lunedì, 8 Settembre 2025
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Come fare domanda del Bonus mamma lavoratrice 2024

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Arrivano buste paga più pesanti per le donne con due o più figli, per il cosiddetto “Bonus mamma lavoratrice 2024“: con la pubblicazione della circolare Inps si può fare domanda delle nuova agevolazione. Si tratta di una decontribuzione, introdotta dall’ultima legge di bilancio, per sostenere le famiglie numerose. Nonostante il beneficio fosse previsto dal 1° gennaio, le disposizioni attuative sono arrivate solo nelle ultime settimane. La buona notizia, però, è che saranno riconosciuti in busta paga anche gli arretrati. La manovra finanziaria ha poi aumentato il bonus asilo nido e ci sono delle misure che riguardano una platea ancora più ampia, con l’incremento della retribuzione per i congedi parentali.

Bonus mamma lavoratrice 2024: i requisiti per richiederlo

Secondo la manovra finanziaria, nel 2024 l’esonero contributivo verrà riconosciuto alle mamme lavoratrici dipendenti con due o più figli, di cui uno almeno con meno di 10 anni di età, tant’è che si è parlato anche di “bonus secondo figlio“, oppure con almeno 3 figli di cui uno minorenne. È poi necessario avere un contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (anche part time, con contratto di somministrazione o in apprendistato), escluse invece le lavoratrici a termine e quelle domestiche. Stando alle previsioni la misura coprirà circa 800-900mila donne per un costo per lo Stato di quasi mezzo miliardo di euro.

Ecco quindi in sintesi i requisiti per richiedere il bonus mamma lavoratrice nelle buste paga di tutto il 2024:

  • Essere dipendenti pubbliche o private
  • Avere un contratto a tempo indeterminato (no rapporti di lavoro domestico);
  • Avere almeno due figli, di cui uno con meno di 10 anni di età; in alternativa avere almeno 3 figli di cui uno minorenne.

Non sono previsti limiti di reddito. Questo bonus non è previsto quindi per le mamme disoccupate, per le lavoratrici con contratti a termine, per le libere professioniste e per le collaboratrici. L’Inps, nella sua circolare, ha anche evidenziato la durata: se il secondo o il terzo figlio viene alla luce durante il 2024 si avrà diritto al bonus mamma dal momento della nascita; il beneficio dura fino a quando il secondo figlio compie 10 anni oppure quando, in una famiglia con 3 figli, il più piccolo compie 18 anni.

A quanto ammonta il bonus mamma lavoratrice

Per ogni mamma con almeno 2 figli il “bonus” si traduce in un aumento del netto in busta paga, perché la decontribuzione introdotta dalla legge di bilancio prevede la riduzione del 100% dei contributi pensionistici (Inps e degli altri istituti previdenziali) a carico della lavoratrice dipendente, pari al 9,19% dell’imponibile. Detto in altre parole il il datore di lavoro non dovrà trattenere dallo stipendio i contributi pensionistici per le mamme con due o più figli, facendo crescere il netto. Sarà lo Stato a riconoscere la quota di contributi previdenziali non versati.

La normativa fissa però un limite annuale: può arrivare al massimo a 3.000 euro (250 euro al mese per dodici mensilità). Per capire a quanto ammonta il bonus mamma, ogni lavoratrice può controllare quindi nella busta paga la percentuale che di norma il datore di lavoro trattiene ogni mese: ebbene il beneficio sarà pari a quella cifra, fino al tetto massimo – come detto – di 3.000 euro. Secondo le stime dell’Ufficio parlamentare di bilancio il beneficio massimo sarà per chi da un reddito lordo di 32.600 euro annuali. Inoltre a questa decontribuzione si somma il taglio del cuneo fiscale e la rimodulazione delle aliquote Irpef per il 2024.

Come fare domanda del bonus mamma lavoratrice 2024 all’Inps o al datore di lavoro

Nella circolare Inps n°27 del 31 gennaio 2024 sul Bonus mamme lavoratrici, nel capitolo delle istruzioni operative, viene chiarito come fare domanda del beneficio, se si rispettano i requisiti. In modo da rendere agevole l’accesso a questa agevolazioni, le lavoratrici “possono comunicare al loro datore di lavoro la volontà di avvalersi” dell’esonero contributivo, rendendo noti il numero dei figli e i codici fiscali dei figli. La stessa comunicazione potrà essere fatta direttamente sul sito dell’Inps, tramite un applicativo che sarà presto messo online. Sarà l’Inps ad avvisare con un messaggio l’attivazione dello strumento.

Lo stesso istituto di previdenza ha sottolineato che il bonus mamme spetta a partire dal 1° gennaio 2024 e quindi saranno riconosciuti anche gli arretrati, fin qui non pagati per l’assenza delle norme applicative. La misura è stata prevista anche per il 2025 e il 2026, ma dal prossimo anno potranno beneficiarne solo le mamme lavoratrici con tre o più figli, di cui almeno uno con meno di 18 anni.

Bonus asilo nido e congedi parentali

Accanto al bonus mamma lavoratrice, la legge di bilancio 2024 prevede anche altre agevolazioni. Il nuovo bonus asilo è stato innalzato a 3.600 euro, per i nati dal 1° gennaio 2024, in famiglie dove è già presente un altro figlio con meno di 10 anni. Il limite Isee per questo sostegno è fissato a 40.000 euro. Per tutti i genitori (anche quelli che hanno un figlio soltanto) viene aumentata la somma riconosciuta per il secondo mese di congedo parentale fino ai 6 anni del bambino: sale dal 30 all’80% della retribuzione per il 2024 (al 60% negli anni successivi). Per le famiglie con figli a carico fino ai 21 anni è poi previsto il pagamento dell’assegno unico.

Tramvia park: il (doppio) parcheggio scambiatore della linea 3

Con l’arrivo della linea 3 della tramvia il parcheggio scambiatore di viale Europa crescerà, mentre nel territorio di Bagno a Ripoli nascerà un’altra grande area di sosta, vicino al Viola Park. L’inizio dei lavori per la nuova tratta sono in dirittura di arrivo, hanno assicurato più volte dal Comune, e i primi interventi potrebbero scattare già nel corso di febbraio. Almeno per ora non impatteranno sul traffico, perché si inizierà proprio dalla creazione dei posteggi e poi del nuovo ponte per le auto tra Bellariva e Gavinana (qui il progetto).

L’ampliamento del parcheggio scambiatore di viale Europa per le linea 3 della tramvia

Accanto allo svincolo che arriva dal viadotto Marco Polo (lato Bagno a Ripoli) nascerà un nuovo parcheggio scambiatore che sarà a servizio della futura fermata “Pino” della linea 3 della tramvia di Firenze. In particolare l’area di sosta sarà realizzata nella zona incolta compresa tra lo svincolo e il viuzzo del Pozzetto e si collegherà al posteggio che già esiste accanto all’area di servizio per un totale di oltre 450 posti auto. Le piazzole saranno ombreggiate da alberi, molti dei quali verranno piantati ex novo.

Per garantire un accesso al parcheggio, per i veicoli sarà realizzato un sottopassaggio della rampa di uscita dal viadotto Marco Polo. In futuro chi proverrà dall’uscita dell’A1 e lascerà il viadotto per andare in direzione viale Europa, potrà entrare direttamente nel parcheggio scambiatore, svoltando tutto a destra. A poca distanza, proprio di fonte al distributore di benzina, sarà realizzata la fermata della tramvia (qui la mappa della linea 3). Accanto al posteggio nascerà poi il nuovo deposito dei tram, nei pressi del cimitero del Pino, dotato di area per la rimessa dei convogli, officine di manutenzione e di una sottostazione elettrica.

Il parcheggio scambiatore vicino al Viola Park

L’altro parcheggio scambiatore che sarà realizzato durante i lavori della linea 3 della tramvia di Firenze sarà quello nel territorio di Bagno a Ripoli, accanto al Viola Park, lì dove oggi esistono campi e serre. Si troverà dall’altra parte della strada rispetto al futuro capolinea di via Granacci. L’area, estesa oltre 21 mila metri quadrati, consentirà la sosta di circa 360 auto in piazzole ombreggiate da alberi. Delle piante esistenti saranno mantenute solo quelle di pregio e saranno piantati nuovi alberi. Su via Pian di Ripoli cambierà la viabilità con la creazione di una nuova rotonda all’incrocio di via Granacci, per consentire l’ingresso al parcheggio.

In corrispondenza della rotatoria saranno realizzati alcuni passaggi pedonali per arrivare dal parcheggio scambiatore fino al capolinea della linea 3 in via Granacci, dove sarà costruito anche un complesso con biglietteria, un piccolo bar, bagni pubblici, un ufficio della polizia municipale e locali di servizio per il personale di Gest. Per la sosta e il cambio direzione i tram avranno a disposizione 3 binari e nei pressi saranno previste anche fermate di interscambio con i bus urbani. La documentazione tecnica sul progetto della linea 3 è pubblicata sul sito del Comune di Firenze.

Vaccino per il vaiolo delle scimmie: dove e chi può farlo in Toscana

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La Toscana punta sulla prevenzione e sul vaccino contro il vaiolo delle scimmie, dopo i 13 casi registrati negli ultimi giorni: in una nota, la Regione ha ricordato chi può farlo e anche i centri dove sarà possibile rivolgersi. Resta alta l’attenzione, con le Asl impegnate in un monitoraggio costante della situazione.

I casi in Toscana

In Toscana, i focolai di vaiolo delle scimmie si sono verificati dopo due feste in locali della Città metropolitana di Firenze durante i primi giorni dell’anno. Ai 10 casi iniziali di infezione di Mpox (il nome ufficiale della patologia) se ne sono aggiunti altri tre. I sintomi simili a quelli del vaiolo, ma meno gravi, comprendono febbre, mal di testa, brividi, stanchezza, ingrandimento di linfonodi e dolori muscolari, ma soprattutto le caratteristiche eruzioni cutanee. Nella maggior parte delle situazioni, il virus non porta a conseguenze gravi (la guarigione avviene da 2 a 4 settimane dalla comparsa dei primi sintomi), ma vanno tutelati i soggetti più fragili che potrebbero avere complicazioni.

Si tratta di una malattia diffusa in Africa e nei Paesi tropicali, piuttosto rara in Europa. La trasmissione può avvenire attraverso il contatto fisico stretto, compresa l’attività sessuale con una persona infetta. In Toscana i servizi di igiene pubblica hanno avviato le indagini epidemiologiche e tutti i casi sono seguiti dalle rispettive Asl (Toscana Centro, Nord Est e Nord Ovest).

Vaccino per il vaiolo delle scimmie, chi può farlo

Secondo la circolare del Ministero della Salute dello scorso 5 agosto, redatta dopo l’emergere di alcuni focolai in Italia, il vaccino contro il vaiolo delle scimmie è raccomandato a soggetti ad alto rischio di infezione. In questa categoria, secondo il provvedimento, sono inclusi:

  • personale di laboratorio che potrebbe essere esposto al virus che causa il vaiolo delle scimmie;
  • persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini con pratiche a rischio (più partner sessuali, recente infezione sessualmente trasmessa , eventi di sesso di gruppo, ecc.). Dettagli sul sito del Ministero della Salute

Alcuni dei focolai in Italia, compreso l’ultimo in Toscana, si sono registrati in locali frequentati dalla comunità lgbt, da qui l’attenzione per questa fascia di popolazione. Al momento il Ministero della Salute ha escluso la vaccinazione di massa. Il vaccino contro il vaiolo delle scimmie MVA-BN (il nome commerciale è Jynneos) può essere somministrato dai 18 anni di su. Viene fatto con due dosi, iniettate a distanza di almeno 28 giorni l’una dall’altra. Per chi in passato è stato già vaccinato con il siero anti-vaiolo è indicata una sola somministrazione. La distanza dall’eventuale vaccinazione anti-Covid deve essere di almeno 28 giorni.

Dove chiedere informazioni in Toscana sul vaccino contro il vaiolo delle scimmie

La Regione Toscana sta lavorando all’organizzazione della vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie, affidata ai centri delle Malattie infettive delle Aziende sanitarie, ecco dove sono e come fare a contattarli:

  • Asl Toscana Centro
    Firenze – AOU Careggi, SOD Malattie Infettive e Tropicali, Piastra dei Servizi, Padiglione 15, pianoterra: 055 7949425, dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 14:00.
    Bagno a Ripoli – SOC di Malattie Infettive 1 Ospedale S. M. Annunziata- Bagno a Ripoli (ambulatorio sesto piano percorso C): 055-6936512, dal lunedì al venerdì dalle 11:30-12:30 e 16:00-18:00.
  • Asl Toscana Nord Ovest
    Pisa – AOU Pisana, UOC Malattie Infettive edificio n.13 PO Cisanello: 050 992876, dal lunedì al venerdì dalle 11:00 alle 13:00.
    Livorno – UOC Malattie infettive (per le Zone della Versilia, Pisana, AVC-VDE, Livorno, Valli Etrusche ed Elba): 0586 223050, dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 14:00.
    Lucca – UOC Malattie infettive (per le Zone di Lucca e della Valle del Serchio): 0583 970988, dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 14:00.
    Massa – UOS Malattie infettive Nuovo Ospedale delle Apuane (per le Zone delle Apuane e della Lunigiana ): 0585 498951, dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 14:00.
  • Asl Toscana Sud Est
    Arezzo
    – UOC Malattie Infettive Ospedale San Donato Arezzo: 0575 254557, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 16.00, il sabato dalle 9.00 alle 12.00.
    Grosseto – UOC Malattie Infettive Ospedale della Misericordia Grosseto: 0564 485022, il lunedì dalle 14:00 alle 16:00, dal martedì al venerdì dal 10:00 al 12:00.
    Siena – UOC Malattie Infettive e Tropicali dell’Ospedale Le Scotte di Siena: 0577586307, dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 14:00.

Conto corrente online: uno strumento particolarmente versatile

Il conto corrente online ha conosciuto negli anni una sempre maggiore diffusione, in linea con la tendenza al ricorso a soluzioni sempre più smart ed efficienti. Da tempo le banche hanno puntato molto sulla digitalizzazione e, con il passare degli anni, si è assistito a un progressivo impiego del conto corrente online, un prodotto bancario che ha sicuramente rappresentato una svolta nella gestione quotidiana del denaro.

Vista la sua crescente diffusione, cerchiamo di conoscere più da vicino questo strumento e di capire quali sono le motivazioni che hanno spinto sempre più persone ad aprire un conto corrente online, un prodotto che ha tra le sue caratteristiche principali la versatilità.

Cos’è un conto corrente online?

Il conto corrente online è un prodotto bancario che si caratterizza per il fatto che la sua gestione, ivi compresa la sua apertura, può essere effettuata in completa autonomia dal correntista ricorrendo a Internet, senza che vi sia la necessità di recarsi in una delle filiali fisiche della banca.

Su smartphone e tablet, il conto viene gestito tramite un’apposita app installata sul dispositivo; se invece si utilizza un personal computer, si accede sul portale web della banca con le credenziali fornite da quest’ultima (l’username e la password).

Conto corrente online: prodotto smart e conveniente

Se sussistono i requisiti necessari (i principali sono la maggiore età e la residenza italiana), la procedura di apertura di un conto corrente online è semplice e rapida e può essere fatta completamente online (il riconoscimento e la firma digitale possono essere fatti tramite SPID).

Una volta aperto, sarà possibile gestirlo comodamente tramite Internet ed eseguire da qualsiasi luogo tutte le operazioni tipiche di un conto corrente, fatta eccezione per i versamenti di contanti.

A disposizione si ha praticamente uno sportello bancario virtuale aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7; si potranno effettuare operazioni di ogni tipo: pagamenti di bollettini postali, transazioni CBILL e MAV, addebito di modelli F24, pagamenti di multe, bonifici bancari, ricariche telefoniche, domiciliazione delle varie bollette di luce, acqua, gas e telefono; è poi possibile disporre l’accredito di stipendio o pensione, associare carte di credito e debito e fare prelevamenti di contanti presso gli sportelli ATM.

Un conto corrente online è inoltre un prodotto particolarmente conveniente; molte spese sono infatti ridotte e altre addirittura azzerate. Ciò deriva dal fatto che per una banca la gestione dei conti online è decisamente meno onerosa: le operazioni sono infatti eseguite in autonomia dal cliente senza l’intermediazione del personale bancario e inoltre c’è una ridotta necessità di sedi fisiche, con tutti i risparmi gestionali che ne conseguono; questi minori costi consentono alla banca di praticare condizioni più favorevoli.

Per quanto riguarda l’aspetto della sicurezza, i conti online non danno problemi di sorta dal momento che gli istituti di credito adottano sofisticate tecniche di crittografia e impongono procedure per l’accesso al conto con più di un passaggio.

Va anche sottolineato l’aspetto della sostenibilità ambientale: un conto corrente online elimina la necessità di documenti cartacei sin dalla sua apertura; tutto viene fatto online e le varie ricevute e i contratti possono essere scaricati in formato digitale e conservati su smartphone, tablet o pc.

Un conto corrente online è quindi una soluzione che coniuga versatilità, convenienza, comodità, risparmio di tempo, sicurezza ed ecosostenibilità.

 

La Fiorentina perde a Lecce una partita già vinta

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La Fiorentina perde (3-2) a Lecce una partita rocambolesca. Passati in svantaggio nel primo tempo i viola riescono a rimontare nel secondo tempo con due reti di Mandragora e Beltran poi, proprio quando si doveva solo controllare il crollo finale. Al 90’ e nel recupero il Lecce trova due reti che gettono nello sconforto i viola. Terza sconfitta nelle ultime quattro giornate di serie A. Debutto, nel secondo tempo, di Belotti che colpisce una traversa. Italiano in emergenza schiera Nzola nel ruolo di esterno alto a destra con Beltran al centro dell’attacco e Sottil a sinistra. Il Lecce schiera ancora Gallo ed Oudin.

La partita

Primo tempo dove il Lecce domina e la Fiorentina rischia moltissimo. Ripresa invece con i viola che recuperano ma poi perdono sul filo di lana. Al 17’ c’è un calcio di punizione battuto dal limite da Oudin, il pallone passa attraversa la barriera della Fiorentina e va ad insaccarsi alle spalle di un immobile Terracciano che non vede arrivare il pallone. Il Lecce poi prende due pali. Nella ripresa la svolta per i ragazzi di Italiano. Al 50’ Mandragora recupera un pallone respinto dalla difesa del Lecce, vince un contrasto, e lascia partire un sinistro angolato, da fuori area, sul quale Falcone non può nulla. I viola passano in vantaggio al 68’. Falcone, portiere del Lecce, sbaglia il passaggio verso Baschirotto. Il portiere va in difficoltà sul pressing di Beltran che intercetta la sfera e la mette in rete. Un gol identico a quello segnato dall’argentino contro il Monza. Mentre i viola stavano controllando la gara e si aspettava solo il fischio dell’arbitro il Lecce ribalta il risultato. Al 90’ Nzola colpisce male, di testa, un traversone in area di rigore, il pallone arriva a Piccoli che, sempre di testa, sovrasta Belotti e batte Terracciano per il 2-2. Dopo un minuto Terracciano è bravo nel respingere una conclusione di Krstovic ma il pallone arriva sui piedi di Dorgu che, lasciato solo in area, non ha problemi nell’insaccare in rete. Il Lecce vince e la Fiorentina butta via tre punti.

L’allenatore

Sconsolato, a fine gara, Vincenzo Italiano. “Abbiamo pagato quattro minuti di follia. Avevamo un corner a nostro favore all’89’ e dovevamo giocarlo meglio, poi penso alla traversa di Belotti ed al gol mancato da Parisi. La partita era sotto controllo e mancava davvero poco per portarla a casa, invece è successo quello che abbiamo visto. Peccato, perché questi erano punti pesanti e dovremo essere bravi ad andare a prenderceli da qualche altra parte. Non siamo partiti bene in questo 2024, alcune partite ci sono girate male, adesso lavoreremo anche nei dettagli in cui stiamo mancando, penso ad esempio alla barriera che si apre sul loro 1-0. Il primo tempo non mi era piaciuto, molto meglio nel secondo, chi è entrato ha fatto bene. Belotti è un giocatore importante e ci darà una grande mano, aveva fatto un solo allenamento con noi. Peccato perché poteva segnare subito. Il mercato invernale e il non arrivo di un esterno d’attacco? Sapevamo che avremmo potuto incontrare diverse difficoltà, adesso l’importante è recuperare tutti e sfruttare al meglio le caratteristiche dei nostri giocatori”.

Ripensare Firenze: le proposte di Cgil e Legacoop per la città

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Da nuove regole per appalti pubblici a protocolli per la legalità, dalle norme per arginare la proliferazione degli Airbnb anche fuori dal centro fino alle esperienze di cooperative di abitanti e studentati cooperativi. Sono queste alcune proposte rivolte a chi amministra la città e a chi si candiderà da Cgil Firenze e Legacoop Toscana durante l’iniziativa “Ripensare Firenze – Lavoro e cooperazione” che si è svolta oggi, 2 febbraio, presso l’Sms di Rifredi. Un percorso di riflessione inaugurato in vista delle prossime elezioni comunali.

“Pur apprezzando l’ottimo lavoro svolto dall’amministrazione in questi anni, gli stravolgimenti globali che si sono susseguiti nell’ultimo periodo rendono necessario un cambio di passo – ha detto il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini -. Per mantenere una crescita equilibrata e sostenibile della città di Firenze e dei comuni limitrofi è necessario ripensare una politica che migliori la qualità dello sviluppo economico e sociale, partendo prima di tutto dal lavoro”.

“Contrastare il lavoro povero”

“La crescita del lavoro debole e l’aumento del costo dell’abitare hanno portato all’espulsione delle persone dalla città, impoverendo di saperi il tessuto sociale – ha aggiunto il segretario generale di Cgil Firenze Bernardo Marasco – Dobbiamo rimettere al centro Firenze città del lavoro e non della rendita, vogliamo una città vivibile per chi ci lavora e un lavoro giusto per poterci vivere. Auspichiamo che questi mesi di campagna elettorale, in vista delle elezioni comunali, siano l’occasione per discutere di progetti e visioni che guardino alle nostre proposte”.

La lega delle cooperative è tornata a chiedere di smantellare il meccanismo delle gare pubbliche al massimo ribasso. “Per contrastare il lavoro povero – ha detto Negrini – chiediamo ormai da tempo che le tariffe degli appalti siano adeguate in maniera automatica all’aumento del costo del lavoro, la fine delle gare d’appalto al “massimo ribasso” e risorse per garantire i rinnovi contrattuali. Sono necessarie inoltre nuove politiche abitative dal basso per far tornare i fiorentini a vivere la città”.

Lavoro e politiche abitative: le richieste di Cgil Firenze e Legacoop Toscana

Tra gli altri punti l’attenzione alla legalità del lavoro e la qualificazione delle condizioni di lavoro nelle filiere delle controllate pubbliche come quelle della logistica merci e della gestione dei rifiuti; un protocollo per la legalità e la corretta applicazione dei contratti di lavoro alla Mercafir, per cui prevedere anche una riqualificazione industriale orientata alla creazione di un hub per la logistica sostenibile; la promozione di piattaforme digitali di servizi per lo sviluppo di una economia di prossimità sostenibile, valorizzando le cooperative di logistica tradizionale e nuove forme integrate di ciclo-logistica ultimo miglio.

Altro tema al centro dell’iniziativa la questione abitativa. Su questo fronte Cgil e Legacoop chiedono di regolamentare e contenere il fenomeno degli Airbnb anche oltre l’area Unesco; il recupero di immobili per edilizia pubblica, housing sociale e studentati pubblici; la promozione di esperienze di cooperative di abitanti e studentati cooperativi; la creazione di servizi di prossimità per il sostegno alla non autosufficienza lieve e progetti di welfare culturale per promuovere salute, benessere, inclusione sociale.

Blocco euro 5 a Firenze: non ci sarà un nuovo divieto per i diesel

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A Firenze è stato scongiurato il rischio di un nuovo blocco, dopo il divieto di circolazione per i diesel euro 5, immatricolati fino al 2015, scattato alla fine dell’anno scorso. Il netto miglioramento dei dati della qualità dell’aria rilevati dalla centralina di viale Gramsci consentono di escludere “definitivamente ogni possibilità di ulteriori restrizioni alla circolazione” ha fatto sapere il Comune. Restano in vigore le limitazioni già introdotte sui viali di circonvallazione. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa misura:

Quando possono circolare i diesel euro 5 a Firenze: orari e mappa dello stop

Vediamo allora come funziona il divieto di circolazione dei diesel euro 5 a Firenze, quando si può circolare e la mappa dello stop (le macchine benzina euro 5 invece non sono interessate dal divieto). Dal 1° novembre 2023 i diesel euro 5 immatricolati fino al 2015 non possono transitare nel tratto dei viali di circonvallazione compreso tra la Fortezza e viale Giovine Italia, all’altezza dell’incrocio con via Ghibellina, e nella direzione opposta, da viale Amendola (dall’incrocio con via Fra Giovanni Angelico) fino a piazza della Libertà (qui sotto la mappa diffusa dal Comune). Lo stop è in vigore dal lunedì al venerdì con orario 8.30 – 18.30.

Blocco euro 5 mappa viali Firenze 2023-2024

L’ordinanza riguarda un’area limitata rispetto a quella già interessata dai divieti per i diesel euro 4 (che non possono entrare anche nella ztl). C’è dunque la possibilità di circolare su itinerari alternativi.

Firenze, blocco diesel euro 5: le deroghe al divieto

Lo stop riguarda anche i veicoli destinati al trasporto merci (N1, N2, N3) diesel euro 5 fino 2015, ma il Comune di Firenze ha previsto delle deroghe, in particolare il blocco non vale per:

  • Autobus e mezzi del trasporto pubblico di linea
  • Mezzi per la raccolta dei rifiuti
  • Mezzi delle forze dell’ordine, della protezione civile, ambulanze in servizio di emergenza
  • Auto dotate di contrassegno, al servizio di persone invalide
  • Veicoli di proprietà delle ASL, del terzo settore convenzionati con enti pubblici impegnati in servizi sociali per anziani e disabili, della guardia medica
  • Veicoli usati per il trasporto di persone verso strutture sanitarie per visite mediche, terapie ed analisi programmate (con relativa certificazione medica)
  • Veicoli di aziende che effettuano servizi di pubblica utilità, interventi urgenti di manutenzione sulle pubbliche infrastrutture dei servizi essenziali quali gas, acqua, energia elettrica, telefonia;
  • Veicoli di aziende che effettuano interventi urgenti di manutenzione su impianti elettrici, idraulici, termici e tecnologici all’interno delle zone interessate dal blocco ai diesel euro 5;
  • Auto condotte da persone sopra i 70 anni (fino al 31 maggio 2024)
  • moto e auto di interesse storico e collezionistico
  • veicoli impegnati per particolari o eccezionali attività in possesso dell’autorizzazione rilasciata dalla Polizia Municipale.

Per quanto riguarda i veicoli merci, le deroghe dello stop riguardano quelli:

  • muniti di autorizzazione per circolare nei settori A e B della ztl
  • dei residenti della zona interessata dal divieto alla circolazione
  • di aziende che hanno già comprato nuovi mezzi a basse emissioni (Euro 6 o elettrici) in attesa di consegna da parte dei concessionari. La deroga vale per un numero di veicoli pari a quelli acquistati (fino al 31 maggio 2024)
  • veicoli appartenenti ad aziende che debbano svolgere attività all’interno della zona interessata dal divieto, previa autocertificazione dell’attività da svolgere e dell’indirizzo di destinazione da comunicare preventivamente al Comune

La vicenda del divieto di circolazione per i diesel euro 5

Al centro della questione ci sono i valori di biossido di azoto (NO2) rilevati dalla centralina di viale Gramsci, che per lungo tempo sono stati fuori regola. La sentenza di condanna della Corte di giustizia dell’Unione europea, per i continui sforamenti dei limiti di legge, risale al maggio 2022. In seguito a questo atto, una proposta di delibera della Regione Toscana ipotizzava un anticipo del blocco di tutte le auto diesel euro 5 nella zona dei viali di circonvallazione di Firenze (Gramsci-Matteotti): il divieto, inizialmente, doveva essere anticipato al 1° marzo 2023. Poi la data è stata fatta slittare in attesa di protocollo tra Regione e Comune, siglato nell’aprile 2023, che ha previsto vari step per il blocco delle macchine diesel euro 5.

Il primo febbraio 2024 il Comune di Firenze ha annunciato che i dati del biossido di azoto rilevati dalla centrali di viale Gramsci sono nettamente migliorati: la media del 2023 è stata di 41 microgrammi contro i 45 degli anni precedenti. “Siamo soddisfatti dei dati – ha commentato l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio -, frutto di un piano di miglioramento della qualità dell’aria che ha previsto una molteplicità di azioni: dall’accordo con Autolinee Toscane che ha fermato il passaggio quotidiano di 250 bus più inquinanti da quella zona, agli incentivi per il ricambio del parco auto in città, dal Bonus TPL che ha distribuito più di 15.000 abbonamenti gratuiti o scontati ai mezzi pubblici, fino alle limitazioni alla circolazione dei diesel più vecchi in una porzione dei viali e all’attivazione del punto di interscambio ‘Guidoni’ dove ora si fermano le linee extraurbane in arrivo dal nord della città”.

Gli eco-incentivi auto del Comune di Firenze

Il Comune di Firenze, in seguito al blocco dei diesel euro 5, ha previsto degli ecoincentivi per rottamare le auto più inquinanti, con il bando 2023-2024 che ha messo sul piatto quasi 3 milioni di euro. Si tratta di un ecobonus riconosciuto ai residenti a Firenze con un Isee fino a 50.000 euro per la rottamazione di auto diesel 0, 1, 2, 3,4 e 5 e l’acquisto di auto nuove e usate elettriche, ibride (benzina plug-in o full hybrid), a metano o gpl.

L’agevolazione non funziona con uno sconto diretto, bensì con un rimborso successivo: la prenotazione dell’incentivo può essere fatto entro le ore 12 del 30 settembre 2024, facendo domanda sul sito internet di SAS – Servizi alla strada. Dal primo marzo al 31 dicembre 2024 si potrà poi presentare il rendiconto dell’acquisto e la richiesta vera e propria di pagamento del contributo. Questa misura è cumulabile con gli incentivi nazionali.

Per quali diesel è già in vigore il divieto di circolazione a Firenze

A Firenze è in vigore anche un blocco della circolazione che interessa le auto diesel fino a euro 4: il divieto è attivo dal lunedì al venerdì, in orario 8.30-18.30, nella zona dei viali di circonvallazione e nella ztl di Firenze (qui la mappa). A queste misure si aggiungono i divieti già previsti per i diesel euro 1 ed euro 2 e per le auto benzina euro 0 e 1, ossia lo stop al transito nella zona a traffico limitato e sui viali di circonvallazione, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30.

Come funzionano i nuovi cassonetti con chiavetta a Firenze

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Sono in via di installazione 700 nuovi cassonetti intelligenti con chiavetta nella zona di Campo di Marte (Quartiere 2 di Firenze) e presto 11.000 tra famiglie e negozi riceveranno la chiave elettronica, che si potrà ritirare anche all’infopoint di Alia. I cittadini interessati, nelle settimane scorse, hanno ricevuto una lettera che li informava sui cambiamenti della raccolta dei rifiuti e dei contenitori stradali. Nei mesi scorsi la novità ha riguardato altre zone della città come Legnaia, Isolotto, Le Piagge e Firenze Nova.

A Campo di Marte sono state collocate 140 postazioni composte da 5 o più cassonetti affiancati, ognuno destinato ad accogliere un diverso materiale (organico, imballaggi in plastica-metalli-polistirolo-tetrapak, vetro, carta e cartone e indifferenziato). Continua così il progetto Firenze città circolare per la trasformazione della raccolta rifiuti. Un domani questo sistema consentirà di cambiare la Tari: la tassa sui rifiuti diventerà “corrispettiva”, ossia sarà calcolata in base a quanta immondizia si produce e a quanto si differenzia.

AGGIORNAMENTO: i cassonetti con la chiavetta saranno attivati in una buona parte di Firenze dal 30 settembre 2024

Come funzionano i nuovi cassonetti con chiavetta a Firenze (e a Campo di Marte)

A differenza del precedente sistema che metteva “sotto chiave” solo l’indifferenziato, nei nuovi cassonetti di Firenze servirà la chiavetta elettronica, chiamata A-pass, anche per l’apertura dei contenitori per l’organico, gli imballaggi (plastica, alluminio, polistirolo, tetrapack), carta e cartone. In pratica saranno tutti chiusi, solo il vetro resterà ad accesso libero. Nel modello più diffuso è necessario premere il tasto presente sul singolo contenitore per attivare lo schermo e poi appoggiare la piccola placca di plastica che fa scattare il meccanismo di apertura, riconoscendo ogni singolo utente.

In alternativa, se non si avrà con sé la chiavetta, i nuovi cassonetti intelligenti di Firenze si potranno aprire con lo smartphone e l’app di Alia “Aprilo”, scaricabile gratuitamente da App store (iPhone) e Google Play (Android). I residenti potranno registrarsi inserendo i dati della chiavetta e poi usare l’app con il bluetooth del telefono. La stessa applicazione può essere usata anche dai turisti (in questo caso è attiva fino a un massimo di 7 giorni solari dalla registrazione).

I nuovi cassonetti intelligenti di Firenze sfruttano l’intelligenza artificiale per tracciare ogni conferimento di rifiuti da parte dei cittadini anche per ottimizzare le operazioni di svuotamento contenitori, grazie a sensori volumetrici e ai dati registrati in tempo reale sul riempimento. Questa tecnologia in futuro permetterà di creare tariffe commisurate a quanto si butta e a a quanto si differenzia.

Dove ritirare la chiavetta per i nuovi cassonetti di Firenze: la mappa

Gli incaricati di Alia hanno iniziato la distribuzione a domicilio della chiavetta elettronica ai residenti iscritti alla Tari di Firenze, nelle zone di Campo di Marte dove sono stati installati i nuovi cassonetti digitali. Fino a quando non sarà terminata la distribuzione della chiave i contenitori saranno aperti anche senza A-pass e resteranno a libero accesso per un periodo di test.

Se i cittadini non saranno trovati in casa, il ritiro della chiavetta potrà essere fatto nel punto informativo di Alia a Villa Arrivabene, sede del Quartiere 2 di Firenze, in piazza Alberti 1, portando con sé un documento di identità e il numero di iscrizione Tari (oppure delega con fotocopia del documento di identità dell’intestatario). Questo l’orario di apertura: il venerdì dalle 8.30 alle 13.00 e il mercoledì (in questo caso solo fino al 28 febbraio) dalle 8.30 alle 13.00. Per avere aggiornamenti sui punti informativi e di consegna delle chiavette attivi sul territorio basta inquadrare con il proprio smartphone il QRCode presente sui nuovi contenitori digitali.

Raccolta differenziata rifiuti Alia Firenze

Alia cura una mappa online, con i servizi attivi nelle diverse zone di Firenze, compresi i nuovi cassonetti con chiavetta. Sul sito di Firenze Città Circolare si trova poi tutto il materiale informativo e la modulistica sulla raccolta dei rifiuti.

Cosa fare in caso di smarrimento della chiavetta per i cassonetti digitali

Nel caso in cui la chiavetta elettronica dei cassonetti digitali vada persa è necessario comunicare ad Alia lo smarrimento. In questo modo l’azienda di servizi ambientali disattiverà il vecchio A-pass e ne consegnerà un nuovo all’utente. A seguito dello smarrimento è possibile rivolgersi a uno sportello di Alia oppure chiamare il call center al numero 800888333 da rete fissa (199 105 105 da rete mobile; 0571 196 93 33 da rete fissa e mobile), dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 19.30 e il sabato dalle 8.30 alle 14.30.

La Fiorentina vuol tornare a vincere a Lecce

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C’è anche il neo acquisto Andrea Belotti tra i convocati da Vincenzo Italiano per la trasferta di domani sera (alle 20,45) a Lecce, anticipo della 23° giornata di campionato. L’ex attaccante della Roma, arrivato in prestito oneroso fino a giugno, ha svolto il primo allenamento con la Fiorentina e sarà a disposizione con la maglia numero 20. Rispetto all’ultima gara rientra capitan Biraghi che ha scontato il turno di squalifica, mancherà invece Arthur per fastidi al ginocchio. Sempre out Dodo, Castrovilli e Kouamè, quest’ultimo impegnato ancora in Coppa d’Africa con la sua Nazionale.

La nota ufficiale della società su Belotti

ACF Fiorentina comunica di aver acquisito, a titolo temporaneo, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Andrea Belotti dall’ A.S. Roma. Belotti, nato a Calcinate il 20 dicembre del 1993, in Serie A, oltre a quella della Roma, ha indossato anche le maglie del Palermo e del Torino realizzando più di 100 gol nella massima serie. Il nuovo attaccante della Fiorentina ha collezionato anche 44 presenze con la Nazionale maggiore italiana segnando 12 gol, Nazionale con cui si è laureato Campione d’Europa nel 2021.

Il mercato

Sono ore frenetiche in casa Fiorentina che dopo l’acquisto dell’attaccante cerca un esterno alto. Negli ultimi giorni si è molto parlato di Alberto Gudmundsson del Genoa. Pare che i liguri abbiano chiesto oltre 30 milioni in contanti, una richiesta troppo alta e questa ipotesi pare tramontata definitivamente. La Fiorentina però vuole un altro giocatore offensivo. Si è riacceso l’interesse di Ramazani dell’Almeria. Il mercato però sta per chiudere ed è difficile chiudere in tempo.

Le probabili formazioni di Lecce-Fiorentina

Italiano confermerà Terracciano in porta, Faraoni, Martinez Quarta, Ranieri (preferito a Milenkovic) e Biraghi in difesa. In mediana Duncan e Mandragora. Sulla trequarti Sottil, Bonaventura e Nico Gonzalez (assente Ikoné per squalifica). In avanti, nonostante Belotti, dovrebbe essere confermato Beltran.

Mister D’Aversa dovrebbe schierare Falcone tra i pali, in difesa Gendrey, Baschirotto, Pongracic e Gallo. Possibile conferma da mezzala per Oudin insieme a Kaba e Blin (squalificato Ramadani). In attacco atteso il ritorno di Banda per completare il reparto con Almqvist e Krstovic.

Zia Caterina in ospedale, una valanga di messaggi sui social

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“Metticela tutta”, “Riprenditi presto”, “Sei circondata da tantissimo amore”, “Sei una guerriera”. Sono una vera valanga i messaggi di solidarietà che stanno arrivando via social a zia Caterina Bellandi, mente e cuore del taxi e dell’associazione Milano 25, ricoverata all’ospedale di Ponte a Niccheri di Firenze a seguito di una malattia.

Perché zia Caterina è in ospedale

Da qualche settimana la tassista condivide sui social le foto del suo ricovero causato da “una complicazione severa a livello polmonare per una reazione autoimmune generata come risposta al Covid”, si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook Milano 25 Onlus. “Chiediamo a tutti di continuare a incoraggiarla, starle vicino, dedicarle un pensiero o una preghiera per la sua pronta guarigione perché Caterina ha bisogno di questo amore che genera vita – si legge ancora -. Dal suo letto di ospedale sogna, pensa ai nuovi progetti e organizza i prossimi mesi in maniera instancabile ed ogni vibrazione positiva aiuta le sue difese immunitarie a combattere”.

Visite in ospedale ridotte

I messaggi non sono tardati ad arrivare, se ne contano centinaia su Facebook e su Instagram dove zia Caterina, dal letto di ospedale, continua a pubblicare foto, sempre con indosso il suo inconfondibile cappello e sempre con il sorriso, nonostante la mascherina per l’ossigeno. A trovarla sono passati tanti amici, tra cui anche l’abate di San Miniato al Monte padre Bernardo Gianni. Le visite in ospedale, ha fatto sapere la onlus Milano 25, adesso sono state “ridotte e sarà prestata la massima attenzione ma non sospese”. Tra i messaggi di affetto anche quello del sindaco Dario Nardella: “Forza Zia Caterina, sei nel cuore di tutti. Non vediamo l’ora di rivederti per le strade di Firenze”.

Zia Caterina, nota a Firenze per trasportare con il suo taxi Milano 25 i più piccoli verso l’ospedale Meyer, in passato è stata nominata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella Ufficiale dell’Ordine al Merito per l’impegno a favore dei bambini.