domenica, 29 Giugno 2025
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Dal 7 giugno 2021 cosa cambia per coprifuoco, zona bianca e gialla

Dal 7 giugno 2021 cambia l’orario del coprifuoco in zona gialla, mentre per le regioni che passano in zona bianca le limitazioni si riducono al minimo e si modificano anche i limiti su quante persone possono sedere a uno stesso tavolo del ristorante. C’è una nuova data da segnare sul calendario della ripartenza. L‘ultimo decreto del governo Draghi infatti ha definito un’allenamento graduale delle regole anti-Covid. In zona gialla però da lunedì non ci sono nuove riaperture: vediamo cosa cambia dal 7 giugno e cosa si può fare.

Cosa cambia per il coprifuoco dal 7 giugno 2021: l’orario di inizio è alle 24

Ma quando tolgono il coprifuoco? si sente chiedere sempre più spesso. Per le regioni in zona gialla le regole sono quelle fissate dall’ultimo decreto riaperture: fino a domenica 6 giugno il coprifuoco è fissato dalle 23 alle 5 del mattino, dal 7 giugno inizia a mezzanotte e finisce sempre alle 5. Dunque da lunedì ristoranti e bar in zona gialla possono stare aperti fino alle 24, orario entro cui le persone devono fare rientro alla propria abitazione.

Nelle regioni che dal 7 giugno passano in zona bianca (secondo le ultime notizie Veneto, Liguria, Umbria e Abruzzo si uniranno a Friuli, Molise e Sardegna) il coprifuoco viene tolto da subito e non ci sono più limitazioni agli spostamenti notturni. Per la zona gialla, dove la Toscana rimarrà almeno fino all’inizio dell’estate, l’abolizione del coprifuoco è prevista dal 21 giugno.

Cosa riapre in zona gialla e cosa si può fare

Dal 7 giugno non cambia nulla in zona gialla per le riaperture, solo dopo il 15 giugno è previsto l’ok per feste di matrimonio, fiere parchi di divertimento, tematici, acquatici e d’avventura. Quindi, riassumendo, dal 7 giugno in zona gialla possono stare aperti i ristoranti e i bar, all’aperto e al chiuso, ma sempre con il limite di 4 persone non conviventi a uno stesso tavolo, sia all’esterno che all’interno. L’orario di chiusura imposto per il coprifuoco, come detto, viene spostato alle 24 da lunedì. Possono rimanere attive le piscine all’aperto e le palestre (anche al chiuso). I negozi dei centri commerciali e degli outlet possono restare aperti il weekend.

Cosa cambia per le regioni che passano in zona bianca dal 7 giugno 2021

Cambia molto per quelle regioni che da lunedì 7 giugno passano dalla zona gialla a quella bianca. Riapre tutto, ad eccezione delle piste da ballo delle discoteche dove non si può danzare, ma solo mangiare o consumare bevande. Via libera in anticipo quindi a banchetti di matrimonio, fiere, parchi di divertimento, terme, piscine al chiuso, sale scommesse e circoli culturali. Come detto in zona bianca non c’è il coprifuoco, ma rimane un limite su quante persone possono mangiare a uno stesso tavolo: al massimo 6, nei ristoranti e nei bar al chiuso, se non si è conviventi. Non ci sono limiti per le tavolate all’aperto. Secondo il decreto riaperture bis, si possono fare liberamente spostamenti tra regioni gialle e bianche. Dettagli nelle FAQ del governo, di cui si attende l’aggiornamento.

Incendio al centro commerciale Coop di Ponte a Greve, la situazione

Il supermercato devastato, una grossa porzione di copertura crollata, una ventina di negozi che non sanno quando potranno riaprire, forse dopo settimane o mesi di lavori. All’indomani dell’incendio sul tetto del centro commerciale Coop di Ponte a Greve, al confine tra Firenze e Scandicci, il bilancio dei danni è pesante, ma per fortuna non ci sono stati feriti. Poco dopo le 14 di ieri (3 giugno) 300 persone, tra clienti e lavoratori, sono state fatte evacuare. Un’alta colonna di fumo nero si è levata dall’edificio ed è rimasta visibile per ore da molte zone della città. Le operazioni dei vigili del fuoco, intervenuti sul posto, sono proseguite anche in nottata: il Comune di Firenze ha invitato i residenti nelle abitazioni vicine a tenere chiuse le finestre, per evitare di inalare fumi potenzialmente tossici.

Adesso la situazione è sotto controllo. Dall’edificio si levano nubi bianche. “Le operazioni di spegnimento sono sostanzialmente terminate. Il fumo bianco che vedete è vapore acqueo, così mi ha riferito il capoturno dei vigili del fuoco”, spiega il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni, che questa mattina ha fatto un sopralluogo. Nella zona molti residenti continuano a segnalare un forte odore acre. I vigili del fuoco restano sul posto, rimangono solo alcuni focolai.

I danni del centro commerciale Coop di Ponte a Greve: quando riaprirà?

Sono in corso le verifiche dei danni da parte di Unicoop Firenze e le indagini della Procura che ipotizza il reato di incendio colposo. La parte della struttura interessata dalle fiamme è stata posta sotto sequestro. È ancora troppo presto per capire quando il centro commerciale Coop di Ponte a Greve potrà riaprire, serviranno settimane – se non mesi – di lavori per la messa in sicurezza. Secondo i primi accertamenti, le fiamme si sono sviluppate sul tetto, sopra il negozio di Mediaworld dove erano in corso lavori di coibentazione. Il rogo, anche a causa del vento, si è poi esteso alla copertura del magazzino Coop, a quella degli spogliatoi dei dipendenti e al tetto del supermercato, danneggiando anche gli interni.

Nei video girati dai vigili del fuoco si vedono immagini apocalittiche, fiamme tra gli scaffali, scoppi, fumo denso. La parte “frontale” del centro commerciale, che ospita piccoli negozi, farmacia e Poste, si è salvata, ma l’edificio è chiuso al pubblico. La struttura è un punto di riferimento della zona a cavallo tra Scandicci e Firenze, si trova vicino a un quartiere densamente abitato.

La navetta da Ponte a Greve alla Coop di Lastra a Signa

Unicoop Firenze in una nota ha  ringraziato i propri dipendenti “per la prontezza e la professionalità con cui sono state svolte le operazioni di evacuazione durante l’emergenza” e anche i vigili del fuoco. Per ridurre i disagi ai soci e clienti, la cooperativa ha annunciato che l’orario di apertura dei supermercati più vicini al centro commerciale di Ponte a Greve sarà esteso: i Coop.fi di Scandicci via Aleardi e dell’Isolotto (viale Talenti) resteranno aperti la domenica, a partire dal 6 giugno, dalle 8 alle 13. Nelle prossime ore sarà attivato un servizio navetta gratuito tra il parcheggio di Ponte a Greve e il centro commerciale di Lastra a Signa.

Le foto dell’incendio

Firenze, a Villa Bardini apertura “by night” e aperitivo per tutta l’estate 2021

Per la prima volta in questa estate 2021 Villa Bardini apre “by night”: a Firenze, nello splendido giardino della Villa in Costa San Giorgio, 2 si potrà gustare l‘aperitivo, dalle 19 in poi.

L’apertura della Terrazza delle Rose

Per tutta la stagione estiva, da stasera (venerdì 4 giugno) fino al 26 settembre 2021 nel giardino di Villa Bardini sarà servito l’aperitivo del Chiosco ai Renai. Si tratta di un’esperienza nata a Castelfiorentino: i tre giovani soci del Chiosco, due toscani (i fratelli Melina e Nico Pente) e uno spagnolo (Carlos Aguiar) nel 2020 hanno cominciato a proporre aperitivi ed eventi in luoghi storici, ville e castelli, e quest’anno traporteranno l’atmosfera del locale in Valdelsa nella Terrazza delle rose, davanti a Villa Bardini, con la loro Ape Piaggio trasformata in food truck. Un’idea nata grazie anche alla collaborazione con lo chef stellato Filippo Saporito, il patron del ristorante di Villa Bardini ‘La Leggenda di Frati’.

Aperitivo a Villa Bardini (Firenze) i giorni, gli orari e come prenotarsi

Chi sceglierà di godersi consumare l’aperitivo del Chiosco ai Renai nel giardino di Villa Bardini godendosi il panorama di Firenze dall’alto, potrà gustare vini locali, creation cocktails e piatti in stile tapas, con ingredienti freschi, toscani e di alta qualità. L‘APEritivo Bardini’, solo su prenotazione (+39 3518448989 WhatsApp o tramite il canale Instagram @Renai_in_movimento), è servito dalle 19 alle 23, per un massimo di 50 persone, dal giovedì alla domenica (salvo chiusure per eventi).

“Abbiamo sempre voluto offrire questo spazio in primo luogo ai fiorentini – spiegano Luigi Salvadori, Presidente di Fondazione CR Firenze, e Jacopo Speranza, Presidente della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron – con proposte diversificate e di alta qualità che siano al tempo stesso rispettose del luogo. Questo ‘aperitivo con vista’ è una nuova proposta che riteniamo assai adatta al luogo e che vuol essere anche un segno di fiducia verso tre giovani che hanno scommesso su se stessi avviando un’attività imprenditoriale che sta avendo successo”.

Scopri altri posti dove fare un aperitivo all’aperto a Firenze (in tempo di Covid).

Il programma dell’Estate Fiorentina 2021: quattro mesi di eventi in città

Riparte l’Estate fiorentina 2021, presentata al Teatro della Pergola dall’assessore alla cultura Tommaso Sacchi, alla presenza anche del sindaco Dario Nardella. Quattro mesi invece che sei ma pieni di eventi, festival, rassegne in tutta la città. Tra le novità un salotto letterario in piazza del Carmine e ben 15 festival che hanno ‘resistito’ a Covid e avversità. I progetti selezionati dal bando pubblico sono stati 146: in totale l’investimento economico sfiora il milione di euro inclusi i festival. L’organizzazione della kermesse è stata affidata a Mus.e.

Piazza del Carmine, tra le novità di quest’anno

Tra le novità in programma c’è appunto piazza del Carmine: pedonalizzata e rivalorizzata, per la prima volta ospiterà ‘Oltrarno libro aperto‘ dal 22 giugno all’8 agosto, un salotto letterario in un luogo inedito con tra gli altri Fabio Genovesi, Ernesto Ferrero, Walter Veltroni, Marco Vichi, Gennaro Della Volpe.

piazza del carmine estate fiorentina 2021

 

I festival dell’Estate Fiorentina 2021

Sono confermati e finanziati anche i 15 festival già selezionati lo scorso anno: il festival letterario La città dei lettori (dal 26 al 29 agosto a Villa Bardini); la rassegna dei Sagrati in musica sotto le stelle (vari luoghi, da giugno a settembre); il festival Musart in piazza Santissima Annunziata (17-27 luglio); la rassegna di danza Future Perfect (26 giugno-29 luglio a Santa Maria Novella); Apriti cinema al piazzale degli Uffizi (28 giugno-8 agosto); le giocolerie del Cirk Fantastik alle Cascine (6-21 settembre); Genius Loci in Santa Croce (21-25 settembre); il festival di musica elettronica Lattexplus (1-20 settembre); il festival degli ottoni Italian Brass Week (agosto, vari luoghi); Secret Florence alla scoperta dei luoghi insoliti (10-23 giugno); la musica popolare urbana del Florence Folks Festival (luglio al Varlungo); gli eventi sulle terrazze di Firenze dall’alto (varie date in luoghi come il Forte di Belvedere, Giardino delle rose, Arcetri e altri); le atmosfere internazionali del Festival au desert (30 giugno-2 luglio alle Cascine e chiostro di Santa Maria Novella); la rassegna multidisciplinare Copula mundi (2-5 settembre al Parco del Mensola); e il Florence Jazz Festival (9-12 settembre, vari luoghi).

I progetti dell’Estate Fiorentina 2021

Tra i progetti accolti ci sono vari eventi: dal teatro alla danza, dalle arti performative ai concerti all’aperto, fino ai reading di poesia in biblioteca. Tra questi uno spettacolo di teatro canzone dedicato a Giorgio Gaber in piazza Ognissanti, il cinema nel chiostro del museo Novecento, il festival multimediale di Firenze Suona Estate, i festival Cantieri Culturali di Virgilio Sieni, la musica sotto le stelle dell’Orchestra da camera fiorentina.

Scopri tutto il programma dell’Estate Fiorentina 2021

A Firenze arrivano i semafori intelligenti: come funzionano

Nuovi semafori intelligenti per il rilevamento delle infrazioni di Firenze. È quanto prevede il progetto che ha avuto il via libera dalla giunta di Palazzo Vecchio, nel corso dell’ultima seduta, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Titta Meucci: il nuovo sistema sarà in grado di rilevare tutte le infrazioni indipendentemente dalla direzione e velocità del veicolo, considerando anche le svolte, i cambi di corsia, il viaggiare a cavallo di due corsie.

Semafori intelligenti a Firenze: dove sono?

Le postazioni saranno installate in via Piagentina, via Doni, viale Matteotti, viale Guidoni e via Dalla Chiesa: il progetto prevede un investimento totale di 120mila euro.
Il nuovo sistema, è stato spiegato da Palazzo Vecchio, non utilizzerà spire o sonde: le telecamere saranno di tipo ‘Full Hd’ ad alta qualità video e garantiranno riprese ottimali anche in condizioni di scarsa illuminazione.

Sicurezza stradale una priorità del Comune di Firenze

Come sottolineato dall’assessore Meucci una delle priorità del Comune è il tema della sicurezza stradale, dove sono state portate avanti anche diverse campagne di sensibilizzazione. Sempre in quest’ottica, ha precisato Meucci, “ho presentato un progetto per mettere in campo un nuovo sistema tecnologicamente avanzato di rilevamento delle infrazioni semaforiche che potrà contribuire a migliorare la sicurezza delle nostre strade”.

Sup4all: alla scoperta di Firenze dalle acque dell’Arno

Vivere l’Arno in modo insolito con lo “Stand up puddle”. È il progetto “Sup4All” promosso da Toscana Sup con il contributo dell’assessorato al turismo del Comune di Firenze nell’ambito del bando lanciato alla fine dello scorso anno per raccogliere proposte volte a incentivare un turismo outdoor, attento agli aspetti ambientali e di accessibilità.

Gli itinerari di Sup4All

Sono quattro gli itinerari previsti da “Sup4All” con una lunghezza che varia dai 2 agli 8 chilometri sul fiume, a partire dal suo tratto più naturale con i mulini, le gualchiere, i poderi, gli orti e le ville, per poi proseguire attraversando il centro storico nel tratto di fiume più urbanizzato e immergersi nella natura lungo il parco delle Cascine. I quattro percorsi toccano vari ambiti: hanno un interesse naturalistico ma anche storico, artistico, sportivo, sociale e culturale. I percorsi fluviali sono studiati per migliorare l’esperienza turistica e la fruizione della città con un’attenzione speciale ai soggetti più fragili. Le attività, è stato spiegato dal Comune, andranno avanti fino a ottobre.

sup arno
foto: Toscanasup.org

Sup4All sull’Arno: verso l’inclusione sociale

A testare il percorso è stato l’assessore a turismo e ambiente Cecilia Del Re che ha ricordato come l’Arno sia già vivibile e accessibile e che tale opportunità permette a cittadini e turisti di andare alla scoperta di Firenze da una diversa angolazione, “puntando su inclusione sociale, educazione e rispetto dell’ambiente con l’accessibilità che diventa il fulcro di un nuovo turismo”.

Info e prenotazioni: www.toscanasup.org

 

Con Mehta, Verdi torna sul palco del Maggio Musicale

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Giuseppe Verdi torna protagonista al festival del Maggio Musicale Fiorentino con La forza del destino, titolo che dal 4 al 19 giugno verrà rappresentato a Firenze con il maestro Zubin Mehta sul podio.

La forza del destino, melodramma in quattro atti di Giuseppe Verdi, rimaneggiato dalla sua versione iniziale di san Pietroburgo fino alla stesura finale per del 1869, opera con una trama difficile e densa di pagine straordinariamente sublimi è il secondo titolo operistico dell’83esima edizione del Festival del Maggio Musicale dopo l’Adriana Lecouvreur inaugurale e subito prima di Il ritorno di Ulisse in patria di Claudio Monteverdi e dell’ultima opera, in luglio, Siberia di Umberto Giordano. La “Forza” è stata più volte affrontata dal mastro Zubin Mehta, la prima nel 1992, poi nel 2007, nel 2010 e in tour a Tokyo nel 2011, che torna questa volta a dirigerla in un allestimento con la regia di Carlus Padrissa, della compagnia La Fura dels baus. Con La Fura, il maestro aveva realizzato al Maggio una ormai storica, e di enorme successo, Tetralogia wagneriana a partire 2007.

Sul podio, a dirigere le arie di Verdi, il maestro Zubin Mehta, direttore onorario a vita del Teatro del Maggio, alla regia Carlus Pedrissa e sul palcoscenico un grande cast. “Sono molto felice di avere Mehta e Padrissa e un grandissimo cast – ha detto il sovrintendente Alexander Pereira – in questo progetto sul quale circola sempre un po’ di scaramanzia. Sto vedendo in questi giorni nascere uno spettacolo molto interessante e avventuroso che racconta una storia drammatica. Zubin Mehta ama molto quest’opera e sarà un grande regalo che farà a Firenze e a tutti noi”

L’opera innominabile – così viene chiamata in codice l’opera verdiana, per ragioni scaramantiche – vede Padrissa tornare a curare una regia per il teatro fiorentino. “Quest’opera ha una struttura molto complessa per la compresenza di tematiche spesso contrastanti – spiega il regista -. l’amore e la morte; la vendetta e il perdono, derivante dal sentimento religioso; il dramma e la commedia, ma su tutto un destino inesorabile che schiaccia tutti i personaggi dell’opera. I due amanti Leonora e Alvaro, sono due esseri intrappolati dalla forza del destino, due stelle che, quando si scontrano, formano un buco nero e perdono la loro luce”.

E il destino è come un buco nero nel quale precipitiamo. Le due stelle appunto sono Leonora e Alvaro; il loro incontro genererà un buco nero (che si vedrà all’inizio dell’opera) e da questo buco nero verranno generate delle onde gravitazionali, come un sasso gettato nell’acqua, che influenzeranno tutta l’opera innescando dei legami tra il presente, il passato e il futuro fino al suo finale che appare come una fatalità. “Questa è una produzione italiana e catalana – continua Padrissa – e lavorare al Maggio è sempre un piacere e soprattutto con Zubin Mehta che noi alla Fura consideriamo un nostro padrino e essere a Firenze è straordinario, per me è una città davvero magica”.

Dal 1 giugno 2021 cosa cambia del Dpcm e cosa si può fare: le regole

Dal 1 giugno cambia poco per il coprifuoco, novità invece per le regole di ristoranti e bar, via libera in zona bianca. La nuova settimana porta timidi segnali di ripresa delle attività, ma per una ripartenza più decisa in zona gialla si dovrà aspettare metà giugno. Ecco dunque cosa cambia dal 1 giugno 2021, cosa riapre e cosa si può fare: buona parte delle regole del vecchio Dpcm vengono abolite.

Cosa riapre dal 1 giugno 2021: ristoranti aperti anche al chiuso in zona gialla, via il limite del Dpcm

Ristoranti e bar al chiuso: ecco cosa riapre in zona gialla dal 1 giugno 2021. Secondo l’ultimo decreto legge Draghi, si può tornare a mangiare dentro e non solo all’aperto, sempre mantenendo la distanza di sicurezza e la mascherina quando non si è al tavolo. Dunque da inizio giugno si può bere il caffè al banco del bar. Tornano in attività tutti quegli esercizi di ristorazione che finora facevano solo asporto, perché privi di spazi esterni. Dal 1 giugno 2021, a differenza di quanto circolato in un primo momento, non cambiano le regole per il numero di persone al tavolo del ristorante previsto dal “vecchio” Dpcm: si può mangiare insieme in 4 persone al massimo, se non si è conviventi.

Cosa si può fare: dal 1 giugno coprifuoco alle 23 o alle 24? Le regole

In zona gialla, dal 1 giugno, non cambia nulla per il coprifuoco che resta alle 23, un’ora dopo rispetto a quanto previsto dai vecchi Dpcm: per spostare le lancette alle 24 bisognerà aspettare il 7 giugno, in base alle regole previste dall’ultimo decreto. Dunque bar e ristoranti chiudono alle 23 o prima di questo orario. Se il governo non deciderà di anticipare l’abolizione dello stop agli spostamenti notturni, il coprifuoco resterà fino al 20 giugno in zona gialla.

Cosa si può fare: il tifo allo stadio

Dal primo giugno in zona gialla riaprono al pubblico gli stadi e gli impianti sportivi all’aperto (quelli al chiuso saranno accessibili da inizio luglio), ma la capienza è ridotta a un quarto. I posti a sedere vengono preassegnati e il limite massimo è di mille spettatori, che si può derogare in caso di grandi eventi sportivi come gli Europei di calcio.

Cosa cambia dal 1 giugno in zona bianca: rimangono solo le regole del Dpcm su mascherine e distanza

Queste regole però non si applicano alle regioni d’Italia che il 1 giugno sono già in zona bianca (Friuli, Molise e Sardegna), perché riapre qui quasi tutto, ad eccezione delle discoteche. In zona bianca non c’è il coprifuoco, riaprono da subito i ristoranti e i bar al chiuso, le piscine al chiuso, le terme, i centri benessere, le sale scommesse, i parchi di divertimento. Ripartono inoltre le feste di matrimonio con il green pass. Chiuse le discoteche, almeno per i balli (possono essere aperte invece per cene, aperitivi e per consumare cibo e bevande). Rimangono le regole su distanza di sicurezza e mascherine.

Toscana zona gialla, regole per giugno: ristoranti, bar, coprifuoco

Via libera agli spostamenti tra comuni e regioni, ristoranti e bar aperti (ma con il coprifuoco), ok ai centri commerciali nel weekend: ecco cosa cambia e cosa si può fare nella zona gialla toscana, in base alle regole del decreto riaperture bis, che prevede graduali allentamenti delle limitazioni durante il mese di giugno. La Toscana, con tutta probabilità, diventerà zona bianca solo dopo il 21 giugno. Vediamo allora cosa cambia e cosa riapre a giugno nella zona gialla toscana, con le regole giorno per giorno, settore per settore.

Ristoranti e bar aperti a pranzo e a cena: le regole nella zona gialla toscana a giugno

Ristoranti e bar possono stare aperti a pranzo e a cena in zona gialla (e quindi anche in Toscana), con regole ben precise a partire dagli orari di chiusura per coprifuoco. Anche queste attività devono tirare giù il bandone quando scatta lo stop agli spostamenti notturno, perché devono permettere ai clienti di rientrate nella propria abitazione. Inoltre fino al 31 maggio è permesso consumare solo ai tavoli esterni, mentre dal 1° giugno 2021 anche nella zona gialla toscana sono aperti i ristoranti e i bar al chiuso e non cambiano le regole su quante persone possono stare al tavolo: a differenza di quanto annunciato inizialmente, resta il limite di quattro commensali allo stesso tavolo, se non si è conviventi. A giugno si può quindi consumare anche il caffè al banco e mangiare dentro i ristoranti, tenendo sempre la distanza di sicurezza dagli altri.

A che ora è il coprifuoco oggi in Toscana: alle 23 o alle 24?

Fino al 21 giugno anche nella zona gialla toscana resta il coprifuoco che cambia orario a seconda del periodo. Il decreto riaperture bis ha infatti previsto un graduale allentamento del divieto agli spostamenti notturni nelle regioni gialle, che cade da subito in quelle bianche. Quindi a che ora è oggi il coprifuoco in Toscana? Fino al 6 giugno (compreso) è fissato alle 23, dal 7 al 20 giugno l’orario di inizio slitta alle 24. In entrambi i casi il coprifuoco finisce alle 5 del mattino seguente. Dal 21 giugno sarà abolito in zona gialla.

Centri commerciali nel weekend e parchi di divertimento: cosa cambia in zona gialla

Da un mese circa hanno riaperto cinema, teatri, sale da concerto e live-club: può entrare solo il 50% del pubblico previsto dalla capienza della sala fino a un massimo di 500 spettatori al chiuso e di 1.000 all’aperto (salvo deroghe per spazi molto ampi). Aperti anche nel fine settimana i musei, con la prenotazione obbligatoria il sabato e la domenica solo nei grandi musei. Dal 22 maggio, anche nella zona gialla toscana, i negozi dei centri commerciali possono stare aperti nel weekend (il sabato, la domenica e nei giorni festivi), mentre per la ripartenza dei parchi di divertimento, tematici, acquatici e di avventura bisognerà aspettare il 15 giugno. Dalla stessa data riprendono in Toscana anche le fiere oltre ai banchetti e ai ricevimenti per matrimoni, battesimi e cerimonie civili e religiose.

Toscana, in zona gialla si può andare alle terme, in palestre e in piscina?

Hanno riaperto le palestre (anche al chiuso) e le piscine all’aperto. Via libera quindi a tutti gli sportivi. Nella zona gialla la ripartenza delle piscine al chiuso, delle terme e dei centri benessere è fissata il 1° luglio, ma in Toscana potranno aprire prima se la regione passerà in zona bianca a fine giugno. Stesso discorso per i centri culturali, le sale giochi e bingo (dal 1° luglio in zona gialla, subito in zona bianca). Chiuse ancora le discoteche. Più dettagli nelle FAQ del governo.

Zona gialla toscana – le regole in 10 punti, cosa si può fare: coprifuoco, bar, ristoranti, discoteche

In sintesi ecco cosa prevede il decreto riaperture bis per le regioni che sono in zona gialla, come la Toscana:

  1. Spostamenti – sì a quelli tra comuni, si può uscire dalla regione diretti ad altri territori in zona gialla o bianca. Restano le regole su quante persone possono stare a bordo di una macchina.
  2. Bar e ristoranti – dal 1° giugno aperti anche al chiuso, restano le regole su quante persone al tavolo (max 4 persone conviventi per tavolo) e le limitazioni di orario per il coprifuoco.
  3. Coprifuoco oggi in Toscana – fino al 6 giugno inizia alle ore 23, dal 7 al 20 giugno alle 24, dal 21 giugno viene tolto in zona gialla
  4. Centri commerciali – aperti il weekend in zona gialla (sabato, domenica e giorni festivi)
  5. Musei, cinema, sale da concerto, teatri – aperti, ma resta il coprifuoco
  6. Palestre al chiuso e piscine all’aperto – aperte con le regole sul distanziamento
  7. Parchi divertimento, fiere e feste di matrimonio – dal 15 giugno anche nella zona gialla toscana
  8. Piscine al chiuso, terme, centri benessere – dal 1° luglio in zona bianca (ma prima se la regione diventa bianca)
  9. Centri culturali e sale scommesse – dal 1° luglio in zona bianca (ma prima se la regione diventa bianca)
  10. Discoteche – chiuse anche in Toscana

Firenze attende la fine del coprifuoco, ma i fuochi di San Giovanni 2021 sono a rischio

Il Comune di Firenze è impegnato a capire come organizzare la sera del 24 giugno 2021, San Giovanni, dove in teoria c’è la tradizione dei fuochi ma nella pratica il rischio è che si debba rinunciare e rinviare tutto al 2022. In tutto questo i fiorentini attendono con ansia la data del prossimo 21 giugno che significa fine del coprifuoco e ritorno alla normalità (o qualcosa che ci assomiglia).

San Giovanni 2021: tanti eventi sparsi, ma il rischio assembramento rimane

L’idea è quella di diversificare il più possibile questa notte speciale per tutta Firenze: l’Estate fiorentina, ad esempio, avrà anche per questo numerosi appuntamenti con il ritorno di spazi come Parterre, piazza Tasso, piazzale Michelangelo, spiaggia sull’Arno. Ma anche le novità di piazza del Carmine e dell’Anfiteatro delle Cascine.
Il rischio naturalmente è che possano aumentare i contagi e in vista del 24 giugno il sindaco Dario Nardella è stato chiaro: “In quell’occasione – ha detto – gli assembramenti sono tantissimi ed è questo il vero problema. Dobbiamo parlare con la fondazione Cr Firenze e la società di San Giovanni Battista per capire se ci sono le condizioni. E dipenderà anche dal parere delle autorità e delle forze dell’ordine”. Intanto Nardella ha detto di aver chiesto agli assessori competenti – Tommaso Sacchi per la cultura, Cosimo Guccione per la notte, Benedetta Albanese per la sicurezza urbana e Stefano Giorgetti per la mobilità – di portare entro la prossima settimana un pacchetto per gestire l’estate di Firenze.

Assicurati controlli a tappeto, in visita anche il Ministro dell’interno Lamorgese

Di certo Palazzo Vecchio assicura numerosi controlli per vedere che tutto proceda. A Firenze è in arrivo anche la ministra Luciana Lamorgese il prossimo 14 giugno: tra i temi che saranno toccati proprio quello della gestione della fine del coprifuoco. Una data che appunto entusiasma i cittadini, ma dall’altro lato preoccupa (e non poco) chi deve gestire la sicurezza.