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Liliana Segre è cittadina onoraria di Firenze

Firenze consegnerà a Liliana Segre la cittadinanza onoraria. Lo ha deciso il Consiglio comunale, con il voto favorevole di 28 consiglieri su 28 presenti, che hanno dato l’ok alla delibera.

“Siamo reduci dalla manifestazione antifascista di sabato a Prato che ha ricordato, a tutti noi, che al di là della sparuta pattuglia di manifestanti pro fascismo, c’è strisciante nel Paese una tendenza a ritrovare ragioni di discriminazione, di separazione tra cittadini e cittadine, di emarginazione di minoranze – ha detto la vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi – Non c’è giorno più giusto di questo per dare, invece, un segnale istituzionale forte come quello che daremo approvando la delibera che concede la cittadinanza onoraria a Liliana Segre”.

La storia di Liliana Segre

Liliana Segre, classe 1930 e senatrice a vita, è una testimone dell’Olocausto: all’età di 14 anni è stata deportata nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau e poi in quello di Malchow (Ravensbrück). È stata l’unica componente della sua famiglia a sopravvivere allo sterminio.

“Voglio anche testimoniare due aspetti della sua vita e della sua testimonianza – ha proseguito la vicesindaca Giachi – anzitutto il silenzio: per oltre 40 anni non ha parlato di quella  esperienza perché percepiva intorno a sé la necessità di rimuovere quel momento, una sordità diffusa. Un silenzio a volte comprensibile ma molto pericoloso. Ed è quello che anche oggi è molto pericoloso: più che la sparuta minoranza in camicia nera che a Prato inneggiava al fascismo – ma erano una sparuta minoranza anche quelli che costituivano i fasci cento anni fa –  ci deve preoccupare il silenzio di coloro che rimuovono questo orrore e questa bruttura dalla società contemporanea. Rimuovendone la comprensione gli lasciano spazio”.

Forte vento a Firenze: scuole aperte, chiuso il mercato delle Cascine

Allerta arancione per il forte vento a Firenze, come in tutta la Toscana, fino alle ore 18 di martedì 26 marzo 2019. L’allerta riguarda oltre a Firenze, anche i Comuni di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa. In pianura sono previste raffiche fino a 90 chilometri orari. In serata e nella giornata di mercoledì 27 marzo l’allerta scenderà al codice giallo.

Scuole aperte, ma giardini chiusi

Per il vento forte il sindaco di Firenze Dario Nardella ha deciso, nella giornata di martedì 26, la chiusura dei parchi e dei giardini pubblici ad accesso regolamentato, dei cimiteri comunali e la sospensione delle attività cimiteriali con l’esclusione di quelle considerate improrogabili e urgenti.

Aperte le scuole, ma l’ordinanza vieta le attività all’aperto nei giardini e nei parchi delle scuole di ogni ordine e grado dove sono presenti alberi.

Vento Firenze allerta protezione civile giardini scuole mercato Cascine

Vento Firenze allerta protezione civile giardini scuole mercato Cascine

Vento a Firenze, chiuso il mercato delle Cascine

Sospesa anche “l’attività di vendita e somministrazione su suolo pubblico che si tiene al mercato settimanale delle Cascine”. Il sindaco Nardella raccomanda inoltre “di non frequentare le aree verdi liberamente accessibili”. Per informazioni e segnalazioni è possibile chiamare la protezione civile comunale al numero 0557890.

Chiuso il giardino di Boboli

Per il forte vento, informano le Gallerie degli Uffizi, è chiuso anche il giardino di Boboli, oltre a quello delle Scuderie Reali di Porta Romana. La riapertura è prevista per domani, “salvo persistenza delle condizioni meteo avverse”, si legge in un comunicato ufficiale.

A maggio il memoriale di Auschwitz all’Ex di Firenze

“Per l’inaugurazione del memoriale di Auschwitz all’Ex 3 di Firenze stiamo valutando diverse date all’inizio di maggio, tra cui anche l’8 maggio, giorno in cui si ricorda la fine della seconda guerra mondiale”. L’annuncio arriva da Alessio Ducci, presidente dell’Aned di Firenze, l’associazione nazionale ex deportati.

Nel complesso di piazza Bartali, chiuso dal 2012, prenderà posto il primo museo del Paese dedicato alla Memoria, che ospiterà il memoriale italiano di Auschwitz, ma anche i materiali che arrivano dal museo della deportazione e della resistenza di Prato.

L’obiettivo, spiega Ducci, è quello di creare un percorso che attraverso video, testimonianze e lo stesso memoriale, faccia toccare con mano soprattutto alle nuove generazioni questo momento buio della storia. Previsti percorsi didattici per le scuole, ma il museo sarà aperto anche al pubblico con un biglietto d’ingresso simbolico di pochi euro.

Memoriale di Auschwitz all’Ex 3, il crowdfunding Coop.fi

Intanto si sta concludendo il restauro del Memoriale, affidato all’opificio delle Pietre dure: per l’ultima parte del recupero e dell’allestimento, Unicoop Firenze ha lanciato una raccolta fondi che sta per raggiungere l’obiettivo dei 40mila euro, grazie a oltre 10mila donazioni alle casse dei supermercati Coop.fi (che saranno raddoppiate dalla cooperativa), 10 cene e 3 visite guidate alla sinagoga di Firenze a cui hanno partecipato 100 persone.

L’evento finale di questa campagna è una grande cena di finanziamento che martedì 26 marzo richiamerà al Tuscany Hall di Firenze mille persone e artisti come Alice, Bandabardò, Enrico Frinck che si alterneranno sul palco.

“Una volta inaugurato il Memoriale, lavoreremo insieme ad Aned per creare iniziative e far visitare il museo ad adulti e ragazzi – ha spiegato Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne di Unicoop Firenze – con le nostre proposte educative per le scuole coinvolgiamo ogni anno 70mila tra bambini e ragazzi, anche con percorsi dedicati alla memoria”.

Ex 3 Firenze museo Memoria memoriale Auschwitz restauro

Cos’è il memoriale

Il Memoriale italiano di Auschwitz è un’imponente opera d’arte a forma di spirale, firmata tra gli altri da Primo Levi e dal compositore Luigi Nono, che fu inaugurato nel 1980 nel blocco 21 del campo di concentramento. Dal 2014 è stato smantellato per decisione del governo polacco e “sfrattato”: il Comune di Firenze si è così candidato a ospitare l’opera, con il finanziamento della Regione Toscana e della Fondazione Cassa di risparmio di Firenze per un totale di 2,5 milioni di euro. Durante il restauro però sono sorte alcune problematiche ed è stato necessario raccogliere altri 40mila euro.

Il nuovo museo all’Ex 3 ospiterà al piano terra una sala multimediale e la mostra permanente che documenta le deportazioni naziste, mentre al primo piano prenderà posto il memoriale.

Com’è il clima a Firenze, l’indagine del Sole 24 ore

Un posizionamento a metà classifica, con un “voto” sotto la media nazionale. È questa la fotografia dell’andamento del clima a Firenze scattata dal Sole 24 ore che per la sua tradizionale indagine sulla qualità della vita quest’anno prenderà in considerazione un nuovo indice, quello del benessere legato alla situazione climatica in 107 città italiane capoluogo di provincia.

In particolare Firenze, sul fronte climatico, si ferma a 567 punti e arriva al 51esimo posto, mentre le città con il migliore clima del Paese sono Imperia (prima con 799 punti), seguita da Catania (731 punti) e Pescara (729).

Il clima a Firenze e la ricerca del Sole 24 ore

La ricerca ha elaborato, per ogni singolo dei 10 fattori presi in considerazione, il dato medio degli ultimi 10 anni, tra il 2008 e il 2018 e ha analizzato anche l’andamento della temperatura media nell’ultimo decennio, che è risultata ovunque in aumento.

In particolare Firenze si classifica 71esima, dopo Prato e Pistoia, per le ore di sole al giorno (in testa alla classifica, per questo singolo aspetto, invece Siracusa, Agrigento e Catania), 65esima, dopo Prato, per le giornate calde con temperature percepite sopra i 30 gradi, 84esima per le ondate di calore, 67esima per la brezza estiva, 52esima per l’alto tasso di umidità, 59esima per le raffiche di vento e 41esima per i giorni di pioggia. E ancora 59eisma per nebbia e 41esima per i giorni freddi. Meglio invece per gli eventi meteorologici con più di 40 millimetri di pioggia in un’ora, per cui Firenze è al 23esimo posto.

Indice clima 24 Sole 24 ore dati Firenze

Sul sito del Sole 24 ore la classifica completa delle città italiane con il clima migliore.

Bici: operazione “rastrelliere pulite”, tappa a Firenze sud

A Firenze continua l’operazione “rastrelliere pulite”: la nuova tappa del progetto è nel Quartiere 3 di Firenze, martedì 26 marzo, quando entrerà in azione la task force composta dalla polizia municipale, dal personale di Alia e di Sas che si dedicherà alla pulizia e agli interventi di manutenzione delle rastrelliere per le biciclette individuate sulla base di una ricognizione sul territorio.

I proprietari delle bici sono stati avvisati grazie a cartelli che sono stati affissi nelle strade interessate.

Operazione “rastrelliere pulite”, la lista delle strade

Ecco nel dettaglio le vie e le piazze dove si svolgeranno gli interventi: piazza Dresda (dal numero civico 2 a via Erbosa), via Uguccione della Faggiola (a cavallo del numero civico 12), via Niccolò da Uzzano (dall’incrocio con via Uguccione della Faggiola), via Erbosa (tra i numeri civici 46 e 50), via Datini (fronte numero civico 27R), piazza Elia Dalla Costa (interno giardino fronte numero civico 43 di viale Giannotti), via di Ripoli (dal numero civico 75, dal numero civico 138/B, fronte numero civico 150), via Lettonia (da via di Ripoli verso via Norvegia lato sinistro secondo senso di marcia), via Kassel (in corrispondenza del numero civico 30 e dall’incrocio con via Austria verso via Nazioni Unite).

Dopo il Quartiere 3 l’operazione “rastrelliere pulite” ad aprile si sposterà nel Quartiere 4.

A Firenze corse gratis sui nuovi bus elettrici

Zero emissioni per il trasporto pubblico. Per la prima volta in Italia, a Firenze vengono sperimentati autobus 100% elettrici. Fino al 3 aprile è possibile salire a bordo e provare gratuitamente i bus da 12 metri Aptis, realizzati da Alstom.

Le corse gratis

I nuovi mezzi saranno in servizio lunedì sulla linea Ataf 1, martedì sul 6, mercoledì sul 14, giovedì sul 17, venerdì sul 20, sabato sul 23 e infine domenica sulla linea 32. Si tratta di una vera e propria prova sul campo che toccherà dopo Firenze altre 6 città italiane. I passeggeri potranno esprimere il loro gradimento sull’esperienza di viaggio votando a bordo e sui social media con i loro selfie e messaggi per Aptis #iosonoaptis all’account Twitter: @Aptis_Alstom

Dalla presentazione del prototipo di Aptis nel marzo 2017,4 veicoli di prova hanno già percorso più di 40mila chilometri in condizioni operative reali, nelle principali città d’Europa, tra Spagna, Francia, Belgio, Olanda e Germania.

Aptis Firenze bus elettrici prova
FOTO Enrico Ramerini / CGE Fotogiornalismo

Com’è fatto il nuovo bus elettrico Aptis

Aptis  ha un pavimento ribassato lungo 12 metri e grandi porte doppie, che permettono un accesso facilitato per sedie a rotelle e carrozzine. Altro “segno particolare” i finestrini panoramici, più grandi di un quinto rispetto a quelli dei bus tradizionali.

“Siamo felici che Alstom abbia scelto di partire dalla nostra città, che si sta confermando un modello a livello nazionale per il trasporto pubblico locale – ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella -. Le nostre politiche ambientali e di mobilità sono ispirate alla sostenibilità ambientale e siamo convinti che l’elettrico sia una delle principali sfide da giocare per il futuro”.

Bus elettrici gratis Firenze
FOTO Enrico Ramerini / CGE Fotogiornalismo

Ad oggi, ha spiegato il primo cittadino, l’azienda per il trasporto pubblico fiorentino presenta la flotta più giovane e più ‘verde’ d’Italia, “siamo l’unica città italiana che è pienamente inserita negli standard europei per quanto riguarda la modernità degli autobus e il basso impatto ambientale”.

Rissa fuori da un locale di San Lorenzo

Botte e ceffoni nel cuore della notte della movida fiorentina. A scatenare la rissa è stato il “no” di un buttafuori, che ha impedito a due uomini visibilmente ubriachi, già noti agli addetti alla sicurezza, di entrare in un locale notturno di piazza del  Mercato centrale, nel quartiere di San Lorenzo.

Si tratta di un tunisino di 36 anni e di un marocchino di 27, che dopo il rifiuto della security del club si sono allontanati per poi tornare armati di una bottiglia di vetro rotta. A questo punto è scattata la rissa che ha coinvolto due buttafuori del locale, una terza persona e i due aggressori.

L’intervento delle volanti della Questura

Per sedare la zuffa, sul posto è intervenuta la polizia che ha fermato e denunciato i cinque per rissa. Tutti sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari per contusioni varie, dai sette ai trenta giorni.

Legacoop Toscana, Negrini confermato presidente

Il 13esimo congresso regionale riconferma Roberto Negrini presidente di Legacoop Toscana per altri quattro anni. A deciderlo i 300 delegati, rappresentativi dei diversi settori e aree territoriali, riuniti il 22 marzo all’auditorium della Camera di Commercio di Firenze per “Rivoluzioni cooperative: imprese di persone che generano comunità e futuro”.

Quella che riconferma alla propria guida Roberto Negrini è una realtà che conta 911 cooperative, 1.697.000 soci, 45mila addetti (il 58% donne) e un valore della produzione pari a 8 miliardi e 540 milioni di euro. Circa 5000 gli amministratori, il 15% sotto i 40 anni.

Legacoop Toscana: Negrini indica le priorità

Rafforzamento della cooperazione e rigenerazione cooperativa: sono due dei 10 punti indicati dal presidente di Legacoop Toscana in un “manifesto” di impegni per il prossimo mandato.
“In uno scenario esterno complicato, la nostra cooperazione è solida nei fondamentali – afferma Negrini – Alcune cooperative sono leader in molti settori, non solo economicamente ma anche e soprattutto socialmente, verso i soci e verso la collettività: dobbiamo sfruttare la vera potenzialità del nostro modello, tornare a essere più cooperative, rimettere il socio al centro dell’azione e continuare a impegnarci nella promozione della cultura cooperativa. Questi primi anni di impegno in questa direzione ci dimostrano che possiamo catturare l’interesse dei giovani, che condividono i nostri valori. Dobbiamo però cambiare passo e ‘andarli a cercare’, fargli capire cos’è una cooperativa e cosa rappresenta la nostra associazione, perché è finito il tempo in cui le cooperative si formavano seguendo altri percorsi”.

Secondo Negrini occorre un ‘pensiero cooperativo innovativo’: “Se la cooperazione è diventata una parte rilevante dell’economia del nostro territorio è perché nel passato i cooperatori hanno cercato di immaginare un futuro: in un momento in cui la politica non ha un pensiero di lungo periodo, noi abbiamo il dovere e la responsabilità di averlo”.

Per il presidente di Legacoop Toscana è essenziale rimettere al centro del dibattito pubblico e del comune sentire il lavoro e l’impresa: “Ci siamo illusi che l’apertura dei mercati potesse creare opportunità importanti anche per le cooperative, ma dopo una prima fase in cui la redditività dei lavori è stata significativa, oggi in moltissimi casi il valore aggiunto non è in grado di soddisfare le aspettative dei lavoratori né degli imprenditori. Le cooperative sono ‘fatte di lavoro’, per questo è fondamentale che il lavoro riacquisti il suo valore, sia attraverso le politiche sul reddito dei lavoratori e la tassazione del costo del lavoro per le imprese, sia dal punto di vista sociale” sostiene Negrini, che interviene anche nella discussione sui provvedimenti parlamentari sul salario minimo: “Credo che sia necessaria una politica salariale più equa, con aumenti che risultino percepibili. La posizione assunta dalla nostra associazione nazionale è pienamente condivisibile. Sarebbe bene sancire un principio: non si può guadagnare meno di una certa cifra; se c’è chi vince un appalto ma paga i lavoratori sotto il contratto collettivo nazionale di settore, l’appalto dovrebbe essergli tolto”.

Cosa fare a Firenze per il primo weekend di primavera

Per il weekend a Firenze sboccia la primavera, con un lungo calendario di iniziative tra sabato 23 e domenica 24 marzo 2019, dai musei (tre importanti luoghi d’arte sono gratis solo per un giorno) ai parchi sulle colline che riaprono i battenti fino ai mercatini di fumetti. Ecco tutto quello che c’è da sapere per passare questi due giorni in riva all’Arno.

Il meteo per il weekend

Prima cosa da prendere in considerazione: il meteo per il fine settimana a Firenze. Le previsioni del Lamma promettono che questo sarà effettivamente il primo weekend primaverile, con giornate soleggiate, venti deboli e temperature che potranno arrivare fino a punte di 23 gradi in città.

Le giornate Fai di primavera a Firenze

Sono previste 7 aperture straordinarie per l’edizione 2019 delle giornate del Fai. C’è il percorso per scoprire San Salvi, tra il cenacolo di Andrea del Sarto, la chiesa di San Michele e l’area dell’ex manicomio, ma anche l’itinerario che tocca il complesso di San Firenze (oggi occupato dal Museo Zeffirelli) e il vicino hotel Bernini (quest’ultimo solo per gli iscritti Fai). E poi ancora è prevista l’apertura straordinaria alle visite dello Stadio Artemio Franchi e del’ex istituto agronomico d’Oltremare.

Nei dintorni, a Campi Bisenzio, apre al pubblico l’archivio privato del gallerista Carlo Palli, che permetterà ai visitatori di curiosare tra le centinaia di opere presenti nel grande capannone di Capalle. Tutti i dettagli nell’articolo dedicato alle giornate Fai di primavera 2019 a Firenze.

giornate fai di primavera

Musei gratis: Uffizi gratis, Pitti e Boboli

Domenica 24 marzo, alla vigilia del Capodanno fiorentino, gli Uffizi, i musei di Palazzo Pitti e il giardino di Boboli aprono le porte a costo zero, per tutti, fiorentini e turisti. In questo giorno si celebra anche l’anniversario della nascita di Francesco I de’ Medici (1541), che fece diventare gli Uffizi uno spazio museale e di ricerca.

Questa data fa parte del calendario di aperture gratuite delle Gallerie degli Uffizi per il 2019.

Concerto del Maggio a Palazzo Davanzati

Sempre sul fronte dell’arte durante questo weekend a Firenze si festeggia la riapertura di Palazzo Davanzati, esempio di una tipica residenza trecentesca, dopo il riallestimento dell’ingresso al museo. Sabato 23 marzo alle ore 16.00 verrà offerto ai visitatori  un concerto del Maggio musicale fiorentino, con arie delle più famose opere liriche, dalla Puccini a Verdi fino a Rossini. Biglietto di entrata al museo 6 euro (intero).

Doppio concerto di Irama a Firenze

È l’idolo delle più giovani. Dopo la vittoria ad “Amici” e l’avventura a Sanremo, Irama fa tappa a Firenze, al Tuscany hall, per il suo tour 2019. Vista la grande richiesta di biglietti alla prima data del 22 marzo (sold out) si è aggiunta anche quella di sabato 23 marzo, per cui sono disponibili ancora alcuni biglietti a partire da 25 euro.

Cinema: un weekend a Firenze… o in Korea?

Fino al 28 marzo il Cinema La Compagnia di Firenze ospita il Florence Korea Film Fest, primo appuntamento della primavera del cinema orientale. Ospiti speciali, film e iniziative collaterali per scoprire la cultura del Paese asiatico.

Tra i titoli principali della sezione Orizzonti Coreani, dedicata ai film di maggior risonanza prodotti in Corea, spicca “Burning” (domenica 24) basato sul racconto “Barn Burning” di Haruki Murakami. Informazioni nell’articolo dedicato al Florence Korea Film Fest 2019.

Mercatino dei fumetti ai Ciompi

Questo fine settimana in piazza dei Ciompi debutta il mercatino di fumetti, dischi, giochi, giocattoli antichi, abbigliamento vintage. Sabato 23 e domenica 24 marzo, da ore 9 alle 20, una ventina di banchi metteranno in vendita oggetti del passato, ma il pubblico potrà vendere agli espositori e farsi valutare dagli esperti dischi e comics che arrivano da soffitte e cantine. Previsti anche ospiti speciali, come la vignettista Federica Nardi.

mercatino piazza dei ciompi

L’iniziativa, organizzata dall’associazione “Fumetti e… dintorni” e da Confesercenti, si svolgerà ogni ultimo weekend del mese. I prossimi appuntamenti sono in programma il 27 e 28 aprile, il 22 e 23 giugno, il 28 e 29 settembre, il 26 e 27 ottobre, il 23 e 24 novembre.

Il Capodanno fiorentino e persiano

Mentre lunedì 25 si svolgeranno i festeggiamenti per il Capodanno fiorentino, la Limonaia di Villa Strozzi (via Pisana 77) ospita anche nel weekend il “Capodanno fiorentino e persiano”, organizzato dall’associazione Atelier De Angelis-Maison d’Artiste, in collaborazione con il Quartiere 4.

Previsti laboratori artistici di artigianato per grandi e piccoli, mostre di pittura, spettacoli, incontri e una caccia al tesoro nel parco (domenica ore 16). Il programma completo sul sito del Quartiere 4.

Cosa fare nei dintorni di Firenze: apre il Parco di Poggio Valicaia

Con il primo weekend di primavera riapre il parco di Poggio Valicaia, gioiello verde sulle colline scandiccesi, e per l’occasione si svolge una festa. Domenica 24 a partire dalle 15 favole, merenda e animazione per bambini, ma il parco sarà aperto anche il giorno prima  con orario 9-19.

Le novità 2019 sono il bar ristoro con prodotti a chilometri zero e l’olio extra vergine d’oliva di Poggio Valicaia, una nuova segnaletica che accompagna i visitatori nell’area verde e l’apertura del parco anche ai cani. Durante la stagione sono in programma molti eventi.

BTO 2019: chatbot, blockchain e interactive design

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Il 20 e 21 marzo, in Stazione Leopolda a Firenze si è svolto il BTO2019, per parlare quest’anno dell’innovazione (anche digitale) applicata a uno dei settori economici cruciali non solo per la Toscana, ma per l’intero Paese. Come ogni anno, sono state due giornate piene di incontri, panel e workshop che hanno saputo raccontare i trend e gli scenari del turismo mondiale attraverso una protagonista indiscussa: la tecnologia che abbinata al tema dell’anno “smartness” ha saputo fornire indicazioni ed istruzioni intorno alle quattro macro aree individuate dal direttore scientifico Francesco Tapinassi, quali ospitalità, destinazioni, digital strategy, turismo enogastronomico.

Tra i numerosi temi non sono mancati la sicurezza delle transazioni online, e l’intelligenza artificiale rappresentata dai chatbot, ovvero gli assistenti virtuali, ma che abbiamo ritrovato anche in veri e propri robot diventati receptionist e concierge, capaci di accompagnare i clienti in camera o di gestire sapientemente un check-in.

BTO Firenze 2019

Si è parlato poi – e non per la prima volta in BTO – anche della tanto ostica Blockchain, declinata questa volta al mondo del food, grazie all’introduzione sul mercato di “pOsti”, la prima start-up in ambito ristorativo ideata dallo Chef Antonello Colonna. La sua ricetta della Panzanella infatti è stata la prima al mondo ad essere tracciata e certificata: storia del piatto, materie prime e preparazione sono rese fruibili al consumatore attraverso delle notifiche sul proprio smartphone. Ed è proprio questo ormai nostro migliore amico a gestire anche gli affitti brevi da remoto. Basterà scaricare la webapp Ok Home e con pochi click sarà possibile pensare a tutto dal proprio divano di casa: dall’apertura del portone condominiale, all’accesso dell’impresa delle pulizie alla fine del soggiorno, passando per check-in, check-out e controllo dei consumi dell’appartamento e senza nessuno scambio di chiavi.

In merito alle destinazioni invece si viaggia, e non solo con la mente, in Friuli Venezia Giulia, Puglia e Trentino, ma anche sul lago di Costanza e nell’Isola di Creta e naturalmente nella Capitale Europea della Cultura Matera. A proposito di cultura, hanno avuto un focus importante anche i musei e la loro capacità di stare al passo con i tempi e con le tecnologie.

BTO firenze

È stata infatti la nuova piattaforma Lumen-Mixed Reality Storitelling, del giovanissimo interaction-designer indiano Arvind Sean – vincitore del Palyable Museum Awards. Grazie ad un nuovo device altamente tecnologico che gioca con il design vintage di una vecchia torcia, il visitatore si addentrerà in una storia tutta nuova: il fascio di luce illuminerà frecce, indicatori e puntatori che disegneranno un percorso, indirizzandolo verso alcune aree del museo e permettendogli così di iniziare un percorso interattivo, dove ogni suo gesto sarà un input a cui seguirà un momento narrativo che porterà un coinvolgimento sempre crescente. Questa tecnologia arriverà a breve al Museo Marino Marini, ma non vediamo l’ora di trovarla anche in quei musei che talvolta sono rimasti fermi all’era delle opere esposte.