martedì, 6 Maggio 2025
Home Blog Pagina 105

Open day vaccini in Toscana, le modalità

Open day dei vaccini in Toscana, anche il 22 dicembre si può usufruire di questa possibilità. Nei centri vaccinali aperti si potrà fare il vaccino anti Covid, visto che il virus sta tornando rapidamente a circolare e bisogna cercare invece di contenerlo.

Open day vaccini in Toscana: le modalità

L’open day dei vaccini in Toscana è molto semplice. L’offerta gratuita della vaccinazione anti Covid-19 è rivolta a tutta la popolazione generale di età superiore a 18 anni, oltre che alle categorie per le quali la vaccinazione è raccomandata o consigliata dalla circolare del Ministero della Salute del 27 settembre scorso. In occasione della vaccinazione anti Covid verrà offerta anche la vaccinazione antinfluenzale alle fasce di popolazione per le quali è raccomandata dalle indicazioni ministeriali (anziani e fragili). Restano pienamente operative le altre modalità di somministrazione, ovvero quelle prenotate sul portale regionale e quelle presso il proprio medico di famiglia.

I luoghi

Sull’open day dei vaccini in Toscana esiste un elenco tutti i centri e i punti di vaccinazione. L’elenco si può trovare sul sito della Regione. “La Toscana è la Regione con il più alto tasso di somministrazione in rapporto alla popolazione e la seconda in numeri assoluti, ma vogliamo assicurare una copertura ancora più alta, perché vaccinarsi resta fondamentale per sé e per gli altri”, ha sottolineato il presidente Eugenio Giani, che ricorda come nella campagna vaccinale in corso sono oltre 225mila le dosi di richiamo somministrate.

Non dobbiamo abbassare la guardia, soprattutto tra le categorie più fragili e in questo periodo di feste in cui si moltiplicheranno le occasioni di contatto e di incontro”, ha affermato l’assessore alla salute della Regione Toscana Simone Bezzini. Tutti uniti e massima collaborazione. Il Covid è ancora molto presente nella vita quotidiana e bisogna adottare tutte le precauzioni necessarie per far sì che non ci siano problemi di salute pubblica.

Quanto sarà l’aumento dell’addizionale regionale Irpef 2024 in Toscana

0

Via libera all’aumento dell’addizionale regionale Irpef in Toscana per il 2024. Il Consiglio regionale ha dato l’ok alla legge di stabilità, anche se Italia Viva è uscita dell’aula al momento della votazione dell’incremento delle tasse. La maggioranza resta quindi in piedi, ma rimane la posizione molto critica dei renziani. La misura, una tantum per il prossimo anno, servirà a finanziare la Sanità pubblica. L’incremento dell’addizionale Irpef regionale riguarda i cittadini con redditi lordi annuali superiori a 28.000 euro.

L’aumento delle tasse in Toscana

Per far quadrare i conti del servizio sanitario regionale mancano all’appello infatti oltre 400 milioni di euro, che dovevano entrare nelle casse della Regione per il meccanismo del “payback” previsto a livello nazionale, bloccato per un ricorso alla Corte Costituzionale. Il governatore Eugenio Giani contava su un intervento del governo, per ripianare almeno la metà del debito, ma finora non sono arrivare risposte da Roma. E quindi la Regione recupererà in extremis 200 milioni di euro con un aumento delle tasse, ritoccando le aliquote dell’addizionale Irpef.

L’emendamento è stato approvato il 22 dicembre con 22 voti favorevoli del Pd, 13 contrari (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Movimento 5 Stelle), mentre i consiglieri di Italia Viva, Stefano Scaramelli e Maurizio Sguanci, sono usciti dall’aula al momento della votazione.

Quanto sarà l’aumento dell’addizionale regionale Irpef in Toscana?

Saranno due gli scaglioni interessati dal calcolo maggiorato dell’aliquota dell’addizionale Irpef toscana per il 2024, a seguito del sì del Consiglio regionale:

  • Fino a 15.000 euro di reddito annuale lordo – Addizionale regionale Irpef ferma all’1,42%
  • Da 15.000 a 28.000 euro di reddito annuale lordo – Addizionale regionale Irpef ferma all’1,43%
  • Da 28.000 a 50.000 euro di reddito annuale lordo – Addizionale regionale Irpef 2024 aumentata al 3,32% (contro l’1,68% del 2023)
  • Oltre 50.000 euro di reddito annuale lordo – Addizionale regionale Irpef 2024 aumentata al 3,33% (contro l’1,73% del 2023)

Il governatore Giani ha diffuso alcune simulazioni, su quanto costerà ai cittadini questa misura. “L’Irpef in Toscana è stata finora particolarmente bassa. La linea è quella della progressività, salvaguardiamo lo scaglione da zero a 28mila euro, circa un milione e mezzo di contribuenti – ha spiegato ai giornalisti – chi ha un reddito di 35mila euro avrà 10 euro al mese di prelievo Irpef, non di più; chi è a 50mila euro avrà 330 euro come prelievo sul reddito annuo. Da 50mila in su si arriverà con un livello simbolo di 1.200 euro di prelievo annuo per chi ha un reddito di 100mila euro”.

Che cos’è il meccanismo del payback sanitario

Alla base dei problemi per il bilancio della sanità Toscana, c’è il meccanismo del payback, una norma introdotta nel 2015 dall’allora governo Renzi, ma che non è stata applicata per anni. Questa misura riguarda la fornitura di dispositivi medici ai servizi sanitari regionali (dalle siringhe ai camici, dai respiratori alle macchine per analisi) da parte di aziende private. In sostanza se le Regioni superano un tetto prefissato di investimenti in dispositivi medici, le aziende sono tenute a restituire alle Regioni parte delle spese in eccesso. Una logica che però non piace ai fornitori che, nonostante il cambiamento delle scadenze dei pagamenti deciso dal governo, hanno presentato numerosi ricorsi.

“Ritengo che non consentire il payback sia un’occasione sprecata – ha affermato Giani -. Il sistema sanitario toscano vale più di 8 miliardi di euro. Ho preferito questo provvedimento ai tagli forti sulla Sanità, all’abbassamento dei livelli di servizio, all’eliminazione di ospedali o distretti, per garantire il livello dei servizi”. Sulle barricate le opposizioni. Durante il dibattito sulla manovra di bilancio, i consiglieri regionali della Lega hanno srotolato in aula uno striscione con scritto “giù le mani dalle tasche dei toscani”. Fratelli d’Italia ha chiesto un piano di razionalizzazione delle spese sanitarie per evitare l’incremento dell’addizionale, mentre Forza Italia parla di un aumento record della tasse in Toscana. Il Movimento 5 stelle ha puntato il dito contro il meccanismo del payback, dando la responsabilità del buco nel bilancio della Sanità alla gestione Pd-Italia Viva.

La Fiorentina gioca in anticipo a Monza l’ultima d’andata

0

Lo scorso anno gli uomini di Vincenzo Italiano non hanno mai battuto i brianzoli, che adesso hanno 21 punti in classifica. La giornata potrebbe essere favorevole ai viola visti anche i tanti scontri diretti. La Fiorentina sogna la zona Champions ma le ultime trasferte hanno un po’ deluso i tifosi. Quella che inizia venerdì è l’ultima giornata del girone d’andata.

Le probabili formazioni

Difficile rivedere in tandem Nzola e Beltran. Bonaventura è ancora alle prese con un dolore fastidioso al piede. L’azzurro è out e non sarà in campo. Al suo posto dovrebbe giocare Barak. L’ipotesi è di poter recuperare almeno Nico Gonzalez, in alternativa giocherà Sottil. Possibili titolari Arthur e Duncan. In difesa potrebbe tornare Milenkovic con Ranieri che ha avuto un rendimento eccellente, sarà assente anche Martinez Quarta a causa di un attacco influenzale. A destra Ikoné è favorito, ma Kouamé è sempre un jolly. Mentre Beltran potrebbe trovare continuità dopo il gol del Franchi.

Nel Monza, Palladino potrebbe puntare su Ciurria. In difesa Marì non è al meglio e Izzo è in vantaggio su Carboni. Confermatissimo il duo Pessina-Gagliardini, così come Colpani sulla trequarti. Da capire chi agirà con lui, Daniy Mota è favorito, ma c’è anche l’opzione Kyriakopoulos. Il centravanti sarà Colombo.

Commisso, la Fiorentina e i sassolini sul Franchi

0

Il Natale si avvicina e il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha voluto fare gli auguri ai tifosi viola. Con una lettera, pubblicata sul sito ufficiale della Fiorentina, dove si è anche tolto qualche sassolino. In particolare sulla questione stadio. Commisso ha elogiato la struttura del Viola Park, il nuovo centro sportivo, dando anche qualche numero: oltre 40mila ingressi, più di 50 eventi, quasi 100 partite ufficiali, 250 pass per i media. E sulla ristrutturazione del Franchi Commisso ha detto che resta “l’amarezza al pensiero che, se ci fosse stata data la possibilità, oggi forse la Fiorentina avrebbe potuto avere anche un nuovo stadio“.

“Mi auguro – ha spiegato – che comunque il Comune di Firenze riesca a portare avanti il progetto di ristrutturazione del Franchi e mi auguro che, presto, la Fiorentina e i suoi tifosi possano avere delle rassicurazioni sul luogo in cui la squadra dovrà giocare i prossimi campionati”.

Commisso, la Fiorentina e il Franchi

Il presidente della Fiorentina Commisso sul Franchi è stato chiaro: “Una cosa è certa – ha detto -. Noi non vogliamo partecipare alla quotidiana vita politica che ogni giorno usa il Franchi come trofeo da esporre, in maniera positiva o negativa. Noi cerchiamo di avere le certezze che occorrono a ogni Società per potere programmare il proprio futuro, di ottenere risposte precise alle domande che poniamo ormai da anni e che ancora non abbiamo ricevuto. I tifosi devono sapere, la Fiorentina deve sapere e il tempo è ormai scaduto mentre passi definitivi e totali non ne sono ancora stati fatti”. Messaggio forte e chiaro. Il patron viola ha ricordato anche i risultati di questa stagione, iniziata “in maniera straordinaria”.

Il bilancio del 2023

Il presidente della Fiorentina Commisso ha fatto anche un bilancio del 2023. “Gli ottimi risultati ottenuti nella scorsa stagione, con le due finali raggiunte e una posizione in campionato valida per tornare in Europa devono essere un motivo d’orgoglio per tutti noi – ha affermato -. La delusione per non essere riusciti a portare a casa un trofeo è stata grande, non lo nego, ma ciò non cancella minimamente lo straordinario percorso che abbiamo fatto insieme a voi, non si arriva a giocare due finali per caso”. Ora però è tempo di guardare al futuro e la vittoria del Bologna in Coppa Italia apre scenari interessanti, visto che la Fiorentina – per andare avanti – non dovrà battere l’Inter ma proprio il Bologna.

Le luminarie da non perdere a Firenze tra selfie e installazioni

0

A Firenze, in occasione del Natale, ogni quartiere si trasforma in un suggestivo palcoscenico di luminarie scintillanti, alberi addobbati e spettacoli di luce, con qualche novità anche per il 2023. Oltre ai tradizionali abeti presenti in luoghi iconici del centro, il fascino natalizio si diffonde in strade e piazze, grazie al festival Green Line e alle iniziative di diverse realtà cittadine, dalle luci in via Tornabuoni, alle facciate del maxi store La Rinascente, fino al Mercato Centrale di San Lorenzo e ai centri commerciali naturali.

Il festival delle luci a Firenze

Giardino d’Inverno” è il tema che caratterizza l’edizione 2023 di Green Line e illumina con luci e installazioni artistiche non solo il centro di Firenze, ma anche altre zone della città. La scelta del titolo si pone l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sulla necessità di prendersi cura del nostro pianeta, concepito come un giardino accogliente e condiviso e promuove un rapporto più rispettoso nei confronti dell’ambiente. Questo messaggio si concretizza attraverso le suggestive installazioni luminose e videomapping, a cura del direttore del Museo Novecento, Sergio Risaliti.

Green Line, nato nel 2022 come evoluzione di F-Light, festival dedicato esclusivamente alla luce, si è arricchito nel corso degli anni con nuovi contenuti. Quest’anno, spicca l’opera Oltre, realizzata appositamente per l’occasione da Nico Vascellari e visibile all’interno della Sala d’Arme. L’installazione è parte integrante di “Melma”, il vasto progetto ideato da Vascellari per Firenze, inaugurato a giugno con una mostra al Forte Belvedere. Accanto a Oltre, sono tanti i punti luminosi da scoprire. Le luci che si accendono tutti i giorni dalle 17:30 alle 22 e resteranno visibili fino al 7 gennaio. Il festival è promosso dal Comune di Firenze con il sostegno del Ministero del Turismo, della Città Metropolitana di Firenze e di Iniziative Toscane.

Green line 2023: luci, luminarie e installazioni in tutti i quartieri di Firenze

Green line offre come installazione centrale il video-mapping sul Ponte Vecchio. Un’esperienza visiva e sonora curata da Stefano Fake & The Fake Factory. Il ponte, tra i più celebri al mondo, diventa tutte le sere la tela su cui dipingere la tematica di quest’anno con forme, volumi, colori e superfici luminose.

Nell’ambito delle sfide artistiche e tecnologiche, il festival comprende la proiezione di un video sulla facciata di Palazzo Vecchio attraverso il progetto HELLO!. A Palazzo Medici Riccardi, il Giardino Mediceo viene illuminato in modo suggestivo, dando vita alle statue, agli aranci e alla Limonaia. Green Line offre anche illuminazioni speciali e permanenti nelle torri, porte antiche e altri luoghi significativi della città, curate da Firenze Smart. Queste includono la facciata della Chiesa di San Marco e il monumento al centro della piazza, oltre al loggiato di San Paolo dei Convalescenti.

Green Line si estende anche ai quartieri periferici di Firenze, con speciali luminarie e novità per questo 2023 in:

  • Quartiere 2: piazza delle Cure e piazza Savonarola.
  • Quartiere 3: piazza Elia dalla Costa a Gavinana e piazza Acciaiuoli al Galluzzo.
  • Quartiere 4: piazza dell’Isolotto con la grande sfera luminosa di Natale e luci in piazza Pompeo Batoni.
  • Quartiere 5: piazza Dalmazia con una composizione di sfere e illuminazione nel parco di San Donato.

Un selfie da ricordare in via Tornabuoni

Tra le luminarie di Firenze, anche nel 2023, spiccano quelle di via Tornabuoni, ormai una tradizione. I nuovi allestimenti natalizi di quest’anno regalano uno spettacolo di luci accese, impreziosito da iconici pacchi regalo giganti che invitano a scattare foto ricordo. In totale, sono presenti 60 attraversamenti, illuminati da 55.200 punti luce lungo l’intera strada, con 36 pacchi regalo decorati da 550 punti luce. Il percorso, che si estende da Santa Trinita a piazza Antinori, si apre con due imponenti installazioni luminose a forma di pacchi regalo. Queste strutture sono aperte e accessibili, consentendo ai visitatori di entrare, scattare foto o registrare video immersi nell’atmosfera scintillante delle luci natalizie.

In piazza della Repubblica, la facciata de La Rinascente è adornata da una suggestiva cascata luminosa, aggiungendo un tocco di magia al cuore della città. Nel quartiere di San Lorenzo, il Mercato Centrale si illumina di festa, creando un’atmosfera gioiosa. Ma le luminarie non si fermano qui: Ponte Vecchio diventa una sorta di “galleria luminosa” con luci che si estendono poi lungo le vie che conducono da un lato verso piazza Pitti mentre dall’altro si dirige fino al pittoresco mercato del Porcellino. Un’esperienza luminosa che abbraccia il patrimonio storico della città e rende ogni angolo di Firenze radiante di festa.

Firenze Rocks 2024: Tool, primi artisti in concerto

0

I Tool saranno a Firenze Rocks 2024 sabato 15 giugno: gli organizzatori del festival hanno svelato i primi artisti  in programma, comunicando il via alla vendita dei biglietti. Intanto circolano voci sugli altri possibili ospiti, dai Pearl Jam agli AC/DC. Ma su questo fronte non ci sono ancora annunci ufficiali, come resta da confermare la durata della kermesse, se su due giorni, come l’anno scorso, o su tre date, come invece successo nelle edizioni d’oro.

Tool a Firenze Rocks 2024: i biglietti

Di certo c’è il primo headliner di Firenze rocks: i Tool, che torneranno sul palco della Visarno Arena a 5 anni dall’ultima esibizione fiorentina. Si tratta dell’unica tappa italiana del tour della band statunitense, impegnata dalla prossima primavera in Europa. La vendita dei biglietti per il concerto dei Tool partirà in anteprima mercoledì 20 dicembre, dalle ore 11, per gli utenti iscritti a My Live Nation e sull’app ufficiale di Firenze Rocks. Per gli altri invece i tagliandi per la giornata del 15 giugno saranno a disposizione dalle ore 11 di giovedì 21 dicembre sui siti ticketmaster.it, ticketone.it e vivaticket.it.

In attesa di altre anticipazioni su Firenze Rocks

A dire il vero, la notizia della presenza dei Tool all’edizione 2024 di Firenze Rocks era già circolata un mese fa, quando sul sito ufficiale del gruppo comparve (per breve tempo) la data Toscana, rimossa poco dopo. La notizia però rimbalzò in poco tempo sui siti specializzati, senza una conferma ufficiale. Intanto, dopo questo primo annuncio, resta alta l’attesa per gli altri artisti ospiti del festival, visto che l’anno scorso – a chiusura di un’edizione ridotta nei giorni – il presidente di Live Nation Italia Roberto De Luca aveva promesso per il 2024 un ritorno in grande stile. Impazza quindi il toto-nomi per gli altri headliner. Tra le ipotesi che circolano quelle che indicano un possibile ritorno alla Visarno Arena dei Foo Fighters e di Eddie Vedder forse con i Pearl Jam (che l’anno prossimo in estate saranno impegnati in qualche data europea), fino ad arrivare agli AC/DC che invece sarebbero una novità per Firenze.

Capodanno 2024 in piazza a Firenze: festa, concerto e spettacoli

0

La festa di Capodanno 2024 a Firenze sarà in piazza, non ci sarà un solo concerto ma tanti eventi diffusi (gratuiti) in diversi luoghi della città, dal centro storico all’Oltrarno, anche con ospiti illustri come Diodato. Il 31 dicembre le location del veglione all’aperto aumenteranno dalle 4 dello scorso anno alle 6 di questo veglione, animate da generi di musica diversi. L’appuntamento in piazza è dalle ore 22 all’una di notte.

“Il Capodanno organizzato in tante diverse location ha funzionato molto bene negli scorsi anni – ha detto il sindaco Dario Nardella -, evitando di concentrare troppe persone in un’unica piazza. Abbiamo quindi voluto riproporre questa formula di successo, che consente ai cittadini di suddividersi tra le varie piazze e di scegliere tra le diverse offerte musicali e di spettacolo”.

Festa di Capodanno a Firenze: in piazza della Signoria concerto di Diodato e spettacoli

Tanta musica in piazza della Signoria, cuore della festa. L’arengario davanti Palazzo Vecchio per la notte di San Silvestro diventerà un palco su cui si esibiranno tanti artisti, in collaborazione con Andrea Bocelli Foundation: Andrea Paris, comico-prestigiatore direttamente dal palco di Zelig; la cantante e cantautrice Cecille che si è più volte esibita al fianco di Andrea Bocelli, la sassofonista Eleonora Fiorentini, la pianista Xing Chang e i cantanti lirici Gianpiero Delle Grazie, Antonio Mandrillo e Martina Tragni, talenti provenienti dalle ABF Masterclass di Canto lirico e Musica da Camera per pianoforte e fiati. Ci sarà anche il concerto di Diodato, già vincitore del Festival di Sanremo che eseguirà una selezione di brani tratti dal suo repertorio. Questo appuntamento sarà a cura del Comune di Firenze e di MUS.E. Qui gli altri eventi per Capodanno 2024 in programma a Firenze.

Concerto gospel al Duomo

Note anche nella vicina piazza San Giovanni, grazie alla collaborazione con Musart. Nell’attesa di Capodanno qui si esibirà un trio di cori gospel: The Pilgrims, il Coro Academy Singers e i Maryland Gospel Singers. Il via alla musica dalle 22 per andare avanti fino all’una di notte, con il countdown affidato a Eva Edili, giornalista e speaker radiofonica.

Jazz in piazza Santissima Annunziata

Cambio di scenario (e di genere) in un altro suggestivo angolo di Firenze, piazza Santissima Annunziata, dove la festa in attesa del Capodanno 2024 sarà all’insegna delle sonorità jazz con due protagonisti del panorama toscano e nazionale. Nico Gori sarà presente con la sua celebre formazione “swing tentet” e proporrà la classica musica da ballo degli anni ‘30, mentre la formazione guidata da Gianluca Petrella spazierà dal jazz e all’elettronica. L’evento è organizzato Circolo Exwide.

Capodanno 2024 a Firenze: in piazza Santa Croce concerto e balli

Il conto alla rovescia per il 2024 in piazza Santa Croce sarà invece scandito da polka, mazurka, valzer e tango, grazie al “Il Grande ballo degli Orsi” dell’orchestra Toscana Classica,  insieme all’orchestra Ensemble Quattro Corde di Odessa (Ucraina), diretta dal Giuseppe Lanzetta. La serata sarà un omaggio al disegnatore Sergio Staino, recentemente scomparso, con il coinvolgimento di tre scuole di ballo (Songo Bongo, Tango Firenze e Dance Lab).

Feste di Capodanno nelle piazze dell’Oltrarno

Infine sono due gli appuntamenti in Oltrarno. Piazza del Carmine sarà animata a San Silvestro dalla “Notte dei desideri” di Anfiteatro 2010, tra musica e intrattenimento. Il 31 dicembre saranno raccolti tra i fiorentini e i turisti presenti in città i desideri e le speranze per il 2024 che saranno poi pubblicate sui canali social e lette in piazza durante l’evento. La conduzione sarà affidata a Radio Bruno.

Oltrarno Capodanno piazza del Carmine
Foto: Cge fotogiornalismo

Le strade dell’Oltrarno, come da tradizione, saranno poi percorse da tre marching band, grazie all’iniziativa organizzata da Music Pool. Fantomatik Orchestra, Sound Street Band e Bandão animeranno piazza Santo Spirito e le vie vicine. Per gli eventi di Capodanno in piazza il Comune di Firenze ha stanziato 400mila euro.

Saldi invernali 2024 a Firenze: quando iniziano (e quando finiscono)

0

Si avvicina l’inizio dei saldi invernali 2024 a Firenze: la data delle svendite di fine stagione è stata indicata dalla Regione Toscana, ricalcando il calendario deciso in altre zone d’Italia. E così anche quest’anno, gli sconti batteranno sul tempo la Befana e scatteranno alla vigilia dell’Epifania.

Quando iniziano i saldi invernali 2024 a Firenze (e in Toscana)

L’inizio ufficiale dei saldi invernali è stato fissato in Toscana il primo giorno feriale che precede l’Epifania, ossia venerdì 5 gennaio 2024. Anche nelle altre Regioni d’Italia la corsa alle promozioni partirà nella stessa data, ad eccezione di Basilica e Sicilia che anticiperanno gli sconti invernali al 2 gennaio, e la Valle d’Aosta, che invece “taglierà” i cartellini dal 3 gennaio.

La fine dei saldi in Toscana

Cappotti, guanti, pantaloni, scarpe: nonostante l’avvio delle promozioni dei capi invernali sia stato fissato il 5 gennaio, già dopo Natale nei negozi di Firenze potrebbero spuntare i primi “saldi in anticipo”. Come spesso succede, i grandi store e le principali boutique proporranno sconti e promozioni speciali ai clienti più fedeli. Ma quando finiranno i saldi invernali? La delibera della Regione Toscana ha fissato in 60 giorni la durata delle svendite di fine stagione, quindi (ufficialmente) ci sarà tempo fino allo “sbaracco” del 5 marzo 2024, sempre che rimanga merce a disposizione. E i saldi estivi 2024? Se non ci saranno novità rispetto a quanto successo negli anni passati, la partenza degli sconti sarà fissata il primo sabato di luglio (il 6).

I consigli per acquisti sicuri

Come ogni anno, le associazioni dei consumatori hanno diffuso vademecum con i consigli in vista dei saldi invernali 2024. Ecco i principali:

  1. Fare un giro di “ricognizione” prima dei saldi, per individuare i capi che si vogliono acquistare e monitorarne il costo, in modo da smascherare eventuali prezzi gonfiati in occasione delle promozioni
  2. Programmare i propri acquisti valutando cosa manca nell’armadio e stilando una lista, per evitare di farsi prendere la mano con acquisti superflui
  3. Controllare il cartellino su cui deve essere riportato il prezzo iniziale di vendita e la percentuale di sconto applicata
  4. Attenzione al cambio della merce venduta a saldo, perché il negoziante non è obbligato a farlo. Questa possibilità è a discrezione del singolo commerciante
  5. Se si compra online vale invece il diritto di recesso entro 14 giorni dall’acquisto o ricezione della merce, ma le spese di spedizione per il reso sono a carico del cliente, se non viene specificato il contrario

Nuovi direttori musei di Firenze, al posto di Schmidt arriva Verde

Nuovi direttori per i musei di Firenze. Il cambio che fa notizia è quello di Eike Schmidt che lascia la Galleria degli Uffizi per approdare il Museo Capodimonte a Napoli. Dove farà sempre il direttore. Al suo posto arriva Simone Verde.

Nuovi direttori musei Firenze: chi è Simone Verde

Sui nuovi direttore dei musei a Firenze il nuovo arrivato agli Uffizi è appunto Simone Verde. Il 48enne storico dell’arte e scrittore, dal 2017 alla guida del complesso della Pilotta di Parma, ha avuto la meglio in una terna che comprendeva anche Edith Gabrielli, già direttrice del Vittoriano e Palazzo Venezia, e Paola D’Agostino, direttrice uscente dei Musei del Bargello (che in futuro saranno uniti alla Galleria dell’Accademia). “Benvenuto a Verde, siamo pronti a collaborare per la promozione della cultura a Firenze e del mondo intero”, si è affrettato a dire il sindaco di Firenze Dario Nardella. Verde, laureato in filosofia teoretica a Roma, ha conseguito un master in filosofia antica a Parigi.

Cosa farà Schmidt e i commenti su Funaro

Sui nuovi direttori dei musei a Firenze la partita non riguarda più Schmidt, che appunto andrà a Napoli. Tuttavia il suo nome potrà tornare di moda a Firenze, tanto che Schmidt ha dichiarato che non è un addio, ma un arrivederci. Che significa? Che Schmidt potrebbe prendersi un periodo di aspettativa, magari da aprile in poi, per dedicarsi alla campagna elettorale, in caso di decisione di candidarsi per il centrodestra nella corsa a sindaco di Firenze. “Deciderò a gennaio”, ha sempre detto Schmidt. Manca poco alla deadline, per comporre una griglia che al momento vede Sara Funaro come candidata del Pd e Stefania Saccardi come candidata Italia Viva. Il fatto che Pd e Iv siano al momento staccati, può portare qualche apertura proprio per il centrodestra.

Intanto il sindaco Nardella ha parlato proprio di Funaro: “E’ una persona di grande competenza ed equilibrio – ha detto a Lady Radio -. Sono convinto che lei possa far fare un salto di qualità alla città. Funaro ha le sue idee e le porta avanti autonomamente. Ha lavorato bene e sono sicuro farà molto bene, è già riuscita a mettere insieme sette diverse forze alleate. È un passo molto importante”.

La Fiorentina vince sul filo di lana col Verona – LE FOTO

0

Al Franchi decisiva la rete di Beltran nella parte finale della partita. Djuric sbaglia un rigore, Terracciano para tutto e mantiene la sua porta inviolata. Viola che vincono con molte più difficoltà del previsto. Vincenzo Italiano inizia con una formazione a due punte: Nzola e Beltran. Un classico 4-4-2 con Ranieri e Quarta in difesa e Ikoné e Sottil esterni. Marco Baroni risponde dando fiducia a Djuric in attacco con Ngonge, Suslov e Lazovic dietro l’attaccante.

La partita

Inizio subito thriller per la Fiorentina. Terracciano atterra Folorunsho e costringe l’arbitro Maria Sole Ferrieri-Caputi a concedere il rigore al Verona dopo un intervento del Var. Sul dischetto va Djuric, che però si fa neutralizzare il tiro dal portiere viola. Al 7’ il Verona ci prova ancora con Ngonge che colpisce il palo esterno. A 17’ la Fiorentina trova il gol con Nzola sugli sviluppi di una punizione di Biraghi. L’attaccante controlla e calcia ma tocca con un braccio e Maria Sole Ferrieri Caputi annulla subito. Al 29’ Terracciano nega il gol a Djuric ma Lazovic era in fuorigioco. Ad inizio secondo tempo escono Lopez, Sottil e Nzola per Arthur, Kouamé e Barak. La Fiorentina fa fatica a segnare ed il Verona continua a tenere sotto pressione la retroguardia viola fino al 78’ quando Beltran sblocca il risultato sfruttando un batti e ribatti, calcia verso la porta e trova la deviazione di Hien che manda il pallone in rete. In realtà proprio in quell’azione c’era stato anche un mani di un difensore scaligero che avrebbe potuto far decidere a Ferrieri Caputi per un calcio di rigore per la Fiorentina ma l’azione è andata avanti fino al gol. Al fischio finale la squadra di Vincenzo Italiano sale a 27 punti, agganciando il Napoli.

L’allenatore

Soddisfatto, a fine gara, Vincenzo Italiano. “Abbiamo fatto fatica nel primo tempo, dove il nostro portiere ha fatto il bello e cattivo tempo. Nel secondo abbiamo preso le misure e anche se non siamo stati belli come al solito, abbiamo trovato questo gol. Forse meritavamo meno ma è anche capitato di raccogliere poco in partite nelle quali meritavamo di più. Succede, è il calcio. I ragazzi erano un po’ stanchi. Bene vincere, non subire gol e fare punti per la classifica. Perderla oggi non sarebbe stato un qualcosa di bello, specialmente per la classifica che oggi è spettacolare. Ero consapevole che avremmo affrontato delle difficoltà oggi. Il Verona, da quando ha cambiato sistema, è una squadra temibile e pericolosa, con queste palle lunghe per Djuric e gli altri che si buttano negli spazi. Non parliamo di bocciature per Lopez e Nzola (che è stato convocato nell’Angola per la Coppa d’Africa) è che in quel momento della gara avevamo bisogno di altro. Leggo che siamo Gonzalez e Bonaventura dipendenti, oggi dopo 10 eravamo in difficoltà ma qualcuno non portava pazienza ed erano partiti i mugugni. Oggi non c’erano solo due assenze, mancava anche Duncan, mentre Arthur e Kouamé sono forse al 3%. Bonaventura è uscito a Roma per una brutta botta al tallone, è dieci giorni che sta male. Bisogna avere pazienza quando mancano certi giocatori. La Curva Fiesole ci ha aiutato. Sono mitici, giusto lasciar andare i ragazzi dai tifosi a fine gara”.