lunedì, 21 Luglio 2025
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Lavoro, a Firenze nel 2022 più assunzioni, ma crescono le dimissioni

Quasi 33mila nuove assunzioni nel 2022 a Firenze (area metropolitana), tra maggio e luglio (+21% rispetto al 2019), una difficoltà di reperimento sul mercato del lavoro al 41%. E il fenomeno, partito dagli Stati Uniti, delle dimissioni volontarie. È quanto emerge dall’ultimo report dell’Ufficio studi della Camera di commercio di Firenze (su dati Excelsior-Unioncamere) in relazione al mercato del lavoro e alle assunzioni a Firenze (e aree limitrofe).

I dati delle assunzioni 2022 a Firenze: il lavoro più richiesto

Nella città metropolitana di Firenze le imprese hanno previsto 32.810 nuove assunzioni nel trimestre maggio-luglio 2022, il 21% in più dello stesso periodo del 2019, l’ultimo dato pre-Covid. La difficoltà di reperimento ha superato il 41% rispetto al 30% di tre anni fa. Il 68,2% delle nuove assunzioni di oggi sono a tempo determinato, contro il 19,4% a tempo indeterminato: dati capovolti rispetto a 20 anni fa.

Per quanto riguarda le assunzioni a Firenze nel 2022 tra le figure più richieste ci sono cuochi e camerieri (16,9% del totale), addetti ai servizi di pulizia (15,2%) e commessi (5,8%). Si cercano anche personale amministrativo e di segreteria (5,6%), operai specializzati (4,7%) esperti di marketing (4,3%), informatici (3,9%). Cresce la richiesta di competenze green e digitali: nei prossimi cinque anni riguarderanno rispettivamente il 56% e il 50% del fabbisogno di personale.

Il fenomeno delle dimissioni volontarie

Se da un lato sono previste quasi 33mila nuove assunzioni nella Città metropolitana di Firenze in questa parte del 2022, dall’altro la regione sta assistendo ad un fenomeno che è esploso negli Stati Uniti e si sta affacciando anche in Italia. È quello della “great resignation”, l’uscita volontaria dal mondo del lavoro, in particolare da quello dipendente.

In Italia, nel primo trimestre di quest’anno, sono state 519mila le dimissioni volontarie, e secondo le prime stime più di 50mila in Toscana (dove nel 2021 erano state tra 130 e 160mila). Si esce dal lavoro anche perché, rispetto al passato, si cerca impieghi anche con una migliore qualità della vita: non è solo un problema di salario.

Assunzioni a Firenze (e in Toscana): il ruolo degli Its e della formazione per il lavoro

Se parliamo di assunzioni a Firenze e in Toscana il 2022 ci fa capire che è sempre più importante la formazione. Da questo punto di vista la Camera di commercio di Firenze ha presentato la nuova piattaforma interattiva smartfutureorienta.it, nata dall’esperienza di Smart Future Academy, con l’obiettivo aiutare gli studenti delle scuole superiori italiane a capire cosa fare nel mondo del lavoro.

C’è poi il tema degli Istituti tecnici superiori e su questo il presidente della Camera di commercio di Firenze Leonardo Bassilichi è stato categorico: “Gli Its sono ancora poco sensibilizzati da parte dell’opinione pubblica – ha detto -. Non si può pensare che un lavoro sia nobile e un altro no, questa storia deve finire. È un problema culturale, l’artigiano vale come il dottore”.

Tampone di fine quarantena: quando fare il test di controllo per l’uscita dall’isolamento

Quando si fa il tampone di fine quarantena, dopo quanti giorni rifare l’esame se il test di controllo è ancora positivo al Covid e come funziona l’uscita dall’isolamento con il “rapido” della farmacia. Tanti contagi, ma anche tanti dubbi. Con la crescita dei positivi per la variante Omicron 5 si moltiplicano le domande che riguardano il periodo da trascorrere chiusi in casa fino a quando si risulta infettivi. Nonostante proposte, polemiche e ipotesi, va subito chiarito che la normativa sull’isolamento Covid (che comunemente prende il nome di “quarantena”) non è cambiata a luglio. Per l’estate restano le stesse regole.

Quando si fa il tampone di fine quarantena per l’uscita dall’isolamento Covid?

Il periodo di isolamento scatta dal giorno in cui un tampone ufficiale (molecolare o rapido-antigenico, fatto in farmacia, all’Usl o nei centri medici) risulta positivo al Covid: da quel momento non è più consentito uscire dal proprio domicilio anche se si hanno pochi sintomi o se il soggetto è asintomatico. A stabilire dopo quanti giorni fare il test di controllo sono le linee guida del Ministero della Salute. Secondo le regole in vigore anche durante l’estate 2022, il periodo di quarantena cambia a seconda della propria situazione vaccinale. In particolare:

  • Quarantena per i vaccinati con terza dose – chi è positivo, ma ha fatto nei mesi scorsi il richiamo booster anti-Covid, può fare il tampone di uscita dalla quarantena dopo 7 giorni dal primo test ufficiale positivo;
  • Quarantena con seconda dose – i positivi al Covid con seconda dose da più di 4 mesi o con prima dose possono fare il tampone di controllo dopo almeno 10 giorni dal primo test ufficiale risultato positivo. Per chi ha fatto la seconda dose da meno di 4 mesi i giorni scendono a 7;
  • Quarantena per i non vaccinati – anche durante l’estate 2022 l’isolamento per chi non si è sottoposto al vaccino (compresi i bambini) deve durare almeno 10 giorni. Al decimo giorno dal primo tampone ufficiale positivo è possibile sottoporsi al tampone di uscita dalla quarantena.

In tutti questi casi è possibile sottoporsi al test di fine isolamento soltanto se si è senza sintomi importanti, come ad esempio la febbre. Non è più prevista la quarantena per chi ha avuto contatti stretti con un positivo.

Si può uscire dalla quarantena con il tampone rapido fatto in farmacia? E con quello “casalingo”?

Se si rispettano le tempistiche riportate qui sopra il tampone di uscita può essere fatto anche in farmacia, via libera anche al rapido (quello che in gergo viene chiamato “antigenico”). Va da sé che è consentito sottoporsi al molecolare. Non vengono presi in considerazione invece i tamponi rapidi fai-da-te effettuati a casa. C’è chi, comunque, per monitorare il proprio stato di positività, si sottopone a test casalinghi per verificare l’andamento dell’infezione. Il valore però non è ufficiale.

Tampone negativo prima della fine della quarantena, cosa cambia?

Cosa fare se il tampone rapido fai-da-te risulta negativo prima della fine dei giorni di quarantena? Purtroppo non cambia alcunché. Il periodo minimo di isolamento per Covid rimane sempre quello previsto in base al proprio status vaccinale (vedi il primo paragrafo): se prima di 7 o 10 giorni il test fai-da-te non rileva più il virus, la fine della quarantena resta sempre fissata a 7 o 10 giorni, dopodiché servirà un tampone di controllo ufficiale per uscire dall’isolamento.

Dopo quanti giorni fare il test di uscita se il tampone di controllo è risultato positivo?

La fine della quarantena si sposta in avanti, nel malaugurato caso che il tampone di controllo risulti ancora positivo dopo 7 o 10 giorni di isolamento (a seconda si sia fatta la terza dose o solo la seconda). Trascorso il tempo minimo di isolamento è possibile ripetere il tampone di uscita anche ogni 24 ore: al primo esito negativo sarà possibile uscire dalla quarantena. Alcune Asl consigliano comunque di attendere 7 giorni dal tampone di controllo positivo.

Dopo quanto è la fine della quarantena senza tampone di controllo?

E dopo quanti giorni è fissata la fine della quarantena se il tampone di controllo risulta sempre positivo? Passati 21 giorni dalla data del primo test positivo (ufficiale, non fai-da-te) e se si è senza sintomi da almeno una settimana, l’isolamento finisce e si può uscire. In Toscana ad esempio, se registrati all’inizio della quarantena sul portale della Regione “Referti Covid”, trascorsi 21 giorni il sistema invia in automatico il certificato di fine isolamento.

Saldi estivi 2022 in Toscana e a Firenze: quando finiscono?

L’inizio dei saldi estivi 2022 in Toscana e a Firenze è stato fissato come di consueto nei primo weekend di luglio, con sconti di fine stagione in negozi di abbigliamento, grandi catene e anche negli store di elettronica. E, puntuali come sempre, sono arrivate anche le previsioni delle associazioni di categoria. Anche quest’anno quindi non sono stati previsti anticipi per gli sconti estivi in Toscana, sebbene nei negozi già nei giorni precedenti all’inizio dei saldi siano comparse promozioni e campagne speciali per i clienti più fedeli.

Quando iniziano (e finiscono) i saldi estivi 2022 in Toscana e a Firenze: la data di inizio e fine

La delibera della giunta regionale, numero 668 dello scorso 13 giugno, ha fissato l’inizio dei saldi estivi per sabato 2 luglio 2022: a Firenze, come in tutte le altre città della Toscana, gli sconti potranno durare per 60 giorni. Fatti due conti quindi i saldi finiscono al termine di agosto, anche se in molti negozi già dopo il primo mese inizieranno a scarseggiare i capi di abbigliamento e la merce scontata, lasciando spazio alla nuova collezione.

Le regole per gli sconti di fine stagione

Le regole della Regione Toscana vietano vendite promozionali, su prodotti non alimentari, nei 30 giorni precedenti ai saldi estivi in Toscana, quando questa merce sia anche oggetto di saldo. I negozianti inoltre devono esporre in modo chiaro il prezzo prima dello sconto e la percentuale di ribasso effettuata, mentre non è più necessario per legge indicare il prezzo finale.

Non c’è l’obbligo di cambio o rimborso per i saldi di fine stagione: a eccezione degli oggetti difettati (per cui è prevista la sostituzione), è il singolo negoziante a decidere se cambiare o meno gli oggetti venduti a saldo. Quindi prima di comprare il consiglio è quello di informarsi sulle politiche di reso e cambio dei singoli punti vendita.

Previsto un inizio sprint per i saldi estivi in Toscana

Dopo il flop dei saldi invernali, i negozianti hanno buone prospettive per l’inizio gli sconti estivi 2022, anche perché saranno i primi saldi post-pandemia e senza restrizioni, fa notare Confesercenti Toscana. Secondo le associazioni di categoria per questi ribassi di fine stagione i toscani spenderanno in media tra i 150 e i 170 euro a testa, in particolare per l’abbigliamento.

Tra i best seller ci si aspettano delle buone vendite per vestiti e calzature leggere, come T-shirt, canotte, sandali, infradito, costumi, borse, con i consumatori che si orienteranno soprattutto verso tessuti traspiranti, ad esempio cotone e lino. Meno ricercati i capi primaverili, nonostante i prezzi vantaggiosi. A portare ottimismo inoltre la ripresa del turismo internazionale, dice Confcommercio Toscana, anche se mancano ancora i “top spender” come russi e cinesi. Le presenze dai Paesi europei e dagli USA però fanno ben sperare.

Gli eventi in Toscana il 9 e 10 luglio 2022: cosa fare nel weekend

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Monteriggioni si anima con una festa medievale; rievocazioni storiche anche in Lunigiana e in Val d’Orcia; a Pistoia, Arezzo e nel senese si tengono invece tre festival tutti da ascoltare; a Firenze sono protagonisti i libri e le tradizioni giapponesi: il programma del weekend in Toscana è ricco di eventi e cose da fare, tra venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 luglio 2022. Per una gita fuori porta o per chi è già in vacanza, abbiamo fatto una selezione dei principali appuntamenti.

Cosa può fare chi resta a Firenze: Piazze dei libri, festa giapponese e mercatini

Nonostante Firenze si stia svuotando, nel cuore della Toscana troviamo comunque degli eventi interessanti, durante il fine settimana del 9 e 10 luglio. Fino a domenica in 4 piazze del centro storico si mettono in mostra 13 librerie, grandi e piccole, per le Piazze dei libri, un nuovo progetto dell’Estate Fiorentina, tra stand, incontri con gli autori e iniziative a ingresso gratuito. Spostandosi in periferia il cortile esterno e la limonaia di Villa Vogel, alla periferia di Firenze,  sabato 9 e domenica 10 luglio ospitano Tanabata, la festa giapponese dei desideri organizzata dall’associazione culturale nipponica Lailac (dalle 17 alle 23, ingresso libero) con esibizioni, mercatini e un angolo dedicato alle specialità gastronomiche orientali.

Questo è anche il primo weekend del Cinema all’aperto a Villa Bardini che si aggiunge alle altre arene estive della città. Infine segnaliamo che all’anfiteatro delle Cascine, lo spazio Ultravox, oltre a ospitare concerti, sabato e domenica, dalle 18 alle 24, organizza una mostra mercato di vintage e modernariato con abbigliamento, arredamento, dischi e molto altro.

I concerti del Pistoia Blues 2022

Prime date del programma del Pistoia Blues Festival 2022, che è partito il 7 luglio per continuare fino al 16 luglio. Venerdì è in programma la serata speciale a ingresso libero “Sweet Home Pistoia” che vede le esibizioni di Eugenio Finardi & Fabio Treves, Cek Franceschetti & The Stompers, Francesco Piu, Superdownhome feat. Mark Feltham & Dennis Greaves. Sabato tocca alla band USA Gov’t Mule, preceduta dal gruppo capitanato da Joe Bastianich, La Terza Classe, dai Roommates e Black Banjo. Domenica 10 luglio Elisa calcherà per la prima volta il palco di piazza Duomo. Previsti treni speciali. Informazioni sul sito ufficiale.

Eventi musicali in Toscana: Men/Go ad Arezzo fino al 9 luglio 2022

Gli eventi musicali del weekend ci portano nel sud della Toscana, ad Arezzo dove fino al 9 luglio si svolge la diciottesima edizione del MEN/GO Music Fest. Alcuni dei più importanti artisti della scena musicale italiana e internazionale arrivano sul palco allestito al Parco il Prato. Venerdì 8 luglio (serata a ingresso gratuito) sono in programma Carlo Corallo, Dumbo gets mad, Cmon Tigre, Kit Sebastian e Nu Genea live band. A seguire Freak Brothers dj set w/ Pau (Negrita) & Roy Paci. Sold out la serata di sabato, quando si esibiranno Engeezo e G. Nicastro, Claver Gold, Speranza, Massimo Pericolo e Fabri Fibra.

Lars Rock Fest 2022 a Chiusi (gratis)

Spostandosi nel senese, all’interno del parco dei Giardini Pubblici di Chiusi Scalo troviamo il Lars Rock Fest, evento musicale a ingresso libero. Si parte venerdì con il gruppo torinese Low Standards, High Fives, seguito dal cantautore folk-blues Duke Garwood, dalla rock band americana Algiers e, a chiudere la serata, il chitarrista Hola La Poyana. Sabato, la rassegna sarà aperta dallo psych-rock degli A/lpaca, seguiti dagli inglesi Porridge Radio e dallo shoegaze dei co-headliner americani Nothing. Aftershow con voce e chitarra di Heron King. Domenica il festival si chiuderà con il gruppo indie rock Big Cream, il live psichedelico di The Winstons e quello dei Faust, storica band tedesca alfiere del movimento Kraut-Rock. Finale con il dj set di Outsiders. Accanto ai concerti, nel pomeriggio il mercatino del disco, l’angolo dedicato all’editoria indipendente, workshop, attività per bambini e punto ristoro.

Eventi in Toscana: la festa medievale di Monteriggioni (9-10 luglio 2022)

Quest’anno una delle più famose feste medievali della Toscana, “Monteriggioni di Torri si Corona” cambia pelle per due eventi che ci porteranno indietro nel tempo fino al 1213 quando nacque il castello (sabato 9 luglio) e al 1554 per l’assedio alla città (domenica 10 luglio). In entrambe le date il borgo alle porte di Siena apre alle 11 del mattino con un lungo programma di iniziative, rievocazioni storiche, esibizioni del corteo storico e cibo nelle taverne. Biglietti su TicketOne (6 euro), aggiornamenti sulla pagina Facebook. Info: 0577 304834.

Il Palio di Casole d’Elsa

Tra gli eventi folkloristi da segnalare durante questo weekend in Toscana anche il Palio di Casole d’Elsa (Siena), che anima il borgo storico fino a domenica 10 luglio. Una festa che è iniziata la settimana scorsa e che vede venerdì le qualificazioni (ore 17) e l’estrazione dei cavalli vincitori con l’assegnazione alle 6 contrade (ore 22). Sabato alle 18 le prove seguite dalle cene delle contrade e domenica l’attesa sfida che si corre alle 19,30, preceduta nel pomeriggio dalla sfilata delle contrade e dalla benedizione dei cavalli. Chiusura in grande stile con i fuochi d’artificio.

Eventi folkloristici in Toscana nel weekend del 10 luglio: disfida di Fivizzano e Giostra di Simone

Sul fronte delle rievocazioni storiche segnaliamo altre due cose da fare agli antipodi della Toscana. A Fivizzano, in Lunigiana, torna la Disfida degli arcieri di Terra e Corte, ben 3 giorni di festa rinascimentale, dall’8 al 10 luglio. In programma cortei storici, mercatino, antichi mestieri, stand gastronomici e la disfida vera e propria (domenica alle ore 21) in cui si ricorda la sfida che nel 1572 vide contrapposti gli arcieri del borgo (terra) e quelli dei villaggi intorno (corte). Venerdì e sabato l’orario va dalle 17 a mezzanotte. Aggiornamenti sulla pagina Facebook.

In Val d’Orcia, a Montisi (frazione di Montalcino) invece sabato 9 luglio rivive la Giostra di Simone, rievocazione di una giostra medievale in cui scontrano le 4 contrade del Paese. Dalle 21 corteo storico e fiaccolata, alle 22 esibizione degli sbandieratori e dei tamburini e alle 22.30 la gara.

Festival delle Colline Geotermiche

Passando alla provincia di Pisa, è partita l’11esima edizione del Festival delle colline geotermiche, che interessa con i suoi spettacoli teatrali i comuni di Castelnuovo Val di Cecina, Monterotondo Marittimo, Monteverdi Marittimo e Pomarance. La direzione artistica è di Marco Pasquinucci. Per la prima volta nella storia della kermesse, le 3 giornate inaugurali, dal 7 al 9 luglio, sono piene di appuntamenti tra show, laboratori, esperienziali di cinestetica e danzaterapia e passeggiate guidate, tra la centrale di Larderello, Pomarance e il giardino di Villa Ginori a Castelnuovo Val di Cecina. Il programma completo sul sito di Officine Papage, che organizza il festival.

Festa del vino a Rosignano Marittimo

Finiamo con un evento sulla costa toscana, a Rosignano Marittimo (Livorno), dove sabato 9 e domenica 10 luglio 2022 si svolge la 40esima festa del vino organizzata dalla Proloco. Dalle 15 a mezzanotte mercatini e degustazioni. Dalle 19 in poi è attivo il ristorante area feste l’oliveta con specialità tipiche.

Cosa significa lo stato di emergenza per la siccità in Toscana

Dopo giorni di dubbi il presidente della Regione Eugenio Giani ha scelto di dichiarare lo stato di emergenza per la siccità in Toscana. “Non si poteva attendere oltre, troppa la preoccupazione causata dalla siccità e dalle alte temperature, con effetti sempre più pesanti sulle riserve idropotabili e sulle attività agricole e di acquacoltura”, ha dichiarato. Per l’8 luglio 2022 è convocata una cabina di regia per definire il quadro delle criticità e avviare il confronto sugli interventi necessari.

Cosa significa lo stato di emergenza sulla siccità 2022 in Toscana

Grazie a questa misura si potrà accelerare l’iter per quei progetti in grado di garantire una soluzione, almeno parziale, al problema. Questo significa che lo stato di emergenza per la siccità garantirà progetti per innaffiare dove c’è necessità e progetti in grado di dare ossigenazione alla Laguna di Orbetello, duramente colpita da questa caos. In generale il governo ha messo sul tavolo 1,38 miliardi di euro di risorse per ridurre le perdite di acqua nelle reti di distribuzione.

La situazione in Toscana

L’Autorità idrica Toscana ha cercato di fare il punto sulla situazione relativa all’emergenza siccità in Toscana. Secondo il direttore generale dell’Ait Alessandro Mazzei le aree servite da acqua di falda sono in una situazione critica e si attestano ora su un livello che normalmente si raggiunge a fine agosto. Peccato che siamo ad inizio luglio. Se da un lato aree come Firenze, Arezzo e la Valdichiana non corrono grandi rischi (per Firenze c’è Bilancino a garantire risorsa idrica), dall’altro la parte del grossetano è già più in difficoltà, così come l’empolese (che non beneficia di Bilancino). Mazzei ha detto che come caldo ci avviciniamo alla stagione record del 2003, come siccità al 2012. Il mix è, come detto da lui, “la tempesta perfetta”.

Non solo Toscana: come le altre regioni affrontano l’emergenza

Non c’è solo la Toscana ad aver dichiarato lo stato di emergenza per la siccità. Cinque regioni avevano anticipato Giani anche perché la situazione lì era apparsa subito grave. Si tratta di Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Veneto. Per far fronte ai primi interventi sono stati stanziati 36.500.000 euro a carico del Fondo per le emergenze nazionali, così ripartiti: 10.900.000 euro all’Emilia-Romagna; 4.200.000 euro al Friuli Venezia Giulia; 9.000.000 euro alla Lombardia; 7.600.000 euro al Piemonte; 4.800.000 euro al Veneto.

Tanabata 2022: a Firenze la festa giapponese dei desideri

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Siete pronti ad esprimere il vostro desiderio? Questo week end a Firenze torna Tanabata 2022, la festa giapponese dei desideri. Dalle danze alla musica folcloristica, dal mercatino all’area food sono numerose le attività nel segno del Sol Levante che animeranno la due giorni organizzata dall’Associazione Culturale Giapponese Lailac.

Tanabata: quando si svolge e il programma della festa dei desideri 2022

Tanabata 2022 si svolge sabato 9 e domenica 10 luglio 2022. Come lo scorso anno la festa si tiene a Villa Vogel (via delle Torri, 23) ed è aperta dalle 17 alle 23, a ingresso libero. Durante la festa ispirata alla tradizione giapponese si potranno esprimere i propri desideri affidandoli ai tanzaku, strisce di carta colorata da appendere a rami di bambù appositamente decorati.

Tante le attività in programma durante la festa. Nel pomeriggio ad esempio chi lo desidera potrà provare i tamburi taiko, mentre di sera si terranno danze tipiche giapponesi come il bonodori (la danza degli antenati che in Giappone si pratica in estate). Durante la serata di domenica ci sarà un’esibizione di tamburi del gruppo Sayuri Shindo di Firenze. Ci saranno giochi tradizionali, oracolo omikuji, calligrafia e incontri con l’Istituto europeo di Shiatsu. Si potrà anche apprezzare l’antica tradizione dell’ospitalità giapponese, la Via del Tè, attraverso degustazioni e dimostrazioni. Ci saranno inoltre giochi tradizionali.

Tanabata festa desideri Giappone
Foto: pagina Facebook Lailac

 

Dal mercatino all’area food con specialità giapponesi

Nell’ambito di Tanabata 2022 sarà allestito un mercatino di raccolta fondi con prodotti artigianali e contemporanei, una sezione dedicata al kimono e allo yukata, una ai libri con la libreria Shobo Firenze. Spazio anche all’oggettistica della Bottega Giapponese e alle creazioni artigianali realizzate da artiste giapponesi come Kazuko Kataoka, Aya Modegi e Akiko Bardini. Con i volontari di Lailac sarà possibile indossare lo yukata, il kimono estivo tradizionale.

Immancabile l’area food dove si potranno assaggiare specialità giapponesi come le polpettine takoyaki, gli onigiri o gli spiedini tsukune. Oltre allo street food gestito da ManGiappone ci saranno degustazioni di sake a cura di Firenze Sake. Tanabata 2022 è organizzata dall’Associazione Culturale Giapponese Lailac di Firenze in collaborazione con il Consiglio di Quartiere 4 del Comune di Firenze e rientra tra gli eventi dell’edizione 2022 dell’Estate Fiorentina.

Green Factory torna al Giardino dell’Orticoltura di Firenze

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Al Giardino dell’Orticoltura di Firenze continua, dopo una breve pausa nel mese di giugno, la prima edizione di Green Factory, festival interamente dedicato all’economia circolare e alla promozione della cultura della sostenibilità. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Heyart con il sostegno del Comune di Firenze, dell’Assessorato all’Ambiente, Firenze Città Circolare e Publiacqua e in collaborazione con oltre 20 realtà associative del territorio.

Firenze dice sì al “Patto per l’economia circolare”

La rassegna prende avvio dal “Patto per l’economia circolare”, al quale l’amministrazione comunale di Firenze, lo scorso anno, ha aderito coinvolgendo enti pubblici e privati. In programma workshop, performance di danza e di visual art, laboratori per bambini, talk e molto altro ancora che si pongono come obiettivo quello di educare alla cura dell’ambiente. Ridurre gli sprechi, riutilizzare i rifiuti trasformandoli in opportunità, riciclandoli e recuperandoli, sono infatti i temi su cui Green Factory si sofferma al fine di costruire dal basso un reale cambiamento del modello culturale di ognuno di noi.

Green Factory al Giardino dell’Orticoltura di Firenze il 13 luglio

Green Factory riparte mercoledì 13 Luglio immergendosi nel verde del Giardino dell’Orticoltura, in attesa delle prossime date del Festival al Tepidarium del Roster, luogo che tornerà protagonista a partire dai mesi di Settembre, Ottobre, Novembre e Dicembre. Il tema principale del programma è proprio il “Riutilizzo”, inteso come impegno quotidiano nel far durare il più possibile un bene acquistato, impiegandolo anche per altri scopi così da ridurre la quantità di rifiuti prodotti.

Tutti gli appuntamenti in programma sono gratuiti, anche se per alcune iniziative è richiesta la prenotazione. Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link sul sito di Green Factory. Ecco il programma completo:

Gli eventi delle ore 18.30 di Green Factory

  • Ripara, workshop a cura di LOME
    Il primo appuntamento in programma è “Ripara”: workshop a cura di Lome. Un laboratorio artistico per recuperare, riparare, e riammodernare vecchi mobili e complementi d’arredo con un tocco di creatività. Gli oggetti inutilizzati che il pubblico porterà da casa, potranno quindi avere una seconda vita, assumendo in alcuni casi un utilizzo diverso da quello originale.
  • Il Mondo Magico dei Terrarium, workshop per adulti a cura di DreamingPlants
    Il secondo appuntamento delle 18:30 è un workshop di progettazione e costruzione di manufatti intitolato “Il mondo magico dei Terrarium”: come costruire un terrario chiuso in vetro utilizzando materiali facilmente reperibili in casa, come barattoli per le conserve, bicchieri e piccoli vasi che i partecipanti impareranno a recuperare e riutilizzare. Passo dopo passo, Lorenzo Mattei di Dreaming Plants guiderà i partecipanti nel processo di creazione di un ecosistema in cui specie diverse possono sopravvivere durante lunghi periodi di tempo con poco o addirittura nessun intervento umano.
  • Swap Party a cura della Designer Daria Martelli
    L’idea di questo terzo appuntamento prende avvio dal presupposto che circa un terzo del guardaroba presente nei nostri armadi non venga utilizzato. A partire da questa idea Green Factory, in collaborazione con la designer Daria Martelli, presenta uno Swap Party:evento in cui chiunque lo vorrà potrà scambiarsi capi d’abbigliamento e accessori.I capi che non verranno scambiati saranno donati alla Croce Rossa.
  • Le Meraviglie della Natura – Laboratori di sperimentazione artistica: Le varietà dei semi
    Non mancherà, sempre alle ore 18:30, il laboratorio di sperimentazione artistica per bambini dai 4 anni in su a cura di Post-Land di Francesca Campigli, stavolta incentrato su un’esperienza sensoriale e di composizione di buste con semi da regalare e conservare.

Ore 19:30

  • Cucinare ad #impattozero non è impossibile a cura di GenuinoZero con la green influencer” Silvia Moroni
    La fondatrice di Genuino.zero e la “green influencer” Silvia Moroni @parlasostenibile, saranno in dialogo fra loro per guidare il pubblico verso una maggiore consapevolezza in tema di sostenibilità in cucina e sprechi alimentari. Attraverso consigli sulla scelta dei giusti alimenti, sarà possibile scoprire come preparare cibi buoni, ricchi di proprietà, con un minore impatto ambientale e con zero sprechi. Genuino.zero è il progetto che si occupa di creare un modello di distribuzione alternativa per la vendita di prodotti locali di filiera corta: sfruttando le nuove tecnologie ed il web, realizziamo un ponte per collegare campagna e città.

Ore 20:30 e 21:30

  •  Fuga, performance a cura di CADE contemporanee arti
    Infine, saranno presenti alcuni momenti dedicati alle arti performative che, attraverso la danza con il collettivo CADE contemporanee arti e la visual art di David Hartono, daranno forma a immagini e visioni poetiche dedicate all’ambiente.CADE, che porterà in scena la performance “Fuga”, è un collettivo che nasce come “terra di incontro” tra due danzatrici, Serena La Grotta e Giulia Anastasio, che decidono di porsi in una condizione di accoglienza rispetto alla sperimentazione dell’altra, facendone così un’esperienza propria. La creazione di momenti di condivisione si sviluppa in una proposta atta alla sperimentazione e all’ibridazione sulla scena contemporanea del territorio.

 Ore 22:00

  • Perfomance di visual art a cura di David Hartono
    David Hartono, co-fondatore dello studio MONOGRID, è un’artista che unisce l’arte visiva alla tecnologia realizzando installazioni e video d’arte. La chiusura di questo appuntamento di luglio di Green Factory al Giardino dell’Orticoltura è affidata a una sua speciale performance visual nella quale immagini, suoni e suggestioni daranno forma a un immaginario visivo legato alla natura e ai suoi cicli produttivi, al mondo animale come simbolo di rinascita e speranza, alla bellezza e alla libertà, in uno stupefacente intreccio di arte e nuova tecnologia.

Concluso il sistema di depurazione delle acque dell’area fiorentina

Le acque di scarico che arrivano dalle case e dalle imprese della cintura fiorentina non finisco più direttamente in Arno, nei fiumi e nei fossi: tutti gli 8 comuni dell’area sono oggi collegati al sistema di depurazione delle acque reflue, un traguardo che fa uscire questi insediamenti urbani – i più popolosi della Toscana – dalle procedure di infrazione europee. Dopo quasi 40 anni di progetti, lavori e investimenti (300 milioni di euro quelli impiegati dal 1985 ad oggi), è stato completata tutta la rete che consente di raccogliere i cosiddetti “reflui”, filtrare il 90% degli inquinanti e immettere nei corsi d’acqua una risorsa idrica pulita.

Il progetto riguarda in particolare Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Firenze, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino e Signa. L’annuncio è arrivato durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato i rappresentanti di Regione Toscana, Comune e Città metropolitana di Firenze, Autorità idrica regionale e Publiacqua, il gestore che dal 2019 al 2021 ha investito 52 milioni di euro, per eliminare 152 scarichi diretti nell’ambiente, a cui si aggiungono i 18 milioni stanziati quest’anno. Finanziamenti che arrivano in larga parte dalle tariffe pagate da cittadini e imprese.

Il sistema di depurazione delle acque reflue di Firenze

Nel 2002 solo 1 abitante dell’area fiorentina su 10 era servito dalla rete di depurazione, oggi il 99,9% della popolazione è coperto da questo sistema. Il cuore è il depuratore di San Colombano (Lastra a Signa), che negli ultimi 20 anni è stato allacciato alla rete di raccolta delle acque con importanti opere: 1.355 chilometri di fognatura (tra cui 140 chilometri di grandi collettori, due dei quali passano sotto l’Arno e la Greve), 77 sollevamenti per superare gli ostacoli fisici che si trovano lungo il percorso delle tubature, 312 scolmatori.

La progettazione dell’impianto di San Colombano, un impianto di trattamento di tipo biologico a fanghi attivi capace di servire 600.000 abitanti, è iniziata negli anni Ottanta. Il primo lotto fu attivato nel 2000, ricevendo gli scarichi di Lastra a Signa e Scandicci. Poi tra il 2004 e il 2006 sono stati collegati al depuratore anche altri territori e nel 2014 è entrato in funzione il super-collettore per la raccolta delle “acque sporche” della zona sud di Firenze, sulla riva sinistra dell’Arno (Emissario in Riva Sinistra d’Arno). L’ultimo tassello è stato il completamento degli ultimi 8 interventi per il sistema fognario e depurativo lo scorso aprile.

Impianto di San Colombano depuratore
L’Impianto di San Colombano. Foto Andrea Barghi

“Migliorata la qualità dell’acqua dell’Arno”

Durante l’anno scorso il sistema di depurazione dell’area fiorentina ha premesso di trattare 66 milioni di metri cubi di acqua. “Dal depuratore di San Colombano immettiamo in Arno 2 metri cubi al secondo di acqua. Per fare un raffronto pensate che il fiume, all’altezza gli Uffizi ha una portata media di 4,3 metri cubi al secondo – spiega Lorenzo Perra, presidente di Publiacqua -. Quindi apportiamo una quantità di acqua pulita che consente di alimentare l’Arno e di tenere viva la fauna ittica”.

Troppo presto per rendere balneabile il tratto fiorentino del fiume? “Sicuramente la qualità è molto migliorata negli ultimi 20 anni – risponde Perra. Nell’area fiorentina tutti gli scarichi diretti degli acquedotti oggi non ci sono più, noi il nostro l’abbiamo fatto. Ora si tratta di lavorare su tutto quello che non è riconducibile alla rete pubblica”.

L’area fiorentina fuori dalle procedure di infrazione per la depurazione delle acque

“Se oggi gli scarichi non fossero convogliati al depuratore di San Donnino, l’Arno avrebbe decine di chilometri del proprio tratto in completa anossia, cioè con ossigeno zero, e quindi sarebbe sostanzialmente un fiume morto con effetti devastanti dal punto di vista ecologico – fa notare Monia Monni, assessore all’Ambiente della Regione Toscana -. Adesso ci siamo posti un nuovo obiettivo, perché in futuro gli impianti di depurazione si possano occupare non solo di alimentare i fiumi con acqua pulita, ma anche riutilizzare quelle acque”.

Gli insediamenti urbani degli 8 comuni fiorentini quindi vengono messi in regola ed escono dalle procedure di infrazione europea. Al momento, nei territori gestiti da Publiacqua, non rispettano ancora le direttive comunitarie 9 agglomerati urbani di Pistoia, Impruneta, Rufina, Strada in Chianti (Greve in Chianti), Castelfranco di Sopra, Dicomano, Mercatale (San Casciano Val di Pesa), Reggello, San Casciano Val di Pesa. L’obiettivo è la messa in regola di queste zone durante il 2022.

Museo della lingua italiana: come visitare il Mundi di Firenze (gratis)

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Nasce a Firenze il Museo della lingua italiana (Mundi): la prima sezione è stata presentata durante l’inaugurazione ufficiale il 6 luglio 2022 e sarà possibile visitarla fino all’autunno nel complesso di Santa Maria Novella. In particolare negli spazi dell’ex monastero della Santissima Concezione sono state aperte due sale, in cui è stata allestita una mostra temporanea introduttiva.

La prima sezione del Mundi di Firenze

L’inaugurazione ha riguardato due sale al piano terra, una sorta di prologo di ciò che si troverà in futuro anche al livello superiore del Museo della lingua italiana di Firenze. Nella prima sala una linea del tempo con i principali eventi linguistici e storici, 4 teche con codici, libri e oggetti simbolo provenienti da importanti prestiti (tra cui la “Quarantana” dei Promessi Sposi di Manzoni dalla biblioteca dell’Accademia della Crusca), video-racconti e, al centro della stanza, sono esposte alcune iscrizioni provenienti dal Museo Nazionale Romano, dal Parco Archeologico di Pompei e dal Museo delle Civiltà.

Nel secondo spazio del Mundi si trova il Placito di Capua (960 d.C.), proveniente in prestito dall’Abbazia di Montecassino, un documento notarile in latino che per quattro volte riporta una formula in volgare, tradizionalmente considerata l’atto di nascita della nostra lingua. Accanto a questa testimonianza due postazioni ludiche interattive e le proiezioni di alcune frasi di grandi scrittori e scrittrici.

Museo lingua italiana Firenze Santa Maria Novella orari

Il progetto del Museo della lingua italiana in Santa Maria Novella

“Questo è un luogo di studio, ricerca, innovazione e si rivolgerà a studenti, studiosi e stranieri – ha spiegato durante l’inaugurazione del Mundi  il Ministro della Cultura, Dario Franceschini – Le prime due sale che aprono oggi al pubblico sono solo l’inizio di un percorso, che vedrà il completamento del Museo della lingua italiana nel 2023. Non sarà solo un luogo di esposizione, ma anche uno spazio di ricerca: il valore del nostro patrimonio linguistico è straordinario e va tutelato, e questo è uno dei modi per farlo”.

Una volta conclusi i lavori, il museo potrà contare su 2.000 metri quadrati tra spazi espositivi di nuova generazione, laboratori, biblioteca e un’anima digitale con touch-screen, videowall, teche digitali, postazioni, pavimenti e pannelli sensibili. Alcune sezioni del museo saranno riservate a mostre temporanee, realizzate grazie a prestiti di importanti istituzioni. Previste inoltre attività didattiche per la promozione della lingua italiana, come conferenze, corsi e seminari, presentazioni di libri e concerti.

Il più grande complesso culturale d’Europa

Quello di Santa Maria Novella sarà il più grande complesso culturale d’Europa: l’idea si deve, oltre al Comune, anche all’Accademia della Crusca, all’Accademia dei Lincei, all’istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, all’Associazione per la storia della lingua italiana e alla società Dante Alighieri. All’interno del museo della Lingua italiana si spazierà dalla Carta di Capua del 960 a grandi letterati come Dante, Boccaccio, Petrarca, Ariosto, Leopardi, D’Annunzio, Machiavelli e Manzoni.

“Siamo molto contenti perché abbiamo utilizzato nei tempi previsti i 4 milioni di euro che il Ministero ha messo a disposizione della città – ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella durante l’inaugurazione della prima sezione del Museo della lingua italiana – oggi possiamo dare all’Italia e al mondo la prima parte del museo Mundi”. In tutto il globo i musei dedicati alle lingue sono circa 65, l’obiettivo è far diventare quello fiorentino un modello.

Come visitare il Museo della lingua italiana di Firenze: gli orari del Mundi

La prima sezione del Museo della lingua italiana è aperta alle visite del pubblico gratis dal 7 luglio al 6 ottobre 2022, dal mercoledì alla domenica con orario 10.00 – 17.00. L’accesso al complesso di Santa Maria Novella è da piazza della Stazione 6 e l’ultimo ingresso è alle 16.30. Sul sito del Comune di Firenze si trovano gli approfondimenti su tutti gli oggetti in mostra. Per informazioni: [email protected].

A Firenze nel 2022 più incidenti stradali: “Aumenteremo i controlli”

I primi sei mesi del 2022 indicano numeri choc sugli incidenti stradali a Firenze. Si sono verificati infatti 1.899 incidenti, con 6 morti e 1.238 feriti. Gli anni 2021 e 2020 erano in parte condizionati dal Covid, ma se prendiamo l’ultimo anno pre-pandemia, il 2019, ci rendiamo conto di come siano stati sei i decessi, ma in tutti i 12 mesi. Quindi è molto probabile che Firenze vada a peggiorare i dati, divulgati oggi a Palazzo Vecchio dal sindaco di Firenze Dario Nardella, dall’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti e dal comandante della polizia municipale Giacomo Tinella.

Il mancato rispetto dei limiti e i tanti incidenti stradali nel 2022: “Più controlli a Firenze”

Al 30 giugno 2022 si sono verificati 160.661 casi di mancato rispetto dei limiti di velocità, con 11.039 passaggi con semaforo rosso e 524 casi di utilizzo di smartphone alla guida. “Numeri agghiaccianti”, ha detto Nardella che ha aggiunto come sia necessaria “tolleranza zero. Dobbiamo dire basta basta a questi comportamenti di persone che usano la città come se fosse l’autodromo del Mugello”. Anche per Tinella i numeri “sono preoccupanti”. Per questo nasce la campagna di comunicazione “Guida distratta, vita distrutta” per cercare di ridurre gli incidenti stradali, a cominciare dal 2022: saranno aumentati i controlli.

Una delle cause degli incidenti stradali è l’alta velocità. In 202 casi le postazioni fisse di rilievo della velocità, hanno rilevato una velocità di oltre 120 km/h. La velocità massima è di 160 km/h, un caso assurdo se si pensa che siamo in città. I principali luoghi di infrazione sono agli autovelox in via Marco Polo, al ponte all’Indiano, in viale Matteotti, in via Agnelli e in viale Guidoni.

Gli autovelox attivi e quelli in arrivo: obiettivo ridurre la velocità e gli incidenti

Entro fine 2022 arriveranno nuovi autovelox in viale Nenni, viale Redi e viale Michelangelo. Intanto il Comune sta sostituendo i vecchi autovelox con i nuovi strumenti tecnologici chiamati velocar: la camera è collocata in alto, su un palo, e questo consente di ampliare il raggio d’azione del controllo. Da questo punto di vista funzionano a pieno regime i 3 nuovi autovelox installati a Firenze in sostituzione di altrettante vecchie “casette” in viale Marco Polo, viale XI agosto e viale Etruria.