domenica, 25 Maggio 2025
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Ampliata la Coop di Ponte a Greve, riapre Mediaworld

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500 metri quadrati in più per il supermercato temporaneo Coop.fi di Ponte a Greve, mentre all’interno del centro commerciale continuano a tirare su il bandone le attività: dopo la farmacia comunale riapre adesso Mediaworld dopo lo stop causato dell’incendio del giugno scorso.

In vista delle feste natalizie, la superficie di vendita del Coop.fi allestito sotto una tensostruttura è stata ampliata, passando da 1.350 metri agli attuali 1.850. Il supermercato temporaneo di Unicoop Firenze si è potuto allargare grazie al ritorno dei servizi al cliente all’interno del centro commerciale.

Mediaworld di Ponte a Greve riapre: cresce il centro commerciale Coop

Intanto nella galleria del centro commerciale, riattivata a inizio ottobre dopo la messa in sicurezza, continuano le riaperture. Dopo le Poste e la maggior parte dei negozi, dal 6 novembre è tornata ad alzare il bandone anche la farmacia comunale Afam di Ponte a Greve, con una novità. All’esterno è presente un’area per i tamponi anti-Covid rapidi da prenotare online.

Dal 18 novembre è scattata anche la riapertura del punto vendita Mediaworld all’interno del centro commerciale di Ponte a Greve. Da mesi la catena di elettronica era impegnata nel riallestimento del negozio. “Finalmente siamo di nuovo aperti! Ti aspettiamo per scoprire le maggiori novità tecnologiche. Non farti sfuggire le promozioni del Black Friday”, si legge nella mail che lo store di hifi ha mandato ai clienti della zona.

Le novità per la Coop temporanea e spesa a domicilio

Oltre alla riapertura di Mediaworld, l’altra novità dentro la galleria commerciale è il ritorno  del box informazioni di Unicoop Firenze, dove avere assistenza, ritirare i prodotti ordinati online su Piùscelta o acquistare i biglietti per gli spettacoli del circuito Box Office, oltre al trasferimento del punto per richiedere gratuitamente l’attivazione delle credenziali SPID.

Questo spostamento di servizi ha consentito di ampliare la superficie di vendita nella tensostruttura temporanea Coop.fi allestita accanto al centro commerciale di Ponte a Greve, sul lato di Mediaworld. Cresce così l’assortimento del supermercato “sotto il tendone” con 1.300 prodotti in più, soprattutto articoli di profumeria, prodotti salutistici, surgelati ed extra alimentari per i prossimi regali natalizi. Arrivano anche 4 nuove casse, una tradizionale, due Salvatempo e una self service per tutti.

Prosegue inoltre il servizio di  Prenota la spesa, con una la novità della consegna a domicilio per i residenti nelle zone vicine al centro commerciale Ponte a Greve (cap 50142 e 50018): ordinando online è possibile decidere se ricevere la spesa direttamente a casa oppure passare a ritirarla presso il punto vendita temporaneo di Ponte a Greve. Per la riapertura del supermercato vero e proprio, all’interno dell’edificio, bisognerà aspettare la fine dei lavori di ricostruzione, prevista nei primi mesi del 2022.

Ultimo aggiornamento articolo 19/11/2021

Fiorentina Milan dove vederla: Sky o Dazn?

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Sabato 20 novembre alle ore 20.45 la Fiorentina affronterà il Milan dell’ex mister Pioli allo Stadio Artemio Franchi nell’anticipo serale della tredicesima giornata del Campionato di Serie A.

I viola, al secondo big match consecutivo dopo la sconfitta di misura subita nei minuti finali contro la Juventus, proveranno a riscattarsi contro il Milan, capolista insieme al Napoli e reduce da un pari contro l’Inter. Ma dove si vede Fiorentina Milan, Sky o Dazn?

Fiorentina Milan dove vederla: Sky o Dazn?

La partita tra Fiorentina e Milan sarà trasmessa sia su Sky che su Dazn, il servizio di video streaming online dedicato agli eventi sportivi.

Dazn è accessibile su smart tv, computer, tablet e smartphone, oltre che console per videogiochi e praticamente tutti i dispositivi in grado di trasmettere.

Fiorentina Milan in streaming

Fiorentina Milan sarà trasmessa in streaming su Dazn, su SkyGo, l’app di streaming di Sky per pc, tablet e smartphone, e su NowTv, la piattaforma di streaming a pagamento.

Fiorentina Milan in Radio

La radiocronaca in diretta sarà trasmessa da Rai Radio 1, Rai Radio 1 Sport, Radio Bruno Fiorentina, Lady Radio, Radio Bruno Toscana.

La partita in chiaro

Non ci sono opzioni per vedere Fiorentina Milan in chiaro.

 

 

Assegno unico figli anche per maggiorenni e studenti: l’importo e a chi spetta

Dopo il bonus temporaneo, dal 2022 diventa realtà l’assegno unico per i figli, anche per quelli maggiorenni e che sono studenti: l’importo è calcolato in base all’Isee e il bonus viene erogato dall’Inps. Nelle intenzioni del governo la misura, che fa parte del Family Act, riunirà in un’unica agevolazione i tanti sussidi previsti per i genitori e i bambini, dal bonus bebè agli assegni familiari. Ecco come funziona l’assegno unico per i figli dal 1° gennaio 2022, quando richiederlo all’Inps e a chi spetta.

Assegno unico figli minorenni e maggiorenni, quando arriva nel 2022

Il Consiglio dei Ministri ha varato oggi il decreto attuativo che ora dovrà passare dalle commissioni parlamentari per il via libera definitivo prima della fine dell’anno. Dal 2022 il nuovo assegno unico per i figli andrà dal settimo mese di gravidanza ai maggiorenni (21 anni a patto che siano studenti) e prevederà un sostegno economico per tutte le famiglie, sia per i lavoratori dipendenti pubblici e privati, sia per gli autonomi, in base all’Isee.

L’importo mensile varierà in base a questo indicatore di reddito e anche a seconda del numero dei figli, dell’eventuale disabilità del figlio e con una maggiorazione per mamme giovani under 21. L’assegno unico per i figli arriva dal 1° marzo 2022, ma si può fare domanda all’Inps dal 1° gennaio per il periodo che va da marzo al febbraio 2023 (per i vecchi assegni familiari invece si andava da luglio a giugno dell’anno dopo).

Bonus figli 2022, come richiederlo

Il bonus figli non sarà automatico ma andrà richiesto all’Inps a partire dal 1° gennaio 2022, anche attraverso caf e patronati, ma se non si presenterà l’Isee si avrà diritto solo all’importo minimo. Per i primi due mesi del 2022 invece viene prorogato l’assegno temporaneo per gli autonomi scattato quest’anno.

Il sostegno può essere richiesto da tutti i residenti in Italia da almeno 2 anni, compresi i cittadini stranieri. Si attendono adesso le decisioni del governo e del Parlamento sui provvedimenti attuativi.

Assegno unico per figli maggiorenni e studenti: come funziona, l’importo e chi può fare domanda

La novità è che l’assegno unico sarà pagato anche per i figli maggiorenni tra i 18 e i 21 anni, studenti e tirocinanti, sebbene con un importo ridotto rispetto ai minorenni e in base ad alcuni requisiti. Anche in questo caso la cifra varierà a seconda dell’Isee: dagli 85 euro al mese riconosciuti per i figli tra i 18 e i 21 anni di famiglie con un Isee sotto i 15.000 euro (175 euro per i minorenni), fino ai 25 euro per i maggiorenni con Isee oltre i 40.000 euro (50 euro per i minorenni).

Previste maggiorazioni dal terzo figlio in su e per i ragazzi disabili (quest’ultimi hanno diritto a un bonus anche dopo i 21 anni compiuti). Potranno fare domanda dell’assegno unico i figli maggiorenni trai 18 e i 21 anni, ma solo nel caso di studenti, ragazzi in tirocinio con redditi minimi o giovani impegnati nel servizio civile universale. Non è dovuto invece per gli under 21 che lavorano.

Il complesso delle Murate tra i luoghi dell’impegno civico in Italia

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Il complesso delle Murate, a Firenze, è tra i luoghi selezionati nell’ambito dell’iniziativa ‘Civic Places‘, la prima campagna nazionale per la scoperta e la valorizzazione dei luoghi civici in Italia promossa da Fondazione Italia Sociale insieme a Sec Newgate, Touring Club Italiano e SkyTg24. A proporre la candidatura del complesso delle Murate nella lista dei ‘Civic places 2021’ sono stati il Murate Art District (Mad), spazio gestito da Mus.e e Robert F. Kennedy Human Rights Italia (Rfk Italia).

La storia del complesso delle Murate a Firenze

Il complesso delle Murate, selezionato tra i ‘Civic Places 2021‘, è di proprietà comunale, comprende l’ex monastero quattrocentesco trasformato in carcere dal 1883 al 1985, articolato su due piazze: piazza delle Murate, e piazza della Madonna della Neve, divise da via delle vecchie Carceri, e la Cappella della Madonna della Neve. Il complesso quattrocentesco era il monastero intitolato alla Santissima Annunziata e a Santa Caterina, dove abitavano le monache di clausura dette “murate”. Poi, per circa cento anni, dal 1883 al 1985 è stato il carcere di Firenze. Le Murate sono oggi una sorta di canale privilegiato per l’esposizione della cultura contemporanea fiorentina che attrae talenti creativi da tutta Italia.

Le Murate come luogo di vita e libertà

Il sindaco di Firenze (con delega anche alla cultura) Dario Nardella ha detto che questo riconoscimento “ci riempie di orgoglio”, affermando poi che da anni l’amministrazione ha deciso con convinzione di investire negli spazi dell’ex carcere per restituirlo alla città: ora le Murate “sono un luogo di vita e di libertà”, un ‘civic place’ dove la cultura si unisce con il sociale, la contemporaneità con gli eventi, la formazione con la memoria. Il direttore artistico di Mad Valentina Gensini ha specificato che da anni il Murate Art District costituisce un presidio di cittadinanza attiva, una casa del contemporaneo in cui gli artisti del territorio hanno lavorato quotidianamente a fianco di artisti internazionali in residenza. “Il riconoscimento del complesso delle Murate come Civic Place, ha concluso Federico Moro, segretario generale Rfk Italia, “ci riempie di gioia”, perché non è solo un riconoscimento ad un luogo pieno di storia, ma lo è anche per quello che rappresenta per la comunità fiorentina: la trasformazione da luogo di preghiera una volta, di sofferenza poi e di aggregazione sociale e culturale oggi.

A Firenze la mappa sugli spazi incolti: 10 aree per quartiere da recuperare

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A fine anno arriva a Firenze la mappa comunale sugli spazi incolti e abbandonati in città, realizzata dalla direzione ambiente del Comune. Le aree da recuperare e restituite ai cittadini potranno essere fino a dieci per ciascun quartiere. Inoltre si prevede la messa a dimora di 2000 nuovi alberi lungo le strade di Firenze e anche interventi per aumentare il verde nelle piazze. Il pacchetto totale “verde”, che ha avuto il via libera dalla Giunta su proposta dell’assessore all’ambiente, è da 4,9 milioni.

Le risorse arrivano da Palazzo Vecchio

I fondi non arrivano stavolta dall’Europa ma direttamente da Palazzo Vecchio (e sono propedeutici a quelli dell’Europa). Si riqualificheranno le aree verdi pubbliche in modo da favorire l’efficienza energetica. Inoltre Palazzo Vecchio, come spiegato anche qualche giorno fa in conferenza stampa, punta a ridurre l’effetto ‘isola di calore’. Basti pensare che in alcune aree della città – come Mercafir, Peretola ma anche Osmannoro – d’estate le temperature si alzano tantissimo, fino a toccare i 50 gradi. Attenzione massima poi alla riqualificazione di giardini pubblici, scolastici, piazze, strade e percorsi pedonali.

Nardella: “aumentare la presenza di alberi”

Il sindaco Dario Nardella ha detto che prosegue il progetto del Comune di portare Firenze tra le prime città green d’Europa. Si punta in particolare ad aumentare “in modo esponenziale” la presenza di alberi in tutta l’area metropolitana e ad aumentare la vivibilità degli spazi urbani per i cittadini con una spinta per la realizzazione di nuovi parchi e giardini. Soddisfatta anche Cecilia del Re che ha ricordato come Firenze abbia una media di 21 mq di verde pubblico pro capite (qui la mappa del verde a Firenze) e che l’esigenza dell’amministrazione è aumentare ulteriormente le aree verdi.

Tampone, scuola e prenotazione: in Toscana QR code e risultati veloci

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La Toscana dà il via al progetto del “tampone veloce” (e gratis) per consentire le lezioni in presenza a scuola, con tempi rapidi per la prenotazione, grazie a un QR code, e quindi anche per i risultati del test. Si tratta della prima esperienza del genere in Italia. La giunta regionale ha approvato lo schema di accordo e la procedura è attiva. Gli studenti hanno un canale prioritario per il tampone anti-Covid nelle farmacie e negli ambulatori dei pediatri e dei medici di famiglia aderenti, per poi ottenere l’esito in poco tempo.

Tampone gratis per la scuola: prenotazione e risultati rapidi del tampone in Toscana

Secondo il nuovo protocollo sulla quarantena a scuola, quando uno studente delle elementari, delle medie e delle superiori risulta positivo tutti i compagni di classe devono essere sottoposti al tampone: in questo caso, in Toscana, sarà generato automaticamente un QR di prenotazione. Il programma in dotazione alle scuole creerà questo “voucher” che sarà inviato alle famiglie via mail.

Per effettuare il tampone gratuitamente basterà presentare il codice nei punti della Toscana che aderiscono alla campagna (farmacie, drive through, pediatri e medici di famiglia). Non sarà necessario quindi registrarsi sul portale “Prenota tampone” della Regione Toscana.

Cosa succede dopo i risultati del tampone: le regole  della quarantena a scuola

Anche in Toscana, dopo i risultati del tampone, la quarantena per tutta la classe scatta nel caso ci siano almeno 3 alunni positivi (o per gli alunni non vaccinati con 2 casi positivi), alla scuola primaria, media e superiore. Se in classe risulta un solo contagio e l’esito di tutti gli altri test è negativo, solo l’alunno positivo dovrà restare a casa, gli altri potranno andare a lezione regolarmente effettuando un nuovo tampone dopo 5 giorni.

Con due contagi, i vaccinati andranno a scuola, mentre i non vaccinati dovranno fare la quarantena di 10 giorni. Alla materna e all’asilo nido anche nel caso di un solo positivo è necessario un tampone subito e la quarantena di 10 giorni per tutti, seguita da un nuovo test.

Il progetto della Toscana

Il progetto della “prenotazione rapida” del tampone per gli studenti è stato condiviso durante una serie di incontri con l’Ufficio scolastico regionale, i tecnici dell’assessorato alla Sanità della Regione Toscana e con tutti i soggetti che fanno parte del Cantiere Scuola. Il percorso è stato condiviso anche con il Comitato “Priorità alla scuola”.

Il Ramo d’Oro di Guasti inaugura PrimOlio 2021

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Sarà lo svelamento dell’opera “Ramo d’Oro” di Marcello Guasti, simbolo della partecipazione dell’uomo alla ricchezza di madre natura a dare il via ufficiale all’edizione 2021 di PrimOlio a Bagno a Ripoli.

All’olivo, segno identitario di Bagno a Ripoli e delle sue colline ricche di olivete, è dedicata la scultura di Guasti, l’ultima opera completa realizzata dal Maestro, scomparso nel 2019.

L’opera, sabato 20 novembre, sarà inaugurata al Giardino “Silvano Nano Campeggi” aprendo le porte della manifestazione PrimOlio, la tradizionale mostra mercato dell’olio extra vergine d’oliva in programma nel weekend. Al taglio del nastro della XXIII edizione della manifestazione sarà presente anche la vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi, titolare della delega all’Agricoltura.

“Sarà una duplice festa – dicono il sindaco Francesco Casini e l’assessora allo sviluppo economico Francesca Cellini –: renderemo omaggio a un grande artista, che è stato parte attiva e integrante della nostra comunità e della sua vita culturale, con un’opera d’arte ispirata al nostro territorio. E allo stesso tempo torneremo in presenza alla festa dell’olio nuovo, dopo un anno di stop dovuto alla pandemia, con tante aziende agricole e attività per conoscere e acquistare un prodotto di qualità e di eccellenza riconosciuto in tutto il mondo”.

Il “Ramo d’Oro” di Guasti, l’opera svelata a PrimOlio 2021

La scultura in ferro dorato realizzata da Guasti, che poggia su una base cilindrica di terracotta, sarà svelata al pubblico alle ore 10.45 alla presenza del sindaco Casini, della giunta comunale, dei familiari del Maestro Guasti e del professore di Storia dell’Università di Firenze Giovanni Cipriani. Tra i richiami a cui Marcello Guasti (1924 – 2019) si è ispirato per realizzare il “Ramo d’Oro”, c’è la vicenda dell’eroe troiano Enea che desideroso di scendere nell’Ade per conoscere il proprio futuro, riceve dalla Sibilla Cumana il consiglio di portare con sé il Ramo d’Oro per penetrare nell’oltretomba, conoscere il suo destino e ritornare nel mondo dei vivi più consapevole e capace di affrontare ciò che il Fato gli riserverà. In questo senso, il ramo d’olivo diventa simbolo dell’energia che permette a ciascun essere umano di accettare il proprio destino in connessione con l’universo.

Guasti e il legame con il territorio di Bagno a Ripoli

Marcello Guasti, esponente di spicco dell’espressionismo italiano e dell’arte aniconica, dopo le sue incisioni giovanili, policrome e in bianco e nero, è divenuto un artista importante nella pittura, nella xilografia, nel disegno, nella scultura e in vari adattamenti materici e funzionali. Nel 1946, nel 1948 e nel 2011 espone alla Biennale di Venezia e nel 2011 riceve il Premio delle Arti Fiorentini nel Mondo. Artista legato profondamente alla sua terra, molti dei suoi capolavori adornano città della Toscana. Per molti anni è stato residente a Terzano, frazione collinare nel Comune di Bagno a Ripoli. Tra le sue opere presenti sul territorio ripolese, troviamo il Tabernacolo di Santa Lucia (1982) e il Tabernacolo del Crocifisso (1989); l’Ulivo sotto l’Arcobaleno in Piazza della Pace a Bagno a Ripoli (2003-2004), il Fregio per la Cappella della Galleria Maria Regina (1970) e la Tomba Antonini (2009) al Cimitero monumentale di Antella.

Bagno a Ripoli, il programma di PrimOlio 2021

La scultura del Maestro Marcello Guasti troverà casa accanto al quartier generale della mostra mercato PrimOlio 2021 dedicata all’extra vergine di oliva prodotto dalle aziende agricole di Bagno a Ripoli (e non solo). L’inaugurazione ufficiale della manifestazione, che torna in presenza dopo un anno di stop dovuto al Covid, è in programma alle 11.30. Accanto al sindaco Casini e alla vicepresidente della Toscana Saccardi, saranno presenti l’assessora Cellini e i rappresentanti dei produttori e delle associazioni presenti. Dalla mattina di sabato fino alla sera di domenica 21 novembre, al Giardino dei Ponti sarà possibile acquistare e degustare l’olio “novo” delle aziende presenti, svolgere lezioni di assaggio con i “sommelier” dell’olio. Ritorna l’appuntamento con il concorso dell’olio Gocciola d’oro, i cui risultati saranno svelati a gennaio.

PrimOlio 2021: dal mercato contadino agli show cooking fino alla frangitura in diretta

Presenti gli stand del mercato contadino, gli show cooking con gli chef: tra questi il pluripremiato chef dell’olio Andrea Perini del ristorante “Al 588” e gli chef dell’Osteria Staccia Buratta di Antella. In programma la frangitura delle olive in diretta con l’Omt di Bagno a Ripoli (l’olio ricavato sarà devoluto in beneficenza), presenti gli stand dell’Airoo (associazione ristoranti dell’olio), dell’Anapoo (associazione nazionale assaggiatori dell’olio extra vergine d’oliva) e di Slow Food. Spazio anche alla presenza della Città dell’Olio (associazione nazionale per la promozione della cultura dell’olio di qualità, di cui Bagno a Ripoli fa parte dallo scorso anno), a quella delle associazioni di categoria del mondo agricolo e delle associazioni di volontariato.

Non mancheranno lo street food e lo stand con le specialità culinarie di Siaf, la società di refezione del comune. A PrimOlio ci sarà anche uno stand del Consorzio Chianti Colli Fiorentini con degustazioni di vino. Presenti inoltre la Pro Loco per Bagno a Ripoli e le scuole del territorio. Sulla via Roma farà tappa l’Artour di Cna, la mostra mercato itinerante dell’artigianato d’eccellenza. Presenti anche gli stand dei commercianti.

PrimOlio – XXIII edizione: sabato 20 e domenica 21 novembre, giardino Silvano “Nano” Campeggi ai Ponti e via Roma (Bagno a Ripoli); ore 9.00-19.00. Accesso all’area della manifestazione secondo le normative anti-Covid vigenti.

 

Pochi parcheggi, il Comune corre ai ripari e ne crea 100 a Ponte a Mensola

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In un’epoca di caos legato al traffico, la Giunta comunale a Firenze ha deciso di dare l’ultimo via libera al parcheggio di Ponte a Mensola. È infatti stato approvato il progetto esecutivo della nuova area di sosta, tra via D’Annunzio e via della Torre, nei pressi delle scuole elementari e materna Diaz di via Madonna delle Grazie. L’area è grande circa 4000 metri quadrati: su piani sfalsati troveranno posto 100 stalli per la sosta delle auto e 30 nuovi alberi ad alto fusto che, una volta arrivati a completa maturazione, garantiscano l’ombreggiatura nei mesi estivi. La spesa prevista è di 854mila euro.

Un’area di sosta… green

Se sul lato sud e ovest saranno collocate delle siepi, anche l’area di sosta sarà verde. Oltre agli alberi per le corsie e le rampe, sarà utilizzato il cosiddetto “acciottolato erboso”, ovvero una pavimentazione composta da elementi in muratura dalla forma di sassi, posati su uno strato di graniglia e tra i quali cresce l’erba. Le corsie di ingresso saranno due, su via D’Annunzio e via della Torre mentre l’uscita sarà su via della Torre. Il progetto prevede inoltre la realizzazione del marciapiede in via della Torre, nel tratto tra via D’Annunzio e il parcheggio sul lato delle abitazioni.

Attraversamento pedonale

Tra le novità anche un nuovo attraversamento pedonale. A lavori ultimati sarà poi realizzato un percorso protetto per i pedoni tra la scuola Diaz e il nuovo parcheggio. L’opera sarà realizzata dall’Amministrazione utilizzando la monetizzazione di una quota degli standard urbanistici relativi al piano di recupero del complesso abbandonato di via D’Annunzio.

La Flog di Firenze non chiude: nuovo auditorium per i concerti

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La Flog di Firenze non chiude, ma rilancia: concerti, eventi e feste torneranno e ci saranno i lavori di adeguamento dell’auditorium di via Mercati, nella zona del Poggetto. Ancora non è chiaro quando. È lo stesso consiglio di amministrazione a scacciare le nubi di una possibile chiusura. Nei giorni scorsi erano stati i vertici della Fondazione che gestisce la struttura a sollevare dubbi, anche a causa del lungo stop per la pandemia con il rischio di restare fermi per buona parte del 2022 visti gli alti costi.

Perché la Flog di Firenze non chiude

L’auditorium Flog di Firenze è chiusa ormai da un anno e mezzo per l’emergenza Covid. A mettere a tacere le voci su uno stop definitivo è adesso il cda eletto dalle lavoratrici e dai lavoratori della ex-Galileo, che gestisce la struttura attraverso la Fondazione lavoratori officine Galileo, con un comunicato pubblicato su Facebook.

“La Flog è più che viva nonostante 2 anni di pandemia e 1000 difficoltà e ha voglia di essere la versione migliore di sé – si legge nel post – il cda  non si tira indietro alle richieste di adeguamento dell’Auditorium Flog del Comune di Firenze. Ovviamente i lavori sono onerosi, ma la decisione fuga molti dubbi di questi giorni: testimonia la volontà di non cambiare destinazione d’uso alla sala“.

Quando riapre l’auditorium Flog

Dunque l’arena del Poggetto in futuro continuerà a ospitare concerti, serate ed eventi, ma ancora non è chiaro quando riaprirà. “Vi chiediamo di avere pazienza per poter ballare e vivere l’auditorium”, scrive il consiglio di amministrazione che si è impegnato a riaccendere la macchina della produzione di eventi musicali “dalle cose più banali, come le pulizie, all’amministrazione, dalle manutenzioni, alle predisposizioni dei dispositivi d’emergenza fino all’assunzione dei fantastici baristi, guardarobieri, biglietteria, all’appalto di fonica e luci, buttafuori, e non ultima la direzione artistica”.

Intanto sono numerosi i messaggi di solidarietà arrivati alla Flog dopo che sui giornali e sui social sono circolate le ipotesi di una chiusura. “Ringraziamo per le manifestazioni d’affetto, le offerte di sostegno economico, la solidarietà del sindacato, ma siamo confidenti di farcela così come ce l’abbiamo fatta per 76 anni”.

I lavori e l’incontro con Nardella

Sul fronte dei lavori di adeguamento della Flog, struttura degli anni Settanta che necessita di interventi costosi, il sindaco di Firenze Dario Nardella ha dato la disponibilità dell’amministrazione a dare un supporto, per quanto possibile, in questo passaggio delicato. Nei prossimi giorni sono previsti incontri tra il primo cittadino e i vertici dell’auditorium.

Tramvia al polo scientifico di Sesto Fiorentino: Giani propone un nuovo percorso

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Portare il percorso della linea 2 della tramvia di Firenze fino al polo scientifico di Sesto Fiorentino: sì, no, forse. Il dibattito sul prolungamento della T2 entra nel vivo. Dopo un iniziale stop alle due fermate del tram dentro il campus sestese, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani cerca una mediazione aprendo alla possibilità di un passaggio dei binari al nuovo liceo Agnoletti, più vicino al grande isolato che comprende anche università, Cnr e istituti di ricerca. Nelle settimane scorse il governatore si era detto contrario a un percorso a “zig zag” dentro il polo, suscitando la levata di scudi di molte forze politiche, compresi gli esponenti del PD presenti nel Consiglio Comunale di Firenze.

Il percorso della tramvia di Firenze fino al polo scientifico di Sesto Fiorentino

Nel progetto iniziale il prolungamento del percorso della linea 2 avrebbe dovuto portare la tramvia dall’aeroporto di Firenze fino a Castello e Sesto Fiorentino, con due fermate all’interno del polo scientifico e tecnologico. Questo tracciato all’interno del campus universitario è stato però bocciato da Giani, per rendere il viaggio del tram più lineare e rapido, accorciando così i tempi di percorrenza e permettendo la fermata dei convogli direttamente nella centrale piazza del Mercato e non solo vicino all’istituto Calamandrei, come previsto finora.

Questo, in sostanza, il ragionamento: meglio lambire il campus, che passarci nel mezzo, per portare la tramvia fino al cuore di Sesto fiorentino e risparmiare minuti preziosi che spingeranno i cittadini a lasciare a casa l’auto. La questione però ha creato polemiche e Giani ha avanzato un’ulteriore ipotesi.

Il tracciato alternativo per il polo universitario e tecnologico

Una delle idee su cui stanno lavorando i tecnici è modificare il progetto della linea 2.2 della tramvia per allungare il percorso fino al centro di Sesto Fiorentino (come indicato dal presidente della Regione), ma aggiungendo una biforcazione dei binari più a nord del progetto originario, con un breve braccio di andata e di ritorno che faccia arrivare i vagoni più vicino al polo scientifico.

Giani ha dato la sua disponibilità a un tracciato alternativo, “più lineare e appetibile”. “Basta un collegamento a una staffa a servizio del Polo, per l’appunto dove si sta costruendo, e la Regione ci sta mettendo 10milioni di euro, il nuovo liceo Agnoletti – ha detto il governatore -. Con questa fermata attraverso un collegamento di staffa che potremmo chiamare Agnoletti in omaggio al Liceo, ecco che si può trovare una soluzione che diventa la sintesi fra i sindaci, la Regione che in quel tratto mette le risorse, e l’università”.

Tramvia fino al polo scientifico di Sesto: discussione ancora aperta

Di fatto il tratto nel campus sarebbe accorciato, ma non lo lascerebbe sfornito del tutto, dando la possibilità di prevedere diversi tipi di percorrenza: tram veloci per il centro di Sesto senza fermate intermedie (e senza passaggio nel polo scientifico) e corse con tempi di viaggio leggermente superiori che invece servono anche l’area universitaria.

Tramvia: quando l’inizio dei lavori per Firenze sud, Campo di Marte e Piagge

Certo è che la tramvia fino al polo scientifico di Sesto Fiorentino viaggia adesso solo nel campo delle pure ipotesi: il percorso è ancora lungo, serviranno verifiche tecniche e confronti tra Comune di Firenze, amministrazione sestese, Università e Regione Toscana.