Fiorentina stratosferica contro il Napoli, nessuno si aspettava una prestazione da grandissima squadra: ecco le foto del match. I viola vincono al San Paolo grazie alle reti di Chiesa e Vlahovic. Mentre Gattuso sceglie di non far giocare titolare il neo acquisto Demme e conferma Allan a centrocampo. Iachini invece decide di dare fiducia all’ultimo arrivato Cutrone accanto a Chiesa.
Napoli Fiorentina 0-2. Le foto del match
Napoli Fiorentina 0-2. Decidono le reti di Chiesa e Vlahovic
Fiorentina stratosferica. Nessuno si aspettava una prestazione da grandissima squadra. I viola vincono a Napoli grazie alle reti di Chiesa e Vlahovic. Mentre Gattuso sceglie di non far giocare titolare il neo acquisto Demme e conferma Allan a centrocampo. Iachini invece decide di dare fiducia all’ultimo arrivato Cutrone accanto a Chiesa.
Primo Tempo
Parte subito molto bene la Fiorentina che aggredisce con grande sicurezza il Napoli. Al 10′ prima incursione con Castrovilli che colpisce la palla di ginocchio e finisce a lato della porta difesa da Ospina. Al 12’ il Napoli si fa vedere con Milik ma è bravo Dragowski a deviare. Al 18’ i viola protestano per un presunto tocco di mano di Allan in area di rigore. L’arbitro Pasqua va a vedere l’azione al Var e decide che non è rigore. Al 25’ dopo un fraseggio prolungato a centrocampo, Castrovilli pesca in area Benassi, che serve subito il pallone a Chiesa a cui basta stoppare per battere Ospina con un tiro di punta. E’ l’1-0 per la Fiorentina. Al 31’ viene annullata una rete a Cutrone per fuorigioco. Al 36’ un colpo di testa di Callejon porta i partenopei vicini al pareggio ma si va al riposo con i viola in vantaggio.
Secondo Tempo
Il Napoli tenta subito di trovare il pareggio. Al 52’ è Insigne a provare a calciare da fuori area. Il pallone scheggia il palo. Al 55’ Castrovilli serve Chiesa che, solo davanti al portiere, tira basso e si fa parare un tiro che poteva portare al raddoppio. Il colpo finale arriva al 74′ quando Chiesa serve Lirola che, a sua volta, innesca Vlahovic, subentrato da poco a Cutrone, ed infila Ospina con un gran sinistro. E’ il 2-0 viola. Per l’attaccante serbo si tratta della seconda rete consecutiva arrivata da subentrato. Finisce con una vittoria bella e meritata. La Fiorentina con 24 punti aggancia proprio i partenopei e l’Udinese all’undicesimo posto.
L’allenatore
Entusiaste Beppe Iachini a fine gara. “I ragazzi sono stati bravissimi, anche perché abbiamo avuto 24 ore in meno per recuperare. Serviva una grande prestazione, e i ragazzi l’hanno fatta. I ragazzi sono riusciti a fare una prestazione di cuore per noi e i nostri tifosi. Siamo insieme da 18 giorni, ma hanno già recepito molti messaggi, non abbiamo fatto ancora nulla, ma la strada è ancora giusta. Stiamo occupando bene l’area, arriviamo con tanti uomini e creiamo occasioni da gol. A volte non siamo concreti per mettere bene la palla dentro – aggiunge l’allenatore viola – ma va bene. Abbiamo tanti giovani e lavoreremo per migliorare sotto questo aspetto. Per ora va bene così, pensiamo alla prossima gara. I ragazzi mi hanno dato grande disponibilità. Stiamo creando una squadra solida in fase di difesa e anche di possesso palla. Non abbiamo ancora la forza per giocare dal basso, ma ci arriveremo. Dobbiamo ancora fare un ulteriore salto di qualità. Chiesa sta recuperando la miglior condizione fisica. Voglio sfruttarlo per tutte le sue qualità, e in questo momento dargli la fascia lo costringerebbe a qualche fatica in più. Giocare ora vicino alla porta lo rende ancora più pericoloso”.
Dopo la bella vittoria contro l‘Atalanta in Coppa Italia la Fiorentina affronta il Napoli al San Paolo. Una partita da non perdere quella in programma sabato 18 gennaio alle ore 20.45 tra Napoli e Fiorentina: ma dove vederla, su Sky o Dazn?
Napoli Fiorentina in tv Sky o Dazn?
La partita tra Napoli e Fiorentina sarà trasmessa su Dazn, il servizio di video streaming online dedicato agli eventi sportivi. Dazn è accessibile su smart tv, computer, tablet e smartphone, oltre che console per videogiochi e praticamente tutti i dispositivi in grado di trasmettere.
Gli abbonati Sky però non disperino. Grazie all’accordo tra Sky e Dazn, anche i clienti del servizio di pay tv satellitare possono vedere le partite trasmesse su Dazn. Gli abbonati a Sky Q, My Sky HD o Sky HD possono infatti attivare il canale satellitare Dazn 1 che andrà ad aggiungersi alla loro offerta. Maggiori informazioni sul sito di Sky.
Napoli – Fiorentina in streaming
Napoli – Fiorentina non sarà invece trasmessa su SkyGo, l’app di streaming di Sky per pc, tablet e smartphone, né su NowTv, la piattaforma di streaming a pagamento.
La radiocronaca in diretta sarà trasmessa da RadioRai.
Napoli – Fiorentina in chiaro?
Non ci sono opzioni per vedere Napoli – Fiorentina in chiaro.
Il maestro Riccardo Muti lunedì 20 gennaio 2020 torna a Firenze per un imperdibile concerto al Teatro del Maggio musicale fiorentino con la Chicago Symphony Orchestra, una delle più premiate e acclamate del mondo. Si tratta di una delle tre date italiane del tour europeo che vede impegnato Muti e l’orchestra che dirige dal 2010. Le altre tappe nel Bel Paese saranno al Teatro San Carlo di Napoli e alla Scala di Milano.
Il programma del concerto di Riccardo Muti a Firenze
Il programma della serata si apre con l’ouverture di Der fliegende Holländer di Richard Wagner, per proseguire con la Sinfonia Mathis der Maler di Paul Hindemith e concludersi con la Sinfonia n. 3 in do minore op. 44 di Sergej Prokof’ev. Si tratta di uno degli appuntamento tra i più attesi della stagione sinfonica del Maggio musicale partita lo scorso ottobre. Al termine del concerto fiorentino il pubblico avrà anche l’opportunità di incontrare il maestro Muti, che sarà impegnato un firma-copie dei suoi dischi al bookshop del teatro.
Foto: Todd Rosenberg
Il maestro Muti e il Maggio musicale fiorentino
Una lunga storia lega Riccardo Muti, tra i più grandi direttori della scena mondiale, con Firenze e il Maggio musicale, di cui è stato direttore principale e direttore musicale dal 1968 al 1980, un’esperienza che lo ha lanciato sulla scena internazionale. Muti torna in città a meno di una anno dall’ultima esibizione, mentre la Chicago Symphony Orchestra mancava a Firenze da quasi 50 anni: il 20 settembre 1974 si esibì nell’allora Teatro Comunale diretta da Sir George Solti.
Il terzo weekend di gennaio ci porta tanti eventi da godersi con i bambini su tutto il territorio di Firenze, tra sabato 18 e domenica 19. Non c’è che da scegliere l’attività giusta, coprirsi bene, e partire alla scoperta di quello che offre la città alle famiglie. Ecco una serie di idee dedicate al fine settimana dei più piccoli.
Laboratorio per bambini a Firenze: costruiamo uno scheletro in legno (18-19 gennaio)
Il titolo delle attività è “Manufatto 206, anatomia e meccanica” e si tratta di un laboratorio di costruzione di uno scheletro umano in legno a cura di Viola Tortoli Bartoli presso Galleria Isolotto (Via Mortuli, 26c, Firenze). Il percorso si svolge per 5 fine settimana a partire dal weekend del 18 e 19 gennaio ed è rivolto ai bambini dai 6 agli 11 anni.
L’attività è gratuita con prenotazione obbligatoria, si svolge dalle ore 10:30 alle ore 12:30 e si consiglia la partecipazione ad almeno 2 moduli (4 incontri). Il calendario completo degli incontri è nelle seguenti date: 18 e 19 gennaio, 25 e 26 gennaio, 1 e 2 febbraio, 15 e 16 febbraio 29 febbraio e 1 marzo. La costruzione dello scheletro, obiettivo principale del laboratorio, sarà lo spunto per una serie di percorsi e approfondimenti giocosi che accompagneranno le attività. Per informazioni e prenotazioni: [email protected], 055 2280525.
Cosa sognano i tram, lettura animata in libreria (18 gennaio)
Alle ore 10:30 la libreria Tatata (via Santa Maria 38r) di Firenze un laboratorio per costruire una città da attraversare insieme sul tram. L’attività è ispirata alla lettura di TRAM! (Lavieri Edizioni). Fascia d’età: 5-10 Numero massimo: 10 bambini. Gradita la prenotazione, evento aperto, copie “timbrate” dagli autori disponibili per l’acquisto in libreria.
Esplora i tuoi talenti … Laboratori organizzati da Talent Point (18 gennaio)
Dalle 10:30, presso Impact Hub (via Panciatichi 16, Firenze) tanti percorsi per esplorare i propri talenti. Professionisti e esperti accompagneranno bambini e ragazzi alla scoperta di vari campi del sapere e della conoscenza: dalla logica, alla fisica, dal teatro, alla danza e ai giochi da tavolo, robotica e tanto ancora. Per informazioni e iscrizioni scrivete a [email protected].
Laboratorio di pittura per bambini (gratis)
Rosso Tiziano Art Academy invita i bambini e i ragazzi sabato dalle ore 17:00 alle ore 18:30 per un’ attività ispirata ai gufi” di Martin Waddell. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Partendo da un immagine di un’opera di Franz Marc, attività per scoprire le potenzialità espressive del colore e della forma con tempere lavabili realizzando uno dei tanti animali colorati che questo eclettico e allegro pittore rappresentava. Il laboratorio è pensato per bambini dai 5 ai 14 anni. Per informazioni [email protected]. Whatsapp 375/6122554.
Danze e spettacoli dal mondo a San Donato in Polverosa
Dalle ore 16:30 alle ore 18:30 di sabato 18 gennaio, primo evento nato all’interno del Progetto Bridges e realizzato presso la sala parrocchiale di San Donato in Polverosa. L’attività si chiama “Danze e Spettacoli dal Mondo” ed è un’occasione di incontro e scambio per tutti i cittadini del Quartiere 5 e non solo. Durante l’evento si terranno spettacoli e giochi proposti dalle associazioni italiane e straniere presenti sul territorio del quartiere che insieme collaborano all’interno del progetto. L’evento è aperto a tutti, grandi e piccini.
Eventi per bambini a Firenze nel weekend: i tre porcellini al Teatro Puccini (19 gennaio)
Domenica spettacolo di burattini dedicato ai bambini più piccoli che racconta la celebre fiaba dei Tre Porcellini. C’è il lupo e sua moglie, sicuramente il personaggio più buffo della rappresentazione e i tre porcellini con le loro avventure per costruire le famose casette. Lo spettacolo è una versione molto aderente alla storia più famosa, dove i momenti più paurosi sono stemperati dalle risate che arrivano improvvise. Alle ore 16:45 al teatro Puccini per la rassegna “Per grandi e Puccini”, età consigliata 5 anni.
Al museo con i bambini, per scoprire il David di Michelangelo
Tutta la famiglia davanti al David di Michelangelo. Una visita con doppia guida (una dedicata agli adulti e un’altra solo ai bambini) per andare alla scoperta della Galleria dell’Accademia e, in particolare, della statua del David di Michelangelo e di altri capolavori. Attività su prenotazione adatta alle famiglie con bambini dai 5 agli 11 anni. Info e prenotazioni sul sito dell’assocazione Artemide.
Ultima domenica in blu al Museo Bardini
Blu. Piccole storie di colori è l’ultima attività dedicata al colore blu presso il museo Bardini (via dei Renai 37, Firenze) domenica 19 gennaio alle ore 11:00. L’attività, per bambini dai 4 ai 7 anni, permette loro di ripercorrere la storia del colore blu nei secoli prendendo come opera di riferimento L’Atlante del Guercino. I bambini potranno anche ricomporre la danza delle costellazioni su un suggestivo “tappeto celeste”. Attività su prenotazione, per info sui costi: domenica in blu al Museo Bardini.
A tempo di scienza al Museo Galileo
A tempo di scienza si svolge domenica 19 gennaio alle ore 15:00 al Museo Galileo (piazza dei Giudici 1, Firenze) e permetterà di scoprire quali erano gli antichi sistemi per misurare il tempo. Clessidre, meridiane, orologi notturni e tante altre curiosità da scoprire nel percorso di visita al Museo. Per bambini a partire dai 7 anni.
Info e prenotazioni: Tel. 055 265311; [email protected]. È necessaria la presenza di un adulto durante lo svolgimento delle attività. Costi 3 euro più il biglietto d’ingresso. Riduzione per i soci Unicoop Firenze.
Da piazza Indipendenza al mercato d’antiquariato in piazza Santo Spirito fino alle pulci (ma sotto un tetto): weekend dopo weekend, data per data, abbiamo stilato il calendario dei principali mercatini che a Firenze sono dedicati agli oggetti di altri tempi, come mobili antichi, piccole opere d’arte, vintage, pezzi unici restaurati.
Un vero e proprio regno dei collezionisti. Tra le bancarelle si trovano cartoline d’epoca, vecchie pubblicazioni, stampe di pregio, ma anche piccoli monili che hanno una storia alle spalle da raccontare. Uno shopping sostenibile, visto che in fin dei conti diamo una seconda vita a qualcosa che è stato creato nel passato.
Mercato dell’antiquariato in piazza Indipendenza
Prima Fortezza Antiquaria, poi alle Cascine e oggi Indipendenza antiquaria: è il mercato dell’antiquariato periodico più famoso di Firenze che si svolge da 20 anni. Il calendario è stato confermato anche per il 2020: si svolge un weekend al mese e porta in piazza Indipendenza un centinaio di operatori specializzati che arrivano da tutta Italia. Girando tra gli stand, gli appassionati e i semplici curiosi trovano mobili antichi, modernariato, numismatica, vintage, libri e oggetti da collezione.
La manifestazione è nata due decenni fa nei giardini della Fortezza da Basso (da qui il primo appellativo “Fortezza Antiquaria”) poi si è spostata in piazzale Vittorio Veneto per fare spazio ai lavori di prolungamento della linea 1 della tramvia, infine da un paio d’anni è tornata nella zona centrale della città, a 500 metri dalla Stazione Santa Maria Novella con il nome “Indipendenza antiquaria”.
Indipendenza Antiquaria
dove: piazza Indipendenza
quando: terzo sabato e terza domenica del mese (esclusi luglio e agosto)
Orario 9.00 – 19.00
Il mercatino dell’antiquariato in Santo Spirito
Un appuntamento fisso tra i mercatini dell’antiquariato di Firenze è quello che si svolge a metà mese nel cuore dell’Oltrarno in piazza Santo Spirito, tra vintage, mobilia di pregio, elementi di arredo, porcellane e molto altro. Davanti alla storica basilica prendono posto un centinaio di operatori del piccolo antiquariato, ma anche artigiani, restauratori, oltre a un’area per i prodotti alimentari, biologici, per le piante e fiori.
Questa manifestazione si va ad aggiungere ai mercati e alle fierucole che animano quasi ogni fine settimana piazza Santo Spirito.
Mercato di Santo Spirito
Quando: secondo domenica del mese (esclusi luglio e agosto)
Dove: piazza Santo Spirito
Mercato dell’antiquariato a Firenze: il “mensile” dei Ciompi
In questo caso è rimasto il vecchio nome, ma è cambiata la location: il mercato mensile dell’antiquariato dei Ciompi, che originariamente si svolgeva nell’omonima piazza, si è trasferito in Largo Annigoni, vicino al nuovo mercato delle pulci di Firenze e a pochi passi dal mercato di Sant’Ambrogio (piazza Ghiberti).
Oggetti del passato, libri, quadri e tanti articoli per i collezionisti sono i protagonisti una domenica ogni 30 giorni con espositori da tutta la regione.
Ciompi mensile antiquariato
dove: Largo Annigoni
quando: ultima domenica del mese (ad eccezione di luglio e agosto)
Orario 9.00 – 18.00
Il mercato delle pulci di Firenze (sotto un tetto)
Non più in piazza dei Ciompi ma in Largo Annigoni: il nuovo mercato delle pulci di Firenze si trova nella zona di Sant’Ambrogio, alle spalle della sede del quotidiano La Nazione. A differenza dei mercatini periodici, è aperto tutti i giorni ed è al coperto: nella galleria si affacciano 26 piccoli negozi di antichità che mettono in mostra la loro merce anche fuori dalla bottega, lungo questa “passeggiata”.
Si va dall’arredamento alle vecchie cartoline, dalle stampe alle suppellettili, dalle statue ai lampadari decorati: insomma il mercatino delle pulci (che ha anche un nuovo logo) è una tappa obbligata per gli amanti del vintage.
Mercato delle pulci di Firenze
Dove: Largo Annigoni
Quando: tutti i giorni (eccetto la domenica)
Orario 9.00 – 19.30
Il nuovo mercato delle pulci di Firenze
Mercatini dei Fumetti e dischi in piazza dei Ciompi
Intanto, dopo all’addio al mercato delle pulci e dell’antiquariato di Firenze, in piazza dei Ciompi si svolge un calendario di mercatini e piccole fiere, con un’offerta diversa ogni weekend. Tra gli appuntamenti in programma quello dedicato a fumetti, vinili e vecchi giochi organizzato dall’associazione “Fumetti e dintorni” insieme ad Anva Confesercenti Firenze, intorno al nuovo giardino riqualificato.
Fumetti e dintorni
Dove: piazza dei Ciompi
Quando: ogni ultimo fine settimana del mese (solo il sabato a gennaio, febbraio, novembre e dicembre; sabato e domenica a marzo, aprile, maggio, giugno, settembre, ottobre)
Orario 9.00 – 19.00
Svuota Cantine, i mercatini del riuso di Firenze
Non sono delle vere e proprie manifestazioni dell’antiquariato, ma dei mercatini del riuso in cui i cittadini di Firenze mettono in vendita oggetti vintage e di seconda mano che non utilizzano più. Gli Svuota cantine vengono organizzati dai diversi Quartieri a primavera (maggio) e in autunno (ottobre) in diverse piazze della città in base a un calendario che viene deciso ogni stagione.
Qualche mese prima esce un bando per selezionare gli “ambulanti per un giorno”, che devono essere dei semplici cittadini e non dei professionisti del settore.
Svuota cantine
Dove: varie piazze di Firenze
Quando: il calendario viene deciso dai Quartieri, tenetevi aggiornati consultando la sezione dedicata ai mercatini Svuota cantine di Firenze
Mercato dell’antiquariato nei dintorni di Firenze
Anche nell’hinterland fiorentino ci sono appuntamenti per gli appassionati di vintage, seconda mano e antiquariato di qualità. Ecco due eventi raggiungibili con i mezzi pubblici, in bus o tramvia.
Vetrina antiquaria a Scandicci
Un mercato dell’antiquariato a portata di tram. In piazza Matteotti, quella che a Scandicci viene chiamata “piazza del Comune vecchio”, una volta al mese prendono posto gli stand degli espositori di Vetrina Antiquaria. Scendendo alla fermata “Resistenza” della linea uno della tramvia bastano 10 minuti a piedi per raggiungere piazza Matteotti e spesso, lungo il cammino, si possono trovare anche i mercatini di artigianato periodici promossi dai negozianti scandiccesi.
Vetrina antiquaria
Dove: piazza Matteotti (Scandicci)
Quando: ultima domenica del mese (eccetto che a giugno, luglio e agosto)
Orario 8.30- 19.30
Piccolo antiquariato a Fiesole
Sulle colline di Firenze, a inizio mese, un altro mercato dell’antiquariato dove trovare oggetti da collezione, mobilia antica, ceramiche, cristallerie, pubblicazioni e molto altro. Si tratta del mercatino del piccolo antiquariato organizzato in piazza Mino, davanti al municipio di Fiesole.
Piccolo antiquariato
Dove: piazza Mino (Fiesole)
Quando: la prima domenica del mese (esclusi luglio e agosto)
Orario dalle 8.00 al tramonto
Mercato dell’antiquariato oggi a Firenze, il calendario
Infine ecco, sintesi, le date dei mercatini dell’antiquariato in programma a Firenze. Attenzione però tra luglio e agosto molti di questi appuntamenti vanno in vacanza, riprendendo a settembre.
Prima domenica del mese
Piccolo antiquariato in piazza Mino a Fiesole
Seconda domenica del mese
Mercato dell’antiquariato in piazza Santo Spirito
Terzo weekend del mese
Indipendenza Antiquaria (sabato e domenica)
Ultima domenica del mese
– Ciompi mensile antiquariato
– Fumetti e dintorni in piazza dei Ciompi (anche sabato tra marzo e giugno e a settembre e ottobre)
– Vetrina Antiquaria in piazza Matteotti a Scandicci
Tutti i giorni (chiuso la domenica)
Mercatino delle pulci di Firenze, Largo Annigoni
“Non sono superstizioso però…”. Molto spesso sentiamo ripetere questa frase e oggi, sicuramente, molti alzandosi dal letto e guardando la data sul proprio calendario lo avranno pensato. Venerdì 17, il giorno temutissimo dagli scaramantici e osservato con malizia da coloro che non si ritengono tali. Accortezza, corni rossi, ferri di cavallo e gesti scaramantici. E qualcuno, per non rischiare, avrà prestato anche più attenzione al proprio oroscopo. Ma come nasce il “venerdì 17”?
Storia di venerdì 17
Pare che la storia risalga a tempi molto lontani, addirittura a quelli dei romani. Venerdì è il giorno in cui morì Gesù, quindi un giorno di lutto, triste. Per quanto riguarda il numero 17, invece, sembra sia dovuto a un semplice equivoco: sulle lapidi dei romani veniva incisa la scritta VIXI, cioè ho vissuto (alias, sono morto). Durante il medioevo però, le persone avrebbero confuso quelle lettere con quelle del numero romano XVII, appunto il 17. Da lì, l’associazione delle due cose fino a formare un “cocktail micidiale” di malasorte, che ha sempre suscitato un certa preocupazione nella gente facendo arrivare questa supersitzione fino ai giorni nostri.
In altre parti del mondo invece, a essere temuti sono altri giorni: nel mondo anglosassone il giorno nefasto è venerdì 13, in altri paesi (ad esempio Spagna e alcuni del Sudamerica) è martedì 13.
Venerdì 17, gatti neri e specchi rotti
Ci sono cose che per gli scaramantici sono da evitare sempre ma, venerdì 17, diventano vere e proprie chimere da tenere alla larga. Come i gatti neri, da sempre fedeli compagni delle streghe secondo le più note leggende popolari. Gli specchi invece, vanno maneggiati con cura facendo attenzione, più del solito, a non romperli. E ancora il passare sotto a una scala, il rovesciare il sale o l’olio e l’incrociare le posate quando si è a tavola. E sicuramente, se chiedessimo a un “esperto” del settore, potrebbe ampliare la lista a dismisura.
Cosa fare?
Molti si staranno chiedendo che cosa si può fare per prevenire tanta sciagura, come bisogna comportarsi in un giorno come questo: la risposta è semplice, esattamente come tutti gli altri giorni. Tutti i giorni, indipendentemente dalla data, nascondono insidie che se ingigantite dalla cabala possono rischiare di apparire maggiori di quello che sono. “Spesso temiamo ciò che non riusciamo a capire“, dice il vulcaniano Tuvok in Star Trek. E forse è proprio perché non riusciamo a darci certe spiegazioni che ci fasciamo la testa affidandoci a vecchie leggende. La cosa migliore da fare sarebbe dimenticarsi della data ed evitare comportamenti come restare chiusi in casa o cercare di correre i minori rischi possibili. Anche se, ai più scaramantici, un corno in tasca può essere concesso, se questo potrà aiutare a farli sentire più tranquilli.
Un Jumbo bus, integrato con la futura linea della tramvia per Bagno a Ripoli, che collegherà grazie a corsie preferenziali veloci Firenze, l’ospedale di Ponte a Niccheri e il Chianti: il sogno di avere un mezzo pubblico rapido verso il quadrante sud della città presto diventerà realtà, dice la Città metropolitana, con lo studio del cosiddetto “Bus rapid transit”.
L’annuncio è arrivato dal primo cittadino di Greve in Chianti Paolo Sottani e dal sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, che è anche consigliere metropolitano delegato al trasporto pubblico locale e alla mobilità. Si tratta, in pratica, di un super-autobus ecologico che viaggerà solo lungo corsie preferenziali dedicate, con tempi di percorrenza sicuri e precisi. Una soluzione meno invasiva per i cantieri e meno costosa rispetto alla “cugina” tramvia.
Il Jumbo bus di Firenze: progetto, percorso, lavori e tempi
Al momento il progetto di massima prevede di creare una corsia preferenziale che dal viadotto Marco Polo, all’uscita dell’autostrada A1 a Firenze sud, collegherà Ponte a Ema, Ponte a Niccheri e l’ospedale di Ponte a Niccheri (Santa Maria Annunziata) e, continuando sulla Chiantigiana, tutto il Chianti.
L’obiettivo è portare il Jumbo bus lì dove la tramvia di Firenze non riuscirà arrivare: “Utilizzando apposite corsie preferenziali, che potranno essere messe al servizio anche dei mezzi di soccorso diretti all’ospedale di Ponte a Niccheri, il Bus rapid transitBRT garantisce rapidità al trasporto su gomma- spiegano i sindaci Casini e Sottani – i mezzi impiegati sono ecologici e consentiranno di raggiungere agevolmente territori dove altrimenti sarebbe davvero difficile se non impossibile, per limiti tecnici e costi, fare arrivare i binari del tram”.
Dario Nardella, Francesco Casini e Paolo Sottani
Per quanto riguarda i tempi l’obiettivo della Città Metropolitana di Firenze è iniziare a studiare il progetto entro la fine del 2020 insieme ai Comuni, dopo aver trovato i fondi grazie a un bando del Ministero dei trasporti e grazie alle risorse messe a disposizione da Autostrade per l’Italia nell’ambito dei lavori della terza corsia dell’A1 e destinate a migliorare la viabilità nella zona di Ponte a Niccheri.
Al momento la partenza dei lavori è prevista nel 2021 con la prima corsa del Jumbo bus nel giro di due anni, in tempo per l’entrata in funzione della linea 3.2 della tramvia o “se possibile anche prima”, dicono i sindaci.
La tramvia e il Jumbo bus tra Firenze, Ponte a Niccheri e Chianti
Il futuro Jumbo bus di Firenze si integrerà infatti con la nuova linea della tramvia, quella che andrà da piazza della Libertà fino a Bagno a Ripoli (via Granacci). “È uno strumento opportuno nell’ambito della crescita di una rete tranviaria che attraverserà tutte le direttrici principali di Firenze, dal centro della Città del Fiore fino a Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Scandicci e Bagno a Ripoli – dice Dario Nardella, sindaco della Città Metropolitana di Firenze – Tutta le rete si collegherà progressivamente a quella ferroviaria, consentendo così di rispondere a una domanda di mobilità che è sempre più metropolitana”.
E il biglietto unico
Sul tavolo c’è anche l’idea di un biglietto unico per chi viaggerà sul Jumbo bus, sugli autobus urbani e sui pullman extraurbani.
Sono partite le prenotazioni online per le visite 2020 sull’Isola di Montecristo, perla dell’Arcipelago toscano dove le escursioni sono contingentate, con regole molto restrittive anche per il comportamento da tenere, dal divieto di fare il bagno, fino ai tour su percorsi di trekking “scortati” da guide. Questa affascinante terra è sorvegliata speciale perché è una riserva naturale.
Reso famoso per il romanzo di Alexandre Dumas Il Conte di Montecristo, questo puntino in mezzo al mare ha un verde tesoro che ancora oggi affascina viaggiatori: l’isola, che si trova a sud dell’Elba e a ovest del Giglio, è la più lontana dalla costa toscana ed è nel territorio amministrativo della provincia di Livorno e del Comune di Portoferraio.
Come e quando prenotare online le visite sull’Isola di Montecristo?
La risposta è semplice: con largo anticipo, se conoscete già la vostra agenda di impegni. Il Parco nazionale del’Arcipelago toscano, di cui fa parte la riserva naturale dell’Isola di Montecristo, ogni anno rende noto il calendario di visite guidate a cui partecipare compilando online il form delle prenotazioni.
Per il 2020, da gennaio, sono state messe a disposizione 23 date per poco più di 1700 persone con tour in calendario da marzo a ottobre (e una pausa tra il 16 aprile e il 14 maggio). L’estate rimane il periodo più richiesto e la prima a far registrare il sold out. Cento posti sono inoltre riservati ai residenti sulle isole dell’Arcipelago toscano, che pagano la metà.
La visita, per il grado di difficoltà dei percorsi, non è adatta ai bambini: solo i ragazzi con più di 12 anni possono partecipare ai tour. Due i “traghetti” per andare a Montecristo: la prima barca parte da Porto Santo Stefano alle 8.00, si ferma al Giglio alle 8.50 per arrivare alla destinazione finale alle 11.00, con ritorno alle ore 16.00. L’altra imbarcazione parte dal porto di Piombino alle ore 8.30 per poi fare tappa all’Isola d’Elba (ore 9.30) e concludere il viaggio alle 11.15. Il ritorno è previsto alle 16.15. Come detto è necessario prenotare.
Quanto costa il tour?
L’escursione costa 120 euro a persona (60 euro per i residenti sulle isole dell’Arcipelago toscano) da pagare online con carta di credito al momento della prenotazione, e comprende la visita guidata. Non sono previsti però rimborsi se non ci si presenta all’appuntamento e non è possibile cambiare i nominativi forniti quando si riservano i posti. In caso di maltempo le escursioni sono annullate e possono essere recuperate in una data alternativa.
Cosa è possibile vedere a Montecristo?
Se pensate di girare liberamente in lungo e largo l’Isola di Montecristo (che per estensione è la quarta dell’Arcipelago toscano), vi siete fatti l’idea sbagliata: è presidiata dai Carabinieri per la biodiversità di Follonica e le persone che arrivano per le visite vengono divise in gruppi e affiancate da guide autorizzate lungo tre diversi percorsi di trekking che hanno un grado di difficoltà medio alto, con una durata dalle 2 alle 3 ore e mezzo. Le varie tappe, che cambiano a seconda dell’itinerario, toccano Cala Maestra, Villa Reale, il monastero, il Belvedere e la Grotta del Santo.
Montecristo è completamente disabitata, non sono presenti servizi, né presidi medici (né tanto meno hotel dove dormire o punti ristoro dove mangiare). Per questo motivo, durante la visita, è consigliato portare con sé una buona scorta di acqua, mentre ogni partecipante all’escursione deve organizzarsi per un pranzo a sacco. Naturalmente tutti i rifiuti non possono essere lasciati sull’isola, ma riportati sulla terra ferma. Consigliati anche abiti comodi, cappello, crema solare e binocolo per osservare le specie animali e vegetali di questa riserva naturale.
Perché non si può fare il bagno durante le visite all’Isola di Montecristo?
A Montecristo è vietata la balneazione: non è possibile fare il bagno e fare immersioni entro i mille metri di questa costa incontaminata ed è vietato inoltre pescare entro mille miglia. Questo per preservare le specie marine e vegetali della riserva naturale. Attenzione anche a Cala Maestra: la spiaggia non è a disposizione dei visitatori, non si possono piantare ombrelloni o distendere teli mare: non si tratta infatti di un litorale dove prendere il sole, ma di una vera e propria zona protetta. Inoltre dall’isola non è possibile portare via specie vegetali, animali e materiale di interesse geologico, come sassi e sabbia.
Ci sono le vipere?
Sì. Per partecipare alle escursioni lungo i sentieri dell’isola di Montecristo è obbligatorio indossare scarpe da trekking con suola scolpita ed è suggerito che queste calzature siano a caviglia alta anche per la presenza di vipere. Questo il link per prenotare le visite su Montecristo. Informazioni al numero 0565908231.
Il mattone si trasforma in una stele moderna, la statua in un totem contemporaneo. La cripta della chiesa di San Pancrazio del Museo Marino Marini di Firenze ospita dal 18 gennaio al 3 marzo 2020 la mostra The library of encoded time con due installazioni di Michele Ciacciofera, classe 1969, artista originario di Palermo che vive da oltre 10 anni a Parigi e che ha esposto le sue opere in tutto il mondo.
Il suo ambito di ricerca interessa più campi, dalla politica alla storia, dalla filosofia alla sociologia, dall’archeologia alla psicologia: per la mostra fiorentina, Ciacciofera usa l’indagine archeologica come la chiave per la comprensione del presente, visto come risultato di un unico processo di stratificazione.
Le installazioni nel Museo Marino Marini di Firenze
L’installazione principale, già esposta a Parigi, a Marrakech e a Guangzhou ma ripensata per il Museo Marino Marini, è costituita da una serie di vecchi mattoni provenienti dalla distruzione di architetture del passato (in questo caso sono stati ritrovati durante la ristrutturazione del chiostro vicino alla chiesa di San Pancrazio), che si ricompongono in forma di codici per giungere a una rilettura della storia attraverso la simulazione di diversi alfabeti. I mattoni in terracotta rappresentano simbolicamente dei contenitori di memorie legati al processo di stratificazione che lega il passato e il presente.
Lo spazio adiacente ospita invece l’installazione The inner State composta da 20 sculture verticali, totem stalagmitici in legno e materiali compositi, alcuni anche molto antichi, che fondono insieme forme organiche e inorganiche, umane e animali, minerali e vegetali. La disposizione delle opere nello spazio rievoca una foresta arcaica in cui gli alberi sembrano scorrere come in una processione o in un rito sciamanico.
Ad accompagnare questo percorso anche un’opera sonora in cui rumori urbani e naturali, elaborati elettronicamente e ritmati, si sovrappongono per creare una sonorità che rappresenta l’anima vitale delle sculture stesse, che gradualmente diminuisce fino all’estinzione.
La mostra di Michele Ciacciofera al Museo Marino Marini di Firenze
“Michele Ciacciofera – spiega il curatore della mostra Angelo Crespi– è uno degli artisti più interessanti sulla scena internazionale, muovendosi in quel vasto spazio dell’arte contemporanea tra pittura, scultura, installazione. Negli ultimi due anni ha esposto in Europa, America, Cina e Africa, in alcune prestigiose istituzioni museali, gallerie e fiere, presentando gli esiti della sua più recente ricerca che muove soprattutto dagli studi di sociologia e antropologia e si esemplifica plasticamente in una serie di installazioni di grande potenza evocativa e poetica, e di immenso fascino visivo”.
Informazioni utili e orario
Il Museo Marino Marini di Firenze è aperto nei giorni di sabato, domenica e lunedì dalle ore 10.00 alle 19.00.