Continua il saliscendi dei contagi. I nuovi casi di coronavirus in Toscana, segnalati nel bollettino di oggi, 2 settembre 2020, sono 69 in più, in aumento rispetto a quelli registrati a ieri (40 positivi), non si segnalano nuovi decessi, mentre la situazione dei posti letto Covid negli ospedali della regione è grossomodo stabile. Crescono anche i tamponi, 7.629 in più rispetto a ieri.
Per quanto riguarda i nuovi contagi, individuati nelle ultime 24 ore, il 76% è risultato asintomatico, il 11% con sintomi lievi. 8 positivi sono legati a rientri dall’estero (di cui solo uno per motivi di vacanza, dalla Spagna), altri 2 da rientri da regioni italiane (uno dalla Sardegna, l’altro del’Emilia Romagna), mentre 3 persone sono residenti fuori dalla Toscana e sono state individuate qui grazie ai controlli nei porti e nelle stazioni. Si alza l’età media dei nuovi casi: 44 anni circa.
Coronavirus in Toscana, 2 settembre 2020: casi e dati
A oggi, 2 settembre, in Toscana le persone attualmente positive al coronavirus sono 1.636, con un aumento del 3,5% rispetto a ieri: di queste 1.570 sono in isolamento a casa, con sintomi lievi o assenti, mentre 66 pazienti si trovano ricoverati nei posti letto Covid (4 in più rispetto a ieri, +6,5%). 8 sono in terapia intensiva (uno in meno rispetto a 24 ore fa).
Salgono del 2,6%, rispetto al bollettino Covid di ieri, i soggetti messi in isolamento domiciliare, non perché malati, ma perché hanno avuto contatti con positivi: sono in tutto 3.972. Si registrano poi 14 guariti in più.
Covid in Toscana: i contagi complessivi
Con i 69 nuovi positivi registrati il 2 settembre, il totale dei contagi di coronavirus in Toscana, dall’inizio dell’emergenza sanitaria a oggi, sale a quota 11.967. Di questi 9.189 persone sono guarite (9.019 negative al virus, 170 senza più i sintomi), mentre i decessi totali restano 1.142. 552.076 i tamponi effettuati complessivamente.
La Toscana si conferma così al decimo posto in Italia per incidenza di casi di coronavirus, mentre è 11esima a livello nazionale per il tasso di mortalità da Covid-19.
Coronavirus: la situazione nelle province della Toscana (dati del 2 settembre)
Questi i numeri dei casi di coronavirus in Toscana, divisi per provincia di domicilio, aggiornati a oggi, mercoledì 2 settembre: 3.708 casi complessivi a Firenze (17 in più rispetto a ieri), 635 a Prato (10 in più), 835 a Pistoia (6 in più), 1.245 a Massa (10 in più), 1.538 a Lucca (2 in più), 1.072 a Pisa (3 in più), 559 a Livorno (2 in più), 854 ad Arezzo (8 in più), 515 a Siena (5 in più), 489 a Grosseto (3 in più). Sono 517 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni (3 in più).
Prendendo in considerazione il rapporto tra residenti e positivi, le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 639 casi ogni 100.000 abitanti, Lucca con 397 e Firenze con 367. La più bassa Livorno con 167.
I decessi sono cosi ripartiti sul territorio regionale: 417 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 175 a Massa Carrara, 147 a Lucca, 91 a Pisa, 63 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 25 a Grosseto, 8 persone sono morte in Toscana ma erano residenti fuori regione. Il tasso grezzo di mortalità maggiore si registra a Massa Carrara (89,8 decessi ogni 100.000 abitanti), Firenze (41,2 ) e Lucca (37,9), il più basso a Grosseto (11,3). I dati del bollettino sono stati elaborati dall’Agenzia Regionale di Sanità.
Debutto in casa per la Fiorentina di Beppe Iachini che esordirà contro il Torino il 19 o il 20 settembre. Sarà anche la sfida tra due tifoserie storicamente gemellate, anche se, al momento, appare chiaro che si giocherà a porte chiuse. Ecco il calendario della Fiorentina per il prossimo campionato di Serie A 2020 – 2021, così com’è uscito dal sorteggio di questa mattina.
Le parole del tecnico
L’allenatore viola è cauto. “L’esordio in casa con il Torino sarà subito un test impegnativo, sia per noi che per loro anche se vorremo partire bene. Sarebbe bello poter avere i tifosi al nostro fianco già dalla prima partita. Tutti i match sono molto importanti e difficili in serie A e, inevitabilmente, prima o poi dovremo giocare contro ogni squadra, quello che conta sarà farsi trovare preparati e il modo migliore per farlo è lavorare con la giusta determinazione, come stiamo facendo dal primo giorno. Per noi l’importante adesso è impegnarci al massimo per essere pronti quando il campionato inizierà”.
Il calendario della Fiorentina 2020 – 2021, le date
Alla seconda giornata la difficile trasferta a Milano contro l’Inter di Antonio Conte poi due sfide più abbordabili, in casa contro la Sampdoria e la trasferta contro la neopromossa Spezia. Juventus-Fiorentina si giocherà sotto Natale, il 23 dicembre mentre il ritorno è fissato a Firenze il 25 aprile. Ultima giornata, il 23 maggio, in casa di un’altra neopromossa, il Crotone.
40 anni in media, più della metà (il 55%) è asintomatico, un terzo invece ha sintomi lievi. E’ questo “l’identikit” dei nuovi casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Toscana, secondo le notizie contenute bollettino di oggi, martedì 1° settembre 2020: 40 i positivi in più (ieri erano 73, il giorno prima 98) mentre un 79enne, deceduto a Lucca, si aggiunge al triste elenco dei morti.
Nella nostra regione i decessi con Covid-19 dall’inizio dell’epidemia salgono quindi 1.142. Aumentano i tamponi, 4.929 in una giornata, mentre ci sono 32 guariti in più.
Coronavirus, Toscana: i casi al 1° settembre 2020, tutti i dati
Ad oggi, 1° settembre 2020, gli attualmente positivi al coronavirus in Toscana sono 1.581 (+0,4% rispetto al bollettino di ieri): la stragrande maggioranza, 1.519 persone, sono in isolamento domiciliare perché non richiedono cure ospedaliere; i pazienti ricoverati nei posti letto Covid sono 62 (2 in più, +3,3%), di questi 9 in terapia intensiva (1 in più rispetto a ieri, +12,5%).
Dei 40 nuovi positivi, un caso è legato a un rientro dall’estero, 5 invece sono persone tornate da altre regioni italiane (4 dalla Sardegna, una dall’Emilia Romagna). Il 43% dei nuovi contagi è un contatto collegato a un precedente caso.
L’andamento dell’epidemia di Covid-19
Dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, riporta il il bollettino del 1° settembre 2020, in Toscana si contano 11.898 i casi di positività totali, a fronte di 544.447 tamponi effettuati fino ad oggi.
Ecco la distribuzione geografica dei contagi complessivi, provincia per provincia: 3.691 a Firenze (18 in più rispetto a ieri), 625 a Prato (2 in più), 829 a Pistoia (4 in più), 1.235 a Massa (7 in più), 1.536 a Lucca, 1.069 a Pisa (3 in più), 557 a Livorno, 846 ad Arezzo (4 in più), 510 a Siena (1 in più), 486 a Grosseto (1 in più). Sono 514 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.
Coronavirus, gli indicatori in Toscana (dati aggiornati al 1° settembre)
Secondo i dati elaborati dall’Agenzia regionale di Sanità, la Toscana resta la decima regione per numerosità dei casi, con circa 319 positivi per 100.000 abitanti, contro la media italiana di 446. Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara (634 casi x 100.000 abitanti), Lucca con 396, Firenze con 365. La più bassa Livorno con 166. Le persone complessivamente guarite sono 9.175: 163 senza più sintomi e 9.012 guarite a tutti gli effetti con doppio tampone negativo.
Il tasso grezzo di mortalità toscano (ossia il rapporto tra il numero di deceduti e la popolazione residente) per Covid-19 è di 30,6 ogni 100.000 residenti contro il 58,8 della media italiana (11esima regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara, Firenze e Lucca, il più basso a Grosseto.
Ecco i dati dei decessi per coronavirus in Toscana, divisi per provincia: 417 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 175 a Massa Carrara, 147 a Lucca, 91 a Pisa, 63 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 25 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.
Una battaglia tutta da combattere alle urne, voto per voto. Gli ultimi sondaggi sulle elezioni regionali in Toscana confermano un quadro incerto per l’appuntamento del 20 e 21 settembre 2020, da cui uscirà il successore del governatore Enrico Rossi: si profila un testa a testa tra i due favoriti, Eugenio Giani, sostenuto dal centrosinistra (Pd, Articolo 1, Italia Viva e altre liste), e Susanna Ceccardi, che si presenta per il centrodestra (Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia), divisi solo da pochi punti percentuali.
I sondaggi politico-elettorali indicano che la Toscana non è più una roccaforte rossa inespugnabile: i giochi per le prossime elezioni regionali 2020 sono aperti e a rivestire un ruolo essenziale in questo scacchiere saranno soprattutto gli indecisi. Vediamo allora le principali previsioni.
Il sondaggio elettorale per il Sole 24 Ore: Toscana sul filo di lana
Secondo il sondaggio realizzato da Winpoll-Cise per il Sole 24 Ore e pubblicato il 1° settembre 2020, le regionali in Toscana sono caratterizzate da una sostanziale parità tra le due principali coalizioni. Eugenio Giani viene dato al 43% e stacca Susanna Ceccardi solo di mezzo punto percentuale (42,5%). Dietro, ma ben distanziati, gli altri candidati alla carica di presidente della Regione Toscana: Irene Galletti, per i 5 Stelle, si attesta al 8,3% delle preferenze di voto, mentre tutti gli altri 5 aspiranti governatori secondo i sondaggisti raccoglieranno complessivamente il 6,2% dei consensi.
Difficile dire quindi da che parte penderà l’ago della bilancia toscana, perché a giocare un ruolo importante saranno gli indecisi e chi non andrà a votare per le regionali, stimati dal sondaggio Winpoll-Cise in un buon 34% (il 14% non sa chi votare e il 20% non andrà ai seggi). La legge elettorale toscana prevede che alle regionali sia eletto il candidato che raggiunge il 40% più uno dei voti. Se nessuno dei contendenti supera questa soglia è previsto il ballottaggio, ma visti i dati dei sondaggi sembra probabile che il nome del vincitore esca dalle urne fin dal primo turno.
Regionali 2020 in Toscana, i sondaggi sui partiti
Un segnale importante arriva sul fronte delle liste: secondo il sondaggio pubblicato dal Sole 24 Orela Lega è il primo partito in Toscana con il 24,1%, seguita dal Pd al 22,6%. Dietro Fratelli d’Italia (11,8%), Movimento 5 Stelle (8,3%) Toscana sinistra civica ecologista (7,6%), Italia Viva (5,7%), Forza Italia (5,4%).
I sondaggi di Tecnè per Quarta Repubblica: le elezioni regionali 2020 in Toscana
Più ampia la forbice tra Eugenio Giani e Susanna Ceccardi secondo un altro sondaggio, quello commissionato a Tecnè da Quarta Repubblica, programma tv in onda su Rete 4. I sondaggisti danno in testa Eugenio Giani che alle regionali 2020 si attesta tra il 43 e il 47% delle preferenze, Susanna Ceccardi segue a ruota con una percentuale di voti che in Toscana oscilla tra il 39 e il 43%, mentre il Movimento 5 Stelle con Irene Galletti è tra il 5 e 9 %.
Anche in questo caso il “partito” dell’astensione e degli incerti è stimato al 35%: secondo i sondaggi proprio chi non ha ancora deciso e chi non sa se andare a votare risulterà decisivo per l’esito delle elezioni regionali 2020 in Toscana.
È il parco di Villa Montalvo (Campi Bisenzio) ad ospitare l’edizione 2020 di Firenze Comics, la rassegna per gli appassionati di fumetti, videogames e cosplay, arrivata alla quinta edizione.
Firenze Comics 2020: le date e la location della rassegna
Firenze Comics si svolgerà all’interno del parco il primo weekend di settembre 2020, sabato 5 e domenica 6 dalle 10 alle 21. Una festa per tutte le età: dai piccini che potranno ammirare gli eroi dei loro cartoni preferiti, ai grandi che invece potranno divertirsi con il meglio dei fumetti, i videogiochi e le attività di cosplaying.
Il programma Firenze Comics: dal doppiatore di Vegeta alla cosplayer Sunymao
Numerosi saranno anche gli ospiti speciali tra cui Pippo Franco e ancora Gianluca Iacono, doppiatore di Vegeta, uno dei personaggi principali del manga Dragon Ball, Sunymao, celebre cosplayer e volto noto del programma di Canale 5 All togheter now condotto da Michelle Hunziker, oltre al disegnatore di Diabolik Filippo Ferrucci.
E ancora, stand con albi illustrati proposti dalle case editrici specializzate che ospiteranno disegnatori e scrittori a disposizione dei visitatori per “firma-copia” e poi videogames di ultima generazione, una sala giochi anni in stile anni ’80-’90 oltre a tornei di videogames e giochi da tavolo, gare di cosplay, workshop e anteprime.
Spazio anche per i fumettisti in erba, che potranno partecipare a workshop per imparare a disegnare e potranno mostrare i loro lavori ai professionisti del settore per fare proposte e ricevere consigli. Da non perdere i concerti con le migliori sigle dei cartoni animati, gli spettacoli di ballo e la gara per il miglior cosplayer condotta da Gianluca Iacono e Sunymao.
I biglietti per Firenze Comics 2020 sono acquistabili esclusivamente alla biglietteria durante l’evento. Quanto costa l’ingresso? I prezzi vanno dai 10 euro per gli adulti, 5 euro per cosplay e bambini dai 6 ai 14 anni, gratis per bambini da 0 a 5 anni e diversamente abili. Disponibile anche la formula abbonamento a 15 euro per gli adulti e 8 euro di abbonamento per 2 giorni riservato a cosplay e bambini dai 6 ai 14 anni. Informazioni sulla pagina Facebook del festival.
Calano i nuovi casi, ma diminuiscono anche i tamponi effettuati: sono queste le ultime notizie che arrivano dal bollettino sul coronavirus in Toscana diffuso oggi, lunedì 31 agosto 2020, dalla Regione. Ecco i dati nel dettaglio: i contagi sono 73 in più (ieri erano stati 98), mentre i test anti-Covid 4.438 (24 ore fa erano estati oltre 6.400).
L’età media dei nuovi contagiati è di 38 anni: il 32% ha meno di 26 anni, il 29% tra 26 e 40 anni, il 25% tra 41 e 65 anni, il 14% ha più di 65 anni. Più della metà, il 63%, è asintomatico, il 25% ha sintomi lievi. 11 casi sono legati a rientri dall’estero, di cui uno per motivi di vacanza (in Croazia), 5 casi invece sono collegati a a rientri da altre regioni italiane (3 Sardegna, 2 Emilia Romagna).
I casi di coronavirus in Toscana: i dati del 31 agosto 2020
In Toscana, al 31 agosto 2020, sono 1.574 le persone attualmente positive al coronavirus (+4,7% rispetto a ieri): la maggior parte, 1.514 soggetti, sono in isolamento a casa con sintomi lievi o senza particolari sintomi, 60 pazienti sono ricoverati nei posti letto Covid (+13,2%), di cui 8 in terapia intensiva (3 in più rispetto a ieri, +60%).
Due persone in più sono guarite e non si registrano nuovi morti. 3.734 soggetti (47 in più, +1,3%) sono in “quarantena” perché hanno avuto contatti con contagiati.
I dati sull’andamento del Covid in Toscana
Dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, in Toscana si sono registrati complessivamente 11.858 i casi di positività, con questa distribuzione in base alla provincia: 3.673 a Firenze (12 in più rispetto a ieri), 623 a Prato (1 in più), 825 a Pistoia (1 in più), 1.228 a Massa (7 in più), 1.536 a Lucca (11 in più), 1.066 a Pisa (5 in più), 557 a Livorno (5 in più), 842 ad Arezzo (22 in più), 509 a Siena, 485 a Grosseto (8 in più). Sono 514 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni (1 in più). Fino a oggi sono stati fatti 539.518 tamponi.
I guariti – secondo le ultime notizie di oggi, 31 agosto – si attestano a quota 9.143, mentre i decessi totali sono 1.141: 417 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 175 a Massa Carrara, 146 a Lucca, 91 a Pisa, 63 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 25 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.
Coronavirus: il confronto Toscana – Italia (dati aggiornati al 31 agosto)
La Toscana, secondo i dati elaborati dall’Agenzia regionale di Sanità, resta la decima regione italiana per incidenza del coronavirus, con numerosità con circa 318 casi ogni 100.000 abitanti, contro la media nazionale di ieri di circa 444. Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara (630 casi ogni 100.000 abitanti), Lucca (396), Firenze (363), la più bassa Livorno (166).
Sul fronte dei decessi, il tasso di mortalità in Toscana per Covid-19, ossia il rapporto tra il numero di deceduti e la popolazione residente, è di 30,6 morti ogni 100.000 residenti contro il 58,8 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (89,8), Firenze (41,2) e Lucca (37,6), il più basso a Grosseto (11,3).
Alla scoperta delle botteghe toscane, con un bicchiere di buon vino in mano. Si chiama Artigianato e aperitivo il trekking urbano in 22 tappe promosso da Artex – Centro per l’Artigianato artistico e tradizionale della Toscana in collaborazione con Unicoop Firenze, Cna Toscana, Confartigianato Imprese Toscana, Regione Toscana e Andare a Zonzo.
L’iniziativa, rivolta ai soci Unicoop Firenze, prende il via il 9 settembre 2020 da Arezzo per poi coinvolgere altre 6 città toscane (Firenze, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato e Siena) e accompagna i partecipanti in un viaggio attraverso il meglio del made in Tuscany.
Il trekking urbano in 7 città della Toscana: come partecipare
Nato nel 2017 con l’obiettivo di valorizzare il saper fare toscano, Artigianato e Aperitivo (che viene organizzato in piccoli gruppi, rispettando le regole anti-contagio e favorendo il distanziamento) propone un percorso di trekking urbano che si conclude con un aperitivo riservato ai partecipanti e agli artigiani che hanno aperto le porte dei loro laboratori.
La prenotazione è obbligatoria e soggetta a disponibilità di posti (online o chiamando il numero 0559333903 dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 17). Inoltre, per partecipare, i soci Unicoop Firenze dovranno ricordarsi di portare la mascherina. L’aperitivo costa 10 euro e le passeggiate cominciano alle 18.
Artigianato e aperitivo, il programma 2020 e le date
AREZZO
09 Settembre 2020 – L’Antica Abbazia – Bottega: Alessandra Camiceria
16 Settembre 2020 – Il Colosseo d’Arezzo – Bottega: Vestri Cioccolato
23 Settembre 2020 – Arezzo e Cimabue – Bottega: Domenico Festa
30 Settembre 2020 – Duomo scomparso – Bottega: Ceramiche Artistiche Andrea Roggi
FIRENZE
10 Settembre 2020 – Leggende Sepolte – Bottega: Gioie e Argenti
17 Settembre 2020 – Due ponti per Firenze – Bottega: Tommaso Pestelli
24 Settembre 2020 – Incendio a Firenze – Bottega: Franceschi Cornici
01 Ottobre 2020 – Dietrofront! – Bottega: Spira Mirabilis gioielli
LUCCA
11 Settembre 2020 – I colori di Lucca – Bottega: Disegno colore ed interni
18 Settembre 2020 – Lucca la sporca – Bottega: Atelier Ricci Patrizia
25 Settembre 2020 – Anfiteatro di fiori – Bottega: Foto Alcide
09 Ottobre 2020 – Bestiario medievale – Bottega: RossoRamina
PISA
02 Ottobre 2020 – Mercanti medievali – Bottega: Sartoria33effe
16 Ottobre 2020 – Urban Pisa – Bottega: Laura De Cesare
23 Ottobre 2020 – Sapori di Puglia – Bottega: Ditta Friscu caseificio in città
30 Ottobre 2020 – Cioccolato & Cavalieri – Bottega: Panna e cioccolato
PISTOIA
08 Ottobre 2020 – Confetti & Strade – Bottega: Bruno Corsini
15 Ottobre 2020 – Un orso in città – Bottega: Artè
PRATO
22 Ottobre 2020 – Marmi & Pietre – Bottega: Baldini camiceria su misura
29 Ottobre 2020 – Sangue & Passione – Bottega: Andrea Amerighi orafo
SIENA
07 Ottobre 2020 – Ascanio e Senio – Bottega: Bianco e Nero di Staccioli
14 Ottobre 2020 – Il mistero dell’acqua – Bottega: Il Galeone
51 milioni di italiani sono chiamati di nuovo alle urne in una doppia data, a settembre 2020, per il referendum costituzionale confermativo: si vota per il quesito sul taglio dei parlamentari, ma in 7 regioni – durante le stesse giornate e nello stesso orario – i seggi saranno aperti anche per le elezioni regionali e in oltre mille città sarà consegnata anche la scheda per le comunali. La Corte costituzionale ha dato il via libera all’election day e quindi all’accorpamento delle varie tornate elettorali rinviate per l’emergenza sanitaria.
Ecco le informazioni essenziali da tenere a mente:
Quando si vota: la data del referendum 2020 a settembre e gli orari
Il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari, previsto inizialmente a primavera su una sola data (il 29 marzo 2020), è stato rinviato per l’allerta coronavirus: la consultazione viene recuperata in due giornate, per evitare assembramenti ai seggi, domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020, quando si vota anche per altre elezioni.
Per quando riguarda l’orario, i seggi saranno aperti domenica dalle ore 7.00 alle 23.00, mentre lunedì per mezza giornata dalle 7.00 alle 15.00. Una volta chiuse le urne inizierà lo spoglio da parte degli scrutatori, con i risultati sulle percentuali del “sì” e del “no”.
Dove si vota (non solo per il referendum)
Come detto il 20 e 21 settembre 2020 non c’è solo il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari, ma le schede saranno due in 7 regioni, dove si vota anche per il rinnovo dei Consigli regionali e dei governatori (le elezioni riguardano Valle d’Aosta, Liguria, Veneto, Toscana, Marche, Campania e Puglia).
Inoltre sempre durante l’election day 2020 sono previste le comunali in oltre mille Comuni italiani, tra cui tre capoluoghi di Regione (Aosta, Trento e Venezia) e le elezioni suppletive per i seggi vacanti del Senato: collegio uninominale 3 della Sardegna (Sassari), collegio plurinominale 2 e uninominale 9 (Villafranca di Verona) in Veneto.
Chi vota il 20 e 21 settembre 2020
Potranno votare al referendum costituzionale confermativo tutti i cittadini italiani maggiorenni, che il 20 settembre 2020 abbiano già compiuto 18 anni di età. Sono necessari un documento d’identità valido e la tessera elettorale. Nel caso sia stata smarrita, danneggiata o siano finiti gli spazi a disposizione, può essere richiesta, per tempo, all’ufficio elettorale del Comune di residenza.
Gli uffici elettorali, secondo quanto stabilito dal Ministero dell’Interno dovranno rimanere aperti venerdì 18 e sabato 19 settembre 2020 dalle ore 9.00 alle ore 18.00, mentre nei giorni del referendum (domenica 20 e lunedì 21 settembre) dovranno essere attivi durante tutta la durata delle operazioni di votazione. Chi a causa di infermità non può lasciare la propria abitazione può fare domanda per il voto a domicilio, sempre facendo richiesta al Comune.
Come funziona il voto all’estero
Per quanto riguarda il voto all’estero, chi si trova temporaneamente fuori Italia per motivi di lavoro, studio o cure mediche, anche come accompagnatore di familiari, per un periodo di almeno 3 mesi può richiedere di votare per corrispondenza al referendum costituzionale, presentando domanda al Comune in cui si è iscritti nelle liste elettorali entro il 19 agosto 2020. Anche i cittadini residenti all’estero, iscritti all’AIRE, possono votare per corrispondenza. Le modalità per fare domanda sono pubblicate sul sito del Ministro degli Esteri.
Referendum 2020, per cosa si vota
Non si tratta di un referendum abrogativo, ossia un quesito per “annullare” una legge, ma di un referendum costituzionale confermativo, indetto per approvare una riforma della carta fondamentale dello Stato.
Gli elettori sono infatti chiamati a confermare o bocciare la riforma degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione italiana, modifica approvata dal Parlamento l’anno scorso che prevede il taglio dei parlamentari, riducendo l’attuale numero da 945 a 600, per un totale di 400 deputati (ad oggi sono 630) e di 200 senatori (al momento sono 315), mantenendo i senatori a vita (ma riducendone il numero, al massimo 5 in totale). Prevista anche una diminuzione dei parlamentari all’estero: i deputati scendono da 12 a 8, i senatori da 6 a 4. Qui il testo integrale della legge di riforma costituzionale, spiegato punto per punto.
Affluenza: non serve il quorum per il referendum sul taglio del parlamentari
Il principale aspetto da tenere presente è che si tratta di un referendum costituzionale confermativo, che quindi non prevede un quorum minimo. L’esito delle urne sarà valido anche se il 20 e 21 settembre 2020 l’affluenza degli elettori al voto per il referendum non raggiungerà il 50% più uno dei votanti. A differenza di quanto succede invece con i referendum abrogativi, questa volta l’astensione dal voto non “varrà” come un no.
Quando si tratta di una riforma costituzionale, come quella che riguarda il taglio del numero dei parlamentari, i cittadini sono infatti chiamati con il referendum a confermare o bocciare le modifiche alla Costituzione. Questo è il quarto referendum confermativo della storia della Repubblica italiana.
Come si vota: il quesito del referendum 2020 sul taglio dei parlamentari, il facsimile della scheda
A tutti gli elettori sarà consegnata per il referendum 2020 una sola scheda di colore verde chiaro, ecco il testo del quesito:
«Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie generale – n.240 del 12 ottobre 2019?»
Subito sotto, come si vede dal facsimile della scheda elettorale, ci saranno due caselle: “sì” e “no”. Ecco nel dettaglio come si vota al referendum 2020: se si traccia una croce sul “Sì” si esprime la volontà di approvare la riforma del taglio dei parlamentari, se si fa una X sul “No” invece l’elettore manifesterà la sua intenzione a bocciare la modifica costituzionale. Il voto sarà nullo se invece si barreranno entrambe le caselle.
Il facsimile della scheda elettorale per il referendum costituzionale del 20 e 21 settembre 2020
Pro: chi vota sì, cosa succede
Se la maggioranza dei votanti dice “sì” alla riforma (come detto, anche senza raggiungere il quorum) il taglio dei parlamentari entra in vigore: dopo le prossime elezioni politiche nella Camera dei Deputati siederanno 400 parlamentari, mentre al Senato 200. Con il “sì” al referendum costituzionale 2020 sul taglio dei parlamentari a Palazzo Madama resteranno i senatori a vita nominati dal Presidente della Repubblica per altissimi meriti in campo sociale, scientifico, artistico e letterario, ma potranno essere un massimo di 5 (finora cinque senatori erano quelli che ciascun Capo dello Stato poteva nominare, secondo l’articolo 59 della Costituzione).
Nel caso il 20 e 21 settembre 2020 vincesse il “no”, con la maggioranza dei voti, la riforma sul numero dei parlamentari non avrà effetto e l’esito del referendum sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Tutto rimarrà come oggi: il parlamento resterà composto da 630 deputati e 315 senatori, per un totale di 945 parlamentari (a cui si aggiungono i senatori a vita, 6 al momento).
Aggiornamenti e informazioni sul sito del Ministero dell’Interno. Sempre il Ministero dell’Interno ha pubblicato il protocollo sanitario anti-Covid, realizzato insieme al dicastero della Salute, con le regole che scrutatori ed elettori devono rispettare ai seggi in occasione delle votazioni per il referendum di settembre 2020.
Sì o no al taglio dei parlamentari. Si avvicina l’appuntamento con il referendum del 20 e 21 settembre 2020: con una X sulla scheda elettorale si confermerà o meno la riforma introdotta dalla legge costituzionale, il cui testo integrale e completo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 240 del 12 ottobre 2019.
I cambiamenti alla Costituzione sono stati approvati l’anno scorso dal Parlamento in seconda votazione a maggioranza assoluta, ma non sono stati raggiunti i due terzi dei votanti ed è per questo che è necessario un referendum costituzionale confermativo.
Referendum costituzionale: il testo del quesito e il facsimile della scheda elettorale
Il 20 e 21 settembre 2020 agli elettori che andranno a votare sarà consegnata una scheda di colore verde chiaro (differente dal colore di quelle per le elezioni regionali) con su scritto “Referendum costituzionale”: subito sotto è riportato il quesito referendario e due caselle, una per il “sì” e l’altra per il “no”, ecco il testo integrale
Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 2019?
Se al referendum 2020 si vota sì, si esprime la volontà di approvare la riforma costituzionale sul taglio dei parlamentari, se invece si traccia un segno sul “no” si boccia la modifica alla Costituzione e non ci sarà la riduzione di deputati e senatori, tutto rimarrà come adesso. Non è previsto il quorum quindi la votazione sarà valida indipendentemente dall’affluenza alle urne (qui spieghiamo come si vota e per cosa si vota in occasione del referendum 2020).
Il testo riportato sul facsimile della scheda elettorale per il referendum costituzionale del 20 e 21 settembre 2020
Referendum 2020: il testo integrale della legge di riforma (Gazzetta Ufficiale n°240 del 12 ottobre 2019)
Le modifiche degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione sul numero dei parlamentari sono state introdotte dalla riforma approvata con la legge costituzionale, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n° 240 del 12 ottobre 2019, il cui testo integrale sarà sottoposto al referendum confermativo il 20 e 21 settembre 2020. Ecco in sintesi i cambiamenti previsti:
Modifiche all’articolo 56 della Costituzione: numero dei deputati
L’articolo 1 della legge costituzionale prevede la riduzione del numero dei deputati da 630 a 400, con 8 deputati (non più 12) eletti nella circoscrizione estero. La ripartizione dei seggi tra le circoscrizioni inoltre viene fatto dividendo il numero degli abitanti in Italia per 392 (non più 618).
Riforma dell’articolo 57 della Costituzione: il numero dei senatori
Secondo il testo del secondo articolo della legge il taglio dei parlamentari riguarda anche il Senato, dove si passa da 315 a 200 senatori, 4 dei quali eletti all’estero (finora erano 6). Nessuna Regione o provincia autonoma può avere meno di 3 senatori (finora erano 7).
Modifiche all’articolo 59 della Costituzione: senatori a vita
Secondo il testo della legge di riforma, sottoposta al referendum confermativo 2020, il numero complessivo dei senatori a vita nominati dai Presidenti della Repubblica non può essere superiore a 5. Al momento ogni Presidente della Repubblica ha la facoltà di nominare 5 senatori a vita, ma non è previsto un numero massimo di senatori a vita a Palazzo Madama. Per questo i senatori a vita attuali sono 6: Elena Cattaneo, Mario Monti, Giorgio Napolitano, Renzo Piano, Carlo Rubbia e Liliana Segre.
Dove scaricare il testo completo della legge costituzionale
Lo svuota cantine al tempo del coronavirus: durante l’autunno 2020 torna nel quartiere 5 di Firenze, rispettando le norme sul distanziamento e le regole anti-contagio, il mercatino dell’usato gestito dai residenti. Era stato sospeso a causa dell’emergenza Covid e del lockdown, ma in autunno torna, con tutte le precauzioni del caso, per dare la possibilità agli abitanti di mettere in vendita tutto ciò che non serve più.
Mercatino svuota cantine 2020 a Firenze: “Cantine in piazza” nel Quartiere 5
Da sempre un grande successo in tutti i quartieri, il mercato svuota cantine – alias “Cantine in piazza” – torna nel Q5 per recuperare l’edizione primaverile annullata a causa del lockdown.
Quattro le piazze coinvolte nell’edizione autunnale prevista per domenica 11 ottobre 2020 dalle 9 alle 17 (in caso di pioggia verrà rimandato alla domenica successiva). Piazza 1° Maggio, Piazza Dalmazia, Giardini della Bizzarria e giardino di via Morandi, questi i quattro slarghi individuati per riuscire a far entrare le bancarelle garantendo il distanziamento.
Come partecipare al mercatino nel Q5: il bando
Il bando è aperto per chiunque voglia partecipare, a patto che sia residente nel Quartiere 5, mentre per i visitatori, gli acquirenti e i curiosi, inutile dire che non esistono limiti o vincoli di provenienza.
L’unica novità dell’edizione di ottobre è che i posti a disposizione nelle quattro piazze saranno limitati. La manifestazione dunque, molto apprezzata dai cittadini e dagli amanti del brocantage, vedrà partecipare i residenti che si erano già prenotati per la data di primavera nelle piazze 1° maggio e Dalmazia, mentre ha aperto il bando a nuove partecipazioni nelle altre due location.