lunedì, 7 Luglio 2025
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Eventi a Firenze nel weekend, cosa fare (10-11-12 gennaio)

Smaltite le ultime fette di panettone, disfatto l’albero e spente le lucine, a Firenze il primo weekend dopo le feste è più “morigerato” almeno guardando il calendario di eventi: passata la sbornia di manifestazioni di fine e inizio anno, tra venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 gennaio 2020 si tira un po’ il fiato, con un programma di mostre, spettacoli in teatro e show sportivi, ma a scartamento ridotto rispetto al normale. Insomma, molte manifestazioni sono in pausa, mentre la città si prepara a una nuova stagione di eventi.

Nell’attesa che tutto riparta a pieno regime, ecco quello che c’è da fare a Firenze questo fine settimana.

Gli eventi del weekend a Firenze: teatro (10-11-12 gennaio)

Lungo il  programma di eventi del weekend nei teatri di Firenze. Partiamo dalla musica, con classica e pop al Teatro Verdi: venerdì 10 gennaio il concerto dell’ORT con il violinista-direttore russo Dmitry Sitkovetsky, mentre sabato 11 sul palco sale Niccolò Fabi per la tappa fiorentina del nuovo tour “Tradizione e tradimento”.

Fine settimana shakespeariano al Teatro della Pergola, con la prima nazionale di una delle tragedie più famose, il “Re Lear”, nel terzo adattamento firmato da Glauco Mauri (venerdì 10, sabato 11 e domenica 12, con nuove repliche poi da martedì al 19 gennaio). La regia è affidata ad Andrea Baracco.

Fino a domenica 12 gennaio al Teatro Niccolini “L’infinito tra parentesi”, lo spettacolo tratto dall’omonimo libro di Marco Malvaldi con Maddalena e Giovanni Crippa e la regia di Piero Maccarinelli, mentre al Puccini venerdì 10 il monologo brillante di Daniela Morozzi  “Da consumarsi preferibilmente in equilibrio”, accompagnato dalla musica di Stefano “Cocco” Cantini.

Sempre al Puccini, un appuntamento adatto ai bambini: sabato alle 18.00 e domenica alle 16.45, grandi e piccoli potranno immergersi in un mondo di bolle di sapone, grazie allo spettacolo“Bubble Revolution” che vede sul palco Marco Zoppi e Rolanda, da sei anni migliori artisti europei di questa singolare e suggestiva disciplina.

Evento benefico al Tuscany Hall sabato 11, con “Noi che stasera” e tanti artisti che si esibiranno in favore della Fondazione Niccolò Galli (entrata a offerta libera), mentre il giorno dopo 200 giovani di 4 scuole di danza fiorentine, accompagnati da attori junior e da un’orchestra giovanile presentano “Lo Schiacccianoci” per il progetto Performance Young Artist.

Teatro Firenze weekend 11 12 gennaio
Lo spettacolo “L’Infinito tra parentesi” questo weekend al Teatro Niccolini di Firenze

Mostre da vedere a Firenze nel weekend (prima che sia troppo tardi)

Attenzione al calendario, perché nel fine settimana chiudono molte mostre, prima del “cambio di stagione” che porterà in città nuovi eventi espositivi. A Firenze questo è l’ultimo weekend di apertura della mostra su Natalia Goncharova: fino a domenica 12 gennaio nelle stanze di Palazzo Strozzi è possibile vedere questa bella monografica che fa scoprire al grande pubblico una delle figure centrali dell’avanguardia russa del Novecento. Suggestivo l’allestimento in cui spiccano le imponenti opere della pittrice.

Sempre domenica 12 gennaio è l’ultimo giorno per “Corpo a Corpo” a Villa Bardini, un omaggio alla tradizione classica da parte di 35 artisti contemporanei, mentre continua fino a marzo “Enigma Pinocchio“. Fine settimana conclusivo anche per “Leonardo da Vinci e il moto perpetuo” al Museo Galileo e “Plasmato dal fuoco. La scultura in bronzo nella Firenze degli ultimi Medici” al pianterreno di Palazzo Pitti.

Grandi e piccoli avranno invece più tempo per vedere la mostra sui dinosauri a Novoli, Dinosaur Invasion è stata prorogata fino al 29 marzo 2020 visto il buon successo con 60mila visitatori in due mesi. Le ricostruzioni di oltre 30 dinosauri a dimensione naturale e del loro habitat sono ospitate in viale Guidoni 206, accanto al Centro Sportivo Paganelli. C’è ancora tempo anche per visitare l’esposizione digitale “Inside Magritte” nella chiesa di Santo Stefano al Ponte fino al primo marzo.

Eventi: International Skate Award 2020 al Mandela Forum di Firenze

Tra gli eventi del weekend a Firenze, segnaliamo il ritorno delle stelle mondiali del pattinaggio artistico, sabato 11 e domenica 12 gennaio al Mandela Forum. Con l’edizione 2020, l’International Skate Awards festeggia i 10 anni di vita, con oltre 100mila spettatori registrati fino ad oggi.

Due gli eventi che uniranno musica e sport: sabato 11 gennaio alle 21.00 “Top Champions Skate Awards”,  una gara-show dei migliori atleti internazionali su rotelle, mentre domenica 12 gennaio alle 16.00 “Odissea rock”, un grande musical con i protagonisti che pattinano, recitano e cantano accompagnati da musica live. Previsti anche contest e stage internazionali. Biglietti da 25 euro più diritti di prevendita.

International Skate Awards 2020 eventi Firenze
Foto: Raniero Corbelletti

Cosa fare a Firenze: le piste di pattinaggio sul ghiaccio

Archiviate le feste, per sentirsi ancora un po’ in vacanza, a Firenze è possibile passare il weekend on ice. Restano attive 3 piste di pattinaggio sul ghiaccio: il Florence Ice Village con un anello gelato che corre tutto intorno alla vasca del lago dei cigni, nei giardini della Fortezza da Basso (tutti i giorni con orario 10.00 – 24.00); il Firenze Winter Park accanto al Tuscany Hall dotato di due piste coperte, una grande e una piccola (venerdì dalle 15.00 alle 1.00, sabato dalle 10.30 alle 1.00 e domenica dalle 10.30 alle 24.00); la pista sul ghiaccio in piazza Ugo di Toscana, nel quartiere San Donato di Novoli.

Cinema sperimentale alla Manifattura Tabacchi di Firenze

Questo weekend la Manifattura Tabacchi di Firenze, per una sera, si trasforma in un cinema sperimentale per la rassegna “Paysage vivant, paysage vibrant”: sabato 11 gennaio, 7 cortometraggi provenienti dall’archivio Light Cone di Parigi saranno proiettati nell’edificio B8 di via delle Cascine 35, lo spazio riservato ai progetti d’arte contemporanea. Tema comune delle pellicole: il racconto del paesaggio.

Appuntamento dalle ore 19.00, ingresso libero fino a esaurimento posti.  Il programma completo è sul sito della Manifattura Tabacchi.

Dinosauri a Firenze: in mostra a Novoli (fino a marzo)

Che cos’è Dinosaur Invasion, l’evento di cui tanto si parla in questo periodo? È una mostra che porta indietro nel tempo fino all’era dei dinosauri, in programma a Novoli, alla periferia di Firenze, dal 9 novembre 2019 fino al 29 marzo 2020 (l’esposizione è stata prorogata) all’interno di una struttura industriale situata in viale Guidoni 206, accanto al Centro Sportivo Paganelli, noto anche come “le cupole”. 

Nei primi due mesi, l’esposizione ha richiamato oltre 60mila persone e questo successo ha consentito di spostare in avanti la data di chiusura, dal 12 gennaio fino ai primi giorni di primavera.

I dinosauri invadono Firenze

Il parco giurassico è stato pensato non solo per i bambini, ma anche per i ragazzi e famiglie. La sua particolarità sta nel fatto che tutto, dagli animali alle coreografie, è presentato a grandezza naturale, offrendo un’esperienza di forte impatto emotivo. I dinosauri in esposizione sono una trentina, da osservare ciascuno nel proprio ambiente ricostruito in 17 isole scenografate. 

Proprio come nel Giurassico

Tutte le creature in mostra sono state progettate e costruite sulla base delle indicazioni di un team di paleontologi professionisti grazie ai quali è stato possibile riprodurre i dinosauri a grandezza naturale con massima precisione, non solo nell’aspetto, ma anche nei movimenti.

I bestioni, infatti, non sono statici ma, grazie alla tecnologia degli “animatronics” realizzano, durante il passaggio dei visitatori, alcuni movimenti del corpo: la bocca, la coda, le ali… Questo, accanto all’ambientazione giurassica, rende il percorso coinvolgente soprattutto per il pubblico dei più piccoli.

Dinosaur Invasion ricostruzioni

Dinosaur Invasion, dinosauri in mostra a Novoli

 La visita ha una durata ufficiale di circa un’ora complessiva, con la possibilità di utilizzare audio/video guide interattive con le narrazioni del giornalista e conduttore televisivo Alessandro Cecchi Paone.

Alla fine del percorso espositivo i più piccoli possono continuare la loro esperienza giurassica e divertirsi nell’area ludica a loro dedicata. 

Consigli pratici

  • Il clima, all’interno della struttura, è un tantino giurassico, quindi coprite bene i bambini!
  • Durante il fine settimana, naturalmente, l’affluenza è notevole. Potreste trovarvi costretti a fare un po’ di fila per entrare. Se i vostri bambini sono particolarmente piccoli cercate di evitare le ore di punta, prediligendo le fasce orarie meno affollate, come il momento dell’apertura la mattina.

Dinosaur Invasion a Firenze, biglietti e informazioni

Dal 9 novembre 2019 al 12 gennaio 2020 mostra prorogata fino al 29 marzo 2020 

Viale Guidoni 206, accanto al Centro Sportivo Paganelli (“le cupole”) – Firenze

Orari di apertura

Ore: 9.30 – 19.30, dal lunedì alla domenica

La biglietteria chiude alle ore 18.30

Biglietti

  • interi: € 13
  • ridotti: € 10
  • famiglia (4 persone): € 40
  • famiglia (5 persone): € 48

www.dinosaurinvasion.it

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In collaborazione con
Firenze Formato Famiglia

 

Concerti a Firenze nel 2020: un anno di grande musica

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Con l’arrivo del nuovo anno, a Firenze inizia il conto alla rovescia per i grandi concerti del 2020 e scatta la caccia ai biglietti. Ad attenderci una stagione all’insegna del rock e della musica che riempie piazze, stadi e arene. Dai concerti del Mandela Forum e Tuscany Hall agli eventi del festival Firenze Rocks con Vasco Rossi, Green Day, Guns N’ Roses e Red Hot Chili Peppers fino ad arrivare al grande prato dello stadio Artemio Franchi, con una squadra tutta italiana, formata da Gianna Nannini, Ultimo, Tiziano Ferro e Cesare Cremonini. Ecco tutti gli appuntamenti da non perdere.

Concerti a Firenze, l’inizio del 2020

I decani dell’elettronica e le nuove star della musica italiana, che – nonostante la giovane età – riempiono i palasport: l’anno a Firenze inizia all’insegna delle note.

A gennaio Gazzelle al Mandela Forum

Gazzelle inaugura il calendario 2020 dei grandi concerti fiorentini sul palco del Mandela Forum di Firenze. Il cantante romano dalle sfumature indie pop sarà live a Firenze il 15 gennaio per la prima data del suo Post Punk Tour 2020.

Pinguini Tattici Nucleari

Tra i primi appuntamenti musicali da non perdere in questo 2020 il Nelson Mandela Forum ospiterà una band davvero particolare: i Pinguini Tattici Nucleari. Il gruppo, che si esibirà il 3 marzo 2020, parteciperà anche al Festival di Sanremo che andrà in onda dal 4 all’8 febbraio 2020 sul palco del Teatro Ariston.

Brunori Sas

Tra gli ospiti del Mandela Forum del mese di marzo anche il cantautore Brunori Sas che si esibirà in concerto il 21 marzo 2020. Il suo tour 2020 partirà a fine febbraio, a pochi mesi dal lancio del nuovo album Cip!.

Subsonica al Tuscany Hall

Il 12 marzo 2020 è il turno dei Subsonica al Tuscany Hall, il teatro tenda di Firenze che fino a un annetto fa si chiamava Obihall. Il gruppo torinese festeggia sul palcoscenico i 20 anni dall’uscita dell’album-simbolo Microchip Emozionale con il nuovo lavoro intitolato Microchip Temporale.

Marracash tour 2020, la tappa a Firenze

Il 16 aprile 2020 cambia la musica: Marracash arriva in concerto al Nelson Mandela Forum. Il rapper prosegue il suo Persona Tour 2020 dedicato all’ultimo album Persona, a qualche anno di distanza dall’ultimo lavoro in studio.

In concerto, allo stadio di Firenze

Quando la primavera sta per concludersi e le prime giornate di sole ci accompagnano all’estate ecco che arriva il momento dei concerti all’aperto e possono cominciare gli appuntamenti allo Stadio Artemio Franchi. Da maggio a luglio 4 grandi artisti si esibiranno sul prato dell’impianto sportivo di Campo di Marte.

Gianna Nannini all’Artemio Franchi (di nuovo)

Chi meglio di Gianna Nannini per assaporare l’inizio di una lunga stagione all’insegna della musica? Dopo la conferma del tour europeo, la rocker italiana per eccellenza annuncia il suo concerto allo Stadio Artemio Franchi di Firenze, fissato per il 30 maggio 2020.

Concerto stadio Firenze Gianna Nannini
Foto: pagina Facebook Gianna Nannini

Ultimo a Firenze

Dopo il grande successo del tour Colpa delle Favole 2019, il giovane artista Ultimo torna a girare l’Italia con il tour “Stadi 2020″, toccando anche Firenze. Il cantante romano, arrivato secondo al Festival di Sanremo 2019, sarà all’Artemio Franchi per due date, fissate il 6 e il 7 giugno 2020.

Tiziano Ferro

Tiziano Ferro riparte dagli stadi per il nuovo tour TZN 2020, con tappe in Italia e in Europa. Il cantante arriverà sul grande palco dello stadio Artemio Franchi il 17 giugno 2020, tre anni dopo la sua ultima esibizione sul “pratone viola”.

Cesare Cremonini torna a Firenze

Partirà a giugno 2020 il nuovo tour di Cesare Cremonini, che celebrerà i suoi 20 anni di carriera. Le date 2020 negli stadi lo porteranno all’Artemio Franchi di Firenze il 7 luglio 2020.

Il giugno di Firenze Rocks 2020

Quarta edizione per Firenze Rocks, il festival fiorentino di musica rock che come ogni anno ci dà appuntamento nel mese di giugno con i suoi imperdibili concerti.

Vasco Rossi, Non stop Live

Sarà Vasco Rossi, il 10 giugno 2020, a inaugurare la kermesse alla Visarno Arena. La rockstar italiana, dopo il suo ultimo album Sono Innocente ed il grande successo del singolo Se ti potessi dire, torna a Firenze con il tour Non Stop Live Festival 2020, per il primo giorno di concerti di Firenze Rocks.

Green Day alla Visarno Arena di Firenze

Green Day Firenze Rocks 2020 estate
Green Day Firenze Rocks 2020

Per la seconda data di Firenze Rocks, l’11 giugno 2020, saranno invece i Green Day a suonare nella Visarno Arena. Il gruppo, formato nel 1986 a Berkeley, è considerato uno tra i più iconici della loro generazione e ha venduto oltre 70 milioni di copie. Sul palco prima di Billie Joe Armstrong e soci, anche i Weezer, gruppo statunitense alternative rock degli anni ‘90.

Guns N’ Roses

Il 2020 sancisce il grande ritorno a Firenze dei Guns N’ Roses, con l’atteso concerto del 12 giugno. La band di Axl Rose, Slash e Duff McKagan quest’anno è impegnata in un tour che prevede 14 date in tutta Europa, da maggio in poi. Dal 2016 i Guns N’ Roses hanno portato in giro per il mondo il loro Not in This Lifetime Tour, diventato il terzo tour con il maggiore incasso di sempre.

Red Hot Chili Peppers

Firenze Rocks non fa di certo mancare il gran finale: saranno i Red Hot Chili Peppers a chiudere il festival. Il 13 giugno 2020, a tre anni dall’ultima esibizione in Italia, la band statunitense dei “peperoncini” tornerà in Italia dopo una serie di date USA, che partiranno dal 15 maggio, e una ad Atene, il 5 giugno. E ci sarà anche un atteso ritorno: la band sarà accompagnata in questa tournée dallo storico chitarrista John Frusciante.

Autunno di concerti al Mandela Forum di Firenze

Nella seconda parte del 2020 i concerti a Firenze tornano al coperto. In autunno sono in programma due appuntamenti molto attesi, ospitati nella più grande arena della città.

Emma Marrone

Fortuna è il titolo del nuovo album della salentina Emma Marrone. La grintosa cantante, dopo la pausa legata a problemi di salute, è pronta a ritornare sulla scena con le sue esibizioni live, che la porteranno in concerto a Firenze al Mandela Forum il 13 ottobre 2020.

Il concerto di Tommaso Paradiso (ex TheGiornalisti)

Tommaso Paradiso concerti Mandela Forum Firenze

L’ex cantante dei TheGiornalisti, Tommaso Paradiso, avvia la sua carriera solista. Dopo l’uscita del primo singolo Non Avere Paura, è stata annunciata la tournée Sulle Nuvole Tour, che vedrà il musicista sul palco del Mandela Forum di Firenze il 25 novembre 2020.

Scuola, a Firenze scatta la corsa all’iscrizione 2020/2021

A Firenze tutti a “caccia” di un posto a scuola: per mamma e papà (e anche per gli studenti piccoli e grandi) è arrivato il momento della fatidica iscrizione per l’anno scolastico 2020/2021, dalla materna fino alle elementari, medie e superiori. Le famiglie sono alle prese con le procedure web, per decidere quale struttura scegliere (e quale mette a disposizione abbastanza posti) per bambini e ragazzi. Ecco le informazioni utili: come fare, le date e i link utili.

Firenze, iscrizione alla scuola materna (infanzia)

Per le scuole dell’infanzia  statali e comunali presenti a Firenze, quelle che comunemente vengono chiamate “materne”, le iscrizioni vanno da giovedì 9 gennaio 2020 e si concludono alle ore 20.00 del 31 gennaio 2020. Le strutture accolgono i bambini tra i 3 e 5 anni compiuti entro il prossimo 31 dicembre, mentre per quelli che fanno 3 anni entro il 30 aprile 2021 può essere richiesto l’ingresso in anticipo a gennaio 2021, nel caso siano disponibili posti.

È possibile presentare domanda solo online sul sito di Linea Comune, accedendo con le credenziali rilasciate dalla rete civica oppure con Spid (la password unica per tutti i servizi pubblici) o ancora con carta nazionale dei servizi (ad esempio la tessera sanitaria elettronica).

Scuola elementare, media e superiore: le iscrizioni 2020/2021

Anche per quanto riguarda le scuole statali primarie (elementari), secondarie di primo grado (medie) e secondarie di secondo grado (superiori) di Firenze, i moduli di iscrizione sono disponibili soltanto online sul sito del Ministero dell’Istruzione: le procedure si sono aperte a livello nazionale il 7 gennaio e continueranno fino al 31 gennaio 2020. Per le scuole paritarie invece è possibile rivolgersi direttamente alle segreterie dei singoli istituti.

I link utili

Per quanto riguarda l’iscrizione all’istruzione pubblica, il Comune di Firenze mette a disposizione un utile servizio online “Cerca la scuola” per trovare l’istituto più vicino alla propria abitazione. Basta inserire l’indirizzo di riferimento e il numero civico per visualizzate la lista delle scuole nei paraggi, di ogni ordine e grado, anche con il codice ministeriale.

Inoltre sempre sul sito del Comune di Firenze, nella sezione dedicata all’educazione, è disponibile una guida alle iscrizioni scolastiche 2020/2021.

Madame Flo: la sartoria che veste il Calcio Storico Fiorentino

Dall’Accademia Teatro alla Scala di Milano, dove ha studiato Costume per lo spettacolo, fino a una carriera a Cinecittà, per poi far ritorno nella sua Firenze e aprire un piccolo laboratorio artigianale di sartoria specializzato nella rievocazione storica. Fin dall’inaugurazione nel 2011, Vittoria Valzania, 41 anni, ha lavorato nella sua sartoria “Madame Flo” alla realizzazione dei costumi per i 650 figuranti del Corteo e del Calcio Storico Fiorentino.

Madame Flo ha iniziato a collaborare con il Comune quando Filippo Giovannelli è diventato direttore del Calcio Storico. Insieme hanno intrapreso un restauro minuzioso dei costumi con l’obiettivo di rendere più omogenei i vari gruppi del Corteo. Il laboratorio artigianale non si è però limitato a intervenire con una “ordinaria manutenzione”. Grazie alla volontà del Comune di ridare lustro alla rievocazione, ha realizzato anche costumi nuovi di zecca. È così che sono rinati i quattro colori, i costumi dei capitani e di tanti altri personaggi del Corteo. Dal 2017, veste anche la Famiglia del Gonfalone, realizzando su misura i costumi per i cinque Mazzieri e le due Chiarine.

Madame Flo e i vestiti che hanno fatto la storia di Firenze (e non solo)

Come si riconosce il lavoro di Madame Flo? “Nell’attenta e accurata ricerca dei materiali – spiega Vittoria –. Ci tengo che siano tutte fibre naturali e preferibilmente prodotti locali. Il nostro territorio è molto variegato e per questo deve essere valorizzato. Gli abiti vengono poi realizzati a mano, con un lungo e meticoloso lavoro artigianale curato in tutti i dettagli, anche quelli più piccoli”.

Quella più interessante e sicuramente più impegnativa è quella di Pisa: con oltre 1000 figuranti e alcuni dei costumi oggi considerati pezzi da museo (i più antichi di Firenze sono andati persi durante l’alluvione del 1966). Anche se in laboratorio il tempo che avanza è poco, le ambizioni non si fermano. Nell’attesa di avere spazi più grandi per poter formare nuovi professionisti, nel cuore del Quartiere 2, in via Pratesi, Madame Flo realizza costumi storici per privati e organizza corsi per insegnare a tutti i curiosi le basi del taglio e del cucito.

Miscusi, a Firenze la pasta fresca “a prova di nonna”

Lo abbiamo atteso per tanto tempo, ma finalmente il 9 dicembre a Firenze in piazza Ghiberti ha aperto le sue porte Miscusi, il ristorante dedicato interamente alla pasta fresca con un menu ad hoc. Non a caso, i clienti sono accolti da un pastificio a vista che produce quotidianamente diverse trafile da abbinare a piacere ai condimenti tipici della tradizione italiana, personalizzabili con aggiunta di formaggi, creme, pistacchi, mandorle e altri croccanti.

Un servizio fast casual

La particolarità del locale la si trova anche nel servizio che a pranzo viene definito “fast casual”, ovvero con l’ordine in cassa, senza pagare il costo del coperto e dell’acqua, al contrario della sera e del weekend.

ristorante Firenze pasta fresca

La pasta di Miscusi Firenze, le “chicche” sul menu

Tra i piatti “a prova di nonna” si trovano rigatoni, paccheri e tagliatelle all’uovo che si vanno ad aggiungere alle orecchiette con farina di farro o le trofie con farina integrale, mentre tra i condimenti non mancano i grandi classici come carbonara, pesto alla genovese e ragù bolognese e i più sfiziosi, come il “tricolore” con pomodoro, burrata, crema di pistacchi e pistacchi sbriciolati.

Un solo obiettivo: celebrare le nonne e le tradizioni

“La scelta di aprire a Firenze non è casuale. Questa città ha saputo mantenere vive tradizioni antichissime e trasmetterle in tutto il mondo. Miscusi ha lo stesso obiettivo: celebrare le nonne che impastavano acqua e farina. Lo fa nell’atmosfera calda del salotto di casa, con la stessa convivialità di una lunga tavolata con gli amici di sempre, mettendo al centro la qualità delle eccellenze italiane”, ha spiegato Alberto Cartasegna, CEO e fondatore di Miscusi catena che da poco è sbarcata a Firenze ed è già attiva a Milano, Torino e Verona.

Maggio musicale fiorentino 2020: il festival delle star

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Dieci titoli lirici, sedici appuntamenti sinfonici, un programma lungo 3 mesi per il festival del Maggio Musicale Fiorentino 2020. Ma anche prezzi dei biglietti in aumento. I numeri sono certamente croce e delizia dell’83esima edizione della celebre rassegna di classica e lirica, che comincerà il 23 aprile e andrà avanti fino al 23 luglio 2020. La prima edizione del festival a portare la firma di Alexander Pereira, l’ex sovrintendente della Scala di Milano che dal 16 di dicembre ha preso ufficialmente in mano le redini del teatro fiorentino.

Pereira, che succede a Cristiano Chiarot, ha annunciato un festival con grandi nomi sul podio, sul palcoscenico e alla regia, assicura l’arrivo di nuovi sponsor disposti a investire a Firenze ma, alla voce “cattive notizie”, informa che – almeno per quel che riguarda il festival – i costi delle poltrone saranno aumentati, anche se non in maniera esponenziale.

I nomi internazionali

I 3 mesi di programmazione vedono impegnati alcuni dei più grandi nomi della scena lirica e sinfonico-concertistica internazionale tra cui Zubin Mehta, Myung-Whun Chung e Daniele Gatti tra i direttori d’orchestra, Davide Livermore, Marina Abramović, Cesare Lievi, Valerio Binasco e Zhang Yimou alla regia e tra i cantanti Fabio Sartori, Gregory Kunde, Marjorie Owens, Hibla Gerzmava, Thomas Hampson, Francesco Meli, Krassimira Stoyanova, Carlos Alvarez, Roberto Frontali, Sonya Yoncheva e Placido Domingo.

Il cartellone del Maggio Musicale Fiorentino 2020

Il maestro Zubin Mehta, direttore onorario a vita del Teatro, dirigerà Fidelio di Ludwig van Beethoven in forma di concerto e Otello di Giuseppe Verdi oltre all’integrale delle sinfonie di Beethoven per un totale di undici presenze sul podio durante il festival. E se la gran parte del cartellone sinfonico sarà dedicato proprio a Beethoven, nell’anno in cui si celebrano i 250 anni dalla sua nascita, i titoli lirici spazieranno da Lo sposo di tre e marito di nessuna (rara opera buffa di Luigi Cherubini che inaugurerà il festival il 23 aprile) ai già citati Otello e Fidelio e ancora le opere contemporanee Jeanne Dark di Fabio Vacchi e 7 deaths of Maria Callas, prima nazionale del lavoro scritto e diretto dalla famosissima artista serba Marina Abramović, che ha scelto il palco di Firenze per il suo debutto italiano nella regia di un’opera lirica.

Dalla contemporaneità si passerà poi alle atmosfere seicentesche con Euridice di Jacopo Peri, seguita dalla Turandot di Giacomo Puccini con la celebre regia di Zhang Yimou e poi Un ballo in maschera di Verdi nell’allestimento del Teatro Bol’šoj e infine – sempre rimanendo nel repertorio verdiano – La traviata che vedrà le star sul palco Placido Domingo e Sonia Yonceva e per finire L’elisir d’amore per i bambini, riduzione del capolavoro di Donizetti in un allestimento del Teatro alla Scala su misura del pubblico più giovane. Sul sito ufficiale sono in vendita i biglietti per l’83esima edizione del Maggio musicale fiorentino.

Smog: 4 cose che (forse) non sai sull’inquinamento atmosferico

Produce più polveri sottili un caminetto o una stufa a pellet? Bruciare sterpaglie crea molte pm10? E perché l’inverno è il periodo peggiore per l’inquinamento atmosferico? Sono i “dilemmi” dello smog, a cui spesso è difficile trovare una risposta. In questa breve guida proviamo a dare una risposta ai dubbi più comuni.

1. Inversione termica e smog invernale

L’inverno è la stagione peggiore per lo smog perché in questo periodo si verifica il fenomeno dell’inversione termica: detto in soldoni più in alto si va, più l’aria è calda. In pratica sopra la nostra testa si forma un “tappo” che impedisce la circolazione dell’aria, favorendo il ristagno dell’inquinamento.

2. Polveri sottili: non solo Pm10 (e le mascherine antismog servono a poco)

Sono chiamate polveri sottili perché sono particelle così piccole da penetrare senza problemi nel nostro apparato respiratorio e anche attraverso le comuni mascherine anti-smog, portando con sé particelle inquinanti. Le PM10 hanno un diametro inferiore ai 10 micron (millesimi di millimetro). Ancora più pericolose sono le PM2,5 che non superano i due micron e mezzo.

3. Quanto inquina? Caminetto, stufe a pellet, roghi di sterpaglie

Bruciare legna produce polveri sottili, soprattutto se questo avviene in modo non controllato come succede invece negli impianti di riscaldamento efficienti dal punto di vista energetico. I roghi di sterpaglie sono i più impattanti per l’inquinamento atmosferico. Segue il caminetto di casa e la stufa a legna. Va molto meglio per quelle a pellet, con emissioni 26 volte minori rispetto alle “cugine” a legna. Quelle che emettono meno polveri sottili sono però le stufe a gas (metano e gpl).

Studa pellet caminetto stifa legna metano quanto inquina polveri sottili
Schema grafico su stufe e polveri sottili (PM10) tratto dalla campagna di comunicazione della Regione  “Aria di Toscana”

4. Perché abbassare la temperatura del termosifone?

Anche abbassare di un solo grado il termostato del termosifone di casa (o scegliere una tacca più bassa delle termovalvole nei condomini) può fare la differenza nella lotta allo smog. Le nostre case divorano energia quando le riscaldiamo: per produrre un grado in più è necessario bruciare una gran quantità di combustibile, aumentando le emissioni in atmosfera.

Ma qual è la situazione dalle nostre parti? In questo approfondimento i dati sulla qualità dell’aria e dell’inquinamento atmosferico a Firenze.

Blocco traffico a Firenze: stop alle auto più inquinanti

Scatta il piano antismog, con il blocco del traffico nel territorio del Comune di Firenze e di altre 7 città della piana fiorentina (Calenzano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa, Scandicci e Bagno a Ripoli) nei primi giorni del 2020: le ordinanze delle amministrazioni comunali impongono il divieto di circolazione ai mezzi più  inquinanti e limitano gli orari in cui è possibile tenere accesi i termosifoni. Stop poi a stufe a legna e ai caminetti.

Blocco del traffico a Firenze, fino a quando

Il provvedimento entra in vigore quando vengono sforati per più giornate consecutive i limiti di pm 10 (le polveri sottili) e quando non sono all’orizzonte miglioramenti per la qualità dell’aria. A Firenze e nel cosiddetto “agglomerato urbano” lo stop ai mezzi più vecchi e inquinanti è scattato mercoledì 8 gennaio e dura fino a domenica 12 gennaio 2020.

Aggiornamento: il blocco del traffico a Firenze è stato prorogato fino al 18 gennaio.

Secondo i dati di Arpat, le centraline hanno rilevato nell’ultima settimana 5 superamenti dei valori limite giornalieri delle pm 10, mentre per i prossimi giorni non sono previste condizioni meteo che permetteranno di ripulire l’aria dall’inquinamento atmosferico.

Auto a benzina e diesel, euro 1 e 2:  il divieto di circolazione e gli orari

Vediamo nel dettaglio le misure. Il blocco del traffico all’interno dei centri abitati di Firenze e delle aree limitrofe (Calenzano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa, Scandicci e Bagno a Ripoli) riguarda:

  • le macchine a benzina euro 1;
  • le auto diesel euro 2 e 3;
  • i veicoli per il trasporto merci che viaggiano a diesel (euro 1 ed euro 2);
  • i motocicli a 2 tempi euro 1.

Gli orari del divieto di circolazione, in vigore fino a domenica 12 gennaio anche se le condizioni meteo miglioreranno, vanno dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle ore 18.30.

Smog: riscaldamento, stufe e caminetti

Le ordinanze dei Comuni prevedono anche il divieto di accendere nelle abitazioni caminetti, stufe, termocamini o termostufe alimentati a legna, sempre che non rappresentino il principale sistema di riscaldamento dell’immobile. Questi sistemi sono infatti quelli che inquinano di più (per approfondire vedi la scheda qui sotto). Ridotto anche l’orario in cui gli impianti di riscaldamento possono rimanere accesi, per un massimo di 8 ore al giorno.

Smog: 4 cose che (forse) non sai sull’inquinamento atmosferico

Blocco del traffico a Firenze: le esenzioni

Lo stop alla circolazione non riguarda le auto che trasportano almeno 3 persone a bordo (car pooling), i veicoli al servizio delle persone invalide, quelli usati per il trasporto di persone verso le strutture sanitarie per sottoporsi a visite mediche, terapie e analisi programmate (in possesso della certificazione medica), le auto delle forze dell’ordine e dei vari servizi pubblici. Qui l’elenco dettagliato delle esenzioni al blocco del traffico fiorentino.

Per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento le misure anti-smog non interessano ospedali, cliniche, case di cura, alberghi, piscine, saune, centrali operative delle forze dell’ordine, impianti a ciclo produttivo continuo.

Manifattura Tabacchi di Firenze: aprono le aule del Polimoda

Non solo eventi, arte e giovani artigiani, ma anche una nuova “anima fashion” dentro la Manifattura Tabacchi di Firenze: aprono le aule del Polimoda, che ha scelto l’ex complesso  industriale come location della sua terza sede dopo quelle di Villa Favard e di Scandicci, dov’è presente il design lab dell’istituto.

Il Polimoda alla Manifattura Tabacchi di Firenze

I lavori ai 4 piani e ai 6700 metri quadrati della Palazzina dell’orologio sono durati 10 mesi: le prime lezioni nei nuovi ambienti si sono svolte martedì 7 gennaio 2020, proprio nel giorno dell’inaugurazione della 97esima edizione di Pitti Uomo. La sede nell’edificio della Manifattura potrà ospitare fino a 800 studenti da tutto il mondo con 10 laboratori di confezione, 2 di maglieria, studi fotografici e di registrazione, laboratori informatici con 200 computer, aule di disegno e di teoria, uno shop dove trovare tutti gli “attrezzi del mestiere” oltre a una terrazza con panorama a 360 gradi su Firenze. In arrivo anche un’aula magna da 250 posti.

“È un regalo che facciamo ai nostri 2.300 studenti, un gruppo di giovani che proviene da 70 diverse nazioni – spiega Danilo Venturi, il direttore di Polimoda – è quindi anche un regalo che facciamo a Firenze, perché questa città possa dare vita ad un nuovo Rinascimento in cui la dimestichezza con la tecnologia, il livello di istruzione e la creatività sono le nuove monete di scambio”. Il progetto per la nuova sede della scuola è stato firmato da Concrete Architectural Associates, in collaborazione con Q-bic.

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I laboratori del Polimoda alla Manifattura Tabacchi di Firenze. Foto: Serena Gallorini

La rigenerazione urbana dell’ex Manifattura

La sede del Polimoda è un nuovo tassello dell’imponente progetto di rigenerazione urbana dell’ex Manifattura Tabacchi di Firenze, esempio di architettura razionalista ideato negli anni Quaranta: un “gigante” da 100mila metri quadrati per 16 palazzi tra piazza Puccini e il parco delle Cascine, che sta rinascendo dopo quasi 20 anni di abbandono. La conclusione di tutti i lavori è prevista entro il 2023.

Il primo “pezzo” a riaprire al pubblico la scorsa estate è stato l’edificio B9, aperto tutti i giorni dalle 9.00 a mezzanotte: uno spazio affacciato sul cortile della ciminiera e con l’ingresso più spostato verso le Cascine rispetto all’entrata monumentale, che ospita un lungo programmi di eventi, residenze artistiche, bistrot, atelier e laboratori dei makers, oltre alla “Fabbrica dell’aria” ideata dal neurobiologo vegetale Stefano Mancuso e dalla spin off dell’Università di Firenze Pnat per purificare l’aria grazie a una speciale teca di piante.

A finanziate il piano di recupero è il fondo di investimento Aermont e prevede, tra le altre cose, la realizzazione di una grande piazza coperta con negozi, mostre e laboratori artigiani, abitazioni e boulevard pedonali per rendere accessibile l’area al pubblico.