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Mercatini e fiere a Firenze e dintorni (22-23 ottobre 2022)

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Complici le buone condizioni meteo, il weekend del 22 e 23 ottobre 2022 si preannuncia come il giusto momento per scoprire i numerosissimi mercatini organizzati a Firenze e nei dintorni della città: ci sono fiere, svuota cantine, mercati dei fumetti e molto altro. Ecco una breve guida allo shopping, con i principali appuntamenti.

Mercati e fiere a Firenze il 22 e 23 ottobre 2022

Sabato 22 e domenica 23 ottobre 2022, dalle ore 09:00 alle 19:00, in piazza dei Ciompi nel centro di Firenze torna la mostra mercato di dischi, fumetti, oggettistica e abbigliamento vintage. Sarà anche possibile chiedere una valutazione agli esperti o vendere agli espositori vecchi vinili e pubblicazioni. Per informazioni: [email protected], 3484410579, 3387390387.

Domenica 23 ottobre invece piazza Santo Spirito è in fiera dalle ore 08:00 alle 20:00. Qui potrete trovare cibi e bevande, abbigliamento, bigiotteria, oggettistica, antiquariato, e molto altro ancora. Spostandosi in periferia, nel centro commerciale San Donato a Novoli sabato e domenica è protagonista il mercatino marchigiano con specialità di questa terra, si va dalle calzature alla pelletteria, dall’artigianato al buon cibo.

mercatini firenze san donato marche
Uno dei protagonisti del mercatino delle eccellenze marchigiane, al centro San Donato

Gli svuota cantine: i mercatini di seconda mano a Firenze (22-23 ottobre)

Ottobre è anche il mese degli svuota cantine, dove dare la caccia a piccole e grandi occasioni. Per quanto riguarda i quartieri di Firenze, il calendario dei mercatini dei cittadini si chiude proprio domenica 23 ottobre con “Piazza la cantina” che vede da mattina a sera, in piazza Dallapiccola, nella zona di viale Redi, oltre 40 banchi curati dai residenti del Quartiere 1. Nei dintorni, il giorno prima, sabato 22 ottobre, a Lastra a Signa si tiene il mercatino del riuso con tante bancarelle nel centro storico della cittadina dalle ore 9 alle 19. Qui la guida agli altri eventi del weekend a Firenze.

Artigianato e visite guidate alla Villa di Liliano

Lungo l’elenco dei mercati e mercatini fuori Firenze il 22 e 23 ottobre 2022, abbiamo fatto una selezione. Partiamo dalla Villa medicea di Liliano, sulle colline di Grassina, che sabato e domenica è animata da Artigianato d’Autore, mostra mercato organizzata da Strana.mente Events e dedicata alle eccellenze dell’artigianato Made in Italy. Previste anche visite guidate, incontri e iniziative. Ci saranno inoltre food truck dove fare uno puntino, pranzare o cenare. Orario 11.00 – 19.30, ingresso gratuito, info sull’evento Facebook.

Villa di Liliano Bagno a Ripoli
La villa medicea di Liliano

La fiera millenaria di San Luca a Impruneta

Sabato 22 e domenica 23 a Impruneta si terrà la Millenaria Fiera di San Luca, un appuntamento tra i più attesi in questo territorio, con banchi del mercato in piazza Buondelmonti al pozzo, street food nel Parco della Barazzina, commercianti in fiera lungo le vie del centro e luna park in piazza Accursio da Bagnolo. Nel corso della manifestazione, poi, ci saranno spettacoli e tanti giochi per bambini. Sul sito del Comune di Impruneta il programma completo della Fiera di San Luca.

Gli altri mercatini nei dintorni di Firenze (22-23 ottobre 2022)

Il 23 ottobre, Greve in Chianti ospita in piazza Matteotti come ogni quarta domenica del mese Il Pagliaio, mercato del biologico e dell’artigianato, durante il quale le aziende del territorio propongono prodotti di stagione, biologici e a km zero (orario 09:00 alle 19:00). Nella sola giornata di domenica 23 ottobre, dalle ore 10:00 alle 20:00, nel centro storico di Signa (piazza Cavour, viale Mazzini e piazza della Repubblica) torna Sapori d’Autunno, la sagra enogastronomica di prodotti tipici stagionali.

Spostandoci in Mugello, a Firenzuola, e più precisamente in Piazza Agnolo, domenica è in programma Dal Bosco e dalla Pietra: la tradizionale mostra mercato annuale che nasce per promuovere le due principali attività economiche del territorio, la lavorazione della pietra serena e la coltura del bellissimo bosco dell’appennino tosco-romagnolo. Infine il 22 e il 23, a Montelupo Fiorentino, in località Turbone, spazio al mercato enogastronomico d’autunno con prodotti tipici autunnali del territorio e manufatti artigianali. A questi, si affiancano molte attività alle quali è possibile partecipare ed assistere.

Olio nuovo al frantoio di Cerbaia

Tra i tanti mercatini nei dintorni di Firenze, anche un evento per assaggiare l’olio nuovo: domenica 23 ottobre 2022 il frantoio di Cerbaia, sulle colline tra Scandicci e San Casciano, fa festa. Dalle ore 14 in poi visite al frantoio, bruschette, assaggi di piatti tipici, stand di agricoltori locali, mostra del bestiame, giochi per bambini e musica della tradizione toscana. Per informazioni: telefono 055769540, mail [email protected].

La redazione non è responsabile di eventuali cambi di programma. Si consiglia di controllare sui siti ufficiali degli eventi

Cosa fare in caso di terremoto a casa: guida della protezione civile Firenze

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Cosa fare in caso di terremoto: la protezione civile del Comune di Firenze ha stilato un vademecum, con tutti i consigli sui giusti comportamenti da tenere prima, durante e dopo le scosse sismiche, a casa, come a scuola e nei luoghi pubblici. Seguire alcune “regole”, con misure preventive e azioni corrette durante l’emergenza, è indispensabile per tenere al sicuro se stessi e i propri cari. La prima cosa da fare in caso di terremoto, dicono gli esperti, è mantenere la calma. Ecco quindi le parole chiave da tenere a mente.

Cose da fare prima del terremoto a casa

La prima cosa da fare è essere pronti a eventuali emergenze e conoscere anche la situazione della propria casa, ad esempio quando è stata costruita e se rispetta le regole anti-terremoto. Inoltre ci sono delle buone norme di comportamento:

  • RUBINETTI – In casa è bene sapere dove si trovano e come chiudere i rubinetti delle varie utenze domestiche, come gas, acqua, oltre agli interruttori della luce: questi impianti infatti possono essere danneggiati durante il terremoto.
  • MOBILI – E’ importante evitare di tenere oggetti pesanti su mensole o scaffali alti. È consigliabile inoltre fissare al muro gli arredi più pesanti e non tenere mobili ingombranti vicino alle vie di fuga.
  • KIT DI SOPRAVVIVENZA – La Protezione civile di Firenze consiglia di tenere in casa una safety bag, un  kit di emergenza da controllare periodicamente, che può essere utile in caso di terremoto o di altre emergenze. All’interno un kit di pronto soccorso e, se si hanno particolari patologie, medicinali salvavita. Inoltre è consigliabile tenere una torcia elettrica, radio, pile di riserva, impermeabili leggeri o cerate, coltello multiuso, chiavi di casa, una coperta in pile, due bottigliette d’acqua, carta e penna.
  • PIANI EMERGENZA – A scuola o nei luoghi di lavoro è necessario informarsi se sono stati stilati dei piani di emergenza in caso di terremoto.

Cosa fare durante un terremoto, i consigli della protezione civile di Firenze: dove ripararsi

In caso di terremoto, conoscere delle semplici regole su cosa fare può aiutare a gestire questa situazione di rischio: ecco le parole chiave da tenere a mente, secondo le norme di comportamento indicate dalla protezione civile di Firenze per il rischio sismico.

  • AL RIPARO – Se durante una scossa di terremoto ci si trova in un luogo chiuso, come ad esempio a casa, in ufficio o a scuola, cercare riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi), sotto una trave o sotto un tavolo. È importante stare lontano da mobili, oggetti pesanti e vetri. Al centro della stanza si potrebbe essere colpiti dalla caduta di oggetti, pezzi di intonaco, controsoffitti e mobilia.
  • NO A BALCONI E SCALE – La prima cosa da non fare, in caso di terremoto, è cercare riparo su balconi o terrazze di casa. Bisogna infatti aspettare la fine della scossa per recarsi verso le vie di fuga. Alcune volte le scale possono risultare la parte più debole dell’edificio, mentre gli ascensori si possono bloccare, anche a seguito di blackout.
  • ALL’APERTO – all’esterno gli esperti consigliano di allontanarsi da ponti, argini, terreni franosi, costruzioni, impianti industriali e linee elettriche.

Come comportarsi dopo un terremoto: cosa bisogna fare e come uscire di casa

Una volta passata la scossa bisogna mantenere il sangue freddo, non farsi prendere dal panico e seguire i seguenti comportamenti:

  • AIUTARE – Assicurarsi dello stato di salute delle persone intorno, senza spostare i feriti.
  • FUORI DI CASA – In caso di terremoto, prima di uscire di casa chiudere gas, acqua e luce.
  • SCARPE – Prima di uscire è bene indossare le scarpe per non ferirsi con eventuali vetri e calcinacci
  • DOVE RIPARARSI – Dopo le scosse di attesa, uscire con prudenza e raggiungere le aree di attesa individuate nel piano di emergenza comunale (vedi sotto) oppure uno spazio lontano da edifici.
  • TELEFONO SOLO SE NECESSARIO – Telefonare solo se strettamente necessario, per lasciare libere le linee per le chiamate di emergenza. Non usare l’automobile, per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.
  • NON CURIOSARE – Per evitare di intralciare i soccorsi meglio non andare in giro a curiosare, evitare anche di usare il cellulare per foto e video, in modo da tenerlo ben carico.

Sisma: aree di attesa a Firenze

Il piano di emergenza della protezione civile di Firenze individua delle zone della città dove in caso di forte terremoto attendere i soccorsi.

Quartiere 1 (centro storico)
Piazzale Michelangelo
Piazza Massimo D’Azeglio
Piazza Santissima Annunziata
Piazza Pitti
Piazza Tasso

Quartiere 2 (Campo di Marte, Coverciano, Rovezzano)
Parcheggio piscina Costoli
Piazza della Libertà

Quartiere 3 (Firenze sud)
Piazza N. Acciaioli
Piazza G. Bartali
Parcheggio Senese

Quartiere 4 (Legnaia, Isolotto, Argingrosso)
Parcheggio Coop viale Nenni
Piazza dell’isolotto
Giardino via dei Bassi
Piazza Pier Vettori

Quartiere 5 (Novoli, Rifredi)
Piazza Dalmazia
Piazza Leopoldo
Parco giochi via Perfetti Ricasoli
Giardini di via Sardegna
Parcheggio Meyer

Rischio sismico: informazioni e link utili

Sul sito della Protezione civile di Firenze è possibile scaricare la brochure pdf con i consigli su cosa fare in caso di terremoto. Il numero telefonico della centrale operativa è 055.7890.

Ecco alcuni link utili, anche con la lista in tempo reale dei terremoti:

Il 21 ottobre la manifestazione per la pace a Firenze

Una manifestazione per la pace a Firenze. È il 21 ottobre il giorno in cui i cittadini si ritroveranno in città con un solo scopo: “Fermate la guerra, negoziate subito. L’Onu convochi una Conferenza Internazionale di Pace”. L’iniziativa è nazionale (a Roma ci sarà una manifestazione il 5 novembre) e Firenze aderisce: a promuoverla la coalizione Europe for Peace, formata dalle principali reti per la pace in Italia con l’adesione di centinaia di organizzazioni. Se a luglio era avvenuto un evento del genere, con 60 città coinvolte (e anche a marzo), adesso si replica e se possibile con numeri ancora più alti.

La manifestazione per la pace a Firenze: le richieste

La manifestazione per la pace a Firenze ha richieste ben precise, che sono molto chiare: il movimento pacifista si era fatto sentire nel momento dello scoppio della guerra in Ucraina e lo fa anche adesso sensibilizzando le persone sulla necessità di fermare il conflitto. Come sottolineato anche dal comitato fiorentino mobilitazione pace e disarmo “la guerra è sempre un orrore che gli uomini e le donne di buona volontà devono provare a fermare il prima possibile”.
Chiederemo che si creino immediatamente le condizioni per una tregua un immediato cessate il fuoco senza che questo faccia venir meno la condanna dell’aggressore russo”.

Il ruolo della Cgil

Anche la Cgil non ha fatto mancare il suo appoggio alla manifestazione, sottolineando poi che si promuove la manifestazione nazionale per la pace in programma il 5 novembre a Roma: ““La sofferenza della popolazione e le vittime civili aumentano di giorno in giorno, la minaccia nucleare è sempre più concreta. È tempo – ha affermato il leader della Cgil Maurizio Landini – che chi detiene il potere comprenda che le guerre sono insostenibili dal punto di vista sociale, umano e climatico: è messa a repentaglio l’esistenza stessa del Pianeta”.

La manifestazione a Firenze il 21 ottobre 2022: il percorso del corteo e l’orario

Per quanto riguarda la manifestazione per la pace a Firenze del 21 ottobre il tragitto è questo: la partenza del corteo è prevista da piazza Sant’Ambrogio dalle 18, la conclusione in piazza dei Ciompi passando per le strade del rione. Si passerà da via dell’Oriuolo, via del Proconsolo, borgo Albizi fino ad arrivare in piazza dei Ciompi. “Le guerre sono insostenibili dal punto di vista sociale, umano e climatico”, si sottolinea dal comitato fiorentino mobilitazione rete pace e disarmo. In città si spera di replicare i numeri della manifestazione del 12 marzo.

Green pass in ospedale, dove e quando serve ancora per entrare

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Fino al termine del 2022 il green pass serve ancora per entrare in ospedale, ma solo in specifiche situazioni: dalle visite all’accesso degli accompagnatori, la validità delle limitazioni anti-Covid è stata prorogata, vediamo dove e fino a quando. Nei molti ambiti della vita quotidiana, come in ristoranti e palestre, il certificato verde è ormai un lontano ricordo, ma le regole sono diverse in ambito sanitario. Inoltre dopo la terza e la quarta dose i cittadini vedono arrivare sul proprio cellulare un nuovo green pass, mentre altri – fermati agli ingressi dei nosocomi – si trovano a interrogarsi sulla scadenza del proprio passaporto vaccinale e su come recuperare il Qr code. Andiamo per gradi.

Dove serve ancora il green pass: per entrare in ospedale, ecco quando

Secondo la normativa in vigore per entrare in ospedale il green pass non è obbligatorio per i pazienti (ad esempio per sottoporsi a visite o analisi oppure per fare il vaccino) ma serve ancora per l’accesso degli accompagnatori e dei visitatori nelle sale di attesa e negli ambienti dei dipartimenti di emergenza e accettazione, dei reparti di pronto soccorso e dei reparti delle strutture ospedaliere, dei centri diagnostici, dei poliambulatori specialistici e delle Rsa. 31 dicembre 2022: ecco fino a quando è previsto l’obbligo di green pass in ospedale per l’accesso di visitatori e accompagnatori.

La validità e la scadenza del green pass dopo la terza e la quarta dose

Ricordiamo che esistono diversi green pass di durata differente: quello che si ottiene dopo la guarigione ha una validità di 6 mesi dal primo tampone positivo, stessa scadenza per il certificato verde ricevuto dopo la seconda dose, mentre se dopo la seconda dose si ha avuto il Covid, la guarigione vale come terza dose. Per chi fa il test rapido la durata è di 48 ore e per quello molecolare 72 ore. Dopo la terza e la quarta dose invece la validità del green pass è prorogata e in questi casi non ha scadenza. Il certificato verde inoltre potrebbe essere richiesto per i viaggi verso Paesi esteri, perché l’eventuale obbligo dipende dalle legislazioni straniere. Per questo si consiglia di controllare sul sito Viaggiare sicuri curato dal Ministero degli esteri.

Come scaricare e recuperare il green pass

Nel caso si debba entrare in ospedale, dove serve ancora il green pass come accompagnatori e visitatori, e si sia perso il proprio certificato, è possibile recuperare e scaricare il QR code in diversi modi. Prima di tutto collegandosi all’app IO e cercando il pass nella sezione “messaggi”. In alcune Regioni è disponibile nel proprio fascicolo sanitario digitale, mentre sul sito ufficiale della certificazione verde www.dgc.gov.it si può recuperare il green pass accedendo con le credenziali Spid o Cie o ancora inserendo nel modulo online le ultime due cifre del codice identificativo della tessera sanitaria, la scadenza della tessera e il codice Authcode (che può essere a sua volta recuperato se si conosce la data dell’ultima vaccinazione, dell’ultimo test o della guarigione).

Multiutility toscana, il primo passo di Firenze per la fusione

Il Consiglio comunale di Firenze ha dato il via libera alla nuova multiutility toscana: si tratta in pratica di una azienda unica che, dopo la fusione delle diverse società, gestirà i servizi di rifiuti, acqua e gas. L’operazione riguarda 66 Comuni: alcuni hanno detto di no, così l’idea del sindaco di Firenze Dario Nardella è quella di allargare la società ai Comuni del Senese, dell’Aretino e della Costa. Al momento il primo azionista è il Comune di Firenze con una quota del 37,1%, poi Prato col 18,2%, Pistoia con il 5,4%, il Comune di Scandicci con il 4%, quello di Sesto Fiorentino con il 3,7% e quello di Empoli con il 3,4%.

Cosa prevede la fusione nella nuova multiutility toscana

Da un punto di vista tecnico la nuova multiutility toscana produrrà la fusione per incorporazione in Alia di Publiservizi, Consiag e Acqua Toscana, società partecipate dai Comuni delle province di Firenze, Prato e Pistoia che operano appunto nei settori di pubblica utilità ovvero acqua, energia e gas. Il controllo sarà pubblico, i privati che investiranno non potranno avere più del 5% di azioni e i piccoli Comuni avranno voce in una società forte, come chiarito da Nardella.

Rivedere anche il meccanismo delle tariffe, raffreddando gli importi (su cui c’erano state numerose proteste). È questo l’altro obiettivo della multiutility toscana. “Raffredderemo l’aumento delle tariffe – ha spiegato Nardella – e si creeranno anche 400-500 nuovi posti di lavoro, avremo risorse senza indebitarsi con le banche o chiederli ai cittadini”.

Le proteste

Nel frattempo però continuano le proteste per cercare di bloccare la nuova multiutility toscana: in Consiglio comunale una cittadina, proprio mentre parlava Nardella, ha alzato la voce dicendo “La multiutility la paghiamo noi”, mentre in piazza della Signoria si sono radunate alcune decine di persone per dire no al progetto. Tra le associazioni presenti, il Forum Toscano movimenti per l’acqua, Fridays for future, il Comitato acqua bene comune Valdarno e l’Alleanza beni comuni Pistoia.

Sulla vicenda il clima resta non dei più sereni ma il percorso è stato avviato e alla fine dell’operazione si avrà un colosso da 3,5 miliardi di euro di capitale con una società appunto interamente pubblica che deterrà il 51% delle azioni.

Le illusioni di Escher in mostra al Museo degli Innocenti di Firenze

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L’artista olandese Maurits Cornelis Escher, dopo ben 100 anni dalla sua ultima visita in Italia, luogo in cui ha soggiornato per 14 anni, torna a trovarci al Museo degli Innocenti di Firenze, con una grande mostra a lui dedicata e visitabile fino al 26 marzo 2023.  Il maestro, dal carattere irrequieto e riservato, con oltre 200 opere in esposizione suddivise in otto sezioni, palesa a tutti la sua genialità.

Il mondo raccontato da Escher, attraverso note incisioni e litografie, è quasi intangibile e unico, tanto che al suo interno confluiscono tutti i campi del sapere: dall’arte alla matematica, dalla scienza al design. Un gioco sottile tra apparenza e realtà, rappresentato tramite puntini e tratteggi che appaiono come pixel (non a caso lui nasce come grafico!), studiati nei minimi dettagli e dove ogni soggetto sta dentro un altro come scatole cinesi. Tante sono quindi le opere più iconiche dell’artista esposte a Firenze, pittore soprattutto di paesaggi, tra le quali si ricordano: Giorno e Notte (1938), Mano con sfera riflettente (1935), Metamorfosi II (1939) e Vincolo d’unione (1956). L’esposizione è curata da Federico Giudiceandrea, uno dei più importanti esperti di Escher al mondo, e da Mark Veldhuysen, CEO della M.C. Escher Company.

Escher alla portata di tutti: giochi e installazioni, laboratori e visite guidate gratuite

Parola d’ordine: “accessibilità“: la mostra di Escher a Firenze è alla portata di tutti. Lungo il percorso, il visitatore sarà infatti accompagnato da giochi e installazioni, pensate appositamente per bambini e bambine. Una caratteristica che rende l’esposizione vicina alla storia dell’Istituto degli Innocenti, ma anche al suo più immediato presente. Il complesso si occupa infatti, da oltre sei secoli, di accogliere ed educare i bambini e di sostenere la ricerca e la riflessione in favore della promozione dei diritti della cultura, dell’infanzia e dell’adolescenza.

Mostra Escher al Museo degli Innocenti Firenze © Giorgio Magini
Foto: Giorgio Magini

Per l’intera durata della mostra, nella storica “Bottega dei Ragazzi” del Museo degli Innocenti, sono anche previsti dei laboratori per bambini/e, adolescenti e per le scuole del territorio fiorentino di durata massima di 90 minuti per scoprire i mondi di Escher. I bambini si potranno divertire con geometrie, forme, colori e fantasie per costruire un’opera fatta di tanti tasselli. Cinque sono, invece, le visite guidate pensate in base all’età degli alunni e al grado scolastico: “Cacciatori di forme” per le scuole dell’infanzia, “Escherland” per le Primarie, “Artematica” per le Secondarie di Primo Grado e “Forma Mentis” per le Secondarie di Secondo Grado. A queste, si affiancano le visite guidate rivolte a tutti e che abbinano l’esposizione del grande artista olandese a quella del Museo degli Innocenti.

La mostra su Escher a Firenze: il percorso nel Museo degli Innocenti

La mostra su Escher al Museo degli Innocenti di Firenze è suddivisa in otto sezioni. Entrando, si trovano i primi lavori dell’artista che prendono ispirazione dall’Art Nouveau, movimento artistico sviluppatosi in Europa alla fine del Novecento, caratterizzato da ornamenti e forme decorative ispirate a soggetti naturali. Proseguendo, incontriamo la seconda sezione, dedicata alla sua amata Italia: luogo che, come abbiamo detto, aveva visitato nel 1921. L’anno successivo, portati a termine gli studi, ritornò per trasferirsi definitivamente a Roma nel 1923. Un momento importante per la sua formazione, che gli permise di entrare in contatto con molti artisti importanti. Nel 1935, a causa delle persecuzioni del regime fascista, l’artista si trasferì in Svizzera.

Mano con sfera riflettente Escher
Foto: Giorgio Magini

Nel 1936, Escher compie il suo secondo viaggio nel sud della Spagna. In quell’occasione, visita alcuni monumenti (come la Mezquita di Cordoba) da cui trae ispirazione per uno studio metodico dei motivi utilizzati dagli artigiani del XIV secolo per decorare muri e archi delle architetture moresche. A partire da qui, si appassiona anche alla tassellatura, da cui prende il nome la terza sezione della mostra: decorazioni geometriche basate su triangoli, quadrati ed esagoni che si ripetono, come piastrelle, per coprire un’intero piano senza lasciare neanche uno spazio vuoto. Ben 137 acquerelli, raccolti in un libro di esercizi, che riproducono i diversi motivi di tassellatura attraverso metodi differenti, come la rotazione o la traslazione.

Dalla tassellatura, sembrano nascere poi geometrie astratte che si trasformano in forme animate: la quarta sezione, “Metamorfosi”, vede uccelli trasformarsi in pesci, lucertole diventare celle di un alveare. Ciò che appare antitetico è in realtà complementare, come il giorno e la notte, il bene e il male. L’attenzione per lo spazio ha sempre attratto il percorso artistico di Escher ma nel 1937, dopo aver lasciato l’Italia, l’artista decide di ridurre a sintesi le diverse entità spaziali, con una logica stringente. Ecco che le strutture si compenetrano nella quinta sezione, come fossero poste su superfici riflettenti. La sesta sezione, invece, vede protagoniste alcune tra le sue opere più famose raffiguranti architetture e composizioni geometriche apparentemente plausibili, ma in realtà impossibili: paradossi geometrici dati dalla sola illusione.

La penultima sezione presenta i lavori su commissione degli ultimi anni della sua vita. Sappiamo infatti che Escher, come molti altri artisti, conobbe la sua notorietà solo a fine della carriera artistica. In particolare, è visibile in mostra un’opera considerata oggi uno dei suoi capolavori per eccellenza: un’incisione di sette metri del 1967 intitolata Metamorfosi III, eseguita per l’ufficio postale dell’Aia, nei Paesi Bassi. L’ultima sezione è infine dedicata a tutti quegli ambiti in cui le opere di Escher sono state fonte di ispirazione: dalla moda alla pubblicità e ancora una volta all’arte contemporanea; dalla musica ai fumetti, ai cartoni animati e persino ai film. Una divertente “Eschermania” che coglie di sorpresa proprio tutti.

Museo degli Innocenti mostre
Foto: Giorgio Magini

L’orario e i biglietti per la mostra su Escher

La mostra su Escher al Museo degli Innocenti di Firenze è aperta tutti i giorni dalle ore 09:00 alle 19:00 (la biglietteria chiude un’ora prima): il costo dei biglietti interi è di 16 euro che comprende l’accesso all’esposizione temporanea e alla collezione permanente del Museo degli Innocenti, mentre il prezzo del ridotto è di 14 euro. L’audioguida è inclusa. L’evento, patrocinato dal Comune di Firenze e dall’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, è organizzato da Arthemisia in collaborazione con la M. C. Escher FoundationMaurits e In Your Event. Il catalogo è edito da Maurits. Qui le altre mostre da visitare a ottobre negli spazi espositivi di Firenze.

Quinta dose: chi può farla e quando. Le info sul nuovo vaccino

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Arriva la quinta dose: quando farla e chi può sottoporsi al quinto vaccino anti-Covid sono gli aspetti al centro della nuova circolare del Ministero della Salute, che al momento, interessa anziani over 80 e gli over 60 fragili. L’aggiornamento delle indicazioni sulla campagna vaccinale è stato redatto insieme al Consiglio superiore di Sanità (Css), all’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e all’Istituto superiore di sanità (Iss), a seguito dell’aumento dei contagi.

Chi può fare il quinto vaccino: anziani over 80 e fragili over 60

In particolare la quinta dose, da effettuare con un vaccino bivalente contro le varianti Omicron del Covid, viene raccomandata dal Ministero della Salute per queste tre categorie di utenti:

  • anziani dagli 80 anni in su
  • ospiti delle Rsa
  • fragili dai 60 anni in su con patologie concomitanti (ad esempio gravi malattie respiratorie, cardiache, neurologiche, epatiche, cerebrovascolari, oltre diabete e obesità grave).

La nuova somministrazione viene prevista per “un ulteriore consolidamento della protezione conferita dai vaccini nei confronti delle forme gravi di Covid-19″, si legge nel documento. Adesso toccherà alle Regioni recepire queste linee guida. La lista delle patologie per cui gli  over 60 vengono ritenuti fragili si trova nell’allegato 1 della circolare del Ministero della Salute del 17 ottobre 2022 (qui il pdf) sulla quinta dose.

Quinta dose di vaccino bivalente anti-Covid: quando farla

Il quinto vaccino anti-Covid può essere fatto da anziani e fragili se sono passati almeno 4 mesi (120 giorni, per l’esattezza) dalla quarta dose monovalente o da quando si è risultati positivi al Covid (fa fede la data del primo tampone positivo). Inoltre gli over 60 che hanno già ricevuto la quarta dose con vaccino monovalente (e non bivalente, come quello che viene somministrato al momento) possono richiedere di fare la quinta dose, quando sono trascorsi almeno 120 giorni dall’ultima somministrazione o dall’infezione di coronavirus.

I vaccini autorizzati per la quarta e la quinta dose sono quelli a m-RNA bivalenti testati sul ceppo originario del virus e sulla variante Omicron BA.1 oppure su quella BA.4 e 5. La somministrazione può avvenire nella stessa seduta della vaccinazione antinfluenzale: in un braccio viene iniettato il preparato contro il Covid e nell’altro quello contro il virus dell’influenza.

Fiorentina-Inter, situazione, dove vederla e probabili formazioni

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Sabato 22 ottobre, alle 20.45 c’è il quarto anticipo dell’undicesima giornata, che comincia venerdì 11 ottobre. A sfidarsi all’Artemio Franchi saranno Fiorentina e Inter. Due squadre che, a inizio stagione, erano partite con ambizioni un po’ diverse.

Eccome come stanno entrambe, le probabili formazioni e dove vedere la partita.

Come arriva l’Inter

Dopo un periodo buio, sembra che l’Inter si sia ripresa, anche se diversi portali specializzati in pronostici calcio come Sportytrader non si fidano ancora nel dare i nerazzurri favoriti per la prossima sfida, preferendo l’Over 2,5 per la sfida al Franchi. Tuttavia, Inzaghi sembra non essere più in discussione, il passaggio del turno in Champions dovrebbe (sottolineiamo il condizionale) essere una formalità visto che basterebbe una vittoria contro il Viktoria Plzeň già eliminato.

Reduce dalla vittoria contro l’ottima Salernitana per due a zero, l’Inter vuole ritornare almeno a prendere la scia delle prime quattro.

Come arriva la Fiorentina

La Fiorentina è reduce dal pareggio contro il Lecce ed è a soli 5 punti dalla zona retrocessione. I viola erano partiti con ambizioni diverse ma per il momento sono stati un po’ deludenti. Certo, il campionato è lungo però due sole vittorie in dieci gare – oltre a quattro pareggi – sono un bottino non soddisfacente per Italiano.

La sfida con gli uomini di Simone Inzaghi, quindi, non si presente sotto i migliori auspici. Ma, si sa, il campo è abituato a smentire ogni pronostico.

Le probabili formazioni

Partiamo dai padroni di casa, la Fiorentina di Vincenzo Italiano. La formazione è quella tipo con in porta Terracciano, la difesa a quattro è composta (sinistra verso destra) da Dodò, Milenkovic, Igor e Biraghi. A centrocampo c’è aria di derby per l’ex milanista Jack Bonaventura, che giocherà insieme a Mandragora e Barak. In attacco, il ballottaggio di inizio tra Jovic e Cabral sembra essere vinto da Cabral visto che non si sa nemmeno se Jovic riuscirà a recuperare dall’infortunio. In attacco, tre per due maglie, ma a spuntarla dovrebbero essere Gonzalez e Kouamè.

L’Inter, invece, potrebbe cambiare un po’ la formazione rispetto alla sfida contro la Salernitana. In porta conferma per Onana, ormai titolare al posto di Handanovic. A perdere il posto con Inzaghi è anche Bastoni, sostituito dal pupillo dell’ex tecnico della Lazio Acerbi. De Vrij al centro e Skriniar sul centro-destra.

A centrocampo il trio composto da Barella, Mkhitaryan e Calhanoglu, data l’indisponibilità di Brozovic. Solito ballottaggio sugli esterni. D’Ambrosio sembra essere molto indietro nelle gerarchie, così come Darmian. Alla fine dovrebbe spuntarla Dumfries.

A sinistra le cose sono ancora più complicate: scalpitano Federico Dimarco e Robin Gosens. Quello più indietro sembra essere Gosens. Ma proprio su quel versante, Inzaghi cambia molto spesso. E, comunque, occhio anche a Darmian. Destro naturale, ma spesso è stato impiegato a sinistra.

In avanti conferme per Lautaro Martinez e Dzeko, visto che Lukaku potrebbe recuperare ma è destinato alla panchina.

FIORENTINA (4-3-3): Terracciano, Dodò, Milenkovic, Igor, Biraghi; Bonaventura, Mandragora, Barak; Nico Gonzalez, Jovic, Kouamè. All: Italiano

INTER (3-5-2): Onana; Skriniar, De Vrij, Acerbi; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Lautaro.

Dove vedere Fiorentina-Inter

Sarà possibile vedere in diretta Fiorentina-Inter di sabato 22 ottobre alle 20.45 su Sky, DAZN, Now Tv e Sky Go.

Pannelli solari: cosa cambia con il via libera del Comune di Firenze

Pannelli solari a Firenze, è il momento: gli impianti solari e fotovoltaici si potranno realizzare su tutti i tetti a Firenze. È questa la novità approvata dalla Giunta di Palazzo Vecchio (ma servirà l’ok del Consiglio comunale). Ci sono solo alcune eccezioni ovvero il centro storico e alcune zone intorno alle Ville Medicee di Castello. Il momento è delicato per il caro bollette, questo è un provvedimento che serve.

Pannelli solari a Firenze: cosa si può fare e dove

La giunta ha stabilito un piano che divide la città in nove diverse aree, a seconda delle caratteristiche storiche, morfologiche e di destinazione. Si possono fare impianti sui tetti e, a seconda della zona, anche a terra. I pannelli dovranno avere alcune caratteristiche specifiche, in modo da ridurre l’impatto visivo perché su questo c’è grande attenzione. Naturalmente per gli edifici sottoposti a vincolo paesaggistico dallo Stato si dovrà per forza passare dalla Soprintendenza.

Via libera dunque ai pannelli solari a Firenze. L’esclusione riguarda il centro storico Unesco e la cosiddetta “buffer zone” attorno alle Ville Medicee di Castello: anche in questo caso è stata decisiva la Soprintendenza. Su questo punto il Comune dovrà fare un nuovo tentativo, durante la finestra di 60 giorni per le osservazioni.

I dettagli sui quartieri

Per quanto riguarda i vari quartieri di Firenze a Campo di Marte sono ammessi i pannelli fotovoltaici sui tetti, mentre ad esempio a Rifredi sono ammessi gli impianti sui tetti e a terra. Pannelli solari a Firenze vietati nel centro storico (sul sito del Comune dettagli i sulle diverse zone). L’assessore all’urbanistica Cecilia Del Re ha spiegato che lo strumento della Variante si è reso necessario perché “l’attuale crisi energetica ci ha indotto ad accelerare i tempi della modifica degli strumenti urbanistici ed edilizi comunali”. E’ comunque una novità storica: consentirà di risparmiare e non dovrebbe avere impatti negativi sulla città. In un momento storico del genere, l’onda lunga del Covid, la guerra, il pesante caro bollette, il piano luci del Comune, è un passo avanti significativo.

3 giornate al femminile: a Firenze l’Eredità delle Donne 2022

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Portatrici di pace tra guerre e conflitti, attiviste impegnate nelle lotte per i diritti, figure cruciali e modelli di leadership femminile. Con oltre 50 ospiti provenienti da tutto il mondo, l’Eredità delle Donne apre a Firenze la sua quinta edizione con una tre giorni dedicata all’empowerment e alla competenze femminili dal 21 al 23 ottobre 2022. Gli spazi di Manifattura Tabacchi ospitano la quasi totalità degli eventi, fruibili anche online nell’apposita sezione del sito. Due serate – condotte dalla direttrice artistica Serena Dadini -, panel tematici, presentazioni di libri, anteprime italiane e un calendario OFF con oltre 180 eventi: anche il palinsesto di quest’anno è denso di attività, scopriamole insieme.

L’Eredità delle Donne 2022 porta a Firenze ospiti di rilevanza nazionale e internazionale

Il messaggio di pace, resistenza e speranza viene affidato alla video testimonianza di Phumzile Mlambo-Ngcuka, direttrice UN Women nonché vicepresidentessa del Sudafrica. Le drammatiche vicende in Iran saranno invece affrontate con l’attivista Shaparak Shajarizadeh, il sociologo Farhad Khosrokhavar, la scrittrice Nava Ebrahimi e la docente Farian Sabahi. Tra le ospiti più attese, c’è Jill Abramson la prima donna alla direzione del New York Times, l’ambasciatrice d’Italia negli USA Mariangela Zappia, la modella e giornalista Benedetta Barzini, la poeta e influencer Giorgia Soleri e tante altre figure simbolo. A raccontare l’iconica figura della regina Elisabetta II, ci sarà invece il biografo reale Matthew Dennison; poi il Premio Strega Edoardo Albinati, il sociologo Emanuele Coccia e infine Stefano Massini.

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June 2, 2011 — Jill Abramson, who who was named new executive editor of The New York Times today. NYTCREDIT: Fred R. Conrad/The NYT

Il programma delle due serate dell’Eredità delle Donne

Come ritrovare l’armonia con un pianeta che di fatto stiamo distruggendo, quando non c’è molto tempo per correre ai ripari? Il festival risponde con “Il paradiso non può attendere”, lo spettacolo di venerdì 21 al Teatro Niccolini che porta le voci di Serena Dadini, Orsetta De Rossi, Annalisa Corrado ed Emanuele Coccia. Sabato 22 invece, Manifattura Tabacchi ospita “Le valorose. Sante e streghe” con Farian Sabahi, docente di Storia e politica dell’Iran contemporaneo in collegamento da Samarcanda. Insieme a lei, Teresa Cremisi, Maura Gancitano, Fernanda Alfieri e Chiara Valerio passeranno in rassegna le donne che, con intraprendenza e determinazione, hanno raggiunto traguardi che sembravano inarrivabili.

Tra lavoro, mediazione e diritti: i panel del sabato

Il tema del lavoro apre le danze della rassegna la mattina di sabato 22 con il primo panel di confronto tra giornaliste, professoresse e manager nella Sala Festa di Manifattura Tabacchi e il talk “Inclusione: un fattore di successo per l’impresa”. Nel pomeriggio, voci provenienti dal mondo dello sport e dell’e-commerce parteciperanno alla tavola rotonda “Oro, argento e fatica” e la giornata prosegue sul tema di un presente dilaniato da guerre e conflitti.

Jill Abramson, prima donna a dirigere il New York Times viene intervistata da Agnese Pini, direttrice di QN – Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno, per approfondire il tema del ruolo delle donne come testimoni sul campo e negoziatrici di pace. A seguire, tanti altri appuntamenti, tra cui “La diplomazia delle donne” con la video testimonianza di Phumzile Mlambo-Ngcuka, prima donna vicepresidente del Sudafrica, Mariangela Zappia e Laura Pertici. Le testimonianze di Shaparak Shajaziradeh (in collegamento), Farhad Khosrokhovar e Nava Ebrahimi riporteranno l’attenzione sulle proteste in Iran in nome di Mahsa Amini con il panel “Iran, il fuoco della libertà”; infine, un ritratto in parole e musica di tre artiste che hanno segnato la storia del rock con Gino Castaldo in “Stordite, Maledette e Geniali”.

Parità di genere, sentimenti e militanza: i panel della domenica

La mattina di domenica 23 inizia con la tavola rotonda “Nel corpo della violenza” con Alessandra Kustermann, fondatrice del primo centro antiviolenza pubblico in Italia, il Premio Strega Edoardo Albinati, la giornalista di Raiuno Tiziana Ferrario e tante altre ospiti; seguono nella mattina i panel “Musica Maestra” e “Potere, potenza”. Il pomeriggio si apre con “Amore e altri disastri”, tra le ospiti ci sono Giorgia Soleri, Lidia Ravera, Katherine Angel e Antonella Viola.

Una figura simbolo nella lotta per la parità di genere è protagonista del talk “Il mondo che vogliamo”, si tratta di Benedetta Barzini, la prima top model italiana, accompagnata da altre voci capaci di raccontare l’attualità. Dalla leadership femminile tra impresa, diplomazia e diritti, alla determinazione delle donne nel mondo dello sport, della musica e della cultura, fino alla lotta per il contrasto della disparità di genere: l’Eredità delle Donne affronta tutti i punti più cruciali della contemporaneità con un coro di voci ampio, variegato e incisivo.

Un festival nel festival: libri, presentazioni e anteprime

Autrici italiane e internazionali presentano le proprie pubblicazioni, molte delle quali in anteprima nazionale. Tra queste, spiccano i nomi di Natàlia Romaní, Sonia Faleiro, Gabriela Wiener, Lauren Oyler e i nuovi volumi di Barbara Alberti, Marina Cuollo, Tonia Cartolano, Elisa Fuksas, Brunella Torresin. Gli appuntamenti dell’Eredità delle Donne dedicati alla letteratura sono numerosi nutrendo un vero e proprio festival nel festival: tutte le presentazioni si terranno nei diversi locali di Manifattura Tabacchi tra sabato 22 e domenica 23.

L’Eredità delle Donne 2022 chiama e le realtà di Firenze rispondono con oltre 180 eventi

A seguito della call lanciata dall’Eredità delle Donne, oltre 160 realtà cittadine sono entrate a far parte del calendario OFF del festival con più di 180 eventi dislocati in tutta la città. Una risposta che testimonia l’entusiasmo del territorio rispetto alle tematiche portate avanti dalla rassegna. Eventi dedicati alla letteratura e all’arte, cinema, concerti e performance, reading e presentazioni di libri, trekking urbani, degustazioni, visite nelle botteghe artigiane. Firenze si accende per una tre giorni al femminile dedicata al tema Queens & Peace che l’Eredità delle Donne sceglie di affrontare attraverso la visione plurale di ospiti nazionali e internazionali e delle realtà del territorio.

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Da sinistra Centra, Speranza, Dandini, Nardella.

Informazioni

Per orientarsi in questa fitta rete di iniziative, vi consigliamo di leggere il programma completo sul sito dell’Eredità delle Donne. Il festival sarà fruibile anche online accedendo all’apposita sezione sul sito web.