domenica, 18 Maggio 2025
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Giro d’Italia 2024: il percorso della doppia tappa in Toscana

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La Versilia da Pietrasanta a Camaiore, Lucca, il pisano (San Giuliano Terme, Calci fino a Volterra), il senese (Monteroni, Asciano, Rapolano Terme): il percorso del Giro d’Italia 2024, tra l’8 e il 9 maggio, passerà anche dalla Toscana con una doppia tappa. Il quinto e il sesto appuntamento della corsa toccherà infatti la nostra regione. Una festa in rosa che, oltre alle immancabili modifiche alla viabilità, porterà in varie città iniziative collaterali. Stavolta Firenze non sarà compresa nel percorso del Giro d’Italia, ma in compenso il capoluogo toscano ospiterà la Grand Départ del Tour de France il prossimo 29 giugno. Tornando al Giro d’Italia, ecco l’itinerario e gli orari principali del passaggio in Toscana.

La quinta tappa del Giro d’Italia: l’arrivo tra la Versilia e Lucca

La quinta tappa del Giro d’Italia Genova – Lucca partirà alle ore 12.45 dal capoluogo ligure per dirigersi verso la Toscana con un percorso che ricalcherà in gran parte quello dell’Aurelia. A livello tecnico non sarà molto impegnativa per i ciclisti, per 178 chilometri e un dislivello di 1.800 metri. Il finale sarà per i velocisti con gli ultimi chilometri pianeggianti: l’insidia sarà una curva ad angolo retto a circa 2,5 chilometri dall’arrivo a Lucca, ma poi i corridori si troveranno davanti 350 metri di retta finale.

La comitiva del Giro d’Italia 2024 secondo le previsioni dovrebbe passare il confine tra Liguria e Toscana intorno alle 15.50 transitando lungo l’Aurelia prima da Carrara e, una decina di minuti dopo, da Massa. Dalle 16.18 all’arrivo, il serpentone toccherà Pietrasanta, Capezzano Pianore, Camaiore, Montemagno – una delle poche salite di questa tappa – San Martino in Freddana, Monte San Quirico e infine Lucca con il traguardo in viale Carducci che regala una vista sulle storiche mura della città (orario previsto 17.00). Il Giro torna a Lucca dopo 39 anni, dove l’8 maggio le scuole saranno chiuse: tutte le info pratiche e le frazioni toccate dal percorso sul sito del Comune.

Quinta Tappa Giro Italia 2024 Genova Lucca

La sesta tappa del Giro d’Italia 2024, tutta in Toscana: il percorso

Il 9 maggio, la sesta tappa del Giro d’Italia, la seconda e ultima in Toscana, sarà caratterizzata da un percorso più impegnativo tra Torre del Lago (Lucca) e Rapolano Terme (Siena) per un totale di 180 chilometri e un dislivello di 1.900 metri. La peculiarità è rappresentata da tre settori sterrati, quasi 12 chilometri in tutto. Un itinerario all’insegna dei sali scendi, con a 5 chilometri dal traguardo lo strappo di Serre di Rapolano che presenta nel finale pendenze fino al 20%. Partenza alle 12.45 da Torre del Lago per poi passare nel giro di un’ora in varie località in provincia di Pisa: Migliarino, Nodica, Pontasserchio, San Giuliano Terme, Calci, Lugnano, Cascine, Fornacette, Ponsacco.

La corsa proseguirà per La Rosa, La Sterza, La Mandriola e Volterra (il passaggio del Giro d’Italia è stato confermato anche se con un cambio di percorso per il crollo di una porzione delle mura storiche) e la Bertesca intorno alle 14.50 – 15.00. Poi il percorso della sesta tappa del Giro d’Italia 20234 entrerà in provincia di Siena, toccando Casole d’Elsa (15.20 circa), lo sterrato di 4,4 km tra Vidritta e la SP19, e un secondo di 4,8 km tra Bagnaia e Grotti (ore 16.00 circa). La corsa proseguirà sull’asfalto della SP 23 tra Ville di Corsano, Radi e poi sulla SP 12 a Monteroni d’Arbia (passaggio intorno alle 16.20). Il terzo e ultimo tratto sterrato andrà da Poggio Santa Francesca a Pievina. La parte finale tocca Asciano, il muro delle Serre di Rapolano e il traguardo a Rapolano Terme in via Provinciale sud dove l’arrivo del Giro d’Italia è atteso per le ore 17.00.

Sesta tappa Giro d'Itaia Torre del Lago Rapolano Terme

Schede tecniche e informazioni

Sul sito del Giro d’Italia si trovano tutte le schede tecniche delle due tappe in Toscana.

Tutti i migliori giocatori viola per battere il Club Brugge

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Una gara decisiva per la stagione della Fiorentina. A Bruges (mercoledì 8 maggio alle 18,45) i viola si giocano la finale di Conference League. All’andata, all’Artemio Franchi, i viola uscirono vittoriosi (3-2) allo scadere del match. Ma saranno decisivi i 90 minuti che si giocheranno in Belgio. Previsti anche supplementari ed eventuali rigori. Chi passa affronterà nella finale di Atene una tra Olympiacos (che giocherebbe nella casa dei rivali dell’AEK Atene) e i grandi favoriti dell’Aston Villa, usciti però sconfitti nella sfida d’andata per 2-4 nelle mura di casa.

Le probabili formazioni

Tanti cambi in casa viola dopo la sconfitta contro l’Hellas Verona in campionato, con ampio turnover da parte di Italiano, spazio alla formazione migliore possibile, con qualche ballottaggio. In difesa dovrebbero giocare Terracciano in porta con Milenkovic e Martinez Quarta (in vantaggio, al momento, su Ranieri) al centro della difesa. Dodo e Biraghi agiranno da esterni. A centrocampo da valutare le condizioni di Bonaventura, ma se sta bene giocherà lui al fianco di Mandragora, altrimenti spazio ad Arthur. In attacco, Kouamé dovrebbe tornare a sinistra al posto di Sottil (stagione finita), con Nico Gonzalez a destra e Beltran al centro, tutti alle spalle di Belotti.

L’allenatore del Club Brugge Hayen si affiderà ancora una volta all’esperienza di Vanaken a centrocampo. Davanti Thiago, dopo il gol dell’andata. L’alternativa già utilizzata in passato è quella di lasciare Nusa e Jutglà in avanti con Skoras a tutta fascia. A centrocampo Vetlesen e Sabbe sulla corsia di destra. De Cuyper in difesa. Squalificato Onyedika dopo il rosso dell’andata e assente anche Meijer, dopo l’infortunio rimediato nell’ultima gara di campionato. In porta c’è Mignolet: Jackers non ha preso parte alla rifinitura.

Eurovision: scaletta della prima serata (semifinale 7 maggio 2024)

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Oggi, martedì 7 maggio, inizia l’Eurovision 2024 con una scaletta che vedrà esibirsi durante la prima serata 15 cantanti in gara, più 5 ospiti e tre rappresenti delle Big 5 e della vincitrice dell’ultima edizione (nazioni qualificate di diritto che non passano dalla semifinale, ma oggi sul palco non ci sarà Angelina Mango). Si accendono così i riflettori sulla competizione musicale che quest’anno è ospitata dalla Svezia, nella Malmö Arena. A presentare la diretta tv internazionale la conduttrice scandinava Petra Mede e l’attrice Malin Akerman, mentre il commento in italiano su Rai 2 è affidato alle voci di Mara Maionchi e Gabriele Corsi, del Trio medusa. In questa prima semifinale il pubblico italiano non potrà votare, ma lo farà nella seconda semifinale di giovedì e, ovviamente, nella finale dell’Eurovision di sabato.

A che ora inizia la prima serata dell’Eurovision 2024 su Rai 2

Lo spettacolo sarà preceduto da un’anteprima alle ore 20.15 su Rai 2, con Gabriele Corsi, che mostrerà una Malmö inedita, e una seconda alle 20.30 subito dopo il Tg2. Poi la diretta tv della prima serata dell’Eurovision song contest 2024 si potrà vedere dalle ore 21.00 di martedì 7 maggio su Rai 2 (in simulcast su Radio 2 e in streaming su Rai Play) con una scaletta molto nutrita per la prima semifinale, anche con 5 ospiti.

In apertura ci saranno tre superstar eurovisive: Eleni Foureira, seconda per Cipro nel 2018; lo svedese Eric Saade, terzo a Düsseldorf nel 2011, e la spagnola Chanel, sul terzo gradino del podio quando l’Eurovision fece tappa a Torino due anni fa. Durante la diretta, oltre alle 15 nazioni in gara, saliranno sul palco altri ospiti. Ci sarà l’irlandese Johnny Logan, che ha vinto due volte la competizione e che canterà “Euphoria”, la canzone che ha valso a Loreen la prima delle sue due vittorie all’Eurovision per la Svezia (Paese che insieme all’Irlanda ha collezionato il numero maggiore di trofei, ben sette). L’ultima guest star sarà Benjamin Ingrosso, settimo all’Eurovision 2018, che tra le altre cose ha origini italiane ed è cugino di Diodato.

Per le Big 5, le nazioni fondatrici del concorso che di diritto vanno alla semifinale senza passare da questi “spareggi”, più la vincitrice dell’ultima edizione, si esibiranno Olly Alexander con “Dizzy” per il Regno Unito; Isaak con “Always on the Run” per la Germania e gli svedesi Markus & Martinus con “Unforgettable“. Per la prima volta il pubblico ascolterà la canzone integrale e non un estratto, come in passato, ma per vedere il live di Angelina Mango bisognerà aspettare la seconda serata dell’Eurovision, in programma giovedì 9 maggio sempre su Rai 2. Delle 15 nazioni in gara stasera, solo 10 staccheranno il ticket per la finale, in base ai voti del pubblico (come detto l’Italia non vota per questa prima semifinale).

Angelina Mango Eurovision
Angelina Mango sul red carpet dell’Eurovision. Foto: Alma Bengtsson / EBU

La scaletta della prima serata dell’Eurovision 2024, martedì 7 maggio

Ecco quindi l’ordine di uscita dei cantanti della prima semifinale, comunicato dagli organizzatori dell’Eurovision 2024:

  1. Cipro, Silia Kapsis – Liar
  2. Serbia, Teya Dora – Remonda
  3. Lituania, Sylvester Belt – Luktelk
  4. Irlanda, Bambie Thug – Doomsday Blue
    Regno Unito, Olly Alexander – Dizzy [qualificato di diritto]
  5. Polonia, Luna – The Tower
  6. Ucraina, Alyona Alyona & Jerry Heil – Teresa & Maria
  7. Croazia, Baby Lasagna – Rim Tim Tagi Dim
  8. Islanda, Hera Björk – Scared of Heights
    Germania, Isaak – Always on the Run [qualificato di diritto]
  9. Slovenia, Raiven – Veronika
  10. Finlandia, Windows95Man – No Rules!
  11. Moldavia, Natalia Barbu – In The Middle
    — Svezia, Markus & Martinus – Unforgettable [qualificati di diritto]
  12. Azerbaigian, Fahree feat. Ilkin Dovlatov – Özünlə Apar
  13. Australia, Electric Fields – One Milkali (One Blood)
  14. Portogallo, Iolanda – Grito
  15. Lussemburgo, Tali – Fighter

E quando finisce?

Ufficialmente, la diretta su Rai 2 della prima serata dell’Eurovision song contest 2024 finirà alle 23.30 del 7 maggio: visti i molti nomi in scaletta, il programma della semifinale sarà molto serrato. Niente a che vedere con le maratone per il Festival di Sanremo, che finiscono a notte fonda. Qui tutte le date e le informazioni su dove vedere l’Eurovision 2024 (anche in lingua originale).

Apertura di Five Guys a Firenze: alla stazione gli hamburger USA

Sul menù a stelle e strisce ci sono hamburger, hot dog, milkshake e le immancabili patatine fritte: scatta la prima apertura per Five Guys a Firenze, con il nuovo negozio della catena USA che da una parte si affaccia sui binari della tramvia di via Alamanni, dall’altra sull’interno della Stazione Santa Maria Novella. “Casual food” e non “fast food”, ci tiene a precisare il gruppo. Fatto sta che questa zona è diventata, nonostante le polemiche e il regolamento Unesco, il vero e proprio polo degli hamburger americani in città, con tre grandi gruppi statunitensi che da una parte e l’altra dell’edificio di Michelucci si spartiscono una bella fetta di mercato con altrettanti ristoranti.

All’inizio fu McDonald’s (che in passato ha provato anche a sbarcare a due passi dal Duomo, senza risultati), poi fu la volta di Burger King e adesso tocca a Five Guys Burgers and Fries (questo il nome completo), dopo l’inaugurazione di un punto vendita al centro commerciale I Gigli di Campi Bisenzio lo scorso gennaio. E nel sottopassaggio è arrivato di recente da oltreoceano anche il Frappuccino di Starbucks.

Five Guys Burgers and Fries apre a Firenze

Quella della stazione fiorentina di Santa Maria Novella è l’ottava apertura in Italia per Five Guys, dopo i 5 ristoranti attivati a Milano, il negozio al primo piano della stazione Termini a Roma e il punto vendita ai Gigli.  Il nuovo locale in pieno centro storico è stato realizzato nel fondo che fino a qualche anno fa era occupato da un supermercato Conad. Può contare su 500 metri quadrati per un totale di 60 posti a sedere e due entrate, una su via Alamanni e l’altra direttamente dentro la stazione.

Anche a Firenze sul menu ci sono le tipiche proposte di Five Guys: gli hamburger americani con carne macinata fresca e pane realizzato da panetterie partner secondo la ricetta originale, sottolinea la catena (classico, cheeseburger, con bacon o senza), gli hot dog, i tramezzini  e le patatine fritte nell’olio di arachidi, non surgelate ma tagliate a mano. Piatti da accompagnare con bibite o milkshake. L’insegna è nata quasi 40 anni fa in Virginia dall’idea della famiglia Murrell: moglie, più marito e quattro figli, da cui deriva il nome dei “cinque ragazzi”, “Five guys”, diventato il marchio di fabbrica di questa attività.

Le polemiche per l’apertura

L’apertura di Five Guys a Firenze era attesa da mesi, soprattutto dai più giovani, in minor modo dai più “grandicelli”, tant’è che a gennaio l’annuncio della realizzazione del nuovo locale aveva generato qualche mal di pancia in città per l’effetto “mangificio”. Il regolamento Unesco vieta le nuove aperture di bar e ristoranti in centro storico (eccezion fatta per i traslochi di licenza nella stessa zona), ma Five Guys ha goduto di una deroga specifica per le aree ferroviarie e i luoghi di trasporto dove possono essere realizzati punti ristoro a servizio dei viaggiatori.

Bonus per chi usa la bici a Firenze: come funziona il kit Pin Bike

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Più pedali, più guadagni. Chi userà la bici per spostarsi a Firenze, grazie all’iniziativa promossa dal Comune insieme a Pin Bike, otterrà premi in denaro, con un bonus fino a 2 euro al giorno e fino a 30 euro al mese. Palazzo Vecchio lancia così la campagna “Pedala, Firenze ti premia” per promuovere l’uso del mezzo a due ruote (ecologico) per la mobilità in città. Il progetto funziona grazie a un’app da scaricare sul cellulare e per partecipare bisognerà installare sulla propria bici uno speciale sensore contenuto nel kit Pin Bike, sistema anti-frode brevettato che – dopo la sperimentazione in altre città italiane – arriva anche a Firenze.

L’iniziativa, finanziata con 1,2 milioni di euro, è uno dei progetti pilota elaborati con i cittadini nell’ambito del progetto “Firenze per il clima” ed è stata proposta dall’assessore all’ambiente Andrea Giorgio all’interno dell’accordo di programma per le misure anti-smog stipulato tra Regione e Ministero.

Come funziona il kit di Pin bike: bonus in denaro per chi si sposta in bici a Firenze

Il kit di Pin Bike contiene un dispositivo bluetooth con luce led di segnalazione da installare sul mozzo della ruota della propria bici: sarà questo strumento a permettere di registrare le tratte percorse in sella, senza trucchi o truffe. Saranno poi forniti un supporto in silicone per fissare lo smartphone al manubrio e una targa catarifrangente da mette sotto la sella che comprende inoltre un adattatore per gonfiare le gomme anche dal benzinaio.

Gli utenti potranno impostare sull’app fino a due percorsi abituali tra casa e il posto di lavoro o tra la propria abitazione e l’università, a Firenze o nell’agglomerato urbano (Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa).

I requisiti

Potranno partecipare i cittadini maggiorenni residenti e domiciliati a Firenze che lavorano o studiano in città o nei Comuni vicini (Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa) o quelli residenti in queste zone limitrofe che lavorano o studiano all’interno del territorio comunale di Firenze. Si potrà aderire con bici tradizionali o elettriche a pedalata assistita, per le quali sono in arrivo incentivi da parte del Comune a partire dal mese di giugno.

Il progetto promosso a Firenze prevede due diversi “bonus bici” a seconda del tipo di utente: chi finora usava auto, moto e scooter per spostarsi (e lo dichiara in fase di registrazione), che avrà un incentivo chilometrico maggiore, e chi invece è già un ciclista urbano.

Pedala, Firenze ti premia: il regolamento e il bonus chilometrico

Chi userà la bici per le tratte casa-lavoro o casa-scuola/università, invece che salire su un mezzo a motore, otterrà 20 centesimi di euro per ogni chilometro (15 cent se già si usava la bicicletta), per un massimo di 4 sessioni. Pedalando su altri itinerari, purché nel territorio comunale fiorentino e dal lunedì al venerdì, si guadagneranno 5 cent a chilometro. Gli incentivi saranno riconosciuti solo per le tratte compiute dal lunedì al venerdì e per percorsi in bici di almeno 1 km. Il bonus in denaro per chi con il kit Pin Bike userà la bici a Firenze potrà arrivare fino a 2 euro al giorno (1,20 euro per chi usa già la bici) e a fino 30 al mese. Saranno possibili controlli a campione.

Oltre a questo, i 200 ciclisti urbani più virtuosi potranno vincere premi speciali ogni mese se centreranno gli obiettivi, come chilometri pedalati, partecipazione ad eventi e questionari da compilare sull’app. In palio ogni mese due premi da 100 euro, otto da 50 euro, quaranta da 30 euro e centocinquanta da 20 euro. I bonus aggiuntivi potranno raggiungere un massimo di 200 euro a utente.

Il pagamento degli incentivi avverrà tramite bonifico bancario: saranno accreditati sul conto corrente intestato all’utente quando si raggiungerà o supererà la soglia dei 30 euro. Il primo mese inoltre dal bonus maturato verranno tolti 15 euro, come caparra per il kit di Pin Bike, che saranno riconosciuti quando alla fine del progetto si restituirà l’apparecchio.

Pin Bike: come partecipare e quando richiedere il bonus

Per partecipare all’iniziativa e ottenere bonus in denaro per gli spostamenti in bici a Firenze, bisognerà scaricare l’app Pin Bike e, dalle ore 10 del 13 maggio 2024, compilare online la domanda di partecipazione per 2.000 kit a disposizione. Si tratterà di un vero e proprio click day, perché le domande saranno accolte in ordine di arrivo.

Coloro che riusciranno ad accaparrarsi il kit, dal 20 maggio si potranno ritirarlo gratuitamente presso gli uffici relazioni al pubblico dei Quartieri. Una volta installato il dispositivo e associato all’app, il progetto prenderà il via dal 3 giugno 2024, giornata mondiale della bicicletta. Da quel giorno si potranno accumulare chilometri e quindi maturare bonus in denaro fino al 2 giugno 2025. Tutti i dettagli sono pubblicati in rete civica.

Uffizi: arriva il biglietto elettronico

Importante novità per le Gallerie degli Uffizi: a partire dalla giornata di oggi, lunedì 6 maggio, chi vorrà visitare la Galleria delle Statue e delle Pitture, Palazzo Pitti o il  Giardino di Boboli acquistando il biglietto dal sito o dal call center, non accederà più con il ticket cartaceo ma con un biglietto elettronico, composto da un QR Code che arriverà via mail in seguito alla prenotazione. Il QR Code dovrà essere mostrato da telefono al personale addetto all’accoglienza, che lo convaliderà con delle pistole digitali. I visitatori potranno inoltre scaricare una mappa del percorso del museo insieme al ticket elettronico, per poter orientarsi tra le varie sale e opere d’arte custodite nelle Gallerie. 

“Con nuovo sistema riportiamo ordine e bellezza nel Piazzale”

L’obiettivo di questa scelta, come annunciato dal neo direttore degli Uffizi Simone Verde, è quello di “abbattere le code e rendere l’ingresso al museo più facile e fluido, agevolando i visitatori e riportando ordine e bellezza nel Piazzale degli Uffizi”. Il biglietto elettronico infatti, oltre a essere un aiuto contro il bagarinaggio, eliminerà le attese per il ritiro del titolo cartaceo, garantendo al contempo un risparmio di carta non indifferente per un museo che lo scorso anno ha accolto la cifra record di oltre cinque milioni di visitatori.

La scelta decisa dalle Gallerie è una scelta innovativa ma che ha dei precedenti, come il Parco Archeologico del Colosseo, che già nel 2018 ha lanciato il biglietto digitale, o più recentemente l’ADI Design Museum a Milano, che nell’inaugurazione del 2021 si è presentato ai propri visitatori senza casse fisiche né biglietti cartacei, in collaborazione con la società di pagamento elettronico Nexi.

 

Arriva il biglietto elettronico anche alla Galleria dell’Accademia

La svolta del biglietto elettronico è arrivata anche alla Galleria dell’Accademia di Firenze: a partire dalla giornata del 7 maggio infatti, nella casa del David di Michelangelo sarà possibile accedere senza il biglietto cartaceo, se si acquista online o tramite call center (055 294883). La direttrice Cecilie Hollberg afferma: “Il biglietto elettronico aiuterà a velocizzare le code e scoraggiare la presenza dei bagarini”. Tutte le informazioni sui siti ufficiali: Galleria degli UffiziGalleria dell’Accademia

I partiti per le elezioni europee 2024: i simboli ammessi

In vista delle elezioni europee 2024 sono 33 i simboli di partiti e liste ammessi, ma per arrivare effettivamente sulla scheda con i propri candidati le varie formazioni politiche devono aver raccolto le 15.000 firme necessarie. Il governo ha negato la diminuzione di questa soglia, chiesta dalle formazioni minori che hanno annunciato ricorsi. Al momento il Ministero dell’Interno sta verificando le firme presentate lo scorso 3 maggio dopodiché ufficializzerà i nomi dei candidati.

Non ci sono coalizioni: si vota con il proporzionale

Le elezioni europee per scegliere i 76 rappresentanti dell’Italia nell’Europarlamento sono basate sul sistema proporzionale, con una soglia di sbarramento al 4%: si vota la singola lista (non esistono coalizioni) e si possono dare al massimo 3 preferenze, purché i candidati siano di genere diverso. Nella maggior parte dei casi i big corrono con i propri simboli, come Pd, Fratelli d’Italia, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Lega, ma ci sono anche partiti che hanno deciso di allearsi e formare una lista unica per puntare a superare lo sbarramento del 4%.

È il caso Italia Viva, +Europa e Radicali, che insieme ad altre realtà hanno dato vita alla lista “Stati Uniti d’Europa”. Così anche Azione di Calenda (Siamo Europei) ha siglato un accordo con diversi soggetti, tra cui il Movimento Repubblicano Europeo, mentre la lista di Cateno De Luca, sindaco di Taormina e leader di Sud chiama Nord conta ben 19 formazioni che lo sostengono, tutte insieme nella lista Libertà. Forza Italia e Noi Moderati hanno scelto il tandem, come anche Italexit e Partito Animalista.

Alternativa Popolare, Forza Nuova, Partito Comunista Italiano e Unione di Centro, Indipendenza di Gianni Alemanno e Pace Terra Dignità di Michele Santoro corrono invece da soli. Ma ci sono anche contrassegni più “curiosi”, come quello del Sacro romano impero cattolico (partito monarchico e religioso che esiste da oltre 30 anni per idea di Mirella Cece), di Italia Reale (anche questa formazione si rifa ai monarchici) e due simboli che si rifanno allo stesso concetto, il Partito Pirata Italiano e i Pirati.

I simboli dei partiti ammessi per le elezioni europee 2024 (in attesa dei candidati)

Ecco i partiti, i movimenti e le formazioni che hanno presentato i loro simboli per le elezioni europee in tutte e 5 le circoscrizioni italiane, in attesa della conferma dei candidati:

  • Alleanza Verdi e Sinistra
  • Alternativa Popolare (Partito Popolare Europeo)
  • Azione – Siamo Europei (Azione di Calenda, Movimento Repubblicani Europei
  • Base Popolare
  • Democrazia Sovrana Popolare
  • Esseritari
  • Forza Italia – Noi Moderati – PPE
  • Forza Nuova
  • Fratelli d’Italia
  • Italia dei Diritti – De Pierro
  • Italia Moderata
  • Italia Reale – AEMN
  • Lega Salvini Premier
  • Libertà – Cateno De Luca
  • Movimento 5 Stelle
  • Movimento Indipendenza
  • Nuova Italia
  • Pace Terrra Dignità (Michele Santoro e Raniero La Valle)
  • Partito Animalista – Italexit per l’Italia
  • Partito Comunista Italiano
  • Partito Cristiano Sociale
  • Partito Democratico
  • Partito Pirata Italiano
  • Pensioni e Lavoro – Riveglio Europeo
  • Pirati
  • Referendum e Democrazia con Cappato
  • Sacro Romano Impero Cattolico
  • Stati Uniti d’Europa (Italia Viva, +Europa, PSI, Radicali e altri)
  • Unione di Centro (UDC)
  • Orgueil Valdôtain (solo circoscrizione Italia Nord Occidentale)
  • Rassemblement Valdôtain (solo circoscrizione Italia Nord Occidentale)
  • Südtiroler Volkspartei – SVP (solo circoscrizione Italia Nord Orientale)
  • Unione Cattolica Italiana (solo circoscrizione Italia centrale)

Tutti i documenti sulle liste e sui candidati per le elezioni europee 2024 si trovano sul sito del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno.

Giardino delle rose di Firenze: gli orari e come visitarlo

Il Giardino delle Rose di Firenze è sicuramente uno dei parchi più belli da visitare in città (senza pagare un biglietto, come succede invece a Boboli e a Villa Bardini) soprattutto per la fioritura primaverile delle tante varietà conservate in questo scrigno verde ai piedi di piazzale Michelangelo. Un luogo magico che poggia le sue radici nella storia e che negli anni si è arricchito di opere d’arte e altri tesori. Inoltre, cosa che non guasta, regala una vista panoramica unica su Firenze.  Ecco una piccola guida al giardino delle Rose di Firenze, come arrivare, qual è il periodo della fioritura, gli orari, le curiosità e la possibilità di organizzare matrimoni al suo interno.

La storia e quando visitare il giardino delle rose di Firenze: il momento della fioritura

Il Giardino delle Rose è nato nel 1865 quando la città di Firenze assegnò il progetto all’architetto Giuseppe Poggi in vista dello spostamento della capitale da Torino a Firenze. Si tratta di un giardino di stampo francese: mentre vi si passeggia si può respirare l’animo bucolico della natura, contemporaneamente alla razionalizzazione degli spazi che comprendono un ettaro di terreno terrazzato. Il giardino venne aperto al pubblico nel 1895 durante la festa delle Arti e dei Fiori a cura della Società di Belle Arti e la Società Italiana di Orticoltura che fecero di questa festa un appuntamento fisso ogni mese di maggio.

L’ecosistema all’interno di questo luogo è un vero tesoro per gli amanti della botanica e per chi semplicemente ne ammira la bellezza con più di 400 varietà di rose e 1200 piante. La fioritura delle rose presenti nel giardino è prevista da maggio a settembre, che risultano infatti i mesi migliori per visitare il parco. Ma attenzione, durante l’estate Firenze raggiunge temperature piuttosto alte, quindi se state programmando la vostra visita nei mesi più caldi ricordatevi di armarvi di protezione solare!

Come arrivare al Giardino delle Rose di Firenze, sotto piazzale Michelangelo: l’ingresso

Il giardino si trova proprio sotto Piazzale Michelangelo, precisamente in viale Giuseppe Poggi, strada intitolata all’architetto che lo ha progettato. Gli ingressi per accedervi sono 4: si può entrare direttamente da viale Poggi attraverso l’ingresso principale sotto al Piazzale, oppure si può salire la scalinata che porta fino alla Chiesa di San Salvatore al Monte partendo da San Niccolò. Un altro ingresso è quello che si trova all’incrocio tra via dei Bastioni e via del Monte alle Croci e l’ultimo sulle rampe del Poggi, vicino alla passeggiata che porta a Torre San Niccolò e alla scalinata che scende in via dei Bastioni.

giardino delle rose firenze come arrivare mappa

Per arrivare al Giardino delle Rose di Firenze, aperto in orari che coprono buona parte della giornata, si può usufruire dei mezzi pubblici, prendendo l’autobus numero 13 dal centro storico o dalla stazione e scendendo alla fermata del piazzale Michelangelo. In alternativa, si può raggiungere a piedi attraverso una passeggiata panoramica che parte da Torre San Niccolò e risale per la collina, ammirando anche i giochi d’acqua delle rampe del Poggi. In macchina è possibile parcheggiare l’auto nei posti a pagamento di piazza Poggi, lungo le rampe o al piazzale Michelangelo, ma si tratta di zone molto gettonate, dov’è difficile trovare un posteggio nelle ore di punta.

Cosa vedere nel Giardino delle Rose di Firenze: le statue di Folon e l’angolo giapponese

Accanto alla naturale meraviglia dei fiori si possono ammirare anche delle particolari opere, come quelle di Jean-Michel Folon, donate al Comune di Firenze nel 2011 dall’artista belga. Le 12 sculture sono collocate in vari spazi del Giardino delle Rose, arricchendone il paesaggio e creando esperienze ancora più singolari, giocando con il panorama di Firenze.

L’opera “Partir”, ad esempio, permette di avere una visione unica sullo skyline della città, aggiungendo un tocco di surrealismo. Le statue di Folon ricordano i temi del viaggio, della libertà e del volo. Un esempio è l’opera “L’Envol” dove l’uomo raffigurato sembra stia per spiccare il volo. Lo stesso artista, molto legato a Firenze, ha donato alla città anche un’altra sua opera, l’Uomo della pioggia, che si decora la rotonda nella zona sud, vicino al Tuscany hall.

statue opere folon giardino delle rose

Un’altra particolarità di questo luogo è il Giardino Giapponese, un angolo che richiama la cultura nipponica donato a Firenze nel 1998 e poi rinnovato nel 2012. Quest’opera è stata ideata e realizzata con materiali provenienti dal Giappone dall’architetto Yasuo Kitayama e da sette maestri giardinieri che hanno seguito i criteri zen dell’oasi Shorai-Teren. Nel 2004, in occasione dei quarant’anni di gemellaggio con la città di Kyoto, nei pressi del giardino si è svolta una cerimonia di purificazione da parte di alcuni monaci giapponesi.

In aggiunta, vicino al Giardino delle Rose si trovano altri bellissimi parchi di Firenze, tutti da esplorare, come il Giardino dell’Iris (dall’altra parte del piazzale Michelangelo e aperto al pubblico tra aprile e maggio) e quello di Villa Bardini, in cui si può assistere alla fioritura di molte specie arboree e del suggestivo pergolato di glicine.

Come fare un matrimonio al Giardino delle Rose

Oltre all’incredibile bellezza, all’interno del Giardino delle Rose di Firenze si possono anche vivere momenti unici e indimenticabili, come celebrare il proprio matrimonio o la propria unione civile. Infatti il Comune di Firenze offre la possibilità di promettersi amore eterno circondati da rose risalenti al XVI secolo. Solitamente le nozze all’interno di questo splendido parco sono prenotabili da maggio a settembre, agosto escluso, due volte al mese.

Gli orari per le celebrazioni nel Giardino delle Rose sono fissati dal Comune di Firenze alle 10.30 e alle 12.30 e i prezzi per organizzare un matrimonio civile in questa suggestiva cornice cambiano a seconda di dove si abita: si va dai 1.700 euro, se uno dei promessi sposi è residente a Firenze, ai 3.000 per gli italiani, fino ai 3.500 euro per gli stranieri (che arrivano fino ai 4.000 euro fuori dall’orario di servizio). Per informazioni contattare l’Ufficio Matrimoni del Comune.

giardino delle rose firenze biglietto prezzi

Quando è aperto il Giardino delle Rose di Firenze: gli orari, prezzi e biglietto

Visitare il Giardino delle Rose di Firenze è un’esperienza da fare assolutamente se si passa dalla città, anche perché è non ha un costo, nel senso che non c’è un biglietto da pagare e l’ingresso è gratuito,  senza prenotazione. Si tratta infatti di un giardino pubblico a tutti gli effetti, gestito dall’ufficio ambiente del Comune.

Gli orari del Giardino delle Rose di Firenze vanno dalle 9.00 alle 20.00 nei giorni feriali, e dalle ore 10.00 alle 20.00 in quelli festivi, in modo da arrivare a chiudere la giornata davanti a un panorama mozzafiato. I percorsi all’interno del giardino sono tutti ben percorribili a piedi, l’accessibilità per le persone disabili è parziale a causa dei terrazzamenti, per maggiori informazioni a riguardo consigliamo di telefonare al numero 055.2342426. Negli ultimi anni, durante la stagione estiva, nel Giardino delle Rose è stato attivato anche un chiosco con iniziative, concerti ed eventi.

Dove vedere l’Eurovision 2024: le date (anche della finale)

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L’Italia si prepara a tifare Angelina Mango: l’Eurovision song contest 2024 scalda i motori, con 3 date e un grande spettacolo che si potrà vedere in diretta tv e in streaming. Durante la competizione canora si sfideranno 37 nazioni con 27 cantanti solisti, 7 duetti e 3 gruppi per l’evento televisivo non sportivo più seguito al mondo. L’Italia fa parte delle “Big 5” e insieme a Francia, Germania, Spagna e Regno Unito ha diritto all’accesso diretto alla finale. La novità di quest’anno è però che i rappresentanti di questi 5 Paesi, insieme a quello che ospita lo show, si esibiranno dal vivo durante le semifinali con le canzoni in versione integrale, non un estratto come succedeva in passato. Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’Eurovision 2024, tutte le date, quando è in programma la finale, dove viene trasmesso il song contest in diretta tv e dove vederlo in streaming.

Dove è ospitato l’Eurovision song contest 2024

Come da tradizione è il Paese vincitore dell’ultima edizione a ospitare l’Eurovision song contest: per il 2024 quindi lo show fa tappa in Svezia, e più precisamente lo show sarà trasmesso in diretta tv alla Malmo Arena, nell’omonima città nel Sud della nazione. Lo show internazionale sarà presentato da Petra Mede, celebre conduttrice svedese che ha già guidato le danze nel 2013 e nel 2016, insieme all’attrice Malin Akerman.

Proprio la Svezia detiene lo scettro della gara, con ben 7 vittorie collezionate durante la storia della competizione, a pari merito con l’Irlanda. L’Italia invece ha vinto tre volte: con Gigliola Cinquetti nel 1954 a Copenaghen, con Toto Cutugno a Zagabria 1990 e con i Maneskin a Rotterdam 2021. Angelina Mango sarà la seconda solista femminile a concorrere per l’Eurovision, dopo Gigliola Cinquetti.

Eurovision 2024 le date: quando inizia e quando è la finale

Le due semifinali andranno in scena martedì 7 e giovedì 9 maggio: la prima sera si sfideranno 15 nazioni e la seconda 16 concorrenti. La finale del’Eurovision song contest 2024, a cui accedono direttamente Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, si potrà vedere sabato 11 maggio con 26 nazioni in gara. La prima a esibirsi, durante la serata inaugurale, sarà la giovanissima Silia Kapsis, in rappresentanza di Cipro, seguita dalla serba Teya Dora, mentre il croato Baby Lasagna, che con il suo rock punk è uno tra i concorrenti più attesi, si esibirà per settimo. La prima data si chiuderà con Tali, che con il brano “Fighter” riporta il Lussemburgo in concorso dopo 30 anni.

La seconda semifinale dell’Eurovision, giovedì 9 maggio, sarà aperta dalla maltese Sarah Bonnici a salire sul palco per prima, ma vedrà anche l’esibizione di Angelina Mango con “La Noia” (come detto fuori concorso durante la serata, perché l’Italia va direttamente in finale), in scaletta per quart’ultima. Ci sarà anche San Marino, rappresentato quest’anno dagli spagnoli Megara. Molto atteso il live dello svizzero Nemo, dato tra i favoriti, quinto a cantare. A chiudere la gara, i norvegesi Gate e l’olandese Joost Klein con “Europapa”, la canzone dell’Eurovision che ha collezionato più ascolti in streaming. Il pubblico italiano potrà votare il proprio brano preferito nella seconda semifinale, giovedì 9 maggio, e per la finale di sabato (ma non potrà votare la canzone in gara per l’Italia).

Dove vedere l’Eurovision 2024 in tv e dove guardarlo in streaming

Le 3 serate dell’Eurovision song contest 2024 saranno trasmesse in diretta tv sul digitale terrestre dalla Rai, ma con canali differenti a seconda della data, ecco dove verdelo:

  • Semifinali di martedì 7 e giovedì 9 maggio – diretta tv su Rai 2 dalle ore 21 (con un’anteprima dalle 20.15 alle 20.30).
  • Finale di sabato 11 maggio – diretta tv su Rai 1 dalle ore 20.40

Sulle reti generaliste lo show sarà commentato da Mara Maionchi e Gabriele Corsi del Trio Medusa, confermato come conduttore per il quarto anno. Su Rai Radio 2, che trasmetterà in simulcast tutte e tre le date, il commento sarà affidato a Diletta Parlangeli e Matteo Osso.

Le serate potranno essere seguite anche in streaming, ecco dove vedere l’Eurovision 2024:

La scaletta di martedì 7 e giovedì 9 maggio

La Rai ha diffuso l’ordine di uscita dei cantanti per le due semifinali dell’Eurovision 2024, ecco la scaletta di martedì 7 maggio (qui tutti i dettagli sulla prima serata).

  1. Cipro, Silia Kapsis – Liar
  2. Serbia, Teya Dora – Remonda
  3. Lituania, Sylvester Belt – Luktelk
  4. Irlanda, Bambie Thug – Doomsday Blue
    Regno Unito, Olly Alexander – Dizzy [qualificato di diritto]
  5. Polonia, Luna – The Tower
  6. Ucraina, Alyona Alyona & Jerry Heil – Teresa & Maria
  7. Croazia, Baby Lasagna – Rim Tim Tagi Dim
  8. Islanda, Hera Björk – Scared of Heights
    Germania, Isaak – Always on the Run [qualificato di diritto]
  9. Slovenia, Raiven – Veronika
  10. Finlandia, Windows95Man – No Rules!
  11. Moldavia, Natalia Barbu – In The Middle
    — Svezia, Markus & Martinus – Unforgettable [qualificati di diritto]
  12. Azerbaigian, Fahree feat. Ilkin Dovlatov – Özünlə Apar
  13. Australia, Electric Fields – One Milkali (One Blood)
  14. Portogallo, Iolanda – Grito
  15. Lussemburgo, Tali – Fighter

La scaletta della semifinale del 9 maggio:

  1. Malta, Sarah Bonnici – Loop
  2. Albania, Besa – Titan
  3. Grecia, Marina Satti – Zari
  4. Svizzera, Nemo – The Code
  5. Cechia, Aiko – Pedestal
    Francia, Slimane – Mon amour [qualificato di diritto]
  6. Austria, Kaleen – We Will Rave
  7. Danimarca, Saba – Sand
  8. Armenia, i Ladaniva – Jako
  9. Lettonia, Dons – Hollow
    Spagna, i Nebulossa – Zorra [qualificati di diritto]
  10. San Marino, i Megara – 11:11
  11. Georgia, Nutsa Buzaladze – Fire Fighter
  12. Belgio, Mustii – Before the Party’s Over
  13. Estonia, i 5miinust e i Puuluup – (Nendest) narkootikumidest ei tea me (küll) midagi
    Italia, Angelina Mango – La noia [qualificata di diritto]
  14. Israele, Eden Golan – Hurricane
  15. Norvegia, i Gåte – Ulveham
  16. Paesi Bassi, Joost Klein – Europapa

In campionato la Fiorentina stenta. Sconfitta a Verona

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Tre punti importanti per il Verona, un’occasione persa per la Fiorentina che continua ad alternare, in campionato, prestazioni convincenti ad altre più deludenti. Molti hanno l’impressione che la Fiorentina sia più concentrata sul ritorno della semifinale di Conference League, mercoledì prossimo (alle 18,45) a Bruges contro il Club Brugge. Una gara che potrebbe regalare la seconda finale consecutiva nel terzo torneo continentale. Contro il Verona Vincenzo Italiano cambia tanto. In porta Christensen in difesa Faraoni, in attacco Nzola. Marco Baroni si affida alla formazione titolare con Folorunsho e Bonazzoli in attacco e Lazovic e Noslin come ali con l’obiettivo di vincere per migliorare la classifica.

La partita

La Fiorentina parte male. Dopo 12 minuti Ranieri non si intende con Christensen, Noslin si intercetta il pallone e viene messo giù dal portiere viola. L’arbitro Rapuano concede il rigore che il capitano Lazovic trasforma a mezza altezza. Al quarto d’ora l’occasione per il raddoppio: Duda lancia Lazovic che cerca Bonazzoli ma il tiro finisce fuori. Al 18’ la prima occasione viola con due ex Faraoni e Barak. Cross dell’esterno e testa di Barak ma Montipò devia in angolo. Al 29’ Castrovilli colpisce il palo con un gran tiro di destro. Ikoné scatta in contropiede ma tira addosso a Montipò. Al 37’ tacco di Duda per Lazovic, cross per Bonazzoli che conclude centralmente. Al 42’ Nzola vince un duello e serve Castrovilli che salta Centonze e con il sinistro segna il pareggio. Al 59’ Folorunsho crossa per Duda, Lazovic non ci arriva ma Milenkovic respinge corto e Noslin segna il 2-1. Il Verona a quel punto si difende e la Fiorentina, nonostante i cambi, non riesce a pervenire al pareggio. All’83’ Nzola tira alto con il sinistro. In pieno recupero Belotti spreca con il destro. Adesso per i viola c’è solo la Conference League.

L’allenatore

Vincenzo Italiano spiega la gara. “Siamo andati sotto su una nostra ingenuità. Poi l’abbiamo presa in mano, già nel primo tempo potevamo andare avanti. Sul gol loro c’è un fallo di mano netto, ha spostato la palla, non per attaccarmi a nulla. Stava regnando l’equilibrio, e ci dispiace aver perso. Dopo è normale che si tenti il tutto per tutto. Bravi loro, e Noslin a concretizzare. Una partita che per me poteva finire diversamente, episodi che ci girano male. Il rigore potevamo evitarlo. Stiamo facendo di tutto per far bene su tutti i fronti. In una partita come quella di mercoledì non possiamo commettere ingenuità. Andremo in un campo caldo, dove l’avversario farà di tutto per vincere. Dovremo essere concentrati. La squadra giocando ogni tre giorni – conclude Italiano – deve recuperare le energie, anche fisiche. Dobbiamo arrivare in una condizione ottimale, sappiamo come è il nostro modo di ragionare. Oggi dobbiamo archiviare e siccome mercoledì abbiamo una grande gara il pensiero va lì”.