sabato, 28 Giugno 2025
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Coronavirus, i codici Ateco delle attività essenziali che restano aperte

Chiuso tutto tranne le attività essenziali: è la misura annunciata ieri sera dal premier Giuseppe Conte, una nuova stretta per combattere l’epidemia da coronavirus che consentirà di restare aperte solo agli esercizi, alle fabbriche e agli uffici le cui attività corrispondano ai codici Ateco riportati in questo elenco.

Coronavirus, gli Ateco delle attività essenziali

Il decreto è in vigore da lunedì 23 marzo, ma le aziende avranno tempo fino a mercoledì 25 per mettersi in regola e, eventualmente, organizzare la chiusura o l’apertura. Quella che segue è la lista dei codici Ateco delle attività ritenute essenziali e che quindi potranno restare aperte.

Ateco è il codice che identifica l’attività di ciascuna impresa. È necessario per l’apertura di una nuova partita Iva e determina tutte le norme, gli obblighi e gli adempimenti che regolano quell’attività, sia a livello nazionale che regionale. Si tratta infatti di un servizio condiviso da tutte le Camere di commercio.

Quali sono le attività aperte e le attività chiuse

Nella lista al vaglio del governo sono considerate attività essenziali molte di quelle del settore primario, come agricoltura, pesca ed estrazione delle risorse naturali. Molta parte dell’industria, compresa quella pesante, la fornitura di gas, energia elettrica e acqua corrente. E poi ancora la logistica, le attività finanziarie, le poste, i tabaccai, tutta l’industria farmaceutica, le edicole.

Queste, e tutte le altre con codice Ateco corrispondente a quelli riportati nell’elenco, sono le attività ritenute essenziali dal governo e che quindi resteranno aperte anche durante la prossima fase dell’emergenza coronavirus.

Coronavirus, i codici Ateco delle attività essenziali (formato Word e pdf)

L’elenco dei codici Ateco delle attività ritenute essenziali è disponibile in formato Word (scarica qui), in formato pdf (scarica qui) e qui di seguito:

ATECO DESCRIZIONE
01 Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali
03 Pesca e acquacoltura
05 Estrazione di carbone
06 Estrazione di petrolio greggio e di gas naturale
09.1 Attività dei servizi di supporto all’estrazione di petrolio e di gas naturale
10 Industrie alimentari
11 Industria delle bevande
13.96.20 Fabbricazione di altri articoli tessili tecnici ed industriali
13.94 Fabbricazione di spago, corde, funi e reti
13.95 Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie (esclusi gli articoli di abbigliamento)
14.12.00 Confezioni di camici, divise e altri indumenti da lavoro
16.24.20 Fabbricazione di imballaggi in legno
17 Fabbricazione di carta
18 Stampa e riproduzione di supporti registrati
19 Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
20 Fabbricazione di prodotti chimici
21 Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici
22.1 Fabbricazione di articoli in gomma
22.2 Fabbricazione di articoli in materie plastiche
23.19.10

Fabbricazione di vetrerie per laboratori, per uso igienico, per farmacia

26.6

Fabbricazione di apparecchi per irradiazione, apparecchiature elettromedicali ed elettroterapeutiche

27.1 Fabbricazione di motori, generatori e trasformatori elettrici e di apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell’elettricità
28.3 Fabbricazione di macchine per l’agricoltura e la silvicoltura
28.93 Fabbricazione di macchine per l’industria alimentare, delle bevande e del tabacco (incluse parti e accessori)
32.50 Fabbricazione di strumenti e forniture mediche e dentistiche
32.99.1 Fabbricazione di attrezzature ed articoli di vestiario protettivi di sicurezza
32.99.4 Fabbricazione di casse funebri
33 Riparazione, manutenzione e installazione di macchine e apparecchiature
35 Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
36 Raccolta, trattamento e fornitura di acqua
37 Gestione delle reti fognarie
38 Attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti; recupero dei materiali
39 Attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti
42 Ingegneria civile
43.2 Installazione di impianti elettrici, idrauli ed altri lavori di installazione di costruzione
45.2 Manutenzione e riparazione di autoveicoli
45.3 Commercio di parti e accessori di autoveicoli
45.4 Per la sola attività di manutenzione e riparazione di motocicli e commercio di relative parti e accessori
46.2 Commercio all’ingrosso di materie prime agricole e animali vivi
46.3 Commercio all’ingrosso di prodotti alimentari, bevande e prodotti del tabacco
46.46 Commercio all’ingrosso di prodotti farmaceutici
46.49.2 Commercio all’ingrosso di libri riviste e giornali
46.61 Commercio all’ingrosso di macchinari, attrezzature, macchine, accessori, forniture agricole e utensili agricoli, inclusi i trattori
46.69.19 Commercio all’ingrosso di altri mezzi ed attrezzature da trasporto
46.69.91 Commercio all’ingrosso di strumenti e attrezzature ad uso scientifico
46.69.94 Commercio all’ingrosso di articoli antincendio e antinfortunistici
46.71 Commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi e lubrificanti da autotrazione, di combustibili per il riscaldamento
49 Trasporto terrestre e trasporto mediante condotte
50 Trasporto marittimo e per vie d’acqua
51 Trasporto aereo
52 Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti
53 Servizi postali e attività di corriere
55.1 Alberghi e strutture simili
j (DA 58 A 63) Servizi di informazione e comunicazione
K (da 64 a 66) Attività finanziarie e assicurative
69 Attività legali e contabili
70 Attività di direzione aziendali e di consulenza gestionale
71 Attività degli studi di architettura e d’ingegneria; collaudi ed analisi tecniche
72 Ricerca scientifica e sviluppo
74 Altre attività professionali, scientifiche e tecniche
75 Servizi veterinari
80.1 Servizi di vigilanza privata
80.2 Servizi connessi ai sistemi di vigilanza
81.2 Attività di pulizia e disinfestazione
82.20.00 Attività dei call center
82.92 Attività di imballaggio e confezionamento conto terzi
82.99.2 Agenzie di distribuzione di libri, giornali e riviste
84 Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria
85 Istruzione
86 Assistenza sanitaria
87 Servizi di assistenza sociale residenziale
88 Assistenza sociale non residenziale
94 Attività di organizzazioni economiche, di datori di lavoro e professionali
95.11.00 Riparazione e manutenzione di computer e periferiche
95.12.01 Riparazione e manutenzione di telefoni fissi, cordless e cellulari
95.12.09 Riparazione e manutenzione di altre apparecchiature per le comunicazioni
95.22.01 Riparazione di elettrodomestici e di articoli per la casa
97 Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico

Coronavirus, 265 nuovi casi in Toscana: i dati e le notizie del 22 marzo

Sono 265 i nuovi casi di positivi al coronavirus registrati in Toscana e 19 i morti nelle ventiquattro ore trascorse dal precedente bollettino: questi i dati relativi al 22 marzo diffusi dalla Regione.

I casi totali di contagio da coronavirus in Toscana salgono a 2.277 dall’inizio dell’epidemia. Il numero dei nuovi casi è in leggero aumento rispetto a quello di ieri, quando furono 219. Le ultime notizie parlano però anche di nuovi 7 guariti, che portano il totale a 42. Di questi, 18 sono le guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”), 24 le guarigioni cliniche.

Coronavirus in Toscana, i dati del 22 marzo

I pazienti attualmente positivi e in cura sono 2.144. Quelli ricoverati in ospedale sono 921, di cui 215 in terapia intensiva (13 nuovi casi da ieri).

Questi i 19 decessi che si sono verificati in Toscana nelle ultime 24 ore, con l’indicazione di sesso, età, comune del domicilio: M, 80 anni, Livorno; M, 80 anni Tresana (Ms); M, 85 anni Massa; M, 76 anni Massa; M, 77 anni Seravezza; M, 87 anni Pisa; M, 78 anni Massa; M, 84 anni Firenze; M, 84 anni Pisa; M, 79 anni Rosignano Marittimo, M, 78 anni Castelnuovo Garfagnana; M, 81 anni Signa; F, 75 anni Prato; M, 58 anni Reggello; F, 81 anni Campi Bisenzio; M, 84 anni Firenze; M, 86 anni Agliana (PT); M, 67 anni Pistoia; M, 91 anni Badia Tedalda.

I 91 pazienti morti dall’inizio dell’epidemia da coronavirus in Toscana sono persone di età compresa tra i 58 e i 100 anni, tutte affette da più patologie. Spetterà all’Istituto superiore di sanità, come precisa la Regione in una nota, attribuire le morti al coronavirus.

A Firenze superati i 500 casi positivi

Dei 2.277 tamponi risultati positivi questa è la suddivisione per provincia di segnalazione, che non sempre corrisponde necessariamente a quella di residenza: 514 Firenze, 215 Pistoia, 129 Prato (totale Asl centro: 858), 356 Lucca, 281 Massa-Carrara, 234 Pisa, 130 Livorno (totale Asl nord ovest: 1001), 120 Grosseto, 144 Siena, 154 Arezzo (totale sud est: 418).

Guarda la mappa del contagio in Toscana

I tamponi effettuati in Regione dal 1° febbraio salgono a 13.264 su 12.013 casi (su alcuni pazienti è stato eseguito più di un tampone). Nelle ultime 24 ore, sono stati fatti 1.355 tamponi.

I dati sono quelli contenuti nel bollettino giornaliero del 22 marzo che la Regione Toscana ha trasmesso alle ore 15 al Ministero della salute per l’aggiornamento del bilancio nazionale.

Coronavirus, le ultime notizie dalla Toscana (22 marzo)

I laboratori impegnati nel testare i tamponi sono: i tre laboratori di microbiologia e virologia delle tre aziende ospedaliere universitarie di Careggi, Pisa e Siena, in funzione dall’inizio di febbraio, a cui negli ultimi giorni se ne sono aggiunti infatti altri sei: Ispro (Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica), i laboratori di Arezzo e Grosseto (Asl sud est), Livorno e Lucca (Asl nord ovest), più un laboratorio privato.

Dal monitoraggio giornaliero sono invece 8.765 le persone in isolamento domiciliare in tutta la Toscana: 3.206 nella Asl centro, 2.702 nella Asl nord ovest, 2.857 nella Asl sud est.

 

Coronavirus in Toscana: nuovi casi e ultime notizie (20 marzo)

Nuovi casi di coronavirus più che raddoppiati nell’arco di una giornata e 9 morti in più: sono queste le ultime notizie che arrivano dal bollettino della Regione Toscana, aggiornato al pomeriggio del 20 marzo e trasmesso alla protezione civile nazionale. In dettaglio sono 311 i nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore (il giorno precedente erano 152), per un totale di 1713 pazienti attualmente positivi a Covid-19 in Toscana.

I contagi registrati finora in Toscana

Questi i numeri complessivi riportati dal bollettino della Regione Toscana sul coronavirus: 18 pazienti sono completamente guariti (i casi che i medici chiamano  “negativizzati”) e 15 clinicamente guariti (ossia non presentano più i sintomi), mentre i decessi totali registrati fino al 20 marzo sono 47, tutte persone anziane di un’età compresa tra i 65 e i 100 anni affette da più patologie. Toccano quota 1.793 i contagi totali dall’inizio dell’emergenza.

Sul fronte dei ricoveri al momento 790 persone si trovano in ospedale, circa il 24% (189 pazienti) è in terapia intensiva.

Ultime notizie sul coronavirus in Toscana: i casi per provincia (20 marzo)

Questa la suddivisione per provincia toscana dei 1.793 tamponi risultati finora positivi al test per il coronavirus (il conteggio considera anche i guariti e i decessi): al 20 marzo le zone più colpite sono Firenze, Lucca e Massa Carrara, come registrato ormai da giorni. Crescono in modo consistente nel giro di 24 ore i contagi a Siena. Ecco il dettaglio del numero di casi:

  1. Firenze 401
  2. Lucca 249
  3. Massa-Carrara 232
  4. Pisa 180
  5. Pistoia 171
  6. Siena 128
  7. Arezzo 124
  8. Livorno 117
  9. Grosseto 97
  10. Prato 94

Dal primo febbraio in Toscana sono stati analizzati 10.405 tamponi, effettuati su 9.339 persone, e solo nelle ultime 24 ore sono stati fatti 1.732 tamponi grazie a sei nuovi laboratori che si aggiungono alle tre strutture già impegnate nei test. Dalle ultime notizie contenute nel bollettino della Regione Toscana sul coronavirus, al 20 marzo risultano oltre 8mila le persone in isolamento domiciliare.

Pensioni aprile 2020, cambia il calendario di pagamento alle Poste

L’effetto coronavirus si fa sentite anche sulle pensioni, dall’assegno di aprile 2020 cambia il calendario di pagamento per i titolari di conti e libretti delle Poste e anche la modalità di ritiro, per evitare code e affollamenti proprio nel momento dell’emergenza sanitaria per il coronavirus. Le mensilità di aprile, maggio e giugno 2020 arriveranno in anticipo: chi ritirerà con le carte elettroniche direttamente ai Postamat potrà farlo già dal primo giorno dell’accredito dell’assegno pensionistico, chi invece non vorrà rinunciare al classico sportello e ai contanti sarà scaglionato su diversi giorni in base all’iniziale del proprio cognome, in ordine alfabetico, proprio per evitare assembramenti di persone. L’invito quindi è quello di scegliere la modalità elettronica.

Chi ritira la pensione con la carta

Le pensioni di aprile saranno accreditate il 26 marzo (quelle dei mesi successivi il 27 aprile e il 26 maggio) e i titolari di libretti di risparmio o di conto Bancoposta dotati di carta elettronica oppure gli utenti in possesso di una Postepay Evolution potranno ritirare il denaro direttamente agli sportelli automatici all’esterno degli uffici, lo stesso giorno del pagamento.

Pagamento delle pensioni di aprile in contanti: i giorni e il calendario

Il prelievo tramite “bancomat” delle Poste quindi è fortemente consigliato, anche per evitare affollamenti di anziani (e quindi le persone più a rischio) con l’avvicinarsi del pico del coronavirus. Per chi non è in possesso delle carte elettroniche, il pagamento in contanti delle pensioni sarà scaglionato su sei giornate, dal 26 marzo al primo aprile in base all’iniziale del proprio cognome. E quindi ecco “l’alfabeto” del pagamento delle pensioni di aprile 2020:

  • giovedì 26 marzo cognomi dalla A alla B
  • venerdì 27 marzo cognomi dalla C alla D
  • sabato 28 marzo (solo la mattina) cognomi dalla E alla K
  • lunedì 30 marzo cognomi dalla L alla O
  • martedì 31 marzo cognomi dalla P alla R
  • mercoledì 1 aprile cognomi dalle S alla Z

Per le 2 successive mensilità, le modalità di pagamento delle pensioni agli sportelli di Poste Italiane saranno le stesse, in base a questo calendario:

  • Pensioni di maggio – pagamento scaglionato dal 27 al 30 aprile  2020
  • Pensioni di giugno – pagamento scaglionato dal 26 al 30 maggio 2020

Più informazioni sul sito di Poste Italiane.

“Anziani, non andate allo sportello delle Poste”

Resta l’invito di evitare di andare negli uffici postali, se non per operazioni essenziali e indifferibili, usando il più possibile gli sportelli automatici e i servizi online e le app delle Poste che permettono anche di pagare le bollette. Se non se ne può fare a meno, per accedere agli uffici bisogna rispettare delle regole: quando possibile indossare dispositivi di protezione personale come una mascherina, entrare in ufficio solo all’uscita dei clienti precedenti, tenere la distanza di almeno un metro dalle altre persone anche quando si è in fila all’esterno.

JustMary, il primo delivery italiano di cannabis legale finanzia l’emergenza Coronavirus

Privati e aziende del settore Fintech e del settore finanziario tradizionale, oltre a tante startup e PMI si sono unite in una nobile iniziativa che ha l’obiettivo di supportare le zone più colpite dall’emergenza connessa al Coronavirus. Anche Justmary, leader italiano nella consegna a domicilio di cannabis legale è scesa in campo direttamente e concretamente per fare la sua parte in un momento così particolare per la vita del nostro Paese.

Tutti possono contribuire

Unendoti a Justmary potrai contribuire alla raccolta fondi fintech4life donando quello che vuoi, anche pochi euro. Unendoti a Justmary supporterai CESVI , un’organizzazione  umanitaria laica e indipendente, fondata a Bergamo nel 1985. CESVI riceverà direttamente l’intera somma raccolta che sarà devoluta per l’80% all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e per il 20% servirà a supportare il programma di assistenza domiciliare agli anziani soli che vivono nelle zone più colpite dalla pandemia di Coronavirus. Aiutaci ora facendo la tua offerta. Aiutaci anche a coinvolgere sempre più persone condividendo il link e gli hashtag #fintech4life e #aiutiamocidacasa.

Chi è Justmary

Nata per intercettare uno dei trend del terzo millennio, Justmary è leader italiano nella consegna a domicilio di cannabis legale. A Firenze, Milano, Monza, Torino e Roma il servizio è attivo ogni giorno dalle 18 alle 24; l’ordine si fa comodamente sul sito justmary.fun e la consegna avviene in maniera completamente anonima, sicura e gratuita. Firenze ha premiato sin dall’inizio la varietà dei prodotti proposti da Justmary, tutti di altissima qualità, tutti legali e naturali e dotati di un’attestazione unica in Italia: Coqualab ha infatti certificato la nuova linea Justmary Origin e PinUp garantendo l’assenza di metalli pesanti e pesticidi.

Cannabis light legale consegna domicilio Firenze

 

Operativi al massimo

Chi conosce Justmary sa che non si ferma mai, anche e soprattutto in questo periodo in cui il numero di consegne a domicilio è aumentato notevolmente. L’ordine di cannabis legale, ganja e marijuana light arriva in totale sicurezza, nel rispetto delle direttive sanitarie. La Firenze che si ama, che cerca relax, in questi giorni resta a casa; Firenze chiama e Justmary risponde. Ogni giorno dalle 18 alle 24. Collegati ora su justmary.fun e se la tua zona non è coperta dal servizio delivery potrai optare per la consegna in pochi giorni a mezzo corriere.

In collaborazione con Justmary

Gli eventi della Manifattura Tabacchi di Firenze vanno online (gratis)

Mercoledì mattina spazio ai i libri vintage, ogni venerdì a mezzogiorno l’appuntamento è invece con i laboratori creativi (per grandi), mentre per fare festa il sabato sera ci sono i dj set in streaming. E poi ancora dialoghi con artisti, lezioni di yoga, incontri e workshop. Tutto a distanza e a portata di divano. Ogni giorno, dal lunedì fino a domenica, c’è sempre qualcosa da fare online con “Manifattura Tabacchi home edition”, il palinsesto virtuale messo a punto dal grande quartiere che sta nascendo alla periferia di Firenze, per fare compagnia in questi giorni di isolamento per il coronavirus.

Basta collegarsi ai canali social della Manifattura Tabacchi per seguire senza spostarsi da casa le varie proposte gratuite, con rubriche di approfondimento, video, blog e podcast. Questa “home edition” offre un calendario giornaliero, a orari fissi, e si muove su diversi mezzi, da Facebook a Instagram, dal sito web fino a Youtube e Spotify.

Cosa si trova online, l’home edition della Manifattura Tabacchi di Firenze

Così questa versione casalinga della Manifattura Tabacchi permette curiosare nel dietro le quinte de “La Meraviglia”, il progetto di residenze artistiche ospitato dentro l’ex complesso industriale, ma anche di scoprire i consigli dei giovani maker che hanno i loro atelier nell’edificio B9 tra cibo, birra, arredamento e design, oltre a ripercorre gli interventi artistici dello spazio “Toast Project Space”. E ancora è possibile vedere le interviste agli ospiti passati dalla Manifattura Tabacchi, entrare nel salotto virtuale della libreria Todo Modo, rivivere gli incontri del festival Many possible cities con i podcast di Rado Papesse dedicati alle nuove frontiere della rigenerazione urbana.

Sul fronte della musica, vanno online le performance realizzate nel Loudlift Recordings da artisti come The Zen Circus, Dente, La Rappresentante di Lista e Brunori Sas, i concerti della Manifattura e una diretta in collaborazione con la label fiorentina Bosconi Records.

Manifattura Tabacchi Home edition palinsesto online

Manifattura Tabacchi home edition: il palinsesto online (in pillole)

Ecco in sintesi il programma:

  • La meraviglia
    Il dietro le quinte del processo artistico e le interviste ai protagonisti de La meraviglia, il secondo capitolo delle Residenze d’Artista di Manifattura Tabacchi a cura di Sergio Risaliti.
    Lunedì – martedì – sabato h 12:00 sulla pagina Facebook e sul canale Instagram
  • Saper Fare home edition
    I laboratori di B9 e i consigli dei maker di Manifattura Tabacchi direttamente a casa.
    Lunedì h 17:00 – mercoledì h 15:00 – venerdì h 12:00 sulla pagina Facebook e sul canale Instagram
  • Many Possible Cities
    Immaginare le città del futuro ascoltando il podcast del festival (a cura di Radio Papesse)
    Martedì e giovedì h 17:00 sulla pagina Facebook e sul canale Instagram
  • Mercoledì da lettori
    Rubrica a cura di Todo Modo – Libri e-lettrici
    Mercoledì h 10:00 sulla pagina Facebook e sul canale Instagram
  • TOAST Project Space
    Le interviste ai protagonisti dello spazio artistico indipendente ospitato nella Manifattura Tabacchi di Firenze
    Giovedì h 12:00 sulla pagina Facebook e sul canale Instagram
  • LoudLift Recordings
    Cartoline sonore dal recording booth di Manifattura Tabacchi
    Venerdì h 17:00 sulla pagina Facebook e sul canale Instagram
  • FESTA
    Clubbing is an attitude, i suoni sotto la ciminiera
    sabato h 18:00 sulla pagina Facebook e sul canale Instagram

Informazioni sul sito della Manifattura Tabacchi di Firenze.

Esselunga: nuovi orari ridotti per i supermercati, anche la domenica

La spesa ai tempi del coronavirus cambia ancora: una grande catena di supermercati come Esselunga ha deciso nuovi orari ridotti per i suoi supermercati presenti in 6 regioni italiane. Da Milano a Firenze, da Brescia a Lucca, le novità riguardano i punti vendita di Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Liguria e Toscana, mentre la Regione Lazio ha emanato un’ordinanza ad hoc che limita le aperture con orari specifici.

I nuovi orari dei supermercati Esselunga e l’apertura ridotta di domenica

Da sabato 21 marzo fino al 3 aprile, Esselunga ha deciso la chiusura anticipata alle ore 20.00 per i supermercati presenti in queste regioni del centro-nord Italia, mentre i punti vendita saranno aperti la domenica solo per mezza giornata, con orario 8.00 – 15.00. Nel Lazio invece un’ordinanza regionale impone l’apertura dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 19.00 e la domenica dalle 8.00 alle 15.00.

Per i clienti, informa la catena della grande S,  all’ingresso di ogni negozio sono a disposizione guanti e gel monouso. Previsto anche il contingentamento degli accessi nell’aria di vendita per rispettare le norme anti-affollamento. Sul fronte della spesa online, vista la grande mole di richieste, si stanno verificando ritardi nelle consegne a domicilio, anche se Esselunga è al lavoro per risolvere queste criticità e contatta direttamente i clienti in caso di problemi.

La spesa “ristretta”

Nei giorni scorsi altre catene della grande distribuzione hanno deciso una stretta sugli orari di apertura, ad esempio Coop tiene chiusi i suoi supermercati la domenica e nei giorni festivi, a seguito dell’emergenza coronavirus. Inoltre in Toscana, Unicoop Firenze ha deciso la chiusura anticipata di tutti i punti vendita Coop.fi alle ore 20.00, dal lunedì al sabato.

Coronavirus, spesa: lo sciopero dei supermercati

Intanto i sindacati reclamano a gran voce che i supermercati siano chiusi la domenica e che siano prese maggiori misure di sicurezza per tutelare i lavoratori della grande distribuzione, una delle categorie esposte al rischio di contagio da coronavirus, e minacciano anche lo sciopero.

Da Nord a Sud si stanno moltiplicando le mobilitazioni. In Toscana, le sigle di categoria di Cgil, Cisl e Uil hanno dichiarato lo stato di agitazione con un pacchetto di 16 ore di sciopero, che sarà applicato in modo diverso a seconda della città e delle realtà. I sindacati, tra le altre cose, chiedono che i supermercati siano aperti solo dal lunedì al sabato, con orari ridotti, dalle 8.00 alle ore 19.00.

Coronavirus, ecco le iniziative messe in atto da Fastweb

L’emergenza coronavirus ha paralizzato l’Italia; da un giorno all’altro il Bel Paese e la maggior parte degli italiani si è fermata e questa situazione ha avuto un impatto molto forte e significativo sulla vita di tutti noi, facendoci vivere sensazioni mai vissute prima d’ora.

In momenti come questi avere al proprio fianco i propri affetti più cari è indispensabile, ma quando non è possibile averli con sé fisicamente, come sta accadendo a molti in questi giorni, ecco che vengono in nostro aiuto la tecnologia, gli smartphone e i gestori telefonici.

Sono numerose le compagnie telefoniche che hanno risposto all’appello di solidarietà digitale lanciato dal ministro per l’Innovazione Paola Pisano che ha invitato i gestori a sostenere i propri clienti con le modalità che ritenevano più opportune.

Da Fastweb 1 milione di Giga

Fastweb ad esempio, ha offerto alla propria community 1 milione di Giga per alleviare le sofferenze che questo momento difficile sta causando dal punto di vista lavorativo, scolastico, ma soprattutto sociale.

Dalle ore 12 del 13 marzo alle ore 14 di venerdì 20 marzo sono stati utilizzati gratuitamente dai clienti Fastweb tutti i Giga offerti , il tutto senza scalare platfond dati della loro offerta (puoi visualizzare il contatore qui) A partire da oggi pomeriggio i clienti Fastweb torneranno ad utilizzare automaticamente il traffico incluso nella propria offerta, ma nel frattempo avranno percepito tutto il sostegno di Fastweb in questo momento complicato.

Nell’emergenza da Coronavirus, Fastweb è al fianco di tutti i suoi clienti mobile e mette a disposizione 1 milione di GIGA. Gratuitamente. http://bit.ly/33ia2D6

Gepostet von Fastweb am Freitag, 13. März 2020

Come tutte le grandi realtà anche Fastweb tutela i propri dipendenti: attraverso procedure collaudate di business continuity che hanno consentito di remotizzare le attività, che ora vengono svolte da casa, per garantire la continuità del servizio a famiglie e imprese tutelando allo stesso tempo i lavoratori.

La donazione per il sistema sanitario

Ma le iniziative di Fastweb non finiscono qui. Infatti, l’azienda di telecomunicazioni ha deciso di fare la propria parte e sostenere il sistema sanitario nazionale donando 100 mila euro a ciascuno degli ospedali che in queste settimane stanno lavorando senza sosta contro il coronavirus. Il Policlinico di Milano, l’Istituto Spallanzani di Roma e il Policlinico di Bari sono dunque i destinatari dei fondi di Fastweb che saranno impiegati per l’acquisto di macchinari, di materiale sanitario e per l’allestimento di nuovi posti in terapia intensiva dove migliaia di persone stanno lottando per sconfiggere il Covid-19.

Per conoscere tutte le iniziative messe in campo da Fastweb per l’emergenza corona virus clicca qui https://www.fastweb.it/corporate/media/news-e-iniziative/emergenza-coronavirus-le-iniziative-di-fastweb/

Terremoto in Toscana, lieve scossa nella notte a Camaiore

La terra torna a tremare in Toscana: una lieve scossa di terremoto è stata avvertita pochi minuti prima delle ore 5.00 di venerdì 20 marzo a Camaiore (Lucca), zona interessata da un altro evento sismico lo scorso 10 marzo. Allora la magnitudo fu di 2.6, quella della scossa del 20 marzo invece è stata di 2.0, si legge sul sito dell’Ingv, l’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia.

La scossa di terremoto in Toscana (20 marzo)

L’epicentro è stato individuato a sud est di Camaiore, a 4 chilometri di profondità: il lieve terremoto si è verificato alle ore 4.56 ed è stato percepito anche in alcune località della costa a Nord della Toscana, da Viareggio a Pietrasanta. Al momento non si registrano danni a persone o cose. Dettagli sul sito dell’Ingv.

Lo scorso 10 marzo, sempre a Camaiore, molte persone si riversarono in strada durante il pomeriggio per una scossa di terremoto chiaramente percepita anche a Lucca, Pisa e Massa Carrrara.

Coronavirus Toscana, ultime notizie dal bollettino della Regione

152 nuovi casi di coronavirus in Toscana e 16 morti in più, nel giro di 24 ore: sono le ultime notizie sui contagi da Covid-19 contenute nell’aggiornamento quotidiano del bollettino della Regione, con i dati raccolti fino alla serata di giovedì 19 marzo. Crescono decessi e persone positive: dall’inizio dell’epidemia in Toscana 1482 persone sono risultate positive al coronavirus, 38 non ce l’hanno fatta (pazienti tra i 65 e i 100 anni tutti affetti da diverse patologie), mentre 17 sono guarite negativizzando il virus e 8 al momento non presentano più sintomi (quelle che i medici chiamano “guarigioni cliniche”, ossia il momento prima della guarigione completa).

Coronavirus in Toscana, i dati e le notizie del bollettino del 19 marzo

I casi attualmente in cura per il coronavirus in Toscana sono quindi 1419, secondo i dati contenuti nel nuovo bollettino del 19 marzo: le persone ricoverate in ospedale sono in totale 679, di cui 178 si trovano nei reparti di terapia intensiva.

Ecco nel dettaglio il numero di tamponi positivi, segnalati finora nelle varie province toscane: Firenze resta quella più colpita con oltre 300 contagi da coronavirus seguono Lucca e Massa Carrara. I minori contagi si registrano a Livorno e Prato.

  1. Firenze 349
  2. Lucca 230
  3. Massa-Carrara 200
  4. Pisa 146
  5. Pistoia 145
  6. Arezzo 113 (nel bollettino precedente i casi di Covid-19, per errore, erano stati sovrastimati comunica la Regione Toscana)
  7. Grosseto 89
  8. Siena 78
  9. Prato 70
  10. Livorno 62

Dal primo febbraio al 19 marzo nei laboratori di analisi della Toscana sono stati fatti in tutto oltre 8.800 tamponi, su più di 7.800 persone, va tenuto presente infatti che in alcuni casi sono stati infatti effettuati più test sul coronavirus per lo stesso paziente.

Coronavirus a Firenze, Empoli, Prato e Pistoia

Per quanto riguarda la Asl Toscana Centro, che come territori di riferimento ha Firenze, Empoli, Prato e Pistoia, le ultime notizie, aggiornate al 19 marzo, segnalano 91 casi in più positivi al coronavirus: 47 nella Città metropolitana di Firenze, 6 a Empoli, 12 nel pratese e 26 nel pistoiese. Sul sito della Regione Toscana sono indicate le misure di precauzione da seguire durante l’emergenza coronavirus .