mercoledì, 14 Maggio 2025
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Quando si forma il governo e quando si insedia il nuovo Parlamento

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Mentre si definiscono gli ultimi risultati elettorali 2022, inizia il conto alla rovescia per la legislatura italiana numero 19: vediamo allora il calendario per capire quando si forma il nuovo governo guidato da Giorgia Meloni e quando si insedia il nuovo Parlamento. Il prossimo passo sarà proprio quello di definire ufficialmente i nomi dei deputati e dei senatori eletti nel plurinominale, con il complesso meccanismo del sistema proporzionale previsto dal Rosatellum. Dopo la riassegnazione dei seggi, si attende adesso l’esito dell’algoritmo che attribuirà i posti di quei parlamentari che sono stati eletti in più collegi. Serviranno ancora settimane quindi per il passaggio del testimone dal presidente del Consiglio uscente Mario Draghi a Giorgia Meloni, che formerà la squadra di ministri del nuovo governo. Nella migliore delle ipotesi servirà circa un mese.

Quando si insedia il nuovo Parlamento italiano: la data

L’unico dato certo, per ora, è quando si insedia il  nuovo Parlamento italiano: gli eletti alla Camera dei deputati e al Senato si riuniranno per la prima volta giovedì 13 ottobre 2022 e inizierà ufficialmente la 19 legislatura, ma il nuovo governo non si formerà subito. Sono infatti necessari vari passaggi, visto che in Italia alle urne non si elegge direttamente il presidente del Consiglio, bensì i cittadini scelgono i propri rappresentati in Parlamento.

Il 13 ottobre le due Camere definiranno i gruppi parlamentari e inizieranno l’iter per eleggere il presidente della Camera e quello del Senato: le due sedute saranno presiedute dal deputato e dal senatore più anziano, rispettivamente Ettore Rosato e Liliana Segre. Per effetto delle riforma costituzionale sul taglio dei parlamentari, i senatori scenderanno a 200 e i deputati a 400, fatto che creerà qualche problema all’inizio della legislatura, perché dovranno essere rimodulati tutti i numeri e gli equilibri nelle diverse commissioni a Montecitorio e a Palazzo Madama.

Come si forma il nuovo governo italiano e quando inizia l’iter delle consultazioni del presidente della Repubblica

I tempi in cui si insedia un nuovo governo dipendono anche da quando vengono eletti i presidenti delle due Camere. Solo successivamente partono le consultazioni davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il nuovo governo. Al Quirinale salgono prima gli ex presidenti della Repubblica (dunque Giorgio Napolitano, probabilmente sarà fatta una telefonata), poi i due presidenti di Camera e Senato e a seguire i rappresentati dei partiti scelti durante le ultime elezioni politiche, quest’ultimi in un ordine a discrezione di Sergio Mattarella.

Durante le consultazioni il Capo dello Stato verifica chi può diventare presidente del Consiglio e formare il nuovo governo, in base alla maggioranza nel Parlamento appena insediato: in questo caso – visto l’esito delle urne – è scontato che la nuova premier incaricata sarà Giorgia Meloni. La data di inizio delle consultazioni per il nuovo governo deve essere ancora stabilita, presumibilmente sarà tra sabato 15 e martedì 18 ottobre ottobre 2022. Probabile che Mattarella stringa i tempi, anche per le urgenze legate all’approvazione della legge di bilancio.

Quando si insedia il presidente del Consiglio e il nuovo governo 2022

Una volta finite le consultazioni, che si preannunciano flash, Sergio Mattarella assegnerà l’incarico alla nuova presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: così si forma il nuovo governo, con la premier che sceglie la composizione della sua squadra di ministri e la presenta al Capo dello Stato. Successivamente è in programma il giuramento sulla Costituzione, poi la cerimonia della campanella con il passaggio di consegne tra l’esecutivo Draghi e il nuovo, e successivamente la riunione del primo Consiglio dei ministri.

Come previsto dall’articolo 94 della Costituzione, entro 10 giorni dalla formazione del nuovo governo, il (o meglio la) presidente del Consiglio e i nuovi ministri del governo Meloni si devono presentare per il voto di fiducia davanti al Parlamento: vista la larga maggioranza uscita dalle elezioni, non dovrebbero esserci problemi nel raggiungere quota 201 voti alla Camera e 104 al Senato. Dopo la fiducia il governo è pienamente operativo. Dunque se non ci saranno intoppi politici, i tempi in cui si insedierà il nuovo governo Meloni saranno piuttosto brevi, rispetto agli 88 giorni del governo di Giuseppe Conte di 4 anni fa: il nuovo esecutivo di destra potrebbe essere in carica a fine ottobre.

Come si forma il nuovo governo e quando si insedia il Parlamento: il calendario 2022 in sintesi

Ecco quindi riassunto tutto l’iter per l’insediamento del nuovo Parlamento e per la formazione del nuovo governo Meloni:

  • 13 ottobre 2022 – si insedia il Parlamento, con la prima seduta. Alla Camera e al Senato si definiscono i gruppi parlamentari e vengono votati i presidenti delle Camere;
  • Tra il 15 e il 18 ottobre 2022 – inizio delle consultazioni del presidente della Repubblica per la formazione del nuovo governo;
  • Incarico del presidente del Consiglio, si forma il governo con i nomi dei ministri;
  • Insediamento del nuovo governo – giuramento del presidente del Consiglio e dei ministri, cerimonia della campanella e prima riunione del Consiglio dei ministri;
  • Entro 10 giorni dalla formazione del nuovo governo – voto di fiducia alle Camere.

Ostacolo Atalanta per la Fiorentina

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Riparte il campionato dopo la pausa dovuta agli impegni delle Nazionali. La Fiorentina di Vincenzo Italiano gioca domenica 2 ottobre (alle 18) a Bergamo contro l’Atalanta. Gli orobici sono in testa al torneo, al pari del Napoli, mentre i viola sono decimi ma in ripresa dopo il successo ottenuto al Franchi contro il Verona, prima della sosta.

Probabili formazioni

Kouame, dopo la buona prestazione contro l’Hellas, è in vantaggio per il ruolo di centravanti nella squadra viola. Durante la sosta Vincenzo Italiano ha provato più volte il giocatore ivoriano che è destinato a prendere il posto di Jovic e di Cabral. C’è dunque l’intenzione di riproporre lo schema di due settimane fa. Nico Gonzalez non è al meglio e dovrebbe partire dalla panchina. Tornati in gruppo Gollini, che dovrebbe sedersi in panchina lasciando il posto a Terracciano e Milenkovic che si gioca il posto di titolare con Quarta. Amrabat, rientrato solo nelle ultime ore dall’impegno in Nazionale, potrebbe non partire titolare lasciando posto a Mandragora. Nell’Atalanta Giampiero Gasperini dovrà fare a meno di Zappacosta infortunato. Anche Scalvini è in forte dubbio. Potrebbe giocare Hojlund dal 1° minuto. Demiral e Koopmeiners, dopo gli acciacchi in Nazionale, dovrebbero tornare subito in campo.

L’allenatore

“Ci manca solo il gol, è questo che ci ha frenato finora, bisogna concretizzare e attaccare meglio”. Queste le parole di Vincenzo Italiano presentando la gara contro l’Atalanta. “Bisogna avere fuori casa lo stesso spirito che abbiamo davanti ai nostri tifosi – ha continuato il tecnico viola – e comunque siamo ancora a inizio stagione e per come vedo lavorare i miei giocatori credo che potremo toglierci delle soddisfazioni. Il presidente Commisso ha chiesto di fare meno passaggi indietro e verticalizzare più il gioco. Capisco cosa intende dire, lui vuole vincere sempre come lo vogliamo io, la squadra, i tifosi, magari sempre con 4-5 gol. Il presidente voleva dire: ‘Diamoci una svegliata lì davanti’. Per il resto ci stanno i retropassaggi e quelli in orizzontale, tutto ciò l’anno scorso ci ha dato frutti strepitosi”.

Il Mercato immobiliare: la situazione di oggi

Il mercato immobiliare italiano inizia finalmente a tirare un sospiro di sollievo, il settore risulta essere infatti in forte crescita già dai dati riguardanti il primo trimestre del 2022: Milano, la città in vetta con il più alto tasso di crescita, sta decisamente tornando alla ribalta come capitale anche del settore immobiliare.   

Una netta e forte ripresa del mercato immobiliare italiano sta ormai caratterizzando tutto il 2022, e sembrano più chiare all’orizzonte quelle rosee previsioni attese anche per i prossimi anni, tutto ciò fa decisamente ben sperare sia chi ha intenzione di vendere un immobile, sia chi ha deciso di investire in un mercato immobiliare che si prevede in inarrestabile e fortissima ascesa, complici anche un calo generale dei prezzi di questi ultimi anni e le passate e diverse manovre da parte della Banca Centrale Europea, atte a tenere, per quanto possibile, i tassi dei mutui bassi.

L’andamento del mercato immobiliare italiano nel 2022 ha pertanto già ampiamente soddisfatto le aspettative di molti, sia degli esperti del settore, sia di chi si sta affacciando solo ora al mercato immobiliare come acquirente, o come privato venditore, spingendo così molte più persone ad interessarsi al mercato del mattone, attraverso la valutazione di diverse situazioni abitative e una ritrovata attenzione anche nei confronti delle grandi città come Milano, Torino e Roma. Questo è ciò che si evince anche dal confronto con leader del settore immobiliare come Italy Sotheby’s International Realty, in contatto ormai da anni con alcuni dei più prestigiosi venditori e compratori in tutto il mondo e conoscitori d’elezione del nostro territorio nazionale. I servizi di Italy Sotheby’s International Realty, grazie ai 10 uffici e 2 show-room presenti in Italia, ricoprono infatti tutte le principali città e le località più esclusive del territorio, tra cui Milano, Roma, Firenze, Torino, Como, Arona, Verona, Lucca, Porto Cervo e Noto.

Come la pandemia ha influenzato le scelte immobiliari degli italiani

In questo particolare momento storico per il mondo intero, assistiamo a una generale e costante ripresa di tutti quei settori dell’economia che avevano subito un durissimo colpo e una brusca battuta di arresto durante gli ultimi due anni di pandemia. Gli stravolgimenti che ne sono poi derivati, hanno ovviamente interessato anche il settore immobiliare, partendo proprio dalle abitudini degli italiani in campo abitativo; è abbastanza ovvio, infatti, che i ripetuti lockdown che si sono succeduti a più riprese hanno fatto emergere nuovi bisogni e nuove necessità in materia immobiliare. Dal 2020 le dinamiche sono mutate nel profondo, le nuove e generalizzate tendenze del lavoro in smart working hanno significato, ad esempio, non soltanto l’aumento del tempo trascorso in casa, ma anche la necessità di avere spazi adeguati a lavorare comodamente dalla propria abitazione. Ecco allora che l’idea di possedere una casa confortevole e che possa rispondere a determinate esigenze specifiche, come ad esempio una metratura maggiore e uno spazio esterno da poter vivere nelle giornate di relax, è diventata prioritaria per molti italiani. Una maggiore necessità di trovare abitazioni più ampie ha quindi spostato l’attenzione degli acquirenti anche verso i centri minori, come ad esempio quelli più periferici appartenenti all’hinterland delle grandi città metropolitane.

In questo periodo di assestamento, dal 2021 ad oggi, quindi, il mercato immobiliare ha dimostrato non soltanto una costante ripresa ma anche una maggiore attenzione e interesse, da parte degli acquirenti a soluzioni abitative più ampie sia nei maggiori centri abitati in periferia. Buonissime notizie anche per chi sta valutando la possibilità di vendere una casa, l’oramai certa ripresa del mercato e la conferma di questo trend positivo anche per i prossimi anni, apre infatti nuove possibilità per i futuri investimenti in campo immobiliare.

All’Affrico di Firenze la prima sagra dei funghi e del fritto

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L’Affrico di Firenze compie 100 e festeggia anche a tavola, organizzando la prima edizione dalla sagra funghi & fritto: gli stand gastronomici saranno attivi sabato 1 ottobre a cena e domenica 2 a pranzo negli spazi della polisportiva di Campo di Marte, in viale Manfredo Fanti 20. L’evento fa parte del calendario di iniziative sociali, culturali e sportive organizzate in occasione del centenario.

Funghi & fritto

Ai fornelli saranno impegnati gli chef e tutto personale di cucina delle tre sedi dell’associazione, aiutati da volontari e amici dell’Affrico, che si occuperanno della preparazione e distribuzione dei piatti. Il menù è molto ricco, con materie prime di qualità e a chilometro zero: si va dai primi piatti tradizionali (tagliatelle ai porcini, tortelli mugellani al ragù rosso ai porcini e amatriciana) ai classici del fritto dell’aia (pollo, coniglio e patate e verdure fritte) e di mare (fritto di pesce con totani, gamberi e calamari), fino agli immancabili dolci della cucina casalinga e fiorentina (torta di mele, cantucci e vin santo e schiacciata all’uva), per chiudere in bellezza il pasto.

Gli stand gastronomici della sagra funghi & fritto dell’Affrico saranno aperti sabato 1° ottobre dalle ore 18 e domenica 2 ottobre da mezzogiorno. Accanto al cibo, anche la musica, con il dj set Mark Renton. Qui gli altri eventi di questo weekend a Firenze.

Il menù completo della sagra all’Affrico di Firenze

Ecco il menù completo

  • Primi piatti
    Tagliatelle ai funghi Porcini
    Tortelli mugellani al ragù rosso ai funghi porcini
    Amatriciana
  • Fritti
    Funghi fritti
    Fritto dell’aia (pollo, coniglio e patate fritte)
    Fritto di pesce (totani, gamberi e calamari)
    Patate fritte
    Verdure fritte
  • Dolci
    Torta di mele
    Schiacciata all’uva
    Cantucci e vin santo
  • Bevande
    Birra media alla spina
    Birra piccola alla spina
    Vino della casa
    Acqua 1/2 litro
    Altre bevande

Per informazioni sulla sagra funghi & fritto dell’Affrico contattare il numero Whatsapp 340 711 4608, aggiornamenti su Facebook.

Con o senza la mascherina dal 1 ottobre: dove rimane l’obbligo

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Dal 1 ottobre 2022 senza mascherina sul treno, sull’autobus e sugli altri mezzi pubblici, ma ci sono luoghi dove è stata decisa la proroga dell’obbligo per un altro mese. Dopo il 30 settembre finisce un’era di di restrizioni e regole anti-Covid, con uno nuovo stop alle limitazioni. Vediamo allora cosa cambia per le regole anti-Covid e dove rimane obbligatoria la mascherina.

Mezzi pubblici, treno e autobus: senza mascherina dal 1 ottobre 2022, decade l’obbligo

L’ultimo giorno di efficacia dell’ordinanza anti-Covid del Ministero della Salute che prevede la mascherina Ffp2 obbligatoria sui mezzi pubblici è venerdì 30 settembre 2022: il dicastero non ha deciso di prorogare queste regole. Dal 1 ottobre quindi si potrà viaggiare sul trasporto pubblico a volto scoperto, come già succedeva in aereo. Chi si sentirà più sicuro con la mascherina, come ovvio, potrà indossarla, ma sarà una scelta individuale. I dispositivi di protezione delle vie aree restano raccomandanti in situazioni di affollamento.

Dove rimane obbligatoria la mascherina dal 1 ottobre 2022: in ospedale

Se per i mezzi pubblici la decisione era scontata, in ospedale e nelle strutture sanitarie il Ministro della Salute Roberto Speranza ha deciso, con una nuova ordinanza, la proroga dal 1 al 31 ottobre 2022 dell’obbligo indossare la mascherina (è sufficiente quella chirurgica). Si tratta dei luoghi più a rischio, dove la circolazione del virus potrebbe colpire chi è più fragile ed esposto alle complicanze dell’infezione. In particolare ecco dove rimane obbligatoria la mascherina dal 1 ottobre 2022:

  • ospedali
  • strutture socio-sanitarie
  • strutture socio-assistenziali
  • strutture di ospitalità e lungodegenza
  • residenze sanitarie assistite (Rsa)
  • strutture residenziali per anziani
  • hospice
  • strutture di riabilitazione

Fino al 31 dicembre 2022 rimane in vigore l’obbligo vaccinale e il green pass per il personale sanitario, salvo modifiche da parte del nuovo governo. Ricordiamo inoltre, che secondo le regole in vigore sulla quarantena, chi ha avuto un contatto stretto con un soggetto positivo deve indossare la mascherina Ffp2 per 10 giorni.

Mascherine al lavoro: dipende dal protocollo di sicurezza anti-Covid

Dal 1 ottobre 2022 non ci saranno cambiamenti sul posto di lavoro: l’obbligo di indossare le mascherine al momento può essere previsto dai datori di lavoro in virtù dell’ultimo protocollo di sicurezza Covid stilato tra le parti sociali, la cui scadenza è fissata al 31 ottobre 2022. Le Ffp2 sono raccomandate in caso di assembramenti e se non è possibile mantenere la distanza di sicurezza, inoltre le aziende – su indicazione del medico competete – possono prevedere l’uso della mascherina per gruppi specifici di lavoratori. La decisione è stata presa durante un tavolo tecnico a inizio estate, che si è dato appuntamento prima del 31 ottobre per eventuali aggiornamenti del protocollo, nel caso di una recrudescenza del virus. Sul sito del governo si trovano le misure anti-Covid ancora in vigore.

Aumentano i casi di Covid in Toscana: +44% in una settimana

Sono in aumento i casi Covid in Toscana, negli ultimi giorni di settembre 2022. I dati arrivano dalla fondazione Gimbe che, nel suo consueto report settimanale relativo al periodo 21-27 settembre, registra una performance in peggioramento: in Toscana i casi attualmente positivi per 100mila abitanti sono 2262, con un allarmante +44,4% di nuovi positivi rispetto alla settimana precedente. Se i casi aumentano, i posti letto in area medica sono sotto la media nazionale (3,7%). Lo stesso vale per la terapia intensiva (0,7%).

Dove aumentano i casi di Covid in Toscana: i dati

La fondazione Gimbe registra due province che stanno avendo un aumento del casi Covid in Toscana se prendiamo il dato dei positivi per 100mila abitanti. Una è Prato (165 casi, +82,2% rispetto alla settimana precedente). L’altra provincia è Pistoia (237, +81,1%).

A Siena si registra un +50,7% (250 positivi per 100mila abitanti). Seguono Firenze (+45,8%, 182), Pisa (+44,6%, 229), Lucca (+44%, 222), Livorno (+42,7%, 234), Arezzo (+36,1%, 312), Massa Carrara (+34,1%, 236). Chiude Grosseto con “solo” 209 nuovi casi (+5,6%). Va detto poi che da domani non sarà più necessario portare le mascherine nei mezzi pubblici, aspetto che potrebbe ulteriormente far salire i dati.

I dati sui vaccini anti-Covid

Se aumentano i casi Covid in Toscana, va detto che la regione si contraddistingue anche per una buona copertura vaccinale. Secondo Gimbe il tasso di copertura vaccinale con quarta dose è del 20,4% (media Italia 17%). Inoltre la percentuale di popolazione sopra i 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 7,7% (media Italia 10%) a cui aggiungere la popolazione over 5 temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid da meno di 180 giorni, pari al 1,5%, mentre la percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 12,4% (media Italia 11,2%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell’immediato, pari al 4,2%.

Mostra dei fiori 2022 a Firenze: colori d’autunno al giardino dell’Orticoltura

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Se siete amanti della natura in ogni suo aspetto, dal 30 settembre al 2 ottobre 2022 fate capolino alla mostra-mercato di piante e fiori di Firenze, appuntamento d’autunno imperdibile per chi ha il pollice verde, ospitato nel giardino dell’Orticoltura (via Vittorio Emanuele II, 4 – via Bolognese, 17). Dopo il successo primaverile, l’evento a cura della Società Toscana di Orticoltura si ripete per tre giorni, nel secondo weekend autunnale, con orario continuato dalle ore 09:00 alle ore 19:00.

L’iniziativa, aperta alla cittadinanza e gratuita, ospita oltre 75 espositori e vivaisti specializzati nel settore del florovivaismo, dell’orticoltura, della frutticoltura, della conservazione di semi, dell’arredo esterno e da giardino, editoria e accessori. Si va ad esempio dalle rose alle rampicanti, dalle piante aromatiche ai semi fino alle terracotte artistiche.

Autunno 2022: mostra dei fiori a Firenze, tutti gli eventi in programma

L’inaugurazione della mostra dei fiori di questo autunno 2022 al giardino dell’Orticoltura di Firenze, sarà venerdì 30 settembre, alle ore 09:00, all’ingresso del parco in via Vittorio Emanuele II. Dalle ore 17:30 alle ore 18:30, con partenza dalla Loggetta Bondi, si terrà poi la passeggiata storica alla scoperta di questo scrigno verde con la paesaggista Elia Renzi; in alternativa, nel medesimo orario ma al Tepidarium Roster, si potrà prendere parte all’inaugurazione dell’installazione artistica “Cocoon” di Sara Del Bene Well-Being ART Work.

Si prosegue sabato 1 ottobre al Tepidarium Roster (ore 09:30-13:30) con la conferenza “Vivaismo sostenibile”, in collaborazione con Anci Toscana. Il laboratorio “Attivi&Creativi” si svolgerà invece nella medesima giornata, ma dalle ore 16:30 alle ore 18:30 al Tepidarium Roster, con Sara Del Bene per il Progetto “Innesti” – Orti del Malcantone. La mostra dei fiori propone poi domenica 2 ottobre, dalle ore 16:30 alle ore 18:00, i laboratori didattici per bambini e famiglie “Terra: fertilità per la nutrizione del pianeta”, in collaborazione con Rete della Cultura Scientifica.

E infine, in entrambe le giornate di sabato 1 e domenica 2 ottobre, alla Loggetta Bondi (ore 10:30 – 11:30 / 11:30 – 12:30) si terrà il laboratorio per bambini e famiglie “I mille colori delle piante”, in collaborazione con Amici dei Musei Fiorentini Didattica.

Mostra Fiori 2022 firenze autunno giardino orticoltura

Fiori non solo a Firenze: l’edizione autunnale di “Siena in Fiore”

Le sorprese non finiscono qui per questo autunno: sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022, con orario continuato 9.00-19.00 si terrà infatti l’edizione autunnale di “Siena in Fiore” – mostra-mercato di piante e fiori sempre a cura della Società Toscana di Orticultura presso i giardini della Fontana di San Prospero. La manifestazione sarà a ingresso gratuito.

La mostra-mercato verrà affiancata, anche in questo caso, da un programma culturale composto da laboratori, incontri, visite guidate e conferenze, tutti eventi aperti alla cittadinanza e organizzati in collaborazione con le realtà del territorio. L’iniziativa ospiterà oltre 35 espositori e vivaisti specializzati nel settore del florovivaismo, dell’orticoltura, della frutticoltura, della conservazione di semi, dell’arredo esterno e da giardino, editoria e accessori.

Contatti utili

Tel. 055/20066237 | Cell. 334/9909642 (martedì e venerdì). Per eventuali cambi di programma o ulteriori informazioni riguardo alla mostra-mercato di fiori e piante al giardino dell’Orticoltura potete consultare anche il sito ufficiale dell’evento.

Allerta meteo arancione della Regione Toscana (anche a Firenze)

Grandine, temporali e tempeste di vento: peggiorano le previsioni meteo e scatta l’allerta meteo arancione, diramata dalla protezione civile della Regione Toscana, a causa di temporali forti previsti su gran parte del territorio, anche a Firenze, dalle ore 18 di oggi, giovedì 29 settembre 2022, fino alle ore 7 domani mattina, 30 settembre, quando l’allerta resterà ma sarà “declassata” a codice giallo, fino alla nottata di venerdì.

L’allerta meteo arancione della Regione Toscana e le previsioni meteo per il 29-30 settembre 2022

Per la serata del 29 settembre è previsto un peggioramento delle condizioni meteo, con piogge sparse, che localmente potranno dare luogo a temporali forti, anche durante la nottata. Inoltre si segnala la possibilità di grandinate, forti colpi di vento e nubifragi. Incerta la situazione di venerdì mattina, quando gli esperti prevedono la possibilità di una breve pausa: la perturbazione però tornerà a interessare la Toscana dal pomeriggio del 30 settembre con precipitazioni, che in alcune zone potrebbero essere temporalesche. Continua quindi il maltempo dei giorni scorsi. Per il weekend il Lamma, al momento, prevede un miglioramento nelle giornate di sabato e domenica.

L’allerta meteo a Firenze tra il 29 e il 30 settembre

L’allerta meteo di codice arancione diramata dalla sala operativa della protezione civile regionale toscana interessa anche Firenze, dalle ore 18 del 29 settembre alle 7 del 30 settembre (successivamente l’allerta sarà gialla): per le zone della Val di Sieve, Val d’Elsa, Valdarno superiore e per l’area di Firenze viene segnalato il rischio idrogeologico nel reticolo minore (torrenti e fiumi minori) a causa della possibilità di forti temporali.

La Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze consiglia di prestare la massima attenzione quando si attraversano ponti sui corsi d’acqua e quando si transita in aree più basse rispetto al livello dei fiumi, in sottopassi e zone di bonifica. Bisogna evitare inoltre di attraversare le aree allagate anche se apparentemente con poca acqua. Le norme di comportamento in caso di temporali e di allerta meteo si possono consultare sul sito della Regione Toscana.

Lavori allo stadio, la Fiorentina può trasferirsi a Castello

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Per la Fiorentina l‘ipotesi di trasferirsi a Castello durante i lavori allo stadio è una opzione. L’area è a servizio della Scuola Marescialli e Brigadieri dell’Arma dei Carabinieri, ha al momento una capienza ridotta (e quindi dovrebbero essere fatti diversi cambiamenti) ma consentirebbe alla società di non traslocare in altre città (si era parlato ad esempio di Empoli). Anche il sindaco di Firenze Dario Nardella, intervistato a margine di un evento a Palazzo Vecchio, ha parlato di Castello come una opzione in attesa del nuovo stadio Franchi.

L’opzione stadio a Castello per la Fiorentina: le modifiche

Considerato che l’impianto ha una capienza di 5mila posti, la Fiorentina per far sì che lo stadio a Castello diventi la casa temporanea deve fare alcune modifiche. Intanto sugli spettatori totali, alzando la capienza e sperando in una deroga da parte della Lega (come avviene, per esempio, per lo Spezia). Ci sono poi aspetti logistici, di sicurezza, la tribuna stampa e altre caratteristiche da tenere in considerazione. È ovvio che non sarebbe una ipotesi a costo zero ma molto più comoda per i tifosi. L’ipotesi Castello, ha detto Nardella, “non è impossibile ma comporterebbe una serie di interventi e adeguamenti. Abbiamo tempo sufficiente per valutare con la Fiorentina tutte le possibili opzioni”.

Gli sviluppi sullo stadio Franchi

Nel frattempo sullo stadio Artemio Franchi proseguono le interlocuzioni. L’incontro tra lo studio Arup, che ha vinto il concorso internazionale per la riqualificazione del Franchi, c’è stato ed ha soddisfatto dal punto di vista tecnico il presidente Rocco Commisso. Che però vuole maggiori certezze sui tempi (e su quello la partita riguarda anche il Comune). E chiede il controllo totale, richiesta che ha fatto fin dal primo giorno. Sui tempi il Pnrr parla chiaro: i lavori devono essere ultimati entro il 2026. Sulla gestione sono attese nuove riunioni con la Fiorentina.

Officina Bardini, Firenze scopre i segreti del principe degli antiquari

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Il Museo Stefano Bardini inaugura la mostra Officina Bardini, in programma dal 30 settembre al 20 novembre 2022, che celebra il ruolo cruciale del “principe degli antiquari” per la città di Firenze in occasione del centenario dalla sua morte. Un’opportunità non soltanto per ricordare questo celebre personaggio, ma anche per riattualizzare il materiale proveniente dalle Raccolte Bardini in modo da mostrare ciò che solitamente viene celato al grande pubblico. Documenti, fotografie, manufatti e strumenti di lavoro raccolti nel vicino Palazzo Mozzi Bardini vengono posti in dialogo con le opere già presenti all’interno del museo civico, illustrando il “dietro le quinte” dei saperi e delle pratiche artigiane.

L’esposizione – curata da Giulia Coco e Marco Mozzo, con il coordinamento scientifico di Carlo Francini e Valentina Zucchi – intercetta numerosi attori del territorio che hanno contribuito alla realizzazione di questa grande restituzione del patrimonio culturale fiorentino alla cittadinanza. 

Officina Bardini: il “dietro le quinte” della grande collezione del Museo Stefano Bardini di Firenze

Un progetto complesso poiché complesso era il sistema artigianale dell’Officina Bardini che, oltre alla ricca collezione di opere e manufatti, ha lasciato in eredità un’arte del “saper fare”. La mostra intende infatti valorizzare i processi di lavorazione e produzione, la metodologia del lavoro, le tecniche e gli strumenti che hanno reso possibile la realizzazione dell’ampio repertorio di manufatti ospitato all’interno del Museo Bardini e dei suoi archivi.

Un’operazione molto rilevante anche dal punto di vista della didattica che la Vicesindaca Alessia Bettini sottolinea nel complimentarsi per le “attività dedicate ai più piccoli, importanti per trasferire la cultura dell’artigianato locale e per valorizzare la significativa eredità dell’officina Bardini”. 

mostra museo Bardini
Mostra Officina Bardini, Museo Stefano Bardini di Firenze

L’ampia rete di collaborazione con gli enti del territorio e con gli studenti di Architettura

Sul piano della didattica, si dimostra di grande rilievo la collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze e con il Laboratorio di Architettura e di Autocostruzione che ha affidato a un gruppo di giovani architetti la progettazione dell’allestimento sotto la guida del professore Leonardo Zaffi. Il banco di lavoro utilizzato dagli artigiani del tempo è stato quindi riletto in chiave contemporanea.

I tirocinanti del laboratorio hanno pensato e costruito delle teche poste su tavoli in legno “come quelli di una volta” che fossero coerenti e funzionali al progetto espositivo ma anche evocativi sul piano dialogo con il passato dell’officina del “principe degli antiquari”.
La mostra Officina Bardini ha visto la partecipazione di una vera e propria squadra: oltre alla già citata Università degli Studi di Firenze, l’ampia rete di collaborazioni coinvolge l’Ufficio Patrimonio Mondiale del Comune di Firenze, MUS.E, la Direzione Regionale Musei della Toscana – Museo e Galleria Mozzi Bardini, la Biennale Internazionale dell’Antiquariato e il sostegno di Aquila Energia. 

presentazione mostra Officina Bardini
Da sinistra Valentina Zucchi, Carlo Francini, Alessia Bettini, Giulia Coco, Marco Mozzo, Leonardo Zaffi

Officina Bardini a Firenze: orari e informazioni utili

Officina Bardini è ospitata all’interno del Museo Stefano Bardini in via dei Renai 37, nel centro di Firenze. Gli orari di apertura sono dal venerdì al lunedì dalle 11 alle 17, con chiusura nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì. La mostra è accompagnata da un programma di iniziative culturali per approfondire questa grande eredità artigiana. “L’arte del saper fare: conversazioni intorno all’Officina Bardini” è il titolo scelto per il ciclo di incontri tematici con esperti e giovani studiosi che si svilupperà nelle date del 21 e 28 ottobre, 4, 11 e 18 novembre – sempre alle ore 17:00 – con prenotazione obbligatoria all’indirizzo mail [email protected]. Domenica 2 ottobre e 6 novembre sono inoltre previsti due laboratori artistici dedicati ai bambini e alle famiglie.