mercoledì, 10 Settembre 2025
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Dal 24 aprile al 2 maggio la Fortezza degli artigiani va on line con Emporio Mida

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La Fortezza degli artigiani approda sul web. Si apre sabato 24 aprile sulla vetrina digitale di Emporio MIDA, la 85° Mostra Internazionale dell’Artigianato, un’edizione speciale e inedita che dopo ottantaquattro anni di vita e storie di successo, si trasferisce on line in attesa del ritorno alla fiera fisica, che si svolgerà alla Fortezza da Basso, dal 23 aprile al primo maggio 2022.

Cento espositori in mostra

Per nove giorni consecutivi, da sabato e fino a domenica 2 maggio, un centinaio di espositori selezionati di vari settori merceologici – dall’abbigliamento e accessori ai complementi di arredo, dal design alle creazioni di gioielleria e alta bigiotteria, dai manufatti di artigianato artistico e internazionale ai prodotti enogastronomici per palati sopraffini – presenteranno on line le loro opere, pezzi unici fra il ‘saper fare’ di botteghe storiche e le spinte avveniristiche dei Maker, portavoci dell’artigianato del futuro: basterà un click su Emporio MIDA (emporiomida.mostrartigianato.it) per entrare in contatto diretto con gli artigiani, visualizzarne l’attività, selezionare e scegliere le opere più belle fra le immagini fotografiche, video e cataloghi pubblicati on line.

Il cartellone

Ricco il cartellone degli eventi messi in campo da Firenze Fiera in collaborazione con personalità del mondo delle istituzioni e delle associazioni e grazie al supporto di un Comitato scientifico formato da esponenti di spicco, su scala nazionale, nel campo della cultura, dell’artigianato artistico e dell’arte.
La mostra si aprirà ufficialmente sabato 24 aprile alle ore 12 con la cerimonia inaugurale che verrà trasmessa in diretta dalla Sala Verde di Villa Vittoria alla presenza di Lorenzo Becattini, presidente di Firenze Fiera, Eugenio Giani, presidente della Giunta Regionale Toscana Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze, Federico Gianassi, assessore al Bilancio e alle partecipate del Comune di Firenze, Giacomo Cioni, presidente di CNA Firenze, Paolo Gori, vicepresidente di Confartigianato Firenze, Modererà l’evento Tamara Ermini, vicepresidente di Firenze Fiera.
Fra le varie iniziative della prima giornata di mostra, riflettori puntati sul convegno L’artigianato è futuro che dalle ore 12,45 alle ore 14,45 riunirà in una tavola rotonda ‘virtuale’ i componenti del Comitato scientifico per un confronto costruttivo e stimolante sull’artigianato che sarà. Si parlerà delle relazioni fra artigianato come elemento di valorizzazione del genius loci e il territorio, del ruolo dell’artigianato nell’identità delle fiere post pandemia, delle possibili relazioni e ibridazione fra il ‘fatto a mano’ e la cultura del progetto, del rapporto con le nuove tecnologie e il mondo del design, dei progetti a sostegno delle botteghe storiche e delle nuove generazioni di artigiani, delle idee per il rilancio dell’artigianato artistico toscano e delle potenzialità e del ruolo delle gallerie di artigianato artistico nel mondo.

In mostra anche i momenti storici

“Questa nuova edizione della mostra si apre con una forte connotazione di rinascita e ripartenza per il comparto artigiano”, dichiara Lorenzo Becattini presidente di Firenze Fiera. “Ci auguriamo di essere riusciti a trasferire on line le aspettative di tanti fiorentini e appassionati della cultura del bello che negli anni hanno vissuto la mostra come un appuntamento fisso e irrinunciabile con il piacere e l’emozione di trascorrere, ogni anno, una giornata di primavera alla Fortezza a contatto diretto con le creazioni più belle dei maestri artigiani di tutto il mondo”.

“Proprio per questo – conclude Becattini – a fianco della vetrina commerciale e degli eventi culturali in calendario, abbiamo voluto offrire ai visitatori virtuali di Emporio MIDA la possibilità di ripercorrere alcuni dei momenti storici più importanti della mostra grazie alla collaborazione dell’Archivio della Giunta Regionale Toscana che ha messo a disposizione una selezione di pannelli fotografici del Fondo Archivistico dell’Ente Mostra Artigianato. Per i nostalgici della Fortezza sarà inoltre possibile assistere ad una visita guidata negli ambienti più esclusivi e nascosti con un racconto quanto mai intrigante del fortilizio mediceo, sede dal 1978 della mostra”.
“Abbiamo organizzato questa edizione 4.0 – afferma Tamara Ermini vicepresidente di Firenze Fiera – in modo che espositori e visitatori possano sentirsi il più possibile coinvolti, come si trovassero realmente in Fortezza. Sarà un’edizione nuova e insolita ma ricca di incontri ed eventi come la mostra CRAFT 4.0 sugli scenari futuribili dell’artigianato, l’omaggio a due storici espositori, Felice Botta e Andrea Fedeli, il tributo a Philippe Daverio frequentatore di numerose edizioni in Fortezza e appassionato sostenitore della valorizzazione dell’artigianato artistico italiano”. “Con Extra MIDA, conclude Tamara Ermini, un progetto che parte adesso e che prosegue fino alla prossima edizione della fiera ad aprile 2022, entreremo dal vivo in otto botteghe artigiane con performance musicali che creeranno un’interazione esclusiva e coinvolgente fra il mondo dell’alto artigianato, fiore all’occhiello del made in Italy nel mondo, e quello universale della musica”.

Esame bianconero per la Fiorentina

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Fiorentina e Juventus a confronto per la 33° giornata di Serie A. La Fiorentina è reduce dalla vittoria di martedì a Verona ma è a caccia di punti per conquistare la salvezza dato che il Cagliari è tornato a macinare punti mettendo in difficoltà diverse squadre. Anche la Juventus è reduce da un successo e punta ad un piazzamento in Champions League.

La gara di andata

Nella gara d’andata i viola vinsero con un secco 3-0. Decisivi per i tre punti della squadra toscana i gol di Vlahovic e Caceres, con l’autorete di Alex Sandro nel mezzo. Cuadrado era stato espulso dopo appena diciotto minuti. Domenica, alle 15, al Franchi rientra Milenkovic che ha scontato il turno di squalifica, mancherà Bonaventura, squalificato.

Le probabili formazioni

Beppe Iachini confermerà la squadra che ha vinto al Bentegodi. Dragowsky in porta, la linea difensiva composta da Martinez Quarta, Pezzella e Igor. A centrocampo Caceres a destra, Biraghi a sinistra, mentre nel ruolo di interni dovrebbero giocare Amrabat e Pulgar. In avanti, Ribery e Vlahovic. Indisponibile Kokorin, anche Borja Valero sta lavorando a parte.

Andrea Pirlo dovrà fare a meno, quasi certamente, del grande ex Federico Chiesa e si affiderà a Szczney tra i pali, la difesa dovrebbe essere composta da Alex Sandro a sinistra, Chiellini e De Light al centro, con Cuadrado a destra. A centrocampo, confermati Arthur e Bentancur, con Bernardeschi (o un’altra soluzione) e Kulusevsky sulle corsie. In avanti, Ronaldo e Dybala. Dovrebbe partire dalla panchina Morata.

Contagi in Toscana: incidenza più alta a Prato, Siena e Firenze

Anche oggi in Toscana si superano i mille nuovi contagi Covid
Prato maglia nera
con un’incidenza del 47% dei casi ogni 100mila abitanti (121 contagi su oltre 257mila residenti nelle ultime 24 ore), il territorio della provincia di Prato è quello che conta il dato peggiore in Toscana. Nella regione, con 1.003 casi su 3,692 milioni di abitanti, il tasso si attesta oggi al 27,16%. Lo si apprende da un’infografica pubblicata su Telegram dal governatore toscano Eugenio Giani.

I dati dei contagi covid delle altre province in Toscana

Dietro a Prato il territorio di Siena: al 36,58% con 97 contagi su 265.179 residenti. Poi l’area della Città metropolitana di Firenze al 29,93% con 298 su 995.517 abitanti, seguita dal Pistoiese al 29,14% con 85 nuovi contagi su una popolazione di 291.687 unità.

contagi Firenze Prato Siena Firenze

Il bollettino covid di oggi in Toscana: restano, seppur di poco, sopra quota 1.000 i nuovi contagi di Covid in Toscana oggi (venerdì 23 aprile): sono 1.003 i nuovi casi positivi segnalati oggi dal bollettino sul coronavirus diffuso dalla Regione Toscana. Sono 23.506 le persone attualmente positive al coronavirus, mentre nel bollettino odierno vengono comunicati 17 morti. Intanto, la Toscana spera di diventare gialla da lunedì 26 aprile.

 

Il David (copia) a Dubai per la presentazione ad Expo 2020

La copia del David di Michelangelo di Firenze è stata svelata oggi, 27 aprile, a Dubai, presso il Padiglione Italia predisposto per Expo 2020, alla presenza del sindaco di Firenze Dario Nardella e l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi (il precedente: quando il David inaugurò Expo 2015).

Il David, da Firenze a Dubai: una bellezza che unisce le persone

Il sindaco di Firenze ha commentato l’evento: “Il David è un’opera incomparabile che non solo ci inebria con la sua perfezione ma anche ci ammonisce come simbolo, un’energia che nasce dalla bellezza e spinge al bene. Una bellezza che unisce le persone, come recita il motto di Expo, e non divide le nazioni. Sono certo che la sua immagine iconica contribuirà alla rinascita non solo dell’Italia ma del mondo dopo la pandemia”.

L’evento: a Dubai il più grande tricolore mai realizzato, poi lo svelamento del David

A partire dalle 10.15 ora locale, sono stati mostrati per la prima volta i tre scafi rovesciati verde, bianco e rosso che formano la copertura del Padiglione, dando vita al più grande tricolore realizzato nella storia del nostro Paese. È stata poi la volta dello svelamento del gemello del David, collocato nei giorni scorsi nel Padiglione a coronamento di un progetto guidato dal Commissariato per la partecipazione dell’Italia a Expo 2020 Dubai, dal Museo della Galleria dell’Accademia di Firenze e dal Ministero della cultura in collaborazione con il Dipartimento di ingegneria civile e ambientale dell’Università degli studi di Firenze.

Nardella ha detto che “il David di Michelangelo è un’opera che ha superato tutte le altre, come ebbe a scrivere Vasari: il segreto è la luce interiore, il segreto dell’anima, una bellezza spirituale che riveste il corpo atletico e che trascende l’umano e che rifulge anche in questo ‘gemello’, forse una nuova opera”. Secondo il sindaco “dobbiamo fissare il nostro sguardo su quello fiero e vigile del David. Nelle pupille del giovane pastore vediamo scolpita, con grande finezza e precisione artistica, la forma del cuore”.

Expo 2020 a Dubai: gli ospiti del Padiglione Italia

All’evento hanno preso parte il ministro per gli affari esteri Luigi Di Maio, il commissario per la partecipazione dell’Italia a Expo Dubai Paolo Glisenti, i progettisti del padiglione Carlo Ratti e Italo Rota e il suo direttore artistico Davide Rampello. Interverranno anche Cecilie Hollberg, direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze dove si trova l’originale del David, e la professoressa Grazia Tucci dell’Università di Firenze che ha guidato il progetto di riproduzione del capolavoro michelangiolesco nonché i rappresentanti delle aziende Hexagon e Otim che si sono occupate rispettivamente della digitalizzazione dell’opera e del suo trasporto da Firenze a Dubai.

Per i musei di Firenze riapertura a tappe

Musei di Firenze finalmente aperti? Sì, ma a tappe: martedì 27 aprile tornerà accessibile il Giardino di Boboli, il martedì successivo, 4 maggio, riapriranno gli Uffizi e Palazzo Pitti.

E gli altri musei di Firenze? C’è l’ok anche per la Galleria dell’Accademia e Bargello

Anche la Galleria dell’Accademia e il complesso dei musei del Bargello dovrebbero riaprire ai visitatori nei primi giorni di maggio, se la Toscana sarà in zona gialla.

Musei di Firenze aperti: orari e biglietti

Il parco mediceo di Boboli, spiega una nota delle Gallerie degli Uffizi, sarà accessibile dalle 8,15 attraverso l’ingresso di Palazzo Pitti e sarà aperto tutti i giorni della settimana, ovvero dal lunedì alla domenica (ad eccezione del primo e l’ultimo lunedì del mese) dalle 8,15 alle 18,30. La Grotta Grande e il museo delle Porcellane rimarranno chiusi.

Galleria degli Uffizi: Eike Schmidt apre il portone

Con orario 8,15-18,30 riaprirà il 4 maggio la Galleria degli Uffizi: ad aprire il portone del museo sarà il direttore Eike Schmidt. La mostra di arte contemporanea a tema dantesco ‘In-Versi’, con opere di Giuseppe Penone, prenderà invece avvio il 29 giugno. Nella reggia medicea riapriranno, a partire dal 4 maggio, galleria Palatina, galleria di Arte moderna e Tesoro dei Granduchi, visitabili dalle 13,30 alle 18,30.

 

 

 

 

Il meteo a Firenze (24-25 aprile): weekend con il sole

Si annuncia un weekend con il sole per sabato e domenica (24-25 aprile) a Firenze, secondo le previsioni meteo del Consorzio LaMMa. Se lo scorso weekend (17-18 aprile) era stato con le nuvole, il fine settimana in arrivo si caratterizzerà invece per il bel tempo. Anche le temperature massime saranno in aumento, con valori in linea o leggermente superiori alle medie del periodo. Da lunedì (26 aprile) però, gli esperti del LaMMa ipotizzano una nuova diminuzione delle temperature massime.

Il meteo di domani (sabato 24 aprile) a Firenze

Stando alle previsioni meteo, il weekend (24-25 aprile) a Firenze inizierà domani (sabato 24 aprile) con una giornata all’insegna del sole, così come un po’ in tutta la regione. Le temperature massime sono stimate in lieve aumento e potranno raggiungere valori attorno a 23 gradi nelle pianure interne (Firenze 23°). Per le massime, si tratta di valori, secondo gli esperti del LaMMA, in media o leggermente superiori per il periodo.

Le previsioni meteo per domenica (25 aprile)

Anche per domenica (25 aprile) le previsioni meteo segnalano per Firenze cielo sereno o poco nuvoloso, ache se con possibili velature in transito. Il cielo tornerà invece a rannuvolarsi nelle ore serali. Domenica le temperature massime resteranno più o meno stazionarie rispetto al giorno precedente (Firenze sempre 23°). Secondo gli esperti del LaMMa però, già da lunedì (26 aprile) le temperature massime saranno di nuovo in diminuzione e martedì (27 aprile) in deciso calo.

Un nuovo Dpcm ad aprile 2021? No, in Gazzetta arriva un decreto legge

Dal 26 aprile 2021 non arriva un nuovo Dpcm: sulla Gazzetta Ufficiale (pdf) è stato pubblicato il testo del decreto legge riaperture con le regole anti-Covid in vigore fino al prossimo 31 luglio, dagli spostamenti tra regioni al coprifuoco, passando da ristoranti e palestre.

Addio a (parte) del Dpcm, il governo approva il testo del nuovo decreto: cosa cambia dal 26 aprile 2021

Proseguendo sulla strada già tracciata nelle ultime settimane, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha scelto la via del decreto legge e non un nuovo Dpcm per stabilire le regole anti-Covid: il testo del decreto è stato approvato in Consiglio dei Ministri nella serata del 21 aprile 2021. Non sono mancate le tensioni sul mancata modifica del coprifuoco, che resta alle ore 22, nonostante Regioni e parte della maggioranza ne chiedessero uno spostamento alle 23 in zona gialla.

Ecco cosa cambia, in sintesi dal 26 aprile secondo il nuovo decreto che modifica in larga parte le regole per le zone gialle previste dai vecchi Dpcm:

  • tornano le zone gialle, con l’apertura agli spostamenti da e verso regioni arancioni e rosse grazie a una carta verde
  • in zona gialla riaprono poi ristoranti e bar a pranzo e a cena (ma solo all’aperto)
  • Salta la riapertura per i centri commerciali nel weekend, restano chiusi sabato, domenica e nei giorni festivi
  • in zona gialla dal 26 aprile riaprono cinema, teatri, sale da concerto e live club con la capienza ridotta. I musei sono aperti anche nel weekend (ma solo si prenotazione)
  • in zona gialla, arancione e rossa sono aperte le scuole materne, elementari e medie, oltre agli asili. Le scuole superiori sono aperte dal 70 al 100% in zona gialla e arancione, fino al 50% in zona rossa
  • in zona gialla dal 26 aprile via libera a tutti gli sport all’aperto, anche a quelli di contatto come il calcetto, dal 15 maggio riaprono le piscine all’aperto, dal 1° giugno le palestre al chiuso
  • dal 1° giugno riaprono gli stadi, con capienza al 25%, per un massimo di 1.000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso
  • dal 15 giugno in zona gialla riprendono le fiere, dal 1° luglio convegni, congressi e riaprono terme e parchi di divertimento

Nuovo decreto riaperture, il testo nel pdf della Gazzetta Ufficiale: rimangono gli allegati al vecchio Dpcm

Le novità rispetto ai vecchi Dpcm sono state annunciate con un comunicato stampa pubblicato sul sito del governo, poi il testo definitivo del nuovo decreto riaperture è arrivato al Quirinale per la firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed infine è stato pubblicato sul pdf della Gazzetta Ufficiale. Qual è la differenza tra il vecchio Dpcm e il nuovo decreto Covid di aprile 2021? Il decreto legge è stato approvato dal Consiglio dei Ministri (per il Dpcm basta la firma del premier) e dovrà essere convertito in legge dal parlamento entro 60 giorni, pena la perdita di efficacia.

Ecco i link utili:

Vaccini, in consegna 11mila dosi Johnson & Johnson per over 70

Arrivate in Toscana tutte le prime 11mila dosi del vaccino anti Covid della Johnson & Johnson, da destinare agli over 70, dopo il via libera dell’Agenzia europea del farmaco (Ema).

Vaccino, arriva Johnson & Johnson in Toscana

Questa nuova fornitura di vaccini J&J, per la prima volta in Toscana, è messa a disposizione degli over 70 ovvero delle persone nate tra il 1941 e il 1951 che potranno prenotarsi già da oggi, 23 aprile, sul portale regionale. Una volta prenotato, il vaccino sarà somministrato nelle giornate di domenica 25 e lunedì 26 aprile negli hub indicati.

Click day per la prenotazione del vaccino degli over 70

Come spiegato ieri dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani “sarà l’ultimo click day per la prenotazione che attiveremo per accelerare la vaccinazione degli over 70, utilizzando il primo vaccino monodose anti Covid, che arriva in terra toscana. Stiamo già lavorando su alcuni aspetti organizzativi, affinché dal mese di maggio vi sia una programmazione mensile per tutte le persone con più di 70 anni, che si devono ancora vaccinare”.

Altre categorie si potranno vaccinare dai medici di famiglia

Giani ha anche detto che con i medici di famiglia sarà avviata una collaborazione per la vaccinazione di altre categorie “appena ci saremo garantiti la più elevata copertura vaccinale degli over 80 con la prima dose. Un obiettivo, questo, con ottime possibilità di vederlo realizzato entro il 25 aprile, frutto di uno straordinario lavoro di squadra, che, a vario livello, vede impegnati l’intero sistema sanitario regionale, la protezione civile e la rete del volontariato”.

Over 80, prorogata al 25 aprile la possibilità di vaccinarsi senza prenotazione

Intanto, per gli 80enni – che non hanno ancora un appuntamento per la vaccinazione, concordato con il proprio medico di famiglia o prenotato nei giorni scorsi tramite il portale online regionale o il numero verde 800117744 messo a loro disposizione – viene prorogata fino al 25 aprile, la possibilità di accedere direttamente, senza prenotazione, negli hub, gestiti dalle Asl nei territori di loro competenza.

Visita a congiunti e fidanzati fuori comune in zona arancione, gialla e rossa

Per gli spostamenti in tempi di Covid, un caso particolare è quello della visita a congiunti, amici e fidanzati che vivono fuori comune, se ci si trova in zona gialla, arancione o rossa: si può andare a vedere i parenti e i conoscenti se queste persone abitano in un comune diverso? Con l’ultimo Dpcm e il nuovo decreto Draghi del 21 aprile sono cambiate le regole? Ecco cosa si può fare.

In zona rossa si possono vedere i congiunti non conviventi che abitano in un comune diverso?

A differenza della aree in arancione e in giallo, nelle regioni considerate zona rossa c’è il divieto di far visita a congiunti, amici e parenti non conviventi in qualsiasi luogo all’aperto o al chiuso (come succedeva nel lockdown), anche all’interno del proprio comune. Questo stop è previsto perché le regole delle zone rosse, siano essere regionali o locali, vietano ogni spostamento non solo al di fuori ma anche all’interno del comune dove si vive, se non per motivi lavorativi, di salute o situazioni di necessità.

Il decreto legge in vigore dal 26 aprile al 31 luglio 2021 non prevede più la “deroga delle due persone” in zona rossa, come avvenuto per Pasqua: se ci si trova nella fascia di massimo rischio Covid non è possibile fare visita a parenti, amici, conoscenti o fidanzati non conviventi.

Zona arancione: posso andare a far visita a congiunti, fidanzati e amici fuori Comune?

Passiamo alle regole per le visite tra congiunti non conviventi che abitano in un comune diverso, all’interno delle regioni classificate zona arancione, come nel caso di due fidanzati divisi da un confine intercomunale. In queste aree vige il blocco degli spostamenti tra comuni, permessi soltanto per motivi di lavoro, di salute, di studio (anche per andare a scuola) e di necessità, da giustificare compilando l’autocertificazione. Si possono vedere i congiunti se c’è un motivo di necessità, ad esempio per dare assistenza a una persona non autosufficiente. Sono sempre consentiti inoltre gli spostamenti dei genitori separati per andare a prendere i figli minorenni anche in comuni diversi.

Dunque posso vedere il mio fidanzato? In zona arancione, stando alle regole degli ultimi decreti, non si può far visita ai congiunti non conviventi, compresi i fidanzati, agli amici o ai parenti se questi abitano fuori dal nostro comune di residenza o domicilio. Nel caso particolare di fidanzati o partner che si trovano in comuni diversi, ad esempio per motivi di lavoro, ma che generalmente vivono insieme è consentito lo spostamento fuori comune, anche in zona arancione, per raggiungere l’abitazione che di solito viene usata dalla coppia. Quest’ultimo aspetto viene chiarito dalle FAQ sul sito del governo.

Il nuovo decreto riaperture del governo Draghi prevede dal 26 aprile in zona arancione la “deroga delle 4 persone” (non più due) solo per fare visita ad amici e parenti dentro il proprio comune e non fuori. Resta inoltre la deroga per chi abita in città con meno di 5.000 abitanti: in questo caso gli spostamenti tra comuni diversi sono consentiti, a patto di rimanere nel raggio di 30 chilometri e di non dirigersi verso i capoluoghi di provincia (tra le ore 5 e le 22 e non durante il coprifuoco).

Visita ai congiunti in zona gialla: non fuori regione

Nel decreto riaperture in vigore dal 26 aprile è prevista anche la deroga per far visita ai congiunti in zona gialla. In questa fascia di rischio, è possibile spostarsi verso un’altra abitazione privata solo una volta al giorno, dalle 5 alle 22, e per un massimo 4 persone (più eventuali figli minori di 14 anni o disabili conviventi). A differenza della zona arancione e rossa, questo spostamento può essere fatto all’interno della regione.

Possiamo sintetizzare questa regola in una frase: una visita al giorno, fuori dall’orario coprifuoco, dentro la regione e per massimo di 4 persone. Dal 26 aprile si può uscire dai confini regionali diretti in altre regioni gialle. Per i viaggi verso regioni arancioni o rosse, se fatti per motivi diversi da lavoro, salute e necessità, serve la nuova carta verde per gli spostamenti.

Spostamenti in zona arancione e rossa: le regole del decreto Draghi di aprile

Ecco quindi in sintesi le regole:

  • Zona gialla: si può andare a fare visita a parenti e amici all’interno della regione (e quindi fuori comune) una volta al giorno, tra le 5 e le 22, in massimo 4 persone (più figli under 14 o disabili conviventi)
  • Zona arancione: non si può andare fuori comune per  vedere congiunti, fidanzati non conviventi e amici che vivono in comuni diversi. All’interno del proprio comune sono consentiti gli spostamenti verso un’altra abitazione privata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, per due persone (4 persone dal 26 aprile), oltre a figli sotto i 14 anni e disabili conviventi
  • Piccole cittadine: si può andare fuori dal comune (anche per fare visita ai congiunti), se il comune in cui si abita ha fino a 5.000 abitanti, per una distanza che non superi i 30 chilometri e senza recarsi nei capoluoghi di provincia.
  • Zona rossa: per effetto del decreto Covid del governo Draghi, non è più possibile andare a fare visita a parenti e amici in un’abitazione anche all’interno del proprio comune. Non ci sono più le deroghe introdotte per Pasqua

25 aprile 2021: le iniziative a Firenze e in Toscana

Sono diverse le iniziative a Firenze e in Toscana per il 25 aprile 2021. Anpi, Aned e Comune di Firenze celebrano la Liberazione con l’iniziativa ‘Un fiore per partigiane e deportate’.

‘Un fiore per partigiane e deportate’ nei 5 quartieri della città

Sono 23 i luoghi simbolo della Resistenza e della Deportazione scelti nei cinque quartieri della città in cui saranno deposte corone in ricordo delle vittime del nazifascismo. La celebrazione della Resistenza, spiega una nota, è anche un momento collettivo di partecipazione e di testimonianza politica che riaffermi l’attualità dell’impegno democratico e antifascista, del ripudio di ogni razzismo e discriminazione, della difesa e dell’espansione dei diritti individuali e collettivi.

Come spiegano gli organizzatori “la pandemia anche quest’anno, come per il 2020, non ha permesso l’organizzazione della consueta cerimonia in piazza Signoria, ma nel contempo non si può rinunciare a ricordare pubblicamente il significato della ricorrenza del 25 Aprile, i valori per cui tante donne e tanti uomini si sono battuti fino al sacrificio della vita per permetterci oggi di essere persone libere”.

liberetà 25 aprile

C’è un libro per te: inaugurano le prime 5 biblioteche di LiberEtà Toscana

Sempre in occasione del 25 aprile Spi Cgil inaugura le prime cinque biblioteche di LiberEtà Toscana a Montepulciano, San Marcello Pistoiese, Pistoia, Pontremoli e Marina di Carrara. ‘C’è un libro per te’ è il titolo dell’iniziativa che prende vita simbolicamente nel giorno in cui si festeggia la Liberazione e vede i primi 2000 volumi, custoditi nelle cinque biblioteche allestite all’interno delle sedi del sindacato, messi a disposizione di chi, d’ora in avanti, vorrà farsi compagnia con un testo.

Dalla saggistica alla narrativa, dalla poesia alle biografie fino alla storia, il progetto ‘C’è un libro per te’ nasce dalla convinzione che attraverso la cultura si possa riacquistare fiducia nel futuro e di conseguenza si possa uscire dalla drammatica situazione che la società intera sta attraversando, che ha fatto esplodere non solo emergenze sanitarie e lavorative, ma anche la solitudine di tante donne e uomini, soprattutto anziani.