lunedì, 18 Agosto 2025
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Seconde case in Toscana, ordinanza di Giani: quando si può andare

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Le disposizioni nazionali del Dpcm 3 novembre lo vietano, ma in Toscana si può. Un’ordinanza del presidente della Regione Eugenio Giani allarga infatti le maglie dei casi in cui si può andare nelle seconde case in Toscana, nonostante al momento si trovi in zona arancione.

Ordinanza della Regione Toscana: quando si può andare nelle seconde case

La legge nazionale stabilisce infatti che si può andare nelle seconde case in zona arancione solo senza uscire fuori dal proprio comune di residenza. E sempre tra le ore 5 e le 22, nel rispetto del coprifuoco. Se la casa si trova in un comune diverso, andarci è consentito per “porre rimedio a situazioni sopravvenute e imprevedibili”: un guasto, un crollo, l’effrazione dei ladri. Situazioni di emergenza, come hanno chiarito anche le Faq del governo.

L’ordinanza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani allarga le possibilità e i casi in cui si può andare nelle seconde case. “È consentito raggiungere seconde case, per lo svolgimento delle attività di manutenzione e riparazione necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione del bene“, si legge nel testo.

Caccia e raccolta olive in zona arancione: ordinanza della Regione Toscana

Seconde case, in Toscana si può

In Toscana non è quindi necessario che ci sia una vera e propria emergenza per poter andare nelle seconde case. Basta che lo si debba fare per le normali attività di manutenzione. Con dei limiti ben precisi: “lo spostamento potrà essere esclusivamente individuale con obbligo di rientro in giornata presso l’abitazione abituale”.

In sintesi: andare nelle seconde case in Toscana si può, ma lo si deve fare da soli, per le sole attività di manutenzione e con l’obbligo di rientrare nella prima casa entro la giornata.

Caccia e raccolta olive in zona arancione: ordinanza della Regione Toscana

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I casi specifici in cui si può andare a caccia fuori comune, in zona arancione, e anche quando è consentito “sconfinare” se si è impegnati nella raccolta delle olive: fa chiarezza solo in parte la nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Vengono definite nuove regole per raccolta e frangitura delle olive, pesca, raccolta dei funghi. Giani ha però aggiunto di non esser potuto intervenire sulla caccia, almeno per il momento.

A livello nazionale rimangono infatti da chiarire alcuni dettagli pratici delle limitazioni previste dal Dpcm di novembre per le regioni finite nella fascia di rischio intermedio, quella comunemente chiamata “area arancione”. Se su alcuni punti si conosce già l’interpretazione ufficiale delle norme, per esempio su quando è possibile uscire dal comune dove si vive per fare la spesa al supermercato, su altri rimangono i dubbi. E in una regione come la Toscana, dove l’autunno è anche il momento di caccia (in primis del cinghiale) e di raccolta delle olive, c’era molta attesa per capire cosa si può fare e cosa no in base alle regole per la zona arancione.

Zona arancione, quando si può andare a cacciare fuori dal comune di residenza

Dopo il declassamento per il rischio Covid, Federcaccia e la Confederazione dei cacciatori hanno chiesto un chiarimento alla Regione sulla questione.

L’intenzione dichiarata del presidente della Regione Eugenio Giani era quella di consentire gli spostamenti liberi nella zona arancione toscana per i cacciatori che hanno il loro ambito territoriale di caccia fuori dal comune di residenza o domicilio, in ogni caso compilando l’autocertificazione. Ciò però non è stato possibile. Dopo essersi consultato con gli uffici tecnici e legali della Regione, Giani ha detto – durante la diretta Facebook con la quale ha presentato l’ordinanza – che una sua decisione in merito avrebbe potuto creare un conflitto di competenze.

Una disposizione simile sarebbe potuta passare come un’ordinanza di revoca (e non di interpretazione) della legge nazionale, con i rischi legali che ne potrebbero conseguire. In attesa di chiarire il quadro, Giani ha detto di aver preferito lasciare il punto in sospeso per evitare “di complicare ancora di più”. Pertanto al momento nella regione Toscana, zona arancione, resta vietato andare a caccia fuori dal proprio comune di residenza.

La regione è divisa in 15 diverse aree per l’attività venatoria, qui la mappa degli ATC.

La raccolta delle olive nella Toscana arancione

Oltre che per cacciare, in molti si chiedono se si può uscire dal comune di residenza per raccogliere le olive, all’interno di una regione considerata zona arancione. In questo caso l’ordinanza della Regione Toscana è chiara: sono consentiti gli spostamenti anche fuori dal comune di residenza per la raccolta delle olive se questa avviene su terreni propri o del proprio nucleo familiare, ed è permesso anche andare ai frantoi per la frangitura.

In particolare, l’ordinanza della Regione Toscana consente “gli spostamenti, anche al di fuori del comune di residenza, domicilio o abitazione, per effettuare la raccolta delle olive su terreni di proprietà o di cui si ha la disponibilità giuridica, direttamente o tramite appartenenti al medesimo nucleo familiare, da intendersi come conviventi, parenti o affini entro il secondo grado”. Oltre a questi sono permessi poi “gli spostamenti, anche al di fuori del comune di residenza, domicilio o abitazione, effettuati per andare e tornare dai frantoi al solo scopo di consegnare il raccolto e ritirare il prodotto finito”.

Toscana, quando si può andare a raccogliere funghi e tartufi  fuori dal proprio comune

La raccolta di funghi e tartufi fuori dal proprio comune nella Regione Toscana sarà consentita invece solo ai professionisti del settore. Per i tartufi, possono andare in un altro comune solo colore che:

  • sono in possesso del tesserino di raccoglitore ai sensi dell’articolo 11 della l.r. 50/1995
  • sono in regola con il pagamento della tassa regionale
  • sono titolari di partita Iva specifica o del versamento dell’F24 per sostituto di imposta entro i 7.000 euro.

Discorso simile per i funghi: possono andare a raccoglierli fuori dal comune di residenza solo gli imprenditori agricoli e i soci di cooperative agricolo-forestali che lo fanno a titolo professionale.

E tutti gli altri? In Toscana si può ancora andare a raccogliere i funghi e i tartufi a titolo amatoriale, ma solo all’interno del proprio comune.

Caccia, raccolta olive e le altre regole in zona arancione: quando l’ordinanza della Regione Toscana

Oltre a caccia e raccolta delle olive, l’ordinanza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani tocca anche la questione delle seconde case e degli spostamenti tra comuni. La firma è arrivata in serata e le nuove misure sono già in vigore. Giani ha presentato l’ordinanza in diretta su Facebook.

  • Caccia, pesca, raccolta delle olive e dei funghi: il testo completo in pdf dell’ordinanza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani

Notte dei ricercatori in Toscana, l’edizione 2020 è online

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Torna anche nel 2020 la Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici in Toscana, ma si svolge online. La manifestazione, nata nel 2005 per iniziativa della Commissione UE, quest’anno si è data appuntamento venerdì 27 e sabato 28 novembre e, al contrario degli anni passati, si svolgerà sulla rete per creare, seppure distanza, un dibattito tra cittadini e i ricercatori.

La kermesse, che viene organizzata in tutta Europa, in Toscana prende il titolo di Bright-Night. Al centro della manifestazione, promossa dall’Università a Firenze e dagli altri atenei della regione, il tema della sostenibilità sociale e ambientale in riferimento all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e al 20° anniversario della Carta Europea dei Diritti.

Notte dei Ricercatori 2020 a Firenze, il programma degli eventi online

Il clou della manifestazione si svolgerà venerdì 27 novembre, ma già nei giorni precedenti si potrà accedere a un paio di eventi virtuali. Martedì 24, appuntamento con “L’era dei rifiuti” a cura di Ateneo Sostenibile, il presidio green Unifi e giovedì 26 sarà la volta di “Mini talks per Maxi scienziati”, iniziativa per gli under 12, in collaborazione con Festival delle Scoperte e Biblioteca delle Oblate.

Venerdì 27 si entrerà nel vivo della Notte dei Ricercatori 2020 con “La ricerca per tutti”, cinque mini conferenze online tenute dai ricercatori fiorentini e dedicate ai temi “Un mondo migliore per tutti”, “Per una comunità sostenibile”, “Ricerca… in salute!”, “Futuri-amo” e “Sosteniamo il pianeta”. Sempre il 27 novembre, si parlerà di un argomento molto dibattuto in questi mesi,  didattica a distanza e didattica in presenza, nell’iniziativa a cura del Polo universitario penitenziario Toscano.

Sabato 28 novembre la manifestazione proseguirà con le premiazioni del concorso “La ricerca in tre minuti”, bandito dall’Ateneo fiorentino e dedicato a innovatività e impatto sociale dei progetti degli assegnisti e dottorandi Unifi con una giuria composta dagli studenti delle scuole medie superiori.

Gli eventi collaterali di Bright Night 2020, la Notte dei Ricercatori in Toscana

Durante la Notte dei Ricercatori 2020 Bright-Night sarà possibile anche guardare video su altri temi, che vanno dalla paleontologia all’antropologia, a cura del Sistema Museale di Ateneo, e assistere a esperimenti, dimostrazioni e laboratori ideati da Open Lab, la struttura per la diffusione della cultura scientifica Unifi. Online saranno disponibili anche podcast e giochi scientifici e, grazie alla piattaforma digitale del Cinema La Compagnia di Firenze, il 27 e il 28 sarà possibile vedere gratuitamente on demand i pluripremiati documentari sulla sostenibilità “Antropocene” e “Un mondo in pericolo”.

Come partecipare all’edizione online

BRIGHT-NIGHT è promossa dall’Università, in collaborazione con altri enti culturali e di ricerca, nel quadro dell’iniziativa congiunta della Regione Toscana – nell’ambito di Giovanisì, il progetto per l’autonomia dei giovani – e degli atenei toscani. Per partecipare e avere maggiori informazioni sulla Notte dei Ricercatori 2020 in Toscana – Bright Night si può visitare il sito di Unifi o quello della manifestazione.

Qualità & Servizi, la mensa toscana nella top ten di Foodinsider

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Il servizio di mensa scolastica di Qualità & Servizi è nella top ten dei migliori d’Italia secondo l’osservatorio Foodinsider. Qualità & Servizi, società pubblica che gestisce le mense delle scuole della Piana Fiorentina, sale al nono posto nella classifica nazionale (l’anno scorso era al quindicesimo) e vede così per la prima volta un’azienda toscana entrare nell’ambitissima top ten.

“Questo riconoscimento – ha detto Filippo Fossati, amministratore unico di Qualità & Servizi – è la conferma di un processo di rinnovamento e di riorganizzazione aziendale improntata alla massima efficienza e ricerca della qualità. Un processo che ha coinvolto le maestranze a cui dedichiamo questo riconoscimento. Lo sforzo messo in campo dall’azienda proprio nel momento di maggior crisi del settore è stata la migliore risposta possibile. Investimenti e nuove tecnologie per confermare la nostra volontà di offrire un servizio di ristorazione di eccellenza”.

Qualità & Servizi, ecco come è entrata nella top ten di FoodInsider

Circa cinquanta i menù scolastici presi in esame dall’osservatorio non istituzionale FoodInsider, che vede Qualità & Servizi piazzarsi al nono posto mentre Firenze è scivolata dal 12° al 18°. L’indagine, svolta in collaborazione con Slow Food, valuta l’equilibrio e l’impatto sull’ambiente e si sofferma sullo scenario post-lockdown ovvero su come la pandemia abbia inciso sulla qualità del cibo distribuito.

Da fornitori locali al bio fino a Pappa Express, tutti i plus di Qualità & Servizi

Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa e Calenzano, questi i comuni soci dell’azienda, che usufruiscono della mensa virtuosa, che utilizza prodotti di aziende locali con attenzione al biologico e alla stagionalità. Poco più di due mesi fa, all’indomani della riapertura delle scuole, Qualità e Servizi aveva presentato Pappa Express, uno speciale carrello fatto realizzare appositamente dai vertici della società per sporzionare alimenti caldi e appena preparati direttamente al tavolo dei bambini (all’occorrenza anche in classe) ed evitare le monoporzioni in tempo di Covid19 e di distanziamento obbligato, anche a tavola.

“Al posto dei lunch box che hanno invaso le mense italiane noi abbiamo risposto con il carrello che porta il servizio di ristorazione direttamente nelle classi – ha detto il direttore Antonio Ciappi -, pasti di qualità perfettamente conservati e serviti caldi sul posto. Ma la rivoluzione era già iniziata anni fa – conclude il direttore – con la scelta di privilegiare i fornitori di zona, i prodotti naturali, la stagionalità e la tradizione gastronomica”.

 

 

Confini del comune di Firenze: dove trovare la mappa ufficiale (interattiva)

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Nell’era della zona arancione, tutti a caccia della mappa ufficiale dei confini del comune di Firenze, per capire fin dove si può arrivare, senza disattendere le regole sul blocco degli spostamenti intercomunali. Perché in definitiva sono pochi i fiorentini che conoscono al millimetro i limiti amministrativi della città.

E la mappa si fa più “intricata” nelle zone di confine: ad esempio il comune di Firenze finisce prima o dopo il centro commerciale di Ponte a Greve? E la zona intorno all’ospedale di Torregalli: quale area è su Scandicci e quale invece su Firenze? Senza dimenticare i casi particolari, come quel pugno di strade poco dopo Trespiano, diviso su tre comuni diversi: Firenze, Fiesole e Sesto Fiorentino.

Zona arancione: blocco degli spostamenti fuori dal comune di Firenze

Come ormai noto, dall’11 novembre 2020 la Toscana è finita nella zona arancione, che prevede delle limitazioni agli spostamenti: è possibile uscire di casa (anche se è raccomandato ridurre al massimo i movimenti non necessari) ma non si possono varcare i confini del comune dove si vive (in questo caso Firenze), eccetto che per motivi di lavoro, salute, necessità o per andare a scuola. Insomma non è consentito lasciare il comune di residenza o di domicilio per la classica passeggiatina o per andare a trovare gli amici. E quando si va “oltre confine” il viaggio è da giustificare con il famoso modello di autocertificazione.

Le FAQ del governo prevedono pure delle situazioni specifiche in cui è permesso andare da un Comune a un altro vicino, ad esempio quando quello in cui si abita non è dotato di un supermercato o di un particolare servizio come l’ufficio postale. Ma non è il caso di Firenze, dove è presente veramente di tutto.

La mappa ufficiale dei confini del comune di Firenze

Se non ci si fida al 100% di Google Maps, ci sono i siti ufficiali degli enti locali pieni di cartografia, che spesso però è messa a disposizione in formati difficilmente consultabili da un normale utente. Palazzo Vecchio fa eccezione, perché sulla rete civica è presente una sezione dedicata agli open data, anche con una mappa ufficiale dei confini del comune di Firenze, che si può consultare in modo interattivo, zoomando fino alla singola strada. Ecco il link per consultare online la mappa dei confini di Firenze e delle aree dei quartieri.

Contagi in Toscana il 12 novembre: 1.932 nuovi casi di Covid

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Calano i nuovi contagi di Covid in Toscana, secondo i dati del bollettino del 12 novembre, continua a a rallentare anche il rapporto tra positivi al coronavirus e tamponi, ma resta alta l’allerta negli ospedali della regione con 35 ricoveri in più nell’ultima giornata e 37 nuovi morti.

Intanto la Toscana supera i 70.000 contagiati da inizio dell’epidemia: ad oggi i casi positivi al coronavirus sono 71.852, un numero che comprende anche i guariti e i decessi. Vediamo nel dettaglio la situazione.

Contagi Covid in Toscana: i dati del 12 novembre

  • Nuovi contagi in Toscana nelle rilevati nelle ultime 24 ore: 1.932 (ieri i casi positivi in più erano stati 2.507)
  • Persone attualmente affette dal coronavirus: 48.916 (+2,1%)
  • Ricoveri totali nei posti di letto Covid: 1.909 (+35 persone)
  • di questi 256 (+10 persone) sono in terapia intensiva
  • Tamponi effettuati: 1.275.580 (+15.786 test fatti nell’ultima giornata)
  • rapporto tra casi postivi e numero di tamponi (esclusi quelli i test di controllo per chi era già contagiato): 24,3% (ieri questo parametro era al 27,4%)

Coronavirus in Toscana, la situazione fino a oggi

  • Contagi totali di Covid in Toscana dall’inizio della pandemia al 12 novembre 2020: 71.852
  • Morti per Covid-19 in Toscana:  1.738 (+37 decessi solo oggi)
  • Guariti totali: 21.198 (+879 persone dichiarate guarite nelle ultime 24 ore)
  • incidenza del coronavirus: 1.927 casi ogni 100.000 abitanti (settima regione in Italia)
  • tasso grezzo di mortalità per coronavirus in toscana: 46,6 deceduti ogni 100.000 abitanti (undicesima regione in Italia)

Covid in Toscana 12 novembre, i contagi per provincia

Ecco la “mappa” dei contagi da Covid-19 in Toscana, con i casi complessivi di Covid-19, provincia per provincia, e il relativo incremento di positivi registrato nel bollettino di oggi (12 novembre). I dati sono in base alla residenza dei pazienti.

  • 20.986 Firenze (498 in più rispetto a ieri)
  • 6.224 a Prato (194 in più)
  • 5.919 a Pistoia (184 in più)
  • 3.837 a Massa (116 in più)
  • 6.739 a Lucca (154 in più)
  • 10.084 a Pisa (331 in più)
  • 5.177 a Livorno (127 in più)
  • 6.977 ad Arezzo (145 in più)
  • 3.061 a Siena (103 in più)
  • 2.293 a Grosseto (80 in più).

555 i casi positivi notificati in Toscana, si riferiscono a persone residenti in altre regioni. Approfondimenti e grafici sul sito dell’Agenzia regionale di Sanità. L’aggiornamento dei dati sui contagiati di coronavirus in Italia è atteso nel tardo pomeriggio di oggi.

Chiavetta per tutti i cassonetti e porta a porta: il piano di Alia per Firenze

Parole d’ordine: tracciare ogni sacchetto e riciclare il più possibile. Così chi differenzierà di più pagherà di meno e allo stesso tempo gli scarti saranno divisi in modo migliore per recuperarne una porzione maggiore. Parte da questi assunti il pianoFirenze Città Circolare” lanciato dal Comune di Firenze e da Alia, società di servizi ambientali della Toscana centrale: tra le novità pratiche, da qui al 2023, l’arrivo della chiavetta magnetica per aprire tutti i cassonetti (non solo quello dell’indifferenziato) e della raccolta porta a porta de rifiuti nelle zone collinari o con poche abitazioni.

L’obiettivo è incrementare, nel giro di cinque anni, la raccolta differenziata dall’attuale 53,7% al 70% e portare i rifiuti riciclati al 60%. “Riusciremo a farlo grazie al senso di responsabilità dei cittadini – spiega l’assessore all’ambiente Cecilia Del Re – una scelta che ci consentirà di arrivare in anticipo sugli obiettivi dati dall’Europa”. Ecco le novità in arrivo da qui al 2023.

Porta a porta: la “mappa” delle prime zone di Firenze

Addio ai cassonetti, arrivano i bidoncini da tenere in casa, dotati di codice personale. Nelle aree collinari e in quelle con basso numero di abitanti sarà attivato il porta a porta, cinque giorni a settimana: i diversi contenitori andranno lasciati sulla soglia dell’abitazione in base al calendario dei ritiri.

Unica eccezione il vetro, da buttare nelle campane collocate in strada. La rivoluzione è partita da Ponte a Ema e Castello. Continuerà in via Bolognese, via Faentina, Settignano e nelle altre zone, per interessare 25 mila utenze.

A Firenze i cassonetti intelligenti Alia, chiavetta non solo per l’indifferenziato

Tutti i coperchi, non solo quelli dell’indifferenziato, si apriranno solo con la chiavetta magnetica consegnata a ogni utente da Alia e i contenitori avranno sensori per rilevare il grado di riempimento, riducendo così i viaggi dei camion della nettezza. Sono gli 8 mila “Abin” intelligenti brevettati da Alia che saranno sistemati nelle zone densamente abitate del comune di Firenze, per un totale di 151 mila utenze: si parte a primavera in viale Milton, piazza della Libertà e sui viali. I colori: marrone per l’organico, giallo per carta e cartone, azzurro per gli imballaggi, verde per il vetro e grigio per l’indifferenziato.

30 nuovi cassonetti interrati nel centro storico di Firenze

Le isole interrate presenti nel centro storico di Firenze diventeranno smart, per aprirle servirà un pass magnetico. E il vetro andrà da sé, non con la plastica. Da qui al 2023 nell’area Unesco di Firenze saranno create altre 30 nuove postazioni sotto il livello stradale in modo da servire in tutto 44 mila utenze.

Per i turisti ci saranno chiavette temporanee e app, per le attività commerciali e gli alberghi del centro resta il porta a porta (anche notturno per le attività ricettive), mentre in periferia sarà esteso il ritiro a domicilio di carta e cartone dedicato ai negozi.

La chiavetta di Alia “A-pass” e l’app

La chiavetta elettronica di Alia “A-pass”, consegnata a ogni utente, servirà per aprire i cassonetti smart di Firenze e tracciare i comportamenti delle persone, ma anche per usufruire dei servizi, come ecofurgoni ed ecocentri, dove portare ingombranti o i rifiuti che non vanno nel cassonetto. Allo stesso tempo consentirà di stanare i furbetti della Tari: chi non paga la tassa non potrà richiedere la chiave. Prevista inoltre una app che farà da guida alla differenziata e permetterà di accedere ai punti di raccolta.

Il piano dei rifiuti di Firenze: sconti in bolletta e premi

L’obiettivo è monitorare in tempo reale la quantità dei rifiuti differenziati e il comportamento di ogni cittadino sulla raccolta, per individuare chi viola le regole e premiare i più ricicloni. Una volta a pieno regime, dal 2023, il piano prevedrà per i più virtuosi vantaggi fiscali, come sconti sulla tassa dei rifiuti, e premi green, ad esempio bici.

È possibile seguire l’evoluzione del progetto su www.firenzecittacircolare.it, dove controllare anche la mappa con le tempistiche dell’introduzione della nuova raccolta, via per via.

Firenze Città Circolare: nuove centrali del riciclo

Alia investirà 120 milioni di euro per creare in Toscana nuove filiere corte dedicate all’economia circolare, con una ricaduta sul territorio stimata in 40-50 milioni di euro tra posti di lavoro, indotto, produzione di materiali e risparmio energetico. Tra le nuove fabbriche del riciclo in progetto anche quella per il trattamento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, dai cellulari ai pc. Intanto sta già nascendo un impianto a Montespertoli per produrre biometano dagli scarti umidi.

Salta la fila alla Coop, l’ingresso si prenota via app e numero verde

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Alla Coop torna il “salta la fila“: si prenota l’ingresso al supermercato con la registrazione su una web app e, novità, chiamando un numero verde attivato da Unicoop Firenze, per telefono fisso e cellulare. Ad annunciare l’evoluzione del servizio per saltare la coda, lanciato durante il lockdown, è stata la stessa cooperativa di consumo che in Toscana, da Pisa a Siena, da Arezzo a Prato, ha oltre 100 supermercati. Ecco come funziona il servizio salta la fila nei Coop.fi.

Salta la fila alla Coop, come funziona: registrazione su un’app oppure basta una telefonata al numero verde

Il sistema è semplice. Basta accedere alla web app Salt@LaFila all’indirizzo coopfi.saltalafila.io e procedere alla registrazione con la propria email. A quel punto l’utente riceverà un link per attivare l’account e dovrà scegliere una password. Se si è già effettuata la registrazione non è necessario fare di nuovo la procedura, ma si potrà usare le stesse credenziali e anche recuperare la password se si fosse dimenticata.

Una volta fatto il log-in sulla web app, si può cominciare a prenotare il proprio ingresso alla Coop e saltare la fila: basta scegliere il punto vendita, il giorno e la fascia oraria preferita. Ogni fascia di mezz’ora ha un numero massimo di posti prenotabili, per garantire il rispetto delle distanze di sicurezza. Presentandosi all’ingresso del supermercato si dovrà mostrare la propria prenotazione, stampata o direttamente sul cellulare.

Prenota l’ingresso alla Coop e salta la coda, anche chiamando il numero verde

La novità rispetto al lockdown è che l’ingresso alla Coop si prenota anche via telefono chiamando il call center allestito da Unicoop Firenze che risponde al numero verde 800 050 760 in questo orario: dalle 9.00 alle 12.30 e 14.30 alle 17.30, da lunedì a venerdì.

Unicoop Firenze ha aumentato le misure di sicurezza anti-Covid nei punti vendita Coop.fi dopo gli ultimi Dpcm e l’ordinanza della Regione Toscana in materia di commercio al dettaglio: contingentamento degli ingressi con stretti controlli alle entrate, annunci audio che invitano al rispetto della distanza e a indossare la mascherina su naso e bocca, oltre alla misurazione della temperatura corporea all’ingresso. Secondo l’ordinanza regionale può fare la spesa solo una persona per famiglia.

Anziani e infermieri entrano prima al supermercato: chi ha diritto all’ingresso prioritario

Intanto, oltre al servizio salta fila, è stato riattivato l’ingresso prioritario ai supermercati Coop.fi, in caso di coda, per i soggetti più fragili e per chi svolge lavori essenziali in questo momento di emergenza sanitaria: hanno una corsia preferenziale le persone non autosufficienti, le donne incinta, gli operatori sanitari (infermieri, medici, OSS, ecc), forze dell’ordine, over 70, volontari delle associazioni impegnate in attività di sostegno ai cittadini (come Misericordia, Croce Rossa, Humanitas). Per loro non importa prenotare l’ingresso con l’app o il numero di telefono: è già predisposta una fila prioritaria.

prenota ingresso Unicoop Firenze sito
La schermata di ingresso del servizio “Prenota l’ingresso Coop,fi”

Salta la Fila, i negozi Coop dove si può usare la app per prenotare l’ingresso

Ecco l’elenco dei punti vendita Coop.fi nei quali è attivo il servizio “Prenota l’ingresso” per saltare la fila a Firenze, Prato, Pistoia, Pisa, Lucca, Siena e Arezzo. Aggiornamenti e informazioni sul sito di Unicoop Firenze:

  • Agliana – Via Enrico Berlinguer Agliana (PT)
  • Arezzo – Via Vittorio Veneto, 176 Arezzo (AR)
  • Centro Arezzo – Via Giovanni Amendola, 13/15 Arezzo (AR)
  • Bagno a Ripoli – Viale delle Arti,19 Bagno a Ripoli (FI)
  • Barberino del Mugello – Via Aldo Moro,6/8 Barberino di M.llo (FI)
  • Bientina – Via Achille Pacini,87/A Bientina (PI)
  • Buggiano – Via Pietro Linari Borgo a Buggiano (PT)
  • Borgo San Lorenzo – Piazza Martin Luther King,5/6 Borgo San Lorenzo (FI)
  • Campi Bisenzio – Via B.Buozzi,1 Campi Bisenzio (FI)
  • Centro Cascina – Via del Fosso Vecchio,457 Cascina (PI)
  • Castelfiorentino – Via Leonardo da Vinci,25 Castelfiorentino (FI)
  • Castelfranco – Via S.Quasimodo,29/31 Castelfranco di Sotto (PI)
  • Certaldo – Viale Giacomo Matteotti,197 Certaldo (FI)
  • Colle val d’Elsa – Via A.Diaz,31 Colle di val d’Elsa (SI)
  • Centro Empoli – Via Raffaello Sanzio,199 Empoli (FI)
  • Empoli Susini – Via Duilio Susini Empoli (FI)
  • Figline val d’ Arno – Via Ungheria,8 Figline e Incisa val d’Arno (FI)
  • Firenze Carlo del Prete – Via Carlo del Prete,106/H Firenze (FI)
  • Centro Ponte a Greve – Viuzzo delle Case Nuove,9 Firenze (FI)
  • Firenze Cimabue – Via Cimabue, 48 Firenze (FI)
  • Firenze Coverciano – Via Salvi Cristiani,13 Firenze (FI)
  • Firenze Gavinana – Via Erbosa, 66/B/C Firenze (FI)
  • Firenze Isolotto – Via Francesco Talenti,94/96 Firenze (FI)
  • Firenze Le Piagge – Via Lombardia ang.Via Lazio,15 Firenze (FI)
  • Firenze Novoli – Via Forlanini,1 Firenze (FI)
  • Firenze Piazza Leopoldo – Piazza Pietro Leopoldo,6/D/E/F Firenze (FI)
  • Fucecchio – Via di Fucecchiello,7 Fucecchio (FI)
  • Impruneta – Via dei Popoli, 1 Impruneta (FI)
  • Centro Lastra a Signa – Via Santa Maria a Castagnolo,5/7 Lastra a Signa (FI)
  • Lucca Est – Via di Tiglio,1275 Lucca (LU)
  • Lucca Puccini – Viale G.Puccini,1718/B Lucca (LU)
  • Centro Montecatini – Via Biscolla,48 Massa e Cozzile (PT)
    Monsummano Terme (PT)
  • Monsummano – Via Palestro,79 Monsummano Terme (PT)
  • Montelupo – Via Raffaello Caverni,54/60 Montelupo F.no (FI)
  • Montemurlo – Via Livorno,51 Montemurlo (PO)
  • Centro Montevarchi – Via dell’Oleandro,37 Montevarchi (AR)
  • Pisa Cisanello – Via Manara Valgimigli,1-3 Pisa (PI)
  • Pisa Porta a Mare – Via Ponte a Piglieri,4 Pisa (PI)
  • Pistoia – Viale Adua ang Via Macallè 2/A Pistoia (PT)
  • Centro Poggibonsi – Loc.Salceto ,137 Poggibonsi (SI)
  • Ponsacco – Via Rospicciano,28/B Ponsacco (PI)
  • Pontassieve – Piazza Alfredo e Carlo Del Vivo,1/3 Pontassieve (FI)
  • Centro Pontedera – Via Umberto Terracini,1/3 Pontedera (PI)
  • Centro Prato – Via delle Pleiadi,11/13 Prato (PO)
  • Prato Fabbricone – Via Ferninando Targetti 18-20 Prato (PO)
  • Prato Valentini – Via Valentini,1 Prato (PO)
  • Quarrata – Via Scopelliti,50 Quarrata (PT)
  • San Casciano – Viale Europa,20 San Casciano val di Pesa (FI)
  • San Giovanni – Via Napoli,21 San Giovanni Valdarno (AR)
  • San Miniato – Via Ferrante Aporti,29 San Miniato (PI)
  • Sansepolcro – Viale Osimo,514 Sansepolcro (AR)
  • Santa Croce – Piazza Pietro Nenni Santa Croce sull’Arno (PI)
  • Santa Maria a Monte – Via Placido Rizzotto, 10 Santa Maria a Monte (PI)
  • Centro Sesto – Via Petrosa, 22 Sesto F.no (FI)
  • Sesto Neto – Via Giacomo Leopardi,66 Sesto F.no (FI)
  • Siena Cittadini – Via Celso Cittadini,64 Siena (SI)
  • Siena Grondaie – Strada del Paradiso,1/3/5 Siena (SI)
  • Signa – Via dei Macelli,5 Signa (FI)
  • Tavarnelle – Via Giorgio La Pira,45 Tavernelle val di Pesa (FI)
  • Volterra – Piazzale delle Colombaie,1 Volterra (PI)

Palazzo Strozzi, le grandi mostre 2021 a Firenze

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Palazzo Strozzi, la fondazione nel cuore di Firenze, guarda al futuro e propone tre grandi mostre per l’anno 2021. Dopo l’annus horribilis 2020 – che pure ha segnato un piccolo record, con oltre 60mila visitatori per la mostra di Tomas Saraceno che si è conclusa all’inizio di novembre – Palazzo Strozzi si appresta a dare il benvenuto a tre nuove esposizioni spalmate tra la fine di quest’anno e il 2021: l’installazione site specific We Rise by Lifting Others di Marinella Senatore, la mostra “American Art 1961-2001. Da Andy Warhol a Kara Walker” dal 6 marzo al 25 luglio 2021 e infine “Shine. Jeff Koons” dal 23 settembre 2020 al 23 gennaio 2022.

Palazzo Strozzi, a dicembre 2020 la luminaria di Marinella Senatore

La prima ospite confermata è Marinella Senatore artista che quest’estate ha “prestato” le sue celebri luminarie, ispirate a quelle della tradizione popolare dell’Italia meridionale, alla sfilata di alta moda organizzata da Christian Dior nelle strade di Lecce.

A partire dal 3 dicembre 2020 (e fino al 7 febbraio 2021) un’installazione luminosa site specific dal titolo “We Rise by Lifting Others” sarà ospitata nel cortile di Palazzo Strozzi a Firenze. La buona notizia è che all’interno del cortile si potrà transitare anche qualora la chiusura dei musei imposta dal governo venisse prolungata perché i portoni di Palazzo Strozzi rimarranno sempre aperti.

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L’installazione di Marinella Senatore nel cortile di Palazzo Strozzi – Foto: Pagina Facebook Fondazione Palazzo Strozzi

All’installazione verrà affiancato un programma di workshop (che con buone possibilità si svolgeranno online) incentrati sull’idea di attivazione sociale e di costruzione di comunità attraverso la pratica performativa.

Andy Warhol e gli americani, la prima mostra del 2021 a Palazzo Strozzi

Dal 6 marzo al 25 luglio 2021 Palazzo Stozzi a Firenze ospiterà “American Art 1961-2001. Da Andy Warhol a Kara Walker” una grande mostra, a cura di Vincenzo de Bellis e Arturo Galansino, che per la prima volta racconta l’arte moderna negli Stati Uniti tra due momenti storici decisivi, l’inizio della Guerra del Vietnam e l’attacco dell’11 settembre.

Una selezione di oltre 80 opere di 55 artisti americani tra cui Robert Mapplethorpe, Kerry James Marshall, Bruce Nauman, Cindy Sherman, Robert Rauschenberg, Kara Walker e Andy Warhol prese in prestito dal Walker Art Center di Minneapolis, tra i più importanti musei di arte contemporanea del mondo.

Jeff Koons, a Palazzo Strozzi la mostra della superstar dell’arte

Infine dal 23 settembre 2021 (fino al 23 gennaio 2022) a Palazzo Strozzi arriva Shine l’attesissimo appuntamento dedicato alla superstar dell’arte Jeff Koons, la più grande mostra dedicata all’artista in Italia. A cura di Arturo Galansino e Joachim Pissarro, la mostra accoglie a Firenze alcune tra le opere più celebri di questo maestro contemporaneo. Dalla riproduzione dei celebri giocattoli gonfiabili alle varie citazioni del mondo della pubblicità e del consumismo, Koons e le sue opere sono entrate a far parte dell’immaginario collettivo.

Attraverso un’ampia selezione dei più celebri dipinti e sculture della sua carriera, la mostra indaga il concetto di shine tra splendore e bagliore, preziosità e banalità, essere e apparire: un gioco di ambiguità che caratterizza il lavoro di Koons nell’utilizzo di materiali e soggetti che mettono in discussione il nostro rapporto con la realtà quotidiana e il concetto stesso di opera d’arte.

Palazzo Strozzi, le mostre 2021 a Firenze: i biglietti e le info

“We Rise by Lifting Others”, l’istallazione di Marinella Senatore, sarà aperta al pubblico gratuitamente tutti i giorni dalle 9 alle 20. Per quanto riguarda “American Art 1961-2001. Da Andy Warhol a Kara Walker” e “Jeff Koons. Shine”, bisognerà aspettare le nuove disposizioni in merito alla riapertura del museo e consultare il sito di Palazzo Strozzi.

La Toscana a rischio zona rossa e Firenze pensa a chiudere le piazze

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La regione è appena entrata nella fascia arancione, ma già c’è chi mette in guardia: la Toscana è a rischio, può scivolare verso la zona rossa per i dati sempre più preoccupanti dei contagi di Covid-19. Ormai i bollettini giornalieri indicano che l’epidemia in Toscana viaggia a un ritmo di oltre 2.000 nuovi casi al giorno, ormai da due settimane a questa parte, mentre ricoveri per coronavirus aumentano costantemente e gli ospedali sono sempre più in affanno.

Va detto che gli effetti delle restrizioni non sono visibili nell’immediato, ma sul medio periodo: la situazione che stiamo vivendo adesso è figlia di quanto successo nelle scorse settimane. Il tempo di incubazione del virus è infatti di 14 giorni.

Toscana verso la zona rossa: Giani frena, il sindaco di Firenze teme il rischio “retrocessione”

Sulla questione zona rossa, il governatore della Regione Toscana Eugenio Giani va con i piedi di piombo: “sarebbe sbagliato che un politico sulla base di una sua sensazione dicesse ‘Andiamo in zona gialla o in zona rossa’, visto che siamo in zona arancione”, ha riferito ai giornalisti, commentando le parole del sindaco di Firenze Dario Nardella. Il primo cittadino, in una diretta Facebook, aveva infatti avanzato il timore di un ulteriore declassamento della Toscana, visto il peggioramento dell’emergenza Covid.

Saranno i tecnici che attraverso gli indicatori ci diranno quale è la collocazione adatta per gestire la nostra regione”, ha risposto Giani, lasciando però di fatto il capitolo retrocessione ancora aperto. Intanto a livello nazionale medici ed esperti invocano da giorni un nuovo lockdown totale, mentre sul territorio toscano i primi cittadini dell’Empolese Valdelsa hanno più volte chiesto di istituire la zona rossa.

Toscana in zona arancione o rossa, da cosa dipende e quando si decide

Secondo l’ultimo monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità, in Toscana l’indice di contagio Rt è salito a livelli di alto rischio (1,53) con 241 casi di Covid-19 ogni 100.000 abitanti. I numeri si riferiscono al periodo tra il 26 ottobre e il 1° novembre, mentre le nuove cifre sono in via di analisi da parte degli esperti dell’ISS, ma visto l’andamento giornaliero indicato dai bollettini della Regione, con contagi in salita e posti letto sempre più occupati, lo scenario non potrà che peggiorare.

Proprio in base ai 21 parametri del report settimanale, atteso per venerdì, il Ministro della Salute Roberto Speranza, sentiti i presidenti della Regioni interessate, potrà decidere di estendere la zona rossa.

Firenze minaccia la chiusura delle piazze nel weekend

Intanto a Firenze il sindaco Dario Nardella mette in guarda chi uscirà durante il weekend ad affollare vie e piazze del centro storico, come successo domenica scorsa. Durante l’ultimo Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto in Prefettura, è stato deciso di aumentare i controlli durante il prossimo fine settimana, il primo con in vigore le regole della zona arancione anche in Toscana.

“Se persisteranno assembramenti e comportamenti non adeguati all’emergenza in corso, sarò costretto a chiedere al Prefetto di chiudere alcune piazze del centro storico – ha annunciato Nardella -. Gli ospedali sono al limite, ciascuno deve fare la propria parte evitando al massimo gli spostamenti e ogni tipo di contatto superfluo”.