martedì, 22 Luglio 2025
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Dove sono ancora obbligatorie le mascherine Ffp2 a luglio e agosto 2022

Al momento non ci sarà né un nuovo decreto, né un nuovo Dpcm per introdurre novità, tuttavia anche dal 1 luglio 2022 ci sono luoghi al chiuso dove sono ancora obbligatorie le mascherine Ffp2 e chirurgiche. Con un allentamento progressivo delle regole anti-Covid, i dispositivi di protezione non sono più imposti in molte situazioni della vita quotidiana, dove però restano fortemente raccomandante in caso di assembramenti e nei luoghi al chiuso. In alcuni casi specifici però sono assolutamente necessarie. Dal dentista all’ospedale, dal treno alla farmacia fino agli studi medici, vediamo dove serve la mascherina.

Treni, autobus e mezzi pubblici: dove sono ancora obbligatorie le mascherine Ffp2 secondo l’ultimo decreto

Uno dei pochi settori in cui è rimasto l’obbligo di tenere la mascherina è quello del trasporto, con un’eccezione: non serve in aereo. Secondo le ultime disposizioni del governo, che hanno aggiornato il decreto riaperture, è necessario indossare le Ffp2, fino al 30 settembre 2022 su:

  • navi e traghetti
  • treni a lunga percorrenza (alta velocità, interregionali e Intercity), locali e regionali
  • autobus e pullman a noleggio con conducente
  • mezzi pubblici locali (ad esempio bus, metropolitane, tram)
  • scuolabus

Restano le consuete eccezioni. L’obbligo non si applica ai bambini con meno di 6 anni e per chi – a causa di patologie – non può indossare la mascherina.

Mascherina in ospedale: c’è l’obbligo (ma non serve l’Ffp2)

Uno dei luoghi a rischio dove le mascherine sono ancora obbligatorie anche a luglio e settembre 2022 è l’ospedale, come già previsto dall’ultimo decreto Covid. Allo stesso modo i dispositivi di protezione vanno indossati fino al 30 settembre 2022 se si entra anche in strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, strutture di ospitalità e lungodegenza, Rsa, hospice, strutture riabilitative, case di cura, strutture residenziali per anziani.

In ospedale e nelle altre strutture sanitarie però non è obbligatoria la mascherina Ffp2 ma basta quella chirurgica, specifica il governo sul suo sito. L’obbligo si riferisce sia agli utenti, sia ai lavoratori. Ricordiamo inoltre che per l’accesso alle strutture sanitarie e agli ospedali, gli accompagnatori devono avere il green pass.

Farmacia, dentista, studi medici: dove sono ancora obbligatorie le mascherine?

Le norme anti-Covid hanno generato molti dubbi tra gli utenti. Per quanto riguarda le farmacie – nonostante si tratti di un ambiente legato alla tutela della salute – la mascherina non è obbligatoria come in ospedale, ma fortemente raccomandata perché questo genere di attività viene assimilato agli altri negozi. Qui valgono quindi le stesse regole del supermercato: se ci si sente più sicuri è possibile mettere la mascherina, sennò si è liberi di entrare a volto scoperto. Federfarma, la federazione nazionale dei titolari di farmacia, ha comunque invitato alla prudenza, suggerendo agli esercizi aderenti di raccomandare l’uso della mascherina ai clienti (che resta obbligatoria nel caso di vaccinazione o tampone in farmacia). Intanto cade l’obbligo di mascherina sui posti di lavoro privati.

Quindi devo tenere la mascherina anche nella sala d’aspetto del dentista e negli studi medici? La risposta non è chiara. In questo articolo cerchiamo di chiarire i dubbi sulla mascherina dal dentista e dal medico.

Mascherine dal 1° luglio 2022, le regole Covid: obbligo Ffp2 al lavoro?

Dal 1 luglio 2022 cambiano le regole del protocollo Covid per le mascherine sui luoghi di lavoro privati: niente più obbligo al chiuso (eccetto in settori specifici), ma resta una raccomandazione all’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie e inoltre l’azienda potrà imporre l’Ffp2 a gruppi specifici di dipendenti e lavoratori. Le novità sono emerse dal nuovo tavolo tecnico tra i Ministeri del Lavoro, della Salute e dello Sviluppo economico, l’Inail e le parti sociali che si è svolto il 30 giugno.

Mascherine dal 1 luglio 2022: sul lavoro non c’è più l’obbligo, le regole Covid. Ffp2 ai dipendenti

Secondo il protocollo l’uso delle mascherine Ffp2 “è un presidio importante per la tutela della salute dei lavoratori”, per prevenire il contagio negli ambienti al chiuso, per chi ha contatti con il pubblico e quando non sia possibile mantenere la distanza. Cade però l’obbligo: dal 1 luglio 2022 le mascherine sono raccomandate anche sui luoghi di lavoro privati, come già succedeva negli uffici pubblici.

Allo stesso tempo però l’azienda dovrà fornire al proprio personale dispositivi di protezione Ffp2, che potranno essere usati dai lavoratori. Inoltre, su indicazione del medico competente, il datore di lavoro potrà prevede l’obbligo per “particolari gruppi di lavoratori ai quali fornire adeguati dispositivi di protezione individuali (FFP2), che dovranno essere indossati, avendo particolare attenzione ai soggetti fragili”, si legge nel protocollo.

Mascherine: fino a quando dura il nuovo protocollo Covid per la sicurezza sul lavoro

Il protocollo Covid siglato dalle parti sociali contiene, oltre alle regole per l’uso delle mascherine dal 1 luglio 2022, anche la proroga dello smart working per i soggetti fragili, la possibilità del controllo della temperatura corporea all’ingresso (con febbre a più di 37,5° non si può andare al lavoro), la sanificazione periodica degli ambienti e il contingentamento degli ingressi negli spazi comuni prevedendo anche una ventilazione continua dei locali. L’intesa è valida fino al 31 ottobre 2022, tuttavia il tavolo tecnico potrà riunirsi prima di questa data nel caso ci siano cambiamenti della situazione epidemiologica.

In alcuni luoghi di lavoro (pubblici e privati) la mascherina è ancora obbligatoria

Va sottolineato che dal 1 luglio 2022 le mascherine restano obbligatorie in alcuni settori lavorativi specifici, come deciso dal governo, ecco dove:

  • obbligo di mascherina Ffp2 sui mezzi pubblici, anche locali (treni, traghetti, autobus, metro, tram) ma non in aereo;
  • Obbligo di mascherina chirurgica in ospedali, strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali;

Negli altri luoghi al chiuso, come ad esempio al supermercato o dal parrucchiere, e nel caso di assembramenti, le mascherine sono raccomandate, ma non obbligatorie. I chiarimenti si trovano anche sul sito del governo, nella sezione dedicata alle regole anti-Covid.

Il meteo “corre” sul web: le dirette del Lamma

Le ondate di caldo torrido, il rischio incendi, l’andamento del tempo: 20 minuti di diretta web per approfondire i temi legati al meteo in Toscana, grazie agli esperti del Lamma. Ormai è diventato un appuntamento fisso. Ogni venerdì alle ore 15.00 i meteorologi del Consorzio analizzano i temi dell’attualità climatica, in diretta su Youtube e su Facebook. Un modo diverso per diffondere informazioni complete, attendibili e aggiornate su un argomento che spesso vede la circolazione incontrollata su internet di dati inesatti o fake news.

Le dirette meteo del Lamma

Il Consorzio Lamma, nato dalla collaborazione tra la Regione Toscana e il Cnr, ha lanciato negli scorsi mesi questo appuntamento web. Vista la particolare situazione attuale, le ultime “puntate” si sono concentrate sulle alte temperature, l’assenza di pioggia e le problematiche legate alla siccità. La prossima diretta, in programma venerdì 1 luglio sempre alle ore 15.00, sarà dedicata alle previsioni meteo per questa prima parte di estate. L’inizio di luglio sarà ancora caldo in Toscana. L’incognita riguarda il futuro: è in arrivo una svolta fresca? Tutti gli appuntamenti possono essere rivisti sulla pagina Facebook e sul canale Youtube del Lamma, dove sono disponibili anche le ultime previsioni meteo.

Due nuovi assessori a Firenze: il rimpasto della giunta comunale

Nella giunta del Comune di Firenze si aggiungono due nuovi assessori, mentre Nardella assegnerà la delega alla cultura rimasta vacante dopo la partenza di Sacchi per Milano: ecco gli esiti del rimpasto atteso da tempo. Esce Alessandro Martini, entrano Maria Federica Giuliani e Andrea Giorgio. La delega alla cultura va invece alla vicesindaca Alessia Bettini. Inoltre vengono ridistribuite alcune deleghe.

Per la prima volta nella squadra di assessori si contano più donne (sei in tutto) che uomini. Il sindaco Dario Nardella ha dato mandato agli uffici di preparare gli atti per riorganizzare la giunta e i vertici della struttura tecnica di Palazzo Vecchio. La comunicazione ufficiale in Consiglio Comunale è fissata per lunedì 4 luglio.

I nuovi assessori del Comune di Firenze

A Maria Federica Giuliani, finora vicepresidente del Consiglio comunale di Firenze, vanno le deleghe affidate fino a questo momento ad Alessandro Martini, che adesso avrà un nuovo incarico nella Città metropolitana per seguire il progetto della Grande Firenze. Giuliani si occuperà di organizzazione e personale, patrimonio non abitativo, efficienza amministrativa, rapporti con le confessioni religiose, cultura della memoria e della legalità, toponomastica.

L’altra new entry tra gli assessori della giunta di Firenze è Andrea Giorgio, coordinatore della segreteria metropolitana del Pd, che si occuperà di ambiente e transizione ecologica, due deleghe di cui si era occupata Cecilia Del Re.  Ad Alessia Bettini, vicesindaca di Firenze, va il turismo (delega seguita fino ad oggi da Cecilia Del Re) e anche la cultura, delega che Nardella aveva tenuto per sé dopo l’addio di Tommaso Sacchi, andato a far parte della giunta del Comune di Milano. Bettini continuerà a seguire i temi legati a partecipazione, cittadinanza attiva, manutenzione e decoro.

Tre nuovi vicedirettori

“Dopo il giro di boa del secondo mandato e il voto dei ballottaggi ho ritenuto necessario e utile mettere mano a una riorganizzazione del vertice della struttura tecnica e della giunta comunale“, ha spiegato Nardella. Gli assessori tornano quindi 10, con una preponderanza di donne (sei “contro” quattro). “La squadra avrà energie fresche, con due nuovi assessori, per affrontare con sempre più vigore le molte prove che abbiamo di fronte, dalle elezioni politiche ai nuovi progetti per la città – ha aggiunto -. Ho voluto rafforzare politicamente la giunta valorizzando le diverse sensibilità politiche del Pd in sintonia con la strategia del segretario Enrico Letta. E infine l’obiettivo di riorganizzare le deleghe con una redistribuzione in modo che ciascun membro sia in grado di dare il meglio di sé nel proprio lavoro”.

Deciso infine un riassetto del vertice della struttura tecnica. Al direttore generale Giacomo Parenti vengono affiancati tre vicedirettori che si occuperanno del coordinamento di aree specifiche: Lucia Bartoli, Domenico Palladino e Vincenzo Tartaglia.

Cashback: sempre più amato dagli italiani

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Il termine cashback, letteralmente “denaro che torna indietro”, è una forma di risparmio che consente ai consumatori di ottenere un rimborso sulle spese effettuate.

Si tratta in tutto e per tutto di un incentivo che invoglia gli utenti a spendere più denaro con la consapevolezza che parte di questo tornerà nelle loro tasche; questa strategia è in grado di movimentare l’economia e aiutare la circolazione del denaro. Proprio per questo il governo aveva progettato una forma di cashback di Stato che permettesse alla popolazione di ottenere un rimborso del 10% su alcune spese effettuate utilizzando pagamenti elettronici. Al fianco del cashback di Stato esistono molte altre forme di rimborso di cash, promosse da piattaforme online che, grazie alla convenzione con varie realtà commerciali, possono garantire ai consumatori notevoli risparmi sugli acquisti.

Di seguito cercheremo di capire meglio cos’è il cashback, come funziona e quali sono le modalità che permettono ai consumatori di sfruttare questo strumento di risparmio.

Che cos’è il cashback

Si sente sempre più spesso parlare di cashback, ma qualcuno ancora non sa di cosa si tratti e come sfruttare i vantaggi che offre. Diciamolo subito: non si tratta di uno sconto, ma piuttosto di un rimborso che si ottiene dopo aver speso una certa somma.

Adottato dal Governo per favorire la ripresa economica e incentivare l’uso di forme di pagamento elettronico, il cashback veniva già usato in precedenza da negozi e siti web che permettevano, e permettono tuttora, di ottenere rimborsi sugli acquisti. Tra i leader nel settore del cashback, gift card e codici sconto troviamo Bestshopping, una realtà nata ormai qualche anno fa e che ancora oggi risulta essere tra le più apprezzate nel panorama italiano.

Bestshopping garantisce una percentuale di rimborso prestabilita sugli acquisti effettuati online su e-commerce di realtà commerciali convenzionate che desiderano sfruttare questa opportunità per premiare i propri clienti. Raggiunta una certa soglia di rimborso, che per questo sito è pari a 40€, ma su altri può variare, l’utente ottiene l’accredito direttamente sul proprio conto oppure tramite altre modalità identificate dal promotore dell’iniziativa di cashback.

Come funziona il cashback proposto dai siti web

Chi effettua di sovente acquisti online e desidera risparmiare qualcosa, si starà domandando come fare per iniziare subito a utilizzare uno di questi interessanti siti web. Le modalità possono variare dall’uno all’altro, ma in linea generale è necessario per prima cosa registrarsi al portale e, laddove disponibile, scaricare l’app proprietaria, installandola sullo smartphone o su un altro dispositivo. Solitamente l’iscrizione è gratuita, ma, per non avere spiacevoli sorprese, è importante leggere con attenzione la descrizione del servizio e la pagina delle FAQ per essere certi che non esistano spese o tariffe.

Dopo la registrazione, si potrà subito iniziare a fare shopping, scegliendo tra i negozi convenzionati con il sito che si è scelto di utilizzare. Per ottenere ancora più vantaggi, è possibile tenere d’occhio le promozioni lanciate dagli e-commerce così da ottenere sconti superiori.

Chi si iscrive a un portale di cashback può sfruttare un’ulteriore possibilità data dall’invito di nuovi utenti alla piattaforma; laddove amici, parenti o conoscenti si iscrivessero dopo aver ricevuto il vostro invito, solitamente rappresentato da un codice o da un link, voi riceverete un ulteriore guadagno che potrete spendere come vorrete.

Pro e contro del cashback

I vantaggi offerti dal cashback sono evidenti e sotto gli occhi di tutti. Ognuno di noi effettua acquisti di vario tipo, un po’ per obbligo un po’ per piacere. Sfruttando il cashback è possibile recuperare una parte del denaro speso presso esercizi commerciali convenzionati con la piattaforma scelta. Certo, la percentuale restituita non è elevata e molto spesso gli esercenti impiegano vari giorni prima di confermare il nostro acquisto sul sito e accreditare il denaro. Ciononostante, soprattutto chi effettua molte compere online, può riuscire a risparmiare anche centinaia di euro in un anno. Per riuscirci e naturalmente prestare attenzione alle offerte del momento e scegliere gli e-commerce giusti.

I contro si presentano esclusivamente se si sceglie una piattaforma poco affidabile e collaudata. In generale, orientandosi verso realtà ben consolidate come Bestshopping si va sul sicuro e si può essere certi che il denaro verrà riaccreditato sul proprio conto quando si sarà raggiunta la cifra minima. Al contrario, optando per piattaforme poco conosciute si può rischiare di non vedere mai i soldi risparmiati.

Il cashback di Stato: cos’è e come funziona

Sebbene le finalità per le quali è stato istituito siano diverse da quelle del cashback promosso da siti web e negozi, il risultato è lo stesso: ottenere una ricompensa in termini di percentuale di rimborso sugli acquisti effettuati. Mentre il cashback proposto dalle piattaforme punta sulla soddisfazione dei clienti, quello promosso dal Governo vuole combattere l’evasione fiscale rendendo più appetibile per il consumatore l’utilizzo di carte di pagamento che non di contante.

Lanciato in concomitanza del Natale 2020 e ufficializzato nel mese di gennaio dell’anno successivo, il cashback di Stato, così com’era stato progettato dal governo, si è ormai concluso. La sua finalità principale è stata quella di premiare con un rimborso del 10% gli acquisti effettuati presso negozi fisici con carte di pagamento, ma anche bonifici o wallet digitali. Da questa forma di cashback erano esclusi tutti gli acquisti effettuati online, indipendentemente dalla forma di pagamento usata. Il rimborso riconosciuto veniva calcolato su base semestrale e prevedeva un tetto massimo pari a 1500 euro.

Verso una nuova forma di cashback di Stato

Il governo attuale non ha accantonato l’idea del cashback, ma ha deciso di modificarne drasticamente il funzionamento. È dunque possibile che nel 2023 vedremo un ritorno in pompa magna del cashback di Stato, ma in veste rinnovata. Le spese soggette al rimborso dovrebbero essere esclusivamente quelle detraibili dalla dichiarazione dei redditi, come le spese mediche e quelle veterinarie. Il cittadino che sceglierà di utilizzare l’app dedicata, potrà ricevere immediatamente il rimborso, senza dover attendere la dichiarazione dei redditi.

Da questo punto di vista, non c’è comunque ancora nulla di certo; per questo, attendiamo aggiornamenti per saperne di più.

Stadio di Firenze: “rispetteremo i tempi dei lavori per il nuovo Franchi”

Avanti tutta per il progetto del nuovo stadio Artemio Franchi di Firenze, con la Fiorentina che “sarà stupita” della riqualificazione, che coinvolgerà anche il quartiere di Campo di Marte, assicura il sindaco Dario Nardella. Il punto sul futuro dell’impianto sportivo è stato fatto il 29 giugno 2022 nel corso del convegno organizzato alla Palazzina Reale, sede di Ordine e Fondazione Architetti Firenze, dal titolo “Lo stadio di P.L. Nervi e il Campo di Marte”.

I tempi dei lavori per il nuovo stadio Artemio Franchi di Firenze

Tra gli ospiti anche l’architetto David Hirsch, capo progettista di Arup, lo studio che ha vinto il concorso internazionale per gli interventi sullo stadio. “Stiamo andando avanti a pieno ritmo. Al momento non ci sono motivi per pensare di non riuscire a rispettare i tempi – ha affermato -. Il nostro progetto è adatto a questa città: forse si differenzia dagli altri perché non entra a gamba tesa sullo skyline di Firenze come, come tutti sappiamo, è molto delicato e fragile”. Secondo il cronoprogramma, i lavori per il nuovo stadio Franchi di Firenze inizieranno entro dicembre 2013 per finire nel 2026.

La conferenza dei servizi

Il progetto del nuovo stadio Franchi di Firenze sta suscitando grande interesse e consensi, secondo il primo cittadino Nadella. “Il gruppo tecnico, composto da tecnici della Fiorentina, con quelli del Comune e i progettisti, sta lavorando – ha sottolineato il sindaco – La Fiorentina sarà stupita del nuovo stadio. La conferenza dei servizi deve essere snella: mi appello al buon senso di tutte le autorità perché ci sia la disponibilità a far presto”.

Al momento, ha aggiunto l’architetto Hirsch, non risultano prescrizioni in sede di conferenza dei servizi, anche se ora si attende l’esito formale della riunione in programma il prossimo 8 luglio.

Convegno architetti firenze stadio

In mostra i progetti per la riqualificazione dello stadio di Firenze

Intanto gli 8 progetti finalisti del concorso internazionale per il restyling del Franchi sono in mostra (a ingresso libero) fino al 1 luglio alla Palazzina Reale di Firenze. “L’evento di oggi vuole concentrare l’attenzione sulla procedura del concorso – ha evidenziato il presidente dell’Ordine degli Architetti di Firenze Pier Matteo Fagnoni -. L’esperienza fatta per lo stadio Franchi e la riqualificazione del quartiere di Campo di Marte è certamente un esempio virtuoso, sia per la complessità del tema, sia per l’importo complessivo. Dobbiamo sempre ricordare che i concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni rappresentano la migliore procedura con cui realizzare opere, ovvero utilizzare le risorse pubbliche e servire al meglio gli interessi dei cittadini”.

Il convegno è stato organizzato da Comune di Firenze, Ordine degli Architetti di Firenze, Fondazione Architetti di Firenze, con il contributo di Fondazione CR Firenze, il supporto di Ance Firenze ed è stata resa possibile anche grazie agli sponsor Vangi e Saima.

Bonus affitto a Firenze: al via il bando 2022 per richiedere il contributo

Si sono aperti i termini per fare domanda del bonus affitto del Comune di Firenze, che ha pubblicato il bando 2022 destinato alle famiglie e alle persone in difficoltà, giovani e non, con un contributo economico che può arrivare fino a 3.100 euro l’anno. La misura è stata pensata per fornire un sostegno a chi ha necessità di un aiuto temporaneo per pagare il canone di locazione.

Come funziona il contributo affitto a Firenze: il bando e a chi spetta

Questo sostegno economico, che l’anno scorso è stato al centro di un bando straordinario per l’emergenza Covid, è destinato alle famiglie e ai single con redditi bassi. Ecco in sintesi i requisiti per poter richiedere il bonus affitto 2022 al Comune di Firenze:

  • residenza a Firenze nell’abitazione per cui si fa domanda del contributo affitto
  • contratto di affitto regolare
  • Isee 2022 non superiore a 16.500 euro
  • Ise (indicatore della situazione economica) non superiore a 29.545,98 euro
  • non avere diritti di proprietà o usufrutto, di uso o abitazione per un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare e che si trova a meno di  50 chilometri da Firenze
  • non essere titolari di case popolari
  • essere in regola con il pagamento del canone di affitto per l’anno 2022

Il bando precisa che è possibile presentare una sola domanda per ciascun nucleo familiare.

Bonus affitto 2022 a Firenze: come richiederlo online

C’è tempo fino alle ore 23.59 di mercoledì 20 luglio 2022 per partecipare al bando “Contributo affitto” del Comune di Firenze e ottenere il bonus per il canone di locazione che verrà pagato durante questo anno: per richiederlo è necessario seguire la procedura online sulla rete civica. Si accede con le credenziali Spid, la CIE (Carta di identità elettronica) o la carta nazionale dei servizi (ad esempio la tessera sanitaria abitata per i servizi digitali).

Dopo la scadenza del bando, sarà redatta una graduatoria in base all’incidenza dell’affitto sulla situazione economica e per il contributo sono previste due fasce: l’ammontare del bonus può arrivare fino a 3.100 euro per la fascia A e fino a 2.325 euro per la fascia B (i dettagli nel pdf del bando 2022).

Quando viene erogato il contributo affitto 2022 e quando arrivano i soldi

Chi sarà ammesso nella graduatoria del bando “Contributo affitto” dovrà presentare agli uffici del Comune di Firenze la copia delle ricevute di pagamento del canone di locazione per l’anno 2022, dal 20 dicembre 2022 al 31 gennaio 2023, indicando anche l’Iban per il versamento del bonus. Il sussidio sarà erogato sul conto corrente dei cittadini il prossimo anno, durante la primavera. Per informazioni è possibile scrive all’indirizzo mail [email protected].

Festa Fiom Firenze 2022 al Circolo del Torrino della Rondinella

Quattro serate di incontri, presentazioni di libri, dibattiti, concerti, cineforum, ospiti di livello nazionale: torna la Festa della Fiom 2022 a Firenze. Vediamo quando e dove si svolge la Festa e cosa prevede il programma.

Quando e dove si svolge la Festa della Fiom

La Festa della Fiom 2022 è in programma a Firenze da mercoledì 29 giugno a sabato 2 luglio, al Circolo del Torrino della Rondinella, in Lungarno Soderini 2. In programma ci sono quattro serate ricche di incontri in cui si approfondiranno vari temi: inclusione sociale, politiche industriali, antifascismo, transizione ecologica, guerra, filiere, lotta alle mafie. La festa prevede inoltre presentazioni di libri, dibattiti legati al lavoro, concerti e cineforum.

Tra gli ospiti attesi, Maurizio Landini e don Luigi Ciotti, che venerdì 1 luglio prenderanno parte al dibattito “A 30 anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio”. Spazio anche al cineforum, di cui si è occupato don Andrea Bigalli di Libera, in cui saranno proposti titoli come Nomadland, Le nostre battaglie, Full Monty, Nowhere Special.

Il programma delle quattro serate

Mercoledì 29 giugno

  • 17:30 “Esperienze di inclusione sociale e lavorativa per lavoratori disabili”
    Dialogo con: Maurizio Garofano, Fiom CGIL Firenze, Prato, Pistoia; Camilla Sanquerin, Assessore alle Politiche sociali Sesto Fiorentino; Saverio Tommasi, giornalista e scrittore; Andrea Laurenzi, vicepresidente di Autismo Toscana; Maurizio Rossi, progetto in Frigo Veritas; Adele Carpitelli, progetto in Frigo Veritas
  • 18:30 “Quali politiche industriali, quale modello di sviluppo per l’Italia del Futuro?”
    Moderatrice: Chiara Valentini
    Dibattito con: Luca Milani, Presidente Consiglio Comunale Firenze; Claudio Vanni, Unicoop Firenze; Alessandra Scoscini, Fiom CGIL Firenze, Prato, Pistoia
  • 19:30 “E’ gradita la camicia nera: il fascismo non è un’opinione, è un crimine”
    Moderatore: Andrea Marotta
    Dibattito con: Daniele Calosi, Segretario Generale Fiom CGIL Firenze Prato Pistoia; Paolo Berizzi, giornalista e scrittore; Andrea Bigalli, referente Libera Toscana; Daniela Morozzi, attrice; Sandro Ruotolo, Senatore della Repubblica
  • Cineforum: Nomadland
  • Concerto: La Nuova Pippolese

Giovedì 30 giugno

  • 18:00 “Sistema territoriale: transizione ecologica, che aspetto avrà il nostro territorio?”
    Moderatrice: Azzurra Giorgi
    Dibattito con: Paola Galgani, Segretaria Generale CGIL Firenze; Fausto Ferruzza, Presidente Legambiente Toscana; Daniele Calosi, Segretario Generale Fiom CGIL Firenze Prato Pistoia; Matteo Biffoni, Presidente ANCI Toscana
  • 19:30 “Guerra e Pace”
    Moderatrice: Martina Toti
    Dibattito con: Tomaso Montanari, Magnifico Rettore Università Stranieri Siena; Francesca Re David, Segreteria CGIL Nazionale; Simone Pieranni, giornalista
  • Cineforum: Le nostre battaglie
  • Concerto: Balkan Tir

Venerdì 1 luglio

  • 18:00 “Filiere produttive, filiere agricole”
    Moderatore: Leonardo Testai
    Dibattito con: Massimo Braccini, Segretario Generale FIOM Toscana; Sandro Orlandini, Presidente CIA Toscana centro; Federico Gianassi, Assessore Comune Firenze; Roberto Negrini, LegaCoop
  • 19:30 “A 30 anni dalla strage di Capaci e di via D’Amelio: La mafia è una montagna di merda. legalità e lavoro”
    Moderatore: Raffaele Palumbo
    Dibattito con: Loredana De Petris; Senatrice della Repubblica italiana; Maurizio Landini, Segretario Generale CGIL Nazionale; Don Luigi Ciotti, Presidente LIBERA
  • Cineforum: Full Monty
  • Concerto: Bassamusica

Sabato 2 luglio

  • 18:00 “Il lavoro operaio digitalizzato. Inchiesta nell’industria metalmeccanica bolognese”
    Dialogo con: Michele Bulgarelli, Segretario Generale Fiom CGIL Bologna; Matteo Rinaldini, Professore Università di Modena e Reggio Emilia; Valeria Cirillo, Professoressa Università di Bari; Daniele Calosi, Segretario Generale Fiom CGIL Firenze Prato Pistoia
  • 19:30 “Il sindacalista: Claudio Sabattini. Una vita in movimento”
    Moderatrice: Ilaria Ciuti
    Dibattito con: Michele De Palma, Segretario Generale FIOM CGIL Nazionale; Gabriele Polo, giornalista; Gianni Rinaldini, ex Segretario Generale Fiom CGIL Nazionale; Luca Baldissara, Professore Università di Pisa
  • Cineforum: Nowhere special
  • Concerto: Lisetta Luchini

Maggiori informazioni sul sito della Fiom Cgil Firenze

Palazzo Vecchio, a luglio visite straordinarie per i soci Coop

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Quando cala il sole, a Firenze, nel mese di luglio, si aprono le porte di Palazzo Vecchio per le visite straordinarie in esclusiva per i soci Coop. Un’opportunità per visitare il palazzo del governo fiorentino, le stanze dove i Medici vivevano e decidevano le sorti della città, con una guida specializzata e nella tranquillità delle ore serali.

Tra le tante visite guidate proposte in questa estate 2022, tra cui quelle speciali alle mostre del Forte Belvedere, da segnare in agenda le visite straordinarie serali a Palazzo Vecchio dell’8, 15 e 22 luglio, iniziativa di Coop e Unicoop Firenze per favorire l’accesso alla cultura dei soci e valorizzare i maggiori beni artistici italiani. Queste visite permetteranno dunque di scoprire la storia del palazzo di governo fiorentino, divenuto Reggia Medicea a metà Cinquecento, scoprendone i tesori e apprezzandone i capolavori.

Tre visite speciali by night a luglio

La visita, a cura di MUS.E, che cura la valorizzazione del patrimonio dei Musei Civici Fiorentini e più in generale della città di Firenze, permetterà di comprendere come architetture, arti minori, sculture e dipinti concorrano alla creazione di un unicum ricco e complesso che si è trasformato, stratificato e rinnovato nel corso dei secoli.
Le visite si tengono alle ore 20, 21 e 22 e i soci potranno accedere con la formula 2×1, ovvero la possibilità di effettuare la visita al museo in due persone pagando un solo biglietto di 17,50€.  (Maggiori info sulle tariffe sul sito di MUS.E ).

“Sosteniamo con entusiasmo questa attività per offrire ai soci Coop un punto di vista diverso su uno dei monumenti più conosciuti al mondo – fanno sapere da Coop e Unicoop Firenze – convinti che sia una opportunità di conoscenza e di socialità che unisce la valorizzazione del patrimonio storico artistico ad una occasione di arricchimento personale e di riscoperta della nostra storia ed identità”.

Come prenotare le visite straordinarie a Palazzo Vecchio

Le visite sono soggette a disponibilità limitata e prenotazione obbligatoria. Per la prenotazione è possibile inviare a MUS.E una richiesta via mail [email protected] o telefonare al numero 055-2768224 (da lunedì a sabato h9.30-13.00 e h14.00-17.00; domenica e festivi h9.30-12.30).

Informazioni utili per trasportare bagagli speciali in aereo

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Prima o poi capita a tutti di trovarsi a fare i conti con un bagaglio insolito da far salire in aereo. La situazione si verifica soprattutto se si ama viaggiare e al contempo si è irriducibili sportivi o appassionati musicisti.

In base alla meta, alla durata e alla natura del viaggio può diventare necessario portare con sé ciò di cui si ha bisogno per sentirsi liberi di praticare le attività che si amano anche lontani da casa.

Che si tratti di un particolare equipaggiamento sportivo o di uno strumento musicale, ci sono regole da conoscere per i bagagli speciali. In base a forma, ingombro, peso e dimensione, naturalmente, le modalità sono differenti. Ecco nel dettaglio cosa sapere per regolarsi al meglio e viaggiare in modo confortevole e sicuro, senza rinunciare alle proprie necessità ed evitando spiacevoli sorprese.

Attrezzature sportive

L’attrezzatura sportiva, per forma e consistenza, spesso non entra nel bagaglio a mano e nemmeno nella valigia da poter imbarcare nella stiva.

Se si pensa nello specifico a pagaie o a mazze da baseball o da hockey si ha a che fare con oggetti paragonabili ad armi improprie, assolutamente vietate sull’aereo.

In genere, quasi tutte le compagnie aeree consentono il trasporto di attrezzatura sportiva prevedendo il pagamento di un costo aggiuntivo da sommare a quello del biglietto standard per il passeggero.

Gli oggetti superiori ai 23 kg di peso e ai 300 cm di dimensione, considerando lunghezza, larghezza e altezza, possono essere portati previo pagamento di una tariffa per eccedenza bagaglio.

Ogni volta che si deve imbarcare attrezzatura sportiva, è bene assicurarsi che il materiale sia imballato con cura in custodie protettive rigide e non deformabili che garantiscano agli oggetti la massima protezione e sicurezza.

Nel momento in cui ci si trova a viaggiare con attrezzatura sportiva vanno distinti piccoli e grandi equipaggiamenti.

Nel dettaglio rientrano nella prima categoria: mazze e borse da golf e da polo, kit per immersioni comprendente muta, pinne, maschere, una sola bombola di ossigeno vuota e lampada con alimentazione confezionata separatamente, sci e attrezzatura da neve come scarponi, racchette, snowboard, articoli per lo sci d’acqua, canne da pesca, attrezzatura da scherma, racchette da tennis, squash e badminton, articoli per il tiro con l’arco in borsa contenente un arco, frecce faretra e guanti, kitesurf, deltaplano e parapendio.

Rientrano invece nella categoria dei grandi equipaggiamenti: biciclette non elettriche, tavole da surf, windsurf e tavole longboard, canoe e kayak.

Strumenti musicali

Tutti gli strumenti musicali che non superano gli 8 kg di peso e la cui somma delle dimensioni (55 cm altezza, 35 cm larghezza, 25 cm spessore) non eccede i 115 cm possono essere trasportati gratuitamente in cabina, riposti in un’apposita custodia rigida, al posto del bagaglio a mano.

Se lo strumento da portare con sé ha dimensioni comprese tra un minimo di 55x35x25 cm e un massimo di 52x40x135 cm e un peso fino a 55 kg, è possibile caricarlo in cabina prenotando un posto aggiuntivo.

Altrimenti lo strumento può essere imbarcato nella stiva. In ogni caso, quando si viaggia con uno strumento musicale, ci si deve presentare al check-in con almeno 60 minuti di anticipo rispetto agli altri passeggeri.

Come nel caso dell’attrezzatura sportiva, anche per gli strumenti è bene riporli in una custodia rigida, protettiva e non deformabile ed è sempre consigliabile dotarsi di un’assicurazione specifica per il bene trasportato.

Altri tipi di bagagli speciali

Bagagli diplomatici e urne cinerarie sono altri possibili tipi di bagagli speciali che vanno imbarcati nel rispetto di ben precise norme da seguire.

Per bagaglio diplomatico si intende un contenitore chiuso e sigillato come tale che viene trasportato e dichiarato durante il check-in da un corriere diplomatico.

Le urne cinerarie devono viaggiare perfettamente imballate, ispezionabili dai raggi X e quindi non contenenti piombo o titanio, e accompagnate da specifici documenti come il certificato di cremazione e gli eventuali altri atti richiesti dalle autorità del paese di destinazione.