sabato, 23 Agosto 2025
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Il nodo Pnrr su Firenze: tutti i progetti a rischio per il taglio dei fondi

Sul Pnrr a Firenze è battaglia di principio, oltre che politica. I tagli del governo scontentano tutti i Comuni, con i sindaci molto preoccupati per l’evoluzione della vicenda. A Firenze i progetti definanziati sono 20, per un totale di 29,5 milioni. La parte più consistente è relativa alla scuola Ghiberti e vale 20,7 milioni. Se estendiamo all’area metropolitana i progetti sui piani urbani integrati definanziati hanno un valore di 102,2 milioni e a questi si devono aggiungere 60 milioni di stima di altri progetti comunque legati al Pnrr.

Il dettaglio dei tagli dei fondi del Pnrr su Firenze

Ricapitolando il dettaglio il taglio dei fondi del Pnrr su Firenze vede interventi in fumo per 29,5 milioni. A questa cifra sono poi associati altri finanziamenti provenienti dal Fondo opere indifferibili o dal Comune per un importo di circa 4,2 milioni. La scuola Ghiberti pesa appunto per 20,7 milioni. Ma ci sono altri interventi. Risultano anche 1,2 milioni per progetti di rigenerazione urbana nella stazione della polizia municipale di Legnaia, investimenti sull’impianto sportivo Olimpia, sul verde urbano e in generale in tutti progetti di rigenerazione urbana (via di Legnaia, via di Scandicci).

E ancora investimenti legati a Casa spa. Se passiamo alle scuole, oltre alla Ghiberti, ci sono progetti su Carducci (190mila euro), Cairoli (630mila), De Filippo (380mila), Gramsci (340mila), Rodari (320mila), Don Milani (320mila) e Nuccio (220mila). La messa in sicurezza di via Faenza vale 715mila euro, la manutenzione straordinaria del guardrail di alcune strade 800mila euro. Questi lavori sono praticamente tutti nella fase di post gara. Poi ci sono i lavori conclusi nella chiesa di San Carlo dei Bernabiti, nella scuola Carducci e nella palestra di scherma Raggi e al museo Novecento (tutti interventi da 250mila euro l’uno).

Il dettaglio del Pnrr sull’area metropolitana di Firenze

Per quanto riguarda il Pnrr sulla Firenze metropolitana il grosso degli interventi è relativo a Mondeggi con 47,9 milioni di euro. Naturalmente se si escludono i 55 milioni del restyling dello stadio Franchi, che però sono stati bloccati non per la rimodulazione. A Empoli la rigenerazione di piazza Guerra e la realizzazione del nuovo teatro vale 9 milioni. A Campi Bisenzio la riqualificazione di parco e Villa Rucellai vale 5 milioni. Naturalmente tutti questi progetti sono a forte rischio, come chiarito nel corso di una conferenza stampa dagli assessori di Palazzo Vecchio Sara Funaro e Andrea Giorgio e dalla vicesindaca della Città metropolitana Brenda Barnini.

“Il governo per l’ennesima volta sta facendo confusione – ha detto Funaro -. Chiediamo un confronto immediato perché ci vengano date risposte ufficiali sul definanziamento di progetti che sono già stati tutti o realizzati o in corso di realizzazione oppure già appaltati. Non si possono generare incertezze su progettualità importanti per i cittadini. Si tratta di 20 progetti per un totale di circa 29 milioni di euro, che riguardano riqualificazioni urbane, tra cui ad esempio scuole, interventi ambientali e di edilizia residenziale pubblica”. Giorgio ha chiesto “chiarezza. Altrimenti siamo pronti a una mobilitazione”.

La Regione Toscana

Il nodo Pnrr non è solo su Firenze e sulla sua area metropolitana ma sull’intera Regione Toscana. Come dichiarato dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, stando ai documenti del governo, alla regione verrebbe tolto un miliardo. Un miliardo su un totale di 6,5 miliardi che “erano imputabili a progetti concreti e definibili”. Giani ha detto che pure le regioni di centrodestra “sono imbarazzate, le vedo tutte imbarazzate”. Si chiede dunque un intervento immediato.

Allerta meteo della Regione Toscana il 4 agosto. Arriva il ciclone Circe

Temperature massime in picchiata, fino a 8 gradi in meno, piogge e temporali forti. Il ciclone che è stato già soprannominato Circe toccherà anche le nostre zone e la protezione civile della Regione Toscana ha emesso un’allerta meteo di codice giallo per il 4 agosto che riguarda però soltanto le zone centro-meridionali. Il passaggio della perturbazione, dovuta a una massa di aria fredda proveniente dall’Atlantico, sarà veloce, con un miglioramento previsto già tra sabato e domenica.

Per quali province è stata emessa l’allerta meteo della Regione Toscana il 4 agosto

Il centro funzionale della Regione Toscana ha emesso un avviso di codice giallo per temporali forti e rischio idrogeologico dalle ore 10 alle 22 della giornata del 4 agosto per le zone della Valdichiana, Valtiberina, dell’Ombrone e medio grossetano, del Fiora e dell’Albegna e nel tratto basso della costa grossetana. In queste aree, tra la tarda mattina e il pomeriggio, le previsioni meteo indicano la possibilità di rovesci che localmente potranno essere anche intensi. Un miglioramento è previsto tra sabato e domenica.

Il vento sarà ancora di libeccio sul litorale settentrionale con mare fino a molto mosso. Per quanto riguarda la colonnina di mercurio, le previsioni meteo del Lamma indicano un sensibile calo delle temperature: la media delle massime si attesterà intorno ai 27-28 gradi. Il crollo più vistoso si avrà ad Arezzo e Siena, con 8 gradi in meno rispetto alla giornata precedente.

Le previsioni meteo per Firenze

Le piogge del 4 agosto dovrebbero lambire la provincia di Firenze, per cui non è stata emessa al momento un’allerta meteo. In città, per venerdì, il Lamma prevede cielo nuvoloso con una probabilità di pioggia bassa (20%). Anche in questo caso il caldo darà una tregua: le temperature massime scenderanno intorno ai 27 gradi, la minima a 19 gradi.

Maurizio Sguanci entra in Forza Italia. Si dimette da presidente del Quartiere 1 di Firenze

In Toscana il consigliere regionale Maurizio Sguanci passa da Italia Viva a Forza Italia e Firenze si scopre (per qualche ora) con un presidente di Quartiere forzista. Perché, oltre a sedere nel “parlamentino toscano”, Sguanci finora è stato anche alla guida del Quartiere 1, dove è stato rieletto quattro anni fa in quota Pd. Subito dopo l’annuncio, il Partito Democratico si è affettato a mettere in cantiere una mozione di sfiducia a livello circoscrizionale, ma intanto il diretto interessato ha annunciato le sue dimissioni dall’incarico di presidente del Quartiere.

Maurizio Sguanci passa a Forza Italia: le conseguenze a Firenze e in Toscana

La notizia è arrivata dai social, con una foto postata il 2 agosto su Twitter da Forza Italia, con Maurizio Sguanci insieme al segretario nazionale del partito Antonio Tajani e il coordinatore toscano Marco Stella: “Siamo felici che abbia scelto di aderire al nostro modello di Buongoverno, per la crescita ed il lavoro”, si legge nel messaggio. Questa “new entry” tra i forzisti è stata presenta ufficialmente in una conferenza stampa oggi, giovedì 3 agosto. “La mia non è una scelta utilitaristica, non mi è stato promesso niente – ha detto Sguanci, ribadendo quando già scritto sul suo profilo Facebookmi sono dimesso ieri da presidente del Quartiere 1 di Firenze, ero nella maggioranza in Consiglio regionale e sono passato all’opposizione: questo dà contezza di quanto sia stata una scelta politica, e non una scelta di comodo”.

Il neo consigliere regionale di Forza Italia ha poi spiegato la sua scelta. “Sono passato a Iv da un Pd che doveva essere riformista e che poi è tornato indietro, e ora ho fatto una scelta di campo netta, si deve avere la responsabilità di scegliere da che parte stare. Mi ritrovo di più nei principi del Ppe che non in quelli del Pse“. Per il coordinatore regionale azzurro Marco Stella questo ingresso è “un ulteriore elemento che mostra la capacità attrattiva di Forza Italia”.

Ma le conseguenze della giravolta politica riguardano diversi livelli. Italia Viva, in una nota, ha parlato di scelta sbagliata. “Prendiamo atto della scelta di passare a destra, noi rimaniamo al centro”, fanno sapere da Iv. Più duro il commento del Pd di Firenze, affidato a una nota: “E’ quanto di peggio ci si possa aspettare dalla politica e da chi ha ricevuto consensi e fiducia dagli elettori di centrosinistra per amministrare un quartiere importante della nostra città”.

Dimissioni di Sguanci da presidente, Quartiere 1 commissariato

Gli altri presidenti di Quartiere di Firenze (Michele Pierguidi, Serena Perini, Mirko Dormentoni e Cristiano Balli), in un comunicato congiunto, si sono detti “indignati per la scelta del collega Sguanci, fatta in solitudine ma con gravi ripercussioni sulla collettività, sul funzionamento della nostra istituzione del decentramento fiorentino, strumento di democrazia di prossimità”. Con le dimissioni da presidente, il Quartiere 1 di Firenze sarà guidato da un commissario – scelto dal sindaco Dario Nardella – che traghetterà la circoscrizione fino alle elezioni amministrative del 2024. Il Consiglio di Quartiere 1 sarà così sciolto.

Nel Consiglio regionale toscano, la maggioranza (che comprende anche Italia Viva), perde un tassello e passa a 23 consiglieri. L’opposizione di centrodestra sale a 17. “Sono rimasto molto sorpreso dal passaggio di Maurizio Sguanci a Forza Italia – ha commentato a caldo il presidente della Regione Eugenio Giani – perché proprio in occasione del piano regionale di sviluppo, quindi la scorsa settimana, avevo avuto con lui una lunga chiacchierata e non solo mi confermava la fiducia, ma mi esprimeva forte apprezzamento per il lavoro della giunta”. Giani ha escluso che dietro questo cambio di colore ci siano macchinazioni del leader di Italia Viva Matteo Renzi. “Non penso, non è nelle caratteristiche di Renzi questo genere di manovre politiche” ha detto il governatore.

Il curriculum politico di Maurizio Sguanci

Maurizio Sguanci, fiorentino, classe 1965, di professione commerciante, è arrivato in Consiglio regionale nel 2020, in quota Italia Viva, dopo le dimissioni da consigliera di Stefania Saccardi, entrata a far parte della giunta Giani come assessore e vicepresidente. Prima di allora era stato eletto presidente del Quartiere 1 di Firenze nel 2014 e poi confermato cinque anni dopo, quando militava ancora nel Partito Democratico. In precedenza era stato consigliere di quartiere e consigliere comunale, sempre per il centro sinistra. Il primo cambio di casacca risale al luglio 2020, quando Sguanci è entrato nella formazione politica guidata da Matteo Renzi.

L’Ordine degli Architetti invia una lettera al ministro Nordio

Adeguare i compensi dei consulenti tecnici d’ufficio (Ctu), periti ed esperti in ambito giudiziario. È quanto ha chiesto in una lettera, indirizzata al Ministero della Giustizia e al ministro Carlo Nordio, l’Ordine degli Architetti di Firenze, promotore dell’iniziativa a livello nazionale. In tutto sono coinvolti 91 Ordini degli Architetti in Italia tra cui gli Ordini degli Architetti di Milano, Torino e Napoli e altri 9 Ordini professionali.

Le richieste dell’Ordine degli Architetti al Ministero della Giustizia

La riforma Cartabia – si legge nella lettera – ha completamente omesso di valutare l’aspetto relativo all’adeguamento e alla revisione delle tariffe dei consulenti, periti ed esperti in ambito giudiziario. L’annosa inadeguatezza dei compensi, oramai tristemente nota e rilevata a più riprese anche da numerose sentenze della Corte Costituzionale, è in parte da riferirsi al fatto che la norma risalga al lontano 1980 e sia stata rivalutata, solo nei valori Istat, nel 2002, in occasione del passaggio dalla lira all’euro. Questo nonostante le previsioni puntuali di legge inserite all’articolo 54 del testo unico del 2002 che prevede l’adeguamento degli onorari con cadenza triennale in relazione alla variazione Istat verificatasi nel triennio precedente”.

Nella lettera si sottolinea che “dal 2002 ad oggi tale disposizione legislativa è stata del tutto disattesa, determinando compensi spesso ridicoli: uno per tutti il costo orario della vacazione dei Ctu che ammonta a 4,07 euro al lordo delle imposte, compenso che non può considerarsi equo per nessuno, tantomeno in considerazione delle complesse prestazioni e delle responsabilità richieste ai professionisti incaricati. Ciò da un lato determina un forte squilibrio economico nei confronti dei Ctu e degli esperti, dall’altro rischia di creare una netta disuguaglianza tra la Consulenza d’ufficio e quella di parte. A titolo puramente esemplificativo possiamo rilevare che il costo della vita ha subito ad oggi, dal 2002, una rivalutazione Istat del 49%”.

L’Ordine degli Architetti di Firenze e tutti gli aderenti chiedono di “procedere alla richiesta di adeguamento Istat già previsto dai dettami di legge” e auspicano “una revisione sostanziale di tariffe che risalgono al secolo scorso”.

Sullo stadio di Firenze il Tar darà il verdetto a novembre

Sullo stadio di Firenze il Tar del Lazio ha deciso di tenere l’udienza del 2 agosto nonostante la richiesta di posticipo avanzata dall’avvocatura di Stato con la motivazione che non aveva avuto tempo per esaminare i documenti (ma i giorni a disposizione erano più di 30). Il nodo è legato ai 55 milioni del Pnrr per il restyling dello stadio Franchi, prima assegnati nell’ambito del progetto dei Piani urbani integrati e poi tolti. Da qui la decisione di fare ricorso al Tar e il fatto che appunto l’udienza si sia svolta lo stesso è interpretato come un segnale positivo da Palazzo Vecchio.

Stadio Firenze e il Tar: le nuove date

Il Tar sullo stadio di Firenze ha fissato la nuova camera di consiglio per la decisione sull’accesso agli atti al 26 settembre, dove presumibilmente non potrà essere discusso il merito. In questo caso entro il 14 novembre il Tar si è impegnato a dirimere nel merito il ricorso presentato dal Comune. Quindi entro il 14 novembre la questione dovrà essere risolta. Ricordiamo che il Comune non ha mai avuto in via ufficiale le motivazioni del definanziamento, aspetto che aveva mandato su tutte le furie il sindaco di Firenze Dario Nardella.

Franchi e apertura del Viola Park ai tifosi

Sul fronte stadio di Firenze e Tar è intervenuto nuovamente il direttore generale della Fiorentina Joe Barone: “Un tema delicato, siamo vicini al Comune, crediamo nel restyling dello stadio Franchi, dove giochiamo e vogliamo continuare a giocare – ha detto -. Con gli Europei, ci auguriamo che Firenze sia una delle città scelte. Durante i lavori noi vogliamo giocare al Franchi e stiamo lavorando con il Comune per capire l’inizio e tutto il progetto ma non è ancora deciso nulla, aspettiamo di avere una comunicazione molto più precisa”. Barone è intervenuto anche sul tema del Viola Park, nuovo centro sportivo della Fiorentina e sulla possibilità che i tifosi possano entrare per le due amichevoli dell’11 e 12 agosto: “Per il pubblico al Viola Park ci vuole un po’ di pazienza, per l’agibilità stiamo lavorando ogni giorno, sono dei piccoli passaggi e speriamo di arrivarci presto, almeno per le due prossime amichevoli qui”.

7 mostre a Firenze da vedere nel mese di agosto

Che qualche fiorentino sia rimasto in città per i più svariati motivi o che un turista abbia deciso di far visita proprio qui in pieno periodo di vacanze estive, nessun timore. Un rimedio contro il caldo e la noia ve lo propone questa breve guida su ben 7 mostre da visitare a Firenze durante il mese di agosto 2023, alcune inaugurate da poco e altre prossime alla chiusura. Vediamole insieme:

1. Nico Vascellari in mostra al Forte di Belvedere

È la prima volta che il Forte Belvedere dedica una mostra a un artista italiano della generazione di Nico Vascellari. Melma, a cura di Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento, è un inedito percorso espositivo che si snoda tra gli spazi interni ed esterni del Forte Belvedere (via di S. Leonardo, n.1). Sui bastioni e nel giardino sono installate nove fusioni in alluminio, accompagnate da due video negli spazi della cannoniera e da un’opera allestita sulla facciata della palazzina. Le sale interne ospitano un percorso espositivo con oltre trenta lavori, molti di questi inediti. La mostra al Forte di Belvedere è visitabile fino all’8 ottobre 2023, dal martedì alla domenica in orario 10:00-20:00, con l’ultimo ingresso alle ore 19:00. L’accesso è gratuito e per maggiori informazioni è possibile contattare l’indirizzo mail [email protected] oppure visitare il sito di Muse Firenze.

2. Villa Bardini con Lisetta Carmi tra le mostre da visitare a Firenze nel mese di agosto 2023

Fino all’8 ottobre sarà possibile visitare a Villa Bardini (Costa S. Giorgio, n.2-4), anche la mostra “Lisetta Carmi. Suonare Forte”, realizzata con la curatela di Giovanni Battista Martini, curatore dell’Archivio della fotografa. A Firenze arrivano 180 fotografie scattate in vent’anni di vita professionale tra gli anni Sessanta e Settanta, dalla maestra della fotografia, sopravvissuta alle persecuzioni razziali. Tanti i temi trattati: l’indagine sull’uomo e sulla società attraverso le immagini dei travestiti del ghetto di Genova, la drammatica denuncia delle condizioni di lavoro dei portuali, e ancora donne fotografate in ogni parte del mondo. L’esposizione nel riallestimento fiorentino propone anche due sezioni speciali di approfondimento inedite dedicate all’alluvione del 1966 e al compositore fiorentino Luigi Dallapiccola. Questa è la prima delle tre mostre previste dal progetto di Roberto Koch per le Gallerie d’Italia.

La mostra è aperta dal martedì alla domenica (chiuso il lunedì) dalle ore 10:00 alle 21:00 (ultimo ingresso ore 20:00). Il prezzo del biglietto è di 10 euro intero e 5 euro ridotto.

3. Luca Giordano nelle sale di Palazzo Medici Riccardi

Palazzo Medici Riccardi (via Cavour, n.3) cela nelle sue stanze due preziose volte affrescate da Luca Giordano, uno fra i più importanti artisti del Barocco italiano: “L’Apoteosi della famiglia Medici” nella Galleria degli Specchi e “L’Allegoria della Divina Sapienza” nella Biblioteca Riccardiana. E proprio qui in pieno centro storico, fino al 5 settembre 2023, si può visitare la mostra “Luca Giordano. Maestro barocco a Firenze”, curata da Riccardo Lattuada, Giuseppe Scavizzi e Valentina Zucchi.

L’esposizione è aperta dal lunedì alla domenica (eccetto il mercoledì) dalle ore 09:00 alle 19:00. Si può accedere alla Biblioteca Riccardiana (ingresso libero senza prenotazione da Via Ginori, n.10) lunedì e giovedì dalle ore 08:15 alle 16:30; martedì, mercoledì e venerdì dalle 08:15 alle 13:00. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale di Palazzo Medici Riccardi oppure chiamare il numero 055.2760552 o scrivere a [email protected] Inoltre, per scoprire alcune curiosità e saperne di più sul percorso, è possibile leggere il nostro articolo dedicato alla mostra su Luca Giordano a Firenze.

Mostra Luca Giordano Palazzo medici Riccardi Firenze
“Luca Giordano. Maestro Barocco a Firenze”: la Galleria degli specchi di Palazzo Medici Riccardi

4. Palazzo Strozzi, la più grande esposizione in Italia dedicata a Yan Pei-Ming

La guida alle 7 mostre da visitare a Firenze nel mese di agosto 2023 prosegue con “Yan Pei-Ming. Pittore di storie” (fino al 3 settembre), la più grande esposizione in Italia dedicata all’artista franco-cinese, curata da Arturo Galansino. Il percorso espositivo include oltre trenta opere che esplorano la ricerca dell’artista contemporaneo circa la relazione tra immagine e realtà in un cortocircuito a metà tra vissuto personale e storia collettiva, tra memoria e presente.

La mostra su Yan Pei-Ming a Palazzo Strozzi è visitabile tutti i giorni dalle ore 10:00 alle 20:00 e ogni giovedì con straordinaria apertura serale fino alle 23:00. Ultimo ingresso: un’ora prima della chiusura. Il costo dei biglietti è 15 euro intero e 12 euro ridotto. Per ulteriori informazioni è possibile chiamare il numero +39 055.2645155 oppure scrivere una mail a [email protected].

palazzo strozzi yan pei ming
Yan Pei Ming. Pittore di storie a Palazzo Strozzi Foto © Ela Bialkowska OKNO studio

5. Mostre a Firenze da visitare ad agosto 2023: Steve McCurry al Museo degli Innocenti

Il Museo degli Innocenti di Firenze (piazza della SS. Annunziata, n.13) ospita invece la mostra “Steve McCurry Children”, incentrata sugli scatti che il famoso fotografo americano ha dedicato nel corso sulla sua carriera al tema dell’infanzia. Fino all’8 ottobre saranno visibili nel percorso espositivo 100 fotografie realizzate in quasi cinquant’anni di attività e che ritraggono bambini da ogni angolo del mondo in scene di vita quotidiana.

La mostra è aperta tutti i giorni dalle ore 10:00 alle 19:00 (la biglietteria chiude un’ora prima). Il costo del biglietto è di 14 euro intero con eventuali riduzioni visibili sul sito ufficiale del Museo degli Innocenti, alla pagina dedicata.

6. Lucio Fontana invade gli spazi del Museo Novecento

Fino al 13 settembre 2023 c’è anche “Lucio Fontana. L’origine du monde” al Museo Novecento (p.za di Santa Maria Novella, n.10). I due piani delle ex Leopoldine accolgono, ormai da qualche mese, sculture, dipinti e disegni di Fontana dal ’46 fino agli ultimi anni della sua lunga carriera. Si indagano quindi aspetti meno sondati della sua opera, quali la relazione originaria tra creazione artistica, la procreazione e nascita della vita nell’universo e il rapporto tra mondo finito e infinito. Per scoprire tutte le curiosità sulla mostra è possibile dare un’occhiata al nostro articolo sulla mostra dedicata a Lucio Fontana.

L’esposizione è aperta tutti i giorni, eccetto il giovedì, dalle ore 11:00 alle 20:00. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.

7. Mostre a Firenze da visitare ad agosto 2023: Manifattura Tabacchi presenta “Exhibiting”

Ultima, ma non per ordine di importanza, c’è poi Exhibing negli spazi rinnovati della Factory di Manifattura Tabacchi a Firenze (via delle Cascine, n.35). La nuova esposizione è dedicata allo stretto legame tra la storia dell’ex fabbrica di sigari e la produzione di arte contemporanea. Una vera e propria raccolta di racconti a più voci che vogliono sottolineare il valore della formazione, dell’interdisciplinarietà e del dialogo con le nuove generazioni di artiste e artisti, in un’ottica in cui la ricerca quanto la produzione sono fondamentali per comprendere il nostro presente. Il percorso prende quindi avvio dal Maker Street che costeggia le botteghe artigiane, irrompe all’interno dell’edificio B11 per poi risalire sul tetto dove si trova l’Officina Botanica, ossia il giardino pensile creato sull’ex officina della Manifattura.

Manifattura Tabacchi firenze mostre
Sedicente Moradi (Firenze, 1980), Cervo di Manifattura, 2021_ foto di Giovanni Savi

La mostra è aperta fino al 3 settembre e l’ingresso è gratuito. Dal 14 al 27 agosto, sarà però visitabile con orario ridotto dalle 19:00 alle 21:00. Nelle altre date, le opere collocate all’interno dell’edificio B11 saranno visitabili dal martedì alla domenica, dalle 15:00 alle 22:00 e il giovedì, dalle 15:00 alle 23:00.

Villa Selva e Guasto a Firenze: venduta la storica dimora in via San Leonardo – FOTO

Villa Selva e Guasto sulle colline a due passi da Firenze e da piazzale Michelangelo ha un nuovo proprietario: chiamata anche “Villa Dolgoroukoff”, dal nome della misteriosa principessa a cui appartenne agli inizi del secolo scorso, la storica dimora in via San Leonardo è stata venduta a un privato. Non si conosce la cifra con cui è stato ceduto il complesso da oltre 20mila metri quadrati: 2.000 interni e 20.000 di parco e giardino all’italiana.

I “tesori” della Villa Selva e Guasto di Firenze

La notizia è arrivata da Lionard Luxury Real Estate S.p.A., società specializzata dalla vendita di immobili di lusso. La Villa Selva e Guasto di Firenze è caratterizzata da una facciata scenografica, ricca di decorazioni barocche e rivolta verso via San Leonardo, con una scala in pietra a doppia rampa a tenaglia che consente di raggiungere il piano nobile, mentre a livello terra un portone immette nella corte centrale attorno a cui si sviluppa il complesso. La villa è circondata da un parco con sul fronte e su un lato giardini all’italiana. Fa parte della proprietà una cappella in stile tardo seicentesco, separata dal corpo della villa, il cui ingresso è visibile su via San Leonardo.

La storia della dimora in via San Leonardo e il mistero di Villa Dolgoroukoff

Le origini dell’edificio però sono più antiche di questa conformazione seicentesca: ai primi del XV secolo era di proprietà della famiglia Galilei (non è stato appurato se parenti del celebre Galileo), ceduto poi nel 1480 a Bernardo di Simone Canigiani, che nella Firenze del tempo aveva rivestito ruoli di governo. Poi nel 1562 la figlia di un altro Bernardo Canigiani la portò in dote alla nobile famiglia dei Rucellai. Dopo numerosi passaggi di proprietà, agli inizi del Novecento in via San Leonardo arrivò una misteriosa principessa russa: di lei si conosce solo il cognome, Dolgoroukoff, per questo a Firenze Villa Selva e Guasto è conosciuta anche come Villa Dolgoroukoff.

Tra le ipotesi quella che potrebbe trattarsi di Ekaterina Michajlovna Dolgorukova (Dolgoroukoff e Dolgorukova sono due versioni dello stesso cognome), giovane principessa russa vissuta tra la metà dell’Ottocento e i primi venti anni del Novecento, appartenente ad una famiglia nobile decaduta di cui si innamorò lo Zar Alessandro II di Russia. Una storia d’amore finita anche sul grande schermo, protagonista di due film, tra cui quello del 1959, Katya, regina sena corona, per la regia di Robert Siodmak, con una giovane Romy Schneider, reduce dal grande successo nel ruolo di Sissi.

Il furto alla scuola Salvemini di Firenze e la lettera del preside

Il furto alla scuola Salvemini-Duca D’Aosta a Firenze ha provocato diverse reazioni a livello mediatico. Nella notte tra domenica 30 e lunedì 31 luglio, sono stati rubati 33 pc portatili, quasi tutti prelevati dal laboratorio di lingue: un danno importante per l’istituto di via Giuseppe Giusti, in pieno centro.

Il furto alla scuola Salvemini di Firenze e la lettera del preside

Dopo il furto alla scuola Salvemini di Firenze il preside Luca Stefani ha scelto di scrivere una lettera aperti agli autori di questo gesto. Il danno è pesante perché, come sottolineato, rischia di mettere in ginocchio l’attività del laboratorio. Manca poco più di un mese all’inizio delle lezioni e reperire risorse per sostituire i computer non è facile. Stefani definisce il fatto “assurdo, incredibile, triste, un enorme macigno che piomba addosso e in un attimo azzera tutti i progetti, tutto il lavoro svolto fin qui. Ci si domanda come possa essere successo e soprattutto perché a noi”.

L’appello: restituite la refurtiva

Stefani si è rivolto agli autori del furto alla scuola Salvemini di Firenze, per chiarire che il danno “è rivolto ai ragazzi, ai nostri figli, ai nostri nipoti. Alle famiglie, a noi cittadini. Un danno a coloro che devono saper usare la strumentazione, che dalla scuola ricevevano un supporto grazie alla tecnologia”. Alla fine della lettera viene fatto un appello. “Ci appelliamo a voi che avete compiuto questo gesto per invitare a ravvedervi, ad un ripensamento, affinché possiamo riavere ciò che è nostro o meglio ciò che è di tutti”. Le indagini sono in corso. Nel frattempo si spera davvero che gli autori di un gesto così brutto abbiano la decenza di fare un passo indietro. Perché, è vero, questo è un danno che colpisce tutti. Si privano i ragazzi di strumenti importanti per poter apprendere e portare avanti un giusto percorso di studi.

Viaggio tra gli effetti ottici del Museo delle illusioni di Firenze

Ad un anno dalla sua apertura, il Museo delle Illusioni a Firenze è un’interessante destinazione per passare qualche ora di divertimento tra scienza, arte, fisica e ottica. All’interno si trova un’esposizione permanente caratterizzata dalla presenza di disegni, giochi di luci e ombre, specchi, colori, opere d’arte ed effetti visivi che coinvolgono attivamente i visitatori, soprattutto i più piccoli.

Museo delle Illusioni a Firenze: per adulti e bambini

Aperto un anno fa, nell’agosto del 2022, nel Palazzo Tornaquinci Della Stufa (edificio storico di Firenze considerato patrimonio artistico nazionale) al numero 29 di Borgo Albizi, il museo ospita una mostra permanente dedicata al mondo delle illusioni. Questo spazio, di 600 metri quadrati, è interamente dedicato agli effetti ottici, dove ogni cosa è ingannevole e mette alla prova le percezioni dei visitatori. Durante il percorso si attraversa una variegata collezione di oggetti e stanze con l’assistenza delle guide presenti che aiutano a interpretare scientificamente gli enigmi. Inoltre, le guide sono disponibili per fotografare i visitatori mentre sperimentano diverse composizioni nello spazio. Infatti, all’interno del museo, è permesso scattare foto e video, come ad esempio nella stanza ribaltata o dalla sedia prospettica, così da arricchire ulteriormente l’esperienza del turista.

Il Museo delle Illusioni di Firenze è un luogo adatto anche ai più giovani visitatori, i bambini, proprio perché al contrario di molti altri musei qui è possibile “toccare con mano” la scienza, esaminare gli oggetti, correre e parlare a voce alta. Infatti durante la visita, i giovani esploratori sono coinvolti attivamente per apprendere in modo ludico nozioni scientifiche, come la prospettiva, la percezione visiva e gli inganni sensoriali attraverso giochi di luci, specchi, effetti visivi, indovinelli e racconti sulla storia e la scienza.

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Le origine croate del Museo delle illusioni

Il Museo delle Illusioni è un progetto nato a Zagabria, in Croazia, nel 2015. Inizialmente concepito come progetto locale si è poi diffuso in diverse città del mondo: dal Cairo, a Dubai, da Chicago a Parigi, a New York, a Toronto fino ad arrivare in Italia. Nel nostro Paese, il primo museo ha aperto a Milano nel luglio del 2021, nell’agosto del 2022 a Firenze e a Roma nel novembre dello stesso anno.

A Firenze il museo è situato in un palazzo storico, il Palazzo Tornaquinci Della Stufa, probabilmente appartenuto in parte anche alla famiglia Pazzi. Sul sito del Repertorio delle Architetture Civili di Firenze, a cura di Palazzo Spinelli, è spiegata la storia del palazzo divenuto poi di proprietà della famiglia Tornaquinci agli inizi del Settecento. Attorno al 1908 buona parte dell’immobile fu adibita a cinema. Prima cinema Galileo poi cinema Corso, fu chiuso negli anni ottanta del Novecento.

Il palazzo oggi è inserito nell’elenco degli edifici monumentali redatto dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle arti ed è considerato patrimonio artistico nazionale. Al suo interno le pareti sono affrescate e il museo offre un intrattenimento particolare, combinando le caratteristiche di un museo interattivo, un parco giochi al coperto (meta alternativa nelle giornate piovose) e un luogo ideale per scattare foto originali da condividere sui social.

Esperimenti al Museo delle Illusioni
Esperimenti al Museo delle Illusioni

Biglietti e maggiori informazioni sul museo

Il Museo delle Illusioni può essere una tappa alternativa per una visita a Firenze. Ubicato nel centro della città è aperto tutti i giorni della settimana con orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 19, il sabato e la domenica dalle 9 alle 21 (con ultimo ingresso alle 20:20).

Il sito del museo informa i visitatori che la mostra permanente è in costante evoluzione, sono infatti alla ricerca di nuove opere per arricchire la collezione a renderla sempre più coinvolgente.

Villa Bardini, cinema all’aperto 2023: il programma di agosto

Il cinema all’aperto di Villa Bardini riaccende il proiettore per la stagione 2023: nel giardino con vista su Firenze il programma dell’arena estiva dura un mese e mezzo e ci sono tante occasioni per entrare con biglietti ridotti o gratuiti. Il grande schermo, attivo dal 4 luglio al 27 agosto, è sistemato all’apice del parco, sulla terrazza belvedere, da cui godere di un panorama unico sulla città. Film gratis per le famiglie il giovedì, produzioni italiane ed europee a 3,50 euro, un omaggio a Nanni Moretti e le ultime uscite: il cartellone di “Cinema in Villa” è piuttosto ricco.

L’arena di Villa Bardini

La rassegna “Cinema in Villa 2023” è organizzata dalla Fondazione CR Firenze e dalla Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron in collaborazione con l’Associazione culturale Musart, con il patrocinio del Comune di Firenze, mentre il programmazione come negli anni passati è curata dalla Fondazione culturale Stensen. Il calendario di film offre il meglio della stagione appena trascorsa e qualche importante uscita estiva, oltre alla retrospettiva con 7 celebri lavori di Moretti (Il sol dell’Avvenire, sabato 8 luglio e martedì 19 luglio, Santiago, Italia lunedì 10 luglio, Caro Diario lunedì 24 luglio, Aprile lunedì 31 luglio, Io sono un autarchico lunedì 7 agosto, Palombella rossa lunedì 14 agosto).

Vista l’affluenza del pubblico straniero, gran parte dei film in programma saranno proposti con sottotitoli in inglese, ma non mancheranno le pellicole in lingua originale, con sottotitoli in italiano (si va dall’ultimo capitolo della saga di Indiana Jones Il Quadrante del Destino, ad Air La storia del grande salto di Ben Affleck fino alla nuova uscita Barbie). Previsto anche il ciclo di serate “Cinema e Letteratura”  in collaborazione con il festival “La Città dei Lettori” e tre film della mini-rassegna “Buio in sala” realizzate insieme al Centro Psicoanalitico di Firenze.

Il giovedì gratis per famiglie nel cinema all’aperto di Villa Bardini

Confermato anche per il 2023 l’appuntamento del “Cinema in famiglia“: ogni giovedì ingresso gratis per vedere nell’arena all’aperto di Villa Bardini una programmazione di 8 film adatti ai bambini, da tutto il mondo. Il biglietto è a costo zero ma è necessario prenotarsi online sul sito ufficiale, a partire da una settimana prima rispetto alla proiezione. È  possibile riservare al massimo 4 posti. A farsi carico del costo del biglietto sono la Fondazione CR Firenze e quella dei Parchi Monumentali Bardini e Peyron

Ecco i titoli in cartellone per il “Cinema in famiglia”:

  • 6/7 | Ernest e Celestine, l’avventura delle sette note (Francia 2022, 80’)
  • 13/7 | Il talento di Mr. Crocodile di Josh Gordon (USA 2022, 106’)
  • 20/7 | Il ragazzo e la tigre di Brando Quilici (Italia 2022, 94’)
  • 27/7 | The First Slam Dunk di Takehiko Inoue, Yasuyuki Ebara (Giappone 2022, 124’)
  • 3/8 | Mavka e la foresta incantata di Oleh Malamuzh, Oleksandra Ruban (Ucr 2023, 90’
  • 10/8 | Lo schiaccianoci e il flauto magico di Georgi Gitis (Ungheria 2022, 90’)
  • 17/8 | La pantera delle Nevi di Marie Amiguet, Vincent Munier (Francia 2021, 92’)
  • 24/8 | Belle e Sebastien, next Generation di Pierre Coré (Francia 2022, 96’)

I biglietti per il cinema all’aperto di Villa Bardini: le novità 2023 e lo sconto per la mostra

Anche Villa Bardini, come le altre arene estive di Firenze, aderisce a “Cinema revolution“, la campagna del Ministero della Cultura che permette di acquistare a 3,50 euro i biglietti per i film italiani ed europei in programma durante tutta la stagione estiva. Per quanto riguarda le altre produzioni internazionali l’ingresso costa 5 euro. Gli organizzatori consigliano di comprare i biglietti online sul sito www.cinemainvilla.it (al prezzo sono applicati i diritti di prevendita). I bambini sotto i 6 anni entrano gratis, ma non hanno diritto al posto a sedere.

Con il biglietto del cinema all’aperto è possibile visitare a metà prezzo la mostra Lisetta Carmi Suonare Forte ospitato negli ambienti interni di Villa Bardini (5 euro invece di 10, aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 21). Previsti anche sconti alla caffetteria della Loggetta se si hanno sia i biglietti del cinema, sia quelli della mostra.

La programmazione 2023 del cinema all’aperto nel giardino di Villa Bardini

L’ingresso è dalle ore 20,45, l’inizio proiezioni è alle ore 21,15 e a disposizione c’è il parcheggio gratuito del Forte Belvedere, 5 minuti a piedi dall’entrata di Villa Bardini in Costa San Giorgio 2. Info-line telefonica al numero 393 8570925, nei giorni di programmazione dalle ore 18 alle 22.

Ecco il programma del cinema all’aperto di Villa Bardini, con i film previsti nel mese di agosto 2023:

Programma cinema villa bardini agosto 2023

Cinema in Villa Bardini film agosto