mercoledì, 10 Settembre 2025
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Tramvia a Firenze, nuova fase lavori piazza della Libertà

Tramvia di Firenze, dal 23 aprile 2021 partono i lavori in piazza Libertà per la variante al centro storico. Si tratta di interventi da parte di Publiacqua per la posa della nuova grande conduttura dell’acquedotto sui viali. In questi giorni, riporta una nota di Palazzo Vecchio, sono in corso di esecuzione alcune opere propedeutiche all’avvio della nuova sottofase della macrofase 7 di viale Matteotti.

Tramvia Firenze, i lavori per il nuovo cantiere di Piazza Libertà il 23 aprile

E da venerdì 23 aprile sarà attivato il nuovo cantiere in piazza della Libertà in continuità con quello su viale Matteotti. Le lavorazioni interessano le due corsie lato edifici: la circolazione sarà comunque garantita dalle altre quattro corsie di cui le due più interne per i flussi di traffico verso viale Don Minzoni e le altre per i veicoli che proseguono verso viale Lavagnini. Confermato l’attuale attraversamento pedonale.

I lavori dureranno circa 20 giorni

I lavori dovrebbero durare circa 20 giorni, con la posa di 55 metri di tubazione. In contemporanea saranno completate le opere relative alle camerette già realizzate in viale Matteotti. Passando alla macrofase 1 in viale Lavagnini, i lavori procedono dopo il nulla osta della Soprintendenza con la posa della conduttura e la realizzazione della cameretta lato via Leone X. 

Leggi le linee guida del Comune di Firenze.

San Miniato al Monte e lo stratagemma di Michelangelo per salvarla

Il toponimo di questa antica strada fiorentina risalente al Mille, prese il nome dall’antica chiesa dedicata al martire fiorentino Miniato verso la quale si dirige.

La chiesa di San Miniato, che racchiude tanta storia fiorentina e tesori d’arte, sembra sia lì, a portata di mano della città, estesa in posizione sottostante, con l’Arno che la divide fra cupole, campanili, torri e palazzi emergenti fra una miriade di tetti rossi. Dedicata al primo martire cristiano di Firenze, la sua costruzione, con l’annesso monastero benedettino ora dei padri Olivetani, sulla sommità del poggio conosciuto oggi come Monte alle Croci, è un magnifico esempio di architettura romanica fiorentina del Mille. Sulla cuspide svetta un’aquila dorata che artiglia un “torsello”, stemma dell’Arte Maggiore di Calimala, che ricorda come questa importantissima corporazione ne ebbe il patronato.

La sfortuna della torre campanaria di San Miniato

Assai prossimo dalla chiesa, fra gli antichi bastioni difensivi, ricordi di un glorioso momento di storia fiorentina in quanto eretti da Michelangelo, architetto delle fortificazioni che nel 1529 aveva trasformato il colle in avamposto, si erge la massiccia torre campanaria di San Miniato. Costruita nel 1207. Si ha notizia che l’Arte di Calimala nel 1316 la dotò di una campana di 375 libbre; nel 1325 a seguito della scarica di un fulmine, parte della torre crollò danneggiando anche il tetto della chiesa. Quattordici anni dopo, sempre a spese dell’Arte, fu “riassettato” il campanile e nel 1398 fu collocata una grossa campana del peso di 2180 libbre fusa dal campanaio Riccio di Lapo.

Ma l’inclemenza degli agenti atmosferici perseguitò ancora la torre seriamente danneggiata a seguito di un altro fulmine caduto nel 1413, tanto da rendere precaria la sua condizione statica. Nel 1499, nel tentativo di ripristinarlo, il vecchio campanile crollò; fu ricostruito nel 1524 su disegno di Baccio d’Agnolo.

Lo stratagemma di Michelangelo per salvare il campanile di San Miniato al Monte

Su questa torre si concentrò anche il fuoco delle artiglierie nemiche nell’assedio del 1529-30 da parte dell’imperatore Carlo V, quando la città era minacciata e spasmi d’agonia si vivevano oltre le sue mura insanguinate. Nella tragedia di una eroica ma vana resistenza, Firenze scrisse alcune delle sue più luminose pagine di storia. Fu proprio in quella funesta circostanza che Michelangelo ebbe l’idea di proteggere il campanile, divenuto il principale obiettivo dei nemici, con 1.800 balle di lana (messe prontamente a disposizione da quell’Arte Maggiore), pendenti dalla cima ed ammassate al suolo intorno alla base, per attutire i colpi e salvare la sua staticità. Inoltre, dall’alto di questa torre-campanile il bombardiere fiorentino Giovanni d’Antonio, detto Lupo, spargeva terrore fra le file nemiche cannoneggiandole con due “sagri”, e meritandosi per tali epiche gesta, il diritto di intitolargli, nel 1871, una strada accanto al palazzo Serristori nel quartiere di San Niccolò.

San Miniato oggi: un luogo di incontri nazionali

Cinque sono i grossi bronzi sacri che suonano dalla cella campanaria alla quale si accede dopo aver salito 65 comodi scalini dello storico campanile; suoni che si diffondono sul sottostante viale dei Colli immersi nel verde, a due passi del piazzale Michelangelo luogo d’incontri nazionali ed internazionali dove la veduta è aperta per ammirare il suggestivo gioiello rilucente della città; contro l’orizzonte il profilo delle colline.

 

Leggi le altre storie di C’era una volta Firenze

Curiosità, personaggi, leggende e buffi aneddoti dalla storia di Firenze, raccontati ogni mese da Luciano e Ricciardo Artusi, i più importanti studiosi e divulgatori della storia fiorentina. La vita popolare e gli intrighi di palazzo, le tradizioni, le arti e gli antichi mestieri della Firenze che fu

Giornata mondiale della Terra 2021, Firenze aderisce alla campagna

In occasione della Giornata della Terra 2021, a Firenze la scritta ‘Stop Global Warming’ sarà proiettata domani 22 aprile dalle 20.30 su Palazzo Vecchio per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della lotta ai cambiamenti climatici. Il Comune, infatti, ha aderito alla campagna StopGlobalWarming.eu dei cittadini europei che mette insieme numerose amministrazioni locali nell’impegno per arginare i cambiamenti climatici. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Silfi.

Giornata della Terra 2021: obiettivo un milione di firme

Il sindaco Dario Nardella ha aderito alla campagna ‘Stop Global Warming’ anche in qualità di presidente di Eurocites. La campagna dei cittadini europei si propone di raccogliere almeno un milione di firme di cittadini di sette Paesi europei da indirizzare alle istituzioni comunitarie per sollecitare interventi prima degli accordi di Glasgow del prossimo autunno. Si tratta di uno strumento civico previsto dai Trattati europei e non è riferita ad alcun gruppo o partito. La scadenza per la raccolta firme è il 22 luglio 2021; il link per firmare è https://stopglobalwarming.eu.

Nardella e Del Re: con Firenze verso un futuro sostenibile

“Dare voce ai sindaci sui temi ambientali è necessario e utile – ha detto il sindaco Nardella -, perché dove non arrivano gli Stati possono arrivare le città con piani concreti che guardino al futuro e siano in grado di investire in politiche di sostenibilità e stili di vita. Per questo mi impegnerò anche come presidente di Eurocities a rilanciare la campagna Stop Global Warming affinché tutti insieme possiamo affrontare questa importante sfida”. L’assessore all’ambiente di Palazzo Vecchio Cecilia Del Re ha affermato che “come amministrazione siamo impegnati su più fronti per andare rapidamente verso la direzione di dare al pianeta un futuro sostenibile”.

Scopri le altre iniziative a tutela dell’ambiente: Firenze per le api. Bee the Change

Dove vedere Fiorentina Juventus in tv: Sky o Dazn?

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C’è grande attesa per Fiorentina Juventus domenica 25 aprile alle 15:00 allo Stadio Artemio Franchi; un incontro da non perdere: ma dove vedere Fiorentina Juventus in tv, su Sky o Dazn? La lotta per la salvezza sembra scongiurata grazie alla vittoria con il Verona, ma non si deve abbassare la guardia.

Dove vedere Fiorentina Juventus in tv: sky o dazn?

La partita sarà trasmessa in diretta e in esclusiva dai canali satellitari Sky: Sky Sport  (numero 252 del satellite) anche in 4K HDR per i clienti Sky Q.

Dove vedere l’incontro in streaming

Gli abbonati Sky potranno seguire la partita anche su Sky Go, l’app di streaming in diretta per seguire i programmi del proprio pacchetto Sky anche su pc, tablet e smartphone.
Fiorentina Juventus sarà trasmessa inoltre anche su NowTv, la piattaforma di streaming a pagamento. La radiocronaca in diretta sarà trasmessa da RadioRai.

Fiorentina Juventus in chiaro?

Non ci sono opzioni per vedere Fiorentina Juventus in chiaro.

Coprifuoco: cosa cambia dal 26 aprile in zona gialla, arancione e rossa

Dal 26 aprile 2021 il coprifuoco resta in zona gialla, arancione e rossa, anche se in vista dell’approvazione del nuovo decreto legge si discute sulla modifica dell’orario almeno nella fascia di minor rischio con le riaperture di bar e ristoranti. Niente da fare quindi per i “nottambuli”, perché lo stop agli spostamenti by night non cambia nella sua impostazione generale. Intanto le Regioni chiedono che le lancette siano spostate in avanti per dare più respiro alle attività che ripartono in zona gialla, dal mondo della ristorazione a quello degli spettacoli.

Stop al coprifuoco dal 26 aprile 2021 con le riaperture? Niente di fatto, non verrà abolito

In Italia il divieto per gli spostamenti notturni non essenziali esiste da più di 5 mesi, è stato introdotto dal Dpcm del novembre scorso, e di sicuro dal 26 aprile 2021 non ci sarà lo stop totale al divieto con il nuovo decreto Covid del governo Draghi. Troppo presto perché sia abolito, ha spiegato il ministro della Salute Roberto Speranza nella conferenza stampa sulle riaperture parlando di un “percorso di gradualità” per l’allentamento delle regole.

Il coprifuoco non cambia in zona arancione e rossa dal 26 aprile, questo è certo. Nelle regioni a maggior rischio Covid resteranno in vigore le regole che ben conosciamo: dalle 22 alle 5 del mattino successivo si può uscire solo per motivi di salute, lavoro o di urgenza e compilando l’autocertificazione in caso di controlli delle forze dell’ordine. Senza queste giustificazione bisogna rientrare nella propria abitazione entro le 22. Chi sgarra rischia una multa da 400 a 1.000 euro.

Coprifuoco in zona gialla, fino a quando: l’ipotesi dell’inizio alle 23 e di diversi orari fino al 31 luglio

Il governo dovrà sciogliere il nodo del coprifuoco in zona gialla, a partire dal 26 aprile: le Regioni chiedono che sia posticipato alle ore 23 per consentire il rientro nelle abitazioni per chi andrà al ristorante o al bar, ma anche al cinema e al teatro grazie alle riaperture previste a fine mese. Una spinta in questo senso è arrivata anche dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa che si è detto “sempre più convinto che spostare il coprifuoco di un’ora sia una scelta di buon senso” per dare “un messaggio di fiducia al tessuto economico e ai tanti imprenditori e famiglie che si stanno riorganizzando per ripartire”.

La questione arriva in Consiglio dei Ministri tra oggi (mercoledì 21) e domani (giovedì 22 aprile), quando il governo Draghi deve varare il nuovo decreto Covid per stabilire cosa cambia dal 26 aprile 2021 per le regioni in zona gialla, arancione e rossa, dalle regole per le attività che riaprono all’orario del coprifuoco. Fino a quando durerà il coprifuoco, fino al 31 luglio 2021? L’ipotesi contenuta nella bozza del decreto è di confermare il coprifuoco alle 22 dal 26 aprile, ma di prevedere un cambio di orario alle 23 dal 1° giugno (sempre in zona gialla) per poi abolirlo durante l’estate, forse già a luglio nelle regioni a basso rischio Covid.

La Fiorentina torna alla vittoria a Verona con un 2-1.

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Dopo oltre un mese la Fiorentina ritrova la via della vittoria e batte il Verona 2-1. Tre punti molto importanti nella corsa salvezza ed una iniezione di morale. Decidono il rigore di Vlahovic ed il gol di Caceres. Inutile la rete di Salcedo. Grande sofferenza nell’ultima parte della gara col Verona che pressa negli ultimi venti minuti. Il ritiro ed il silenzio stampa è servito e continuerà anche in vista della gara di domenica contro la Juventus.

Primo Tempo

Il Verona parte molto bene. Al 3’ il tiro di Bessa viene salvato sulla linea da Biraghi. Al 12’ si vede Vlahovic che ci prova di testa ma spedisce alto. Al 18’ è Venuti a salvare la porta viola sul colpo di testa di Lasagna. Al 35’ gran tiro di Ribery ma Silvestri para. La svolta arriva poco prima dell’intervallo. Venuti serve a centro area, velo di Ribery e inserimento di Bonaventura che viene steso da Barak. È calcio di rigore e Vlahovic sigla il sedicesimo gol in campionato per l’1-0 col quale si chiude il primo tempo.

Secondo Tempo. Verona Fiorentina 2-1

Nonostante il Verona mantenga il possesso palla al 64’ è la Fiorentina a raddoppiare. È Caceres a segnare, di potenza, sugli sviluppi di un piazzato ben calciato da Biraghi. Al 71’ gli scaligeri riaprono i giochi accorciando con Salcedo, da poco fatto entrare in campo da Juric. Zaccagni serve Faraoni che, di testa, serve Salcedo che riesce a superare Caceres e batte Dragowski per il 2-1. Nel finale grande forcing del Verona ma gli uomini di Beppe Iachini reggono l’urto e chiudono vincendo una gara delicata in vista del match di domenica, al Franchi, contro la Juventus.

Ancora silenzio stampa

Ancora bocche chiuse in casa Fiorentina nonostante la vittoria contro il Verona. Tutti in silenzio almeno fino al match contro la Juventus. La strategia ha portato bene e dunque nessuna dichiarazione almeno fino alla gara contro i bianconeri.

Guarda gli highlights della partita.

Firenze a fianco di ‘Artigianato e Palazzo’

Il Comune di Firenze è di nuovo a fianco di ‘Artigianato e Palazzo‘, l’importante manifestazione dedicata alle botteghe artigiane e alle loro committenze che continua nel solco tracciato da Giorgiana Corsini e che anche quest’anno non si ferma con la pandemia. Con una delibera dell’assessore al commercio e allo sviluppo economico Federico Gianassi, Palazzo Vecchio aderisce alla 27/a edizione che si terrà in presenza al giardino Corsini dal 16 al 19 settembre. L’ultima edizione in presenza risale infatti al 2019.

“Artigianato e Palazzo”, una manifestazione densa di storia dell’artigianato a Firenze

“È una grande manifestazione – ha detto Gianassi – densa di storia, che richiama le eccellenze dell’artigianato a Firenze. Quest’anno è ancora più importante perché è il segnale della ripartenza ed è per questo che come amministrazione abbiamo deciso di essergli vicini”.

“Ringraziamo il Comune di Firenze che, dopo averci insignito in passato del prestigioso Fiorino d’Oro – hanno risposto Sabina Corsini e Neri Torrigiani – ancora oggi ci riconosce e sottolinea il nostro impegno per la promozione e la tutela di quella ‘identità creativa’ legata al lavoro degli artigiani”.

Come e quando partecipare ad Artigianato e Palazzo 2021

Per partecipare ad Artigianato e Palazzo 2021 è necessario scaricare i moduli di iscrizione e rispedirli compilati per e-mail a [email protected] assieme a qualche immagine delle lavorazioni entro il 7 maggio.

Accordo Regione Toscana-sindacati per i diritti dei riders

Salari svincolati dalla logica del cottimo, premi incentivanti e limiti sul carico di lavoro, Tfr, previdenza, malattia, straordinari, maggiorazioni per i servizi notturni e festivi. Sono alcune delle tutele che dovranno essere applicate anche ai riders secondo un accordo condiviso da sindacati e Regione e che punta a garantire dignità della persona e diritto contrattuali anche ai lavoratori della gig economy.

Riders: accordo tra sindacati e l’assessorato al lavoro della Regione Toscana

L’intesa ha coinvolto Cgil, Cisl e Uil della Toscana, con le rispettive federazioni di categoria e anche l’assessorato al lavoro della Regione. Nell’accordo si prevedono anche congedi parentali, dispositivi di protezione, diritto alla disconnessione, alla privacy e alle agibilità sindacali, formazione e sicurezza sul lavoro, divieto di ranking reputazionale, algoritmo equo e trasparente.

Riders e l’albo delle imprese certificate

Si punta poi alla qualità e sostenibilità de servizio, coinvolgendo i consumatori e le stesse imprese, attraverso indicazioni su igiene e sicurezza alimentare, la necessità di un bollino e/o tesserino di garanzia, la creazione di un albo delle imprese certificate, la creazione di un elenco di riders presso i Centri per l’impiego per evitare fenomeni di caporalato, un marchio etico.

Nardini: I riders sono lavoratori subordinati

Come sottolineato dall’assessore regionale al lavoro Alessandra Nardini “la Toscana vuole fare la propria parte a sostegno di una battaglia giusta, quella dei riders, per il riconoscimento pieno del diritto al lavoro sicuro, dignitoso e di qualità”. Per i sindacati l’intesa “è un grande risultato perché riconosce che i riders sono lavoratori subordinati a cui va applicato il contratto del settore ‘merci e logistica’, che consente le necessarie flessibilità per venire incontro alle nuove forme di lavoro, senza rinunciare alla tutela dei diritti di chi lavora”.

Uber Eats arriva a Scandicci, Sesto, Campi e Prato (non solo a Firenze)

Gli ospedali respirano e i casi scendono. Firenze spera nella zona gialla

A Firenze gli ospedali ricominciano a “respirare” e i nuovi contagi Covid scendono, tanto che  la città spera di tornare in zona gialla già dalla prossima settimana.
L’ottimismo arriva anche dal sindaco Dario Nardella: “I contagi – ha scritto su Twitter – continuano a a scendere per il quarto giorno consecutivo. Nell’area metropolitana fiorentina siamo scesi per la prima volta dopo molto tempo sotto i 200 nuovi casi positivi giornalieri. Gli ospedali della città cominciano a respirare, finalmente”.

Nardella è ottimista ma invoca ancora prudenza

Sempre su Twitter Nardella ha detto poi che “i cinque giorni in zona rossa della scorsa settimana ci hanno aiutato. Dobbiamo continuare ad avere prudenza, evitando assembramenti, cene, feste o ritrovi. Solo così le riaperture avranno successo e saranno irreversibili”.

Per avere Firenze in zona gialla bisogna rispettare le regole e aiutare gli ospedali

Intanto però per rispettare le regole c’è bisogno di tutti: due sere fa, ad esempio, in una abitazione di via dell’Orcagna è stata organizzata una maxi festa, scoperta poi dalla polizia. Fa impressione il numero dei partecipanti, ben 67 persone, di età compresa tra i 20 e i 30 anni: per tutti sono scattate multe da 400 euro per il mancato rispetto delle norme anti Covid. Nella notte tra sabato e domenica, invece, le volanti della questura erano intervenute in un’abitazione di via dell’Albero dove si erano radunati alcuni ragazzi per festeggiare un 18esimo compleanno. Anche per loro è scattata la multa da 400 euro.

A Firenze gli studenti delle superiori fanno da ‘tutor anti Covid’ ai compagni

A Firenze, gli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori diventano tutor anti Covid. Saranno infatti alle fermate principali dei mezzi pubblici nella Città metropolitana di Firenze per sensibilizzare i compagni (soprattutto i più giovani) al rispetto delle regole anti Covid, in modo da permettere la ripresa in sicurezza della didattica in presenza.

A Firenze i tutor anti-covid per permettere la ripresa in sicurezza della didattica in presenza

È partito a Firenze, dall’Itis Meucci, il progetto ‘Tutor’, promosso da prefettura, ufficio scolastico territoriale e Città metropolitana. A avviare il tutto il sindaco metropolitano Dario Nardella: “I tutor – ha detto – sono Ragazzi degli studenti delle ultimi anni delle superiori alle fermate principali dei mezzi pubblici nella Città metropolitana di Firenze per sensibilizzare i compagni (soprattutto i più giovani) al rispetto delle regole anti Covid, in modo da permettere la ripresa in sicurezza della didattica in presenza”.

Gli studenti tutor consegneranno anche mascherine Ffp2

Tra le iniziative anche la possibilità di consegnare le mascherine Fpp2 – quelle più sicure, ha sottolineato Nardella – ai ragazzi che usano i mezzi pubblici: attraverso la rete della protezione civile si può così aumentare la sicurezza ed evitare contagi, ma il sindaco ha precisato che “c’è bisogno di un sostegno economico”. Intanto per domani è in programma un incontro tra i sindaci metropolitani e il premier Mario Draghi.