domenica, 3 Agosto 2025
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Taser alla polizia municipale: Firenze dice no

Prima la mozione del Consiglio comunale, adesso la decisione del sindaco Nardella. Niente taser per polizia municipale di Firenze: Palazzo Vecchio ha bloccato la sperimentazione della pistola elettrica ad alta tensione per i vigili urbani.

“Al momento abbiamo deciso di non sperimentare il taser – ha spiegato il primo cittadino ai microfoni di Radio Rai, perché questa nuova arma in dotazione “investe la polizia locale di un ruolo, quello del contrasto alla criminalità, più appropriato per le forze dell’ordine – ha proseguito Nardella – non vorrei, cioè, che le municipali si appesantissero di compiti che devono svolgere i carabinieri e la polizia”.

“Noi stiamo puntando sul modello del vigile di quartiere – ha precisato – agenti in divisa che vanno a piedi e hanno il compito di presidiare il territorio, prevenire e ascoltare il cittadino”

La mozione contro il taser alla polizia municipale di Firenze

Lunedì 1 aprile il Consiglio comunale di Firenze ha approvato una mozione, presentata da Firenze riparte da sinistra e Articolo 1 e votata anche dal Pd, per bloccare la sperimentazione dei taser ipotizzata dal comandante della polizia municipale Alessandro Casale.

A Firenze un buono 50 euro per i giovani da spendere in libri e giornali

Dopo i musei gratis per i giovani ogni lunedì e i biglietti al costo simbolico di un euro, sempre per ragazzi e ragazze, a Firenze arriva anche un “buono lettura” da 50 euro per chi ha tra i 18 e i 25 anni ed è residente in città.

L’iniziativa, chiamata “Siate curiosi”, fa parte del pacchetto di misure annunciate dal sindaco Dario Nardella per favorire l’accesso alla cultura delle nuove generazioni.

Come funziona

Il contributo previsto è pari a 50 euro e può essere usato, entro 60 giorni dalla sua emissione, per comprare in un’unica soluzione libri, riviste e quotidiani nelle librerie della città accreditate dal Comune. Per questo progetto sperimentale Palazzo Vecchio ha stanziato 330mila euro: il contributo sarà erogato fino a che non sarà esaurita la cifra messa a disposizione. Fatti due conti potrà coprire una platea di 6.600 giovani fiorentini.

Chi ha diritto al contributo, i requisiti

Il buono “Siate curiosi” può essere richiesto dai giovani residenti a Firenze nati tra il primo gennaio 1994 e il 31 dicembre 2001, che hanno compiuto il 18esimo anno di età al momento della richiesta. Inoltre devono avere una dichiarazione ISEE inferiore a 36mila euro.

Come richiedere il buono da 50 euro per libri, riviste e quotidiani

Da aprile 2019, i ragazzi possono presentare domanda online sulla rete civica, nella sezione dedicata al bonus giovani “Siate Curiosi”. Per entrare è necessario usare le credenziali SPID (il sistema pubblico di identità digitale) e inserire il numero di protocollo della dichiarazione Isee. Il sistema creerà così il buono, su cui sarà riportato il codice a barre del codice fiscale di chi lo richiede e  un pin  composto da 5 cifre. Potrà essere stampato oppure visualizzato sui dispositivi mobili, come sullo smartphone.

"Siate curiosi" Contributo 50 euro Comune Firenze per lettura giovani under 26

Come usare il “bonus” nelle librerie di Firenze

Una volta generato il buono durerà 60 giorni e potrà essere usato nelle 17 librerie fiorentine che aderiscono all’iniziativa “Siate curiosi” per comprare riviste, libri e quotidiani, ma dovrà essere usato tutto in un “colpo solo”, spendendo al massimo 50 euro. Una volta scaduto il buono non potrà essere più speso, né il giovane potrà chiederne uno nuovo.

Basterà presentarsi di persona nelle librerie, mostrare un documento di identità, presentare il buono o il codice fiscale e poi confermare l’acquisto con il pin.

La lista delle librerie che aderiscono

Questo l’elenco completo delle 17 librerie di Firenze in cui è possibile spendere il buono da 50 euro.
Libreria via Laura, via Laura, 68/a
Libreria leggermente, viale Francesco Talenti 97
Florida, via Filippo Corridoni 32 r
Librerie universitarie, via delle Pandette 14
Farollo e Falpalà, via Antonio del Pollaiolo 166
Tatalà, via Santa Maria 38
Libreria Sangallo, via San gallo 149/r
Libreria Il  Menabò, via Centostelle, 5/b
Comics e dintorni, via Enrico Guido Bocci 67
Libreria Alfani editrice, via degli Alfani 84/86r
Equazione, piazza I. Alpi e M. Hrovatin 1
Libreria Universo, via F. Baracca 17/r
Libreria Einaudi, Immaginaria via Guelfa 22/a r
Master Libri, viale Morgagni,37/r
Libreria Cuccumeo, via Enrico Mayer 11/13 r
Libreria Gioberti (Giorgi libri), via Gioberti 37
Libreria Marabuk, via Maragliano 29/e

Giovani firenze buono 50 euro libri - Librerie aderenti

Giovani, “Siate curiosi”

“Si tratta di un’iniziativa unica in Italia nel suo genere – ha detto il sindaco Nardella -, che si aggiunge al bonus che i governi della scorsa legislatura avevano avviato. Oggi Internet rende tutto facilmente fruibile e mette a disposizione tante notizie, ma è la lettura del cartaceo che aiuta all’approfondimento e stimola la curiosità. Sulla Rete abbiamo le notizie che vogliamo cercare, mentre in un libro o in un giornale troviamo storie e informazioni che talvolta neanche immaginiamo. L’incentivo alla lettura è uno sforzo economico importante e mi auguro che i giovani fiorentini possano accogliere positivamente questa iniziativa”.

Nelle settimane scorse il Comune ha attivato altre misure, tra cui 5 musei civici gratis per i giovani europei il lunedì e biglietti a un euro nei teatri, sempre per ragazze e ragazzi Ue.

Il Leone vince il decimo Carnevale Medievale di San Casciano

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Il decennale del carnevale medievale di San Casciano è stato un trionfo per la Contrada del Leone sotto gli occhi di migliaia di spettatori.

Tra visioni poetiche, rievocazioni storiche e quadri viventi dal forte impatto emotivo, le cinque contrade del Gallo, del Cavallo, del Giglio, del Leone e della Torre si sono sfidate a colpi di scene teatrali piene di creatività nell’ultimo week end di marzo. L’impegno di tutta la comunità ha regalato al pubblico il cuore antico di San Casciano e la contrada del Leone si è aggiudicata la vittoria, davanti a una giuria composta da giornalisti, attori e storici mettendo in scena il rapporto fra Giotto e Cimabue destinato a cambiare il mondo dell’arte.

Carnevale San Casciano

“La Contrada del Leone narra uno spaccato di vita che si distingue per la leggerezza, la semplicità e la poesia con le quali si snodano le vicende – spiega il presidente di giuria Claudio Fabi – Il Leone ha saputo raccontare una storia che rende unico il nostro paese nel mondo, ha materializzato i colori, personificandoli, ha mostrato il percorso di Giotto, orientato al naturalismo, alla profondità e al sentimento dei personaggi.”

Il testo, ricco di ironia, strizza l’occhio alla vita e fa sorridere, mettendo da parte l’idea di un Medioevo oscuro e pieno di atrocità. Per l’edizione di quest’anno è stato istituito anche un premio specifico al lavoro drammaturgico delle contrade e il riconoscimento è stato assegnato alla Contrada del Cavallo che ha colpito il pubblico con una rappresentazione che ha toccato il tema dell’omosessualità, condannando il potere e mostrando una realtà feroce che ha aperto inevitabilmente delle riflessioni estremamente attuali. Il Carnevale medievale, diretto artisticamente da Samuel Osman, ha mostrato anche quest’anno l’impegno di tutti i cittadini capaci di portare avanti un progetto che è cresciuto sempre di più nel corso degli ultimi dieci anni.

san casciano carnevale

“È la vittoria di tutti noi, di chi organizza, promuove e realizza il carnevale come un importante momento di condivisione – spiega Marco Niccolini, presidente dell’associazione Contrade sancascianesi – In questo patrimonio di interessi e passioni riflettiamo la nostra identità collettiva.”

Dopo due giorni in cui si è creato un perfetto equilibrio tra storia, arte e teatro anche grazie ai numerosi eventi collaterali come tornei di spada, giochi medievali, falconieri, sbandieratori e trampolieri, il risultato finale è stato il frutto di un lavoro che ha permesso anche alle altre contrade di farsi apprezzare con delle narrazioni altrettanto originali grazie alla Contrada della Torre che ha affrontato il tema della diversità, alla Contrada del Giglio che ha espresso teatralmente il tema del vizio e dell’avidità, e alla Contrada del Gallo che ha rappresentato la violenza sulle donne creando inevitabilmente un trait d’union con la nostra realtà contemporanea.

I 5 film da non perdere assolutamente al Middle East Now 2019

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La 10ª edizione di MIDDLE EAST NOW regala a Firenze dal 2 al 7 aprile 2019 un ricco viaggio cinematografico che tocca i paesi e le società dell’area mediorientale. In programma 44 film premiati nei migliori festival internazionali, di cui 26 anteprime italiane, 10 anteprime internazionali, 1 anteprima mondiale , oltre ad incontri di arte, musica, teatro, progetti sociali, cibo ed eventi.
Come di consueto la top five dei film da non perdere, secondo Il Reporter.

1) Tehran, City of Love di Ali Jaberansari
(Iran, Gran Bretagna, Paesi Bassi, 2018, 102’) v.o: persiano, sottotitoli: inglese, italiano 

7 aprile ore 21, Cinema la Compagnia
Una commedia dolce amara con protagonisti tre personaggi disincantati: un ex-campione di bodybuilding, una segretaria sovrappeso di una clinica di bellezza e un cantante religioso frustrato. Tutti alla  ricerca dell’amore e di contatti umani. La pellicola disegna delicatamente la ricerca di calore umano e affetto in una grande città come  Teheran, dove anche le libertà individuali non possono essere date per scontate.

Anteprima italiana, alla presenza del regista e del produttore Babak Jalali. Inoltre dolci dall’Iran serviti in sala (inclusi nel prezzo del biglietto).
Link al trailer di Tehran, City of Love 

2) Fireworks Wednesday di Asghar Farhadi
(Iran, 2006, 104’) v.o: persiano – sottotitoli: inglese, italiano

3 aprile ore 20:45, Cinema La Compagnia
Fuochi d’artificio in terra iraniana. Si festeggia così il Nawruz, l’ultimo mercoledì dell’anno persiano. Il film ritrae tre coppie alla vigilia di Nawruz. Rouhi, una giovane donna che sta per sposarsi, accetta un piccolo lavoro come donna delle pulizie in un appartamento nel nord di Teheran per finanziare il suo matrimonio. Quando arriva nell’appartamento, si trova immersa in un’accesa disputa e sospetta che suo marito importuni la vicina Simin.. Ne esce un ritratto di famiglia piuttosto complesso, urticante e assai poco ben augurante.

Alla presenza del regista Asghar Farhadi. In sala una grande torta colorata per festeggiare assieme i 10 anni del festival (inclusa nel biglietto).
Link al trailer di Fireworks Wednesday 

Fireworks Wednesday di Asghar Farhadi
Fireworks Wednesday di Asghar Farhadi

3) Siren’s Call di Ramin Matin
(Turchia, 2018, 93’) v.o: turco, sottotitoli: italiano, inglese

7 aprile ore 16,45 , Cinema La Compagnia
Tahsin , un architetto che vive ad Istanbul, si sente soffocato proprio dalla sua quotidianità in questa città che descrive come una massiccia giungla di cemento, che si nutre di caos e ipocrisia.  Una notte incontra una vecchia amica, Siren, una donna che ora vive sulla costa meridionale incontaminata della Turchia, dove si dedica all’agricoltura biologica. Ne rimane incantato e decide di lasciare la sua città e seguire il “richiamo della sirena”. Prepara la valigia, saluta arrabbiato al lavoro e si dirige verso l’aeroporto. Eppure non sa che lo aspetta un’odissea tragicomica.

Anteprima Italiana alla presenza del regista e dell’attrice protagonista
Link al trailer di Siren’s Call 

 

4) Finding Farideh di Azadeh Mousavi, Kourosh Ataee
(Iran, 2017, 80’) v.o: persiano, sottotitoli: italiano, inglese

5 aprile ore 21:15, Cinema Stensen
Finding Farideh è la storia di una donna  nata in Iran, abbandonata dai genitori e  adottata da una famiglia olandese, e cresciuta quindi nei Paesi Bassi. La paura e le preoccupazioni della sua famiglia le hanno impedito di recarsi in Iran negli ultimi 40 anni. Farideh ora è pronta e spinta dalla volontà di trovare  i suoi genitori biologici. Si prepara quindi  a tornare al suo luogo di nascita e iniziare la sua ricerca.

Anteprima italiana alla presenza della protagonista Farideh
Link al trailer di Finding Farideh 

 

5) Tower – Regia di Mats Grorud
(Norvegia, Svezia, Francia, 2018, 74’) v.o: arabo, sottotitoli: inglese, italiano (ANIMAZIONE)

7 aprile ore 18:30, Cinema La Compagnia
Film d’animazione intenso e toccante basato su interviste ai rifugiati palestinesi in Libano. Wardi, una ragazzina palestinese di undici anni, vive con tutta la sua famiglia nel campo profughi dove è nata. Il suo amato bisnonno Sidi è stato uno dei primi a stabilirsi nel campo dopo essere stato cacciato dalla sua casa nel 1948. Il giorno in cui Sidi le dà la chiave della sua vecchia casa in Galilea, Wardi teme che possa aver perso la speranza di tornare un giorno a casa. Esplorando il campo alla ricerca della speranza perduta di Sidi, raccoglie le testimonianze delle diverse generazioni della sua famiglia.

Anteprima italiana
Link al trailer di Tower 

Potete inoltre trovare tutti i trailer a questo link: https://preview.middleastnow.it/

Firenze Rocks 2019: biglietti, in corso le prevendite

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Tutto è pronto (o quasi). Per Firenze Rocks 2019 sono ormai disponibili i biglietti per tutte e quattro le date (dal 13 al 16 giugno), anche se qualche artista manca all’appello. Gli organizzatori del festival infatti devono ancora annunciare chi affiancherà nella Visarno Arena Eddie Vedder e Glen Hansard il 15 giugno.

A disposizione, per questa come per le altre giornate, ci sono diverse tipologie di ingressi, che hanno un prezzo diverso a seconda della data. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle prevendite.

Firenze Rocks 2019: biglietti diversi

Partiamo dai biglietti per una singola data di Firenze Rocks. Il tagliando “semplice”, ossia il posto unico, permette di entrare al festival e assistere ai concerti nel grande prato della Visarno Arena. Per essere nei posti migliori, quelli più vicino al palco nella cosiddetta area “Pit 1 “, è necessario però pagare tra i dieci e i venti euro in più.

Per chi ha ancora più possibilità di spesa ci sono altri benefit: il pacchetto Rocks party comprende un ingresso a un Pit speciale sottopalco, un parcheggio riservato, party con buffet dalle ore 17 alle 21, open bar dalle 17 alle 24, toilette riservata ai partecipanti al paty e un buono da 30 euro da spendere nel merchandising del festival, oltre a un pass laminato in ricordo. I tagliandi sono disponibili su Ticketmaster e Ticketone.

13 giugno: Toll e The Smashing Pumpkins

Gli headliner della prima giornata di Firenze Rocks 2019 sono Tool e The Smashing Pumpkins. Il programma prevede anche le esibizioni dei Dream Theater, Bad Flower e Skindred. Il posto unico per  il 13 giugno costa 63,25 euro, quello per il Pit 1 74,75 euro e il pacchetto Rocks Party 323,25 euro.

14 giugno: Ed Sheeran, i biglietti più gettonati

I tagliandi più richiesti, stando anche ai trend di ricerca su Google, sono quelli per il concerto di Ed Sheeran a Firenze Rocks che si esibirà il 14 giugno. Lo stesso giorno sono in scaletta anche Snow Patrol, Zara Larsson, Matt Simons. In questo caso il posto unico costa 69 euro, l’area Pit 1 80,50 euro, il pacchetto Rocks Party 329 euro. Queste ultime due tipologie di tagliandi risultano molto richieste e hanno una disponibilità limitata.

Biglietti Firenze Rock 2019 concerti abbonamenti

15 giugno: Eddie Vedder

Come detto, la line up completa della terza data del festival deve essere ancora annunciata. Al momento si conoscono gli ospiti principali: Eddie Vedder e Glen Harsard. I prezzi sono gli stessi della seconda giornata: 69 euro il biglietto “semplice”, 80,50 euro il Pit 1, 329 il pacchetto vip.

16 giugno: The Cure

Chiusura in bellezza per Firenze Rocks 2019, con il concerto dei Cure, preceduti da Sum 41 e dagli Editors. I prezzi sono uguali a quelli della prima giornata: 63,25 il tagliando per il posto unico, 74,75 euro per il Pit 1 e 323,25 euro per il pacchetto Rocks Party.

Abbonamenti a Firenze Rocks

Per i super-appassionati (e anche per chi può permetterselo)  sono a disposizione anche due abbonamenti per tutte e 4 le giornate del festival: quello base dà diritto al posto unico dal 13 al 15 giugno e costa 247,25 euro. Per l’abbonamento alla Pit 1 si spende invece 299 euro. Sul sito ufficiale si trovano tutte le informazioni sui biglietti per Firenze Rocks 2019.

Le più strane location per i matrimoni in Toscana

Un luogo fuori dal Comune (inteso come municipio) per sposarsi: dentro un museo, al mare su un’assolata spiaggia, in un borgo medievale, in un castello o “al verde”. Esistono tante location per i matrimoni in Toscana che possono sorprendere gli innamorati, ma anche gli invitati.

La Toscana va a nozze con il fatidico “sì”: nel 2018 è stata la meta italiana più ambita dai promessi sposi stranieri. Secondo i dati del Centro studi turistici di Firenze copre da sola il 30% del “mercato  dei fiori d’arancio” internazionale, anche perché nel corso degli anni per i riti (e le unioni) civili, alle sale dei palazzi comunali si sono affiancati nuovi luoghi, del tutto speciali, dove celebrare le cerimonie nuziali. Il prezzo è meno economico rispetto alla consueta sala comunale, ma l’effetto scenografico è garantito. Ecco qualche consiglio per rendere ancora più unico questo giorno speciale.

Sposarsi a Firenze, in Comune o al museo

L’ultima novità a Firenze è l’ex infermeria del convento di Santa Maria Novella, che da settembre 2019 si aggiungerà alla rosa di “location d’arte” suggerite dal Comune per chi vuole convolare a nozze. Già oggi è possibile dire “sì” in alcune perle del centro storico, come dentro Palazzo Vecchio (Sala di Lorenzo e Salone dei Cinquecento, oltre che nella “classica” Sala rossa, la scelta low cost e gratuita per i fiorentini residenti in città) o nel Museo Bardini (sala della carità).

A queste si aggiunge, in periferia, la sala consiliare di Villa Vogel nel quartiere dell’Isolotto. Il Comune ha dedicato una sezione del suo sito istituzionale a chi vuole sposarsi a Firenze, con l’elenco dei luoghi e relativi prezzi.

Location per matrimoni in Toscana, al mare e su un pontile

Fede al dito e piedi sulla sabbia. Iniziamo da una location che ricorda le Seychelles, ma è più vicina e low cost: le spiagge bianche di Vada, nel livornese. Il Comune di Rosignano di recente ha detto  “sì” alle nozze in riva al mare.

Il matrimonio con vista sul litorale è possibile nella suggestiva baia di Castiglioncello. Matrimonio a portata di traghetto all’Isola d’Elba, che per le cerimonie sulla spiaggia offre vari luoghi tra Marciana e Capoliveri, dalla fine sabbia di Procchio alla spiaggia dorata di Lacona. Fiori d’arancio non solo sull’arenile: in Versilia la marcia nuziale sale sul moderno pontile del Lido di Camaiore (Lucca), arrivati al termine sembrerà di essere in mezzo al mare.

Castelli toscani adatti a un matrimonio, i consigli

A pochi chilometri da Firenze troviamo il Castello di Calenzano, piccolo villaggio fortificato nato nel dodicesimo secolo, messo a disposizione dal Comune per cerimonie nuziali. Sulla costa invece il Castello Pasquini di Castiglioncello è una suggestiva struttura ottocentesca che richiama le costruzioni medievali.

Spostandoci nel senese, Monteriggioni offre a sposi e invitati anche il giardino interno alle mura, mentre in Val d’Orcia si trova il Castello di Sarteano struttura di origine quattrocentesca: nozze in una sala interna o nel cortile e il ricevimento tra la “piazza d’armi” esterna e il parco dei Lecci. All’Isola d’Elba infine il Comune di Marciana permette di sposarsi nella fortezza pisana.

Nozze “al verde” o in montagna

Sotto piazzale Michelangelo, il Giardino delle rose di Firenze è perfetto per un matrimonio panoramico: una vista unica sulla città, centinaia di antiche specie di rose e anche le sculture dell’artista Jean Michel Folon rendono questa location un museo all’aria aperta.

Matrimoni Toscana location giardino delle Rose Firenze
Il giardino delle rose di Firenze

Gli sposini “green” possono scegliere inoltre la costa pisana dove il parco naturale di San Rossore propone cerimonie open air nella tenuta della Presidenza della Repubblica (un tempo possedimento dei Savoia). In caso di pioggia i matrimoni possono essere ospitati all’interno della villa del Gombo.

Nel centro di Pisa, nozze nel Giardino Scotto oppure  nella vicina Fortezza Sangallo, mentre i più avventurosi possono arrivare fino in montagna per dire sì alla Baita Verde, nei pressi di Campo all’Orzo, sulle Apuane.

Cerimonie civili in teatro, da Fiesole alla Val d’Orcia

Invitati al posto degli spettatori e sposi come protagonisti. Tra le location più particolari per un matrimonio ci sono i teatri. Il più antico è il teatro romano di Fiesole, che offre per le cerimonie una terrazza affacciata sull’area archeologica.

Singolare è anche il teatro dei Rinnovati a Siena, sette secoli di storia dentro il Palazzo pubblico. E
poi ancora nozze in platea a Sarteano (Siena), sotto gli stucchi ottocenteschi del Teatro degli
Arrischianti
, e nel centro di Camaiore (Lucca) tra le poltroncine del Teatro dell’Olivo.

Dire “sì” in ville, chiese e cappelle: dal Chianti a Pisa

Per un matrimonio nella storia è possibile sposarsi, con rito civile, nella piccola Cappella di San Michele Arcangelo a Semifonte, che si trova a Barberino Val d’Elsa, nel Chianti fiorentino. Eretta alla fine del Cinquecento, ha una forma molto particolare perché riproduce in scala 1 a 8 la cupola brunelleschiana del Duomo di Firenze.

Luoghi dove Sposarsi in Toscana rito civile Chianti Cappella Semifonte

Sempre nella stessa zona fiori d’arancio anche nel seicentesco Palazzo Malaspina, al centro del borgo medievale di San Donato in Poggio, nel Comune di Tavarnelle Val di Pesa. Nel pisano invece è possibile sposarsi con rito civile in una chiesa sconsacrata: il Comune d Pisa apre le porte dell’ex Abbazia di San Zeno, vicino piazza Santa Caterina, antico monastero le cui origini risalgono all’anno Mille.

E i matrimoni allo stadio di Firenze?

Troppo presto per dire il fatidico sì, ma il pressing per portare allo stadio Artemio Franchi cerimonie di matrimonio in viola va avanti. “Stiamo lavorando con la Fiorentina per definire un calendario di date, stabilite con un buon anticipo, per chi vorrà sposarsi allo stadio con rito civile”, dice l’assessore allo sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci.

Dribblati i problemi sulla sicurezza dell’apertura dell’impianto sportivo per le nozze, la nuova sfida è stilare un cronoprogramma per far scendere in campo gli sposini senza sorprese al novantesimo minuto, come il rinvio del giorno tanto atteso per eventi sportivi dell’ultima ora. La “partita” per ospitare nozze al Franchi è iniziata nel 2016 con una mozione del Consiglio di Quartiere 2, arrivata anche alla commissione affari generali di Palazzo Vecchio.

Gli orari della ztl notturna di Firenze

Dalla notte di giovedì 4 aprile 2019 si riaccendono le telecamere a guardia della zona a traffico limitato. Entra in vigore la ztl notturna di Firenze. Questo stop, come previsto dal Comune, scatta ogni anno il primo fine settimana di aprile e resta attivo fino al primo weekend di ottobre, per impedire che il centro storico venga preso d’assalto dalle auto. Ma vediamo nel dettaglio come funziona e quali sono le regole e gli orari.

I giorni e gli orari

La ztl notturna  (o ztl estiva notturna che dir si voglia) è in vigore nelle notti di giovedì, venerdì e sabato dalle 23 alle 3 del giorno successivo: in questo orario le porte telematiche sono accese e sono previsti controlli della polizia municipale per far rispettare i divieti. Semaforo verde invece nella fascia oraria che va dalle 20 alle 23, per facilitare gli utenti di ristoranti e trattorie del centro storico.

La ztl notturna di Firenze e la mappa

Dove scatta il divieto? Come di consueto il provvedimento interessa gli stessi settori della ztl in vigore durante il giorno più altri due in cui le telecamere si accendono per la ztl estiva notturna. E quindi stop all’ingresso di veicoli nella ztl A, la zona a traffico limitato più centrale, quella intorno al Duomo e a piazza della Signoria; nel settore B, l’area area compresa dentro i viali di circonvallazione, e anche nella zona O, quella dell’Oltrarno, da San Frediano a Santo Spirito.

In più porte telematiche accese anche nei settori G (off limits la zona compresa tra piazza Cavalleggeri su cui si affaccia la biblioteca nazionale, lungarno della Zecca Vecchia e piazza Piave) e l’area F (San Niccolò, Forte Belvedere). Per farsi un’idea più precisa sul sito del Comune di Firenze si trova comunque la mappa pdf dei settori della ztl notturna e diurna.

Mappa ztl notturna Firenze - ztl estiva notturna 2019 quali sono orari

La novità 2019

Quest’anno però c’è una modifica nella zona delle rampe del Poggi, a causa del senso unico in direzione di via dei Bastioni: qui la porta telematica che si trova ai “piedi” di piazzale Michelangelo non può essere riattivata ed è sospesa la ztl notturna in una piccola parte, da via dei Bastioni verso il viale dei Colli.

In dettaglio si tratta delle strade del settore F comprese tra: via dei Bastioni (tratto via Ser Ventura Monachi-viale Poggi escluso), viale Poggi (escluso), viale Galilei (tratto viale Poggi-via San Leonardo, escluso), via San Leonardo (tratto viale Galilei-Schiaparelli inclusa), via Schiaparelli (inclusa), via San Leonardo (tratto via Schiaparelli-Costa San Giorgio inclusa), via di Belvedere (inclusa).

La ztl di Firenze sarà ripensata

Intanto il Comune è al lavoro per rivedere in modo organico le regole che riguardano tutto il sistema fiorentino delle ztl diurne. “Da mesi è in corso un approfondimento su una complessiva revisione della disciplina della ztl che vede il coinvolgimento dei vari soggetti interessati – ha spiegato l’assessore ai trasporti Stefano Giorgetti – nelle prossime settimane gli incontri continueranno sia con le categorie economiche sia con i residenti con l’obiettivo di individuare una soluzione che risponde alle diverse esigenze”.

Tasse a Firenze: quali sono e quando vanno pagate

Irpef, Cosap, Imu, Tari. Quando si  parla di tasse a Firenze ci sono tante sigle da prendere in considerazione, ma molti sono anche i dubbi: chi deve pagare, quando fare i versamenti, chi ha diritto alle riduzioni. Per districarsi nel mondo delle imposte locali, quelle abbiamo stilato un vademecum.

L’addizionale comunale Irpef a Firenze

È l’imposta che paghiamo sul reddito. Oltre alla parte di tassa che va allo Stato, ci sono le addizionali, ossia le percentuali dovute a Regione e Comune, in base alla residenza. In soldoni sono quelle che i lavoratori dipendenti spesso si vedono togliere dalla busta paga a fine anno per il conguaglio.

Firenze è una delle città italiane con l’aliquota Irpef più bassa: Palazzo Vecchio dal 2014 ha azzerato l’addizionale comunale per chi guadagna fino a 25mila euro l’anno, sopra questa soglia si paga lo 0,2 per cento del reddito.

Contributo di bonifica

In realtà non è una tassa, ma un contributo versato dai proprietari di immobili e terreni per finanziare, insieme a Stato ed enti locali, la manutenzione dei fiumi per la sicurezza idrogeologica.Si paga una volta l’anno: in autunno nelle case dei fiorentini arriveranno 170mila avvisi bonari, ci sarà tempo dai 30 ai 90 giorni per pagare.

Se non lo si farà, nella cassetta arriverà un nuovo bollettino, ma in questo caso andranno versati 5,80 euro in più per le spese di consegna. Come si calcola il contributo di bonifica, a Firenze come nelle altre zone? Tra i tanti fattori contano la rendita catastale dell’immobile, la vicinanza ai corsi d’acqua e le zone a rischio idraulico. Info: sito del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, numero verde 800.672242.

Cosap

La sigla sta per “canone occupazione di spazi e aree pubbliche”: viene pagata al Comune per usare (anche temporaneamente) il suolo pubblico, ad esempio per i tavolini di bar o ristoranti su parte dei marciapiedi o per i mercatini in piazze e strade. A Firenze questo canone non subisce rincari da cinque anni e sono previste riduzioni in casi particolari, come per le edicole (meno 70 per cento rispetto al 2017) e per i negozi in strade interessate da cantieri pubblici che durino più di sei mesi.

Tasse a Firenze, l’Imu

Per la prima non si paga, per le altre sì. Le imposte sugli immobili non sono dovute per l’abitazione principale, mentre dalla seconda casa in poi va versata l’Imu. A Firenze l’aliquota Imu è ferma all’1,06% da sei anni, in più il Comune nel 2019 ha introdotto la riduzione al minimo previsto dalla legge nazionale (0,46%) per le case affittate a canone concordato e ha confermato gli “sconti”, tra le altre cose, anche per librerie, cinema, teatri, botteghe storiche e per gli imprenditori under 40 in zone precise del territorio. Per il pagamento le scadenze da segnarsi sul calendario sono il 17 giugno, prima rata o intero importo, e il 16 dicembre, seconda rata.

Tasse Firenze Imu, Tari quando si paga 2019

Tari per l’area fiorentina

La raccolta della spazzatura, lo smaltimento, la pulizia delle strade. La tassa sui rifiuti serve a coprire i costi di questi servizi e si paga in diverse tranche, due o tre volte l’anno a scelta. Per la Tari, a Firenze sono in arrivo 190 mila avvisi e le tariffe sono ferme dal 2016.

Quando si paga? la scadenza della prima rata dell’anticipo è fissata il 30 aprile, la seconda il 31 luglio, ma gli utenti possono decidere di dare l’intero importo in un colpo solo, per questo ricevono un bollettino in più. Entro il 31 ottobre bisognerà poi versare il saldo. Sulla cifra incidono, per le utenze domestiche, i metri quadri dell’abitazione e quante persone vivono all’interno. Tutti comunque, online sul sito ufficiale, possono fare il calcolo della Tari. Più dettagli nel nostro approfondimento dedicato al pagamento della Tari 2019 a Firenze.

Stop alle maxi-pubblicità davanti a Duomo e Palazzo Vecchio

Non ci sarà più una banana gigante accanto al Battistero, come non ci saranno più manifesti grandi come palazzi nei luoghi simbolo di Firenze. Arrivano nuove regole per le pubblicità che vanno a “coprire” temporaneamente i ponteggi dei cantieri in 3 famose piazze del centro, Signoria, Duomo e San Giovanni.

Qui gli impianti pubblicitari “saranno consentiti solo se funzionali al restauro di beni tutelati di proprietà pubblica e fino a una superficie massima del 30% di una sola facciata del cantiere”. È quanto prevede il nuovo regolamento sulla pubblicità proposto dall’assessore allo Sviluppo economico Cecilia Del Re, che ha ottenuto prima l’ok della giunta e poi, il primo aprile, il via libera del Consiglio comunale di Firenze.

Cosa cambia per le pubblicità sui cantieri

In piazza della Signoria, in piazza Duomo e in piazza San Giovanni, la facciata di cantiere potrà essere occupata dai cartelloni pubblicitari per un massimo del 30% della superficie, percentuale che potrà salire fino al 40% in caso di opera artistica. In quest’ultimo caso via libera agli sponsor, ma il logo non potrà occupare più del 5% dello spazio. Un’altra regola stabilisce che non potrà esserci contemporaneamente più di un impianto pubblicitario per piazza.

Cambia anche il criterio per il rilascio delle autorizzazioni per gli impianti pubblicitari su suolo pubblico: il concessionario dovrà essere individuato attraverso una procedura di evidenza pubblica. “Siamo intervenuti per aggiornare il testo alle nuove normative e razionalizzare la materia – ha detto l’assessore Cecilia Del Re -, ma anche per tutelare l’immagine della città introducendo limitazioni alle esposizioni pubblicitarie nelle piazze più delicate del centro storico, per le quali le richieste di installazioni sono state tra l’altro più frequenti”.

Salvini a Firenze: “Con Bocci, diamo la possibilità di cambiare”

Immigrazione e sicurezza. Sono i temi forti della Lega a tenere banco durante il comizio nel quartiere dell’Isolotto, dal palco allestito in piazza dei Tigli. Qualche centinaio di persone ha accolto il vicepremier Salvini a Firenze, dove ha presentato ufficialmente il candidato sindaco per il centrodestra, Ubaldo Bocci, che ha scelto un quartiere alla periferia per iniziare la sua corsa elettorale.

“Noi siamo partiti da una periferia perché  vedo molti lavori e molti cantieri in centro, però Firenze non è solo il centro, non è solo piazza Duomo”, ha detto il ministro dell’Interno, arrivando all’Isolotto. “Noi diamo la possibilità di scelta – ha aggiunto – dopo decenni i fiorentini hanno finalmente un candidato che può vincere, che può governare, una squadra che ha voglia di governare e ha voglia di cambiare questa città che qualcuno ha preso per un circolo del Pd”.

Poi, un attacco anche al governatore della Toscana Enrico Rossi. “Adesso offriamo ai fiorentini la possibilità di cambiare dopo 50 anni, l’anno prossimo la offriamo a tutti i toscani mandando a casa Rossi, che ne ha combinate più di Bertoldo e riaprendo gli ospedali che i compagnucci hanno chiuso, perché sono tanto attenti al prossimo, poi quando c’è da tagliare, tagliano sulla salute e il diritto alla vita”.

“Salutatemi i prof di sinistra”

Appena salito sul palco Salvini si è rivolto ai più giovani , “ringrazio i ragazzi che vedo qui di 15, 16, 17 anni che magari si sono presi una giornata di pausa da scuola, c’è sempre tempo per tornare a scuola. Salutatemi domani i prof di sinistra, che tanto non mancano mai”, ha poi proseguito.

Salvini a Firenze, le contestazioni

In piazza anche una decina di contestatori che hanno intonato cori contro Salvini, scandendo “Isolotto anti-razzista”, e mostrando cartelli con su scritto “Vergogna”. Alle finestre di alcune abitazioni affacciate su piazza dei Tigli sono state appese bandiere della pace e striscioni contro il razzismo. “Sono tre bandiere della pace – ha detto dal palco il vicepremier – io rispetto tantissimo le bandiere della pace ma, se devo scegliere, alla finestra metto il tricolore”.

Dai contestatori si è recato anche Ubaldo Bocci. “Voglio essere il sindaco di tutti i fiorentini – ha spiegato – volevo anche capire e ho provato a dare loro la mano, ma l’hanno rifiutata”.

Le reazioni

Non si sono fatte attendere le reazioni politiche, alle frasi pronunciate da Salvini a Firenze. Il presidente della Regione Enrico Rossi, sulla sanità toscana ha risposto dicendo che il vicepremier “evidentemente non sa di cosa parla o è male informato. Negli ultimi dieci anni gli unici ospedali chiusi sono quelli di Prato, Lucca, Massa e di Pistoia sostituiti con quattro ospedali nuovissimi. Quanto ai piccoli ospedali – ha continuato – diversamente da altre Regioni, si sono tenuti aperti grazie al fatto di aver garantito anche ad essi, dentro la rete delle grandi aziende sanitarie di area vasta, personale e qualità delle prestazioni”.

“Se Salvini viene più spesso siamo contenti, soprattutto se comincia a fare il ministro dell’Interno lo saremo ancora di più”, ha commentato il sindaco di Firenze Dario Nardella riferendosi alle parole di Salvini, che ha imputato ai governi di centrosinistra il blocco delle assunzioni tra le forze dell’ordine. “Do dei dati molto concreti – ha proseguito il primo cittadino – noi stiamo completando il piano di 750 telecamere entro giugno grazie a 4 milioni di euro che vengono dal patto per Firenze e il Piano periferie dei governi precedenti, e i pochi uomini delle forze dell’ordine che sono arrivati vengono dai due governi precedenti”.