Sarà una settimana movimentata dal punto di vista del traffico a Firenze, diversi infatti i lavori che prenderanno il via.
Le asfaltature sul Viale dei Colli e via dei Cioli
Per quanto riguarda le asfaltature l’intervento più significativo inizierà oggi, 8 novembre, e riguarderà il viale dei Colli, ovvero viale Machiavelli, piazzale Galileo, viale Galilei, piazzale Michelangelo e viale Michelangelo (fino a via San Miniato a Monte). I lavori saranno effettuati in orario notturno (21-6) con restringimenti di carreggiata.
Nella prima fase l’asfaltatura interesserà viale Machiavelli sulla direttrice lato numeri civici dispari (con l’istituzione di un senso unico verso piazzale di Porta Romana) e piazzale Galilei (nella porzione lato viale Torricelli con chiusura all’altezza del cantiere).
La seconda fase riguarda sempre viale Machiavelli ma la direttrice sul lato numeri civici pari (e l’istituzione del senso unico verso piazzale Galilei) e piazzale Galilei (nella porzione del piazzale lato via San Leonardo con chiusura all’altezza del cantiere all’intersezione con viale Machiavelli).
Nella terza fase i lavori interesseranno viale Galileo, piazzale Michelangelo e viale Michelangelo (fino a via San Miniato a Monte). In questo caso sono previsti restringimenti di carreggiata a tratti con senso unico alternato nei tratti di volta in volta interessati.
L’intervento, complesso, prevederà anche una quarta fase con lavori in orario diurno 9-18 in Passo all’Erta (con chiusura tra viale Galileo e via Giramonte) e divieti di transito in via Giramonte (tra via del Monte alle Croci e Passo all’Erta) e viuzzo di Gattaia (da via Giramonte a fine strada). Questa fase terminerà il 3 dicembre.
Altri interventi riguardano via dei Cioli: da oggi al 13 novembre la strada chiusa fra via dell’Olmeto e via della Pastorella. Oggi poi riprendono i lavori di rifacimento della carreggiata in lastrico in via dei Cappuccini con chiusura della strada da via Vittorio Emanuele II a via Michele Mercati: il termine previsto è per il 7 dicembre.
L’elenco degli interventi più impattanti
Tra gli altri interventi anche quelli in via della Pergola dove da oggi, 8 novembre, iniziano i lavori relativi a un nuovo allaccio alla rete fognaria. Fino al 16 novembre la strada sarà chiusa via degli Alfani-via Nuova dei Caccini.
Previsti inoltre sensi unici in via Nuova dei Caccini (da Borgo Pinti a via della Pergola verso quest’ultima) e in Borgo Pinti (da via di Mezzo a via Sant’Egidio verso quest’ultima).
In via dei Vespucci e via stazione delle Cascine è in programma poi la sostituzione di un tratto della condotta fognaria. L’intervento è articolato in fasi: la prima prevede la chiusura di via dei Vespucci (da via del Ponte Grande a viuzzo della Cavalla) e di via Stazione delle Cascine (da via Pistoiese a via dei Vespucci). Nella seconda e nella terza fase scatterà la chiusura di via stazione delle Cascine nel tratto via dei Vespucci-via Pistoiese (con entrata per gli autorizzati rispettivamente da via Pistoiese e da via dei Vespucci). I lavori si concluderanno il 26 novembre.
Per la posa di cavi in fibra ottica da oggi sarà chiuso anche il tratto via Reginaldo Giuliani-via di Castello. Itinerari alternativi: via di Castello-via della Pietraia-via di Boldrone-via dell’Osservatorio-via Palazzaccio-via Reginaldo Giuliani; via di Castello-via di Bellagio-via Reginaldo Giuliani. L’intervento si concluderà il 12 novembre.
Si torna a sciare con nuove regole anti-Covid che riguardano il green pass obbligatorio (ma si può stare senza negli impianti di risalita aperti) e la necessità di indossare la mascherina. Dopo l’annus horribilis delle chiusure, la stagione dello sci riparte, in base alle linee guida dei nuoviprotocolli, e il comparto spera di recuperare il tempo perduto con le prenotazioni di settimane bianche e vacanze sulla neve.
Le nuove regole: per sciare serve il green pass? E su funivia e seggiovia?
Secondo le regole fissate dai decreti e dalle leggi sulla certificazione verde, il green pass non è obbligatorio per sciare, ma serve per utilizzare gli impianti di risalita (funivia, cabinovia e seggiovia) chiusi con cupole paravento e per transitare negli spazi comuni delle stazioni di partenza e arrivo. La capienza è ridotta all’80%.
Anche per il comparto della montagna si applicano le norme anti-Covid degli altri settori e quindi il certificato verde è necessario per mangiare ai tavoli dei ristoranti e bar al chiuso (anche nei rifugi), per entrare nei luoghi della cultura e degli eventi sportivi, per usufruire di terme, spa e centri benessere al chiuso.
Settimana bianca: dove si può sciare senza green pass in Italia e le regole per i bambini sotto i 12 anni
Secondo le nuove regole anti-Covid che riguardano il mondo dello sci, quindi si può accedere a un impianto di risalita senza green pass se è aperto e senza cupole paravento. Il green pass non è richiesto per sciare sulle piste.
Inoltre il certificato verde non è obbligatorio per soggiornale in hotel e, se si pernotta nella struttura, è possibile magiare al ristorante o al bar dell’albergo anche al chiuso senza mostrare la certificazione verde, mentre è richiesto per accedere a centri benessere, spa e piscine al chiuso anche all’interno della stessa attività ricettiva.
Le norme sul green pass si applicano a tutti i minori con più di 12 anni compiuti. I bambini sotto i 12 anni al momento sono esenti dall’obbligo.
Sia negli impianti di risalita aperti, sia in quelli chiusi con cupole paravento, resta l’obbligo di indossare la mascherina che va tenuta fino all’arrivo sulla pista da sci. Sarà possibile sciare anche inzona gialla, dove gli impianti e le piste da sci resteranno aperti, anche se con regole più stringenti sulla capienza di funivie, seggiovie e cabinovie e con le stesse norme sul green pass.
Ricordiamo che è possibile spostarsi senza limitazioni da e verso le regioni in zona gialla, dove non è previsto il coprifuoco. Le differenze con la fascia bianca riguardano soprattutto la mascherina (obbligatoria sempre, anche all’aperto), le discoteche (chiuse) e la capienza ridotta di cinema, teatri, stadi e impianti sportivi. Qui le regole della zona gialla.
Sfuma il primo pareggio in serie A per la Fiorentina che ha giocato una bella gara contro la Juventus. I bianconeri hanno trovato il gol vittoria solo all’ultimo minuto, con Cuadrado approfittando del fatto che i viola erano rimasti in dieci per l’espulsione di Milenkovic. All’Allianz Stadium Vincenzo Italiano sceglie Terracciano tra i pali; Odriozola, Milenkovic, Martinez Quarta e Biraghi in difesa; Bonaventura, Torreira e Castrovilli a centrocampo; in attacco accanto a Vlahovic spazio a Callejon e Saponara. Allegri sceglie Perin in porta; Danilo, De Ligt, Rugani e Alex Sandro in difesa, McKennie, Locatelli e Rabiot a centrocampo ed un tridente con Chiesa, Dybala e Morata.
Primo Tempo
La Juventus non tira praticamente mai in porta. Al 28’ si vede la Fiorentina con una punizione di Callejon che si perde a lato. Al 33’ è Saponara a sprecare l’occasione più ghiotta ricevendo un bel cross di Odriozola. L’attaccante viola perde l’equilibrio e spara alto. Al 38’ è Vlahovic a sprecare una doppia occasione in area. L’arbitro Sozza manda tutti negli spogliatoi dopo un presunto fallo di mano di Danilo che, valutato dal Var, non vene ritenuto tale.
Si sveglia la Juventus al 50’ con Morata con un tiro che finisce di poco a lato. Al 73’ doppio giallo per Milenkovic che commette fallo su Chiesa. Fiorentina in 10. Al 77’ è proprio Chiesa a centrare la traversa sfiorando il gol. All’81’ cross di Cuadrado per Morata che segna ma l’arbitro annulla per fuorigioco. All’84’ ci prova Dybala ma la difesa viola rimedia. In pieno recupero Cuadrado si trova a tu per tu con Biraghi, riesce a trovare il varco libero e batte Terracciano sul primo palo. È il gol partita che regala i tre punti alla Juve.
L’allenatore
Per Vincenzo Italiano la Fiorentina meritava il pareggio. “Sul rigore non concesso, non commento gli episodi. Si poteva portare a casa un punto, c’è grande amarezza per aver fatto una grande partita fino all’espulsione. Per l’ennesima volta contro le grandi – aggiunge l’allenatore viola – non riusciamo a portare a casa un risultato positivo. Però prestazione e atteggiamento ottimi, un punto lo meritavamo sicuramente. Peccato per Milenkovic perché era stato protagonista di una gara straordinaria. Tutto si racchiude nel risultato finale, ma quando perdi così per forza di cose devo guardare a quello che si è riuscito a fare, per me è come aver portato a casa punti oggi. Forse non abbiamo calciato tanto in porta, ma abbiamo avuto occasioni potenziali con tanti uomini in area”.
Mark Zuckerberg ha recentemente previsto che Facebook sarà una società del metaverso tra cinque anni.
Dopo decenni di studi e ricerche finalmente la realtà virtuale sembra essere sul punto di arrivare nella vita di tutti.
Durante la pandemia sono stati venduti quasi 3 miliardi di dollari di visori per realtà virtuale. Facebook ha messo sul mercato il suo Oculus Quest 2 nell’ottobre 2020 per $ 299, andato subito in sold out in pochissimo tempo, come già era accaduto alla prima versione del prodotto.
Le stime oscillano ma si calcola che gli utenti VR in tutto il mondo oggi arrivino a 171 milioni. Anche nella fascia bassa, è ovvio il motivo per cui, a giugno, Facebook Reality Labs ha annunciato di aver iniziato a testare i suoi prodotti in un gioco multiplayer a realtà virtuale.
Il CEO di Facebook Mark Zuckerberg ha dichiarato in un’intervista di essere rimasto sorpreso che la socializzazione fosse il primo motivo di uso della sua realtà virtuale. Per il lancio di Quest 2 si era ipotizzato un uso principalmente legato al gioco e si pensava che la socializzazione sarebbe arrivata solo in un secondo momento.
Ma quali sono le implicazioni nella vita delle persone? Secondo la Commissione per la sicurezza dei prodotti dei consumatori degli Stati Uniti, i caschi per VR possono causare irritazioni e reazioni della pelle del viso tra cui eruzioni cutanee, gonfiore, bruciore, prurito, orticaria e protuberanze. Ma ovviamente l’aspetto più preoccupante è quello sulla psiche. Il Metaverso ha suscitato domande, avvertimenti a partire dalle radici distopiche della sua realtà.
A metà settembre, il Wall Street Journal ha pubblicato il primo articolo della sua serie esplosiva “The Facebook Files”, rafforzando tale preoccupazione e ponendo le basi per critiche che rivaleggiano con i giorni dello scandalo Cambridge Analytica. Poco dopo, Facebook ha annunciato che stava sospendendo i piani per “Instagram Kids” e ha rilasciato una dichiarazione formale sul suo futuro immersivo che non sarà costruito da un giorno all’altro da una singola azienda.
Facebook ha dichiarato infatti che collabora con responsabili ed esperti del settore per dare vita a Meta. Inoltre è stato reso sottolineando che Facebook sta investendo 50 milioni di dollari nella ricerca e nei programmi per garantire che i suoi prodotti VR siano sviluppati in modo responsabile.
Se è vero che internet ha trasformato, purtroppo, in maniera negativa molte delle buone abitudini che si avevano prima del suo avvento, come ad esempio il praticare sport e il trascorrere del tempo in compagnia e all’aria aperta, è anche vero che qualcosa di buono l’ha comunque portato. Una delle positività del web e della tecnologia avanzata è per esempio quella di aver dato vita a nuove professioni, di cui fino a prima non si poteva immaginare nemmeno all’esistenza.
Grazie allo spopolamento delle applicazioni (app in gergo), che praticamente oggigiorno tutti abbiamo sui nostri tablet e sui nostri smartphone e di cui facciamo uso quotidiano, sono oggi numerose le persone che hanno costruito la loro carriera lavorativa nell’ideare app sempre nuove, diverse e performanti. Fra queste, quelle più apprezzate dal pubblico giovanile – e non solo – sono quelle dei giochi on line.
Il gioco on line: libertà o schiavitù?
Giocare è anche da adulti una delle necessità fondamentali per liberare la propria mente e rilassarsi dalla routine e dallo stress di tutti i giorni. Quando non si è più propriamente bambini il gioco pratico e manuale viene sostituito da altre forme di intrattenimento molto assimilabili ad esso: lo sport, i giochi di società, le carte.
Negli ultimi decenni, inoltre, alle tradizionali forme di svago hanno preso sempre più piede tutte le tipologie di intrattenimento on line. Sono nate così centinaia, anzi migliaia forme di gioco in cui potersi cimentare direttamente sul web, stando comodamente seduti sul divano di casa propria.
Tutte attività, queste, che si cercano per svagare la mente e trovare un po’ di relax. Purtroppo, però, alcune volte viene superato il limite dell’equilibrio che passa fra divertimento e assuefazione e basta pochissimo affinché il gioco si trasformi in dipendenza. Per non cadere nella trappola del gioco on line bisogna dunque dosare bene il tempo che si dedica ad esso, prestando molta attenzione a quello che si fa, a quanto lo si fa e soprattutto tramite quali canali.
Esistono delle app ufficiali di operatori di casinò on line dedicate al gioco, che si presentano sul mercato come realtà serie e riconosciute, attraverso le quali non si rischia di inceppare in inganni e raggiri, come purtroppo accade su alcune piattaforme pirata.
Come diventare un creatore di app di giochi on line
L’industria del gioco mobile è attualmente uno dei mercati più redditizi che ci siano al mondo. Basti pensare che solo nel 2019 sono stati generati ben più di 152 miliardi di dollari da questo segmento. Cifra che è sensibilmente aumentata dopo il Covid, fenomeno che ha costretto in casa con lockdown totale di diverse settimane quasi tutti i paesi del globo. Si può, quindi, immaginare che la professione di creatore di app è una delle più ricercate attualmente e che viene spesso pagata col fior fiore di danaro.
Per diventare un abile creatore di app per giochi on line ci vuole sicuramente tanta passione per il settore e una predisposizione personale di base per il gioco. A questo va ovviamente aggiunto uno studio approfondito della materia, che si può intraprendere partendo dai numerosi libri che sono stati scritti sull’argomento, per poi passare alla frequentazione di veri e propri corsi in presenza, riconosciuti anche a livello nazionale.
Rispetto alla scorpacciata di iniziative dell’ultimo ponte festivo, a Firenze il programma di eventi per sabato 6 e domenica 7 novembre 2021 si ridimensiona un po’, ma ci sono comunque delle buone occasioni di svago. Le star indiscusse del fine settimana sono i mattoncini Lego, protagonisti di una fiera e di un’esposizione, ma ci sono anche mercatini, corse solidali, mostre e spettacoli da vedere a teatro. Ecco quindi cosa fare a Firenze tra il 6 e il 7 novembre 2021.
Eventi a Firenze: AiLoveRunning 2021 domenica 7 novembre
Sulle colline di Careggi, domenica 7 novembre 2021 si corre per solidarietà in occasione di AiLoveRunning, l’evento organizzato da Ail Firenze, l’associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma in collaborazione con il Gruppo Sportivo Maiano. Due i percorsi della corsa, con partenza da piazza Meyer: da 5 o da 10 chilometri.
Per le norme anti-Covid la partecipazione all’evento è riservata a 500 persone, con iscrizione online entro il 5 novembre. Gli altri potranno partecipare virtualmente. Quota: 10 euro. L’iniziativa sosterrà la ristrutturazione di 5 stanze del centro di accoglienza di Ail Firenze.
Bricks in Florence 2021: il festival del Lego al Tuscany Hall
Uno degli eventi di punta di questo weekend a Firenze è il grande festival per gli appassionati di Lego che si svolge sabato 6 e domenica 7 novembre 2021. Florence Bricks propone due giornate di iniziative con grandi costruzioni di mattoncini colorati, come il diorama dedicato al Titanic o lo scenario in stile Signore degli Anelli. E poi laboratori, esibizioni di robot realizzati con i Lego e sfide di robotica per ragazzi.
Inoltre, grazie ai tanti espositori presenti, si potrà dare la cacia a pezzi rari, set e mattoncini sfusi per le proprie creazioni. La fiera è aperta sabato dalle 10 alle 20, domenica dalle 9 alle 19. I biglietti di ingresso per Bricks in Florence 2021 costano 8 euro (intero), 6 euro (dai 6 ai 12 anni oppure per i soci Coop). I bambini fino ai 5 anni entrano gratis. Per alcune attività è necessaria la prenotazione sul sito ufficiale.
Gli eventi per lo shopping: cosa fare a Firenze (6-7 novembre 2021)
Tanti i mercatini che si svolgono in città durante questo weekend. In piazza Santissima Annunziata sabato e domenica si tiene la Fierucola delle lane di San Martino con una mostra mercato, dimostrazioni di tessitura, laboratori per bimbi e incontri. L’artigianato fatto a mano è protagonista in piazza dei Ciompi sabato per la nuova data di “Artefacendo”, ma l’handmade sbarca anche a Palazzo San Niccolò, in Oltrarno, per un evento speciale che si svolge domenica 7 novembre.
La serra del Roster, nel giardino dell’orticoltura, ospita poi il mercatino solidale dell’associazione Smile Project. E ancora al Museo Marino Marini torna il mercatino di libri d’arte (con ingresso gratuito), in piazza Bartali arrivano le bancarelle degli ambulanti e nel centro commerciale San Donato di Novoli si degustano le prelibatezze a base di cioccolato e tartufo. Per i dettagli vi rimandiamo alla nostra guida ai migliori mercatini di Firenze il 6 e 7 novembre 2021.
Visite guidate e mostre a Firenze
Proseguono anche questo fine settimana le visite tematiche organizzate dalla Cooperativa Opera d’arte all’interno del complesso monastico della Certosa di Firenze. I visitatori possono vedere anche luoghi generalmente chiusi al pubblico. I tour si svolgono ogni sabato (e ogni mercoledì) alle 10.30 e alle 11.30, fino al 27 novembre. Nel fine settimana i temi sono “La vita quotidiana” e “Lavoro e produzioni”. Biglietto di ingresso 5 euro, visite guidate gratis, prenotazione obbligatoria via mail all’indirizzo [email protected].
Ricco il programma degli eventi espositivi a Firenze, aperti tra sabato 6 e domenica 7 novembre 2021. A Palazzo Strozzi Shine. Jeff Koons ha superato i 50.000 ingressi nel primo mese di apertura, mentre nel piano interrato della Strozzina è partita da poco la mostra di arte contemporanea Alter Eva. Natura Potere Corpo. Le opere della pittrice britannica Jenny Saville sono ospitate in 5 musei di Firenze e il corpus principale si trova al Museo Novecento.
Orario prolungato durante il weekend per la digital exhibition Inside Dalì nell’ex chiesa di Santo Stefano al Ponte, mentre questo è il penultimo weekend di apertura per AniMA – La Magia del Cinema d’Animazione da Biancaneve a Goldrake a Palazzo Medici Riccardi. Per gli appassionati dei mattoncini colorati, oltre al festival al Tuscany Hall, segnaliamo la mostraI Love Lego al Museo degli Innocenti. Qui le principali mostre in corso a Firenze a novembre 2021.
Gli eventi nei teatri di Firenze: gli spettacoli da vedere il 5, 6 e 7 novembre 2021
Sabato 6 e domenica 7 novembre 2021 entra nel vivo il cartellone di eventi sui palchi di Firenze. Al Teatro della Pergola fino a domenica 7 novembre torna Memorie di Adriano di Maurizio Scaparro con un nuovo allestimento che rilegge la storia raccontata da Marguerite Yourcenar. Nei panni dell’imperatore Pino Micol. Orari ore 20.45, domenica 15.45.
In scena al Niccolini le due coppie protagoniste della commedia di Spiro Scimone, Amore, con la regia di Francesco Sframeli: due tombe a due piazze, memorie del passato e quattro vite al tramonto per una riflessione sulla natura umana. Fino a lunedì 8 novembre, orario 19.30 (domenica spettacolo pomeridiano ore 16).
Al Puccini sabato 6 alle 21 si esibisce l’orchestra nazionale jazz giovani talenti, domenica sempre alle 21 Tosca con il suo “Morabeza in teatro” porta il pubblico nel mondo musicale che ha amato, grazie al costante dialogo con i suoi musicisti.
La stagione del Teatro di Rifredi propone venerdì 5 e sabato 6 novembre alle 21 la prima nazionale de Il Funambolo della luce, lo spettacolo di Ciro Masella dedicato a uno dei più rivoluzionari inventori della storia: Nikola Tesla.
Cosa fare con in bambini a Firenze: gli spettacoli a teatro
Per i più piccoli segnaliamo due spettacoli. Il Teatro di Rifredi, domenica 7 novembre alle 16.30, propone lo show per famiglie con bambini tra i 3 e i 10 anni La casa dei gatti, una fiaba magica su gentilezza e bontà d’animo prodotta dal Paracadute di Icaro.
Al Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio questo weekend prende il via la programmazioni per ragazzi e famiglie. Si inizia domenica alle 16.30 conFacciamoli Verdi, una divertente guida comico-storica all’opera del grande compositore Giuseppe Verdi. Un viaggio accompagnato al piano da Massimo Barsotti, già compagno sul palco di Carlo Monni, e alla voce dalla soprano Luisa Berterame.
Musica classica
La musica classica risuona nella sala del Teatro Verdi, dove venerdì 5 novembre alle 21 il direttore Markus Stenz e il clarinettista Nicolai Pfeffer insieme all’ORT eseguono uno dei concerti più belli di Mozart, quello per clarinetto K.622. Al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino due date per ascoltare la sinfonia n. 9 in re minore di Anton Bruckner diretta da Zubin Mehta: sabato alle 20 con la Philarmonie Luxembourg; domenica alle 16 con la Konzerthaus Dortmund.
La Pergola è il palcoscenico degli eventi degli Amici della musica di Firenze: sabato 6 novembre, alle 16.00, la violinista moldava Patricia Kopatchinskaja e la violoncellista argentina Sol Gabetta sono impegnate in un programma che spazia da Bach a Ligeti, da Scarlatti a Coll; domenica 7 novembre, alle ore 21.00, il Vision String Quartet esegue il Quartetto in fa maggiore di Ravel e il Quartetto n. 13 in sol magg. op 106 di Dvořák.
Cosa fare nei dintorni di Firenze (6-7 novembre): eventi, fiere e mercati
Per una gita fuori porta segnaliamo che il centro di Empoli domenica 7 novembre si popola di un centinaio banchi da mattina a sera per l’edizione speciale della fiera promozionale Empolissima. Sempre il 7, a Vinci si tiene la festa della castagna con degustazioni, musica e mercatini nel centro del paese, mentre a Fucecchio è tempo di una nuova data della Fiera di novembre, con il mercato domenicale e le giostre del luna park.
La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti di programma. Si consiglia di consultare i canali di comunicazione ufficiali degli eventi.
Nella “terra dei campanili” e dei guelfi e ghibellini arriva Gnamo! Conquista la Toscana, un nuovo gioco da tavolo di strategia ideato da Demoela, cooperativa ligure con una redazione diffusa in varie regioni d’Italia, specializzata nella realizzazione di giochi da tavolo ispirati a città e regioni italiane.
Cinque fazioni di cinghiali si scontrano nella Toscana del futuro
Per la prima volta, con Gnamo!, la cooperativa si cimenta in un gioco di società incentrato sulla Toscana, fin dalla scelta del nome che riflette una tipica espressione colloquiale regionale. Gnamo! è ambientato in un’immaginaria Toscana del futuro, dove gli esseri umani ormai estinti sono stati soppiantati dai cinghiali: a scontrarsi a colpi di “zannate” per ottenere il controllo del territorio sono dunque cinque fazioni di buffi suini. A suon di dadi e giocando le carte giuste i giocatori guidano le proprie truppe alla conquista della Toscana, dalla Garfagnana al Valdarno, dal Chianti alle Crete Senesi.
Nella terra dei campanili un gioco coi caratteri della “toscanità”
Il gioco è stato sviluppato da Federico Calciolari, che insieme ad altri collaboratori ha immaginato lo scenario e i personaggi che si possono incontrare nella scatola: “Da toscano trapiantato in Valdinievole ho trovato molto bella l’idea di costruire una mappa della regione che raccontasse tutti i territori, dalle città più grandi alle vallate meno note, ma altrettanto belle e affascinanti – afferma Calciolari -. Il gioco poi ha tutti i caratteri della ‘toscanità’: è estremamente divertente, permette di imparare a conoscere meglio la regione e celebra con autoironia il campanilismo che tanto ci definisce”.
Lo sviluppo grafico del gioco è stato affidato a Pietro Rotelli, illustratore della provincia di Livorno. “Cercare di condensare alcune singolarità della nostra regione in particolari da inserire sui personaggi o nei dettagli del tabellone è stata una sfida avvincente – dice Rotelli – . Ho cercato di far emergere lo spirito goliardico e simpaticamente campanilista, incentrato sullo sfottò, che ci contraddistingue, ma che non ci fa mai perdere la voglia di ridere di noi stessi e prendersi poco sul serio”. “Con la pandemia abbiamo vissuto quanto il digitale sia in grado di tenerci uniti – sottolinea Simone Riggio, presidente della Cooperativa Demoela – ma anche quanto possa essere un canale di condivisione alla lunga alienante. Noi pensiamo che digitale e fisico siano livelli complementari, non alternativi. In un gioco come Gnamo! il divertimento sta soprattutto nello stare insieme, magari coi cellulari spenti, per una serata in compagnia attorno a un tavolo”.
Gnamo! Conquista la Toscana è disponibile online sul sito www.demoela.com e in numerosi negozi di Firenze e di tutta la Toscana.
Divieto di fumo anche allo stadio e negli impianti sportivi del territorio comunale di Firenze dove si tengono eventi agonistici e non. Lo chiede un ordine del giorno al Piano di azione comunale presentato dal consigliere e membro della commissione cultura e sport di Palazzo Vecchio Luca Santarelli (primo firmatario), insieme al presidente della commissione politiche sociali e della salute Mimma Dardano (lista Nardella) e dal consigliere (sempre della lista Nardella) Angelo D’Ambrisi.
Il Consiglio comunale di Firenze deciderà sul divieto di fumo allo stadio
L’atto è stato votato positivamente, a maggioranza, dalle due commissioni e ora passerà al vaglio del Consiglio comunale. Si tratta di un passo avanti molto importante a livello ambientale, anche se appunto si dovrà ricevere l’ok da parte dell’assemblea cittadina.
Nelle scorse settimane anche il Comune di Firenze aveva annunciato di voler introdurre il divieto di fumo nei parchi pubblici e alle fermate del bus e della tramvia: presto si potrebbe aggiungere questa novità per chi va allo stadio e negli impianti sportivi.
“Fumare è dannoso per la salute”
Come spiegato da Santarelli il fumo passivo è dannoso e questo è un dato scientifico indubbio. Da qui la richiesta di vietare il fumo negli impianti sportivi comunali. “Lo sport – ha aggiunto – ha un messaggio aggregante, di integrazione e, è bene sottolinearlo, di esempio. Da qui vietare il fumo e i suoi devastanti effetti potrebbe consentire la più serena frequentazione delle famiglie, dei bambini e delle donne in stato di gravidanza”. Come dichiarato da Dardano l’atto ha come obiettivo la tutela della salute.
Mercatini per tutti i gusti a Firenze questo weekend: tra sabato 6 e domenica 7 novembre 2021 in Santissima Annunziata è protagonista una fiera delle lane e della tessitura, l’artigianato di qualità arriva nel Palazzo San Niccolò e – per chi vuole fare una gita fuori porta – un grande mercato popola le vie del centro di Empoli. Per i mercatini di Natale, in Toscana invece bisognerà aspettare ancora una settimana. Vediamo allora i principali appuntamenti per lo shopping durante il fine settimana.
Mercatini nel centro di Firenze: fatto a mano in piazza dei Ciompi (6 novembre 2021)
Iniziamo dal cuore della città. Nei giardini alle spalle della Loggia del Pesce di piazza dei Ciompi sabato 6 novembre 2021 si rinnova l’appuntamento con “Artefacendo” la mostra mercato dell’artigianato artistico fiorentino. L’evento è organizzato da Cna insieme ad Artex – Centro per l’artigianato artistico.
Dalle ore 10 alle 20 negli stand degli espositori si potrà trovare il meglio dell’handmade toscano: gioielli, orecchini d’artista, maglieria pregiata, ceramica, album fotografici fatti a mano, accessori di abbigliamento, pelletteria artigianale, oggetti in legno e argilla. Più info sul sito di Cna.
Fierucola delle Lane in piazza Santissima Annunziata
Questo weekend i mercatini tipici della Fierucola di Firenze lasciano la tradizionale cornice di Santo Spirito per arrivare in piazza Santissima Annunziata, sabato 6 e domenica 7 novembre, con la fiera delle lane di San Martino, che si ispira agli antichi mercati del Milletrecento. Protagonisti tessitori, filatori, tintori, feltrai, magliaie e sarte con tanti prodotti improntati alla tradizione e alla moda durevole, lane di razze autoctone e di piccoli allevamenti locali, tecniche di tintura naturale, filati in seta, cotone e canapa.
La Fierucola delle Lane in piazza SS Annunziata, uno dei mercatini in programma a Firenze il 6 e 7 novembre 2021
Saranno presenti anche altri artigiani con prodotti della terra, frutta e verdura di stagione, farine da grani antichi, saponi naturali e molto altro. Dalle 9.00 alle 19.00 la mostra mercato verrà accompagnata da dimostrazioni di tessitura manuale e di eco-print, incontri, laboratori per bambini e musica. Informazioni sulla pagina Facebook della Fierucola.
Mercatini a Firenze: Hand Made 2021 a Palazzo San Niccolò domenica 7 novembre 2021
Un mercatino di artigianato e dell’enogastronomia di pregio, nell’elegante contesto di Palazzo San Niccolò, nell’Oltrarno di Firenze: domenica 7 novembre si tiene Hand Made MMXXI Fall edition, appuntamento dedicato allo shopping di qualità. L’evento è promosso da Strana.mente Events in collaborazione con Real Taste of Tuscany.
Tra gli stand si potranno trovare bijoux, gioielli, abbigliamento, borse, scarpe, kimoni, accessori, profumi, cosmesi, raffinate decorazioni per la casa e cibo. Accesso da via di San Niccolò 79. L’ingresso è gratuito, nel rispetto delle norme anti-contagio. Orario 11.00 – 20.00. Si replica anche domenica prossima.
Vintage Charity Market nella serra del Giardino dell’Orticoltura
Il suggestivo Tepidarium del Roster, all’interno del Giardino dell’Orticoltura di Firenze (Via Vittorio Emanuele II, 4), ospita da venerdì 5 a domenica 7 novembre il mercatino solidale organizzato da Smile Project. Il ricavato servirà a sostenere progetti sociali e umanitari in Eritrea.
Grazie alle donazioni di molti brand saranno messi in vendita abiti griffati, vestiti vintage, accessori, borse, bijoux. Il Charity market è aperto dalle ore 9.00 alle 19.00. Per informazioni: [email protected].
Savonarola antiquaria: il mercato delle pulci di Firenze
Prima era alla Fortezza, poi si è postato alle Cascine e in piazza Indipendenza. Adesso il mercato dell’antiquariato di Firenze si svolge ogni prima domenica del mese in piazza Savonarola, subito fuori dal centro storico.
Dalle ore 8.00 alle 19.30 oltre 60 espositori mettono in mostra articoli di antiquariato, modernariato e oggetti da collezione. L’evento “Savonarola Antiquaria” è organizzato da Anva Confesercenti Firenze.
Mercatini vintage a Firenze: Only Usato al Vecchio conventino domenica 7 novembre
C’è chi si prepara già al Natale, con un mercatino vintage. Si tratta di Only Usato che domenica 7 novembre 2021 organizza un market invernale al Caffè Letterario del Vecchio Conventino di via Giano della Bella 20, in Oltrarno. L’appuntamento è dalle 11 alle 19, anche con una sezione dedicata all’handmade nel chiostro, dove gli artigiani del conventino esporranno i loro manufatti.
Previsti dalle 12 alle 19 dj set e uno spazio per tagli di capelli e acconciature express. Programma su Facebook.
BAMMM! Books & Art: il mercatino al Museo Marino Marini di Firenze
Continua il calendario dei mercatini di libri d’arte del Museo Marino Marini di Firenze, che il 7 novembre, come ogni prima domenica del mese, ospita i banchi di BAMMM! Books & Art. Tra le sculture si trovano i banchi con pubblicazioni rare e numerate, oggetti d’artista, vinili, volumi sul design, sulla fotografia e l’architettura, edizioni introvabili e tanto altro.
Durante questo mercato culturale si svolgono anche eventi e incontri. In occasione di BAMMM! l’ingresso al Museo Marino Marini (piazza San Pancrazio, nel centro di Firenze) è gratis. Orario 11.00 – 18.00. Per info: tel 055 219432.
La mostra mercato BAMMM! Books(&)Arts al Museo Marino Marini di Firenze
Piazza Bartali in fiera (Firenze sud)
Spostandosi in periferia, a Gavinana domenica 7 novembre dalle ore 8 alle 20 si svolge “Bartali in fiera“. Nella grande piazza davanti al centro commerciale Coop prendono posto i banchi degli ambulanti con tante proposte, dal cibo all’abbigliamento. L’evento è promosso da Fivag Cisl Firenze.
Street food, tartufo, cioccolato ed eventi nel Centro San Donato di Novoli
Tanti i mercatini in programma anche alla periferia di Firenze, all’interno del centro commerciale San Donato a Novoli, che dal 4 al 7 novembre 2021 ospita il CiokkoTartUFFestival, una kermesse che mette insieme il tartufo e la cioccolata.
Questi due ingredienti si potranno gustare in mille modi diversi grazie ai food truck e ai banchi gastronomici presenti in piazza San Donato. Oltre alla mostra mercato vengono organizzati eventi per tutti: esibizioni di danza, dj set, spettacoli di magia e la proiezione della partita Juventus-Fiorentina sul maxischermo. Il programma completo nell’evento Facebook.
Mercatini nei dintorni di Firenze: tartufo e sapori autunnali a Scandicci fino al 7 novembre 2021
Il tartufo è il re del weekend anche a Scandicci per Tartù e dintorni, l’evento che si svolge in via Pantin, di fronte a piazza Resistenza da venerdì 5 a domenica 7 novembre 2021, dalle 9.00 alle 22.30. Mostra mercato, street food, prodotti tipici da tutta Italia, sapori autunnali sono il pezzo forte della manifestazione che prevede anche due show cooking sabato e domenica alle 16.
In più negozi del centro commerciale naturale Città Futura sono aperti con tante proposte per questa stagione.
Empolissima 2021 fa il bis: mercato maxi a Firenze
L’edizione d’autunno si è già tenuta qualche settimana fa, questo weekend invece tocca al recupero (fuori stagione) dell’Empolissima di primavera che era stata annullata a causa dell’emergenza sanitaria. Domenica 7 novembre, dalle ore 8 alle 20, questa fiera promozionale invade il centro di Empoli con un grande mercato ambulante con un centinaio di espositori.
L’edizione speciale, promossa da Confesercenti, mette in vetrina abbigliamento, accessori, artigianato, prodotti per la casa, gastronomia. E la lista è ancora lunga. Per l’occasione molti negozi del centro resteranno aperti anche domenica. Necessario il green pass.
Mercatini dell’antiquariato nei dintorni di Firenze, sabato 6 e domenica 7 novembre 2021
Per gli amanti dei mercatini delle pulci questo weekend fuori Firenze, in Mugello, sono in calendario due appuntamenti. Il 6 novembre in piazza del Popolo a Borgo San Lorenzo si tiene il Sabato del tarlo, dalle 8 del mattino fino al tramonto.
Domenica 7 novembre invece il centro storico di Scarperia si anima per Collezionisti in Piazza, un’intera giornata dedicata all’antiquariato, alla numismatica, alla rigatteria e alla filatelia e affini per comprare e scambiare. Orario 9.00 – 19.00. Info: 055 8468165.
Secondo weekend per la Fiera di novembre Fucecchio e festa della castagna a Vinci
A Fucecchio continua l’edizione 2021 della Fiera di novembre, con bancarelle per le vie del centro domenica 7 novembre dalle ore 8 alle 20, apertura festiva dei negozi e luna park in piazza Aldo Moro. Si replica con il mercato anche martedì 9, giovedì 11, sabato 13 e domenica 14 novembre.
Sempre domenica 7, dalle ore 10 fino a sera, nel centro di Vinci si tiene la quinta Festa della castagna. Un’occasione per gustare caldarroste, castagnacci, necci al cioccolato e gelato alla castagna. In programma inoltre un mercatino di oggettistica e di artigianato, intrattenimento musicale, l’esposizione di trattori d’epoca e la mostra di animali da cortile.
La redazione declina ogni responsabilità per eventuali cambi di programma. Si consiglia di controllare i siti e le pagine Facebook ufficiali degli eventi
Nessun rischio, ad oggi, di vedere la Toscana in zona gialla: in una settimana – dice la fondazione Gimbe – i contagi di coronavirus sono aumentati di circa un quinto, l’incidenza dei casi è in leggero aumento, ma i ricoveri sono sotto controllo e secondo le regole dei colori Covid la regione rimane bianca. L’argine dei vaccini per ora sembra tenere, l’attenzione però resta alta. Situazione più preoccupante nei territori confinanti dell’Umbria, la seconda regione in Italia dopo il Friuli Venezia Giulia per percentuale di posti letto occupati nelle terapie intensive.
Rischio zona gialla: le regole per il cambio di colore e i parametri
L’incidenza dei casi settimanali di Covid in Toscana, tra il 1° e il 4 novembre 2021, resta sopra la soglia di allerta con 57,7 contagi ogni 100.000 abitanti. Lo dice l’ultimo monitoraggio settimanale della cabina di regia sul coronavirus, in base al quale sono decisi i cambi di colore. La scorsa settimana questo dato era al 57,58, sette giorni prima al 44,36, a metà ottobre al 38,32. Una tendenza quindi in costante crescita.
Secondo le regole fissate a livello nazionale e tutt’oggi in vigore, una volta oltrepassata la soglia dei 50 contagi ogni 100.000 abitanti, la Toscana rischia la retrocessione in zona gialla se i due parametri dei ricoveri in ospedale vanno oltre la soglia critica: tasso di occupazione dei posti letto ordinari superiore al 15% e delle terapie intensive oltre il 10%.
I parametri della Toscana, oggi non c’è rischio di zona gialla
Stando alle stime di Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, in Toscana è occupato il 5% dei posti letto in area medica e il 5% nelle terapie intensive: dati da zona bianca e non gialla. I numeri sono aggiornati al 4 novembre e risultano stabili da circa una settimana.
Quello che preoccupa è però l’incremento dei contagi di Covid in Toscana. Secondo la Fondazione Gimbe, in Toscana, come nel resto delle regioni italiane, si conferma il trend di crescita dei casi. Nella nostra regione tra il 27 ottobre e il 2 novembre l’aumento dei positivi è stato del 21,2%, superiore alla media nazionale che si attesta al 16,6%.
I dati di Agenas, aggiornati al 4 novembre 2021, sui ricoveri per Covid in Toscana
La terza dose di vaccino in Toscana
Per mettere al sicuro i soggetti più a rischio dal ricovero in ospedale e per allontanare lo spettro della zona gialla, la Regione Toscana spinge sulla terza dose di vaccino anti-Covid: sul portale online sono aperte le prenotazioni per tutti gli over 60 e per i super-fragili.
Sempre secondo la Fondazione Gimbe il 79,4% dei toscani ha concluso il ciclo vaccinale, una percentuale quasi 4 punti sopra la media nazionale. Un altro 3% della popolazione è coperto solo dalla prima somministrazione. La Toscana poi è prima in Italia per le terze dosi ai pazienti di pazienti immuno-compromessi, coperti al 99,1% contro il 31,5% della media nazionale.
Le regole della zona gialla
Ma cosa cambia in sintesi quando una regione, come ad esempio la Toscana, torna in zona gialla? Viene reintrodotto l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto, le discoteche sono chiuse, mentre i luoghi di cultura e sport (cinema, teatri, stadi, impianti sportivi) vedono diminuire la capienza e il ritorno del distanziamento tra gli spettatori. Non c’è il coprifuoco, che invece viene reintrodotto nel caso del passaggio in zona arancione. Qui il dettaglio delle regole in zona gialla.