lunedì, 21 Luglio 2025
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La festa della Fiom torna al Circolo Rondinella di Firenze

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Dal 12 giugno fino al 15 giugno a Firenze torna “Fiom in Festa“, all’ottava edizione. L’evento è organizzato dalla Fiom CGIL di Firenze Prato e Pistoia e si terrà presso il Circolo Rondinella del Torrino, in Lungarno Soderini 2. Saranno previsti dibattiti, musica e cucina. Durante ogni sera sarà possibile firmare per i referendum popolari della CGIL. Tra i temi principali ci saranno la sicurezza sul lavoro, la libertà di stampa, la riforma fiscale e la violenza di genere. Presenti come ospiti i due candidati sindaco Sara Funaro, Eike Schmidt, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini e molti altri. Durante le serate sono in programma poi i concerti di Peppe Voltarelli, Finaz e Letizia Fuochi.

Gli ospiti e gli eventi principali

Si inizia mercoledì 12 con l’appuntamento dedicato alla sicurezza sul lavoro, dalle ore 18.00, seguito dall’incontro a cui parteciperanno i due candidati al ballottaggio a Firenze, Sara Funaro e Eike Schmidt, in dialogo con Daniele Calosi (segretario generale FIOM CGIL di Firenze, Prato e Pistoia), Bernardo Marasco (segretario generale della Camera del Lavoro) e Roberto Negrini (presidente di Legacoop Toscana). A concludere la serata il concerto di Peppe Voltarelli.

Giovedì 13, sempre dalle 18, è il turno degli incontri sulla libertà di stampa, a cui parteciperanno tra gli altri il giornalista Sandro Ruotolo e Don Andrea Bigalli di Libera Toscana, e sulla violenza di genere. Alle 22.00 il live di Finaz, fondatore del gruppo folk Bandabardò. Venerdì 14 si terrà la presentazione dei servizi del Caaf CGIL, alla quale seguiranno un incontro sulla riforma fiscale e, alle 19, l’intervista del segretario generale nazionale CGIL, Maurizio Landini, da parte di Azzurra Giorgi de la Repubblica. Alle 22  l’esibizione del trio guidato da Letizia Fuochi. La rassegna si chiuderà sabato 15, con gli appuntamenti dedicati agli scioperi fiorentini del ’44 e al tema della dignità del lavoro in Europa. Il concerto del Mediterranean Trio con Enzo Mileo terminerà la festa.

Il programma di “Fiom in festa 2024” a Firenze

  • Mercoledì’ 12 giugno

18.00 – Tema: “LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO”

Intervengono:
Maurizio Garofano, FIOM CGIL Firenze Prato Pistoia
Beniamino Deidda, Magistrato
Simone Bezzini, Assessore regionale al diritto alla salute e alla sanità
Renzo Berti, Direttore Dipartimento Prevenzione USL Toscana Centro

19.00 – Tema: “FIRENZE, AL LAVORO!”

Intervengono:
Daniele Calosi, Segretario Generale FIOM CGIL FI PO PT
Bernardo Marasco, Segretario Generale CGIL Firenze
Roberto Negrini, Presidente Legacoop Toscana
dialogano con gli uscenti al ballottaggio a sindaco Sara Funaro e Eike Schmidt
Modera Andrea Marotta

22.00 – Peppe Voltarelli in concerto

  • Giovedì 13 giugno

18.00 – Tema: “LIBERA, LA STAMPA”

Intervengono:
Tommaso Galgani, Resp. ufficio stampa CGIL Toscana
Sandro Ruotolo, Giornalista e politico
Don Andrea Bigalli, Giornalista, referente Libera Toscana
Chiara Brilli, Giornalista, vicepresidente AST

19.00 – Tema: “LA VIOLENZA È DI GENERE, IL PROBLEMA DI TUTTI”

Intervengono:
Barbara Tibaldi, Segretaria FIOM CGIL nazionale
Daniela Mori, Presidente Unicoop Firenze
Elena Baragli, Presidente Artemisia Centro Antiviolenza
Celeste Costantino, Vicepresidente Una Nessuna Centomila
Daniela Morozzi, Attrice
Modera: Alessio Poggioni

22.00 – Finaz in concerto

  • Venerdì 14 giugno

17.45 – Presentazione dei servizi offerti dal CAAF CGIL

18.00 – Tema: “PER UNA EQUA RIFORMA FISCALE”

Intervengono:
Andrea Vignozzi, FIOM CGIL Firenze Prato Pistoia
Claudio Guggiari, Presidente CAAF CGIL Toscana
Arturo Scotto, Deputato PD

19.00 – MAURIZIO LANDINI, Segretario Generale CGIL nazionale, intervistato da Azzurra Giorgi (la Repubblica Firenze)

22.00 – Letizia Fuochi Trio in concerto

  • Sabato 15 giugno

18.00 – Tema: “OTTANTA ANNI DAGLI SCIOPERI DEL ‘44”

Intervengono:
Daniele Calosi, Segretario Generale FIOM CGIL FI PO PT
Mario Batistini, Segretario Generale SPI CGIL Firenze
Stefano Landini, Segretario SPI CGIL nazionale
Vania Bagni, Presidente ANPI Firenze

19.00 – Tema: “LA DIGNITÀ DEL LAVORO IN EUROPA”

Intervengono:
Michele De Palma, Segretario Gen. FIOM CGIL nazionale
Cecilia Strada, Attivista
Tomaso Montanari, Rettore Università per Stranieri di Siena
Judith Kirton-Darling, Segretaria Generale IndustriAll
Modera Sara Menafra, Vicedirettrice Open.online

22.00 – Concerto Mediterranean Trio feat. Enzo Mileo

Le dichiarazioni di Daniele Calosi

“La festa è ormai un appuntamento fisso” dichiara il Segretario generale, Daniele Calosi, “un evento popolare vissuto dai nostri militanti, iscritti e dai fiorentini tutti. Per noi è un’occasione per mettere il lavoro al centro del dibattito della città metropolitana e ci riusciamo grazie alla determinazione nel portare avanti le lotte passate e presenti dei lavoratori che rappresentiamo. Siamo convinti che un modello di sviluppo economico e industriale sia tale se costruito partendo dalla dignità delle persone che per vivere debbono lavorare”.

Per maggiori informazioni visitare il sito ufficiale.

Elezioni comunali 2024 in Toscana: dove si va al ballottaggio

Da Firenze a Empoli, passando per Cecina e Poggibonsi: le elezioni comunali 2024 in Toscana non si sono ancora chiuse in 18 città, che andranno al ballottaggio domenica 23 e lunedì 24 giugno. La provincia con il maggior numero di Comuni al secondo turno è quella di Firenze, con 6 sindaci ancora da decidere. In 4 comuni poi la sfida sarà tutta a sinistra.

Firenze, Calenzano, Signa ed Empoli al ballottaggio

La sfida più attesa è senza dubbio quella di Firenze, dove la candidata del centrosinistra Sara Funaro al primo turno ha raccolto un vantaggio di 10 punti percentuali rispetto a Eike Schmidt sostenuto dal centrodestra. A Empoli si è andati per la prima volta al ballottaggio: ad Alessio Mantellassi, candidato del centrosinistra, sono mancati circa 100 voti per passare. Si è fermato al 49,57% e se la vedrà con Leonardo Masi, appoggiato da sinistra e Movimento 5 Stelle (19,27% al primo turno).

Confronto tutto a sinistra poi a Calenzano e Borgo San Lorenzo. Nel primo Comune si affrontano Giuseppe Carovani (41,40%), che è stato sindaco di Calenzano per 10 anni a inizio anni Duemila e anche esponente dem, e Maria Arena, candidata per il Pd (33,93%). Sfida aperta a Borgo San Lorenzo tra Leonardo Romagnoli (appoggiato da Progressisti Democratici, Borgo il Comune e Movimento 5 Stelle) e l’assessora della giunta uscente Cristina Bechi (Pd, Italia Viva e liste civiche), separati da appena 171 voti. Il primo ha raggiunto il 40,63%, la seconda il 38,77%.

Sempre nella Città metropolitana di Firenze c’è il caso di Signa, dove si è andati al riconteggio con una notte tesissima davanti al municipio: al sindaco uscente di centrosinistra, Giampiero Fossi, sono mancati una settantina di voti per passare subito. Adesso riparte dal 49,13% del primo turno, tallonato dalla candidata del centrodestra Monia Catalano che è arrivata al 40,45%. Scontro tra campo largo di centrosinistra e centrodestra a Figline e Incisa Valdarno con Valerio Pianigiani (45,93% al primo turno) e Silvio Pittori (30,34%), appoggiato da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega.

Elezioni in Toscana: gli altri Comuni dove si andrà al ballottaggio

Ad Agliana il  primo cittadino uscente Luca Benesperi del centrodestra se la vedrà con Guido Del Fante (centrosinistra), dietro di quasi 9 punti percentuali rispetto al primo. Sfida blu-rossa anche a Montecatini dove Luca Baroncini, coordinatore regionale della Laga in Toscana e finora sindaco della città termale, va al ballottaggio con Claudio Del Rosso, candidato di Pd, 5 Stelle, Azione: il primo turno delle elezioni comunali 2024 qui si è chiuso con un 33,68% contro un 27,23%

In provincia di Pisa sono tre i Comuni che vanno al ballottaggio sempre con sfide tra i due opposti schieramenti: Ponsacco (Fabrizio Lupi del Pd contro Gabriele Gasperini sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega); Pontedera (Matteo Franconi del centrosinistra, a cui sono mancati 96 voti per la riconferma, e Matteo Bagnoli del centrodestra) e San Miniato (qui si sfidano come 5 anni fa Simone Gigliori del centro sinistra e Michele Altini del centro destra). In provincia di Livorno restano in bilico 4 città. A Piombino il sindaco uscente di centrodestra Francesco Ferrari (49,22%) per un pugno di voti affronterà al secondo turno l’ex sindaco di sinistra Gianni Anselmi (35,55%) che dal 2004 al 2014 ha guidato la città.

A Cecina i due candidati sono separati da poco più di 400 preferenze: al primo turno era avanti il centrodestra con Salvatore Giangrande (30,12%), seguito da Lia Burgalassi (27,14%), sostenuta da Pd, Verdi, +Europa e liste civiche. A Collesalvetti ballottaggio tra l’assessora uscente Sara Paoli (centrosinistra)  e Carlo Fredianelli (centrodestra), mentre a Rosignano Marittimo la destra resta fuori dalla corsa per il Comune: il 23 e il 24 giugno si affrontano Daniele Donati del centrosinistra e Claudio Marabotti, sostenuto da una lista civica e dal Movimento 5 Stelle.

Chiudono la lista dei Comuni che finiscono al ballottaggio in Toscana, tre città tra il senese e l’aretino. A Poggibonsi si va per la prima volta al ballottaggio. Susanna Cenni, in corsa per il centrosinistra, al primo turno si è fermata al 48,91% contro il 30% di Angela Picardi del centrodestra. I “vicini” di Colle Val d’Elsa dovranno scegliere tra un civico, Piero Pii (che parte dal 43,92%), e Riccardo Vannetti del centrosinistra (37,30%). A Cortona, infine, il sindaco uscente Luciano Meoni che ha corso senza i partiti di centrodestra, affronterà il candidato del centrosinistra Andrea Vignini. I dati in dettaglio sono disponibili sul sito del Ministero dell’Interno.

La lista dei Comuni che vanno al ballottaggio in Toscana

Ecco quindi dove si voterà per il ballottaggio, domenica 23 giugno dalle 7 alle 23 e lunedì 24 dalle 7 alle 15:

  1. Agliana
  2. Borgo San Lorenzo
  3. Calenzano
  4. Cecina
  5. Coll Val d’Elsa
  6. Collesalvetti
  7. Cortona
  8. Empoli
  9. Figline e Incisa Valdarno
  10. Firenze
  11. Montecatini terme
  12. Piombino
  13. Poggibonsi
  14. Ponsacco
  15. Pontedera
  16. Rosignano Marittimo
  17. San Miniato
  18. Signa

A Firenze il Cinema nel Chiostro fa rivivere il complesso di Sant’Orsola

Per la prima volta il grande schermo arriva nell’ex convento di Sant’Orsola di Firenze: qui dal primo luglio fino all’8 settembre 2024 infatti si terrà Cinema nel Chiostro, organizzato dall’associazione culturale Quelli dell’Alfieri. La rassegna, dopo aver fatto tappa nel complesso di Santa Maria Novella e in quello delle Leopoldine (oggi sede del Museo Novecento), arriva all’interno del grande edificio tra via Guelfa, via di Sant’Orsola e via Taddea, a lungo chiuso al pubblico e ora al centro di un progetto di recupero.

Cinema all’aperto a Firenze: la novità 2024 nel “chiostro” di Sant’Orsola

L’evento prevede la proiezione di film d’autore della passata stagione su uno schermo 9x4m in uno spazio di 150 posti, allestito nel cortile principale di Sant’Orsola, con retrospettive e ospiti che incontreranno il pubblico dell’arena estiva. Questa iniziativa ha numerosi scopi, tra cui l’approfondimento del cinema e della cultura in generale e la valorizzazione di luoghi della città, spesso dimenticati. La programmazione 2024 del Cinema nel Chiostro sarà presto disponibile sul sito dello Spazio Alfieri.

Il recupero del complesso

Sant’Orsola originariamente era un piccolo convento legato alla basilica di San Lorenzo, poi ingrandito con l’urbanizzazione della zona. In seguito all’abbandono dell’uso religioso, venne utilizzato prima come manifattura di tabacco da sigaro, e successivamente acquistato per la costruzione di una nuova sede della Guardia di Finanza. Il progetto però venne bloccato dopo poco, lasciando la struttura – già modificata con gettate di cemento – senza un uso per oltre 4 decenni. Il progetto di recupero di Sant’Orsola, portato avanti dalla società francese Artea a cui è stato affidato il complesso per i prossimi 50 anni, prevede tra le altre cose la creazione di una scuola di alta formazione, una foresteria, una biblioteca, una ludoteca, negozi e un museo la cui apertura è prevista nel 2026.

Cinema Tascabile 2024 nei Quartieri di Firenze

Accanto al Cinema nel Chiostro, l’associazione Quelli dell’Alfieri proporrà anche quest’estate un evento itinerante per gli appassionati del grande schermo all’aperto. Il furgoncino Volkswagen Bulli degli anni ’70 farà il giro delle periferie fiorentine: il Cinema Tascabile, torna per l’ottavo anno dal 15 luglio al 7 agosto, per trasmettere film d’autore nelle piazze dei quartieri, ecco dove:

  • Q2 sarà presente nel giardino di Villa Arrivabene.
  • Q3 nel giardino del Centro Sociale di Sorgane.
  • Q4 a Ugnano in piazza della Crezia.
  • Q5 in piazza Primo Maggio a Brozzi.

Cinema Tascabile Firenze

Le iniziative fanno parte del programma di Estate Fiorentina 2024.

Calcio storico fiorentino 2024: date e orari delle partite e della finale

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Dopo le prime due partite del Calcio storico fiorentino 2024  si avvicina la finale. Il match conclusivo del calcio in costume quest’anno non si giocherà come da tradizione il 24 giugno, in occasione della festa del patrono San Giovanni, ma in anticipo. Questo per non far coincidere la manifestazione con la “coda” del ballottaggio delle comunali, previsto domenica 23 e lunedì 24 giugno. Vediamo quando si gioca il Calcio storico, con tutte le date, gli orari e i dettagli, anche sulla diretta tv in chiaro dei match.

Date e orario delle partite 2024 del Calcio storico fiorentino: quando si gioca la finale

Gli accoppiamenti per le due date delle semifinali del Calcio storico fiorentino sono stati decisi, come da tradizione, con il sorteggio andato in scena a Pasqua, prima dello scoppio del carro, alla presenza dei capitani dei 4 quartieri e del presidente del calcio in costume Michele Pierguidi. Rispetto all’anno scorso cambiano gli accoppiamenti. Ecco il calendario 2024 delle partite:

  • sabato 1° giugno 2024, ore 18.00
    prima semifinale del Calcio storico
    Verdi di San Giovanni contro Azzurri di Santa Croce
    5 cacce a 14
  • domenica 2 giugno 2024, ore 18.00
    Rossi di Santa Maria Novella contro Bianchi di Santo Spirito
    8 cacce e mezzo a 1
  • sabato 15 giugno 2024, ore 18.00
    finale del Calcio storico fiorentino 

    Azzurri di Santa Croce contro Rossi di Santa Maria Novella contro Bianchi di Santo Spirito

Le partite sono precedute dalla sfilata del corteo storico della Repubblica Fiorentina che partirà alle ore 15,45 da piazza Santa Maria Novella e passerà da piazza della Signoria. Come Magnifici Messeri nelle due semifinali sono stati omaggiati  icalcianti del passato: sabato 1° giugno Gabriele Ceccherelli detto Zena e Gianluca Lapi; domenica 2 giugno Alessandro Franceschi detto Ciara e Maurizio Barni.

Biglietti solo online su TicketOne

Il Comune di Firenze ha deciso che per l’edizione 2024 la vendita dei biglietti per partite del Calcio storico, a differenza degli anni passati, è solo online su TicketOne e non al Box Office delle Murate. I posti sono limitati e i tagliandi per la finale sono acquistabili dalle ore 12.00 di mercoldì 12 giugno. Quelli per le semifinali sono andati esauriti dopo poco tempo. A disposizione ci sono le due curve e una tribuna, perché la seconda (quella all’ombra) è riservata ai personaggi del corteo. Ma quanto costa assistere a una partita del Calcio il costume dagli spalti di piazza Santa Croce? Come la scorsa edizione, 29 euro per le curve dei colori e 50 euro per l’unica tribuna disponibile.

Dove vedere in tv le partire del Calcio storico fiorentino 2024

Anche quest’anno sarà possibile vedere le partite del Calcio storico fiorentino in diretta tv: le due semifinali del 1° e 2 giugno e la finale del 15 giugno vengono trasmesse in tutta la regione, in chiaro, su Toscana TV (canale 11 del digitale terrestre) e su Firenze TV (canale 80). Lo streaming (a pagamento) invece è sulla piattaforma di DAZN. Le immagini verranno curate dalla società ShowLab che ha vinto il bando di gara indetto dal Comune di Firenze.

Le origini del calcio in costume

Difficile risalire con esattezza a quando è nato il Calcio storico fiorentino. Certo è che fin dal Millequattrocento si susseguono testimonianze scritte su questo antico gioco, che un tempo veniva praticato anche in altre piazze rispetto a quella di Santa Croce: piazza della Signoria e piazza Santa Maria Novella, ad esempio. Perfino sull’Arno ghiacciato, dicono alcune fonti storiche (una di queste partite “on ice” risale al 1941). Ma l’incontro più famoso è senza dubbio quello che si tenne quando le truppe di Carlo V circondarono Firenze: il 17 febbraio 1530, come smacco alle truppe imperiali, i fiorentini giocarono quella che è rimasta alla Storia come la Partita dell’Assedio.

calcio in costume piazza Santa Croce

Un evento che ancora oggi viene ricordato il 17 febbraio con un match benefico tra le vecchie glorie del Calcio storico fiorentino. Quest’anno la rievocazione della Partita dell’assedio è andata in scena due giorni dopo, il 19 febbraio, perché rinviata a seguito del lutto cittadino per il crollo in via Mariti.

Finale del Calcio storico fiorentino 2024: biglietti e dove vederla in tv

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Per il terzo anno consecutivo saranno gli Azzurri di Santa Croce e i Rossi di Santa Maria Novella a sfidarsi nella finale del Calcio storico che quest’anno si gioca una settimana in anticipo. Durante le semifinali del 1° e 2 giugno gli Azzurri hanno vinto contro i Verdi per 14 cacce a 5, mentre i Rossi si sono imposti per 8 cacce e mezzo a 1 contro i Bianchi. E adesso scatta la corsa ai biglietti per la finale del Calcio storico fiorentino 2024 (che sarà anche trasmessa in diretta tv): la partenza delle prevendite online è prevista per oggi, mercoledì 12 giugno.

Quando si gioca

Quest’anno la finale del Calcio storico non si gioca come da tradizione il 24 giugno, bensì la settimana prima: sabato 15 giugno 2024. La decisione è stata presa per evitare la concomitanza con il ballottaggio delle comunali, previsto domenica 23 e lunedì 24. Azzurri e Rossi scenderanno quindi sul sabbione di Santa Croce sabato 15 nel consueto orario delle 18.00. La partita sarà preceduta dal corteo storico della Repubblica Fiorentina che partirà alle 15.45 da piazza Santa Maria Novella e passerà da piazza della Signoria. Rossi e Azzurri si sfidano in finale per il terzo anno consecutivo: i primi sono i campioni in carica, mentre i secondi si sono aggiudicati il torneo di San Giovanni nel 2022.

Calcio in costume Santa Croce
Foto: CGE Fotogiornalismo

I biglietti per la finale del Calcio storico fiorentino 2024

Come successo per le prime due partite, anche i biglietti della finale del Calcio storico fiorentino saranno disponibili solo online con la vendita che parte alle ore 12 di mercoledì 12 giugno su TicketOne. I tagliandi per le prime due sfide sono andati esauriti in poche ore. I prezzi vanno dai 29 euro delle Curve dei colori ai 50 euro per l’unica tribuna disponibile. Quella all’ombra è infatti riservata ai personaggi del corteo della Repubblica fiorentina. Ogni cliente potrà acquistare fino a un massimo di 4 biglietti.

Dove vedere in tv la finale del Calcio storico

La finale del Calcio storico fiorentino 2024 sarà trasmessa in chiaro in tutta la regione da Toscana Tv (canale 11 del digitale terrestre), mentre in streaming sarà possibile vedere il torneo a pagamento sulla piattaforma DZN. La diretta su Toscana Tv inizia alle 16.00 per seguire i vari momenti prima della sfida. Il commento è affidato ad Andrea Vignolini, che sarà affiancato da esperti ed ospiti.

Elezioni Firenze 2024, risultati definitivi: ballottaggio per il nuovo sindaco

Come pronosticato da più parti, servirà il ballottaggio per scegliere il nuovo sindaco di Firenze: è quanto dicono i risultati definitivi delle elezioni comunali 2024. Nel ponte di San Giovanni lo “spareggio” sarà tra tra Sara Funaro, appoggiata da parte del centro sinistra (in testa al primo turno), ed Eike Schmidt, sostenuto dal centrodestra. Fin dalle prime schede scrutinate è parsa chiara la situazione. Alla fine dello spoglio, nelle 360 sezioni in cui è diviso il Comune, i due candidati sono separati da circa 10 punti percentuali. Stefania Saccardi, di Italia Viva, si attesta al 7,29%, Cecilia Del Re, ex Pd alla guida della lista autonoma Firenze Democratica, al 6,21%.

I risultati definitivi delle elezioni comunali a Firenze per il sindaco

Ecco nel dettaglio le percentuali ottenute dai diversi candidati sindaco a Firenze, con le rispettive liste, secondo i risultati pubblicati sul sito del Comune (360 sezioni su 360):

  • Sara Funaro 43,17% (78.126 voti)
    ALLEANZA VERDI SINISTRA 9.282 voti 5,4%
    SIAMO EUROPEI AZIONE CON CALENDA 2.075 voti 1,21%
    SARA FUNARO SINDACA 10.581 voti 6,16%
    +EUROPA 1.325 voti 0,77%
    CENTRO 351 voti 0,2%
    ANIMA FIRENZE 845 voti 0,49%
    PD 51.617 voti 30,04%
  • Eike Schmidt 32,86% (59.465 voti)
    FORZA ITALIA 7.267 voti 4,23%
    FRATELLI D’ITALIA 22.597 voti 13,15%
    LISTA CIVICA EIKE SCHMIDT SINDACO 16.458 voti 9,58%
    LEGA 8.695 voti  5,06%
  • Stefania Saccardi 7,29% (13.186 voti)
    AL CENTRO CON SACCARDI 12.616 voti 7,34%
  • Cecilia Del Re 6,21% (11.240 voti)
    FIRENZE DEMOCRATICA 10.363 voti 6,03%
  • Dmitrj Palagi 5,45% (9.868 voti)
    SINISTRA PROGETTO COMUNE 7.634 voti 4,44%
    FIRENZE AMBIENTALISTA E SOLIDALE 1.161 voti 0,68%
  • Lorenzo Masi 3,35% (6.068 voti)
    MOVIMENTO 5 STELLE 6.068 voti 3,53%
  • Francesca Marrazza (1.004 voti)
    RIBELLA FIRENZE 981 voti 0,57%
  • Alessandro De Giuli 0,48% (877 voti)
    FIRENZE RINASCE 849 voti 0,49%
  • Francesco Zini 0,4% (722 voti)
    FIRENZE CAMBIA 686 voti 0,4%
  • Andrea Asciuti 0,22% (403 voti)
    FIRENZE VERA 394 voti 0,23%

Il nuovo sindaco di Firenze sarà deciso al ballottaggio

Per il verdetto finale delle elezioni comunali 2024 a Firenze bisognerà quindi attendere i risultati del ballottaggio: si vota domenica 23 giugno dalle ore 7 alle 23 e lunedì 24 giugno dalle 7 alle 15. Sulla scheda blu del secondo turno ci saranno i nomi di Eike Schmidt e Sara Funaro, che ora avranno una settimana di tempo per decidere eventuali apparentamenti con altre liste. Entrambi i candidati, commentando a caldo l’esito delle urne, hanno affermato di voler ascoltare prima di tutto i cittadini, senza anticipare nulla su eventuali alleanze con altre formazioni politiche. A pesare però sarà anche l’incognita dell’astensione, visto che si tornerà ai seggi nel pieno del ponte per il patrono San Giovanni.

I risultati delle preferenze: i consiglieri comunali più votati

Sul fronte delle elezioni dei consiglieri comunali (36 quelli che siederanno nel Salone dei Duegento) i risultati definitivi indicano il Pd come il più votato a Firenze, con circa il 30% (oltre 51mila voti), seguito da Fratelli d’Italia, che si attesta poco sopra al 13% (più di 22mila preferenze), sul terzo gradino del podio la lista civica a sostegno di Eike Schmidt che raccoglie il 9,58% dei consensi, con oltre 16mila voti. Dietro c’è la lista di centro che appoggiava la candidatura di Stefania Saccardi (Italia Viva), al 7,34% dei consensi pari a oltre 12mila voti.

Per il Pd è una donna la campionessa di preferenze: Letizia Perini ottiene 1.199 voti. Seguono Jacopo Vicini (961), Laura Sparavigna (886), Benedetta Albanese (819) e Luca Milani (812). Per il centro destra i primi della classe sono tre nomi di Fratelli d’Italia: Angela Sirello con 1.126 voti, Alessandro Draghi con 1.125 voti e Matteo Chelli con 1.010 preferenze. Ma il più votato in assoluto è un esponente di Italia Viva, nonostante il risultato non brillante del partito: Francesco Casini, ex sindaco di Bagno a Ripoli, che porta a casa 1.500 preferenze.

I risultati delle elezioni nei Quartieri di Firenze

Accanto alle elezioni per il nuovo sindaco (o la nuova sindaca) di Firenze, si sono svolte anche quelle dei Consigli di Quartiere, che vanno tutti al centro sinistra, ecco i risultati. Il vantaggio minore è nel Quartiere 1 dove Mirco Ruffilli è stato eletto con il 46,38% dei voti, contro il 31,43% di Maria Cristina Paoli del centro destra (nelle circoscrizioni non è infatti previsto il ballottaggio). Nel Quartiere 2 viene confermato Michele Pierguidi (50,11%), al terzo mandato, mentre Serena Perini fa il bis nel Q3 con il 51,43%. Il migliore risultato per il centro sinistra nelle circoscrizioni è quello di Mirko Dormentoni, che nel Quartiere 4 conquista il terzo mandato con il 54,64%. Infine il Quartiere 5 sarà guidato nei prossimi 5 anni da Filippo Ferraro, che da consigliere passa adesso alla carica di presidente, eletto con il 53,6%.

I risultati definitivi delle elezioni comunali 2024 sono disponibili sul sito del Comune di Firenze.

Comunali, ballottaggio per il sindaco: quando si vota e come funziona

La legge elettorale per le comunali prevede la possibilità di secondo turno nelle città con più di 15.000 abitanti: si va al ballottaggio quando, nella prima data delle elezioni amministrative, nessuno dei candidati sindaco ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti. Il significato di questa scelta è nominare un primo cittadino che rappresenti effettivamente una buona parte dei votanti, anche quando i nomi in lizza sulla scheda sono numerosi. La normativa fissa regole e tempistiche, dagli apparentamenti fino ai momenti della campagna elettorale. Vediamo allora cos’è e come funziona il ballottaggio per le elezioni comunali e dopo quanti giorni si va a votare per il secondo turno.

Cos’è e come funziona il ballottaggio

La legge elettorale che regola le comunali è il decreto legislativo 267 del 2000 che all’articolo 72 norma l’elezione del sindaco nei Comuni con più di 15.000 abitanti. Si va al ballottaggio quando nel primo turno delle amministrative nessuno dei candidati sindaco raggiunge la maggioranza assoluta dei voti validi (50% più uno).

Nel raro caso che ci sia parità di voti tra i candidati, si guardano i risultati delle liste per il Consiglio comunale: il candidato sindaco della coalizione che ha ottenuto più voti per il Consiglio comunale passa al secondo turno. Va tenuto presente infatti che nei Comuni sopra i 15.000 abitanti è previsto anche il voto disgiunto, quindi si può votare per un primo cittadino di una parte politica e per i consiglieri che sostengono un candidato sindaco diverso. Se anche in questo caso ci fosse parità, partecipa al ballottaggio il candidato più anziano di età. Il ballottaggio non è previsto nei Comuni sotto i 15.000 abitanti.

Ma perché si fa il ballottaggio per il sindaco? Il secondo turno è stato introdotto nell’ordinamento italiano per la prima volta nel 1993, in modo tale che il primo cittadino eletto alle amministrative sia effettivamente espressione della maggioranza dei votanti. Nel caso in cui siano presenti molti candidati può infatti succedere che chi ha ottenuto il numero maggiore di voti si fermi comunque a una bassa percentuale (ad esempio al 20%) e che rappresenti così solo una fetta molto limitata della popolazione (seguendo il nostro esempio un quinto di chi è andato a votare). Il ballottaggio è previsto anche nelle elezioni regionali toscane, con soglie di maggioranza diverse.

Quando si va al ballottaggio per il sindaco: la data per le comunali 2024

La legge stabilisce che le date del secondo turno per scegliere il nuovo sindaco siano fissate 14 giorni dopo le prime votazioni amministrative, dando così la possibilità di una campagna elettorale “flash” dei candidati. Nel caso delle elezioni comunali 2024 il ballottaggio per il sindaco è previsto nel penultimo weekend di giugno su una doppia data, ma a differenza del primo turno si svolgerà di domenica e lunedì in questi orari:

  • domenica 23 giugno 2024 dalle ore 7 alle 23
  • lunedì 24 giugno dalle 7 alle 15.

Le proiezioni delle elezioni comunali indicano come molto probabile il ballottaggio per decidere il nuovo sindaco di Firenze: in questo caso si voterà proprio durante il ponte del patrono San Giovanni, 24 giugno.

Come si vota al ballottaggio: solo per il sindaco e senza preferenze

Come detto al ballottaggio vanno i 2 candidati sindaco che hanno ottenuto la maggiore percentuale di preferenze al primo turno e anche capire come funziona è piuttosto semplice: per il secondo turno la scheda di colore azzurro prevede due rettangoli con i rispettivi nomi dei candidati e sotto i simboli delle liste collegate e quando si vota basta tracciare un segno sul candidato prescelto. Non è possibile scrivere preferenze.

Al ballottaggio delle amministrative infatti si vota solo il sindaco, non si votano o si danno preferenze per i consiglieri comunali: per il Consiglio comunale i risultati definitivi delle urne sono quelli ottenuti durante le date del primo turno. Va tenuto presente però che la coalizione che sostiene il candidato vincitore al secondo turno ottiene un premio di maggioranza che garantisce il 60% dei seggi in Consiglio comunale. E come funziona l’apparentamento delle liste per il ballottaggio delle comunali? Al secondo turno restano fermi i collegamenti con le liste e i partiti dichiarati al primo turno, ma i candidati sindaco entro 7 giorni dalla prima votazione hanno la possibilità di dichiarare l’apparentamento con altre liste.

Può votare anche chi non è andato ai seggi durante il primo turno?

Anche chi non ha votato al primo turno delle comunali può partecipare al ballottaggio per il sindaco, basta presentarsi al seggio con la tessera elettorale (qui spieghiamo come fare in caso di smarrimento) e un documento di identità valido. E i neo diciottenni? Secondo la normativa non sono ammessi alle votazioni del ballottaggio delle comunali i cittadini minorenni al momento del primo turno e che nel frattempo abbiano compiuto 18 anni, ma solo quelli già maggiorenni l’8 o il 9 giugno. Aggiornamenti e approfondimenti sul sito del Ministero dell’Interno.

Corso di cucina a Sollicciano: i grandi chef insegnano alle detenute

Per due mesi, alla Casa Circondariale di Sollicciano, le detenute hanno avuto l’occasione di imparare l’alta cucina grazie a un corso gratuito di quattro grandi chef. L’idea di Filippo Saporito, de La Leggenda dei Frati, ha visto la partecipazione di Gabriele Andreoni, Michele Berlendis e Paolo Gori.

L’iniziativa della Cooperativa San Martino e dell’Associazione Seconda Chance, composta di otto lezioni, è realizzata in collaborazione con la Fipe-Confcommercio Toscana e la Fondazione CR Firenze, e mira all’inserimento lavorativo dei detenuti. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di offrire una seconda chance a persone che spesso hanno difficoltà a trovare un impiego in seguito allo sconto della propria pena. Allo stesso tempo è uno strumento utile per evitare la recidiva, ossia la possibilità che il detenuto possa tornare a delinquere. 

Il corso di cucina e i motivi

Il corso di cucina è durato otto lezioni, nei quali gli chef coinvolti hanno studiato un menù completo specifico per ogni giorno, dall’antipasto al dessert. L’esecuzione comprendeva inoltre l’assaggio finale e il confronto collettivo sulla realizzazione dei piatti. Quest’esperienza può essere fondamentale per le detenute. Infatti notoriamente, l’ostacolo principale al reinserimento nella società dei detenuti è proprio la scarsa prospettiva lavorativa, che incide sulla recidiva, ossia la possibilità di tornare a compiere reati. Con questa possibilità invece le detenute possono acquisire conoscenze e abilità tecniche fondamentali per poter trovare un lavoro già durante il periodo di detenzione.

Riguardo questo tema il CNEL ha dedicato un convegno alcune settimane fa, intitolato “Recidiva Zero“, dove è stato dichiarato che almeno 6 condannati su 10 sono recidivi, e che questa stima può ridursi fino al 2% per coloro che hanno avuto un’opportunità di inserimento lavorativo e professionale. il Progetto Seconda Chance ha già prodotto circa 20 posti di lavoro per i detenuti in diversi settori, dalla ristorazione al turismo, fino alla meccanica.

Le parole degli Chef del corso di cucina

Alla conferenza stampa all’interno della sede della Fondazione CR Firenze sono intervenuti gli artefici dell’iniziativa, Gabriele Gori, direttore della Fondazione CR Firenze, e Antonella Tuoni, direttore della Casa Circondariale di Sollicciano, che hanno ringraziato gli chef che hanno partecipato con entusiasmo, e gli chef stessi, che hanno ringraziato per la disponibilità delle istituzioni, sottolineando come “Di fronte a noi c’erano giovani donne che volevano imparare, poco importa se detenute. C’erano delle persone (…) in cui è facile leggere la voglia di riscatto“. Intervento anche di Giuseppe Fanfani, Garante dei Detenuti in Toscana, che ha affermato: “L’attività di ricerca di imprese disponibili ad assumere persone detenute, rappresenta un’importante sfida per tutto il sistema penitenziario“.

Come sconfiggere il mal di testa

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Il mal di testa è inevitabile; ognuno di noi sperimenta un episodio di mal di testa prima o poi. Il mal di testa varia molto in termini di localizzazione e intensità del dolore e di frequenza degli episodi. È importante ricordare che esistono diverse soluzioni per prevenire e gestire efficacemente il mal di testa, sia rimedi erboristici che trattamenti e farmaci.

Tipi di mal di testa

Il mal di testa si divide in due categorie principali: le cefalee primarie e le cefalee secondarie. Un episodio di cefalea primaria o di mal di testa non è causato da una condizione medica sottostante. I tipi di cefalea primaria comprendono la cefalea di tipo tensivo, l’emicrania e la cefalea a grappolo. Esistono diverse cause di cefalea. Alcuni episodi di cefalea primaria possono essere scatenati da fattori o situazioni legate allo stile di vita, tra cui il consumo di alcolici, alcuni alimenti (in particolare carni lavorate, cioccolato, ecc.), il fumo, i cambiamenti del sonno o la mancanza di sonno, la postura scorretta, l’esercizio fisico (cefalea da sforzo), il pianto, ecc.

Le cefalee secondarie sono considerate un sintomo o un segno di una condizione sottostante. Di solito scompaiono una volta trattata la condizione di base. Tali condizioni associate possono includere disidratazione, problemi sinusali, assunzione di determinati farmaci, ecc.

Trattamento del mal di testa

Il trattamento del mal di testa dipende dal tipo specifico di dolore. Un primo passo per trattare le cefalee primarie è identificare i fattori scatenanti. È quindi possibile evitare questi fattori per evitare implicitamente il mal di testa o ridurre il rischio di dolore. Possono essere d’aiuto anche le tecniche di gestione dello stress, i massaggi alla testa e al collo, il riposo, il sonno, il trattamento delle condizioni o delle cause sottostanti, le tecniche di rilassamento, ecc. La meditazione e le tecniche di respirazione profonda e di rilassamento possono ridurre la tensione e lo stress, fattori scatenanti comuni del mal di testa. Anche altri rimedi, come le tisane per rilassarsi, possono essere d’aiuto.

Le farmacie per il mal di testa possono essere consigliate anche senza prescrizione medica. Si tratta di antidolorifici come acetaminofene, aspirina, ibuprofene o naprossene. Aspirina è un farmaco antinfiammatorio non steroideo comunemente usato per trattare il mal di testa. Ha proprietà analgesiche, cioè di riduzione del dolore, antinfiammatorie e antipiretiche. Si noti che l’aspirina non è solitamente consigliata ai bambini, soprattutto in caso di infezioni virali, a causa del rischio di sindrome di Reye, una condizione rara ma grave.

Se il mal di testa è frequente, grave o persistente, è essenziale rivolgersi al medico per una valutazione dettagliata e un piano di trattamento personalizzato. Quindi, sia che si scelga un rimedio classico come l’aspirina o altri farmaci, sia che si opti per soluzioni naturali e tecniche di rilassamento, è importante sapere che esistono molteplici modi per combattere il mal di testa e migliorare la qualità della vita.

 

Risultati delle elezioni europee 2024 in Toscana: chi ha “vinto”?

Pd primo partito, dietro ci sono Fratelli dItalia e il Movimento 5 Stelle. È questo l’esito del voto nella nostra regione: i risultati delle elezioni europee 2024 in Toscana si differenziano dalla media nazionale, confermando questo territorio come roccaforte rossa, anche se non è facile rispondere alla domanda “chi ha vinto?”. I Dem vedono scendere i consensi rispetto alla scorsa tornata europea, ma se guardiamo le ultime elezioni politiche le preferenze aumentano. Il partito guidato da Giorgia Meloni registra un’impennata di voti rispetto a 5 anni fa, ma perde un po’ di terreno rispetto alle politiche. In calo la Lega e il Movimento 5 Stelle. Analizziamo nel dettaglio i risultati delle elezioni europee 2024 in Toscana (che fa parte della Circoscrizione Centro insieme a Lazio, Umbria e Marche).

Affluenza alle urne in Toscana

In Toscana, l’affluenza definitiva alle urne per le elezioni europee 2024 è stata del 59,07% nelle 3.926 sezioni, in calo rispetto alla scorsa tornata. Cinque anni fa votò il 65,75% degli aventi diritto. Andando a guardare i dati territoriali, la provincia toscana in cui si è votato di più è stata quella di Firenze con il 65,07% (ma in calo di quasi 5 punti percentuali rispetto al 2019). Seguono Prato (64,12%) e Siena (64,09%). La zona dove si è votato di meno è stata quella di Massa Carrara, con il 46,86%. La media nazionale è del 56,09%.

I risultati delle elezioni europee 2024 in Toscana: chi ha vinto?

A scrutinio concluso, il partito più votato nelle 3.926 sezioni della Toscana per le elezioni europee 2024 è stato il Pd con il 31,90% e 527.729 preferenze (contro il 33,31% di cinque anni fa e il 26,4% delle ultime elezioni del Senato). Al secondo posto in regione c’è Fratelli d’Italia che si attesta al 27,44% con 453.928 voti (alle scorse europee si fermò al 4,93%, mentre alla Camera nel 2022 ha raggiunto il 26% dei consensi).

La terza forza politica della Toscana, anche se le europee ridimensionano gli ultimi risultati elettorali, è il Movimento 5 Stelle, oggi all’8,22% con 135.927 voti. Nel 2019 ottenne il 12,68%, mentre nelle scorse politiche al Senato arrivò all’11,3%. In quarta posizione Alleanza Verdi e Sinistra con il 7,55% (in aumento rispetto alle ultime politiche per cui ottenne il 4,9%).

I dati definitivi delle elezioni europee 2024 in Toscana

Ecco qui i risultati delle elezioni europee, che vanno uniti a quelli del resto della circoscrizione del Centro Italia. Entrano nell’Europarlamento le formazioni che a livello nazionale superano la soglia di sbarramento del 4%.

  • PARTITO DEMOCRATICO 527.729 voti 31,90%
  • FRATELLI D’ITALIA 453.928 voti 27,44%
  • MOVIMENTO 5 STELLE 135.927 voti 8,22%
  • ALLEANZA VERDI E SINISTRA 124.902 voti 7,55%
  • FORZA ITALIA – NOI MODERATI – PPE 103.842 voti 6,28%
  • LEGA SALVINI PREMIER 102.750 voti 6,21%
  • STATI UNITI D’EUROPA 79.347 voti 4,80%
  • PACE TERRA DIGNITÀ  49.596 voti 3,00%
  • AZIONE – SIAMO EUROPEI 46.406 voti 2,80%
  • DEMOCRAZIA SOVRANA POPOLARE 14.056 voti 0,85%
  • LIBERTÀ 9.484 voti 0,57%
  • ALTERNATIVA POPOLARE 6.463 voti 0,39%

I candidati più votati alle europee in Toscana e nella circoscrizione Centro Italia

Quando mancano all’appello ancora alcune sezioni, in Toscana la campionessa di preferenze è la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni con 126.493 voti, segue il sindaco uscente di Firenze Dario Nardella, il candidato del Pd più votato in regione con 60.833 consensi, più della segretaria dem Elly Schlein (50.865) e dell’attuale presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo (22.369 preferenze). Il generale Roberto Vannacci, in corsa per la Lega, in Toscana ha ottenuto 37.340, superando l’europarlamentare uscente Susanna Ceccardi (17.745). In 30.007 hanno tracciato sulla scheda il nome di Matteo Renzi, che correva per la formazione Stati Uniti d’Europa. Antonio Tajani di Forza Italia raccoglie in Toscana 15.890 preferenze.

Se si guardano nel complesso i risultati delle elezioni europee nella circoscrizione Centro Italia (Toscana, Lazio, Umbria e Marche) in cui si eleggono 15 eurodeputati, la più votata è Giorgia Meloni (oltre 457mila preferenze), seguita da Elly Schlein (oltre 121mila voti). Al terzo posto Dario Nardella con più di 99mila voti, al quarto Roberto Vannacci (oltre 95mila). Il dettaglio è disponibile sul sito del Ministero dell’Interno.