martedì, 1 Luglio 2025
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Usato, ma prezioso. Boom delle vendite ai compro oro di Firenze

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Il bracciale ereditato della nonna, la catenina della prima comunione e l’anello regalato da un ex fidanzato. Oro usato che spesso viene ceduto per ottenere qualche soldo in più. La fotografia della crisi arriva anche dai compro oro di Firenze: il numero delle persone che scelgono di vendere i “vecchi” preziosi è aumentato quasi di un terzo rispetto al periodo pre-Covid. Attenzione però alle truffe, dice chi se ne intende, perché è fondamentale rivolgersi a negozi affidabili e sicuri.

Covid, la corsa ai compro oro a Firenze

Dopo il picco delle richieste ai banchi dei pegni registrato durante il lockdown, nei mesi successivi sempre più fiorentini hanno deciso di vendere i loro gioielli. “L’anno del boom è stato il 2020, da maggio in poi, con un aumento del 30% dei clienti che si sono rivolti a noi per vendere oro usato. In questa prima parte del 2021 stiamo tornando ai livelli pre-pandemia”, spiega Angela Fattori, socia di Lira srl, azienda che da anni a Firenze si occupa di metalli preziosi e che dal 2010 offre un servizio di compro oro nella sede di via San Francesco di Paola 10/A, in zona piazza Tasso-Porta Romana.

Ai compro oro vengono portati gioielli e preziosi ormai fuori moda, i regali ricevuti per battesimo, prima comunione e cresima, pure l’argenteria di famiglia. “Non c’è un cliente tipo, si va dal giovane all’adulto. In questi mesi abbiamo visto perfino piccoli imprenditori che hanno deciso di cedere preziosi per riuscire a pagare i dipendenti delle loro aziende”.

Oro usato, dove venderlo a Firenze e come capire se i compro oro sono affidabili

Per chi vuole vendere oro usato, la parola d’ordine è affidabilità, non bisogna guardare soltanto a chi paga di più. “Prima di tutto va controllata l’iscrizione all’OAM, l’organismo degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, ossia il registro dei compro oro – avverte Angela Fattori di Lira Firenze – poi bisogna diffidare da chi non chiede i documenti d’identità, perché le attività come la nostra sono sempre tenute alla verifica della clientela in base alla normativa anti-riciclaggio. E infine i pagamenti tracciati: noi preferiamo bonifici e assegni anche per importi inferiori a 500 euro, soglia sotto cui la legge permetterebbe l’uso di contanti”.

Intanto sui mercati, nel giro di 12 mesi, la quotazione e il prezzo dell’oro al grammo sono schizzati ai massimi. Chi è alla ricerca di liquidità vende, chi sta bene durante questa fase di crisi cerca l’investimento sicuro: compra lingotti d’oro da mettere nella cassetta di sicurezza della banca, per cavalcare la corsa del metallo prezioso.

Lingotti e monete: lingotti e monete

A Firenze Lira srl è autorizzata, in qualità di operatore professionale del settore, a vendere a privati oro da investimento, esente da IVA, sotto forma di lingotti d’oro puro e monete.  “Accanto all’attività di compro oro, negli ultimi tempi abbiamo visto un aumento generalizzato delle persone che ci chiedono di investire in questo metallo prezioso. Continua a essere considerato come un bene rifugio soprattutto in una fase di crisi come quella attuale”, aggiunge Angela Fattori.

L’anno scorso, in piena pandemia Covid, il prezzo al grammo dell’oro è arrivato a picchi di oltre 50 euro, nel 2021 la quotazione viaggia intorno ai 45 – 47 euro. Da segnalare inoltre la rimonta della cenerentola dei metalli preziosi, che torna a brillare. Spinto dalle speculazioni di Reddit e dell’app Robin Hood, l’argento ha aumentato il suo valore dal 2019 a oggi di quasi il 70%. Il suo prezzo al grammo rimane però molto lontano dal “cugino ricco”, l’oro: oggi la quotazione è intorno ai 77 centesimi.

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Cosa cambia dal 15 e 17 maggio 2021: aperture, coprifuoco, Dpcm

Rientro in Italia senza quarantena con il green pass, aperture delle piscine e (forse) dei centri commerciali nel weekend, cambio di orario per il coprifuoco in zona gialla: dal 15 maggio 2021 (e anche dal 17 maggio) sono in vista novità che potrebbero rivoluzionare le regole dei “vecchi” Dpcm, ma per capire cosa cambia bisognerà aspettare le decisioni del governo attese a giorni su un nuovo decreto. Se alcune ripartenze sono già previste dall’ultimo decreto legge, nuovi allentamenti sono in discussione all’interno della maggioranza. Cruciale, in questo senso, il monitoraggio Covid che sarà reso noto venerdì 14 maggio dall’Istituto Superiore di Sanità.

Aperture dal 15 maggio 2021: cosa cambia e quando riaprono le piscine secondo il nuovo decreto

Iniziamo da cosa cambia di sicuro dal 15 maggio 2021: in questa data, nelle regioni in zona gialla, è fissata la riapertura delle piscine, ma solo per le vasche all’aperto e secondo le linee guida anti-Covid. È quando previsto dal decreto legge dello scorso 22 aprile.

Le piscine al chiuso resteranno inaccessibili e non è ancora chiaro quando riapriranno: non sono menzionate nel testo del decreto e dunque, allo stato dei fatti, non potranno spalancare le porte nemmeno il 1° giugno, quando ripartiranno le palestre in zona gialla. La discussione all’interno del governo però è in corso e potrebbero arrivare novità.

I divieti del vecchio Dpcm: l’orario del coprifuoco cambia dal 15 o dal 17 maggio?

È la cosa più dibattuta all’interno della maggioranza: il coprifuoco cambia o no dal 15 maggio o dal 17 maggio? La questione si era già posta con la riapertura dei ristoranti con i tavoli all’esterno, costretti a turni più corti per permettere ai clienti il rientro nella propria abitazione entro le 22. Il premier Draghi, in Parlamento, ha chiesto però ancora presenza, parlando di un allentamento graduale delle misure anti-Covid.

Il coprifuoco è stato introdotto a novembre dall’allora Dpcm, ma non ci saranno cambiamenti dal 17 maggio: sarà proprio in questa data che si riunirà la cabina di regia che valuterà uno spostamento del divieto di circolazione notturno alle 23 oppure a mezzanotte (anche se questo orario è meno probabile) a partire dal 24 maggio quando potrebbe entrare in vigore un nuovo decreto riaperture. Per l’abolizione totale del coprifuoco la data chiave sembra essere invece quella del 21 giugno.

In bilico l’apertura dei centri commerciali nel weekend a maggio: dal 15 maggio resta lo stop del Dpcm

Inizialmente le aperture dei centri commerciali nel weekend, in zona gialla, erano previste dal 15 maggio 2021, ma questa data è saltata nel testo definitivo del decreto legge di fine aprile. Per ora le regole non cambiano dunque i negozi dei grandi shopping center devono restare chiusi il sabato e la domenica anche dopo il 15 maggio.

Pure in questo caso c’è uno spiraglio di luce, perché da più parti arrivano pressioni per un ritorno allo shopping del fine settimana. Lo stop all’apertura dei centri commerciali nel weekend, imposto dai vecchi Dpcm, potrebbe essere rivisto il 17 maggio durante la cabina di regia: la ripartenza in zona gialla il sabato e la domenica potrebbe quindi avvenire con un nuovo decreto Covid nel weekend del 29-30 maggio.

Cosa cambia dal 15 maggio per la quarantena al rientro in Italia o per i turisti dall’estero

Dal 15 maggio 2021 arriva il green pass anche per chi torna dall’estero (ma da Paesi dell’Unione Europea) e per i viaggi dei turisti che arrivano da Stati UE, senza l’obbligo della quarantena. Funzionerà allo stesso modo delle certificazioni verdi per spostarsi tra regioni gialle e arancioni: dal 15 maggio la quarantena di 5 giorni per chi arriva dai Paesi dell’Unione Europea, e forse anche da Stati Uniti e Israele, non sarà più obbligatoria se si dimostrerà una di queste 3 condizioni

  1. aver fatto l’intero ciclo di vaccinazione anti-Covid
  2. essere guariti dal coronavirus nei 6 mesi precedenti
  3. aver fatto un tampone negativo nelle 48 ore precedenti all’ingresso in Italia

Non cambiano i divieti del Dpcm per i matrimoni

Non ci saranno novità nell’immediato per le feste dei matrimoni, dal 15 o 17 maggio in poi: resterà lo stop ai ricevimenti imposto dal vecchio Dpcm. “Bisogna avere pazienza”, ha detto il premier Draghi nel question time alla Camera. Anche in questo caso qualcosa però si muove. Le associazioni del settore hanno messo a punto linee guida per le feste di nozze, molto simili a quelli dei ristoranti, e non è escluso che il divieto cada in zona gialla già dal 15 giugno o, al più tardi, dal 1° luglio. Una data certa per il settore dei matrimoni è attesa con il nuovo decreto.

Pari da fine stagione tra Cagliari e Fiorentina. Le foto della partita

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Brutta partita alla Sardegna Arena tra Cagliari e Fiorentina che finisce con un pareggio. Pochissime le azioni da rete in una delicata sfida salvezza. Il punto permette ai viola di garantirsi la matematica salvezza dato che l’Atalanta ha battuto il Benevento. Ritmi blandi e tanta noia in campo. Iachini, sceglie alla fine di schierare Igor tra i titolari. Castrovilli è il sacrificato a centrocampo. Ribery lascia spazio a Kouame. Semplici, a sorpresa, lancia Zappa e si affida a Pavoletti e Joao Pedro.

Primo Tempo

Davvero poche le azioni da segnalare nel corso di tutta la partita. Gioco spesso spezzettato e portieri inoperosi, anche Terracciano, entrato nel secondo tempo a posto di Dragowski che si è infortunato. Al 12’ punizione per la Fiorentina. Triangolo tra Pulgar e Bonaventura. Il cross del cileno per Kouamé viene anticipato da Nandez. Al 34’ Lykogiannis serve Joao Pedro che colpisce male. Al 38’ Zappa fa un tunnel su Bonaventura ma conquista solo un calcio d’angolo.

Secondo Tempo

Cambia poco nella ripresa. Al 47’ Nandez scivola e Bonaventura serve Kouamé che cerca Vlahovic che viene anticipato in area. Al 68’ occasione per Joao Pedro ma Pezzella lo anticipa. All’87’ Cerri prova il tiro ma anche in questo caso la difesa ha la meglio. Un pareggio tra la noia e senza reti. L’Atalanta però battendo il Benevento conferma la salvezza dei viola con due giornate di anticipo sul termine del campionato.

L’allenatore

Beppe Iachini commenta lo scialbo pareggio. “Siamo venuti qui per cercare i tre punti, ma davanti avevamo un avversario con le nostre stesse esigenze. Abbiamo avuto qualche difficoltà di troppo, probabilmente per via della tensione, e non siamo riusciti a costruire le cose che avevamo preparato. Però siamo stati attenti e non abbiamo concesso nulla. Capisco i ragazzi, abbiamo fatto un altro passo avanti – conclude Iachini – e abbiamo dato continuità alla porta inviolata. Bene così, andiamo avanti”.

Outsourcing dei servizi logistici, opportunità per le aziende

Quelle aziende che si siano affacciate in un settore commerciale oppure quelle che abbiano già acquisito una certa esperienza e fetta di mercato e che vogliano espandersi e svilupparsi ulteriormente, possono ricorrere a diverse modalità per migliorare l’efficienza produttiva e ridurne i costi. Una di queste modalità potrebbe essere il ricorso, quando necessario, all’outsourcing in alcuni settori aziendali.

Prima di andare a spiegare in breve in cosa consiste l’outsourcing o esternalizzazione, ricordiamo che il mondo attuale è composto da aziende in forte concorrenza reciproca, in cui ogni aspetto della produzione di beni o dell’erogazione di servizi deve essere ai massimi livelli per poter competere con le altre realtà commerciali. E sempre più spesso si ricorre proprio all’outsourcing per migliorare alcuni ambiti aziendali, tra cui ad esempio la logistica.

Da qui, in particolare, l’outsourcing dei servizi logistici, che presenta innumerevoli vantaggi per chi la utilizza. Infatti, la gestione logistica per conto terzi effettuata da alcune imprese, a cui fanno affidamento diverse realtà aziendali, offre opportunità di miglioramento e maggiore efficienza nei diversi aspetti della produzione, gestione e distribuzione di prodotti o beni. Andiamo adesso a conoscere meglio cosa sia l’outsourcing e in particolare l’outsourcing dei servizi logistici.

Outsourcing o esternalizzazione

Con questa pratica, accresciutasi negli ultimi anni, si intende, in sintesi, il far svolgere alcune attività aziendali a soggetti terzi, esterni ad una società, in modo da migliorare o rendere maggiormente efficiente un ambito di questa, come ad esempio può essere appunto la logistica. Altre volte, invece, si fa ricorso all’outsourcing quando si vogliono tagliare i costi connessi ad una specifica attività o fase industriale.

Nell’ambito particolare dell’outsourcing dei servizi logistici, si intende mettere al centro dell’attenzione il miglioramento di tutte quelle attività di magazzino e quindi alla gestione di quest’ultimo. Un aspetto importantissimo per ogni azienda che voglia essere competitiva a tutti i livelli, ma che delle volte viene sottovalutato dalle amministrazioni societarie.

In cosa consiste l’outsourcing dei servizi logistici

L’esternalizzazione nell’ambito della logistica mira a migliorare e rendere efficienti varie attività di gestione di un magazzino: dall’ingresso della merce, al loro controllo e verifica, fino all’uscita degli stessi e agli ordini relativi. Senza dimenticare, poi, anche le fasi logistiche di imballaggio, copacking , assemblaggio, controllo qualità e sino ad arrivare anche alla pulizia industriale dei magazzini stessi e degli spazi di lavoro.

Tutto questo ha come obiettivo finale l’ottimizzare non solo l’attività produttiva generale, ma anche a massimizzare il rendimento delle risorse umane impiegate e quindi l’organizzazione di lavoro, elemento fondamentale per tutto il ciclo produttivo, anche eventualmente in alcune fasi stagionali a maggior intensità, dove si registrano dei notevoli picchi di lavoro, i quali potrebbero causare all’azienda forti periodi di stress. Naturalmente, ricorrendo all’outsourcing ed esternalizzando determinati servizi l’impresa ne gioverebbe, eliminando il problema del sovraccarico. Da una migliore efficienza, poi, ne consegue pertanto anche una diminuzione dei costi sostenuti e quindi maggiori opportunità di investimento e di competitività per l’azienda stessa.

Over 50 in Toscana: quale vaccino? Il calendario per la prenotazione

Al via la prenotazione del vaccino per gli over 50 in Toscana: la Regione ha diffuso il calendario del piano vaccinale per i cinquantenni. Nei giorni scorsi il commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo aveva chiesto di procedere anche con questa fascia di età. In Toscana,  entro il 15 maggio le agende per la somministrazione dei vaccini anti-Covid saranno aperte a tutti i nati negli anni 1962, 1963, 1964, 1965, 1966, 1967, 1968, 1969, 1970 e 1971. Ma quale vaccino potranno prenotare gli over 50 sul portale della Regione Toscana? Dipenderà dalla disponibilità delle dosi, per ora si parte con Moderna per poi proseguire con Pfizer.

Vaccini per gli over 50 in  Toscana: quando parte la prenotazione sul portale

In Toscana la prima tappa è stata l’apertura della prenotazione dei vaccini per chi ha tra 58 e 59 anni (classe 1963 e 1962) dal pomeriggio dell’11 maggio. I nati tra il 1964 e 1965 possono prenotare dal pomeriggio del 12 maggio. Poi si proseguirà di biennio in biennio fino a sabato 15, quando il portale sarà aperto a tutti i cinquantenni, compresi i nati nel 1971. Ecco in sintesi il calendario del piano vaccinale della Regione Toscana per gli over 50:

  • 58 e 59 anni (classe 1963 e 1962) la prenotazione del vaccino è stata aperta dall’11 maggio
  • 56 e 57 anni (1964 e 1965) prenotazione aperta dal pomeriggio del 12 maggio
  • 55 e 54 anni (1966 e 1967) prenotazioni dei vaccini da giovedì 13 maggio
  • 53 e 52 anni (1968 e 1969) prenotazione da venerdì 14 maggio
  • 51 e 50 anni (1970 e 1971) agende aperte da sabato 15 maggio

Per quanto riguarda gli over 50 la prenotazione della data del vaccino anti-Covid può essere fatta soltanto online sul sito Prenota vaccino, inserendo il proprio codice fiscale e un numero di cellulare su cui ricevere poi gli SMS di conferma. Il numero verde è a disposizione degli over 70.

Cinquantenni: la fila virtuale sul portale dei vaccini

Per evitare che il portale “Prenota vaccino” vada in tilt per le eccessive richieste anche da parte degli over 50, la Regione Toscana ha introdotto negli ultimi giorni un sistema di fila virtuale. Raggiunto il numero massimo di utenti online, il sistema mette in sala di attesa tutte gli altri che si collegano al sito.

Il software specifica quante persone stanno attendendo il proprio turno e stima anche il tempo necessario prima di essere indirizzati alla pagina di prenotazione. Una volta entrati si avranno 10 minuti di tempo per selezionare la propria categoria e procedere a riservare un posto nelle agende di somministrazione.

3 info utili sul centro vaccini al Mandela Forum di Firenze (piazza Berlinguer)

Quale vaccino per gli over 50 in Toscana

Al momento in Toscana si usano due tipi di vaccino per gli over 50: 30.000 dosi di Moderna sono state riservate ai nati tra il 1962 e il 1963, ai “colleghi” classe 1964 e 1965 invece vanno le fiale Pfizer Biontech.

Raccolta porta a porta a Firenze: ecco dove arriverà

A Firenze con il 2021 è partito il nuovo servizio di raccolta rifiuti “porta a porta” domiciliare, che rientra nel Piano “Firenze Città Circolare”, il nuovo Piano dei rifiuti della città di Firenze coordinato e progettato da Comune di Firenze e Alia Servizi Ambientali.

In questa prima fase il porta a porta è già attivo per circa 10mila utenze di cittadini residenti nelle aree a bassa densità abitativa del Quartiere 2 e del Quartiere 5.
Nei Quartieri 1, 3 e 4, dove saranno interessate dal secondo step del “porta a porta” altre 10mila utenze circa, è cominciata invece la distribuzione dei kit di raccolta.

Firenze, dove arriva la raccolta porta a porta a

Nella città di Firenze la raccolta porta a porta domiciliare interesserà le zone collinari e di periferia (Serpiolle, Careggi, San Domenico, Settignano, Rovezzano, Ponte a Ema, Michelangelo, Cinque Vie, Bellosguardo, Ugnano, Mantignano, Brozzi Quaracchi) e altre zone urbane di confine con aree già servite dal porta a porta (Sorgane, Castello, Bolognese – Faentina alta, Ponte a Mensola – Settignano).

Quartiere 5 e Quartiere 2… partiti!

Nel Quartiere 5 e nel Quartiere 2 sono interessati dal nuovo servizio di raccolta “porta a porta” domiciliare gli abitanti di Castello, Serpiolle, Careggi, San Domenico, Trespiano e Settignano e altre zone collinari e periferiche. Qui è già stata completata da parte dei tecnici di Alia la distribuzione dei “kit” per il porta a porta (bidoncini, sacchi, bidoni carrellati, materiale informativo, calendario settimanale), con la consegna di 4.333 kit nelle strade del Q2 e 5.148 in quelle del Q5.

Nel Q5 sono già stati rimossi i vecchi cassonetti e campane azzurre e il nuovo servizio è già attivo: secondo i tecnici di Alia, i cittadini stanno esponendo in maniera corretta sacchi e bidoncini, che solo in rari casi vengono messi in strada nel giorno o nell’orario sbagliato.

Anche nel Q2 il servizio è partito ed entro questa settimana sarà completata la rimozione dei vecchi cassonetti (mancano ormai pochi contenitori): in questa fase di passaggio è quindi ancora possibile, in caso di dubbi, gettare i rifiuti nei vecchi contenitori dove ancora presenti.

Il calendario settimanale della raccolta porta a porta nel Quartiere 2 e 5

Il calendario settimanale di Alia prevede la raccolta giornaliera porta a porta di ogni singolo materiale. Questi i giorni di raccolta e la tipologia di rifiuto per il “porta a porta” nel Q2 e Q5.

  • lunedì e venerdì: organico
  • martedì: carta  e cartone
  • mercoledì: imballaggi in plastica-metallo-tetrapak-polistirolo
  • giovedì: rifiuti residui non differenziabili

Sacchi e bidoncini devono essere esposti la sera prima del giorno di raccolta (dopo le ore 20.00) sulla strada all’altezza del proprio numero civico.
 Gli imballaggi in vetro (bottiglie  e vasetti) devono invece essere inseriti nelle nuove campane verdi stradali.
I contenitori che sono stati distribuiti ai cittadini sono dotati di sistemi elettronici di riconoscimento Tag/Rfid e di un codice legato alla singola utenza. Attraverso un sistema di lettura automatico del TAG/Rfid, verranno automaticamente registrati volume e tipologia di rifiuto conferiti.

Porta a porta nel Q1, Q3 e Q4 di Firenze: dove arriva durante questo 2021

Intanto è iniziata da parte di Alia la distribuzione dei kit di raccolta a quei cittadini che saranno interessati dal secondo step del “porta a porta”, ovvero altre 10mila utenze circa nelle zone a bassa densità abitativa dei Quartieri 1, 3 e 4.

Queste a grandi linee le zone che saranno interessate dal nuovo servizio di raccolta porta a porta:

  • Quartiere 1 – Piazzale Michelangelo, Costa San Giorgio e Costa Scarpuccia, Erta Canina, Bellosguardo, Bobolino, San  Miniato, Poggio imperiale
  • Quartiere 3 – Ponte a Ema, Sorgane, Nave a Rovezzano, Villamagna, Badia  a Ripoli, Monteripaldi, Pozzolatico
  • Quartiere 4 – Giogoli, Mantignano, Ugnano, Soffiano

Ad oggi sono stati distribuiti 881 kit nel Quartiere 1, 3.634 nel Quartiere 3 e 1.966 nel Quartiere 4.

A questo link sul sito di Firenze Città Circolare è possibile consultare le strade in cui sono già stati consegnati i kit. Se la propria strada compare fra quelle in elenco, ma ancora non si è stati contattati è possibile che gli informatori non abbiano trovato nessuno in casa e abbiano quindi lasciato un avviso nella cassetta della posta, oppure che occorrano ulteriori valutazioni su quella utenza da parte dei tecnici di Alia.

Nel Q1, Q3 e Q4 di Firenze il servizio di raccolta porta a porta dovrebbe partire nel mese di giugno 2021: anche in questo caso occorreranno comunque circa 4-6 settimane per rimuovere completamente i vecchi cassonetti.

Centri estivi 2021 a Firenze per bambini dai 3 anni, via alle preiscrizioni

In arrivo il programma dei centri estivi 2021 per i bambini e i ragazzi tra i 3 e i 14 anni residenti nel comune di Firenze. Il bando per le preiscrizioni sarà pubblicato domani, 13 maggio, sulla rete civica del Comune, e c’è tempo fino al 26 maggio per presentare le domanda.

Estate 2021, al via i centri estivi per i bambini di Firenze

Le famiglie con bambini dai 3 anni in su potranno fare affidamento anche nel 2021 sui centri estivi del comune, il cui inizio di attività è previsto per il 21 giugno, partencipando al bando online sul sito del Comune. Restano invariati i costi del servizio per le famiglie. Il numero complessivo dei ragazzi che potranno usufruire dei Centri estivi 2021 è in fase di definizione, così come il numero dei gruppi attivabili nelle varie strutture, in attesa dell’arrivo delle linee guida del governo, attualmente in corso di revisione, per lo svolgimento in sicurezza delle attività.

Centri estivi, nel 2021 la novità dei punteggi per le famiglie con bambini

Come riporta una nota di Palazzo Vecchio per la formazione delle graduatorie, rispetto allo scorso anno, è stata introdotta la novità dei punteggi attribuiti sia in base alla situazione di difficoltà-disagio, sia in base alla fascia di valore Isee. In particolare sarà data massima priorità ai minori in situazione di rischio segnalati dalla direzione servizi sociali.

Firenze, misure anticontagio rafforzate per i centri estivi 2021

“I Centri estivi sono un’ottima risposta alle esigenze educative e di socializzazione dei ragazzi – ha detto l’assessore all’educazione Sara Funaro – poiché offrono loro preziose opportunità di crescita e allo stesso tempo danno alle famiglie la possibilità di conciliare le esigenze di vita e lavoro”. “Anche quest’anno saranno svolti regolarmente e nel rispetto delle misure anticontagio – ha continuato l’assessore -, ma rispetto al 2020 abbiamo introdotto delle novità per rafforzare la priorità dei soggetti più fragili. In particolare, per i minori con disabilità abbiamo previsto un numero congruo di posti esclusivamente riservati, abbiamo poi previsto punteggi elevati per i bambini e i ragazzi seguiti dai Servizi sociali, famiglie con Isee basso, famiglie numerose e figli di genitori entrambi lavoratori, che quindi hanno maggiori difficoltà a seguirli durante il periodo estivo di chiusura delle scuole”.

Basilica di Santo Spirito, al via il piano per proteggere il sagrato

La ‘protezione’ del sagrato della Basilica di Santo Spirito con l’installazione di una cordonatura che lo separa dalla sottostante scalinata. L’installazione di dissuasori su via de’ Coverelli. L’implementazione del sistema di videosorveglianza su via del Presto di San Martino, grazie a quattro nuove telecamere già in funzione. E poi l’impegno a promuovere iniziative culturali per una fruizione corretta e sostenibile di questi spazi. Sono gli elementi principali del piano per tutelare la Basilica di Santo Spirito e la zona circostante contenuti della delibera presentata dal vicesindaco Alessia Bettini, che ha avuto via libera dalla Giunta di Palazzo Vecchio.

Basilica Santo Spirito (Firenze): più videosorveglianza, un impegno preso con i comitati dei residenti

“Un impegno preso con i cittadini che stiamo portando avanti, con l’obiettivo di tutelare la piazza e l’area circostante la Basilica di Santo Spirito – ha spiegato Bettini -. In questi mesi sono stati promossi numerosi tavoli tecnici di confronto con gli interlocutori, a partire dalla comunità religiosa degli Agostiniani fino ai comitati dei residenti, al fine di condividere le soluzioni tecniche ritenute più idonee a una fruizione di questi spazi adeguata e corretta, alla luce anche del contesto pandemico e delle conseguenti misure di sicurezza”. Un altro aspetto riguarda l’ulteriore implementazione del sistema di videosorveglianza cittadina. Sono già state installate e in funzione quattro nuove telecamere con elevata risoluzione, tre su via del Presto di San Martino e una angolo via Michelozzi, che garantiscono l’intera copertura visiva del sagrato laterale.

4 nuove telecamere e più attività culturali idonee per una zona sensibile

“Con l’installazione e l’accensione di queste 4 nuove telecamere di videosorveglianza, già in funzione – ha detto l’assessore alla sicurezza urbana Benedetta Albanese – vogliamo potenziare il controllo in una zona sensibile come l’area di Santo Spirito, in particolare su via Presto di San Martino e su via Michelozzi. Sono uno strumento molto utile di prevenzione e deterrenza. Quando non riescono a prevenire aiutano a trovare i responsabili”. Il Comune, si legge in una nota di Palazzo Vecchio, è poi al lavoro anche sull’organizzazione di attività culturali idonee ad orientare i cittadini, soprattutto quelli più giovani, verso una diversa e più sostenibile fruizione dello spazio pubblico.

La Fiorentina cerca a Cagliari la matematica salvezza

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Dopo la vittoria contro la Lazio la Fiorentina cerca a Cagliari la matematica salvezza. A quota 38 la permanenza in serie A appare quasi certa. Manca ancora, a tre turni dalla fine del campionato, quel punto che allontanerebbe ogni dubbio. Lo scontro diretto alla Sardegna Arena (mercoledì alle 18,30) potrebbe essere decisivo. Intanto Beppe Iachini, alla vigilia, conferma che non siederà più sulla panchina viola il prossimo anno e sono insistenti le voci di un possibile approdo a Firenze di Gennaro Gattuso anche se la Fiorentina sta vagliando anche altre ipotesi.

Probabili formazioni

Il successo contro la Lazio permette a Iachini di affrontare il Cagliari con maggiore serenità. Tutti disponibili tranne Borja Valero. In dubbio Ribery che potrebbe partire dalla panchina in quanto reduce da alcuni problemi muscolari. Davanti a Dragowski potrebbe giocare Quarta a fianco di Pezzella e Milenkovic, con Caceres impegnato sulla destra. Se, invece, venisse impiegato ancora Venuti, l’uruguaiano potrebbe giocare come quarto in difesa. Sulla fascia sinistra confermato Biraghi. In mezzo il solito dilemma tra Amrabat, Bonaventura e Castrovilli che si giocano due posti a fianco di Pulgar. Davanti Ribery potrebbe non partire titolare. Il francese ha qualche guaio muscolare dopo la partita contro la Lazio. Accanto a Vlahovic dovrebbe giocare Kouamè.

In panchina, nel Cagliari, l’ex allenatore della Primavera viola Leonardo Semplici, fiorentino doc. Cragno sarà ancora in porta. Difesa a tre con Carboni insieme a Godin e Rugani. Gli esterni dovrebbero essere Zappa e Nandez con il duo formato da Deiola e Marin in mezzo. In attacco il solito Nainggolan alle spalle di Joao Pedro e Pavoletti.

Iachini saluta

Alla vigilia della gara col Cagliari è arrivato l’annuncio dell’addio di Giuseppe Iachini che era, comunque, previsto. “Sono stato richiamato in un momento di grande difficoltà. Non ho potuto dire di no per tre motivi: primo perché sono legato alla maglia viola e a Firenze e volevo ricambiare l’affetto in un momento così complicato; secondo perché il presidente ha sempre mostrato grande stima nei miei confronti sia per la persona che per il lavoro che aveva visto sul campo; infine per il rapporto con il gruppo e la squadra tutta, con i quali avevamo vissuto insieme la pandemia e il Covid. Mi sentivo di tornare per dare una mano e cercare di portare la mia esperienza. L’ho fatto molto volentieri e col cuore. Ora – ha aggiunto Iachini – stiamo raggiungendo l’obiettivo in un campionato difficile. Io penso a chiudere al meglio la stagione e poi terminato il campionato, anche se i rapporti sono ottimi, Beppe farà, come giusto che sia, il suo percorso. Qui non faccio solo l’allenatore, ci rimetto anche la salute e forse è meglio pensare ad altre cose. Nel calcio mai dire mai ma mi piace rimanere con un grande rapporto con tutti e un grande feeling e finire alla grande così”.

Meeting Epta Deca 12+12: la grande atletica torna a Firenze

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La grande atletica torna a Firenze: questo weekend è in programma il ‘Meeting di Firenze Epta Deca’, presentato stamani in Palazzo Vecchio.

La manifestazione (seconda edizione) si svolgerà il 15 e 16 maggio all’impianto Bruno Betti di via del Filarete: l’evento allineerà nelle starting list i migliori 12 atleti e le migliori 12 atlete d’Italia della specialità delle prove multiple.

Simone Cairoli tra i protagonisti del Meeting di Firenze Epta Deca

Tra i protagonisti Simone Cairoli, l’azzurro di decathlon che dal 2019 vive e si allena a Firenze sotto la guida di Riccardo Calcini che chiuderà la sua carriera delle prove multiple proprio in occasione del meeting di Firenze. Il 31enne vincitore di 8 titoli italiani, tesserato per l’Atletica Lecco Colombo Costruzioni, ha cominciato a fare atletica a 8 anni, prima con le corse campestri, poi, fino al 2009 nel salto in alto per poi provare le prove multiple. La stagione 2017 lo ha visto crescere nell’eptathlon indoor (5841 punti) e nel decathlon (7875 a Götzis) con il miglior risultato dal 2006 per un azzurro. Agli Europei di Berlino del 2018 ha avvicinato gli ottomila punti (7949), per il decimo posto finale. Nel 2020 ha sfiorato il record italiano dell’eptathlon indoor con 5939 punti.

Tre gare con atleti internazionali

Sono poi in programma altre tre gare con atleti di calibro internazionale: tra esse il lancio del peso con già confermati tra gli altri Leonardo Fabbri e Zane Weir, il salto con l’asta maschile con tra i partecipanti, Claudio Stecchi e Max Mandusic, il salto con l’asta femminile che vede iscritte Sonia Malavisi e Roberta Bruni nonché Angelica Gherca.

“Una bellissima occasione per il rilancio della grande atletica a Firenze – ha detto l’assessore allo sport del Comune di Firenze Cosimo Guccione – le prove multiple sono gare dure e complesse ma anche molto belle da vedere. Ringrazio la Prosport che ha lavorato per organizzare questa manifestazione. Siamo orgogliosi che un meeting di cosí alto livello si svolga allo stadio Betti, un impianto comunale”.

Per info sull’evento: https://meetingfirenze.com/