giovedì, 15 Maggio 2025
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Lavoro da remoto: smart working, ma anche smart living!

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Correva dunque la prima parte del 2020 e, a quanto pare, nel mondo cominciava a correre anche un’altra nuova piaga che si è andata ben presto ad aggiungere a situazioni già abbastanza pesanti come precariato, aumento del costo della vita ed incertezze generali.

La piaga in questione, pesante come un macigno anche se ora è “meno grave” rispetto ad allora, era ovviamente la pandemia da Covid – 19 che, dopo un primo momento di iniziale sconcerto da parte dei governi dei diversi Paesi, ha portato ad una “corsa ai ripari”.

Dopo il “saccheggio” di mascherine e gel disinfettanti, infatti, si è dovuti ricorrere al lockdown la cui durata ed intensità è risultata variabile per i cittadini dei diversi Stati.

Un risultato che, neanche nella peggiore delle giocate su starcasinó era prevedibile, ma per fortuna molte persone si sono fatte forza e, nonostante alcune inevitabili chiusure e perdite di guadagni, ci si è rifatti da casa.

Studio e lavoro, ma da casa
Innanzitutto la questione principale, sia per gli studenti che per i lavoratori, era mantenere concentrato il focus sui loro “obiettivi principali” se così vogliamo definirli. Visto che non si poteva uscire se non per motivi strettamente necessari si è dovuti ricorrere ad un uso decisamente più massiccio di Internet.

Gli studenti di ogni grado hanno potuto continuare a sostenere gli esami e frequentare le lezioni da casa mentre sempre più lavoratori si sono trovati a svolgere il loro lavoro direttamente dalla scrivania di casa.

Così facendo si sono dunque evitati ulteriori contagi anche se, effettivamente, le notizie trasmesse dai media non erano certo delle più confortanti, ma per fortuna oggi il peggio sembra essere passato. In ogni caso, questo tempo trascorso tra le mura di casa ha dimostrato come, oltre al lavoro ed allo studio, Internet poteva venire incontro a più esigenze allo stesso tempo.

Videogiochi, giochi, film e serie TV

Tutta la questione si è dunque andata a riverberare su una fruizione maggiore, anche dai più recalcitranti, a prodotti mediatici in streaming quali film e serie TV grazie a nomi del calibro di Netflix, Amazon Prime Video, Disney+ e via discorrendo.

I videogiochi poi, sia giocati di persona che visti in live su Twitch o recensiti, sono poi andati fortissimo tanto che, durante il lockdown, console come Nintendo Switch sono andate letteralmente a ruba su Amazon e non si potevano proprio reperire!

Naturalmente ci sono stati anche altri tipi di giocatori, ovvero quelli d’azzardo, che cercando starcasino recensioni ed analizzato il tutto secondo il comparatore di casinò Truffa hanno spostato le loro scommesse in rete visto che le sale apposite sono rimaste chiuse fino all’estate del 2021.

Un nuovo modo per intrattenersi

Quello che si è verificato, in sostanza, è stato tutto un nuovo modo di intendere la vita, l’intrattenimento ed il lavoro. Elementi che, in altri Paesi europei, erano già stati ampiamente analizzati sotto quest’ottica, ma in Italia non ancora.

Se prima si andava più sul web per cercare informazioni più sommarie, dal tempo del giorno dopo fino a delle recensioni starcasino, in seguito si è stati più propensi a vedere l’intero media di Internet come una sorta di “grande piazza del mercato” dove si incontravano diversi attori.

Inoltre non dimentichiamo che, tale periodo, ha visto un consumo ancora più elevato di strumenti come le videochiamate oppure tutte le altre funzioni video offerte da piattaforme come YouTube e Twitch che, con i loro contenuti e le loro live, hanno tenuto compagnia a migliaia di persone ed anzi hanno fatto sì che si continuasse ad interagire.

Naturalmente è stato anche il momento per coltivare i propri hobby o scoprirne di nuovi, se molti hanno tentato la fortuna in seguito a star casino opinioni, altri hanno riscoperto il proprio lato artistico e “giocoso”.

Non per niente gli e – commerce, come Amazon, che vendevano videogiochi e strumenti musicali sono stati letteralmente presi d’assalto!

Ed oggi?

Il passare più tempo a casa ha fatto capire come non serviva andare in ufficio per lavorare e guadagnare, ma si poteva spostare sia questo che molte altre attività direttamente nel proprio contesto domestico.

Anzi, lo smart working oggi è entrato ancora di più nel modus operandi delle varie aziende e ci sono ancora delle persone che hanno deciso di continuare ad esercitare da casa per avere più tempo libero, risparmiare e coltivare le proprie passioni!

Si cercano ancora le recensioni di star casino o l’ultimo videogioco del momento, ma è altrettanto vero che la palla è sta colta al balzo anche per seguire molti più corsi per specializzarsi ulteriormente e crearsi un nuovo lavoro.

Certo, non è andata sempre bene, ma in generale possiamo dire che questo evolversi degli eventi ha aperto degli orizzonti che parevano negati per sempre.

Tramvia in piazza San Marco: i bus cambiano capolinea e fermate

I lavori della tramvia in piazza San Marco a Firenze portano modifiche alle fermate dei bus di Autolinee Toscane. Sono iniziati i cantieri con la chiusura del primo tratto di via Cavour, necessario per la realizzazione della variante al centro storico: scatta la riapertura di una corsia da via La Pira in direzione di via Arazzieri sulla porzione ripavimentata. Dalle ore 22 del 28 ottobre 2022  il cantiere andrà occupare tutta la restante parte della piazza lato basilica con la chiusura della corsia da via Cavour verso via La Pira. Per via Cavour il primo cantiere interessa il tratto da via Micheli a piazza San Marco.

Lavori tramvia in piazza San Marco: cosa cambia per i bus 7, 11, 17, 20, 52 e C1

I lavori per la nuova linea della tramvia Fortezza – Libertà – San Marco significano modifiche al percorso e alle fermare dei bus. Intanto saranno soppresse le fermate su via Cavour e il capolinea di via La Pira. Soppressione per la fermata Arazzieri tra piazza San Marco e via della Dogana: le linee 1, 11, 17, 20, 52, C1 in ingresso al centro si fermeranno nella nuova fermata “La Pira San Marco”, tra via della Dogana e la piazza (collocata nella via parallela a 150 metri circa e 2 minuti a piedi). Anche le fermate Cavour Sant’Anna e Cavour Salvetrina saranno soppresse. Le linee 1 e C1 transiteranno quindi da via La Marmora.

Modifiche per i bus 7, 10 e 25 a causa di lavori per la tramvia in piazza San Marco. La linea 7 diretta alla stazione di Santa Maria Novella verrà deviata su via Nazionale. Quindi per chi viene da Fiesole, in direzione Santa Maria Novella, e vuole raggiungere piazza di San Marco, potrà prendere la linea 1 alle fermate di interscambio “Pascoli Mafalda di Savoia” (in via Pascoli) o “Don Minzoni Pascoli” (in via Don Minzoni). Per chi invece, da piazza San Marco, vuole andare a Fiesole, è possibile servirsi delle linee 1, C1 dalla fermata “La Pira” fino alla fermata “Don Minzoni Libertà” e da lì prendere la linea 7.

Cosa cambia per gli autobus 10 e 25 : nuovo capolinea

Per la linea 10 viene soppresso il capolinea “La Pira”: il capolinea nuovo è in piazza della Libertà. Da Settignano per raggiungere piazza San Marco sarà necessario l’interscambio con le linee 11, 17, 20 alla fermata “Fra’ Bartolommeo Matteotti” (in via Fra’ Bartolommeo), invece per raggiungere la stazione Santa Maria Novella si potranno prendere le linee 11 e 17 dalla stessa fermata. Se da piazza San Marco si vuole raggiungere Settignano, sarà possibile prendere le linee 11, 17 e 20 dalla fermata “La Pira” e poi fare uno scambio con il 10 alla fermata “Savonarola Giacomini”.

Anche per l’autobus 25 ci sarà un nuovo capolinea, in piazza della Libertà. Per raggiungere piazza di San Marco sarà necessario l’interscambio con le linee 1 e C1 alla fermata “Ponte Rosso” (in via del Ponte Rosso). Per raggiungere la stazione Santa Maria Novella sarà possibile prendere la linea 1 dalla stessa fermata. Se da piazza San Marco si vuole raggiungere Pian di San Bartolo o Pratolino è necessario servirsi delle linee 1 e C1 dalla fermata “La Pira” e scendere alla fermata “Don Minzoni Libertà”. Se si parte dalla stazione di Santa Maria Novella, per riprendere il 25, bisognerà salire sulle linee 1 e 7 e fermarsi a “Don Minzoni Libertà”. Sul sito di Autolinee Toscane tramite il servizio “trip planner” è possibile controllare il percorso. Qui la nostra guida alle linee della tramvia di Firenze.

Iscrizione all’albo degli scrutatori: domanda entro il 30 novembre 2022

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C’è ancora tempo per fare domanda di iscrizione all’albo degli scrutatori di seggio: passate le elezioni politiche 2022, in vista ci sono alcune consultazioni comunali 2023 (al “netto” di eventuali richieste di referendum), mentre nel 2024 si svolgeranno le europee. Sono oltre 750 le città italiane in cui i residenti saranno chiamati durante la prossima primavera a scegliere il nuovo sindaco e a rinnovare il Consiglio comunale. L’aggiornamento dell’albo degli scrutatori avviene ogni anno in base alle richieste pervenute agli uffici di ciascun Comune, ma ci sono date e requisiti da rispettare.

Chi può fare lo scrutatore di seggio: i requisiti per l’iscrizione all’albo

Ecco i requisiti per l’iscrizione all’albo degli scrutatori: bisogna essere cittadini italiani, essere residenti nel Comune dove si fa domanda e aver frequentato almeno la scuola dell’obbligo. Ci sono però delle categorie particolari di cittadini che non possono rivestire né il ruolo di scrutatore né quello di presente di seggio. Sono infatti esclusi dagli elenchi:

  • i dipendenti dei Ministeri dell’Interno, delle Poste e Telecomunicazioni e dei Trasporti;
  • gli agenti delle forze dell’ordine in attività di servizio;
  • i candidati alle elezioni per cui si svolge la votazione in cui prendono servizio gli scrutatori;
  • i medici delle Usl incaricati delle funzioni già di competenza dei medici provinciali, degli ufficiali sanitari e dei medici condotti;
  • i segretari comunali e i dipendenti comunali che prestano servizio negli uffici elettorali.

Elezioni: quando fare domanda per l’iscrizione all’albo degli scrutatori

Ma come iscriversi all’albo degli scrutatori di seggio? Basta fare domanda al Comune di residenza compilando un modulo e allegando copia di un documento di identità, entro il 30 novembre: l’ufficio elettorale curerà l’aggiornamento dell’elenco entro il successivo mese di gennaio, in vista delle elezioni in programma. Il modello da riempire e le modalità di invio si trovano sui siti delle singole amministrazioni comunali, qui ad esempio le informazioni per Firenze, mentre il Comune di Roma ha predisposto anche un servizio di iscrizione online.

Dunque per essere inclusi nell’albo per le elezioni 2023 è necessario fare domanda al Comune entro il 30 novembre 2022. Ma quanto dura l’iscrizione nell’albo degli scrutatori? Una volta presentata la richiesta non è necessario ripetere ogni anno la procedura: si rimarrà segnati nell’elenco fino a rinuncia esplicita dello scrutatore. In casi particolari, come ad esempio per mancanza di personale ai seggi e per lo spoglio, i Comuni possono riaprire l’albo in extremis per permettere l’iscrizione di riservisti.

Come vengono scelti gli scrutatori, quanto tempo prima viene fatta la nomina. E la rinuncia all’iscrizione all’albo?

Gli uffici comunali effettuano il sorteggio degli scrutatori che hanno fatto l’iscrizione nell’albo: gli estratti riceveranno comunicazione scritta della nomina entro 20 giorni dalle elezioni. Nello stesso sorteggio viene anche definito un elenco di riserve. Va tenuto presente che alcuni Comuni, nelle ultime consultazioni, hanno deciso di dare precedenza ai disoccupati.

Per quanto riguarda la rinuncia alla nomina, gli scrutatori devono dare comunicazione all’ufficio elettorale entro 48 ore dalla notifica e lo si può fare solo per impedimenti gravi e motivati. Chi non si presenta al seggio, pur avendo ricevuto la nomina, rischia una multa salata che va da 309 euro fino a un massimo di 516 euro. E come sapere se si è iscritti all’albo degli scrutatori? È  possibile verificare se si fa parte dell’elenco contattando direttamente l’ufficio elettorale, alcuni Comuni mettono a disposizione anche un servizio online a cui si accede con le credenziali Spid.

Cosa fanno e il compenso

Per quanto riguarda le mansioni, gli scrutatori che hanno fatto l’iscrizione all’albo e hanno ricevuto la nomina sono impegnati nel giorno precedente alle elezioni per le operazioni di preparazione del seggio (validazione e firma delle schede), durante l’unica giornata di votazioni (in base alle indicazioni del presidente di seggio) e nel successivo spoglio. Il compenso degli scrutatori è esentasse e varia in base al tipo di elezione: si va da un minimo di 104 euro per il referendum con una scheda, per arrivare ai 145 euro per le politiche (che vengono conteggiate come una doppia votazione per Camera e Senato), passando dai 96 euro per le elezioni europee.

Sono previste poi delle maggiorazioni: 25 euro per ogni elezioni contemporanea fino a un massimo di cinque; 22 euro in più per ogni scheda referendaria dopo la prima (fino a un massimo di cinque). Per i seggi speciali, allestiti in ospedali, case di cura e carceri, il rimborso è ridotto rispetto alla “paga base” e non sono previste maggiorazioni, qualunque sia il numero di schede e consultazioni.

Restauro di Ponte Vecchio: arriva una piattaforma galleggiante

Al via il restauro di Ponte Vecchio con i lavori propedeutici per uno dei monumenti simbolo di Firenze. Ed è un momento storico perché questo Ponte, forse il più iconico del mondo, non aveva mai subito restauri di questo tipo. Intanto una precisazione: la base è solida, Ponte Vecchio non ha problemi di stabilità, è saldo e ancorato ma naturalmente soffre dei malanni tipici di un qualunque manufatto posto all’aperto, soggetto ai fenomeni atmosferici e alle piene del fiume.

Restauro di Ponte Vecchio: come funziona?

In questi giorni è stata allestita una piattaforma galleggiante completa di ponteggi necessaria all’esecuzione dei rilievi, all’installazione del sistema di monitoraggio del ponte (che durerà un anno) e al prelievo dei campioni dei materiali, servizio fondamentale per la progettazione del restauro. Tutti questi sono lavori propedeutici per il restauro del Ponte Vecchio. Si stima che la piattaforma rimarrà posizionata all’interno dell’alveo del fiume per tre settimane (poi dipenderà anche dal meteo). Tra le operazioni fatte dalla piattaforma la diagnosi visiva, il monitoraggio e l’analisi dei dati sulle strutture del Ponte Vecchio e una indagine diagnostica sugli elementi lignei di Ponte Vecchio per poi fare il restauro. E ancora prove sui materiali.

I lavori di restauro di Ponte Vecchio interverranno sulle alterazioni cromatiche. E anche sulla presenza di alghe (le cosiddette “croste nere”), licheni e vegetazione infestante, sui depositi superficiali incoerenti, su fratture e fessurazioni della pietra forte. Dovranno inoltre essere eliminate tutte le macchie di umidità presenti nell’intradosso del manufatto, sulle spalle e sulle pile. Sarà data attenzione anche alle parti decorate con stemmi e cimase, adesso difficilmente leggibili.

Ponte Vecchio piattafroma Arno
Foto. Cge fotogiornalismo

Le tempistiche del restauro

I primi interventi su Ponte Vecchio sono in programma nell’estate 2023, partendo dal risanamento della pavimentazione in pietra  della sovrastruttura prevedendo la sostituzione delle lastre in pietra deteriorate e rotte con lastre dello stesso tipo e stesura del protettivo traspirante sulla pavimentazione in pietra. Nell’estate del 2024 gli interventi, in totale l’operazione è da 2 milioni, riguarderanno le arcate come si legge anche nella nota di Palazzo Vecchio. Un’operazione attesa che renderà ancora più splendente il simbolo di Firenze.

La Fiorentina batte i turchi e rimane in corsa in Europa

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La Fiorentina batte l’Istanbul Basaksehir al Franchi e va avanti in Conference League. La squadra di Vincenzo Italiano è prima, con 10 punti, a pari merito con i turchi che però sono avanti ai viola sia nella differenza reti che nello scontro diretto (sconfitta per 3-0 in trasferta; vittoria per 2-1 in casa). L’ultima giornata sarà decisiva. La squadra di Istanbul giocherà in casa contro gli scozzesi dell’Hearts, la Fiorentina giocherà a Riga. Da eventuale seconda la Fiorentina sarebbe costretta a giocare uno spareggio con una delle terze che retrocedono dall’Europa League. Infatti il regolamento prevede che solo la prima del girone passa direttamente alla fase successiva. Sarà dunque la sfida contro i lettoni del Riga a stabilire se la Fiorentina riuscirà a vincere il girone e risparmiarsi i sedicesimi di finale, contemporaneamente deve sperare in un pareggio o, addirittura in una sconfitta, del Basaksehir contro l’Hearts.

La partita

Partita che parte col piede sbagliato. Al 15’ dormita difensiva della Fiorentina, che prende gol su rilancio del portiere. Sengezer pesca Aleksic sul filo del fuorigioco e, davanti a Gollini, non sbaglia segnando l’1-0 per la squadra del Bosforo. I viola hanno una bella reazione e dopo 10 minuti è Jovic che segna di testa sullo spiovente in area di Kouamé dalla destra. Il vantaggio arriva nella ripresa. È il 63’ quando Saponara è bravo a liberarsi sulla sinistra. Sengezer para la conclusione di Kouamé, ma non può nulla sul colpo di testa di Jovic da distanza ravvicinata. È il 2-1 che regala tre punti decisivi per i viola che dovranno ripartire da questo successo anche per poter fare meglio in campionato.

L’allenatore

Non completamente soddisfatto della prestazione Vincenzo Italiano. “Nonostante il gol regalato, abbiamo reagito. Questa è una grande dote. Potevamo segnare di più ma siamo felici e abbiamo reagito al match contro l’Inter. Sapevamo di dover aspettare Jovic. Ora ci sta ripagando con i gol e può ancora migliorare nel legare il gioco. Ad ora siamo felici perché è tornato al gol. Al cambio con Cabral è stato fischiato dalla Curva Fiesole. Credo che non sia stato un gesto polemico quello nel match con l’Inter. Vuole stimoli in più per rendere al meglio e far felice la gente. Vogliamo mandare dentro gli esterni e lavorare in ampiezza coi terzini. Poi a gara in corso – contiuna Italiano – possono cambiare tante cose. Cerchiamo di avere più gente in area, se i ragazzi apprendono questo ragionamento possiamo avere ancora più soluzioni. Diamo man forte agli attaccanti e stiamo raccogliendo adesso. Vogliamo la gente al nostro fianco, può essere la spinta in più per noi”.

Bonus psicologo Inps: quando arriva la graduatoria. Prenotazione online

Chiusa la procedura per fare domanda del bonus psicologo 2022, si attendono adesso le graduatorie e la successiva attivazione della piattaforma online di Inps per la prenotazione delle sessioni di psicoterapia, usufruendo del contributo. Il sostegno, fino a 600 euro, è stato previsto dal decreto Milleproroghe dell’anno scorso, ma sono stati necessari vari passaggi burocratici per la messa in opera. Il periodo delle richieste si è ufficialmente concluso lo scorso 24 ottobre. Vediamo allora quando arriva il bonus psicologo 2022, quando verrà erogato il contributo dall’Inps e come funziona la prenotazione online tramite il voucher.

Quando arriva la graduatoria Inps e quando verrà erogato il bonus psicologo 2022

Per capire se si avrà diritto al bonus psicologo (qui abbiamo spiegato come funziona e le fasce di reddito) bisognerà attendere la pubblicazione delle graduatorie da parte dell’Inps, approvazione che arriverà entro il 7 dicembre 2022, ha fatto sapere l’istituto di previdenza: il contributo infatti verrà erogato in base ai fondi disponibili.

Sarà data priorità a chi a un Isee più basso e, a parità di Isee, farà fede l’ordine cronologico di presentazione della domanda. L’Inps pubblicherà diverse graduatoriae, una per ogni Regione (o Provincia autonoma). I beneficiari saranno avvisati direttamente e a loro sarà comunicato un codice univoco, da usare per usufruire dell’aiuto economico.

La scadenza del bonus psicologo (nel 2023)

Ecco quando scade il bonus psicologo 2022: dal momento in cui arriva la pubblicazione della graduatoria regionale da parte dell’Inps, chi avrà ricevuto il contributo avrà 180 giorni di tempo per usufruirne presso gli psicologi aderenti, tramite la piattaforma di prenotazione online dell’Inps. In pratica si tratta di un voucher a scalare.

Di fatto si potrà quindi utilizzare entro la prima metà del 2023. Passati i 6 mesi, il codice sarà annullato e le risorse eventualmente non utilizzate dal singolo utente saranno riassegnate in base all’ordine della graduatoria, secondo quanto previsto dalla circolare dell’Inps. Ricordiamo che l’ammontare totale del bonus dipende dall’Isee, si va da un minimo di 200 euro a un massimo di 600, e che comunque per ogni seduta di psicoterapia saranno erogati non più di 50 euro.

Contributo sessioni psicoterapia: come fare la prenotazione online

La piattaforma online per la prenotazione delle sessioni di psicoterapia, usando il bonus psicologo grazie al codice che l’Inps comunicherà a ogni beneficiario, arriverà l’8 dicembre 2022, quando il sistema sarà attivo e permetterà la conferma da parte dei professionisti aderenti (in Toscana sono quasi 2mila, ha fatto sapere l’ordine regionale degli psicologi). Presto saranno pubblicate dall’istituto previdenziale anche le istruzioni operative per gli specialisti.

Bufera per la foto dell’influencer Alexis Mucci agli Uffizi

Grande polemica a Firenze per ciò che è successo agli Uffizi con l’influencer Alexis Mucci (il cui nome reale è Alessia Mucci): la ragazza, insieme all’altra influencer Eva Menta, si sono fatte fotografare con il il seno in bella vista (coperto solo da una maglietta trasparente) agli Uffizi, davanti alla Venere del Botticelli. Dopo gli scatti sono arrivate critiche, in particolare di Fratelli d’Italia.

Lo scandalo per la foto agli Uffizi delle influencer Alexis Mucci ed Eva Menta

In pochi minuti le foto agli Uffizi dell’influncer Alexis Mucci hanno fatto il giro del web. Il capogruppo di Fdi a Palazzo Vecchio Alessandro Draghi ha detto che la Venere del Botticelli non può essere usata da costoro per “uno spot indecente. E mi pare strano che i custodi non se ne siano accorti, e che, a distanza di diverse ore, al direttore Schmidt non siano arrivate le indegne immagini delle due sexy influencer”.

A stretto giro è arrivata anche la replica degli Uffizi. “Le immagini sono state subito segnalate e il museo si è immediatamente  attivato per richiedere la rimozione delle immagini non autorizzate ad Instagram”. Gli Uffizi hanno le idee chiare su come sono andate le cose: “le due persone sono entrate al museo con le giacche chiuse, e si sono guardate bene, poi aprendole, di rimanere fuori dalla visuale dei custodi: altrimenti sarebbero state accompagnate fuori dal museo, come è avvenuto negli altri analoghi rari casi avvenuti negli ultimi anni”.

Cosa ha scritto Alexis Mucci dopo la foto

L’influencer Alexix Mucci, stanotte, dopo la foto degli Uffici ha voluto poi fare una precisazione su Instagram parlando di situazione che è sfuggita di mano e che sta diventando “frustrante contenerla”. Mucci ha preso la decisione di archiviare il post “per far calmare le acque” almeno finché la situazione non rientri. Una ammissione di colpa? No, spiega Mucci, secondo cui quel gesto è creativo e non denigratorio. Le polemiche sono destinate a non finire.

Caro-energia: presidio a Firenze, le cooperative chiedono interventi urgenti

Il caro-energia peserà sui bilanci 2022 delle imprese cooperative per 190 milioni di euro e, solo per quanto riguarda il settore del welfare, senza interventi da parte del governo e della Regione gli aumenti di luce, gas e combustibili aumenteranno di sei volte e mezzo le spese per le cooperative sociali (+651%), mettendo a rischio la tenuta del sistema. È  quanto emerge da un’analisi a campione condotta da Legacoop Toscana, che ha organizzato oggi pomeriggio – 26 ottobre – un presidio davanti alla Prefettura di Firenze per chiedere azioni urgenti. “Non ci stiamo più!” è il grido di allarme lanciato da presidenti, soci e lavoratori delle cooperative aderenti all’associazione.

Le richieste delle cooperative contro il caro-energia

In particolare Legacoop Toscana ha presentato tre richieste al nuovo governo e alla Regione Toscana: ristori per gli aumenti dei costi energetici, gare d’appalto con basi d’asta dignitose, provvedimenti per la revisione dei prezzi dei servizi in appalto in essere. “Le cooperative in questi anni si sono trovate a fronteggiare una serie di strette ai capitolati di appalto – sottolinea il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini –. Poi è arrivato il Covid-19 e durante l’emergenza sanitaria, nonostante enormi difficoltà, i soci e i lavoratori non si sono tirati indietro continuando a garantire ogni giorno servizi fondamentali in settori essenziali: nel sociosanitario ed educativo, nella logistica, nei trasporti, nel manifatturiero, nelle pulizie. Gli aumenti dei costi per l’energia rischiano però ora di incidere in maniera irreparabile sui bilanci delle imprese, per questo chiediamo alle istituzioni di intervenire immediatamente”.

In sintesi, Legacoop Toscana chiede ristori per fronteggiare gli aumenti dei costi energetici, ma anche una revisione del sistema degli appalti. “Non si possono bandire gare di assegnazione dei lavori con basi d’asta insostenibili e non si può non procedere ad una revisione dei prezzi negli appalti di servizi – chiarisce il presidente di Legacoop nazionale Mauro Lusetti, presente al sit-in fiorentino – Per le imprese corrette e rispettose delle leggi e dei diritti sociali, come le nostre cooperative, non è più accettabile vedersi costrette a scaricare sui lavoratori il peso di costi ormai insostenibili”.

Legacoop toscana presidio

Azioni europee e nazionali

Dalle cooperative arriva poi un appello all’esecutivo Meloni che si è appena insediato, perché affronti il tema del caro-energia su più fronti. “Chiediamo al nuovo governo misure all’altezza della situazione – continua Lusetti – agendo a livello sia europeo, chiedendo ad esempio una replica del modello SURE per ristorare famiglie e imprese, sia nazionale, definendo ulteriori interventi di tassazione degli extra profitti delle imprese energetiche e misure per spalmare su tempi più lunghi i costi delle bollette“.

La Fiorentina deve vincere e con una goleada per andare avanti in Europa

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Dopo la sconfitta subita negli ultimi secondi in campionato, ad opera dell’Inter, la Fiorentina torna in campo per il penultimo turno della fase a gironi di Europa League contro il Basaksehir Istanbul. La situazione del girone A vede i viola al secondo posto con 7 punti proprio dietro al Basaksehir, ancora imbattuto con 10 punti (3 vittorie, 1 pareggio).

Le probabili formazioni

La Fiorentina vuole vendicare la sconfitta dell’andata per 3-0 in Turchia e stavolta Italiano potrebbe affidarsi ancora Gollini in porta al posto di Terracciano. Una chance per il portiere che proprio nella gara d’andata favorì una delle reti turche. In difesa Italiano dovrebbe confermare Dodó, Milenkovic, Igor e Biraghi. A centrocampo potrebbero gocare Bonaventura, Amrabat e Duncan, quest’ultimo in ballottaggio con Barak. Tridente offensivo con Ikoné e Kouamé sugli esterni e Jovic unica punta centrale. Sono indisponibili Nico Gonzalez, Castrovilli e Sottil.

L’allenatore del Basaksehir, ex giocatore dell’Inter, Belozoglu Emre dovrebbe proporre Sengezer in porta, difesa a quattro con Caicara, Touba, Ndayishimiye e Kaldirim, il trio di centrocampo sarà composto da Aleksic, Biglia e Ozkan. In attacco Traore, Okaka e Chouiar.

I miei Uffizi, gratis il libro sulla Galleria

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C’è solo un giorno di tempo per riuscire ad avere gratis il libro “I miei Uffizi”, volume dedicato alla galleria più celebre di Firenze (e non solo) scritto dal direttore Eike Schmidt e dalla giornalista Elisabetta Berti.

L’iniziativa editoriale, a cura del quotidiano Repubblica, vedrà omaggiare tutti i lettori del giornale con questo libro – di 168 pagine – che racconta i lati meno conosciuti degli Uffizi, il museo italiano più visitato in assoluto.

I miei Uffizi, libro “gratis” con il quotidiano

Basterà chiedere al proprio edicolante di fiducia e ci si vedrà consegnare, in abbinamento al quotidiano La Repubblica, il libro “I miei Uffizi”, ma attenzione, l’iniziativa è valida solo per la giornata di giovedì 27 ottobre 2022.

Il volume, in regalo a chi acquista Repubblica nelle edicole toscane, è curato dalla giornalista Elisabetta Berti, che ha avuto come guida d’eccezione nel suo cammino alla scoperta degli Uffizi il direttore Eike Schmidt, che l’ha invitata, invitando così anche il lettore, a “Lasciarsi guidare dai propri occhi” nella scoperta di questa incredibile galleria.

I miei uffizi libro gratis cover
La copertina del volume “I miei Uffizi”

Schmidt accompagna il lettore in una passeggiata all’insegna dell’emozione, che non si ferma ai soli capolavori iconici che hanno reso la collezione degli Uffizi famosa in tutto il mando, ma anzi guida il lettore-visitatore alla scoperta delle opere meno note ma non per questo meno importanti. Dalla “Tebaide” di Beato Angelico, definito “il quadro più amato dai bambini” perché posto alla loro altezza fino al “Ritratto di giovane” di Lorenzo Lotto o il bellissimo Torso Gaddi, lasciato incompleto. E ancora La Maestà di Cimabue, le “Stimmate” del Maestro della croce 434, le carte geografiche che rappresentano i domini del Granducato di Toscana alla fine del Cinquecento fino alla nuova sala di Michelangelo e non solo.

Il progetto editoriale è stato reso possibile grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio Firenze, Coop.Fi e Unicredit.