martedì, 13 Maggio 2025
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Cinema in festa 2023: tutti i film a 3,50 euro nelle sale aderenti

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Torna Cinema in festa: da domenica 17 a giovedì 21 settembre 2023, nelle sale aderenti, il biglietto per tutti i film costerà 3,50 euro per una settimana di grandi emozioni davanti allo schermo, da Milano a Firenze, da Bologna a Roma. Ci sono le produzioni americane e le ultime uscite italiane, ma anche le proposte d’essai. La promozione replica quella andata in scena a metà giugno, nell’ambito del progetto del Ministero della Cultura per promuovere la settima arte, e segue un’estate di sconti al botteghino.

Tutti i film a 3,50 euro per “Cinema in festa 2023”

Questa settimana speciale di festa arriva dopo “Cinema revolution“, la promozione portata avanti sempre dal Ministero della Cultura che per tutta l’estate, fino al 16 settembre, permette di vedere nelle sale aderenti (da quelle al chiuso alle arene all’aperto) i film italiani ed europei con biglietti a 3,50 euro. E adesso, per 5 giorni dal 17 al 21 settembre, questo ticket super ridotto si estende a tutti i film in programmazione, pure per le produzioni extra-Ue, dalla disneyiana Casa dei Fantasmi all’ultimo lavoro di Christopher Nolan Oppenheimer; dal gettonatissimo Barbie alle nuove avventure delle Tartarughe Ninja; da Equalizer 3 all’horror The Nun 2. I formati speciali, come le proiezioni in 3D, sono esclusi dalla promozione. Ecco i film in programma che partecipano a questa festa del cinema di settembre 2023:

  • Equalizer 3 – senza tregua
  • The Nun 2
  • Una commedia pericolosa
  • Io Capitano
  • Barbie
  • Oppenheimer
  • Il più bel secolo della mia vita
  • Doggy Style – Quei bravi randagi
  • Assassinio a Venezia
  • Conversazioni con altre donne
  • La Bella Estate
  • L’Ordine del Tempo
  • Patagonia
  • La Casa dei Fantasmi
  • Gran Turismo – La storia di un sogno impossibile
  • Jeanne Du Barry – La Favorita del Re
  • Tartarughe Ninja – Caos Naturale
  • Felicità
  • Manodopera
  • I Mercen4ri – Expendables

Le sale aderenti a “Cinema in festa”, nella settimana dal 17 al 21 settembre

In tutta Italia sono migliaia le sale aderenti all’appuntamento con la settimana di “Cinema in festa”, dal 17 al 21 settembre, anche le grandi catene come Uci e The Space: basta consultare il sito ufficiale e selezionare la regione, per scoprire l’elenco dettagliato dei luoghi dove il biglietto per tutti i film costa solo 3,50 euro. Questi i cinema aderenti a Firenze:

  • Adriano multisala
  • Astra
  • Cinema Castello
  • Cinema Teatro Everest (Galluzzo)
  • Fiamma multisala
  • Fiorella
  • Flora
  • Marconi multisala
  • Portico
  • Principe
  • Sala Esse
  • Spazio Alfieri
  • Teatro Della Compagnia
  • The Space Cinema Firenze
  • Uci Cinema Firenze

Questi invece i cinema aderenti in provincia di Firenze a “Cinema in festa”, dal 17 al 21 settembre:

  • Antella/Bagno Ripoli – C.R.C. Antella
  • Borgo San Lorenzo – Teatro Giotto
  • Campi Bisenzio – Uci Luxe Campi Bisenzio
  • Castelfiorentino – Teatro Del Popolo
  • Certaldo – Multisala Boccaccio
  • Empoli – Excelsior multisala
  • Figline e Incisa Valdarno – Salesiani
  • Figline Valdarno – Nuovo
  • Firenzuola – Sala Don Otello Puccetti D.O.P.
  • Impruneta – Cinema Teatro Buondelmonti
  • Lastra a Signa – Moderno
  • Londa – Cinema Parrocchiale
  • Montelupo Fiorentino – Cinema Mignon
  • Pontassieve – Accademia
  • Reggello – Excelsior
  • San Casciano Val Di Pesa – Cinema Teatro Everest
  • Scandicci – Cabiria
  • Scarperia – Garibaldi
  • Sesto Fiorentino – Multisala Grotta
  • Tavarnelle Val di Pesa – Olimpia
  • S.Donato/Tavarnelle – Verdi
  • Vicchio – Giotto

Si consiglia di contattare le singole sale per gli orari e i giorni di apertura.

L’iniziativa: sconti per un’intera stagione

“Cinema in festa” è partito ufficialmente l’anno scorso, ispirandosi alla Fête Du Cinéma francese, grazie alla collaborazione tra distributori e sale per “allungare” la normale programmazione cinematografica includendo anche l’estate e invitare il pubblico a sedersi in sala pure durante la stagione calda. Tre i periodi di promozione per il progetto del Ministero della Cultura, con la collaborazione del David di Donatello – Accademia del Cinema Italiano: una prima “festa del cinema” a metà giugno (che ha fatto staccare 1,2 milioni di biglietti) e una seconda a metà settembre con tutti i film a 3,50 euro, inframezzate da un’estate con l’ingresso super ridotto per le produzioni italiani ed europee. Il progetto sarà replicato anche nell’estate 2025 e in quella 2026.

Significato ed etimologia della Rificolona: le origini della festa

Se cerchiamo su un dizionario italiano le origini e l’etimologia del significato della parola “rificolona”, il termine è classificato come toscanismo: è difficile che, fuori Firenze, qualcuno sappia spiegare con esattezza cosa vuol dire questa espressione popolare, quale sia la storia della festa, le sue origini e soprattutto cosa è una rificolona in concreto.

Cosa è una rificolona a Firenze: il significato

Come sanno bene i fiorentini, oggi con il termine “rificolone” si fa riferimento ai tipici lampioncini di carta colorata, appesi a un bastone e illuminati da una candela (quelli più moderni rischiarati da una lucina led), che vengono portati in corteo dai bambini per le vie e le piazze della durante la notte del 7 settembre (qui gli eventi in programma quest’anno per la rificolona). Altrettanto tradizionale è la “sfida” tra chi vuole tenere acceso il proprio lumino per tutta la durata del corteo e i monelli, muniti di cerbottana, che invece tentano di impallinare queste creazioni di carta, spesso create con tanta passione dai più piccoli nei numerosi laboratori gratuiti che si svolgono in città alla vigilia delle parate. Nonostante sia ormai un evento che viene replicato ogni anno, l’origine della festa, la storia e l’etimologia della parola “rificolona” ci portano indietro nel tempo, in un viaggio tra sacro e profano.

Le origini della Rificolona: com’è nata la festa, la storia e il suo significato

Le origini della festa della Rificolona vengono fatte risalire al Diciassettesimo secolo e la storia di questo evento è legata alle celebrazioni religiose per la natività della Beata Vergine Maria (che cade ogni anno l’8 settembre): non a caso ancora oggi il cuore degli eventi a Firenze, alla vigilia di questa data, è piazza Santissima Maria Annunziata, uno dei più bei spazi del centro storico su cui si affaccia la basilica omonima, il principale luogo mariano della città.

Proprio in questa chiesa è conservato l’affresco dell’Annunciazione, del pittore Bartolomeo, che secondo il mito è un’immagine miracolosa, perché il volto della Madonna fu concluso da un angelo, mentre l’artista si era assopito, scoraggiato dall’impresa: per lui era risultato impossibile raffigurare perfettamente i tratti della Vergine. Questo racconta la leggenda.

Santissima Annunziata affresco rificolona storia

La Fiera della Rificolona in piazza Santissima Annunziata

Proprio piazza Santissima Annunziata era la meta dei pellegrini che quattro secoli fa partivano dalle campagne e dalle montagne, come il Mugello, il Chianti e il Casentino, per arrivare in città e festeggiare la Natività di Maria. Si mettevano in cammino giorni prima e per rischiarare il loro percorso usavano delle piccole lanterne di stoffa e carta, da cui sono derivate le moderne rificolone portate oggi in corteo dai bambini.

Come spesso succede l’evento religioso diventò anche occasione di commercio. In piazza Santissima Annunziata e in via dei Servi prendevano posto le bancarelle con i prodotti che i contadini trasportavano fino a Firenze, per la Fiera della Nunziata, quella che oggi è diventata la fiera della Rificolona.

Perché si dice “Rificolona” e qual è il vero significato e l’etimologia di questa parola italiana usata a Firenze

Ma com’è nato il termine “Rificolona” e qual è il vero significato a Firenze? Qui entra in gioco la tipica ironia fiorentina. In piazza Santissima Annunziata, il 7 e 8 settembre, non si riversavano solo i contadini, ma anche chi viveva in città, che sfruttava l’occasione per prendersi gioco del comportamento rozzo della gente di campagna e anche del modo di vestire delle donne del contado.

Secondo alcuni l’etimologia della parola rificolona, deriva da “fieru-culona“, ossia dal termine che i fiorentini affibbiavano con sarcasmo alle contadine, unendo la parola “fiera” a “culone“, per indicare (in modo politicamente scorretto, diremmo oggi) i prosperosi fondoschiena delle donzelle. Secondo altri invece la parola faceva riferimento alle “colone“, intese appunto come parte di una comunità di agricoltori.

Nel corso della storia fiorentina, il significato della parola rificolona è mutato: oggi indica le tipiche lanterne colorate portate dai più piccoli durante le sfilate del 7 settembre, ma nonostante questo i fiorentini doc usano ancora chiamare così chi si agghinda in modo un po’ troppo appariscente, esclamando: “E pare una rificolona!”.

Cosa si fa oggi per la festa della Rificolona

Adesso la Rificolona è diventata una festa soprattutto i bambini che costruiscono le loro lanterne, per poi sfilare la notte del 7 settembre nei vari quartieri di Firenze. In alcune zone vengono organizzati inoltre concorsi per premiare quelle più belle, sempre che siano rimaste immuni dagli attacchi dei monelli che, a colpi di cerbottana, cercano di spegnere i lampioncini.

Il pellegrinaggio dei contadini, dalla campagna a Firenze, ancora oggi viene rievocato con una camminata, lunga 16 chilometri, che parte dal santuario dell’Impruneta nel primo pomeriggio del 7 settembre, arriva a Firenze in piazza Santa Felicita per ricongiungersi con le rificolone che sfilano nel centro della città, e infine raggiunge piazza Santissima Annunziata. È  qui che si concentrano i festeggiamenti, grazie alla Compagnia della Rificolona, che ha rispolverato e valorizzato la tradizione dai primi anni Duemila. Ma tutta Firenze si anima nella notte del 7 settembre: giardini, piazze delle zone periferiche, circoli e nei dintorni della città si svolgono addirittura palii e sfilate di carri rionali.

Il testo della canzone: “Ona ona ona, ma che bella rificolona”

Per chiudere non poteva mancare la tipica cantilena che risuona lungo le vie di Firenze il 7 settembre: ecco il testo della tradizionale canzone della festa della Rificolona.

Ona, ona, ona, ma che bella rificolona
la mia l’è co’ fiocchi, la tua l’è co’ pidocchi
E l’è più bella la mia di quella della zia

Sabiri in Arabia: cosa è successo con Italiano

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Trasferimento lampo. Abdelhamid Sabiri va in Arabia: il marocchino era stato acquistato dalla Fiorentina a gennaio, non ha giocato alcuna partita ufficiale con la maglia viola e adesso è stato ceduto in Arabia. La squadra è quella dell’Al-Fayha, la formula è invece un prestito oneroso con diritto di riscatto a tre milioni di euro.

Sabiri in Arabia: cosa è successo a Firenze

Sabiri va dunque in Arabia. Ma cosa è successo a Firenze? Il marocchino era stato acquistato durante l’ultima finestra di mercato invernale, approfittando della situazione economica non eccezionale della Sampdoria che in quei mesi rischiava concretamente il fallimento. Così è stato trovato l’accordo sulla base di due milioni di euro. L’altro accordo era quello di lasciare il giocatore in prestito per sei mesi a Genova. Sabiri è dunque arrivato a Firenze a luglio. Bastano due mesi per cambiare idea? Sì, se l’atteggiamento non è quello giusto.

La trasferta col Genoa e i malumori

Il malessere di Sabiri che va appunto in Arabia parte dalla prima partita ufficiale della Fiorentina. A Marassi si gioca Genoa-Fiorentina. Sabiri si scalda con la Fiorentina in vantaggio. Sembra possa entrare a minuti. E invece così non accade. Il marocchino non gradisce. A fine partita va da Italiano a chiedere spiegazioni, gli fa capire di voler più spazio. E Italiano non gradisce. Da quel momento lo ‘cancella’. Fuori a Vienna (ma la Fiorentina parlerà di un problema fisico), fuori col Lecce in casa, in panchina al Franchi col Rapid, fuori a San Siro. Fino all’addio e al trasferimento in Arabia. Col forte stupore di tutti i tifosi viola che si aspettavano ben altro dall’avventura di Sabiri con la Fiorentina: va detto che il marocchino aveva avuto già problemi di questo tipo sia ad Ascoli che a Genova, per cui non è proprio una novità.

Elezioni a sindaco di Firenze: è partita la corsa

E’ inizio settembre ed è ufficialmente iniziata la corsa per le elezioni a sindaco di Firenze. Nel centrosinistra, per il dopo Dario Nardella ci sono diversi esponenti che, in modo più o meno chiaro, si sono fatti avanti. In modo chiarissimo si è fatta avanti Rosa Maria di Giorgi e pure l’ex assessora Cecilia Del Re – defenestrata da Nardella – si vedrebbe bene come prima cittadina di Firenze. C’è chi parla di Simona Bonafè (che potrebbe essere un nome gradito anche a Italia Viva) e poi c’è l’attuale assessora all’Educazione e al Welfare Sara Funaro, gradita ovviamente da Nardella.

Il ruolo di Sara Funaro

Nella corsa alle elezioni e al sindaco di Firenze è Sara Funaro ad avere un ruolo chiave. Lei, in occasione della presentazione del libro ‘La candidata vincente’ di Martina Carone al Teatro Niccolini, per la prima volta ha affrontato l’argomento. “Non mi sono mai piaciute le autocandidature – ha detto l’assessore -. L’interesse collettivo viene prima delle ambizioni personali”. C’è chi legge un riferimento a Rosa Maria Di Giorgi o Cecilia Del Re. Ad ogni modo sul dopo Nardella Funaro dice: “Io candidata? Me l’hanno chiesto, stanno continuando a chiedermelo. Adesso ognuno deve fare la propria parte, arriverà il momento di dare una risposta”.

Quindi Sara Funaro è da considerare candidata sindaco alle elezioni di Firenze? Non lo dice apertamente, ma a molti appare chiaro che la risposta è affermativa. Anche a giudicare dai tanti presenti al Teatro Niccolini: esponenti della Cgil, dell’Asl, delle coop del volontariato e della scuola. E ancora l’Imam Izzedine Elzir, il presidente della comunità ebraica Enrico Fink. C’era il sindaco di Firenze Dario Nardella, c’erano i nardelliani come il deputato Federico Gianassi. Presente anche Andrea Giorgio, ala Schlein.

Sara Funaro Firenze assessore elezioni sindaco
L’assessore comunale Sara Funaro. Foto di repertorio

Elezioni sindaco di Firenze: gli altri nomi

Sono tanti i nomi che si fanno per le elezioni 2024 per decidere il nuovo sindaco di Firenze: oltre a Di Giorgi, Del Re, Funaro si continua a parlare anche dello stesso Andrea Giorgio. E tempo fa si era fatto il nome della segretaria generale della Cgil Paola Galgani. Molto dipenderà anche da una eventuale alleanza con Italia Viva: Matteo Renzi spinge anche per inserire un nome di peso come Stefania Saccardi e apre anche alla possibilità di una lista civica nel caso in cui l’alleanza con i Dem saltasse. Se si verificasse quest’ultima opzione, lato Iv, molti vedrebbero bene un ticket Saccardi-Del Re.

Il progetto del nuovo ponte Signa-Lastra: si avvicinano i lavori

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Sono stati assegnati in via provvisoria i lavori per il nuovo ponte sull’Arno tra Signa e Lastra, mentre si pensa ai dettagli del progetto del nuovo collegamento anti-code, strategico per il quadrante ovest di Firenze. La Regione Toscana ha reso noto il programma di massima: se non ci saranno intoppi, i cantieri inizieranno tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, mentre la fine degli interventi è attesa nel 2028. Da decenni si discute di questa opera, essenziale per superare i limiti dell’attuale ponte di Signa, un vero e proprio imbuto per il traffico. Il governatore Eugenio Giani, facendo il punto sugli interventi, ha parlato di “infrastruttura importantissima per tutta la Piana fiorentina fortemente legata alla Fi-Pi-Li e all’uscita di Lastra a Signa che cambierà in positivo il volto di questo territorio, collegando le zone di Scandicci-Lastra con quelle di Signa, Campi e Prato”.

Il nuovo ponte di Signa e Lastra: il progetto

L’opera costerà 71 milioni e mezzo di euro. Le risorse già ci sono: la maggior parte (65,5 milioni) proviene dall’Europa, attraverso i Fondi di Sviluppo e Coesione, il resto arriva dalle casse regionali. Al momento è stato definito il progetto definitivo del nuovo ponte tra Signa e Lastra, che sarà adesso esaminato dalla Conferenza dei Servizi per poter essere approvato e inserito nel contratto di appalto. Il raggruppamento di imprese che si è aggiudicato i lavori (Consorzio stabile On site Scarl, Giugliano costruzioni metalliche Srl e Ausilio Spa) avrà poi 120 giorni di tempo per presentare il progetto esecutivo, quello che anticipa i cantieri veri e propri.

La nuova infrastruttura sarà lunga in tutto 2,7 chilometri: 900 metri saranno di viadotto, con un nuovo ponte sull’Arno in acciaio dotato di una campata principale di oltre 140 metri. In particolare il nuovo ponte sarà costruito tra la zona del parco dei Renai e la sponda dove si trova il parco fluviale di Lastra a Signa: il progetto comprende anche un percorso ciclabile e pedonale che collegherà le due aree naturali.

Il viadotto sarà interconnesso a una nuova viabilità che si integrerà con quella esistente, toccando la zona alle spalle del depuratore di San Colombano e arrivando allo svincolo della Fi-Pi-Li. Del progetto fanno parte infatti re nuove rotatorie: una nella zona dei Renai, la seconda a San Colombano e l’ultima all’uscita della Fi-Pi-Li di Lastra a Signa. “Sappiamo quanto l’attuale ponte fra Signa e Lastra, ricostruito nel dopoguerra, crei code, anche di un’ora – ha spiegato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – L’opera sarà strategica anche dal punto di vista della sicurezza, perché realizzeremo una cassa di espansione, una pista ciclopedonale e altre opere di compensazione ambientale”.

C’è anche un nuovo ponte per il parco dei Renai

Il progetto prevede, oltre al nuovo ponte, la creazione di una nuova cassa di espansione, nel territorio comunale di Lastra a Signa, che sarà attivata in caso di piene dell’Arno, permettendo di invasare oltre 2 milioni di metri cubi di acqua, e la realizzazione di aree di compensazione ambientale. La Regione acquisirà il Lago di Borgioli, mettendo in campo interventi di rinaturalizzazione e potenziamento ecologico.

Intanto a Signa sono già in corso i lavori per il nuovo ponte sul Bisenzio, 70 metri per arrivare ai Renai da via dell’arte della Paglia che dovrebbero essere pronti entro fine anno. Il vecchio ponticino a una sola corsia, usato attualmente per arrivare sulla sponda del parco, sarà demolito. Si tratta di un tassello della futura viabilità che permetterà di partire da via dai Renai, passare l’Arno e arrivare fino alla superstrada Firenze – Pisa – Livorno, senza intercettare i centri abitati di Signa (via Roma) e Lastra a Signa (via Livornese).

Inizio e fine dei lavori per il nuovo ponte di Lastra a Signa

La Regione ha definito il cronoprogramma delle opere. L‘aggiudicazione definitiva dei lavori scatterà dal 30 aprile 2024 e, dopo il progetto esecutivo, l’inizio dei lavori per il nuovo ponte Signa-Lastra è atteso tra la fine dell’anno prossimo e i primi mesi del 2025. Se tutto filerà liscio, la conclusione dei cantieri sarà nel 2028, per aprire la nuova strada nel luglio dello stesso anno.

Bando 2023 per le residenze d’artista di MAD Murate Art District

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Fino alle ore 12:00 del 20 settembre 2023 artisti visivi e performativi, fotografi, registi, sound artist, musicisti, designer e architetti – tutti rigorosamente over 18 – sono chiamati a partecipare al bando 2023 per le residenze d’artista di MAD Murate Art District, centro civico di produzione d’arte contemporanea gestito da MUS.E e organizzato in collaborazione con la Direzione Cultura del Comune di Firenze. I vincitori selezionati da una commissione di esperti, sia artisti che collettivi, potranno quindi usufruire degli spazi dell’ex carcere fiorentino delle Murate per fare ricerca e produrre i propri lavori dal 30 settembre 2023 fino al 30 gennaio 2024, per periodi a partire da una settimana fino a giornate, anche alterne, distribuite nei mesi.

I requisiti di accesso al bando 2023 delle Murate

Questi i requisiti per poter accedere al bando 2023 delle residenze d’artista MAD Murate Art District: basta aver compiuto i 18 anni d’età ed essere un professionista dell’arte o dello spettacolo con un progetto di produzione artistica da effettuare durante il periodo di residenza presso MAD di durata non inferiore a 7 giorni e non superiori a 3 mesi. Quest’anno MAD Murate Art District ha messo sul tavolo un contributo economico del valore di 8.000 euro, ben 3mila euro in più rispetto alla precedente edizione 2022, per la realizzazione di uno o più progetti, a discrezione della commissione.

I dati parlano chiaro: il trend è in costante aumento, tanto che nel 2022 MAD ha ospitato 59 progetti di residenza, con il coinvolgimento di 253 artisti, di cui 183 appartenenti alla categoria senior e 70 artisti di formazione, con programmi più che raddoppiati rispetto al 2021. Anche il 2023 sta vedendo dati interessanti e ulteriormente in crescita, con 157 artisti già nel primo semestre, di cui 56 senior e 101 artisti di formazione, articolati in 28 programmi di residenza. Cresce quindi il sostegno per gli artisti da parte di MAD e si evidenzia ancora di più la natura di questo spazio, che è da sempre quella di incoraggiare la creatività e i linguaggi espressivi più attuali.

MAD, una realtà diffusa sul territorio fiorentino

Dal dieci anni Murate Art District, sotto la direzione artistica di Valentina Gensini, ha ospitato oltre 2mila artisti provenienti da tutto il mondo dimostrando di essere una realtà diffusa sul territorio fiorentino avendo instaurato solide partnership con alcuni istituti culturali. Per citarne alcuni, basti pensare alle scuole, a Villa Romana e Kunsthistorisches Institut, Istituto Francese e Accademia di Belle Arti, Università degli Studi di Firenze e SMA con la collaborazione del Museo Antropologico, e la residenza con il Museo Galileo. Gli artisti sono così in grado di relazionarsi con la comunità cittadina affrontando tematiche del nostro tempo attraverso progetti inediti, internazionali e radicati sul territorio con un occhio di riguardo verso i più disparati target di pubblico e, al contempo, di instaurare partnership internazionali di rilievo.

Come partecipare al bando 2023 di Murate Art District

Per partecipare al bando di MAD Murate Art District è sufficiente collegarsi al sito del centro civico di produzione contemporanea per poter leggere integralmente tutte le informazioni e la lista dei documenti necessari alla partecipazione. Qualora vi fossero ulteriori dubbi, è possibile chiedere chiarimenti entro le 23:59 del 13 settembre 2023 telefonando al numero 055.2476873 oppure scrivendo all’indirizzo di posta elettronica [email protected]

Festa dell’Uva 2023 a Impruneta: un mese ricco di eventi

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La 97esima edizione della Festa dell’Uva di Impruneta promette di essere piena di sorprese. Si svolgerà per tutto il mese di settembre e raggiungerà il suo apice il 1° ottobre 2023 con la sfida dei rioni nella cornice di piazza Buondelmonti.

Le origini: da sfida tra fattorie a gara di carri allegorici

Ogni prima domenica di autunno la città del cotto celebra i frutti della vite. Quella di Impruneta è la più antica festa dell’uva d’Italia ed è una manifestazione in continua evoluzione dal 1928, quando il paese si trovava ancora sotto la giurisdizione del Comune del Galluzzo. L’iniziativa, nata durante un periodo di crisi economica con l’obiettivo di promuovere il consumo dell’uva, è gradualmente cresciuta nel corso degli anni, attirando migliaia di partecipanti.

Inizialmente consisteva in una competizione tra fattorie e una sfilata di semplici carretti decorati. Tuttavia, a partire dal 1932, la Festa dell’Uva ha subìto una trasformazione significativa grazie ai quattro rioni coinvolti: Sante Marie, Sant’Antonio, Fornaci e Pallò. Questi quartieri si sfidano oggi con carri allegorici sempre più elaborati, attirando un numero sempre più crescente di comparse (fino a 300 per rione), e creando spettacolari costumi e coreografie.

Il vero fulcro della festa è la vita comunitaria che si sviluppa durante l’intero mese di settembre. Centinaia di persone si dedicano quotidianamente al lavoro, tra i cantieri e le attività di sartoria. Un momento culminante di questa fase preparatoria sono le cene organizzate dai quartieri, inizialmente concepite come una modesta forma di raccolta fondi, oggi diventate eventi di grande richiamo che attirano centinaia di partecipanti, sia locali che provenienti da fuori Impruneta. I quattro rioni presentano alla sfilata del 1° ottobre i carri costruiti durante il mese di settembre con i quali vengono celebrati la vendemmia, l’uva e il vino.

Gli eventi della Festa dell’Uva 2023 di Impruneta

Le tradizioni speciali sono quelle che sfidano il passare degli anni e la Festa dell’uva dell’Impruneta ne è un esempio lampante. Il mese di settembre sarà ricco di eventi per il paese. Arte, cultura, sport, enogastronomia, artigianato, vendita prodotti del territorio per poi arrivare al culmine con la sfilata dei carri e lo spettacolo dei quattro rioni: Fornaci, Pallò, Sant’Antonio, Sante Marie.

La festa si snoderà per tutto il mese di settembre fino a concludersi nei primi giorni di ottobre. Tra gli eventi in programma la cena dei quattro rioni in piazza Buondelmonti (sabato 9 settembre, prenotazione obbligatoria); i mercatini bio, del collezionismo, dell’artigianato e dei ragazzi sempre nella piazza principale (domenica 10 da mattina a sera); la rievocazione del rally di Impruneta con auto d’epoca (17 settembre); le prove generali dello spettacolo (sabato 30 settembre, ingresso libero).

La giornata clou sarà il 1° ottobre. A partire dalle 14:30, dopo l’esibizione della Filarmonica Giuseppe Verdi di Impruneta e i saluti del Sindaco Riccardo Lazzerini e del Presidente dell’Ente Festa dell’Uva di Impruneta Filippo Venturi si aprirà la manifestazione. Per la prima volta sarà presentata la mascotte “Uvetto” disegnata da Carolina Masi e alle ore 15:30 sarà dato il via alla sfilata e allo spettacolo dei quattro Rioni (per informazioni e biglietti [email protected]). Questo show sarà giudicato attentamente da una giuria specializzata, che valuterà ogni performance per decretare il rione vincitore. La giornata culminerà con l’annuncio pubblico del verdetto con la collocazione della Bandiera del Rione vincente sul balcone del Comune.

Il programma 2023 si chiuderà poi ufficialmente sabato 7 ottobre con la cena in piazza Buondelmonti del rione vincitore. Il calendario completo si trova sul sito ufficiale.

Presentazione del premio per la 97° Festa dell'Uva all'Impruneta

Andrea Pesci ha disegnato il trofeo per la Festa dell’Uva

Andrea Pesci della Fornace Pesci Giorgio e Figli di Impruneta ha realizzato quest’anno il trofeo per la 97esima edizione della festa. La coppa, realizzata interamente in argilla, è alta circa 50 cm e riporta i simboli del Comune di Impruneta come la pigna, gli aghi di pino e lo stemma comunale. Nella parte più alta dell’opera viene richiamato la divinità Bacco con l’uva seguito dai quattro stemmi rionali.

Il selfie del turista sul Biancone: danni per 5mila euro

Non è un bel periodo tra Firenze e i turisti tedeschi: l’ultima bravata riguarda il selfie di un turista (tedesco) al Biancone, ovvero sulla fontana del Nettuno in piazza della Signoria. Durante la notte, un 22enne è salito sulla statua per fare un selfie e ha danneggiato il monumento. Poche settimane fa c’era stato invece il caso dei tifosi del Monaco 1860 che avevano danneggiato la facciata del Corridoio Vasariano. Ogni mese, una bravata. E anche stavolta costerà cara, come dichiarato dal sindaco di Firenze Dario Nardella.

Il selfie del turista al Biancone: la dinamica

Sul selfie del turista al Biancone la dinamica è chiara, in particolare dopo aver visto le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Alle una del 4 agosto il turista ha scavalcato la recinzione della Fontana del Nettuno ed è salito sul bordo della vasca. Con un salto si poi è arrampicato sulla zampa del cavallo, arrivando alla base della carrozza e, dopo essersi fatto scattare alcune foto dagli amici, è tornato indietro.

Nella discesa ha così appoggiato nuovamente il piede sulla zampa, danneggiandola. Una volta che, forse, si è reso conto di ciò che aveva fatto il 22enne si è dato alla fuga ma è stato rintracciato. E denunciato in base alle nuove disposizioni in materia di “distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici”.

I danni per il selfie sulla fontana del Nettuno

A seguito del selfie del turista sul Biancone, inizialmente sembrava non ci fossero stati danni. E invece i controlli approfonditi hanno rivelato tutt’altro. È stata danneggiata la zampa anteriore destra del cavallo, che ha subito il distacco di alcune stuccature realizzate nel restauro del 2018. Inoltre, dopo le verifiche, la zona superiore del carro, realizzata in marmo rosso ha subito il distacco di una porzione triangolare di circa 25 x 20 millimetri. Il danno stimato dai tecnici del Comune è di circa 5mila euro.

Nardella è, ovviamente, una furia.  “Questo turista ha pensato bene di salire sul Nettuno per un selfie. Il sistema di allarme ha funzionato – il commento del sindaco -. Grazie alle telecamere del Comune è stato individuato e pagherà una multa salata. Contro il vandalismo sui beni culturali non ci sono giustificazioni”.

Totaalvoetbal: all’Ultravox di Firenze il festival del calcio

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Tre giorni a ingresso libero, oltre 40 eventi tra tornei, incontri, film, calcio simulato, trofei, cimeli, collezionismo e incontri con decine di ospiti. Da venerdì 8 a domenica 10 settembre 2023 l’Ultravox, lo spazio estivo accanto all’anfiteatro delle Cascine di Firenze, organizza il Festival del calcio Totaalvoetbal. L’evento prende il nome dal rivoluzionario stile di gioco che impose il calcio olandese negli anni ’70.

Totaalvoetbal 2023, il festival del calcio a Firenze

Sette le aree tematiche della kermesse. Ci sarà la zona dedicata al cinema e quella per la didattica. E poi il subbuteo, il palco per gli eventi, i campi per i tornei di calcio tennis, foot-golf, tedesca, target challenge, l’area per godersi le rocambolesche esibizioni dei freestyler, come Reynaldo Pena e Matteo Cozza di Freestyle Italia (venerdì ore 17, sabato e domenica ore 16).  Il festival sarà anche l’occasione per vedere e “rivivere” i trofei custoditi dal Museo del Calcio di Coverciano, attraverso storie e aneddoti svelati da Alberto Trombi (tutti i giorni alle 18).

Spazio inoltre a tanti eventi del festival del calcio Totaalvoetbal. Venerdì alle 17 il giornalista e scrittore Enzo Bucchioni parlerà del suo libro “Luciano Spalletti, il vincente”, mentre il giorno dopo sarà possibile incontrare Daniele Manusia, direttore de “L’ultimo Uomo”. Sabato alle 15.30 verrà illustrato il progetto per la prima carta sul diritto allo sport, mentre alle 17 scenderanno in campo i giocatori del Refugees team, progetto Figc rivolto ai giovani minori stranieri per favorire l’integrazione.  Domenica alle 17 risate insieme ai curatori della pagina Instagram “Suffering Fiorentina”, un’ora dopo sarà presentata la rivista “Mosaico” e alle 21 verrà proiettato il film “Noi siamo napoletani”.

 Cinema e partita sul maxischermo

Nello spazio cinema scorreranno, tra le altre, le immagini de “Il profeta del gol” (venerdì ore 21) che Sandro Ciotti, qui nelle vesti di regista, dedicò al campione olandese Johan Cruijff – “The Class of 92” di Benjamin Turner (sabato ore 16), “Gascoigne” di Jane Preston (sabato ore 21), “Il Mundial dimenticato” (domenica ore 17) di Filippo Macelloni e Lorenzo Garzella.

Sabato 9 tutti a tifare Italia nel match contro la Macedonia del Nord, davanti al maxischermo di Ultravox. Alla sera spettacoli e concerti in tema. Tra gli ospiti i Materazi Future Club, band che mischia rock, indie e il lato romantico del calcio, che chiuderanno domenica 10 il festival del calio Totaalvoetbal  di Firenze. Per tutta la durata del festival sarà in funzione l’area ristoro.

Totaalvoetbal è organizzato da Ultravox Firenze e associazione Anfiteatro 2010, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Toscana Aeroporti, Estra, Autolinee toscane. Partner FIGC-Federazione Italiana Giuoco Calcio, Play League Sport, Ergonauth. Con il patrocinio del Comune di Firenze, nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2023. Info e aggiornamenti su Facebook e Instagram.

Verso i nuovi incentivi auto del Comune di Firenze

Verso i nuovi incentivi comunali per la rottamazione auto a Firenze. Con la fine dell’estate, si avvicina l’ora X: la pubblicazione del nuovo bando dovrebbe avvenire tra fine ottobre e i primi giorni di novembre. I nuovi eco-incentivi dovrebbero sfiorare i dieci milioni di euro.

Incentivi per auto a Firenze: cosa prevedrà il nuovo bando

Ancora non sono chiari tutti i contenuti del nuovo bando di incentivi per la rottamazione delle auto a Firenze. Però qualcosa già si sa ed è bene quindi ripartire dalle certezze. Intanto il nuovo bando permetterà di acquistare anche auto usate a benzina e nuove diesel non inquinanti (euro 6) per quanto riguarda i mezzi commerciali. Ovviamente è permesso l’acquisto di auto nuove, ibride ed elettriche. Il nuovo avviso, come il precedente, sarà collegato all’Isee a livello di criteri ma con maglie più larghe: l’obiettivo è coinvolgere tantissimi fiorentini.

Il bando già in essere

Se al massimo i primi di novembre dovrebbe arrivare il nuovo bando per gli incentivi per le auto a Firenze, è bene ricordare che già esiste un bando predisposto dal Comune. È stato l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio a lanciarlo: per ora sono arrivate circa un milione di domande e l’ultima rilevazione è di giugno scorso. Il bando è aperto fino a fine ottobre e riguarda solo l’acquisto di auto nuove, ibride ed elettriche. Al bando in corso possono presentare domanda solo i privati cittadini maggiorenni e residenti nel Comune di Firenze in possesso di certificazione Isee fino a 70mila euro. Tutti i dettagli si trovano sul sito del Comune di Firenze.

Perché gli incentivi per auto a Firenze

Il bando con gli incentivi per le auto a Firenze si è reso necessario per tenere sotto controllo l’inquinamento dell’aria. E infatti è in vigore il secondo step del blocco su una parte dei viali di circonvallazione. Il blocco riguarda i diesel euro 5 immatricolati dal 2011 fino a tutto il 2014. Il divieto interessa appunto una parte dei viali di circonvallazione: dalla Fortezza a viale Giovane Italia (incrocio con via Ghibellina) e, nella direzione opposta, da viale Amendola fino a piazza della Libertà.