mercoledì, 9 Luglio 2025
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Lavori alta velocità Firenze-Roma: quali treni sono a rischio ad agosto?

Cambiamenti negli orari, cancellazioni e ritardi anche di 2 ore: scattano i lavori all’alta velocità sulla linea Firenze-Roma, che ad agosto 2024 – nei periodi clou dell’esodo estivo – causeranno modifiche a tutti i tipi di collegamento: Frecce di Trenitalia, Italo, Intercity e treni regionali. Ma le tratte interessate saranno anche la Milano-Bologna e la Torino-Milano-Venezia. Le compagnie di trasporto ferroviario, da alcuni mesi, hanno riprogrammato alcuni dei loro collegamenti con tempi di percorrenza più lunghi, previsti anche bus sostitutivi, l’incremento del personale per l’assistenza e l’aumento delle scorte di acqua da fornire ai passeggeri in attesa.

Quando ci saranno i lavori sulla Firenze-Roma: quali treni ad alta velocità saranno coinvolti

Sarà un’estate di fuoco per chi si sposta in treno, dopo i problemi registrati nelle scorse settimane. In questo caso i lavori per migliorare la rete ferroviaria erano programmati da mesi, ma solo ora Trenitalia ha rilanciato la comunicazione dei cambiamenti. Sono due i cantieri che interesseranno la linea Firenze-Roma (alta velocità e convenzionale) in altrettanti punti, dal 5 al 23 agosto 2024. Il primo intervento è in programma dal 5 al 19 agosto sulla linea convenzionale per sostituire il viadotto Rignano, il ponte metallico tra Pontassieve e Figline Valdarno, con lo stop alla circolazione.

Il secondo è in calendario dal 12 al 23 agosto, quando i treni ad alta velocità non potranno utilizzare la linea direttissima Chiusi-Orvieto per consentire l’impermeabilizzazione di un viadotto, mentre il 24 e il 25 agosto i convogli circoleranno a velocità ridotta. Sono quindi previste modifiche di orario, cancellazioni o deviazioni con l’allungamento dei tempi di viaggio: per i treni AV si prevede ritardi fino a 80 minuti rispetto ai normali tempi di percorrenza etra il 24 e il 25 agosto dai 5 minuti a un’ora.

Sempre per i collegamenti tra Toscana ed Emilia Romagna, per lavori di adeguamento fino all’8 settembre 2024 è in vigore uno stop anche sulla linea Bologna-Prato, nella tratta Pianoro-San Benedetto con treni regionali cancellati, deviazioni degli Intercity e bus sostituivi.

Treni in ritardo e cancellazioni Milano-Bologna-Firenze-Roma: gli altri lavori sulla linea alta velocità

Quelli sulla Firenze-Roma non saranno gli unici lavori a complicare il viaggio dei passeggeri dei treni ad alta velocità, perché dal 12 al 18 agosto la linea Milano-Bologna sarà parzialmente interrotta con ritardi che potranno arrivare alle 2 ore, rispetto ai normali tempi di percorrenza, mentre dal 19 al 25 agosto ci saranno riduzioni di velocità che comunque allungheranno le tempistiche di viaggio.

Le modifiche per i lavori riguarderanno soprattutto i treni ad alta velocità Frecciarossa di Trenitalia e Italo in circolazione sull’itinerario Torino-Milano-Roma-Napoli-Salerno. Tre Intercity e Intercity Notte tra Milano/Firenze-Roma/Siracusa saranno deviati sulla linea convenzionale tra Orvieto e Chiusi. Un’altra tratta dell’alta velocità interessata dai lavori è la Milano-Venezia, con la chiusura del percorso ferroviario Verona-Vicenza fino al 20 agosto e poi successivi rallentamenti del servizio fino al 26 agosto.

Quali sono le tratte coinvolte e le date

Ecco quindi in sintesi tutti i lavori in programma per l’alta velocità e sulle tratte percorse dai regionali:

  • Dal 5 al 19 agosto 2024 ritardi, cancellazioni e deviazioni per i treni regionali sulla linea convenzionale Firenze-Roma a seguito di cantieri sul viadotto Rignano;
  • Dal 12 al 23 agosto 2024 riprogrammazioni fino a 80 minuti sulla linea Firenze-Roma dell’alta velocità, per la chiusura e lavori sulla tratta Chiusi-Orvieto. Dal 24 al 25 agosto allungamento dei tempi fino a 60 minuti in più per la circolazione a velocità ridotta;
  • Dal 12 al 18 agosto allungamento dei tempi di percorrenza fino a 120 minuti in più per i treni da alta velocità sulla linea Milano Bologna. Dal 19 al 25 agosto ritardi per riduzioni di velocità;
  • Fino al 20 agosto allungamento dei tempi di percorrenza fino a 150 minuti in più per i treni ad alta velocità sulla tratta Milano-Venezia, per lavori tra Verona e Vicenza. Dal 20 al 26 agosto rallentamenti per circolazione a velocità ridotta;
  • Fino all’8 settembre sula linea dei treni regionali Bologna-Prato cancellazioni, deviazioni e bus sostitutivi per la chiusura tra Pianoro e San Benedetto.

Per Trenitalia tutte le informazioni sono sul sito ufficiale.

Cancellazioni e treni in ritardo: cosa fare e come chiedere il rimborso

Per questi lavori sulla linea Firenze-Roma, già da febbraio, Trenitalia ha rivisto la maggior parte degli orari e non ha messo in vendita biglietti per i treni che sarebbero stati cancellati. Ma cosa fare se si incappa comunque in cambiamenti dei tempi di percorrenza? In caso sia previsto l’arrivo nella località di destinazione con più di 60 minuti di riardo rispetto a quanto previsto dall’orario o per le cancellazioni si può richiedere di riprogrammare il viaggio o il rimborso totale del biglietto. Qui spieghiamo le politiche di rimborso.

Contagi di Covid in Toscana quasi quadruplicati tra giugno e luglio

Nel giro di poco più di un mese i nuovi contagi da Covid in Toscana sono aumentati del 370%: si è passati dai 211 casi rilevati nel bollettino emesso dalla Regione lo scorso 26 giugno, ai 992 positivi in più del report di oggi, 31 luglio. Una “mini-ondata” estiva che in queste settimane viene segnalata anche in altre regioni italiane e che conferma l’andamento altalenante del virus. In tutto, secondo gli ultimi dati, sono 1.537 i positivi in Toscana tra nuovi e vecchi contagi, ma l’87% presenta sintomi lievi ed è a casa, perché non necessita di cure in ospedale. Cifre che comunque risultano sottostimate, visto che in molti non si sottopongono più al tampone o non prendono in considerazione sintomatologie leggere (raffreddore, mal di gola e simili).

I dati sui contagi di Covid in Toscana del bollettino del 31 luglio: sintomi lievi per molti

Secondo il report del 31 luglio, negli ultimi sette giorni si sono registrati in Toscana 992 nuovi contagi di Covid: 320 confermati con tampone molecolare e gli altri 672 con test rapido. 200 persone sono ricoverate in ospedale (29 in più rispetto alla settimana precedente, +17%), di cui 7 si trovano in terapia intensiva (2 in più, +40%). Nell’ultima settimana si sono registrati 10 nuovi morti per il Covid in Toscana: 7 uomini e 3 donne con un’età media di 84 anni.

In 1.337 sono invece a casa, perché presentano sintomi lievi o sono asintomatici (273 in più rispetto alla settimana precedente, +25,7%). La normativa in vigore non prevede più l’obbligo di isolamento Covid, ma solo raccomandazioni. La provincia che numericamente ha registrato il numero maggiore di nuovi contagi tra i propri residenti è quella di Firenze (279 in più in una settimana), seguita da Pisa (137), Livorno (97) e Lucca (85). Sul sito dell’Agenzia regionale di Sanità si trovano i dati in dettaglio.

Perché i contagi aumentano?

A spingere l’avanzata dei contagi di Covid in Toscana, durante questo periodo estivo, è la nuova variante del virus indicata con la sigla KP.3. Ormai è dominante in Italia, secondo il report settimanale del Ministero della Salute. A differenza di quello che succede per l’influenza, per il Covid varianti di questo tipo si sviluppano in tempi più brevi, nel giro di 4 o 6 mesi. Le frequenti mutazioni del coronavirus riescono così a bypassare le difese dell’organismo umano: la protezione acquisita con malattie passate e vaccini non crea una barriera totale a questa infezione.

Ciò spiega l’aumento dei casi in piena estate, quando per di più crescono i contatti con le altre persone (e anche in luoghi al chiuso, viste le giornate di allerta per il caldo). La nuova variante del Covid ha grossomodo gli stessi sintomi di quelle precedenti: febbre, dolori muscolari, mal di testa e di gola e in alcuni casi la perdita temporanea di olfatto e gusto.

Festambiente 2024: tra sapori, concerti e sostenibilità

Dal 7 all’11 agosto la località Enaoli di Rispescia (GR) si trasformerà nel centro del buon cibo unito alla sostenibilità, grazie alla Festambiente 2024. L’evento, che quest’anno spegnerà 36 candeline, punta a sensibilizzare e a diffondere uno stile di vita più rispettoso dell’ambiente, senza rinunciare ai piaceri del cibo. L’ingresso è gratuito.

Festambiente è una manifestazione organizzata da Legambiente che si tiene dal 1989 nella località Enaoli di Rispescia, in provincia di Grosseto, vicino al Parco Naturale della Maremma. L’evento offre incontri, dibattiti e spettacoli per sensibilizzare il pubblico su temi che vanno dall’alimentazione sana al rispetto dell’ambiente, fino alla tutela delle tradizioni locali. Si tengono inoltre anche concerti e incontri con ospiti speciali.

Il programma di Festambiente 2024

La kermesse inizierà il 7 agosto, con le attività che partiranno dalle 18 e che spaziano tra le attività per bambini, giochi, laboratori e spettacoli, come Ambra e Ombrone sull’arte del teatro di carta giapponese, o il corso di tiro con l’arco assieme all’Alma Virtus Grosseto. L’8 agosto si svolgerà uno spettacolo teatrale sul Comune di Peccioli, giochi da tavola e laboratori di pittura. il 9 agosto saranno tra i protagonisti un laboratorio di scrittura etrusca e il 23esimo Rapporto Nazionale “Animali in Città”. il 10 agosto i bambini potranno apprendere come riconoscere una tartaruga marina, oltre a un incontro sul granchio blu. L’11 agosto saranno proposti percorsi sensoriali che riguarderanno tatto e olfatto, birdwatching e gare di pallavolo. Per maggiori dettagli è possibile visitare il sito ufficiale di Festambiente 2024, con le date in aggiornamento.

Anche quest’anno sarà presente il Clorofilla Film Festival, rassegna cinematografica con le anteprime di “Un paese di resistenza” di Shu Aiello e Catherine Catella sulle vicende di Mimmo Lucano, e “Pericolosamente vicini” di Andrea Pichler riguardo il rapporto tra uomini e orsi in Trentino, tra le oltre 50 che andranno avanti fino a Dicembre. Ci sarà spazio per il teatro con Pietro Angelini e il suo “Un onesto e parziale dialogo sopra i massimi sistemi”, e Gaza Ora sulla vita in Palestina.

Gli ospiti e i concerti di Festambiente 2024

Questa edizione di Festambiente vedrà la presenza di molti ospiti che si esibiranno in concerto, ciascuno per una giornata del festival. Nella serata di apertura salirà sul palco la Banda Osiris assieme al filosofo e scienziato Telmo Pievani, con uno spettacolo sulla biodiversità. L’8 agosto invece si esibirà Valerio Lundini, comico e personaggio televisivo, assieme alla sua band I Vazzanikki . Il 9 agosto è la volta dei Quartiere Coffee, accompagnati da altri musicisti, che proprio a Festambiente festeggeranno i 20 anni di attività. In seguito, il 10 agosto toccherà ai Modena City Ramblers, storico gruppo di musica folk. La serata di chiusura sarà affidata al progetto Stazioni Lunari: al progetto parteciperanno Piero Pelù, Ginevra Di Marco e Francesco Magnelli. Tutte le esibizioni sono previste alle 22.30.

 

Storia, curiosità e caratteristiche del circuito di Assen (Olanda)

Assen è un circuito molto veloce, uno dei più iconici e con una storia di eccellenza tanto da fargli meritare il soprannome di “tempio della velocità”. Le sue origini risalgono al 1926, quando il tracciato consisteva in un percorso di 28 km su strade pubbliche. Questa configurazione iniziale contribuì a guadagnare al circuito la prestigiosa sigla TT, che sta per Tourist Trophy, un omaggio alla famosa gara dell’Isola di Man.

Con il tempo, Assen si è trasformato in un tracciato moderno, esclusivamente dedicato alle competizioni su due ruote, dove i piloti non vedono l’ora di correre e confermarsi campioni. Dal 1949, Assen è l’unico circuito ad aver ospitato ininterrottamente una tappa del Motomondiale e le sue gare di MotoGP.

Scopriamo le evoluzioni del tracciato

Oggi, il TT Circuit Assen è lungo 4.555 metri e si caratterizza per le sue 18 curve impegnative e i brevi rettilinei, con il più lungo che misura meno di 500 metri. Queste caratteristiche rendono il circuito particolarmente adatto a esaltare le capacità tecniche dei piloti e le prestazioni delle moto. È proprio per questo che da sempre è considerato non solo un tempio della velocità ma anche una scuola essenziale per chi vuole dimostrare le proprie abilità.

Nel corso degli anni, il circuito di Assen ha subito varie modifiche, la più significativa delle quali è avvenuta nel 2006. Questa modifica ha ridotto la lunghezza del tracciato da 6.000 metri agli attuali 4.555 metri, alterando in parte le sue caratteristiche distintive. Prima di questa riconfigurazione, il circuito era noto come “l’università delle due ruote” a causa delle elevate velocità di percorrenza e dei repentini cambi di direzione che lo rendevano uno dei tracciati più impegnativi del campionato, dove solo chi aveva una guida perfetta poteva sperare non solo di vincere ma alle volte, anche, di rimanere in sella.

Perché ad Assen si correva di sabato?

Un aspetto curioso che gli appassionati ricorderanno è che, fino al 2016, la gara si svolgeva il sabato anziché la domenica. Questa tradizione risale alle origini del tracciato, situato vicino a una chiesa in un’area dove il calvinismo era la fede dominante. Negli anni Venti, il calvinismo prevedeva assoluto riposo e preghiera la domenica, motivo per cui le gare venivano organizzate il sabato. Questa usanza è proseguita fino a quando le esigenze del motociclismo moderno non hanno portato a un cambiamento.

Scopriamo i record della pista

Il TT Circuit Assen ha visto la partecipazione e la vittoria di molti dei più grandi campioni della storia del motociclismo. Tra questi, spiccano nomi come Giacomo Agostini, Mick Doohan e Valentino Rossi. Quest ultimo detiene il record di vittorie ad Assen nella classe regina, con ben 6 successi.

Un altro record importante è il giro più veloce, detenuto da Marc Marquez, che ha registrato un tempo di 1:33.617. Questi record testimoniano la difficoltà e l’eccellenza richieste per competere e vincere su questo storico circuito.

Conoscere Assen e le altre piste del Motomondiale

Siamo sicuri che per godere appieno di ogni singolo giro e ogni vittoria ad Assen e ad altrove alcune nozioni siano indispensabili non solo all’appassionato occasionale ma anche ai fan più incalliti. Conoscere non solo la pista olandese di Assen ma anche tutti gli altri circuiti è un modo non solo di rimanere informati ma anche di addentrarsi nel mondo delle gare motociclistiche con maggior consapevolezza.

Questo permetterà di capire l’importanza di vincere un titolo, una pole position oppure di ottenere il primo posto, per esempio, in una pista storica come quella di Assen e quali sono i significati emotivi e storici che ogni tappa si porta dietro.

Come saranno i 46 tram (a batteria) per le nuove linee di Firenze

A Firenze arriveranno 46 tram per le nuove linee che saranno realizzate nei prossimi anni, dalla T3 per Bagno a Ripoli fino alla T4 che andrà alle Piagge e a Campi Bisenzio. Hitachi Rail, società specializzata nelle attrezzature ferroviarie, ha firmato un accordo per la fornitura dei nuovi mezzi. I convogli – in tratti dove non è prevista l’installazione dei pali di alimentazione – potranno andare solo a batteria grazie a una tecnologia studiata per avere un minor impatto ambientale e paesaggistico. Anche gli interni e le vetrate esterne verranno ridisegnate. Di fatto il parco mezzi della tramvia di Firenze è destinato a raddoppiare, visto che al momento sono in servizio 46 Sirio.

Le nuove linee del tram a Firenze

Per la linea 3 Firenze – Bagno a Ripoli (7,2 chilometri di percorso e 17 fermate) è prevista la progettazione, la fornitura e la messa in servizio da parte di Hitachi Rail di 16 nuovi tram, alimentati a batteria nei tratti senza pali, come lungo i viali di circonvallazione, da piazza della Libertà fino a piazza Piave e nella zona di Gavinana. Quando a questo percorso si aggiungeranno anche le rotaie verso Campo di Marte e Rovezzano arriveranno altri 14 convogli.

E ancora sulla linea 4, nella prima parte del percorso tra la Stazione Leopolda e Le Piagge (6,2 km e 13 fermate), circoleranno 8 tram, che raddoppieranno con l’estensione del tracciato fino a Campi Bisenzio (5,4 km).

Le caratteristiche dei nuovi tram

I tram che saranno realizzati per le nuove linee di Firenze, spiega Hitachi Rail in una nota, potenzialmente potranno arrivare a una velocità massima di 70 chilometri orari (ma ovviamente in città dovranno sottostare ai limiti previsti dal codice della strada). Saranno lunghi 33,5 metri e dotati di 54 poltroncine, con una capienza massima di 278 passeggeri in piedi e a sedere. 2 postazioni saranno attrezzate per le persone con disabilità.

Cambiano anche gli interni, rispetto ai “vecchi” Sirio che sono attualmente in circolazione. Sui nuovi tram fiorentini i passeggeri avranno a disposizione zone più ampie. E poi grande vetrate e aree trasparenti del tetto. Rinnovato pure il sistema di climatizzazione, che assicurerà lo scambio di aria con l’esterno. I nuovi veicoli, progettati e realizzati in Italia, verranno consegnati a partire dal 2026.

Saranno tutti dotati di batterie per la marcia senza catenaria e potranno essere utilizzabili su tutte le linee, nuove e vecchie, in base alle esigenze. “I nuovi tram derivano dall’innovativa piattaforma sviluppata in Italia da Hitachi Rail, che rappresenta l’evoluzione dei più tradizionali tram Sirio attualmente in servizio passeggeri in molte delle principali città del mondo”, afferma l’azienda.

E la manutenzione dei vecchi convogli della tramvia

In parallelo alla realizzazione dei tram per le nuove linee, Gest – la società che cura il servizio tramviario di Firenze – ha siglato con Hitachi Rail un contratto da circa 17 milioni di euro per la manutenzione dei 46 mezzi Sirio che sono attualmente in servizio sulle linee 1 e 2. Quest’ultima tra qualche mese “crescerà” con il via alle corse sulla variante al centro storico (Fortezza da Basso-San Marco).

Le “nuove” regole per gli Airbnb e gli affitti brevi a Firenze

Dopo la bocciatura da parte del Tar, Palazzo Vecchio ci riprova: il Consiglio comunale di Firenze ha dato l’ok alle “nuove” regole per lo stop agli Airbnb e agli affitti turistici brevi nella zona Unesco del centro storico. Di fatto si ripropone la vecchia norma, sotto una diversa cornice legislativa. E non sono mancate le polemiche. Il provvedimento era stato più volte annunciato dalla neo-sindaca Sara Funaro con l’obiettivo di mettere un freno alle distorsioni che sta vivendo il mercato immobiliare in città. Troppe case date in affitto ai turisti a causa dell’overtourism. Poche abitazioni, anzi pochissime, per i cittadini e le famiglie, con prezzi in forte rialzo.

Via libera alle regole: stop agli Airbnb e agli affitti brevi nel centro di Firenze

Nella seduta del Consiglio comunale di oggi, 30 luglio, l’aula ha approvato la variante per inserire il blocco degli affitti turistici brevi nel piano operativo (Poc). Questo passaggio si è reso necessario dopo che la vecchia norma, voluta dall’ex sindaco Nardella, è stata bocciata dal Tar della Toscana perché inserita nel regolamento urbanistico fiorentino, ma non confermata nel nuovo piano operativo.

In concreto non ci sono nuove regole per gli affitti brevi e gli Airbnb a Firenze, perché la norma approvata oggi ricalca in tutto e per tutto la vecchia delibera. Viene quindi previsto il blocco di nuove locazioni turistiche nell’area Unesco, ossia nel cuore del centro storico. Ciò che cambia è la cornice. Stavolta lo stop viene inserito nel Poc. A votare a favore sono stati i consiglieri della maggioranza (Pd, Lista Funaro e Alleanza Verdi-Sinistra), contrario il centrodestra. Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comunale si è astenuto, mentre Cecilia Del Re (Firenze Democratica) e Lorenzo Masi (Movimento 5 Stelle) hanno deciso per il non voto. Adesso si preannuncia una nuova guerra a suon di carte bollate: probabili ulteriori ricorsi al Tar.

Le polemiche

“Questo è stato il primo atto che ho voluto portare in giunta per dare un segnale a un fenomeno che sta diventando realmente emergenziale nella nostra città – ha dichiarato la sindaca Sara Funaro –. Ho sentito tante parole, dove più volte si è parlato della libertà. Vorrei partire dal concetto di libertà: dobbiamo avere la libertà di portare quei provvedimenti che tutelano la nostra città e i nostri cittadini. Questo è l’inizio di un percorso che andrà ad aggiungersi a tante altre azioni per fare in modo che la bellezza della nostra città possa essere vissuta sì da un turismo sostenibile ma soprattutto dai nostri cittadini”.

Durante la seduta del Consiglio comunale di Firenze non sono mancate le polemiche sulle regole per Airbnb e affitti brevi. Nel suo intervento in aula Cecilia Del Re ha parlato di una norma illegittima perché fa riferimento a leggi nazionali modificate di recente dal decreto “Salva Casa”. Il centrodestra ha puntato il dito contro la maggioranza anche per i costi, a carico di Palazzo Vecchio, che potrebbero derivare dai possibili ricorsi contro la norma. Dmitrij Palagi ha chiesto tra le altre cose un sistema efficace di controlli, mettendo in rete le diverse strutture comunali interessate, e un tavolo con la Regione per definire un quadro normativo toscano. Per Lorenzo Masi non bisogna essere frettolosi in questa disciplina, perché le nuove norme espongono il Comune alla possibilità di cause legali.

La replica di Airbnb: un host su 3 affitta per far fronte al carovita

Non si è fatta attendere la reazione di Airbnb. “Siamo preoccupati che questa misura possa essere in contrasto con le normative europee e nazionali – ha spiegato l’azienda in una nota – Rischia di penalizzare le famiglie fiorentine dove un host su tre già dichiara di fare affidamento sulle entrate extra derivanti dall’ospitalità per far fronte al costo della vita. Airbnb è favorevole a un sistema di regole equilibrato e siamo a disposizione dell’Amministrazione di Firenze per fare la nostra parte nel trovare una soluzione che vada a colpire gli speculatori e tuteli la piccola proprietà, così da incoraggiare un turismo sostenibile, a beneficio di tutti.”

Apre il nuovo asilo nido alla Manifattura Tabacchi, in legno e “verde”

Annunciata l’apertura del nuovo asilo nido di Via Boito, accanto la Manifattura Tabacchi. Le strutture potranno ospitare fino a 100 bambine e bambini a partire da settembre e fanno parte del programma di riqualificazione dell’ex complesso industriale. Presenti la sindaca Sara Funaro e l’assessora all’Educazione Benedetta Albanese.

Il nuovo asilo nido alla Manifattura Tabacchi di Firenze

Il nido sarà diviso in due strutture, Nido Brucaliffo e Nido Bianconiglio, riprendendo i personaggi del romanzo di Alice nel Paese delle Meraviglie. Ciascuna struttura comprende tre aule e tre atelier didattici, oltre ad una cucina condivisa e a una sala per il riposo.

La realizzazione del nido è stata possibile grazie ad un investimento di circa 5 milioni di euro di Aermont Capital e CDP Real Asset (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti), che ha consegnato ufficialmente a al Comune il nuovo asilo. La struttura del nido realizzata dallo studio Aut Aut Architettura di Roma è interamente in legno e si estende su una superficie di circa 2600 metri quadri. Presenti anche due cortili verdi, spazi all’aperto e servizio mensa. Tra le novità la presenza di un sistema di recupero e riutilizzo dell’acqua piovana e di un impianto fotovoltaico che produrrà energia rinnovabile. L’edificio è stato realizzato grazie a prefabbricati in legno che hanno abbattuto notevolmente l’anidride carbonica emessa. Con l’apertura ci sarà l’assunzione di nuovi educatori e cuochi.

L’apertura dell’asilo nido

La sindaca di Firenze Sara Funaro, durante l’evento per la presentazione dell’asilo, ha commentato : “Ho visto nascere questo progetto quando ero assessora all’educazione. È un progetto al quale teniamo particolarmente, sia perché risponde alle esigenze delle famiglie sul territorio, si perché si tratta di un iniziativa innovativa”.

I due nuovi asili nido, ha spiegato l’Assessora all’Educazione Benedetta Albanese, sostituiscono i due vecchi servizi, andando a potenziare e migliorare l’offerta per le famiglie della zona, sia in termini di numero posti che di orario e fascia di bambini accolti, con ben 100 posti totali di cui 28 posti piccoli 0-12 rispetto ai 14 precedenti. E tutti con orario fino alle 16.30″.

L’asilo si inserisce nel più ampio piano di interventi di natura pubblica previsti dalla trasformazione della Manifattura Tabacchi che, “include un articolato sistema di piazze, vie e giardini per un totale di 13mila metri quadrati di superficie”, ha sottolineato  Giovanni Manfredi, Managing Director Aermont Capital e Amministratore Delegato M.T.

5 posti dove fare un aperitivo al fresco, fuori dal centro di Firenze

Trovare un po’ di fresco a Firenze, anche all’ora dell’aperitivo, può risultare una missione impossibile, sopratutto quando in estate le temperature massime nel centro storico sfiorano i 40 gradi. Per sfuggire alla canicola estiva, senza spostarsi troppo dalla città, esistono però dei piccoli angoli verdi dove la calura allenta un po’ la presa. Lungo il fiume, per sfruttare quel poco di ventilazione che l’Arno regala, oppure in luoghi dove il cemento lascia spazio alla campagna: ecco 5 idee per un “happy hour” più arieggiato del solito.

Il più vicino al centro: aperitivo sui lungarni di Firenze

Partiamo dai luoghi appena fuori dal centro, ma che all’ora dell’aperitivo sono più al fresco rispetto alle pietre arroventate di Firenze, pur essendo a un tiro di schioppo dai più famosi monumenti. Il corso del fiume Arno, anche quando in città non si muove una foglia, alla sera riserva un piacevole venticello ristoratore. Non a caso sono numerosi i chioschi che offrono cocktail e street food, da gustare assistendo a concertini e spettacoli, affacciati sul corso d’acqua.

Il cuore di questa movida fluviale è tra lungarno Pecori Giraldi, lungarno del Tempio e Lungarno Colombo: dal Fiorino sull’Arno, vicino a Ponte San Niccolò, fino al Molo più spostato verso Ponte da Verrazzano. Ma ci sono spazi estivi anche più a monte, tra il Varlungo e la sponda dell’Anconella e dell’Albereta. La lista completa nella nostra guida ai locali all’aperto a Firenze.

Il Molo locali lungarno Firenze
Foto: Il Molo sui lungarni

Aperitivo al fresco fuori dal centro di Firenze: Easy Living in Fattoria

A rigor di logica più ci si avvicina alla colline, più è probabile che la situazione diventi più ventilata. E in effetti è proprio così. A confermare questa regola è Easy Living in Fattoria, lo spazio estivo immerso nel verde di un’azienda agricola all’immediata periferia di Firenze. I responsabili di questo chiosco sono gli stessi che gestivano fino a qualche anno fa il locale all’aperto sulla “spiaggina” sotto Torre San Niccolò.

Anche quest’anno Easy Living è tornato all’interno di OVA – Orto Verde Animali, a circa un paio di chilometri da Porta Romana. Lo spazio estivo, dotato di parcheggio interno, è ospitato nel bel mezzo di un campo, con accesso da via Poccetti 1, girando subito dopo il benzinaio di via Senese. Un posto dove sorseggiare un aperitivo al fresco, visto il venticello che proviene dalle colline di Firenze, accompagnati da musica e spettacoli gratuiti. E per continuare la serata si può mangiare una pizza sui tavoli da picnic o assaporare le proposte del ristorante nei tavoli allestiti su una pedana. Prenotazione consigliata. Info: www.instagram.com/easylivingfirenze.

La Birr’Aia sulle colline di Marignolle

Lo stesso format dell’aperitivo “agricolo” (e al fresco delle colline fuori dal centro) è quello della Birr’Aia, bistrot allestito in mezzo a un ampio campo affacciato sulle coloniche e sulla campagna di Firenze. Si trova in via Santa Maria a Marignolle 29/c, tra Porta Romana e l’area di Soffiano. Una zona che pur essendo vicino alla città, al calar del sole permette di respirare un po’ anche nelle nottate più asfissianti.

Questa realtà è legata a un’azienda agricola biologica e al Birrificio Oltrarno, quindi è un ottimo posto per fare aperitivo con un buon boccale di birra artigianale o un calice di vino toscano. E per continuare crostoni, taglieri, hamburger, trippa, lampredotto e tanti piatti stivi. Tavolini in mezzo al verde, balle di fieno, lucine e un piccolo palco per musica ed eventi creano un’atmosfera rilassata. Disponibile un parcheggio interno, ma viste le stradine a doppio senso e strette, meglio arrivarci in motorino. Anche qui la prenotazione è consigliata. Info: www.birrificioltrarno.it.

Birr'aia Firenze aperitivo fuori dal centro fresco

Nel bel mezzo di un vivaio: Eden Flower Bistrot

Un aperitivo al fresco in fattoria, anzi nel vivaio, viene proposto dall’Eden Flower Bistrot, in zona Firenze Sud. Stavolta le colline sono quelle tra Gavinana, l’area del piazzale Michelangelo e le Cascine del Riccio. A fare da cornice è il Vivaio Brogi e Mannini, in via del Larione, che grazie ai suoi fiori e alle sue piante regala un riparo dall’afa nei giorni in cui l’anticiclone africano non dà tregua.

È aperto dal martedì al sabato dalle 19 a mezzanotte per aperitivi e per la cena con taglieri e piatti toscani a chilometro zero (o quasi). L’atmosfera è informale e non c’è servizio al tavolo. Periodicamente vengono organizzate iniziative come performance e concerti. Info: www.instagram.com/edenflowerbistrot.

Eden Flower Bistrot Firenze

Un aperitivo “bucolico” al fresco fuori Firenze

Andando ancora più lontano, il Circolo culturale agricolo Bucolica di Lastra a Signa è stato uno dei primi dell’area fiorentina ad aver lanciato l’idea di uno spazio per mangiare e bere in fattoria, grazie anche agli ingredienti di orto e campi limitrofi. Siamo alla quinta stagione in cui questa realtà apre le porte al pubblico, nelle sere da mercoledì a domenica, con il bar agricolo dove fare aperitivo o frescheggiare dopo cena e l’osteria per mangiare qualcosa.

Sulla carta prodotti locali, come i liquori infusi nel piccolo laboratorio dell’azienda o lo speciale spritz agricolo preparato secondo una ricetta “bucolica” che comprende susine selvatiche, foglie di fico, erbe aromatiche, miele e aceto, more oppure sciroppo di melissa. In più numerose attività culturali, musica, yoga e  visite in apiario. Bucolica, nonostante sia a 800 metri in linea d’aria dal centro commerciale Coop, è immersa nel verde, ai piedi delle colline lastrigiane. L’accesso è da via Castracani, poco dopo la rotonda della piscina comunale. Il locale è aperto dal martedì alla domenica. Info: www.bucolica.farm.

Bucolica a Lastra a Signa
Bucolica a Lastra a Signa – foto di Alisa Martynova

Smontata l’insegna Martini in centro a Firenze, ma la scritta tornerà

Era il simbolo “vintage” della pubblicità a Firenze: la storica insegna Martini, visibile da piazza Duomo, è stata smontata, ma la scritta luminosa tra qualche mese tornerà al suo posto, dice il concessionario dello spazio. Le varie parti del “cartellone” sono state rimosse per consentirne la manutenzione. Troppo complicato farlo con gli operai appollaiati su borgo San Lorenzo, così è stato deciso di togliere, pezzo dopo pezzo, l’insegna per poi rimetterla a nuovo e rimontarla successivamente.

Una scritta storica: perché l’insegna Martini è stata smontata

L’insegna Martini ormai fa parte del panorama di Firenze da quasi 70 anni: questa scritta  dal gusto un po’ retrò faceva bella mostra di sé sui tetti di San Lorenzo, affacciata su una fetta di città tra le più frequentate dai turisti. Fu autorizzata nel dicembre del 1955. E questa sua storia l’ha finora salvata dallo stop ai cartelloni pubblicitari in centro.

Insegne luminose di questo tipo infatti non posso essere più installate, ma quelle già autorizzate in passato e ormai attive da più di 50 anni possono restare in funzione, a patto che in regola con il pagamento del canone e in perfetto stato di manutenzione. Da qui la necessità per il concessionario (l’azienda fiorentina Silva Neon, fondata nel 1947) di smontarla e rimetterla a nuovo.

Quando tornerà

Insomma l’insegna Martini è ormai diventata a pieno titolo parte dello skyline di Firenze: dopo i lavori di manutenzione la scritta dovrebbe tornare al suo posto in autunno, tra settembre e ottobre. Negli ultimi anni però c’è anche chi ha provato a toglierla. Nel 2011, con la giunta guidata da Matteo Renzi, il Comune annunciò la volontà di smantellarla nell’ambito del piano per la pubblicità, ma il contratto scadeva nel 2016 così tutto slittò. Poi non se ne seppe più nulla.

Campeggiare in Croazia: ecco perché vivere un’esperienza di questo tipo

La costa croata è rinomata per le sue acque cristalline, le spiagge romantiche e le isole incantevoli, che permettono di immergersi nella natura incontaminata

I campeggi in Croazia offrono spesso posizioni panoramiche, accesso diretto al mare e strutture moderne, ideali per chi ama il contatto con la natura senza rinunciare al comfort.

Oltre alle bellezze naturali, la Croazia vanta una ricca storia e cultura, con città medievali affascinanti e siti storici da esplorare. I campeggi croati sono ben attrezzati con servizi igienici, punti di ristoro e spazi ricreativi, perfetti per famiglie, coppie e amanti dell’avventura.

Insomma, campeggiare in Croazia promette quindi relax, scoperta e un’esperienza autentica in uno dei luoghi più suggestivi del Mediterraneo.

I punti di forza dei campeggi in Croazia

Chi decide di andare in Croazia e dormire in campeggio sa per certo che troverà strutture ben organizzate, pulite e site in scenari mozzafiato. Questo perché la Croazia è nota per essere un paese particolarmente dedito al turismo outdoor e alla natura.

I campeggi in Croazia beneficiano di una lunga tradizione nel settore turistico, offrendo standard elevati di accoglienza e servizi. Le località di campeggio spesso si trovano in posizioni panoramiche lungo la costa adriatica o nelle isole croate, permettendo agli ospiti di godere di spiagge di ciottoli o sabbia, acque cristalline e tramonti dai mille colori.

Inoltre, i camping in Croazia sono dotati di infrastrutture moderne come bagni puliti, docce calde, punti di ristoro e spazi per barbecue, che contribuiscono a rendere il soggiorno confortevole e piacevole. Le famiglie apprezzano l’ambiente sicuro e rilassante offerto dai campeggi croati per bambini, ideali per vacanze all’aria aperta.

La varietà di attività disponibili include snorkeling, escursioni in kayak, trekking e visite a città storiche vicine, arricchendo l’esperienza con una combinazione di avventura e cultura.

Infine, l’ospitalità croata è rinomata, rendendo ogni soggiorno un’opportunità per scoprire la vera bellezza della Croazia.

Campeggi in Croazia: consigli utili per il soggiorno

Campeggiare in Croazia è un’esperienza meravigliosa che per essere vissuta al meglio necessita di alcune accortezze:

  1. Prenota in anticipo: specialmente durante i mesi estivi, prenota il tuo campeggio in anticipo per assicurarti un posto. Questo è particolarmente importante se desideri soggiornare in campeggi popolari lungo la costa o nelle isole;
  2. Attività all’aria aperta: approfitta delle opportunità per praticare attività all’aria aperta come snorkeling, kayak, escursioni a piedi o in bicicletta. Molte località di campeggio offrono anche escursioni guidate o noleggio attrezzature per esplorare la natura circostante;
  3. Esplorazione culturale: la Croazia è ricca di storia e cultura. Durante il soggiorno in campeggio, prenditi il tempo per visitare città storiche come Dubrovnik, Split o Pula, e scoprire siti archeologici e monumenti storici;
  4. Rispetto dell’ambiente: contribuisci a preservare la bellezza naturale della Croazia seguendo le regole locali e mantenendo pulito il tuo campeggio. Rispetta la flora e la fauna locali e smaltisci i rifiuti in modo responsabile.

Seguendo questi consigli, potrai godere appieno di un soggiorno in campeggio in Croazia, immergendoti nella sua natura spettacolare e nella sua ricca cultura.