mercoledì, 9 Luglio 2025
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Vaccini in Toscana, superate le 900mila somministrazioni

Covid, sono state superate le 900mila somministrazioni di vaccini in Toscana.
Lo ha reso noto il presidente della Regione Eugenio Giani su Telegram. In totale il numero di dosi è di 901.073 con una percentuale di somministrazione e ritmo dell’89,6%, dato più alto rispetto a quello nazionale (87,2%).

Nuovi casi in aumento (ma con più test)

Intanto oggi i nuovi casi positivi di Covid registrati in Toscana sono 1.168 su 25.655 test di cui 15.837 tamponi molecolari e 9.818 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 4,55% (14,0% sulle prime diagnosi). Rispetto a ieri cresce il numero dei nuovi casi (erano 934), a fronte di più test (23.879), e anche il tasso dei positivi è superiore (era 3.91%).

Toscana arancione: anche Firenze e Prato verso il cambio-colore

La Toscana va verso la conferma, anche per la prossima settimana, della zona arancione con due novità positive: le province di Firenze e Prato, che erano rimaste in rosso, potrebbero tornare proprio verso la zona arancione con la Regione che potrebbe decidere di togliere le maggiori registrazioni già a partire da sabato.

Quante persone sono state vaccinate in Toscana? Guarda il monitoraggio a cura di SiSPC

Meteo, a Firenze ancora nuvole: previsioni per oggi e domani (14-15 aprile)

Dopo una mattinata caratterizzata da cielo sereno o poco nuvoloso, secondo le previsioni meteo nel pomeriggio di oggi (14 aprile) a Firenze torneranno ad affacciarsi le nuvole. Lo segnala il LaMMA, il Consorzio tra CNR e Regione Toscana che fornisce il servizio di previsioni meteo per la Toscana, prospettando per oggi anche un lieve rialzo delle temperature. Domani (15 aprile) è atteso un piccolo peggioramento con temperature massime di nuovo in leggero calo. Tendenzialmente, le nuvole non abbandoneranno del tutto il cielo nemmeno nel weekend e secondo gli esperti del LaMMA le temperature rimarranno al di sotto delle medie del periodo fino al 20-21 aprile.

Il meteo di oggi (14 aprile) a Firenze: nel pomeriggio tornano le nuvole, ma temperature in lieve rialzo

Per il pomeriggio di oggi (14 aprile) le previsioni meteo del LaMMA, segnalano annuvolamenti sulle zone interne (quindi anche Firenze). Saranno possibili precipitazioni sull’Appennino Tosco-Emiliano, nevose oltre i 1400 metri di quota. Nella serata di oggi il cielo tenderà invece a schiarirsi. Aumentano lievemente le temperature massime, che restano però al di sotto delle medie del periodo.

Cosa prospetta il meteo per domani (15 aprile)

Domani (15 aprile), le previsioni meteo del LaMMA prospettano in Toscana un modesto peggioramento, con possibilità di precipitazioni sui rilievi. La situazione dovrebbe migliorare in serata. Gli esperti segnalano temperature minime in aumento (per Firenze la minima stimata è 3 gradi), anche se resta la possibilità di locali gelate nelle vallate interne. Saranno invece in lieve calo le massime (per Firenze la temperatura massima stimata per domani 15 aprile è 14 gradi).

Meteo a Firenze: sabato, domenica e le previsioni a 15 giorni

Le previsioni meteo per venerdì (16 aprile) lasciano ipotizzare per Firenze un cielo parzialmente nuvoloso: saranno però in aumento le temperature massime che si stima saliranno di 2-3 gradi circa. Le tendenze del LaMMA per il weekend (sabato 17 e domenica 18 aprile) segnalano cieli ancora almeno in parte popolati da nuvole. Aumenteranno le temperature minime, mentre le massime resteranno stazionarie o in leggero calo.

In generale, le previsioni meteo del bollettino Toscana a 6-15 giorni ipotizzano per la regione temperature al di sotto delle medie fino alla metà della prossima settimana (20-21 aprile), dopodiché i valori tenderanno a riportarsi nella norma per il periodo. Maggiori informazioni sul sito del Consorzio LaMMA.

Firenze, zona rossa fino a quando: per quanto durano le restrizioni

Da lunedì 12 aprile non è scattato l’arancione come nel resto della Toscana. Per quanto riguarda Firenze, tutta la Città metropolitana resta in zona rossa fino a quando non scadrà l’ordinanza del presidente della Regione Eugenio Giani. Per oltre 50 città, in accordo con i sindaci, il governatore ha deciso regole più stringenti vista l’alta incidenza di contagi e la situazione critica negli ospedali. Nei 41 comuni fiorentini, da Scandicci a Campi Bisenzio, da Borgo San Lorenzo a Vinci restano quindi le restrizioni più pesanti.

Toscana arancione, la Città metropolitana di Firenze no

La Toscana dal 12 aprile è diventata arancione, per effetto dell’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, ma tutti e 41 i comuni della città metropolitana di Firenze sono in zona rossa anche questa settimana. Rossa pure la provincia di Prato, 4 comuni del Valdarno Inferiore (Castelfranco di Sotto, Montopoli in Val d’Arno, San Miniato, Santa Croce sull’Arno) e 5 città del senese (Casole d’Elsa, Colle di Val d’Elsa, Poggibonsi, Radicondoli, San Gimignano).

Per effetto delle zone rosse locali, sulla mappa della Toscana è comparso quindi rettangolo scarlatto che  abbracciala Toscana nord est: 51 i comuni interessati dalle restrizioni, distribuiti su 4 province. Ecco quindi la lista dei comuni della Città metropolitana di Firenze che sono in zona rossa fino a quando non scade l’ordinanza regionale:

  • Bagno a Ripoli
  • Barberino di Mugello
  • Barberino Tavarnelle
  • Borgo San Lorenzo
  • Calenzano
  • Campi Bisenzio
  • Capraia e Limite
  • Castelfiorentino
  • Cerreto Guidi
  • Certaldo
  • Dicomano
  • Empoli
  • Fiesole
  • Figline Incisa Valdarno
  • Firenze
  • Firenzuola
  • Fucecchio
  • Gambassi Terme
  • Greve in Chianti
  • Impruneta
  • Lastra a Signa
  • Londa
  • Marradi
  • Montaione
  • Montelupo Fiorentino
  • Montespertoli
  • Palazzuolo sul Senio
  • Pelago
  • Pontassieve
  • Reggello
  • Rignano sull’Arno
  • Rufina
  • San Casciano in Val di Pesa
  • San Godenzo
  • Scandicci
  • Scarperia San Piero a Sieve
  • Sesto Fiorentino
  • Signa
  • Vaglia
  • Vicchio
  • Vinci

La settimana scorsa l’incidenza dei contagi all’interno della Città metropolitana ha superato l’asticella dei 250 casi ogni 100.000 abitanti, la soglia che fa scattare in automatico il rosso.  Il comune di Firenze era poco sotto la soglia limite, ma il sindaco Dario Nardella, come altri primi cittadini della Piana si è schierato contro lo “spezzatino di colori”, preferendo regole omogenee per tutto il territorio.

Per quanto dura la zona rossa a Firenze: fino a quando è in vigore l’ordinanza della Regione

Ma per quanto dura la zona rossa a Firenze? Fino alle ore 14 di sabato 17 aprile 2021: ecco fino a quando sono in vigore le restrizioni della zona rossa. L’ordinanza del governatore Giani ha stabilito questo orario per il ritorno in arancione, per dare un segnale di speranza a negozi e categorie produttive che “potranno così pensare a un fine settimane di riaperture”, ha spiegato. In zona arancione infatti riaprono parrucchieri e centri estetici, ma anche i negozi di abbigliamento e quelli dei mobili, come ad esempio Ikea.

Per capire se Firenze sarà zona arancione o rossa da lunedì 19 aprile bisognerà aspettare il monitoraggio nazionale di venerdì e le successive decisioni del Ministro della Salute sul colore della Toscana (sembra probabile la conferma dell’arancio) e del governatore Giani sulle eventuali zone rosse locali.

Ponte all’Indiano: finanziati i lavori, nuovo svincolo e nuove rotatorie

Quasi 4 milioni di euro dalla Regione per i lavori sulla viabilità alla fine del Ponte all’Indiano, nell’area di Ponte a Greve, tra Firenze e Scandicci. È quanto annunciato dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani dopo che la Giunta ha approvato una delibera – proposta dall’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli – che dà il via libera ad un accordo di programma tra Regione Toscana, Comuni di Firenze e Scandicci per l’adeguamento del nodo viario di Ponte a Greve. Un intervento atteso da anni.

I lavori alla fine di Ponte all’Indiano: per il viadotto uno svincolo e nuove rotatorie

L’accordo prevede un intervento complessivo di 4,7 milioni, di cui 3,9 milioni dalla Regione e 800mila dal Comune di Firenze. I lavori per la viabilità alla fine di Ponte all’Indiano, sulla sponda di Firenze e Scandicci, prevede due diversi lotti. Il primo prevede il miglioramento dello svincolo del viadotto nell’area di Ponte a Greve con il raddoppio delle corsie di marcia attuali e la creazione di una rotatoria su via Baccio da Montelupo.

lavori ponte indiano firenze svincolo
Lo svincolo del viadotto all’Indiano. Foto: Il Reporter

Con la seconda parte dei cantieri sarà realizzata una nuova strada a doppio senso tra via Pisana e via Baccio da Montelupo all’altezza di via Frazzi, con un’altra rotonda su via Baccio. In cantiere anche una rotatoria allungata su via Pisana all’innesto delle vie Pestalozzi e Frazzi.

“Migliorerà la viabilità a Ponte a Greve”

Come sottolineato da Baccelli migliorare la sicurezza e la scorrevolezza del nodo di Ponte a Greve “è essenziale dato che si tratta di un punto nevralgico per la fluidità del traffico da e verso la città di Firenze. Quello del viadotto all’Indiano e dell’area di Ponte a Greve è un problema da troppo tempo rimandato che oggi andiamo ad affrontare con interventi mirati”. L’assessore regionale all’ambiente Monia Monni si è detta “soddisfatta poiché le opere infrastrutturali previste sono di grande importanza per questi territori”.

Commercianti: “In Toscana riapriamo il 1° maggio”

“Fateci riaprire o riapriamo da soli. Abbiamo bisogno di una data certa per riaprire. Se non arriva una data certa, noi al massimo il 1 maggio riapriamo”. È quanto emerso questa mattina durante la manifestazione organizzata da Confcommercio Toscana, sotto la prefettura di Firenze. La mattinata ha visto protagonisti le rappresentanze degli imprenditori del terziario in arrivo da tutta la regione. Una delegazione è stata ricevuta, in due momenti diversi, dal prefetto Alessandra Guidi e poi dal presidente della Regione Eugenio Giani.

Gli imprenditori del terziario chiedono la riapertura. È finita la pazienza

È stato più volte sottolineato che, nonostante la chiusura dei negozi, il contagio non diminuisce ed è per questo che le categorie chiedono a gran voce la riapertura.
“Stare qui oggi per molti di noi – ha spiegato il presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini – è una sofferenza ma non abbiamo più scelta. Abbiamo auspicato un cambio di passo del nuovo Governo ma non è arrivato. Noi siamo un mondo grandissimo che ha bisogno di lavorare”. “Finora – ha aggiunto Lapini – siamo stati ligi alle regole, rispettosi delle istituzioni e dei ruoli, ma ora la misura è colpa”.

Manifestazioni degli imprenditori in tutta Italia

La manifestazione di questa mattina rientrava in quella più ampia di Roma, organizzata da Fipe e Confcommercio con l’obiettivo di chiedere chiarimenti al Governo: nella capitale era presente il presidente di Fipe Confcommercio Toscana Aldo Cursano che, in qualità di vicepresidente vicario nazionale della Federazione italiana dei pubblici esercizi Fipe-Confcommercio, incontrerà il premier Mario Draghi.

Meteo, a Firenze torna il freddo: previsioni di oggi e domani (13-14 aprile)

Finisce la pioggia, si sgombrano le nubi ma torna il freddo: dopo l’allerta temporali di ieri, il meteo di oggi (13 aprile) a Firenze inizia a registrare un progressivo miglioramento, accompagnato però da un sensibile calo delle temperature soprattutto nella giornata di domani. Secondo le previsioni meteo del Consorzio Lamma, nella mattinata del 14 aprile il cielo sarà sereno e questo favorirà un calo delle temperature durante la notte, per cui nelle zone interne potrebbero verificarsi gelate anche in pianura. Poi le temperature torneranno a salire.

Il meteo di oggi 13 aprile a Firenze: schiarite nel pomeriggio e freddo

Dopo la perturbazione che ha interessato l’Italia e la Toscana nei giorni scorsi, oggi pomeriggio (13 aprile) il meteo segnala cielo ancora nuvoloso, ma con una tendenza a schiarite sempre più ampie. Torna però il freddo. Secondo le previsioni degli esperti del Lamma, infatti, le temperature saranno in diminuzione nei valori massimi, con punte fino a 10-13 gradi in pianura (per Firenze si stima una temperatura massima di 12 gradi).

Le previsioni per domani 14 aprile: possibili gelate nella notte

Domani (14 aprile) in mattinata – prevede il Lamma – il cielo sarà sereno e questo favorirà il calo delle temperature durante la notte, con possibili gelate sulle zone interne anche in pianura e temperature intorno allo zero. Nel pomeriggio di domani nelle zone interne si affacceranno di nuovo le nuvole. Le temperature però saranno in aumento nei valori massimi (16° la temperatura massima stimata per domani a Firenze, -1° la minima).

In zona arancione si può uscire dal proprio comune: cosa è permesso fare

Nelle regioni considerate zona arancione si può uscire dal comune di residenza per andare dal parrucchiere? E per fare visita a un amico o per recarsi al centro commerciale? Con l’Italia che si colora di arancione, in molti stanno “ripassando” le regole per gli spostamenti fuori dal proprio comune per capire cosa si può fare e dove si può andare.

Le regole per gli spostamenti in zona arancione

Il decreto legge di aprile ha confermato le regole per gli spostamenti in zona arancione del precedente Dpcm: in questa fascia di rischio Covid si può andare fuori dal proprio comune di residenza solo per motivi di lavoro, salute e necessità. E nel caso di controlli delle forze dell’ordine va compilata l’autocertificazione.

Il punto critico sta proprio nella definizione di “necessità”. Vediamo allora in sintesi cosa si può fare, rispondendo ai dubbi più diffusi sugli spostamenti fuori comune in zona arancione grazie alle FAQ pubblicate sul sito del governo in merito alla normativa anti-Covid.

In zona arancione quando si può uscire dal proprio comune di residenza o domicilio: cosa si può fare fuori

Questi sono i principali casi di necessità per i quali è possibile andare fuori dal proprio comune di residenza o domicilio, anche se ci si trova in zona arancione, con il link ai nostri articoli di approfondimento:

  • si può andare fuori comune per fare la spesa in un supermercato, se nel proprio comune non sono presenti punti vendita o se in un comune confinante c’è un negozio alimentare più conveniente o con maggiore disponibilità di prodotti
  • si può uscire per andare in un negozio fuori comune per acquistare un bene durevole (come un’auto, un mobile o una cucina), se lo spostamento viene fatto verso un comune contiguo
  • si può partecipare a un funerale fuori comune se si è parenti fino al 2° grado o l’ultimo parente rimasto
  • in zona arancione si può uscire dal comune per aiutare e assistere un parente o un conoscente non autosufficiente. Non è permessa invece la semplice visita a congiunti, amici e fidanzati non conviventi fuori comune
  • è possibile entrare nel territorio di un altro comune in bicicletta, se si sta facendo attività sportiva, ma solo se lo spostamento è funzionale allo sport. C’è l’obbligo di rientro nel proprio comune di residenza o domicilio
  • è consentito andare ad allenarsi in un altro comune della regione se nel proprio non sono disponibili impianti per quella determinata disciplina, ad esempio campi da tennis
  • in zona arancione si può andare a farsi i capelli da un parrucchiere se non sono presenti coiffeur nella propria città. In Toscana un’ordinanza regionale permette gli spostamenti verso parrucchieri di fiducia di un comune limitrofo

Le risposte sono state tratte dalle FAQ pubblicate sul sito del governo per la zona arancione.

Ex teatro dell’Oriuolo: al via i lavori per il centro delle arti visive di Firenze

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Nascerà a Firenze dalle ceneri dell’ex teatro dell’Oriuolo, il nuovo teatro delle arti visive di Firenze. Sono state demolite le strutture a Firenze, a due passi dal Duomo, che costituivano gli allargamenti in muratura dell’ex teatro dell’Oriuolo. Il teatro, spiega una nota di Palazzo Vecchio, si è rivelato impossibile da mettere a norma e conservare a causa della fatiscenza delle strutture originali.

L’intervento di demolizione e ricostruzione

Le baracche occupavano circa 300 metri quadrati: ora lasceranno il posto a una piazza-giardino interna a vocazione culturale, mentre il vecchio palcoscenico sarà recuperato per diventare teatro digitale. L’intervento di demolizione è stato principalmente nell’area dell’ex platea: il progetto, per un totale di 600mila euro, proseguirà ora con le opere di ricostruzione.

nardella lavori teatro arti visive
Foto: Enrico Ramerini/CGE

Il nuovo spazio multifunzionale e il “digital teatrum”

Al completamento della demolizione erano presenti oggi il sindaco Dario Nardella e l’assessore ai lavori pubblici Titta Meucci. Nella piazza-giardino, su un’area triplicata rispetto a quella originaria grazie all’abbattimento di volumi, sarà realizzato uno spazio multifunzionale con vocazione espositiva e una grande ruota cinematografica; mentre nei locali della ‘ex scena’ nascerà il ‘digital teatrum’: un luogo fisico attrezzato con strumentazioni digitali per consentire a cittadini e visitatori di sperimentare direttamente le arti digitali senza la mediazione di uno schermo.

Il teatro delle arti visive su modello dei musei digitali d’oltreoceano

Una grande opera culturale per la ripartenza post pandemia – ha detto il sindaco Dario Nardella -, ma anche un intervento di alleggerimento volumetrico nel cuore dell’area Unesco che libera una nuova grande piazza verde per la fruizione culturale. Un intervento innovativo in Italia, sul modello dei musei digitali d’oltreoceano, che avrà la caratteristica unica di essere integrato con la biblioteca delle Oblate e di essere a due passi dal Duomo”.

Voglia di aperitivo? A Firenze l’happy hour è da asporto

Ormai adattiamo da tempo le nostre abitudini in base ai colori che settimanalmente vengono attribuiti alla nostra regione. Dovendo comunque basarci su una palette molto ristretta, c’è chi si è organizzato in attesa che tornino i bei tempi in cui potevamo ritrovarci davanti ad un buon bicchiere di prosecco magari per un aperitivo, finito l’orario lavorativo. Ma dato che ormai viviamo – o forse potremmo dire, sopravviviamo – chiusi tra le mura domestiche, ogni occasione è buona per bersi delle bollicine o un buon calice di rosso, soprattutto se il companatico sono prodotti di altissima qualità. Idea che non è mancata allo staff del Dolce Emporio, la chicca enogastonomica di Borgo San Frediano, che ha deciso di andare incontro alle esigenze della sua clientela, lanciando la formula happy hour da asporto, per chi a Firenze non vuole rinunciare all’aperitivo.

 

Aperitivo a Firenze: come funziona l’happy hour da asporto

Dal lunedì al giovedì dalle ore 18 alle 19 con l’acquisto di una bottiglia, in omaggio un kit per organizzare un aperitivo domestico a base di prodotti artigianali made in Sud, selezionati personalmente dallo chef Fabio Barbaglini: salumi di suino nero di Calabria da animali allevati allo stato semibrado, tra cui salsiccia stagionata e soppressata, formaggio di pecora e taralli.

Ma non solo. Perché se dopo l’aperitivo ci fosse la voglia di continuare la serata con una cena un po’ diversa dal solito, sono disponibili anche due pacchetti pensati per soddisfare maggiormente le papille gustative: “Chitarra per due”, con spaghetti Mancini, Bottarga di Muggine di Cabras e Olio EVO, e “Una Nobile Merenda”, con finocchiona Igp di Cinta Senese Bio, pomodori secchi, giardiniera, patè di olive taggiasche, lingue di suocera e una bottiglia di rosso a scelta tra un Morellino di Scansano, per restare in Toscana, e un Refosco dal Peduncolo Rosso, per una fuga nel Nord Est, senza aver bisogno di un’autocertificazione.

L’aperitivo con prodotti di qualità

E come dice il nome stesso dell’attività, al Dolce Emporio i prodotti non tradiscono le aspettative, ma anzi ci fanno crogiolare in quella meravigliosa sensazione di benessere e di normalità che non vediamo l’ora di poter rivivere pienamente.

Bargello, la mostra su Dante slitta a maggio

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Slitta a maggio la mostra dedicata dal Museo del Bargello agli anni immediatamente successivi alla morte di Dante. Vista la proroga della chiusura dei musei «Onorevole e antico cittadino di Firenze». Il Bargello per Dante, questo il titolo dell’esposizione prevista per il 21 aprile, aprirà i battenti l’11 maggio e terminerà l’8 agosto.

Nel rispetto delle disposizioni per il contenimento della pandemia da Covid 19 e la proroga della chiusura dei musei fino al 30 aprile stabilita dal Governo nel decreto-legge n.44 del 1° aprile, l’apertura al pubblico della mostra – curata da Luca Azzetta, Sonia Chiodo e Teresa De Robertis – è rimandata all’11 maggio.

Dante al Bargello, a maggio la mostra sul sommo poeta

Articolata in sei sezioni, «Onorevole e antico cittadino di Firenze». Il Bargello per Dante, vedrà esposti oltre cinquanta tra manoscritti e opere d’arte provenienti da biblioteche, archivi e musei di assoluto prestigio internazionale, e presenterà le tappe e i protagonisti della ricostruzione postuma del rapporto tra Firenze, l’Alighieri e la sua opera, nel secondo quarto del Trecento. Si tratta di copisti, miniatori, commentatori, lettori, volgarizzatori, le cui vicende professionali e umane si intrecciano fittamente, restituendo l’immagine di una città che sembra trasformarsi in uno scriptorium diffuso, al centro del quale campeggia la Commedia.

Il ritratto più antico: il rapporto tra Dante e Firenze inizia al Bargello

Una parte della mostra sarà allestita all’interno della Cappella del Podestà, all’interno della quale è conservato l’affresco con il più antico ritratto di Dante Alighieri, al quale è stato dedicato un video pubblicato sulla pagina YouTube dei Musei del Bargello. La cappella, all’interno della quale troverà spazio una parte dell’allestimento della mostra, è stata restaurata grazie ad un’elargizione della Fondazione il Bargello onlus tramite ArtBonus e alla collaborazione istituzionale tra i Musei del Bargello e l’Opificio delle Pietre Dure, che ha curato le indagini diagnostiche e il restauro. Inoltre, alla realizzazione della mostra, e al finanziamento di una serie di laboratori gratuiti per i bambini e le famiglie dedicati alla scoperta di Dante e della Firenze del Trecento, contribuisce la Fondazione CR Firenze.

La mostra al Bargello ripercorre il rapporto tra Dante e la sua città

La mostra – nata nell’ambito di una collaborazione istituzionale sottoscritta tra i Musei del Bargello e i Dipartimenti di Lettere e Filosofia (DILEF) e di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) dell’Università di Firenze col patrocinio del Comitato Nazionale Celebrazioni 700° anniversario della morte di Dante Alighieri e del Comitato “700 Dante” coordinato dal Comune di Firenze – ricostruirà il rapporto tra Dante e Firenze negli anni immediatamente successivi alla morte del poeta, presentandone gli attori, le iniziative, i luoghi e i temi.

Tra gli enti promotori, che hanno contribuito in maniera determinante alla realizzazione dell’evento concedendo in prestito un nucleo significavo di manoscritti, figurano la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, la Biblioteca Laurenziana e la Biblioteca Riccardiana. L’Accademia della Crusca e l’Opificio delle Pietre Dure sono stati interlocutori istituzionali fondamentali nell’articolazione del progetto scientifico.