mercoledì, 30 Aprile 2025
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Coronavirus, 138 nuovi casi in Toscana: i dati di oggi, 12 settembre

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Resta abbondantemente sopra quota 100 il numero dei nuovi casi giornalieri di contagio da coronavirus in Toscana, secondo quanto riportato dal bollettino regionale di oggi, sabato 12 settembre. Ci sono 3 nuovi ricoverati ma non si registrano nuovi decessi.

Il totale dei casi rilevati in Toscana dall’inizio dell’epidemia sale così a 13.023. Gli attualmente positivi sono oggi 2.402, +3,9% rispetto a ieri. I ricoverati sono 92 (3 in più rispetto a ieri), di cui 18 in terapia intensiva (1 in più).

Coronavirus: dati e notizie del 12 settembre 2020 in Toscana

Delle 138 positività odierne, 5 casi sono ricollegabili a rientri dall’estero. 1 caso è ricollegabile a rientri da altre regioni italiane (Sardegna). 7 casi individuati grazie ai controlli attivati nei porti e stazioni con l’ordinanza n.80 della Regione Toscana, di cui 1 riferibile a cittadino residente fuori regione. Il 43% della casistica è un contatto collegato a un precedente caso.

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 3.903 i casi complessivi ad oggi a Firenze (21 in più rispetto a ieri), 720 a Prato (14 in più), 914 a Pistoia (18 in più), 1.397 a Massa (15 in più), 1.636 a Lucca (15 in più), 1.227 a Pisa (18 in più), 627 a Livorno (10 in più), 986 ad Arezzo (19 in più), 548 a Siena (6 in più), 530 a Grosseto (1 in più). Sono 535 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni (1 in più).

La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 349 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 472 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 717 casi x100.000 abitanti, Lucca con 422, Firenze con 386, la più bassa Livorno con 187.
Complessivamente, 2.310 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (87 in più rispetto a ieri, più 3,9%).

Coronavirus, il bollettino del 12 settembre in Toscana

Sono 4.204 (94 in più rispetto a ieri, più 2,3%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 1.681, Nord Ovest 1.789, Sud Est 734). Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono complessivamente 92 (3 in più rispetto a ieri, più 3,4%), 18 in terapia intensiva (1 in più rispetto a ieri, più 5,9%).

Le persone complessivamente guarite sono 9.473 (48 in più rispetto a ieri, più 0,5%): 192 persone clinicamente guarite (4 in più rispetto a ieri, più 2,1%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 9.281 (44 in più rispetto a ieri, più 0,5%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.

Oggi non si registrano nuovi decessi. Restano quindi 1.148 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 418 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 176 a Massa Carrara, 148 a Lucca, 92 a Pisa, 65 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 25 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 30,8 x100.000 residenti contro il 59,0 x100.000 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (90,3 x100.000), Firenze (41,3 x100.000) e Lucca (38,2 x100.000), il più basso a Grosseto (11,3 x100.000).

Eventi a Firenze il 12 e 13 settembre: cosa fare questo weekend

Se state cercando buone idee su cosa fare questo weekend a Firenze, niente paura, vi diamo una mano noi, perché tra sabato 12 e domenica 13 settembre 2020 gli eventi in programma sono tanti: si va dal mercatino vintage in un luogo “cool” della città, alle sculture volanti di Saraceno dentro la Manifattura Tabacchi, dalla mostra dei fiori e piante in un giardino storico, alla festa-evento della Ferrarari in piazza della Signoria. Oltre a molte altre cose interessante da vedere.

E a dare una mano (visto che la stragrande maggioranza delle iniziative è all’aperto) ci sarà anche il meteo, che nel weekend a Firenze – secondo gli esperti del Lamma – non dovrebbe riservare brutte sorprese: sole sabato 12 e cielo senza nuvole anche domenica 13 settembre con le temperature che permetteranno ancora di andare in giro vestendo magliette a maniche corte e shorts (32° la massima questo fine settimana). Senza dimenticare, ovviamente, la mascherina anti-Covid (e il distanziamento). Ecco allora la nostra guida, con una selezione dei migliori eventi del 12 e 13 settembre 2020 a Firenze.

Gp al Mugello e la festa Ferrari a Firenze: l’evento in piazza Signoria

Questo weekend la Formula 1 sbarca per la prima volta sul circuito del Mugello con il gran premio del 13 settembre, mentre alla vigilia della gara la Ferrari fa festa a Firenze, in piazza della Signoria: dalle ore 21.00 di sabato 12 settembre si svolge uno degli eventi che gli appassionati di motori non si faranno sfuggire. Ci sono 250 posti riservati ai vip, ma potranno entrare anche le comuni persone (contingentate) per seguire l’appuntamento dai maxischermi, 500 in piedi e altre ai tavolini dei bar. In alternativa si potrà seguire l’evento sulle piattaforme online della casa automobilistica: qui i dettagli su come entrare alla festa Ferrari organizzata a Firenze.

E poi domenica 13 settembre le vetture storiche del Cavallino rampante e quelle più recenti resteranno in mostra in piazza della Signoria, dalle 8.00 alle 20.00, con ingresso libero, a turni di 100 persone, dal lato della fontana del Nettuno. Per quanto riguarda invece le qualifiche e la prova del mondiale all’autodromo di Scaperia, chi non si è accaparrato uno dei biglietti per gran premio della Toscana potrà seguire il gp del Mugello in diretta tv, anche in chiaro, qui gli orari.

Secret Florence, concerti e danza alle Cascine

Tra gli eventi del fine settimana a Firenze, anche l’edizione open air di Secret Florence con 3 ore di musica, mini concerti e performance nel parco delle Cascine, domenica 13 settembre dalle 16.00 alle 19.00.

Un programma a tappe: alla piramide delle Cascine (accanto alle Pavoniere) percussioni ed elettronica con il batterista Marzio Del Testa, lungo l’argine dell’Arno si muoverà invece la Zastava Orkestra con ritmi balcanici e composizioni originali, mentre 4 luoghi del parco ospiteranno performance di danza contemporanea (Parc, Circolo il Quercione, le Otto Viottole poco lontano dall’Anfiteatro e la Palazzina dell’Indiano).

Le iniziative sono promosse dal Comune insieme alle realtà fiorentine attive nelle discipline artistiche contemporanee: Fabbrica Europa, Musicus Concentus, Tempo Reale, la compagnia Virgilio Sieni, Lo Schermo dell’arte (che curerà un documentario), in collaborazione con l’Istituto Marangoni di Firenze.

Bici e voli di Saraceno: eventi alla Manifattura Tabacchi di Firenze (12 e 13 settembre)

Particolare il programma di eventi del 12 e 13 settembre alla Manifattura Tabacchi di Firenze: l’ex complesso industriale ospita questo fine settimana nella piazza dell’Orologio gli “Aria days” dedicati ai voli delle sculture aerosolari ideate dall’architetto e artista argentino Tomás Saraceno.

L’iniziativa è collegata alla mostra in corso a Palazzo Strozzi. Questi grandi manufatti potranno essere “pilotati” dai partecipanti come degli aquiloni, sabato e domenica in orario 11.00 – 16.00. L’ingresso è gratuito, ma è consigliata la prenotazione online.

Sempre la Manifattura Tabacchi organizza i nuovi appuntamenti alla scoperta delle periferie di Firenze in bici, grazie ai “Grand Tour”: sabato 12 giro sui pedali all’Isolotto, domenica 13 settembre a Novoli. Partenza alle ore 18.30, con la propria bicicletta, di fronte alla Manifattura (via delle Cascine 35). La partecipazione è a offerta libera ma la prenotazione online è obbligatoria.

Cosa fare a Firenze: i mercatini di sabato 12 e domenica 13 settembre

Inizia a diventare vivace anche il calendario dei mercatini. In piazza dei Ciompi, in centro storico a Firenze, torna dopo la pausa estiva “Creative Factory”, il mercatino promosso dall’associazione Heyart per valorizzare i giovani artigiani (sabato e domenica dalle 9.30 alle 20.00).

Su prenotazione invece l’ingresso al mercatino dell’usato di qualità e del remake organizzato domenica 13 settembre allo Student Hotel di Firenze da Pimp my Vintage, tra capi unici, borse, gioielli, nuovi brand, locandine, vinili e sorprese. L’ingresso è gratuito.

Mercatini Firenze Pimp my vintage mercatino usato
Una delle scorse edizioni di Pimp my Vintage allo Student Hotel di Firenze. Foto: pagina Facebook Pimp my Vintage

Inizia inoltre la stagione dei mercatini svuota cantine a Firenze e dintorni: domenica 13, dalle 9.00 alle 19.00, l’appuntamento è a Badia a Settimo, alle porte di Scandicci, con le bancarelle allestite dai cittadini in piazza Vittorio Veneto e uno stand gastronomico. Per le “Cantine in piazza” nei quartieri fiorentini bisognerà invece aspettare ottobre.

Festa del benessere al Parco dell’Anconella e la chiusura del “garden” con la taranta

Yoga, trattamenti, consulenze e dimostrazioni: sabato 12, dalle 16.00 alle 22.00, e domenica 13 settembre, dalle 10.00 alle 22.00, il parco dell’Anconella ospita la 12esima edizione della Festa del benessere, il raduno delle associazioni olistiche. Domenica alle 12.00 è previsto anche un pranzo sociale a tema vegan, mentre in entrambe le serate, alle 21.00, uno spettacolo aperto al pubblico. Ingresso libero, informazioni sull’evento Facebook.

Sempre nel parco di Firenze sud, domenica 13 settembre si chiude la stagione dell’Anconella Garden, il chiosco che ha proposto eventi durante tutta l’estate. Dalle ore 20.30 la notte della taranta con il gruppo di musica e danze popolari “Amistade Sud Sound Project”. Ingresso libero (accesso da Via Villamagna 39/d).

Firenze Flower Show 2020: mostra dei fiori al Giardino Corsini

Anche chi ha il pollice verde avrà cosa fare durante questo weekend a Firenze, perché il 12 e 13 settembre (orario 9.00 – 20.30) nello storico Giardino Corsini si svolge l’edizione 2020 del Firenze Flower Show, mostra mercato di fiori e di piante rare  e inconsuete. In programma inoltre corsi di giardinaggio, compresi nel biglietto di ingresso.

I biglietti per entrare costano 8 euro (10 euro l’abbonamento per entrambi i giorni), ridotto a 7 euro per chi arriva in compagnia del proprio animale domestico o per gli iscritti ad Agraria. Accesso da via della Scala 115.

Cosa fare Firenze Flower Show 12 13 settembre 2020
Il giardino Corsini dove questo weekend si svolge il Firenze Flower Show

Teatro, opera e musica: cosa fare la sera a Firenze (eventi del 12 e 13 settembre)

Ecco una selezione dei principali eventi teatrali e musicali in programma questo weekend a Firenze, tra l’11, il 12 e il 13 settembre. Al Teatro del Maggio musicale fiorentino sabato 12 il maestro Daniele Gatti inaugura la stagione sinfonica dirigendo l’orchestra su musiche di Bach, Stravinsky, Maderna e Hindemith, domenica 13 l’ultima replica del Rinaldo.

Nel cortile di Villa Vogel (zona Isolotto) fa tappa il festival degli Avamposti 2020 con venerdì 11 settembre lo spettacolo “Il racconto dell’Ancella“, tratto dal romanzo di Margaret Atwood, mentre sabato 12 settembre “Amami senza trucco” di Andrea Muzzi con Azzurra Martino. Due le repliche alle 19.00 e alle 22.00. Costi dei biglietti e prenotazioni sul sito del Teatro delle Donne.

A Salvi Salvi chiusura del festival di teatro e narrazioni “Storie differenti”: venerdì 11 e sabato 12 settembre “Elisabetta I – Le donne e il potere” della compagnia romana Seven Cults (ore 21.00), domenica 13 alle 18.00 la presentazione del libro “Il canto degli alberi” con l’autore Antonio Moresco e alle 21.00 “Il popolo perfetto” della compagnia teatrale Diesis Teatrango.

Durante il fine settimana le note della musica rinascimentale risuonano in vari luoghi della città per il Festival Internazionale FloReMus, dalla Biblioteca della Oblate al caffè panoramico del Museo degli Innocenti fino al Museo di San Marco che domenica 13 settembre ospita un’intera giornata di eventi, concerti e incontri. Protagonista la musica del Quattrocento e del Cinquecento. Costi e prenotazioni sul sito dell’associazione L’Homme Armé che organizza la rassegna.

Infine ci spostiamo sulle colline sopra Firenze dove continuano gli eventi dell’Estate Fiesolana 2020 con il concerto nel Teatro Romano di Colapesce e Dimartino per presentare l’album “I mortali” (sabato 12).

Festa di Rifondazione Comunista al Tuscany hall di Firenze
Firenze ospita la festa nazionale del partito della Rifondazione comunista. Al Tuscany hall tutti i giorni ristorante, birreria, libreria, stand. Tra gli appuntamenti della sera, Cisco live venerdì 11, lo spettacolo di Andrea Rivera “The best(ia) of Rivera” sabato 12 e Alessio Lega in concerto domenica 13 settembre. La festa di Rifondazione prosegue fino al 15 settembre.

Coronavirus, 147 nuovi casi in Toscana: i dati di oggi, 11 settembre

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Sono 147 i nuovi contagi da coronavirus rilevati in Toscana, il dato più alto dal 26 agosto scorso. L’età media dei casi odierni è di 44 anni circa (il 22% ha meno di 26 anni, il 25% tra 26 e 40 anni, il 38% tra 41 e 65 anni, il 15% ha più di 65 anni). Il 60% è risultato asintomatico, il 24% pauci-sintomatico. Questi i principali dati e le notizie riportate dal bollettino regionale sul coronavirus in Toscana di oggi, venerdì 11 settembre.

I casi di positività salgono a 12.885 in totale. Delle 147 positività odierne, 13 casi sono ricollegabili a rientri dall’estero, di cui 1 per motivi di vacanza (Spagna). Due casi sono ricollegabili a rientri da altre regioni italiane (Sardegna). Sette i casi individuati grazie ai controlli attivati nei porti e nelle stazioni.

Coronavirus: dati e notizie del 11 settembre 2020 in Toscana

I guariti crescono dello 0,5% e raggiungono quota 9.425 (73,1% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 616.766, 7.575 in più rispetto a ieri. Gli attualmente positivi sono oggi 2.312, +4,4% rispetto a ieri. I ricoverati sono 89 (2 in più rispetto a ieri), di cui 17 in terapia intensiva (4 in più). Oggi si registra 1 nuovo decesso: un uomo di 82 anni, a Pisa.

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 3.882 i casi complessivi a oggi a Firenze (19 in più rispetto a ieri), 706 a Prato (11 in più), 896 a Pistoia (16 in più), 1.382 a Massa (20 in più), 1.621 a Lucca (19 in più), 1.209 a Pisa (21 in più), 617 a Livorno (10 in più), 967 ad Arezzo (22 in più), 542 a Siena, 529 a Grosseto (8 in più). Sono 534 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni (1 in più). Sono 46, quindi, i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 70 nella Nord Ovest, 30 nella Sud est.

La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 345 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 469 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 709 casi x100.000 abitanti, Lucca con 418, Firenze con 384, la più bassa Livorno con 184.

Complessivamente, 2.223 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (96 in più rispetto a ieri, più 4,5%). Sono 4.110 (127 in più rispetto a ieri, più 3,2%) le persone, anche loro isolate, in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl Centro 1.653, Nord Ovest 1.735, Sud Est 722).

Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 89 (2 in più rispetto a ieri, più 2,3%), 17 in terapia intensiva (4 in più rispetto a ieri, più 30,8%).

Coronavirus, il bollettino del 11 settembre in Toscana

Le persone complessivamente guarite sono 9.425 (48 in più rispetto a ieri, più 0,5%): 188 persone clinicamente guarite (2 in più rispetto a ieri, più 1,1%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 9.237 (46 in più rispetto a ieri, più 0,5%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.

Oggi si registra 1 nuovo decesso: un uomo di 82 anni. Relativamente alla provincia di notifica, la persona deceduta è a Pisa. Sono 1.148 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 418 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 176 a Massa Carrara, 148 a Lucca, 92 a Pisa, 65 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 25 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 30,8 x100.000 residenti contro il 59,0 x100.000 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (90,3 x100.000), Firenze (41,3 x100.000) e Lucca (38,2 x100.000), il più basso a Grosseto (11,3 x100.000).

Elezioni regionali Toscana 2020, tutte le liste e i facsimile della scheda elettorale

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Tredici circoscrizioni, sette candidati presidente e fino a 15 simboli tra i quali scegliere: ecco i facsimile della scheda elettorale per le elezioni regionali 2020 in Toscana con tutte le liste e i candidati in corsa per un seggio da consigliere regionale.

Elezioni regionali Toscana 2020: tutte le liste

La riproduzione esatta delle schede che gli elettori troveranno al proprio seggio il prossimo 20 e 21 settembre è stata pubblicata dalla Regione Toscana sul portale dedicato alle elezioni regionali 2020.

Ci sono 13 diverse versioni dei facsimile della scheda elettorale, uno per ciascuna delle circoscrizioni in cui è suddivisa la Toscana per le elezioni regionali. Le circoscrizioni corrispondono ai territori delle 10 province toscane, tranne Firenze che conta 4 circoscrizioni nella Città metropolitana: Mugello-Valdisieve-Valdarno-Chianti, Empolese-Valdelsa, Piana fiorentina e Firenze città.

Elezioni regionali 2020 in Toscana: come e quando si vota, la guida

La scheda elettorale, come conferma il facsimile, sarà di colore arancio. In passato, per le elezioni regionali, si usava una scheda di colore verde, ma quest’anno il colore sarà diverso per evitare confusione con la scheda del referendum costituzionale per il quale si voterà negli stessi giorni, il 20 e 21 settembre, che è appunto verde chiaro.

Elezioni regionali Toscana 2020: i facsimile della scheda elettorale

Sulla scheda elettorale per le elezioni regionali della Toscana 2020 sono riportati i simboli delle liste in gara. L’ordine in cui compaiono i simboli è diverso da circoscrizione a circoscrizione ed è stato sorteggiato. Accanto al simbolo si trovano i nomi dei candidati consiglieri regionali per quella lista in quella circoscrizione. Al loro fianco i nomi dei candidati presidente della regione sostenuti dalla lista o dalla coalizione di liste.

I facsimile della scheda elettorale per le elezioni regionali 2020 in Toscana sono disponibili anche in formato pdf, un file diverso per ciascuna circoscrizione.

Elezioni regionali Toscana 2020, il voto

Si può barrare solo il simbolo della lista (il voto vale anche per il candidato presidente collegato), solo il nome del candidato presidente (il voto non andrà a nessuna delle liste che lo sostengono), o entrambi. Possibile anche il voto disgiunto: X sul nome di un candidato presidente e sul simbolo di una lista che non lo sostiene.

Per esprimere la preferenza per uno dei candidati consiglieri basta barrare la casella accanto al suo nome. Si possono esprimere fino a due preferenze, ma in questo caso devono essere una per un uomo e una per una donna. Ecco qui i dettagli su come si vota per le elezioni regionali 2020 in Toscana.

Evento Ferrari a Firenze: come entrare alla festa in piazza della Signoria

Il Cavallino Rampante è pronto a correre il suo millesimo gran premio di Formula 1 al Mugello e si prepara alla grande festa-evento Ferrari in programma sabato 12 settembre nel salotto buono di Firenze, in piazza della Signoria: per assistere alla serata ci saranno dei posti riservati ai vip, ma anche fiorentini e turisti potranno entrare. Gli ingressi però saranno contingentati e a numero chiuso, viste le regole anti-Covid. Lo show inoltre verrà trasmesso in diretta tv e in streaming.

Evento della Ferrari a Firenze, il programma: gli orari e cosa succederà in piazza della Signoria

Ancora top secret il programma della serata-evento sul palco di piazza della Signoria, con inizio alle ore 21.00 di sabato 12 settembre, anche se la Ferrari ha anticipato che a Firenze ci saranno delle belle sorprese durante questa festa in rosso. Tutto sarà trasmesso sui maxischermi allestiti in piazza ed è stato annunciato anche un videomapping che illuminerà Palazzo Vecchio.

La zona vip sarà riservata a 250 ospiti illustri, tra loro i piloti Sebastian Vettel e Charles Leclerc, il presidente della Rossa  John Elkann, il vicepresidente (e il figlio del fondatore della Casa di Maranello) Pietro Ferrari, l’amministratore delegato Louis Carey Camilleri, il presidente della Formula 1 Chase Carey oltre a chi ha guidato in passato le monoposto della Scuderia rossa.

Come entrare in piazza della Signoria e vedere la festa Ferrari

Piazza della Signoria non sarà però chiusa al pubblico: nel resto della piazza potranno entrare altre 500 persone (in piedi) per vedere dai maxischermi l’evento Ferrari e ci saranno altri posti a sedere per seguire la festa dai tavolini e dai dehors dei bar. Niente prenotazioni, ma anche niente assembramenti perché ci sarà un contingentamento delle persone, con entrata a partire dalle 18.00 da via Vacchereccia e via dei Calzaiuoli. Previsto un filtraggio tramite contapersone e un grande dispiegamento di forze dell’ordine e dei volontari della protezione civile impegnati a far rispettare il distanziamento e l’obbligo di indossare la mascherina.

Quello della Ferrari è infatti il primo grande evento pubblico organizzato a Firenze dopo il lockdown. Resterà la possibilità di attraversare la piazza in speciali corridoi pedonali, ma senza creare assembramenti.

Dove vedere la diretta tv dell’evento Ferrari a Firenze

L’intero evento in programma a Firenze sarà trasmesso in diretta tv sul canale Sky F1 Italia e anche in streaming sulle piattaforme online collegate alla Ferrari. Passata la festa, domenica 13 settembre, giorno del gp della Toscana di Formula 1 sul circuito del Mugello, in piazza della Signoria resteranno in mostra le vetture simbolo di 70 anni di gran premi. Apertura dalle 8.00 alle 20.00, ingresso libero dal lato della fontana del Biancone con turni di 100 persone alla volta.

Durante la presentazione dell’evento il sindaco di Firenze ha evidenziato le ricadute economiche di questa vetrina Ferrari: “400 persone ingaggiate, 3000 stanze prenotate e grande indotto economico per la città. Sabato ospitiamo in piazza Signoria un evento storico che farà il giro del mondo”.

F1 Mugello 2020, biglietti in vendita su TicketOne: prezzi dimezzati

Coronavirus in Toscana: il 10 settembre più contagi e ricoverati

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Non si fermano i contagi di coronavirus in Toscana, i casi – stando ai dati del bollettino di oggi, 10 settembre 2020 – continuano a crescere in modo costante in tutte le province, ma le ultime news parlano anche di un aumento dei ricoverati nei posti letto Covid e nelle terapie intensive, anche se la situazione rimane sotto controllo. Oggi non si registrano nuovi morti.

I nuovi casi di Covid-19, le news del bollettino

Secondo notizie diffuse dalla Regione, a fronte di 7.212 tamponi, nelle ultime 24 ore sono stati individuati 92 positivi in più al coronavirus in Toscana (ieri erano 88, il giorno prima 59). Il 64% è asintomatico, il 23% presenta sintomi lievi. 15 casi sono legati a rientri dall’estero, 3 da arrivi dalla Sardegna, mentre il 28% dei nuovi contagi è collegato a un precedente caso già individuato. L’età media dei 92 casi di oggi è di 38 anni.

Non c’è una provincia che non registri un aumento, ecco la distribuzione sul territorio toscano, in base al domicilio dei positivi: ad Arezzo si segnalano 18 casi di coronavirus in più, 17 a Pisa, 16 a Firenze, 9 a Pistoia, 8 a Massa Carrara, 7 a Siena, 6 a Livorno e anche a Lucca, 3 a Grosseto e 2 in più a Prato.

Coronavirus: il punto della situazione in Toscana e i dati del 10 settembre 2020

Oggi, 10 settembre 2020, sono 2.214 le persone ancora positive al coronavirus in Toscana (+3,4% rispetto al bollettino di ieri): la stragrande maggioranza, 2.127 soggetti, si trova in isolamento a casa per sintomi lievi o assenti (66 in più rispetto a ieri, +3,2%), ma aumentano i ricoverati nei posti di letto Covid degli ospedali (oggi sono 87, 7 in più rispetto a ieri, +8,8%). Tra quest’ultimi 13 pazienti sono in terapia intensiva (due in più, +18,2%).

Altri 3.983 soggetti sono in quarantena a casa, perché hanno avuto contatti con contagiati. Oggi non si registrano nuovi morti, mentre 19 persone sono guarite.

Apertura delle scuole in Toscana: guida alle regole anti-Covid per il rientro

Come si muove l’epidemia di Covid in Toscana

La curva dei contagi si sta quindi lentamente tornando ad alzare, dopo il picco minimo di giugno e luglio. Dall’inizio dell’epidemia di coronavirus al 10 settembre, in Toscana sono stati fatti 609.191 tamponi e si contano 12.738 positivi totali: 9.377 persone sono guarite (73,6% dei casi complessivi), 1.147 i deceduti, mentre – come detto – le persone attualmente isolate o in cura per Covid-19 sono 2.214.

Secondo i dati dell’Agenzia Regionale di Sanità e le notizie del bollettino del 10 settembre, la Toscana resta la decima regione in Italia per incidenza di coronavirus (342 casi ogni 100.000 abitanti) e l’undicesima per mortalità (con una media di 30,8 deceduti  ogni 100.000 residenti).

Le province più toccate e con il maggiore tasso di mortalità grezzo sono Massa Carrara (699 casi e 90,3 decessi ogni 100.000 residenti), Lucca (413 contagi e 38,2 morti) e Firenze (382 positivi e 41,3 decessi ogni 100.000 residenti). I dati più bassi per incidenza a Livorno, la mortalità più bassa invece si registra a Grosseto.

Decreto smart working: cosa cambia a settembre per i genitori

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L’emergenza Covid e il ritorno sui banchi cambiano le carte in tavola con un nuovo decreto legge, quello su trasporti e scuola, il cui testo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale: dal 9 settembre le regole dello smart working cambiano per i genitori con figli sotto i 14 anni e arrivano anche novità per i congedi parentali retribuiti in caso di quarantena dei bambini.

Le novità sono state introdotte per far fronte alla situazione che si genererà con il rientro in aula il 14 settembre: nel caso di positività al coronavirus o contatti con contagiati, le Asl territoriali decideranno l’isolamento domiciliare degli alunni e questo varrà anche per i genitori conviventi, che però potranno continuare a lavorare a distanza, se possibile, oppure godere di congedi parentali speciali.

Smart working e scuola: le regole da settembre 2020, cosa dice il testo del decreto

Secondo l’articolo 1 del decreto legge n° 111 su trasporti e scuola pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’8 settembre 2020, nel caso un bambino sotto i 14 anni finisca in quarantena per Covid-19 i genitori che vivono nella stessa abitazione e che sono lavoratori dipendenti potranno svolgere la loro occupazione in smart working per tutto o parte del periodo dell’isolamento domiciliare.

Il lavoro agile e i congedi parentali Covid

Nel caso non sia possibile il lavoro agile in remoto, tramite computer e strumenti tecnologici, in alternativa allo smart working uno dei due genitori potrà godere di congedi parentali Covid: in questo periodo l’Inps riconoscerà un’indennità pari al 50% della retribuzione. Per questa misura il governo ha stanziato 50 milioni di euro per il 2020, oltre a un milione e mezzo che servirà per la sostituzione di insegnanti, personale educativo, amministrativo, tecnico ed ausiliario nelle scuole in caso di quarantena.

Il nuovo decreto di settembre specifica che i congedi parentali potranno essere usati al posto dello smart working solo da uno dei due genitori e non da entrambi contemporaneamente. Non si avrà diritto al lavoro agile, inoltre, se l’altro genitore non lavora.

Smart working 2020: fino a quando la proroga per i genitori dei minori di 14 anni

Nel caso della quarantena di un figlio minore di 14 anni positivo al Covid o che abbia avuto contatti con un contagiato, i genitori potranno ricorrere allo smart working o al congedo parentale straordinario dal 9 settembre, data di entrata in vigore del decreto trasporti e scuola, fino al 31 dicembre 2020, si legge nel testo del provvedimento.

Per tutti gli altri casi, come per la pubblica amministrazione e per i dipendenti privati, la proroga dello smart working dura al momento fino al 15 ottobre 2020, quando scade lo stato di emergenza per il Covid: se sarà rinnovato lo stato di emergenza anche l’uso del lavoro agile nella PA e le attuali “regole facili” per richiederlo nel settore privato saranno prorogate.

Apertura delle scuole in Toscana: guida alle regole anti-Covid per il rientro

Gazzetta Ufficiale: il testo del decreto trasporti e scuola sullo smart working (web e pdf)

Sul sito della Gazzetta Ufficiale è disponibile il testo completo del decreto legge dell’8 settembre con misure in tema di trasporti, scuola e per la situazione a Lampedusa, ecco i link diretti:

Apertura delle scuole in Toscana: guida alle regole anti-Covid per il rientro

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Alcuni istituti sono partiti in anticipo, per i corsi di recupero o perché privati, ma l’apertura ufficiale delle scuole in Toscana è fissata lunedì 14 settembre 2020 con il rientro in aula dopo il lungo stop imposto dall’emergenza Covid, secondo le regole definite a livello nazionale: niente termoscanner a scuola ma misurazione della febbre a casa, sì invece alle mascherine chirurgiche per i bambini sopra i 6 anni, quarantena obbligatoria per tutta la classe se ci sarà un positivo al coronavirus, sono alcune delle indicazioni contenute nella guida del Ministero dell’Istruzione per la riapertura, in base alle raccomandazioni del Cts, il comitato tecnico-scientifico.

A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, anche in Toscana si è registrata già qualche chiusura di scuola, in via preventiva, per i positivi rilevati tra i lavoratori grazie ai test sierologici per insegnanti e personale non docente, offerti gratuitamente dalla Regione. Ci sono state anche le prime classi finite in isolamento domiciliare, per alunni dei corsi di recupero risultati positivi al coronavirus.

L’inizio della scuola in Toscana e il calendario 2020/2021

Quest’anno quindi la riapertura delle scuole in Toscana avverrà con un giorno di anticipo rispetto alla norma: di solito la data del rientro in aula è fissa, il 15 settembre, ma per il 2020 la Regione ha fatto uno strappo alla regola, adeguandosi alle decisioni del governo nazionale che ha indicato il 14 settembre come momento dell’apertura delle lezioni.

Restano ferme le regole per le festività, le vacanze natalizie e pasquali previste dal normale calendario scolastico toscano (qui le date dettagliate per il 2020/2021), mentre una chiusura è in vista già a cavallo del weekend del 20 settembre, con lo stop alle attività nelle scuole dove saranno allestiti i seggi per le votazioni (referendum, elezioni regionali e, in 9 città della Toscana, anche le comunali).

Il rientro a scuola in Toscana, con le mascherine chirurgiche anti-Covid

Per i piccoli sotto i 6 anni non è obbligatoria, quindi niente mascherina negli asili nido e alla materna. Sì invece alle mascherine per i bambini e i ragazzi della primaria, delle medie e delle superiori all’entrata e all’uscita dalla scuola, ma anche durante gli spostamenti all’interno dell’edificio e della propria classe e quando non si può rispettare il distanziamento. Si potranno togliere al banco, se i tavoli degli alunni saranno distanziati di almeno un metro tra loro e se sarà rispettata la distanza di 2 metri dall’insegnante. Via il dispositivo di protezione anche quando si mangia la merenda e il pranzo, che per andranno consumati al posto, sempre con una distanza di un metro dagli altri, o in mensa (sempre distanziati) in base a diversi turni per evitare affollamenti.

Secondo le linee guida del Cts, il comitato tecnico scientifico sul coronavirus, a scuola sono da preferire le mascherine chirurgiche e non quelle di comunità (ossia di stoffa o fai da te): ma chi le fornisce e saranno gratis? Il governo ha annunciato, che è in arrivo una fornitura di mascherine che saranno consegnate gratuitamente agli alunni. La Regione Toscana, in vista dell’apertura delle scuole, ha anche realizzato un video per spiegare ai bambini delle elementari l’importanza dell’uso di questi dispositivi di protezione.

Il protocollo Covid per la scuola: misurazione delle febbre (a casa, niente termoscanner in aula)

Se un bambino ha la febbre sopra i 37,5° o sintomi simili all’influenza non può andare a scuola: il protocollo di sicurezza Covid prevede che le famiglie misurino la temperatura dei figli a casa, ogni mattina, prima di uscire, in modo da evitare – se il bambino fosse malato – la diffusione del contagio durante il tragitto tra l’abitazione e l’istituto, per esempio sugli scuolabus. Non è prevista la misurazione della temperatura corporea con termoscanner all’entrata degli istituti né per gli studenti, né per il personale della scuola.

Cosa succede se un bambino ha la febbre a scuola? Anche in Toscana, come nel resto d’Italia, le regole per la riapertura delle scuole in questa seconda parte del 2020 prevedono che un alunno con febbre e sintomi simil-influenzali venga portato in una “stanza Covid” per essere isolato dagli altri studenti, poi saranno contattati i genitori che dovranno andare a prendere il figlio e accompagnarlo a casa. Mamma e papà chiameranno il pediatra o il medico di base e starà al dottore decidere se procedere con il tampone per il coronavirus.

L’apertura delle scuole in Toscana e i bambini in quarantena Covid: quando l’isolamento per tutta la classe

Con il rientro in aula, c’è il problema della gestione degli eventuali contagi che potrebbero avvenire anche nelle scuole della Toscana: nel caso un alunno risultasse positivo al Covid scatterà l’indagine epidemiologica dell’Asl per individuare i contatti stretti del bambino o del ragazzo nelle 48 ore precedenti e in base a queste considerazioni le autorità sanitarie decideranno l’eventuale quarantena di 14 giorni per l’intera classe e anche per i docenti che abbiano avuto contatti con i contagiati.

A casa in isolamento, per 14 giorni, finiranno inoltre mamma e papà: il decreto legge su trasporti e scuola, entrato in vigore il 9 settembre, prevede che nel caso un bambino con meno di 14 anni sia in isolamento domiciliare per coronavirus, i genitori (che vivono sotto lo stesso tetto del minore) possano continuare a lavorare in smart working o, se il lavoro agile non sarà possibile, chiedere un congedo parentale straordinario per Covid. Qui i dettagli su cosa cambia per lo smart working a settembre.

Sul sito dell’Agenzia regionale di Sanità toscana un approfondimento sulle indicazioni per il rientro e l’apertura delle scuole, mentre sul portale del Ministero dell’Istruzione ci sono le risposte alle domande comuni (FAQ).

Referendum 2020: ragioni del sì e del no al taglio parlamentari

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Pro o contro? In vista dell’election day, i partiti sono divisi sul tema del referendum costituzionale 2020 per il taglio dei parlamentari: in tanti dunque si chiedono perché (e per cosa) andare a votare il 20 e 21 settembre, è utile quindi riassumere le ragioni del sì e quelle dei comitati del no al quesito referendario.

La tornata elettorale, che doveva svolgersi lo scorso 29 marzo, è stata fatta slittare all’ultimo weekend d’estate a causa dell’emergenza coronavirus: nelle stesse due date si vota anche per le elezioni regionali in 7 regioni, tra cui la Toscana, per le comunali in oltre 1.000 città e per i seggi vacanti al Senato in due collegi del Veneto e della Sardegna.

Perché andare a votare per il referendum 2020: le ragioni

Come vi abbiamo spiegato nella guida al referendum di settembre sul taglio dei parlamentari, per questa consultazione popolare non è previsto il quorum, quindi non andare ai seggi non significherà votare “no”: si tratta infatti di un referendum costituzionale confermativo, per approvare o meno una riforma della Carta fondamentale dello Stato, e non di una consultazione referendaria abrogativa, per bocciare una “normale” legge.

In questo caso, dice la stessa Costituzione, non è necessario raggiungere il 50% più uno degli aventi diritto: l’esito del voto del 20 e 21 settembre 2020 sarà valido indipendentemente dall’affluenza alle urne per il referendum (resta comunque la facoltà di rifiutare la scheda). Ecco quindi perché è importante andare a votare al referendum 2020, sia se si è convinti delle ragioni del sì, sia se si vuole respingere la riforma votando no.

Il quesito: cosa dice la riforma costituzionale

La scheda, su cui sarà riportato il testo del quesito referendario, sarà di colare verde chiaro. La riforma costituzionale degli articoli 56, 57 e 59, approvata l’anno scorso dal Parlamento e ora interessata dal referendum, prevede la riduzione del numero dei parlamentari dall’attuale totale di 945 (più i senatori a vita) a 600 in tutto (a cui aggiungere al massimo 5 senatori a vita): il taglio, se approvato con il sì, abbasserà i deputati da 630 a quota 400 e i senatori da 315 a 200.

Se vincesse il “sì”, i senatori a vita non potranno essere più di 5, mentre al momento sono 5 i senatori a vita che ogni presidente della Repubblica può nominare (non è previsto un numero massimo di senatori a vita che siedono in Palazzo Madama). Scenderanno inoltre i parlamentari eletti dagli italiani all’estero: gli attuali 12 deputati della circoscrizione estero passeranno a 8, i senatori da 6 a 4.

Referendum 2020: tutti i dati sull’affluenza

Pro: le ragioni del sì al referendum sul taglio dei parlamentari

Il taglio dei parlamentari è una riforma simbolo del Movimento 5 Stelle, che – a differenza di altri partiti – è nettamente schierato a favore al referendum costituzionale di settembre 2020: tra le ragioni del sì la riduzione dei costi della macchina politica e del Parlamento, la maggiore efficienza delle due Camere e un allineamento dei numeri del parlamento italiano a quelli degli altri paesi europei.

Perché votare sì, secondo i comitati pro referendum? Perché il taglio dei parlamentari porterà a un risparmio di 100 milioni di euro l’anno, per un totale di mezzo miliardo a legislatura, prendendo in considerazione indennità e rimborsi. Secondo i favorevoli alla riforma, i quasi mille parlamentari della Camera dei Deputati e del Senato sono troppi per l’Italia: chi è pro referendum evidenzia anche che il taglio renderà più efficiente il lavoro dei due rami del Parlamento, ora a rischio di dibattiti infiniti e di eccessiva frammentazione all’interno dei partiti. Inoltre i comitati del sì sostengono che il referendum 2020 è un’occasione unica per cambiare le cose e iniziare a riformare il Parlamento, le cui regole, in caso contrario, verrebbero modificate difficilmente dalla politica.

Contro: perché votare no al referendum di settembre 2020, le ragioni del no

I comitati per il no al referendum 2020 evidenziano invece la necessità di una riforma costituzionale più ampia in cui inserire il taglio dei parlamentari, perché la semplice riduzione numerica – senza essere accompagnata da altri correttivi – mette a rischio la rappresentatività e non inciderà sull’efficienza di Camera e Senato, prevedendo solo una modifica quantitativa.

Perché votare no al taglio dei parlamentari? Tra le ragioni del no al referendum la principale è il calo della rappresentatività, con collegi sempre più grandi ed estesi: se vincesse il “sì” al referendum – dicono i contrari – si andrebbe a intaccare il rapporto tra il numero di parlamentari e la popolazione italiana. In questo modo un singolo parlamentare rappresenterebbe una fetta di popolazione maggiore e le minoranze sarebbero meno rappresentate. Al Senato alcune Regioni più piccole verrebbero poi penalizzate per numero di rappresentanti. C’è infine il capitolo di “quanto costa il Parlamento”: secondo chi voterà no al quesito referendario, il risparmio per il taglio dei parlamentari sarà di gran lunga inferiore ai 100 milioni di euro stimati dai comitati per il sì.

Scrutatori 2020, il compenso per referendum e regionali

I partiti per il sì e chi vota no al referendum: pro e contro

Le ragioni del sì e del no al referendum di settembre non dividono solo gli elettori, ma scuotono anche i partiti e i parlamentari: molte formazioni sono spaccate tra chi è pro e chi è contro il taglio. Posizione piuttosto granitica quella del Movimento 5 Stelle, promotore della riforma, che si schiera in blocco per il sì al quesito referendario. Nettamente schierata per il no invece +Europa.

La direzione nazionale Pd, nonostante le voci dissonanti all’interno del Partito Democratico, ha deciso di orientare la maggiore formazione politica di sinistra per il sì al referendum sul taglio ai parlamentari, promuovendo la linea del segretario Nicola Zingaretti, che però chiede una riforma elettorale. Critico sulla consultazione, il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che ufficialmente ha lasciato libertà di voto, non risparmiando però qualche stoccata verso i promotori del referendum 2020, definito “uno spot”, “inutile” poiché serve una riforma complessiva e anche “una barzelletta, perché ridurre il numero dei parlamentari e lasciare il bicameralismo perfetto fa ridere”. Fuori dal parlamento il movimento delle Sardine invece si è schierato per il no alla riforma.

A destra Forza Italia è divisa sul tema: la capogruppo alla Camera si è dichiarata a favore del sì, ma altre anime del partito non sono concordi e lo stesso Silvio Berlusconi è per il no, perché, ha detto, si tratta di “un atto demagogico che limita la rappresentanza”, lasciando però libertà di voto. Sul fronte della Lega, un gruppo di parlamentari del Carroccio dice sì al referendum 2020, invocando una nuova legge elettorale, a favore del sì anche il leader Matteo Salvini, ma anche qui ci sono dei dissidenti interni. Linea pro referendum inoltre per Fratelli d’Italia, confermata da Giorgia Meloni.

Coronavirus in Toscana 9 settembre: più contagi, morti e terapie intensive

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Segno più per i tamponi e i nuovi contagi, aumentano le persone ricoverate in terapia intensiva e anche i morti con Covid-19 (2 nelle ultime 24 ore): sono queste le news del 9 settembre 2020 sul coronavirus in Toscana, in base ai dati contenuti nel bollettino che la Regione ha trasmesso alla protezione civile nazionale.

I nuovi contagi di coronavirus in Toscana, i dati del 9 settembre 2020

I nuovi positivi in Toscana sono 88 (ieri erano 59): di questi 11 casi sono legati a rientri dall’estero (uno per motivi di vacanza, dalla Spagna), uno ad arrivi dalla Sardegna, mentre due contagi da coronavirus sono stati individuati durante i controlli nei porti e nelle stazioni attivati dalla Regione Toscana con un’ordinanza ad hoc. Il 44% è collegato a un precedente caso, già individuato.

L’età media dei casi di oggi è di 39 anni, il 69% è asintomatico, il 24% pauci-sintomatico, ossia con sintomi lievi. Ecco dove sono stati rilevati i nuovi contagi di coronavirus tra l’8 e il 9 settembre sul territorio toscano: 19 in più ad Arezzo, 16 a Prato, 14 a Firenze, 13 a Massa Carrara, 12 a Pisa, 6 a Livorno, 4 a Siena, uno in più a Pistoia, Lucca e Grosseto. Un caso riguarda un residente fuori regione. 7.137 i tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore.

Covid, la situazione negli ospedali della Toscana

Il 9 settembre, in Toscana 2.141 persone sono attualmente positive al coronavirus (+3% rispetto alle news di ieri): la stragrande maggioranza, 2.061, sono in isolamento a casa, perché non necessitano di cure negli ospedali (65 in più rispetto a ieri, + 3,3%),  80 sono ricoverate nei posti letto Covid (3 in meno rispetto a ieri, -3,6%). Aumentano però di due unità i pazienti in terapia intensiva, che oggi raggiungono quota 11 (+22,2%).

24 le persone guarite nell’ultima giornata, mentre si registrano due nuovi morti, un uomo e una donna, a Massa Carrara e Livorno, per un’età media di circa 87 anni. 4.064 soggetti sono poi in isolamento, in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con contagiati (4 in più rispetto a ieri, +0,1%).

L’andamento dei casi di coronavirus in Toscana aggiornati al 9 settembre 2020

Dall’inizio dell’epidemia a oggi, 9 settembre, in Toscana si contano 12.646 i casi complessivi di coronavirus, di questi 9.358 sono guariti (ossia il 74% dei positivi totali), mentre i deceduti sono 1.147, per 601.979 tamponi eseguiti in tutto: questi i dati riportati dall’ultimo bollettino Covid della Regione.

La Toscana rimane al decimo posto in Italia per numerosità di casi, con circa 339 positivi ogni 100.000 abitanti, contro la media italiana di 464. Secondo i dati dell’Agenzia regionale di Sanità il tasso grezzo di mortalità toscano per Covid-19 è di 30,8 deceduti ogni 100.000 residenti contro il 58,9 della media nazionale (siamo l’undicesima regione a livello nazionale).

Per quanto riguarda le province, il tasso di notifica più alto si registra a Massa Carrara (695 casi x 100.000 abitanti), Lucca (411) e Firenze (380), il più basso Livorno (179). Sul fronte del tasso di mortalità, i dati maggiori riguardano Massa Carrara (90,3 deceduti ogni 100.000 residenti), Firenze (41,3) e Lucca (38,2), i più bassi a Grosseto (11,3).