domenica, 8 Giugno 2025
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Spiagge libere in Toscana: maglia nera per Forte dei Marmi

Record negativo nell’estate 2020 a Forte dei Marmi: il comune della Versilia è la località toscana (e italiana) con meno spiagge libere nel tratto costiero di pertinenza del Comune. La cittadina del litorale della Toscana, celebre per i suoi stabilimenti “deluxe”, è al primo posto tra le località italiane con meno spiaggia gratis a disposizione dei bagnanti.

Spiagge libere, Forte dei Marmi ultima in Toscana (e in Italia)

In quest’estate 2020, in cui il fantasma del Coronavirus continua ad aleggiare sui bagnasciuga italiani e detta le regole per la fruizione degli arenili (sia libere sia in concessione), il report “Spiagge 2020” di Legambiente fa il censimento dei Comuni costieri con la maggiore occupazione di spiagge in concessione. La Versilia e la Riviera romagnola sono i due tratti di costa italiana con la più alta concentrazione di stabilimenti balneari: entrambe contano meno del 10% di spiaggia libera. Spiagge libere e gratis che spesso non sono altro la somma di corridoi tra gli stabilimenti e di zone in cui è vietata la balneazione.

Estate 2020: al Forte dei Marmi la spiaggia libera (e gratis) è solo il 6,3%

Tra i Comuni italiani con meno spiagge gratis (in relazione all’estensione del tratto costiero di pertinenza del comune) il record – secondo Legambiente – spetta a Forte dei Marmi, dove lungo 4,7 chilometri di linea costiera si contano 125 stabilimenti, per un’occupazione del 93,7% della costa.

Legambiente ha incrociato i dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di Regioni e Comuni, e analizzato foto aeree per stilare una classifica.

Ecco i 10 comuni costieri con più spiagge in concessione:

  • Forte dei Marmi (LU)
  • Alassio (SV)
  • Jesolo (VE)
  • Rimini
  • Lido di Ostia (Roma)
  • San Benedetto del Tronto (AP)
  • Alba Adriatica (TE)
  • Pozzuoli (NA)
  • Giardini Naxos (ME)
  • Mondello (Palermo)

Bonus 1000 euro maggio per le casse private, slitta tutto nel Decreto agosto

È il bonus di maggio ma arriverà solo dopo il Decreto agosto: l’attesa sarà ancora lunga prima che i professionisti delle casse private possano ricevere il bonus da 1000 euro di maggio: sarà infatti il Decreto agosto a sciogliere i nodi e chiarire una volta per tutte quando arriva il bonus per avvocati, medici, commercialisti e gli altri professionisti iscritti agli ordini.

Dalla Ragioneria al Decreto agosto

I tecnici del Ministero dell’economia avevano messo a punto un decreto attuativo, poi inviato, come riporta Il Sole 24 Ore, alla Ragioneria di Stato. Lì si è arenato, in attesa della “bollinatura”, ovvero la certificazione finale della fattibilità finanziaria delle misure introdotte da ogni atto di legge. Bollinatura che non arrivava proprio perché mancavano le coperture.

Proprio per il problema delle coperture – che devono essere aumentate – si è deciso di incorporare il bonus da 1000 euro per i professionisti delle casse private nel Decreto agosto, la manovra finanziaria estiva di prossima approvazione. A riportarlo è Italia Oggi.

L’incertezza riguarda però anche i contenuti del decreto attuativo. Due incognite, in particolare: a quanto ammonta l’importo del bonus di maggio – ma la cifra di 1000 euro non dovrebbe essere in discussione – e a chi spetta, se cioè ci sarà una platea ristretta o se invece verrà riconosciuto a tutti i professionisti applicando gli stessi criteri dei bonus di aprile e marzo. Ipotesi già ventilata nei giorni scorsi.

Bonus 1000 euro, le casse private attendono ancora quello di maggio

Per i liberi professionisti iscritti all’Inps – i quali hanno già ricevuto l’indennità – il criterio per accedere al bonus 1000 euro di maggio era quello di certificare un calo del fatturato di almeno un terzo del volume rispetto al secondo bimestre 2019.

Toccherà dunque anche agli iscritti a Inarcassa, Enpam, Cassa forense per gli avvocati e tutte le professioni ordinistiche dimostrare la riduzione del reddito per ottenere il bonus 1000 euro di maggio? Il punto non è ancora chiaro.

Nei giorni scorsi alcuni membri della maggioranza avevano parlato di un’erogazione del bonus pronta a partire in pochi giorni. Il che aveva fatto presupporre che, per velocizzare, il criterio del reddito venisse meno per i professionisti delle casse private.

D’altra parte non sarebbe la prima volta che requisiti diversi vengono applicati tra gli iscritti Inps e quelli degli enti previdenziali privatizzati. Ad esempio, i professionisti delle casse private hanno potuto ricevere i bonus di marzo e aprile solo se avevano un reddito inferiore a 35 mila euro (o compreso fra 35 e 50 mila euro ma con un calo delle entrate di almeno il 33%). Un criterio reddituale che non era invece previsto per il bonus ai lavoratori autonomi Inps. Così come le casse private erano state escluse dal contributo a fondo perduto.

Bonus 1000 euro maggio, quando arriva?

C’è poi un ulteriore problema di coperture. Per i bonus di marzo e aprile ai professionisti sono stati spesi 600 milioni di euro. Soldi spesso anticipati dalle stesse casse private, che in queste settimane stanno ricevendo i rimborsi da parte dello Stato.

Le casse private intanto hanno in buona parte sospeso e rinviato il pagamento delle tasse e dei contributi dovuti dai loro iscritti, per aiutarli in questo periodo di difficoltà. Solo che, per questo motivo, sono a corto di liquidità. Per poter pagare il bonus da 1000 euro ai loro professionisti, le casse private dovranno prima attendere di ricevere materialmente lo stanziamento da parte dello Stato centrale. Ancora troppo presto per stimare i tempi. Ma di certo non sarà questione di giorni.

Treno e bus, come chiedere il rimborso dell’abbonamento in Toscana

Non sarà un vero e proprio rimborso, piuttosto una “compensazione”, come previsto dalla legge: la Regione Toscana ha stabilito i criteri per chiedere il prolungamento (o un voucher) per l’abbonamento di treno, bus, tram, traghetto e tutti i mezzi del trasporto pubblico non utilizzato durante il lockdown imposto dall’emergenza Covid.

Niente rimborso in denaro, com’era già previsto dal dal decreto legge n.34 del 19 maggio 2020: i passeggeri potranno richiedere un prolungamento del loro abbonamento attuale di pari durata al periodo non fruito o o un voucher di pari valore da spendere in seguito.

Trenitalia e gli altri: come chiedere il rimborso dell’abbonamento non utilizzato per Covid

La Regione Toscana ha fissato tempi e modalità uguali per tutte le aziende di trasporto pubblico che operano sul suo territorio. In particolare, l’accordo riguarda le aziende di trasporto pubblico su gomma che operano con gli autobus in Toscana (attualmente consorziate o subaffidatarie di One Scarl), Trenitalia spa e Tft spa per quanto riguarda il treno e Toremar spa per il traghetto verso l’Arcipelago toscano.

Palestra, il rimborso dell’abbonamento dopo il lockdown per il Covid-19

Il diritto alla compensazione vale per tutti i tipi di abbonamento del trasporto pubblico, compresi quelli integrati per treno e bus, come il Pegaso e l’Unico metropolitano. La richiesta si dovrà presentare online, sul portale che ogni azienda dovrà attivare sul proprio sito, seguendo le istruzioni fornite sulla pagina.

Rimborso abbonamento, cosa serve per fare domanda

La compensazione è relativa al solo periodo per il quale l’abbonato non ha potuto usufruire dell’abbonamento. Periodo diverso da persona a persona e che si deve poter dimostrare.

Per questo, allegati alla richiesta di compensazione, dovranno esserci:

  • il titolo di viaggio in corso di validità nel periodo del lockdown.
  • Una dichiarazione rilasciata ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, relativa al mancato utilizzo, in tutto o in parte, del titolo di viaggio in conseguenza del lockdown. La dichiarazione dovrà contenere informazioni su:
    Generalità del titolare dell’abbonamento;
    Causa del mancato utilizzo del titolo di viaggio (specificando “…in conseguenza dei provvedimenti attuativi delle misure di contenimento previste dall’articolo 1 del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 13 o dall’articolo 1 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19”).
    – L’indicazione del luogo di lavoro e del datore di lavoro (se in rapporto di dipendenza o altro) se il titolo di viaggio non è stato fruito per misure di contenimento che hanno fermato o ridotto l’attività lavorativa.
    – Nome e indirizzo dell’istituto scolastico presso il quale si reca lo studente titolare dell’abbonamento, se il titolo di viaggio non è stato fruito a causa della sospensione dell’attività scolastica.
    – La durata del mancato utilizzo del titolo di viaggio.

Per presentare la domanda di rimborso c’è tempo fino al 15 ottobre, salvo nuova proroga del periodo di emergenza con apposito provvedimento ministeriale.

Voucher o prolungamento? Nessun rimborso in denaro per l’abbonamento

Come detto, niente rimborso dell’abbonamento, ma solo un prolungamento del titolo di viaggio di treno, bus e mezzi di trasporto pubblico attualmente in possesso o un voucher per l’acquisto di un nuovo abbonamento.

E se un lavoratore o uno studente non avessero più bisogno di usare i mezzi, ad esempio perché lavorano in smart working o hanno completato il ciclo di studi? La Regione Toscana invita le aziende a trovare forme alternative di ristoro, ad esempio la possibilità di spendere il voucher per altri titoli di viaggio, in coerenza con le raccomandazioni europee a tutela dei consumatori.

Elezioni regionali e comunali 2020, le liste dei candidati

Anche se in un periodo insolito – agosto – e in condizioni assolutamente inedite – la pandemia di coronavirus – la macchina si è messa in moto. Sono cominciate le procedure per formalizzare le liste dei candidati alle elezioni regionali e comunali 2020, in programma il 20 e 21 settembre. Si voterà per il rinnovo dei consigli regionali in Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia, oltre che in Valle d’Aosta (dove però ancora non è stata ufficializzata la data). Nello stesso periodo si voterà per le elezioni comunali in 1.184 comuni d’Italia.

Elezioni comunali 2020, le liste dei candidati

Per le elezioni comunali è facile: la legge distingue solo tra comuni fino a 15 mila abitanti e comuni con popolazione superiore. Nei comuni “piccoli” le liste elettorali hanno un numero di candidati consiglieri compreso tra 7 e 16, a seconda della loro popolazione: sarà così anche per le elezioni comunali 2020. In questi comuni, peraltro, non è previsto il voto disgiunto (preferenza a un candidato sindaco e voto a una lista che non lo appoggia).

Il principio non cambia per le liste dei candidati alle elezioni comunali dei comuni con più di 15 mila abitanti. Il numero dei candidati consiglieri in lista è sempre determinato in base alla popolazione, con un minimo pari ai due terzi di tutti i seggi in palio e un massimo pari al numero di tutti i seggi. In pratica, si va dagli 11 candidati in lista fino a un massimo di 48 per le città con almeno un milione di abitanti. Le liste devono anche garantire l’equilibrio nella rappresentanza di genere: i candidati di uno stesso sesso non possono superare i due terzi del totale.

Candidati alle elezioni regionali 2020: le liste

Per le elezioni regionali è più complesso, visto che la cosiddetta “legge Tatarella” nel 1999 ha affidato alle singole regioni stesse la disciplina della loro legge elettorale. C’è poi la differenziazione tra regioni a statuto speciale e regioni a statuto ordinario. In linea di massima, tutte le leggi elettorali regionali rispondono a un quadro normativo comune: sono sistemi misti proporzionale-maggioritario con premi di maggioranza e soglie di sbarramento.

Le liste dei candidati alle elezioni regionali sono diverse per ciascuna circoscrizione elettorale in cui è suddivisa la regione. Le circoscrizioni corrispondono nella maggior parte dei casi ai territori delle province. Anche in questo caso il numero dei candidati in lista è legato al numero di abitanti della circoscrizione in cui si presentano.

Il numero totale dei seggi da eleggere in ciascun consiglio regionale è determinato allo stesso modo. I seggi sono un numero uguale o inferiore a:

  • 20 per le Regioni con popolazione fino ad un milione di abitanti;
  • 30 per le Regioni con popolazione fino a due milioni di abitanti;
  • 40 per le Regioni con popolazione fino a quattro milioni di abitanti;
  • 50 per le Regioni con popolazione fino a sei milioni di abitanti;
  • 70 per le Regioni con popolazione fino ad otto milioni di abitanti;
  • 80 per le Regioni con popolazione superiore ad otto milioni di abitanti.

Dopo le firme: la scadenza per la presentazione delle liste

Le liste vanno poi presentate ufficialmente per poter essere ammesse alle elezioni, comunali o regionali che siano. Per farlo, devono esser sottoscritte da un certo numero di cittadini. Di nuovo, a seconda della popolazione del comune, servono tra le 25 e le 1.500 firme (nessuna firma richiesta invece nei comuni con meno di 1.000 abitanti). Meccanismo molto simile per le regionali: anche qui le liste di ciascuna circoscrizione hanno bisogno di un certo numero di firme più o meno grande in base alla popolazione delle stesse.

Questo però è un anno particolare. Considerato il rinvio delle consultazioni elettorali e il minor tempo a disposizione per la raccolta delle firme (per di più in estate e ancora nel pieno di una pandemia globale), è stato deciso per decreto che solo per l’anno 2020 il numero minimo di sottoscrizioni richiesto per la presentazione delle liste e delle candidature è ridotto ad un terzo.

Ma quando si conosceranno le liste definitive dei candidati alle elezioni regionali e comunali? Alcune forze politiche le hanno già comunicate in via ufficiosa e altre sicuramente faranno lo stesso nelle prossime settimane. L’ufficialità però arriverà solo in una data ben precisa.

La presentazione delle liste dei candidati e dei loro simboli per le elezioni regionali e comunali 2020 deve avvenire tra le ore 8 del 30° giorno antecedente la data delle elezioni e le ore 12 del 29° giorno antecedente. Dunque, considerato che la data delle elezioni 2020 è quella del 20 e 21 settembre, le liste dovranno essere presentate all’ufficio elettorale competente tra le ore 8 di venerdì 21 agosto e le ore 12 di sabato 22 agosto. A mezzogiorno si chiudono le porte, tutta la documentazione e la raccolta di firme dovranno essere pervenute all’ufficio elettorale competente.

Firenze amplia l’orario dei musei. E riapre la Brancacci

Chi ha voglia di far visita ad un museo fiorentino ha sempre più occasione di farlo: dal 7 agosto riapre anche la Cappella Brancacci della Chiesa del Carmine e vengono ampliati gli orari di vari musei civici.

Firenze, tutti al museo: e l’orario si amplia

Dal 7 agosto sarà possibile far visita – nel rispetto delle normative anti-Covid – agli affreschi di Masaccio e Masolino da Panicale della Cappella Brancacci il venerdì, il sabato e il lunedì con orario dalle 10 alle 17 e la domenica dalle 13 alle 17.

Museo Novecento, Palazzo Vecchio e SMN: il nuovo orario dei musei civici di Firenze

Da venerdì 31 luglio saranno inoltre ampliati i giorni di apertura di Palazzo Vecchio, Museo Bardini, Museo Novecento e Santa Maria Novella che passano da tre a quattro giorni la settimana.

Santa Maria Novella sarà visitabile nelle giornate di venerdì, sabato e lunedì, con orario 10-17 e domenica con orario 13-17. Mentre Palazzo Vecchio, Museo Bardini e Museo Novecento sono aperti dal venerdì al lunedì con orario 15-20. Inoltre rimane aperto fino a ottobre, gratuitamente, il Forte di Belvedere con orario 15-20 dal martedì alla domenica, con la possibilità di andare a prendere un drink alla caffetteria sulla terrazza anche dopocena.

Firenze, il biglietto del museo si prenota online

Per tutti i musei aperti è consigliata la prenotazione on line sul sito della biglietteria ufficiale o allo 055 2768224.

Estate 2020 a Firenze, il cinema all’aperto sbarca alla Manifattura

41 film in 41 giorni: in questa calda (e insolita) estate 2020 il cinema all’aperto a Firenze arriva anche alla Manifattura Tabacchi con un programma curato da Fondazione Stensen.

Appuntamento dal 1° agosto al 10 settembre con il calendario di film che trasforma la piazza dell’Orologio dell’ex manifattura fiorentina in un cinema d’essai con 41 giorni di programmazione, 182 posti a sedere, 6 eventi speciali con il coinvolgimento di 16 ospiti oltre a 8 anteprime assolute e 6 film mai proiettati su grande schermo. Questi i numeri dell’arena, novità dell’estate 2020, che apre i battenti nel rispetto delle normative di sicurezza anti Covid.

Cinema all’aperto alla Manifattura di Firenze: 41 film d’essai tra distanziamento e talk

All’insegna del distanziamento e della sicurezza, parte il nuovo progetto che vede Manifattura Tabacchi e Fondazione Stensen proporre (con la collaborazione di alcuni partner come Accademia della Crusca, il Festival dei Popoli, il Centro Psicoanalitico Fiorentino e l’associazione In fuga dalla bocciofila) un nuovo spazio dedicato ai lungometraggi, che si va ad aggiungere alla corposa proposta di cinema all’aperto dell’estate fiorentina 2020.

Estate 2020 a Firenze, il cinema all'aperto sbarca alla Manifattura

Alcune delle pellicole in programma vedranno la partecipazione di curatori, ospiti, partner ed esperti e saranno suddivise 9 percorsi tematici: Se mi guardi esisto – Il cinema mai visto, ovvero anteprime in Italia di film internazionali, il cinema italiano di Manifattura italiana – giovani, belli e arrabbiati, i film di genere horror-thriller di Brividi in Manifattura, Orientarsi con le stelle, ovvero una selezione di film a cura di In fuga dalla Bocciofila con film recenti e film più vecchi, America oggi è uno sguardo sull’attualità americana dal razzismo alle rivolte fino agli scandali sessuali, mentre Cinema e Ambiente è una selezione di pellicole legate all’ecologia. E ancora, Accademia della Crusca presenta Il cinema parla toscano, quattro film di registi toscani con approfondimenti sulla lingua toscana da parte degli esperti dell’Accademia della Crusca e poi Buio in sala – Cinema & Psicoanalisi con film legati ai temi della psicoanalisi e infine eventi speciali con anteprime e film a sorpresa, tra cui un documentario su Kurt Cobain e la serata dedicata al deejay fiorentino scomparso Andrea Mi.

I film alla Manifattura Tabacchi: prezzi e biglietti

Tutte le proiezioni si tengono nella Piazza dell’Orologio di Manifattura Tabacchi (Ingresso da Via delle Cascine, 33). Le Talk! sono a ingresso libero, il biglietto per le proiezioni costa 5 euro (ridotto € 4,00 Circuito Firenze al Cinema). Sono disponibili 100 biglietti in  Prevendite online  (0,50 € diritti di prevendita) fino alle 20 del giorno dello spettacolo, oltre tale disponibilità, i biglietti verranno acquistati direttamente alla cassa. Alla cassa (che apre alle 19:30) è possibile inoltre acquistare i biglietti delle proiezioni dei giorni successivi.

Estate 2020 a Firenze: il programma del cinema alla Manifattura Tabacchi

  • sabato 1 agosto – ore 21:15 – Ema di Pablo Larrain – Anteprima
  • domenica 2 agosto – ore 21:15 – Blackkklansman di Spike Lee
  • lunedì 3 agosto- ore 21: 15 – Ritratto della Giovane in fiamme di Céline Sciamma
  • Martedì 4 agosto ore 19:30 Talk! Brividi di cinema con Francesca Cavallin e Maurizio Lombardi
    ore 21:15 The Nest – Il Nido di Roberto De Feo (Alla presenza degli attori Francesca Cavallin e Maurizio Lombardi)
  • Mercoledì 5 agosto Ore 19:30 – Talk! Il cinema di Roberto Benigni – con Neri Binazzi, docente di Sociolinguistica e Dialettologia italiana all’Università di Firenze, coordinatore del Vocabolario del fiorentino contemporaneo presso l’Accademia della Crusca. ore 21:15 – Berlinguer ti voglio bene di Giuseppe Bertolucci – introdotto da Neri Binazzi, sociolinguista insieme a Sergio Forconi, attore
  • Giovedì 6 agosto – ore 21:15 – Jules et Jim di Francois Truffaut
  • Venerdì 7 agosto – ore 21.15 – Galveston di Melanie Laurent – Anteprima
  • Sabato 8 agosto – ore 21.15 – La voce dello Scandalo di Jay Roach
  • Domenica 9 agosto ore 19.30 – Talk! Il cinema dei Taviani con Raffella Setti – docente di Linguistica italiana all’Università di Firenze, studiosa dell’italiano contemporaneo nella comunicazione cinematografica e radiofonica, collaboratrice dell’Accademia della Crusca e Francesca Cialdini – docente a contratto all’Università di Modena e Reggio Emilia, studiosa della norma grammaticale italiana dal Cinquecento a oggi, collaboratrice dell’Accademia della Crusca.
    ore 21:15 – Maraviglioso Boccaccio di Paolo e Vittorio Taviani (Ita 2015, 120′) introdotto da Raffella Setti, linguista e Francesca Cialdini, linguista
  • Lunedì 10 agosto – ore 21:15 – Father and son di Kore’eda Hirokazu introdotto da Rossella Vaccaro – Psicologa e Psicoanalista SPI
  • Martedì 11 agosto – ore 19:30 – Talk! I Brividi del lettore con Gianluca Morozzi – ore 21.15 – Il villaggio dei dannati di Ari Aster con Gianluca Morozzi, scrittore
  • Mercoledì 12 agosto – ore 19:30 – Talk! Tra Cinema e Prosecco con Antonio Padovan ore 21:15 – Il grande passo di Antonio Padovan (Ita 2019, 96′) – Anteprima alla presenza del regista Antonio Padovan
  • Giovedì 13 agosto – ore 21:15 – Evento speciale – Letizia Battaglia – Shooting the mafia di Kim Longinotto – Anteprima
  • Venerdì 14 agosto – ore 21:15 – Get Out di Jordan Peele
  • Sabato 15 agosto – ore 21:15 – La terra dell’abbastanza di Damiano e Fabio D’Innocenzo
  • Domenica 16 agosto – ore 21:15 – Honeyland di Tamara Kotevska e Ljubomir Stefanov – Anteprima
  • Lunedì 17 agosto – ore 21:15 – La Gomera di Corneliu Porumboiu
  • Martedì 18 agosto – ore 21:15 – L’Isola dei cani di Wes Anderson
  • Mercoledì 19 agosto – ore 21:15 – The invitation di Karyn Kusama
  • Giovedì 20 agosto – ore 21:15 – Monos di Alejandro Landes – Anteprima
  • Venerdì 21 agosto – ore 21:15 – La Favorita di Yorgos Lanthimos – introdotto da Ilaria Sarmiento – Psicologa e Psicoanalista SPI
  • Sabato 22 agosto – ore 19:30 Talk! La dura legge del cinema con Vincenzo Alfieri ore 21:15 – Gli uomini d’oro di Vincenzo Alfieri – alla presenza del regista Vincenzo Alfieri
  • Domenica 23 agosto – ore 19:30 – Talk! Il Cinema di Claudio Caligari con Simone Isola
    ore 21:15 – Se c’è un aldilà sono fottutoVita e cinema di Claudio Caligari di Simone Isola e Fausto Trombetta alla presenza del regista Simone Isola
  • Lunedì 24 agosto – ore 21:15 – Normal di Adele Tulli (Ita/Sve 2019, 72′)
  • Martedì 25 agosto – ore 19:30 Talk! Il cinema di Leonardo Pieraccioni con Marco Biffi – docente di Linguistica italiana all’Università di Firenze, si è occupato di lessicografia e di lingua dei mezzi di comunicazione, collaboratore dell’Accademia della Crusca – ore 21:15 Il Ciclone di Leonardo Pieraccioni introdotto da Marco Biffi, linguista
  • Mercoledì 26 agosto – ore 21:15 – L’ospite di Duccio Chiarini alla presenza del regista Duccio Chiarini
  • Giovedì 27 agosto – ore 19:30 – Talk! Proteggi il tuo pianeta! incontro con Sea Shepherd Italia
    ore 21:15 – Secret screening / 1
  • Venerdì 28 agosto – ore 21:15 – Lady Bird di Greta Gerwig (Usa 2017, 93′)
  • Sabato 29 agosto – ore 21:15 – Watermark di Jennifer Baichwal, Edward Burtynsky – Anteprima
  • Domenica 30 agosto – ore 21:15 – I am not your negro di Raoul Peck
  • Lunedì 31 agosto – ore 21:15 – Train to Busan di Yeon Sang-Ho con Caterina Liverani, critico cinematografico
    Martedì 1 settembre – ore 21:15 – Toro scatenato di Martin Scorsese
  • Mercoledì 2 settembre – ore 19:30 – Talk! Gli anni ’90 di Kurt Cobain con Luca Onorati e Francesco Gargamelli – ore 21:15 – I wish I was like you di Luca Onorati, Francesco Gargamelli alla presenza dei registi Luca Onorati e Francesco Gargamelli
  • Giovedì 3 settembre – ore 21:15 – Richard Jewell di Clint Eastwood, introdotto da Vincenza Quattrocchi – Psichiatra e Psicoanalista SPI
  • Venerdì 4 settembre – ore 21:15 – Beach Bum – Una vita in fumo di Harmony Korine – Anteprima
  • Sabato 5 settembre – ore 21:15 – American Honey di Andrea Arnold
  • Domenica 6 settembre – ore 21:15 – Evento speciale – Omicidio al Cairo di Tarik Saleh
  • Lunedì 7 settembre – ore 21:15 – Evento speciale – One more Jump di Manu Gerosa
  • Martedì 8 settembre -ore 19.30 Talk! Tutto quello che avreste voluto sapere sulla lingua italiana e non avete mai osato chiedere con Maria Cristina Torchia – sociolinguista, redattrice del Vocabolario del fiorentino contemporaneo e del servizio di Consulenza linguistica dell’Accademia della Crusca – ore 21:15 La pazza gioia di Paolo Virzì introdotto da Maria Cristina Torchia, sociolinguista
  • Mercoledì 9 settembre – ore 21:15 – Solo gli amanti sopravvivono di Jim Jarmusch
  • Giovedì 10 settembre – ore 21:15 – Evento speciale in ricordo di Andrea Mi – Secret screening /2

Il bilancio di Rocco Commisso

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Il presidente Rocco Commisso ha voluto commentare la stagione appena conclusa nel corso di una conferenza stampa on line dagli Stati Uniti. Ha difeso la scelta di confermare Giuseppe Iachini in panchina, ha rilanciato le polemiche sugli arbitri e punta a vedere una Fiorentina sempre nella parte sinistra della classifica.

Nessuno meglio di Rocco

E’ partito all’attacco il patron viola nel corso della conferenza stampa on line. “Nessun presidente al primo anno ha speso e fatto meglio di me, né Percassi, Saputo o Lotito, né Cairo o i Della Valle. Ho sentito tante critiche invece io considero il 10° posto in classifica un successone anche per le tante difficoltà avute compreso il virus che ha colpito squadra e allenatore – ha aggiunto il presidente – e, in quanto ai soldi ho speso già speso 200 milioni, a cui vanno aggiunti gli 80 per il mercato invernale e i 70 destinati al progetto del centro sportivo a Bagno a Ripoli che però, se dovessero continuare a metterci freni, potrei decidere di non portare avanti e mollare tutto anche se la Soprintendenza parlando di settembre è stata incoraggiante. In tutto fanno 350 milioni, forse Mister Lee nel Milan o solo Suning hanno speso di più”.

L’obiettivo è mantenere la parte sinistra della classifica

Il progetto di riportare in alto la squadra viola è a gradi. Il presidente Rocco Commisso punta sulla continuità. “L’obiettivo per l’anno prossimo è confermarsi a sinistra della classifica ma se non aumentano i ricavi, ad ora di circa 100 milioni, diventa difficile portarsi ai livelli di Juve, Inter, Atalanta, Lazio eccetera. Chi vuole investire come me e altri deve essere aiutato ma ho già perso molta fiducia nella politica, troppa burocrazia, pure nella questione stadi su cui le Soprintendenze dovrebbero avere zero ruolo. Le leggi andrebbero applicate ovunque allo stesso modo a Firenze come a Milano o Bologna”.

Capitolo arbitri

“A breve scriverò a Gravina, a Nicchi e a tutti i responsabili del settore, gli arbitraggi devono essere uguali per tutti, per la Juve come per il Lecce, invece questo non l’ho visto. In America – ha aggiunto Commisso – le tv parlano male della Serie A, di come viene usata la Var, dei troppi rigori. Vorrei cambiasse la reputazione del calcio italiano”.

La riconferma di Iachini ed il mercato

Difenda la scelta fatta il proprietario della società viola. “Con me chi ottiene i risultati richiesti merita di restare. Ed è per questo che ho confermato Giuseppe Iachini. Sul mercato non ho ancora parlato con Barone e Pradè, comunque se faccio un nome poi il prezzo lievita, sono trasparente ma non stupido. E non amo buttar via i soldi tanto per fare, non alcun problema economico ma amo spendere per investire. A Federico Chiesa voglio un bene immenso, è un ragazzo in gamba e così la sua famiglia, l’anno scorso l’ho tenuto perché non potevo privarmi subito del miglior talento. Stavolta però Federico sa che se vuole andare via sono disposto ad accontentarlo a patto arrivi quanto chiesto. Presto parleremo con lui per sapere le sue intenzioni”.

Coronavirus Toscana, 10 positivi e salgono i ricoveri: dati e notizie del 3 agosto

Dieci nuovi casi di coronavirus in Toscana, uno dei quali ancora collegato al cluster attivo in Mugello. C’è anche un decesso, 8 invece le guarigioni: queste le ultime notizie e i dati sul coronavirus in Toscana secondo il bollettino regionale di oggi, lunedì 3 agosto. Dopo ben 9 giorni, si torna a registrare un paziente in terapia intensiva.

Il totale dei casi sale così a 10.508 dall’inizio dell’epidemia, di cui 398 attualmente ancora attivi. I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 432.068, 1.492 in più rispetto a ieri.

Coronavirus in Toscana: bollettino e notizie del 3 agosto

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 3.298 i casi complessivi ad oggi a Firenze (2 in più rispetto a ieri), 559 a Prato, 756 a Pistoia, 1.057 a Massa, 1.391 a Lucca (3 in più), 957 a Pisa (3 in più), 485 a Livorno, 695 ad Arezzo (2 in più), 431 a Siena, 408 a Grosseto. Sono 471 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 282 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 411 per 100 mila, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 542 casi per 100 mila abitanti, Lucca con 359, Firenze con 326, la più bassa Livorno con 145.

Complessivamente, 381 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (1 in meno rispetto a ieri, meno 0,3%).

Tornano a salire i ricoveri

Sono 1.298 (meno 49 rispetto a ieri, meno 3,6%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate. Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 17 (2 in più rispetto a ieri, più 13,3%), di cui 1 in terapia intensiva (1 in più rispetto a ieri).

Le persone complessivamente guarite sono 8.974 (8 in più rispetto a ieri, più 0,1%): 141 persone “clinicamente guarite” (più 7 rispetto a ieri, più 5,2%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 8.833 (più 1 rispetto a ieri, più 0,01%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.

Oggi, come detto, si registra 1 nuovo decesso, di un uomo di 88 anni, in provincia di Lucca.

Sono 1.136 i deceduti dall’inizio dell’epidemia così ripartiti: 417 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 174 a Massa Carrara, 144 a Lucca, 90 a Pisa, 63 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 24 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 30,5 per 100 mila residenti, contro il 58,2 per 100 mila della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (89,3 per 100 mila), Firenze (41,2 per 100 mila) e Lucca (37,1 per 100 mila), il più basso a Grosseto (10,8 per 100 mila).

La Fiorentina batte la Spal e chiude al decimo posto

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La Fiorentina chiude il campionato più lungo della storia al decimo posto con 49 punti, gli ultimi tre sono arrivati dalla trasferta di Ferrara contro una Spal già retrocessa e che saluta la serie a dopo tre anni. In una vera fornace i viola faticano più del dovuto per avere la meglio sugli spallini che hanno giocato con tanti giovani. Anche Iachini ha dato spazio ai più giovani. Spazio a Venuti ed Agudelo ed a Vlahovic in attacco accanto a Chiesa. Nel corso della gara spazio per Terzic e debutto per Dalle Mura. Gigi Di Biagio si affida all’ex di turno Dabo e, in attacco, a Valoti.

Primo Tempo

Il caldo condiziona molto la gara anche se il ritmo non è da fine stagione. La prima occasione è ferrarese al 16’ con Fares che scheggia la traversa con un bel tiro dalla lunga distanza.  Dopo due minuti la risposta viola è affidata a Duncan ma il tiro è alto e supera la traversa. Al 19’ ci prova Chiesa ma anche il giovane attaccante viola spara troppo alto. Al 30’ la Fiorentina passa con un fendente mancino di Duncan liberato al tiro da un assist di Chiesa. La conclusione del centrocampista ghanese è il primo gol con la maglia viola. Al 36’ è sempre Duncan a provarci ma stavolta Thiam blocca. La reazione spallina arriva al 39’. Lirola perde palla in favore di Valoti che serve D’Alessandro e sigla il pareggio poco prima dell’intervallo.

Secondo Tempo

Nella ripresa si rivede Chiesa che al 47’ serve Agudelo il cui tiro si perde di poco a lato del palo. Al 62’ una conclusione di Chiesa viene respinta da Missiroli quasi sulla linea. Cutrone, subentrato a Vlahovic, al 78’ ha una buona occasione ma calcia debole e Thiam para. All’88’ c’è un angolo battuto da Pulgar e Kouame svetta più in alto di tutti e segna il 2-1. In pieno recupero Chiesa s’insinua in area, viene fermato con un brutto intervento da Bonifazi. L’arbitro Prontera non ha dubbi e decide per il rigore che Pulgar segna per il definitivo 3-1. La Fiorentina finisce il campionato nella parte sinistra della classifica. la Spal saluta la serie A.

L’allenatore

Soddisfatto a fine gare Beppe Iachini. “C’era da risalire e da farlo in maniera veloce. Devo dire grazie ai ragazzi che mi hanno sempre dato grande disponibilità e hanno costruito un gruppo solido. Abbiamo fatto un bel percorso. Nonostante il Coronavirus siamo ripartiti e abbiamo fatto un finale importante. Non volevamo accontentarci nel finale e ci tenevamo ad insistere ancora. Con la mentalità giusta. Sono felice per Commisso – ha aggiunto il tecnico appena confermato – e i ragazzi. Abbiamo fatto una grandissima risalita e ora dobbiamo continuare insieme”.

Il presidente

E’ intervenuto anche il patron Rocco Commisso da New York e lo farà anche lunedì nel corso di una conferenza stampa. “Ringrazio tutti quanti, dai dottori ai tecnici. Come saprete, sono stati molti i membri della nostra famiglia colpiti dalla malattia, ne siamo usciti. Quanto alla stagione appena conclusa, il traguardo è stato raggiunto, siamo nella parte sinistra della classifica con una difesa top, per cui Iachini è confermato anche per la prossima stagione. Sono molto contento di aver migliorato il risultato della scorsa stagione, non tutti i presidenti che arrivano – ha concluso Commisso – ci riescono subito. Poi vediamo cosa potremo fare in futuro”.

Coronavirus, 9 nuovi casi in Toscana: dati e bollettino del 2 agosto

C’è un altro caso collegato al cluster del Mugello e un totale di 9 nuovi positivi rilevati da ieri: queste le ultime notizie sul coronavirus in Toscana secondo il bollettino regionale di oggi, domenica 2 agosto.

Salgono a 10.498 i casi di positività in Toscana dall’inizio dell’epidemia, di cui 397 attualmente positivi. I test eseguiti hanno raggiunto quota 430.576, 2.815 in più rispetto a ieri.

Casi in crescita a Lucca e Pisa

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 3.296 i casi complessivi ad oggi a Firenze (2 in più rispetto a ieri), 559 a Prato, 756 a Pistoia, 1.057 a Massa, 1.388 a Lucca (3 in più), 954 a Pisa (3 in più), 485 a Livorno (1 in più), 693 ad Arezzo, 431 a Siena, 408 a Grosseto. Sono 471 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 281 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 411 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 542 casi x100.000 abitanti, Lucca con 358, Firenze con 326, la più bassa Livorno con 145.

Coronavirus in Toscana: bollettino e notizie del 2 agosto

Complessivamente, 382 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (6 in più rispetto a ieri, più 1,6%).

Sono 1.347 (meno 20 rispetto a ieri, meno 1,5%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.

Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono 15 (1 in meno rispetto a ieri, meno 6,3%), nessuno in terapia intensiva (stabili rispetto a ieri).

Le persone complessivamente guarite sono 8.966 (4 in più rispetto a ieri, più 0,04%): 134 persone “clinicamente guarite” (più 3 rispetto a ieri, più 2,3%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 8.832 (più 1 rispetto a ieri, più 0,01%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.

Oggi non si registrano nuovi decessi. Restano quindi 1.135 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 417 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 174 a Massa Carrara, 143 a Lucca, 90 a Pisa, 63 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 24 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 30,4 x100.000 residenti contro il 58,2 x100.000 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (89,3 x100.000), Firenze (41,2 x100.000) e Lucca (36,9 x100.000), il più basso a Grosseto (10,8 x100.000).