Sport gratis per tutti nel Q3 di Firenze, è questo il mantra della nuova iniziativa promossa da UISP (Unione italiana sport per tutti), che fino al 30 ottobre invita chiunque – giovani, adulti, anziani, persone con disabilità – a vivere un’esperienza sportiva in vari luoghi del Quartiere 3.
Q3, lezioni gratis di pilates e fitness per tutti
All’aperto, nelle aree verdi e attrezzate, le attività sportive en plein air sono rivolte a un pubblico di tutte le età e si svolgono con gli istruttori della UISP. Il progetto di UISP che vede organizzare a Firenze lezioni di sport gratis per tutti, nasce con l’intento di promuovere una corretta, costante e consapevole attività fisica, a misura di partecipante che si concretizza in due diverse modalità
attività motoria gratuita, organizzata, seguita e assistita da personale qualificato in postazioni attrezzate e non
supporto di personale qualificato con funzioni di assistenza presso le postazioni attrezzate, a disposizione di tutti coloro che svolgono un’attività individuale non organizzata in corsi
L’iniziativa, che parte dal Quartiere 3 con l’intento di essere poi estesa ad altri quartieri della città di Firenze, vedrà i partecipanti dedicarsi ad attività come il fitness, il pilates o la camminata sportiva che – temperature da record permettendo – potranno essere praticate da chiunque voglia avvicinarsi a queste discipline.
Sport gratis a Firenze, dove si può praticare?
Il calendario previsto in questa prima tranche di appuntamenti, che si svolgeranno con cadenza settimanale fino al 30 ottobre (il progetto verrà poi riattivato dal 4 aprile al 29 ottobre 2023) è il seguente: piazza Elia dalla Costa lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 11, viale Tanini martedì, giovedì e sabato dalle 9 alle 11, parco Isonzo giardino Norma Cossetto lunedì, mercoledì e venerdì dalle 18:30 alle 20:30, piazza Bacci mercoledì giovedì e sabato dalle 9 alle 11, le Due strade – Giardino di San Gaggio lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 11
Per avere informazioni sulle attivazione dei corsi e sugli orari, è possibile consultare il sito di UISP Firenze.
Un bando da 10 milioni per facilitare l’accesso al mondo del lavoro anche ai soggetti più fragili e in difficoltà socio-economica. Dalle donne vittime di violenza agli ex detenuti, dai giovani residenti in case famiglia alle persone con disabilità, sono molte le persone a cui è destinato il bando che finanzia finanzia tirocini per favorire l’inclusione sociale e l’autonomia personale.
Tirocini di orientamento, formazione e inserimento finalizzati all’inclusione sociale di soggetti fragili che necessitino di percorsi personalizzati tali da necessitare un aiuto nell’avvio del percorso lavorativo e, di conseguenza, dell’acquisizione di una certa autonomia personale: per questo è stato stanziato un budget di circa 10 milioni di euro, garantiti dal Fondo sociale europeo.
Il bando da 10 milioni per i più fragili, come partecipare
Ma quali sono le condizioni per poter accedere ai fondi del bando da 10 minlioni per soggetti fragili? I progetti devono essere presentati da una Associazione temporanea di scopo (Ats) tra soggetti pubblici e privati: questa associazione può essere costituita, per la parte privata, da imprese, cooperative sociali e soggetti che operano nel recupero socio-lavorativo di soggetti svantaggiati e, dall’altra, dalla Società della salute e ove non costituita, dal soggetto pubblico indicato dalla Conferenza zonale dei Sindaci.
Lavoro per soggetti svantaggiati, chi può accedere al bando
Molto diversificata la platea dei potenziali destinatari del bando: si va dai giovani che a scuola hanno avuto bisogno di percorsi BES (bisogni educativi speciali) a quelli accolti negli appartamenti per l’autonomia, dalle persone sole con figli a carico a quelle vittime di violenza, di tratta o inserite in strutture di accoglienza. Le attività progettuali possono includere persone con disabilità in condizione di svantaggio che non siano già destinatarie dei percorsi in essere.
In questa edizione del bando la platea dei soggetti è stata ampliata agli ex detenuti e ai detenuti ammessi a misure di esecuzione penale esterna.
Più in generale si tratta di persone accomunate dal fatto di non essere occupate, di trovarsi in una situazione di grave disagio socio-economico e comunque in carico ai servizi socio-assistenziali, sanitari e/o socio-sanitari territoriali.
I progetti hanno durata biennale e puntano a dare una risposta concreta a una vasta platea di potenziali richiedenti: la precedente edizione del bando ha consentito a quasi 2.000 persone di avviare, attraverso i tirocini, un percorso personalizzato di accompagnamento al lavoro.
Parità di genere, nel bando sul lavoro anche servizi di babysitting per chi ha figli piccoli
Inoltre, anche nell’ottica di promuovere la parità di genere, e di facilitare quanto più possibile la partecipazione dei destinatari all’inserimento in tirocinio, sono ritenuti ammissibili i costi dei servizi di assistenza alla persona che consentano di organizzare i propri tempi in modo da poter partecipare al progetto (ad esempio babysitting in caso di persona con figli piccoli), e ancora i costi per il trasporto e l’eventuale vitto.
Fragili, entro quando presentare domanda per il bando da 10 milioni
La proposta progettuale e la relativa domanda di finanziamento per accedere al bando destinato alle persone fragili che intendono accedere al mondo del lavoro, dovranno pervenire al Settore “Welfare e Innovazione Sociale” della Regione Toscana entro il 26 settembre.
Per conoscere tutti i dettagli necessari si può consultare il testo dell’avviso e i suoi allegati sulla pagina dedicata sul sito della Regione Toscana.
Le mostre a Firenze, in corso durante il mese agosto 2022, permettono di spaziare dal meglio della fotografia al femminile (al Forte Belvedere e a Villa Bardini) fino ai capolavori del fumetto. Nel mezzo di questo cammino anche interessanti esponenti del Novecento, come Oscar Ghiglia e Filippo de Pisis. Ecco quindi le migliori mostre in corso a Firenze, da vedere assolutamente:
Due mostre in corso ad agosto al Forte Belvedere di Firenze
Da giugno 2022 ha riaperto il Forte Belvedere di Firenze con due mostre ospitate nella Palazzina per tutto agosto 2022 e fino ai primi giorni di autunno. La prima è dedicata a Rä di Martino, artista e videomaker contemporanea con la personale Play it again a cura di Sergio Risaliti e organizzata dall’associazione Mus.e.
Il secondo appuntamento prosegue il programma di mostre fotografiche organizzate nella fortezza panoramica di Firenze. Stavolta l’evento è organizzato su due sedi, tra il Forte Belvedere e Villa Bardini. Fotografe, curata Emanuela Sesti e Walter Guadagnini, propone scatti di ieri e di oggi affiancando le opere conservate negli Archivi Alinari con produzioni contemporanee.
Play it again + Fotografe! Forte Belvedere
Fino al 2 ottobre 2022
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 20
Mostre temporanee a Firenze: K(C)ongo a Palazzo Pitti
Per chi visita uno dei più importanti musei di Firenze, c’è una mostra temporanea, compresa nel biglietto di ingresso. Nell’Andito degli Angiolini di Palazzo Pitti hanno preso posto le installazioni di Sammy Baloji, per la prima personale dell’artista congolese intitolata K(C)ongo, Fragments of Interlaced Dialogues. Subversive Classifications. Le opere dell’artista, dopo essere state esposte da aprile a giugno, torneranno visibili dal 6 settembre al 27 novembre.
Qui le opere contemporanee dialogano con oggetti degli antichi Regni Kongo, custoditi nella reggia medicea, come ad esempio quattro preziose trombe cerimoniali d’avorio intarsiate. A quest’ultime è ispirato il tappeto decorato di 88 metri che accompagna il visitatore nelle sette sale.
Palazzo Pitti K(C)ongo, Fragments of Interlaced Dialogues. Subversive Classifications dal 26 aprile al 26 giugno e dal 6 settembre al 27 novembre 2022
Le installazione di Sammy Baloji in Palazzo Pitti, una delle mostre in corso a Firenze nel mese di giugno 2022
Agosto a Firenze, Tre Pietà di Michelangelo al Museo del Duomo
Per quanto riguarda le mostre in corso all’interno dei musei di Firenze, a agosto 2022 è possibile ancora ammirare le tre “facce” dell’arte di Michelangelo, a pochi passi dalla Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Nel Museo dell’Opera del Duomo Le tre Pietà di Michelangelo. Non vi si pensa quanto sangue costa è un’esposizione inedita che mette insieme l’originale della Pietà Bandini, di cui è finito il restauro, e i calchi della Pietà Vaticana e della Pietà Rondanini provenienti dai Musei Vaticani.
La mostra, prorogata fino al 3 ottobre, si concentra sull’evoluzione artistica e spirituale del genio di Michelangelo, attraverso tre opere realizzate in più di mezzo secolo di vita. Sulla Pietà Vaticana, scolpita all’età di vent’anni a Roma e destinata all’antica San Pietro, sono incise le parole “Lo fece il fiorentino Michelangelo Buonarroti”. La Pietà Bandini, realizzata a quasi settant’anni, porta con sé tutto il peso dell’età di Michelangelo che, preso da un atto d’ira, provò addirittura a distruggerla. Infine la Pietà Rondanini, l’ultima opera mai compiuta di Michelangelo Buonarroti, a cui lavorò fino al giorno della sua morte.
Le tre Pietà di Michelangelo. Non vi si pensa quanto sangue costa Museo del Duomo di Firenze, fino al 3 ottobre 2022
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10.15 alle 16.15
Le mostre a Palazzo Medici Riccardi, agosto 2022: Oscar Ghiglia
Nel calendario delle mostre temporanee organizzate nei musei di Firenze figura anche Oscar Ghiglia – Gli anni di Novecento, retrospettiva che continua anche durante il mese di agosto 2022 in Palazzo Medici Riccardi. L’esposizione, a cura di Leonardo Ghiglia, Lucia Mannini e Stefano Zampieri, offre al pubblico la possibilità di conoscere le opere di un grande pittore del Novecento italiano, legato tanto alla Toscana quanto alle vicende artistiche europee del suo tempo.
Nato a Livorno, Ghiglia ha scelto Firenze come città per la sua produzione artistica e partendo dagli insegnamenti di Giovanni Fattori ha seguito le novità che arrivavano dalla Francia, anche con una vasta produzione durante gli anni di Novecento, il movimento artistico che si sviluppò intorno alla figura di Margherita Sarfatti.
Oscar Ghiglia – Gli anni di Novecento Palazzo Medici Riccardi, fino al 13 settembre 2022 – museo chiuso dall’11 al 14 giugno 2022
Orario: tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00, mercoledì chiuso
Street art nella Galleria della Carrozze di Palazzo Medici Riccardi
Usciti da Palazzo Medici Riccardi si può subito entrare in una seconda mostra, di tutt’altro genere. La Galleria delle Carrozze, con accesso da via Cavour 5, per 3 mesi si colora delle creazioni dello street artist Skim, al secolo Francesco Forconi. Genesi – L’armonia del Kaos ripercorre le tappe dei lavori dell’artista fiorentino, dai primi disegni degli anni del diploma fino alle produzioni più recenti e a due installazioni site-specific: un pianoforte trasformato in opera d’arte (che può essere suonato dai visitatori) e un muro realizzato con la tecnica dei graffiti. L’ingresso è gratuito.
Genesi – L’armonia del Kaos Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi, via Cavour 5
Fino al 26 settembre
Orari: dal lunedì alla domenica 10.00-19.00
Skim e il curatore della mostra Simone Teschioni Gallo. Foto di Stefano Cerbai
A Firenze mostra (digitale) su Leonardo da Vinci
Il nuovo appuntamento dedicato alle mostre immersive nella Cattedrale dell’Immagine di Santo Stefano al Ponte, nel centro di Firenze si intitola Da Vinci Experience e fa vivere i capolavori e le invenzioni di Leonardo. 35 minuti di video immersivo, suddivisi in blocchi tematici, conducono lo spettatore in un viaggio che parte dal racconto cronologico della biografia di questa figura iconica per arrivare ai temi cari al genio toscano grazie a effetti visivi.
Ad arricchire la mostra i modelli di macchine leonardesche, da vedere nella sezione didattica, riproduzioni anastatiche dei disegni di Leonardo, presenti nella parte introduttiva, la Da Vinci VR Experience che con i visori di realtà virtuale permetterà di confrontarsi con il funzionamento delle invenzioni e infine la Mirror Room, un caleidoscopio di immagini dove immergersi nelle opere vinciane. L’evento prodotto da Crossmedia, che ha fatto tappa in più di 20 città del mondo, è stato scelto dal Ministero degli Affari Esteri come produzione ufficiale per il 500esimo anniversario della morte di Leonardo.
Da Vinci Experience
Cattedrale dell’Immagine di Santo Stefano al Ponte
dal 2 giugno al 1° novembre 2022
Orari di apertura: tutti i giorni dalle ore 10:00 alle 18:30
Bonelli Story a Firenze: da Tex a Dylan Dog, da Zagor a Dragonero
Accanto alle classiche mostre d’arte e fotografiche, a Firenze da questo mese di giugno ha aperto anche un evento tutto dedicato al mondo dei fumetti. Nel Museo degli Innocenti, l’esposizione Bonelli Story ripercorre 80 anni della celebre casa editrice italiana specializzata in comics, famosa per personaggi come Tex, Zagor, Mister No, Martin Mystère, Dylan Dog, Nathan Never, Julia e Dragonero.
Su mille metri quadri di spazi espositivi arrivano 250 tavole originali, illustrazioni, pagine di sceneggiatura e tanta oggettistica, scenografie, allestimenti multimediali, filmati, materiali inediti. Tra giugno e settembre vengono organizzati inoltre laboratori per grandi e bambini.
Bonelli Story. Da Tex a Dylan Dog, da Zagor a Dragonero Museo degli Innocenti
dal 1 giugno al 18 settembre 2022
Orari: lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 11 alle 18
La mostra “Bonelli Story” al Museo degli Innocenti di Firenze, da giugno a settembre 2022
3 mostre temporanee al Museo Novecento di Firenze
Tre artisti italiani di tre diverse generazioni sono messi a confronto nelle mostre temporanee ospitate al Museo Novecento di Firenze. Al primo piano arrivano oltre 40 opere di Filippo De Pisis per L’illusione della superficialità, esposizione nata da una rilettura critica dei lavori firmati dal pittore e letterato ferrarese, che anticipano gli espedienti dell’arte concettuale degli anni Sessanta.
Nelle sale al piano terra prende posto Quando è il presente? progetto dedicato a uno dei grandi maestri dell’arte italiana del Novecento, Giulio Paolini. Il pittore e scultore ricorre a un vasto repertorio di riferimenti letterari, mitologici e filosofici, richiamati attraverso la riproduzione fotografica, il collage e il calco in gesso. Proprio Filippo De Pisis e Giulio Paolini sono due importanti riferimenti per Luca Vitone, che per il Museo Novecento ha sviluppato alcune installazioni site specific per la mostra D’après (De Pisis – Paolini) tra sculture olfattive, fantocci ed erbari messi in relazione con le altre esposizioni temporanee. Le tre mostre sono incluse nel biglietto di ingesso che comprende anche la visita alla collezione permanente.
Filippo De Pisis. L’illusione della superficialità Giulio Paolini. Quando è il presente? Luca Vitone. D’après (De Pisis – Paolini)
Museo Novecento, fino al 7 settembre 2022
Orari: tutti i giorni dalle 11 alle 21, giovedì chiuso
Ancora due giorni di caldo infernale su Firenze, per il weekend del 6 e 7 agosto 2022 la Protezione civile segnala un’ondata di calore di livello 3, con codice rosso, l’allerta massima, consigliando di esporsi il meno possibile, soprattutto nelle ore più calde.
La temperatura su Firenze sembra non voler proprio diminuire e nelle giornate di sabato 6 e domenica 7 agosto a Firenze il caldo si farà sentire con una la colonnina di mercurio che oscillerà tra i 24 gradi (alle 8 di sabato 6 agosto) fino ad arrivare a una massima di 39 gradi nella serata di sabato. Codice rosso anche domenica 7 agosto con l’ondata di calore che andrà dai 28 gradi della mattina alle 8 e arrivando ad una massima di 37 gradi.
Codice rosso: massima allerta per il caldo a Firenze
Il livello 3 è il più alto in ordine di rischio per le ondate di calore, segnala il persistere per molti giorni di temperature da record e codice rosso. È preceduto dallo 0 (codice verde), 1 (codice giallo) che segnalano condizioni meteorologiche meno importanti e dal livello 2 (codice arancione) che accende un campanello dall’allarme e invita a prestare attenzione.
Firenze dunque sarà al livello 3 e codice rosso per i prossimi due giorni, il che significa che, oltre alla colonnina di mercurio che schizzerà fino quasi a 40 gradi, l’ondata di calore aumenta il rischio e la possibilità di malori soprattutto per le fasce della popolazione più a rischio. Come succede in questi casi, ai bambini e agli anziani è consigliato di limitare le attività all’aperto, stare in casa (o in luoghi freschi) e non uscire nelle ore più calde della giornata, indossare vestiti leggeri, bere molto, avvertire subito il medico di famiglia in caso di malori.
In fuga dalla canicola, dove sono i luoghi freschi per scappare all’allerta meteo
Novità per i bus extraurbani che collegano Firenze con il resto della Toscana: entrano in funzione due nuovi hub di interscambio, in piazza Vittorio Veneto e a piazzale Montelungo. La riorganizzazione parte a inizio agosto e a inizio settembre con i primi due step, che riguardano i collegamenti con Empolese-Valdelsa, Chianti, Mugello, Alto Mugello, Valdisieve, Valdarno Fiorentino e Valdarno Aretino. Un terzo step, più avanti, vedrà l’entrata in funzione del nodo di interscambio di Guidoni.
Nuovi hub: dove sono, quando scattano e cosa cambia per i passeggeri
Il 1° agosto e il 1° settembre vengono attivati due nuovi hub, rispettivamente in piazza Vittorio Veneto (nei pressi della fermata della linea tramviaria T1) e in piazzale Montelungo (nei pressi dell’ingresso del binario 16 della Stazione ferroviaria di Santa Maria Novella), dove arriveranno 24 linee provenenti dalla Città Metropolitana di Firenze. Questi bus extraurbani quindi non entreranno più nell’area della stazione di Santa Maria Novella (Autostazione di Santa Caterina) ma si fermeranno in zone esterne, collegate al centro da tramvia e bus urbani.
I passeggeri che possiedono il biglietto o l’abbonamento extraurbano di queste linee potranno usare la tramvia o il bus urbano unicamente per la tratta necessaria a raggiungere la stazione di Santa Maria Novella o piazza San Marco. Da piazza Vittorio Veneto il biglietto o abbonamento extraurbano consentirà di viaggiare sulla tratta della tramvia Leopolda-Stazione e viceversa. Da Montelungo il biglietto o abbonamento extraurbano consentirà di utilizzare la tramvia sulla tratta Strozzi Fallaci-Fortezza-Stazione e viceversa e le linee urbane 20 e 31/32 che collegano Montelungo a piazza San Marco e viceversa (anche in questo caso esclusivamente per quella tratta).
Nuovo hub piazza Vittorio Veneto: quali sono i bus extraurbani interessati
Il 1° agosto viene istituito il nodo di interscambio in piazza Vittorio Veneto. Qui avranno il loro capolinea le linee extraurbane provenienti da Greve, San Casciano, Poggibonsi e Castelfiorentino:
Dall’hub, come detto, i passeggeri potranno raggiungere il centro prendendo la tramvia, linea T1, dalla fermata “Porta al Prato – Leopolda”. Il biglietto/abbonamento extraurbano consentirà di viaggiare sulla tratta fino alla Stazione (Fermate Alamanni e Valfonda).
Nuovo hub di piazzale Montelungo: quando sarà attivato e le linee extrarubane coinvolte
Dal 1° settembre entrerà invece in azione il nodo di piazzale Montelungo, hub di riferimento per le linee extraurbane con provenienza da e partenza per il circondario Empolese-Valdelsa, dal Chianti (Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano, Tavarnelle), Mugello e dall’Alto Mugello, dalla Valdisieve, dal Valdarno Fiorentino ed Aretino (corse dal Casentino-Consuma) e dal Chianti (corse provenienti dalla Chiantigiana). In questo caso saranno 18 le linee extraurbane interessate dal cambiamento:
Per il Mugello
301A (MONGHIDORO-BRUSCOLI-BARBERINO DI MUGELLO-FIRENZE)
302A (MONGHIDORO-BARBERINO DI MUGELLO-SAN PIERO A SIEVE-VAGLIA-FIRENZE)
307A (RAZZUOLO-BORGO SAN LORENZO-SAN PIERO A SIEVE-FIRENZE)
319A (GREZZANO-BORGO SAN LORENZO-POLCANTO-FIRENZE)
Per e da la Valdisieve
322A (PASSO DEL MURAGLIONE-SAN GODENZO-RUFINA-PONTASSIEVE-FIRENZE)
330A (FORNELLO-SANTA BRIGIDA-MOLINO DEL PIANO-FIRENZE)
I capolinea di queste corse, che attualmente arrivano all’autostazione di Santa Caterina, si trasferiranno nella zona adiacente alla Fortezza e all’ingresso del binario 16 della Stazione ferroviaria di Santa Maria Novella. Da qui per raggiungere il centro i passeggeri con il biglietto/abbonamento extraurbano potranno utilizzare la tramvia sulla tratta Strozzi Fallaci-Fortezza-Stazione e viceversa, e le linee urbane 20 e 31/32 che collegano Montelungo a piazza San Marco, anche in questo caso esclusivamente per quella tratta, e viceversa.
In entrambi gli hub sarà presente un punto di assistenza e informazioni dove si potranno acquistare titoli di viaggio. Ulteriori informazioni si potranno trovare sul sito ufficiale di Autolinee Toscane.
La notte delle stelle cadenti, la notte dei desideri: arriva ogni anno il 10 agosto ed è meglio conosciuta come la notte di San Lorenzo che, anche a Firenze, può essere ammirata in numerosi luoghi della città. Ogni anno, nella prima metà di agosto, la Terra passa attraverso lo sciame meteorico delle Perseidi, scatenando così un fenomeno astronomico suggestivo. La scelta migliore è sempre quella di allontanarsi dalla città dove, a causa dell’inquinamento luminoso, è più difficile vivere questa esperienza. Tuttavia, anche rimanendo nel centro urbano, è possibile godersi questo spettacolo. Dove guardare le stelle la notte di San Lorenzo a Firenze? Ecco alcuni posti che meritano una serata con lo sguardo rivolto verso il cielo, immersi in un’atmosfera quieta e rilassante.
La notte di San Lorenzo a Firenze alla Pescaia di Santa Rosa
Nel pieno centro urbano c’è un posto che taglia il fiume Arno creando una striscia di cemento sulla quale è possibile passeggiare, sedersi, distendersi lontani dall’affollamento della zona di San Frediano. La Pescaia di Santa Rosa si trova infatti sul Lungarno della Zecca Vecchia ed è possibile accedervi seguendo un viottolo (in prossimità del circolo La Rondinella) che passa sotto il ponte Amerigo Vespucci arrivando a questo passaggio in mezzo al fiume, ideale per godersi da una prospettiva unica lo spettacolo delle stelle cadenti la notte di San Lorenzo.
Notte di San Lorenzo, guardando le stelle in Piazza Pitti
Un luogo che ha del magico. La pendenza e l’ampia superficie di Piazza Pitti sono gli elementi caratterizzanti della piazza, rendendola unica nel suo genere. La pavimentazione accoglie cittadini e visitatori, offrendo la possibilità di sedersi, distendersi, fermarsi a fare due chiacchiere come nel proprio cortile di casa. Si trova in pieno centro storico, a due passi da Ponte Vecchio, ed è quindi molto comoda da raggiungere a piedi ovunque ci si trovi. Per la notte di San Lorenzo, è il luogo perfetto per qualche ora di raccoglimento nel bel mezzo della città.
Giardino del Bobolino – Viale Machiavelli
Pendii erbosi, scalinate e piazzali di ghiaia, una grade vasca circolare, una grotta e tanti graziosi arredi verdi. Il Giardino del Bobolino si trova nella zona di Porta Romana, su Viale Machiavelli, e si chiama così perché molti lo associano al vicino Giardino di Boboli in scala (molto) ridotta. La notte del 10 agosto potrebbe essere un’ottima idea distendersi su un telo nei numerosi punti erbosi del parco con lo sguardo rivolto verso il cielo.
Punto panoramico vicino a Piazzale Michelangelo
Piazzale Michelangelo lo conosciamo tutti e, in quanto meta turistica che davvero pochi visitatori si perdono, molti residenti sono ormai allergici alla classica “gita al Piazzale”. A poche centinaia di metri dalla terrazza, c’è però un punto panoramico nascosto, non visibile dalla strada e conosciuto da pochissimi. Per arrivarci sono necessarie le coordinate perché non c’è un indirizzo o un numero civico di riferimento. Una volta trovato il luogo, ci si imbatte in un giardinetto su due livelli, con un paio di panchine, delle scalette e un piccolo prato in pendenza. I punti per sedersi e distendersi sono numerosi e, oltre alla possibilità di fermarsi a guardare le stelle a San Lorenzo in un’atmosfera quieta, la vista su Firenze è forse una delle migliori in città.
La notte di San Lorenzo appena fuori Firenze: il Convento San Francesco – sopra Piazza Mino (Fiesole)
A poche centinaia di metri da Piazza Mino da Fiesole, lungo la salita panoramica di via San Francesco, si arriva al Convento San Francesco. Ai piedi del complesso religioso, si apre un giardino con vista molto suggestivo e un ampio prato dove potersi distendere e riposare. Il sito coincide con il luogo dove, anticamente, sorgeva l’Acropoli etrusca e successivamente romana; il colle fiesolano si erge dunque sopra la città di Firenze, offrendo ai visitatori un’area pacifica dove ammirare lo spettacolo luminoso che la notte di San Lorenzo riserva.
Dai musei gratis a Firenze ai film nelle arene estive fino a Talkerando all’Ultravox e poi, spostandosi in altri luoghi della Toscana, il concerto di musica classica a Pratolino, l’evento di Vinicio Capossela a Castelnuovo Garfagnana, Festambiente nel grossetano, e ancora le sagre e le feste che riempiono di eventi questo weekend del 6 e 7 agosto. Ecco una carrellata degli appuntamenti che si terranno a Firenze e in Toscana nel fine settimana del 6 e 7 agosto, per sapere cosa fare (e cosa vedere) nei quattro angoli del Granducato.
Eventi a Firenze nel weekend del 6 e 7 agosto 2022: cosa fare
Tra gli eventi del weekend del 6 e 7 agosto a Firenze è sicuramente da segnare in agenda la DomenicaMetropolitana (domenica 7 agosto) durante la quale tutti i residenti della Città Metropolitana di Firenze hanno la possibilità di fruire dei musei cittadini in forma gratuita, magari al mattino per evitare le ore più calde di un weekend da bollino rosso. Nella stessa giornata torna anche l’iniziativa del Ministero della Cultura #domenicaalmuseo, che prevede l’apertura gratuita di una lunga lista di musei statali. A Firenze il 7 agosto sarà aperti gratis Le Gallerie degli Uffizi (compreso Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli, di cui è stato di recente presentato il nuovo masterplan), la Galleria dell’Accademia, il Cenacolo di San Salvi, il Museo Nazionale del Bargello, le Cappelle Medicee, il Museo Archeologico Nazionale, il Parco di Villa il Ventaglio e, alle porte della città, la Villa Medicea di Cerreto Guidi.
Non solo musei, anche cinema e musica nel weekend del 6 e 7 agosto a Firenze
Uno dei passatempi migliori quando non si sa cosa fare nei weekend estivi è certamente andare a vedere un bel film nella frescura (si fa per dire visto che in questi giorni a Firenze sono previste temperature estreme) della sera. E allora spazio alle pellicole selezionate dai vari cinema all’aperto di Firenze anche nel fine settimana del 6 e 7 agosto oppure al vicino e suggestivo Teatro Romano di Fiesole.
Gli amanti della musica devono sapere che sabato 6 agosto l’Estate Fiorentina si tingerà dei colori dello swing con l’orchestra OsmannGold che (ore 20:15) riempirà l’atmosfera di Piazza della Signoria con le sonorità del concerto “I Grandi Classici dello Swing” dedicato ai grandi protagonisti del genere che ha segnato la storia di un’epoca. Lo swing, in questo caso, non sarà solo musica da ballare ma anche e soprattutto da ascoltare per rivivere a pieno la sua storia di luci e ombre, le sue contaminazioni e poter così riscoprire tutta l’audacia e la leggerezza che sono stati capaci di imprimere un nuovo passo nell’epoca moderna. Una storia in cui i protagonisti non saranno solo Duke Ellington, Benny Goodman e Louis Prima ma anche brani intramontabili della tradizione europea rivisitati in chiave jazz. Inizio concerto ore 20:15. Ingresso gratuito.
Wikipedro, uno degli ospiti di Talkerando – Foto: ufficio stampa Ultravox
Appuntamento il 6 e 7 agosto allo spazio Ultravox di Firenze con Talkerando, ciclo di incontri/spettacoli ideati e condotti da Gianmaria Vassallo con i migliori attori, comici, influencer e conduttori radiofonici. A tagliare il nastro sarà sabato 6 agostoJonathan Canini, epigono della tradizione comica toscana, quella di programmi tv come Vernice Fresca e Aria Fresca, di mattatori quali Benvenuti e Nuti, Pieraccioni e Panariello, passando per Ruffini e Ceccherini. Domenica 7 agosto sarà la volta di Alessandro Riccio, attore, autore e regista teatrale, per un incontro dal titolo “La magia del teatro, dall’ideazione alla drammaturgia fino alla messa in scena”. A seguire, per Cinema a stelle e sdraio, proiezione del film “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola. Inizio ore 20,30, tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. A seguire concerti, dj-set, cinema.
A Pratolino, il 6 agosto l’ultimo concerto di Ville e Giardini incantati
Uscendo da Firenze, oltre al ricco programma di sagre in programma nei quattro angoli della regione, si scopre un ricco programma di cose da fare e vedere in Toscana nel, weekend del 6 e 7 agosto. Ad esempio, da ricordare l’appuntamento con la chiusura della sesta edizione di “Ville e Giardini incantati”sabato 6 agosto nel Parco Mediceo di della Villa Demidoff a Pratolino con il concerto guidato dal fiorentino Daniele Giorgi, nome conosciuto e apprezzato che da sempre si dedica alla musica da molteplici prospettive, alternandosi tra il violino, spalla dell’ORT, e podio. Appuntamento pomeridiano alle 18:00 con un programma che vedrà eseguita la seconda delle due Serenate composte da Brahms e la “Sinfonia n.4” di Mendelssohn, l’Italiana chiamata così poiché trasferisce in note le impressioni che il compositore tedesco riportò durante il suo Grand Tour nel Belpaese.
Vinicio Capossela a Castelnuovo Garfagnana
A Castelnuovo Garfagnana domenica 7 (e lunedì 8 agosto) si terranno due giornate dedicate a Ludovico Ariosto nel cinquecentesimo anniversario del suo insediamento a governatore della Garfagnana. Il progetto, intitolato “Di qua, di là, di su, di giù!” è stato ideato da Vinicio Capossela e coinvolgerà scrittori, teatranti e accademici, in spazi diversi di Castelnuovo, nell’ambito del festival Mont’Alfonso sotto le stelle, in collaborazione con la rassegna “Terre Furiose”. La rassegna si aprirà sabato 7 agosto alle 18.30 con una riflessione del filologo Corrado Bologna su “Ariosto Governatore” – testo teatrale incompiuto di Italo Svevo – con voce recitante di Andrea Nicolini. A seguire lo scrittore e sceneggiatore Ermanno Cavazzoni dialogherà con Vinicio Capossela in un incontro dal titolo “L’Ariosto dalla luna ai monti”. La prima giornata si chiuderà alle ore 21,30 con il grande Mimmo Cuticchio, maestro del Cunto e dell’Opera dei Pupi, che con la compagnia Figli d’arte Cuticchio porterà in scena lo spettacolo “La pazzia di Orlando – Ovvero il meraviglioso viaggio di Astolfo sulla luna”.
Effetto Venezia, ultimi due giorni di festival a Livorno
Una delle installazioni della mostra “Il gioco della natura” in occasione di Effetto Natura. Nella foto: Margherita Bertoli – Dynamis 2022 – Foto courtesy: ufficio stampa Il gioco della natura
Il 6 e 7 agosto sono gli ultimi due giorni a Livorno per Effetto Venezia, il festival all’interno del quale prende spazio anche la mostra il “Il gioco della natura” – a cura di Gaia Bindi – una sorta di Gioco dell’Oca a tema ambientale, che porterà il visitatore di tappa in tappa (e di opera in opera) a fare un percorso artistico che gli farà raggiungere vari gradi di consapevolezza sulla crisi climatica e sul rapporto dell’uomo con l’ambiente. Nelle strade del popolare quartiere labronico poi nei giorni del 6 e 7 agosto, dalle 19 a mezzanotte si alterneranno una sfilata di Dragon Boat lungo i canali, una grand quantità di spettacoli di artisti di strada, laboratori di circo per bambini e ragazzi per culminare, sabato 6, con l’atteso concerto dei Casino Royale.
Festambiente, ultimi due giorni per l’ecofestival
Ultimi due giorni anche per Festambiente l’ecofestival di Legambiente che da Rispescia, nel grossetano, offre appuntamenti, incontri, spettacoli ma anche giochi e laboratori per i più piccini sui temi dell’ambiente, del clima, dell’ecologia e della sostenibilità.
Caos calmo. Così si potrebbe definire la situazione relativa ai lavori per la Tav di Firenze, il tunnel per l’alta velocità che – a regime – consentirà di liberare posto per i treni regionali e di avere miglioramenti per i passeggeri. La ripresa dei lavori è slittata con buone probabilità alla primavera 2023, la fine nel 2028. Se tutto andrà bene. Cosa non affatto scontata visti i problemi che ci sono stati.
Giani e Nardella: basta con i ritardi per i lavori della Tav a Firenze
Dal punto di vista politico le polemiche in queste settimane non sono mancate. Gli attacchi a Ferrovie, visti i ritardi sui lavori per la Tav a Firenze, sono arrivate dal sindaco della città Dario Nardella e dal governatore regionale Eugenio Giani. Entrambi sono stati chiari: “Mai più ritardi”. Aggiungendo che da ora in poi non sarà tollerata alcun tipo di problematica. Oggi Giani vedrà il direttore dei lavori Macello. E Giani non abbandona l’ottimismo parlando di “segnali confortanti” sulla ripresa del cantiere.
Gli obiettivi della Tav a Firenze
Gli obiettivi di Giani e Nardella sono chiari. Cercare di avere rassicurazione del direttore dei lavori, da Ferrovie, dal ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini sulla priorità dell’opera. Che è davvero importante per la città. Completare i lavori della Tav a Firenze significa far respirare i treni regionali, che adesso sono relegati in alcuni binari in superficie della stazione di Santa Maria Novella: non mancano disagi, ritardi, cancellazioni. E dare nuovo impulso all’alta velocità, tema molto caro a Nardella che ha chiesto più volte un treno Av di sera tra Firenze e Bologna, così da aumentare i collegamenti.
La preoccupazione dell’Ordine degli Ingegneri
Nella partita per i lavori della Tav a Firenze si è inserito il presidente dell’Ordine degli Ingegneri Giancarlo Fianchisti che fa capire di essere un po’ preoccupato. Il concetto espresso è, in sintesi, questo: ok, ci saranno ritardi ma almeno usiamo questo tempo per definire al meglio l’assetto urbanistico fiorentino. “Evitare di rinviare l’organizzazione del nuovo sistema di trasporti”, è il messaggio di Fianchisti. Anche perché nel 2028, se la data verrà mantenuta, tutto dovrà funzionare. Firenze non può permettersi altri mesi di attesa.
Manca ancora qualche mese, ma sono arrivate le prime indiscrezioni sugli eventi di uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno, il Festival dei Popoli 2022 che si terrà a Firenze a Novembre.
È vero, tutti sono ancora ancora concentrati sull’estate, sulle cose da fare con questo caldo torrido, sui locali all’aperto dove bere un bel drink, sulle programmazioni by night, però agli amanti del genere farà piacere sapere che li aspetta un autunno fatto di documentari sull’ambiente, film d’archivio e cinema delle nuove generazioni. Sono questi i temi al centro del programma della 63esima edizione del Festival dei Popoli, il festival internazionale del film documentario, che si terrà dal 5 al 13 novembre a Firenze, al cinema La Compagnia e in altri luoghi della città.
La manifestazione – presieduta da Vittorio Iervese, sotto la direzione artistica di Alessandro Stellino e quella organizzativadi Claudia Maci – presenterà il meglio del cinema documentario mondiale in un programma accompagnato da numerosi ospiti internazionali e nazionali.
Festival dei Popoli 2022, focus sulle nuove generazioni e ambiente
Tra le prime anticipazioni del programma il focus dedicato alle nuove generazioni con la sezione dedicata ai piccoli, “Popoli for Kids and Teens”, con due titoli in prima italiana: Girl Gang di Susanne Regina Meures sulla storia di un’influencer quattordicenne di Berlino e le sue appassionate adoratrici e My Paper Lifedi Vida Dena, incentrato sulle figlie di una famiglia siriana rifugiata a Bruxelles che sognano una libertà lontana dalle quattro mura del loro appartamento.
Quest’anno, inoltre, sempre più protagonista la sezione Habitat con un focus sulle sfide ambientali e tre documentari già confermati in selezione, in prima italiana: Historja – Stitches From Sapmi di Thomas Jackson, un documentario sul cambiamento climatico e la storia del popolo Samì; Just Animals di Saila Kivelä e Vesa Kuosmanen, in cui due donne lottano per i diritti degli animali e per salvarli dalle terribili condizioni in cui vivono negli allevamenti intensivi; Fashion Reimagined di Becky Hutner, dedicato all’impatto della moda sostenibile e all’impegnata stilista Amy Powney del marchio londinese Mother of Pearl che, all’apice della sua carriera, decide di non partecipare più al ciclo distruttivo proprio del suo settore
Torna il concorso internazionale all’edizione 2022 del festival
Oltre alle sezioni già citate, il programma del Festival dei Popoli 2022 conferma il Concorso Internazionale (18 film tra cortometraggi, mediometraggi e lungometraggi, tutti inediti in Italia) e il Concorso Italiano (7 inediti assoluti alla scoperta dei giovani talenti del nostro Paese). Inoltre, il festival presenta una selezione proveniente dall’archivio storico del festival quest’anno con la “carta bianca” a cura di Alina Marazzi per la sezione Diamonds Are Forever. E poi i titoli per il grande pubblico sono proposti negli Eventi Speciali e in Let the Music Play!, la rinnovata sezione dedicata al documentario musicale. Uno sguardo alle nuove generazioni in Doc At Work – Future Campus, con i corti di giovani registi e registe provenienti dalle scuole di cinema di tutta Europa. Confermata la sezione Pop Corner: Incontri ai confini della realtà, i talk del festival nel centro di Firenze: conversazioni per parlare di genere, immaginari, ambienti, culture e generazioni.
Tra le novità al Festival dei Popoli, i documentari premiati nel mondo
Un frame tratto da una delle pellicole che saranno proiettate al Festival dei Popoli 2022 – Foto Courtesy: Festival dei Popoli
A completare il programma ufficiale del Festival dei Popoli, da quest’anno anche la nuova sezione DOC Highlights, dedicata ai migliori film documentari della stagione in corso selezionati tra quelli che hanno fatto incetta di premi e riconoscimenti nei principali festival internazionali. Tra i titoli confermati Eami di Paz Encina, vincitore del festival di Rotterdam, e The Cathedral di Denis Dobrovoda, trionfatore del Krakow Film Festival.
La 63/ma edizione è realizzata con il contributo di MiC – Direzione Generale Cinema; Regione Toscana; Comune di Firenze, Fondazione Sistema Toscana e Fondazione CR Firenze con il sostegno di Intesa San Paolo, Publiacqua, Unicoop Firenze, Mymovies.it e lo sponsor tecnico Trenitalia.
Ansia da lettura estiva? Niente paura, per l’estate 2022, Il Reporter ha chiesto una selezione ragionata di romanzi da leggere – sotto l’ombrellone, in giardino, in montagna o chiusi in casa col ventilatore accanto – aGabriele Ametrano, scrittore e giornalista, nonché direttore artistico del Festival La Città dei Lettori.
L’estate ribolle. Le città si svuotano, gli uffici chiudono e il turismo dilaga un po’ ovunque. Dalle gite di un weekend, a qualche settimana di ferie, fino a un lungo viaggio intercontinentale, ognuno spende le proprie vacanze come può. E quando il tempo libero chiama, la letteratura risponde. Ma per navigare tra i libri è consigliato avere una bussola di riferimento, delle coordinate per orientarsi scegliendo la rotta che fa per noi. Ecco quattro romanzi tematici, un libro di poesie e una storia per ragazzi per un bel bagno letterario, un tuffo rigenerante per la propria mente. E la propria estate.
Romanzi da leggere per per l’estate 2022: Spatriati, Mauro Desiati
“A volte si leggono romanzi solo per sapere che qualcuno ci è già passato” riporta la quarta di copertina del primo libro da leggere per l’estate 2022. Il riferimento meta-letterario non poteva che essere il punto di partenza per la piccola libreria estiva che Gabriele Ametrano, direttore e ideatore del festival La Città dei lettori, ha selezionato per i lettori de Il Reporter. E anche di casa si parla in Spatriati (Einaudi, 2021), il libro vincitore del Premio Strega di quest’anno. La penna è di Mauro Desiati, classe 1977, scrittore e giornalista italiano cresciuto a Martina Franca. La cittadina pugliese diviene il luogo di incontro dei protagonisti della storia: Claudia Fanelli e Francesco Veleno sono due giovani spatriati dell’epoca contemporanea, alla continua ricerca di se stessi e, al contempo, in fuga dal pregiudizio e dalle sovrastrutture sociali. In Spatriati, ambiente e personaggi incarnano la condizione precaria di una generazione senza meta che, nel perdersi e ritrovarsi, trova nella letteratura la propria casa, metafora di un luogo sicuro, di una terra possibile che, troppo spesso, sembra negata.
Garibaldi, Luciano Bianciardi
“Un rivoluzionario che racconta un rivoluzionario”, così Gabriele Ametrano introduce il secondo libro consigliato come lettura estiva. Si tratta di Garibaldi (Minimum fax, 1972) di Luciano Bianciardi: una biografia vivace e intrecciata perché piena di slanci, intrecci e ribellione è stata la vita del condottiero italiano. Una storia raccontata molte volte ma mai con la generosità dell’autore grossetano che descrive l’esperienza avvincente di un uomo straniero in patria, di un idealista, di un eroe posto in cima a un piedistallo. “Ancora oggi, per molta gente, il Garibaldi della leggenda torna più comodo del Garibaldi della realtà. Noi, modestamente, abbiamo cercato di farlo scendere dal piedistallo, di ritrovarlo uomo», ecco il “succo della storia” dell’ultimo saggio di Luciano Bianciardi, pubblicato un anno dopo la sua morte.
L’anno capovolto, Simone innocenti
La terza proposta di Gabriele Ametrano porta la firma di un autore toscano, più precisamente diMontelupo Fiorentino. L’ultima pubblicazione di Simone Innocenti si intitola L’anno capovolto (Blu Atlantide, 2022), ambientato nel momento che, per antonomasia, rappresenta un fermo immagine tra presente e passato: la notte di Capodanno. Un gruppo di amici di vecchia data, una villa in prossimità del mare toscano e una tavola imbandita che si trasforma nel luogo della rivelazione. Storie latenti di affetto, invidia, soldi, sesso e desiderio si manifestano in questa occasione di festa, dando vita a una trama consumata in una sola sera, al margine tra realtà e finzione.
Romanzi da leggere per per l’estate 2022: Racconti di Pietroburgo, Nikolaj Gogol’
Torniamo un po’ indietro nel tempo, a esattamente 180 anni fa: il 1842 è l’anno della pubblicazione della raccolta che Ametrano consiglia oggi. L’autore è di Nikolaj Gogol’, scrittore di origine ucraina, considerato uno dei grandi nomi della letteratura russa in quanto maestro del realismo, dello stile satirico-grottesco e a tratti visionario. Paolo Nori ha curato una delle ultime edizioni di Racconti di Pietroburgo (Marcos y Marcos, 2018) e, nel commentare il libro, racconta: “Una cosa che succede, a leggere Gogol’, a me, perlomeno, succede, è che una riga piango, una riga rido” riferendosi a una suggestione che anche Vladìmir Nabókov aveva colto, il saper parlare “di ridicolo e di stellare al tempo stesso” e di richiamare il labile confine “tra il lato comico delle cose e il loro lato cosmico”.
Un libro di poesia da leggere per l’estate 2022: Questo immenso non sapere, Chandra Livia Candiani
”Una buona pratica preliminare di qualunque altra è la pratica della meraviglia” esordisce la copertina di Questo immenso non sapere (Einaudi, 2021), la raccolta “disordinata” di Chandra Livia Candiani. La poetessa, nonché traduttrice di testi buddhisti e maestra di meditazione invita il lettore a esercitarsi a non sapere, a seguire quel disordine irrazionale tipicamente umano ad abbandonarsi alla poesia capace di curare “il cuore malato”. La raccolta si configura come conversazione con alberi, animali e umani con l’intenzione di rinnovare l’esercizio del guardare con cura, di stupirsi, di meravigliarsi, di rimanere disorientati, di perdersi nell’incanto della natura.
Un libro per ragazzi da leggere per l’estate 2022: Sette minuti dopo la mezzanotte, Patrick Ness
Il mostro che ogni notte viene a trovare Conor è diverso dalla tipica creatura tenebrosa che infesta gli incubi di un adolescente. Un albero. Un albero antico e selvaggio che chiede verità. È la storia di Sette minuti dopo la mezzanotte (Mondadori, 2012) di Patrick Ness, un libro concepito per i più giovani ma considerato ormai un classico che tutti dovrebbero leggere. Troppo grandi per nutrire i propri incubi, troppo piccoli per affrontarli quando si manifestano nella realtà. Lo scrittore statunitense abbraccia lo smarrimento con una lente interpretativa a tratti cupa, a tratti luminosa, insegnando anche ai più giovani come trasformare la paura in una risorsa, in un motore che genera domande: “E se nessuno ti vede, esisti davvero?”.