mercoledì, 9 Luglio 2025
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Bargello, la mostra su Dante slitta a maggio

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Slitta a maggio la mostra dedicata dal Museo del Bargello agli anni immediatamente successivi alla morte di Dante. Vista la proroga della chiusura dei musei «Onorevole e antico cittadino di Firenze». Il Bargello per Dante, questo il titolo dell’esposizione prevista per il 21 aprile, aprirà i battenti l’11 maggio e terminerà l’8 agosto.

Nel rispetto delle disposizioni per il contenimento della pandemia da Covid 19 e la proroga della chiusura dei musei fino al 30 aprile stabilita dal Governo nel decreto-legge n.44 del 1° aprile, l’apertura al pubblico della mostra – curata da Luca Azzetta, Sonia Chiodo e Teresa De Robertis – è rimandata all’11 maggio.

Dante al Bargello, a maggio la mostra sul sommo poeta

Articolata in sei sezioni, «Onorevole e antico cittadino di Firenze». Il Bargello per Dante, vedrà esposti oltre cinquanta tra manoscritti e opere d’arte provenienti da biblioteche, archivi e musei di assoluto prestigio internazionale, e presenterà le tappe e i protagonisti della ricostruzione postuma del rapporto tra Firenze, l’Alighieri e la sua opera, nel secondo quarto del Trecento. Si tratta di copisti, miniatori, commentatori, lettori, volgarizzatori, le cui vicende professionali e umane si intrecciano fittamente, restituendo l’immagine di una città che sembra trasformarsi in uno scriptorium diffuso, al centro del quale campeggia la Commedia.

Il ritratto più antico: il rapporto tra Dante e Firenze inizia al Bargello

Una parte della mostra sarà allestita all’interno della Cappella del Podestà, all’interno della quale è conservato l’affresco con il più antico ritratto di Dante Alighieri, al quale è stato dedicato un video pubblicato sulla pagina YouTube dei Musei del Bargello. La cappella, all’interno della quale troverà spazio una parte dell’allestimento della mostra, è stata restaurata grazie ad un’elargizione della Fondazione il Bargello onlus tramite ArtBonus e alla collaborazione istituzionale tra i Musei del Bargello e l’Opificio delle Pietre Dure, che ha curato le indagini diagnostiche e il restauro. Inoltre, alla realizzazione della mostra, e al finanziamento di una serie di laboratori gratuiti per i bambini e le famiglie dedicati alla scoperta di Dante e della Firenze del Trecento, contribuisce la Fondazione CR Firenze.

La mostra al Bargello ripercorre il rapporto tra Dante e la sua città

La mostra – nata nell’ambito di una collaborazione istituzionale sottoscritta tra i Musei del Bargello e i Dipartimenti di Lettere e Filosofia (DILEF) e di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) dell’Università di Firenze col patrocinio del Comitato Nazionale Celebrazioni 700° anniversario della morte di Dante Alighieri e del Comitato “700 Dante” coordinato dal Comune di Firenze – ricostruirà il rapporto tra Dante e Firenze negli anni immediatamente successivi alla morte del poeta, presentandone gli attori, le iniziative, i luoghi e i temi.

Tra gli enti promotori, che hanno contribuito in maniera determinante alla realizzazione dell’evento concedendo in prestito un nucleo significavo di manoscritti, figurano la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, la Biblioteca Laurenziana e la Biblioteca Riccardiana. L’Accademia della Crusca e l’Opificio delle Pietre Dure sono stati interlocutori istituzionali fondamentali nell’articolazione del progetto scientifico.

 

Seconde case in Toscana, si può andare: la Regione non rinnova l’ordinanza

Con il passaggio in zona arancione, in Toscana si può andare nelle seconde case, anche se si arriva da fuori regione: il governatore Eugenio Giani non ha rinnovato l’ordinanza emessa per le due settimane a cavallo di Pasqua che limitavano questi tipi di spostamenti. Restano in vigore le regole nazionali che consentono di raggiungere l’abitazione secondaria, ma solo in particolari condizioni. Ecco quando è possibile recarsi nelle residenze di villeggiatura, al mare, in campagna o in montagna.

Cosa cambia in Toscana per le seconde case con la zona arancione: via libera a chi arriva da fuori regione

Fino a domenica 11 aprile un’ordinanza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani imponeva restrizioni maggiori, rispetto alle norme nazionali, per chi era diretto verso la seconda casa. Gli spostamenti erano permessi solo per chi viveva in regione, per gli altri il viaggio era consentito solo per motivi di salute, di lavoro, di studio oppure per comprovate e gravi situazioni di necessità e di indifferibilità.

Da lunedì 12 aprile 2021 in Toscana si può andare verso le seconde case anche se non si è residenti nella regione: con il passaggio in zona arancione, Giani non ha prorogato l’ordinanza e al momento non è intenzionato a decidere ulteriori misure in materia.

Quando si può andare nelle seconde case in Toscana: con la zona arancione la Regione non rinnova l’ordinanza

Anche in Toscana si applicano quindi le regole nazionali dell’ultimo decreto Covid per gli spostamenti verso le seconde case, che siano esse in zona rossa e arancione: ecco quando si può andare in queste abitazioni anche provenendo da fuori regione

  • lo spostamento, nella stessa regione o fuori regione, viene fatto solo dal nucleo familiare (convivente) proprietario della seconda casa
  • la seconda casa non è abitata da persone diverse dal nucleo familiare convivente proprietario dell’immobile
  • la seconda casa è stata acquistata o affittata prima del 14 gennaio 2021

In sostanza, se si residenti in Toscana o si proviene da fuori regione e si è proprietari di una seconda casa, dal 12 aprile si può andare verso questa abitazione solo con le persone con cui si condivide la casa principale (ad esempio mamma, papà e bambini), ma non ritrovarsi nelle seconde case con altri parenti. In caso di controlli durante gli spostamenti verso le seconde case nella zona arancione toscana, è necessario compilare il modulo di autocertificazione (qui il pdf). Le forze dell’ordine successivamente potranno controllare la veridicità di quanto dichiarato.

Per lavoro posso fare avanti-indietro dalla seconda casa?

Se si rispettano queste condizioni, si può fare avanti indietro tra le seconde case e il posto di lavoro, anche se questo si trova fuori dalla Toscana. Nonostante fino a sabato 17 aprile siano presenti delle aree rosse locali, come in tutti i comuni delle province di Prato e Firenze, le regole nazionali consentono adesso di raggiungere l’abitazione secondaria anche nei territori rossi. Questi aspetti vengono chiariti dalle FAQ del governo al Dpcm e all’ultimo decreto Covid.

Vaccini, in arrivo in Toscana questa settimana oltre 136mila dosi

La campagna di vaccinazione degli over 80, degli ultra settantenni e delle persone con elevata fragilità prosegue anche questa settimana in Toscana grazie alla consegna attesa di 136.670 dosi di vaccino complessive da parte di Pfizer-BioNTech, AstraZeneca e Johnson & Johnson.

Vaccini in Toscana per per gli over 80 e estremamente vulnerabili

Stamani, spiega una nota della Regione, sono state consegnate 21mila nuove dosi Pfizer-BioNTech in via straordinaria dal farmaceutico militare, alle quali si aggiungeranno le 94.770 mila dosi attese per mercoledì prossimo 14 aprile, per un totale complessivo di 115.770 mila vaccini Pfizer, destinati agli over 80, e non solo. Di queste, infatti, 17 mila dosi saranno somministrate per la prima volta (assieme al vaccino Moderna) anche agli estremamente vulnerabili prioritariamente tra i 70 e i 79 anni.

Astrazeneca: nuove dosi attese per il 14 aprile

La nuova fornitura di 9.900 dosi di vaccini prodotte da AstraZeneca è attesa per mercoledì 14 aprile. Questa nuova consegna di vaccini consentirà di proseguire con la vaccinazione degli over 70, ovvero delle persone nate dal 1941 e al 1951.

Johnson & Johnson: 11 mila dosi dal 16 aprile

Johnson & Johnson dovrebbe arrivare per la prima volta il 16 aprile. È attesa la consegna di 11.000 dosi, che saranno utilizzate per le persone over 70, ovvero per quelle nate tra il 1941 e il 1951.

Covid Toscana, secondo Giani possibili riaperture il 25 aprile

Per le riaperture “sono convinto che alla fine, nella seconda parte del mese di aprile, qualsiasi giorno potrebbe essere il momento in cui dare una spinta”. È quanto ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, intervenuto al programma ‘Che giorno è’ su Rai Radio 1.

Giani ha indicato simbolicamente la data del 25 aprile, giorno della Liberazione.

Covid Toscana: quando le prima riaperture?

Secondo il presidente quelli saranno i giorni “che possono segnalare l’idea di aver superato la punta della terza ondata. Poi spero proprio non ci siano quarte ondate, perché la campagna di vaccinazione possa procedere”.
Giani ha chiarito che quest’anno ci sono due elementi: la stagione calda e i vaccini. La Toscana è a quota 900mila vaccinazioni, aspetto che potrebbe essere decisivo per le riaperture.

Covid Toscana: la situazione negli ospedali

Intanto si riduce la pressione sugli ospedali: il governatore della Toscana ha chiarito che “finalmente abbiamo un minimo, anche se ancora da consolidare, di alleggerimento dei ricoveri nei posti Covid e nelle terapie intensive”.

Uffizi, online la mostra sul ruolo della donna in antica Roma

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Diventa online la mostra archeologica delle Gallerie degli Uffizi sulla figura e il ruolo della donna nell’antica Roma. La rassegna dal titolo ‘Imperatrici, matrone, liberte’, ricorda una nota, è stata inaugurata all’inizio dello scorso novembre e chiusa per le restrizioni anti Covid dopo solo un giorno. Da oggi è possibile fare un tour virtuale gratuito sul sito del museo.

La prima mostra online degli Uffizi

Si tratta della prima mostra in assoluto resa visitabile online dalle Gallerie in questa modalità in cui è possibile zoomare su tutti i dettagli delle opere e visualizzare didascalie ed informazioni aggiuntive, sia in italiano che in inglese. Tra le funzioni ci si potrà collegare direttamente alla scheda tecnica completa dell’opera negli archivi del sito del museo: si tratta di circa 30 opere provenienti dalla collezione archeologiche del complesso museale. Tra queste, anche le sculture di Agrippina Minore, madre di Nerone, o di Domizia Longina, sposa di Domiziano.

Mostra online per gli Uffizi: il risultato di un lungo percorso sulla storia di genere

Come dichiarato dal direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt il museo ha dedicato negli ultimi anni “grande attenzione alle tematiche della storia di genere ribaltando l’immagine tradizionale e tradizionalista delle donne e mostrandone invece il lato creativo, forte e indomito. La mostra è inoltre un’occasione unica per permettere ai nostri visitatori di ammirare splendidi pezzi della nostra importantissima collezione archeologica, che stupiranno anche il nostro pubblico più attento”.

Rileggi la nostra intervista a Eike Schmidt ad ottobre 2020.

Allerta meteo a Firenze, oggi 12 aprile: rischio temporali forti

Allerta meteo oggi 12 aprile a Firenze per possibili temporali forti. A segnalare il codice di colore giallo è il Centro funzionale regionale (Cfr) nel nuovo bollettino di valutazione delle criticità per la zona che riguarda sia il Comune di Firenze che quelli di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa. Secondo quanto previsto dagli esperti è destinata quindi a continuare anche per tutta la giornata di oggi la perturbazione che ha interessato Firenze nel weekend.

Al codice giallo diramato per rischio temporali forti se ne affianca anche un secondo, sempre collegato alla pioggia, per rischio idrogeologico/idraulico, che interessa il cosiddetto “reticolo minore”.

Allerta meteo: dalle ore 12 di oggi rischio temporali forti a Firenze

Ombrelli a portata di mano a Firenze oggi 12 aprile soprattutto a partire dall’ora di pranzo: l’allerta meteo sarà infatti a partire dalle 12. per rischio temporali forti emesso dal Centro funzionale regionale (Cfr) scatta infatti alle ore 12.00 di oggi, e durerà fino alle 23.59 di stasera.

Occhi puntati anche sui corsi d’acqua. L’allerta diramata riguarda anche, a causa della pioggia, i corsi d’acqua secondari, per pericolo idrogeologico/idraulico: in particolare Ema, Mugnone e Terzolle.

Codice giallo per temporali e rischio idreogeologico/idraulico in tutta la Toscana

L’allerta meteo di livello giallo per rischio idrogeologico e temporali che è stata diffusa ieri (domenica 11 aprile) dalla sala operativa unificata della Protezione civile regionale segnala per la giornata di oggi piogge significative su tutta la Toscana, abbondanti sulle zone di nord-ovest e sull’Appennino massese e lucchese. I temporali sono attesi sulle zone di nord-ovest e sull’Arcipelago settentrionale. Secondo gli esperti, inoltre, saranno possibili anche colpi di vento e grandinate occasionali.

Per avere consigli sui comportamenti da adottare in caso di allerta è possibile consultare la sezione “Allerta meteo” del sito della Regione Toscana, all’indirizzo http://www.regione.toscana.it/allertameteo.

 

Zone rosse in Toscana, mappa: quali sono i comuni rossi e fino a quando

La regione diventa arancione dal 12 aprile, ma sulla mappa della Toscana compaiono zone rosse locali ad alto rischio Covid, da Firenze a Scandicci, da Campi Bisenzio al Vardarno Inferiore per un totale di 56 comuni che restano rossi rossi in 4 province per effetto di un’ordinanza regionale. In questi territori si è superata la soglia critica dei 250 casi settimanali ogni 100.000 abitanti, che fa scattare le maggiori restrizioni. Difficile anche la situazione negli ospedali. Ecco quali sono i comuni rossi e le province rosse in Toscana.

Quali sono le nuove zone rosse in Toscana e fino a quando durano

Anche il nuovo decreto Draghi ha confermato le regole sul passaggio in automatico in zona rossa per le province e i comuni dove i contagi superano i 250 positivi settimanali ogni 100 mila abitanti. E la decisione su quali zone rosse locali istituire in Toscana spetta al presidente della Regione Eugenio Giani, che nella giornata di venerdì fa il punto della situazione con i sindaci. Ma quando scatta la nuova mappa dei colori Covid e fino a quando durano le zone rosse locali in Toscana?

Da lunedì 12 aprile le province di Firenze e Prato restano in zona rossa, a loro si aggiungono alcuni comuni del Valdarno Inferiore (San Miniato, Montopoli in Val d’Arno, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto) e della provincia di Siena (Poggibonsi, San Gimignano, Colle Val d’Elsa, Casole d’Elsa, Radicondoli). Questi comuni restano rossi fino alle ore 14 di sabato 17 aprile, quando scade l’ordinanza del presidente della Regione Eugenio Giani. Quindi, se non ci saranno proroghe dell’ultimo minuto, dal pomeriggio di sabato il weekend sarà in arancione per tutta la Toscana. “Un elemento di speranza per le attività produttive” e per “un fine settimana di riaperture“, ha detto il governatore.

Le regole delle zone rosse in Toscana

Non c’è differenza tra le regole della zona rossa nazionale e quelle delle zone rosse locali: nei 56 comuni della Toscana indicati dall’ultima ordinanza della Regione restano in vigore le restrizioni per la massima fascia di rischio Covid. Sono consentiti solo gli spostamenti per validi motivi (necessità, lavoro, salute), molti negozi non possono stare aperti, chiusi i parrucchieri e i centri estetici, come anche le attività che all’interno dei centri commerciali non vendono beni di prima necessità.

Nei comuni toscani dove rimane la zona rossa sono aperte le scuole elementari e dell’infanzia. Anche i ragazzini della prima media vanno a scuola. Via libera agli asili nido. Stop invece per seconda e terza media e per i ragazzi delle superiori che restano in didattica a distanza.

Quali sono i comuni rossi in Toscana oggi: l’elenco delle zone rosse e la mappa

Vediamo allora l’elenco di quali sono le zone rosse locali in Toscana, che riguardano 4 province e 56 comuni

 

Tutta la Città metropolitana di Firenze in zona rossa fino al 17 aprile

  1. Bagno a Ripoli
  2. Barberino di Mugello
  3. Barberino Tavarnelle
  4. Borgo San Lorenzo
  5. Calenzano
  6. Campi Bisenzio
  7. Capraia e Limite
  8. Castelfiorentino
  9. Cerreto Guidi
  10. Certaldo
  11. Dicomano
  12. Empoli
  13. Fiesole
  14. Figline Incisa Valdarno
  15. Firenze
  16. Firenzuola
  17. Fucecchio
  18. Gambassi Terme
  19. Greve in Chianti
  20. Impruneta
  21. Lastra a Signa
  22. Londa
  23. Marradi
  24. Montaione
  25. Montelupo Fiorentino
  26. Montespertoli
  27. Palazzuolo sul Senio
  28. Pelago
  29. Pontassieve
  30. Reggello
  31. Rignano sull’Arno
  32. Rufina
  33. San Casciano in Val di Pesa
  34. San Godenzo
  35. Scandicci
  36. Scarperia San Piero a Sieve
  37. Sesto Fiorentino
  38. Signa
  39. Vaglia
  40. Vicchio
  41. Vinci

La zona rossa della Provincia di Prato

  1. Cantagallo
  2. Carmignano
  3. Montemurlo
  4. Poggio a Caiano
  5. Prato
  6. Vaiano

Le zone rosse nel Valdarno Inferiore

  1. Castelfranco di Sotto (Pisa)
  2. Montopoli (Pisa)
  3. San Miniato (Pisa)
  4. Santa Croce sull’Arno (Pisa)

Comuni rossi in provincia di Siena (Val d’Elsa)

  1. Casole d’Elsa
  2. Colle Val d’Elsa
  3. Poggibonsi
  4. San Gimignano
  5. Radicondoli

Toscana: che colore è oggi e domani. In quale zona Covid siamo

Settimana in arancione o in zona rossa: per capire che colore è la Toscana oggi e domani, vanno prese in considerazione le ultime ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza a cui si aggiungono le decisioni della Regione sulle zone rosse locali, in vigore fino al prossimo weekend.

Di che colore è la Toscana oggi e domani: le regole per la settimana. E Firenze che colore è?

Da oggi, lunedì 12 aprile, il colore della Toscana cambia e (parte) della regione passa da zona rossa ad arancione secondo quanto previsto dalla nuova ordinanza del Ministero della Salute che segue l’ultimo monitoraggio Covid. Ci si può quindi spostare senza problemi all’interno del proprio comune, riaprono tutti i negozi, i parrucchieri e i centri estetici, aperte anche le scuole. Alle superiori è prevista la didattica in presenza per una percentuale che va dal 50 al 75%. Restano chiusi i ristoranti e i bar.

In una buona porzione del territorio regionale da oggi, lunedì 12 aprile, sono però previste zone rosse locali (qui la mappa): l’ordinanza del presidente della Regione Eugenio Giani lascia in rosso la Città metropolitana di Firenze, la Provincia di Prato, il Valdarno Inferiore (San Miniato, Montopoli in Val d’Arno, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto) e alcuni comuni della provincia di Siena (Poggibonsi, San Gimignano, Colle Val d’Elsa, Casole d’Elsa, Radicondoli).

Il resto della Toscana resta in zona arancione almeno fino a domenica 18 aprile, mentre il colore della prossima settimana sarà deciso come di consueto venerdì dopo i dati del monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità. Qui le regole della zona arancione toscana.

Che zona è nel weekend: sabato e domenica

La Toscana sarà per tutto il weekend del 17 e 18 aprile 2021 in zona arancione. Per quanto riguarda le zone rosse locali l’ordinanza del presidente della Regione Eugenio Giani – se non ci saranno ulteriori decisioni – scade alle ore 14 di sabato 17 aprile, per consentire le aperture del fine settimana.

Fino al pomeriggio di sabato quindi nelle province di Firenze, Prato, nel Valdarno Inferiore e in Val d’Elsa (Poggibonsi, San Gimignano, Colle Val d’Elsa, Casole d’Elsa, Radicondoli) sono in vigore le regole della zona rossa: chiusure per molte attività commerciali (qui i negozi aperti); limiti per l’attività fisica (passeggiate solo in prossimità della propria abitazione); ristoranti e bar aperti esclusivamente per asporto.

Toscana e Firenze, che colore è: il calendario delle zone per la settimana e il weekend

Ecco, in sintesi, il calendario per capire di che colore è la Toscana oggi, domani e per tutta la settimana:

  • Il colore da lunedì 12 a venerdì 16 aprile – Toscana in zona arancione
    eccetto le province di Firenze e Prato e i comuni di San Miniato, Montopoli in Val d’Arno, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto, Poggibonsi, San Gimignano, Colle Val d’Elsa, Casole d’Elsa, Radicondoli che restano in zona rossa
  • Il colore del weekend (sabato  17 e domenica 18 aprile) – Toscana in zona arancione
    dalle ore 14 di sabato 17 aprile sono in arancione anche le province di Firenze e Prato e i comuni di San Miniato, Montopoli in Val d’Arno, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto, Poggibonsi, San Gimignano, Colle Val d’Elsa, Casole d’Elsa, Radicondoli
  • Il colore della settimana da lunedì 19 a domenica 15 aprile 2021 – la zona sarà decisa venerdì 16 dal Ministro della Salute Speranza

La Fiorentina rimonta ma l’Atalanta vince di rigore. Le foto della partita

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Una partita che l’Atalanta avrebbe potuto vincere con una goleada per le tante occasioni da rete create ma parate da un superlativo Dragowski. Alla doppietta di Zapata nel primo tempo replica la doppietta di Vlahovic nella ripresa poi, un rigore, realizzato da Ilicic, per un fallo di mano di Quarta, riporta gli orobici e regala i tre punti all’Atalanta. Iachini sceglie Kouame in attacco per sostituire lo squalificato Ribery. Amrabat in mezzo e Martinez Quarta in difesa. Nell’Atalanta Gasperini si affida al tandem d’attacco Zapata-Muriel con Malinovskyi trequartista In tribuna il presidente Rocco Commisso che ha promesso di rimanere a Firenze fino a quando la Fiorentina non sarà matematicamente salva.

Primo Tempo

L’Atalanta parte bene e dopo 12 minuti è in vantaggio. C’è un angolo dalla destra battuto da Malinovskvyi ed il traversone viene messo in rete da Zapata che salta più in alto di tutti battendo Dragowski. Al 19’ Zapata ci prova ancora ma è bravo il portiere viola a ribattere.  Al 29’ Dragowski si salva di piede ancora su Zapata. Il colombiano però non sbaglia al 40’. Scatta sul filo del fuorigioco e raddoppia per i nerazzurri. È il 2-0 col quale si va al riposo.

Secondo Tempo

La Fiorentina con calma e perseveranza inizia a giocare con maggior scaltrezza e con intelligenza capisce che è Vlahovic l’unico che può riaprire la gara. Al 56’ Biraghi serve Caceres che fa da sponda all’attaccante serbo che non sbaglia e segna l’1-2. L’Atalanta risponde al 60’ con Toloi ma è ancora Dragowski a salvare la porta viola. Al 66’ Kouame supera Djimsiti, serve Vlahovic che non sbaglia il gol del pareggio che dura pochissimo. Dopo tre minuti Martinez Quarta colpisce il pallone con la mano. Per l’arbitro Sacchi non ci sono dubbi: è rigore che Ilicic non sbaglia. Al 77’ e all’85’ altre due occasioni per l’Atalanta che Zapata non concretizza. Alla fine il vantaggio su penalty risulta definitivo e lascia la Fiorentina con l’amaro in bocca.

L’allenatore

Beppe Iachini è fiducioso a fine gara. “Non siamo partiti come volevamo, anche se la partita era equilibrata fino al primo gol loro. Non siamo stati fortunati negli episodi. Nonostante lo 0-2 siamo rientrati in campo con lo spirito giusto. Sul 2-2 c’era la sensazione di poterla andare a vincere, poi è arrivato l’episodio del rigore. Vlahovic sta crescendo tanto, confidiamo tanto in lui come del resto in tutti gli attaccanti che abbiamo. La prestazione – aggiunge l’allenatore viola – è stata in crescendo, non ci siamo abbattuti, questo deve essere lo spirito da mettere. Dobbiamo ritrovare solidità e organizzazione che ci hanno dato compattezza e equilibrio, stiamo lavorando su questo, sarà un tema dove continuare a battere per avere una crescita”.

A Firenze nasce area giochi in memoria di Uberto Ardovini

Da oggi il giardino di Borgo Allegri, a Firenze, ha un’area giochi inclusiva e un nuovo albero dedicati al ricordo di Uberto Ardovini. È il risultato della campagna di crowdfunding ‘Il cielo di Uberto’ lanciata a gennaio scorso dalla moglie Elena, che ha consentito di dotare il giardino e di donare alla città un’altalena inclusiva e due giochi musicali con campana tubolare e piano xilofono ma anche di mettere a dimora un nuovo albero nell’area verde. Al sopralluogo per il completamento dei lavori, in occasione dell’anniversario della scomparsa di Uberto, erano presenti oggi il sindaco Dario Nardella e la giunta.

Il ricordo di Dario Nardella e Cecilia del Re

“Il cielo di Uberto è sempre stato il giardino di Borgo Allegri – ha detto il sindaco Dario Nardella -, un posto a lui tanto caro nel cuore di Firenze. Grazie alla raccolta fondi lanciata a gennaio da Elena, oggi questo luogo speciale della nostra città è diventato ancora più bello e inclusivo”.
“Il giardino di Borgo Allegri – ha detto l’assessore all’ambiente Cecilia Del Re – è un prezioso lembo di terra verde nel cuore di Firenze, in mezzo a tanti palazzi e condomini, dove i bambini di tutto il quartiere si riversano dopo scuola per giocare insieme. In memoria di Uberto Ardovini, che su quel giardino si affacciava ogni giorno dalla sua finestra con il suo sorriso rassicurante, grazie alla raccolta fondi lanciata da Elena e alla generosità dei cittadini è stato possibile attrezzarlo con un’altalena inclusiva e con i primi giochi musicali presenti in un giardino pubblico, mettendo a dimora anche un albero a lui dedicato”.