giovedì, 8 Maggio 2025
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Euro 2032 a Firenze, la possibilità c’è (anche per il Franchi)

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Euro 2032 a Firenze? È una possibilità ma la certezza non c’è. Intanto partiamo proprio dalle certezze: l’Italia nel 2032 ospiterà con la Turchia gli Europei di calcio. Ed è una buona notizia per l’intero movimento sportivo italiano. Saranno scelte cinque sedi (più probabilmente una riserva) per l’Italia e altrettante per la Turchia.

Euro 2032 a Firenze? Le sedi sicure

Sulla possibilità che Euro 2032 si giochi a Firenze e che quindi il nuovo stadio Artemio Franchi – il restyling dovrebbe concludersi nel 2026 – rientri nelle cinque città ci sarà da ‘combattere’. Sì perché quattro sedi sono sicure: Milano, Torino (Allianz Stadium), Roma e Napoli rientreranno nella lista. Ecco dunque che per la quinta e ultima sede ci sarà un testa a testa tra il Franchi e il Dall’Ara di Bologna, mentre l’ipotesi Cagliari al momento sembra più defilata. Sia Firenze che Bologna stanno portando avanti il proprio progetto di restyling. Le sedi dovranno essere comunicate entro ottobre 2026.

La riqualificazione del Franchi

Gli Euro 2032 a Firenze? Il sindaco Dario Nardella è ottimista. “Euro 2032 è una grande opportunità per riqualificare gli stadi italiani e specialmente per Firenze – scrive in un post su X -. Ora più che mai abbiamo il dovere di procedere con il progetto del nuovo stadio Franchi senza il quale non potremo ospitare gli Europei”.

L’iter sul primo lotto intanto va avanti: il gruppo Arup ha presentato il progetto esecutivo, realizzato sulla base dei 130 milioni a disposizione. Entro ottobre si procederà alla gara di appalto. Resta il nodo del definanziamento dei 55 milioni, su cui Nardella non molla: il sindaco spera di recuperarli. E spera anche di coinvolgere di più il presidente della Fiorentina Rocco Commisso: oggi, 11 ottobre, sarà inaugurato il Viola Park, il nuovo centro sportivo del club viola e i due si vedranno a Bagno a Ripoli. Forse si parlerà anche dello stadio Artemio Franchi.

Il mostro di Firenze in una serie tv su Netflix

Su Netflix arriva la serie sul mostro di Firenze. Quattro episodi in tutto, diretti da Stefano Sollima: le riprese sono iniziate in questi giorni. L’idea è venuta a Leonardo Fasoli e allo stesso Sollima, la produzione è The Apartment – società del gruppo Fremantle – e AlterEgo. La serie avrà l’esclusiva appunto su Netflix e quindi bisognerà avere un abbonamento alla piattaforma per poterla vedere.

La serie Netflix sul mostro di Firenze: i dettagli

C’è attesa per la serie Netflix sul mostro di Firenze, una delle più complesse indagini della storia italiana. Si tratta di otto duplici omicidi, 17 anni di terrore con un elemento in comune: la stessa arma, una beretta calibro 22. La serie è basata su fatti realmente accaduti, testimonianze dirette, atti processuali e inchieste giornalistiche. “Tutto terribilmente vero”, è stato spiegato da chi ha lanciato la serie.

Questo perché “crediamo che il racconto della verità, e solo quello, sia l’unico modo per rendere giustizia alle vittime. In una storia dove i mostri possibili, nel corso del tempo e delle indagini, sono stati molti, il nostro racconto esplora proprio loro, i possibili mostri, dal loro punto di vista. Perché il mostro, alla fine, potrebbe essere chiunque”. Non è la prima volta che una produzione per Netflix viene girata in città. Cinque anni fa ad esempio le rocambolesche riprese per “6 Underground” di Michael Bay generarono uno strascico di polemiche.

La storia (vera) del mostro di Firenze

La serie Netflix sul mostro di Firenze affronterà dunque un tema molto delicato. Un po’ di storia. Gli omicidi sono stati commessi fino al 1985 ai danni di coppie appartate in auto nelle campagne dei dintorni di Firenze. In quegli anni tutta Firenze visse nel terrore. Le indagini furono lunghe e complesse e giunsero all’identificazione di due esecutori materiali, Mario Vanni e Giancarlo Lotti, che vennero condannati nel 2000 il primo all’ergastolo e il secondo a 26 anni; un altro sospettato, Pietro Pacciani, fu assolto in appello e morì prima di poter essere sottoposto a un nuovo processo.

Riparte il Treno natura in Toscana per scoprire la Val d’Orcia

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Tutti in carrozza. Con l’autunno 2023 torna il Treno natura in Toscana, il convoglio storico trainato da una locomotiva a vapore che da Siena attraversa i più bei panorami della Val d’Orcia. Un vero e proprio viaggio nel tempo, a bordo di carrozze “Centoporte” originali degli anni Trenta, e lungo binari chiusi da quasi 30 anni al traffico ferroviario ordinario che adesso sono percorsi dai treni storici della Fondazione FS Italiane. Le tappe, nelle domeniche di ottobre e novembre, toccano i borghi più caratteristici del territorio, da San Giovanni d’Asso a Montalcino fino a Trequanda, in occasione di sagre ed eventi conosciuti, come la Mostra del tartufo bianco o la Festa dell’olio nuovo.

Il calendario 2023 del Treno natura in Toscana, da Siena alla Val d’Orcia

Tra sbuffi di vapore e carrozze d’epoca, il calendario del Treno natura in Val d’Orcia si apre domenica 15 ottobre 2023, con il convoglio storico che da Siena porta i passeggeri fino alla stazione di Amiata scalo. Da qui parte il pullman per per Abbadia San Salvatore, dove si svolge la tradizionale festa paesana d’autunno, mentre il ritorno sarà dalla stazione di Torrenieri a cui si arriverà con navetta bus

Domenica 22 ottobre tocca invece a Trequanda per la festa dell’olio novo, mentre il 29 ottobre, in occasione della sagra del tordo di Montalcino, la locomotiva a vapore arriverà alla stazione di Amiata Scalo per proseguire in pullman fino a Montalcino, dove è in programma la sagra del tordo.

Due i viaggi che andranno da Siena fino a San Giovanni d’Asso in occasione della mostra mercato del tartufo bianco organizzato in questo piccolo borgo della Val d’Orcia: il Treno natura di domenica 12 e 19 novembre 2023 partirà da Siena, con tappe a Buonconvento e Monte Antico. È possibile unire al tour anche un trekking su un percorso facile di 7 chilometri e mezzo.

Val d'Orcia Siena panorama

I “tempi” della locomotiva a vapore e le info pratiche

La partenza è prevista al mattino da Siena, intorno alle 9, e il ritorno in serata. Durante le tratte il convoglio storico fa tappa a Monte Antico per una breve sosta, dove vedere i macchinisti fare rifornimento di acqua e spalare il carbone all’interno della locomotiva a vapore. I convogli sono dotati di bagagliaio ed è possibile portare a bordo biciclette.

Il costo di un viaggio sul Treno natura, andata e ritorno, è di 42 euro per gli adulti, 30 euro per i ragazzi tra gli 11 e i 18 anni e di 10 euro per i bambini (ma in quest’ultimo caso senza posto assegnato): per la prenotazione di una delle date in calendario nell’autunno 2023 è possibile contattare l’Agenzia Viaggi Visione del Mondo (telefono 0577-48003, email [email protected]). Informazioni sul sito della Fondazione FS italiane.

Fierone Scandicci 2023: torna il grande mercato, gli orari

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Per il Fierone di Scandicci, giovedì 12 ottobre 2023, nella città alle porte di Firenze torna il grande mercato degli ambulanti da mattina a sera e, come di consueto, i padiglioni della fiera saranno aperti con orari prolungati. Da una parte ci saranno quindi gli stand allestiti nella zona del municipio (e attivi fino a domenica) dall’altra vie e piazze si popoleranno di oltre 180 banchi per una “fiera nella fiera” che potrà contare su quasi un chilometro e mezzo di shopping all’aria aperta. Ci sarà proprio di tutto, dai vestiti ai prodotti di bellezza fino all’immancabile street food. A questo si aggiungono gli eventi promossi dalle associazioni e dalle realtà del territorio. L’ingresso è gratuito.

Gli orari e dove si svolge il Fierone di Scandicci 2023

Si tratta dell’evento clou dei 9 giorni della Fiera di Scandicci, la manifestazione campionaria a ingresso gratuito più grande della Toscana, che ogni anno richiama centinaia di migliaia di visitatori. Giovedì 12 ottobre è tempo del Fierone con il mercato degli ambulanti che inizierà alle 7 del mattino per proseguire fino alle 23 lungo un percorso pedonale nel cuore della città.

La mappa dei banchi degli ambulanti non cambia rispetto all’anno scorso: il grande market all’aperto si svolge da piazza Matteotti a via Allende, interessando anche piazza Piave, via Mangani, via Spinelli, piazza Gramsci, via Mazzini e via Buozzi. In occasione del Fierone gli orari di apertura degli stand allestiti tra le fermate Resistenza e De André della tramvia, andranno dalle 10 a mezzanotte.

Il programma degli eventi

Accanto allo shopping ci saranno anche gli eventi organizzati in occasione dell’edizione 2023 del Fierone di Scandicci. Tra questi l’incontro nel padiglione istituzionale in piazza della Resistenza alle ore 18 in cui Gest, la società che gestisce la tramvia, presenterà i progetti futuri per la città. E poi ancora le dimostrazioni e le gare delle società sportive del territorio nella “Piazza dello Sport” davanti al municipio (ore 15 le danze di The Gate Florence, alle ore 17 la pallavolo della Savino del Bene) e gli appuntamenti sulla salute (si parla di bellezza nello stand delle farmacie comunali, in quello della Croce Rossa dalle 17 si affronta invece il tema della prevenzione delle malattie sessuali).

L’associazione di volontariato La Racchetta, dalle 16, sarà impegnata nelle attività di sensibilizzazione anti-incendio, mentre nello spazio instituzionale alle 14.30 sarà presentato Zerohub, il promo hub per la moda sostenibile. Il programma (non solo per il giorno del Fierone) è disponibile sul sito della Fiera di Scandicci.

Come arrivare

Vista l’alta affluenza di pubblico in occasione del Fierone 2023 di Scandicci, il Comune e gli organizzatori consigliano di arrivare in città con i mezzi pubblici, usando la linea 1 della tramvia (fermate “Resistenza” e “De André” per gli stand; fermata “Aldo Moro” con una camminata di circa 10 minuti per il mercato degli ambulanti). I parcheggi scambiatori più comodi sono quelli davanti al centro commerciale di Ponte a Greve e a Villa Costanza (accessibile anche direttamente dall’A1), entrambi serviti dal tram.

100.000 euro dal Bando Sport 2023 di Publiacqua

Progetti per rendere accessibile a tutti l’attività sportiva, dai diversamente abili ai giovani fino alle persone in difficoltà economica, perché sia veramente un’occasione di socialità e riscatto. Il Bando Sport 2023, lanciato da Publiacqua, mette a disposizione 100.000 euro in favore delle realtà sportive che operano nei 46 comuni toscani dove la società gestisce il servizio idrico, per attività che hanno come obiettivo l’inclusione, la socializzazione e l’educazione. Negli scorsi tre anni Publiacqua ha sostenuto questo mondo con altri bandi che hanno assegnato più di 300mila euro a 95 progetti diffusi sul territorio.

Come funziona il Bando Sport 2023 di Publiacqua

Possono partecipare associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD e SSD), le federazioni sportive, i gruppi e i circoli sportivi, le società cooperative dilettantistiche, le organizzazioni senza scopo di lucro con sede in uno dei 46 Comuni dove opera Publiacqua, in forma singola o associata. C’è tempo fino al 31 ottobre 2023 per partecipare al Bando Sport 2023 con una procedura online in cui specificare il progetto e un piano economico di massima. Il contributo economico arriverà fino a 10.000 euro e coprirà fino al 50% del costo totale, anche per progetti già avviati.

In particolare è possibile richiedere il cofinanziamento per iniziative che hanno come obiettivo l’eliminazione degli ostacoli di natura economica per l’accesso l’attività sportiva; il sostegno a percorsi di empowerment rivolti a  soggetti in condizioni di fragilità, la prevenzione del rischio di dipendenze tra i giovani e la riduzione del disagio giovanile; la promozione di iniziative rivolte a persone con diversi tipi di disabilità fisica, psico-mentale e sensoriale; il contrasto alla povertà educativa. Ad esempio potrà essere prevista la copertura dei costi di iscrizione per i soggetti svantaggiati o l’acquisto di attrezzatura sportiva ad hoc.

Le richieste saranno poi valutate e classificate in base a diversi fattori, tra cui il numero dei potenziali beneficiari del progetto (anche in relazione alla popolazione presente nell’area interessata) e la qualità della proposta.

Un sostegno alla parte viva del territorio

“Con il Bando Sport 2023, come richiesto dai nostri soci ossia dai Comuni dove gestiamo il servizio idrico, diamo un supporto alle parti vive e attive delle nostre comunità – afferma il presidente di Publiacqua Nicola Perini – Vogliamo alimentare ancora di più la funzione sociale delle società sportive, che già svolgono un ruolo straordinario per la collettività”. Dal ciclismo alla pallavolo fino al rugby, per i bandi sport 2021 e 2022 sono arrivate 201 richieste, con oltre 211.000 euro erogati per 41 progetti finanziati. Tra questi, il Centro Giovanile di Formazione Sportiva di Prato grazie ai fondi ha potuto permettere l’accesso al nuoto e a varie discipline acquatiche a bambini provenienti da contesti di povertà educativa, seguiti dai servizi sociali o da associazioni del terzo settore. Inoltre 8 bambini con disturbi dello spettro autistico sono stati seguiti nelle loro attività sportive da educatori specializzati.

Intanto Publiacqua ha annunciato che nelle prossime settimane arriveranno altri bandi: quello “I Care” per iniziative di carattere sociale e assistenziale e il nuovo avviso per i “Cammini dell’acqua” per sostenere la creazione, valorizzazione o riqualificazione di percorsi e sentieri tematici legati alla risorsa idrica.

Sciopero dei mezzi pubblici in Toscana il 9 ottobre (ma non a Firenze)

Uno sciopero dei mezzi pubblici è stato indetto oggi, lunedì 9 ottobre 2023, in Toscana, ma non riguarderà tutte le province: a Firenze autobus e tramvia circolano regolarmente, mentre disservizi si possono registrare a Livorno, Lucca, Massa-Carrara e Pisa. È quanto comunicato da Autolinee Toscane. La mobilitazione è stata indetta dal sindacato USB Lavoro Privato.

Gli orari dello sciopero dei mezzi pubblici del 9 ottobre (non a Firenze)

A Livorno, Lucca, Massa-Carrara e Pisa durante lo sciopero saranno garantite le corse in due fasce di garanzia: dalle ore 4.15 alle 8.14 e dalle 12.30 alle 14.29. Nel resto della giornata la regolarità del servizio dipenderà dall’adesione allo sciopero da parte degli autisti. Nelle stesse province sono possibili disservizi anche nelle biglietterie.  Nell’ultima protesta a cui ha aderito il sindacato di base USB, fa sapere Autolinee Toscane, aderì il 15,91% dei lavoratori.

Lo sciopero dei mezzi pubblici, come detto, non riguarda Firenze, dove gli autobus circolano regolarmente: nonostante questo, durante la prima parte della mattinata del 9 ottobre il traffico è andato in tilt in città. A causare rallentamenti e code i lavori in zona Fortezza da Basso, per i problemi legati a un tombino di viale Strozzi. L’intervento ha causato una riduzione di carreggiata.

I motivi dello sciopero

Lo sciopero di 24 ore del trasporto pubblico locale è stato indetto dal sindacato di base USB. Inizialmente doveva svolgersi il 29 settembre, ma poi la protesta è stata rinviata, dopo che il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha precettato i lavoratori del settore.

Tra le richieste salari e condizioni di lavoro dignitosi, anche con l’introduzione del salario minimo per legge a 10 euro l’ora; il superamento degli appalti e subappalti ad aziende private; l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro; modifiche all’attuale legge sulla regolamentazione degli scioperi nei servizi pubblici essenziale.

Start 4.0: accelerare la digitalizzazione delle imprese italiane con il PNRR

La crescita del Paese passa attraverso la progressiva digitalizzazione delle imprese sul proprio territorio nazionale. Start 4.0 eroga opportunità e servizi agevolati o gratuiti alle aziende, che desiderano affrontare la propria transizione digitale per non restare indietro sul panorama europeo e nazionale.

Il Centro Competenza Start 4.0, che ha sede a Genova, nasce nel 2019, è uno degli otto Centri nazionali costituiti nell’ambito del Piano nazionale Industria 4.0.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy lo ha scelto come soggetto attuatore del PNRR. Con l’obiettivo di supportare la transizione digitale del Paese attraverso la competitività delle imprese nazionali, Start 4.0 rappresenta un modo strategico, serio e concreto di utilizzare i fondi del Next Generation Eu.

L’importanza di questo momento strategico è sottolineata nelle parole della Presidente Paola Girdinio: “Siamo determinati a raggiungere gli obiettivi richiesti dal Governo e la Commissione europea, attraverso il PNRR, per far crescere la competitività internazionale delle imprese italiane”.

Grazie a questa nuova fase, Start 4.0 ha a disposizione 11,8 milioni di euro, per la maggior parte da destinare all’obiettivo di digitalizzare le imprese italiane attraverso vari servizi.

Vediamo insieme la procedura e dove poter accedere per avvalersi dei servizi offerti da Start 4.0. Le aziende, attraverso un form online e l’avviso pubblico accessibili a questo link, possono manifestare il proprio interesse all’erogazione dei servizi. Successivamente uno dei Project Manager di Start 4.0 li contatterà.

Esaminiamo i servizi che Start 4.0 mette a disposizione delle imprese.

Servizi di assessment

I servizi di assessment riguardano la cybersecurity e le nuove tecnologie come IA e cloud, la rilevazione di potenziali vulnerabilità di ogni asset IT aziendale,  la valutazione della maturità digitale, la valutazione le competenze digitali in azienda.

Servizi di test before invest

Comprendono servizi di accesso e utilizzo delle tecnologie laser scanner e utility mapping, demo e test e sul campo e, infine, proof of concept e servizi integrati per sviluppare la copia digitale (digital twin) di qualsiasi asset fisico.

Servizi di formazione

Tra questi servizi troviamo: corsi a catalogo e su misura, certificati ISO 9001, su verticali tecnologici 4.0, formazione personalizzata, percorsi formativi di cyber – awareness.

Tutela della proprietà intellettuale

Si tratta di servizi che riguardano consulenza su strategie di protezione, gestione pratiche e deposito brevetti e accordi di sviluppo, licenza e cessione.

Consulenza per l’innovazione

Questi servizi supportano le imprese nel loro processo di digitalizzazione e sicurezza cyber  e tecnologie 4.0, che includono: business continuity & disaster recovery, cybersecurity framework e advisory, open innovation e networking, digital transformation advisory.

Accesso ai ­finanziamenti

Start 4.0 si occupa con esperti del settore del reperimento di fondi regionali, nazionali ed europei offrendo: scouting e analisi dei bandi, dell’inserimento in partenariati e di scrittura nella proposta.

I massimali degli sconti che adotterà Start 4.0, possono variare, in quanto dipendono dalle dimensioni aziendali e dalla tipologia del servizio. Per le micro e piccole imprese gli sconti per i servizi principali arrivano fino al 100% quindi gratuiti, per le medie e grandi imprese ci saranno sconti che andranno dal 40% all’80% del prezzo. L’agevolazione viene applicata direttamente attraverso uno sconto in fattura.

Le attività di Start 4.0 sono portate avanti grazie ad un network estremamente esteso che unisce i principali enti di ricerca nazionali e grandi e piccole imprese, che hanno già investito in tecnologie e sono in grado di rappresentare l’intera filiera produttiva dei principali settori economici e industriali in Italia.

I funerali di Dalida Angelini, prima donna alla guida della Cgil Toscana

Cordoglio per la morte di Dalida Angelini, scomparsa all’età di 64 anni a seguito di una malattia: è stata la prima donna a ricoprire la carica di segretaria generale della Cgil Toscana. Messaggi sono arrivati da più parti, dal mondo sindacale come da quello economico e politico, fino alla società civile. La camera ardente e i funerali per dare l’ultimo saluto a Dalida Angelini si svolgeranno in provincia di Lucca.

La camera ardente e i funerali di Dalida Angelini

La camera ardente è aperta oggi, 9 ottobre 2023, dalle ore 10 alle 19, presso la Camera del lavoro di Lucca in viale Luporini, mentre i funerali si terranno martedì alle ore 10 alla chiesa di Sant’Antonio Abate a Ripa, frazione di Serravezza (Lucca), dove Dalida Angelini abitava.

Siamo straziati dal dolore, perdiamo un’amica, una compagna speciale, una donna che ha dedicato al sindacato la sua vita, sempre dalla parte di lavoratori e lavoratrici, sempre a difesa dei diritti delle donne”, ha commentato Rossano Rossi, segretario generale della Cgil Toscana, a nome di tutta l’organizzazione. “La Toscana perde una grande dirigente, generosa e infaticabile, io un’amica ineguagliabile”, ha scritto il segretario generale dello Spi Cgil Toscana Alessio Gramolati.

Cordoglio è arrivato anche dal presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo e da quello della Regione Eugenio Giani. “Con Dalida se ne va un esempio di integrità, di impegno e passione, che ha trascinato tutti noi – ha detto il governatore -. Sconvolto e profondamente addolorato, mi stringo ai suoi familiari e ai suoi cari ed esprimo le condoglianze di tutta la giunta”.

La biografia

Nata il 28 novembre 1958 a Lucca, Dalida Angelini ha iniziato il suo impegno sindacale nella Cgil di Viareggio nel 1981, passando poi all’Ufficio vertenze confederale e poi a quello della Filcams, categoria di cui diventò segretaria comprensoriale in Versilia. Dopo l’esperienza come segretario generale di Filcea, Filtea e Flai, a inizio degli anni Novanta è stata la prima donna ad entrare nella segreteria confederale della Cgil di Lucca.

Il suo percorso è poi passato dalla Filcams, di cui è stata segretaria generale in Versilia, in provincia di Lucca e a livello regionale. Dal 2010 Dalida Angelina è poi entrata nella segreteria regionale della Cgil Toscana, occupandosi inizialmente di politiche sociosanitarie, e in seguito ha ricevuto le deleghe sull’organizzazione. Dal 2015 al 2023 è stata segretaria generale della Cgil Toscana, prima donna ad occupare la carica.

Più controlli alla sinagoga di Firenze e agli obiettivi sensibili

Più controlli alla sinagoga di Firenze. L’attacco di Hamas a Israele e la risposta dell’esercito israeliano su Gaza hanno ripercussioni su tutta Europa e quindi anche sulla nostra città, dove la comunità ebraica ha circa 1000 membri.

Controlli alla sinagoga di Firenze e altri obiettivi sensibili

Maggiori controlli alla sinagoga di Firenze e misure di sicurezza più alte. È l’esito della riunione, avvenuta il 7 ottobre scorso, in prefettura. E’ stata proprio il prefetto Francesca Ferrandino a decidere di innalzare la soglia di vigilanza sugli obiettivi sensibili legati alla comunità israeliana a Firenze e provincia. In particolare i controlli sono stati rinforzati alla sinagoga e alla sede del consolato onorario di Israele.

Sotto osservazione anche una scuola frequentata da studenti di origine ebraica. Insomma è allerta massima. Nel frattempo il presidente della Comunità ebraica di Firenze e Siena Enrico Fink fa il punto della situazione: “Abbiamo tantissimi nostri iscritti che vivono in Israele, ma al momento non ho notizie di coinvolgimenti diretti di familiari, anche se le comunicazioni non sono semplici”, spiega, facendo capire anche tutta l’apprensione che c’è in queste ore.

Chiamata Firenze – Tel Aviv

Sull’innalzamento dei controlli alla sinagoga di Firenze e sugli altri obiettivi ritenuti sensibili è intervenuto anche il sindaco Dario Nardella, che è stato informato in tempo reale di tutto ciò che stava accadendo. Il piano della prefettura è stato accolto positivamente da Nardella, anche per la tempestività. La riunione si è svolta infatti il sabato sera in modo da intervenire immediatamente. Nardella ha rivelato di aver chiamato il sindaco di Tel Aviv, l’amico Ron Huldai, per “esprimere la vicinanza mia e della comunità fiorentina in questo drammatico momento”.

L’obiettivo di Nardella è unire “i sindaci del mondo perché la prospettiva di una pace duratura tra israeliani e palestinesi non sia cancellata dal terrorismo”. Per ora però i numeri sono tremendi: gli ultimi aggiornamenti parlano di 700 israeliani morti e 436 palestinesi.

La Fiorentina batte i Campioni d’Italia

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Prestazione da grande squadra per la Fiorentina che vince 3-1 al Diego Armando Maradona annichilendo un Napoli fragile e solo lontano parente della squadra che pochi mesi fa aveva vinto il campionato. Per i partenopei è il secondo ko interno di fila dopo quello col Real. apre Brekalo, pari di Osimhen su rigore, concesso per un errore difensivo, trionfo viola con Bonaventura e Nico Gonzalez. Terzo posto, con 17 punti, a pari merito con la Juve. La Fiorentina conferma Kayode e Parisi terzini con Martinez Quarta e Milenkovic centrali. In mediana Arthur e Duncan. Sulla trequarti Ikone e Brekalo con Nzola come terminale offensivo. Rudi Garcia conferma in blocco la formazione che ha perso col Real Madrid.

La partita

A Fiorentina parte subito molto bene ed al 5’ una rovesciata di Quarta viene ribattuta da Osimhen. Dopo due minuti, ancora Martinez Quarta colpisce il palo in area e la palla finisce sui piedi di Brekalo, che da posizione defilata supera Meret con un rasoterra sotto alle gambe. È il primo gol stagionale per il croato. Al 22’ Osimhen va in gol ma la rete viene annullata per fuorigioco. Al 28’ Terracciano neutralizza il tiro di Lobotka. Si ferma Anguissa per problemi muscolari e al 32’ entra Raspadori che va subito al tiro ma è fuori bersaglio. In pieno recupero del primo tempo Terracciano travolge  Osimhen dopo un retropassaggio horror di Parisi. Il nigeriano non sbaglia e pareggia.

Fiorentina tonica anche nella ripresa. Al 50’ Nzola serve Ikone che colpisce il palo esterno a portiere battuto. Al 63’ Duncan vince un rimpallo con Olivera innesca Bonaventura che insacca alla sinistra di Meret. Quarto gol stagionale per il trentaquattrenne trequartista appena richiamato in Nazionale da Spalletti. Al 73’ Gonzalez rileva Brekalo. Terracciano poi devia in angolo un colpo di testa di Simeone. Al 93’ Gonzalez con un tiro sotto misura, a tu per tu con Meret su assist di Parisi, chiude i giochi. Un successo prezioso, prima della sosta per la Nazionale, che garantisce ai viola il terzo posto.

L’allenatore

Felice, a fine gara, Vincenzo Italiano. “Abbiamo analizzato la partita contro il Real Madrid dove il Napoli meritava di più, abbiamo preparato in un allenamento e mezzo quello che abbiamo visto in quella partita. Serve anche un pizzico di buona sorte, di cinismo, c’era da soffrire ma la differenza l’ha fatta la personalità di muovere la palla e far correre l’avversario. Bonaventura, fino all’ultimo, era in dubbio insieme a Nico, ma – continua Italiano – in una partita come questa non sono riuscito a rinunciarci e siamo stati premiati con il gol. Non pensiamo al terzo posto. Intanto abbiamo raggiunto l’obiettivo di non ripetere i 15 giorni dopo San Siro, ci siamo riusciti. La classifica è bella ma siamo solo all’ottava giornata, mi godo la crescita di quasi tutti. Chi gioca esce stremato, si stanno applicando tutti dal primo all’ultimo”.