Brutta Fiorentina, senza Ribery che era addirittura in tribuna dopo i problemi alla caviglia, in quella che tutti sostengono sia stata l’ultima gara in viola per Federico Chiesa che ha giocato con la fascia di capitano. Proprio il talento che pare in procinto di accasarsi alla Juve ha colpito un palo, in pieno recupero. La Sampdoria ha vinto 2-1 grazie ad un rigore di Quagliarella, messo giù in area da Ceccherini e ad un pallonetto di Verre che è più lesto di Caceres ed approfitta di una grave disattenzione di Dragowski che invece di stare tra i pali si trovava fuori posizione a metà dell’area di rigore. Iachini senza Pulgar, Pezzella ed il già citato Ribery sceglie ancora Ceccherini in difesa, Bonaventura a centrocampo e Vlahovic, autore del momentaneo pareggio, e Kouame in attacco. La prova dell’ivoriano è talmente deludente che nel secondo tempo verrà tolto per far posto a Cutrone. Ranieri schiera Candreva e si affida a Quagliarella in attacco con Ramirez alle spalle.
Primo Tempo
Nella probabile ultima gara di Chiesa in maglia viola la Fiorentina gioca bene per i primi venti minuti. Al 9’ Kouame spreca un pallone facile, davanti al portiere, su un passaggio di Bonaventura. Vlahovic ci prova al 13’ ma Audero devia in angolo. Al 36’ Candreva, dalla destra, mette in area un pallone su cui entra Castrovilli in scivolata colpendo la traversa della porta di Dragowski, che poi riesce a parare su Ramirez. Al 43’ Quagliarella, lanciato da Candreva, viene messo giù, in area di rigore, da Ceccherini. Il capitano della Samp non sbaglia dal dischetto e sigla l’1-0 per i blucerchiati col quale si va al riposo.
La Sampdoria nonostante il vantaggio continua ad attaccare nella ripresa. Al 55’ Candreva colpisce l’incrocio dei pali alla sinistra di Dragowski. Al 72’ però Vlahovic riesce a pareggiare trovatosi davanti ad Audero su passaggio di Milenkovic. Passano pochi minuti e Verre con un pallonetto beffa Dragowski colpevole di trovarsi fuori dai pali. Proprio nel recupero Chiesa ci prova col tiro della disperazione e colpisce il palo. Un passo indietro per la Fiorentina rispetto alla prestazione contro l’Inter. Ed ora le ultime ore di calcio mercato e la pausa per la Nazionale.
L’allenatore
Beppe Iachini ammette il passo indietro. “Dopo 25 minuti abbiamo sbagliato troppo in mezzo al campo ed è subentrata preoccupazione. Nel secondo tempo siamo riusciti a buttarla dentro – aggiunge il tecnico viola – e poi non possiamo permetterci di prendere un gol come quello di Verre, che la difesa ha letto male. Noi dobbiamo essere quelli delle prime due partite, con fraseggio e qualità, a volte lo abbiamo fatto bene altre volte come oggi siamo stati meno puliti. Su Chiesa non ho avuto indicazioni particolari, il ragazzo si sta impegnando e ha giocato come nelle altre partite. Il 3-5-2 con Chiesa, Castrovilli, Bonaventura e due punte è molto offensivo e dobbiamo cercare i nostri equilibri: oggi è sceso in campo con consapevolezza e convinzione che la società non lo stia cedendo. Sul possibile arrivo di Callejon ne parleremo nei prossimi giorni con la società. Avevo timore del mercato e dei tanti giocatori che ne sono interessati. Non è bello giocare partite impegnative con situazioni aperte intorno – conclude Iachini – che possono creare fastidio ad un gruppo che vuole lavorare per migliorare. Nei prossimi giorni valuteremo”.
223 contagi in più durante una singola giornata. Per trovare un picco così alto di nuovi casi di coronavirus in Toscana bisogna risalire ai mesi del lockdown: le news e i dati contenuti nel bollettino del 2 ottobre, reso noto dalla Regione, fanno registrare un’impennata di positivi, a fronte – va però fatto notare – di un numero molto alto di tamponi, 8.873 in più rispetto a ieri, un vero e proprio record. Non si segnalano nuovi decessi.
I nuovi contagi di coronavirus in Toscana (dati del 2 ottobre)
Per quanto riguarda i nuovi contagi, 87 sono stati identificati grazie all’attività di tracciamento e 136 da screening. L’età media dei 223 casi di oggi è di 37 anni: il 24% ha meno di 20 anni, il 33% tra 20 e 39 anni, il 22% tra 40 e 59 anni, il 15% tra 60 e 79 anni, il 6% è over 80. La stragrande maggioranza dei nuovi contagiati è asintomatico (il 74%) un quinto invece ha sintomi lievi. Solo 4 casi sono ricollegabili a rientri dall’estero.
Per trovare un picco più alto di contagi bisogna risalire allo scorso 16 aprile, quando i nuovi casi registrati in 24 ore sul territorio toscano furono 277. I tamponi allora superarono di poco quota 5.300, mentre oggi i test sono stati oltre 8.800, sintomo che in questi mesi la “potenza di fuoco” dei laboratori di analisi si è ampliata consentendo di individuare prima i positivi.
Covid in Toscana, la situazione a oggi 2 ottobre
A oggi, 2 ottobre, in Toscana 3.631 persone sono ancora affette da coronavirus: circa il 97% (3.504 persone) sono in isolamento a casa perché con sintomi lievi o senza sintomi; 127 pazienti sono ricoverati nei posti di letto Covid, di cui 24 in terapia intensiva (2 in più rispetto a ieri).
Crescono le persone messe in isolamento, a seguito di contatti stretti con positivi: al momento sono 7.571 i soggetti in “quarantena” e in sorveglianza attiva (133 in più rispetto a ieri, +,8%).
Tra soggetti attualmente positivi, guariti e decessi, in Toscana dall’inizio dell’epidemia il coronavirusha colpito fino ad oggi 15.194 persone in totale: restiamo la decima regione in Italia per incidenza del virus con 407 casi ogni 100.000 abitanti (Massa Carrara, Lucca e Firenze sono le province più colpite). In tutto le persone guarite sono state 10.398 (60 solo nell’ultima giornata), mentre 1.165 sono i decessi complessivi (il tasso di mortalità è di 31,2 morti ogni 100.000 abitanti, con la Toscana undicesima in Italia).
Quando toglieremo la mascherina? Il momento in cui metteremo questi dispositivi di sicurezza nel cassetto non è affatto vicino, anzi per effetto dell’aumento dei contagi da Covid in alcune zone d’Italia, dal Lazio alla Sicilia, dalla Lombardia alla Calabria, sta tornando l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto (e non solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico), durante tutto il giorno. E questa mappa è destinata ad ampliarsi.
Le mascherine, insieme alla distanza e all’igiene frequente delle mani, dicono gli esperti, rimangono le principali armi per la prevenzione della diffusione massiccia del coronavirus. Con tutta probabilità indosseremo la mascherina fino a quando non ci sarà una cura o un vaccino sicuro contro il coronavirus.
Mascherina quando va messa: obbligatoria dopo le 18.00 e fino alle 6.00 (in tutta Italia)
Partiamo dalle regole comuni a tutta Italia. L’ultimo dpcm del premier Conte ha prorogato fino al 7 ottobre le misure anti-Covid, tra queste anche l’obbligo di indossare la mascherina dalle ore 18.00 alle 6.00 nei luoghi all’aperto dove non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza di un metro dalle altre persone e dove permanga il rischio di assembramenti: su le mascherine quindi durante l’orario serale e notturno, davanti ai locali notturni, nelle vie e nelle piazze della movida, nei cortili interni di pub e ristoranti (se non si è seduti a un tavolo).
Adesso si attende il nuovo dpcm. Vista l’intenzione del governo di prorogare lo stato di emergenza sembra scontato che siano confermate le limitazioni decise finora, anche se c’è chi ipotizza una stretta, come ad esempio con mascherine obbligatorie all’aperto in tutto il territorio nazionale, durante l’intero arco della giornata. “Torneremo a confrontarci con le Regioni e deliberemo se estendere l’obbligo a tutta Italia, ma al momento non abbiamo deliberato nessuna misura in questa direzione”, ha detto il premier Conte il 2 ottobre interpellato dai giornalisti sul tema.
Regione Lazio, obbligo di mascherine all’aperto: l’ordinanza di Zingaretti
L’ultimo governatore in ordine di tempo a firmare un’ordinanza che stabilisce l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto, durante l’intera giornata, è quello della Regione Lazio Nicola Zingaretti. La norma entra in vigore il 3 ottobre e riguarda tutti ad eccezione dei bambini sotto i 6 anni, i portatori di patologie incompatibili con l’uso di questo dispositivo di sicurezza e chi sta svolgendo attività motoria o sportiva.
Obbligo di mascherina all’aperto in Lombardia, se…
Uno dei primi a riportare in auge il provvedimento è stato invece il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha firmato la proroga fino al 15 ottobre 2020 delle regole che impongono l’obbligo di indossare la mascherina, per coprire bocca e naso anche all’aperto, nel caso in cui non sia possibile garantire la distanza di sicurezza di almeno un metro dalle altre persone. Tradotto: le mascherine vanno sempre portate con sé e tirate su all’occorrenza.
Mascherine obbligatorie a Genova, dove
Il governatore della Liguria Giovani Toti, d’accordo con il sindaco di Genova Marco Bucci, con un’ordinanza anti-Covid ha previsto mascherine obbligatorie anche all’aperto 24 ore su 24, in alcune strade del centro storico e in particolare in alcune vie e piazze a ridosso del Porto Antico fino alla barriera dogana del porto. Qui l’elenco delle strade.
A Bologna mascherine obbligatorie in centro nel weekend
Anche in Emilia Romagna arrivano i primi provvedimenti sull’obbligo delle mascherine anche all’aperto: a Bologna il sindaco Virginio Merola ha annunciato che dal 2 ottobre, ogni weekend, si dovrà indossare la mascherina se ci si trova nel centro storico. La nuova norma entrerà in vigore dalle ore 18.00 di venerdì per continuare fino alla mezzanotte di domenica. Confermata poi la chiusura di piazza San Francesco.
Mascherina obbligatoria all’aperto in Campania, Calabria e Sicilia
I governatori di 3 Regioni del Sud hanno deciso, con una serie di ordinanze, l’obbligo di indossare la mascherina anche quando ci si trova all’aperto, 24 ore su 24: fino al 4 ottobre in Campania secondo quando stabilito da Vincenzo De Luca; fino al 7 ottobre in Calabria per effetto di un’ordinanza della presidente della Regione Jole Santelli; da mercoledì 30 settembre al 30 ottobrein Sicilia stando all’ordinanza (l’ultima in ordine di tempo sulle mascherine obbligatorie sempre all’aperto) firmata dal governatore Nello Musumeci il 27 settembre. Chi non porta la mascherina rischia una multa da 400 a 1.000 euro.
Sono gli stessi cittadini a fornire idee e spunti per disegnare la città di domani, quartiere per quartiere, e lo fanno online grazie al questionario di “Firenze Prossima”. Il “vecchio” regolamento urbanistico del Comune va in pensione e ora dovrà essere definito il nuovo Piano operativo, ossia la “mappa” con tutte le linee guida per i prossimi 5 anni sullo sviluppo di spazi, strade, edifici e quartieri. Così Palazzo Vecchio ha fatto partire una campagna di ascolto per conoscere le esigenze di chi vive sul territorio.
Dalla riqualificazione del Franchi alle nuove linee della tramvia, dai parchi fino ai servizi per i residenti, sono molti i temi al centro della consultazione.
Firenze prossima: come funziona il questionario
La prima tappa di questo percorso di ascolto è il questionario online, che chi vive, lavora, studia o frequenta abitualmente la città può compilare fino al 1° novembre 2020 sul sito www.firenzeprossima.it: basta scegliere un quartiere per rispondere alle domande, alcune uguali per tutte le zone (anche sul cambiamento delle abitudini a seguito dell’emergenza Covid), altre più incentrate sulle singole aree. È consentito compilare anche più questionari per quartieri diversi (dove si risiede e dove si trova il proprio posto di lavoro, ad esempio) e le risposte saranno trattate in forma anonima e aggregata.
Ecco i link diretti per partecipare a Firenze Prossima:
Il 16 novembre saranno resi noti i risultati della campagna di ascolto online per Firenze prossima e in seguito saranno organizzate assemblee pubbliche dedicate ad associazioni, ordini e parti sociali. Alla fine del percorso il Piano operativo approderà in Consiglio comunale.
Il nuovo Piano operativo di Firenze
“Questo è un modo per coinvolgere nella consultazione anche le fasce più giovani di popolazione – spiega l’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re – a questa prima parte di ascolto digitale seguirà poi a fine novembre il percorso partecipato vero e proprio tramite assemblee pubbliche dal vivo, con incontri dedicati anche ai soggetti collettivi”.
Il percorso per ridisegnare la Firenze del futuro ha preso il via il 24 dicembre scorso con l’avvio del procedimento per l’elaborazione del nuovo Piano operativo e della variante al Piano strutturale, con il via libera dalla giunta di Palazzo Vecchio. Il regolamento attuale infatti è in scadenza: dura 5 anni ed è stato approvato nel 2015 con contestuale variante al piano strutturale.
Psicologo, psichiatra, psicoterapeuta: quali sono le differenze? E cos’è e come funziona la psicoterapia cognitivo comportamentale? Ne abbiamo parlato con la dottoressa Susanna Pizzo, direttrice didattica dell’Istituto Miller, scuola di specializzazione in psicoterapia ad orientamento cognitivo-comportamentale con sedi a Genova e a Firenze.
Il modello cognitivo comportamentale funziona?
Mai come oggi siamo di fronte all’evidenza di quanto la scienza sia indispensabile per tutelare il benessere e la salute delle persone. Ciò vale anche per la salute psicologica. Numerosi studi evidenziano che la psicoterapia cognitivo comportamentale (Cognitive Behavioural Therapy – CBT) funziona ed è efficace a lungo termine in una vasta gamma di problematiche psicologiche sia emotive che comportamentali.
La CBT è annoverata tra i principali interventi evidence-based (fondati su evidenze scientifiche) dalle linee guida mondiali, e come intervento di prima scelta per il trattamento di vari disturbi come, ad esempio, il disturbo di panico, l’ansia sociale, le fobie, la depressione, i disturbi alimentari e il disturbo ossessivo-compulsivo. Inoltre, la psicoterapia cognitivo comportamentale è relativamente di breve durata; sono previsti specifici protocolli di trattamento sia per gli adulti che per i bambini e gli adolescenti.
Chi è lo psicoterapeuta?
Spesso non è facile orientarsi nel mondo “Psi” e termini come psicologo, psichiatra o psicoterapeuta vengono utilizzati interscambiabilmente, senza saper distinguere tra un ruolo e l’altro. Penso sia utile fare un po’ di chiarezza.
Lo psicologo è un professionista della salute laureatosi in psicologia ed iscritto all’Ordine degli Psicologi della Regione di appartenenza. Lo psicologo può svolgere colloqui diagnostici e di sostegno. Non può prescrivere farmaci poiché non è un medico né può praticare la psicoterapia. Insomma, lo psicologo, a meno che non abbia conseguito una particolare specializzazione, tramite qualche Master o corso di Alta formazione, in realtà non ha particolari competenze né esperienza clinica.
Lo psichiatra è laureato in medicina e chirurgia con specializzazione in psichiatria, può prescrivere farmaci generici e psicofarmaci e richiedere e valutare esami clinici. Valuta la sintomatologia e il decorso clinico e propone una cura farmacologica e/o psicoterapeutica.
La dottoressa Susanna Pizzo,
Il percorso di studi dello psicoterapeuta inizia con la laurea in psicologia o in medicina, prosegue poi con una specifica formazione quadriennale, presso una scuola di specializzazione universitaria o privata che sia riconosciuta dal MIUR. Lo psicoterapeuta è il professionista esperto nella diagnosi e nel trattamento dei disturbi psicopatologici; i suoi principali strumenti di lavoro sono il colloquio clinico, specifici strumenti di valutazione, una capiente “cassetta di attrezzi” caratterizzata da strategie e tecniche specifiche per
ogni tipologia di problema, e la relazione terapeutica.
Specializzarsi in psicoterapia cognitivo comportamentale (CBT)
Se è difficile orientarsi tra le varie figure professionali, risulta ulteriormente complesso psicoterapia cognitivo comportamentale (tra circa 400 diversi) e, di conseguenza, la scuola di specializzazione in psicoterapia. Per provare a dipanare la vasta mole di informazioni e di argomentazioni teorico-metodologiche a supporto di uno o dell’altro orientamento teorico, vorrei dirigere l’attenzione principalmente su tre punti:
UNA TERAPIA VERA
Se la psicoterapia è una terapia è necessario dimostrare, attraverso protocolli verificati scientificamente, che il trattamento funziona.
EVIDENZA SCIENTIFICA
Le linee guida internazionali, i protocolli di ricerca e le pratiche riconosciute come evidence-based sono concordi nel pronunciarsi a favore della CBT come trattamento elettivo per numerosi disturbi. Persino i foglietti illustrativi di numerosi farmaci antidepressivi consigliano di associare al farmaco la terapia cognitivo comportamentale (e non una generica psicoterapia).
AVVIAMENTO PROFESSIONALE
Per i motivi descritti nei due punti precedenti, la terapia cognitivo comportamentale è sempre più richiesta sia in ambito privato che nelle strutture pubbliche. Nel prossimo futuro prevedo che sarà uno dei pochi approcci richiesti come requisito necessario per poter accedere ai concorsi pubblici, come già accade in altri Paesi del mondo.
Istituto Miller scuola di specializzazione in psicoterapia ad orientamento cognitivo-comportamentale
Sede legale: piazza della Vittoria, 15/23 Genova
Sede di Firenze: via Fiume 7
Tel. 010. 5707062
Mail info@ilmiller.it
Nell’anno in cui tutti gli eventi saltano causa Covid, almeno gli amanti dello shopping non resteranno a bocca asciutta. Il Black Friday 2020, il giorno di offerte, sconti e promozioni eccezionali, si farà: ma quando è il venerdì nero degli acquisti? Come sempre sarà il primo venerdì successivo al Giorno del Ringraziamento americano, che quest’anno cade il 27 novembre. Seguito, a breve distanza, dal Cyber Monday 2020, giornata tutta dedicata ai prodotti di elettronica. I grandi store, da Amazon a Euronics, da Unieuro e Mediaworld fino a Trony, preparano un ricco catalogo di offerte.
Nata negli Stati Uniti ma diventata ormai consuetudine anche in Italia, questa ricorrenza segna di fatto l’inizio del periodo di shopping natalizio. Anche nel 2020 il giorno del Black Friday le maggiori catene commerciali e tutti gli e-commerce e siti di vendite online lanceranno offerte a scadenza con forti ribassi sui prezzi di alcuni prodotti. Abbigliamento, arredamento, articoli per la casa, libri, intrattenimento.
Non saranno da meno gli articoli di elettronica e informatica, ma almeno una parte delle offerte su smartphone, computer, tablet e simili slitteranno di qualche giorno. Strettamente legato al Black Friday, il 30 novembre si “celebrerà” il Cyber Monday 2020, il lunedì dedicato alle offerte sugli articoli tecnologici: attenzione agli sconti che le catene di elettronica – Unieuro, Trony, Mediaworld e simili – stanno preparando.
Black Friday e Cyber Monday 2020 su Amazon
Oltre che sui negozi “fisici” di tutte le città, l’attenzione degli affamati di occasioni sarà puntata anche sul principale dei negozi online. Come ogni anno, sono tante le offerte previste su Amazon per il Black Friday e per il Cyber Monday 2020: saldi, promozioni a tempo e occasioni fin dalle prime ore del giorno.
Le previsioni meteo per il weekend sono piuttosto incerte (nelle ultime settimane ahimè ci siamo abituati a portare dietro l’ombrello), ma il programma di eventi a Firenze tra sabato 3 e domenica 4 ottobre 2020 è piuttosto vario: ecco cosa fare durante il fine settimana, all’aperto o… al coperto. Si vai da mercatini alle fiere (ceramica, vintage, artigianato e fiori: ce n’è per tutti i gusti), dai festival culturali alle rassegne cinematografiche “esotiche”, senza dimenticare l’immancabile cibo di strada. Ovviamente le parole d’ordine sono sempre tre: mascherina, distanza e mani ben pulite.
Cibo di strada: Finger Food Festival al Visarno (gratis)
Continuano gli eventi all’Ippodromo del Visarno di Firenze, che il 2, 3 e 4 ottobre ospita la terza edizione del Firenze Finger Food festival, una grande festa tutta dedicata al cibo di strada per assaporare specialità regionali, accompagnate da birre artigianali e buona musica.
L’ingresso è gratuito e questi sono gli orari di apertura dell’evento: venerdì 2 ottobre dalle 18.00 alle 24.00, sabato 3 dalle 12.00 alle 24.00 e domenica 4 dalle 12.00 alle 23.00.
Cosa fare a Firenze: mostra di fiori d’autunno all’Orticoltura (2-3-4 ottobre)
Fiori e piante tornano a invadere il giardino dell’Orticoltura, subito fuori dal centro di Firenze, per la nuova edizione della mostra autunnale di piante e fiori della Società toscana di orticultura, che il 2, 3 e 4 ottobre 2020 organizza anche eventi e incontri nella suggestiva serra del Roster.
Rose, agrumi, piante grasse, fiori da guardino e da balcone, terrecotte: sono una settantina gli espositori tra vivai, aziende agricole e realtà specializzate nella floricoltura. Orario 9.00 – 19.00 tutti e 3 i giorni, ingresso gratuito. L’evento, comunicano gli organizzatori, si svolgerà anche in caso di pioggia.
Mercatini a Firenze: vintage, Svuota la cantina e Fiera internazionale della ceramica
Non mancano le cose da fare a Firenze per gli amanti dello shopping: ricco il calendario di mercatini in programma sabato 3 e domenica 4 ottobre (sperando che la pioggia dia qualche tregua). In entrambi i giorni, dalle ore 9.00 alle 19.00, si tiene la Fiera internazionale della ceramica che per l’edizione 2020 trasloca dalla tradizionale location di piazza Santissima Annunziata fino a piazza Santa Croce con tutti i suoi ceramisti e un’installazione dedicata a Dante Alighieri a 700 anni dalla sua morte. Nei dintorni di Firenze continua la Fiera di Scandicci, in versione “long” e in attesa del fierone di giovedì prossimo.
Due poi i mercatini vintage da segnalare: Only Usato, il market di seconda mano, domenica 4 ottobre fa tappa negli spazi di “Frigo” (al coperto) in via della Chiesa 27, zona Oltrano, dalle 12.00 alle 20.00, mentre Fly vintage promuove un mercatino vintage sostenibile con abiti e oggetti d’autore il 2, 3 e 4 ottobre nel giardino del Palazzo Villani Stiozzi Ridolfi in via Ricasoli 21 (ore 10.00 – 20.30).
Nella Sala dei Marmi del Parterre, dal 2 al 4 ottobre, torna il Merc’ANT d’Autunno, promosso dalla Fondazione ANT Onlus, dove trovare oggetti nuovi e vintage, vestiti, biancheria per la casa, cosmesi, prodotti eno-gastronomici e molto altro. Orari: venerdì 15.00 – 19.00, sabato e domenica 10.00 – 13.00.
Chiude questa rassegna di eventi per lo shopping, il primo mercatino Svuota Cantine a Firenze per la stagione autunnale 2020: domenica 4 ottobre lungo viale dei Bambini all’Isolotto le bancarelle allestite da un centinaio di cittadini per questo market dell’usato. In caso di maltempo si recupera la domenica dopo (qui tutte le date dei mercatini Svuota cantine a Firenze per l’autunno 2020).
Firenze dei bambini 2020: baby eventi in giro per la città (3-4 ottobre)
Cosa fare con i più piccoli a Firenze nel weekend del 3 e 4 ottobre? C’è il festival Firenze dei Bambini che, rimandato dalla primavera all’autunno per l’emergenza Covid, porta i suoi eventi a Palazzo Vecchio, all’Istituto degli Innocenti e nel Teatro della Pergola.
Foto: Nicola Neri
Sono 6 gli spettacoli, con varie repliche per consentire la partecipazione a più gruppi di persone, a cui è possibile assistere gratuitamente con prenotazione obbligatoria: Rodarissimo del Teatro dell’Orsa di Reggio Emilia, Ascoltando Rodari, in musica della Scuola di Musica di Fiesole, I viaggi di Giovannino Perdigiorno e Sott’acqua. Il lago delle meraviglie a cura di Parco della Fantasia Gianni Rodari, Esercizi di fantastica a cura di Associazione Sosta Palmizi di Cortona, Omini piccini di Venti Lucenti. Informazioni sul sito del festival Firenze dei bambini.
Happening, gli eventi contemporanei alla Manifattura Tabacchi di Firenze (fino al 4 ottobre)
Il 4 ottobre si chiude alla Manifattura Tabacchi di Firenze “Happening”, il primo festival di arti performative prodotto da NAM – Not A Museum tra eventi e mostre. Da una parte c’è il percorso espositivo le installazioni di artisti di rilievo internazionale, dall’altra il programma di performance tra il giardino della Ciminiera e l’edificio B9.
Da segnalare domenica 4 ottobre l’esibizione del musicista americano Rob Mazurek e del trombettista jazz Gabriele Mitelli, mentre sabato sera l’ultimo appuntamento a cura dell’etichetta fiorentina OOH-sounds con lo di show di suoni e luci stroboscopiche firmato da Holy Similaun. Qui il programma completo.
Urban Nature WWF: gli eventi a Firenze per la festa della natura
Il WWF, insieme a tante realtà locali organizza in tutta Italia, domenica 4 ottobre, l’evento Urban Nature, una festa della natura in città. A Firenze (meteo permettendo) la mattina sarà dedicata a una passeggiata sull’Arno, dalla “spiaggetta” di San Niccolò fino al giardino sotto Ponte Vecchio, accompagnati dal biologo Carlo Scoccianti per scoprire la biodiversità presente lungo il fiume. A seguire una gita in barca con i canottieri. Per informazioni e prenotazioni: 3687371801, max74firenze@gmail.com.
Nel pomeriggio Urban Nature si sposta alla Montagnola dell’Isolotto: dalle 15.00 inaugurazione dei giochi per bambini, completamento dell’aiuola commestibile realizzata dagli alunni della vicina scuola e l’installazione dell’hotel degli insetti.
Eventi alle Cure: Cucù festival
Eventi, musica, teatro, danza, presentazioni di libri sotto la loggia del mercato delle Cure e in giro per il quartiere alla prima periferia di Firenze: venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 ottobre sono le giornate del “CuCù Festival” organizzato dall’associazione Le Curandaie.
Il gran finale è il concerto, domenica 4 ottobre alle 17.30, della Filarmonica Bellini sotto la tettoia di piazza delle Cure. La partecipazione è gratuita ma è consigliata la prenotazione su eventbrite.
Cinema: Immagini e suoni dal mondo
Anche gli amanti del cinema avranno cosa fare nel weekend: al Cinema la Compagnia di Firenze fino al 4 ottobre è protagonista “Immagini e suoni del mondo”, il festival del cinema etnomusicale che propone una carrellata di film a pluripremiati nei maggiori festival internazionali e quasi tutti in prima visione italiana (alcuni dei quali a ingresso gratuito).
La chiusura dell’evento è tutta cubana, con una proiezione seguita da concerto dal vivo: domenica 4 ottobre alle 21.00 il documentario A Tuba to Cuba di T.G. Herrington e Danny Clinch, al termine l’esibizione della cantante cubana Yorka Rios con il suo gruppo Cubanìa e Tradiciòn. Qui il programma completo.
Il sociologo norvegese Johan Galtung sostiene che se un giornale uscisse ogni 50 anni invece che ogni giorno, nelle sue pagine non ci sarebbe spazio per questa o quella vicenda politica, tantomeno per la cronaca e i pettegolezzi. Le notizie parlerebbero solo dei grandi mutamenti globali: il cambiamento climatico in corso, l’aumento dell’aspettativa di vita, il miglioramento delle condizioni sanitarie e di quelle economiche, il fatto che una larga parte della popolazione mondiale stia sperimentando un lungo periodo inedito di pace e relativa sicurezza.
Sul prossimo numero di questo ipotetico periodico cinquantennale ci sarebbe di certo anche un bell’articolo sulla pandemia di Covid-19. Il titolo, però, potrebbe sorprenderci. Più che delle vittime e dei danni economici, si parlerebbe infatti della “pandemia superata più rapidamente nella storia dell’uomo”. Il vaiolo ha richiesto non meno di tremila anni prima di essere debellato. Ce ne sono voluti 350 per trovare una cura alla rosolia, 15 per avere un trattamento efficace contro l’HIV. Meno di un anno fa, nel novembre 2019, è stato approvato il vaccino contro il virus Ebola sul quale si lavorava da cinque anni. Pensiamo ora ai tempi del nuovo virus. Identificato e isolato nel giro di qualche giorno, sequenza genetica ottenuta in poche settimane e quattro vaccini nella fase avanzata della sperimentazione in poco più di tre mesi.
La linea temporale della ricerca è stata compressa come mai accaduto prima d’ora, al punto che fin dall’inizio è sembrato normale aspettarsi che tutto si risolvesse nel giro di mesi, non di decine di anni. Eppure, di germi, batteri, virus e agenti patogeni si è morti per la maggior parte della storia umana. L’Influenza spagnola del 1918 abbassò l’aspettativa di vita in Europa più delle due Guerre mondiali. Le malattie infettive sono la regola, non l’eccezione. Se ci siamo abituati a dare per scontato il contrario è perché l’uomo ha sviluppato una risposta a queste minacce: la scienza.
Come dice l’epidemiologo Paolo Bonanni (nell’intervista a pagina 8), “i vaccini sono la più grande scoperta medica che l’uomo abbia mai fatto”. Da una parte un mondo che ha nelle tecnologie il suo presupposto, dall’altra, in stridente dissonanza, l’analfabetismo scientifico dilagante, la crescente diffidenza nei confronti degli scienziati, il successo della disinformazione sui temi scientifici e la loro quasi totale assenza nel discorso pubblico, tanto che c’è voluta una tragica pandemia per farceli rientrare.
A portarci fuori da questa catastrofe sanitaria non saranno i miracoli o il carisma dei leader, ma una vittoria senza precedenti del progresso umano. Dovesse poi essere di ispirazione per le nuove generazioni, dovessero ritrovare almeno loro l’entusiasmo per le immense sfide della scienza, la fiducia nella sua comunità internazionale e la passione per i suoi principi, sarà una vittoria doppia.
Sarà la prima gara, all’Artemio Franchi, con mille spettatori. Sono stati invitati medici ed infermieri degli ospedali fiorentini e che hanno lavorato duramente durante l’emergenza sanitaria. Gli spettatori devono indossare la mascherina durante tutta la permanenza all’interno dell’impianto, sia al chiuso che all’aperto. Per i bambini valgono le norme generali. Fiorentina – Sampdoria di venerdì2 ottobre (alle 20.45), arbitrata da Giacomelli di Trieste, potrebbe essere l’ultima gara per Federico Chiesa in maglia viola. Il “figlio d’arte” è sempre più accostato alla Juventus e già da sabato potrebbero esserci importanti sviluppi sulla cessione.
Le probabili formazioni
Presentando la gara Beppe Iachini si è soffermato proprio sul talento viola alla sua ultima gara a Firenze. “Come si è visto anche a Milano sabato scorso Federico Chiesa è pienamente coinvolto e il suo attaccamento è totale. Insomma al di là del piccolo fastidio fisico accusato con l’Inter lui sta benissimo, non ci sono problemi e al 90% sarà in campo. Federico è ancora della Fiorentina – ha aggiunto il tecnico viola – e se avrà superato definitivamente il problema fisico giocherà”. Sarà ancora out Pulgar e in dubbio Ribery, Pezzella e Borja Valero per i quali sarà decisivo il provino a poche ore dalla gara. In mediana Bonaventura potrebbe lasciare il posto a Duncan, liberando maggiormente Ambarat da compiti difensivi.
Nella Sampdoria Claudio Ranieri schiererà sulla destra Candreva e sulla sinistra Jankto, a chiudere nel mezzo Ekdal e Verre. L’attacco sarà composto da Quagliarella e il giovane Bonazzoli. In difesa coppia centrale Tonelli e Colley.
Ci sarà spazio anche per una proroga della Cassa integrazione, la Cig introdotto per l’emergenza Covid 19, nella prossima legge di bilancio 2021: tutti da decidere tempi e modi del rifinanziamento, ma si fanno strada due ipotesi.
Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore il governo ha iniziato a valutare la fattibilità di una proroga della Cassa integrazione (Cig) per Covid 19 fino ai primi mesi del 2021. Come la Cig attualmente in vigore, sarebbe in parte contribuita da risorse dell’erario.
Proroga Cig Covid, le ipotesi per il 2021
Se proroga sarà, i criteri per ottenerla saranno estremamente selettivi: la Cassa integrazione spetterebbe infatti solo a chi continua a trovarsi in gravi difficoltà per gli effetti della crisi Covid.
Le ipotesi che si fanno strada sono due. La prima, garantire la Cig Covid sulla base del fatturato, cioè alle imprese che ancora oggi continuano a registrare un forte calo del volume d’affari.
Una possibilità che di fatto prolungherebbe il meccanismo già introdotto per la precedente proroga della Cig Covid. Il Decreto agosto aveva infatti garantito 18 ulteriori settimane di Cig: le prime 9 senza condizioni, le seconde 9 settimane riservate alle imprese che avevano registrato un calo del fatturato di almeno il 20% nel primo semestre 2020 rispetto all’anno prima. La proroga ulteriore della Cassa integrazione seguirebbe lo stesso principio fino ai primi mesi del 2021, anche se per potervi accedere potrebbero essere fissate soglie diverse. Per approfondire:guida Inps alla Cassa integrazione.
L’altra possibilità è limitare la proroga della Cassa integrazione solo a quei settori che hanno maggiormente accusato il colpo del Covid 19. Il settore turistico, quello degli alberghi e della ristorazione, la fieristica e i grandi eventi, gli operatori di viaggi.
Proroga Cassa integrazione 2021, fino a quando?
La prima stima parla di una cifra fra i 3 e i 4 miliardi di euro da destinare a tutto il pacchetto degli ammortizzatori sociali, quindi non solo alla proroga della Cassa integrazione. La proroga verrebbe garantita fino ai primi mesi del 2021.