domenica, 8 Giugno 2025
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Riprogrammata la Mostra internazionale dell’Artigianato

La Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze si svolgerà da sabato 24 aprile a domenica 2 maggio 2021 alla Fortezza da Basso anziché da mercoledì 16 a domenica 20 dicembre 2020, come precedentemente annunciato.

Un nuovo modello espositivo

La decisione, presa da Firenze Fiera d’intesa con istituzioni e associazioni di categoria, è finalizzata alla programmazione di un nuovo modello espositivo per l’84° edizione della Mostra, nel rispetto di quanto previsto dal nuovo Protocollo di sicurezza “Firenze Fiera Sicura”, al fine di assicurare a tutti i partecipanti – espositori, visitatori, buyer, operatori del settore e giornalisti – di prendere parte a una fiera attrattiva e sicura.
Il protocollo vede la presenza di rinnovati sistemi di biglietteria online; ingressi programmati in base alla nuova capienza di sale e padiglioni; corridoi di sicurezza e segnaletica di distanziamento; aggiornamenti e informazioni in tempo reale sui servizi in città, in collaborazione con Destination Florence CVB.

On line Emporio MIDA

In attesa del ritorno della fiera alla Fortezza da Basso, è online il progetto Emporio MIDA, una vetrina digitale sviluppata da Firenze Fiera con l’obiettivo di supportare le attività di vendita, promozione e comunicazione delle aziende espositrici nel mercato italiano e internazionale. Un’opportunità inedita e stimolante offerta agli artigiani di MIDA per presentare le proprie creazioni con strumenti di networking e marketplace su misura, una piattaforma virtuale attiva tutto l’anno, visitabile all’indirizzo: emporiomida.mostrartigianato.it, alla quale tutti gli espositori sono invitati ad aderire.
Emporio MIDA offre infatti ai clienti un’ampia panoramica delle ultime tendenze e proposte di un settore, quello del ‘fatto a mano’, insieme ereditario e innovativo, tra valorizzazione di antichi saperi e tecnologie high tech. Si potranno visualizzare le creazioni degli artigiani iscritti, selezionare e salvare i propri preferiti con il supporto di foto e video, entrare in contatto con loro in modo semplice e intuitivo.
Un progetto virtuale innovativo, messo in campo da Firenze Fiera per arricchire, integrare ed espandere il potenziale di MIDA nella sua edizione fisica, con l’obiettivo di supportare concretamente il settore dell’artigianato (profondamente segnato dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria), trasformando questo momento di crisi in una nuova opportunità di business e di crescita, e contribuendo con energia al rilancio dell’artigianato di qualità sul mercato globale.
Per informazioni su Emporio MIDA: [email protected]

Il coronavirus torna a far vittime: 3 morti in Toscana, i dati del 28 luglio

Dopo sei giorni consecutivi senza decessi, il coronavirus torna a far vittime in Toscana: sono 3 i nuovi casi e 3 anche i morti riportati dal bollettino di oggi, martedì 28 luglio.

Su due dei tre deceduti odierni bisogna però fare una precisazione. Si tratta di pazienti Covid 19 risultati positivi nei mesi scorsi e, in seguito, negativizzati durante il periodo di ospedalizzazione. Sono stati comunque inseriti nella statistica dei deceduti a causa del coronavirus, come prescrive in questi casi la classificazione dell’Istat adottata dal Ministero della Salute.

Il totale dei casi sale a 10.441 dall’inizio dell’epidemia. Stabili quelli attualmente positivi, 363. I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 414.464, 2.799 in più rispetto a ieri.

La mappa del coronavirus in Toscana segna 3.263 casi complessivi in provincia di Firenze (2 in più rispetto a ieri), 556 a Prato (1 in più), 755 a Pistoia, 1.056 a Massa, 1.380 a Lucca, 946 a Pisa, 484 a Livorno, 693 ad Arezzo, 429 a Siena, 408 a Grosseto. Altri 471 casi sono stati notificati in Toscana ma riguardano residenti in altre regioni.

Coronavirus in Toscana: bollettino e notizie del 28 luglio

La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi, con circa 280 casi per 100.000 abitanti. La media italiana è di circa 408. Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 542 casi ogni 100.000 abitanti, Lucca con 356, Firenze con 323, la più bassa Livorno con 145.

Complessivamente, 350 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (stabili rispetto a ieri). Sono 1.188 (+83 rispetto a ieri) le persone isolate perché hanno avuto contatti con persone contagiate.

Né ricoveri, né guariti

Stabile il numero delle persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid, 13 di cui nessuno in terapia intensiva.

Non si registrano neanche nuove guarigioni, il cui numero resta fermo a 8.944: 133 persone “clinicamente guarite” (-6 rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 8.811 (+6) dichiarate guarite a tutti gli effetti, con doppio tampone negativo.

I 3 decessi sono quelli di due uomini e una donna, con un’età media di 75,3 anni. Relativamente alla provincia di notifica, le persone decedute sono: 1 a Firenze, 2 a Livorno. Sono 1.134 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 417 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 173 a Massa Carrara, 143 a Lucca, 90 a Pisa, 63 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 24 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano per Covid-19 è di 30,4 decessi ogni 100.000 residenti, contro il 58,2 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (88,8), Firenze (41,2) e Lucca (36,9 ), il più basso a Grosseto (10,8).

Bonus ristorante, spunta l’ipotesi di un aiuto alla ristorazione

Nella fitta selva di bonus nati durante l’emergenza Covid, ne potrebbe presto spuntare un altro: già ribattezzato “bonus ristorante“, sarebbe un incentivo per il settore della ristorazione, senz’altro uno dei maggiormente colpiti, sul piano economico, dal coronavirus.

A lanciare la proposta sono state le associazioni di categoria dei ristoranti che ieri hanno avuto un incontro con il viceministro dell’Economia, Laura Castelli. La Fipe, Federazione italiana pubblici esercizi aderenti a Confcommercio, in una nota spiega di aver presentato l’idea de “l’istituzione di un bonus che possa incentivare i consumi nella ristorazione dando la possibilità ai consumatori di detrarre le spese fatte nei pubblici esercizi“. Castelli si è detta disponibile a studiare misure che incentivino i consumi.

Decreto rilancio, cosa prevede: tutti i bonus e il testo pdf

Un Bonus ristorante per sostenere il settore

Al momento il bonus ristorante resta solo una proposta. Il viceministro ha garantito il suo impegno su altre misure di sostegno al settore. In particolare, sgravi contributivi per abbassare il costo del lavoro, la proroga della cassa integrazione fino a fine anno, il sostegno per l’affitto dei locali attraverso il rinnovo del credito d’imposta e anche prevedendo l’istituzione di un fondo specifico.

Di un bonus per la ristorazione si era parlato anche la settimana scorsa, quando a proporlo fu la ministra della Politiche agricole Teresa Bellanova. In quel caso però si ipotizzava un incentivo diretto agli esercenti e agli operatori del settore, non ai consumatori. E allargato a tutto l’Horeca, ovvero tutto il canale commerciale dell’alberghiero, della ristorazione e dei bar. In quell’occasione, Bellanova ipotizzò un bonus da 5000 euro per ristoranti ed esercizi in difficoltà, prelevato da un fondo ad hoc per la ristorazione dal valore di circa un miliardo di euro.

Per discutere queste proposte sarà istituito un tavolo di lavoro interministeriale tra i ministeri dell’Economia, dei Beni culturali e le associazioni di categoria.

Vacanze in Toscana 2020, non solo mare: dove andare in montagna

Le vacanze 2020 in Toscana al tempo del Covid si fanno al mare, ma non solo: l’Abetone e la montagna pistoiese offrono ai vacanzieri rifugi, impianti e tanti possibilità delle ferie coi fiocchi.

Argentario, Versilia, Isola d’Elba? Non solo

Se è vero infatti che le mete più gettonate rimangono quelle sulla costa della Toscana, dalla Versilia all’Argentario, dall’Isola d’Elba alle spiagge bianche di Rosignano fino alla Maremma, è vero anche che la montagna toscana sta riscuotendo sempre più consensi, soprattutto in una stagione come questa, durante la quale la parole d’ordine rimane “distanziamento”.

Vacanze in Toscana 2020: tra passeggiate e viaggi enogastronomici all’Abetone

E allora ecco che l’Abetone, di solito scelto principalmente per le vacanze sulla neve, viene riscoperto anche per passare un po’ di tempo in pace tra natura, fresco e tante attività. Dalle camminate alle gite ai rifugi, dalle passeggiate in mountain bike alle escursioni a cavallo fino ai viaggi gastronomici alla scoperta delle specialità del luogo. Per gli amanti della buona tavola sono aperti i rifugi Selletta, Zeno Colò Monte Gomito e Le Terrazze/Albergone in Val di Luce. Aperto inoltre nei giorni prefestivi e nei festivi il rifugio Le Rocce in Val di Luce.

Montagna toscana 2020: gli impianti di risalita aperti

Aperti gli impianti di risalita: fino al 30 agosto (meteo permettendo) la Telecabina Casa Cantoniera-Monte Gomito, la Seggiovia Selletta e la Seggiovia Passo d’Annibale in Val di Luce saranno aperte dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 e nei festivi dalle 9 alle 18. Aperta dalle 9 alle 18 nei festivi e prefestivi fino al 30 agosto anche la Seggiovia Val di Luce-Monte Gomito.

Un’occasione in più è offerta a chi aveva già acquistato il pass stagionale per questo inverno e non aveva potuto usufruirne fino in fondo a causa del lockdown: i titolari di Stagionale Multipass 2019/2020 avranno accesso gratuito agli impianti per tutta l’estate.

Nuovi casi dall’estero: dati e notizie sul coronavirus in Toscana del 27 luglio

Ancora casi dovuti al rientro da paesi esteri di alcuni cittadini: questa la causa di sei degli 8 nuovi casi da coronavirus registrati oggi, lunedì 27 luglio, in Toscana. La buona notizia è però che per il sesto giorno consecutivo non si registrano decessi legati al Covid 19 in regione.

Nuovi casi dall’estero in Toscana

Il totale dei casi sale dunque a 10.438, di cui 363 attualmente attivi. Degli 8 nuovi casi di oggi, 6 sono stati identificati in corso di tracciamento e 2 da attività di screening. I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 411.665, 1.529 in più rispetto a ieri.

I casi di positività sul territorio sono distribuiti così per provincia: 3.261 a Firenze (2 in più rispetto a ieri), 555 a Prato (1 in più), 755 a Pistoia, 1.056 a Massa, 1.380 a Lucca (3 in più), 946 a Pisa, 484 a Livorno, 693 ad Arezzo (2 in più), 429 a Siena, 408 a Grosseto. Altri 471 casi sono stati notificati in Toscana ma riguardano residenti in altre regioni.

La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi con circa 280 casi per 100.000 abitanti. La media italiana è di circa 408. Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 542 casi per 100.000 abitanti, Lucca con 356, Firenze con 322, la più bassa Livorno con 145.

Complessivamente, 350 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (8 in più rispetto a ieri, più 2,3%). Sono 1.105 (più 44 rispetto a ieri, più 4,1%) le persone, anche loro isolate, in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con persone contagiate.

Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 13, stabili rispetto a ieri. Nessun paziente in terapia intensiva.

Le persone complessivamente guarite sono 8.944 (stabili rispetto a ieri): 139 persone “clinicamente guarite” (meno 2 rispetto a ieri, meno 1,4%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 8.805 (più 2 rispetto a ieri, più 0,02%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.

Coronavirus in Toscana: bollettino e notizie del 24 luglio

Per il sesto giorno consecutivo non si registrano nuovi decessi. Restano quindi 1.131 i deceduti dall’inizio dell’epidemia così ripartiti: 416 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 173 a Massa Carrara, 143 a Lucca, 90 a Pisa, 61 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 24 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano è di 30,3 x100.000 residenti contro il 58,2 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (88,8 x100.000), Firenze (41,1 x100.000) e Lucca (36,9 x100.000), il più basso a Grosseto (10,8 x100.000).

Toscana, il mare più inquinato del 2020 secondo Goletta Verde

Canali e foci: sono questi i principali colpevoli del mare “inquinato” o “fortemente inquinato” in Toscana, secondo i risultati ottenuti dal team Goletta Verde di Legambiente nel 2020.

Dei 20 punti campionati sulla costa, 8 risultano oltre i limiti di legge. E tra questi, 6 sono stati giudicati “fortemente inquinati” e 2 “inquinati” (l’anno scorso ne erano stati contati 9). Leggermente diversa rispetto agli anni passati la dinamica del monitoraggio: Legambiente ha infatti temporaneamente sospeso il classico modus operandi che prevedeva lo spostamento dei volontari a bordo di un’imbarcazione (per rispettare le norme anticontagio da Covid 19 che invitano al distanziamento) e ha optato per un’azione mirata sui luoghi più a rischio della costa.

Toscana, il mare più inquinato del 2020 secondo Goletta Verde
Lido di Camaiore – Fosso dell’Abate – Photo: Goletta Verde/Legambiente

Maglia nera, 8 località inquinate lungo la costa Toscana

Inquinamento microbiologico causato da cattiva depurazione o scarichi illegali che percorrendo fiumi, fossi e canali arrivano diretti al mare: è questo il principale responsabile dell’inquinamento del mare in Toscana, che secondo le indagini a campione svolte da Goletta Verde nel periodo tra il 6 e l’8 luglio 2020, ha portato all’individuazione di 8 località da “maglia nera”.

I parametri indagati da Goletta Verde sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.

Toscana, ecco qual è il mare più inquinato del 2020: dall’Isola d’Elba alla Versilia

Maglia nera 2020 in Toscana per quattro i punti monitorati da Goletta Verde in provincia di Massa Carrara. È risultato “inquinata” la foce del torrente Carrione a Marina di Carrara. Sono stati invece giudicati “fortemente inquinati” gli altri tre punti indagati in provincia: la foce del torrente Lavello, in località Partaccia a Massa, la foce sul fiume Brugiano tra Partaccia e Ronchi e la foce del fiume Versilia al Cinquale nel comune di Montignoso. Due i punti analizzati in Versilia (provincia di Lucca) entrambi risultati “fortemente inquinati”, ovvero sono le foci del fosso Motrone a Marina di Pietrasanta e del fosso dell’Abate a Lido di Camaiore. Altri due record negativi all’Isola d’Elba, dove è risultato “fortemente inquinato” il punto sulla spiaggia del Moletto del pesce a Marciana Marina e “inquinato” il punto sulla foce tra il Fosso di Mola e il Fossone Centrale a Capoliveri.

Toscana, il mare più inquinato secondo Goletta Verde
Il dettaglio delle analisi condotte da Goletta Verde

 

Proroga Naspi 2020 per due mesi: le novità del decreto agosto per la disoccupazione Inps

Due mesi di proroga per la Naspi 2020 per i lavoratori Inps che hanno diritto al trattamento di disoccupazione: sarà questa una delle misure contenute nel decreto agosto, il prossimo pacchetto di sostegno al lavoro attualmente sul tavolo del governo.

Naspi, proroga per altri due mesi nel 2020

Ad anticipare l’intenzione del governo di approvare una ulteriore proroga della Naspi 2020 per i lavoratori Inps che ne beneficiano è stato il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, parlando dei contenuti del decreto agosto.

Nel pacchetto per il lavoro ci saranno, ha detto Catalfo, la “proroga di altre 18 settimane di cassa integrazione o in alternativa uno sgravio per quelle aziende che decidono di fare rientrare i propri dipendenti al lavoro”. Oltre a quello, lo “stop dei licenziamenti e incentivi per le nuove assunzioni, il rifinanziamento del fondo nuove competenze, proroga della Naspi e della Dis-coll”. Al lavoro sarà destinata, sempre nelle parole di Catalfo “la parte più consistente delle risorse” dello scostamento di bilancio da 25 miliardi approvato dal parlamento.

Naspi e Covid, verso una nuova proroga

Naspi è l’acronimo di Nuova assicurazione sociale per l’impiego. Si tratta di un’indennità mensile di disoccupazione riconosciuta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perso il loro impiego in modo involontario.

La Naspi viene versata mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive che il lavoratore ha maturato negli ultimi quattro anni. Se in quel periodo ha lavorato ininterrottamente, l’indennità viene riconosciuta quindi per due anni. L’indennità, in genere, ha un importo pari al 75% della retribuzione media mensile degli ultimi quattro anni.

Inps, cosa cambia con il Covid per chi è in disoccupazione

Il Decreto rilancio aveva già introdotto la proroga di due mesi per la Naspi 2020, in particolare per le indennità scadute fra il 1 marzo e il 30 aprile. Proroga recepita dall’Inps che nella circolare 76 del 23 giugno ne definiva le modalità.

Se il decreto agosto introdurrà una nuova proroga, la Naspi verrà estesa per altri due mesi a partire dal giorno in cui è scaduta: sarà l’Inps a occuparsi di tutto e avverrà in modo automatico, senza che i beneficiari debbano presentare domanda. Sarebbe una proroga in blocco della misura di cui si ha già diritto e dunque anche l’importo dovrebbe restare pari a quello percepito prima della scadenza.

Grazie a due rigori (uno inventato) la Roma batte la Fiorentina

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Una nuova ingiustizia condanna alla sconfitta la Fiorentina. Sempre all’Olimpico, così come era successo contro a Lazio, la Fiorentina subisce un rigore inesistente che l’arbitro Chiffi s’inventa a pochi minuti dalla fine della partita. Dzeko colpisce la palla e la mette fuori ma scivola e si scontra con Terracciano in uscita. Per il fischietto padovano è rigore e non va nemmeno a vedere il Var. Veretout, l’ex di turno che aveva già segnato la prima rete, sempre su penalty, regala tre punti ai giallorossi che erano stati rimontati, nel frattempo, dalla rete di Milenkovic. Pioli schiera Kouamè-Ribery in attacco, fiducia a Ghezzal mezzala, Chiesa a tutta fascia e Lirola sulla sinistra. Tra i pali sempre Terracciano. Fonseca si affida a Dzeko sostenuto da Pellegrini e Mkhitaryan e Bruno Peres sulla fascia destra e Spinazzola a sinistra. Difesa guidata da Smalling.

Primo Tempo

Nella prima mezz’ora non succede praticamente niente. La Roma ci prova proprio allora con pellegrini che, con un tiro da fuori, impegna Terracciano. Al 39’ Chiesa serve Kouamé ma il tiro viene deviato da Ghezzal appostato in fuorigioco davanti Pau Lopez. Proprio al 45’ la Roma passa in vantaggio. Lirola mette giù Bruno Peres. Dal dischetto è l’ex Veretout a siglare il vantaggio. Nel recupero punizione di Pulgar e Pezzella colpisce il palo. E’ l’azione con la quale si va al riposo.

©Agenzia Fotografica Italiana

Secondo Tempo

Roma che prova a chiudere la gara. Al 50’ Dzeko è vicino al raddoppio ma è bravo Caceres a stoppargli il tiro. Al 54’ angolo di Pulgar e inzuccata vincente di Milenkovic per l’1-1. Al 65’ Mkhitaryan colpisce il palo dopo che Terracciano aveva deviato la sfera sfiorandola con la mano. Al 68’ Zaniolo, appena entrato, prova il colpo a sorpresa ma Terracciano devia in angolo. All’85’ il secondo rigore, molto dubbio, decretato dall’arbitro Chiffi che consente alla Roma di tornare in vantaggio ancora con Veretout. Non c’è più tempo per recuperare e la Roma vince grazie ad un clamoroso errore arbitrale.

L’allenatore

Il rigore contestato al centro dei commenti, a fine gara, di Beppe Iachini. “Non discuto se l’intervento è giusto o no, ma l’arbitro prima dell’azione che ha portato al presunto rigore ha toccato la palla deviandola in favore di un giocatore della Roma, la palla andava scodellata. Gli ho detto se si poteva andare a rivederla al Var – ha detto Iachini a fine gara – perché l’avevo vista da lontano, poi ho sbagliato ad esagerare con le proteste”. Poi il tecnico viola ha commentato anche la partita. “Abbiamo sbagliato nel palleggio e nell’uscita. Nel secondo tempo siamo usciti fuori e siamo riusciti a pareggiare la partita, poi non ci siamo fermati e in 4-5 occasioni c’è mancato l’ultimo passaggio perché non sempre siamo bravi e lucidi nel concretizzato. Nonostante la salvezza raggiunta, i ragazzi meritano un elogio perché non si sono fermati”.

Continua la crescita esponenziale del commercio online: l’importanza del packaging e delle spedizioni

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Il lockdown ha favorito la digitalizzazione dei servizi, soprattutto per quanto riguarda le vendite online. Nel periodo di quarantena gli e-commerce hanno rappresentato una delle pochissime soluzioni per fare shopping, e in fase di post-lockdown, la predisposizione ad acquistare sul web è aumentata.

Gli italiani infatti hanno iniziato ad apprezzare sempre di più questa pratica, acquistando con uno smartphone o un pc i prodotti e vedendoseli recapitare direttamente a casa.

I dati Istat hanno analizzato l’andamento delle vendite al dettaglio relative agli ultimi 3 mesi, cioè quelli in pieno periodo di pandemia. Le vendite al dettaglio, nel mese di maggio 2020, hanno fatto registrare un aumento del 24,3% in valore e del 25,2% in volume rispetto al mese di aprile.

Questa tendenza positiva è stata favorita soprattutto dall’aumento della richiesta di beni non alimentari, cresciuti del 66,3% in valore e del 66,6% in volume. I settori che hanno beneficiato di una notevole crescita sono le dotazioni per l’informatica, le telecomunicazioni, la telefonia (12,4%) e l’utensileria per la casa e ferramenta (5,6%).

Dati che indicano un massiccio utilizzo di dispositivi elettronici ed un maggiore interesse per l’hobbistica ed i lavori in casa, tra le poche valvole di sfogo per gli italiani nel periodo di quarantena. Calano leggermente i beni alimentari che hanno subito una riduzione dell’1,4% in valore e dell’1,6% in volume.

In generale il commercio elettronico ha fatto registrare un vero e proprio boom, con un aumento del 41,7%. Le vendite al di fuori dei negozi sono invece calate del 23%. Fare e-commerce in modo strutturato ed intelligente è quindi prioritario per chi vuole spingere le vendite online. Bisogna quindi prestare la massima attenzione all’organizzazione, alla logistica ed alle spedizioni, che devono fornire risposte adeguate alla luce delle nuove esigenze dei consumatori.

Nello specifico il packaging ha assunto un ruolo centrale nel mondo degli e-commerce. Innanzitutto deve assicurare il perfetto stato di conservazione del prodotto, affinché possa resistere ad eventuali urti e cadute per preservarne le funzionalità. Inoltre è preferibile prestare attenzione anche all’aspetto estetico, offrendo così un servizio completo sia da un punto di vista pratico che di design.

Tra gli imballaggi più utilizzati ci sono le scatole di cartone come ad esempio quelle di RAJA, che oltre a garantire una protezione a 360° al prodotto, possono essere anche personalizzate e brandizzate secondo le preferenze del cliente. L’offerta di RAJA comprende modelli molto diversi nel design e nelle dimensioni come scatole di cartone a un’onda, a due onde e a tre onde.

All’occorrenza sono disponibili anche le scatole bianche, ideali per conferire un tocco chic ed elegante alla spedizione, oppure scatole a 3 onde che offrono maggior supporto e protezione agli oggetti fragili.

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In Toscana test sierologici (gratis) nei luoghi della movida, ecco dove

La prevenzione del Covid fa le ore piccole. Durante le notti dei weekend d’estate, a Firenze e in 9 località di mare della Toscana, quelle più gettonate dalla movida, sarà possibile sottoporsi gratuitamente a test sierologici per il coronavirus. La campagna di prevenzione, chiamata “Movida si…cura”, è stata lanciata dalla Regione per portare avanti uno screening (volontario) nei luoghi della vita notturna, lì dov’è più difficile seguire le precauzioni anti-Covid.

Si parte il 25 luglio nel cuore dell’Oltrarno fiorentino, piazza Santo Spirito, per poi estendere l’iniziativa una settimana dopo alla costa toscana, dalla Versilia alla Maremma, da Viareggio a Follonica, da Marina di Carrara a Cecina. L’idea era stata lanciata nei giorni scorsi dal governatore Enrico Rossi, proprio per tenere sotto controllo la diffusione del coronavirus lì dove è più alto il rischio che si sviluppino piccoli focolai, come nei locali notturni, negli spazi estivi e in strade, parchi e piazze frequentati al calar della sera da giovani e meno giovani.

Movida, test sierologici gratis a Firenze e nelle località di mare della Toscana: come funzionano

In 10 città toscane, il venerdì e il sabato, dalle ore 22.00 alle 2.00 del mattino, saranno allestiti gazebo e posizionati i mezzi mobili di Misericordie, Croce Rossa e Anpas a cui rivolgersi per fare gratis e in modo volontario il test sierologico, che rileva l’eventuale presenza degli anticorpi sviluppati a seguito dell’esposizione al coronavirus. In caso di esito positivo, sarà necessario sottoporsi al tampone (il test molecolare che indica se l’infezione è ancora in corso o no) chiamando il numero verde della Regione Toscana 800.556.060.

Sempre in questi punti informativi sarà possibile avere tutte le delucidazioni sulla prevenzione del coronavirus, trovare mascherine e gel, oltre a poter effettuare gratuitamente (e sempre in modo volontario) l’alcool test.

Dove fare i test per il Covid in Toscana (di notte)

A Firenze, il gazebo del progetto “Movida si…cura” è presente in piazza Santo Spirito dal 25 luglio al 26 settembre, tutti i venerdì e i sabati, dalle ore 22 alle 2 del mattino. Dal 31 luglio al 26 settembre i punti dove fare gratuitamente i test sierologici per il coronavirus arrivano anche in 9 località di mare della Toscana, sempre venerdì e sabato dalle 22 alle 2, ecco l’elenco completo:

  • Castiglione della Pescaia (piazza Garibaldi, angolo via della Fonte – via Palestro)
  • Cecina (piazza dei Tirreni)
  • Follonica (passeggiata)
  • Forte dei Marmi
  • Lido di Camaiore
  • Livorno (Terrazza Mascagni)
  • Marina di Carrara
  • Marina di Pisa (piazza Gorgona)
  • Viareggio

Tutte le informazioni sulla prevenzione del coronavirus sul sito della Regione Toscana.