domenica, 8 Giugno 2025
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Morta la principessa Giorgiana Corsini, malore all’Argentario

La principessa Giorgiana Corsini è morta dopo un malore nelle acque vicine alla sua tenuta dell’Argentario, in Toscana.

Nuotava all’Argentario questa mattina, 1 agosto 2020, la principessa Giorgiana Corsini, quando si è sentita male ed è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Grosseto. Giorgiana Corsini, celebre volto fiorentino e anima della manifestazione Artigianato e Palazzo, si trovava nella tenuta La Marsiliana, tra l’Argentario e Albinia.

A niente è valsa la corsa in elisoccorso. Sembra che a causare il decesso sia stato un infarto.

 

Ancora 14 nuovi casi di coronavirus in Toscana: i dati del 31 luglio

Per il terzo giorno consecutivo, il sesto negli ultimi otto, si registra un aumento giornaliero di almeno 10 casi: 14 quelli riportati dal bollettino regionale di oggi, venerdì 31 luglio, sul contagio da coronavirus in Toscana. Solo tre di questi sono collegati al cluster del Mugello. Fanno però da contraltare le 16 nuove guarigioni.

Il totale dei casi tocca così i 10.483, di cui 387 attualmente positivi. I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 424.574, 2.937 in più rispetto a ieri.

Continua l’aumento dei casi

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 3.291 i casi complessivi registrati ad oggi a Firenze (10 in più rispetto a ieri), 559 a Prato (1 in più), 756 a Pistoia, 1.057 a Massa (1 in più), 1.384 a Lucca, 949 a Pisa (1 in più), 484 a Livorno, 693 ad Arezzo, 431 a Siena (1 in più), 408 a Grosseto. Sono 471 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 281 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 409 per 100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 542 casi per 100.000 abitanti, Lucca con 357, Firenze con 325, la più bassa Livorno con 145.

Complessivamente, 370 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (2 in meno rispetto a ieri, meno 0,5%). Sono 1.330 (più 26 rispetto a ieri, più 2,0%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.

Coronavirus in Toscana: bollettino e notizie del 31 luglio

Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 17 (stabili rispetto a ieri), nessuno in terapia intensiva (stabili rispetto a ieri). Le persone complessivamente guarite sono 8.962 (16 in più rispetto a ieri, più 0,2%): 137 persone “clinicamente guarite” (più 6 rispetto a ieri, più 4,6%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 8.825 (più 10 rispetto a ieri, più 0,1%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.

Oggi non si registrano nuovi decessi. Restano quindi 1.134 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 417 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 173 a Massa Carrara, 143 a Lucca, 90 a Pisa, 63 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 24 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 30,4 per 100.000 residenti contro il 58,2 per 100.000 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (88,8 per 100.000), Firenze (41,2 per 100.000) e Lucca (36,9 per 100.000), il più basso a Grosseto (10,8 per 100.000).

“Arcalab racconta”, online i contenuti educativi realizzati durante il lockdown

Letture animate, filastrocche virtuali, ricette, proposte di gioco, idee progettuali: da oggi ARCAlab racconta mette in rete sulla pagina web www.arcalab.org, a disposizione delle famiglie e della comunità, le azioni educative rivolte a bambini e ragazzi da 0 a 14 anni intraprese durante il lockdown dagli educatori e insegnanti dei servizi educativi e sociali gestiti dalla cooperativa sociale Arca.

La cooperativa con sede a Firenze gestisce circa 80 servizi rivolti alla fascia di età 0-6 anni (nidi, spazi gioco e scuole dell’infanzia, la maggior parte a Firenze e provincia), che accolgono circa 3500 bambini. A questi si aggiungono 29 servizi sociali da 0-18 anni di cui 17 servizi di educativa scolastica, domiciliare e territoriale, 2 comunità per minori, 6 ludoteche e centri di aggregazione che vedono impegnati circa 160 educatori.
“L’emergenza sanitaria ci ha portato a non poter riaprire alcuni servizi come li abbiamo sempre gestiti e a ripensare radicalmente il lavoro educativo, un lavoro che da sempre mette al centro la relazione in presenza – afferma Elisa Ciotoli, coordinatrice del Centro Arcalab – Abbiamo utilizzato le risorse digitali per rimanere in contatto con i bambini, i ragazzi e i genitori, cercando di trasformare il momento critico in una opportunità di crescita dal punto di vista progettuale e formativo”.

È nato così “Il volo del calabrone”, un luogo virtuale in cui educatori della cooperativa, bambini, ragazzi e famiglie hanno continuato in questi mesi a incontrarsi a distanza, a svolgere attività educative e a progettare. Un lavoro educativo che il personale della cooperativa Arca ha svolto per nidi, scuole dell’infanzia, servizi sociali e che ha coinvolto circa 600 tra coordinatori, educatori, insegnanti, operatori e cuochi nella progettazione e realizzazione di percorsi specifici per le famiglie.

Il progetto ha visto anche la collaborazione di altre realtà del territorio, come InsettoStecco, Scuola di formazione Teatri d’Imbarco, Teatrodilina, Samuel Osman & Aurelie Henceval – Laboratorio Arca, Omar Cecchi – Duo Roboros, Simone Faloppa.

Ora la cooperativa ha deciso di non disperdere questo grande patrimonio accumulato nel periodo di emergenza, ma di tenerne traccia pubblicandolo on line su una pagina web specifica, per condividerlo con le famiglie e con tutta la comunità.

La pagina web raccoglie i contributi prodotti archiviandoli in 6 percorsi:
Le letture di Arcalab: letture animate, drammatizzazioni, scatole narranti.
I concerti di Arcalab: canzoni animate, filastrocche musicali e canti di gruppo.
L’officina di Arcalab: proposte di gioco, invenzioni e laboratori.
La cucina di Arcalab: ricette e proposte di gioco con gli alimenti.
Segui la traccia: idee progettuali per proporre atelier e contesti di gioco.
Pensieri in cantiere: iniziative, riflessioni e proposte rispetto al tema della riapertura dei servizi e del lavoro a distanza.

La pagina sarà via via alimentata con nuovi contenuti.

Il percorso ARCAlab racconta è un progetto di Arcalab, il Centro di documentazione per l’infanzia e le famiglie della cooperativa sociale Arca inaugurato due anni fa a Firenze presso l’Exfila, uno spazio dedicato ad educatori e insegnanti come luogo di ricerca e formazione e un ambiente dedicato alle  famiglie in cui la cooperativa organizza laboratori dedicati ai bambini dagli 1 ai 6 anni e ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie inferiori.

Iachini confermato, sarà l’allenatore della Fiorentina anche per il prossimo anno

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Alla fine Giuseppe Iachini, in bilico durante tutto questo ultimo periodo di campionato si è guadagnato, sul campo, la riconferma: sarà lui l’allenatore della Fiorentina anche nel campionato 2020 – 2021.

Commisso non convinto dalle alternative

Il presidente Rocco Commisso, da New York, dopo un lungo periodo d’attesa ha deciso di confermare l’allenatore che aveva lasciato più di un dubbio nello staff societario nel corso di questo campionato. Da quanto si apprende Commisso non si è mai detto convinto delle alternative proposte: Eusebio Di Francesco e Marco Giampaolo e non pienamente sicuro dei tanti nomi che sono stati spesi in queste ultime settimane, da Daniele De Rossi ad altri tecnici stranieri. Forse il sogno segreto era, e rimane, Luciano Spalletti ma ancora non libero e molto costoso. C’è da considerare che la Fiorentina ha ancora sotto contratto fino a giugno 2021 Vincenzo Montella e lo stesso Beppe Iachini ha il contratto fino al prossimo anno, alla fine il tecnico marchigiano ha convinto il presidente.

Il comunicato ufficiale

ACF Fiorentina comunica che Mister Giuseppe Iachini rimarrà alla guida tecnica della Prima Squadra gigliata anche per la stagione 2020/21.

“Beppe Iachini è arrivato in un momento molto complicato per la squadra ed è riuscito, nonostante tutte le difficoltà di un’annata unica e incredibile sotto tutti i punti di vista, a dare compattezza all’ambiente ed a risalire la classifica. Proprio per questo sono convinto che il Mister si meriti l’opportunità della riconferma e di poter lavorare con la squadra sin dall’inizio della stagione. In questi mesi ho apprezzato la sua serietà, il suo impegno e le sue competenze e credo sia giusto riconoscere il buon lavoro che ha fatto insieme allo staff. La prossima stagione saremo tutti al suo fianco e già da ora gli faccio il mio più grande in bocca al lupo per il nuovo campionato. Adesso però pensiamo all’ultima partita e proviamo a migliorare ancora la nostra classifica”. queste le parole del Presidente Rocco Commisso.

Il commento dell’allenatore confermato

“Sono davvero felice, per me la Fiorentina è qualcosa di speciale, è da sempre nel mio cuore. Ringrazio tutta la Società a cominciare dal Presidente Rocco Commisso, con Joe Barone e Daniele Pradè per il grande sostegno che mi hanno manifestato e per la fiducia che mi è stata accordata grazie anche al bel percorso di lavoro svolto tutti insieme. Voglio ringraziare anche questo fantastico gruppo di ragazzi – ha aggiunto Beppe Iachini – per la loro disponibilità e professionalità che hanno dato a me e a tutto lo staff in questi mesi. Spero che insieme attraverso il lavoro potremo regalarci e regalare ai nostri tifosi delle belle soddisfazioni”.

Ancora casi dal focolaio del Mugello: il bollettino sul coronavirus in Toscana del 30 luglio

Undici nuovi casi di coronavirus in Toscana, 4 dei quali ancora collegati al focolaio attivo in Mugello. Dopo quattro giorni di stallo tornano a crescere di nuovo i guariti: queste le ultime notizie e i dati sul coronavirus in Toscana riportati dal bollettino regionale di oggi, giovedì 30 luglio.

Il totale dei casi in Toscana dall’inizio dell’epidemia sale così a 10.469, di cui oggi 389 attivi, 9 in più di ieri. I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 421.637, 3.330 in più rispetto a ieri.

Due nuovi guariti, nessun decesso

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 3.281 i casi complessivi ad oggi a Firenze (6 in più rispetto a ieri), 558 a Prato (2 in più), 756 a Pistoia, 1.056 a Massa-Carrara, 1.384 a Lucca (3 in più), 948 a Pisa, 484 a Livorno, 693 ad Arezzo, 430 a Siena, 408 a Grosseto. Sono 471 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 281 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 409 per 100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa-Carrara con 542 casi per 100.000 abitanti, Lucca con 357, Firenze con 324, la più bassa Livorno con 145.

Complessivamente, 372 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (7 in più rispetto a ieri).
Sono 1.304 (più 55 rispetto a ieri) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.

Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono complessivamente 17 (2 in più rispetto a ieri), nessuno in terapia intensiva.

Le persone complessivamente guarite sono 8.946 (2 in più rispetto a ieri): 131 persone “clinicamente guarite” (meno 1 rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 8.815 (più 3 rispetto a ieri) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.

Coronavirus in Toscana: bollettino e notizie del 30 luglio

Oggi non si registrano nuovi decessi. Restano quindi 1.134 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 417 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 173 a Massa-Carrara, 143 a Lucca, 90 a Pisa, 63 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 24 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano è di 30,4 decessi per 100.000 residenti contro il 58,2  per 100.000 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa-Carrara (88,8 per 100.000), Firenze (41,2 per 100.000) e Lucca (36,9 per 100.000), il più basso a Grosseto (10,8 per 100.000).

Scuola, nuove linee guida: niente lezioni di 45 minuti e classi a turni, sì alla didattica a distanza

Non ci saranno lezioni più brevi, da 45 minuti, né studenti in classe a turni per evitare il sovraffollamento tra i banchi, almeno non a settimane alterne, sì invece alle interrogazioni anche online: queste le regole per il rientro a scuola al tempo del Covid delineate dalla bozza delle linee guida valide per la ripresa della didattica a settembre, in aula e a distanza.

Didattica integrata: è la strada tracciata dal Ministero per l’istruzione per far sì che gli studenti possano ritornare in sicurezza sui banchi di scuola al primo trillo della campanella, almeno a leggere la bozza delle linee guida anticipate oggi da La Repubblica.

La scuola da settembre: linee guida per il ritorno tra i banchi

La didattica integrata consiste in una parte di didattica in classe e una parte di Dad, acronimo di didattica a distanza. E mentre si attende di sapere in che misura saranno rafforzati gli organici delle scuole, il ministero ricorda che, per l’anno scolastico in partenza, è stato stanziato un miliardo di euro in più da destinare al personale: insegnanti e amministrativi.

Scuola: didattica e interrogazioni si fanno a distanza

Ma come si svolgerà questa didattica integrata e perché non si potrà rientrare tutti in classe contemporaneamente?

Il perché è presto detto: la mancanza di spazio. Per far sì che le postazioni siano adeguatamente distanziate e siano rispettate tutte le regole di sicurezza anti-Covid, in molte scuole (negli istituti dove è possibile sono cominciati i lavori di ampliamento delle classi, senza toccare palestre e mense) si potrebbe dover ricorrere ad una suddivisione delle classi. In parole povere, a seconda dell’attrezzatura tecnologica a disposizione di ciascun istituto, si dovrebbero poter suddividere le classi in due blocchi, uno che si trova fisicamente al banco e un altro che invece seguirà in diretta la lezione da casa. Il docente, inutile dirlo, sarà sempre in aula e da lì dovrebbe tenere lezioni, interrogazioni e verifiche.

Studenti a scuola per gruppi e a turni, il Ministero: “No a settimane alterne”

Una prima ipotesi parlava di veri e propri turni a settimane alterne per gli studenti della stessa classe: 5 o 6 giorni a scuola per un gruppo e a casa per l’altro, per poi invertire i gruppi la settimana successiva.

Ipotesi però smentita in mattinata dallo stesso Ministero dell’istruzione, che in una nota conferma che “la didattica digitale potrà essere integrata, come ampiamente spiegato in queste settimane, con quella in presenza”.

Ma la possibilità di avere due gruppi che trascorrono alternativamente 5 o 6 giorni a casa viene definita un ragionamento “infondato” e “un esempio estremizzato, derivante da una lettura distorta del documento, che non trova fondamento nelle Linee stesse e che le famiglie potrebbero facilmente scambiare, impropriamente, per una indicazione data dal Ministero”.

Scuola, le nuove linee guida: niente lezioni da 45 minuti

Con la didattica a distanza però – che implica uno sforzo di concentrazione maggiore – si temeva di dover ridurre la durata delle lezioni (sia di quelle a distanza che di quelle in classe) a 45 minuti. Altra ipotesi subito smentita dal Ministero.

Quanto riportato sulla stampa di oggi è frutto della lettura di “bozze che risultavano superate già nella giornata di ieri”. “Non è previsto infatti”, scrive il Ministero, “che le lezioni siano di 45 minuti”.

Cosa succede alla scuola in caso di lockdown

E se ci fosse un nuovo lockdown? In questo caso, come è successo questa primavera, la didattica a distanza tornerebbe a farla da padrona, ma questa volta le scuole non dovrebbero farsi cogliere impreparate. Nel caso di una nuova chiusura totale, dovranno infatti essere garantite 20 ore settimanali di video-lezioni agli studenti delle superiori, 15 a quelli delle scuole primarie, 10 per le prime classi delle elementari. Il ministero dà un’indicazione anche per le scuole dell’infanzia, che dovrebbero comunque mantenere il contatto tra i bambini tramite videochiamate periodiche.

Chiesa travolge il Bologna

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Alla Fiorentina il derby dell’Appennino. L’ultima gara in casa di questo campionato strano ha visto la squadra di Beppe Iachini battere il Bologna 4-0 con tre reti di Federico Chiesa ed un gol di Milenkovic. Ribery non recupera dopo un infortunio in allenamento e deve saltare la prima partita dopo il lockdown. Davanti con Cutrone e Chiesa gioca Ghezzal. Nel finale Iachini ha fatto esordire in serie A Terzic ed il terzo portiere Brancolini. Nel Bologna Barrow fa la prima punta con Orsolini preferito a Skov Olsen sulla destra.

Primo Tempo

Meglio il Bologna nel primo tempo. All’11 è Dominguez a scaldare i guanti a Terracciano che si salva in corner. Al 16’ occasione sprecata per Sansone che in scivolata, a porta vuota, non riesce a segnare. Felsinei più convincenti. La Fiorentina si vede al 22’ con Chiesa che dribbla anche Skorupski e calcia a botta sicura ma è Danilo, sulla linea, a salvare lo 0-0. Prima dell’intervallo altra occasione per il Bologna con Dominguez che scambia con Barrow ma poi il tiro è alto. Si va al riposo in perfetta parità.

© Agenzia Fotografica Italiana

Secondo Tempo

Nella ripresa sale in cattedra Federico Chiesa. Al 49’ passaggio di Dalbert, fino a quel momento poco incisivo, e tiro da centro area di Chiesa che segna l’1-0. Skorupski è probabilmente disturbato da una deviazione da parte del compagno di squadra Medel. Al 55’ Chiesa si trova di fronte Danilo al limite dell’area di rigore, lo supera e tira. Skorupski para ma non trattiene e Chiesa è lesto a siglare il raddoppio. Il Bologna perde d’incisività ed al 74’ c’è un angolo per la Fiorentina. Batte Pulgar, tocca Pezzella ma è Milenkovic a ritrovarsi tra i piedi la sfera e non sbaglia per il 3-0. Iachini fa esordire Terzic e Brancolini. Un bel riconoscimento per due giocatori rimasti ai margini. All’88’ arriva il terzo gol di Chiesa con un perfetto diagonale che s’insacca all’incrocio dei pali alla sinistra di Skorupski. E’ il decimo gol in campionato, la prima tripletta in serie A per Chiesa che poi va a festeggiare da Ribery in tribuna.

L’allenatore

A fine gara anche Beppe Iachini commenta l’ottima gara di Chiesa. “Non è un giocatore che si ha problemi nel gestirlo, si è creato subito un buon feeling e ha sempre risposto in maniera positiva. Volevo fargli fare il record personale di gol e sono contento che ci sia riuscito, sono contento per lui e per la squadra. Ho un ottimo rapporto con tutti, sono contento anche per i nostri tifosi, volevamo onorare al meglio questo derby, poi quello che accadrà nei prossimi giorni – conclude Iachini parlando del proprio futuro che lo potrebbe vedere lontano da Firenze – ne parleremo in maniera tranquilla con la società, dovremo valutare insieme anche dei discorsi tecnici”.

Polizze RCA, aumentano i preventivi online durante il lockdown

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Nel periodo di lockdown le richieste di preventivi assicurativi online hanno avuto un incremento del 310%. Dovere rimanere in casa ha posto gli utenti dinanzi al bivio di sospendere temporaneamente la polizza o rinnovarla/attivarla online.

Nel mercato assicurativo si distinguono già da molti anni le compagnie online, attrezzate per mettere gli utenti nelle condizioni di elaborare in autonomia il proprio preventivo comodamente da smartphone e pc. Tra queste si distingue Genertel, che mette a disposizione sul proprio sito web un preventivatore online, attraverso il quale è possibile calcolare il preventivo dell’assicurazione auto.

Un sistema estremamente intuitivo che consente in pochi click di ottenere il proprio prospetto di polizza, selezionando quella più consona alle proprie esigenze. Le opzioni disponibili sul sito e sull’app della compagnia rispondono alle necessità dei guidatori. Tra queste si distinguono innanzitutto le garanzie accessorie, che combinate tra loro possono mettere al riparo il veicolo e il conducente da ogni evenienza. In questo senso l’offerta spazia tra le più classiche coperture a tutela di furto e incendio, fino alla protezione in caso di atti vandalici o eventi atmosferici.

Per i guidatori amanti degli animali sono previste anche le formule che combinano le garanzie di tutela in caso di 4 zampe a bordo o collisione con animali selvatici. Genertel mette inoltre a riparo i suoi clienti offrendo loro la possibilità di inserire nel contratto la garanzia accessoria che copre i danni derivanti da collisioni contro veicoli non assicurati.

Le opzioni Go Different e Quality Driver, invece, rientrano nella più ampia copertura assicurativa telematica che prevede l’istallazione della scatola nera sul proprio veicolo e l’attivazione di un dispositivo di monitoraggio sul proprio smartphone.

Attraverso questi strumenti il guidatore può monitorare costantemente la posizione della propria auto, le proprie performance di guida, ricevere consigli per migliorarla e ottenere anche sconti sul rinnovo della polizza a fronte di uno stile di guida particolarmente prudente e virtuoso.

Per ottenere il preventivo online è sufficiente inserire solo pochi dati, tra cui targa del mezzo e anagrafica del guidatore. In pochi passaggi la compagnia restituirà il prospetto di costo del premio finale in modo da consentire agli utenti di valutare la convenienza dell’offerta e stipulare il contratto senza la necessità di recarsi in filiale.

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Nuovi casi dal focolaio del Mugello, in Toscana 17 positivi: il bollettino sul coronavirus del 29 luglio

Il focolaio del Mugello torna a far impennare i casi giornalieri di coronavirus in Toscana: 17 quelli riportati dal bollettino di oggi, mercoledì 29 luglio, di cui 6 collegati proprio al “cluster” di Borgo San Lorenzo. Le ultime notizie riferiscono però anche di una nuova giornata senza decessi.

Dal Mugello 6 nuovi casi

Il totale dei casi registrati in Toscana dall’inizio dell’epidemia di coronavirus sale così a 10.458, di cui oggi 380 attivi, 17 in più di ieri. I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 418.307, 3.843 in più rispetto a ieri.

La provincia di Firenze fa così un bel balzo in avanti nella mappa del contagio da coronavirus in Toscana: 3.275 casi (12 in più rispetto a ieri) di quelli totali sono stati segnalati lì. Nelle altre province sono 556 a Prato, 756 a Pistoia (1 in più), 1.056 a Massa, 1.381 a Lucca (1 in più), 948 a Pisa (2 in più), 484 a Livorno, 693 ad Arezzo, 430 a Siena (1 in più), 408 a Grosseto. Altri 471 casi notificati in Toscana riguardano residenti in altre regioni.

La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi con circa 280 casi per 100.000 abitanti. La media italiana è di circa 408. Il tasso più alto in provincia di Massa Carrara con 542, Lucca con 356, Firenze con 324, il più basso a Livorno con 145.

Ci sono ad oggi 365 persone in isolamento a casa con sintomi lievi o prive di sintomi (15 in più rispetto a ieri). Sono 1.249 (+61) le persone isolate perché hanno avuto contatti con persone contagiate.

Salgono anche i ricoverati nei posti letto dedicati ai pazienti Covid, oggi complessivamente 15 (2 in più rispetto a ieri). Resta a zero il numero dei pazienti in terapia intensiva.

Coronavirus in Toscana: bollettino e notizie del 29 luglio

Le persone complessivamente guarite sono 8.944 (stabili rispetto a ieri): 132 persone “clinicamente guarite” (meno 1 rispetto a ieri, meno 0,8%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 8.812 (più 1 rispetto a ieri, più 0,01%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.

Oggi non si registrano nuovi decessi. Restano quindi 1.134 i deceduti dall’inizio dell’epidemia, cosi ripartiti: 417 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 173 a Massa Carrara, 143 a Lucca, 90 a Pisa, 63 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 24 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 30,4 x100.000 residenti contro il 58,2 x100.000 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (88,8 x100.000), Firenze (41,2 x100.000) e Lucca (36,9 x100.000), il più basso a Grosseto (10,8 x100.000).

Asili nido, a breve le linee guida: niente obbligo di mascherina e gruppi stabili

A settembre si riparte. Torna la scuola, come confermato dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina durante un’audizione alla Camera, e torna anche l’asilo nido: proprio per la riapertura degli asili nido arriveranno presto le linee guida con tutte le regole per i più piccoli, dall’obbligo di mascherina al distanziamento. Ma quando riaprono gli asili nido?

I principi saranno simili a quelli delle linee guida valide per le scuole del primo e secondo ciclo di istruzione (dalle elementari in su). Ma con alcune sostanziali differenze. “Un’attenzione particolare bisognerà darla ai bambini sotto i 6 anni – ha detto la ministra Azzolina alla Camera – e a quelli che per la prima volta risultano iscritti alla scuola, prevedendo momenti dedicati di ascolto e di primo ambientamento”.

Obbligo di mascherina e distanziamento, cosa è previsto per gli asili nido

Per molti versi le regole base delle linee guida per gli asili nido ricalcano quanto già stabilito per i centri estivi dedicati ai più piccoli. A partire, secondo le prime indiscrezioni, dalla mascherina che non sarà obbligatoria a scuola per i bambini al di sotto dei 6 anni. D’altra parte l’obbligo non è stato mai imposto nella fascia 0-6 anni, nemmeno durante la fase più acuta dell’emergenza coronavirus. Mentre si aspetta la decisione finale sull’obbligo di mascherina per la scuola, dalle elementari alle superiori, è assai probabile quindi che non ci sarà l’obbligo di mascherina negli asili nido.

Così come non sarà obbligatorio il distanziamento interpersonale: mantenerlo tra bambini dell’asilo nido, oltre che praticamente impossibile, sarebbe anche contrario alle esigenze educative di quell’età. Per loro il contatto fisico è essenziale e impedirlo sarebbe una costrizione.

Un passaggio che sembra inevitabile è quello del triage all’ingresso dei bambini dell’asilo nido: misurazione della temperatura, accertamento dell’assenza di sintomi riconducibili al Covid 19 e, forse, un’autocertificazione da far compilare ai genitori.

Asilo nido, in arrivo le linee guida

Ci sono quattro regole cardine nelle linee guida per l’asilo nido, indicate dalla stessa ministra Azzolina. Sono:

  • stabilità dei gruppi, magari in numero piccolo, in contatto sempre con gli stessi educatori e insegnanti, distanziati da gruppi diversi di bambini.
  • disponibilità di spazi ad uso esclusivo opportunamente igienizzati.
  • ingressi scaglionati.
  • mensa scolastica garantita, con tutte le precauzioni necessarie.

Oltre agli spazi, l’igienizzazione riguarderà anche gli arredi e gli oggetti, come i giochi, utilizzati dai bambini che verranno disinfettati più volte nel corso della giornata.

Ampia importanza sarà data agli spazi esterni degli asili nido. Le attività si sposteranno quanto più possibile nei giardini delle scuole e nelle aree attrezzate all’aria aperta, compatibilmente con le condizioni climatiche stagionali.

Il governo ha previsto uno stanziamento da 2,9 miliardi di euro per l’adeguamento delle scuole in vista della riapertura.

Il testo definitivo e completo delle linee guida per il ritorno negli asili nido sarà pubblicato a giorni. “Mentre le linee guida per gli studenti più grandi sono già pronte da tempo – ha detto Azzolina –, testate positivamente nel corso degli esami di Stato, le linee guida per i più piccoli, in particolare per gli asili nido, saranno pronti a breve“.

Quando riaprono gli asili nido

Una data rigida non c’è, ma se la domanda è quando riaprono gli asili nido la risposta valida per tutti è a settembre 2020. Sono i singoli comuni a fissare il calendario delle riaperture delle strutture educative nei propri territori. Con l’inizio dell’anno scolastico 2020-2021 fissato al 14 settembre (anche qui con lievi variazioni regionali) ci si può comunque aspettare che gli asili nido riapriranno intorno a quella stessa data o al massimo con una settimana di anticipo.