lunedì, 18 Agosto 2025
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Toscana zona arancione (ma non rossa): le nuove regole e limitazioni

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Da oggi, mercoledì 11 novembre, scatta il “declassamento” della Toscana da regione in zona gialla a regione in zona arancione, mentre non è escluso che in futuro possa passare in zona rossa, se la situazione non migliorerà: cosa si può fare e quali sono le nuove regole e le ulteriori limitazioni anti Covid?

Zona arancione in Toscana: spostamenti tra regioni e comuni, cosa si può fare

Le regole della zona arancione prevedono forti limitazioni agli spostamenti, non solo tra regioni ma anche tra comuni. Nella zona arancione infatti è consentito spostarsi solo all’interno del proprio comune di residenza, sempre dalle 5 alle 22, nel rispetto del coprifuoco. Per spostarsi in questa fascia oraria all’interno del proprio Comune non c’è bisogno di motivare il proprio tragitto, altrimenti anche in Toscana va compilato il modulo di autocertificazione.

Toscana zona arancione: da quando scatta il lockdown “leggero”

Sugli spostamenti fuori dal proprio comune di residenza, nella zone arancione, non c’è comunque un divieto netto. Lo si può fare per motivi di lavoro, studio, salute e assoluta urgenza, oppure per svolgere attività o usufruire di servizi non disponibili nel proprio Comune. Nelle Faq del governo si fa l’esempio di andare all’ufficio postale o a fare la spesa in un punto vendita, se nel proprio comune non ce ne sono.

Toscana zona arancione: nelle nuove regole la chiusura di bar e ristoranti

Le regole della zona arancione, entrate in vigore anche in Toscana da mercoledì 11 novembre, prevedono poi la chiusura di bar, ristoranti, pizzerie, pasticcerie e tutte le attività di ristorazione. Potranno restare aperte, tra le 5 e le 22, ma solo per la vendita da asporto. La consegna a domicilio di prodotti alimentari invece è consentita senza limiti di orario. Non si può comunque restare all’interno dei locali per un tempo superiore a quello strettamente necessario a ritirare il cibo da asporto. Non è consentito consumarlo in prossimità dei locali stessi.

Zona arancione: fino a quando dura e per quanto tempo è in vigore

Confermata la chiusura dei centri commerciali nel weekend, ma all’interno di queste strutture possono restare aperti il sabato e la domenica i supermercati,  i negozi alimentari, le edicole,  tabaccai, le farmacie e parafarmacie. Non cambiano le regole per la scuola in Toscana: in zona arancione, come in quella gialla, le attività didattiche proseguono in presenza fino alla terza media. Alle superiori le attività si faranno a distanza.

Giani: “Toscana zona arancione? Non è partita di calcio”

“Impegniamoci tutti per fermare la diffusione del Covid-19: prima riusciremo a invertire la curva del contagio, prima potremo riprendere la normalità.”. Il presidente della Regione Eugenio Giani ha commentato così il passaggio della Toscana in zona arancio. “Solo se ognuno di noi farà la propria parte – ha scritto su Facebook il governatore – eviteremo le misure più restrittive della zona rossa”.

Sale il livello di rischio nelle regioni: Italia verso un nuovo lockdown?

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Il governo, per ora, continua a smentire questa possibilità. Ma come testimonia l’ultimo rapporto dell’Istituto superiore di sanità, il livello di rischio nelle regioni resta alto, l’indice Rt è quasi ovunque sopra la soglia di allerta e l’ipotesi di un nuovo lockdown nazionale in tutta Italia inizia a prendere corpo.

Da oggi, cinque nuove regioni sono entrate nella zona arancione (Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Umbria). La Provincia autonoma di Bolzano ha fatto il doppio salto, dalla zona gialla direttamente nella rossa.

Zona arancione: fino a quando dura e per quanto tempo è in vigore

I dati sui contagiati degli ultimi giorni non indicano nessun rallentamento dell’epidemia. Ieri i nuovi casi giornalieri sono tornati sopra quota 35 mila e i decessi sono di nuovo ai livelli dell’aprile scorso. A tutto questo si somma il sovraccarico sugli ospedali, in molti casi già oltre la soglia critica.

Nuovo lockdown nazionale, ipotesi 15 novembre

Un nuovo lockdown nazionale, insomma, è possibile: e considerati i livelli di rischio delle regioni potrebbe anche arrivare spontaneamente dal 15 novembre. Questa è la data sotto osservazione entro la quale il governo stima che tre regioni italiane su quattro potrebbero trovarsi in fascia arancione o rossa, con nuovi “declassamenti” attesi nei prossimi giorni. A quel punto, anche se non proclamato ufficialmente, l’Italia sarebbe di fatto in un nuovo lockdown nazionale, anche se leggero rispetto a quello totale della primavera.

Le prime indiziate sono Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Campania, al momento zone gialle. Per il loro passaggio in una fascia di rischio più elevata sembra questione di giorni.

Supermercati aperti sabato e domenica: cosa dice il Dpcm

E se anche è ancora presto per valutare l’impatto delle misure introdotte dall’ultimo Dpcm, è pur vero che 7 regioni si trovano nella classificazione di rischio alta da almeno tre settimane consecutive. È uno dei dati che emerge dall’ultimo rapporto monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità. Di seguito una tabella riassuntiva dei principali dati contenuti nel report: l’indice Rt delle regioni, il loro livello di rischio e lo scenario corrispondente (da 1 a 4 in ordine di gravità crescente).

Livelli di rischio e indice Rt nelle regioni

Regione Indice Rt Rischio Scenario
Abruzzo 1,51 Alto (molteplici allerte di resilienza) 3
Basilicata 1,73 Non valutabile (equiparato a rischio Alto) 3
Calabria 1,41 Alto (molteplici allerte di resilienza) 2
Campania 1,64 Moderato con probabilità alta di progressione a rischio Alto 4
Emilia Romagna 1,57 Moderato con probabilità alta di progressione a rischio Alto 4
Friuli Venezia Giulia 1,6 Moderato con probabilità alta di progressione a rischio Alto 4
Lazio 1,2 Moderato con probabilità alta di progressione a rischio Alto 2
Liguria 1,37 Alto 3
Lombardia 1,99 Alto 4
Marche 1,01 Moderato con probabilità alta di progressione a rischio Alto 1
Molise 1,73 Moderato con probabilità alta di progressione a rischio Alto 3
Piemonte 1,76 Alto 4
Provincia Autonoma di Bolzano 1,73 Alto 4
Provincia Autonoma di Trento 1,54 Moderato con probabilità alta di progressione a rischio Alto 3
Puglia 1,56 Moderato con probabilità alta di progressione a rischio Alto 3
Sardegna 1,14 Moderato con probabilità alta di progressione a rischio Alto 2
Sicilia 1,28 Alto (molteplici allerte di resilienza) 2
Toscana 1,4 Alto (molteplici allerte di resilienza) 3
Umbria 1,44 Alto 3
Valle d’Aosta 1,54 Non valutabile (equiparato a rischio Alto) 3
Veneto 1,57 Moderato con probabilità alta di progressione a rischio Alto 4

Zona arancione: fino a quando dura e per quanto tempo è in vigore

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Toscana, Umbria, Basilicata, Liguria e Abruzzo: per queste 5 regioni da mercoledì 11 novembre scattano nuove limitazioni anti-Covid, ma fino a quando dura la zona arancione e per quanto tempo è in vigore il nuovo “pacchetto” di divieti? A spiegare regole e durata delle limitazioni è il Dpcm di novembre, che ha diviso l’Italia in 3 diversi gradi di rischio (area gialla, arancione e rossa), prevedendo restrizioni via via più pesanti a seconda dello scenario dei contagi.

La mappa dei “colori Covid” viene aggiornata periodicamente in base alla situazione epidemiologica che emerge dal report redatto dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità grazie ai dati delle singole Regioni.

Lista delle regioni e delle zone Covid, la durata

Il decreto della Presidenza del Consiglio prevede che almeno ogni 7 giorni venga controllata la situazione insieme agli esperti del Comitato tecnico scientifico, analizzando i 21 parametri del monitoraggio settimanale, dall’Rt (l’indice di contagio), al tasso di occupazione dei letti di terapia intensiva.

È un’ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza, sentiti i governatori dei territori interessati, a collocare le regioni in zona gialla, arancione o rossa: le limitazioni entrano in vigore il giorno dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Per quanto tempo è in vigore la zona arancione?

Il provvedimento del governo specifica che il Ministro della Salute d’intesa con il presidente della Regione interessata possa imporre le limitazioni della zona arancione o dell’area rossa anche in un’area specifica del territorio regionale, ad esempio solo una provincia o un comune.

Il Dpcm di novembre specifica anche quanto tempo dura la classificazione in zona arancione (o rossa): l’ordinanza del Ministro della Salute resta in vigore per almeno 15 giorni, si legge al comma 3 dell’articolo 2 del provvedimento, e comunque la durata delle restrizioni non può superare la data di efficacia del decreto.

Umbria, Basilicata, Liguria e Abruzzo e Toscana: la zona arancione fino a quando dura

Quindi fino a quando è in vigore la zona arancione in Umbria, Basilicata, Liguria e Abruzzo e Toscana? Visto che le nuove restrizioni entrano in vigore mercoledì 11 novembre, le regole dureranno almeno per due settimane, fino a mercoledì 25 novembre, sempre che la situazione non precipiti e sia necessario un passaggio in area rossa già nei prossimi giorni.

Se la situazione dei contagi non migliorasse, il governo potrebbe decidere anche la proroga della zona arancione dopo il 25 novembre, ma la durata massima prevista dal Dpcm consentirebbe di prolungare le limitazioni solo per un’altra settimana, fino al 3 dicembre (quando scade il decreto). Nel frattempo è probabile che il governo Conte vari un nuovo Dpcm ridefinendo le misure anti-Covid o confermando quelle attuali. Qui le regole previste per la zona arancione.

Fiorentina, al via il Prandelli II

Dopo tante indiscrezioni è ripartita l’avventura di Cesare Prandelli alla Fiorentina. Dopo 10 anni il tecnico di Orzinuovi sostituisce Beppe Iachini che dopo aver concluso, la scorsa stagione, il campionato in crescendo non è riuscito a trovare il giusto equilibrio e dopo sette giornate la Fiorentina è dodicesima con 8 punti.

Il ritorno di Cesare

Figura gradita ai tifosi Cesare Prandelli, che ha firmato un contratto fino a giugno 2021, è certo di riportare i viola nella parte sinistra della classifica. “Il cuore e l’istinto mi hanno portato a tornare sulla panchina viola. Ho trovato per le strade della città – ha raccontato Prandelli – tanti tifosi che mi chiedevano di tornare, ma io non sarei mai andato via. La storia, ormai, la conoscono tutti. Sono tornato per riprendere anche un certo tipo di discorso. Qui c’è una sfida importante, anche se si rischia di rovinare degli equilibri. Di sicuro non sarò mai solo in questo percorso. In Rocco Commisso e Joe Barone – ha aggiunto – ho trovato due persone di una sensibilità straordinaria. Prima di iniziare questa avventura mi hanno detto che avrebbero parlato con Beppe Iachini. Sono convinto che possiamo fare e creare qualcosa di veramente importante. Mai – ha detto ancora Prandelli – avrei pensato di essere un possibile papabile alla panchina viola, di nomi ne erano stati fatti tanti. Una settimana fa – ha svelato poi – mi ha chiamato il presidente del Genoa Preziosi e mi ha detto se ero pronto a tornare in campo perché io ho parlato benissimo di te. Quando gli ho chiesto qual era il club mi ha risposto la Fiorentina e quindi ringrazio Preziosi”.

Il saluto di Iachini

Beppe Iachini ha deciso di salutare la Fiorentina col cuore ringraziando tutti, a partire dal patron Rocco Commisso, per avergli dato l’opportunità di allenare la Fiorentina, squadra che si dispiace di non guidare più ma verso la quale allo stesso tempo prova molto affetto. “Sono legato, con orgoglio e fierezza, sin dal mio primo giorno da calciatore e negli indimenticabili momenti in campo con la fascia da capitano. Mi auguro che la Viola – ha aggiunto Iachini – torni presto in campo con il supporto dei suoi straordinari tifosi, che ci sono mancati infinitamente e che rappresentano il patrimonio più grande di questo straordinario Club, per sempre nel mio cuore. Desidero ringraziare infinitamente l’appassionato e gentile presidente Rocco Commisso e tutta la sua famiglia per la magnifica opportunità che mi è stata data di allenare la Fiorentina, una famiglia meravigliosa che per sempre rimarrà nel mio cuore, lo staff dirigenziale che mi è stato vicino in questi mesi a partire da Joe Barone e Daniele Prade, lo staff medico, il personale e tutte le straordinarie persone che con umiltà e passione lavorano all’interno di questo club e che ci hanno fatto sentire a casa ogni giorno”.

Cesare Prandelli è il nuovo allenatore della Fiorentina

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La notizia, che era nell’aria da giorni, è arrivata all’ora di cena. La Fiorentina ha deciso di esonerare Giuseppe Iachini ed ha chiamato in panchina Cesare Prandelli.

Il comunicato ufficiale della società viola

ACF Fiorentina comunica di avere sostituito Giuseppe Iachini allenatore della Prima Squadra con Cesare Prandelli.

Beppe Iachini nella passata stagione ha dovuto gestire una situazione particolarmente difficile e, in un contesto generale molto complicato, è riuscito a risollevare le sorti della squadra chiudendo il campionato al decimo posto.

Purtroppo, dopo un’attenta e scrupolosa analisi dell’inizio di questa nuova stagione e dei risultati fino a oggi ottenuti, la Società ritiene che la soluzione migliore sia quella di revocare l’incarico all’attuale allenatore.

Il Presidente Commisso e tutta la Dirigenza viola desiderano esprimere la propria gratitudine a Beppe Iachini e a tutto il suo staff per l’impegno e la professionalità dimostrati sin dal loro arrivo e gli augurano i migliori successi professionali per il prosieguo della carriera.

Il Club viola ha scelto come suo successore Cesare Prandelli. Prandelli, nato ad Orzinuovi il 19 agosto 1957, ha già indissolubilmente legato la sua carriera da allenatore ai colori viola, guidando la Fiorentina dal 2005 al 2010, periodo durante il quale ha ottenuto ben due qualificazioni alla Champions League ed ha raggiunto una semifinale di Coppa Uefa.

Prandelli ha successivamente allenato la Nazionale italiana con la quale ha raggiunto, nel 2012, la finale degli Europei.

Il nuovo tecnico viola dirigerà il suo primo allenamento al Centro Sportivo Davide Astori domani pomeriggio, martedì 10 novembre 2020.

Le parole del presidente Rocco Commisso

Dagli Stati Uniti è arrivato il commento del presidente. “Prima di tutto voglio ringraziare personalmente Beppe Iachini, allenatore capace e determinato, che, nel momento più difficile della scorsa stagione, ha trascinato e guidato la squadra, col suo lavoro, la sua dedizione e il suo carattere.

Purtroppo, gli attuali risultati impongono un cambio di guida tecnica, ma la mia stima e la gratitudine verso l’uomo e il professionista rimangono del tutto immutati.

Voglio inoltre dare il mio personale benvenuto a Mister Prandelli. Riteniamo – aggiunge Rocco Commisso – che le sue capacità, la sua storia professionale e la sua umanità, riconosciute e apprezzate da tutto il mondo del calcio, rendano Prandelli la persona più adatta a sedere sulla panchina viola.

Ho condiviso la scelta della Dirigenza di puntare su Cesare Prandelli, quale nuovo tecnico, considerandolo il candidato ideale per le sue esperienza e la sua massima motivazione di tornare a lavorare per i nostri colori.

Motivazione e decisione – conclude Commisso – che ci aspettiamo di ritrovare in tutti i giocatori e in tutto l’ambiente che lavora intorno alla squadra.

Mi auguro che il nuovo allenatore riuscirà a valorizzare e utilizzare al meglio la nostra rosa e, attraverso il gioco e ai futuri risultati che otterremo, a regalare nuove soddisfazioni alla città di Firenze e alla grande Famiglia Viola”.

Toscana zona arancione: da quando scatta il lockdown “leggero”

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Il “cambio del colore” è confermato. La regione Toscana diventerà zona arancione con un lockdown più leggero rispetto alla fascia rossa: ma da quando scattano le nuove restrizioni per l’emergenza Covid? Come previsto dall’ultimo Dpcm, il passaggio in una fascia di rischio più alta comporta infatti un inasprimento delle regole, dal blocco degli spostamenti tra comuni e regioni fino alle limitazioni per bar e ristoranti con la chiusura di questi esercizi.

Toscana zona arancione o rossa?

La prima conferma del declassamento della Toscana in zona arancione è arrivata dal presidente dell’Abruzzo Marco Marsilio, altra regione che cambierà fascia: al governatore il ministro della Salute Roberto Speranza ha anticipato che 5 regioni (Umbria, Basilicata, Liguria, Toscana e Abruzzo) cambieranno fascia con ulteriori limitazioni.

Finora i riflettori erano tutti puntati sulla cabina di regia del Ministero della Salute per l’analisi dei  dati inviati dalle regioni per il monitoraggio settimanale sul coronavirus: in genere il dossier esce il venerdì, ma stavolta la pubblicazione dei numeri della pandemia è slittata in avanti per l’incompletezza di alcuni report regionali.

Per decidere la retrocessione delle regioni in zona arancione o addirittura in zona rossa con un mini-lockdown, gli esperti guardano 21 diversi parametri sull’emergenza Covid: non c’è solo l’indice di contagiosità Rt, che in Toscana si attesterebbe intorno all’1,4 (un valore non incoraggiante), ma anche il tasso di occupazione dei letti nelle terapie intensive (la Toscana è ottava a livello nazionale) per capire quale rischio di tenuta sta correndo il sistema sanitario regionale.

Da quando la Toscana in zona arancione?

Secondo le ultime indiscrezioni, riportate dal governatore dell’Abruzzo Marsilio, l’ordinanza che farà passare la Toscana dalla zona gialla a quella arancione sarà firmata dal Ministro della Salute nella serata di oggi (9 novembre 2020), per avere effetto da mercoledì 11 novembre. Fin da quando è entrato in vigore il nuovo Dpcm la Toscana era stata in bilico tra la zona gialla e la fascia arancione, mentre al momento sembra lontano uno scenario di tipo 4, quello più grave con il rischio del collasso degli ospedali (zona rossa).

Toscana in zona arancione, le restrizioni: cosa significa in pratica e cosa si può fare

Quando la Toscana diventerà regione arancione, alle attuali limitazioni della zona gialla si aggiungeranno nuove regole e restrizioni: da mercoledì 11 novembre quindi scatterà il blocco degli spostamenti fuori dal territorio regionale e verso la Toscana, oltre allo stop della circolazione delle persone tra comuni, se non per motivi di lavoro, salute, necessità o studio da giustificare con il modulo di autocertificazione.

Entrerà in vigore anche la chiusura totale di bar e ristoranti, attivi solo per l’asporto e dalle 5 alle 22 (la consegna a domicilio invece è senza limite di orario), mentre i negozi in Toscana resteranno aperti (quelli non essenziali sono invece chiusi nelle regioni considerate zona rossa). In fascia arancione non cambia nulla per le scuole: aperte quelle elementari e medie, chiuse le superiori con il riscorso alla didattica a distanza. Qui le Faq del governo sulle limitazioni nelle diverse zone Covid.

Maggio musicale, il teatro è chiuso e il concerto va in streaming (gratis)

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Il Teatro del Maggio musicale fiorentino è chiuso ma la programmazione non si ferma e propone un concerto in live streaming gratis. Il pubblico della rete, che potrà collegarsi sui canali social e sul sito del Maggio, ascolterà gratuitamente e dal vivo il concerto sinfonico corale Die Schöpfung (La Creazione) di Franz Joseph Haydn diretto dal maestro Zubin Mehta.

Un modo per far sì che gli appassionati di musica sinfonica possano godere dell’ascolto anche in questo periodo durante il quale i teatri sono chiusi a causa delle misure adottate dal Governo per prevenire il contagio da Coronavirus.

Teatro del Maggio musicale fiorentino, concerto in live streaming (gratis) come vederlo

Ad aprire il concerto, martedì 10 novembre alle 20, sarà il sindaco di Firenze, Dario Nardella, che darà il benvenuto al pubblico collegato. Il concerto fiorentino rientra nel progetto “Aperti  nonostante tutto” di Anfols – associazione nazionale fondazioni lirico sinfoniche – che propone un palinsesto di produzioni trasmesse in diretta streaming gratuitamente a tutti gli spettatori dei teatri italiani.

Per assistere al concerto è necessario collegarsi al sito, alla pagina Facebook o al canale Youtube del Teatro del Maggio oppure ai canali online e social dell’Agenzia Ansa e alla web tv di Anfols.

La Creazione di Haydn, il concerto

Die Schöpfung (La Creazione) di Franz Joseph Haydn, oratorio per soli, coro e orchestra, in programma il 10 novembre alle 20 al Teatro del Maggio vedrà il maestro Zubin Mehta dirigere i solisti Hanna-Elisabeth Müller, Veta Pilipenko, Maximilian Schmitt, Michael Volle e il Coro e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. La Creazione è il capolavoro di musica sacra – basato sui testi della Genesi e dei Salmi e dal Paradiso Perduto di John Milton – che Haydn compose fra il 1795 e il 1798, ispirato dai grandi oratori di Händel ascoltati a Londra. Per aiutare il pubblico a seguire il concerto, sul sito del Maggio scaricabile il testo del libretto e un saggio di Giovanni Carli Ballola.

“Sarà strano non avere il pubblico in sala e sentire il suo calore in teatro – ha commentato Zubin Mehta – ma sapere che anche da casa ognuno che ci ascolterà potrà unirsi a noi, per i musicisti è molto importante”.

Decreto ristori bis, i nuovi codici Ateco (pdf) ammessi al fondo perduto

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Ci sono ovviamente i bar e i ristoranti, ma entrano anche i tatuatori, i fiorai, i negozi di abbigliamento e i sexy shop. Queste ed altre sono le nuove categorie delle attività che avranno diritto agli indennizzi a fondo perduto del decreto ristori bis: ecco la lista pdf dei nuovi codici Ateco inclusi e di quelli già presenti ma di cui sono stati rivisti i coefficienti.

Decreto ristori bis, i nuovi contributi a fondo perduto

L’articolo 2 del decreto ristori bis introduce un “Contributo a fondo perduto da destinare agli operatori IVA dei settori economici interessati dalle nuove misure restrittive del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 novembre”. In pratica, tutte quelle attività che sono state colpite dall’ultimo Dpcm che ne ha stabilito la chiusura nelle zone rosse, arancioni o gialle.

Le attività che hanno diritto agli indennizzi a fono perduto sono identificate dai loro codici Ateco: il decreto ristori bis introduce una lista di nuovi codici Ateco (l’allegato 2) e una di codici Ateco già inclusi tra i destinatari degli aiuti nel precedente decreto ristori ma ora aggiornati (l’allegato 1).

Per richiedere il contributo a fondo perduto del decreto ristori bis, i titolari di imprese e partite Iva devono calcolare la differenza tra il fatturato di aprile 2020 e aprile 2019. Su quella cifra verrà poi calcolata una percentuale variabile in base al fatturato complessivo e, infine, applicato un coefficiente pari al 100%, al 150% o al 200%, a seconda del tipo di attività. Per approfondire: Come richiedere i contributi a fondo perduto del Decreto ristori.

Decreto ristori bis, i codici Ateco aggiornati all’allegato 1

%

493210 – Trasporto con taxi

100,00%

493220 – Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente

100,00%

493901 – Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o sub-urbano

200,00%

522190 – Altre attività connesse ai trasporti terrestri NCA

100,00%

551000 – Alberghi

150,00%

552010 – Villaggi turistici

150,00%

552020 – Ostelli della gioventù

150,00%

552030 – Rifugi di montagna

150,00%

552040 – Colonie marine e montane

150,00%

552051 – Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence

150,00%

552052 – Attività di alloggio connesse alle aziende agricole

150,00%

553000 – Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte

150,00%

559020 – Alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero

150,00%

561011-Ristorazione con somministrazione

200,00%

561012-Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole

200,00%

561030-Gelaterie e pasticcerie

150,00%

561041-Gelaterie e pasticcerie ambulanti

150,00%

561042-Ristorazione ambulante

200,00%

561050-Ristorazione su treni e navi

200,00%

562100-Catering per eventi, banqueting

200,00%

563000-Bar e altri esercizi simili senza cucina

150,00%

591300 – Attività di distribuzione cinematografica, di video e di programmi televisivi

200,00%

591400-Attività di proiezione cinematografica

200,00%

749094 – Agenzie ed agenti o procuratori per lo spettacolo e lo sport

200,00%

773994 – Noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi

200,00%

799011 – Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento

200,00%

799019 – Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca

200,00%

799020 – Attività delle guide e degli accompagnatori turistici

200,00%

823000-Organizzazione di convegni e fiere

200,00%

855209 – Altra formazione culturale

200,00%

900101 – Attività nel campo della recitazione

200,00%

900109 – Altre rappresentazioni artistiche

200,00%

900201 – Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli

200,00%

900209 – Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche

200,00%

900309 – Altre creazioni artistiche e letterarie

200,00%

900400-Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche

200,00%

920009 – Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse (comprende le sale bingo}

200,00%

931110-Gestione di stadi

200,00%

931120-Gestione di piscine

200,00%

931130-Gestione di impianti sportivi polivalenti

200,00%

931190-Gestione di altri impianti sportivi nca

200,00%

931200-Attività di club sportivi

200,00%

931300-Gestione di palestre

200,00%

931910-Enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi

200,00%

931999-Altre attività sportive nca

200,00%

932100-Parchi di divertimento e parchi tematici

200,00%

932910-Discoteche, sale da ballo night-club e simili

400,00%

932930-Sale giochi e biliardi

200,00%

932990-Altre attività di intrattenimento e di divertimento nca

200,00%

949920 – Attività di organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di hobby

200,00%

949990 – Attività di altre organizzazioni associative nca

200,00%

960410-Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali}

200,00%

960420-Stabilimenti termali

200,00%

960905 – Organizzazione di feste e cerimonie

200,00%

493909-Altre attività di trasporti terrestri di passeggeri nca

100,00%

503000-Trasporto di passeggeri per vie d’acqua interne (inclusi i trasporti lagunari)

100,00%

619020-Posto telefonico pubblico ed Internet Point

50,00%

742011-Attività di fotoreporter

100,00%

742019-Altre attività di riprese fotografiche

100,00%

855100-Corsi sportivi e ricreativi

200,00%

855201-Corsi di danza

100,00%

920002-Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone

100,00%

960110-Attività delle lavanderie industriali

100,00%

477835-Commercio al dettaglio di bomboniere

100,00%

522130-Gestione di stazioni per autobus

100,00%

931992-Attività delle guide alpine

200,00%

743000-Traduzione e interpretariato

100,00%

561020-Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto

50,00%

910100-Attività di biblioteche ed archivi

200,00%

910200-Attività di musei

200,00%

910300-Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili

200,00%

910400-Attività degli orti botanici, dei giardini zoologici e delle riserve naturali

200,00%

205102-Fabbricazione di articoli esplosivi

100,00%

 

Decreto ristori bis, i nuovi codici Ateco dell’allegato 2

(tabella dei codici ATECO a cui è destinato il nuovo contributo a fondo perduto) Codice ATECO

Descrizione

%

47.19.10

Grandi magazzini

200%

47.19.90

Empori ed altri negozi non specializzati di vari prodotti non alimentari

200%

47.51.10

Commercio al dettaglio di tessuti per l’abbigliamento, l’arredamento e di biancheria per la casa

200%

47.51.20

Commercio al dettaglio di filati per maglieria e merceria

200%

47.53.11

Commercio al dettaglio di tende e tendine

200%

47.53.12

Commercio al dettaglio di tappeti

200%

47.53.20

Commercio al dettaglio di carta da parati e rivestimenti per pavimenti (moquette e linoleum)

200%

47.54.00

Commercio al dettaglio di elettrodomestici in esercizi specializzati

200%

47.64.20

Commercio al dettaglio di natanti e accessori

200%

47.78.34

Commercio al dettaglio di articoli da regalo e per fumatori

200%

47.59.10

Commercio al dettaglio di mobili per la casa

200%

47.59.20

Commercio al dettaglio di utensili per la casa, di cristallerie e vasellame

200%

47.59.40

Commercio al dettaglio di macchine per cucire e per maglieria per uso domestico

200%

47.59.60

Commercio al dettaglio di strumenti musicali e spartiti

200%

47.59.91

Commercio al dettaglio di articoli in legno, sughero, vimini e articoli in plastica per uso domestico

200%

47.59.99

Commercio al dettaglio di altri articoli per uso domestico nca

200%

47.63.00

Commercio al dettaglio di registrazioni musicali e video in esercizi specializzati

200%

47.71.10

Commercio al dettaglio di confezioni per adulti

200%

47.71.40

Commercio al dettaglio di pellicce e di abbigliamento in pelle

200%

47.71.50

Commercio al dettaglio di cappelli, ombrelli, guanti e cravatte

200%

47.72.20

Commercio al dettaglio di articoli di pelletteria e da viaggio

200%

47.77.00

Commercio al dettaglio di orologi, articoli di gioielleria e argenteria

200%

47.78.10

Commercio al dettaglio di mobili per ufficio

200%

47.78.31

Commercio al dettaglio di oggetti d’arte (incluse le gallerie d’arte)

200%

47.78.32

Commercio al dettaglio di oggetti d’artigianato

200%

47.78.33

Commercio al dettaglio di arredi sacri ed articoli religiosi

200%

47.78.35

Commercio al dettaglio di bomboniere

200%

47.78.36

Commercio al dettaglio di chincaglieria e bigiotteria (inclusi gli oggetti ricordo e gli articoli di promozione pubblicitaria)

200%

47.78.37

Commercio al dettaglio di articoli per le belle arti

200%

47.78.50

Commercio al dettaglio di armi e munizioni, articoli militari

200%

47.78.91

Commercio al dettaglio di filatelia, numismatica e articoli da collezionismo

200%

47.78.92

Commercio al dettaglio di spaghi, cordami, tele e sacchi di juta e prodotti per l’imballaggio (esclusi quelli in carta e cartone)

200%

47.78.94

Commercio al dettaglio di articoli per adulti (sexy shop)

200%

47.78.99

Commercio al dettaglio di altri prodotti non alimentari nca

200%

47.79.10

Commercio al dettaglio di libri di seconda mano

200%

47.79.20

Commercio al dettaglio di mobili usati e oggetti di antiquariato

200%

47.79.30

Commercio al dettaglio di indumenti e altri oggetti usati

200%

47.79.40

Case d’asta al dettaglio (escluse aste via internet)

200%

47.81.01

Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ortofrutticoli

200%

47.81.02

Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ittici

200%

47.81.03

Commercio al dettaglio ambulante di carne

200%

47.81.09

Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti alimentari e bevande nca

200%

47.82.01

Commercio al dettaglio ambulante di tessuti, articoli tessili per la casa, articoli di abbigliamento

200%

47.82.02

Commercio al dettaglio ambulante di calzature e pelletterie

200%

47.89.01

Commercio al dettaglio ambulante di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti

200%

47.89.02

Commercio al dettaglio ambulante di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura; attrezzature per il giardinaggio

200%

47.89.03

Commercio al dettaglio ambulante di profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti per qualsiasi uso

200%

47.89.04

Commercio al dettaglio ambulante di chincaglieria e bigiotteria

200%

47.89.05

Commercio al dettaglio ambulante di arredamenti per giardino; mobili; tappeti e stuoie; articoli casalinghi; elettrodomestici; materiale elettrico

200%

47.89.09

Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti nca

200%

47.99.10

Commercio al dettaglio di prodotti vari, mediante l’intervento di un dimostratore o di un incaricato alla vendita (porta a porta)

200%

96.02.02

Servizi degli istituti di bellezza

200%

96.02.03

Servizi di manicure e pedicure

200%

96.09.02

Attività di tatuaggio e piercing

200%

96.09.03

Agenzie matrimoniali e d’incontro

200%

96.09.04

Servizi di cura degli animali da compagnia (esclusi i servizi veterinari)

200%

96.09.09

Altre attività di servizi per la persona nca

200%

 

Decreto ristori bis, i nuovi codici Ateco e quelli aggiornati: lista pdf

Festival dei popoli, l’edizione 2020 si fa online

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Nonostante la chiusura delle sale sancita dall’ultimo decreto, gli appuntamenti annuali con il grande cinema internazionale continuano a scandire l’offerta culturale fiorentina. Il Festival dei Popoli, la rassegna internazionale del film documentario, torna infatti nell’incerto autunno fiorentino, dal 15 al 22 novembre, con una proposta interamente virtuale. Non avendo più una casa propria, come spiega l’organizzatrice Claudia Maci, il Festival si trasferisce a casa di ognuno grazie alla sala virtuale Più Compagnia del Cinema Teatro La Compagnia.

60 film, 2 concorsi, 3 sezioni tematiche di approfondimento, 4 premi e 1 sezione interamente dedicata ai giovani: sono questi i numeri della rassegna che propone ogni anno uno sguardo approfondito, come solo il cinema sa fare, su un mondo in continuo cambiamento. Un percorso immaginato da Vittorio Iervese, presidente della manifestazione, Alessandro Stellino, direttore artistico, e Claudia Maci, organizzatrice, all’interno del quale ognuno potrà scegliere come orientare il proprio viaggio per conoscere i grandi temi della contemporaneità internazionale.

L’inaugurazione con Patti Smith e il mitico concerto al Franchi

Il Festival si aprirà il 15 novembre con l’anteprima mondiale del film Patti in Florence di Edoardo Zucchetti incentrato sul particolare rapporto tra l’artista americana e la città di Firenze, nato in occasione del concerto allo Stadio Franchi del 1979. Il giovane regista ha avuto la possibilità di seguire la cantante per una decina di giorni nella sua avventura fiorentina e rivela oggi, a distanza di anni e con immagini rarissime, quell’incredibile viaggio tra improvvisazioni e rappresentazioni per strada, nei musei e nei teatri della città.

Il programma del Festival dei popoli 2020

I documentari in programma sono divisi tra il concorso internazionale, con 18 titoli tra cortometraggi, mediometraggi e lungometraggi e il concorso italiano con 7 inediti film sull’Italia di oggi. A questi due si aggiungono i cicli Let the music play, film documentari dedicati al mondo alla musica e della radio con il racconto dei personaggi e dei pionieri del XX secolo, e Habitat sui temi del cambiamento climatico, dell’ambiente e delle trasformazioni in ambito geopolitico.

Da segnalare in queste due sezioni il film Bring down the walls, il 21 novembre, realizzato dal cantante dei Genesis Phil Collins che cerca di decostruire l’immagine della musica house come musica dello sballo e del divertimento, mentre cerca di mettere in luce le origini radicate nella musica black e la carica politica da sempre associata al movimento. Ma anche Icemeltland Park, il 22 novembre, di Liliana Colombo: un terribile viaggio in un parco divertimenti in Alaska e nella Terra del Fuoco la cui attrazione principale è il cambiamento climatico e gli effetti devastanti che ha avuto sugli ecosistemi locali.

Torna anche in quest’edizione, la sezione per e degli adolescenti, Popoli for Kids and Teens, che coinvolgerà una giuria di ragazzi per eleggere il miglior film tra una selezione di lungometraggi dedicati ai temi della scuola, dell’insegnamento, della migrazione e dei minori non accompagnati ma anche della definizione dell’identità in un mondo sempre più frammentato e frammentario.

Ultime ma non per importanza la sezione Doc Explorer, una selezione di lungometraggi sperimentali spinti verso l’ibridazione dei linguaggi e delle rappresentazioni, e Diamonds Are Forever dedicata alla valorizzazione del vastissimo Archivio del Festival dei Popoli.

Il programma completo del Festival dei popoli 2020.

Covid in Toscana: oggi 2.224 contagi. Dati e punto della situazione

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Qual è la situazione del Covid in Toscana oggi, lunedì 9 novembre 2020, e quanti sono i nuovi contagi provincia per provincia? Secondo l’aggiornamento del bollettino emesso dalla Regione Toscana, i nuovi casi positivi al coronavirus oggi sono 2.224, in leggero calo rispetto a quanto registrato nei giorni scorsi (ieri i contagiati in più erano stati 2.479), ma con meno tamponi effettuati.

L’andamento della curva epidemiologica è sempre in salita: proprio quando la Toscana è in bilico tra la zona gialla e quella arancione, aumentano i ricoveri in ospedale e in terapia intensiva, mentre si registrano 33 morti in più. Ecco in sintesi i dati e le notizie che arrivano dall’aggiornamento del bollettino della Regione.

Quanti nuovi contagi di Covid in Toscana: le notizie di oggi 9 novembre 2020

  • Nuovi contagi di Covid oggi in Toscana: 2.224, (+3,6%)
  • Casi attualmente positivi al coronavirus: 44.480 (+2,4%)
  • Ricoveri in ospedale: 1.776 (+76 persone)
  • Ricoverati per Covid nei posti di terapia intensiva della Toscana: 234 (+8 persone)
  • Tamponi eseguiti: 1.227.725 (+13.690 test fatti nell’ultima giornata)
  • rapporto numero di tamponi/casi postivi (esclusi quelli i test di controllo): 31,5%

La situazione e l’andamento del coronavirus in Toscana: i dati

  • Casi totali dall’inizio della pandemia: 65.190
  • Morti per Covid-19 in Toscana: 1.594 (+33 decessi solo oggi con un’età media di 82,4 anni)
  • Guariti totali: 19.116 (+1.178 persone)
  • incidenza in Toscana: 1.748 casi ogni 100.000 abitanti
    (ottava regione in Italia)
  • tasso grezzo di mortalità per coronavirus: 42,7 deceduti ogni 100.000 abitanti
    (11esima regione)

Covid in Toscana, i contagi per provincia: il bollettino della Regione

Ecco la “mappa” dei contagi da Covid-19 in Toscana, con i casi complessivi, provincia per provincia, e il relativo incremento di positivi registrato nel bollettino di oggi (9 novembre).

  • Firenze 19.304 (701 in più rispetto a ieri)
  • Prato 5.655 (188 in più)
  • Pistoia 5.339  (191 in più)
  • Massa Carrara 3.581 (114 in più)
  • Lucca 6.157 (156 in più)
  • Pisa 8.682 (268 in più)
  • Livorno 4.690 (169 in più)
  • Arezzo 6.390 (245 in più)
  • Siena 2.794 (84 in più)
  • Grosseto 2.043 (128 in più)
  • Casi positivi al Covid notificati in Toscana ma residenti fuori regione: 555

Nota: i dati dei positivi al Covid-19 sono comunicati in base alla provincia di domicilio

Aggiornamenti sui contagi di coronavirus in Toscana sono disponibili sul sito dell’Agenzia regionale di Sanità (che verrà aggiornato alle 18.00 con i dati di oggi).

Qui i dati su quanti contagiati ci sono oggi in Italia.