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Lungarno Maggio 2019 | 73

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In questo numero: Mattia Guidi, docente di scienze sociali, politiche e cognitive dell’Università di Siena, ci spiega – for dummies, ma non troppo– il Lessico Elettorale in vista delle imminenti elezioni mentre Alba Parrini profumerà i vostri weekend con le infiorate di primavera.

Non mancheranno le rubriche “Parla come Mangi” a cura di Marta Staulo che questo mese insegna a cucinare I Testaroli illustrando la ricetta di TodoModo e le “Nuove Aperture” con Raffaella Galamini.

Per i più bizzarri arrivano da un lato Michele Baldini con un birdwatching cittadino tutto da scoprire; dall’altro Marco Pistoia che presenta un vero e proprio 007 dell’arte fiorentina: Rodolfo Siviero, appassionato per cultura personale e spia sotto copertura.

Lungarno 73 Maggio 2019. Mensile di arte e cultura a FirenzeJacopo Aiazzi analizza lo stato odierno dell’esperienza Erasmus all’interno dell’Unione Europea. Indovinate un po’ qual è una tra le mete più privilegiate? Inizia per F.

Risate&simpatia con le rubriche Esseri Urbani di Francesca Corpaci e Undici Proverbi Fiorentini scritti regolarmente dalla non-fiorentina Selene Mattei che impiega grande sforzo a comprenderli prima di poterli spiegare a voi.

Se però prendete Lungarno per scovare gli eventi da non perdere e per restare aggiornati sulle ultime tendenze, come sempre il cinema (Caterina Liverani), il teatro (Tommaso Chimenti), la musica (Gabriele Giustini per Frastuoni, Giulia Focardi per Casa Jazz), la moda (Marta Pancini) e l’arte (Martina Vincenzoni) saranno in prima linea ad accompagnare le vostre serate.

Tanto lo sappiamo tutti che il vero motivo è per leggere l’oroscopo di Lavinia Ferrone.

Anche questo mese ci trovate qui.

Il programma elettorale di Ubaldo Bocci

Un progetto complessivo per “riprogettare la città con una visione strategica alta che guardi al futuro”. Il candidato sindaco di Firenze per centrodestra Ubaldo Bocci presenta il suo programma in vista delle elezioni comunali del 26 maggio.

Dal cavallo di battaglia della sicurezza, allo sviluppo economico, passando per lavoro, servizi, mobilità, grandi infrastrutture, turismo, sport , ambiente e cultura, sono questi i temi principali.

“Firenze ha bisogno di un cambiamento vero – ha commentato sulla sua pagina Facebook Bocci – fatto da gente libera da condizionamenti, libera dalla necessità di equilibri e privilegi che si sono consolidati e che hanno condizionato le scelte fatte, portando al risultato che abbiamo davanti a noi. Perché Firenze sia artefice del proprio destino e torni al rango che le spetta”.

Sicurezza

“La nostra città è tra le più insicure d’Italia”, si legge nel programma del centrodestra. Bocci propone di illuminare strade e quartieri, “bonificare le piazze e i parchi sottratti ai fiorentini riportando ovunque la legalità”, oltre ad un assessore con delega alla sicurezza e all’operazione denominata “Firenze sicura” con un aumento dei presidi mobili e dei distaccamenti stabili nei quartieri, il pattugliamento notturno, il coinvolgimento delle forze armate, il potenziamento e la formazione della polizia municipale.

Sviluppo Economico

Per le aziende regole più semplici  e tasse più basse: sono queste alcune delle proposte nel programma di Bocci per lo sviluppo economico della città. Tra le azioni indicate anche la tutela di export, filiera locale e botteghe storiche, oltre a misure per attrarre nuovi investimenti, sostenere la nascita di nuove start-up e stimolare iniziative di project finanicing.

Lavoro

Trasformare le aree dismesse in cittadelle dell’artigianato e introdurre agevolazioni fiscali, dall’Imu alla Tari fino alla Cosap, per supportare le imprese e creare così occupazione. Sono alcune idee contenute nel programma sotto la voce “lavoro e formazione”.

Firenze “deve essere capace di attrarre le migliori energie internazionali – si legge nel documento – per la creazione di incubatori di impresa, centri di eccellenza nella formazione professionale, in particolare dedicata ai mestieri dell’alto artigianato, e la costruzione di un moderno campus diffuso in cui far incontrare il mondo della ricerca e quello dell’innovazione”.

Servizi

Per il capitolo dei servizi ai cittadini, Bocci lancia l’idea di creare un centro direzionale per raccogliere gli uffici dell’amministrazione comunale. E poi gli obiettivi sono quelli di “una gestione efficiente e sensata della raccolta dei rifiuti, dell’acqua pubblica e dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. Bisogna intervenire dove possibile per una maggiore integrazione delle iniziative private con quelle avviate dall’amministrazione, ad esempio sulla video sorveglianza urbana”.

Mobilità e viabilità

Sul fronte della viabilità “bisogna – si legge nel programma – dotare Firenze di adeguate infrastrutture che, a differenza di come è stato fatto sin ora, rispondano ad una visione unitaria, strategica, che va oltre il periodo di una legislatura”.

Tra le idee regolare l’accesso di bus turistici “attraverso un ingresso dedicato e controllato”, la sostituzione di molti semafori con rotatorie, nuovi parcheggi scambiatori, un nuovo ponte per le auto tra Ugnano e Le Piagge, la revisione del costo del pedaggio dell’autostrada A1 tra Firenze nord e Firenze sud per i residenti che si spostano su questo tratto per raggiungere il posto di lavoro, il potenziamento del servizio Ataf con più corse notturne e anche “completare la tangenziale e creare, lungo la direttrice Viale XI Agosto, un nodo intermodale del trasporto (trasporto su rotaia-su gomma-pervia aerea) a nord – ovest”.

Per la tramvia vengono bocciati i progetti che interessano i viali di circovallazione e Bagno a Ripoli: “l’ulteriore espansione della rete tranviaria va rapportata a due concetti: nessuna ulteriore tranvia lungo i viali del Poggi; valutare forme alternative e più sostenibili di collegamento con Bagno a Ripoli”.

Grandi infrastrutture

“Ridefinire la mobilità di Firenze con interventi leggeri, parcheggi scambiatori, tecnologia e modelli attuali che facciano recuperare tempo e qualità della vita, avviare i lavori all’aeroporto, trovare soluzioni immediate per il futuro della Fiorentina e affrontare in una visione unitaria gli snodi delle infrastrutture per riportare Firenze al centro del sistema-Italia”. Queste le principali misure proposte sul tema grandi infrastrutture.

Turismo

Bocci vuole puntare sul turismo di qualità anche con la regolamentazione delle nuove forme di ospitalità, la promozione della città attraverso una agenzia di marketing e incoming territoriale, la creazione di una grande sala convegni per il turismo business .

Welfare e sport

Per la salute “occorre aumentare la disponibilità di strutture sociosanitarie sul territorio attraverso una attenta liberalizzazione, occorre creare strutture snelle che rispondano tempestivamente ai bisogni sociali dei cittadini, come ad esempio una Rete comunale di solidarietà con un suo numero unico, occorre integrare l’offerta di strutture residenziali a partire da Montedomini fino al recupero di spazi comunali oggi inutilizzati”.

E poi tariffe puntuali sui servizi , una vigilanza sulle prestazioni delle Asl, come le liste di attese e i servizi di servizi di emergenza, il ritorno del servizio “mensa a domicilio” per gli anziani soli. “Bisogna dare in particolare molta attenzione alla modalità di assegnazione di case popolari e di posti negli asili, perché le mutate condizioni delle nostre città, con le ondate migratorie, non creino sperequazioni a danno dei cittadini residenti”.

Sullo Stadio Artemio Franchi la proposta, oltre a mantenere l’attività sportiva, è quella di portarci una mediateca, il Museo della Fiorentina e il Museo del Calcio Storico, mentre per avvicinare i giovani allo sport si suggeriscono contributi diretti per l’attività dei bambini e ragazzi tra i 6 e i 17 anni con un ISEE fino a 12 mila euro.

 Centro storico e periferie

“E’ necessario garantire ai residenti l’accessibilità, il parcheggio, norme che facilitino gli interventi di ristrutturazione per adeguare le case vecchie – riporta ancora il programma – Bisogna individuare nuovi spazi per il parcheggio in prossimità e dentro la ZTL e considerare, anche per le norme della ZTL, periodi di alta e bassa stagione”.

Per riportare le botteghe artigiane in centro si propone lo studio di norme che consentano l’adeguamento dei laboratori, misure per disincentivare il cambio d’uso di quelli esistenti e l’accessibilità nelle ztl per persone e alle merci.

Ambiente

Sul fronte ambientale, tra le varie idee, il rispetto delle direttive sull’obbligo di acquisti verdi per la pubblica amministrazione e per la scuola. No poi all’arrivo in città di circhi con animali, no ai fuochi d’artificio “soprattutto nel periodo Natalizio”, mentre il programma prevede la riduzione graduale delle “licenze dei fiaccherai fino alla totale abolizione”.

“Particolare attenzione sarà data ai giardini e ai parchi cittadini con la creazione di parchi a tema e con il recupero vero alla cittadinanza del Parco delle Cascine”.

Cultura e tradizioni

Un’assessore alla cultura “che si occupi a tempo pieno di un patrimonio (materiale e immateriale) smisurato comprendente musei, istituzioni, accademie, eventi e tradizioni” e un Museo della Storia di Firenze. Queste due delle proposte contenute nel capitolo dedicato alla cultura, che propone anche un nucleo delle “Belle Arti”, gruppo di lavoro composto da professionisti “in grado di valutare lo stato di conservazione e tutela delle opere, programmare interventi di restauro e ripristino sui beni culturali di competenza del Comune di Firenze”.

Sul sito di Ubaldo Bocci, il programma dettagliatof.

Festa per le Rampe del Poggi, tornano i giochi d’acqua

La festa per il restauro delle fontane e delle cascate del Poggi è stata rinviata causa maltempo. Confermata invece l’inaugurazione del nuovo impianto idrico.

Una festa e uno spettacolo notturno saluteranno il 18 maggio a Firenze il ritorno, dopo quasi un secolo, delle fontane e delle cascate delle Rampe del Poggi.

Il restauro del sistema realizzato da Giuseppe Poggi a fine Ottocento sotto piazzale Michelangelo si sta avviando verso la conclusione: i lavori sono iniziati lo scorso luglio, sostenuti da Fondazione CR Firenze attraverso l’ Art Bonus (costo 2,5 milioni di euro) e sono stati curati dal Comune di Firenze con la supervisione dei tecnici dello Studio Hydea ed eseguito dall’Impresa Bartoli.

La festa e gli eventi gratuiti del 18 maggio

Per festeggiare l’evento Fondazione e Comune di Firenze hanno organizzato  una giornata di eventi gratuiti per  tutti i cittadini: l’avvio è alle ore 16 con l’apertura del sistema idrico e prosegue con spettacoli, laboratori e attività didattiche, visite guidate al percorso restaurato, esibizioni musicali e lo spettacolo ‘La fontana ritrovata’, un festival di immagini, suoni e colori organizzato da Prg e diretto  da Roberto Malfatto, il regista degli spettacoli, tra gli altri, di Madonna, degli U2, di Jovanotti e della cerimonia di apertura di Matera capitale mondiale della cultura 2019).

“Siamo felicissimi – ha sottolineato il presidente di Fondazione CR Firenze Umberto Tombari – di poter restituire alla città un luogo incantato che, dopo quasi un secolo, torna ad essere visibile in tutta la sua bellezza’’.

“Le Rampe – ha osservato il sindaco di Firenze Dario Nardella – sono un luogo davvero magico per Firenze, percorse ogni giorno da centinaia di turisti e fiorentini che da piazza Poggi vogliono salire verso il piazzale Michelangelo attraverso uno scenario suggestivo, una camminata straordinaria durante la quale ammirare il panorama mozzafiato dalla riva sinistra dell’Arno. Finalmente, grazie alla Fondazione CR Firenze abbiamo recuperato e valorizzato come Firenze merita questa porzione di città”.

Restauro Rampe Poggi Firenze piazzale Michelangelo
L’installazione di una nuova cisterna durante il restauro delle Rampe del Poggi

Il programma del 18 maggio, sotto piazzale Michelangelo

La grande festa per le Rampe del Poggi è aperta alla città ed in programma dalle 16 alle 23, in due momenti.

“Un pomeriggio alle Rampe”. Attività per grandi e piccini, dalle 16 alle 20
La prima parte della giornata, con la direzione artistica di Manu Lalli, vedrà alternarsi attività e laboratori didattici, spettacoli musicali e visite guidate. Centinaia di bambini del progetto All’Opera  “La Leggenda dell’Olandese volante” canteranno tutti insieme in un enorme coro insieme a due cantanti lirici. Assieme a loro si esibiranno anche i giovani musicisti della Scuola di Musica di Fiesole alternati a performance di circo contemporaneo, la costruzione di girandole artigianali, laboratori di giocoleria col Cirk Fantastik, visite guidate alle Rampe restaurate. Per l’occasione, dalle 16 alle 20 saranno aperti al pubblico i Giardini del quartiere di San Niccolò: il Giardino Bardini, il Giardino delle Rose e il Giardino dell’Iris.

“La fontana ritrovata”. Uno spettacolo notturno con giochi di luci, suoni e colori, dalle 21.30 alle 23. La giornata di festa si concluderà con uno spettacolo di luci, suoni e colori che animerà la torre di San Niccolò e le suggestive fontane, diretto da Roberto Malfatto. Un quartetto d’archi farà da contrappunto ad una danzatrice volante, Elisa Barrucchieri, che, come una lieve goccia d’acqua nel cielo, danzerà sulle suggestioni visive della Fontana e della torre San Nicolò. Sarà così raccontato, attraverso una voce narrante che interpreta l’architetto Giuseppe Poggi, come già la festa per i 400 anni di Michelangelo del 1875 riempiva le Rampe e il Piazzale e come Firenze, dopo essere stata Capitale d’Italia, divenne in quegli anni una città più moderna con i suoi boulevard alberati.

La storia delle Rampe del Poggi

Il Sistema delle Rampe si sviluppa su una superficie di 6.700 metri quadrati e si articola su tre livelli o ripiani: le Grotte, situate nei primi due ripiani delle Rampe, una sul primo e cinque sul secondo, queste ultime costituite da nicchie scavate nei due muraglioni e realizzate con una struttura in muratura rivestita da intonaco lavorato e da spugne; la Grande Vasca composta da più bacini, realizzata con una struttura in muratura rivestita da spugne, pietrame e mosaico; le Scogliere e le Piccole Grotte, posizionate lungo i percorsi, realizzate con blocchi di pietra provenienti dalle cave di Monte Ripaldi, come i ‘massi erranti’ disseminati nei luoghi dove i percorsi si allargano.

Col trasferimento della Capitale a Firenze fu affidato all’architetto Giuseppe Poggi l’incarico per la realizzazione del Nuovo Piano di Ampliamento della Città che prevedeva l’abbattimento dell’ultima cinta muraria alla realizzazione dei grandi viali di circonvallazione, la nuova stazione ferroviaria a Campo di Marte e la sistemazione di numerose aree verdi: il Parco delle Cascine, Piazza Donatello e Piazza Savonarola, Piazza della Libertà e i Pratoni della Zecca Vecchia, Piazza d’Azeglio, il Giardino dei Semplici,  il belvedere di Piazzale Michelangelo, lo scenografico Viale dei Colli e la sistemazione delle Rampe.

La loro funzione doveva soprattutto assicurare la stabilità geomorfologica della collina visto che in passato si erano verificati movimenti del suolo.

Fine settimana a Firenze, gli eventi tra il 17 e 19 maggio

Nardella e Tombari inaugurano le Rampe del Poggi

Gli orari dei musei di Firenze aperti il primo maggio (anche gratis)

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I musei di Firenze non fanno festa il primo maggio: dagli Uffizi fino alle mete culturali da visitare gratis, sono molti i luoghi d’arte che restano aperti in occasione della Festa dei lavoratori.

I musei statali aperti il 1° maggio

Tutti visitabili i musei statali, ad eccezione di qualche cenacolo e del museo di Orsanmichele: via libera quindi ai musei di Palazzo Pitti (Galleria palatina, d’arte moderna, museo della moda e tesoro dei Granduchi) e al Giardino di Boboli, da vedere in questo periodo dell’anno. E ancora aprono la “casa” del David di Michelangelo (la Galleria dell’Accademia), la Galleria degli Uffizi, il Bargello che ospita anche una sezione della mostra sul Verrocchio, le Cappelle Medicee in San Lorenzo, il museo di San Marco con gli splendidi affreschi del Beato Angelico e Palazzo Davanzati. Un consiglio: soprattutto per i musei più famosi è meglio prenotare se non si vuole incappare in lunghe file.

Uffizi musei Firenze 1° maggioEcco gli orari dettagliati.

  • Uffizi 8.15 – 18.50
  • Palazzo Pitti 8.15 – 18.50
  • Giardino di Boboli 8.15 – 18.30
  • Galleria dell’Accademia 8.15 – 18.50
  • Museo del Bargello 8.15 – 16.50
  • Cappelle Medicee 8.15 – 13.50
  • Palazzo Davanzati 8.15 – 13.50
  • Museo di San Marco 8.15 – 16.50

Primo maggio a Firenze: i musei comunali aperti

Anche 4 musei civici fiorentini saranno aperti per tutta la giornata del primo maggio 2019, anzi Palazzo Vecchio prolungherà l’orario e resterà accessibile anche in notturna. Gli unici a chiudere saranno il Museo Bardini (da non sbagliare con il giardino di Villa Bardini, gestito dalla Fondazione CR Firenze che invece è aperto), la Fondazione Salvatore Romano accanto a Santo Spirito e il museo del Bigallo. Per gli altri luoghi d’arte gli orari sono i seguenti:

  • Palazzo Vecchio 9.00-23.00
  • Torre di Arnolfo 9.00-21.00
  • Complesso di Santa Maria Novella 9.00 – 19.00
  • Museo Novecento 11.00 – 20.00
  • Cappella Brancacci 10.00-17.00 (prenotazione obbligatoria 0552768224)

I musei di Firenze gratis mercoledì primo maggio

In occasione della festa dei lavoratori il Museo archeologico nazionale di Firenze, in piazza Santissima Annunziata, spalancherà i battenti con biglietto a costo zero: il 1° maggio è infatti una delle date del calendario di aperture gratuite previste dall’iniziativa #iovadoalmuseo.

Nella mattinata della stessa giornata sono visitabili anche altri luoghi normalmente a  ingresso libero, come i 2 cenacoli di San Salvi, nella zona di Campo di Marte, e quello di Sant’Apollonia, nel centro storico. Chiusi invece quelli del Fuligno, del Ghirlandaio e dello Scalzo.

Nei dintorni di Firenze è possibile visitare senza spendere un euro anche il giardino della Villa di Castello e la Villa medicea della Petraia, nella stessa zona alla periferia della città. A Poggio a Caiano è accessibile la villa medicea, mentre sulle colline fiorentine il Parco di Pratolino. Anche in questo caso ecco gli orari dei luoghi d’arte aperti gratis il primo maggio.

  • Museo archeologico nazionale di Firenze 8.30 – 14.00 (gratis per il primo maggio)
  • Cenacolo di Sant’Apollonia 8.15-13.50
  • Cenacolo di San Salvi 8.15-13.50
  • Giardino della Villa di Castello 8.30 – 17.30
  • Villa medicea La Petraia 8.30 – 18.30
  • Villa medicea di Poggio a Caiano 8.15 – 18.30
  • Parco mediceo di Pratolino 10.00 – 20.00

Dal Duomo a Palazzo Strozzi, gli altri musei fiorentini

Il primo maggio porte aperte per tutto il complesso del museo del Duomo di Firenze, dalla Cupola del Brunelleschi fino al suggestivo museo del Duomo, come anche per la Sinagoga di Firenze, una delle più grandi in Italia, per il Museo degli Innocenti, per quello della Misericordia in piazza Duomo, per la Fondazione Zeffirelli, per Villa Bardini con il suo parco e la mostra e per Palazzo Strozzi, sede dell’esposizione “Verrocchio, maestro di Leonardo”. Per chi ama la scienza è aperto anche il Museo Galileo.

Gli orari di apertura:

  • Duomo di Firenze 10.00 – 16.30 (cripta 10.00-17.00)
  • Cupola del Duomo di Firenze 8.30 – 19.00
  • Battistero 8.15 – 19.30
  • Campanile di Giotto 8.15 – 19.20
  • Museo del Duomo di Firenze 9.00 – 19.00
  • Sinagoga di Firenze 9.30 – 18.30
  • Museo degli Innocenti 10.00 – 19.00
  • Museo della Misericordia 9.00 – 17.00
  • Museo Zeffirelli 10.00 – 18.00
  • Palazzo Strozzi (mostra Verrocchio) 10.00 – 20.00
  • Museo Galileo 9.30 – 18.00

Nel documento pdf degli Infopoint turistici si trovano i dettagli con tutti gli orari dei musei e delle chiese fiorentine per il 1° maggio 2019. In questo articolo invece una guida agli eventi del ponte della festa dei lavoratori.

Presentato il programma elettorale di Dario Nardella

Ecco la Firenze dei prossimi 5 anni, secondo il programma elettorale di Dario Nardella. 52 punti, declinati in 8 capitoli, per una città sicura, creativa, in movimento, aperta al mondo, vivibile, intraprendente, verde e a misura di tutti. Tra gli obiettivi ci sono dimezzare il traffico con piste ciclabili, aree pedonali, il trasporto pubblico. E ancora, lo “scudo verde” per limitare l’ingresso dei mezzi più inquinanti, un nuovo piano della sosta con tremila posti auto in più e strisce blu gratuite per tutti i residenti. Infine, il completamento delle tramvie e la realizzazione della metropolitana di superficie. Questi gli otto temi.

Il programma elettorale di Dario Nardella: Firenze è ognuno di noi

Per una città a misura di famiglie, disabili, anziani, bambini, giovani e anche amici a quattro zampe ci sono proposte come il bonus da 2000 euro per ogni bambino nato e adottato. Prevista anche la creazione di tre nuovi asili nido, scuolabus gratuito e nuove scuole come il campus Meucci-Galilei. Per i giovani, nuovi spazi sempre aperti nei quartieri tra cui quello nel Convento delle Leopoldine, a disposizione tutti i giorni 24 ore su 24. Per gli anziani, la creazione del “villaggio Montedomini” con 50 alloggi, servizi e la prosecuzione del progetto “Soli mai”.

Firenze è sicura

La sicurezza è concepita come diritto fondamentale della persona e delle comunità. Il programma prevede una presenza capillare di Polizia municipale nei quartieri grazie all’assunzione di ulteriori 200 vigili, Comitati per la legalità di Quartiere, videosorveglianza con altre 1000 telecamere, tutela legale per i soggetti fragili vittime di rapine e scippi e a donne e bambini vittime di violenza, nuove luci.

Firenze è città-mondo

Il capitolo comprende interventi per una città dalla vocazione sempre più internazionale, che promuove un turismo di qualità, contrastando il “mordi e fuggi” e valorizzando musei e luoghi anche fuori dal centro. Prevista l’introduzione di un limite di notti prenotabili per gli affitti turistici. In aggiunta alla Firenze Card nascerà la Card del Fiorentino, una tessera annuale riservata ai residenti che permetterà di visitare tutti i musei cittadini e i centri di cultura aderenti, senza limiti orari o di giornate, per un anno intero.

Firenze è vivibile

La vivibilità si fonda soprattutto sulle politiche abitative. Il piano casa deve essere potenziato per dare risposte a 8000 nuclei familiari attraverso alloggi popolari, social housing e affitti calmierati. Riportare 1000 giovani a vivere in centro è un altro degli obiettivi così come la previsione, nel Regolamento urbanistico, di interventi di riqualificazione nei vari quartieri per oltre un miliardo di euro, con la creazione di  2000 posti di lavoro. Per lo sport, un nuovo palazzetto nel quartiere 4 e nuove palestre nei quartieri 5 e 2.

Il programma elettorale di Dario Nardella: Firenze è creativa

Obiettivo è rilanciare  e valorizzare il sistema produttivo culturale, a partire da uno Sportello unico per le imprese creative, progetti come il Grande Museo Novecento, il Viesseux nel complesso di Santa Maria Novella, e un network di residenze per artisti da tutto il mondo, dalla Palazzina dell’Indiano al Museo Novecento.

Firenze è in movimento

“Abbiamo un piano per ridurre il traffico in città – ha spiegato Nardella – da 200mila veicoli privati, il numero attuale, a 100mila, attraverso un lavoro serio sul trasporto pubblico, la
cura del ferro, la mobilità elettrica, lo scudo verde per filtrare i mezzi più inquinanti, e l’accelerazione per la realizzazione della tramvia di superficie”. Sulle nuove infrastrutture, invece, avanti con la nuova pista dell’aeroporto di Peretola, la stazione Foster e il sottoattraversamento dell’alta velocità. Un nuovo piano della sosta che prevede 3000 nuovi parcheggi e strisce blu gratis per i residenti in tutta la città.

Il programma elettorale di Dario Nardella: Firenze è verde

Firenze sarà tra le città europee in prima linea per il “plastic free”, e con più verde:  la realizzazione del nuovo parco di Castello, la trasformazione di Poderaccio ed ex Gover nel parco Florentia, il  nuovo parco del Mensola. Verranno raddoppiati cassonetti interrati.

Firenze è intraprendente

Previsto  un piano del lavoro per ridurre la disoccupazione giovanile, il rilancio dell’artigianato come perno del manifatturiero, valorizzando la Mostra dell’Artigianato e creando una “casa delle eccellenze artigiane”. Avanti con il progetto di riqualificazione della Fortezza da Basso.

Sfascio Fiorentina. Perde anche contro il Sassuolo

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La crisi dei viola è senza fine. Non vince in casa dal 16 dicembre, l’avvento di Montella in panchina (tre partite in campionato ed un punto) non ha migliorato una squadra che ha offerto una prestazione indecente e sconfortante. Ancora sciopero del tifo per 45 minuti e veementi proteste contro la proprietà e lo staff dirigenziale, invitati a passare la mano. Il gol vittoria degli emiliani siglato da Berardi. Veretout sbaglia un rigore

Crisi Fiorentina

La Fiorentina perde ancora e scivola al dodicesimo posto in campionato dopo la sconfitta contro il Sassuolo. Curva Fiesole in piena contestazione contro la dirigenza, clima di gran nervosissimo intorno ad una squadra che allunga la striscia di gare senza vittorie, tra campionato e Coppa Italia, a 12. Montella conferma gran parte della squadra che ha perso la semifinale di Coppa Italia contro l’Atalanta. Nella ripresa debutta il giovane Beloko. De Zerbi schiera in attacco l’ex di turno Babacar.

Primo Tempo

Dominio emiliano per tutta la gara. Al 28’ la prima grande occasione del Sassuolo con Rogerio che trova un bell’assist da parte di Lirola ma, incredibilmente, non trova lo specchio della porta. Al 33’ Babacar serve Bourabia che calcia però addosso a Laurini. Al 37’ Sensi pesca Berardi al limite dell’area: l’attaccante neroverde si porta la sfera sul sinistro e incrocia, Lafont non ci arriva. E’ l’1-0 per il Sassuolo. Solo dopo essere passata in svantaggio la Fiorentina si sveglia. Al 39’ Peluso commette fallo in area su Chiesa. Per l’arbitro Fourneau è rigore. Veretout batte dal dischetto ma Consigli intuisce e para. Il punteggio non cambia e si va al riposo.

Secondo Tempo

Non cambia molto nella ripresa. Al 59’ il Sassuolo raddoppia con Demiral che, in scivolata, sigla un gol che poi il Var, dopo quattro minuti annulla per un fuorigioco millimetrico. Al 73’ la prima vera azione viola con Chiesa che riceve da Laurini, entra bene in area e serve Muriel, ma il suo tiro viene ribattuto dalla difesa del Sassuolo. All’88’ ci prova ancora Berardi ma Pezzella riesce a deviare in angolo. Si chiude con la vittoria dei neroverdi che superano i viola in classifica.

L’allenatore

Vincenzo Montella ammette la disastrosa prestazione dei viola. “La sconfitta non ci voleva, oggi la squadra è stata disunita in campo. Sono fortunato ad avere questo mese, mese e mezzo in cui fare valutazioni anche con la società. Stasera però mi aspettavo qualcosa di diverso, anche perché la squadra mi aveva dato risposte positive nelle scorse partite. La prestazione è stata sicuramente non all’altezza della Fiorentina. Stasera abbiamo dato il peggio di noi stessi. O è timore – aggiunge il tecnico viola – o è mancato qualcosa a livello nervoso, ma sono comunque cose che non ci possiamo permettere a questo livello. Le prime tre partite mi sono piaciute come temperamento, come anima. Quella di oggi non è che è inspiegabile, si può spiegare: o è perché eravamo scarichi dopo l’Atalanta, può essere una causa, o anche dal fatto che i giocatori giovani si possono smarrire più facilmente. Può esserci stato timore, mancanza di personalità in una situazione non semplicissima in particolare per chi non ha grande esperienza. Abbiamo toccato il fondo e sicuramente ci sarà dentro ognuno di noi quella voglia di rivalsa necessaria per affrontare il derby contro l’Empoli”.

Rinascimento di Boboli: una campagna di interventi nel giardino mediceo di Firenze

Rinascimento di Boboli ovvero la riscoperta degli “Ananassi”, il parco apre per la prima volta il cosiddetto “Giardino degli Ananassi”, o Giardino della Botanica Superiore. Questo gioiello grande un ettaro, finora mai stato accessibile in via ordinaria ai visitatori, dal 29 aprile è visitabile (dal lunedì al venerdì, in orario 9-13): tutti potranno ammirare le centinaia di specie di piante acquatiche, tropicali e subtropicali che conserva. . Una campagna di interventi nel giardino mediceo, per rendere ancora più suggestivo e godibile lo storico parco fiorentino, dichiarato patrimonio Unesco.

Il programma prevede restauri di statue, monumenti e aree verdi.

Gli interventi

Lungo i sentieri sono state posizionate 46 nuove panchine in pietra serena (ne arriveranno altre 14), è partita una serie di restauri sulle statue (nelle scorse settimane sono stati completati i lavori di recupero di “Hera e Pudicizia”), presto partiranno gli interventi sulle quattro colonne dell’isola centrale e sui basamenti. E’ imminente anche l’avvio di ristrutturazione dei bagni storici, quello della Meridiana e quelli di Annalena, oltre al ripristino della Fontana delle Scimmie. E’ in corso inoltre un monitoraggio con valutazione di stabilità delle piante di alto fusto.

Sta per essere avviato il restauro (i lavori sono previsti nel 2020-2021, finanziati in parte dalla Regione Toscana) del Giardino “segreto” delle Camelie, anch’esso mai aperto in via ordinaria al pubblico: nato nella prima metà del XVII secolo come spazio di pertinenza esclusiva dell’appartamento del principe Mattias, fratello minore del Granduca Ferdinando II, rimane nel corso della storia uno spazio defilato e riservato ai soli membri della famiglia e della corte. Oggi versa in stato di abbandono.

Oltre a questo e al recupero della Kaffehaus (il padiglione risalente al 1776, realizzato su disegno di Zanobi del Rosso, l’architetto del Granduca Pietro Leopoldo, che a lavori finiti tornerà ad essere un punto di sosta e ristoro), è stato messo in cantiere il progetto di apertura della Gelateria Buontalenti: sorgerà nel prato dei Castagni, in un edificio di fine ‘800.

Primavera di Boboli

Continuano gli interventi previsti dal progetto “Primavera di Boboli”, con la donazione da parte di Gucci di 2 milioni di euro destinati ad una serie di interventi nel Giardino. Oltre a quanto già completato (consolidamento del cipresso monumentale dell’Anfiteatro, interventi sul sistema di drenaggio del Giardino, acquisto di nuova vaseria e conche in cotto imprunetino per la collezione medicea di agrumi), dal 6 maggio inizieranno i lavori di consolidamento e restauro della serra calda delle orchidee al Giardino della Botanica Superiore, poi si avvieranno i lavori per il restauro della vasca delle piante acquatiche e del passaggio “segreto” retrostante e quelli (con partenza prevista il prossimo autunno) del Viottolone dei Cipressi e del Viale dei Platani.

“Diamo il via ad una grande campagna di interventi che renderanno lo scrigno naturalistico di Boboli ancora più bello – commenta il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt – e con la riapertura dello splendido giardino degli Ananassi, con i suoi tesori esotici, restituiamo a tutti i visitatori un altro frammento meraviglioso di Firenze che diventa quotidianamente visibile e disponibile a tutti. Nel complesso, un intervento di rilancio così ampio del Giardino non veniva programmato da oltre 80 anni”.

Il giardino di Boboli: storia

Sono stati i Medici per primi, dal 1500, a curarne la sistemazione, creando ii giardino all’italiana che divenne modello per molte corti europee: è un vero e proprio museo all’aperto, popolato di statue antiche e rinascimentali, ornato di grotte, prima fra tutte quella realizzata da Bernardo Buontalenti, e di grandi fontane, come quella del Nettuno e dell’Oceano. Le successive dinastie Lorena e Savoia ne arricchirono ulteriormente l’assetto, ampliandone i confini che costeggiano le antiche mura cittadine fino a Porta Romana. Di notevole suggestione è la zona a terrazzamenti ove si trova il settecentesco padiglione del Kaffeehaus, raro esempio di architettura rococò in Toscana o la Limonaia, costruita da Zanobi del Rosso fra il 1777 e il 1778.

Il giardino di Boboli: curiosità

Il parco si estende per circa 30 ettari, conta oltre 3000 piante ad alto fusto e 300 statue. Nel 2018 è stato visitato da 1.188.409 persone (+9% rispetto all’anno precedente). A Boboli ci sono circa 500 piante di agrumi coltivate in vaso, appartenenti a circa 60 varietà diverse, una delle collezioni più importanti in Europa a livello botanico. Sul nome ci sono varie ipotesi. Tra le più accreditate c’è quella secondo cui derivi dal nome della famiglia ‘Borgolo’, ‘Borgoli’ o ‘Borgolini’, proprietaria dell’appezzamento dove fu realizzato il giardino: il terreno fu acquistato nel 1418 da Luca Pitti, colui che iniziò la costruzione dell’omonimo palazzo, destinato in seguito a divenire Reggia dei Granduchi.

A Firenze il Festival d’Europa e “The State of the Union”

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Firenze si tinge di blu per il Festival d’Europa e The State of the Union. Dal 1 al 10 maggio in vari luoghi della città ci saranno incontri, convegni, laboratori, mostre, spettacoli e concerti per discutere sull’Europa di domani.

The State of the Union

Ad aprire la maratona di eventi sarà The State of the Union (dal 2 al 4 maggio), un appuntamento organizzato dall’Istituto Universitario Europeo, dedicato quest’anno al tema “21st-Century Democracy in Europe” che richiamerà economisti, accademici e figure di primo piano del panorama internazionale. Il via sarà a Villa Salviati il 2 maggio alle 10, con il saluto del presidente dell’IUE Renaud Dehousse e il ministro italiano per gli Affari esteri Moavero Milanesi. Tra i relatori sono attesi il presidente INPS Pasquale Tridico, l’economista dell’University of Chicago Booth School of Business Luigi Zingales. Alle 18 seguirà il dibattito tra i principali candidati per la carica di presidente della Commissione Europea.

Il 3 maggio i lavori si sposteranno in Palazzo Vecchio con il sindaco di Firenze Dario Nardella e il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Attesi, tra gli altri, il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian, l’Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza Federica Mogherini.

Cittadini di oggi e di domani

Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati ospiterà il 2 maggio la tavola rotonda organizzata dalla Regione Toscana “Verso un’economia circolare: ambizioni europee e iniziative territoriali per migliorare la vita dei cittadini” (ore 15), il  3 maggio  (ore 14.30) è “Stavolta Voto! L’Europa, non solo un esempio di globalizzazione riuscita, ma un baluardo di pace, rispetto dei valori e diritti democratici”, in cui il presidente della  Toscana Enrico Rossi discuterà con il pubblico.

Anche quest’anno Erasmus partecipa al Festival con la manifestazione Erasmus4Ever Erasmus4Future, dal 7 al 9 maggio: parteciperanno oltre 130 “Alumni” ex Erasmus provenienti da 15 Paesi europei che si incontreranno a Firenze per condividere progetti ed esperienze. L’8 maggio alle 11 incontro con gli “ambasciatori” Erasmus all’Università di Firenze e alle 19 il Concerto dell’Orchestra Erasmus nella chiesa di Santo Stefano al Ponte.

Giornata dell’Europa e Notte Blu

Per celebrare la Giornata dell’Europa, il 9 maggio, Palazzo Vecchio ospita la conferenza internazionale “United in Diversity” (ore 10): le esperienze vissute dai ragazzi Erasmus saranno raccontate da David Riondino  in chiave teatrale.

La Notte Blu animerà il complesso delle Murate il 9 e il 10 maggio, con talk show,  flashmob e il concerto dei Loren.

Democrazia e Unione Europea

A Villa Salviati spazio agli studenti per la premiazione del concorso “Per un’Unione Europea sempre più Democratica” promosso dagli Archivi Storici dell’UE e dalla Città Metropolitana di Firenze (2 maggio ore 13.30). A premiare le classi sarà il direttore generale dell’European Space Agency (ESA), Jan Wörner. Wörner interverrà anche alla conferenza “Space and democracy” insieme al direttore IUE Dehousse: i due firmeranno poi una lettera di intenti a siglare la trentennale collaborazione tra ESA e IUE.

Il Futuro della democrazia sarà al centro della tavola rotonda organizzata dalla Fondazione Ernesto Balducci alla Badia Fiesolana (2 maggio ore 16.30). Qui sempre il 2 verrà tracciato un bilancio del 30esimo anniversario del programma Jean Monnet che sostiene le iniziative di istruzione superiore sull’integrazione europea.

Eventi culturali

Tra il 4 e il 5 maggio ci saranno   iniziative sull’infanzia, tra cui il dibattito sull’eredità di Leonardo da Vinci negli ospedali infantili, in collaborazione con la Fondazione Meyer  e l’Open Day di Villa Salviati, con  performance e tour guidati per tutta la giornata di sabato.

Al campus delle Scienze sociali dell’Università di Firenze, il 2 maggio, si terrà un convegno internazionale dedicato ai rapporti tra l’Unione Europea ed il continente Africano. Da non perdere, gli spettacoli della XXVI edizione di Fabbrica Europa e la mostra fotografica “A dream called Europe” a cura di ANSA e Fondazione Palazzo Strozzi visitabile nel cortile di Palazzo Strozzi dal 1 al 9 maggio.

Marcia globale per i diritti umani

Chiuderà il Festival, il 10 maggio, la Marcia globale per i diritti umani che si snoderà da piazza d’Azeglio a piazza Santa Croce. L’evento fa parte del progetto europeo “Walk the Global Walk”, promosso dalla Regione Toscana e da Oxfam Italia e cofinanziato dall’UE, che coinvolge 1.500 studenti provenienti da 11 paesi e tanti docenti e ragazzi da tutta la Toscana.

Elezioni a Firenze 2019: consiglieri comunali, tutti i candidati

Elezioni a Firenze, ci siamo. È iniziato il conto alla rovescia per la data delle votazioni comunali, il 26 maggio 2019. Sono oltre 600 gli aspiranti consiglieri comunali a Firenze, per 20 liste, collegate a 9 nomi presentati dalle varie forze politiche per la poltrona di sindaco.

Fatti due conti per ogni 100 persone che si presentano per le amministrative, solo 5 vedranno aprirsi le porte di Palazzo Vecchio, visto che nel Salone dei Duecento prenderanno posto 36 consiglieri. Ecco chi sono i candidati consiglieri per le elezioni comunali fiorentine, mentre in questo articolo si trovano i profili dei candidati sindaco di Firenze.

I candidati del centrosinistra per Dario NardellaElezioni a Firenze, centrosinistra: i candidati per Nardella

Dario Nardella si presenta per il secondo mandato di sindaco ed è sostenuto da 6 diverse liste: Partito Democratico, Lista Nardella sindaco, Sinistra civica, + Europa, Avanti Firenze e Firenze + Verde.

In questo articolo tutti i nomi dei candidati al Consiglio comunale per il centrosinistra.

Ubaldo Bocci Elezioni comunali Firenze 2019 lista candidati centrodestraElezioni comunali 2019, centrodestra: i candidati per Bocci

La coalizione di centrodestra presenta come candidato sindaco l’imprenditore Ubaldo Bocci. È sostenuto da 5 liste, Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia – Firenze in Movimento oltre a due liste civiche: Popolari & Liberali e Lista civica Firenze – Bocci Sindaco.

In questo approfondimento l’elenco dei candidati del centrodestra per le elezioni a Firenze.

Elezioni Firenze, De Blasi è il candidato del M5SDe Blasi e i candidati per Movimento 5 stelle per le elezioni fiorentine

Il Movimento 5 Stelle corre da solo per le amministrative fiorentine, con un’unica lista: il nome deciso dai grillini come sindaco è Roberto De Blasi, architetto che lavora per Intesa San Paolo.

In questo articolo la lista dei 36 candidati per il Consiglio comunale presentati dal Movimento 5 stelle.

I candidati della sinistra per Antonella BunduElezioni amministrative, sinistra fiorentina: i candidati per Bundu

L’unica donna in corsa per la tornata elettorale del 26 maggio è Antonella Bundu, attivista per i diritti civili per Oxfam, appoggiata da 3 liste di sinistra: Firenze città aperta, Potere al popolo e Sinistra italiana.

Qui i nomi dei 104 candidati al Consiglio comunale collegati ad Antonella Bundu.

I candaidati di Punto e a Capo per Mustafa WattePunto a Capo: la lista che sostiene Mustafa Watte

Sono 36 invece le persone in lizza per “Punto e a Capo”, la formazione fondata da Graziano Cioni, ex assessore alla sicurezza del Comune di Firenze durante l’amministrazione Domenici, e ora capolista.

Il candidato sindaco è Mustafa Watte, in questo articolo invece la lista dei nomi per il Consiglio Comunale di Punto e a capo.

I candidati dei Verdi per Andrés LassoAndrés Lasso, i candidati per la lista dei Verdi

Anche i Verdi corrono da soli per le elezioni comunali 2019 a Firenze, proponendo per la poltrona di sindaco Andrés Lasso. Qui i candidati dei Verdi per la carica di consigliere comunale, 26 in tutto. Il capolista è Andrea Adinolfi essendo i candidati disposti in ordine alfabetico.

I candidati di Libera Firenze per Fabrizio ValleriLibera Firenze (Valleri), i nomi per i Consiglieri comunali

Fabrizio Valleri, calciante dei Bianchi, è uno dei candidati indipendenti per le amministrative fiorentine, l’ultimo in ordine di tempo ad annunciare la sua corsa per la carica sindaco.

A sostenerlo la lista civica “Libera Firenze” che conta 25 candidati (la lista completa cliccando sul link). Il capolista è Marco Di Bari.

I candidati di CasaPound per Saverio Di GiulioI candidati di Casapound a Firenze, per Saverio Di Giulio

Saverio Di Giulio è il candidato sindaco di CasaPound ed è uno storico militante della formazione di estrema destra che a Firenze presenta una propria lista per le elezioni del 26 maggio.

Qui i 36 candidati di CasaPound per il Consiglio Comunale di Firenze. Il capolista è Massimiliano Bartolozzi.

Partito Comunista per Gabriele Giacomelli

Il Partito Comunista si presenta da solo alle elezioni comunali 2019, con Gabriele Giacomelli, il più giovane candidato sindaco a Firenze:  23 anni, lavoratore precario e studente di Scienze storiche all’Università di Firenze. Sono 33 gli aspiranti consiglieri comunali in lista. Il primo nome è quello di Davide Vannini.

Sul sito del Ministero dell’Interno invece la documentazione e le informazioni utili sulle elezioni amministrative 2019.

Il ministro Bonafede a Firenze a sotegno di De Blasi

Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede arriva a Firenze per dare il suo sostegno a Roberto De Blasi, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle. Il ministro ha partecipato, il 29 aprile a Le Murate, alla presentazione ufficiale della lista dei candidati pentastellati.

“Sono onorato di avere il ministro Bonafede in questa occasione, è significativo della considerazione dei vertici del M5s nei confronti della squadra fatta per Firenze”, ha spiegato De Blasi, annunciando di voler presentare una lista di assessori prima delle elezioni, come è abitudine per il M5S: “Ci stiamo lavorando, e siamo sicuri che otterremo anche qui un grande riscontro. Sicuramente ripristinare l’assessorato alla cultura sarà fondamentale per una città come Firenze”.

Il candidato ha spiegato che “abbiamo cercato di aprire la nostra lista alla possibilità di poter inserire e rendere partecipi di questo progetto i ”dissidenti”. Questo è il motivo per il quale non abbiamo raggiunto il numero massimo dei candidati, 36: fino all’ultimo momento abbiamo ritenuto opportuno dare questa possibilità, che poi si è tramutata in successo nei confronti di chi ha accettato, perché non dimentichiamoci che in lista Lorenzo Masi è uno dei protagonisti”.

Il ministro Bonafede: “Firenze insicura”

Il ministro Bonafede ha affermato che Firenze ha bisogno di “maggiore sicurezza, di una pianificazione urbanistica, di progetti, di trasporti che siano al servizio dei cittadini. “Questa città meravigliosa è una città che soffre problemi di sicurezza, che sono responsabilità che si deve prendere il governo a livello nazionale ma non possono prescindere dal dialogo con le amministrazioni locali. Questa è una città insicura: invece i cittadini hanno diritto di poterla ammirare giorno e notte”.

La replica di Nardella: “Faccia una legge sulla certezza della pena”

A stretto giro arriva la replica del sindaco Dario Nardella: “Bonafede faccia una legge sulla certezza della pena”, su questo tema, “magari potrebbe andare d’accordo con il suo collega Salvini, che è ministro degli Interni e dunque responsabile della sicurezza, visto che non vanno d’accordo su nulla”.

I candidati 5 stelle per De Blasi

I candidati del Movimento 5 Stelle sono in totale 33, di cui 20 uomini e 13 donne. La più giovane è Melissa Calamai studentessa di venticinque anni già mamma, il più grande Ubaldo Nannucci ex Procuratore Capo della Repubblica.

Candidati alla presidenza dei quartieri sono Luigi Benassari per il Quartiere 1, Lorenzo Porazzini per il Quartiere 2, Valerio Cipolli per il Quartiere 3, Angelo Spensierato per il Quartiere 4 e Luca Rossi Romanelli per il Quartiere 5.

Il programma di De Blasi e della sua squadra si basa su “5 stelle per Firenze”, cioè i temi di maggior priorità per la città: sicurezza, urbanistica, cultura, viabilità, ambiente.

Il Movimento 5 Stelle persegue l’immediato stop alla costruzione del nuovo aeroporto, preferendo alla nuova pista il potenziamento di collegamenti ferroviari veloci con gli aeroporti internazionali di Pisa, Bologna e Fiumicino.