lunedì, 12 Maggio 2025
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Nuovo ponte di Signa, c’è l’accordo

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Stop agli ingorghi e all’imbuto che si crea a ponte a Signa, a causa del collegamento sull’Arno ormai diventato troppo piccolo per la mole di traffico che oggi interessa questa infrastruttura. Arriva l’accordo per il nuovo ponte di Signa, che sarà creato a ovest di Firenze, a valle del viadotto all’Indiano, per far saltare l’Arno al traffico veicolare.

L’intesa è stata siglata da Dario Nardella, sindaco del Comune e della Città Metropolitana di Firenze, i primi cittadini di Signa, Alberto Cristianini, e di Lastra a Signa, Angela Bagni, oltre che da Toscana Aeroporti e dalla Regione Toscana. Sono questi i soggetti che finanzieranno l’opera, per un costo di 35 milioni di euro.

Il progetto per il nuovo ponte di Signa

Arrivano quindi i primi particolari di questa infrastruttura attesa da decenni. Il “Ponte del Giglio”, che prende spunto da una precedente idea progettuale presentata nel 2017, nascerà allo svincolo della Fi-Pi-Li di Lastra Signa e salterà l’Arno, dando vita a una nuova strada verso l’Indicatore per alleggerire il traffico nell’area tra Lastra, Signa, Campi, Scandicci, l’Isolotto e Le Piagge.

Lungo questo tracciato è previsto anche un parcheggio scambiatore per la futura linea 4 della tramvia.  Al momento il Ponte di Signa è l’unico collegamento sull’Arno dedicato al traffico urbano tra il viadotto dell’Indiano e il pratese.

Il progetto sarà illustrato ufficialmente venerdì 1 marzo 2019 in un incontro con l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli.

Ztl a Firenze? Nardella e lo ”scudo verde” per i mezzi inquinanti

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Non sarà una zona a traffico limitato come quelle che esistono già a Firenze, il sindaco Dario Nardella sta pensando a “un progetto diverso dal concetto di ztl: realizzare uno scudo verde lungo tutti i confini della città, regolato da 120 varchi per limitare e regolare l’accesso a veicoli inquinanti e bus turistici”, spiega il primo cittadino in un lungo post su Facebook.

L’idea fa parte del programma elettorale di Nardella e prevede la creazione di questo sistema di controllo, basato su una serie di telecamere, che secondo gli obiettivi in 5 anni diminuirà del 20% le auto in circolazione (circa 40mila macchine in meno) e di conseguenza ridurrà anche l’inquinamento e lo smog in città.

Ztl di Firenze e “scudo verde”, come funzionerà

“Ovviamente – ha precisato – gli abitanti di Firenze, tutti i lavoratori anche non residenti, provenienti dall’area metropolitana, e coloro che devono recarsi alle strutture sanitarie, avranno accesso libero”. Il progetto dello scudo verde, secondo i piani di Nardella, dovrà però andare di pari passo ad altre misure come la creazione e il potenziamento dei parcheggi scambiatori, oltre all’aumento dei treni e dei bus di linea che arrivano in città.

Il secondo step guarderà all’area metropolitana: “In una successiva fase proporremo l’estensione dello scudo a tutti i comuni limitrofi della grande Firenze”, annuncia Nardella.

Il traffico fiorentino

Secondo i dati del Comune di Firenze, sono 200mila i veicoli dei pendolari che ogni giorno entrano a Firenze, appesantendo il traffico cittadino e facendo anche innalzare il livello di inquinamento nell’aria, tra cui le polveri sottili.

“Se vogliamo vivere in una città meno inquinata, la soluzione è solo una: potenziare i mezzi pubblici (cosa che stiamo facendo con gli autobus ibridi e la tramvia) e diminuire le auto in circolazione – scrive Nardella -. Grazie alle tramvie abbiamo 26 mila auto in meno al giorno, ma non basta, perché comunque ben 200 mila veicoli di pendolari e visitatori entrano quotidianamente a Firenze e non va bene”.

Coppa Italia: Ancora un 3-3 per la Fiorentina contro l’Atalanta

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Ancora uno spettacolare 3-3 all’Artemio Franchi. Fiorentina mai doma e capace di rimontare dimostrando ancora una volta grande carattere contro l’Atalanta. Match serratissimo e che verrà deciso solo nella gara di ritorno. Pioli deve fare a meno, all’ultimo momento di Edimilson e schiera titolare Dabo. Pezzella è in panchina come Simeone. In avanti giocano Muriel e Chiesa. Gasperini punta tutto sulla voglia di rivincita di Ilicic e sul Papu Gomez.

Primo Tempo

L’Atalanta parte benissimo e nei primi 20 minuti mette alle corde la Fiorentina. Ilicic incontenibile non fa vedere palla a Vito Hugo ed al 9’ serve Zapata ma Ceccherini riesce a deviare in angolo. Passa un minuto ed è sempre Ilicic a saltare Vitor Hugo e impegnare Lafont che si salva smanacciando in angolo. Al 16’ Ilicic serve Papu Gomez che liberato davanti a Lafont non dà scampo al portiere francese. E’ l’1-0 nerazzurro. Passano due minuti ed è sempre Ilicic a saltare la difesa viola servendo poi al  centro Pasalic che, da due passi, batte Lafont. La Fiorentina, inesistente in tutta la prima parte di gara, si riorganizza grazie a Federico Chiesa che, al 33’, accorcia le distanze. Errore di Palomino sulla trequarti che si fa rubare palla dall’attaccante viola: ingresso in area e Berisha che viene battuto imparabilmente. Al 36’ arriva il pareggio grazie ad una gran girata da centro area di Benassi che sigla il 2-2 col quale si va al riposo.

Secondo Tempo

Più controllata la ripresa. Al 54’ Vitor Hugo ci prova di testa ma la sfera termina fuori. Al 58’ Lafont respinge male su un tiro atalantino e serve la palla a De Roon che, dal limite dell’area, fa partire un gran tiro che si spenge all’incrocio dei pali. E’ il 3-2 per la squadra di Gasperini. Al 79’ è sempre Chiesa ad innescare l’attacco viola. Corsa sulla corsia di destra, cross perfetto al centro che Muriel deve solo spingere in rete. E’ il 3-3 che sarà poi fischiato al termine della gara. Da segnalare, in pieno recupero, la clamorosa traversa di Hateboer che salta sopra Lafont. Un pareggio che rimanda qualsiasi verdetto alla gara di ritorno che si giocherà il 24 aprile. La finalista di Coppa Italia che affronterà la vincente della sfida tra Milan e Lazio è ancora da decidere.

L’allenatore

Fiducioso per la gara di ritorno Stefano Pioli. “E’ stata una partita di continui capovolgimenti, l’Atalanta ha capitalizzato le prime occasioni e poi si è fatta difficile ma siamo rimasti in gara e continuato a giocare e cercare il gol. Il rimpianto è aver subito il 3-2 visto che prima potevamo segnarlo noi con Vitor Hugo, ma possiamo vincere a Bergamo. Ormai siamo abituati al 3-3, stavolta ci garantirebbe i supplementari. È stata una partita bellissima tra due squadre che hanno attaccato con tanti uomini, i giocatori difensivi hanno sofferto ma sono di grande valore. Abbiamo concesso qualche ripartenza, dobbiamo limitare certe situazioni – aggiunge il tecnico  viola – perché il tridente dell’Atalanta è forte, il miglior attacco del campionato. Se vogliamo passare, a Bergamo dobbiamo vincere qualche duello in più e mettere in difficoltà la loro difesa. Ma in mezzo ci sono due mesi sono tanti, ma noi ci crediamo”.

Palazzo Vecchio, mostra degli arazzi nella Sala dei Duecento

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Finalmente rientrano a casa, nel luogo per cui sono stati realizzati e pensati, per una mostra che durerà tre anni con 5 diverse “tappe”. A Firenze, nel salone dei Duecento di Palazzo Vecchio, tornano i 20 arazzi con le “Storie di Giuseppe”, voluti dal duca Cosimo I de’ Medici e tessuti tra il 1545 e il 1553 su disegno di tre dei maggiori artisti dell’epoca, Agnolo Bronzino, Jacopo Pontormo e Francesco Salviati.

“Storie di Giuseppe”, i primi 4

I preziosi manufatti saranno esposti a rotazione, 4 alla volta ogni 6 mesi, fino al 29 agosto 2021, seguendo l’ordine narrativo delle scene. In origine gli arazzi erano esposti solo per feste e cerimonie importanti o in base ai cicli stagionali.

La prima parte della mostra “Storie di Giuseppe, il principe dei sogni” andrà avanti fino a domenica 25 agosto 2019. I primi 4 arazzi esposti sono: Il sogno dei manipoli; Giuseppe racconta il sogno del sole, della luna e delle stelle; Vendita di Giuseppe; Lamento di Giacobbe.

Gli arazzi, finora divisi tra Firenze e Roma

L’evento nasce grazie a un accordo tra il Segretariato generale della presidenza della Repubblica, il Ministero dei beni e delle attività culturali e il Comune di Firenze. I preziosi arazzi infatti sono rimasti per un secolo e mezzo divisi tra Firenze e Roma: ai tempi in cui la città gigliata era capitale d’Italia questa serie fu divisa e dieci dei venti arazzi entrarono a fare parte prima del patrimonio reale e poi finirono nel Palazzo del Quirinale a Roma. Gli altri dieci rimasero a Firenze.

Dopo la mostra organizzata nel salone dei Duecento per Expo 2015 che li ha visti per la prima volta insieme, gli arazzi tornano adesso di nuovo nella loro casa originaria anche grazie a un progetto che ha permesso di dividere le due “anime” della sala dei Duecento:  sede del Consiglio comunale e luogo di opere d’arte.

FOTO Enrico Ramerini / CGE Fotogiornalismo

Qui è stato infatti installato un complesso sistema di climatizzazione che garantisce la conservazione degli antichi tessuti e un impianto che consente di nascondere o mostrare gli arazzi a seconda delle esigenze.

Come visitare la mostra degli arazzi di Palazzo Vecchio

Per i prossimi 3 anni il Salone dei Duecento entra a far parte del percorso museale di Palazzo Vecchio. Questa mostra è visitabile solo su prenotazione, 5 giorni alla settimana il martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica, sempre con orario dalle 10 alle 18 (massimo 25 persone ogni 30 minuti). Dal 16 marzo sono previste anche visite guidate con prenotazione, tutti i sabato alle ore 16.30.

arazzi

Per vedere l’esposizione il biglietto costa 3 euro, mentre per la visita guidata vanno aggiunti 2.50 euro (residenti nella Città metropolitana di Firenze) o 5 euro (non residenti Città Metropolitana). Per informazioni e prenotazioni: [email protected], tel. 055 2768224 –055 2768558.

Matrimoni (civili) a Firenze anche in Santa Maria Novella

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Non solo cerimonie nuziali nel giardino delle rose, novelli sposi nelle sale storiche di Palazzo Vecchio e fiori d’arancio al Museo BardiniDa settembre arriva un nuovo luogo d’arte per ospitare matrimoni a Firenze, celebrati con rito civile: l’antico complesso monastico di Santa Maria Novella.

Non si tratta, ovviamente, della chiesa, ma la location scelta per le nozze non religiose (e le unioni civili) è l’ex infermeria, messa a disposizione dei fiorentini e di chi viene da fuori città e dall’estero, con diverse tariffe.

Quando

Qui, da settembre, potranno essere celebrati al massimo 2 matrimoni civili a settimana nell’orario di servizio. I giorni in cui sarà possibile convolare a nozze nel complesso di Santa Maria Novella sono il mercoledì e il giovedì alle ore 13. Fuori da queste due giornate e da questo orario sarà necessario fare richiesta all’ ufficio matrimoni del Comune e pagare un extra.

“Si tratta di un nuovo, importante servizio per la cittadinanza in un contesto allo stesso tempo esclusivo e scenografico – commenta la vicesindaca Cristina Giachi – in questo modo offriamo anche la possibilità di conoscere e riscoprire uno dei luoghi più belli della nostra città. Una proposta di grande richiamo sopratutto per gli stranieri, affascinati dall’arte e dalla cultura italiana”.

Quanto costa sposarsi nel complesso di Santa Maria Novella?

Per quanto riguarda le tariffe, il mercoledì e il giovedì alle 13 questo luogo sarà assimilato alla cosiddetta “attività istituzionale doverosa”: in parole povere gli sposi per dire il fatidico “sì” non spenderanno niente se almeno uno dei due è residente a Firenze o iscritto all’Aire di Firenze (associazione italiana residenti all’estero) di Firenze.

matrimoni firenze

Per chi invece arriva da fuori città saranno applicate tariffe diverse. Il costo per la cerimonia civile aumenterà  in base a tre criteri: se uno degli sposi è residente nella Città metropolitana di Firenze; se uno degli sposi è residente in Italia e se gli sposi sono entrambi residenti all’estero.

Al di fuori delle giornate di mercoledì e giovedì tutte le altre richieste dovranno essere autorizzate dall’ufficio matrimoni e saranno a pagamento. Per l’affitto dei locali per il ricevimento, saranno inoltre applicate le tariffe previste per la concessione delle sale monumentali.

Matrimoni a Firenze, le altre location del Comune

Da settembre 2019 il complesso di Santa Maria Novella andrà ad aggiungersi alla lista di location messe a disposizione dal Comune di Firenze per le cerimonie con rito civile. In Palazzo Vecchio è possibile sposarsi nella Sala Rossa (che può ospitare fino a 40 persone ed è gratuita per i residenti a Firenze), nella Sala di Lorenzo (30 persone), nel Salone de’ Cinquecento (240 persone).

I matrimoni sono ospitati anche nel Museo Bardini, all’interno della sala della carità (70 persone, nella foto qui sotto), nel giardino delle rose, per un matrimonio “panoramico” con una vista sulla città. Fuori dal centro invece è possibile far ospitare la cerimonia nella sala consiliare di Villa Vogel, vicino all’Isolotto (capienza 40 persone, gratis per i residenti).

location Bardini

Sul sito del Comune è possibile consultare la sezione “Matrimoni a Firenze” con le tariffe per ogni location.

Woody Allen torna a Firenze

Woody Allen torna in concerto a Firenze: la sua Woody Allen & The Eddy Davis New Orleans Jazz Band suonerà alla cavea del Teatro Del Maggio Musicale Fiorentino il 30 giugno 2019. Biglietti in vendita da giovedì 28 febbraio.

Il ritorno di Woody Allen a Firenze

Regista tra i più importanti della storia del cinema, Woody Allen è anche un apprezzato clarinettista che fin dagli anni Settanta si esibisce con la sua New Orleans Jazz Band proponendo le sonorità classiche del jazz della Louisiana.

A dieci anni dallo storico concerto al Teatro Comunale, Allen e la sua orchestra tornano a Firenze per uno show che, come sempre, sarà completamente improvvisato, con una scaletta che pescherà di brano in brano tra i grandi classici di inizio secolo scorso di Sidney Bechet, George Lewis, Johnny Dodds, Jimmie Noone e Louis Armstrong.

Woody Allen a Firenze, i biglietti

I biglietti saranno in vendita sul circuito Ticketone.it dalle ore 10 di giovedì 28 febbraio. Ancora non si conoscono i prezzi.

Gli eventi per gli ultimi giorni del carnevale a Firenze

Un fine settimana di feste e cortei in maschera, oltre a qualche evento in occasione del giovedì e martedì grasso. Per il weekend del 2 e 3 marzo 2019 il programma di festeggiamenti in occasione del carnevale a Firenze propone gli ultimi appuntamenti, da non perdere.

Ecco data per data cosa c’è da fare in città, ovviamente munitevi di coriandoli, stelle filanti e di colorati costumi.

Giovedì grasso nelle biblioteche di Firenze

Numerose le iniziative carnevalesche dedicate ai più piccoli dalle biblioteche fiorentine, in particolare nel giorno del giovedì grasso, il 28 febbraio. Alla biblioteca De André percorsi con storie allegre, misteriose e impertinenti per creare travestimenti ispirati ai libri (ore 17.00, per bambini tra i 3 e i 5 anni), le maschere italiane sono le protagoniste invece dell’incontro alla biblioteca Dino Pieraccioni (ore 17.00, per bambini tra i 3 e i 9 anni). Alla biblioteca del Galluzzo, sempre giovedì 28 febbraio, arriva il pifferaio magico, con letture e la realizzazione di un piccolo spettacolo (ore 17.00 8-10 anni).

Il carnevale 2019 di Borgo Ognissanti per i bambini

È la festa di carnevale più partecipata nel centro storico di Firenze. Sabato 2 marzo, dalle 14 alle 18, torna il “Carnevale dei bambini di Firenze” organizzato dall’associazione Borgognissanti nella piazza omonima.  In programma giochi, animazione, esibizioni dei giocolieri, show di circo, spettacoli di burattini, spazio trucca bimbi e laboratori gratuiti.

A disposizione di mamma, papà, nonno e nonna e dei più piccoli ci sarà un trenino elettrico per scoprire il rione, mentre al centro della piazza verrà sistemata la maschera di Stenterello che sarà data alle fiamme al termine della manifestazione.

Carnevale Ognissanti

Il Carnevale a Nave a Rovezzano 2019 e quello al Galluzzo

Molto attesa la sfilata del carnevale 2019 di Nave a Rovezzano, al confine tra Firenze e Bagno a Ripoli: il 13esimo “Carnevale navese” va in scena sabato 2 marzo dedicato quest’anno al tema ”Il Lavoro…… in fumetti!”:  alle ore 14,30 la sfilata delle maschere per le vie del borgo con la banda Tarantella di Rignano sull’Arno, alle ore 16,30 merenda al Centro Linar e in parrocchia.

Sempre sabato 2 marzo al Galluzzo il corteo di Carnevale, che dopo il concentramento nel piazzale del Teatro Everest Ore 15.30), si muoverà per le vie del borgo dalle 16,15 per un’iniziativa realizzata dal Centro Sportivo, Misericordia del Galluzzo, Parrocchia di San Giuseppe, Casa del Popolo del Galluzzo.

Il carnevale di Pinocchio a Peretola

Il borgo di Peretola per una giornata, sabato 2 marzo dalle 15.00 in poi, si trasforma nel paese di Pinocchio. I bambini delle scuole dell’Istituto comprensivo Vespucci ricreeranno quattro luoghi legati alla storia di Collodi: la casa della Fata Turchina, il paese dei balocchi, la balena e il Grillo parlante.

Party in piazza Alberti

Nella zona di Campo di Marte festa sabato 2 marzo a Villa Arrivabene: dalle ore 15 alle 19 presso la sede del Quartiere 2 in piazza Alberti baby-laboratori , concorsi a premi e pentolaccia. Tutto a ingresso libero.

Carnevale sui pattini a Firenze

A Firenze le maschere sono anche “su rotelle”. Domenica 3 marzo sarà possibile vedere sfrecciare sui pattini tante persone in maschera. L’idea è venuta al Roller Club di Firenze che organizza questa singolare pattinata di carnevale: appuntamento alle ore 14.00 davanti alla sede del Roller Club, nella palazzina delle Pavoniere, alle Cascine.

La sfilata sui roller durerà qualche ora e il rientro nel parco è previsto intorno alle 17.30 (per dettagli: tel 338 3989753, [email protected]).

Piazza Santa Croce

Sempre domenica 3 marzo, dalle ore 14:30, orna il carnevale in Piazza Santa Croce. Ci saranno spettacoli di marionette, maschere della commedia dell’arte, performance musicali, trucca-bimbi, giocolieri e molto altro.

Il corteo di carnevale di San Donato, a Novoli

Balli e musica da tutto il mondo invaderanno le strade di Novoli domenica 3 marzo per il colorato corteo del “Carnevale di pace” promosso dall’associazione San Donato per il quinto anno. La sfilata prende il via alle ore 15 da via delle Pandette, nel “cuore” del polo universitario, per poi proseguire lungo le strade del quartiere e arrivare alle 16 nella piazza del centro commerciale San Donato. Qui si susseguiranno esibizioni folkloristiche, dai ritmi africani fino ai balli brasiliani.

Carnevale di Gavinana, tra via Datini e piazza Gualfredotto

Dedicato agli usi e costumi del mondo è anche il carnevale organizzato dal centro commerciale Punti di Incontro, che domenica 3 marzo anima Gavinana tra via Datini, via D’Antiochia e piazza Gualfredotto.

Il programma di iniziative è ricco, si va dai cooking show proposti dal ristorante El Inca, all’animazione del clow Joseph e poi balli sudamericani, musica del gruppo Acquaraggia, mercatini, gonfiabili per bambini e un laboratorio sull’arte cinese dell’intaglio della carta. Sarà presente la comunità di Villa Vrindavana, legata al movimento Hare Krishna.

Feste e coriandoli nei giardini del Quartiere 5

Spazio inoltre alle iniziative nelle aree verdi, sabato 2 marzo festa nel giardino del Lippi (zona Firenze Nova) dalle ore 15.30, con la merenda offerta dal circolo ricreativo Lippi, e anche al giardino di via Baracca, in piazza delle Medaglie d’Oro, (ore 14.30) con laboratorio di maschere, coriandoli e stelle filanti, oltre a giocolieri, merenda e tombola per bambini.

Il giorno dopo animazione per bambini nel giardino di via Allori dalle ore 15,30, animazione per bambini con musica, giochi di intrattenimento, trucca bimbi, palloncini sagomati.

… E nei circoli Arci

Coriandoli e stelle filanti anche nei tanti circoli di Firenze. Tra i vari eventi segnaliamo il party di carnevale per famiglie  all’SMS di Rifredi (via Vittorio Emanuele II, 303), sabato 2 marzo dalle 15 alle 19, con ingresso libero.

Domenica 3 marzo fa festa, nella stessa zona, anche il circolo Arci Il Progresso di via Vittorio Emanuele II 135 grazie al gruppo informale “Famiglie in Circolo”: dalle ore 17 alle 19 spazio ai piccoli con l’angolo delle capriole, lo spazio truccabimbi e la scatola dei travestimenti con “Statuto in Transizione “; dalle 19 alle 20 valli per famiglie con i TrettempiFolk e a seguire musica 70/80.

Per l’ultimo giorno di carnevale? Gli eventi per il martedì grasso a Firenze

Sebbene il clou degli eventi si concentri nel weekend, a Firenze c’è anche qualche iniziativa per festeggiare il martedì grasso. Per il 5 marzo il parco d’arte Pazzagli, a Rovezzano, propone un apericena in maschera per grandi e piccoli (costo: 15 euro gli adulti, 10 euro i bambini), con prenotazione obbligatoria.

Alla BiblioteCaNova dell’Isolotto alle ore 17.00, un percorso tra storie allegre per creare travestimenti ispirati alle pagine (bambini dai 4 agli 8 anni, per prenotazioni 055710834). Sempre nella stessa zona il Comitato Genitori Montagnola-Gramsci organizza per i bambini delle scuole dell’Istituto comprensivo il carnevale nel viale dei Bambini, quest’anno dedicato a Leonardo da Vinci, con particolare attenzione alle tematiche ambientali (ore 9.30 – 13.30).

Per i grandi, infine, l’Orchestra della Toscana propone il concerto di Carnevale al Teatro Verdi (ore 21.00) con Francesca Dego al violino e musiche  di Mozart, Castelnuovo Tedesco, Respighi/Bach, Mendelssohn.

Il murales di Mandela illuminato anche di notte

Adesso è possibile ammirare il “Mandelone” anche di notte. Il grande murales che raffigura Nelson Mandela, affacciato sul giardino della Coop di piazza Leopoldo alla prima periferia di Firenze, ha una nuova illuminazione studiata da Silfispa per valorizzare l’opera dello street artist Jorit.

In particolare l’impianto è stato ideato per emettere una luce che dal basso “ricalchi” precisamente la conformazione del volto di Mandela, ha un’elevata resa cromatica e assicura una migliore percezione dei colori dell’opera, con una potenza pari a 150W.

Il murales di Mandela in piazza Leopoldo

“L’obiettivo di questo impianto è valorizzare un’opera di alto valore simbolico e rappresentativo anche nelle ore serali”, hanno spiegato durante l’inaugurazione della nuova illuminazione il presidente e il direttore generale di SILFIspa Matteo Casanovi e Manuela Gniuli.

Il murales dedicato a Mandela  è stato realizzato dall’artista Jorit, famoso per ritrarre i volti di  personaggi impegnati per i diritti umani: l’opera è alta 4 piani ed è stata creata sulla parete di un palazzo di edilizia residenziale pubblica, ribattezzato il “Condominio dei diritti”. Il mega-graffito è stato inaugurato lo scorso dicembre nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita di Madiba.

Murales Mandela

Le farmacie di Scandicci sono ”Linkaut point”

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Pannelli informativi e oltre 40 addetti formati: le farmacie comunali di Scandicci  sono a “misura” di persona autistica e diventano “Linkaut point”, grazie alla collaborazione tra Farma.net – Alliance farmacie comunali e Likaut, start-up riminese che promuove l’accoglienza negli esercizi pubblici dei soggetti colpiti da questo disturbo del neurosviluppo.

Dare precedenza alle persone con autismo è una bella occasione per migliorare la loro qualità di vita e quella di chi le ama”, si legge sulle strisce per la privacy che sono state messe sui pavimenti delle 8 farmacie comunali di Scandicci, ma i farmacisti hanno anche seguito corsi di formazione per capire i comportamenti corretti, le buone pratiche di accoglienza e come gestire piccoli momenti di crisi.

La rete Linkaut

“Basta poco, anche piccoli gesti o accorgimenti – spiega Enrico Maria Fantaguzzi di Linkaut –  spesso la persona autistica non viene portata in luoghi pubblici perché i familiari hanno timore di gestirla all’interno della società. Campagne come questa consentono ai soggetti di iniziare un percorso di autonomia“. Alla rete Linkaut aderiscono già dentisti, ottici, librerie, ristoranti e hotel in tutta Italia.

Simbolo dell’iniziativa la spilla con lo “smile”, che ora tutti i farmacisti di Scandicci portano sul proprio camice come segno di riconoscimento. Insieme a quelle di Lucca, Pontedera, Rimini e Cesena, le farmacie comunali scandiccesi sono le prime in Italia a entrare in un sistema diffuso di farmacie formate all’accoglienza consapevole delle persone con autismo e delle loro famiglie.

Farmacie comunali come punti di riferimento sul territorio

“Siamo orgogliosi di questo progetto – commenta il sindaco di Scandicci Sandro Fallani – si rinnova così la mission sociale di questi presidi sul territorio che oltre a offrire medicinali si prendono cura anche di chi esprime in forma diretta o indiretta un bisogno”. Secondo le stime 1 italiano su 10 ha modificato la propria vita per l’autismo di un proprio caro, mentre questo disturbo del neurosviluppo colpisce l’1% della popolazione.

“Di recente abbiamo rinnovato gli ambienti delle nostre farmacie, ma adesso facciamo un passo in più anche nel servizio al cliente, che oltre a essere tale è anche un paziente – dice Andrea Franceschi, presidente di Farma.net – la nostra mission è rispondere alle nuove esigenze della popolazione, come l’accoglienza di bisogni diversi”.

Cosa è stato deciso per la linea 3.2 della tramvia

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Il tram che viaggia nei controviali oppure solo un binario a senso alternato al centro della carreggiata o ancora il “trasloco” di Sirio in una singola direzione nelle vie limitrofe, fino all’ipotesi più costosa: la creazione di una serie di sottopassi per separare il traffico dei veicoli dalla futura linea 3.2 della tramvia.

Sono tante le ipotesi su cui dovranno lavorare ora i tecnici per “correggere” il progetto del nuovo tracciato tramviario tra piazza della Libertà, Firenze sud e Bagno a Ripoli, in particolare nel tratto più stretto dei viali di circonvallazione, quello di viale Matteotti. Le varie soluzioni sono state presentate durante l’incontro tra il sindaco di Firenze Dario Nardella e il soprintendente ai Beni culturali Andrea Pessina, che si è svolto lunedì 25 febbraio.

I risultati dell’incontro Comune-Soprintendenza

“Siamo soddisfatti di questo primo incontro e fiduciosi che le proposte presentate porteranno a una soluzione definitiva fortemente migliorativa e rispettosa di tutte le esigenze in campo”, hanno commentato il primo cittadino e il soprintendente in una nota congiunta, in cui si parla di un confronto “estremamente proficuo” e che ha “permesso di esaminare approfonditamente tutti gli aspetti sia di tutela del patrimonio culturale e paesaggistico sia degli aspetti funzionali collegati alla migliore fruibilità possibile della mobilità, del trasporto pubblico e del sistema della sosta”.

Al centro della discussione il problema sollevato la scorsa settimana da Pessina, che ha bocciato lo spostamento dei filari di alberi di viale Matteotti  vicino ai palazzi, previsto inizialmente per far posto al centro della carreggiata ai binari della tramvia 3.2, lasciando spazio anche alle auto. Il “trasloco” delle piante, secondo la soprintendenza, avrebbe intaccato il disegno originario di Giuseppe Poggi, che nell’Ottocento è stato chiamato a progettare i viali di circonvallazione di Firenze Capitale.

rendering tramvia 3.2

I tempi dei lavori della linea 3.2 della tramvia

Dall’incontro è emerso che gli alberi di viale Matteotti non saranno toccati dai lavori per la tramvia 3.2, ad eccezione delle piante malate che saranno sostitute, mentre una buona parte del tracciato, in particolare quello sui viali di circonvallazione, sarà senza pali e i vagoni saranno alimentati a batteria, con una tecnologia che permette la ricarica in alcuni punti, come alle fermate. Resta da capire adesso quali delle ipotesi presentate per viale Matteotti sia quella realizzabile.

Al momento l’inizio dei cantieri è ipotizzato per il 2020 e la conclusione nel 2023, anche se il sindaco Nardella ha più volte annunciato che non si partirà finché l’impatto dei lavori non sarà certo.