venerdì, 4 Luglio 2025
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La nuova apertura della Coin nell’ex Capitol di Firenze

Il 14 dicembre 2022 ci sarà la nuova apertura della Coin a Firenze: si troverà alla Loggia del Grano, in pieno centro, a due passi da Palazzo Vecchio e davanti all’uscita degli Uffizi, nei locali dell’ex cinema Capitol. Ma ci sono anche delle proteste.

Come cambia l’ex Capitol con la nuova apertura della Coin a Firenze

Oltre 2mila metri quadrati. È questa la grandezza del nuovo store di Coin a Firenze, la cui apertura è appunto prevista il 14 dicembre. Non ci dovrebbero essere ritardi, i lavori stanno procedendo spediti. Coin, grande store di moda, aveva chiuso alla vigilia di Natale dello scorso anno lasciando la storica sede di via Calzaiuoli. Poi la proprietà si era aggiudicata il bando della Camera di commercio di Firenze, proprietaria dell’ex cinema Capitol. Adesso ci siamo.

L’attesa per la nuova apertura della Coin a Firenze c’è. Sia per la posizione strategica sia perché è un marchio storico. Ma non tutti sono contenti. Nella mattinata di oggi, 23 novembre, infatti hanno protestato gli ambulanti aderenti al sindacato Ana-Ugl Toscana che chiedono “un confronto immediato” con la proprietà e il Comune. Al momento, è stato spiegato, il trasferimento immediato dei sei banchi (per un totale di 15-16 lavoratori) è rimandato ma gli ambulanti vivono nell’incertezza.

Le richieste degli ambulanti della Loggia del grano

Mediare e trovare un punto di intesa, possibilmente rimanendo alla Loggia del Grano. È questa la posizione degli ambulanti. La nuova apertura della Coin a Firenze, proprio nel loro luogo, spaventa. “Noi vogliamo parlare con il Comune, con la proprietà e cercare di trovare una soluzione – hanno detto i lavoratori -. Qui ci sono persone che hanno investito, pagato le tasse”. Gli ambulanti hanno anche raccontato di aver ricevuto la proposta di un trasferimento in via Panicale che però “non è in realtà zona San Lorenzo”. Questa proposta è stata ritenuta non interessante.

Ponte al Pino: chiusura per i mezzi pesanti. Nel 2024 sarà demolito

Prepariamoci a un periodo complicato per chi abita in zona Ponte al Pino, alla prima periferia di Firenze: tra due anni ci sarà la chiusura dell’area perché sarà sostituita integralmente la struttura, uno snodo importante per il traffico a Campo di Marte. Il ponte, risalente all’800, non ha pericoli per quanto riguarda la sicurezza ma necessità comunque di un bel restyling in ottica prevenzione.

Ponte al Pino, cosa accade ora: i provvedimenti del Comune di Firenze

Nell’immediato sul Ponte al Pino sarà limitato il transito dei mezzi superiori alle 3,5 tonnellate, con deroga per i bus del servizio di linea cittadino, ha annunciato il Comune di Firenze. La richiesta arriva da Rfi (Rete Ferroviaria Italiana, proprietaria del cavalcavia) che, dopo aver fatto alcune analisi, ha evidenziato la necessità della sostituzione del ponte “al fine di prevenire potenzialità criticità”. Questo è un problema successivo.

Intanto per ogni corsia di transito esterna il massimo del carico è 3,5 tonnellate. Per la corsia centrale il limite è 19 tonnellate ma con distanziamento veicoli (70 metri minimo) e senso unico alternato con semaforo.

Le modifiche per i bus che passano da Campo di Marte

Per quanto riguarda i mezzi pubblici nell’area ce ne sono diversi che transitano sul ponte. Sarà destinata ai bus del trasporto pubblico la corsia centrale, così come i mezzi di soccorso in emergenza. Attualmente quattro linee percorrono quel tratto di strada: i bus numero 6, 10, 17 e 20.

In questi giorni sono già cominciati alcuni lavori. Da ieri sono in corso opere infrastrutturali di modifica della viabilità con restringimenti di carreggiata e divieti di sosta in via degli Artisti e in piazza Vasari e revoca della corsia preferenziale.

La chiusura e la demolizione di Ponte al Pino dal 2024

Il Ponte al Pino a Firenze deve essere sostituito. E se, per il momento, si è scelto un provvedimento temporaneo con limitazione ai mezzi più pesanti, dal 2024 la situazione cambierà. Il cantiere, come spiegato da Palazzo Vecchio, dovrebbe partire tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025. La durata prevista è tra i 12 e i 18 mesi. Allo stesso tempo in quelle zone, o comunque nelle aree limitrofe, ci saranno anche i cantieri dello stadio Artemio Franchi e per la nuova linea della tramvia: sarà un periodo di grandi cambiamenti di viabilità.

Tredicesima nella pensione di dicembre 2022: bonus e pagamento

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Con la tredicesima, la pensione di dicembre 2022 sarà più pesante per milioni di pensionati e a incidere sul cedolino ci sarà anche l’anticipo della rivalutazione 2023 e per alcuni pure il pagamento del conguaglio degli arretrati, oltre al “bonus tredicesima” limitato però ai redditi più bassi. Una piccola boccata di ossigeno, in tempi di caro-vita e bollette impazzite. La cosiddetta “gratifica natalizia”, ossia la tredicesima mensilità, non spetta solo ai lavoratori dipendenti ma anche ai pensionati, compresi gli assegni di invalidità.

Come si calcola la tredicesima per i pensionati

Anche per quanto riguarda le pensioni, si tratta a tutti gli effetti di una tredicesima mensilità, come succede per i lavoratori dipendenti: a dicembre l’Inps versa ai pensionati una mensilità in più, lorda. Il calcolo del netto pagato nel cedolino dipende però dalla categoria di cui si fa parte e dal proprio scaglione di reddito. Gli ex dipendenti pubblici, ad esempio, hanno una tassazione diversa dagli altri comparti. La tredicesima viene riconosciuta anche per la pensione di invalidità, ma non su quella di accompagnamento. Un caso particolare è rappresentato dai neo-pensionati, per cui la tredicesima è calcolata in base ai mesi di pensione percepita quest’anno.

Inoltre sulla pensione di dicembre, e in proporzione anche sulla tredicesima 2022, inciderà l’aumento legato all’anticipo del 2% della rivalutazione disposto dal decreto aiuti bis e l’adeguamento dello 0,2% per l’inflazione effettiva: in sostanza parte degli aumenti 2023 riconosciuti a seguito della crescita del costo della vita sono stati anticipati nelle tasche dei pensionati in questi ultimi tre mesi dell’anno. Inoltre molti, che ancora non l’hanno ricevuto, a dicembre vedranno il pagamento del conguaglio degli arretrati, da gennaio a ottobre 2022, per la differenza tra l’inflazione definitiva e quella provvisoria calcolata l’anno scorso: lo 0,2%.

A chi spetta il bonus tredicesima 2022: pensionati con la minima

Ci sono poi delle particolari categorie di pensionati a cui, nel mese di dicembre 2022, viene riconosciuto il “bonus tredicesima“: un’indennità di circa 150 euro (154,94 euro per la precisione) che spetta a chi ha una pensione bassa. Si tratta di un importo aggiuntivo per le minime previsto ormai dal 2001 quando fu introdotto da quella che allora si chiamava ancora “legge finanziaria”. Chi riceve un trattamento previdenziale Inps e non supera il reddito pensionistico annuale di 6.815,55 euro ha diritto al pagamento dell’intera indennità, mentre per chi ha un reddito tra 6.815,56 e 6.971,49 euro il bonus tredicesima sarà calcolato sottraendo dal tetto massimo (quindi 6.971,49 euro) il proprio reddito. Dunque in questa fascia i 154,94 euro si riducono progressivamente.

Oltre ai limiti di reddito da pensione, ci sono anche quelli relativi al reddito personale, che per ricevere il bonus tredicesima non deve superare i 10.043,87 euro (20.0873,73 euro nel caso dei coniugati). Il bonus tredicesima non è riconosciuto per i trattamenti assistenziali, ad esempio per pensioni di invalidità (a cui spetta invece la “sola” tredicesima), per le pensioni dei dipendenti degli enti creditizi e dei dirigenti di azienda.

Pensione, tredicesima 2022: quando viene pagata

Come detto la tredicesima arriva unitamente al pagamento della pensione di dicembre: viene versata via bonifico insieme al corrispettivo mensile il primo giorno bancabile del mese (quindi giovedì 1° dicembre 2022). Per chi invece andrà fisicamente a ritirare la pensione agli sportelli delle Poste, il giorno dipenderà dall’iniziale del proprio cognome, ecco quando viene pagata:

  • Cognomi che iniziano per A-B, giovedì 1° dicembre 2022
  • Cognomi che iniziano per C-D, venerdì 2 dicembre 2022
  • Cognomi che iniziano per E-K, sabato 3 dicembre 2022
  • Cognomi che iniziano per L-O, lunedì 5 dicembre 2022
  • Cognomi che iniziano per P-R, martedì 6 dicembre 2022
  • Cognomi che iniziano per S-Z, mercoledì 7 dicembre 2022

Candidati alla segreteria Pd, cosa farà Nardella?

La corsa dei candidati alla segreteria Pd è più che mai aperta e tutti guardano a Firenze, per cercare di capire cosa farà il sindaco Dario Nardella. L’intenzione del primo cittadino mai comunicata ufficialmente ma anche mai nascosta ufficialmente è quella di candidarsi. Col passare dei giorni però le difficoltà si sono viste: prima i sondaggi (alcuni lo danno intorno al 2,5% ma sono pur sempre sondaggi), poi i rapporti con la parte del Pd che sostiene il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini e chi gli consiglia di lasciar perdere.

Chi sostiene Bonaccini

D’altronde sono in diversi a sostenere Bonaccini. Tra questi c’è il governatore toscano Eugenio Giani. Che è stato chiaro: “Un partito oggi deve avere contenuti e leadership, e Bonaccini mi sembra la persona giusta”, ha spiegato, dando poi un consiglio a Nardella. Secondo il governatore toscano, anche Dario Nardella dovrebbe sostenere Bonaccini, “interrompendo” la sua stessa corsa. Anche il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo si è allineato, sostenendo che Nardella dovrebbe fare un passo indietro sulla corsa alla segreteria Pd.

Candidati alla segreteria Pd (e come sindaco di Firenze): gli scenari

Nardella si trova di fronte a tre scenari: candidarsi in prima persona, adesione alla causa di Bonaccini o ribaltone in appoggio a Elly Schlein. Da qui al 19 febbraio per la segreteria Pd tutto può succedere ma è ovvio che in questi giorni le decisioni saranno prese sul fronte dei candidati. Il “partito” di Bonaccini comprende anche nomi come la segretaria regionale del Pd Simona Bonafè e il sindaco di Empoli Brenda Barnini. Nardella può contare sull’appoggio di diversi sindaci, come quello di Bologna Matteo Lepore, ma anche su alcuni dei suoi fedelissimi, come il deputato Pd Federico Gianassi. Tra l’altro sullo stesso Gianassi c’è chi pensa che, in caso di rinuncia di Nardella alla segreteria Pd, potrebbe fare staffetta con Nardella: Gianassi a Firenze come candidato sindaco e Nardella a Roma.

Perché il bonus matrimonio da 20.000 euro non arriverà a breve

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Escono le prime indiscrezioni su un possibile bonus matrimonio 2023 fino a 20.000 euro, ma solo per chi si sposa in chiesa con rito religioso: la notizia rimbalza su giornali e social e c’è addirittura chi si chiede già come fare domanda o quali sono i requisiti Isee. Troppo presto per dirlo, anche perché si è scatenata la polemica, visto che questa agevolazione è stata inizialmente pensata solo per chi si unisce davanti a un prete, tagliando fuori tutto il mondo delle nozze civili. Ma facciamo un passo indietro.

Cos’è e come funziona il bonus matrimonio da 20.000 euro: il tetto Isee

Prima di tutto va chiarito che il bonus matrimonio non fa parte della nuova manovra di bilancio 2023 presentata dal governo Meloni al Parlamento, ma è una proposta di legge della Lega alla Camera dei deputati che prevede per chi si sposa in chiesa un contributo fino a 20.000 euro, sotto forma di detrazione fiscale, per le spese collegate alle nozze. Si va quindi dagli abiti per gli sposi al catering, dai fiori fino alle bomboniere e al fotografo. Al momento si tratta solo di un’idea che dovrà essere messa a punto nei dettagli durante la discussione in Parlamento e non è detto che si arrivi a una fumata bianca.

Secondo la prima bozza di massima, il bonus matrimonio 2023 permetterà di recuperare nella dichiarazione dei redditi, in 5 quote annuali, grazie alla detrazione dalle tasse pagate, il 20% delle spese sostenute per le nozze, fino a un massimo di 20.000 euro. Ci sono anche delle idee sui requisiti: stando alla proposta di legge sul bonus matrimonio, l’agevolazione spetterebbe alle coppie under 35 (cittadini italiani da almeno 10 anni) con un Isee non superiore a 23.000 euro in totale e a 11.500 a persona, riferito al reddito al 31 dicembre 2022. Le spese per le nozze poi andrebbero fatte in Italia. Come detto però si tratta di ipotesi, perché andranno recuperati i fondi per finanziare la misura, ma soprattutto si dovrà trovare la quadra politica sugli eventuali beneficiari.

Religioso o no: bonus anche per chi non si sposa in chiesa?

Il bonus da 20.000 euro per le spese di matrimonio ha infatti dovuto fare i conti da subito con grandi polemiche, visto che l’agevolazione è stata proposta solo per i riti di tipo religioso, in chiesa, tant’è che il primo firmatario della proposta, il deputato leghista Domenico Furgiuele, ha dovuto fare marcia indietro. La proposta di legge “per questioni di oneri prevedeva un bonus destinato ai soli matrimoni religiosi”, ha detto, specificando che “durante il dibattito parlamentate sarà naturalmente allargata a tutti i matrimoni, indipendentemente che vengano celebrati in chiesa o no”.

Insomma per chi vuole sposarsi nel 2023 e attende i bonus matrimonio i tempi non saranno così brevi e non è scontato che in Parlamento si trovi un accordo su una misura come questa. Già durante la pandemia di Covid erano stati ipotizzati bonus matrimoni per far ripartire il settore del wedding, ma con scarsi risultati.

10 idee per regali di Natale originali da comprare a Firenze

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Per non rischiare di trovarsi pochi giorni prima di Natale a girare tra i negozi in modo confuso, abbiamo pensato a dieci regali originali da comprare a Firenze oppure online. Dal gioco da tavolo Firenzopoli all’olio nuovo fino alle shopper personalizzate, questa guida potrà aiutarvi a sorprendere amici e parenti con dei pensierini che rispecchino i loro gusti e le loro necessità.

Un regalo economico e culturale: la Card per i musei di Firenze

Conoscete la Card del Fiorentino? È una carta valida per 365 giorni che permette l’ingresso gratuito a tutti i Musei Civici del Comune di Firenze (insieme a tre visite guidate!). Un’ottima idea per un regalo di Natale economico e originale: il costo della card è di 10€ ed è rivolta solo ai residenti del Comune di Firenze e dei Comuni della Città Metropolitana. È possibile acquistarla online oppure presso le biglietterie di Museo di Palazzo Vecchio, Museo Novecento, Cappella Brancacci.

Anche i Musei del Bargello hanno attivato un “abbonamento” per gli appassionati d’arte: UAM Pass è una tessera annuale che offre un numero di accessi illimitato a tutti i luoghi d’arte che fanno parte del “gruppo” dei Musei del Bargello, la partecipazione a visite guidate, conferenze e tanti altri sconti.

regali originali natale firenze
Card del Fiorentino

Vinili e giradischi: due regali di natale originali da acquistare nei negozi di Firenze

Per i nostalgici d’altri tempi e per gli appassionati di musica, un buon disco è il cadeau più apprezzato! A Firenze i negozi di vinili sono molti, tra i più apprezzati c’è sicuramente Data Records 93 in via dei Neri, Twisted in Borgo San Frediano oppure Rock Bottom Record in via Giraldi. E per chi invece non ha ancora un giradischi ma lo brama da un po’ di tempo, su internet ci sono delle occasioni niente male.

Firenzopoli: un gioco da tavolo divertente

Chi vincerà le chiavi di Firenze? Anche i giochi da tavolo sono un grande classico e Firenzopoli è quello giusto per un regalo di Natale dedicato alla propria città. Le pedine si muovono tra le vie e le piazze fiorentine, i giocatori utilizzano come moneta il fiorino con i volti dei più celebri personaggi di ieri e di oggi e gli imprevisti sono raccontati con la tipica parlata toscana: “senza lilleri ‘un si làllera”. Il gioco è acquistabile da Dreoni in via Cavour oppure online. La prima giocata potrebbe essere proprio quella del pranzo di Natale.

regali di natale originali Firenze
Gioco da tavolo Firenzopoli

A Natale, La via del tè di Firenze offre ottimi spunti per dei regali originali

Un storia tutta fiorentina quella de La via del tè, brand leader del settore a livello nazionale. La scelta tra collezioni, origini e miscele è sconfinata, proprio per questo consigliamo di fare acquisti in negozio, lasciandosi consigliare dai commessi e dalle commesse esperte delle diverse varietà. Oltre al tè, è possibile acquistare accessori o qualche golosità che sarebbe sicuramente apprezzata per il pranzo di Natale. “Le vie del tè” di Firenze si trovano in via della Condotta, via di Santo Spirito e Piazza Ghiberti.

Regala un albero

Dalla sua fondazione, avvenuta nel 2010 a Firenze, sono stati piantati più di 3.000.000 di alberi. Si tratta di Treedom, il sito che permette di piantare il proprio albero in Africa, America Latina, Asia ma anche in Italia per portare benefici ambientali e sociali. Quest’anno, il tradizionale albero di Natale potrebbe assumere una nuova veste: un regalo sostenibile, senza pacchi o confezioni, capace di durare nel tempo e di lasciare un segno.

Creare delle shopper originali a Firenze per dei regali di Natale unici e personalizzati

Trova una frase, un’immagine, un augurio e stampalo su una shopper. Anche a Natale, i regali personalizzati sono molto apprezzati, un pensiero ad hoc per amici o parenti che senza dubbio saranno lieti di ricevere qualcosa pensato appositamente per loro. La shopper è inoltre un oggetto molto utile nella quotidianità, nonché economico e e di tendenza. A Firenze, Stamperia Jefra realizza prodotti ottimi a buon prezzo ma ci sono tanti negozi fisici e online che offrono questo servizio. Un consiglio: organizzarsi per tempo.

La carta fiorentina: un’eccellenza dell’artigianato locale

Un’agenda 2023 realizzata con la tipica carta fiorentina, magari rivestita di pelle con qualche dettaglio ricamato. Un oggetto utile ed elegante che è possibile trovare facilmente in molte cartolerie e botteghe, una delle più storiche e antiche di Firenze è Marzotto Carta in Borgo degli Albizi, 86. Oltre alle agende, la gamma di prodotti artigiani è molto ampia e offre ottimi spunti per il giusto regalo di Natale.

quaderni carta fiorentina

Regali originali e di tendenza: i fiori secchi

I fiori secchi sono la nuova tendenza per arredare la propria casa e pensarli come regali di Natale è un’idea innovativa e originale, specialmente perché a differenza di quelli freschi possono durare ne tempo, mantenendo intatto il loro romanticismo. Con il loro gusto e la loro creatività, le fioraie del Chiosco dei Ciompi a Firenze sapranno consigliarvi al meglio creando composizioni sempre diverse seguendo le vostre indicazioni in merito ai colori e ai dettagli preferiti.

Un’eccellenza tutta toscana, l’olio nuovo

La raccolta delle olive 2022 è alle ultime battute e l’olio nuovo è un regalo che può essere molto apprezzato anche nell’immediato, perfetto per essere servito sulla tavola come condimento per i pranzi e le cene natalizie. In Toscana è possibile comprarlo direttamente dalle aziende produttrici, magari accompagnato da un weekend in un agriturismo. E per aggiungere un tocco di creatività, perché non realizzare anche un’etichetta personalizzata con un augurio a una persona cara?

Un abbonamento per gli amanti dello spettacolo

Gli amanti dello spettacolo apprezzeranno sicuramente l’abbonamento a una rassegna teatrale, a una stagione concertistica oppure un carnet di spettacoli di danza. Dal Teatro Verdi al Teatro della Pergola fino al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Il consiglio è di contattare direttamente le biglietterie per individuare l’offerta più conveniente e adeguata per il vostro budget.

Gkn, dibattito in Consiglio comunale a Firenze: “Il governo intervenga”

Un Consiglio comunale di Firenze teso sulla Gkn di Campi Bisenzio. Doveva essere e così è stato. Da una parte i lavoratori della ex Gkn che avevano occupato Palazzo Vecchio una settimana fa, dall’altra parte politici ma anche personaggi come il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze.

Le parole di Betori sulla ex Gkn di Campi Bisenzio (Firenze)

L’arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori, sulla ex Gkn, si è rivolto al governo. “Faccio un appello al governo, devo dire che finora mi è sembrato un po’ lontano da questa vicenda – ha affermato Betori -. Solo tutti insieme possiamo procedere, da questa vicenda si esce insieme, non da soli. Mi faccio portavoce di una frase che venne detta da Papa Francesco durante la pandemia e che vale per tutte le crisi: peggio delle crisi c’è solo il rischio di sprecarle, chiudendoci in noi stessi”. La replica è stata affidata al coordinatore della struttura per le crisi d’impresa del Mise Luca Annibaletti, secondo cui il governo è presente, un concetto ribadito anche da Walter Rizzetto, presidente della Commissione lavoro della Camera.

Il sindaco Nardella e il futuro incontro col ministro Urso

Sulla vertenza ex Gkn naturalmente c’è una parte importante legata al Governo. Perché la protesta è stata in Consiglio comunale ma in realtà è a Roma che si gioca la partita. Il sindaco Dario Nardella ha scritto una lettera al ministro del lavoro Adolfo Urso per chiedere che il governo intervenga attivamente nella vicenda. Urso ha replicato dicendo che a breve sarà organizzato un incontro e vedrà anche lo stabilimento di Campi Bisenzio.

Sullo sfondo i lavoratori che hanno ascoltato il dibattito e stasera apriranno a tutti le porte della fabbrica di Campi Bisenzio per chiedere chiarezza. “Il Consiglio comunale di Firenze ha la competenza di interrompere la calunnia, poteva farlo riunendosi dentro la fabbrica che avevamo difeso – ha detto Dario Salvetti della Rsu e del Collettivo di fabbrica della ex Gkn -. Non è stato fatto. Adesso evitiamo a 300 famiglie, già provate dalla situazione, l’ennesimo dibattito sulle loro teste”. Una settimana di altissima tensione, una occupazione. La situazione non migliorerà a breve e purtroppo a pagare sono i lavoratori.

Decreto aiuti quater in Gazzetta Ufficiale: testo definitivo (pdf)

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Dopo più di una settimana dall’approvazione in Consiglio dei Ministri, arriva  la pubblicazione sul pdf della Gazzetta Ufficiale del decreto aiuti quater: con l’entrata in vigore del testo definitivo  ci sono alcune novità rispetto alle misure annunciate in un primo momento. Dall’innalzamento del tetto dei “fringe benefit” alle nuove regole per il superbonus che scende dal 110 al 90%, il provvedimento del governo Meloni prevede diversi interventi anche per far fronte al caro-energia e all’impennata dell’inflazione.

Cosa cambia con l’entrata in vigore del quarto dl aiuti 2022

Prima di tutto riassumiamo cosa prevede il nuovo decreto legge. Il primo capitolo di spesa riguarda gli interventi contro il caro-energia, per cui il governo Meloni ha stanziato in tutto 9,1 miliardi di euro. Il provvedimento ha prorogato fino al 31 dicembre 2022 il taglio alle accise di benzina, diesel e gpl e i crediti di imposta per le imprese energivore, oltre a prevedere per le aziende la possibilità di pagare le bollette a rate.

Il decreto aiuti quater, di cui è avvenuta la pubblicazione sul pdf della Gazzetta Ufficiale, ha alzato anche da 600 a 3.000 euro l’anno la soglia dei “fringe benefit”  (i bonus esentasse che le società possono dare ai propri dipendenti per pagare le bollette di luce, gas e acqua), mentre il superbonus edilizio si abbassa dal 110 al 90% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, al 70% per quelle nel 2024 e al 65% per quelle nel 2025. Nel caso a settembre 2022 si siano terminati almeno il 30% dei lavori, il superbonus resterà al 110% fino al 31 marzo 2023.

Tra le altre misure previste anche il via libera alle trivellazioni in mare per la produzione di gas naturale, a una distanza superiore alle 9 miglia dalla costa; il bonus fino a 50 euro per i commercianti che si dotano delle nuove casse telematiche; stop poi all’Imu per il settore dello spettacolo (come cinema, teatri e sale per concerti). Al momento invece il bonus 150 euro non viene rinnovato per dicembre 2022. Rispetto a quanto previsto dal Consiglio dei ministri, salta l’innalzamento del tetto del contante, che sarà previsto dalla prossima legge di Bilancio.

Testo definitivo del decreto aiuti quater 2022 in Gazzetta Ufficiale (pdf): quando entra in vigore

Dopo l’ok della Ragioneria dello Stato e la firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il decreto aiuti quater è arrivato sul pdf della Gazzetta Ufficiale del 18 novembre 2022: per la pubblicazione si è atteso l’ok del Parlamento al precedente decreto aiuti, il ter. Come tutti i decreti legge, il dl aiuti quater dovrà essere convertito in legge da Camera e Senato entro 60 giorni e durante la fase parlamentare potrebbero essere inseriti dei correttivi o nuove misure. L’entrata in vigore del decreto aiuti quater è stata prevista dal 19 novembre 2022.

Ecco dove consultare il testo:

5 eventi da non perdere a Firenze questo weekend (19-20 novembre 2022)

Se vi state chiedendo cosa fare sabato 19 e domenica 20 novembre 2022 a Firenze, non temete. In vista dell’arrivo di questo weekend, abbiamo selezionato per voi 5 eventi per tutti i gusti: per gli amanti del cinema e dell’arte contemporanea appuntamento con Lo schermo dell’arte; per chi sente già l’aria natalizia si parte con il tanto amato mercatino di Natale in piazza Santa Croce; per chi invece è attento alla sostenibilità ambientale (lo dovremmo essere tutti, in effetti) c’è il Green Factory e la Fierucola dell’olio novo in piazza Santo Spirito. Per chi invece ha il languorino a tutte le ore, a Borgo San Lorenzo torna la XXV edizione della mostra mercato del tartufo bianco e nero.

Chi infine vuole farsi un giro ad una delle tante mostre fiorentine in corso, può cliccare nel box qui sotto e farsi un’idea per scegliere quella che preferisce:

Mostre d’arte in corso oggi a Firenze: la guida di novembre 2022

1. Sabato 19 e domenica 20 a Firenze: Lo schermo dell’arte

weekend 19 20 novembre 2022 Firenze schermo dellìarte
Schermo dell’arte. Rosa Barba Inside the Outset. Evoking a Space of Passage

Si parte subito con alcuni eventi per appassionati di cinema e di arte contemporanea: torna a Firenze, anche nelle giornate di sabato 19 e domenica 20 novembre 2022, la quindicesima edizione del festival Lo schermo dell’arte. Un immancabile appuntamento con la migliore e più recente produzione internazionale di film d’artista e di documentari sull’arte contemporanea, che si svolgerà in luoghi dislocati, tra i quali si ricordano il Cinema La Compagnia (Via Camillo Cavour, 50/R) e CANGO CAntieri Goldonetta (Via Santa Maria, 25). Un vasto programma di proiezioni con oltre 30 film tra cui numerose anteprime mondiali e italiane accompagnate da incontri in sala con la partecipazione diretta di artisti, autori e curatori. Libero ingresso under 30: per maggiori informazioni consultare il sito ufficiale di Visio 2022

In particolare, ricordiamo sabato sera (19 novembre) alle ore 21:00 al Cinema La Compagnia la proiezione de La Quinta del Sordo di Philippe Parreno. L’artista francese realizza un’opera “fantascientifica” e immersiva che fa rivivere la casa in cui Goya creò le sue celebri Pinturas negras. Il film simula il suono che si avvertiva nelle stanze della casa, all’interno di una sorta di architettura speculativa. Il tutto, accompagnato da un’esibizione dal vivo di una partitura originale per violoncello eseguita da Naomi Berrill. Domenica 20 novembre, tra i tanti film in programma, c’è invece Marina Abramovič & Ulay: No Predicted End alle ore 19:00 al Cinema La Compagnia. Lo storico incontro tra Marina Abramovič e Ulay trent’anni dopo la fine della loro iconica collaborazione, filmato poco prima della morte dell’artista tedesco da una troupe del Louisana Museum of Modern Art.

Si ricorda che è possibile seguire il festival anche online, comodamente da casa vostra. Come? Con una programmazione in streaming su Più Compagnia in collaborazione con MYmovies (fino al 27 novrembre 2022).

2. Un fine settimana al mercatino di Natale a Santa Croce

Udite, udite: conto alla rovescia per l’arrivo in città del più grande mercatino natalizio fiorentino, e più precisamente nella piazza di Santa Croce. Il luogo perfetto per iniziare a pensare ai regalini di Natale per amici e parenti. Si tratta di un vero e proprio villaggio con chalet in legno tipici della zona dell’Alto Adige che offrono prodotti artigianali, decorazioni natalizie di tutto il mondo, candele, ceramiche e vestiti. A questo, si affianca naturalmente anche il buon cibo: formaggi, carni, vino e specialità natalizie di tutto il mondo. Gli stand saranno aperti sia sabato che domenica dalle ore 10:00 alle 22:00 con ingresso gratuito. Per saperne di più su date, orari ed eventi, potete leggere il nostro pezzo dedicato al Mercatino di Natale a Santa Croce 2022.

3. Green Factory (19-20 novembre 2022)

Terzo appuntamento di quest’anno con Green Factory a Firenze nelle giornate di sabato 19 e domenica 20 novembre 2022 (dalle ore 10:30): il festival dedicato alla cultura della sostenibilità ambientale. La manifestazione riparte dal Tepidarium del Roster (via Bolognese, 17) di Firenze (ingresso libero). Il tema principale di questi due giorni sarà la riduzione dello spreco, in particolare nell’ambito alimentare e in quello della moda: due settori dove si verificano maggiormente pratiche produttive a alto impatto ambientale.

Cosa aspettarsi da questa iniziativa? Workshop che hanno l’obiettivo di promuovere stili di vita a minore impatto ambientale, talk di approfondimento e di formazione sul green thinking, laboratori di educazione ambientale per i più piccoli, un market che vede protagonisti artigiani, ecodesigner e piccoli brand sostenibili e percorsi enogastronomici con cibo sano, bio e a km zero. A tutto questo, si affiancano mostre, installazioni e video dedicati all’ambiente e alla sostenibilità. Un ottimo spunto per imparare abitudini di vita più sane! Per saperne di più, è possibile consultare il sito ufficiale del Green Factory.

4. Cosa fare domenica 20 novembre 2022 a Firenze: la Fierucola dell’Olio Novo in Santo Spirito

Per i buongustai, nella sola giornata di domenica 20 novembre 2022, vi ricordiamo di fare un salto anche alla Fierucola dell’Olio Novo in piazza Santo Spirito a Firenze che, dalle ore 09:00 alle 19:00, presenta molti eventi e sorprese. Il mercatino propone succulenti frutti autunnali: olio nuovo, castagne, pane di grani antichi, verdure di stagione e formaggi di capra, di pecora e di mucca. Non solo: a questi si affianca il prezioso artigianato della Fierucola: tessitura, ceramica, legno e metalli. Il tutto è prodotto nel rispetto della sostenibilità e dell’economia circolare. “La Fierucola dell’Olio Novo” infatti, da ben quarant’anni, è un mercato senza plastica, con imballi solo di carta, consapevoli che la tutela dell’ambiente e del territorio inizi proprio da noi.

5. Eventi fuori Firenze: XXV edizione della mostra mercato del tartufo bianco e nero a Borgo San Lorenzo (Mugello)

Parola d’ordine per il 19 e 20 novembre fuori città, e più precisamente a Borgo San Lorenzo? “Mostra mercato del tartufo bianco e nero nel Mugello” (ingresso libero). La manifestazione, nonostante le condizioni meteo di quest’anno non ne abbiano favorito una crescita in grande quantità, vedrà protagonista il pregiato tubero in stand e ristoranti locali che proporranno le migliori tipicità, sia toscane che mugellane, grazie alla presenza di produttori locali ed eventi che racconteranno il mondo del tartufo, nei pressi del Ponte sulla Sieve. E per finire, la ciliegina sulla torta: la presenza di artisti di strada, rivolti in particolare ai più piccoli (con animazione con palloncini).

E quindi, buon weekend!

La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti di programma. Si consiglia di consultare i canali di comunicazione ufficiali degli eventi per eventuali modifiche.

C’è l’ok per la ruota panoramica alla Fortezza

Una bella notizia per fiorentini e turisti. Torna la ruota panoramica a Firenze. Sarà, come l’anno scorso, all’interno del Florence Ice Village allestito alla Fortezza da Basso: oltre alla ruota ci sarà la pista di pattinaggio sul ghiaccio. Il progetto, annuncia Palazzo Vecchio, sarà realizzato con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, secondo quanto garantito dagli organizzatori, e facendo particolare attenzione ad evitare sprechi energetici. Previsto l’esclusivo uso di energia proveniente da fonti alternative e green.

Quanto è alta la ruota panoramica di Firenze

Non sono state ancora rese note le misure della ruota panoramica di Firenze per quest’anno. Ma si presume che sia  simile all’anno scorso e dunque alta circa 55 metri, con 42 cabine. Se fosse mantenuto il tutto, sarebbe ancora la più alta d’Italia e tra le più alte in Europa (quella di Londra è 135 metri). Di certo la vista è mozzafiato.

Tutte le informazioni e i prezzi

I prezzi dovrebbero essere gli stessi dell’anno scorso. Dodici mesi fa il costo del biglietto intero era di 12 euro, i bambini sotto i 10 anni pagavano 7 euro, i residenti avevano diritto al ticket al prezzo speciale di 10 euro. I piccoli fino ai 2 anni entravano gratis, come anche i disabili e i loro accompagnatori. Erano previsti inoltre pacchetti famiglia (34 euro due adulti e due bambini sotto i 10 anni, 28 euro per un adulto e due bambini) o per le scuole (fino alle ore 14.00 5 euro per ogni studente e insegnante gratis).

Per quanto tempo si potrà salire sulla ruota

La ruota panoramica di Firenze avrà una durata che dovrà essere compresa tra i 30 e i 45 giorni, esclusi i giorni necessari per l’installazione e la disinstallazione. Non è previsto di andare oltre i 45 giorni (l’anno scorso ci fu una polemica con la soprintendenza proprio sul tema della proroga). Il periodo sarà quello tra fine novembre 2022 e inizio gennaio 2023.  Qui la nota del Comune.