giovedì, 15 Maggio 2025
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La ruota panoramica a Firenze per Natale 2022 è una possibilità

La ruota panoramica a Firenze potrebbe tornare per il Natale 2022, come successo l’anno scorso. Ad ora siamo nel campo della possibilità perché non si conosce il nome del nuovo soprintendente – ed è la soprintendenza che deve il via libera – e quindi non c’è stato un incontro col sindaco Dario Nardella. Lo stesso Nardella però, intervistato da Lady Radio, ha auspicato il ritorno della ruota.

La ruota panoramica a Firenze anche nel 2022: attrazione e più sicurezza

La ruota panoramica a Firenze significa due cose: un’attrazione in più per i turisti in una città che offre tante cose. E una maggior sicurezza per i fiorentini perché è ovvio che in quell’area i margini di manovra di personaggi poco raccomandabili sono minimi, visto che ci sono luci e la polizia municipale a presidiare il territorio. L’anno scorso la ruota panoramica era stata inserita nella zona della Fortezza da Basso, vedremo se anche per questo Natale sarà uguale. Di certo la situazione era migliorata: tra attrazioni e telecamere (solo alle Cascine ne arriveranno altre 40 in modo da potenziare al massimo la sorveglianza), Firenze vuole dare l’immagine di sicurezza.

Le dichiarazioni di Nardella

Il sindaco Nardella ha aperto alla ruota panoramica: è sempre stato favorevole a questo progetto. E se prima era stato ostacolato, anche dalla soprintendenza (i rapporti con l’ex soprintendente Pessina non erano eccezionali), adesso il primo cittadino si augura che “ci sia la disponibilità della nuova soprintendenza”. La ruota, ha spiegato Nardella, è stata una risposta ai problemi di sicurezza e di degrado di quella zona. “Non bastano – ha spiegato – solo le forze dell’ordine per combattere sicurezza e degrado ma occorre popolare i luoghi pubblici, farli vivere”. Il sindaco di Firenze ha detto che, appena ci sarà il nuovo soprintendente, chiederà subito un incontro anche perché le questioni sul tavolo sono tantissime.

A Firenze novità su scudo verde e vetrofania per il parcheggio

Meno inquinamento e più vantaggi per i residenti. È con questo obiettivo che nasce lo scudo verde a Firenze e con lo stesso obiettivo viene rinnovata la vetrofania per il parcheggio, il “bollino” riservato ai residenti introdotto due anni fa. Per lo scudo verde si tratta di 81 porte telematiche, simili a quelle della ztl ma ancor più sofisticate, che monitoreranno il traffico, facendo restrizioni a chi può entrare e chi no. Il nuovo sistema entrerà in vigore dalla primavera 2023, secondo quanto annunciato dal sindaco Dario Nardella.

Scudo verde a Firenze: chi non potrà entrare

Ancora non si ha la certezza di coloro che non potranno entrare in città per effetto dello scudo verde a Firenze. Partendo dalle notizie certe, il blocco sarà per chi non ha i mezzi euro 3 ed euro 4 ma qualcosa potrebbe anche cambiare nel momento in cui il sistema sarà ufficialmente utilizzato. Saranno previste fasce orarie con regole diverse perché, ad esempio, un conto è entrare a Firenze la notte e un altro conto è farlo durante il giorno. Lo stesso vale per i giorni feriali e festivi. È allo studio anche un’app per ottenere deroghe. E sono probabili sconti per chi deciderà di privilegiare il mezzo pubblico.

Parcheggio in strisce blu, la conferma della vetrofania

Non solo scudo verde, i cambi per la viabilità coinvolgono pure i parcheggi. Anche se in questo caso è giusto parlare di una conferma che sarà gradita dai cittadini. La vetrofania sarà confermata dopo il 31 dicembre 2022 e dunque i residenti a Firenze, dotati di “bollino”, potranno continuare a parcheggiare sulle strisce blu. Finora per ottenere il tagliando da attaccare sul parabrezza era necessario pagare 10 euro.

Ad anticipare il rinnovo della misura, ai microfoni di Lady Radio, è stato il sindaco di Firenze Dario Nardella, aggiungendo che ci sarà una rimodulazione delle regole. Però non verrà eliminata e questa è già un’ottima notizia. D’altronde, ha spiegato Nardella, la misura “è stata generalmente apprezzata, quindi è un lavoro che certamente si considererà positivamente. Poi vedremo in che modo ripeterla nei prossimi anni”.

Whatsapp down: l’app di messaggistica oggi non funziona

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Down per Whatsapp oggi, 25 ottobre 2022, in tutta Italia e in altri Paesi del mondo: a partire dalle ore 8.45 circa di questa mattina molti utenti hanno lamentato problemi per l’app di messaggistica che non funziona e numerose segnalazioni del “blocco” sono arrivate anche su Downdector. Il sito che monitora il funzionamento e i “crash” dei più celebri social, dei servizi online e degli operatori telefonici ha riscontrato un’impennata di segnalazioni stamattina in particolare per l’invio di messaggi, sia da smartphone sia da web. Al momento Whatsapp, su suoi canali ufficiali, non ha fornito informazioni sul down e sui problemi in corso.

Whatsapp down: non funziona, problemi nell’invio dei messaggi

Il malfunzionamento di Whatsapp in particolare sta causando disservizi nell’invio di messaggi che sembrano “spediti” al server centrale, ma non recapitati al destinatario (con la classica doppia spunta). Problemi vengono riscontrati anche nell’apertura di Whatsapp web e dell’applicazione desktop. Intanto l’hashtag #whatsappdown sta diventando un trend a livello mondiale su Twitter dopo il tilt della celebre piattaforma di messaggistica.

“Consapevoli del blackout”

Il “blackout” è stato confermato anche da alcune fonti di Meta (il nuovo nome di Facebook, società che controlla Whatsapp): da quanto si apprende i tecnici stanno lavorando sui problemi del down di oggi per risolvere il malfunzionamento nel più breve tempo possibile.

Aggiornamento: dalle ore 10.30 il servizio sta tornando alla normalità

Pensionati, bonus 150 euro sul cedolino di novembre 2022

Il bonus 150 euro spetta anche ai pensionati per il mese di novembre 2022: il pagamento dell’indennità una tantum arriva nei prossimi giorni sul cedolino Inps, pure per chi ha una pensione di invalidità, di reversibilità o trattamenti di accompagnamento alla pensione. Le regole sono state stabilite dal decreto aiuti ter (decreto legge n° 144 del 23 settembre 2022), in particolare all’articolo 19, comma 1. Si tratta di una misura introdotta per far fronte al forte aumento dell’inflazione e che è prevista anche in favore di lavoratori e disoccupati.

Pensionati a chi spetta il bonus di 150 euro: i requisiti per l’indennità una tantum

Il bonus di 150 euro di novembre 2022  viene riconosciuto ai pensionati che l’anno scorso avevano un reddito imponibile fino a 20.000 euro: ecco il requisito imprescindibile per ottenere l’indennità una tantum. Con questo tetto reddituale hanno diritto al pagamento dell’aiuto economico:

  • i pensionati (uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria);
  • chi riceve una pensione o un assegno sociale;
  • chi riceve una pensione di reversibilità (pensione indiretta);
  • chi riceve una pensione di invalidità (civile, ciechi, sordomuti);
  • chi gode di forme di trattamento di accompagnamento alla pensione con decorrenza entro il 1° ottobre 2022 (ad esempio l’Ape sociale).

I pensionati non devono richiederlo all’Inps

Il decreto legge specifica che, per quanto riguarda i pensionati, il pagamento del bonus di 150 euro è “corrisposto d’ufficio” dall’Inps nel mese di novembre 2022 oppure da parte delle casse autonome professionali. L’indennità sarà pagata soltanto una volta: quindi se si è titolari di più trattamenti pensionistici, i soldi arriveranno solo su un cedolino. A differenza dei lavoratori dipendenti, i pensionati non devono dunque compilare alcun modulo pdf per ottenere il pagamento del bonus 150 euro di novembre 2022.

Quando arriva e viene pagato il bonus 150 euro: nel cedolino della pensione di novembre 2022

Tra pochi giorni l’Inps e gli altri istituti previdenziali pagheranno in automatico il bonus 150 euro ai pensionati aventi diritto e si potrà controllare sul proprio cedolino la presenza di questa voce: essendo il 1° novembre 2022 un giorno festivo, la pensione sarà pagata nel primo giorno bancabile del mese e quindi mercoledì 2 novembre.

Ricordiamo che a novembre è previsto inoltre un aumento della pensione per il pagamento degli “arretrati” (ossia il conguaglio anticipato dello 0,2,% per la difformità tra le stime dell’inflazione e il dato reale dell’anno scorso), che si somma all’anticipo della perequazione per chi ha un reddito fino a 35.000 euro (previsto pure per la pensione di invalidità).

Leggi: Aumento pensioni 2022/2023

Car sharing, a Firenze arriva l’Enjoy elettrica

A Firenze la flotta Enjoy diventa anche elettrica: è stata presentata a Palazzo Vecchio la nuova auto Xev Yoyo, che renderà disponibile a Firenze il car sharing elettrico (di Eni) accanto alle Fiat 500 convenzionali. Dopo la possibilità di noleggiare bici e monopattini ecco questo ulteriore passo dell’amministrazione comunale. In totale sono 50 le vetture elettriche, colorate di verde, che si uniscono alla flotta composta da 100 veicoli. La particolarità è che hanno batterie rimovibili e quindi sono più facili da ricaricare.

Enjoy elettrica a Firenze: il costo

L’Enjoy elettrica a Firenze costa 29 centesimi il minuto, con un costo fisso pari a un euro per lo sblocco del veicolo ad inizio noleggio. Questo prezzo vale sia per il car sharing elettrico di Eni a Firenze che per quello non elettrico. L’azienda offre anche servizi extra, tra cui la prenotazione estesa: terminati i primi 20 minuti gratuiti di prenotazione del veicolo, si avranno altri 70 minuti per raggiungerlo a un costo di 19 centesimi il minuto. La tariffa poi per ogni km aggiuntivo è di 29 centesimi a chilometro mentre il tetto della tariffa massima giornaliera è di 69 euro. Si può anche noleggiare una auto a 49 euro il giorno (fino a 50 chilometri) e a 90 euro per due giorni (fino a 100 chilometri).

Car sharing elettrico Firenze Enjoy Eni
Foto: Cge fotogiornalismo

Come funziona il car sharing elettrico (e non) a Firenze

Per noleggiare a Firenze una Enjoy elettrica (il procedimento è analogo anche per le auto non elettriche) è semplice. Basta scaricare l’app disponibile negli store Android, iOs e Huawei. Dopo la registrazione è possibile cercare, visualizzare e prenotare i veicoli disponibili nei dintorni o nella zona d’interesse oppure noleggiare un veicolo Enjoy che si trova lungo il proprio percorso inserendo nell’app il numero di targa e il codice visibile sul parabrezza. Una volta raggiunto e sbloccato il veicolo, l’intero noleggio avviene attraverso lo smartphone, fino all’arrivo a destinazione. Al termine della corsa è possibile visualizzare il riepilogo della spesa sostenuta per il noleggio (qui tutti i costi). Una opportunità in più per gli amanti dello sharing, mondo che ha sempre più successo, basta pensare alle richieste per i monopattini e per le e-bike condivise.

Misteri di Firenze: fantasmi, leggende e storie paurose

Per lunghi secoli Firenze ha avuto i suoi fantasmi, buoni, cattivi, scherzosi, paurosi o romantici, protagonisti di misteri e leggende. Poi i fiorentini hanno cominciato a lasciare il centro storico e gli spettri si sono fatti tenui: scomodati da luci, televisione, divertimenti virtuali e sempre meno tempo per ascoltare i racconti. Ma non sono scomparsi. La studiosa fiorentina Elena Giannarelli, nel suo libro Non è vero… ma ci credo edito da Sef, ha raccolto le memorie di una tradizione popolare ricca e curiosa, ecco alcune leggende. Perché a Firenze, andare a caccia di fantasmi, è sempre possibile.

I fantasmi della Croce al Trebbio

La parola “trebbio” discende dal latino trivium: incrocio di tre strade o di questo mondo con l’altro. Nei trivi, i classici scorsero la dea Ecate, lunare, magica, infera. Presso l’antica Croce al Trebbio – tra via delle Belle Donne, via del Moro e appunto via del Trebbio  – i fiorentini ricordano diverse storie di fantasmi. Secondo una tradizione medievale, i congiurati avrebbero scelto proprio questo luogo vicino piazza Santa Maria Novella per Gualtieri di Brienne. Il nobile francese governò Firenze soltanto pochi mesi, prima della rivolta. Ciò nonostante, la luna rischiarerebbe ancora gli spettri in attesa della vittima, uno di loro armato di pugnale.

Si dice poi che nelle notti di luna piena, l’ombra della croce muti nella figura di un impiccato, proiettata sul palazzo antistante. Memoria di un usuraio, ucciso da un debitore. La notte dell’omicidio, la sagoma della croce avrebbe rifiutato di coprire la fuga dell’assassino, paralizzandolo nella luce lunare e innanzi all’immagine del proprio crimine.

Misteri di Firenze: la finestra “maledetta” e sempre aperta

In piazza Santissima Annunziata, la statua equestre di Ferdinando I de’ Medici guarda una finestra del palazzo Budini-Gattai. La persiana non è mai chiusa del tutto, altrimenti una dama vestita di bianco manderebbe all’aria l’intera stanza. Alcuni pensano che la signora sia Bianca Cappello, impegnata a sorvegliare con odio la statua del cognato. Eppure, al tempo di Bianca, la stanza neppure c’era. Una tra le leggende più affascinanti legate ai fantasmi, che si tramanda ancora a Firenze, è quella della sposa Grifoni. Quando il marito partì per la guerra, la dama sarebbe rimasta ad attenderlo con coraggio, ogni giorno, a quella finestra. In un’attesa che non è mai finita. Guai a chiudere la persiana. Per individuarla basta lasciarsi la chiesa alle spalle, guardare il palazzo sulla destra e trovare l’ultima finestra sulla destra, al terzo piano.

Piazza SS annunziata firenze finestra sempre aperta

Storie fiorentine paurose, il Cimitero degli inglesi: insieme fino all’alba

Altri amanti sono più fortunati. Secondo una leggenda che si tramanda a Firenze, tra il giorno dei santi e quello dei morti, allo scoccare della mezzanotte, un uomo abbigliato alla moda dell’Ottocento è solito comparire in piazza Augusto Conti, nei pressi del Cimitero della Misericordia e di piazza Savonarola. Di lì il fantasma si dirige verso il Cimitero degli Inglesi. Lei esce dal cancello chiuso. Allora i due si scambiano l’inchino e passeggiano assieme, fino al ponte San Niccolò. Quindi tornano indietro, per salutarsi di nuovo al Cimitero degli Inglesi e raggiungere i rispettivi sepolcri avanti l’alba.

Anche in questo caso l’identificazione è controversa. Certo è che Leopoldo Cattani Cavalcanti, politico di fine Ottocento che fu anche parlamentare, dedicò alla moglie Robina Wilson una lapide suggestiva, proprio nel cimitero di piazzale Donatello. Qui si legge un’iscrizione bilingue: «A testimonianza del suo perpetuo rimpianto ha eretto questo monumento, pieno di dolore perché, mentre le loro anime in vita furono indivisibili, le loro ceneri in morte non possono riposare insieme». Lui cattolico, lei protestante, si ritrovano comunque per una notte?

Halloween 2022 a Firenze: eventi e feste, cosa fare il 31 ottobre

I “misteri” nel centro di Firenze: la leggenda di via del Corno

Se è dubbio che Charles Godfrey Leland abbia ricevuto il manoscritto di Aradia, o il Vangelo delle Streghe (1899) dalla strega fiorentina Maddalena, l’enigmatico folclorista americano si impegnò a raccogliere numerosi racconti popolari della città. Tra le leggende di Firenze appare anche il coboldo di via del Corno, ossia un antico “folletto” legato alla strada del centro storico, vicino via dei Leoni.

Secondo quanto si narra, questa creatura viveva assieme a un giovane cavaliere. A volte, l’esserino si divertiva a giocare scherzi, suonando d’improvviso un corno fastidioso, per disturbare gli incontri galanti dell’amico. Un giorno, il coboldo avvertì il cavaliere che avrebbe dovuto tenere il corno con sé, altrimenti sarebbe annegato. Per maggior sicurezza, l’uomo decise di chiudersi in uno sgabuzzino, lontano da ogni fonte d’acqua. Quando il pavimento cedette, lo sfortunato piombò dentro un grande tino, nella cantina sottostante. Lo strumento permise di chiamare i vicini. Possibile che l’onomastica della via dipenda da una storia tanto strana? Per fortuna, le case della famiglia Del Corno dissipano il dubbio. Più che una storia: ogni sasso, a Firenze, ne racconta due.

Elliott Erwitt a Firenze: perché visitare la mostra di Villa Bardini

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Geniale e ironico, i scuoi scatti iconici ritraggono le star e i grandi personaggi pubblici del Novecento. Il romanticismo di Elliott Erwitt torna a Firenze dopo quasi 20 anni con Photographs, la mostra fotografica ospitata a Villa Bardini fino al 22 gennaio 2023 che celebra la sua lunga carriera. Un racconto intimo e sincero che rivela al grande pubblico lo sguardo unico di uno dei più celebri maestri della fotografia documentaristica e pubblicitaria.

Elliott Erwitt a Firenze: oltre 70 scatti in mostra a Villa Bardini

Ha attraversato quasi un secolo di storia, Elliott Erwitt, uno dei più celebri fotografi di tutti i tempi. Nato nel 1928, ha vissuto i primi anni di vita in Italia per poi trasferirsi in Francia e successivamente negli Stati Uniti. La retrospettiva a lui dedicata a Villa Bardini offre un’ampia panoramica del suo lavoro con oltre 70 fotografie che mostrano gli scatti più iconici ma anche le sue ricerche più personali. La curatrice Biba Giachetti ha scelto le immagini che meglio rappresentano i tratti più distintivi del grande maestro: dalla leggerezza alla delicata ironia fino alla sua capacità di assumere il ruolo di testimone di un’epoca. Il Novecento raccontato attraverso i ritratti delle grandi icone del cinema e dei personaggi politici di rilievo mondiale: con i suoi scatti, Elliott Erwitt immortala uno spaccato di storia rivelando al grande pubblico l’intimità di aneddoti tanto preziosi quanto privati, lasciandoci in eredità un archivio fotografico in grado di nutrire la nostra memoria collettiva e culturale.

Elliott erwitt Villa Bardini firenze

Contraddizione, ironia e romanticismo: i segreti di Erwitt

Surreale e romantico, l’occhio di Elliott Erwitt è noto in tutto il mondo per la sua genialità: il dito puntato di Nixon nella foto con Krusciov che altera la percezione di chi lo osserva, due innamorati immortalati in un bacio catturato dallo specchietto di un auto, Marilyn Monroe ‘spogliata’ di maschere e di pose che viene ritratta in un momento riflessivo, insolito rispetto alle note raffigurazioni spettacolari della diva e infine, l’iconica foto di Parigi con tutti i suoi cliché, la tour Eiffel, il romanticismo di una coppia e l’audace salto di un danzatore. In quest’ultimo scatto, Elliott Erwitt antepone un velo di ironia nel rappresentare la realtà, un tratto tanto distintivo quanto spontaneo del suo modo di cogliere le cose intorno. “Le contraddizioni sono perfette, rendono interessanti le fotografie, offrono diverse chiavi di lettura” racconta il fotografo a Biba Giachetti in uno degli intimi dialoghi raccolti dalla curatrice nel 2018 e riportato nel catalogo della mostra, edito da Sudest57.

Elliott Erwitt Villa Bardini firenze
USA.-California.-1956 © Elliott Erwitt

Una delle sale del percorso espositivo è interamente dedicata ai suoi cani antropomorfi, talvolta immortalati in un momento di slancio, talvolta ritratti dal basso accanto alle calzature che fotografava per i redazionali di moda: “se ci pensi, nessuno vede più scarpe di un cane!”. Erwit non ama commentare le sue immagini perché crede che sappiano raccontarsi da sole, ma la singolarità di ogni fotografia non può che incuriosire chi ne osserva la magia compositiva, suggerendo domande sulla natura dello scatto o sui personaggi ritratti. E così, il grande maestro confessa alcuni ricordi delle star e dei personaggi politici incontrati durante la sua carriera, ma anche dei suoi scatti causali che ci offrono frammenti di quotidianità nell’America degli anni Sessanta.

 Elliott Erwitt villa bardini firenze
USA. New York City. 1974 © Elliott Erwitt

Curiosità su Elliott Erwitt prima di visitare la mostra a Villa Bardini

Una vita avventurosa, un rapporto privilegiato con le grandi icone del cinema, e non solo. Una volta arrivato a New York, Elliott Erwitt va a caccia di scatti con i colleghi e amici Robert Capa, Edward Steichen e Roy Stryke fino a divenire socio fondatore di Magnum Photos e ad assumerne il ruolo di presidente per tre mandati. Stati Uniti, Francia, Italia, Giappone, Cuba, Erwitt viaggia tutto il mondo realizzando campagne pubblicitarie e nutrendo la sua innata passione, quella di rappresentare la realtà secondo il suo sguardo geniale, ironico, romantico.

Oltre ad aver pubblicato numerosi libri, illustrazioni e saggi giornalistici, l’artista ha lavorato anche nel campo cinematografico, realizzando film e documentari tra gli anni Settanta e gli anni Novanta. I suoi libri e le sue fotografie sono state esposte in alcune delle più prestigiose sedi espositive, dal Museum of Modern Art e International Centre of Photography a New York al The Museum of Modern Art a Parigi, dal Reina Sofia Museum di Madrid, poi Londra, Sydney, Milano, Venezia, Rona, Genova. Ancora oggi, Gallerie private sparse per tutto il mondo mostrano, promuovono e vendono le fotografie “fine art” del grande maestro Elliott Erwitt.

Informazioni per visitare la mostra

La mostra a Villa Bardini è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18) fino al 22 gennaio 2023, comprese le aperture straordinarie del 31 ottobre, 26 dicembre, 1 e 2 gennaio e si affianca agli altri eventi espositivi in corso a Firenze. Il progetto è promosso da Fondazione CR Firenze e Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, con il coordinamento scientifico di Melissa Camilli e Francesca Lanuara e la collaborazione di Sudest57. Per acquistare il biglietto – che comprende anche l’ingresso al museo Annigoni e la visita alla mostra Omaggio alla Regina – è consigliabile andare sul sito di Villa Bardini.

Fiorentina beffata sul filo di lana

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Viola sfortunati contro l’Inter. I nerazzurri partono molto bene e segnano subito due reti, ridotte le distanze prima dell’intervallo con Cabral, i viola pareggiano con Ikonè e rimontano ancora gli uomini di Simone Inzaghi con Jovic. La beffa arriva nel recupero con un’azione falsata da un fallo che l’arbitro Valeri non giudicata tale. Nico Gonzalez s’infortuna dopo soli 7 minuti, sostituito da Ikonè. Finalmente Vincenzo Italiano ha messo in campo sia Cabral che Jovic per gran parte del secondo tempo ed i viola sono risultati finalmente molto pericolosi sotto porta. Un punto perso ed una sconfitta immeritata. Dalla bella prestazione mostrata nella ripresa i viola devono ripartire per risalire la classifica.

La partita

L’Inter approfitta subito degli errori e delle lacune dei gigliati. Dopo due minuti Lautaro Martinez vince un contrasto con Milenkovic e serve Barella che, in area di rigore, batte Terracciano con un tocco di esterno. Al 15’ Dodò perde malamente il pallone a centrocampo, ad approfittarne è Lautaro Martinez che parte in contropiede, supera Martinez Quarta e supera Terracciano con un diagonale di sinistro. Alla mezzora un’entrata scomposta di Dimarco ai danni di Bonaventura, consente alla Fiorentina di usufruire di un calcio di rigore che Cabral realizza. Il fallo di Dimarco era da espulsione ma l’arbitro Valeri non estrae cartellini. Si va all’intervallo con i nerazzurri avanti 2-1. Al 48’ ci prova Lautaro ma Terracciano mette in angolo. Al 53’ Italiano richiama Duncan e mette in campo Jovic. I viola si trasformano. Al 58’ cross basso di Kouamè, Onana non vede il pallone che tre giocatori viola non riescono a mettere in rete. Al 60’ Kouamé serve Ikoné che fugge sulla fascia, supera Acerbi, e mette la sfera sotto l’incrocio battendo Onana. È il 2-2. A venti minuti dalla fine Terracciano ferma Lautaro Martinez. L’estremo difensore viola prende il pallone ma anche il piede dell’attaccante argentino che è partito in posizione regolare. Lautaro spiazza l’estremo difensore viola per il 3-2 dell’Inter. Al 90’ angolo battuto da Terziz, Milenkovic salta più in alto di tutti e serve Jovic. L’attaccante serbo in mezza rovesciata mette alle spalle di Onana per il 3-3. Ma quando tutti pensano che sia finita, in pieno recupero, c’è un cross basso dalla sinistra di Barella, Venuti prova a respingere, ma colpisce in maniera goffa Mkhitaryan che trafigge Terracciano. L’azione parte con un contrasto dubbio tra Dzeko e Milenkovic a centrocampo. L’arbitro Valeri non ravvisa nulla di irregolare e lascia proseguire.

L’allenatore

Grande dispiacere per non aver fatto punti è stato espresso da Vincenzo Italiano. “Oggi dovevamo muovere la classifica, cose che non riusciamo a fare in campionato. Non riusciamo a fare punti e recuperare posizioni. Fare una rimonta del genere per me valeva come una vittoria. Bisogna trovare un po’ di equilibrio. Nelle ultime gare abbiamo trovato più gol e stiamo crescendo. Stiamo provando le due punte e il trequartista. Purtroppo – aggiunge – ogni tiro che concediamo è un gol. Ci complichiamo la vita da soli. Noi riusciamo ad attaccare con mezzali e centrocampisti. L’innesto di Jovic è perché serviva una punta che legasse con Cabral. Stiamo provando varie situazioni che ci possono aiutare a trovare il giusto equilibrio”.

Viola, l’impegno per battere una grande

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Fiorentina – Inter (sabato sera alle 20,45 allo stadio Artemio Franchi) può essere l’occasione, per i viola, per fare un salto di qualità. Battere una grande del campionato e incamerare punti importanti. Non sarà facile anche perché Jovic ha svolto lavoro personalizzato e sarà certamente fuori dall’11 titolare contro i nerazzurri, ma Vincenzo Italiano se lo è portato con sé, quindi le sue condizioni dovrebbero essere abbastanza buone. Al centro dell’attacco dovrebbe giocare Cabral.

Probabili formazioni

Destinato al forfait Luka Jovic dopo la botta all’anca rimediata contro il Lecce, partirà dalla panchina. Sottil ha lavorato a parte e non è previsto il ritorno in gruppo in tempi brevi. In avanti, dunque, dovrebbe giocare Cabral ma è pronta l’opzione Kouame. Per il resto, spazio alla miglior formazione possibile, senza pensieri di turnover in vista della gara di giovedì in Conference League.

Nonostante il rientro parziale in gruppo, Lukaku potrebbe non essere addirittura convocato per la gara di Firenze. Anche su Brozovic Inzaghi dovrà attendere. Dovrebbe rientrare di Bastoni da titolare in difesa. La mediana sarebbe confermata in toto, così come le corsie e l’attacco.

L’allenatore

Alla vigilia ha parlato Vincenzo Italiano. “Abbiamo bisogno di punti, soprattutto in campionato. Abbiamo bisogno di iniziare a muovere la classifica. Ci aspetta una partita difficilissima, contro un’avversaria che ha qualità in tutti i reparti, una delle squadre più forti in Italia – ha continuato il tecnico della Fiorentina che ha parlato solo ai canali del club – e dovremo quindi fare una prestazione attenta cercando di sfruttare tutto ciò che l’Inter ci concederà. E poi ci saranno tanti tifosi a spingerci e questo ci darà una grande carica”.

Locatelli, le foto sull’ambiente al Rifugio Digitale di Firenze

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Supernatural, è questo il titolo del nuovo ciclo di mostre al Rifugio Digitale, spazio espositivo di Firenze che vede esposti gli scatti di Luca Locatelli. Il fotografo pluripremiato pluripremiato è il primo artista ad essere coinvolto nel progetto e che vedrà i suoi suggestivi scatti – che indagano su tecnologia, ambiente, uomo e scienza – in mostra fino al 27 novembre 2022.

La mostra di Locatelli al Rifugio Digitale di Firenze si intitola Future Studies ed è curata da Irene Alison e Paolo Cagnacci. Il fotografo ambientale – che ha già all’attivo premi internazionali importantissimi come il World Press Photo 2020 e 2018, ma anche il Leica Oskar Barnack Award 2020, POY Photographer of the Year 2020 e pubblicazioni sulle più importanti testate al mondo – porta a Firenze una selezione di scatti che indagano il futuro come frontiera di esplorazione, ricerca e documentazione.

Luca Locatelli, al Rifugio Digitale di Firenze in mostra il futuro dell’uomo

Mostra Rifugio Digitale Luca Locatelli_
CopenHill, a Copenaghen, l’impianto di termovalorizzazione più pulito del mondo – Photo Courtesy Luca Locatelli

Una mappa globale delle sperimentazioni per il genere umano sulla Terra, è questo il grande focus attorno al quale gira la ricerca del fotografo che espone al Rifugio Digitale, con scatti che vanno a testimoniare le esperienze di vertical farming e gli allevamenti di insetti, le città sostenibili nel deserto arabo ma anche le pale eoliche off shore nel Mare del Nord. La personale al Rifugio Digitale, che si aggiunge alla vasta proposta di mostre di questo autunno fiorentino, presenta il lavoro di questo professionista che, come pochi altri, riesce ad accompagnare il visitatore in un un viaggio tra le persone e nei luoghi dove scienza e tecnologia vengono utilizzate per trovare il giusto equilibrio tra l’uomo e il pianeta che abita.

La galleria Rifugio Digitale di Firenze, ospiterà ciclicamente le mostre della serie Supernatural, che potranno essere visitate su appuntamento scrivendo a [email protected].