martedì, 20 Maggio 2025
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Via Bolognese chiusa per lavori di Publiacqua

Dal 1° luglio 2024 a Firenze partono i lavori di Publiacqua per il rinnovo della rete idrica di via Bolognese, che sarà chiusa al traffico a più riprese. Previsti disagi per gli automobilisti. Gli interventi, che seguono quelli effettuati l’anno scorso per la posa delle nuove condotte idriche sempre sulla stessa strada, si svolgeranno in due fasi, con una pausa nel periodo del festival Musart, ospitato quest’anno nel parco mediceo di Pratolino. Stavolta non sarà possibile tenere aperta la direttrice a senso alternato, come successo la scorsa estate.

Sarà quindi una stagione difficile per i pendolari, ma poi le condutture saranno tutte nuove. I lavori, finanziati dal Pnrr, riguardano infatti una direttrice dell’acquedotto su cui spesso di verificano rotture: l’obiettivo è mettere in sicurezza l’approvvigionamento idrico della zona, diminuendo le perdite d’acqua e quindi evitando chiusure improvvise per riparare i guasti. Sarà sostituita la rete di adduzione (con condutture del diametro di tre metri) e quella di distribuzione (tubi da un metro).

Quando e dove sarà chiusa via Bolognese per i lavori

Dal 1° al 16 luglio è in programma il primo intervento di rinnovo della rete idrica di via Bolognese: il cantiere vero e proprio interesserà una cinquantina di metri, dall’incrocio con via di Montughi a quello con via della Pietra, ma la strada sarà chiusa al transito, in entrambe le direzioni, da via Salviati alla rotonda di Largo Fanciullacci (incrocio con via Trieste). Ci sarà qualche deroga. Per chi arriva da fuori città ed è diretto a Firenze, sarà possibile arrivare fino a via di Careggi, mentre i veicoli in uscita da via della Pietra potranno svoltare a sinistra in via Bolognese in direzione di Trespiano. Esclusi poi i veicoli dei residenti e i mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine.

Divieto di transito anche in via di Montughi (da via Stibbert a via Bolognese), via Stibbert (da via Vittorio Emanuele II all’incrocio con via Montughi) e in parte di via del Poggiolino. L’ordinanza del Comune di Firenze prevede la chiusura di questo primo cantiere in via Bolognese entro il 16 luglio. Gli operai lavoreranno su due turni: dalle ore 6 alle 14 e dalle 14 alle 22.

La chiusura di via Bolognese: viabilità alternativa da e per Firenze

Per quanto riguarda la viabilità alternativa, coloro che saranno diretti a Firenze potranno deviare su via Salviati immettendosi in via Faentina, all’altezza del Ponte alla Badia. Per il traffico in uscita città, in direzione di Trespiano e del Mugello, sarà possibile prendere via Faentina dalle Cure e raggiungere via Bolognese dalla salita di via Salviati.

Deviazioni previste anche per il trasporto pubblico: la linea 25 in direzione Firenze girerà in via Salviati per andare in via Faentina, mentre in uscita transiterà da via Pascoli, Le Cure, Salviati e via Bolognese. Variazioni previste anche per le linee extraurbane che arrivano dal Mugello, 302A, 307A e 319, deviate in A1 oppure sulla Faentina. a. Inoltre, sarà attivata una navetta per collegare San Piero a Sieve con il Parco di Pratolino, da dove si potrà prendere l’autobus 25. Per informazioni visitare la pagina di Autolinee Toscane.

Il secondo cantiere

Il secondo intervento avrà inizio il 29 luglio, dopo la pausa in concomitanza con il festival MusArt, ospitato nel parco mediceo di Pratolino, che richiamerà un gran numero di spettatori. Questo cantiere interesserà il tratto di via Bolognese dal civico 102B (poco dopo il distributore IP in direzione Mugello) e l‘incrocio con via di Montughi, e sarà attivo su tre turni giornalieri, h24. L’ordinanza del Comune prevede la chiusura dei lavori entro il 10 settembre 2024. La viabilità alternativa sarà la stessa del primo intervento, sia in ingresso a Firenze che in uscita verso il Mugello, passando da via Salviati.

Tour de France 2024, percorso della prima tappa: partenza da Firenze

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Conto alla rovescia per la partenza del Tour de France 2024 da Firenze: il percorso della prima tappa della celebre corsa ciclistica andrà dal cuore della Toscana fino a Rimini. In città la carovana gialla sfilerà già il 27 giugno quando è prevista la presentazione della squadre, con un primo giro dei ciclisti per le vie del centro. L’appuntamento con il Grand Départ è invece fissato per sabato 29 giugno, con un doppio debutto (e la chiusura di alcune strade). Prima ci sarà la “sfilata” degli atleti in sella alle loro bici dalle Cascine al centro per lo start istituzionale davanti Palazzo Vecchio, poi si dirigeranno verso il Viola Park, dove è previsto l’inizio ufficiale della gara. Dopo la prima tratta tra Firenze e Rimini saranno altre due le tappe in Italia, tra Cesenatico e Bologna, e tra Piacenza e Torino. Vediamo allora dove passa il Tour de France a Firenze e la mappa dell’itinerario.

Gli eventi prima della partenza del Tour de France

Prima del fatidico inizio gara è in programma un lungo calendario di eventi, che ha preso il via ufficialmente lo scorso 21 marzo, a 100 giorni esatti dall’arrivo della carovana gialla, con il grande orologio che in piazza della Repubblica sta scandendo il countdown verso la competizione. Con l’avvicinarsi della partenza, si moltiplicano le iniziative. Un esempio? Dal 17 al 30 giugno il Museo intitolato al campione Gino Bartali, a Ponte a Ema, è aperto con orari speciali, visite guidate per adulti e attività per famiglie con bambini.

In città, in concomitanza con l’arrivo dei ciclisti, sono in programma due festival di cinema e anche Becycle, il nuovo evento di Pitti Immagine alla Stazione Leopolda dal 26 al 28 giugno (qui i principali eventi per il Tour de France a Firenze). Per chi si vorrà avvicinare al “mondo giallo” poi in piazza Santa Croce sarà allestito il fan park, aperto al pubblico dal pomeriggio di venerdì 27 a sabato 29. Nel Teatro del Maggio Musicale saranno ospitate invece le postazioni stampa con oltre 600 giornalisti accreditati, mentre il villaggio del Tour de France – quartier generale della manifestazione e dei ciclisti – verrà ospitato nel parco delle Cascine, nel piazzale davanti alla Facoltà di Agraria.

Dalle Cascine al centro, ecco le “tappe”: dove passa il Tour de France a Firenze

In città sono attese centinaia di migliaia di persone per la manifestazione sportiva, una delle più seguite al mondo dopo le Olimpiadi e i Mondiali di calcio. La prima data da segnare sul calendario è quella del 27 giugno, quando saranno presentate le squadre. L’evento si svolgerà nel pomeriggio. Protagonisti due luoghi: Palazzo Vecchio, come base logistica, e il palco allestito al piazzale Michelangelo per lo show vero e proprio, trasmesso in modo visione. I ciclisti del Tour de France 2024 partiranno da piazza della Signoria alle ore 18 e arriveranno al piazzale, lungo un percorso che toccherà lungarno Generale Diaz, Ponte alle Grazie, lungarno Serristori e infine le rampe del Poggi. Al piazzale Michelangelo sarà allestito un palco con musica e animazione già dalle ore 17 (ingresso gratuito, a disposizione un bus navetta) per terminare verso le 21.

Mappa Percorso Tour de France Firenze presentazione squadre

Due giorni dopo, sabato 29 giugno, la gara vera e propria sarà anticipata dal passaggio non competitivo dei ciclisti del Tour de France 2024 lungo le strade di Firenze, per un totale di 16 chilometri, tra monumenti e luoghi simbolo. Una vera e propria festa. La carovana partirà dalle Cascine intorno alle 10 seguita poi dai ciclisti a mezzogiorno. Proseguiranno su Lungarno Vespucci e da piazza Goldoni i ciclisti imboccheranno via della Vigna Nuova, per passare da Palazzo Strozzi, dal Duomo, da via dei Calzaiouoli e giungere in piazza della Signoria.

Davanti a Palazzo Vecchio ci sarà il taglio ufficiale del nastro e lo start istituzionale del Tour de France 2024, una partenza “fittizia”, perché il percorso vero e proprio della prima tappa inizierà da Bagno a Ripoli, di fronte al Viola Park. Per arrivare lì la carovana gialla toccherà luoghi simbolo come Ponte Vecchio, piazza Pitti, Porta Romana, i viali che portano al piazzale Michelangelo e poi passerà da Gavinana (via Salutati, viale Giannotti, piazza Gino Bartali di fronte al centro commerciale, viale Europa, via Pian di Ripoli) e si dirigerà verso e il Viola Park.

Partenza prima tappa Tour de France 2024 Firenze

La partenza e il percorso della prima tappa del Tour de France 2024: dove passa la Firenze – Rimini

L’orario della partenza ufficiale della prima tappa del Tour de France 2024, dedicata a Gino Bartali, è fissato alle 12.41 dal Viola Park, per un percorso che andrà poi verso l’Emilia Romagna e si concluderà intorno alle 18 a Rimini. Acceso il cronometro, l’itinerario il Tour de France passerà da Ponte a Ema, Pontassieve, Rufina, Scopeti, Contea, Dicomano, San Godenzo. Attraversato il Valico Tre Faggi si entrerà in Emilia Romagna (Premilcuore, Pianetto, Santa Sofia, San Piero in Bagno, Sarsina, Mercato Saraceno, Perticara, Novafeltria, San Marino, Cerasolo) per la fine della tappa a Rimini.

Percorso prima tappa Tour France Firenze Rimini
Il percorso della prima tappa del Tour de France 2024 (qui la mappa in pdf)

In tutto 206 chilometri con la traversata appenninica caratterizzata da 3.800 metri di dislivello positivo. Le altre tappe italiane dalla 111esima edizione della corsa, saranno tra Cesenatico e Bologna (229 chilometri il 30 giugno per un omaggio a Marco Pantani) e tra Piacenza e Torino (229 chilometri, 1° luglio, con un passaggio dai luoghi di Fausto Coppi). Anche parte della quarta tappa sarà nel Belpaese: partenza il 2 luglio da Pinerolo e rientro in Francia a Valloire, dopo la scalata del Galibier.

Le altre cose da sapere sulla corsa

Il percorso del Tour de France 2024 riserverà altre sorprese, come i 14 settori di sterrato durante la nona tappa Troyes-Troyes e la scalata del Tourmalet durante la 14esima. Il finale sarà con due due arrivi in salita e la crono finale di Nizza. Quasi 3.500 chilometri sui pedali e l’arrivo in Costa Azzurra il 21 luglio: la fine della corsa  non sarà a Parigi, impegnata per i giochi olimpici estivi.

È la prima volta che il Tour de France parte dall’Italia ed è anche la prima volta per Firenze. L’idea di portare la Grande Boucle a Firenze è nata durante la pandemia, grazie a un tandem tra il primo cittadino di Firenze e il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. La firma del protocollo risale invece allo scorso febbraio.

Chiusura delle strade per il Tour de France a Firenze: le modifiche alla viabilità

Divieti di sosta, deviazioni per gli autobus, sensi unici e chiusura delle strade per la partenza del Tour de France 2024 da Firenze, soprattutto con la viabilità del piazzale Michelangelo che sarà off limits. La città si prepara a ospitare la carovana gialla e non mancherà qualche cambiamento alla circolazione, per lo più nelle due giornate interessate dagli eventi del Grand Départ. Insieme alle sagome di bici e maglie, apparse su lampioni, aiuole e porte storiche, per le strade di Firenze sono già spuntati altri cartelli gialli, quelli dei divieti di sosta per le zone toccate dalla gara o dalle iniziative legate alla competizione. Giovedì 27 giugno ci sarà la presentazione delle squadre, tra Palazzo Vecchio e il piazzale (che sarà chiuso al traffico), mentre sabato 29 la partenza vera e propria, dalle Cascine al centro e poi verso Gavinana, Bagno a Ripoli, Pontassieve, Pelago, Rufina, Dicomano e San Godenzo. Vediamo quali strade sono chiuse per il Tour de France.

I luoghi della carovana gialla: le modifiche alla viabilità alle Cascine

Da lunedì 24 a domenica 30 giugno sono in vigore una serie di divieti di sosta nell’aera di piazza Santa Croce, dove viene allestito il Fan park, un villaggio dedicato al Tour de France aperto al grande pubblico. Altro luogo toccato dagli eventi è il piazzale Michelangelo, dove giovedì dalle ore 17 ci sarà una grande festa aperta a tutti per la presentazione delle squadre, anche qui ci sono divieti di sosta e scatterà la chiusura alla circolazione. Il quartier generale del tour sarà invece davanti al piazzale delle Cascine, con accesso solo per gli autorizzati: da questo punto i ciclisti partiranno sia giovedì che sabato. Dalle ore 8.30 di venerdì 28 alle ore 20 di sabato la viabilità interna al parco delle Cascine e il ponte del Barco saranno off limits per il traffico.

strade chiuse Tour de France viabilità

Presentazione delle squadre del Tour de France: strade chiuse tra il centro e piazzale Michelangelo

Giovedì 27 giugno ci saranno le prime strade chiuse per consentire il passaggio dei ciclisti per la presentazione ufficiale delle squadre del Tour de France tra le Cascine, Palazzo Vecchio e piazzale Michelangelo. La modica principale è proprio la chiusura del percorso che passa dal piazzale Michelangelo: dalle ore 14 alle 21 di giovedì sarà chiuso viale Galileo (a partire dall’omonimo piazzale e dall’incrocio con viale Torricelli) e viale Michelangelo, grossomodo all’altezza del Flo’, che quindi diventerà strada senza sfondo. Per attraversare la città quindi bisognerà passare dai viali di circonvallazione o dall’autostrada.

Anche tutto l’itinerario toccato dai ciclisti tra piazza della Signoria e il piazzale (che interessa parte dei lungarni vicino al centro e le rampe del Poggi) e alcune strade limitrofe sarà chiuso al traffico dalle ore 14 alle 21 di giovedì per consentire il passaggio dei ciclisti (previsto intorno alle 18), con un serie di divieti di sosta che scatteranno dal giorno precedente. Saranno istituiti anche sensi unici in via del Parlagio (da via Vinegia verso via del Corno), via Vinegia (da via Malagotti verso via del Perlagio), via dei Renai (da piazza dei Mozzi verso via Monicelli). Lungarno Benvenuto Cellini sarà chiuso a partire dall’incrocio con via della Fornace.

Mappa Percorso Tour de France Firenze presentazione squadre

Come raggiungere la festa al piazzale

Come detto al piazzale Michelangelo, dalle ore 17 di giovedì, ci sarà una festa aperta al pubblico per la presentazione delle squadre, trasmessa in mondovisione. Il piazzale potrà essere raggiunto anche grazie a un servizio di bus navetta gratuito, attivo dalle 16 alle 21, con una corsa ogni 10 minuti tra piazzale Vittorio Veneto e viale Michelangelo. Deviazioni previste per le linee bus 12 e 13, che dalle 21 torneranno sull’itinerario consueto e saranno gratuite.

Chiusura delle strade per la partenza del Tour de France: la viabilità a Firenze il 29 giugno

Un’altra giornata impattante per la viabilità, con strade chiuse e deviazioni soprattutto nella zona sud di Firenze, sarà quella della partenza del Tour de France, nella mattinata di sabato 29 giugno. La carovana lascerà il villaggio delle Cascine intorno alle 10, seguita alle ore 12 dai ciclisti. Raggiungeranno il centro fino a Palazzo Vecchio per il via istituzionale. Poi passeranno su Ponte Vecchio, da piazza Pitti e saliranno al piazzale. In seguito scenderanno verso Gavinana e raggiungeranno lo start della gara davanti al Viola Park di Bagno a Ripoli.

Lungo l’itinerario e nelle vie limitrofe già dalla serata di venerdì 28 giugno scatteranno divieti di sosta. La chiusura delle strade interessate dal percorso del Tour de France a Firenze entrerà in vigore dalle ore 9 alle 14 di sabato anche con modiche alla viabilità nelle vie limitrofe al “tracciato giallo”, come numerosi cambi di senso e l’istituzione di strade senza sfondo. Prevista la sospensione dei passi carrabili.

In zona Porta a Prato, sabato dalle 9 alle 14, non saranno percorribili il controviale di viale Fratelli Rosselli (lato edifici), via Il Prato, via Curtatone e poi lungarno Vespucci. In centro e in Oltrarno i ciclisti passeranno da via della Vigna Nuova, viale Strozzi, via dei Vecchietti, via dei Cerretani, piazza Duomo, via dei Calzaiuoli, piazza della Signoria, via Vacchereccia, via Por Santa Maria, Ponte Vecchio, via dei Guicciardini, piazza Pitti, via Romana fino a Porta Romana per poi imboccare viale Machiavelli verso il piazzale.

Per questo sabato dalle 9 alle 14 sarò chiuso alla circolazione l’itinerario che passa dal piazzale Michelangelo (chiusi viale Machiavelli, viale Galileo, viale Michelangelo) e poi le principali direttrici da e verso Gavinana: via Marsuppini, via Salutati, viale Giannotti, viale Europa e via di Ripoli. Molte strade nei dintorni del percorso diventeranno senza sfondo. Sabato sempre dalle 8 alle 14 ci saranno deviazioni degli autobus 6, 8, 11, 12, 13, 14, 17, 23, 31, 32, 36, 37, 39, 41, 48, 55, 85, C1, C2. Dalle 8.00 alle 14.00, le linee 38, 42, C3 e C4 saranno soppresse, dalle 9.30 alle 13.00 stop alla linea 48. 

Partenza prima tappa Tour de France 2024 Firenze

Il percorso negli altri Comuni

Lo start dal Viola Park è previsto alle ore 12.41 e l’arrivo a Rimini alle 18.05 circa. Sabato 29 giugno sono previste chiusure delle strade e modifiche alla viabilità anche negli altri comuni della Città metropolitana di Firenze toccati dal percorso del Tour de France: Bagno a Ripoli, Pontassieve, Pelago, Rufina, Dicomano e San Godenzo. Tre ore prima del passaggio dei ciclisti (anticipati dalla carovana pubblicitaria) scatterà la chiusura delle strade, che continuerà fino a 15 minuti dopo il passaggio dei corridori. La corsa interesserà in particolare la strada provinciale SP 34 di Rosano, a Pontassieve via Aretina e via Garibaldi e infine via Forlivese – strada statale 67 Tosco-romagnola. Qui la tabella di marcia con gli orari.

Come controllare la chiusura delle strade a Firenze

Sul sito del Comune di Firenze si trovano le mappe interattive con le chiusure di ogni giorno: è possibile scegliere la data e poi selezionare una strada per consultare i provvedimenti. È possibile anche chiamare il Contact Center al numero 055055. Le variazioni per i bus urbani ed extraurbani si trovano invece sul sito di Autolinee Toscane www.at-bus.it.

Festival Spiragli, il teatro tra carcere (minorile) e città

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Torna Spiragli. Teatri dietro le quinte, il festival d’arte itinerante tra carcere e città, promosso e organizzato dalla Compagnia Interazioni Elementari. La compagnia è stata fondata a Firenze nel 2017, anno dal quale inizia la collaborazione con l’Istituto Penitenziario Minorile “G.Meucci”, ed è diretta da Claudio Suzzi. Il festival rientra all’interno del calendario di Estate Fiorentina 2024, e si svolgerà in vari luoghi della città dal 28 giugno al 12 luglio 2024. Alla rassegna parteciperanno alcuni talenti della scena teatrale contemporanea internazionale, insieme agli attori stessi della compagnia che coinvolgeranno i giovani detenuti.

Tra gli eventi principali ci sarà l’esibizione dei ragazzi dell’istituto minorile, del quale poi ha parlato Claudio Suzzi durante la presentazione del festival al MAD Murate Art District: “Cerchiamo di fare un patto di fiducia con questi ragazzi, di aiutarli nella fiducia di loro stessi.” Aggiunge poi: “In 22 anni all’interno dei carceri ho visto persone fare cose inaspettate. Per me questa è la funzione del teatro, il teatro lavora sulla persona“.

Il programma del Festival Spiragli. Dietro le quinte

Il Festival Spiragli 2024 prenderà il via venerdì 28 giugno alle 18 con la serata di anteprima del Radio Oblivion DJ Set al Centro Gav (Quartiere 3). Si inizierà con le attività il 1° e 2 luglio al Lavoratorio (Via Giovanni Lanza 64/A) con il workshop Il Tartufo di Molière dalle 10 alle 17, tenuto dall’attore e regista teatrale Michele Sinisi.

Martedì 2 luglio alle 10.30, presso la Casa delle Donne in Via delle Vecchie Carceri, 8, si terrà la conferenza Teatro e Violenza in Colombia. La conferenza vedrà la partecipazione di Mérida Urquìa, attrice e regista cubano-colombiana nonché fondatrice dell’Associazione Culturale Mi Compañìa Teatro, assieme a Claudia Stella Rodriguez, rappresentante di Fasol, in collegamento video. Sempre il 2 luglio dalle 15.30 alle 18.00, e mercoledì 3 luglio dalle 10.00 alle 18.30 la stessa Mérida Urquìa terrà il workshop “Mi cuerpo, mi sangre y otro yo“, in lingua spagnola con traduzione simultanea. Mercoledì 3 luglio inoltre sarà il giorno della prima regionale dello spettacolo “La simpatia di tutte le cose” diretto da Michele Sinisi alle 21. Sia il workshop che lo spettacolo si svolgeranno alla sala delle Ex Leopoldine in Piazza Tasso.

Giovedì 4 luglio alle 21 andrà in scena Flor de Marmol di Merida Urquìa negli spazi di MAD Murate Art District. Lo spettacolo in lingua spagnola racconterà il fenomeno dei desaparecidos, ossia la sparizione forzata di soggetti scomodi da parte del governo. La regia dello spettacolo è di Else Marie Laukvik, protagonista della scena teatrale internazionale. Sabato 6 luglio Claudio Suzzi si esibirà nella performance Radio Oblivion al Centro Gav, alle 21.00.

La rassegna riprenderà giovedì 12 luglio alle 19.30, con la rappresentazione teatrale Il viaggio dell’eroe, all’Istituto Penitenziario Minorile “G.Meucci”. Lo spettacolo vedrà la partecipazione della “Piccola Accademia degli Stupori“, composta da minori e giovani adulti detenuti nell’istituto fiorentino. In chiusura, venerdì 13 luglio alle 20 presso il Giardino della Catena ci sarà una festa con dj set.

Il recap del programma del Festival Spiragli

  • 28 giugno: Radio Oblivion dj set al Centro Gav, 18.00
  • 1 e 2 luglio: Workshop Il Tartufo di Molière al Lavoratorio, 10.00-17.00
  • 2 luglio:
      • Spettacolo Teatro e Violenza in Colombia alla Casa delle Donne, 10.30
      • Workshop Mi cuerpo, mi sangre y otro yo alla Sala delle Ex Leopoldine, 15.30-18.30
  • 3 luglio:
      • Workshop Mi cuerpo, mi sangre y otro yo alla Sala delle Ex Leopoldine, 10.00-18.30
      • Prima regionale dello spettacolo La Simpatia di tutte le cose alla Sala delle Ex Leopoldine, 21.00
  • 4 luglio: Spettacolo Flor de marmol al MAD Murate Art District, 21.00
  • 6 luglio: Performance Radio Oblivion al Centro Gav, 21.00
  • 12 luglio: Spettacolo teatrale Il viaggio dell’eroe con i giovani detenuti all’Istituto Penitenziario Minorile G.Meucci di Firenze, 19.30
  • 13 luglio: festa finale con dj set al Giardino della Catena (Parco delle Cascine), 20.00

L’ingresso agli eventi è libero, su prenotazione.

Per prenotare [email protected] o 3476049142.
Ulteriori informazioni visitare il sito della compagnia.

Fiorentina: Presentato Raffaele Palladino

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Il direttore generale Alessandro Ferrari ed il direttore sportivo Daniele Pradé hanno presentato ufficialmente il nuovo allenatore della Fiorentina, Raffaele Palladino, presso il media center del Viola Park, il centro sportivo che ospiterà il ritiro della squadra a partire dall’8 luglio. Un dialogo su molti temi per conoscere l’ex allenatore del Monza che ha già molte idee su come far giocare la squadra viola il prossimo anno.

Modulo e uomini

Il nuovo tecnico ha chiarito subito che avrà un modulo diverso rispetto a quello visto con Vincenzo Italiano. “Non sono un integralista, mi piace cambiare. In questi due anni ho cambiato molto, non credo in un sistema ma nei principi di gioco, i miei giocatori si adattano a più posizioni. La mia idea è quella di giocare con la difesa a tre, quindi con il 3-4-3, o il 3-4-2-1, ma la Fiorentina viene da un percorso di 4-3-3, 4-2-3-1, quindi vediamo. Ma l’ossatura iniziale potrebbe essere – spiega Palladino – quella della difesa a tre. Nico Gonzalez lo conosco bene perché è stato davvero difficile fermarlo col Monza. I giocatori che determinano davanti è sempre bene averli, è carico e non vedo l’ora di allenarlo. La sua posizione è trequarti destra, piede invertito. Da qui al 30 giugno chi è in scadenza (Bonaventura, Castrovilli, Duncan) sarà oggetto di valutazioni, poi ovviamente saprete quali saranno le decisioni per il bene della Fiorentina. Terracciano ha fatto, credo, la sua miglior stagione, puntiamo su di lui. Poi può succedere qualsiasi cosa, ma sono contento dei portieri che abbiamo. Ho parlato con Beltran. Ha caratteristiche importanti, può giocare dietro la punta o essere la punta lui stesso. Mi è piaciuto il confronto che ho avuto con lui, come ho detto l’importante non è il sistema, ma sono le caratteristiche. Anche per Parisi dipende sempre dalle sue caratteristiche, Parisi è perfetto per il 3-4-3 o il 3-4-2-1. Ha qualità tecniche e fisiche. Può fare bene anche da terzino. Coesistere con Biraghi diventa difficile, anche se il capitano parte più da dietro. Sono soluzioni che studieremo, ad oggi è difficile ma vedremo, con me Ciurria è partito ala ed è finito a fare il terzino. Sottil ha tutto per fare il calciatore ad alti livelli, sta a me trovare la chiave giusta. Mi prendo questa responsabilità, l’ho trovato motivato. Poi starà a lui. Non ho potuto parlare con Ikoné”.

Mercato

Come detto più volte la priorità per la Fiorentina è trovare un attaccante ma Palladino non si sbilancia. “Ribadisco che ci confrontiamo più volte al giorno con Ferrari, Pradè e Goretti. Sappiamo – aggiunge – dove intervenire, l’attaccante determina. So che qua sono passati attaccanti di un certo valore, cercheremo di fare del nostro meglio”.

Ambiente e tifosi

Entusiasta Palladino del clima che si respira in città. “Mi hanno parlato solo bene dei tifosi, sono arrivato e c’era tanta gente, entro in taxi e il tassista mi chiede una foto, scendo e ci sono tifosi. È bello, avere questa responsabilità, permette di lavorare ancora meglio. Fino a due anni fa allenavo in Primavera, per me essere qua è un sogno. Io a Firenze ho giocato tante volte, arrivare al Franchi da avversario era incredibile, lo sarà ancor più averlo dalla nostra parte. Il presidente Commisso – conclude Palladino – lo sentirò in giornata, mi ha sorpreso la sua grande passione nei confronti della società. Non vedo l’ora di conoscerlo, me ne parlano benissimo. Ho l’ambizione di fare bene, di costruire qualcosa di importante. La squadra è la nostra, di tutti, e vuole divertire, comandare la partita. Vedo tanta positività nell’ambiente”.

Louise Bourgeois in mostra a Firenze tra il Museo Novecento e gli Innocenti

Grazie al progetto Louise Bourgeois In Florence, organizzato e coordinato dal Museo Novecento, arrivano a Firenze ben due mostre dedicate all’artista visitabili fino al 20 ottobre 2024: Do Not Abandon Me, allestita nella galleria d’arte di piazza Santa Maria Novella in concomitanza con il decimo anniversario dalla sua apertura e Cell XVIII (Portrait), che si trova invece al Museo degli Innocenti.

Nei due luoghi fiorentini sono esposte importanti opere dell’artista, molte delle quali su carta, oltre a sculture in stoffa, bronzo, marmo e altri materiali. Con l’occasione e parallelamente sono in programma visite guidate e attività per bambini al Museo Novecento, oltre ad una nuova puntata del podcast Labirinto900 della cantautrice e storica Letizia Fuochi sulla figura di Louise Bourgeois.

“Do Not Abandon Me”, la mostra di Louise Bourgeois al Museo del Novecento di Firenze

Do Not Abandon Me è la mostra del Museo Novecento di Firenze dedicata a Louise Bourgeois, una delle principali protagoniste del XX e XXI secolo. Curata da Philip Larratt-Smith e Sergio Risaliti (direttore del Museo Novecento) in collaborazione con The Easton Foundation e visitabile fino al 20 ottobre 2024, l’esposizione ospita quasi 100 opere dell’artista, molte delle quali su carta, oltre a sculture in stoffa, bronzo, marmo e altri materiali. La mostra, dislocata tra il piano terra e il primo piano del museo, è pensata in questo luogo a stretto contatto con l’architettura delle ex Leopoldine, complesso dalla forte evocazione sociale e gestito per secoli da comunità interamente femminili.

Le gouaches di Louise Bourgeois

Particolarmente degne di nota al Museo Novecento di Firenze sono le gouaches rosse di Louise Bourgeois, realizzate negli ultimi cinque anni della sua carriera, che hanno come focus tematico la paura dell’abbandono, il desiderio di riconciliarsi con l’altro e il rapporto duale madre – bambino. Il rapporto con i suoi genitori non è stato infatti dei più felici: suo padre era un uomo assente, sua madre passiva di fronte agli eventi della vita. Ecco che l’artista francese ha da sempre indagato il tema della maternità in chiave strettamente autobiografica: il legame madre-figlio si macchia di sangue e si trasforma in un inquietante mostro dalle mille fattezze. Osservando le sue opere si ha la sensazione di abitare un limbo di sensazioni contrastanti: gioia e dolore, tenerezza e tristezza, passione e repulsione.

L’arte diventa per la Bourgeois un mezzo per psicoanalizzarsi e liberarsi di tutta la rabbia repressa, addormentata nel suo più profondo inconscio. Man mano dunque che l’artista avanza con l’età, si avvicina nuovamente alla madre, tanto da sentire il bisogno di esternare il suo trauma. Le gouaches esplorano i cicli della vita attraverso un’iconografia di sessualità, procreazione, nascita, maternità, alimentazione, dipendenza, coppia, unità familiare e fiori. Per realizzarle Louise Bourgeois lavorava “bagnato su bagnato” al fine di accogliere il gioco del caso e del destino, senza dunque avere alcun controllo sul risultato finale. Il colore rosso, tra i preferiti dell’artista e tra i più ricorrenti, evoca i fluidi corporei come il sangue e il liquido amniotico.

Installation view of “Louise Bourgeois, Do Not Abandon Me” Museo Novecento, 2024. Photo by Ela Bialkowska OKNO studio ©The Easton Foundation/Licensed by S.I.A.E.,Italyand VAGA at Artists Rights Society (ARS), NY

Il grande ragno nel cortile del Museo Novecento

Spider Couple, una delle creazioni più significative di Louise Bourgeois, è allestita nel cortile del Museo Novecento che ospita uno dei celebri grandi ragni dell’artista. Fulcro di tutta la mostra, anche in questo caso emerge il rapporto madre-figlio. L’animale, secondo l’artista, incarna perfettamente la figura materna, portatrice ancora una volta di duplici e contrastanti significati: ora simbolo di spiccata intelligenza e di figura protettiva nei confronti dei suoi piccoli, ora manifestazione di una presenza minacciosa e inquietante, a tratti ostile e aggressiva.

Nonostante la Bourgeois abbia avviato la sua produzione artistica interessandosi soprattutto alla pittura, nel corso del tempo è stata la scultura ad attrarre maggiormente la sua attenzione. L’artista arriva a sentirsi un ragno perché sente la scultura come un’emanazione diretta dal suo corpo, proprio come l’animale quando tesse la sua tela. Simile all’opera situata nel cortile è anche Spider, esposta al primo piano del museo, una scultura da terra composta da un ragno in bronzo e da un uovo in marmo, mai presentata al pubblico prima d’ora.

"Louise Bourgeois In Florence" in mostra al Museo Novecento e al Museo degli Innocenti.
“Spider”, esposto al primo piano di Museo Novecento

“Cell XVIII (Portrait)”, la mostra al Museo degli Innocenti di Firenze (fino al 20 ottobre 2024)

Cell XVIII (Portrait) è la mostra al Museo degli Innocenti, a cura di Arabella Natalini (direttrice del Museo degli Innocenti) e Stefania Rispoli (curatrice del Museo Novecento) e visitabile fino al 20 ottobre 2024. Non è un caso che l’esposizione si trovi proprio qui: il luogo fiorentino che la accoglie, nato nel lontano 1419 come ospedale con lo scopo di accogliere l’infanzia priva di cure familiari in un ambiente contraddistinto dall’alto pregio artistico e architettonico, non ha mai interrotto la sua vocazione originaria: la cura dei più piccoli.

Il titolo della mostra trae spunto da un’opera di forte impatto visivo e in dialogo con il Museo degli Innocenti: realizzata dall’artista francese, intitolata proprio Cell XVIII (Portrait) e scelta per l’occasione da Philip Larratt-Smith in accordo con le due curatrici. Il soggetto racchiuso nella “cella” sembra reinterpretare l’iconografia della Madonna della Misericordia, ricorrente in alcune delle più emblematiche raccolte della collezione degli Innocenti e in linea con gli obiettivi del museo.

Louise Bourgeois in mostra a Firenze: informazioni utili

Do Not Abandon Me al Museo Novecento (piazza di Santa Maria Novella, n.10) è visitabile lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica (giovedì chiuso) dalle ore 11:00 alle 20:00. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura. Ulteriori informazioni chiamando il numero +39 055.286132 oppure scrivendo a [email protected]. Il Museo degli Innocenti (piazza Santissima Annunziata, n.13), che ospita Cell XVIII (Portrait), è invece aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00. Per saperne di più è possibile rivolgersi a [email protected] oppure al +39 055.2037122. A questo link è possibile leggere anche YŌKAI. Mostri, Spiriti e altre Inquietudini nelle Stampe Giapponesi, l’altra esposizione in corso agli Innocenti.

In occasione della mostra dedicata a Louise Bourgeois, sono in programma visite guidate tutti i sabati alle ore 15:00 al Museo Novecento, mentre alle 16:30 – sempre il sabato – sono attivi i percorsi per bambini dai 6 ai 10 anni, dal titolo “Trame di sogni”. I piccoli, dopo aver compreso il significato del lavoro dell’artista francese, sono invitati a realizzare una grande ragnatela artistica, simbolo di protezione ma anche di pericolo e potente veicolo dei loro desideri e timori. Il costo delle visite e delle attività, in aggiunta al biglietto d’ingresso del museo, è di 2,50 euro per i residenti della Città Metropolitana di Firenze o di 5 euro. Si può prenotare anche in altri giorni e orari: per informazioni e prenotazioni a riguardo è possibile rivolgersi a [email protected] oppure allo 055.2768224.

Una curiosità: altre tre mostre italiane in corso dedicate a Louise Bourgeois

Un’ultima curiosità per chi fosse particolarmente amante della produzione artistica di Louise Bourgeois o per chi avesse voglia di farsi un giro estivo fuori dalla città. In contemporanea al progetto fiorentino, sono visitabili altre tre mostre dedicate all’artista francese in alcune città italiane. Fino al 15 settembre la Galleria Borghese di Roma accoglie infatti L’inconscio della memoria, mentre Villa Medici l’esposizione No Exit. Anche Napoli rende omaggio alla Bourgeois con Rare Language presso la Galleria Trisorio, visitabile fino al 28 settembre 2024.

Quale sarà la composizione del nuovo Consiglio comunale di Firenze

L’esito del ballottaggio inizia a delineare la composizione del nuovo Consiglio comunale di Firenze, al netto delle manovre politiche per nuova giunta che potrebbe includere alcuni degli eletti con più preferenze. Nonostante durante il secondo turno non si sia votato per i consiglieri comunali, il premio di maggioranza – andato alle liste che sostenevano Sara Funaro – ha ridefinito i numeri delle formazioni entrate da vincitrici nel Salone dei Duecento.

La composizione del nuovo Consiglio comunale di Firenze dopo il ballottaggio

La coalizione di centrosinistra che ha sostenuto Sara Funaro, eletta sindaca al ballottaggio con il 60% dei voti, conquista 22 posti nella composizione del nuovo Consiglio comunale: 16 consiglieri per il Pd, 3 della lista civica “Sara Funaro sindaca”, altri 3 in quota Alleanza Verdi Sinistra. Per quanto riguardo l’opposizione, 9 consiglieri comunali saranno di centrodestra: 4 di Fratelli d’Italia, 3 della lista civica “Eike Schmidt sindaco” (di cui uno sarà sicuramente lo stesso ex direttore degli Uffizi che ha confermato che non rinuncerà all’incarico di consigliere), 1 di Forza Italia e un altro della Lega.

Due seggi vanno poi alla lista “Al Centro con Saccardi“, uno all’ex “assessora ribelle” Cecilia Del Re in quota Firenze Democratica, uno per il Movimento 5 Stelle e uno per Sinistra Progetto Comune.

Il toto-nomi tra gli eletti della maggioranza

La lista degli eletti (sulla carta) in Consiglio comunale, soprattutto per quanto riguarda la coalizione che ha vinto, è destinata a cambiare: alcuni nomi, quelli che hanno raccolto più preferenze, entreranno probabilmente nella nuova giunta lasciando libero il loro seggio e facendo scorrere l’elenco. Così potrebbe capitare ai campioni di preferenze del Pd: Letizia Perini, Jacopo Vicini, Laura Sparavigna e forse anche Benedetta Albanese e Cosimo Guccione sono in pole per diventare assessori. Queste “promozioni” farebbero entrare in Consiglio le riserve: Renzo Pampaloni, Stefania Collesei, Marco Burgassi, Valerio Fabiani ed Enrico Conti. Di diritto invece siederanno nel Salone dei Duecento i dem Fabio Giorgetti, Caterina Biti,  Nicola Armentano, Beatrice Barbieri, Massimo Fratini, Edoardo Amato, Andrea Ciulli, Cristiano Balli, Enrico Ricci e Alessandra Innocenti.

Per Alleanza Verdi e Sinistra gli eletti sono Caterina Arciprete, Giovanni Graziani e Vincenzo Pizzolo, ma uno di loro – per gli equilibri di maggioranza – potrebbe diventare assessore, lasciando spazio al quarto più votato: Francesco Gengaroli. Sul fronte della lista civica “Sara Funaro sindaca” entrano nella composizione del Consiglio comunale di Firenze Teresa Monaco, Marco Semplici e Marzio Mori, che potrebbe diventare assessore lasciando spazio a Luca Santarelli. Insomma per i nomi definitivi della maggioranza saranno cruciali i prossimi giorni.

Gli eletti per l’opposizione nel nuovo Consiglio comunale di Firenze

“Al Centro con Saccardi” ha conquistato due seggi: uno per il campione di preferenze Francesco Casini e l’altro per la candidata sindaca Stefania Saccardi, che però rimarrà vicepresidente della Regione, cedendo il suo posto nel nuovo Consiglio comunale di Firenze a Francesco Grazzini. Entreranno nell’aula anche Cecilia Del Re (Firenze Democratica), Lorenzo Masi (Movimento 5 Stelle) e Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune), mentre resta fuori la collega Antonella Bundu.

Per quanto riguarda il centrodestra la composizione del nuovo Consiglio comunale di Firenze vedrà entrare Angela Sirello, Alessandro Draghi, Matteo Chelli e Giovanni Gandolfo (tutti in quota Fratelli d’Italia); Eike Schmidt, Paolo Bambagioni e Massimo Sabatini (per la lista civica a sostegno dell’ex direttore degli Uffizi); Alberto Locchi per Forza Italia e Guglielmo Mossuto per la Lega. Tra gli esclusi il segretario fiorentino della Lega Federico Bussolin, Mario Razzanelli di Forza Italia fra i più agguerriti no-tram, Alessia Galdo di Fratelli d’Italia e Leonardo Focardi per la lista civica “Eike Schmidt sindaco”. Sul sito del Comune sono consultabili i risultati delle elezioni con le preferenze delle singole liste.

Tour de France a Firenze: eventi e iniziative per il Grand Départ

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Si avvicina sempre più la data di inizio del Tour de France a Firenze, con tanti eventi per prepararsi al Grand Départ. Per la prima volta una delle gare ciclistiche più famose al mondo prenderà il via dalla città del giglio. Eccezionalmente il punto di arrivo non sarà il solito: Nizza accoglierà i ciclisti nell’ultima tappa, a causa delle Olimpiadi che si terranno a Parigi nello stesso periodo. La carovana gialla sarà a Firenze tra il 27 il 29 giugno, ma già nei giorni precedenti saranno molte le iniziative collaterali.

Gli eventi ufficiali e l’orario: presentazione delle squadre e la partenza del Tour de France da Firenze

Le squadre che parteciperanno al Tour de France verranno presentate la sera del 27 giugno due giorni prima della partenza. Palazzo Vecchio sarà il punto di partenza dei ciclisti: da qui gli atleti passeranno tra le vie del centro storico per raggiungere il palco di Piazzale Michelangelo, sul quale avverrà la presentazione ufficiale trasmessa in mondovisione, e dove sono previste attività, musica e spettacoli. La festa, aperta a tutti, inizierà alle 17 e l’arrivo degli atleti è previsto alle 18. Le squadre partecipanti saranno 22, composte da 8 ciclisti ciascuna per un totale di 176 ciclisti.

Presentazione Tour de France

Il 29 giugno invece ci sarà la partenza della prima tappa Firenze-Rimini, dedicata al grande ciclista Gino Bartali. I ciclisti partiranno dal Villaggio allestito al Parco delle Cascine intorno 12, per arrivare a Palazzo Vecchio e poi spostarsi verso Firenze sud per il via della corsa. La gara competitiva partirà da Bagno a Ripoli, in corrispondenza del Viola Park alle 12.41 (qui il percorso della prima tappa del Tour de France a Firenze). Piazza Santa Croce invece vedrà la presenza del Fan Park, un’area aperta a ingresso libero, con stand promozionali. Gli orari d’apertura sono 27 giugno 14.00-21.00, 28 giugno 11.00-21.00, 29 giugno 11.00-18.00.

Per accompagnare l’evento sono state pensate numerose iniziative a tema ciclistico, con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico anche meno avvezzo alla competizione. Un esempio è “Savoir Rouler à vélo” (Saper andare in bici), iniziativa per imparare la riparazione delle bici e le nozioni di sicurezza stradale, oppure “Un vèlo pour tous” (Una bici per tutti), con l’obiettivo di offrire biciclette ai bambini più bisognosi.

Il Tour de France e gli eventi collaterali nei musei di Firenze

In occasione della partenza del Tour de France da Firenze, il Museo Bartali a Ponte a Ema, intitolato al grande Gino Bartali, sarà eccezionalmente aperto gratuitamente al pubblico dal 17 al 30 giugno con orari speciali: da lunedì al giovedì dalle 10 alle 13; venerdì, sabato e domenica dalle 13 alle 18; il 29 giugno, giorno del Grand Départ, dalle 10 alle 18.

Al museo Bartali inoltre, grazie alla collaborazione col MUS.E sarà possibile partecipare a attività e laboratori per bambini, per conoscere meglio la bicicletta. Per i più grandi sarà possibile vedere da vicino i trofei, i cimeli e le biciclette utilizzate dallo stesso Gino Bartali, che vinse due edizioni del Tour de France. Le proposte sono disponibili dal 21 al 30 giugno, dalle 15.00 (per le attività per i bambini fino ai 10 anni), alle 16.00 e alle 17.00 (per le visite guidate per giovani e adulti). La prenotazione è obbligatoria: [email protected], 055-2768224.

Sempre sul fronte dei musei, ci saranno riaperture e orari speciali. Dal 25 giugno tornerà a spalancare i battenti il Forte Belvedere (tutti i giorni tranne il lunedì, orario 10.00-20.00, ingresso gratuito), il Museo Bardini è aperto dal 23 al 30 giugno dalle 14.00 alle 20.00), la Fondazione Salvatore Romano, dal 23 al 30 giugno, è visitabile tutti i giorni tranne il martedì, dalle 10.00 alle 17.00 e domenica dalle 13.00 alle 17.00. Fino al 30 giugno inoltre il Memoriale delle deportazioni sarà aperto al pubblico tutti i giorni, dalle ore 10:00 alle 13:00.

Eventi per il Tour de France anche nell’ex convento di Sant’Orsola. Dal 28 giugno al 21 luglio il complesso ospiterà la mostra ad ingresso libero “Tour de France: promessa e Supplizio, i campioni italiani della Grande Boucle”. L’esposizione è concepita come un omaggio ai sette ciclisti italiani che hanno vinto la competizione attraverso una selezione di fotografie storiche, di filmati d’archivio e di oggetti d’epoca.

Rassegna di Film “Aspettando il Tour” (gratis)

L’Institut Français Italia insieme a France Odeon organizzano una rassegna cinematografica dedicata al ciclismo. L’iniziativa, dal titolo Aspettando il Tour il ciclismo nei grandi classici del cinema, si svolgerà a Firenze dal 25 al 29 giugno, precisamente in Piazza Ognissanti dove verrà allestita un’arena e anche nel piazzale degli Uffizi (nella serata del 29 giugno). Attività e incontri saranno organizzati anche nella sede dell’Institut Français presente nella stessa piazza. Il pubblico potrà assistere alla proiezione di una raccolta di film italiani e francesi riguardo il ciclismo e il Tour de France, anche con ospiti speciali. Ingresso libero. Maggiori informazioni: www.franceodeon.com.

Bicycle Film Festival alla Manifattura Tabacchi

Alla Manifattura Tabacchi, in Via delle Cascine 35, andrà in scena il Bicycle Film Festival, festival cinematografico dedicato al mondo della due ruote, che ha toccato ormai più di 100 città in tutto il mondo e che l’anno prossimo celebrerà il 25esimo anniversario. A Firenze ci saranno due date: venerdì 28 giugno e sabato 29 giugno verranno proiettati film e cortometraggi dedicati al mondo del ciclismo (ore 21.30). Entrambe le serate sono a ingresso gratuito, consigliata la prenotazione. Inoltre venerdì alla Manifattura si svolgerà la festa di inaugurazione del festival (ore 18.30), mentre il giorno dopo la Limonaia di Villa Strozzi ospiterà il Velodromo Party (il biglietto costerà 10 euro prima delle 23.00, e 15 euro a seguire). Per i dettagli visitare il sito ufficiale, mentre per ulteriori informazioni sul Tour de France visitare il sito del Comune di Firenze.

BECYCLE di Pitti Immagine

Dal 26 al 28 giugno Firenze vedrà la prima edizione di BECYCLE, un nuovo evento espositivo dedicato al mondo della bicicletta che segna l’ingresso nel mondo delle due ruote di Pitti Immagine, in collaborazione con la rivista Rouleur. L’iniziativa si svolgerà alla Stazione Leopolda e potrà contare su numerosi interventi di esperti del settore, che spazieranno dal design alla mobilità. All’evento prenderanno parte anche numerose aziende che parteciperanno al Tour de France. Le attività inizieranno dalle 10.00 e termineranno alle 19.00, mentre il biglietto giornaliero costerà 10 euro.

Sara Funaro nuova sindaca di Firenze: i risultati del ballottaggio

Il secondo round delle elezioni comunali a Firenze si conclude con la vittoria del centrosinistra, ecco i risultati definitivi: il nuovo sindaco, anzi la nuova sindaca, è Sara Funaro che al ballottaggio ha ottenuto il 60% dei voti. Crolla però l’affluenza, come previsto alla vigilia dell’apertura delle urne. Tra domenica 23 e lunedì 24 ha votato meno della metà degli aventi diritto. In provincia non passano i candidati del centrodestra, ma il Pd perde due Comuni in favore altre formazioni di sinistra.

I risultati del ballottaggio a Firenze e l’affluenza: Sara Funaro nuova sindaca con il 60%

Funaro, sostenuta da Pd, Alleanza Verdi Sinistra, Azione, +Europa, Centro e due liste civiche, diventa così la prima sindaca di Firenze: secondo i risultati definitivi pubblicati sul sito del Comune, al ballottaggio è stata votata da 82.254 elettori ed elettrici, con il 60,56% delle preferenze. Eike Schmidt, l’ex direttore degli Uffizi sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e da due liste civiche, si è fermato al 39,44% pari a 53.558 voti.

I partiti e le liste che sostenevano Sara Funaro ottengono così il premio di maggioranza del 60% in Consiglio comunale. L’affluenza definitiva per il ballottaggio a Firenze è stata del 47,98%, pari a 138.443 elettori, contro il 64,44% del primo turno.

“Dedico la vittoria a mio nonno”

A spoglio quasi concluso, in attesa dei risultati definitivi del ballottaggio, Sara Funaro ha parlato con i giornalisti dedicando la sua vittoria al nonno Piero Bargellini, ex sindaco dell’alluvione di Firenze. “Da lontano gli vorrei dire una sua frase che mi è sempre rimasta nel cuore, quando lui diceva di aver fatto talmente tante dichiarazioni di amore per Firenze da doverla sposare. Gli vorrei dire ‘Oggi nonno la sposo anche io’ questa meravigliosa città. Darò tutta me stessa per fare il meglio per Firenze, sarò la sindaca di tutte e tutti i fiorentini”. La segretaria nazionale del Pd Elly Schlein ha chiamato Funaro per congratularsi.

“Sara Funaro ha vinto, le faccio i miei migliori auguri“, ha commentato Eike Schmidt che ha confermato quanto detto durante la campagna elettorale: sarà capo dell’opposizione in Consiglio comunale. “Ringrazio di cuore tutti coloro che si sono impegnati con me – ha scritto sui social l’ex direttore degli Uffizi – Continueremo a lavorare per portare avanti i nostri progetti anche dall’opposizione. Ci impegneremo con determinazione sui problemi della sicurezza e della vera ecologia. Siamo estremamente preoccupati dai piani del Pd di eliminare il verde dalla città. Su questi e altri temi saremo forti e incisivi. Non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza per costruire la strada che porti al cambiamento”.

Eike Schmidt dopo voto

Gli altri risultati del ballottaggio nella Città metropolitana di Firenze

Sconfitta per il Pd invece a Calenzano e Borgo San Lorenzo, dove si giocava una sfida tutta a sinistra. A Calenzano, Comune alle porte di Firenze, gli elettori hanno scelto come nuovo sindaco Giuseppe Carovani, ex primo cittadino dal 1999 al 2008, che al ballottaggio ha vinto contro la candidata dei dem Maria Arena con il 64,63%. A Borgo San Lorenzo è stato eletto Leonardo Romagnoli con il 56,64% (Progressisti Democratici, Borgo in Comune e Movimento 5 Stelle), che ha superato la candidata Pd Cristina Bechi.

A Signa, dove si è andati al secondo turno per una manciata di voti, viene confermato il sindaco uscente di centrosinistra Gampiero Fossi con il 51,92%. Il candidato del Pd passa anche a Empoli, per la prima volta a ballottaggio, dove il nuovo sindaco è Alessio Mantellassi, votato dal 59,6%, e a Figline e Incisa Valdarno dove Valerio Pianigiani è stato eletto con il 58,08%. I risultati definitivi del ballottaggio sono pubblicati, oltre che sui siti dei singoli Comuni, anche sul portale del Ministero dell’Interno.

Lo sguardo di Lucia Baldini nelle mostra alla libreria dell’Opera del Duomo

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Lo sguardo del viandante – The gaze of the wayfarer”, è il titolo della mostra che apre al pubblico venerdì 21 giugno presso la Libreria Brunelleschi dell’Opera di Santa Maria del Fiore e lo sguardo in questione è quello di Lucia Baldini che attraverso le sue foto racconta da tutta la vita luoghi, spazi e suggestioni.

Negli scatti scelti per la mostra “LUCIA BALDINI. Lo sguardo del viandante/The gaze of the wayfarer”, curata da Vincenzo Circosta e Giuseppe Giari, la fotografa si confronta con i monumenti della Cattedrale di Firenze, offrendo una visione onirica e poetica. In mostra una selezione di tredici immagini, in bianco e nero, parte di un più ampio lavoro.

Chi è Lucia Baldini, la fotografa in mostra all’Opera di Santa Maria del Fiore

Lucia Baldini inizia il suo percorso artistico negli anni Ottanta collaborando con festival e compagnie di teatro e danza, in particolare con Carla Fracci per oltre dodici anni. Successivamente si appassiona e documenta il mondo del tango. Con Carlo Mazzacurati inizia a lavorare come fotografa di scena nel cinema. Da anni porta avanti una progettualità legata all’onirico.

Sembianze metafisiche a due passi dalla Cattedrale

“Le immagini di Lucia Baldini – spiega Antonio Natali, consigliere dell’Opera di Santa Maria del Fiore – pur veridiche, assumono sembianze metafisiche. Si mostrano alla stregua di visioni d’un mondo che vorremmo, e che sembra perduto. Come in un sogno, donne e uomini sostano o camminano solitari dentro le architetture antiche e nobili che compongono il patrimonio aulico dell’Opera di Santa Maria del Fiore. […] Sono figure che si muovono all’interno delle invenzioni d’artefici grandi o si fermano al centro di pavimenti istoriati con astrazioni cólte, ritrovando in quell’appartato tragitto la peculiarità della loro anima insieme alla libertà del pensiero, finalmente affrancato dai condizionamenti che uniformano e livellano; mentre lì, a due passi da loro, la gente, che si è supinamente sottomessa ai moniti del mercato, s’affolla senza nemmeno più vedere, affidando a elettroniche memorie esterne quello che un tempo il cuore sapeva a lungo serbare. […] Unicamente chi, nel frastuono d’un ingorgo caotico e scriteriato, sia capace d’ascoltare la voce delle proprie corde personali, avvertirà di quelle opere la poesia sottesa”.

“Firenze, la Cattedrale e i suoi monumenti – spiega Vincenzo Circosta, curatore della mostra di Lucia Baldini – meta imprescindibile dei viandanti di un tempo e, ormai, vittima del turismo di massa di oggi. In questo contesto di difficile fruibilità Lucia Baldini tramite le sue fotografie riesce a fare, attraverso l’obiettivo, uno straordinario lavoro di astrazione. In una sorta di coacervo coatto di individui il singolo riesce ad isolarsi dalla massa rendendosi persona. Una sorta di solitudine passeggera che lo fa dialogare con i monumenti. Sospeso in questa sorta di non solitudine diventa di nuovo uomo e non folla, libero di leggere ed interpretare in maniera intima e personale l’opera d’arte che gli sta davanti”.

LUCIA BALDINI. Lo sguardo del viandante/The gaze of the wayfarer
Libreria Brunelleschi, Antica Canonica di San Giovanni
Piazza San Giovanni 7, Firenze
21 giugno – 31 ottobre 2024
Aperta tutti i giorni dalle ore 9:00 alle 16:45
Ingresso libero