martedì, 13 Maggio 2025
Home Blog Pagina 55

Free museums in Florence on the first Sunday of the month

In Florence, museums are free on the first Sunday of every month. As part of the usual initiative by the Ministry of Culture, art collections, villas, and state monuments are open at no cost on September 1, 2024, from the Uffizi gallery to the Bargello. This offer is available to everyone, both Florentines and tourists.

Free museums in Florence on the first Sunday of the month: the opening hours

The state museums in Florence will be open for free on September 1, 2024. Here is the list with the opening hours for the first Sunday of the month:

  • Uffizi Gallery – free on the first Sunday of the month from 8:15 AM to 6:30 PM (last entry at 5:30 PM)
  • Palazzo Pitti – from 8:15 AM to 6:30 PM (last entry at 5:30 PM)
  • Boboli Gardens – from 8:15 AM to 6:30 PM (autumn hours)
  • Accademia Gallery – from 8:15 AM to 6:50 PM (last entry at 6:20 PM)
  • Bargello Museum – from 8:15 AM to 1:50 PM (last entry at 1:00 PM)
  • Medici Chapels – Sunday from 8:15 AM to 6:50 PM (last entry at 6:20 PM)
  • Museum and Church of Orsanmichele – Sunday from 8:30 AM to 1:30 PM (last access to the church before Mass is at 12:00 PM)
  • National Archaeological Museum of Florence (MAF) – from 8:30 AM to 2:00 PM (last entry at 1:15 PM, the second floor closes at 1:30 PM)

Additionally, on the first Sunday of the month, the garden of Villa Bardini is also open for free for everyone, included in the Boboli ticket: on September 1st, the park is open from 10:00 AM to 8:00 PM. A free electric shuttle has also recently been activated to move around within the park.

But how can you enter the state museums of Florence for free on the first Sunday of the month? The answer is simple: just get in line, armed with patience. On the occasion of the free entry Sunday, reservations are not possible, while on other days, it is highly recommended, especially for the most visited museums like the Uffizi, Palazzo Pitti, Accademia Gallery, and Medici Chapels.

Museums that are always free

In addition to this list, there are also museums in Florence that are always free, not only on the first Sunday of the month but also on other days of the year. Here are the state museums open for visits on Sunday, September 1st:

  • Garden of the Medici Villa of Castello – from 8:30 AM to 6:30 PM, with the last entry at 6:00 PM
  • Medici Villa of Petraia – tours, for a maximum of 25 people, at 9:30 AM, 10:30 AM, 11:30 AM, 12:30 PM, 2:30 PM, 3:00 PM, 4:00 PM, 5:00 PM (garden and park open from 8:30 AM to 6:30 PM, last entry at 5:30 PM)
  • Cenacolo of Andrea del Sarto in San Salvi – from 8:15 AM to 1:50 PM
  • Villa Il Ventaglio Park – from 8:15 AM to 6:30 PM Medici Villa of Cerreto Guidi and Historical Museum of Hunting and Territory (Cerreto Guidi) – from 8:30 AM to 5:30 PM. Guided tours by the staff for up to 25 people, without reservation (9:00 AM – 10:00 AM – 11:00 AM – 12:00 PM – 3:00 PM – 4:00 PM)

Further information can be found on the Ministry of Culture’s website, in the section dedicated to “Domenica al Museo” (Sunday at the museum).

This article has been automatically translated using artificial intelligence. Here is the original version in Italian.

Prima data per lo Svuota cantine di ottobre alla periferia di Firenze

0

Nonostante il periodo vacanziero, arriva la prima data per la nuova stagione dei mercatini Svuota cantine che si svolgeranno nei Quartieri di Firenze ad ottobre 2024. A pubblicare il bando per selezionare gli aspiranti “venditori” è stato il Quartiere 4.

La prima data degli Svuota Cantine a Firenze: 13 ottobre 2024 all’Isolotto

Dopo gli Svuota cantine organizzati nei 5 quartieri fiorentini durante la primavera, il nuovo appuntamento con i mercatini per scambiare o vendere a offerta libera ciò che non si usa più sarà come di consueto a ottobre. Il Q4 organizzerà il suo evento dedicato agli oggetti di seconda mano domenica 13 ottobre, dalle ore 9.00 alle 18.00. Confermata la location: la passeggiata pedonale che va da piazza dell’Isolotto fino a piazza dei Tigli passando per il viale dei Bambini. In caso di maltempo l’evento sarà annullato e la data non verrà recuperata.

Per partecipare possono fare domanda i residenti nel Quartiere 4 dal 26 agosto fino al 2 settembre 2024, se non sono iscritti nel Registro delle imprese. Questo tipo di iniziative è infatti riservato a semplici cittadini, in un’ottica di economia circolare, e non ai professionisti del settore dell’antiquariato. Nelle prossime settimane anche gli altri Quartieri pubblicheranno le informazioni sugli Svuota cantine di ottobre.

Come presentare la domanda per “Svuota la cantina” nel Quartiere 4

È necessario compilare il modulo pdf presente sul sito istituzionale con i propri dati, allegare un documento di identità valido e inviarlo via mail a [email protected]. A disposizione ci sono 200 posti e i partecipanti dovranno garantire la presenza al banco per almeno l’80% dell’orario di svolgimento della manifestazione. Verrà data priorità ai cittadini che sono stati esclusi dall’edizione primaverile che si è svolta lo scorso 5 maggio, il resto delle postazioni dello Svuota Cantine di ottobre 2024 – e questa è una novità – sarà sorteggiato. In via sperimentale, stavolta non sarà tenuto conto dell’ordine di arrivo delle domande. Chi non rientrerà nella graduatoria avrà la precedenza per l’edizione successiva.

Tav Firenze, arriva la seconda talpa: l’avanzamento dei lavori

È in via di assemblaggio la seconda talpa della Tav di Firenze, con l’obiettivo di un avanzamento più veloce dei lavori: la fresa sarà usata per scavare il secondo tunnel del sottoattraversamento ferroviario tra Campo di Marte e Rifredi toccando la nuova stazione dell’alta velocità progettata da Foster. Nel cantiere di via Campo di Arrigo sono arrivate le componenti per montare il gigantesco macchinario, che il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha già proposto di chiamare “Pegaso”, per abbinarlo allo strumento gemello già in funzione, soprannominato “Iris” in onore del fiore simbolo della città.

Per cosa sarà usata la nuova talpa della Tav di Firenze

Tecnicamente la “talpa” per la Tav viene chiamata TBM (Tunnel Boring Machine) ed è una fresa meccanica a piena sezione usata per scavare tunnel. Si tratta di attrezzature mastodontiche, pesanti 1.500 tonnellate, impiegate per realizzare gallerie di un diametro che sfiora i 10 metri, 9,4 per l’esattezza. Le talpe sono lunghe 110 metri e potenzialmente sono grado di avanzare nelle profondità mediamente di 10 metri al giorno. Per la loro complessità sono necessari mesi per montarle. Quelle impiegate a Firenze, pur risultando imponenti, non sono comunque tra le più grandi in assoluto: le prime venti a livello mondiale possono contare su un diametro che va dai 14 ai 17 metri.

Mentre la talpa Iris è già in funzione, la fresa gemella entrerà in servizio con tutta probabilità in autunno e servirà a scavare il secondo tunnel della Tav di Firenze. Il progetto del percorso del sottoattraversamento ferroviario prevede infatti due gallerie parallele del passante AV lunghe 7 chilometri: la prima – in via di realizzazione grazie a Iris – sarà usata dai treni ad alta velocità tra Rifredi a Campo di Marte, la seconda – che sarà scavata dal macchinario in via di assemblaggio – verrà percorsa nella direzione opposta. Per questioni di sicurezza saranno previsti bypass tra i due tunnel ogni 500 metri.

L’avanzamento i lavori del sottoattraversamento ferroviario di Firenze

Intanto il governatore Eugenio Giani ha compiuto un nuovo sopralluogo nel cantiere di Campo di Marte per fare il punto sull’avanzamento dei lavori della Tav di Firenze, anche dopo l’arrivo dei pezzi della seconda talpa. “Il fatto che Rfi – ha detto – abbia rispettato l’impegno assunto con la Regione Toscana e con il Comune di Firenze di raddoppiare le potenzialità di velocizzazione dell’opera con l’impiego di due talpe per la realizzazione di gallerie parallele che possano consentire il passaggio dei treni nei due sensi di marcia, significa dimezzare i tempi e rendere più fluido il completamento dell’opera previsto all’inizio del 2028”.

L’intervento è diviso in 4 “pezzi” ed è in corso la realizzazione del primo tratto tra Campo di Marte e la stazione Belfiore in via Circondaria progettata da Foster, all’incirca a metà del percorso. Proprio in via Circondaria sta proseguendo lo scavo del cosiddetto “camerone” per arrivare ai 22 metri sotto il livello del suolo dove intercetterà le due gallerie. Al momento, ha affermato Giani, siamo a circa 18 metri e mancano 4 metri per arrivare alla profondità dove sbucheranno le due frese.

Ma dove si trova ora la talpa “Iris” che sta realizzando la prima galleria della Tav? Attualmente ha scavato un chilometro e 330 metri di tunnel da Campo di Marte fin sotto viale Lavagnini, praticamente sotto la nuova linea della tramvia per San Marco. Il percorso della talpa è riportato anche sul sito www.passantefirenze.it: sulla carta dovrebbe essere aggiornato ogni settimana, ma al momento gli ultimi dati risalgono al 7 agosto, con la fresa grossomodo all’altezza del civico 13 di viale Lavagnini.

Mappa Talpa 7 agosto 2024

Terzo pareggio stagionale consecutivo per la Fiorentina

0

La Fiorentina non decolla. Chiamata ad una prova d’orgoglio dopo il pareggio in Conference League gli uomini di Raffaele Palladino falliscono ancora l’appuntamento con la prima vittoria stagionale. Deludente pareggio contro una squadra neopromossa e prima contestazione da parte degli ultrà che, innervositi dalla cessione di Nico Gonzalez alla Juventus, hanno intonato cori contro la società, chiamata a rinforzare la squadra e contro i giocatori che hanno offerto una prova incolore e senza mordente. Palladino cambia ancora e schiera Richardson accano ad Amrabat a centrocampo con Barak e Kouame avanti e Kean di punta. Eusebio Di Francesco schiera l’ex viola Duncan e si affida, in avanti, a Gytkjaer.

La partita

Poche le occasioni da rete da parte di entrambe le squadre. Viola pericolosi dopo 11 minuti con Barack che tira centralmente tra le braccia del portiere veneto Joronen. Dopo due minuti tentativo di Kean che però tira sul fondo. Al 19’ si vede il Venezia con Idzes che riceve un cross di Duncan, anticipa Biraghi, ma tira alto. Al 32’ punizione sulla trequarti. Sfera in area e Kouamè prova una rovesciata con Joronen che riesce a parare. Al 39’ ci prova Parisi ma il pallone viene deviato in angolo. Nella ripresa cambia poco. Al 50’ Dodo serve Kean che tira però centralmente con Joronen che respinge con i pugni. Al 64’ la punizione di Biraghi finisce sul fondo. Dopo due minuti si vedono i lagunari con Zampano che impegna Terracciano. Al 69’ pressione del Venezia con Raimondo e Terracciano respinge di nuovo. All’89’ ci prova Biraghi ma la palla termina, di poco, fuori. Finisce 0-0 tra i fischi della Curva Ferrovia.

L’allenatore

Raffaele Palladino non drammatizza per l’ennesimo pareggio. “Le difficoltà ci sono sempre, in ogni partita. Oggi voglio fare i complimenti alla squadra perché ho visto uno step di crescita dal punto di vista della fase di non possesso. Ho visto grande applicazione da parte di tutti, abbiamo rischiato zero nel primo tempo se non per qualche palla laterale. C’è da migliorare, nella fase di gioco soprattutto. Stiamo ricostruendo, serve pazienza. Mi aspetto diversi miglioramenti in questa settimana. In questi giorni lavorerò al meglio per arrivare pronti alla partita di giovedì prossimo. Ci teniamo, dovremmo fare il nostro gioco con il giusto atteggiamento. Ho sentito i tifosi cantare fino al 95’ e li ringraziamo. Loro sono la nostra famiglia. Ovviamente volevamo vincere, ma non sentiamo nessun tipo di pressione. Dobbiamo mantenere positività ed equilibrio. Serve pazienza e loro lo sanno. Io sono nel mondo del calcio da più di 20 anni. Il mercato – aggiunge Palladino –  non ci crea problemi e la squadra l’ha dimostrato in campo. Tutti si sono sacrificati e questo l’ho notato. Voglio soltanto ringraziarli. Colpani è arrivato da 20 giorni e ha faticato tanto rispetto agli altri. Va solo ringraziato. Sono sicuro che troverà la sua forma migliore”.

Prima in A al Franchi per i viola contro il Venezia

0

Dopo il debutto in Conference League, col discutibile pareggio (3-3) contro la Puskás Akadémia, la Fiorentina è pronta a tornare in campo per la gara della seconda giornata di Serie A, in casa contro il Venezia. Domenica 25 agosto (alle 18,30) i viola sperano di centrare la prima vittoria ufficiale stagionale dopo che al debutto, a Parma, è finita 1-1.

Intanto tiene banco la cessione, a titolo definitivo, di Nico Gonzalez alla Juventus. Un giocatore che è stato importante per la Fiorentina negli ultimi due anni. La società, intanto, sta lavorando per completare la rosa ufficiale. Gonzalez vestirà il bianconero per circa 38 milioni. Soldi che i tifosi sperano siano subito reinvestiti in altri giocatori come auspicato da Raffaele Palladino alla fine della partita di Conference League.

Le probabili formazioni

Un solo indisponibile per Raffaele Palladino che non potrà contare sullo squalificato Pongracic, espulso contro il Parma. Ballottaggio tra i pali con Terracciano favorito su De Gea. Con Martínez Quarta e Ranieri dovrebbe giocare Comuzzo. A centrocampo dovrebbero giocare Amrabat e Mandragora con Dodô e Biraghi ad agire sulle corsie esterne. Sulla trequarti, alle spalle di Kean, probabile l’impiego di Sottil e Kean. Colpani dovrebbe partire dalla panchina.

Eusebio Di Francesco non potrà contare su Busio e Pohjanpalo, entrambi infortunati. Davanti al portiere Joronen giocheranno Sverko, Svoboda e Idzes. In mediana l’ex viola Duncan con Ellertson e Andersen, mentre sulle fasce ci saranno Candela e Zampano. In attacco Gytkjær dovrebbe far coppia con Oristanio.

Switch off Rai 2024: 3 canali solo nel digitale terrestre DVB-T2

Dal 28 agosto 2024 si parte con uno switch off Rai in formato “mini”: 3 canali tv del digitale terrestre passeranno al nuovo DVB-T2 e non si potranno vedere con i vecchi decoder. Sempre lo stesso giorno ci saranno novità anche per Rai 1, Rai 2 e Rai 3. A livello tecnico entrerà a regime il primo MUX (sigla che sta per “multiplex”) con il nuovo standard europeo di trasmissione. Per dirlo in parole povere si tratta di un “pacchetto” di canali che viene compresso e trasmesso su una stessa frequenza: è il nostro televisore a decifrare il segnale e a permetterci di fare zapping tra i diversi programmi. Ma niente paura, per il tanto temuto cambio di tecnologia di tutte le trasmissioni televisive ci vorrà ancora tempo.

Cosa cambia dopo il 28 agosto 2024 con lo switch off Rai: quali canali non si vedranno più?

Dal 28 agosto 2024 la Rai accende come detto il primo MUX in DVB-T2: in questo switch off saranno coinvolti i canali Rai Storia HD, Rai Scuola HD e Rai Radio 2 Visual, che da questa data verranno trasmessi soltanto nel nuovo formato del digitale terrestre. Dallo stesso giorno anche Rai 1 HD, Rai 2 HD e Rai 3 HD nazionale sui canali 501, 502 e 503 saranno trasmessi con lo standard DVB-T2 (non ci saranno cambiamenti per quelli che si trovano ai tasti del telecomando 1, 2 e 3).

Quindi chi non ha una tv o un decoder compatibile con il DVB-T2 non potrà più vedere questi canali. Gli impianti acquistati dopo il 22 dicembre 2018 sono già aggiornati per il nuovo standard, quelli più vecchi potrebbero avere dei problemi. Per controllare basta selezionare il canale di test 558. “Questa nuova tecnologia migliorerà l’esperienza televisiva degli spettatori grazie alla qualità superiore dell’immagine e alla fruizione di un numero potenzialmente sempre più alto di canali ad alta definizione”, spiega il Ministero delle Imprese e del Made in Italy in una nota. Dopo il mini-switch off, bisognerà risintonizzare il proprio televisore. Nello stesso “pacchetto” di trasmissioni ci saranno anche Rai News 24 HD, Rai 4 HD, Rai Premium HD che però continueranno a essere proposti in parallelo anche con il vecchio formato.

Swicth off Rai 2024

Quando il passaggio totale al nuovo digitale terrestre?

Slittata più volte, la data dello switch off definitivo (ossia lo spegnimento del vecchio segnale per far spazio al nuovo digitale terrestre DVB-T2) non c’è ancora: l’anno X doveva essere proprio questo 2024, ma a parte la comunicazione della Rai non ci sono novità su tutte le altri emittenti. E tutto tace anche dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che si occupa di questo passaggio tecnologico, tant’è che il sito della nuova televisione digitale è ormai in fase di aggiornamento da mesi.

Il caldo in Toscana non finisce, ma non sarà eccessivo

Dopo una brevissima pausa torna l’afa in Toscana, ma l’allerta per il caldo eccessivo per ora non scatterà. Le temperature massime stanno toccando valori sopra la media stagionale, però la situazione sarà un po’ più sopportabile rispetto alla prima metà di agosto. Nonostante questo non mancheranno le notti tropicali, con le minime che si manterranno sopra i 20 gradi. Le previsioni del Lamma indicano che il weekend del 25 agosto sarà all’insegna del caldo e del sole, con la colonnina di mercurio che nell’interno toccherà i 35-36 gradi, mentre una boccata di ossigeno potrebbe arrivare martedì per la comparsa di qualche temporale. Non sarà una perturbazione vera e propria, quindi il refrigerio sarà limitato e durerà poco.

Scatterà l’allerta per il caldo in Toscana? Le previsioni meteo

Le previsioni meteo lasciano poca speranza, l’estate porterà ancora caldo: i valori massimi saranno sopra la media di circa 3-4 gradi rispetto alla norma, ma non arriveranno a valori estremi come successo nella prima parte del mese. Il bollettino per le ondate di calore del Ministero della Salute indica per Firenze, tra venerdì 23 e domenica 25 agosto il bollino giallo, ossia il livello di pre-allerta. La temperatura massima percepita dalla popolazione sarà intorno ai 36 gradi. Per il weekend del 25 agosto gli esperti del Lamma non si attendono grandi cambiamenti di scenario nella nostra regione: ancora alta pressione con tempo stabile e soleggiato, per effetto dell’anticiclone. Una pausa è probabile a inizio settimana.

“L’aumento dell’instabilità porterà inizialmente nella giornata di lunedì rovesci e temporali più probabili sul nord della della Toscana – si spiega dal Lamma nel consueto video del venerdì – le temperature saranno ancora elevate, anche 35-37 gradi per le massime. Un calo termico più sensibile si potrebbe registrare nella giornata di martedì, quando ancora un po’ di instabilità porterà qualche rovescio o temporale sulle zone appenniniche meridionali e orientali dell’interno”. Le temperature riprenderanno a salire tra mercoledì e giovedì, ma l’evoluzione dovrà essere confermata nei prossimi giorni.

Quando finirà il caldo?

Per il (vero) fresco bisognerà aspettare, perché le previsioni meteo di medio periodo indicano ancora caldo sulla Toscana almeno fino ai primi dieci giorni di settembre, anche se non sarà quello eccessivo di luglio. Tra il 2 e il 9 settembre si attendono temperature superiori di 2-3 gradi rispetto alle medie del periodo. Secondo i dati del Lamma, quello che stiamo vivendo si candida già a diventare il secondo agosto più caldo in Toscana degli ultimi 70 anni, dopo quello rovente del 2023, annus horribilis per l’afa.

I concerti di Settembre Prato è spettacolo 2024

0

CCCP, Panariello e Masini, The Kolors, Alborosie e Africa Unite, Francesco De Gregori, Roberto Vecchioni, Tricarico, Perturbazione e Nada: sono i concerti principali di “Settembre Prato è spettacolo 2024“, la kermesse che dal 27 agosto al 12 settembre animerà diversi luoghi della città laniera. Si va da piazza Duomo fino alla terrazza di Palazzo Pretorio che ospiterà live al tramonto e dj set panoramici. Quest’anno il programma musicale spazia dal grande cantautorato italiano al raggae fino al pop. Ma ci saranno anche mostre, camminate sonore sulle rive del Bisenzio e proiezioni speciali al Castello dell’Imperatore.

Le date dei concerti di “Settembre Prato è spettacolo 2024”

La manifestazione si apre il 27 agosto in piazza Duomo con la storica formazione punk-wave italiana CCCP – Fedeli alla linea. Il giorno prima al Castello dell’Imperatore sarà proiettato il documentario “Kissing Gorbaciov” che racconta l’incredibile storia del tour del gruppo  che riuscì a creare un ponte tra due mondi: Melpignano e Mosca. Gli eventi in piazza Duomo continuano il 31 agosto con il nuovo spettacolo dei due amici-“nemici” Giorgio Panariello e Marco Masini. Nel mezzo una piccola pausa per la serata evento Yoga Radio Bruno Estate 2024 che il 29 agosto porta davanti alla cattedrale Elettra Lamborghini, Shade, BNKR44, Piero Pelù, Ermal Meta, Aka7even, Ricchi e Poveri, Il Tre, Santi Francesi, Leo Gassmann, Maninni, Sarah e Darin (ingresso libero).

Tornando a “Prato è spettacolo” note più pop il 2 settembre con i The Kolors, dei veri e propri creatori di tormentoni musicali, mentre il giorno a Prato arriveranno due fra i migliori gruppi reggae europei, Alborosie e Africa Unite. Non mancherà la classica con l’esibizione (gratuita) della camerata strumentale di Prato il 5 settembre. Spazio pure ai grandi cantautori italiani: il 4 settembre Francesco De Gregori arriva in piazza Duomo, mentre il 12 settembre Roberto Vecchioni sarà a Villa Guicciardini. Sempre Villa Guicciardini l’11 settembre ospiterà il concerto-omaggio all’album “La Buona Novella” di Fabrizio De André, reinterpretato dai Perturbazione con la partecipazione di Nada, evento conclusivo del TUTTOèVITA FEST.

Anche la più bella terrazza del centro, quella in cima a Palazzo Pretorio, si anima per gli eventi e i concerti di “Settembre Prato è spettacolo”: dal 4 al 5 settembre tre serate con dj set esclusivi (Santas Party Band, Loft01 on the roof, Reloveution) e il 7 settembre il concerto al tramonto di Tricarico. Rinviato al 4 dicembre (Politeama) per motivi tecnici il live di Giulia Mazzoni inizialmente previsto il 1° settembre.

Gli altri eventi

Completano il programma del festival, organizzato da Fonderia Cultart, la mostra fotografica di Marco Saielli “PEZZI – Storie d’Amore e Musica” dal 27 agosto al 4 settembre, negli spazi del Garibaldi Milleventi; il ciclo di laboratori–spettacolo per bambini “Avanguardie” dedicato alla figura di Roald Dahl (7, 14, 21, 28 settembre al Ridotto del Politeama) e “Acqua – Camminata sonora” sulle sponde del Bisenzio (3-4-5 settembre). Per informazioni e biglietti: www.settembreprato.it.

Esordio in chiaroscuro per la Fiorentina in Conference League

0

Contro una squadra non particolarmente forte la Fiorentina soffre tanto nel debutto in Conference League contro la Puskas Akademia. Un pareggio (3-3) che dimostra come questa squadra sia ancora un cantiere e che deve crescere, anche per arrivare ai gironi di Conference. Palladino, che ha chiesto almeno tre nuovi giocatori, rivoluziona la squadra con De Gea in porta. A centrocampo Bianco con Mandragora, Beltran di punta assistito con Colpani e Sottil ai lati. Kayodé e Parisi esterni e, in difesa, Quarta, Pongracic e Ranieri. Nella Puscas Akademia il diciannovenne Pecsi in porta.

La partita

Inizio shock per i viola. Dopo 8 minuti Kayode provoca un rigore buttando giù in area Nagy. Rigore evidente e trasformazione dello stesso capitano della Puscas Akademia. Passano quattro minuti e ancora Kayode sbaglia un disimpegno e serve Soisalo, De Gea prende lo 0-2 in diagonale e in una dozzina di minuti. Fiorentina che stenta a recuperare e che si fa vedere solo al 41’ con Bianco che colpisce la traversa con un gran tiro da fuori area. Proprio nei minuti di recupero Parisi serve Sottil in area che trova un diagonale per l’1-2 col quale si va a riposo.

Nella ripresa Palladino sostituisce Dodo per Kayode e Kean per Beltran. Al 67’ c’è un angolo da sinistra di Mandragora, colpo di testa di Martinez Quarta e pareggio 2-2. A 30’ arriva il primo gol in maglia viola per Moise Kean che infila un diagonale che completa la rimonta. Viola avanti 3-2. Ma a due minuti dalla fine angolo per i magiari, Kouamé si fa sorprendere da Golla ed è 3-3. Ritorno già fissato per giovedì prossimo 29 agosto alle 21 a Felcsut, 40 chilometri da Budapest.

L’allenatore

Palladino, a fine gara, chiede rinforzi alla società. “Una partenza inspiegabile, ho visto degli errori tecnici che nemmeno in allenamento. Poi siamo stati bravi a rimanere in gara, a riaprirla e poi a rimontare, mi è piaciuto lo spirito, peccato per il gol preso sul piazzato, c’è tanto rammarico e tanto da migliorare. Siamo ancora indietro, fragili, non abbiamo ancora identità di squadra. Serve pazienza. Siamo in costruzione, alcuni sono arrivati alla spicciolata come Quarta, Colpani, Amrabat, e affrontiamo squadre – continua Raffaele Palladino – che sono molto più avanti, anche se questo non è un alibi. Chiedo ai ragazzi di metterci qualcosa in più e alla società di darmi una mano, ma sapevamo che cambiando tanto non sarebbe stato facile né veloce. Non abbiamo un’identità chiara, anche se dobbiamo avere pazienza. Il compito è mio per mettere apposto queste cose, ma chiedo una mano alla società. Serve un giocatore per reparto, siamo corti. Dietro ne servono forse due, un quinto e una mezz’ala. La società sa cosa voglio – conclude l’allenatore – e sono sicuro che faranno di tutto per accontentarmi”.
Servizio fotografico di T. Pucci

Tunnel per le auto sotto la nuova pista dell’aeroporto di Firenze

Un tunnel che collegherà Sesto all’Osmannoro e correrà sotto la nuova pista dell’aeroporto di Firenze. È l’idea entrata nel progetto dell’ampliamento dello scalo, ora al vaglio degli uffici romani, dopo le osservazioni e le integrazioni chieste dal Ministero dell’Ambiente. “Un aspetto molto migliorativo“, ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che sta seguendo da vicino la partita dello sviluppo di Peretola. Le tante prescrizioni per la sicurezza idraulica e di tutela ambientale arrivate dal dicastero guidato da Gilberto Pichetto Fratin però rischiano di aumentare i costi. Quindi il piano sarà ritoccato all’insegna della sobrietà, ha detto lo stesso governatore. Il primo a cadere sarà con tutta probabilità il nuovo mega terminal con il tetto ricoperto da filari di viti.

Il tunnel sotto la nuova pista dell’aeroporto di Firenze

La nuova pista, non più parallela all’autostrada ma leggermente inclinata rispetto all’A11, sarà orientata verso l’impianto di trattamento dei rifiuti di Case Passerini, salvando dai sorvoli buona parte dell’abitato di Sesto. Il progetto presentato a Roma prevede anche la realizzazione di un tunnel per le auto: in questo modo per spostarsi tra la zona industriale dell’Osmannoro e Sesto Fiorentino non bisognerà girare intorno alla nuova pista dell’aeroporto di Firenze, ma basterà passarci sotto. Le auto risparmieranno così circa 1,5 – 2 chilometri di percorso, ha spiegato Giani interpellato sul tema dai giornalisti.

Addio al terminal con le viti sul tetto

Intanto a seguito delle indicazioni del Ministero dell’Ambiente il progetto della nuova pista dell’aeroporto di Firenze sarà revisionato, anche in chiave di risparmio costi. Toscana Aeroporti ha chiesto 120 giorni per rispondere alle richieste del Ministero dell’Ambiente. Tra le opere aggiuntive quelle di impermeabilizzazione e di sicurezza idraulica, che impatteranno sul conto finale dell’opera. Così si farà a meno di ciò che non è necessario come il mega terminal con piazza coperto e tetto ricoperto da filari di viti, che era un elemento distintivo del “vecchio” masterplan.

Giani ha detto di aver accettato “con favore quell’impostazione che con la presentazione del nuovo progetto, anche rispondendo alle nuove prescrizioni, sta portando Toscana Aeroporti a fare della sobrietà l’elemento fondamentale. E conseguentemente non un mega terminal, con addirittura le viti sopra il tetto – ha aggiunto – Meglio fare una cosa normale perché noi questa operazione dell’aeroporto non la facciamo per fare una grande opera, ma la facciamo perché siamo convinti che con questa nuova pista semideclinata rispetto all’autostrada raggiungiamo maggiori condizioni di sicurezza e ambientali“. Per quanto riguarda i tempi, se tutto andrà liscio, il progetto dovrebbe essere pronto e ricevere il via libera in primavera.