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25 aprile, Nardella: “Chi non la celebra non ama Firenze”

Una folla di persone ha partecipato il 25 aprile a Firenze alle celebrazioni ufficiali per la festa della Liberazione, in piazza Santa Croce prima e in piazza della Signoria poi. “In questa piazza difendiamo il diritto di Firenze di avere memoria del suo passato e di costruire un futuro di pace e prosperità. Forse anche per questo mai come in questi anni sono accorsi così tanti cittadini in piazza”, ha detto il Dario Nardella, che nel suo discorso ha ricordato tra gli altri il partigiano Silvano Sarti scomparso nei mesi scorsi e ha ringraziato anche i soldati alleati.

Nardella: “È la festa di tutta la città, chi la rifiuta non ama Firenze”

In prima fila c’erano altri dei candidati alle prossime elezioni amministrative: Roberto De Blasi del M5s, Antonella Bundu della Sinistra, e Mustafa Watte per Punto e a capo. È rimasta vuota invece la sedia di Ubaldo Bocci del centrodestra.  “La Liberazione per Firenze” ha detto Nardella, riferendosi agli assenti – “è il cuore della memoria collettiva dei fiorentini” e “chi rifiuta di celebrare il 25 aprile, dimostra di non amare e non conoscere la città, i suoi valori, la sua storia, il suo passato, ma anche il suo presente. Quella che ricordiamo tutti insieme è la Liberazione di tutta Firenze: è la festa di tutta la città, non di una parte di essa” quindi rifiutare di celebrarla “non significa solo rifiutare l’antifascismo ma rifiutare la storia e l”identità di Firenze. Non permetteremo né ora né mai che Firenze venga nuovamente dilaniata, che Firenze smarrisca la sua memoria”.

Bocci: “Non credo alla festa di parte. Anche ai Falciani sarebbe stato ipocrita”

La risposta di Bocci arriva il giorno dopo, a margine di un incontro con il ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio alla Villa del Poggio Imperiale: “Sicuramente, io detesto questa città, la odio – scherza – addirittura ho letto sui giornali che sono un sovversivo. Allora, guardate la faccia di un sovversivo, pronto a buttar giù le istituzioni di questo paese. Ci sorrido”. Bocci il 25 aprile non è andato neanche alla commemorazione dei soldati alleati al cimitero dei Falciani, come invece hanno fatto il deputato Gabriele Toccafondi, l’ex senatore Paolo Amato e il vicepresidente del consiglio regionale Marco Stella. La sua scelta l’ha spiegata così: “Non credo alla festa di parte, e se ho detto di ‘no’ ad andare in piazza della Signoria, perché  la trovavo una festa di parte, trovavo assurdo andare al cimitero degli americani e degli inglesi, perché sarebbe stato ipocrita”. Per il candidato del centrodestra il problema è  che “dopo 74 anni dalla fine della guerra questo Paese non è riuscito a trovare una coscienza condivisa. Questo è il vero problema, e non si
può dopo 74 anni continuare a discutere”. E sulla festa della Liberazione chiede: “Non si può provare a tirar fuori una giornata grande che sia veramente la festa di tutti?”.

L’intervento di Matteo Renzi

Sulle polemiche del 25 aprile interviene anche il senatore Matteo Renzi, che attacca Bocci: “Con questa mossa Bocci tradisce la nostra città e i suoi valori: presentandosi come il fedele esecutore delle volontà del Capitano leghista, Bocci perde ogni residuo elemento di civismo e preferisce l’ampolla del Dio Po leghista al Gonfalone della città, decorato di Medaglia d’Oro al valore militare per il contributo dato alla Resistenza”, scrive in una lettera al quotidiano La Nazione.

25 aprile: Nardella, Bundu, Watte e De Blasi alle celebrazioni, Bocci a un pranzo per i poveri in parrocchia

25 aprile 2019Firenze ricorda il 74esimo anniversario della Liberazione: la cerimonia comincerà in Piazza Santa Croce alle 10 con l’Alzabandiera solenne, la deposizione di una corona d’alloro ai Caduti e le preghiere dei rappresentanti di culto, poi alle 11 sull’Arengario di Palazzo Vecchio ci saranno gli interventi del sindaco Dario Nardella, del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura David Ermini, della presidente dell’Anpi sezione di Firenze Vania Bagni. Chiuderà l’orazione ufficiale del presidente dell’Istituto storico toscano della Resistenza Giuseppe Matulli. Alle 17.30, sempre sull’Arengario, ci sarà un concerto della Filarmonica ”Gioacchino Rossini” di Firenze.

Antonella Bundu parteciperà alle celebrazioni in piazza Signoria, poi alle 12 andrà al pranzo sociale antifascista dell’Anpi in piazza Poggi e nel pomeriggio prenderà parte al corteo antifascista in Santo Spirito.

Ubaldo Bocci parteciperà a un pranzo per i poveri in una parrocchia della città.

Dario Nardella alle 9 al Giardino dell’Orticoltura per il taglio del nastro della Mostra dei Fiori, alle 13.30 alla stazione di Campo di Marte per la partenza del treno Viola, organizzato  dall’Associazione Tifosi Fiorentini,alle 16.30 a San Miniato al Monte per l’inaugurazione del Festival delle Religioni alle 18.15 all’Ippodromo del Visarno per la Corsa dell’Arno e il concorso “Il cappello più bello per Corri la Vita” e infine seguirà la finale di coppa Italia al comitato elettorale in via Zanella 11/r.

Le celebrazioni per la Liberazione

In piazza della Signoria migliaia di persone hanno partecipato alle celebrazioni per la Liberazione: hanno intonato “Bella ciao”, accompagnata dal suono della Filarmonica Rossini, e poi l’Inno d’Italia. L’arrivo del corteo partito da piazza Santa Croce, aperto dal gonfalone del Comune e dell’Anpi, guidato dal sindaco Dario Nardella, è stato salutato da applausi. Presente anche il vicepresidente del Csm David Ermini: “Io sono a festeggiare il 25 aprile perché l’ho sempre fatto tutti gli anni e credo sia importante per le istituzioni venire in piazza per il 25 aprile. La Resistenza è di tutti, con i suoi valori e principi che fanno parte del nostro patrimonio condiviso”.

Per il governatore della Toscana Enrico Rossi, “ogni volta che si cerca di comprimere la Festa della Liberazione la Festa risorge per un moto spontaneo dei cittadini”.

Dario Nardella ha ricordato tra gli altri il partigiano Silvano Sarti scomparso nei mesi scorsi e ringraziato i soldati alleati. Il 25 aprile ha detto “è un bene per la città e un bene per tutti”, è stata “una tappa che ha segnato profondamente la storia della città, è il cuore della memoria collettiva dei fiorentini” e “chi rifiuta di celebrare il 25 aprile, dimostra di non amare e non conoscere la città, i suoi valori, la sua storia, il suo passato, ma anche il suo presente. Quella che ricordiamo tutti insieme è la Liberazione di tutta Firenze: è la festa di tutta la città, non di una parte di essa”.

Erano presenti Roberto De Blasi del M5s, Antonella Bundu della Sinistra, e Mustapha Watte per Punto e a capo. Assente Ubaldo Bocci del centrodestra, a un pranzo per i poveri in parrocchia.

Cerimonia anche al cimitero dei Falciani, dove riposano più di 4.000 militari statunitensi e in una parete di granito sono riportati i nomi dei circa 1400 militari Usa dispersi. Presente il parlamentare Gabriele Toccafondi, tra i promotori della lista civica Avanti Firenze a sostegno di Nardella: “Vogliamo ricordare quanti hanno lottato e perso la vita per la nostra libertà. Ricordare non è una liturgia ideologica, ma è far memoria e non dare per scontata la libertà di cui godiamo”.

La lista “Avanti Firenze” si presenta alla città

Si è presentata alla città “Avanti Firenze”, la lista civica capitanata dai parlamentari Riccardo Nencini e Gabriele Toccafondi, a sostegno della ricandidatura a sindaco di Dario Nardella.

In totale saranno 36 i candidati che correranno per il consiglio Comunale e 5 per i quartieri: capolista è Marco Semplici. “Una lista seria, fatta da persone che vengono dalla tradizione liberale, riformista, cattolica, moderata, che dimostra a tutta la città che il mondo liberale, riformista, dalle tradizioni democratiche sta con noi” ha detto Nardella. “E’ un segnale molto forte che parla prima di tutto a quei fiorentini che non vogliono scontri tra poli estremi che vogliono una politica seria, corretta, non rissosa, non faziosa, cittadini che magari non votano un partito politico, ma scelgono un movimento civico che ispira questa lista”.

Il primo cittadino ha ribadito che la sua è “l’unica coalizione che dice un sì chiaro, netto, senza esitazioni alla realizzazione delle infrastrutture utili a battere il traffico, a migliorare la situazione ambientale, a combattere l’inquinamento”, in riferimento ad aeroporto, tramvie e stazione Foster.

Nencini su 25 aprile: “Salvini dice bischerate contro la Costituzione”

Presentando “Avanti Firenze” Nencini, senatore ed ex segretario del Psi, ex vice ministro ai Trasporti, è intervenuto sulle celebrazione del 25 aprile. “Matteo Salvini come ministro degli Interni tutela l’ordine pubblico di ciascuno di noi, giura sulla Costituzione, e non può permettersi di dichiarare che non celebra il 25 aprile perché c’è un derby tra comunisti e fascisti”, perché in questo modo fa affermazioni “contro la Costituzione italiana”.

Nencini consiglia al vicepremier di studiare la storia. “Quel giorno è il giorno in cui l’Italia celebra una festa laica che è una festa di libertà e di liberazione. Se non ci fosse stata quella storia lui oggi sarebbe a fare tutt’altro mestiere; probabilmente non in questo Paese che gli consente anche di dire una serie di bischerate, per non dire di peggio”.

Giardini di via Shiff, al via la bonifica

Al via la bonifica e la riqualificazione dei giardini di via Schiff, nel Quartiere 2, chiusi dal 2015 per la presenza di scarti inquinanti derivanti dalla demolizione di una vecchia fabbrica. I lavori di messa in sicurezza dureranno 5 mesi e costeranno 350 mila euro. Prevedono innanzitutto la bonifica delle due aree verdi inquinate: sarà fatto uno scavo per la rimozione e lo smaltimento del terreno contaminato fino ad una profondità di 50 centimetri, poi verrà  steso un tessuto non tessuto sui fondi scavo, e la buca sarà riempita con terreni certificati per gli usi a verde. Poi toccherà alle sistemazione dei giardini, dell’erba e degli alberi.

Nelle aree verdi nuovi giochi per i bambini

Saranno realizzate nuove sistemazioni a verde, un’area gioco per bambini con scivoli e altalene, panchine, tavoli da pic-nic, portabiciclette. Gli alberi presenti nel giardino interno all’area condominiale saranno mantenuti, come richiesto dai residenti.

“Finalmente iniziano gli interventi per riconsegnare l’area ai cittadini, con un progetto che eliminerà l’inquinamento e realizzerà un giardino più verde e attrezzato del vecchio” commenta l’assessore all’Ambiente Alessia Bettini.

Com’è il murale per Silvano Sarti, il partigiano “Pillo”

In primo piano il grande volto del partigiano “Pillo”, dietro un bosco e due giovani che si prendono per mano e che portano con sé una bandiera rossa, simbolo della Resistenza. È questo il murale per Silvano Sarti, realizzato dallo street artist e architetto DesX su una parete dell’impianto sportivo dell’Audace Legnaia, affacciata su via del Pollaiolo.

Il perché del murale per Silvano Sarti

L’opera fa parte dell’elenco di murales di Firenze realizzati su immobili di proprietà pubblica, come il grande graffito di piazza Leopoldo che raffigura Nelson Mandela. Silvano Sarti è scomparso lo scorso gennaio all’età di 96 anni: poche settimane dopo la sua morte, il Comune ha deciso di destinare il muro dell’impianto sportivo di Legnaia, a pochi passi da dove viveva il partigiano “Pillo”, al ricordo di questa figura simbolo della Resistenza toscana e della liberazione di Firenze.

Murale partigiano Pillo Silvano Sarti
Foto: Cge fotogiornalismo – Comune di Firenze

L’inaugurazione e “Aprile resistente” per il partigiano Pillo

L’opera è stata inaugurata dal sindaco di Firenze Dario Nardella, dall’assessore allo sport e politiche giovanili Andrea Vannucci e dal presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni. “Sarà il primo 25 aprile senza Silvano Sarti – ha commentato Nardella – La memoria è un patrimonio talmente grande che ognuno ha il dovere di tramandarla, facendone vivere i valori e ricordando che la libertà è di tutti”.

Sempre a Sarti il Quartiere 4 ha dedicato il calendario di iniziative “Aprile resistente”, con mostre fotografiche , camminate della memoria e letture sceniche.

Sagre di Firenze e dintorni dove mangiare nel fine settimana

Primavera, tempo di sagre a Firenze e dintorni. Durante il fine settimana del 28 aprile sono molte le occasioni per le buone forchette in cerca di qualcosa da fare (e da mangiare). I protagonisti sono il cinghiale, in tutte le sue varianti culinarie, e i tortelli, soprattutto nelle sagre del Mugello dedicate a questo classico piatto del territorio, ma ci sono anche proposte per gli amanti del menu di mare.

Allora andiamo per ordine: ecco i principali luoghi dove pranzare o cenare, in ordine di lontananza da Firenze.

A Fiesole la sagra dei sapori toscani

A un tiro di schioppo da Firenze, la Casa del popolo di Fiesole organizza la sagra dei sapori toscani dal 25 al 28 aprile e poi dal 2 al 5 maggio: appuntamento ogni sera dalle ore 19.00 in poi.

Dove: Casa del popolo di Fiesole, via Matteotti 27
Info: telefono 055597002

Le Sagre del cinghiale 2019 a Chiocchio e a Certaldo

A Greve in Chianti, al circolo Arci Chiocchio, torna la sagra del cinghiale, alla 38esima edizione. In tavola antipasti e primi piatti a base di cinghiale (cacciato nei boschi del Chianti, assicurano gli organizzatori) e poi cinghiale in umido, bistecche di cinghiale e grigliate miste. La sagra di apre il 24 aprile e va avanti fino al 5 maggio: cena tutte le sere, apertura anche a pranzo nelle giornate del 25 e 28 aprile, primo e 5 maggio.

Cinghiale protagonista inoltre a Certaldo, oltre che questo fine settimana (27, 28 aprile) il 30 aprile e poi il primo, 3, 4, 5, 10, 11 e 12 maggio anche con un menù fisso a prezzo speciale. Nei giorni festivi la sagra è aperta a pranzo e cena

Dove: Circolo Arci Chiocchio (Greve in Chianti) e Centro polivalente di Certaldo
Info: 055 8572089 (Chiocchio), tel. 333 3482583 (Certaldo)

Sagra del cinghiale di Pontassieve (e della pizza)

Pontassieve mette nel piatto invece un’insolita accoppiata. Gli appassionati di carne di cinghiale possono sbizzarirsi con un menù tutto a base di questa pregiata pietanza, dall’antipasto ai tortelli o alla polenta passando dal cinghiale fritto e in umido.  Gli altri possono gustare delle ottime pizze.

La 21esima sagra del cinghiale e della pizza di Pontassieve è aperta dal 26 aprile al 5 maggio, a cena tutti i giorni; domenica 28 aprile e domenica 5 maggio anche a pranzo.

Dove: Stadio comunale di Pontassieve
Info: sito Sagra del Cinghiale di Pontassieve

Le sagre nel Mugello, durante il weekend del 28 aprile

E’ la “patria” delle sagre fiorentine: il Mugello propone un weekend pieno di tortelli: a Sagginale, frazione di Borgo San Lorenzo, si tiene la sagra del tortello da mercoledì 24 aprile a domenica 5 maggio (unico giorno di chiusura il 29 aprile). Nei giorni feriali la cucina è aperta solo per cena, nei festivi anche per pranzo.

A Scarperia i tipici tortelli mugellani saranno accompagnati da piatti a base di fungo prugnolo. Le date sono quelle del 27 e 28 aprile, oltre al primo, 4 e 5 maggio,

Dove: Asd Sagginale (Borgo San Lorenzo) e Circolo MCL di Scarperia
Info: 0558490072 (Sagginale); 0558468120 (Scarperia)

E a Rufina sagra del cacciucco e dei gamberoni alla griglia

Lasciamo i piatti a base di carne e occupiamoci del pesce. Dal 25 aprile al 5 maggio (con qualche giorno di pausa nel mezzo) a Rufina si svolge l’edizione primaverile della sagra che propone cacciucco, gamberoni alla griglia, frittura di calamari e gambetti. Se proprio il pesce non vi piace, il menu comprende anche alcune proposte di terra.

La sagra è aperta da giovedì 25 aprile a domenica 28 e poi mercoledì primo maggio, sabato 4 e domenica 5 maggio. I giorni feriali solo a cena, i festivi a pranzo e a cena.

Dove: stadio comunale Fabio Bresci di Rufina
Info: telefono 0550601696 e 3336113705

Le sagre di Firenze e dintorni: la Raviolata di Pelago

Giovedì 25, sabato 27 e domenica 27 a Pelago si svolge una sagra tutta dedicata al raviolo toscano, “La Raviolata” promossa dalla Croce Azzurra locale. Tra le specialità ravioli alle erbe di campo, pollo e coniglio ripieni e gli immancabili dolci. Giovedì e domenica il ristorante è aperto a pranzo e a cena, sabato è possibile mangiare solo a pranzo (ore 12.00).

Dove:  Casa del popolo di Pelago, piazza Ghiberti
Info:  telefono 0558326051 o 0558326161

Due fine settimana per la sagra del carciofo empolese

Non tutti la conoscono, ma nell’Empolese e nella Valdelsa cresce una particolare varietà di carciofo, che si distingue da quello violetto per il sapore intenso e per essere privo di spine. Per questo al Pozzale si svolge da venerdì 26 aprile al 5 maggio la sagra del carciofo empolese 2019, attiva sempre le sera dalle ore 19.00 con un programma di concerti, spettacoli ed eventi. Disponibile anche un menù senza glutine.

Dove: Circolo Arci Pozzale e giardino comunale di Empoli
Info: telefono 338 560 5627, pagina Facebook della sagra del carciofo empolese

E cosa fare dopo pranzo?

Terminata l’abbuffata, ci sono tanti eventi sul territorio. In questo articolo gli appuntamenti per passare il ponte del 25 aprile a Firenze.

La mostra dei fiori di Firenze al giardino dell’Orticoltura

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L’appuntamento per chi ha il pollice verde. Nel giardino dell’Orticoltura torna la mostra dei fiori di Firenze, con oltre 75 esposizioni selezionati fra i migliori specialisti italiani. Dalle rose alle piante ornamentali, fino alle coltivazioni da campo, durante questo evento è possibile trovare tutto quello che serve per il giardinaggio, il balcone e l’orto.

L’orario

Le date, come da tradizione, abbracciano i due ponti di primavera: la mostra mercato dal “cuore floreale” si apre giovedì 25 aprile e va avanti fino a mercoledì primo maggio, ogni giorno con orario 9.00-19.30 e ingresso gratuito. Un evento che arriva proprio nel periodo in cui Firenze è invasa da colorate fioriture.

Mostra dei fiori di Firenze, programma di eventi 2019

Anche l’edizione 2019 della mostra primaverile di piante e fiori, organizzata dalla Società toscana di orticultura, prevede un programma di incontri, conferenze e iniziative aperte al pubblico, tutte incentrare su temi green.

In calendario ci sono ad esempio lezioni amatoriali, con prenotazione, su come creare un orto domestico o come prendersi cura delle piante grasse oppure delle rose. E ancora: come riconoscere le varie piante e le varietà  acquatiche.

giardino orticoltura mostra primaverile piante fiori eventi 2019Alla Loggetta del giardino dell’Orticoltura si svolgono laboratori didattici per bambini sul tema dell’orto, mentre per i grandi il Tepidarium del Roster, la suggestiva serra Ottocentesca del parco, ospiterà cerimonie del tè, scambi di semi, presentazioni di libri, conferenze, lezioni dimostrative di bonsai e due mostre, una di stampe antiche floreali a cura di Renato Conti, l’altra è invece un’esposizione fotografica di Edo Mugnai sulle “facce degli alberi”.

Tra gli appuntamenti nella serra da segnalare mercoledì 30 aprile alle ore 17 la presentazione del libro Il giardino inglese attraverso gli occhi di Jane Austen a cura di Emanuela Morelli. Il programma completo degli eventi della mostra dei fiori sul sito della Società toscana di Orticultura.

Come arrivare al giardino dell’Orticoltura

Chi arriva in macchina alla mostra primaverile di piante e fiori 2019 può lasciare l’auto nel parcheggio del Parterre, in zona piazza della Libertà (a pagamento). Con i mezzi pubblici, la fermata della linea uno della tramvia più vicina è Strozzi-Fallaci, da cui è necessario fare una camminata di circa 10 minuti.

In autobus il giardino dell’Orticoltura è raggiungibile con le linee Ataf che fermano nei pressi di piazza della Libertà (11, 13, 17 ad esempio) e con il bussino C1 che fa capolinea al Parterre.

Nardella inaugura il Murales del partigiano Sarti.
Bocci in visita alla Mostra dell’artigianato

Dario Nardella alle 12 inaugura il murale dedicato alla Resistenza e al partigiano Silvano Sarti, in via del Pollaiolo al campo sportivo Audace Legnaia. Alle 18, alla Fortezza da Basso inaugura la 83esima Mostra dell’Artigianato.

Anche Ubaldo Bocci in mattinata ha in programma una visita alla Mostra dell’Artigianato. La sera invece, dalle 21, incontrerà i cittadini al comitato elettorale in via dell’Oriuolo.

Alle 13.30, presso la Loggia de Lanzi in Piazza della Signoria a Firenze, vengono presentati i candidati al consiglio comunale della lista “Avanti Firenze. Presenti anche i parlamentari Riccardo Nencini, Gabriele Toccafondi e il candidato Sindaco Dario Nardella.

25 aprile: botta  e risposta Nardella-Bocci

“Siamo qui per urlare una sola parola che appartiene a tutti, libertà” ha detto il sindaco Dario Nardella svelando il murales dell’artista DesX, dedicato a Silvano Sarti, il “partigiano Pillo”, simbolo della Resistenza fiorentina. “Una parola che non può essere strumentalizzata da nessun partito politico” ha concluso in riferimento alle polemiche dei giorni scorsi sulle celebrazioni del 25 aprile. Sulla Festa della Liberazione il candidato di centrodestra Ubaldo Bocci ribadisce di essere “profondamente contrario ad ogni tipo di tirannide, come quella abbattuta il 25 aprile dai partigiani e dalle forze alleate” ma la Liberazione, “che doveva essere un momento di condivisione con il tricolore come unica bandiera presente in piazza, purtroppo è diventata una manifestazione di parte.” Ma questo “non mette in discussione il valore e quanto tutti noi dobbiamo al 25 aprile come data simbolica. E’ tutto il contorno che mi lascia molto perplesso”. Bocci il 25 aprile non parteciperà a cerimonie ufficiali, ma andrà a un pranzo con i poveri in una parrocchia di periferia.

Sulle celebrazioni della Liberazione interviene anche la candidata a sindaco della sinistra Antonella Bundu: “Più che mai saremo in piazza il 25 APRILE per celebrare la lotta antifascista e ricordare ai revisionisti e agli smemorati cosa accadde anche a Firenze esattamente 75 anni fa. Chi usa questa ricorrenza solo come un palcoscenico elettorale per alimentare polemiche di basso profilo forse ignora che in quei giorni del 1944 i fascisti aprirono il fuoco senza preavviso contro i civili in piazza Tasso, uccidendo cinque persone innocenti tra cui anche un bambino di 8 anni, Ivo Poli, e che nei giorni che precedettero la Liberazione centinaia di franchi tiratori spararono contro donne e uomini inermi. Chi ancora si ostina a negare il valore universale della lotta antifascista per motivi elettorali dovrebbe semplicemente vergognarsi”.

Bocci denuncia: “Pressioni sui miei candidati”

“In questa città giustamente medaglia d”oro alla Resistenza, una città che ha fatto l’impossibile per liberare Firenze dal nazifascismo, oggi, 2019, tantissimi miei candidati hanno delle pressioni inverosimili perché si tolgano dalle liste”. La denuncia arriva da Ubaldo Bocci. Secondo il candidato di centrodestra “a Firenze c’è una cappa, se non sei iscritto a quel ”club” si fa fatica a partecipare a tutte le attività che quel ”club” mette a disposizione.

Secca la risposta di Nardella: “Faccia i nomi”.

Tari a Firenze 2019: quando si paga (e quanto)

Tari, a Firenze ci siamo. È arrivato il momento di pagare la tassa sui rifiuti: nelle case sono in arrivo i bollettini di Alia, in tutto 190mila avvisi fra famiglie (le cosiddette utenze domestiche) e le attività produttive, commerciali e artigianali (chiamate utenze non domestiche). Ecco le risposte ai dubbi più frequenti su questo tributo.

A cosa serve la tassa sui rifiuti?

Ai tempi si chiamava Tares, oggi Tari, sigla che significa semplicemente “tassa rifiuti”. Questo contributo versato dai cittadini serve a coprire i costi della raccolta dei rifiuti, dello smaltimento dell’immondizia e anche della pulizia delle strade. Si paga due volte l’anno, che possono diventare tre se ci si avvale della rateizzazione: in primavera  arriva il bollettino dell’anticipo (che nell’area fiorentina è possibile decidere di versare in una o due tranche), poi in autunno quello del saldo.

Tari, come fare il calcolo?

Prima di ricevere nella cassetta della posta il bollettino via posta da Alia, che a Firenze gestisce i servizi ambientali, è possibile calcolare la tariffa da pagare: basta collegarsi al sito dedicato alla Tari area fiorentina scegliendo se si fa riferimento a un utenza domestica o a una non domestica, inserendo il Comune dove si trova l’immobile, l’anno di calcolo, i componenti del nucleo familiare e i metri quadri (compresi garage, solai e cantine).

Come vi abbiamo spiegato in questo articolo sulle tasse locali a Firenze, per le abitazioni, il calcolo della Tari avviene in base a questi fattori, secondo quanto stabilito dal regolamento del Comune, che prevede anche delle riduzioni. Ogni avviso che arriva via posta riporta il codice utenza, l’indirizzo, il numero di componenti, i metri quadrati dell’immobile, la parte fissa del tributo (PF), la parte variabile (PV) e le eventuali riduzioni.

Per l’acconto 2019, comunica Alia, non è previsto alcun aumento: le tariffe sono ferme a quelle stabilite nel 2016.

Tassa rifiuti Alia Firenze calcoloQuando si paga la Tari a Firenze nel 2019? E la rateizzazione?

Arriviamo quindi alle scadenze dei pagamenti, ecco le date da segnare sul calendario.  I fiorentini in primavera si vedono consegnare 3 bollettini: 2 sono da usare se si decide di versare l’importo dell’acconto in due rate senza interessi (la scadenza della prima rata della Tari 2019 è fissata al 30 aprile, quello della seconda il 31 luglio). Il terzo bollettino, che comprende l’intero importo delle due rate, è da utilizzare soltanto se si vuole pagare l’acconto Tari tutto in un colpo solo, senza usufruire della rateizzazione. In autunno arriverà poi il saldo, che andrà pagato entro il 31 ottobre.

Dov’è l’ufficio Tari di Firenze?

Per informazioni è possibile andare allo Sportello Tari di Firenze che si trova presso la sede di Alia, in via Bibbiena 35 (zona via Baccio da Montelupo, Quartiere 4). Dal lunedì al venerdì l’orario dell’ufficio va dalle 8.30 alle 14.00 e dalle 14.30 alle 17.30.

A disposizione degli utenti anche il numero verde 800 888 333 da telefono fisso ( attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 19.30 e il sabato dalle ore 8.30 alle ore 14.30) oppure il numero di telefono 199 105 105 per i cellulari (a pagamento), la mail [email protected] e il sito web  Tari Area Fiorentina dove si trovano anche i vari moduli.

Le liste e i nomi dei candidati del centrodestra per Bocci sindaco

Ex consiglieri comunali, imprenditori, giovanissimi appena 18enni:  cominciano a definirsi i nomi dei candidati delle liste civiche e dei partiti che sostengono Ubaldo Bocci, candidato unico del centro destra alla poltrona di primo cittadino.

Le due liste civiche ‘‘Lista Civica Firenze – Bocci sindaco” e “Popolari & Liberali – Bocci sindaco” non hanno un capolista indicato: i nominativi sono in ordine alfabetico, le donne campiono prima degli uomini. Questo perché “per mia formazione e per mia esperienza professionale sono abituato a far valere un solo criterio nelle mie scelte: il merito” ha spiegato Bocci.

”Lista Civica Firenze”

La ”Lista Civica Firenze”, il cui simbolo è un giglio viola scuro in campo viola,  conta 12 donne  24 uomini. Tra i nomi ci sono Grazia Simone, ex presidente di Adiconsum, Francesca Cappellini avvocato ed ex presidente di Confassociazioni Toscana, il giovanissimo Gabriele Galanti, 18 anni e maturando, l’imprenditrice Laura Westerlund Kursova. E ancora Roberto Boccacelli albergatore, Giovanni Dodducci e Pier Luigi Tossani membri del Popolo della Famiglia, Ricciotti Corradini, ex segretario generale del Comune, Tiziano Capacci, il tassista Marzio De Vita, Costanza Savio ex attivista 5stelle, Jacopo Bianchi ex consigliere comunale e fondatore del “Partito dei motorini”, Stefano Bocci medico psichiatra, Gabriele Donvito, commercialista, Marco Morandini, speaker di Lady Radio, Massimiliano Bartolini organizzatore di eventi.

La lista “Popolari&Liberali”

La lista “Popolari&Liberali”, che unisce liberali, Udc, il gruppo Attiva Firenze, ha un logo con i tre simboli in campo bianco e azzurro. Si compone da 11 donne e 14 uomini: tra gli altri,  Elisabetta Marinari avvocato, Giovanni Michelini pensionato ex Cassa di Risparmio Firenze, Enrico Mencattini, dipendente Asp Toscana, Lorenzo Cecchi insegnante di sostegno, Niccolò Nesi imprenditore e Manola Aiazzi, ex consigliera di centrodestra a Sesto.

Lega

La Lega ha scelto invece il suo  capolista: è il commissario fiorentino Federico Bussolin. Seguono, in ordine alfabetico l’ex Forza Italia Paolo Amato, l’avvocato Alessandro Delfino, il tassista Luca Tani, Fiorenzo Smalzi, ex gestore delle Giubbe Rosse, Paolo Manneschi, già candidato di Repubblica Fiorentina, e Giuseppe Rotondaro, figlio dell’ex consigliere per Palazzo Vecchio dei Comunisti Italiani Nicola Rotondaro, Antonio Montelatici della Misericordia di Firenze. Tra le donne ci sono Sonia Grimaldi, Giovanna Di Dio, Michele Monaldo e Barbara Nannucci.

Forza Italia

Forza Italia punta sul capolista Jacopo Cellai, seguito dai consiglieri uscente Mario Tenerani e Mario Razzanelli e dal commercialista Marco Batocchi, Marco Doni, gestore di locali fiorentini, Antonella Gramigna, scrittrice, Stefania Celenza, che si occupa di politiche per la famiglia, Sandra Barbieri, presidente Provinciale Libertas Firenze, Bahman Nuberi, neurochirurgo, Nicoletta Gullace Tarantelli, presidente associazione «Viva Fiorenza», Enrico Bosi già consigliere comunale. Dai Quartieri arrivano Domenico Caporale, Renato Campani, Rosangela Fadda e Giulio Razzanelli (figlio di Mario Razzanelli).

Fratelli di Italia

Fratelli d’Italia non ha ancora completato le liste ma presenta  ma ha scelto i capilista: Giovanni Gandolfo, Alessandro Draghi e Angela Sorice.