Stasera la Fiorentina torna in Europa e, dopo gli ultimi risultati negativi, si aspetta una reazione. Per chi non è a Istanbul ecco dove vedere la partita di oggi della Fiorentina in Conference League contro l’Istanbul Basaksehir in tv e in streaming. La lunga trasferta ha scoraggiato i tifosi viola e infatti solo in 50 saranno presenti in Turchia ad incitare la squadra di Italiano.
A che ora gioca oggi la Fiorentina in Conference League e dove vedere in tv la partita contro l’Istanbul Basaksehir
L’orario di inizio di Fiorentina-Istanbul Basaksehir è fissato alle 21 a Istanbul. Le scelte su dove vedere la partita di oggi della Fiorentina in Conference League sono moltissime: la gara sarà trasmessa in tv da Dazn, Sky Sport Football (canale 203), Sky Sport (253), e stasera si potrà vederla anche in chiaro, su Tv8, a differenza della partita contro il Riga che invece non venne trasmessa sul digitale terrestre. Per Dazn e Sky (con Sky Go) è prevista anche la diretta streaming.
Per quanto riguarda il commento di Fiorentina-Istanbul BasaksehirDazn propone la telecronaca di Riccardo Mancini con il commento dell’ex capitano viola Manuel Pasqual. In precedenza l’emittente trasmetterà, per le italiane, Midtjylland-Lazio (ore 18.45) e in contemporanea alla Fiorentina Roma-Hjk Helsinki. Per Sky (che propone sempre le partite di Lazio e Roma) la telecronaca della partita della Fiorentina in Conference League è affidata a Dario Massara, il commento a Lorenzo Minotti.
La formazione della Fiorentina a Istanbul
Una volta scelta la piattaforma dove vedere la partita di oggi della Fiorentina in Conference League, c’è l’aspetto principale e qui contano i giocatori. Le ultime prestazioni della squadra viola sono state negative e dunque si aspetta un cambio di passo. Oggi servono i tre punti. Mister Vincenzo Italiano giocherà con il consueto 4-3-3: in porta Gollini, difesa con Venuti, Quarta, Igor e Biraghi. A centrocampo Bonaventura, Amrabat e ancora una volta Barak. In attacco fiducia a Ikoné, Cabral e Saponara. Per Ikoné se non è l’ultima spiaggia, poco ci manca. Discorso diverso per Cabral, ma il centravanti deve iniziare a segnare.
15 partiti che corrono al Senato e 14 alla Camera, per un totale di oltre 130 candidati per le elezioni politiche 2022 a Firenze, tra collegi uninominali e plurinominali: sono tanti i nomi che i cittadini si troveranno sulla scheda il prossimo 25 settembre. Ci sono sfide interessanti tra le varie coalizioni, ma anche liste che hanno scelto di presentarsi da sole.
Per entrambi i rami del Parlamento sulla scheda elettorale si potrà scegliere sia il candidato all’uninominale (che si elegge con il sistema maggioritario, ossia chi prende più voti vince), sia il partito o una delle liste che sostiene quel candidato tracciando un segno per il proporzionale. Qui spieghiamo come si vota.
Elezioni politiche 2022 i candidati a Firenze per il Senato: collegi uninominali e plurinominali
Per quanto riguarda le elezioni politiche del Senato, il proporzionale prevede solo un collegio plurinominale per tutta la Toscana (quindi i candidati sono uguali in tutta la regione), mentre per l’uninominale la Città metropolitana di Firenze nella sua interezza è inclusa nel collegio uninominaleU04. In parole povere la scheda elettorale per il Senato (colore giallo) è identica in tutti i Comuni della Città metropolitana di Firenze: stessi nomi e stessi candidati.
Riportiamo i candidati nell’ordine in cui si troveranno sulla scheda.
MOVIMENTO 5 STELLE– candidato uninominale Claudio Cantella candidati per il plurinominale
Ettore Licheri
Manuela Bellandi
Gianluca Ferrara
Donella Bonciani
AZIONE – ITALIA VIVA – candidata uninominale Stefania Saccardi candidati per il plurinominale Matteo Renzi
Maria Stella Gelmini
Paolo Russo
Stefania Saccardi
Coalizione centro sinistra – candidata uninominale Ilaria Cucchi candidati per il plurinominale SINISTRA ITALIANA, VERDI
Eros Tetti
Cecilia Bassi
Marco Guercio
Elena Donati PD Dario Parrini
Ylenia Zambito
Silvio Franceschelli
Caterina Biti IMPEGNO CIVICO
Antonietta Margherita Rebuffoni
Nicola Grimaldi
Simona Bruschi
Riccardo Parisi +EUROPA
Marco Taradash
Fabiola Trivella
Davide Bacarella
Valentina Cosimati
UNIONE POPOLARE – candidata uninominale Francesca Conti candidati per il plurinominale Fabrizio Callaioli
Francesca Conti
Angela Baracca
Daniella Vangieri
VITA – candidata uninominale Vanda Ciaiola candidati per il plurinominale Antonietta Gatti
Marco Santero
Vanda Ciaiola
Tommaso Agostini
PCI – candidata uninominale Annamaria Zisa candidati per il plurinominale
Paolo Zara
Stefania Tonni
Marco Pompeo
Francesca Bruni
ITALEXIT – candidato uninominale Guglielmo Mossuto candidati per il plurinominale
Marco Mori
Cinzia Del Bigallo
Guglielmo Mossuto
Claudia Bernabei
Coalizione centro destra – candidata uninominale Federica Picchi candidati per il plurinominale FRATELLI D’ITALIA
Patrizio La Pietra
Daniela Santanché
Paolo Marcheschi
Susanna Donatella Campione NOI MODERATI
Sandro Dini
Maria Cristina Bardoni
Enrico Mencattini
Claudia Trama FORZA ITALIA
Massimo Mallegni
Rita Pieri
Bernardo Nannini
Lorenza Bondi LEGA
Claudio Borghi
Donatella Legnaioli
Mario Agnelli
Cecilia Cappelletti
ITALIA SOVRANA E POPOLARE – candidato uninominale Maurizio Romani candidati per il plurinominale
Salvatore Catello
Claudia Placanica
Antonio Martello
Alessandra Angeloni
Ricordiamo che per le prossime elezioni politiche cambiano le regole sull’età minima per votare al Senato: potranno andare alle urne e scegliere i candidati per Palazzo Madama i maggiorenni.
Elezioni 2022, i candidati nei collegi di Firenze per la Camera
Diversa la situazione per la Camera, i comuni della Città metropolitana per le elezioni politiche 2022 sono infatti divisi in 4 diversi collegi uninominali, a seconda della zona.
I candidati a Firenze città per le elezioni della Camera
Per le elezioni politiche, tutto il territorio comunale di Firenze fa parte del collegio uninominale U07 e plurinominale 03 per la Camera, ecco i candidati per le elezioni, riportati nell’ordine in cui si troveranno sulla scheda.
ITALEXIT – candidata uninominale Vera Balsimelli candidati per il plurinominale
Lina Manuali
Ivan Della Valle
Vera Balsimelli
Andrea Asciuti
UNIONE POPOLARE – candidato uninominale Stefano Cecchi candidati per il plurinominale
Yana Ehm
Giovanni Pagano
Simona Baldanzi
Federico Oliveri
AZIONE E ITALIA VIVA – candidata uninominale Lucia Annibali candidati per il plurinominale
Francesco Bonifazi
Lucia Annibali
Franco Baccani
Ilaria Tesi
Coalizione centro destra – candidata uninominale Angela Sirello candidati per il plurinominale FRATELLI D’ITALIA
Giovanni Donzelli
Chiara La Porta
Matteo Bagnoli
Giulia Gambini FORZA ITALIA
Raffaella Bonsangue
Maurizio Marchetti
Maria Grazia Internò
Riccardo Buscemi LEGA
Edoardo Ziello
Tiziana Nisini
Federico Bussolin
Michela Monaco NOI MODERATI
Roberto Paolucci
Sara Menci
Giuseppe Alaimo
Eva Betti
Coalizione centro sinistra– candidato uninominale Federico Gianassi candidati per il plurinominale IMPEGNO CIVICO
Bruno Tabacci
Federica Daga
Luigi Iovino
Laura Agea SINISTRA ITALIANA – VERDI
Nicola Fratoianni
Sandra Giorgetti
Dario Danti
Lucia Scatena PD
Simona Bonafè
Arturo Scotto
Caterina Bini
Federico Ignesti +EUROPA Federico Eligi
Agnese Balducci
Benedetto Della Vedova
Desideria Mini
VITA – candidata uninominale Fatima Frangioni candidati per il plurinominale
Alessandro Luzzi Sabina Bargagna
Luca Bandini
Fatima Frangioni
ITALIA SOVRANA E POPOLARE – candidato uninominale Massimo Orlandini candidati per il plurinominale
Francesco Toscano
Daniela Mosca
Mattia Bianchi
Giulia Cei
MOVIMENTO 5 STELLE – candidato uninominale Andrea Quartini candidati per il plurinominale
Andrea Quartini
Francesca Censini
Luca Lauricella
Aurora Bartoli
Elezioni 2022 per la Camera: candidati nella piana fiorentina (Scandicci, Sesto, Campi, ecc) e a Empoli
I comuni della piana fiorentina e dell’empolese fanno parte invece del collegio uninominale U8 per la Camera e, come Firenze, del plurinominale 03. In sostanza i candidati al maggioritario sono diversi rispetto a quelli che si presentano nel comune di Firenze, mentre quelli dei listini bloccati del proporzionale sono gli stessi. Li riportiamo nell’ordine in cui si trovano sulla scheda.
Ecco i comuni che fanno parte del collegio U08 per le elezioni politiche: Bagno a Ripoli, Barberino Tavarnelle, Calenzano, Campi Bisenzio, Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Empoli, Fiesole, Gambassi Terme, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Londa, Montaione, Montelupo Fiorentino, Montespertoli, Pelago, Pontassieve, Rignano sull’Arno, Rufina, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa, Vaglia, Vinci.
ITALEXIT – candidato uninominale Daniele Falciai candidati per il plurinominale
Lina Manuali
Ivan Della Valle
Vera Balsimelli
Andrea Asciuti
UNIONE POPOLARE – candidata uninominale Samuela Marcocini candidati per il plurinominale
Yana Ehm
Giovanni Pagano
Simona Baldanzi
Federico Oliveri
AZIONE E ITALIA VIVA – candidato uninominale Gabriele Toccafondi candidati per il plurinominale
Francesco Bonifazi
Lucia Annibali
Franco Baccani
Ilaria Tesi
Coalizione centro destra – candidata uninominale Chiara Mazzeo candidati per il plurinominale FRATELLI D’ITALIA
Giovanni Donzelli
Chiara La Porta
Matteo Bagnoli
Giulia Gambini FORZA ITALIA
Raffaella Bonsangue
Maurizio Marchetti
Maria Grazia Internò
Riccardo Buscemi LEGA
Edoardo Ziello
Tiziana Nisini
Federico Bussolin
Michela Monaco NOI MODERATI
Roberto Paolucci
Sara Menci
Giuseppe Alaimo
Eva Betti
Coalizione centro sinistra – candidato uninominale Emiliano Fossi candidati per il plurinominale IMPEGNO CIVICO
Bruno Tabacci
Federica Daga
Luigi Iovino
Laura Agea SINISTRA ITALIANA – VERDI
Nicola Fratoianni
Sandra Giorgetti
Dario Danti
Lucia Scatena PD
Simona Bonafè
Arturo Scotto
Caterina Bini
Federico Ignesti +EUROPA Federico Eligi
Agnese Balducci
Benedetto Della Vedova
Desideria Mini
VITA – candidato uninominale Luca Bandini candidati per il plurinominale
Alessandro Luzzi Sabina Bargagna
Luca Bandini
Fatima Frangioni
ITALIA SOVRANA E POPOLARE – candidata uninominale Ambra Roncucci candidati per il plurinominale
Massimo Orlandini
Francesco Toscano
Daniela Mosca
Mattia Bianchi
Giulia Cei
MOVIMENTO 5 STELLE – candidata uninominale Maria Letizia Magnelli candidati per il plurinominale
Andrea Quartini
Francesca Censini
Luca Lauricella
Aurora Bartoli
Dal Mugello al Valdarno fino a Fucecchio
Gli altri comuni della Città metropolitana di Firenze fanno parte invece di altri tre collegi uninominali per le elezioni politiche 2022 dei deputati: quelli del Mugello (Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo, Scarperia e San Piero) fanno parte del collegio U06 insieme al pratese e al pistoiese; il Valdarno (Reggello, Figline e Incisa Valdarno) del collegio U09 insieme ai comuni aretini; Fucecchio del collegio U04 insieme al pisano. Per i candidati rimandiamo ai fac simile di tutte le schede elettorali della Città metropolitana di Firenze.
Tutti in carrozza. Sono in corso le prenotazioni dei biglietti per il Treno di Dante 2022, un convoglio storico che viaggia tra Firenze e Ravenna con corse nei weekend estivi e autunnali. Il convoglio segue date eorari ben precisi ed effettua 4 fermate intermedie lungo il suo percorso. Già attivo nell’anno delle celebrazioni dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, unisce le due città di Dante Alighieri, quella della nascita e il luogo della morte. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul Treno di Dante 2022: orari, prezzi dei biglietti, prenotazioni, percorso, fermate e cosa include il prezzo dei ticket.
Treno di Dante 2022 tra Firenze e Ravenna: percorso, date e orari
Il Treno di Dante in viaggio – Foto: Ufficio stampa Treno di Dante
Il convoglio storico percorre la tratta ferroviaria da Firenze a Ravenna, attraversando i paesaggi dell’Appennino tosco-romagnolo, fino al 30 ottobre 2022. Una corsa straordinaria si svolgerà martedì 1 novembre, per la Festa di Ognissanti. Nelle giornate di sabato il Treno storico di Dante segue la modalità “crociera”, con sosta di circa 1 ora e mezzo a Brisighella o Faenza, a weekend alternati. La domenica invece il Treno effettua solamente le fermate di servizio per la salita e la discesa dei passeggeri. La corsa straordinaria del 1 novembre seguirà la programmazione e gli orari della domenica.
Il treno storico usato per questa iniziativa dedicata a Dante Alighieri è stato costruito più di un secolo fa ed è chiamato “100 porte”, per i numerosi portelloni presenti su ogni lato dei vagoni. Gli interni sono completamente in legno, per un viaggio suggestivo. A bordo di ogni carrozza, compreso nel prezzo dei biglietti, c’è anche il servizio di accompagnamento culturale con un assistente di viaggio che fornisce informazioni e curiosità sulle città attraversate. Ecco gli orari e le tappe del Treno di Dante 2022.
Treno di Dante 2022, gli appuntamenti speciali di settembre e ottobre
Ecco il programma per le prossime date.
Tappa a Brisighella: gli orari
24 settembre, 8 ottobre, 22 ottobre 2022: in queste date il Treno di Dante effettua durante il viaggio di andata Firenze/Ravenna una sosta alla scoperta del borgo di Brisighella, riconosciuto come uno dei borghi medievali più belli d’Italia. Il convoglio si ferma a Brisighella alle ore 11.05 e riparte alle ore 12.32. All’acquisto del biglietto del Treno di Dante sarà possibile scegliere tra una delle escursioni guidate, oppure optare per visitare il borgo in autonomia. Durante la sosta sarà obbligatoria la discesa dal treno. La partenza dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella è prevista alle ore 8.50 e l’arrivo a Ravenna è alle ore 13.17, con queste tappe intermedie:
Borgo San Lorenzo (ore 9.49)
Marradi (ore 10.38)
Brisighella (arrivo alle 11.05 e ripartenza alle ore 12.32)
Faenza (ore 12.45)
Per il tragitto di ritorno il Treno di Dante riparte da Ravenna nel pomeriggio alle ore 17.54 per arrivare a Firenze alle 21.00, con queste fermate.
Faenza (ore 18.33)
Brisighella (ore 18.48)
Marradi (ore 19.27)
Borgo San Lorenzo 20.15)
Tappa a Faenza: gli orari
L’interno del Treno di Dante – Foto: Ufficio stampa Treno di Dante
17 settembre, 1 ottobre, 15 ottobre, 29 ottobre. In questi sabati, durante il viaggio di andata Firenze/Ravenna, il Treno di Dante 2022 fa una sosta alla scoperta della suggestiva città di Faenza, rinomata capitale mondiale della ceramica. Il convoglio storico si ferma qui dalle 11.08 alle 12.47. All’acquisto del biglietto è possibile scegliere un’escursione guidata, oppure decidere di visitare la città in autonomia e, come nella tappa a Brisighella, durante la sosta sarà obbligatoria la discesa dal treno. La partenza dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella è prevista alle ore 8.50 e l’arrivo a Ravenna è alle ore 13.17, con queste fermate lungo il percorso:
Borgo San Lorenzo (ore 9.49)
Marradi (ore 10.38)
Brisighella (ore 10.57)
Faenza (arrivo alle 11.08 e ripartenza alle ore 12.47)
Per il tragitto di ritorno il Treno di Dante riparte da Ravenna nel pomeriggio alle ore 17.54 per arrivare a Firenze alle 21.00.
Faenza (ore 18.33)
Brisighella (ore 18.48)
Marradi (ore 19.27)
Borgo San Lorenzo (20.15)
Treno di Dante 2022: le date e gli orari della domenica
Il Treno di Dante 2022 è in servizio anche in queste domeniche: 18 settembre, 25 settembre, 2 ottobre, 9 ottobre, 16 ottobre, 23 ottobre, 30 ottobre. Il viaggio permette di viaggiare da Firenze a Ravenna attraversando paesaggi mozzafiato e località di fascino come Borgo San Lorenzo, Vicchio, Marradi, Brisighella e Faenza.
L’arrivo a Ravenna, previsto per le ore 11.57, permette di visitare alcuni degli 8 monumenti patrimonio Unesco della città. La partenza dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella è prevista alle ore 8.50 e l’arrivo a Ravenna è alle ore 11.57, con queste fermate:
Borgo San Lorenzo (ore 9.50)
Marradi (ore 10.55)
Brisighella (ore 11.14)
Faenza (ore 11.27)
Per il tragitto di ritorno il Treno di Dante riparte da Ravenna nel pomeriggio alle ore 17.54 per arrivare a Firenze alle 21.00.
Faenza (ore 18.33)
Brisighella (ore 18.48)
Marradi (ore 19.27)
Borgo San Lorenzo (20.15)
Treno di Dante 2022: cosa include, prezzi dei biglietti e prenotazioni per il convoglio storico
Ecco i prezzi dei biglietti per salire sul Treno di Dante 2022: 56 euro per l’andata e ritorno, 38 per il solo viaggio di andata (per i bambini 38 euro A/R e 32 euro solo andata). Ci sono poi dei pacchetti family: 136,50 euro per due adulti paganti più un bambino; 161 euro per due adulti e due bambini. Se si vuole portare a bordo la bici il costo è di 3 euro per tratta. Ciascun viaggiatore può scegliere di fermarsi in una qualsiasi delle località lungo il percorso e decidere di proseguire il viaggio, sempre sul tragitto del Treno di Dante, utilizzando un treno standard FS: in questo caso l’organizzazione rimborserà l’importo equivalente al costo del biglietto acquistato in autonomia e utilizzato per raggiungere la tappa successiva.
Inoltre il prezzo dei biglietti del Treno di Dante 2022 comprende l’entrata gratis in molti musei, rocche, teatri e palazzi delle città toccate lungo il percorso e convenzioni con ristoranti del territorio, che offrono il 10% di sconto (e un aperitivo). I benefit e le agevolazioni sono valide e utilizzabili per l’intero periodo di realizzazione del servizio, fino al 1 novembre: gli ingressi gratuiti ai musei e le promozioni offerte con l’acquisto del “titolo di viaggio del Treno di Dante” possono quindi essere fruite sia nelle giornate di utilizzo del treno, sia in qualsiasi altra giornata (una sola volta per museo). Sono disponibili anche pacchetti speciali come visite guidate e pernottamenti in hotel e resort (consultabili sul sito ufficiale dove sono in vendita i biglietti).
Le “istruzioni” su come si vota per le elezioni politiche del 25 settembre 2022 sono stabilite in base al Rosatellum, così è stata chiamata la legge elettorale italiana che funziona con un sistema misto tra maggioritario e proporzionale, in base a collegi uninominali e plurinominali. Si tratta delle stesse regole con cui si è andati alle urne quattro anni fa per il Parlamento uscente, ma con due importanti novità frutto di altrettante riforme costituzionali.
Per le elezioni politiche 2022 votano tutti i cittadini italiani maggiorenni al 25 settembre, iscritti nelle liste elettorali del proprio comune di residenza: la novità è che stavolta l’età minima per votare al Senato è quella dei 18 anni. Dunque a tutti gli elettori saranno consegnate due schede, una per la Camera (colore rosa) e l’altra per il Senato (colore giallo). Ai seggi è necessario presentarsi con la tessera elettorale e un documento di identità (carta di identità o altro documento di identificazione munito di fotografia rilasciato dalla pubblica amministrazione oppure tesserino rilasciato da un ordine professionale purché munito di fotografia).
Rosatellum: come funziona la legge elettorale italiana, i collegi uninominali e plurinominali
Il sistema elettorale italiano prende il nome da Ettore Rosato, il nome del relatore della legge di 5 anni fa, provvedimento che ha stabilito come si vota per le politiche in Italia: il sistema del Rosatellum è in vigore anche per la prossima tornata del 25 settembre 2022 in cui i cittadini saranno chiamati a indicare i propri rappresentati alla Camera e al Senato. La novità è il taglio del numero dei parlamentari, confermata dal referendum popolare, per cui i deputati passeranno da 630 a 400 e i senatori da 315 a 200. In particolare il Rosatellum funziona in questo modo per la Camera e il Senato:
un terzo dei seggi (ossia i “posti” in Parlamento) viene deciso con il sistema elettorale maggioritario che funziona in base a collegi uninominali, ciò significa che si presenta solo un candidato per coalizione e vince chi raccoglie più voti (uninominale secco);
due terzi dei seggi è deciso con il sistema proporzionale (collegi plurinominali in cui possono correre fino a 4 candidati per uno stesso partito, in un listino bloccato), ossia in proporzione ai voti ricevuti.
La lista dei collegi uninominali e plurinominali previsti dal Rosatellum per Camera e Senato, con i relativi Comuni, sono pubblicati anche sul sito della Camera.
Per cosa si vota il 25 settembre 2022, le istruzioni per le politiche e le soglie di sbarramento del Rosatellum
Il 25 settembre 2022, in occasione delle elezioni politiche si vota per la Camera (147 deputati eletti nei collegi uninominali e 245 con il sistema proporzionale, più 8 della circoscrizione estero) e per il Senato (74 Senatori eletti con il metodo maggioritario uninominale e 122 con quello proporzionale, più 4 all’estero). I candidati alle elezioni politiche possono presentarsi per una sola Camera del Parlamento: o alla Camera dei deputati oppure al Senato. Inoltre possono candidarsi in un solo collegio uninominale e fino a 5 collegi plurinominali del proporzionale.
Per il proporzionale (collegi plurinominali) il Rosatellum prevede diverse soglie di sbarramento: se non si passano queste percentuali, i voti vanno persi e non si entra in Parlamento. In dettaglio:
singoli partiti – soglia di sbarramento al 3% a livello nazionale (oppure, solo al Senato, al 20% in una singola regione);
coalizioni – soglia di sbarramento al 10% (se almeno una lista supera il 3%, non vengono conteggiate le liste che non raggiungono l’1%);
partiti di minoranze linguistiche – soglia di sbarramento al 20% nella Regione di riferimento.
Se un partito dentro una coalizione prende dall’1 al 2,99%, questi voti vengono ripartiti tra gli altri partiti della coalizione che hanno superato il 3%. Il Rosatellum non prevede alcun premio di maggioranza.
Elezioni politiche 2022, le istruzioni: come si vota sulla scheda elettorale per Camera e Senato
La legge elettorale del Rosatellum influisce quindi su come si vota per le politiche del 25 settembre 2022: iniziamo spiegando come sarà fatta la scheda elettorale (qui il fac-simile 2022), una per la Camera e l’altra per il Senato, in modo da capire come esprimere le proprie preferenze. La struttura sarà simile per le due Camere.
Sulla scheda sono riportati dei riquadri rettangolari: in cima a ogni rettangolo si trova il nome del candidato al collegio uninominale (quindi eletto con il sistema maggioritario, chi prende più voti vince) e sotto ci saranno i riquadri con i simboli dei partiti della coalizione (o il simbolo della singola lista) che appoggia quel candidato all’uninominale, con accanto fino a quattro nomi. Si tratta del listino bloccato per il proporzionale: questi candidati verranno eletti in modo proporzionale ai voti ricevuti in quel determinato collegio e in ordine di lista, senza espressione di preferenze.
Secondo le istruzioni diffuse dal Ministero dell’Interno per le elezioni politiche 2022, perché la scheda non sia nulla, ecco come si può votare:
votare con una X sul nome in alto nel riquadro (uninominale) in questo caso si vota quel determinato candidato per il maggioritario. Il voto si estende poi al partito che lo sostiene. Nel caso di una coalizione di più partiti, il voto viene ripartito tra le varie liste in modo proporzionale ai voti ottenuti in quel collegio;
votare con una X sul simbolo del partito si vota quel determinato partito per il proporzionale (i candidati vengono scelti in ordine di lista) e il voto si estende al candidato per l’uninominale;
votare con una X sul nome in alto nel riquadro e con una X sul simbolo del partito così facendo si vota il candidato al maggioritario e si indica anche il partito a cui va il voto per il proporzionale.
è contemplato anche il caso in cui si vota il simbolo del partito e si traccia un segno sulla lista di candidati al plurinominale collegata Anche in questo caso il voto per il proporzionale va al partito prescelto e si estende al candidato all’uninominale (il nome in testa al riquadro)
Come si vota alle elezioni politiche: il facsimile della scheda elettorale
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I candidati all'uninominale (magioritario) e al proporzionale
Il listino bloccato per il plurinominale (proporzionale)
Il voto va al candidato per l'uninominale e si estende ai partiti che lo sostengono in mood proporzionale ai voti ricevuti in quel collegio.
Voto al partito per il proporzionale (si vota quel determinato partito per il proporzionale. I candidati vengono scelti in ordine di lista. Il voto si estende al candidato per l’uninominale.
Non è consentito il voto disgiunto
Viene contemplato anche il caso in cui si barri il simbolo e il listino bloccato
Come NON si vota, le istruzioni: alle elezioni politiche si possono dare le preferenze o fare il voto disgiunto?
Dunque, concludendo queste istruzioni su come si vota, per le elezioni politiche per Camera e Senato, nella parte della scheda dedicata al proporzionale, non è possibile il voto disgiunto per le politiche (opzione prevista invece nelle comunali). Se si barra il nome di un candidato all’uninominale in testa a un rettangolo e il simbolo di un partito di una coalizione presente in un altro riquadro/coalizione la scheda sarà nulla e quindi il voto non andrà ad alcun partito o candidato. Anche le schede bianche non influiranno sul risultato finale.
Inoltre non è possibile scrivere preferenze di proprio pugno o barrare uno dei nomi accanto ai simbolo della lista: si vota il simbolo del partito, mentre gli eletti vengono decisi in base all’ordine del listino bloccato, in modo proporzionale ai voti espressi.
Il fac simile della scheda elettorale per le politiche 2022 è stato pubblicato in vista della chiamata alle urne del 25 settembre: sui siti delle prefetture è possibile trovare le schede elettorali dei diversi collegi, per scegliere i candidati alla Camera dei deputati e al Senato (quelle per le regionali in Sicilia devono essere ancora diffuse).
Quante sono le schede per le elezioni politiche
I cittadini che andranno alle urne il 25 settembre 2022 (l’orario in cui si vota va dalle 7 alle 23) si vedranno consegnare due schede elettorali, una per la Camera dei deputati e l’altra per il Senato: come si evince dal fac simile sono stati confermati i colori consueti, scheda elettorale gialla per il Senato e rosa per la Camera dei deputati (per le elezioni regionali in Sicilia si attendono dettagli). Sul frontespizio è comunque specificato il tipo di elezione per cui si vota e le istruzioni per la compilazione. Ciò che cambia rispetto alle ultime elezioni del Parlamento italiano è il numero dei deputati e dei senatori, diminuito rispettivamente a 400 e 200 rappresentanti per effetto del referendum sul taglio dei parlamentari, e l’età minima per votare al Senato, modificato con un’altra riforma costituzionale.
La scheda elettorale e il tagliando anti-frode per le elezioni politiche 2022
Quando ci recheremo al seggio il prossimo 25 settembre su ogni scheda elettorale delle politiche sarà riportato un “tagliando antifrode”: che cos’è? Si tratta di un adesivo rettangolare con un codice alfanumerico generato in serie, che viene apposto sulla scheda. Prima della consegna della scheda il numero viene annotato dagli scrutatori e dopo il voto il presidente di seggio controlla che il codice corrisponda. A questo punto stacca il tagliando antifrode e inserisce la scheda nell’urna elettorale. Così facendo si controlla che la scheda non venga sostituita all’interno della cabina elettorale, con falsificazioni generate dal fac simile.
Il fac simile della scheda elettorale per le politiche 2022 per Camera e Senato
Per i due rami del Parlamento il sistema elettorale è identico (alle politiche si vota con il Rosatellum) e quindi la struttura della scheda è la medesima, per la Camera e il Senato: cambierà il colore e, ovviamente, i candidati. Si vota però nello stesso modo. Ecco com’è il fac simile della scheda elettorale 2022, in base al mix del sistema maggioritario e proporzionale. Su ogni scheda sono riportati dei riquadri con in testa il nome del candidato nei collegi uninominali (maggioritario) e sotto i simboli dei partiti della coalizione (o il singolo partito) che lo sostengono con accanto fino a quattro nomi del listino bloccato dei collegi plurinominali (proporzionale). L’ordine è stato deciso in base a un sorteggio.
Fac simile delle schede delle precedenti elezioni politiche
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Fac simile della scheda elettorale 2022 per la Camera dei deputati
Fac simile della scheda elettorale 2022 per il Senato
Come si vota sulla scheda il 25 settembre 2022 (fac simile)
Per l’elettore sarà piuttosto semplice. Come si evince dal fac simile della schede elettorali per le politiche di Camera e Senato, i nomi in alto nel riquadro sono per i collegi uninominali (che significa solo un candidato per coalizione) e i candidati vengono eletti in base al sistema maggioritario, ossia chi riceve più voti vince. Sulla scheda questi candidati vengono segnalati con la dicitura “Candidato uninominale”.
Sotto al rettangolo del candidato all’uninonimale ci sono tanti riquadri quanti sono i partiti che sostengono quel nome, con i rispettivi simboli e accanto una lista di massimo 4 nomi: si tratta dei collegi plurinominali (ossia con più canditati per ogni lista) per cui vale il sistema elettorale proporzionale. I voti saranno divisi in proporzione a quelli ricevuti in quel determinato collegio e distribuiti in base all’ordine di lista.
Come si vota alle elezioni politiche: il facsimile della scheda elettorale
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I candidati all'uninominale (magioritario) e al proporzionale
Il listino bloccato per il plurinominale (proporzionale)
Il voto va al candidato per l'uninominale e si estende ai partiti che lo sostengono in mood proporzionale ai voti ricevuti in quel collegio.
Voto al partito per il proporzionale (si vota quel determinato partito per il proporzionale. I candidati vengono scelti in ordine di lista. Il voto si estende al candidato per l’uninominale.
Non è consentito il voto disgiunto
Viene contemplato anche il caso in cui si barri il simbolo e il listino bloccato
La Prefettura ha diffuso i fac simile della scheda elettorale per le politiche del prossimo 25 settembre 2022 per il collegio in cui ricade il Comune di Firenze e per quelli della Città metropolitana (l’ex provincia): sulle schede sono riportati i nomi dei candidati e i simboli partiti. I cittadini che andranno alle urne riceveranno due schede: una gialla per il Senato e una rosa per la Camera dei deputati.
Com’è fatto il fac simile della scheda elettorale per le politiche 2022 (Camera e Senato)
La struttura è analoga per Camera e Senato, uguali anche le regole su come si vota il 25 settembre 2022 e il funzionamento del sistema elettorale per i due rami del Parlamento. Ricordiamo che da queste elezioni può votare per il Senato chi ha più di 18 anni.
Come si vede dal fac simile per i collegi della Città metropolitana di Firenze, in ogni scheda elettorale sono riportati diversi riquadri: in testa a ogni rettangolo si trova il nome del candidato per l’uninominale (che viene scelto in base al sistema maggioritario, ossia chi riceve più voti vince), sotto questo nominativo si trovano i simboli del partito o della coalizione di partiti che sostengono quel candidato con accanto al contrassegno un massimo di 4 nomi. Si tratta del listino bloccato per il proporzionale (collegi plurinominali): i voti ricevuti barrando il simbolo vengono distribuiti in modo proporzionale.
Fac simile della scheda elettorale 2022 per il collegio Firenze e per quelli della Città metropolitana
Per quanto riguarda il Senato tutto il territorio della Città metropolitana di Firenze fa parte dello stesso collegio uninominale U04 (mentre quello per il plurinominale è comune in tutta la Toscana) quindi la scheda gialla è uguale in tutta la Città metropolitana di Firenze.
Diversa invece la divisione dei collegi per la Camera: il fac smile della scheda elettorale delle politiche 2022, e quindi anche l’elenco dei candidati, cambia a seconda della zona della Città metropolitana in cui si risiede. Ecco i nuovi collegi:
Collegio U04 per la Camera – comprende il Comune di Fucecchio e i comuni in provincia di Pisa;
Collegio U06 per la Camera – comprende i Comuni di Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo, Scarperia e San Piero, oltre a quelli in provincia di Prato e Pistoia;
Collegio U07 per la Camera – comprende tutto il territorio del Comune di Firenze;
Collegio U08 per la Camera – comprende i Comuni della piana di Firenze ed Empoli, in particolare Bagno a Ripoli, Barberino Tavarnelle, Calenzano, Campi Bisenzio, Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Empoli, Fiesole, Gambassi Terme, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Londa, Montaione, Montelupo Fiorentino, Montespertoli, Pelago, Pontassieve, Rignano sull’Arno, Rufina, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa, Vaglia, Vinci
Collegio U09 per la Camera – comprende i Comuni di Reggello, Figline e Incisa Valdarno, oltre ai Comuni in provincia di Arezzo
Nella gallery qui sotto riportiamo tutti i fac simile della scheda elettorale per le politiche 2022 a Firenze e provincia, con i simboli dei partiti e i candidati. Per la scheda rosa (Camera dei Deputati) nella didascalia è specificato a quale collegio si fa riferimento.
I fac simile della scheda elettorale
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Fac simile della scheda elettorale per il Senato (Firenze e Città metropolitana)
Fac simile della scheda elettorale per la Camera (Collegio U07 - Comune di Firenze)
Fac simile della scheda elettorale per la Camera (Collegio U08 - Comuni della piana fiorentina)
Il fac simile della scheda elettorale per la Camera (collegio U06 Mugello, Prato, Pistoia)
Fac simile scheda elettorale per la (collegio U04 -Fucecchio e comuni in provincia di Pisa)
Fac simile scheda elettorale per la (collegio U09 -Valdarno e comuni in provincia di Arezzo)
I pdf dei fac simile delle schede elettorali per le politiche del 25 settembre 2022 si possono scaricare dal sito delle Prefetture di Firenze, Arezzo, Pisa e di Prato.
Come si vota sulla scheda elettorale il 25 settembre 2022
Ecco in sintesi come si vota sulla scheda elettorale per le politiche 2022:
Un segno sul nome del candidato al collegio uninominale (il nome in alto sul rettangolo) il voto va a quel candidato all’uninominale e poi viene ripartito in modo proporzionale tra le liste che lo sostengono;
Un segno sul simbolo del partito o della lista Il voto per il proporzionale va a quel partito e i candidati vengono eletti in ordine di lista (listino bloccato). Il voto si estende anche al candidato all’uninominale.
Allo stesso modo vengono accettate anche le seguenti espressioni di voto, come spiegato nelle FAQ del Ministero dell’Interno.
un segno sulnome del candidato all’uninominale e un segno sul simbolo di uno dei partiti che sostengono quel candidato;
un segno sul simbolo del partito e un segno sui nominativi dei candidati nel collegio plurinominale (listino bloccato) accanto alla stessa lista.
Dopo 28 anni torna il grande tennis a Firenze con l’Unicredit Firenze Open, il torneo Atp 250 con un montepremi di 612mila dollari: la manifestazione si disputerà dal 10 al 16 ottobre 2022 al Palazzo Wanny e c’è grande attesa. Tanti i protagonisti e tutti di grande livello. Da Jannik Sinner, 21 anni e attuale numero 11 del ranking a Felix Auger-Aliassime, 22enne canadese. Ci sarà anche il finalista di Wimbledon nel 2021 Matteo Berrettini: ha confermato la sua presenza per accumulare punti in vista delle Atp Finals di Torino.
Unicredit Firenze Open 2022: un torneo ricchissimo di campioni del tennis
Non solo Sinner o Berrettini. L’Unicredit Firenze Open, il grande torneo di tennis che torna a Firenze, ospiterà anche altri big o astri nascenti di questo sport. Tra questi il carrarino Lorenzo Musetti che, a soli 20 anni, è già al numero 30. Spazio anche al danese Holger Rune, al francese Gael Monfils, allo statunitense Maxime Cressy, al georgiano Nikoloz Basilasvili, all’italiano Lorenzo Sonego.
Atp 250 Firenze 2022, come acquistare i biglietti (e i prezzi)
I biglietti per l’Unicredit Open Firenze 2022, al Palazzo Wanny, possono essere acquistati su TicketOne. Prima dell’avvio ufficiale ci sono le qualificazioni, l’8 e il 9 ottobre: in questo caso il prezzo è basso e con 12 euro si può assistere ai match. Per il giorno d’esordio si va dai 29,50 euro della sopraelevata ai 51,50 euro della tribuna. Le semifinali vanno dai 57 ai 122 euro, la finale da 88 a 167 euro. È possibile acquistare anche un carnet di 13 eventi per l’Unicredit Firenze Open: in questo caso la sopraelevata costa 370 euro, la tribuna 780 euro. Per tutti i tesserati Fit è previsto il 20% di sconto, sia sui biglietti singoli che sull’abbonamento.
L’emergenza del Covid-19 e l’utilizzo diffuso di strumenti relativamente nuovi come il lavoro da remoto hanno posto nuove sfide a milioni di aziende in tutto il mondo, offrendo una soluzione rapida al problema degli assembramenti in ufficio, ma ponendo al tempo stesso rischi dal lato della cybersecurity. Ora che siamo più esperti in fatto di lavoro a distanza e l’emergenza è parzialmente rientrata, il momento è perfetto per analizzare il fenomeno a testa fredda e dare delle risposte chiare a chi si chiede come ridurre i rischi alla cybersecurity derivanti dallo smart working.
I 5 rischi principali
Le criticità sono molte e con questa top 5 non vogliamo assolutamente minimizzare altri fenomeni che possono arrecare danni, anche seri, a una rete aziendale. Ma questi 5 punti rappresentano dal punto di vista statistico e di gravità ponderata, i rischi fondamentali legati al lavoro da remoto che ogni compagnia dovrebbe conoscere e affrontare:
Fare confusione fra i dispositivi personali e quelli professionali.
Collegarsi a reti internet pubbliche/non sicure.
Riutilizzare le stesse password su più account/utilizzare password deboli.
Condividere dati sensibili senza protezione crittografica.
Cliccare su link esterni o aprire allegati da fonti non affidabili.
Utilizzo promiscuo di dispositivi personali e professionali
Il lavoro da remoto sfuma i confini fra vita personale e vita lavorativa. Questo significa che la differenza fra dispositivi per il lavoro e quelli per uso personale tende a sfumarsi. E chi fa un utilizzo improprio di queste due categorie di device, spesso non conosce i rischi che tale comportamento può causare dal lato della cybersecurity.
Se, ad esempio, un collaboratore scarica dei documenti aziendali sul proprio dispositivo personale, mette a rischio l’integrità della proprietà intellettuale societaria, dato che, solitamente, i computer e gli smartphone a uso personale sono meno protetti dei corrispettivi professionali. Per questo motivo sarebbe auspicabile una netta distinzione fra le due tipologie di dispositivi, così da evitare che una violazione di un dispositivo personale possa colpire anche l’azienda.
Connessione a reti poco sicure
Il lavoro da remoto offre ampia libertà di movimento a dipendenti e collaboratori indipendenti. Questo significa, ad esempio, che ci si può collegare da qualsiasi zona del mondo, purché si disponga dell’attrezzatura necessaria al proprio lavoro, del giusto ambiente e di una connessione internet ad alta velocità.
Si può quindi immaginare un collega di lavoro che decide di visitare Bali, portando con sé il proprio portatile “da lavoro”. Ed essendo in viaggio, potrebbe dover collegarsi a una rete Wi-Fi pubblica o a una rete privata di cui non conosce l’effettivo standard di sicurezza (non tutti i router, ad esempio, potrebbero aver installato al proprio interno l’ultima patch di aggiornamento). Per ridurre questo tipo di rischi, è consigliabile collegarsi tramite una rete VPN, ancora meglio se il servizio offre anche un ad blocker e anti-malware aggiuntivi.
Riutilizzo delle stesse password
Alzi la mano chi non si è “macchiato” almeno una volta di questo peccato! Il riutilizzo delle password è tanto comune quanto dannoso. Questo perché, nel caso in cui un sito dovesse essere violato, le credenziali dei suoi utenti verrebbero compromessi. E ne consegue che, qualora la password sul sito compromesso dovesse essere identica a quella usata su altri portali, il compito per le organizzazioni criminali sarebbe molto facile.
Ecco perché esistono programmi come i password manager che ci aiutano, non solo a creare password univoche e sicure in tutti i nostri account, ma anche a ricordarle in maniera rapida e senza troppa scomodità.
Condivisione imprudente di dati sensibili
I dati aziendali andrebbero sempre trattati con la dovuta cautela. Questo non solo perché il loro valore intrinseco andrebbe sempre difeso, ma anche per proteggere il valore generale della reputazione societaria.
E quando ci troviamo davanti a persone che lavorano da casa, questa condivisione di dati attraverso mezzi digitali è obbligatoria. Se, da un lato, lavorare in un ambiente su cloud offre generalmente una maggiore tutela per l’integrità dei dati, per quanto riguarda soprattutto il recupero degli stessi in caso di attacco, nel momento in cui i dati aziendali dovessero risultare compromessi, si diventerebbe vulnerabili ad attacchi con ransomware, furti di credenziali e truffe basate sull’utilizzo di identità altrui.
Cliccare su link esterni non affidabili
Anche in questo caso il fattore umano è centrale. La continua formazione del proprio staff è fondamentale anche per le aziende che fanno uso massivo di lavoro da remoto. Basta infatti un clic disattento al link sbagliato per danneggiare in maniera anche irreparabile i sistemi informatici societari.
Tutte le campagne basate su phishing o smishing, richiedono ancora oggi un’azione da parte di un membro interno all’organizzazione finita nel mirino dei criminali. Se l’email fraudolenta o l’allegato dannoso finiscono nelle mani di una persona consapevole dei rischi, correttamente formata sulle ultime evoluzioni delle frodi digitali, è molto improbabile che l’attacco vada in porto.
Le spese condominiali incidono in modo piuttosto rilevante sul budget delle famiglie italiane, che da settembre si troveranno a sostenere delle spese ancora più elevate. Secondo quanto riportato dall’Anaci (Associazione Nazionale degli Amministratori di Condominio Italiani) infatti, il 75% degli italiani che vivono in condomini subiranno degli aumenti significativi per via della crisi energetica. Un interessante approfondimento pubblicato da Money offre degli utili suggerimenti per risparmiare sulle spese condominiali e vale la pena riprenderne i concetti più salienti. Vediamo dunque insieme alcuni consigli per contenere i costi nei prossimi mesi.
# Scegliere con attenzione l’amministratore
Innanzitutto, per evitare di trovarsi a sostenere delle spese condominiali eccessivamente elevate è importante scegliere con cura la figura dell’amministratore di condominio. Senza dubbio è fondamentale affidarsi ad un professionista, che sia in grado di proporre soluzioni vantaggiose ma al tempo stesso che non si faccia pagare troppo. La scelta dell’amministratore si rivela spesso molto più complicata di quello che si pensa, proprio perché occorre trovare il giusto compromesso tra professionalità e parcelle oneste.
# Fare i turni per le pulizie del giroscale
Una voce di spesa che di certo non si può trascurare quando si parla di condominio è quella relativa alle pulizie delle parti comuni, che in moli casi si riducono al solo giroscale. Affidare il lavoro ad una ditta esterna significa spendere parecchio, quando in realtà si potrebbe evitare occupandosene personalmente. Una strategia che spesso funziona, soprattutto nei condomini di piccole dimensioni, è quella di fare i turni: ogni famiglia si assume la responsabilità della pulizia del giroscale seguendo un calendario ben preciso e naturalmente condiviso.
# Efficientamento energetico
Per risparmiare sulle spese condominiali, oggi più che mai, conviene poi intraprendere dei lavori di efficientamento energetico anche perché è previsa una detrazione del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici (condomini compresi). Come abbiamo accennato infatti, l’aumento dei costi che si registrerà nei prossimi mesi sarà legato soprattutto alla crisi energetica. Luce e gas sono diventati ormai insostenibili e cercare di ridurre al minimo i consumi è senza dubbio la strategia migliore per evitare di trovarsi a spendere cifre da capogiro. Gli interventi che possono essere effettuati in quest’ottica sono numerosi, ma conviene senza dubbio approfittarne finché è possibile ottenere la detrazione del 65%.
# Connessione ad internet condivisa
Un altro consiglio per risparmiare sulle spese di casa è quello di prendere in considerazione la connessione ad internet condivisa tra tutti i condomini. Al giorno d’oggi infatti esistono soluzioni particolarmente vantaggiose in tal senso, che consentono di abbattere i costi in modo significativo.
# Cambiare fornitore di energia elettrica e gas
Infine, sarebbe importante preoccuparsi del contratto condominiale per quanto riguarda l’energia elettrica ed il gas, soprattutto in quei condomini in cui è previsto il riscaldamento centralizzato. Mantenere un’offerta che si era stipulata decenni addietro potrebbe rivelarsi alquanto svantaggioso e comportare una spesa nettamente superiore. La cosa migliore da fare è passare al libero mercato, scegliendo una promozione a prezzo fisso che consenta di contenere al massimo i costi anche sul lungo periodo.
Un’intera settimana dedicata all’arte contemporanea. Il ritorno dopo mezzo secolo delle opere di Henry Moore a Firenze, la nuova mostra di Palazzo Strozzi su Olafur Eliasson, l’inedita monografica di Tony Cragg al Museo Novecento e i maestri del ventesimo secolo protagonisti negli spazi di Palazzo Medici Riccardi. Sono solo alcune delle iniziative in programma per la Florence Art Week 2022, progetto pilota dedicato al contemporaneo che dal 16 al 24 settembre anima tutta Firenze con esposizioni diffuse e 43 eventi in 37 luoghi. L’idea, lanciata dal Comune di Firenze, con il coordinamento dell’associazione Mus.E, coinvolge in tutto 29 istituzioni culturali della città.
Henry Moore torna a Firenze con una mostra al Museo Novecento
Ad aprire il lungo programma di eventi della Florence Art Week 2022 sarà la mostra Henry Moore in Florence, che dal 16 settembre riporta in città le opere del maestro inglese dopo 50 anni dalla storica esposizione al Forte Belvedere di Firenze. Per l’occasione due sculture, Family Group e Large Interior Form, vengono esposte in Piazza della Signoria e sul sagrato dell’abbazia di San Miniato al Monte, dove rimarranno fino al 31 marzo 2023. In occasione di questo ritorno, la Sala d’Arme di Palazzo Vecchio ospiterà l’esposizione Back to Moore. Forte Belvedere 1972 che dal 22 settembre al 3 ottobre metterà in mostra una selezione di immagini storiche provenienti dagli archivi personali di colore che, 50 anni fa, visitarono la mostra di Moore.
“La Florence Art Week vuole essere una cornice ideale in cui inserire una concentrazione di eventi culturali di altissimo livello – ha spiegato il sindaco di Firenze Dario Nardella – I diversi attori culturali della città hanno risposto al nostro appello e siamo così in grado di dimostrare una straordinaria capacità della città di fare rete e di proporre un’offerta variegata e in sintonia con l’attualità dei diversi linguaggio artistici”.
Henry Moore al Forte Belvedere di Firenze, per la mostra del 1972 -Foto: Roberta Resi e Luigi Ronconi
Gli altri eventi in programma per la Florence Art Week 2022
Tra le altre mostre fiorentine che fanno parte di questa settimana dell’arte, anche la grande esposizione dedicata a Olafur Eliasson, che apre al pubblico il 22 settembre. Il poliedrico artista danese con le sue installazioni creerà un percorso inedito negli spazi rinascimentali di Palazzo Strozzi, tra nuove produzioni e opere storiche, usando i più diversi linguaggi, dalla scultura al digitale, dalla fotografia alla scultura.
Altro appuntamento dal 23 settembre al Museo Novecento con la monografica dedicata a Tony Cragg, curata da Sergio Risaliti. Uno dei più celebri esponenti della scultura contemporanea porterà a Firenze, oltre alle sue opere su carta, anche tre sculture monumentali, esposte per la prima volta nel chiostro del museo. Sempre il 23 settembre, nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, si terrà la cerimonia del premio RINASCIMENTO +, dedicato al collezionismo di arte contemporanea, in occasione della cena di gala della Biennale Internazionale dell’Antiquariato. Il riconoscimento sarà realizzato da Emiliano Maggi, che curerà anche una performance sull’Arno la sera del 23 settembre, un omaggio agli espositori e agli ospiti della Biennale Internazionale dell’Antiquariato presenti a Palazzo Corsini.
Altra mostra a Palazzo Medici Riccardi, dove il 24 settembre sarà inaugurata Passione Novecento. Da Paul Klee a Damien Hirst, una prestigiosa selezione di opere di maestri del XX secolo provenienti da collezioni private fiorentine e toscane. Numerosissimi poi gli appuntamenti che fanno parte della Florence Art Week 2022: le mostre e le retrospettive nelle gallerie d’arte della città; gli spettacoli del festival Fabbrica Europa; le iniziative di Genius Loci in Santa Croce; l’installazione sulla facciata di Palazzo Bartolini Salimbeni, sede della Collezione Roberto Casamonti; gli eventi del MAD alle Murate; le performance del Centro Nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni e i progetti di NAM Not a museum (Manifattura Tabacchi). Il programma completo della Florence Art Week 2022 è disponibile sul sito del Comune di Firenze.