martedì, 22 Luglio 2025
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Firenze e la questione overtourism

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Firenze è in overtourism? Tredici milioni e mezzo di turisti hanno visitato la città e l’area fiorentina nel 2018, stando solo alle presenze ufficiali. Un aumento del 50,8% dal 2008. Il boom del turismo nelle città d’arte ha travolto Firenze fino al punto di rottura. Perché un limite esiste, ogni città ha una capacità di carico massima dettata in primis dalle sue caratteristiche fisiche. Oltre la quale cominciano i problemi.

Overtourism a Firenze

Quando è troppo è overtourism: si definisce così l’influenza negativa che il turismo ha su una destinazione, o parte di essa, a discapito della qualità di vita percepita dai residenti e dell’esperienza dei turisti stessi (la professoressa Patrizia Romei ne spiega bene le caratteristiche nell’intervista a Il Reporter di settembre 2019).

Oggi a Firenze ci sono 11 mila Airbnb, 8 mila nell’area Unesco (erano la metà nel 2015). In centro si incontrano 217 esercizi di somministrazione alimentare per chilometro quadrato. L’abitudine del “mordi e fuggi” è ancora dura a passare, nonostante gli sforzi dell’amministrazione. Si scende in gruppi dal pullman, magari dopo esser scesi prima dalla nave da crociera, e in un paio d’ore – se non meno – si ha giusto il tempo per una corsa tra i monumenti, una foto ricordo e un panino al volo prima della prossima città d’arte o outlet. Poco più che guardare una cartolina e alla città non rimane nulla se non il traffico e la folla.

Non è facile governare l’overtourism, fenomeno nuovo ma ingrossato in fretta, a Firenze come nelle altre capitali del turismo. La questione ha occupato buona parte delle cronache agostane e d’altra parte qualunque fiorentino che si sia avventurato verso piazza della Signoria durante l’estate capisce bene di cosa si sta parlando.

Da almeno tre anni il Comune ha adottato politiche di salvaguardia contro l’altrimenti inevitabile mutazione del centro storico in “mangificio” e “Disneyland del Rinascimento”. È il momento di aumentare il passo (l’assessora Del Re anticipa alcuni dei suoi piani nell’intervista a Il Reporter di settembre 2019).

Firenze e l'overtourism

Le città alleate di Firenze e la lotta all’overtourism

Vero è che nessuno ancora ha trovato la formula perfetta. Anche per questo è utile guardarsi intorno, in Europa e nel mondo, perché globale è la dimensione del problema. Cosa si è fatto nelle città alleate di Firenze?

Venezia, la laguna affonda. Ticket d’ingresso e contapersone

Città simbolo nel mondo dell’overtourism, a Venezia i 122.000 residenti nel centro storico del 1965 sono oggi ridotti a 54.000. Dal 1° settembre, chi varca il ponte della Libertà, unico collegamento veicolare tra la città lagunare e la terraferma, paga un “contributo di accesso”. Un biglietto, niente di meno. All’inizio di 3 euro per tutti senza distinzioni ma già dal prossimo anno scatteranno gli aumenti a tariffa variabile, fino a 10 euro nei giorni da “bollino nero”. A febbraio arrivano i conta-persone, distribuiti nei punti nevralgici della città vecchia insieme a sensori per il rilevamento dei flussi. Tutto trasmesso in tempo reale a un “cervellone” elettronico capace di processare l’enorme mole di dati per deviare i flussi in caso di sovraffollamento ed elaborare previsioni precise sul numero degli arrivi. È appena l’inizio di quel che sarà il turismo nell’era dei big data.

Barcellona, stop alle crociere nella capitale del Mediterraneo

Nel 1990 i turisti erano 1,7 milioni. Nel 2017 sono stati 32 milioni, meno di 9 dei quali hanno effettivamente pernottato in città. I flussi, a Barcellona, si concentra nel triangolo tra La Rambla, la Sagrada Familia e il Parc Güell, attraverso aree intensamente residenziali nelle quali, semplicemente, è impossibile espandere lo spazio a disposizione. L’attuale sindaca Ada Colau lanciò l’allarme nel 2014, ancora prima di venire eletta: “Il turismo di massa incontrollato finisce per distruggere quelle stesse cose che in principio avevano reso una città attrattiva: l’atmosfera unica della cultura locale”. Due anni fa ha approvato un dettagliatissimo piano per lo sviluppo del turismo sostenibile che fissa gli obiettivi del 2020. Intanto la capitale catalana – dove le proteste dei residenti contro l’invasione sono sempre più frequenti – studia il taglio delle navi da crociera e il blocco all’espansione dell’aeroporto (il settimo in Europa per traffico).

Amsterdam: dove il turismo si promuove al contrario

A lanciare l’allarme è il rapporto Perspective 2030. Se nel 2018 i turisti sono stati 18 milioni, la stima al ribasso è che nel 2030 toccheranno i 29 milioni, sempre che si ponga un freno alla crescita esponenziale dell’ultimo decennio. Altrimenti si sfioreranno i 42 milioni di arrivi all’anno in una città di 800mila abitanti. Una situazione che la tollerante Olanda non tollera più. L’ente nazionale di promozione del turismo ha smesso di promuovere Amsterdam: non ce n’è più bisogno, ora si spinge fuori dalla capitale.

Tra i punti fermi del piano, rendere tutti i Paesi Bassi ugualmente appetibili per il turista, sostenibilità prima di tutto, giusto bilanciamento tra vantaggi e svantaggi del turismo. E Amsterdam corre ai ripari: stop alla costruzione di nuovi hotel e negozi di souvenir, limite di 30 giorni l’anno per chi affitta casa su Airbnb e simili, multe salatissime da pagare sul posto per chi si comporta da incivile. Con una campagna di sensibilizzazione che compare a chiunque cerchi su Google informazioni per un viaggio.

Mercatini svuota cantine a Firenze, le date per l’autunno 2019

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Archiviate le ferie, è tempo di prepararsi per il secondo round dei mercatini “Svuota cantine” del 2019: a Firenze in autunno tornano le bancarelle gestite dai cittadini che mettono in vendita oggetti usati.

Giocattoli, vestiti vintage, libri, fumetti, ma anche gioielli, mobili e piccole occasioni: sono gli ingredienti  di questi appuntamenti all’insegna della “seconda mano”  del riuso che si svolgono nei 5 quartieri di Firenze e anche nei dintorni della città.

Come partecipare, il bando dei Quartieri

A Firenze i mercatini Svuota cantine hanno nomi diversi a seconda della zona (“Cantine in piazza”, “Scantinando”, “Piazza la cantina”, solo per fare qualche esempio), ma si svolgono sempre due volte l’anno, in primavera e in autunno, e le modalità per partecipare sono le stesse: il Quartiere pubblica un bando, i cittadini fanno domanda e viene stilata la lista in base all’ordine di arrivo. Possono prendere parte ai mercatini i residenti nel quartiere di riferimento, ma non bisogna essere iscritti nel registro delle imprese.

Fino al 13 settembre 2019 è possibile presentare domanda al Quartiere 4 per partecipare a “Svuota la cantina” (tel. 055.27677108, mail [email protected]), mentre c’è tempo fino al 21 settembre per fare richiesta di partecipazione al Quartiere 5 in occasione di “Cantine in piazza” (tel. 0552767023/09, mail [email protected]). Nel Q3 è possibile inviare il modulo di adesione dal 23 settembre al 13 ottobre  per “Scantinando” ([email protected]), per quanto riguarda il Quartiere 2 è stata data la priorità a chi avrebbe dovuto partecipare all’edizione primaverile della manifestazione, che non si è tenuta a causa del maltempo.

Cantine piazza Firenze calendario ottobre 2019

Date dei mercatini svuota cantine a Firenze, autunno 2019

Il calendario autunnale degli Svuota cantine 2019 parte domenica 29 settembre su lungarno Aldo Moro, nel giardino Vittime di via Fiani (Q2). Si prosegue il weekend successivo, domenica 6 ottobre 2019, quando le bancarelle dei cittadini invaderanno da mattina a sera piazza dell’Isolotto e piazza Pier Vettori (Q4), oltre a via Morandi e ai giardini della Bizzarria (Q5).

Il secondo fine settimana di ottobre va in scena il mercatino “Piazza la Cantina” organizzato dal Quartiere 1 in piazza Luigi Dallapiccola (zona viale Redi – piazza Puccini): domenica 13 ottobre dalle ore 8 alle 18 saranno presenti 57 bancarelle gestite direttamente dai cittadini.

Domenica 27 ottobre chiude il doppio appuntamento nel Quartiere 3 con “Scantinando” che si svolge al Galluzzo (in piazza Acciaioli) e a Firenze sud (in piazza Bartali, davanti al centro commerciale Coop) dalle ore 9.00 alle 18.00. In caso di pioggia le due manifestazioni, nel Q1 e nel Q3, saranno annullate, senza prevedere il rinvio a un’altra data.

Svuota la cantina a Sesto Fiorentino

Nei dintorni di Firenze uno degli appuntamenti fissi per gli amanti dei mercatini dell’usato è “Svuota la cantina” a Sesto Fiorentino. Anche in questo caso si svolge domenica 6 ottobre. Le iscrizioni per gli “ambulanti fai-da-te” sono aperte dalle ore 9.00 di martedì 10 settembre alle ore 12.00 di giovedì 12 settembre soltanto online sul sito del Comune di Sesto.

Mercatini svuota cantine a Firenze e dintorni, il calendario di settembre – ottobre 2019

Ecco le date in sintesi degli Svuota cantina per l’autunno 2019:

  • Domenica 29 settembre 2019, “Cantine in piazza” – giardino Vittime di via Fiani – lungarno Aldo Moro (Quartiere 2 di Firenze)
  • Domenica 6 ottobre 2019, “Svuota la cantina” – piazza Pier Vettori e piazza dell’Isolotto (Quartiere 4 di Firenze)
  • Domenica 6 ottobre 2019, “Cantine in piazza” – via Morandi e giardini della Bizzarria (Quartiere 5 di Firenze)
  • Domenica 6 ottobre 2019, “Svuota la cantina” – centro di Sesto Fiorentino
  • Domenica 13 ottobre 2019, “Piazza la cantina” – piazza Luigi Dallapiccola (Quartiere 1 di Firenze)
  • Domenica 27 ottobre 2019, “Scantinando” – piazza Acciaioli e piazza Bartali (Quartiere 3 di Firenze)

Green Day e Weezer a Firenze Rocks 2020: via alla prevendita dei biglietti

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Ora è ufficiale. I Green Day saranno al Firenze Rocks 2020 il prossimo 11 giugno, in una giornata che vede in programma anche un’altra storica band californiana, i Weezer: biglietti in vendita da lunedì 23 settembre in anteprima, vendita generale da mercoledì 25 settembre.

I Green Day a Firenze Rocks 2020

La sorpresa era stata, per così dire, rovinata proprio ieri, quando la fan page italiana dei Green Day aveva annunciato in anteprima che il tour 2020 della band avrebbe fatto tappa anche a Firenze Rocks. Indiscrezione confermata stamani dall’organizzazione del festival.

A sorpresa invece l’annuncio dei Weezer. Una serata da non perdere per tutti gli appassionati del pop punk californiano degli anni Novanta, con le due band più rappresentative dell’epoca sullo stesso palco una dopo l’altra. Come se non bastasse, a queste si aggiungerà un’altra band icona della stessa decade: i Red Hot Chili Peppers, ospiti del Firenze Rocks 2020 sabato 13 giugno.

I Green Day sono una delle band più iconiche della loro generazione. Formato nel 1986 a Berkeley (CA), il gruppo ha venduto oltre 70 milioni di copie e accumulato oltre 10 miliardi di streams. Il disco che li ha rivelati al mondo, Dookie, uscito nel 1994, ha venduto 10 milioni di copie e raggiunto la certificazione Diamante, riaccendendo l’interesse popolare e i riflettori sul genere punk rock e proiettando la band verso una carriera costellata di successi e hit planetarie.  Nel 2004 i Green Day hanno pubblicato la rock opera American Idiot, vendendo oltre 7 milioni di copie negli Stati Uniti e portando a casa il Grammy Award come miglior Album Rock.

Firenze Rocks 2020, le date alla Visarno Arena

Il nuovo tour partirà il 13 giugno da Parigi e toccherà moltissime città in Europa, facendo tappa anche a Milano (Ippodromo SNAI San Siro) il 10 giugno, prima di approdare a Firenze Rocks.

Ad oggi i Green Day hanno vinto 5 Grammy Awards e sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame.

I Red Hot Chili Peppers a Firenze Rocks 2020, al via la vendita dei biglietti

Anche i Weezer a Firenze Rocks 2020

I Weezer, band multi-platino vincitrice di un Grammy Award, hanno recentemente pubblicato il nuovo singolo dal titolo “The End of the Game”, che anticipa il quattordicesimo album in studio “Van Weezer”. L’ispirazione per il nuovo album arriva dalle radici musicali metal della band. Rivers è un grande fan dei KISS, Brian adora i Black Sabbath, Pat ama Van Halen e i Rush e Scott è da sempre fan degli Slayer e dei Metallica.

I Green Day a Firenze Rocks 2020

Green Day a Firenze Rocks 2020, i biglietti e il loro prezzo

I primi a poter mettere le mani sui biglietti per il concerto di Green Day e Weezer a Firenze Rocks 2020 saranno i  titolari di carte Intesa Sanpaolo. Per loro si aprirà una prevendita esclusiva a partire dalle ore 10.00 di lunedì 23 settembre 2019. Per acquistare i biglietti si deve andare sul sito www.ticketone.it/intesasanpaolo. La prevendita resterà aperta per 48 ore.

Per tutti gli altri, la vendita generale inizierà alle ore 11.00 di mercoledì 25 su www.firenzerocks.it e su Ticketone.it.

Ancora non si conosce il prezzo dei biglietti né quelli delle formule di abbonamento per più giorni del festival e dei pacchetti premium con accesso alle aree più vicine al palco e altri servizi esclusivi.

 

 

 

Firenze RiVista 2019, la casa dell’editoria indipendente

Da qualche anno a questa parte l’editoria indipendente si dà appuntamento a Firenze RiVista, festival dedicato a letteratura, giornalismo, arti visive e spettacolo che torna dal 20 al 22 settembre con l’edizione 2019 a Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, al Caffè Letterario e alla Fondazione Robert Kennedy.

Una 3 giorni a ingresso gratuito – organizzata dall’Associazione Culturale L’Eco Del Nulla in collaborazione con le case editrici fiorentine Black Coffee e effequ – che l’anno scorso ha visto partecipare oltre 4mila persone, curiose di entrare in contatto con molti giovani (e meno giovani) protagonisti del mondo editoriale e di trovare qualche interessante prodotto negli stand degli espositori coinvolti.

Firenze Rivista 2019, il programma

La quinta edizione, il cui tema è il “contatto”, offrirà, oltre a un’area espositiva con oltre oltre 40 stand tra case editrici e riviste, un programma ricco di incontri rivolti a tutti: adulti, ragazzi e bambini, con workshop, incontri e presentazioni, tutte a ingresso libero.

Momenti dedicati a studenti e addetti ai lavori (grazie anche alle collaborazioni con l’Università degli Studi di Firenze, l’Ordine dei Giornalisti, il Festival del Giornalismo Culturale, l’Accademia della Crusca, Book Pride – fiera nazionale dell’editoria indipendente, La città dei Lettori e Adei – Associazione degli editori indipendenti) ma anche per appassionati di cinema, musica e letteratura.

Eventi a Firenze questo weekend (20, 21 e 22 settembre)

Nella scorse edizioni sono saliti “in cattedra” protagonisti illustri come il Premio Strega 2018 Helena Janeczeck, Christian Raimo, Elena Stancanelli, Marcello Fois, Giampaolo Simi, Teresa Ciabatti, Violetta Bellocchio, Giulia Blasi, Leonardo Bianchi (“Vice news”), Raffaele Alberto Ventura, Arianna Ciccone (“Valigia Blu”) e ancora la candidata Strega 2019 Nadia Terranova, Edoardo De Angelis, Sydney Sibilia, Carlo Gabardini e numerosi altri attori della cultura nazionale tra scrittori, registi, fotografi e giornalisti.

Gli ospiti

Tra gli ospiti attesi quest’anno ci sono Ilide Carmignani, Lorenzo Flabbi e Martina Testa (con un ciclo di incontri sulla traduzione), Pierpaolo Capovilla e ancora tanti workshop e incontri per ogni età. Il programma dettagliato sul sito di Firenze RiVista.

Too Good to Go: basta sprechi, l’invenduto si vende con un’app

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Il nome dell’app è Too Good To Go, è arrivata anche a Firenze ed è uno strumento tanto semplice quanto geniale per come funziona: ogni giorno segnala la vendita cibo buono, di qualità ma rimasto invenduto, e lo mette in vendita a un terzo del prezzo di partenza.

Così ci guadagnano tutti: i negozianti, che non si ritrovano a dover buttare alimenti ancora buoni a fine giornata e anzi trovano un guadagno insperato, e i clienti, che hanno l’occasione di gustare piatti di qualità spendendo pochissimo: per l’esattezza, dai 2,99 ai 4,99 euro per ogni acquisto.

Una straordinaria idea che sostiene la lotta allo spreco alimentare (lo sapete che nel mondo ogni anno gettiamo via circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo?).

In Italia Too Good To Go ha debuttato a Milano, ma la app è nata a Copenaghen nel 2015 e, appena lanciata, ha subito riscontrato un grande successo. Perché non è basata sugli sconti, ma su qualcosa di concreto: la “Magic Box”.

Too Good to Go: come funziona la app

Ristoranti, supermercati, panetterie, pasticcerie e gastronomie mettono in vendita ogni giorno il cibo invenduto, ma ancora buono, a un prezzo ribassato, presentandolo appunto in delle Magic Box, contenitori il cui contenuto esatto si scopre solo al momento del ritiro.

Gli utenti che hanno scaricato la app possono selezionare la città in cui si trovano, visionare le offerte, prenotare quella che preferiscono e passare a ritirare la Magic Box all’orario indicato.

Un esempio: ho una pasticceria e so più o meno quanti dolci, pastine da colazione e pezzi salati resteranno invenduti a fine giornata, ma non ho la certezza della tipologia. Allora creo due o tre Magic Box che poi riempirò con quello che mi è rimasto sul bancone.

Gli utenti che hanno scaricato l’app possono geolocalizzarsi e vedere quali sono i posti più vicini che mettono in vendita le Magic Box e a quale ora. I ristoranti, come è logico, mettono a disposizione l’invenduto dopo cena, ma per i negozianti di alimentari la fascia oraria è in prossimità dell’ora di chiusura.

Inoltre, per limitare l’uso degli imballaggi, i negozi aderenti a Too Good to Go, incoraggeranno i clienti stessi a portare da casa i propri sacchetti e contenitori. A fronte di tutto questo, il pianeta ringrazia perché si crea una rete virtuosa contro lo spreco.

Too Good to Go arriva a Firenze

L’app è gratuita e i negozianti che vogliono aderire non hanno alcuna spesa di iscrizione o abbandono: il gruppo che ha sviluppato l’app prende una percentuale solo sul venduto, quindi è un’operazione senza rischi che porta a loro un guadagno che altrimenti non ci sarebbe stato.

A Firenze sono già una trentina gli esercizi sbarcati su Too Good To Go, ma la rete si allarga giorno dopo giorno, a testimonianza che il format funziona ed è apprezzato sia da esercenti e da utenti. Too Good To Go è un’app gratuita disponibile su App Store e Google Play.

Leonardo Fabbri: “Lancio per il successo”

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Leonardo Fabbri, classe ‘97, è una delle stelle nascenti dello sport individuale a Firenze. O, forse, sarebbe meglio dire in Italia e nel mondo. Un predestinato proveniente da una famiglia di sportivi. Lui ha scelto la disciplina più idonea alle sue caratteristiche fisiche, ma anche una delle più difficili: il lancio del peso. Inutile ricordare i suoi record italiani o le sue prestazioni da campione navigato nei meeting internazionali, sarebbe solo un lungo elenco della spesa.

Leonardo, quanto ha influito la tua famiglia?
“È stata molto importante, perché in famiglia abbiamo sempre respirato aria di sport e fin da piccolo mi hanno trasmesso voglia e passione”.

E nella scelta del lancio del peso?
“L’ho iniziato a capire quando ho cominciato a fare i primi lanci in allenamento e ho visto che era una specialità per la quale ero molto portato. Guardando le gare in tv i lanci mi hanno sempre colpito di più rispetto alle altre specialità”.

Qual è stato il tuo approccio all’atletica?
“Mi sono approcciato all’atletica grazie a mio padre. Lui era un velocista e ci teneva molto a farmi praticare questo sport fin da piccolo in modo che potessi imparare a muovermi, a correre e a usare bene i piedi, per qualsiasi sport che eventualmente avessi voluto praticare”.

Quanto hai appreso dai tuoi coach?
“Dal mio primo allenatore, Franco Grossi, ho imparato ad avere molta fame per raggiungere gli obiettivi e soprattutto a non accontentarmi mai. Dal secondo e attuale allenatore, Paolo Dal Soglio, ho imparato la serietà che serve ad affrontare le 24 ore giornaliere, non solo quelle tre-quattro ore che spendo ad allenarmi. E ho avuto da lui anche molti consigli per la tanta esperienza che porta sulle spalle”.

Con tutte queste medaglie sei cambiato?
“Sono sempre il solito ragazzo, solo che adesso vedo che i miei sogni stanno diventando realtà. Ma soprattutto so di non aver ancora raggiunto l’obiettivo e non posso e né voglio sedermi sugli allori”.

Sei molto giovane, ma qual è stato il momento più bello e quello meno positivo della tua carriera?
“Il più bello, la gara in Svezia a Gävle. Ero quarto accreditato nella graduatoria e nonostante la gara di altissimo livello sono riuscito a conquistare il secondo posto, ma soprattutto sono riuscito a mettere in difficoltà Konrad Bukowiecki, uno tra i migliori pesisti al mondo. Ci sono stati anche diversi momenti brutti nella mia carriera, ma tutti questi momenti mi sono serviti per crescere e maturare. Il peggiore è stato l’infortunio all’adduttore dello scorso giugno che mi ha fatto star fermo quasi due mesi in un periodo in cui stavo lanciando molto lontano. Ho durato un po’ fatica a riprendermi, più che altro per la paura di farmi male di nuovo”.

Come allenti la tensione pre-gara?
“Porto sempre con me la PlayStation, in qualsiasi posto cui vado, e prima della gara mi rilasso un po’ giocando a Fifa”.

Ti è mai capitato di spingere il peso anche con la mente?
“Sì, mi è capitato quando per la prima volta ho superato i 20 metri, perché era una misura che sapevo di valere. In quella giornata non stavo lanciando bene, eppure ci tenevo a fare i 20 metri perché era la misura che serviva per ottenere il pass per gli Europei dello scorso anno. Ho cercato con tutto me stesso di fare questi 20 metri e mi è parso di spingere il peso anche con lo sguardo. Nel momento in cui l’ho visto superare la linea dei 20 metri mi è parso davvero come se l’avessi spinto non solo con il braccio”.

Senti l’affetto dei tuoi tifosi?
“Certo, sento molto affetto”.

Quali sono i tuoi hobbies?
“Giocare alla Play, ascoltare la musica, andare al cinema”.

Conclusioni?
“Continuate a seguirmi e a fare il tifo perché il lancio del peso è tornato finalmente in Italia”.

Un’altra buchetta del vino ritrovata! Palazzo dei Da Filicaia

La buchetta del vino in questione si trova esattamente al numero civico 10 di Borgo degli Albizi, nel recentesco palazzo della famiglia patrizia Da Filicaia (in foto), a questa appartenuto fino a tutto l’Ottocento. Sulla facciata, sopra il grande portone d’ingresso, vi è il busto in marmo bianco del poeta Vincenzo da Filicaia, membro dell’Accademia della Crusca col nome di Polibio Emonio. Purtroppo, anche in questo caso, la buchetta non è visibile dall’esterno, in quanto, terminato il proprio compito… della vendita al dettaglio dei fiaschi di vino, è andata in disuso e per questo chiusa definitivamente sotto
spesse mani di stucco e vernice verde che l’hanno definitivamente cancellata dalla vista esterna.

Fortunatamente dall’interno è, però, ancora ben visibile nella sua totalità, con tanto di chiavistello di chiusura e le due piccole cerniere al lato che ne consentivano l’apertura e la chiusura. Adesso, con il settimo ritrovamento, l’elenco risulta così aggiornato:

  1. Borgo degli Albizi n° 10 – Palazzo dei Da Filicaia
  2. Borgo degli Albizi n° 11 – Palazzo e torre dei Donati
  3. Borgo degli Albizi n° 12 – Palazzo degli Albizi
  4. Borgo degli Albizi n° 17 – Casa Taddei
  5. Borgo degli Albizi n° 21 – Casa Albizi
  6. Borgo degli Albizi n° 26 – Palazzo Ramirez-Montalvo
  7. Borgo degli Albizi n° 27 – Palazzo Tanagli

Sicuramente la notizia sarà molto apprezzata dagli appassionati di questa tipicità Toscana – e specialmente fiorentina – nonché appresa con “gioia” dagli amici dell’associazione Buchette del Vino: presidente Matteo Faglia, vicepresidente Diletta Corsini e dalle consigliere Mary Forrest e Lucrezia Giordano.

Firenze Rocks 2020, le date alla Visarno Arena

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Firenze Rocks 2020, è già tempo dei primi annunci e delle date del festival. Confermata la location dei concerti: la kermesse, alla quarta edizione, tornerà alla Visarno Arena, nel parco delle Cascine, mentre è già scattato il totonomi per anticipare gli ospiti, da Vasco Rossi ai Metallica, sono tante le voci  circolate in questi giorni intorno ai possibili headliner.

Le date di Firenze Rocks 2020

Partiamo però delle certezze, ossia dalle 4 date di Firenze Rocks 2020 alla Visarno Arena: il festival prenderà il via mercoledì 10 giugno (l’headliner dell’apertura sarà Vasco Rossi con il suo Nonstoplive) per poi continuare nelle giornate successive: giovedì 11 giugno 2020 con Green Day, Weezer, Yungblud, Amyl & The Sniffers e Saint Phnx; venerdì 12 (il programma è ancora da annunciate) e sabato 13 quando saranno di scena i Red Hot Chili Peppers. Insomma un  lungo weekend di grande musica.

I Red Hot Chili Peppers a Firenze Rocks 2020, al via la vendita dei biglietti

Alta l’affluenza di pubblico durante l’ultima edizione della manifestazione: la kermesse, organizzata da Live Nation e da Le Nozze di Figaro, ha richiamato in città 200mila persone da tutta Italia ma anche dall’Europa (qui la nostra foto-gallery di Firenze Rocks). In poche parole si tratta di una vera e propria “industria rock” che macina numeri di tutto rispetto: secondo una ricerca elaborata dalla Camera di Commercio di Firenze prima dell’ultima edizione, l’evento è valso per l’economia toscana qualcosa come 42 milioni di euro.

Green Day e Weezer a Firenze Rocks 2020: via alla prevendita dei biglietti

Chi è passato da Firenze Rocks

Tanti i grandi artisti che hanno calcato il palco in questi anni. Solo alcuni nomi: Guns n’ Roses, Iron Maiden, Foo Fighters, Ozzy Osbourne, The Cure, Smashing Pumpkins, fino alla svolta pop con Ed Sheeran, una scelta tra le più dibattute che ha diviso il pubblico tra favorevoli e contrari. Alla fine però il cantautore britannico è stato il vero mattatore della terza edizione. Per gli ospiti di questa edizione meglio tenere d’occhio la Dalla pagina Facebook di Firenze Rocks.

I Green Day a Firenze Rocks 2020

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Sono i Green Day i primi ospiti di Firenze Rocks 2020: manca la conferma ufficiale, che arriverà domani, ma è praticamente sicuro che saranno loro a salire sul palco della Visarno Arena l’11 giugno 2020, per il secondo concerto estivo del loro mini tour in Italia. I biglietti per il concerto dei Green Day a Firenze Rocks saranno in vendita dal 25 settembre.

Green Day, il tour 2020 passa dall’Italia

La notizia è stata anticipata da Green Day Italy, la fan page italiana della band californiana. Quello a Firenze Rocks sarà il secondo concerto del loro tour in Italia dopo l’esibizione in programma la sera precedente, quella del 10 giugno, all’ippodromo Snai di Milano.

I Red Hot Chili Peppers a Firenze Rocks 2020, al via la vendita dei biglietti

La conferma ufficiale avverrà domani, lunedì 16 settembre, giorno in cui l’organizzazione di Firenze Rocks aveva già comunicato che avrebbe annunciato i primi headliner dell’edizione 2020: “rovinato” l’effetto sopresa, si attende solo la scontata conferma dei Green Day.

Green Day e Weezer a Firenze Rocks 2020: via alla prevendita dei biglietti

Green Day a Firenze Rocks, i biglietti

E mentre si attende l’annuncio ufficiale, già ci si prepara alla corsa ai biglietti. Al momento si sa soltanto che i biglietti per il concerto dei Green Day a Firenze Rocks 2020 saranno in vendita a partire da mercoledì 25 settembre sui circuiti Ticketmaster e Ticketone. Non si conoscono ancora il prezzo e le possibili opzioni di acquisto. Se ne saprà di più nei prossimi giorni.

Firenze Rocks 2020, le date alla Visarno Arena

 

Fiorentina Juventus, un pareggio che sta “stretto” ai viola

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Intraprendente la Fiorentina di Vincenzo Montella che conquista il primo punto di questo campionato contro i campioni d’Italia della Juve che vedevano al debutto in panchina Maurizio Sarri dopo il periodo di assenza dovuto ad una polmonite. I bianconeri però sono molto sfortunati e perdono subito Douglas Costa, rimpiazzato da Bernardeschi e poi Pjanic, sostituito da Betancour. Montella schiera per la prima volta in difesa Caceres e sceglie un inedito centrocampo 5 con Dalbert, Castrovilli, Badelj, Pulgar e Lirola dietro a due attaccanti esterni: Ribéry e Chiesa. Sarri, che già doveva fare a meno di Chiellini, sostituito da De Ligt, schiera in avanti il tridente Ronaldo, Higuain, Douglas Costa ma poi, come accennato, è costretto a correre ai ripari anche in vista della Champions. Splendida, come sempre la coreografia della Curva Fiesole con la scritta “Firenze” in bianco su un tappeto viola e due strisce bianco e viola ai lati

Primo Tempo

La squadra viola è messa bene in campo, la Juventus appare, invece, imballata. Al 15’ errore di Szczesny che rinvia sui piedi di Chiesa, la palla batte sui piedi dell’attaccante e finisce di poco sopra la traversa. Al 21’ la replica dei bianconeri con Pjanic, dalla lunga distanza, ma il tiro è lento e Dragowski para. Al 41’ Ribery crossa in area per Dalbert che ci prova di testa ma Szczesny devia in angolo. Come ricordato, prima dell’intervallo s’infortuna anche Pjanic e al termine dei primi 45 minuti la Juventus ha già consumato due cambi. Nella ripresa sarà Cuadrado a sostituire Danilo.

Secondo Tempo

La ripresa si apre con un’occasione per i bianconeri. Al 50’ è Bernardeschi a recuperare un pallone su un rinvio sbagliato ma il tiro viene parato. Al 54’ Chiesa serve Castrovilli che, solo davanti alla porta, sbaglia un rigore in movimento. Dopo 5 minuti Ronaldo va via in contropiede, ma viene ripreso da Ribery che gli toglie la sfera. Al 74’ è Higuain a servire Khedira che crossa per Ronaldo che però viene anticipato da Pezzella. Poi esce tra gli applausi Ribéry, sostituito da Boateng. All’84’ cross di Alex Sandro e rovesciata di Ronaldo che colpisce di stinco invece che di collo piede e la palla finisce fuori. E’ l’ultima emozione. Il caldo, del resto, ha sfiancato i protagonisti che, alla fine, si accontentano della divisione della posta in palio.

L’allenatore

Orgoglioso, a fine gara, Vincenzo Montella. “La squadra ha fatto due partite e mezza di livello notevole. Poca continuità, ma oggi il dato sui contrasti vinti è importante. Mancato il gol, ma la prestazione è importante abbiamo tirato 12 volte da dentro l’area. I tifosi possono essere orgogliosi. La squadra mi è piaciuta molto. Le altre partite le avevamo interpretate male per posizionamento, ma oggi avevamo più esperienza in campo, età media maggiore se vogliamo fare questo esercizio. Ribery – aggiunge l’allenatore viola – l’ho visto subito nei giorni scorsi, i 60 minuti erano concordati. Non accettava di sbagliare il minimo appoggio, lì è l’orgoglio che un campione trasmette a tutti noi. Castrovilli lo abbiamo tolto subito dal mercato, ad oggi ha uno dei cambi di passo migliori della Serie A. Se riesce a limare alcuni dettagli e a fare più gol può diventare l’erede di Antognoni”.