martedì, 12 Agosto 2025
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Elezioni regionali Toscana, risultati e preferenze ai candidati di Firenze 1

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Il record lo fa Iacopo Melio, attivista per i diritti dei disabili al suo debutto in politica, che raccoglie più di 11 mila preferenze. Segue l’attuale vicesindaca di Firenze Cristina Giachi, poco sotto le 11 mila, e l’assessore al welfare del Comune di Firenze Andrea Vannucci che supera le 8 mila. Tutti i risultati e le preferenze raccolte dai candidati della circoscrizione Firenze 1 alle elezioni regionali 2020 della Toscana.

Quarta, in ordine di consensi raccolti, l’assessore regionale uscente alla salute, Stefania Saccardi. Staccato di poco l’ex portiere viola Giovanni Galli, il più votato del centrodestra con più di 4 mila preferenze, poi il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Francesco Torselli, che supera le 3.600.

Il nuovo consiglio regionale della Toscana: tutti gli eletti

Elezioni regionali Toscana, le preferenze ai candidati della circoscrizione Firenze 1

Toscana a Sinistra
ADDUCI VALENTINA 806
CONTI FRANCESCA 1461
COPPOLA FLAVIO 325
GOSTINELLI MARCELLO 193
GRASSI TOMMASO 2492
JAFF SERENA 699
PETTINI ANNA 629
SARTI PAOLO 1254
Movimento 5 Stelle
CASCIATO GRETA 416
EVI GABRIO 211
NOFERI SILVIA 1888
QUARTINI ANDREA 900
Sinistra Civica Ecologista
BARTOLI SIMONE 401
BELLUCCI ALESSANDRO 392
BRUNETTI GIOVANNI 114
COLLACCHIONI LUANA 201
LORENZINI DANIELE 244
SPINELLI SERENA 2059
TEODORI ROSSELLA 154
VALORIANI ISABELLA 175
Orgoglio Toscana per Giani Presidente
BAMBAGIONI PAOLO 534
FOLLI MAURIZIO 529
GATTESCHI SERGIO 179
GUALTIERI BARBARA 188
LIN HONGYU detta GIADA 238
PASOTTO GIUDITTA 504
PIERI MASSIMO 490
ROBERTI FRANCESCA 157
Partito Democratico
D’IPPOLITO ROBERTO 763
GIACHI CRISTINA 10958
GIULIANI MARIA FEDERICA 1746
MATTEI MASSIMO 2619
MELIO IACOPO 11233
MICALI IRENE 1340
PATINO GOMEZ MONICA ELENA 1308
VANNUCCI ANDREA 8011
Svolta!
AGUJARI TOMMASO 18
BALESTRI FRANCESCA 30
BIANCHI GABRIELE 82
ESENTE ENRICO 54
LA GRECA MARIA CECILIA 43
MELONI ELISA 244
PERAZZOTTI LUDOVICA 76
SALAMAT VAHID 64
Europa Verde Progressista Civica
FERRAIUOLO SERENA 760
LUGANO MARTA-GLENDA 92
MEMMO VINCENZI GAIA 74
PARDINI LUCA FIDIA 128
POZZANA MARIA CHIARA 138
RAIMONDI EGIDIO 279
TETTI EROS 148
Italia Viva – +Europa
BASSI ANGELO 384
DELLA VALLE SIMONA 203
FENYES COSTANZA 396
GRASSI MAURO 396
MOTRONI SILVIA 166
SACCARDI STEFANIA 4604
SGUANCI MAURIZIO 853
STORCHI CRISTIANO 271
Partito Comunista
BACCI ANNALISA 62
BARACCHI SERGIO 27
CAGNOLI SILVIA 48
CRISTALLO SABRINA 125
GRIMALDI ALESSANDRO 35
RONCUCCI AMBRA 43
TISSI MARCELLO 218
TORRETTI MATTEO 49
Movimento 3V Libertà di scelta
Nesti Manuele 58
Ortolani Rossella 179
Romani Maurizio 230
Unisoni Claudia 116
Forza Italia – UDC
BOSSA ANTONIO 44
CELLAI JACOPO 1182
DOMINICI CLAUDIA 138
GIOVANNINI PAOLO 114
ORLANDI SABRINA 127
PIERACCIONI ROBERTA 331
ROSSI ELENA 320
STELLA MARCO 2418
Toscana Civica per il cambiamento
ANGELONI ALESSANDRA 67
BERTONI BENEDETTA ALESSANDRA 80
CERETELLI CARLA 78
FIORENZA GIORGIO 284
MARTINELLI SIMONE 40
MOSSUTO GUGLIELMO 1091
TOZZI PIERO 73
VADALA’ FRANCESCA 28
Lega Salvini Premier
ALBERTI JACOPO 1240
AMATO PIETRO PAOLO 710
BATISTINI LEONARDO 603
GALLI GIOVANNI 4463
MAINOLFI TERESA 228
MAZZA FRANCESCA 441
MONACO MICHELA 815
NANNUCCI BARBARA 720
Giorgia Meloni Fratelli d’Italia
BIANCHINI SANDRA 1073
CECCHI NICOLA 172
FRANCIOLI DANIELE 131
MARCHESCHI PAOLO 2636
PELAGOTTI CHIARA 586
PICCHI FEDERICA 788
ROMUALDI LISA 319
TORSELLI FRANCESCO 3618

 

Il dettaglio di tutti i risultati e le preferenze ai candidati della circoscrizione Firenze 1 alle elezioni regionali 2020 della Toscana sono disponibili sul portale elettorale della Regione in questa pagina.

Giani e i risultati delle regionali: “Ha vinto la Toscana”

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“Ha vinto la Toscana e i toscani hanno votato per la Toscana. Di questo sono orgoglioso”: inizia così il discorso di Eugenio Giani, dopo i primi risultati – a scrutinio ancora aperto – delle elezioni regionali, che lo vedono davanti a Susanna Ceccardi, candidata del centrodestra. Il vantaggio è di 6 punti percentuali in 7 province, quando Giani si presenta ai suoi sostenitori e alla stampa, rivendicando prima di tutto il sostegno ricevuto da 186 sindaci della regione al suo programma elettorale con il cosiddetto “Patto di San Miniato”.

Chi ha vinto in Toscana: Eugenio Giani

Canta vittoria l’esponente del Pd che dà il merito del successo soprattutto alla presenza sul territorio “un risultato che mi rende prima di tutto sindaco tra i sindaci”, dice Giani. E  rimarca più volte questo fatto: “Noi siamo stati la Toscana che parlava ai toscani”. Tra il pubblico ci sono proprio gli amministratori locali: il sindaco di Firenze  Dario Nardella e il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, “regione gemella della Toscana”, come la chiama lo stesso Giani.

Da presidente del Consiglio regionale a presidente della Regione Toscana, Giani così corona una carriera politica iniziata come consigliere comunale a Firenze nel 1990, consiglio di cui è stato alla guida durante l’era Renzi. Ma il candidato del centrosinistra sostenuto da 6 liste, tra cui Pd, +Europa e Italia Viva, ci tiene a smarcarsi dai “padrini”, come li chiama lui, precisando che “Giani è Giani, un uomo di 60 anni che ha vinto vivendo tutto il territorio, lavorando per il bene della Toscana e delle singole comunità toscane con la competenza che prevale sull’ignoranza, con l’esperienza che prevale sul pressappochismo, con la passione che prevale sull’immagine”.

Cita la rivale, Susanna Ceccardi, solo quando snocciola i risultati più importanti che arrivano dallo spoglio delle schede: un’affermazione netta a Firenze, afferma, e  poi buoni dati da Siena, Prato, Livorno e anche a Pisa.

Giani e la vittoria in Toscana. Il video del discorso

Ecco il discorso integrale pubblicato sulla pagina Facebook di Eugenio Giani

Referendum 2020: affluenza alle urne ore 15, percentuale definitiva votanti

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L’affluenza definitiva alle urne per il referendum sul taglio del numero dei parlamentari, alle ore 15 di lunedì 21 settembre 2020, supera la percentuale del 50% dei votanti, mentre si attendono gli ultimi numeri dal Viminale per conoscere l’esito di questa tornata di elezioni. I risultati della stragrande maggioranza dei seggi indicano una vittoria del sì con quasi il 70% dei voti.

Nella prima giornata, domenica 20 settembre 2020, l’affluenza al referendum 2020 era stata del 39,38%, registrata alle ore 23 del 20 settembre (mentre alle 12 era stata del 12,26% a livello nazionale, e  alle 19.00 al 29,75%.

Referendum, l’affluenza definitiva alle urne e la percentuale di votanti alle ore 15.00

Alle ore 15.00 di lunedì 21 settembre 2020, il dato nazionale dell’affluenza alle urne per il referendum sul taglio dei parlamentari è del 53,84%, con tutte e 7.903 le sezioni che hanno comunicato il dato definitivo.

Referendum e voto, affluenza alle ore 15: i dati nelle regioni

Per quanto riguarda i dati regionali, l’affluenza più alta per il referendum 2020 si è registrata in Valle d’Aosta (73,44%), Trentino-Alto Adige (70,96%), Veneto (67,54%), Marche (66,39%) e Toscana (65,88%). Il dato più basso per la percentuale di votanti arriva invece dalla Sardegna (35,70%), seguita dalla Sicilia (35,39%).

Ecco i dati dettagliati del voto per il referendum, regione per regione:

  • Abruzzo 50,79%
  • Basilicata 50,14%
  • Calabria 45,22%
  • Campania 61,04%
  • Emilia-Romagna 55,37%
  • Friuli-Venezia Giulia 50,22%
  • Lazio 45,68%
  • Liguria 59,17%
  • Lombardia 51,36%
  • Marche 66,39%
  • Molise 47,44%
  • Piemonte 51,56%
  • Puglia 61,91%
  • Sardegna 35,70%
  • Sicilia 35,39%
  • Toscana 65,88%
  • Trentino-alto Adige 70,96%
  • Umbria 48,75%
  • Valle D’Aosta 73,44%
  • Veneto 67,54%

In Toscana l’affluenza maggiore per il referendum sul taglio dei parlamentari si registra a Firenze (69,07%), Pisa (68,18%) e Siena (67,10%).

Niente quorum

Quello del 20 e 21 settembre è un referendum costituzionale, che in quanto tale non prevedeva il raggiungimento del quorum: pertanto, il risultato è valido a prescindere dall’affluenza.

Si tratta di un referendum confermativo: agli elettori viene chiesto se approvare o meno la legge di revisione costituzionale dal titolo “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari” già approvata dal Parlamento. È il quarto referendum costituzionale indetto nella storia della Repubblica. Leggi: cosa cambia e cosa succede con l’esito del referendum.

Sono stati chiamati alle urne 46.415.806 elettori. Gli elettori residenti all’estero, che votano per corrispondenza, sono 4.537.308. Sul voto per il referendum pesa l’incertezza dell’emergenza Covid, rendendo particolarmente difficili le previsioni sull’affluenza.

Sulla piattaforma Eligendo del Ministero dell’interno si può seguire lo scrutinio in diretta per il referendum del 20 e 21 settembre 2020 sul taglio del numero dei parlamentari, disponibili sia a livello nazionale che suddivisi per regione, provincia e singolo comune.

Il precedente: il referendum 2016

Il precedente più vicino nel tempo è quello del referendum costituzionale del 2106, quello sulla cosiddetta riforma “Renzi – Boschi”: l’affluenza in quel caso fu del 65,48% e la legge venne bocciata con il 59,12% di voti espressi a favore del No.

Elezioni regionali Toscana 2020: affluenza definitiva al 62,61%

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L’affluenza definitiva alle elezioni regionali 2020 della Toscana è del 62,61%. Questi i dati finali diffusi dalla Regione relativi ai 3.937 seggi toscani. Hanno votato 1.870.580 di elettori su 2.987.881 aventi diritto. Si tratta di un’affluenza più alta di oltre 14 punti rispetto a quella del 2015, quando si fermò al 48,28%. Più alta anche rispetto al dato del 2010.

Alle ore 12 di domenica aveva votato il 14,67% degli aventi diritto, 438.166 votanti. Alle ore 19 la percentuale era salita al 36,29%, 1.084.140 di votanti. Al termine della giornata di domenica l’affluenza era del 45,89%, con 1.371.001 votanti su 2.987.819 aventi diritto.

Referendum 2020, gli orari: quando si vota il 20 e 21 settembre

Elezioni regionali Toscana, l’affluenza a Firenze

Il dato più alto arriva dal territorio della Città metropolitana che è anche il più popoloso della regione. A Firenze e dintorni, alle ore 23, l’affluenza alle elezioni regionali della Toscana è del 49,96%. Il record spetta proprio alla circoscrizione Firenze 3, quella di Valdarno, Mugello e Valdisieve: qui l’affluenza alle ore 23 è del 50,37% degli aventi diritto. A Firenze città ha votato il 49,68% degli aventi diritto.

Referendum, l’affluenza definitiva in ciascuna provincia toscana:

  • Arezzo: 64,6%
  • Firenze:%
  • Grosseto: 60,86%
  • Livorno: 57,32%
  • Lucca: 56,64%
  • Massa Carrara: 54,91%
  • Pisa: 65,57%
  • Pistoia: 61,67%
  • Prato: 64,79%
  • Siena: 64,84%

L’affluenza alle ore 23 in ciascuna provincia toscana:

  • Arezzo: 45,5%
  • Firenze: 49,96%
  • Grosseto: 41,87%
  • Livorno: 40,95%
  • Lucca: 41,34%
  • Massa Carrara: 39,33%
  • Pisa: 48,65%
  • Pistoia: 45,75%
  • Prato: 49,79%
  • Siena: 46,53%

L’affluenza alle ore 19 in ciascuna provincia toscana:

  • Arezzo: 35,6%
  • Firenze: 39,74%
  • Grosseto: 33,68%
  • Livorno: 32,87%
  • Lucca: 32,97%
  • Massa Carrara: 30,98%
  • Pisa: 37,77%
  • Pistoia: 35,77%
  • Prato: 39,69%
  • Siena: 36,22%

L’affluenza alle ore 12 in ciascuna provincia toscana:

  • Arezzo: 13,63%
  • Firenze: 16,6%
  • Grosseto: 14,41%
  • Livorno: 14,59%
  • Lucca: 12,39%
  • Massa Carrara: 12,22%
  • Pisa: 15,27%
  • Pistoia: 13,9%
  • Prato: 15,61%
  • Siena: 13,98%

Nel 2015, alle ore 12, l’affluenza registrata fu del 14,65% degli aventi diritto. Bisogna ricordare però che in quell’occasione si votava in un giorno solo, il 31 maggio. Nelle precedenti elezioni regionali della Toscana, quelle del 2010, quando invece si votava su due giorni, l’affluenza alle ore 12 fu del 9%.

Elezioni regionali 2020 in Toscana: come e quando si vota, la guida

L’affluenza alle precedenti elezioni regionali della Toscana

Per confronto, l’andamento dell’affluenza alle elezioni regionali della Toscana nel 2015 fu il seguente: alle 19 aveva votato il 35,48%, (il 33,40% nel 2010), mentre alle 23 – dato definitivo – l’affluenza si attestò al 48,28%, in calo di oltre 12 punti rispetto alle precedenti votazioni per il governo della Regione. Nel 2010 l’affluenza definitiva fu infatti del 60,71%.

In generale, la tendenza della partecipazione alle elezioni regionali è in costante calo ormai da decenni, con una decisa accelerata verso il basso nelle ultime tre consultazioni.

Elezioni regionali 2020: i candidati in Toscana alla carica di presidente

Dal plebiscito degli anni ’70 al minimo del 2015

Alle prime elezioni regionali in assoluto, quelle del 1970, partecipò il 95,9% degli elettori. L’affluenza rimase su livelli altissimi fino a tutti gli anni Ottanta: il 95,7% nel 1975,  il 93,1% nel 1980, il 92,7% nel 1985. Nel 1990 si scende per la prima volta sotto al novanta percento: l’affluenza fu dell’89,63%. Ancora nel 1995 si registrava una partecipazione dell’85,1%.

È con l’inizio del nuovo millennio che l’affluenza alle elezioni regionali della Toscana comincia a scendere con una progressione in picchiata. Il 74,6% nel 2000, il 71,4% nel 2005, il 60,71% nel 2010. Fino al 48,28% delle elezioni regionali del 2015, prima volta sotto il cinquanta percento e fin qui affluenza record in negativo per la Toscana.

Quella del 20 e 21 settembre 2020 è la decima volta che i toscani sono chiamati a votare per le elezioni regionali.

I dati sull’affluenza vengono trasmessi in tempo reale sullo speciale elezioni regionali 2020 nel sito della Regione Toscana.

Exit poll, regionali Toscana: Eugenio Giani in vantaggio

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Eugenio Giani è in vantaggio su Susanna Ceccardi alle elezioni regionali della Toscana. È quanto rilevano gli instant poll di Quorum/YouTrend per SkyTg24 e gli exit poll del Consorzio Opinio Italia per la Rai. Le proiezioni e gli exit poll  per le elezioni regionali in Toscana del 2020 restituiscono un’indicazione su chi ha vinto la corsa alla carica di presidente della Regione, tra i due principali favoriti, Eugenio Giani (Pd) e Susanna Ceccardi (Lega). In attesa dei risultati ufficiali, si profila un testa a testa in questa gara che vede in tutto 7 candidati governatore.

Gli exit poll per le elezioni regionali in Toscana: Sky tg 24, Rai e Mediaset

Secondo il canale all news di Sky, il candidato del centrosinistra avrebbe raccolto tra il 41 e il 48% delle preferenze contro il 41-45% della leader della coalizione di centrodestra. Dietro Irene Galletti, del Movimento 5 Stelle, con una forbice che va dall’8 al 12%, e Tommaso Fattori di Toscana a Sinistra, tra il 3 e il 5%.

Più netto il vantaggio di Giani secondo i dati della Rai, che prevedono il candidato del centrosinistra tra il 43,5 e il 47,5%, mentre Ceccardi tra il 40 e il 44%. Irene Galletti tra il 4,5 e il 6,5%, Tommaso Fattori tra il 2 e il 4%.

Stime simili a quelle degli intention poll di Tecné per Mediaset: Giani 44-48%, Ceccardi 41-45%, Galletti 4,5-8,5%.

Exit poll, cosa sono

Dopo la chiusura delle urne alle ore 15.00 e la pubblicazione delle tendenze di voto relative al referendum, i primi ad arrivare sono stati gli exit poll sulle regionali in Toscana, ossia i sondaggi basati sulle interviste fatte all’uscite dai seggi in queste due giornate di voto, il 20 e 21 settembre 2020.

Un’indicazione immediata che però andrà confermata successivamente dai risultati reali che arrivano dalle urne, per i quali bisognerà però attendere. Lo spoglio delle schede delle regionali 2020 è infatti previsto subito dopo quello del referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari.

Toscana, le proiezioni sul voto

Un altro tassello per capire chi ha vinto le regionali 2020 in Toscana sarà rappresentato dalle proiezioni, che – a differenza degli exit poll – sono basati su un’elaborazione statistica dei primi risultati che arrivano dallo spoglio delle schede. In sostanza un piccolo campione di sezioni viene usato per ottenere una tendenza generale.

In questo caso le proiezioni sulle elezioni regionali in Toscana, inizieranno ad arrivare nel pomeriggio, appena concluso lo scrutinio del referendum. Fatti due conti un quadro più definitivo sul verdetto elettorale in Toscana si saprà probabilmente dal tardo pomeriggio in poi.

Referendum, vince il Sì: proiezioni oltre il 65%

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Il Sì vince nettamente il referendum sul taglio del numero dei parlamentari con un risultato del 65,6%, secondo le prime proiezioni Opinio-Rai. Il No sarebbe al 34,4%. Risultato che sostanzialmente conferma quanto rilevato dagli exit poll, che davano il Sì tra il 62 e il 66%: è ormai acquisito l’esito del referendum costituzionale del 20 e 21 settembre 2020, ai quali seguiranno dalle proiezioni: lo spoglio delle schede inizierà alle ore 15.00 e poco dopo si conosceranno i primi sondaggi. I dati ufficiali nel corso del pomeriggio.

Il Sì al taglio dei parlamentari vince il referendum con un risultato tra il 62 e il 66%, secondo gli exit poll del Consorzio Opinio Italia per la Rai. Il No sarebbe dunque tra il 34 e il 38%. Questi i primi exit poll

La percentuale finale dei votanti si attesta sopra al 53% (ieri sera per al 39,38%). Per questo tipo di referendum – costituzionale confermativo – non è previsto un quorum: il risultato sarà valido indipendentemente dall’affluenza.

Referendum 2020, exit poll: sì e no

I primi ad arrivare, alle 15.00, sono quindi gli exit poll, che altro non sono che sondaggi realizzati fuori dai seggi, durante le votazioni, per capire le intenzioni degli elettori. Sarà il punto di inizio delle analisi degli esperti per capire se gli italiani hanno detto sì alla riforma costituzionale sul taglio dei parlamenti o hanno bocciato questa sforbiciata.

Taglio dei parlamentari, le proiezioni

Una conferma ai primi dati arriverà poi dalle proiezioni sul referendum 2020, che invece sono basate su un campione di dati reali che arrivano dallo spoglio delle schede.

Essendo una consultazione in cui sono due le scelte (sì o no), le previsioni dei sondaggi dovrebbero essere piuttosto aderenti alla realtà, con un margine di errore basso. In questo caso le prime proiezioni sul referendum 2020 sono previste intorno alle 15.45 e i risultato finale, comunicati dal Ministero dell’Interno, nel corso del pomeriggio.

Florence Korea Film Fest 2020: da Seul con amore

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Da diciotto anni il meglio della cinematografia coreana prende casa a Firenze e anche il 2020 non fa eccezione: dal 23 al 30 settembre torna il Florence Korea Film Fest, per la prima volta con un programma “sdoppiato”. Da una parte incontri e proiezioni dal vivo al cinema La Compagnia, dall’altra una programmazione in streaming nella sala virtuale Più Compagnia per un totale di 60 film.

Protagonista assoluto dell’edizione del 2020 l’attore Cho Jin-woong, star del cinema made in Corea, celebre per i suoi ruoli da cattivo e con oltre cinquanta titoli all’attivo tra lungometraggi per il cinema e film per la televisione. Al cinema La Compagnia sarà proposta una selezione di 5 pellicole che lo vedono protagonista, compreso “Intimate Strangers”, remake sudcoreano del campione di incassi nostrano “Perfetti Sconosciuti” di Paolo Genovese. In programma anche un’intervista (in collegamento video).

Korea Film Fest 2020 di Firenze

Il festival, diretto da Riccardo Gelli (Console onorario della Repubblica di Corea in Toscana) racconta la società coreana nelle sue trasformazioni, utilizzando il cinema come lente di ingrandimento, svelando una realtà molto effervescente e in costante mutamento.

È una sorta di età dell’oro per il cinema coreano, certificata dal premio Oscar per il miglior film vinto da “Parasite” di Bong Joon-ho, regista che con lungimiranza il Florence Korea Film Fest ospitò nel 2011. 35 film saranno proposti online sulla sala virtuale Più Compagnia.

Elezioni regionali Toscana 2020, i risultati in diretta

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Lo spoglio e i risultati in diretta delle elezioni regionali 2020 della Toscana: c’è il testa a testa annunciato tra Eugenio Giani e Susanna Ceccardi. I primi exit poll e le proiezioni danno il candidato del centrosinistra in leggero vantaggio sulla sua sfidante, I risultati definitivi sono attesi nella serata di oggi, lunedì 21 settembre.

Risultati Elezioni Regionali Toscana 2020

3.932 Seggi scrutinati su 3.937
Ultimo aggiornamento ore 09:30

candidato presidente voti % lista voti % seggi
Giani Eugenio 863.114 48,62 Partito Democratico 560.142 34,71 22
Italia Viva – +Europa 72.245 4,48 2
Sinistra Civica Ecologista 47.766 2,96 0
Orgoglio Toscana per Giani Presidente 47.605 2,95 0
Europa Verde Progressista Civica 26.767 1,66 0
Svolta! 5.210 0,32 0
Ceccardi Susanna 718.006 40,45 Lega Salvini Premier 351.473 21,78 7
Giorgia Meloni Fratelli d’Italia 217.800 13,5 4
Forza Italia – UDC 69.063 4,28 1
Toscana Civica per il cambiamento 16.806 1,04 0
Galletti Irene 113.633 6,4 Movimento 5 Stelle 113.229 7,02 1
Fattori Tommaso 39.650 2,23 Toscana a Sinistra 46.229 2,86 0
Catello Salvatore 16.986 0,96 Partito Comunista 16.961 1,05 0
Barzanti Marco 16.047 0,9 Partito Comunista Italiano 15.519 0,96 0
Vigni Tiziana 7.664 0,43 Movimento 3V Libertà di scelta 6.943 0,43 0
VOTI VALIDI 1.775.100 100,0% VOTI VALIDI 1.613.758 100,0% 37
Bianche 51.761 Nulle 40.388 Contestate 117
Seggi assegnati ai candidati Presidente non eletti: 2
Galletti Irene
Ceccardi Susanna
Seggi assegnati ai candidati Regionali: 1
Galli Giovanni

Elezioni Toscana 2020, i risultati in diretta

Al termine della prima giornata di voto, quella di domenica 20 settembre, l’affluenza alle elezioni regionali della Toscana si è attestata al 45,89%,un dato piuttosto alto rispetto alle attese: tutto da capire quali effetti avrà sui risultati. Tutti i dati sull’affluenza alle elezioni regionali 2020 della Toscana.

Eugenio Giani, candidato del centrosinistra, punta a confermare la regione come uno degli ultimi baluardi rossi d’Italia. Susanna Ceccardi, leader della coalizione di centrodestra, insegue lo storico ribaltone. Gli altri candidati sono: Irene Galletti per sul Movimento 5 Stelle, Tommaso Fattori per Sì Toscana a Sinistra, Salvatore Catello per il Partito Comunista, Marco Barzanti per il Partito Comunista Italiano, Tiziana Vigni per il Movimento 3V. Tutti i candidati.

Elezioni regionali 2020 in Toscana: come e quando si vota, la guida

Elezioni regionali Toscana, i risultati definitivi

Quando si sapranno i risultati definitivi delle elezioni regionali in Toscana? La scaletta prevede che si cominci dalle schede del referendum. Alle 15, chiuse le urne e espletate le pratiche di chiusura del seggio, cominceranno quindi le operazioni di scrutinio. Quello per il referendum si prevede che sarà piuttosto rapido, questione di un paio d’ore, visto che le alternative da conteggiare sono solo due, Sì e No.

Concluso lo spoglio delle schede del referendum si passerà a quelle delle elezioni regionali. Qui le opzioni sono ben più numerose: i voti ai candidati presidenti, quelli alle liste e le preferenze ai candidati consiglieri. Lo scrutinio richiederà quindi più tempo. È verosimile però prevedere che le prime indicazioni attendibili sui risultati delle elezioni regionali 2020 in Toscana arriveranno nel tardo pomeriggio. Per tutti i risultati definitivi si dovrà invece attendere la tarda serata o anche la notte.

Referendum e regionali, lo scrutinio: quando si sapranno i risultati definitivi

Il più grande uomo scimmia del Pleistocene. La recensione

Un libro originale, insolito e divertentissimo che vi catapulterà nelle prime fasi della Preistoria, facendovi immergere completamente nelle vicende della famiglia di Edward, il capofamiglia, descritto appunto come il più grande uomo scimmia del Pleistocene, attraverso gli occhi del figlio primogenito Ernest.

Il tutto raccontato con una consapevolezza storica e un linguaggio ovviamente impossibile per l’epoca (i ragazzi della tribù, ad esempio, parlano come giovani degli anni ’60), facendo sì che il racconto risulti quantomeno esilarante e pregno di humour inglese. Edward si interroga infatti sull’evoluzione, sostenendo che l’uomo debba essere curioso e sempre alla ricerca di nuove scoperte per migliorare la propria vita e quella della famiglia.

Giorno dopo giorno si preoccupa di scoprire e inventare nuovi oggetti e nuove comodità che al giorno d’oggi diamo per superflue e scontate, ma che nel Pleistocene miglioravano e semplificavano la vita non di poco. Non caccia le prede solo per mangiarle, ma si preoccupa di come trasportarle, di come conservarle e di come cuocerle per non stare a masticarle per giorni.

La prima scoperta raccontata è proprio la cottura della carne, per passare poi alla pittura, la filosofia, l’amore, il baratto, la moda e il fuoco. Così la famiglia di Edward non solo sopravvive, ma si allarga con l’arrivo delle nuove compagne dei figli, ricercate e corteggiate per la prima volta in tribù diverse, una bella rimescolata al patrimonio genetico della famiglia.

Ed è proprio navigando tra vicende familiari infarcite di comportamenti astrusi che si capisce quanto in realtà non i nostri modi di fare non si discostano poi tanto da quelli degli ominidi del Pleistocene. Un libro leggero, intelligente e davvero divertente. I buffi, impacciati e curiosi abitanti della Preistoria non sono così lontani dalla quotidianità dei giorni nostri.

Roy Lewis
Il più grande uomo scimmia del Pleistocene
Adelphi, 11 euro

Ristorante Le Lune di Firenze: piatti nel vivaio e un menù “agricolo”

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Una serata di fine estate, qualche lucciola scintillante che gironzola tra le viti attorcigliate intorno alla struttura di una serra aperta e una leggera e piacevole brezzolina capace di far dimenticare l’afa insopportabile dei giorni d’agosto. Sembra la scena di un film girato nella campagna toscana, invece per viverla basta arrivare a San Domenico, sulla via tra Firenze e Fiesole, e fermarsi al ristorante-vivaio Le Lune.

“Il nostro è un ristorante agricolo – racconta Guido, proprietario e gestore – ed è nato dalla volontà di portare in tavola i prodotti provenienti nelle nostre fattorie di Barbialla e Fontallerta dove siamo specializzati nella produzione di olio, carne biologica Chianina IGP, tartufo bianco e cacciagione. Per altri prodotti, ci appoggiamo a piccoli produttori toscani”. Proprio per questo motivo, nel menù – con 70% di piatti a base di verdura e una piccola selezione di carni di qualità – si troveranno solo ingredienti di stagione.

menù le lune firenze

Il menù del ristorante Le Lune di Firenze: i nostri consigli

Imperdibili gli gnudi di ricotta e bietola con salsa di pomodoro, così come il fritto di straccetti di Chianina, chips, pane, salvia e verdure in cartoccio con salsa di yogurt. Qualora la stagione dovesse permetterlo saranno nel menù anche piatti come la “Palletta”, una mini tartare coperta da una nuvola di tartufo. A rendere tutto perfetto è la location del ristorante, curata nei particolari e assolutamente indicata per quelle cene dal particolare sapore idillico, condite di romanticismo e una buona dose di leggerezza.

Leggi gli altri consigli della food Reporter, per mangiare (bene) a Firenze.