lunedì, 5 Maggio 2025
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La Fiorentina si riscatta in Coppa Italia grazie a Benassi

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La Fiorentina vola agli ottavi di Coppa Italia dove affronterà l’Atalanta. Il merito è tutto di Marco Benassi che, capitano di un gruppo di giovani, segna una doppietta dimostrando grandi qualità. Montella rivoluziona la squadra dando spazio a quei giocatori che fino ad ora hanno giocato meno. Anche Roberto Venturato mischia le carte facendo giocare molte seconde linee ne viene fuori una partita equilibrata con i viola che sono costretti a giocare quasi un’ora in 10 uomini per l’espulsione di Venuti.

Foto © Tiziano Pucci www.agenziafotograficaitaliana.com

Primo Tempo

La Fiorentina cerca di allontanare la crisi di risultati (tre sconfitte di seguito in campionato) cercando la vittoria contro il Cittadella, attualmente seconda in serie B. sono proprio i veneti a mostrarsi più propositivi ad inizio gara. Dopo due minuti è Bussaglia ad impegnare Terracciano dai 25 metri. Al 20’ Sottil serve un perfetto assist per Benassi che controlla e centra l’angolo basso per il vantaggio viola. Cinque minuti Celar scappa alla difesa viola e Venuti è costretto al fallo da dietro, da ultimo uomo, meritandosi il rosso diretto dell’arbitro e costringendo Montella a richiamare Sottil, che mostra tutta la sua delusione allo staff tecnico in panchina. Si va al riposo sull’1-0 per i viola.

Secondo Tempo

A inizio ripresa la Fiorentina raddoppia. Al 53’, nonostante l’inferiorità numerica, Ghezzal innesca un contropiede sorprendendo la difesa avversaria e serve un comodo pallone per Benassi che realizza la doppietta personale. Il Cittadella prova a recuperare ma senza grande fortuna e Castrovilli sfiora addirittura il tris, fermato da un intervento di Maniero. Finisce con una vittoria importante che fa respirare anche l’allenatore Montella in vista delle prossime tre sfide in campionato: Torino in trasferta e poi Inter e Roma in casa prima della sosta di fine anno.

L’allenatore

A tenere banco, a fine gara, l’espulsione di Venuti ed il cambio che ha costretto Montella a richiamare dal campo Sottil. “Ha avuto una reazione, ha chiesto scusa, è perdonato. Ha voluto emulare Ribery quando è stato sostituito l’altra volta, gli auguro di emulare la stessa carriera. Sono ragazzi, vanno perdonati. Se dovesse succedere di nuovo sarebbe grave, forse ce l’aveva con se stesso perché voleva giocare e non lo faceva da tanto, coi giovani ci vuole pazienza. È stata una partita difficile – aggiunge l’allenatore – dove ci siamo ripresi creando diverse occasioni. L’espulsione ha condizionato un po’ la partita, ma è venuta fuori ancora di più la voglia di vincere e di sacrificarci. Una grande vittoria in un momento delicato. Sono felicissimo per Benassi, ha sofferto più di tutti in questo periodo”.

4 posti economici dove mangiare un panino a Firenze

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C’è la tipica schiacciata toscana ripiena e il sandwich gourmet anche per i palati più esigenti, ma il conto non è salato e i prezzi rimangono accessibili. Nella sezione “low cost” della classifica 2020 stilata dalla guida online “50 Top Italy” figurano anche 4 locali di Firenze dove mangiare un ottimo panino, posti economici in pieno centro storico.

La guida, consultabile gratuitamente online,  ha passato in rassegna i 200 migliori locali d’Italia, tra ristoranti e street food, divisi in base alla fascia di prezzo: low cost, trattorie-osterie, fino a 120 euro e oltre 120 euro. A dare i voti un team di 130 ispettori che, mantenendo l’anonimato, ha giudicato piatti, accoglienza e servizio.

Per quanto riguarda Firenze, in questa speciale graduatoria spiccano soprattutto le botteghe del gusto, dove pranzare o cenare senza spendere un capitale. Sempre che si sia disposti ad adattarsi: molto spesso gli spazi di questi mini-ristoranti sono limitati e i posti a sedere pochi.

‘Ino, nel centro di Firenze

Sfiora il podio nazionale. Al quarto posto della classifica dei locali italiani low cost dove si mangia meglio si trova ‘Ino di Alessandro Frassica. Nato nel 2006, questo locale di via dei Georgofili, a pochi passi dagli Uffizi e da Ponte Vecchio, sul suo menù offre uno sterminato elenco di panini. A farla da padrone è il classico prosciutto toscano, ma ci sono molti altri affettati e anche qualche proposta di mare da abbinare al pane artigianale.

Panino a Firenze, il lampredotto di Lorenzo Nigro

In questa classifica non poteva mancare un piatto forte di Firenze, il panino con il lampredotto: dove mangiare questa prelibatezza? La guida 50 Top Italy non ha dubbi, il migliore della città è quello firmato da Lorenzo Nigro, nello stand al Mercato Centrale di San Lorenzo (primo piano). Si piazza al 25esimo posto a livello nazionale. Il classico panino inzuppato nel brodo e farcito di frattaglie bovine e salsa verde è diventato ormai di gran moda. Ci sono anche le varianti con carciofi o tartufo.

Lampredotto Firenze
Foto: pagina Facebook Ditta Eredi L.Nigro

Posti economici dove mangiare a Firenze: l’Antico Vinaio

Il terzo esponente della ristorazione fiorentina low cost (ma di qualità) si trova alla 41esima posizione ed è un maestro in fatto di street food. Si tratta dell’Antico Vinaio di Firenze, che gli autoctoni chiamano semplicemente “il vinaino di via de’ Neri”, uno dei posti dove mangiare delle belle schiacciate toscane ripiene. Salumi, salse, formaggi e molto altro: sulla farcitura non c’è che l’imbarazzo della scelta. Un locale che grazie al passaparola è preso d’assalto dai turisti per le sue ottime focacce da asporto.

Il panino di Semel a Sant’Ambrogio

L’ultimo rappresentante gigliato nella sezione della ristorazione low cost si trova sempre in centro a Firenze: ad aggiudicarsi la 44esima posizione a livello nazionale è il panino di Semel, nella zona di Sant’Ambrogio. Il nome del locale prende spunto proprio dal “pane semellino”. Proposte gourmet con prezzi economici e abbordabili, anche per gustare farciture non convenzionali come l’aringa affumicata, l’arrosto di maialino, addirittura i tortelli o gli gnudi.

Posti economici a Firenze: dove mangiare un buon panino

Ecco quindi l’elenco, con gli indirizzi, dei 4 locali low cost segnalati per il 2020 dalla guida 50 Top Italy a Firenze:

  • ‘Ino
    4° posto in Italia
    via dei Georgofili 3 rosso (zona Uffizi – Ponte Vecchio)
  • Il lampredotto di Lorenzo Nigro
    25° in Italia
    Mercato Centrale (zona San Lorenzo)
  • All’Antico Vinaino
    41° in Italia
    via de’ Neri 76 rosso (alle spalle di Palazzo Vecchio)
  • Semel
    45° in Italia
    Piazza Lorenzo Ghiberti, 44 (zona mercato di Sant’Ambrogio)

Le migliori pizzerie di Firenze secondo le guide, in centro e periferia

Colletta alimentare, raccolte 500 tonnellate di cibo in Toscana

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Oltre 500 tonnellate di cibo raccolte per donarle ai più bisognosi: è questo il risultato della Colletta alimentare dello scorso 30 novembre in Toscana. L’appuntamento, che quest’anno coincideva con i festeggiamenti per il trentesimo anniversario del Banco Alimentare, ha coinvolto 530 punti vendita e supermercati in tutta la regione.

Il risultato è in linea con quello dello scorso anno e i prodotti raccolti saranno distribuiti alle 550 strutture caritative convenzionate attraverso le quali il Banco Alimentare assistere quotidianamente oltre 100mila persone in Toscana. Le tonnellate di prodotti alimentari portarti in magazzino sabato vanno ad aggiungersi agli oltre 5milioni di eccedenze raccolti in questo anno.

A livello nazionale sono state raccolte 8.100 tonnellate di cibo, l’equivalente di oltre 16milioni di pasti.

Colletta Alimentare, 500 tonnellate di cibo in Toscana

“Quanto raccolto sabato – ha commentato il neo presidente del Banco Alimentare della Toscana, Leonardo Berni – insieme a quanto recuperato durante l’anno, contribuirà a sostenere i quasi 100mila assistiti nella nostra regione. Siamo rimasti come sempre colpiti dalla partecipazione dei volontari, oltre 15mila, e di tutte le persone che hanno contribuito a realizzare questo gesto. Dai loro sguardi e dai loro sorrisi è arrivato ancora una volta un segno concreto e tangibile di condivisione, di solidarietà, di unità. Ringraziamo tutti per la disponibilità dimostrata”.

Colletta alimentare 2019, viaggio dentro il “Banco” della Toscana

Fino al 10 dicembre sarà possibile sostenere la Colletta Alimentare anche con un sms al numero 45582. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun sms inviato da cellulare, 5 o 10 euro per le chiamate da numero fisso.

La Colletta ha visto la collaborazione dell’Esercito Italiano per la parte logistica e la partecipazione di decine di migliaia di volontari aderenti all’Associazione Nazionale Alpini, all’Associazione Nazionale Bersaglieri, alla Società San Vincenzo De Paoli, alla Compagnia delle Opere Sociali e a centinaia di altre associazioni caritative.

Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito www.bancoalimentare.it/toscana oppure la pagina Facebook Banco Alimentare Toscana Onlus.

3 musei gratis a Firenze nel mese di dicembre

La Galleria dell’Accademia, casa del David di Michelangelo ma anche di altri capolavori tutti da scoprire, il Museo di San Marco con i suggestivi affreschi del Beato Angelico e il Museo archeologico nazionale che conserva anche una collezione di mummie: sono questi i 3 musei di Firenze che in altrettante date di dicembre aprono le porte gratis al pubblico. Passata la prima domenica del mese, ci sono ancora 3 opportunità per ammirare capolavori senza sborsare un euro. Ecco le date e gli orari.

Galleria dell’Accademia e Museo di San Marco gratis a dicembre

Si parte nel weekend dell’Immacolata con due aperture gratuite di altrettanti luoghi d’arte statali: domenica 8 dicembre 2019 l’accesso è libero (coda permettendo) alla Galleria dell’Accademia di via Ricasoli dalle 8.15 alle 18.50. Nella stessa giornata è accessibile a costo zero anche il Museo di San Marco per visitare la parte monumentale del convento domenicano ideato da Michelozzo (dalle 8.15 – 16.50).

Museo archeologico nazionale gratis

Ultima data del 2019 nel calendario di aperture gratuite previste dall’iniziativa “Io vado al museo” anche per il Museo archeologico nazionale di Firenze. Domenica 15 dicembre 2019, l’ingresso è libero dalle ore 8.30 alle 14.00. Il museo archeologico è uno dei pià antichi in Italia e comprende anche una sezione speciale, il museo Egizio di Firenze, secondo solo a quello di Torino per i manufatti conservati. L’ingresso è da piazza Santissima Annunziata.

Musei gratis Firenze dicembre 2019 Archeologico
Foto: pagina Facebook Museo archeologico nazionale di Firenze

I musei di Firenze sempre gratis (anche a dicembre)

Per ammirare l’arte a costo zero durante le vacanze di dicembre, ci sono però altre occasioni: alcuni musei di Firenze infatti sono sempre gratis. Si va dal museo di Orsanmichele, nel cuore del centro storico per conoscere al storia di questa singolare “chiesa-granaio”, fino alla casa-museo di uno 007 dell’arte, Rofoldo Siviero nella zona di San Niccolò. In periferia poi ci sono poi la villa medicea della Petraia, il giardino della Villa di Castello, oltre a Villa Corsini e Villa La Quiete (quest’ultima con visite guidate su prenotazione).

Ecco le nostre guide per visitare questi luoghi, a costo zero:

Calendario degli eventi a Firenze nel mese di dicembre 2019

Dicembre: The Pozzolis Family a prezzi scontati per i nostri lettori

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Continuano le promozioni per i nostri lettori. Ogni mese, dalla collaborazione con Bitconcerti, concerti e spettacoli in promozione a prezzi scontati!

In esclusiva per i nostri lettori per il mese di dicembre

Questo mese Bitconcerti propone per i lettori de Il Reporter una superofferta a tempo per lo spettacolo:

THE POZZOLIS FAMILY
martedì 5 dicembre 2019,
ore 21:00
Tuscany Hall

1° SETTORE A € 32,20 INVECE DI € 40
2° SETTORE A €24 INVECE DI € 30

ACQUISTA BIGLIETTI PER THE POZZOLIS FAMILY A PREZZO SCONTATO

(Ogni lettore potrà acquistare massimo 4 biglietti per spettacolo. La presente offerta è valida salvo esaurimento disponibilità e comunque non oltre il giorno di spettacolo.)

Cerchi altri spettacoli in promozione? Scoprili qui: www.bitconcerti.it/promozioni.html

Il Reporter dicembre 2019

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Come sarà la Firenze del 2030? Siamo convinti che sia oggi, con dieci anni di anticipo, il momento giusto per iniziare a immaginarla. Abbiamo quindi chiesto a sei esperti che a Firenze vivono e che la città l’hanno studiata di anticipare gli scenari e le sfide della città del futuro.

Poi una cosa, concreta, per il presente: il piano per ridurre l’uso della plastica. Se ne potrà mai fare a meno del tutto? Ce lo spiega il professor Ugo Bardi, una vera autorità sui temi ambientali, nella rubrica Green Reporter.

L’anno che inizia sarà anche quello della nuova linea della tramvia. Tutto quello che c’è da sapere sul percorso, i cantieri e i tempi della linea 3.2 da Firenze a Bagno a Ripoli.

Non manca ovviamente il Natale, con due guide. La prima, con tante idee per uno shopping tutto fiorentino. La seconda, con tutti gli attesissimi mercatini natalizi di Firenze e dintorni.

Tante storie dalla nostra città. Quella di Plautilla Nelli, pittrice quando alle donne non era permesso di fare le pittrici, e del suo capolavoro ritrovato, l’Ultima Cena. Quella di Madame Flo, la sartoria che veste la storia con i suoi costumi d’epoca. Quella di Mr. Kelp, l’azienda che assume solo over 40 per dare una seconda opportunità a loro e alle botteghe storiche che rischiano di chiudere.

E poi sport, cultura, appuntamenti e le nostre rubriche da non perdere: cibo, libri e curiosità dalla storia di Firenze.

SFOGLIA ORA

Nel centro di Firenze spunta un “super” Martin Luther King

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Un Martin Luther King che fa l’occhiolino ai passanti, con sotto la giacca la “S” di Superman: succede in una delle strade più centrali di Firenze, via de’ Cerretani, per una campagna di street art lanciata dalla Fondazione Il Cuore si scioglie e portata avanti dal collettivo LeDiesis.

Dopo essersi cimentato con 8 super-women, questo gruppo di street artist, che rimane avvolto nel mistero, presta le sue opere per una campagna di comunicazione dedicata ai “super-humans”, figure emblematiche che con le loro azioni hanno cambiato il mondo e hanno iniziato a cambiare le cose. Altre 6 opere arriveranno nelle prossime settimane su altri muri di Firenze, dal centro alla periferia, sempre nelle “bacheche” individuate dal Comune per l’arte di strada. È in corso anche uno speciale contest che permette di portarsi a casa queste effigi e di spedirle gratuitamente sotto formato di cartolina a parenti o amici.

La street art che parla di solidarietà

“La nostra campagna di solidarietà si ispira a una frase di Martin Luther King pronunciata nella celebre marcia per i diritti civili a Washington del 1963  – spiega Giulio Caravella, Consigliere della Fondazione Il Cuore si scioglie –. Per scuotere le persone che lo ascoltavano disse ‘il momento è adesso’: è il momento per mettersi in gioco e per cercare di migliorare il mondo. Prendiamo spunto da quelle parole per portare la nostra campagna lungo le strade di Firenze, con un invito ad agire subito per cercare di dare aiuto chi è più in difficoltà”.

Martin Luther King momento è adesso

Proprio a Firenze, con una serata al Cinema Odeon, Il Cuore si scioglie ha presentato i suoi nuovi progetti di solidarietà, come l’aiuto alle associazioni che offrono in Toscana un pasto caldo alle persone in difficoltà o il sostegno al Meyer che porta i suoi fisioterapisti ad Aleppo per curare i bambini siriani mutilati dalla guerra. E poi ancora il sogno di creare una sartoria in Mozambico per l’autonomia di donne in difficoltà e l’appoggio a chi coltiva terre confiscate alla mafia in Calabria, senza dimenticare chi sta facendo rinascere il rione sanità di Napoli.

Martin Luther King, le altre opere di Lediesis a Firenze e il “contest”

La solidarietà sceglie così un nuovo linguaggio per raccontarsi. Insieme ai super-humans di Lediesis parte un contest. Basterà scattare un selfie a una delle opere e condividerlo su Facebook e Instagram con l’hastag #ilmomentoèdesso: i primi 20 che lo faranno riceveranno una copia dell’originale e una cartolina a edizione limitata del personaggio, che i Postini Fiorentini spediranno gratuitamente. La mappa per seguire questa invasione di street art è disponibile sul sito della Fondazione Il Cuore si scioglie nella sezione “Il momento è adesso”.

In collaborazione con la Fondazione Il Cuore si scioglie

Smog e inquinamento dell’aria a Firenze: c’è “l’effetto tramvia”

Su fronte dell‘inquinamento dell’aria e dello smog, Firenze respira meglio, ma al di là della boccata d’ossigeno data “dall’effetto tramvia” continua a preoccupare la presenza di gas tossici, come il biossido di azoto, che soffoca le strade più trafficate, e l’ozono, oltre la soglia di allerta nei dintorni della città. I numeri arrivano da Arpat, l’agenzia regionale per la protezione ambientale, che di recente ha pubblicato il report toscano 2018.

Centraline antismog, i dati fiorentini sulla qualità dell’aria

Per monitorare la qualità dell’aria, a Firenze sono presenti 4 stazioni di rilevamento, alle quali se ne aggiungono altre 2 a Scandicci e Signa. La buona notizia è che, per quanto riguarda le polveri sottili (PM10), l’anno scorso nessuna di queste ha rilevato dati superiori ai livelli di guardia per più di 35 giorni, il valore limite stabilito dalla legge.

La cattiva è invece che la maglia nera dello smog va alla centralina di viale Gramsci, vicino piazza Beccaria, la peggiore in città: 20 giornate in un anno di sforamento delle PM10 (segue quella di via del Ponte alle Mosse con 12 giorni) e il superamento del valore limite annuale anche del biossido di azoto. In linea generale a Firenze la situazione è però
positiva rispetto ai grandi centri del Nord Italia.

Inquinamento dell’aria a Firenze, il parere dell’esperto

Il miglioramento della qualità dell’aria nella Piana di Firenze è coinciso con l’entrata
in funzione della tramvia”, spiega Michele Urbano della Commissione aria, rumore, inquinamento di Legambiente Toscana. “Per capirlo – continua – basta guardare i grafici decennali delle PM10 e confrontare i dati fiorentini con quelli della piana lucchese, la zona toscana che soffre maggiormente per l’inquinamento atmosferico, dove non esiste un’infrastruttura per la mobilità di questo genere”.

Le fonti principali di inquinamento e smog sono il traffico dei veicoli, il riscaldamento, l’industria, l’agricoltura e gli allevamenti intensivi, ma il dibattito su cosa incida di più resta aperto tra gli studiosi. “Non esiste ancora un quadro definitivo – aggiunge Urbano –. Secondo Legambiente, alla luce di recenti studi, nel piano regionale della Toscana per la qualità dell’aria viene sottovalutato l’impatto dei veicoli diesel e in particolare dei mezzi pesanti, mentre è sovrastimato quello delle biomasse (la combustione di scarti vegetali e legna, ndr). Per questo stiamo chiedendo una revisione del piano”.

Traffico smog Firenze Ponte Vittoria

Le “cure” contro lo smog a Firenze

La questione insomma è complessa. C’è l’inquinamento emesso direttamente dalle varie fonti, ma a influire in larga parte è quello che succede dopo il passaggio dei gas dal tubo di scappamento: una volta in atmosfera si innescano reazioni chimiche e fisiche,
anche per effetto della luce del sole, che moltiplicano le particelle inquinanti.

Quali possono essere le cure a questo mal d’aria? “La promozione del trasporto pubblico – risponde l’esponente di Legambiente –, la creazione di ampie aree con limite a 30 km/h, zone a basse emissioni con pedaggi o blocchi per i veicoli più inquinanti, nuovi spazi verdi nei centri urbani e incentivi stabili per rendere più efficienti energicamente gli edifici. Da questo punto di vista, le nostre case sono dei colabrodo”.

I cooking show di Enogastronomica 2019, dagli chef alla pizza

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Un weekend tutto da assaggiare, dal primo alla pizza gourmet fino al dessert “stellato”. Nove chef e tredici famosi pizzaioli arrivano dietro i fornelli per ventidue show cooking tutti da seguire. È questo il piatto forte di Enogastronomica 2019, la fiera le buon cibo che dal 6 all’8 dicembre si svolge a Firenze, dentro la Fortezza da Basso portando avanti la tradizione della celebre “biennale” organizzata in città. Focus di questa edizione: le eccellenze toscane.

Al piano attico del padiglione Spadolini ogni giorno, accanto alla mostra mercato di 100 produttori, si svolge un programma di eventi culinari con degustazioni di vino e di olio, ricette live con gli assi di cucina, pizza-show condotti dai maestri del settore, incontri per svelare tutti i segreti della birra e masterclass sui distillati.

Un calendario curato dai giornalisti Leonardo Romanelli, per la parte del vino, e Marco Gemelli, per quanto riguarda invece il food. Tutte le iniziative e gli assaggi  negli stand degli espositori sono compresi nel kit degustazione (10 euro intero, 8 il ridotto).

Enogastronomica 2019, i cooking show

Veri e propri spettacoli della cucina, condotti da chi se ne intende. Nove chef si raccontano durante altrettanti appuntamenti aperti al grande pubblico. I cooking show di Enogastronomica vedranno alternarsi dietro i fornelli Cristian Borchi, Deborah Corsi, Ardit Curri, Andrea Perini, Stefano Pinciaroli, Maria Probst, Beatrice Segoni, Gentian Shehi ed Edoardo Tilli.

Spazio anche ai pizzaioli di fama. Davanti al forno ci saranno Giovanni Santarpia, Romualdo Rizzuti, Mario Cipriano, Marco Manzi, Michele Leo, Gabriele Dani, Matteo Aloe, Gabriele Tonti, Alfonso Vitale, Pierluigi Madeo, Michele Viceconte, Donato Menechella e Carmine Salzano.

Durante la 3 giorni verrà allestito un momento speciale con gli chef
toscani che hanno aderito all’iniziativa di solidarietà per Venezia. L’appello, lanciato da Paolo Gori della trattoria fiorentina Da Burde, è quello di servire nei ristoranti un piatto di baccalà mantecato e devolvere il ricavato a favore della ricostruzione post-allagamento.

Vino, olio e… spirito

I migliori vini toscani sono protagonisti poi delle sale degustazione, grazie alla collaborazione con Fisar, mentre assaggi a tema danno la possibilità di scoprire l’olio del territorio, anche il nuovo raccolto. Una particolare sezione è dedicata agli spirits, con il vermouth made in Tuscany al centro delle masterclass condotte da Paolo Ponzo, bartender siciliano di nascita ma toscano d’adozione.

Enogastronomica vino

Presente infine l’Università della birra, il progetto didattico di Heineken Italia, che per l’edizione 2019 di Enogastronomica apre i suoi “corsi” anche agli appassionati di questa bevanda per scoprire gli ingredienti, le fasi produttive, i vari stili birrari e i segreti della spillatura perfetta.

Come partecipare agli eventi di Enogastronomica 2019

Sul sito ufficiale di Enogastronomica è disponibile il programma dei cooking show e degli eventi: online è possibile anche riservare il proprio posto per i diversi appuntamenti.

In collaborazione con Enogastronomica

Lungarno dicembre 2019/79

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Lucine, vetrine addobbate, maglioni con le renne e sconti pazzi. Sì, amici, dicembre è alle porte e noi siamo preparatissimi.

Lungarno dicembre 2019Questo mese: Daniele Pagani, un giornalista al fronte, Agnese Pini al timone de La Nazione, il mito dei meme, il mausoleo di Ciano a Livorno (questi tre potete già leggerli sotto in anteprima), uno speciale su tipografia e calligrafia, il River to River al cinema, i consigli per i regali, l’arte di Inside Magritte e B. East Gallery, le playlist di fine anno, e molto altro ancora.

 

VOLETE LEGGERLO SUBITO? CORRETE A PRENDERLO QUI!