mercoledì, 14 Maggio 2025
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Giornate Fai 2024 in Toscana: luoghi aperti nel primo weekend di primavera

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Per le Giornate Fai di primavera 2024 in Toscana saranno 35 i luoghi aperti in più di 20 città, sabato 23 e domenica 24 marzo. Un weekend all’insegna della cultura per scoprire tesori nascosti, dimore storiche, parchi artistici, ma anche realtà artigiane e industriali a cui si aggiungono i siti gestiti dallo stesso Fai. Ad accompagnare il pubblico in questo speciale viaggio – arricchito in ogni edizione da nuovi tesori – saranno i volontari del Fondo per l’Ambiente Italiano e i giovani aspiranti ciceroni, studenti appositamente formati grazie alla collaborazione degli istituti del territorio.

Come ogni anno, per le Giornate Fai di primavera l’ingresso non sarà gratuito, ma ai visitatori sarà suggerito un contributo minimo di 3 euro per sostenere l’attività della Fondazione e mantenere molti beni culturali. Non è necessaria la prenotazione. L’accesso ad alcuni luoghi sarà riservati ai soci della Fondazione, a cui saranno dedicate anche iniziative speciali, ma sarà comunque possibile associarsi in loco. Ecco nel dettaglio le aperture straordinarie previste in Toscana per la 32esima edizione delle Giornate Fai di primavera.

I luoghi aperti a Firenze per le Giornate Fai 2024

Partiamo dai 5 luoghi che saranno aperti sabato 23 e domenica 24 marzo 2024 a Firenze e provincia per le Giornate Fai. In centro si potranno ammirare tre palazzi storici, di cui due dell’Università: gli ambienti normalmente chiusi al pubblico del Rettorato di piazza San Marco, edificato nell’Ottocento su fabbricati che già esistevano (una parte delle Scuderie Lorenesi e una porzione del convento della Santissima Annunziata); Palazzo Marucelli Fenzi in via San Gallo, gioiello realizzato nel Seicento e poi decorato nei secoli successivi, che conserva anche  suggestivi affreschi di affreschi di Sebastiano Ricci e gli stucchi di Giovanni Baratta.

Infine si potrà visitare l’area restaurata del Palazzo Buontalenti, noto anche come il Casino Mediceo di San Marco, oggi sede School of Transnational Governance, con il celebre ciclo di affreschi eseguiti in 5 sale dell’ala nord, ognuna dedicata a uno dei granduchi di Toscana. Nei dintorni di Firenze, le Giornate Fai di primavera 2024 permetteranno di scoprire la grande tradizione della ceramica di Montelupo Fiorentino nell’Archivio Museo Bitossi, mentre a Scarperia e San Piero lo Spazio Brizzolari, ricavato dalla ristrutturazione di un vecchio opificio, che ospita le opere del pittore Antonio Brizzolari.

Le Giornate Fai di primavera 2024 nel cuore della Toscana: Prato e Pistoia

A Prato porte aperte al “Fabbricone Storico”, la fabbrica più grande dell’industria tessile cittadina risalente alla fine del Diciannovesimo secolo, e ai teatri Fabbricone e Fabbrichino.

6 i siti aperti a Pistoia e provincia per le Giornate Fai di primavera 2024. In città tour, grazie ai volontari, nella chiesa di San Filippo e Prospero, esempio di barocco pistoiese; sabato nel Palazzo Reali Vannucci, un edificio privato nel centro storico mai aperto prima di ora al pubblico (ingresso riservato ai soci Fai), e nel Palazzo de’ Rossi, legato a un’antica leggenda pistoiese,  con suggestive decorazioni realizzate dal Settecento al secolo successivo e 5 piani tutti da scoprire. A Pescia si potrà vedere sotto una nuova luce l’Oratorio del Santissimo Rosario, a Castelvecchio la Pieve, nel borgo fortificato di San Quirico la chiesa e l’orto del prete, uno spiazzo verde posto all’altezza dei bastioni da cui godere del panorama sulla Valleriana.

Cosa visitare a Pisa, Livorno e Massa

A Pisa gli apprendisti ciceroni accompagneranno il pubblico in una passeggiata nel quartiere Kinzica, in centro, per approfondire la storia della città attraverso la vita di tre donne famose, mentre a Cascina si potrà scoprire la Badia di San Savino. A Livorno il Fai ha scelto due gioielli dimenticati nella zona di Monterotondo, che sono stati al centro di progetti di valorizzazione: il parco di villa Maurogordato e quello di villa Rodoconacchi. I soci Fai potranno poi scoprire gli ambienti dell’azienda Kayser che progetta e realizza sistemi per la ricerca aerospaziale, satelliti e strumenti avionici per la difesa.

Singolari anche le proposte a Massa con visite nella raccolta Etnologica delle Apuane, ospitata in due fabbricati nei pressi del Santuario di Madonna degli Uliveti di Massa, e nel rifugio antiaereo della Martana, in pieno centro storico, il più grande della provincia.

Giornate Fai a Lucca

Lucca è una delle province della Toscana con la più grande offerta di luoghi per le Giornate Fai 2024 di primavera. In città si va dal Gabinetto di storia naturale del Liceo classico Machiavelli – di norma chiuso al pubblico – alla Chiesa di Santa Caterina, la cui storia di intreccia con quella dell’ottocentesca Manifattura Tabacchi.

Nei dintorni visite alla Pieve romanica di San Giorgio a Brancoli, una delle più belle di tutta la Lucchesia, al Museo di Arte Sacra di Camaiore con le sue collezioni di arte liturgica, e al Teatrino di Vetriano, un vero e proprio palcoscenico in miniatura (tra i siti Fai aperti tutto l’anno). Singolari le proposte a Bagni di Lucca per riscoprire un mestiere storico del territorio, i “figurinai” ossia coloro che realizzano le statuette in gesso per il presepe. Sabato 23 e domenica 24 marzo saranno visibili gli ambienti della ditta Euromarchi, specializzata nel settore, e i soci Fai potranno entrare nel laboratorio artigianale della ditta “Arte Barsanti“.

Giornate Fai di primavera 2024 nel sud della Toscana:  Siena, Arezzo e Grosseto

Due chiese, una casa-torre e una riserva naturale dove sono ospitati animali a rischio di estinzione. Tra gli scorci più belli della Toscana, le Giornate Fai di primavera riservano delle piccole “chicche”. Nel centro di Siena le visite riguardano la chiesa delle Carceri di Sant’Ansano, un piccolo edificio dalla storia millenaria, e la chiesa di San Niccolò al Carmine. A San Gimignano si trova uno sito Fai aperto tutto l’anno, la casa torre Campatelli, una delle 14 torri sopravvissute fino ad oggi. Infine, nel territorio comunale di Radicondoli, si potrà conoscere la storia e le attività svolte nella riserva naturale di Cornocchia, che al suo interno ospita il Centro di Selezione Equestre gestito dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Siena per salvaguardare razze equine in via di estinzione.

 

Spostandosi nell’aretino, in città sono previsti tour tra 3 palazzi oggi sede di servizi per i cittadini (Palazzo Pretorio, sede della Biblioteca comunale; Palazzo Albergotti, casa dell’Archivio di Stato; il Palazzo delle Poste), mentre a Lucignano i visitatori potranno scoprire l’area recentemente restaurata della Fortezza Medicea e il chiostro di San Francesco. Infine in provincia di Grosseto, passeggiata nel borgo di Castel del Piano e tour nel celebro Giardino dei Tarocchi a Capalbio.

L’elenco completo dei luoghi aperti per le Giornate di primavera 2024 del Fai in Toscana è disponibile sul sito ufficiale a questa pagina.

Nascono i primi 5 orti urbani di Firenze

Firenze verso una città più verde e sostenibile dà vita ai suoi primi cinque orti urbani. Si tratta di spazi concepiti per promuovere la coltivazione locale, la condivisione comunitaria e la connessione con la natura.

Dove si trovano gli orti urbani di Firenze: dalla villa di Rusciano al carcere

Gli orti urbani di Firenze, detti anche “orti di comunità”, sono disseminati strategicamente in diverse aree della città. Non solo aggiungono una nota di freschezza e vitalità al paesaggio urbano ma fungono anche da punto di incontro per i residenti desiderosi di coltivare il proprio cibo e promuovere uno stile di vita più salutare.

Il progetto, sostenuto dalla Fondazione CR Firenze, sarà attuato grazie all’associazione Rete Semi Rurali e alla Società Toscana di Orticultura. Le aree ortive individuate sono una in ogni quartiere ovvero: il parco della Villa di Rusciano, il chiostro della biblioteca Thouar, il giardino del Malcantone, il giardino del Lippi e il giardino del Gozzini, proprio davanti al carcere. In totale sono oltre 1100 metri quadrati messi a disposizione per la coltivazione e più di 60 alberi da frutto. Le aree, che saranno coltivate in modo condiviso, potranno essere trattate solo con agricoltura biologica e biodinamica, privilegiando semi locali e tradizionali.

Assegnazioni degli spazi entro maggio

A differenza degli orti sociali che già esistono nei diversi quartieri di Firenze, gli orti urbani non verranno affidati a singoli, ma saranno curati da gruppi di cittadini, associazioni e realtà del territorio per una gestione comunitaria e condivisa, attraverso lo strumento del patto di collaborazione. Il Comune di Firenze avvierà il procedimento con una prima fase di percorso partecipativo tra associazioni e cittadini con incontri nei diversi quartieri per individuare i soggetti interessati alla gestione condivisa degli spazi. Successivamente sarà pubblicata una manifestazione di interesse per avviare la gestione. Seguirà la predisposizione di un progetto di animazione e gestione per ciascuna area.

La coltivazione collettiva delle aree in principio di cooperazione è uno dei punto chiave e tra i criteri preferenziali per l’assegnazione dell’area ci saranno l’esperienza pregressa, la prossimità territoriale e l’inclusività. L’assegnazione degli orti è prevista entro fine maggio.

Affidamento per 3 anni con progetti educativi

L’affidamento del bando sarà per tre anni. Gli orti urbani non dovranno essere solo luoghi per la coltivazione di frutta e verdura ma anche spazi educativi dove le persone potranno imparare le tecniche agricole tradizionali e sperimentare pratiche di coltivazione sostenibile.

Saranno privilegiati progetti di educazione ambientale, progetti culturali e di socialità. In tal modo diventeranno dei poli educativi e ricreativi. Di particolare attenzione sarà il progetto su Sollicciano dove l’orto sarà gestito come luogo di incontro tra chi vive nel carcere e i cittadini. Un progetto quindi di recupero non solo del verde ma anche di comunità e inclusività.

Orti sociali sempre disponili a Firenze

Ogni anno il Comune di Firenze apre una finestra per l’assegnazione anche degli orti sociali. Questi piccoli pezzi di terra sono l’incarnazione di un’idea: offrire ai cittadini la possibilità di coltivare i propri ortaggi, senza scopo di lucro, all’interno di un progetto collettivo che promuove l’integrazione sociale e la condivisione.

Questi angoli di verde, vengono messa a disposizione con bandi dei diversi Quartieri, non sono solo luoghi di coltivazione, ma veri e propri spazi di incontro e connessione. Qui, le persone possono riunirsi, lavorare la terra insieme, scambiare conoscenze e esperienze e rafforzare i legami di solidarietà e comunità. L’idea dietro gli orti sociali è semplice ma potente: riportare le persone in contatto con la natura e tra di loro, promuovendo nel contempo uno stile di vita sano e sostenibile. Attraverso la coltivazione condivisa, si incoraggia la responsabilità ambientale e si alimenta il senso di appartenenza e partecipazione alla vita della propria comunità.

Quali sono le condizioni di Joe Barone dopo il malore

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Il direttore generale della Fiorentina Joe Barone è ricoverato in condizioni critiche ma stabili all’ospedale San Raffaele di Milano, dopo l’operazione alle coronarie a seguito del malore che lo ha colpito prima della partita contro l’Atalanta. A confermate lo stato di salute del dg è stato il bollettino medico diffuso oggi dal club viola.

Cosa è successo a Joe Barone: il malore e il ricovero in condizioni gravi

Barone ha raggiunto la Fiorentina nel pomeriggio di domenica, dopo un viaggio in treno, e ha avuto un malore, un infarto, mentre si trovava nella sua stanza di albergo. Vicino a lui il direttore sportivo viola Daniele Pradè che ha dato all’allarme. Poi la chiamata al 118, la rianimazione e la corsa in ospedale.

Le condizioni di Joe Barone sono parse da subito gravi e per questo la partita Fiorentina – Atalanta è stata rinviata a data da destinarsi, dopo la richiesta fatta dai giocatori viola alla Federcalcio. Il direttore generale resta ricoverato in condizioni critiche all’interno della terapia intensiva cardiochirurgica del San Raffaele di Milano, diretta dal professor Zangrillo. “Le funzioni vitali sono sostenute da tecniche di supporto meccanico artificiale“, recita il comunicato diffuso dalla società viola. “Ogni previsione prognostica è attualmente fuori luogo – viene specificato -. La famiglia Barone, la famiglia Commisso e tutta la Fiorentina ringraziano il San Raffaele e tutta l’equipe del Professor Zangrillo per l’operato che è stato messo in atto fin dal primo momento”.

I messaggi di solidarietà

A Milano è arrivata anche la moglie di Joe Barone, Camilla, che si trovava a Firenze, e sono giunti qui dagli Stati Uniti anche i quattro figli. Molti i messaggi di solidarietà per il dg viola. Auguri di pronta guarigione sono stati espressi dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dal sindaco Dario Nardella e dal deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli.

Eike Schmidt è candidato sindaco a Firenze per il centrodestra?

Il centrodestra punta su Eike Schmidt come candidato sindaco di Firenze: l’ex direttore degli Uffizi, oggi alla guida del museo di Capodimonte a Napoli, è pronto per la corsa a Palazzo Vecchio. C’è l’ok ufficioso sul suo nome, manca solo la presentazione ufficiale. E spunta anche una data per il lancio della campagna elettorale. Nei giorni scorsi i principali esponenti della coalizione hanno indicato lo storico dell’arte come candidato e sono partite le manovre in vista delle amministrative di giugno, anche per definire le liste civiche, che nelle ultime consultazioni sono risultate essenziali per drenare voti.

“Eike Schmidt è candidato sindaco del centrodestra a Firenze”

L’ennesima investitura è arrivata sabato scorso da due personalità di peso di Forza Italia, a livello nazionale e regionale. “È tempo di scelte. Per Forza Italia, la candidatura a sindaco di Eike Schmidt per il centrodestra a Firenze è l’indicazione migliore per la nostra coalizione, e per tutte le forze sociali e civiche che vogliono mettere fine all’amministrazione pluridecennale della città da parte della sinistra”, hanno detto il senatore Maurizio Gasparri e il coordinatore regionale del partito in Toscana, Marco Stella, che in passato era stato indicato come uno dei candidati papabili.

Da registrare inoltre la posizione del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. “Non ho parlato con Schmidt. Non so che cosa lui deciderà di fare, però sia ben chiaro che è un diritto costituzionale“, ha detto ai giornalisti riferendosi alla possibile candidatura di Eike Schmidt. L’attuale direttore del Museo di Capodimonte avrebbe pronta la richiesta di aspettativa, atto che gli permetterebbe la corsa per Palazzo Vecchio, mettendo “in pausa” l’impegno istituzionale nell’ente napoletano.

La data della presentazione della candidatura

Intanto inizia a circolare la data in cui Eike Schmidt si presenterà ufficialmente a Firenze come candidato sindaco per la coalizione formata da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. L’evento dovrebbe tenersi il prossimo 6 aprile. Dall’altra parte della barricata, Sara Funaro, candidata per il Pd, per ora prende tempo. “Quando ufficializzeranno, se ufficializzeranno, ci sarà modo di confrontarsi su tante questioni, quella che sarà la visione di città, e mi auguro che ci si potrà confrontare anche sulle questioni che riguardano i cittadini, i bisogni primari dei cittadini”, ha detto ai giornalisti.

Anche altre forze politiche non hanno ancora ufficializzato il nome del loro candidato sindaco a Firenze, tra queste il Movimento 5 Stelle e l’associazione 11 agosto promossa da Tomaso Montanari che punta a una coalizione alternativa al Pd, in un campo larghissimo che va da Sinistra Progetto Comune, al gruppo di Firenze Democratica di Cecilia del Re, fino agli stessi pentastellati. Insomma i giochi sono ancora tutti aperti.

Bonus: contributo psicologo 2024, come richiederlo online

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Al via il Bonus psicologo 2024: l’Inps che ha pubblicato una circolare con i dettagli su quando richiederlo e su come funziona la domanda online per il contributo a sostegno delle sessioni di psicoterapia. Questa misura di sostegno, introdotta per la prima volta due anni fa, è stata rinnovata dal governo Meloni con uno stanziamento di 5 milioni di euro per l’anno da poco concluso e con 10 milioni per i prossimi anni. L’agevolazione riconosce a chi rientra nella graduatoria fino a un massimo di 50 euro per ogni seduta di psicoterapia con i professionisti aderenti, per fronteggiare situazione di ansia, stress, depressione e fragilità psicologica. Ufficialmente viene chiamato “Contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia”.

A chi spetta e a quanto ammonta

Per richiedere il bonus psicologo 2024 è necessario essere residenti in Italia e avere un Isee non superiore a 50.000 euro. L’importo totale del contributo per le sessioni di psicoterapia varia a seconda della fascia Isee, ma in tutti i casi vengono riconosciuti al massimo 50 euro per ogni seduta. Ecco gli scaglioni:

  • Isee inferiore a 15.000 euro – contributo fino a un massimo annuale di 1.500 euro (max 50 euro a seduta)
  • Isee compreso tra 15.000 e 30.000 euro – contributo fino a un massimo di 1.000 euro l’anno (max 50 euro a seduta)
  • Isee compreso tra 30.000 e 50.000 euro – contributo fino a un massimo di 500 euro l’anno (max 50 euro a seduta)

Questi tetti sono cresciuti rispetto al passato. Il bonus psicologo non può essere richiesto da chi ha un Isee superiore a 50.000 euro.

Bonus psicologo 2024: entro quando richiederlo e come fare domanda online per il contributo

La normativa prevede che la domanda per il bonus psicologo 2024 sia presentata online sul sito dell’Inps e il voucher sia utilizzato entro 270 giorni da quando è stato riconosciuto tramite graduatoria. La circolare Inps del 15 febbraio ha chiarito la procedura per il bonus psicologo 2024 e quando sarà possibile richiederlo: da oggi, 18 marzo 2024, si aprono i termini per presentare domanda tramite il servizio online “Contributo sessioni psicoterapia” (con Spid, CIE o CNS) oppure tramite il contact center dell’Istituto di previdenza (numero verde 803.164 , gratis da fisso, o il numero 06 164.164). Ancora non è stata comunicata l’ora esatta da cui sarà possibile richiedere il bonus psicologo.

Il contributo per le sessioni di psicoterapia è relativo al 2023 (il decreto è uscito lo scorso novembre), mentre per il 2024 e gli anni successivi l’Inps comunicherà più avanti l’apertura delle richieste mettendo a disposizione 10 milioni di euro l’anno.

Contributo sessioni di psicoterapia: la graduatoria

Non ci sarà un’unica graduatoria per il bonus psicologo, ma l’Inps – in base alle domande pervenute – stilerà graduatorie distinte per ogni regione, che prendono in considerazione l’Isee: ci sarà tempo fino al 31 maggio 2024 per richiederlo, mentre il pagamento si stima avverrà verso l’estate.

L’esito della richiesta sarà notificato tramite SMS o mail e in caso sia accolta la domanda online, si potrà usufruire del bonus psicologo grazie a un codice che dovrà essere comunicato per ogni sessione di psicoterapia al professionista, scelto tra gli specialisti aderenti. Come detto l’utente ha 270 giorni di tempo per usare il codice.

“Presentate la richiesta di accesso all’incentivo quanto prima perché, oltre al requisito del reddito, anche il fattore della tempistica conta”: è questo l’appello che arriva dal presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi, David Lazzari, in occasione dell’apertura delle domande per il bonus. Secondo un’indagine dello stesso Ordine sono 5 milioni i potenziali pazienti, cioè le persone che vorrebbero rivolgersi a uno psicologo-psicoterapeuta ma non hanno le risorse economiche per poterlo fare. Intanto alcune regioni, come la Toscana, stanno per sperimentare lo psicologo di base per offrire ai cittadini assistenza psicologica primaria.

Malore per Joe Barone. Rinviata Atalanta-Fiorentina

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Joseph Barone si è sentito male a poche ore dall’inizio di Atalanta-Fiorentina mentre era ancora in albergo. Il direttore generale gigliato è stato trasportato d’urgenza al San Raffaele di Milano. Grande apprensione per la salute di Joe Barone.

Tutta la squadra fuori dall’ospedale

Come riportato su Twitter dalla collega Sara Meini di Rai Sport, all’ospedale San Raffaele di Milano dove è stato trasportato d’urgenza Joe Barone è arrivata anche la squadra della Fiorentina, con in testa il tecnico Vincenzo Italiano ed il capitano Cristiano Biraghi. Tutto lo staff tecnico e dirigenziale, col direttore tecnico Nicolas Burdisso si è stretto intorno al suo dirigente, braccio destro del patron Rocco Commisso. Le condizioni di Barone, anche se manca l’ufficialità, vengono definite gravi anche se manca un quadro clinico preciso.

La Fiorentina cerca una svolta in campionato contro l’Atalanta

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La Fiorentina ha ottenuto i quarti di finale di Conference League ma sono pochi i giorni di riposo perché domenica (alle 18) torna a giocare in campionato, in trasferta, contro l’Atalanta, l’avversaria nella semifinale di Coppa Italia.

Le probabili formazioni

Assente lo squalificato Bonaventura, Italiano però recupera Beltran a centrocampo In difesa Milenkovic con Ranieri in vantaggio su Quarta, sulla destra torna Kayode. A centrocampo Arthur è recuperabile, ballottaggio tra Mandragora e Duncan. Alle spalle dell’unica punta Belotti, sulle corsie favoriti Gonzalez e Sottil rispetto a Ikone.

Dopo le fatiche di coppa Gasperini dovrebbe far giocare titolare Scalvini con Djimsiti e Kolasinac a completare il reparto davanti a Carnesecchi, sulle corsie esterne Zappacosta potrebbe far rifiatare Holm, con Ruggeri sulla fascia opposta. In attacco tornano De Ketelaere e Koopmeiners, con Scamacca al centro.

Conference League

La Fiorentina giocherà giovedì 11 aprile (alle 18,45) in Repubblica Ceca contro il Viktoria Plzen e all’Artemio Franchi (sempre alle 18,45) giovedì 18 aprile. Se passa i quarti la Fiorentina giocherà in semifinale contro Brugge o Paok Salonicco.

Questo il tabellone dei quarti di finale di Conference League: Club Brugge (Belgio) – Paok (Grecia); Olympiacos (Grecia) – Fenerbahce (Turchia); Aston Villa (Inghilterra) – Lille (Francia); Viktoria Plzen (Repubblica Ceca) – Fiorentina. La vincente del quarto di finale di Conference League Aston Villa-Lille affronterà in semifinale la vincente di Olympiacos-Fenerbahce, mentre la Fiorentina, come accennato, in caso di passaggio del turno contro il Viktoria Plzen affronterebbe o il Club Brugge o il Paok.

Omicidio a Firenze: cos’è successo. Ragazzo accoltellato in strada

Omicidio a Firenze durante la notte tra mercoledì 13 e giovedì 14 marzo: un ragazzo di 19 anni è stato ucciso in strada, in pieno centro, dopo essere stato accoltellato. L’episodio è avvenuto a pochi passi dalla Stazione di Santa Maria Novella, in largo Alinari, zona dove anche in passato sono stati segnalati problemi per la sicurezza.

Cosa è successo: ragazzo accoltellato a Firenze dopo una rapina

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il 19enne, di origini moldave, è stato prima vittima di una rapina e poi è stato accoltellato. Il giovane, raggiunto da un solo fendente mortale al fianco, è stato trovato agonizzante a terra da alcuni passanti in largo Alinari, intorno alle una, nella notte tra mercoledì 13 e giovedì 14 marzo 2024. Sono stati loro a chiamare i soccorsi. Il ragazzo è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Santa Maria Nuova, ma non ce l’ha fatta.

Ragazzo ucciso a Firenze: in corso le indagini sull’omicidio

La squadra mobile della Polizia di Firenze, che è intervenuta sul luogo dell’accoltellamento, ha fermato un gruppo di persone di varie nazionalità, individuate dagli inquirenti dopo gli accertamenti sulle telecamere presenti nella zona. Sei soggetti sono finiti sotto interrogatorio e uno di loro, un senegalese di 26 anni già noto alle forze dell’ordine, è accusato dell’omicidio. Resta da appurare se la violenta aggressione sia legata a questioni di droga.

Intanto scoppiano le polemiche sulla situazione di degrado e di insicurezza che riguarda alcune parti di Firenze, tra cui l’area della Stazione Santa Maria Novella e il parco delle Cascine. Il network di comitati cittadini impegnati sul tema hanno organizzato un flash mob di protesta in largo Alinari, alle ore 14 di venerdì 15 marzo.

Cosa fare in Toscana nel weekend: 5 eventi per il 16 e 17 marzo

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Fiori, tartufo, mercati o capolavori dell’arte? Spulciando la lista degli eventi in Toscana sabato 16 e domenica 17 marzo 2024, non c’è che l’imbarazzo della scelta: chi si sta chiedendo cosa fare questo weekend, potrà scegliere se farsi sorprendere dai colori della natura o cedere alla gola e gustare piatti tipici locali. Dal nord al sud della regione, abbiamo selezionato 5 eventi per questo fine settimana.

1. Mostra delle antiche camelie della Lucchesia

Con all’avvicinarsi della primavera, in Toscana sbocciano i primi eventi legati ai fiori: sabato 16 e domenica 17 marzo nei borghi di Pieve e Sant’Andrea di Compito continua l’edizione della Mostra Antiche Camelie della Lucchesia. Nelle frazioni di Capannori (Lucca) sono in programma visite al camelieto (il più esteso d’Europa con le sue 1.500 piante di mille varietà differenti su 4 ettari), cibo della tradizione, eventi culturali, spettacoli, concerti, rievocazioni storiche e animazione per i bambini. La kermesse continua anche nel fine settimana del 23 e 24 marzo. Programma completo su www.camelielucchesia.it.

2. Eccellenze ed eventi in Toscana: il tartufo di Cigoli (16-17 marzo 2024)

Si apre pure la stagione del tartufo bianchetto. Nel cuore della Toscana, Cigoli (frazione di San Miniato al Monte – Pisa) il 16 e il 17 marzo si anima per gli eventi della mostra mercato del tartufo marzuolo 2024. In entrambe le giornate è attivo il ristorante gestito dai volontari per gustare piatti a base di questa prelibatezza (sabato a cena, domenica anche a pranzo), mentre domenica sono in calendario pure il mercatino die prodotti tipici e dell’artigianato, la gara con i cani da tartufo e nel pomeriggio la prima disfida del marzuolo, riservata ai cuochi dilettanti. Per informazioni: www.sanminiatopromozione.it.

Tartufo sagra toscana

3. Un giro per mercatini a Firenze

Ecco cosa fare in Toscana se si è caccia di mercatini: una passeggiata a Firenze, dove nel weekend del 16 e 17 marzo sono molte le bancarelle che popolano vie e piazze. Domenica c’è la grande fiera quaresimale nel parco delle Cascine con un mercato lungo un chilometro e mezzo, mentre in piazza Santo Spirito si tine la classica Fierucola dedicata ai piccoli produttori. Sabato e domenica invece il vecchio Conventino di via Giano della Bella (zona Oltrarno – piazza Tasso) ospita una due giorni dedicati al “Gusto Toscano“, con degustazioni, master class, cooking show e prodotti a km zero (ingresso gratuito). Tutte le info nell’articolo sugli eventi del 16 e 17 marzo a Firenze.

4. Eventi d’arte in Toscana: le avanguardie a Palazzo Blu

Per gli appassionati d’arte che cercano idee su cosa fare in Toscana, questo weekend può essere quello giusto per fare una “capatina” a Pisa e visitare la mostra di Palazzo Blu “Le avanguardie”. L’esposizione chiuderà i battenti tra meno di un mese. Nelle sale dello storico edificio affacciato sui lungarni è arrivata una selezione di dipinti e sculture dal Philadelphia Museum of Art, per un percorso che tocca la produzione del primo Novecento strutturato in relazione ai grandi eventi storici del Secolo Breve. Tra le grandi firme presenti Chagall, Dalí, Duchamp, Kandinsky, Miró, Picasso, Matisse, Mondrian e Klee. L’orario sabato e domenica va dalle 10 alle 20. Info e prenotazioni: www.palazzoblu.it.

5. Eventi nel sud della Toscana: Passioni in fiera ad Arezzo (16-17 marzo)

Spostandosi nel sud della Toscana, tra gli eventi c’è anche la quarta edizione di “Passioni in Fiera”, sabato 16 e domenica 17 marzo ad Arezzo Fiere e Congressi. Su 10mila metri quadrati, oltre 150 espositori mettono in mostra tutto quello è legato al mondo degli hobby, dallo sport al giardinaggio, dal benessere fino alla creatività. Per i bambini ci sono pure giochi gonfiabili e una fattoria degli animali. In contemporanea, sempre nello stesso complesso, si svolge la Mostra del fumetto e del disco. Ingresso a pagamento. Info: www.passioniinfiera.it.

L’auto second hand, tra convenienza e buona garanzia. I vantaggi di questo mercato in crescita

Da tanti anni l’automobile è sinonimo di spostamenti in totale autonomia, emancipazione, desiderio di viaggiare e di scoprire i tesori del proprio territorio. Tuttavia questo mezzo di trasporto, che negli anni ha conosciuto una significativa evoluzione tecnologica, non sempre risulta sostenibile in termini di spesa.

Occorrono quindi metodi alternativi per aggiudicarsi un veicolo efficiente e accattivante, senza gravare troppo sulle proprie finanze, e uno di questi può essere quello di puntare su una buona auto usata. Se fino a qualche decennio fa l’auto di seconda mano era sinonimo di rischio e di scelta azzardata, per la possibilità di ritrovarsi scontenti per aver speso poco e male, ad oggi le cose sono notevolmente cambiate e il second hand è una scelta che unisce convenienza ed eccezionali qualità e garanzia.

Per un investimento di questo tipo, che richiede un’attenta valutazione nella scelta, si consiglia di fare riferimento a seri professionisti del settore, come la concessionaria Auto a Firenze Biauto, punto di riferimento per chi ricerca grande qualità nel second hand automobilistico. Ma vediamo perché rivolgendosi a chi fa dell’auto usata il proprio cavallo di battaglia in termini di efficienza, qualità di percorrenza su strada e nondimeno una buona convenienza.

Conseguire un risparmio economico

Il primo vantaggio che viene in mente, quando si valuta di acquistare una quattro ruote pre-loved (ossia di seconda mano), è certamente di carattere economico.

Tuttavia per conseguire un effettivo risparmio, il vantaggio economico dovrebbe riguardare non solo la spesa iniziale, ma anche quelle che potrebbero sopraggiungere in seguito, con l’insorgenza di guasti al motore, all’impianto di illuminazione o altro tipo di brutta sorpresa. Per questo, affinché l’auto usata si riveli un affare, dovrebbe essere scrupolosamente controllata prima dell’acquisto.

Scegliere fra un’ampia gamma di veicoli

Oltre all’effettivo risparmio, che generalmente si consegue affidandosi al mercato dell’usato, è possibile scegliere il proprio futuro mezzo fra un’ampia gamma di auto. A differenza del nuovo, dove il budget a disposizione non sempre permette di puntare a un modello di qualità e prestigio superiore, con l’usato è possibile scegliere fra un ventaglio di occasioni molto ampio.

Tuttavia bisogna tener presente che, a differenza del mercato nuovo, dove è possibile richiedere optional personalizzati e quindi un’auto su misura alle proprie necessità e desideri, con l’usato bisogna accontentarsi di un modello già pronto e che non ammette modifiche.

Non si percepisce lo stress da auto nuova

I vantaggi del second hand automobilistico non finiscono, se si pensa che l’auto usata non sottopone il proprietario a stress, derivante dal pericolo di cagionare ammaccature alla carrozzeria, di sporcare gli interni se si hanno animali domestici o bambini.

Se si desidera un’esperienza di guida disinvolta e priva di preoccupazioni, quindi, l’auto usata è una buona scelta, proprio per la prerogativa di non richiedere un’attenzione maniacale per ogni dettaglio o un eventuale piccolo difetto.

Svalutazione più lenta nel tempo

Un’auto di seconda mano non subisce grandi effetti di deprezzamento. Questo perché il veicolo usato ha già perso il suo valore iniziale quando era nelle mani del vecchio proprietario, quindi dal momento che viene rivenduta come ‘second hand’ subisce una svalutazione molto più lenta nel tempo.

Si tratta di un aspetto di non poca importanza, anche nel caso in cui si intenda, dopo qualche anno, rivendere la propria auto; in questo caso lo si potrà fare senza subire il processo di deprezzamento tipico de