venerdì, 25 Aprile 2025
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A Firenze polizia municipale e steward contro la mala-movida

Con l’arrivo della primavera, le aree “calde” della movida di Firenze torneranno per il quarto anno consecutivo ad essere sorvegliate dagli steward, ma stavolta accanto a questi addetti alla sicurezza ci saranno anche gli agenti della polizia municipale. Il servizio per arginare la mala-movida entrerà in funzione tra aprile e maggio. L’annuncio è arrivato in Consiglio comunale dall’assessore alla Sicurezza Andrea Giorgio, che ha risposto a un’interrogazione di Alessandro Draghi (Fratelli d’Italia). La maggiore presenza di agenti, ha spiegato l’assessore, sarà assicurata grazie alle nuove assunzioni.

Come funzionerà il servizio degli “steward della movida” a Firenze

Gli steward, dotati di pettorina e formati appositamente per il servizio, entreranno in azione nelle strade e piazze di Firenze dove si trova il numero maggiore di locali o dove si verificano assembramenti, durante il weekend, da venerdì alla domenica, in orario 22.30-2.30. La loro presenza servirà a prevenire situazioni di disturbo, anche per tutelare il diritto di riposo dei residenti. L’anno scorso l’attività riguardò le zone clou della movida fiorentina e quelle della periferia, da piazza Santo Spirito a Sant’Ambrogio fino a Santa Croce, dall’area di via Il Prato a San Jacopino, fino a piazza dell’Isolotto e Dalmazia.

Al lavoro per una maggiore presenza delle forze dell’ordine

In queste settimane il comando della polizia municipale di Firenze è al lavoro sul progetto che individuerà i punti dove schierare agenti e steward e a stretto giro arriverà la delibera che dovrà passare dalla giunta comunale per il via libera. Negli anni passati gli addetti alla sicurezza ingaggiati da Palazzo Vecchio furono in tutto 24. La novità è appunto il loro impiego in sinergia con la municipale. “Oltre a questo stiamo lavorando con la Questura e la Prefettura per avere una maggiore presenza di notte anche delle forze dell’ordine in città – ha detto l’assessore Giorgio – un elemento di deterrenza importante, che affiancato alla vivibilità degli spazi, garantisce più sicurezza”.

Giornata Mondiale dell’acqua 2025, visite guidate gratuite all’Anconella

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In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2025, Firenze celebra il valore dell’acqua e delle infrastrutture idriche con un evento speciale aperto a tutti. Sabato 22 marzo, Publiacqua, in collaborazione con la Fondazione MUS.E, organizza due visite guidate gratuite all’impianto di potabilizzazione dell’Anconella (via Villamagna 39/a), con appuntamenti alle ore 10:00 e alle 11:30.

Un’occasione unica per scoprire da vicino come funziona una moderna “fabbrica dell’acqua”, che ogni giorno garantisce l’approvvigionamento idrico a circa 20 comuni della Toscana, tra cui Firenze, Prato e Pistoia. L’iniziativa è pensata per adulti e bambini, che potranno esplorare le diverse aree dell’impianto e approfondire il funzionamento di un sistema fondamentale per la vita quotidiana e la tutela dell’ambiente.

Le visite guidate in occasione della Giornata Mondiale dell’acqua 2025 offriranno anche uno sguardo sulla storia dell’acquedotto fiorentino. L’impianto Publiacqua dell’Anconella è infatti l’erede di un grande progetto di modernizzazione avviato nella seconda metà dell’Ottocento, quando Firenze divenne capitale del Regno d’Italia. Fu allora che l’ingegnere Giuseppe Poggi – lo stesso che ridisegnò la città con i viali e i lungarni – promosse un intervento innovativo per dotare Firenze di un moderno sistema idraulico.

Giornata mondiale dell’acqua 2025: le visite all’impianto dell’Anconella

Il progetto venne realizzato tra il 1871 e il 1877 dagli ingegneri Raffaele Canevari e Luigi Del Sarto, che sfruttarono l’energia dell’Arno presso l’Anconella e adottarono soluzioni tecniche d’avanguardia, come il sistema Hirn, presentato all’Esposizione Internazionale di Parigi nel 1867. Grazie anche alla costruzione dei serbatoi della Carraia e del Pellegrino, a sud e a nord della città, Firenze si dotò di un acquedotto efficiente e all’avanguardia, rispondente ai criteri di funzionalità, igiene e decoro.

Durante le visite guidate (per bambini sopra i 6 anni di età, ragazzi e adulti), a cura di MUS.E, sarà possibile conoscere i princìpi cardine del funzionamento dell’impianto attuale e approfondire le sue trasformazioni nel tempo, dal progetto ottocentesco fino agli sviluppi più recenti.

La partecipazione è gratuita, ma è necessario prenotarsi scrivendo a [email protected].

Cambio dall’ora solare a legale 2025: lancette avanti o indietro?

Si avvicina il cambio dall’ora solare a quella legale con il consueto valzer delle lancette, prima avanti e poi indietro, per un “fuso orario” che ci accompagnerà tra la primavera, l’estate e l’autunno 2025. Per i dispositivi tecnologici non c’è niente da fare, perché la modifica avviene in automatico. Il nostro bioritmo, quello sì, va regolato di conseguenza, in particolare per riprendere un buon ritmo sonno-veglia. Ecco quando è previsto il cambio tra ora solare e ora legale 2025 e soprattutto la risposta a due dubbi comuni: le lancette si tirano avanti o indietro? Si dorme un’ora in meno o un’ora in più?

Quando il cambio dell’orario 2025: dall’ora solare si passa alla legale

La data in cui per convenzione si cambia orario, passando all’ora legale, in Italia è fissata l’ultima domenica di marzo, quindi quest’anno il passaggio è previsto domenica 30 marzo 2025, quando archivieremo 5 mesi di ora solare, scattata lo scorso 27 ottobre. Ecco l’orario preciso: alle 2, nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo, dovremo mettere mano alle lancette della sveglia, con il ritorno dell’ora legale che ci accompagnerà fino all’autunno.

Ora solare-legale 2025, come funziona il cambio: avanti o indietro? Stasera si dorme di meno o di più?

I cosiddetti “gufi”, ossia le persone che tendono a essere più attive di sera, potrebbero trovare qualche difficoltà in più ad adattarsi. Con il ritorno all’ora legale si dorme un’ora in meno tra sabato 29 e domenica 30 marzo 2025: allo scoccare delle 2.00 di notte con il cambio tra l’ora solare (ossia quella “naturale”) e quella legale, le lancette andranno portate alle 3.00, si va quindi un’ora avanti. Al mattino l’orario dell’alba sarà posticipato, per godere di maggiore luce alla sera. Ma come adattarsi? Qui i consigli su cosa bisogna fare per abituarsi all’ora legale.

Per il ritorno dell’ora solare bisognerà aspettare l’ultima domenica di ottobre: si tireranno indietro le lancette domenica 26 ottobre 2025. Allora dormiremo un’ora in più, tuttavia le giornate si “accorceranno” un po’.

Solare e legale: perché si cambia l’ora e da quando

Nel 2025 compie 60 anni la legge che istituì ufficialmente e in modo stabile il cambio tra ora solare e ora legale: nel 1965 la legge fissò che dall’anno successivo le lancette si sarebbero tirate avanti a primavera e indietro in autunno. Inizialmente durava solo 4 mesi, da maggio a settembre. Già in precedenza però i cittadini del Belpaese, a più riprese, avevano sperimentato questo passaggio di “fuso”. L’ora legale fu prevista per la prima volta dal Regno d’Italia nel 1916, per questioni legate alla guerra, e reintrodotta per altri 4 anni, poi ancora ricomparve tra il 1940 e il 1948.

Il motivo per cui ogni anno si fa il cambio, dall’ora solare all’ora legale, è legato principalmente a una questione di risparmio energetico: in primavera e in estate con questa modifica, si ha più luce durante il giorno, spostando l’orario del crepuscolo in avanti. Secondo Terna, la società che gestisce la rete elettrica in Italia, grazie a questo “trucco” l’anno scorso nei 7 mesi di ora legale si sono risparmiati 340 milioni di kWh pari a un risparmio di oltre 75 milioni di euro. Tra il 2004 e il 2024 si sono consumati circa 11,7 miliardi di kWh in meno, con un risparmio nelle bollette di circa 2,2 miliardi di euro.

L’abolizione dell’ora legale (o di quella solare)

Da qualche anno in Europa si discute sull’abolizione dell’ora legale. Il tema è piuttosto dibattuto, perché contrappone i Paesi mediterranei e quelli del Nord Europa, i più contrari al passaggio d’orario: la Commissione europea ha proposto la fine del cambio stagionale dell’ora, lasciando però ai Paesi membri la facoltà di decidere. Finora però non ci sono stati cambiamenti.

In Italia la Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) insieme all’associazione no profit Consumerismo da anni ha lanciato una petizione online per lasciare l’ora legale sempre tutto l’anno, sperimentando gli effetti dell’abolizione del cambio, che secondo molti esperti ha effetti negativi sulla salute.

Santo Spirito, a Firenze flash mob contro la RSA di lusso

Una due giorni, con un flash mob il 20 marzo e un convegno il giorno dopo, per affrontare il futuro del complesso di Santo Spirito a Firenze: nell’ex caserma Ferrucci, che si trova proprio accanto alla basilica, è in progetto la realizzazione di una RSA di lusso. I frati però non ci stanno e hanno annunciato una mobilitazione. Intanto la questione è arrivata anche in Consiglio comunale e Palazzo Vecchio si schiera per la realizzazione di un centro culturale.

Il flash mob per il futuro del complesso di Santo Spirito a Firenze

La comunità agostiniana di Santo Spirito ha organizzato per giovedì 20 marzo alle ore 18 una manifestazione all’ingresso dell’ex caserma Ferrucci, in passato porta principale dell’antico convento. I frati si battono contro l’ipotesi di realizzare negli spazi un tempo usati dall’esercito, circa metà del complesso, una residenza sanitaria di alta fascia per non autosufficienti e propongono invece di trasformare gli ambienti in un centro culturale in collaborazione con l’università agostiniana della Pennsylvania.

Venerdì 21 marzo, alle ore 17.30, sarà poi promosso un convegno all’interno della basilica, dedicato all’importanza storica e culturale del complesso di Santo Spirito per il quartiere e la città.

La vicenda

Il complesso di Santo Spirito di Firenze è “spezzato” in due. Una parte è occupata dalla comunità di frati agostiniani, l’altra è stata per due secoli una caserma militare. Il Ministero della Difesa, tramite un bando, nel 2022 ha affidato l’area ormai abbandonata a una società che si occupa di residenze per anziani, la Fastpol.

I religiosi però si battono per riunire gli spazi di questo antico edificio e si dicono pronti a occupare il convento. La loro proposta è di creare un centro culturale, una biblioteca, una sala conferenze, uno spazio per i minori non accompagnati e anche una foresteria per studenti (ma senza scopo di lucro). Nelle settimane scorse anche l’arcivescovo di Firenze Gherardo Gambelli ha scritto al ministro della Difesa Guido Crosetto per chiedere un incontro sul tema.

Il caso di Santo Spirito arriva nel Consiglio comunale di Firenze

La questione è arrivata pure in Consiglio comunale a Firenze, diventando terreno di scontro tra maggioranza e opposizione. L’assessore all’urbanistica Caterina Biti ha appoggiato l’ipotesi di realizzare lì un centro culturale universitario e ha detto che l’amministrazione è pronta a sedere al tavolo, chiedendo l’apertura di un confronto al Ministero della Difesa.

Dmitrij Palagi, capogruppo di Sinistra Progetto Comune, ha però chiesto al Comune di definire con chiarezza che non intende rilasciare un’autorizzazione per aprire una RSA presso l’ex caserma. Critiche anche dalla consigliera di Fratelli d’Italia Angela Sirello secondo cui è Palazzo Vecchio a dover chiedere al Ministero della Difesa l’apertura di un tavolo tecnico.

Giornate Fai 2025 in Toscana: in programma le “visite di primavera”

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Da Firenze a Lucca fino alla Maremma con un programma di visite e tour: sono 35 i luoghi aperti per le Giornate FAI di primavera 2025 in Toscana, sabato 22 e domenica 23 marzo, per scoprire e riscoprire il patrimonio storico, artistico e paesaggistico della nostra regione. Con la 33esima edizione della manifestazione il Fondo Ambiente Italiano festeggia i suoi 50 anni di attività. In tutta Italia sono 400 le città coinvolte per un totale di 750 beni accessibili durante il primo weekend primaverile.

Come si svolgono le Giornate FAI di Primavera

Come ogni anno sarà possibile visitare, grazie a centinaia di volontari e giovani apprendisti ciceroni, palazzi storici, chiese, cimiteri monumentali ed edifici solitamente inaccessibili al pubblico. Le Giornate di Primavera rientrano tra le iniziative di raccolta fondi, durante le quali è possibile sostenere il FAI con una donazione. In tutti i beni aperti, i soci del Fondo Ambiente Italiano avranno diritto all’accesso prioritario (è possibile iscriversi sul posto), mentre alcuni luoghi saranno riservati soltanto a chi è in possesso della tessera.

I luoghi aperti a Firenze per le Giornate FAI di Primavera 2025: il programma

A Firenze  sarà possibile vedere sotto una diversa luce l’ottocentesca Villa Vittoria, immersa in un parco secolare a pochi passi dalla Stazione Santa Maria Novella, oggi sede del Palazzo dei Congressi, ma in passato dimora privata ristrutturata da Giovanni Michelucci. Alle Giornate FAI di primavera 2025 partecipa anche l’Institut Français di Firenze, il primo istituto di cultura francese al mondo, che spalanca i battenti del rinascimentale Palazzo Lenzi Quaratesi, affacciato su piazza Ognissanti (ingresso riservato ai soci FAI). Infine in provincia di Firenze, Campi Bisenzio offre l’opportunità di conoscere la storia di Palazzo Benini, sede del Municipio e dell’ottocentesco Teatro Dante. Annullata per il maltempo, la prevista apertura del Cimitero evangelico degli Allori.

Luoghi da non perdere in Toscana

Tra i tanti appuntamenti in programma in Toscana per le Giornate FAI di Primavera 2025, a Livorno sono previste visite a Palazzo de Larderel, il più imponente e sontuoso edificio dell’Ottocento in città che ospita oggi i locali del Tribunale Civile, e al Palazzo di Giustizia. A Lucca porte aperte alla Chiesa di Santa Caterina, uno dei più raffinati esempi di architettura barocca in città, e al primo casinò d’Europa, l’ex Casinò dei Giuochi di Bagni di Lucca. L’affascinante edificio neoclassico in occasione delle Giornate FAI tornerà a ospitare i suoi antichi giochi, come il Biribisso, il Faraone, la Reale e molti altri. A Viareggio sono in programma inoltre visite all’hangar e al Museo del Carnevale, mentre a Montecatini Terme grazie al FAI sarà possibile vedere i fregi, i decori e le preziose suppellettili del salone delle feste del complesso Kursaal, che dopo 60 anni di attesa sarà sottoposto a restauro.

Tanti anche gli edifici religiosi coinvolti: tra questi a Cascina (Pisa) la pieve romanica di Santa Maria Assunta e i suoi oratori; a Pisa le corti e la Chiesa di San Domenico, luoghi che si sono trasformati dal Trecento al Novecento; a Prato l’oratorio tardo gotico di San Bartolomeo in via Cava; a Montecatini Alto il Monastero delle Benedettine, con visite nei luoghi normalmente chiusi al pubblico; a Pistoia la chiesa di San Leone e le opere di street art del vicino Giardino di Cino; a Cortona (Arezzo) la chiesa di Santa Maria Nuova, quella di San Niccolò e il Santuario Santa Maria delle Grazie al Calcinaio; a San Quirico d’Orcia (Siena) il convento dei Cappuccini che apre in via del tutto eccezionale i suoi ambienti al pubblico (solo per i soci FAI).

Torre Campatelli San Gimignano Giornate Fai primavera Toscana
Torre e casa Campatelli a San Gimignano, uno dei luoghi aperti per le Giornate FAI di primavera ©FAI

E ancora per le Giornate FAI di Primavera 2025, tour in borghi e città della Toscana, come Capalbio (Grosseto), Vignoni (Siena), San Giovanni Valdarno (Arezzo), alla rocca di Nozzano (Lucca) e a Carrara per andare a caccia delle meraviglie nascoste della cittadina. Tra le curiosità di questa edizione, l’apertura al pubblico di una fabbrica di cioccolato (Amedei, a Pontedera, riservata ai soci FAI) e del Centro militare veterinario di Grosseto, tra alberi secolari e viali monumentali.

La lista completa dei luoghi aperti in Toscana per le Giornate FAI di Primavera

Ecco l’elenco dei luoghi aperti in Toscana per le Giornate FAI di Primavera 2025  (aggiornamenti e programma degli eventi speciali sul sito del Fondo Ambiente Italiano):

Arezzo

  • Chiesa di Santa Maria Nuova (Cortona)
  • Santuario Santa Maria delle Grazie al Calcinaio (Cortona)
  • San Giovanni Valdarno: percorso d’arte, storia e bellezza (San Giovanni Valdarno)

Firenze

  • Cimitero Evangelico agli Allori (Firenze)
  • Villa Vittoria: da dimora privata a Palazzo dei Congressi (Firenze)
  • Palazzo Lenzi Quaratesi – Istituto Francese Firenze (Firenze) accesso riservato ai soci FAI
  • Palazzo Benini – Sede del Municipio e Teatrodante (Campi Bisenzio)

Grosseto

  • Le mura, la porta e il borgo di Capalbio (Capalbio)
  • Castello di Capalbio (Capalbio)
  • Chiesa della Provvidenza (Capalbio)
  • Chiesa di San Nicola (Capalbio)
  • Centro Militare Veterinario (Grosseto)

Livorno

  • Palazzo de Larderel – Tribunale Civile di Livorno (Livorno)
  • Palazzo di Giustizia di Livorno (Livorno)
  • Chiesetta di S. Stefano alle Trane (Portoferraio)

Lucca

  • Antichi giochi all’ex Casinò di Bagni di Lucca (Bagni di Lucca)
  • San Cassiano di Controne tra scultura e mistero (Bagni di Lucca)
  • Chiesa di Santa Caterina (Lucca)
  • Borgo e Castello di Nozzano (Lucca)
  • Archivio Storico Comunale (Lucca)
  • Teatrino di Vetriano (Fraz. Vetriano – Pescaglia)
  • Hangar del Carnevale di Viareggio (Viareggio)
  • Museo del Carnevale (Viareggio)

Massa-Carrara

  • Carrara inedita: le meraviglie nascoste della città (Carrara)

Pisa

  • Gli Oratori e Pieve di Cascina (Cascina)
  • Corti e Chiesa di San Domenico (Pisa)
  • Amedei Toscana (Pontedera) accesso riservato ai soci FAI

Pistoia

  • Chiesa di San Leone e murales del Giardino di Cino (Pistoia)
  • Salone delle Feste – Kursaal (Montecatini Terme)
  • Monastero delle Benedettine – Montecatini Alto (Montecatini Terme)

Prato

  • Conservatorio San Niccolò: il noviziato restaurato (Prato)
  • Oratorio di San Bartolomeo in Via Cava (Prato)

Siena

  • Torre e Casa Campatelli (San Gimignano)
  • Vignoni (San Quirico d’Orcia)
  • Convento dei Cappuccini (San Quirico d’Orcia) accesso riservato ai soci FAI
  • Palazzo Lemmi Cospi Billò (San Quirico d’Orcia)

Il Toscana Pride 2025 sarà a Prato: la data

Prato: ecco dove sarà organizzato il corteo del Toscana Pride 2025, la manifestazione dell’orgoglio LGBTQIA+* (lesbico, gay, bisessuale, transgender, queer, intersessuale e asessuale), di cui oggi è stata annunciata la data. La scelta del Comitato promotore, che raccoglie diverse associazioni attive nella  regione, è caduta su una “città multiculturale dove convivono comunità diverse, per celebrare la potenza delle tante identità che compongono l’universo arcobaleno, l’accoglienza come pratica politica e la bellezza della diversità dei corpi”, viene spiegato in una nota.

Quando sarà il Toscana Pride 2025 a Prato: la data della manifestazione

Il Toscana Pride a Prato è in programma sabato 21 giugno 2025. La data è stata annunciata dalla portavoce della manifestazione, la drag queen Lalique Chouette e adesso inizia l’iter per decidere il percorso nella città laniera, dove sono attese migliaia di persone.

Con la scelta di un’artista drag come portavoce, il Toscana Pride celebra così l’arte queer che ha scosso e trasformato il mondo – il drag – riconoscendone il potere rivoluzionario che si esprime anche nelle altre forme di artivismo”, hanno spiegato i promotori nelle scorse settimane. Per il Toscana Pride sarà la prima volta a Prato. Dal 2016 a oggi l’evento, che è nato come un Pride itinerante nelle diverse parti della regione, ha portato in piazza 150mila persone. L’iniziativa nel corso degli anni ha toccato Firenze, Arezzo, Siena, Pisa, Livorno e, infine, nel settembre scorso, Lucca.

Il messaggio politico

Con l’annuncio della data del Toscana Pride 2025 a Prato arriva anche il messaggio politico. “Se la nostra società – ha affermato Lalique Chouette – non si vergogna di essere LGBTQIAfobica, misogina, razzista, xenofoba, abilista, grassofobica, classista ed ageista, se non crede nella ricchezza che portano le tante soggettività che compongono il nostro arcobaleno, se le persone sono sempre più povere in un mondo senza futuro, oppresse dallo stesso sistema capitalista, patriarcale e violento, la responsabilità è anche di chi resta indifferente, non si mobilita, non fa la sua parte per far sì che la musica cambi”.

Si può aderire al Toscana Pride scrivendo a: [email protected] e sostenere l’evento tramite bonifico sul conto corrente IT 25P0 3069 0960 6100 0001 50545 (Banca Intesa, Intestato a Toscana Pride). Info e comunicato completo su www.toscanapride.eu.

 

Fiorentina super, Juventus al tappeto – FOTO

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La Fiorentina, con una delle migliori prestazioni della stagione, si impone per 3-0 sulla Juventus all’Artemio Franchi. Una partita dominata e decisa da Gosens, Mandragora e Gudmundsson. Viola che dominano una Juve allo sbando che dopo il 4-0 subito contro l’Atalanta, perde anche la partita dell’Artemio Franchi. Palladino schiera la difesa a tre con Pongracic, Ranieri e Pablo Marì. A centrocampo Fagioli domina il gioco viola e con due assist manda in gol Mandragora e Gudmundsson. Motta sperimenta una nuova difesa con Veiga. Disastroso l’ex di turno Nico Gonzalez che vede e tocca pochissimi palloni e viene sempre accompagnato da una valanga di fischi. L’altro ex, Vlahovic non entra in campo.

La partita

La Fiorentina non subisce mai seri pericoli da parte della Juventus. I bianconeri si limitano ad uno sterile possesso palla ma De Gea è quasi inoperoso nel corso dei 90 minuti. Al 16’ il vantaggio viola con Gosens che, sugli sviluppi di un corner battuto da Cataldi, prima si vede respingere un colpo di testa e poi, sulla ribattuta, batte Di Gregorio con una potente conclusione di sinistro. È l’1-0 per i viola. Passano due minuti e Fagioli lancia Mandragora che trafigge il portiere avversario con un perfetto diagonale mancino. La Juve si fa vedere con un tiro innocuo di Veiga e con una conclusione di Weah. Cataldi serve Mandragora ma la palla è troppo lunga. Prima dell’intervallo Pablo Marì, di testa, sfiora il secondo palo. Nella ripresa poco cambia. La  Juventus è sempre sterile mentre la Fiorentina al 53’ è ancora Fagioli a servire Gudmundsson che, di destro, segna a fil di palo. Dopo quattro minuto va a segno anche Kean ma il gol viene annullato per fuorigioco. Al 75’ ci riprova ma la sfera finisce oltre il palo. La Fiorentina rilancia le proprie ambizioni europee, la Juve subisce la seconda sconfitta consecutiva.

L’allenatore

Felice Raffaele Palladino. “Stasera è stata una serata magica. Abbiamo regalato una grande gioia ai tifosi. Forse ancora non ci rendiamo conto di cosa abbiamo fatto. Siamo davvero felici perché ci serviva una partita così, ci serviva dare la svolta al nostro campionato. Era l’occasione giusta per cambiar tante opinioni nei nostri confronti. Dedichiamo questa vittoria a Joe Barone, anche se non l’ho conosciuto, e anche al presidente Commisso che ci ha caricato negli spogliatoi con una telefonata nel prepartita. Anche quando i risultati non arrivavano, io avevo fiducia. Poi abbiamo corretto alcune cose – aggiunge Palladino – e siamo arrivati alla prova di stasera. Adesso però dobbiamo fare uno step in più, ovvero fare bene anche con le squadre più piccole. Solo così possiamo fare un salto in avanti. I ragazzi erano molto carichi perché volevano rispondere anche a tante critiche ricevute. Adesso dateci del tempo. Non dobbiamo accontentarci di battere solo le grandi ma tutte. I punti si fanno sentire”.

La Fiorentina sfida la Juventus

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Dopo il passaggio del turno in Conference League la Fiorentina si rituffa in campionato ed è a caccia di punti per rimanere nella zona Europa. Non sarà facile contro una Juventus che è lontana dalle prime posizioni ma decisa a rimanere tra le prime quattro della serie A per poter tornare in Champions League.

Le probabili formazioni

Raffaele Palladino recupera Madragora e Zaniolo che hanno scontato il turno di squalifica e Colpani che era infortunato. I primi due potrebbero giocare fin dal primo minuto. Colpani potrebbe entrare a gara in corso. Davanti a De Gea Pablo Marì potrebbe prendere il posto di Comuzzo per completare il reparto insieme a capitan Ranieri e Pongracic. Sulle fasce spazio ancora a Dodo e Gosens. In regia l’ex di turno Fagioli con, ai lati, Cataldi e Mandragora. Ndour e Folorunsho dovrebbero partire dalla panchina. Davanti in vantaggio la coppia formata da Gudmundsson e l’altro grande ex Moise Kean.

Thiago Motta recupera quasi tutti. Sono tornati in gruppo Conceicao, Savona e Rouhi: di conseguenza è out soltanto Douglas Luiz. In porta ci sarà Di Gregorio. In difesa, sulla destra, Weah, in mezzo Gatti e, al suo fianco, uno tra Kalulu, Veiga e Kelly, mentre a sinistra giocherà Cambiaso. In mezzo al campo ci sarà la conferma della coppia formata da Locatelli e Thuram. Sulla trequarti ballottaggio tra McKennie e Koopmeiners, con l’americano che sembra favorito. A completare la trequarti ci saranno Nico Gonzalez e Kenan Yildiz. In attacco toccherà ancora a Kolo Muani.

Quando è prevista la piena dell’Arno a Firenze

Firenze si prepara alla piena del fiume Arno, che fin dalle prime ore di oggi ha superato il primo livello di guardia alla stazione degli Uffizi. Le forti e persistenti piogge hanno gonfiato il corso d’acqua e lo faranno arrivare a soglie che non si registravano da più di 30 anni. Alle ore 16.00 il livello del fiume all’altezza della stazione idrometrica Uffizi 3 ha raggiunto i 3,73 metri, con una portata di circa 1.200 metri cubi al secondo. A seguito delle copiose precipitazioni, in Mugello il lago di Bilancino ha raggiunto il massimo grado di riempimento, 69 milioni di metri cubi, e l’acqua in eccesso viene rilasciata lentamente nel canale di scarico della diga, riversandosi nella Sieve, uno dei principali affluenti dell’Arno.

La piena dell’Arno a Firenze è prevista nella serata di oggi

Entro la fine della giornata di oggi, venerdì 14 marzo, il livello dell’Arno a Firenze dovrebbe toccare i 4 metri e il passaggio dell’ondata di piena è previsto in città intorno alle ore 20. È quanto detto dalla sindaca di Firenze, Sara Funaro. “Questi livelli sono i più alti dalle tre piene dell’Arno avute dal 1992 a oggi – ha aggiunto – Una situazione per cui c’è da prestare attenzione. Stiamo monitorando la situazione del lungarno Acciaioli, dove ci sono lavori alla spalletta. A ora non sono previste chiusure del lungarno”. Il secondo livello di allerta è fissato a quota 5 metri e mezzo.

Dal Comune arriva la raccomandazione di restare a casa, evitare spostamenti non necessari anche per lasciare le strade più libere possibili per facilitare il passaggio dei mezzi di soccorso in caso di necessità. La protezione civile raccomanda poi di prestare attenzione quando si attraversano i ponti e di non soffermarsi nei pressi del fiume. Fino alle 14 di sabato 15 marzo è attiva un’allerta rossa per rischio idraulico, per il rischio di alluvione.

Ponti chiusi a Pisa, ma non a Firenze

Al momento non si segnalano ponti chiusi a Firenze e la situazione viene monitorata costantemente dalla protezione civile in vista della piena dell’Arno.  Situazione diversa a Pisa, dove sono state montate le paratie sui lungarni: qui i ponti cittadini sono chiusi al transito, nel pomeriggio, per primi il ponte della Fortezza e quello della Cittadella, e successivamente gli altri, in attesa della piena dell’Arno. Attivato lo scolmatore e la cassa di espansione della Roffia a San Miniato (Pisa) e alle 16 è stato aperto anche lo scolmatore a Pontedera per alleggerire la portata dell’Arno prima dell’abitato di Pisa.

La diga di Bilancino è piena

Sia la Città metropolitana che Publiacqua hanno smentito le false notizie di un’esondazione del lago di Bilancino, circolate sui social: la situazione della diga è sotto controllo, viene spiegato. “L’invaso è perfettamente efficiente e sta normalmente sfiorando, cioè sta rilasciando acqua dal canale fugatore, come da normale funzionamento dell’invaso – scrive in una nota Publiacqua, che gestisce l’invaso -. Il nostro personale presidia l’invaso H24, ed è in costante contatto e coordinamento con gli enti competenti”.

Allerta rossa, situazione a Firenze: allagamenti e livello dell’Arno

Allagamenti sulle strade, il fiume Arno sopra il primo livello di guardia e chiusura di scuole, musei e luoghi dello spettacolo in via precauzionale: è questo il punto della situazione a Firenze, dove dalle ore 12 di oggi, venerdì 14 marzo, è scattata l’allerta meteo rossa per rischio idraulico. Qui sotto gli aggiornamenti.

Allerta rossa a Firenze: “massima prudenza e limitare gli spostamenti”

Dalle ore 12 di venerdì 14 marzo e fino alle ore 14 di sabato 15 la protezione civile della Regione Toscana ha emesso un’allerta meteo rossa per il rischio idraulico per le province di Firenze, Prato e Pistoia, che prevede la possibilità di allagamenti ed esondazioni: la situazione dell’Arno viene monitorata costantemente. È proprio il principale fiume della Toscana a essere un sorvegliato speciale. In Mugello si sono superati i 100 millimetri di pioggia, tra la nottata e la mattinata di venerdì.

È stata inoltre emanata anche un’allerta meteo arancione per rischio idraulico del reticolo minore (torrenti e fiumi più piccoli) e per temporali. Codice giallo invece per vento. Mareggiate sulle coste. Leggi l’articolo: cosa significa allerta rossa

La situazione dell’Arno a Firenze: superato il primo livello di guardia dell’Arno. Attesa la piena

Sotto osservazione la situazione dell’Arno che, a seguito delle piogge della notte, è sopra il primo livello di guardia a Firenze, alla stazione idrometrica di monitoraggio degli Uffizi 3: la prima soglia critica è fissata a 3 metri e secondo i dati del Centro Funzionale Regionale, il fiume è arrivato ai 3.71 metri alle ore 14.50. Il secondo livello di guardia è fissato a 5 metri e mezzo.

Entro la fine della giornata è previsto che il fiume arrivi ai 4 metri, una soglia mai raggiunta negli ultimi 30 anni, e il passaggio della piena dell’Arno a Firenze è attesa intorno alle ore 20 ha detto al sindaca Sara Funaro. Al momento non sono state decise chiusure di ponti, ma la prima cittadina invita la popolazione a restare a casa.

Università, scuole, musei, cinema e teatri chiusi a Firenze

Per la situazione critica dell’Arno, a Firenze e in tutta la Città metropolitana è stata disposta la chiusura di musei, teatri, cinema e luoghi di spettacolo. In città a Firenze, l’ordinanza di chiusura di scuole, giardini, biblioteche, cimiteri, mercati e impianti sportivi è stata estesa alla giornata di sabato 15 marzo. Ferme fino alle 14 di domani anche le attività didattiche dell’Università di Firenze, che ha chiuso tutte le sue sedi metropolitane, comprese le biblioteche e i musei.

Allerta rossa: a Campi Bisenzio, Signa, Lastra  e Prato chiusi negozi e aziende

La situazione di allerta rossa, che interessa le province di Firenze, Prato e Pistoia, non prevede automaticamente la chiusura delle attività, ma sono i singoli sindaci a decidere. A Campi Bisenzio, città colpita pesantemente da un’alluvione due anni fa, il primo cittadino Andrea Tagliaferri ha disposto la chiusura per venerdì 14 e sabato 15 marzo di negozi, aziende, attività, impianti sportivi, uffici pubblici e privati (salvo per garantire i servizi essenziali).

Chiuse le farmacie comunali campigiane a eccezione di quelle di San Donnino e Capalle. Chiuso anche il centro commerciale I Gigli. A Campi Bisenzio sono stati evacuati alcuni locali interrati. Chiusi i negozi e le attività produttive fino al termine dell’allerta rossa, sabato 15 marzo alle ore 14, anche a Signa, Lastra a Signa e Prato. A Empoli ponti sull’Arno chiusi per ordinanza comunale e stop alle attività commerciali e ai pubblici servizi.

La situazione in provincia di Firenze: esondato il Rimaggio a Sesto Fiorentino

Situazione difficile alle porte di Firenze per le cattive condizioni meteo: il torrente Rimaggio ha esondato in pieno centro a Sesto Fiorentino, in piazza del Mercato, allagando le strade vicine. Allagamenti anche in altre zone della città. Il Comune di Sesto Fiorentino invita la cittadinanza a non uscire di casa, non mettersi alla guida, a spostarsi ai piani alti ed evacuare tassativamente i piani terreni delle abitazioni e pertinenze in prossimità di canali e corsi d’acqua. Stop anche a tutte le attività non essenziali e non differibili.

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Allagamenti sulle strade a Firenze

Durante la prima parte della mattina si sono registrate piogge cospicue, fa sapere il Comune: in tre ore sono caduti quasi 30 millimetri. Si sono registrati problemi di mancata ricezione per il torrente Terzolle su via Mariti, per l’Ema in piazza Bacci e Cascine del Riccio.

Numerosi gli allagamenti che vengono segnalati a Firenze, dal sistema di monitoraggio della viabilità del Comune. A seguito del maltempo linee 1 e 2 della tramvia sono rimaste ferme per 30 minuti questa mattina. Chiusa per un’ora, a causa di allagamenti, l’autostrada A1 tra Firenze Scandicci e Firenze Impruneta verso Roma a causa degli allagamenti in carreggiata, all’altezza del km 291.

Il Comune di Firenze invita a prestare la massima attenzione, limitare gli spostamenti non necessari ed evitare le attività all’aria aperta.

Le previsioni meteo a Firenze per venerdì 14 marzo

Resta alta l’attenzione per la situazione meteo a Firenze. Il Lamma segnala che piogge e locali temporali continueranno a interessare le zone settentrionali della Toscana, in particolare le province di Pisa, Pistoia, Prato e Firenze. Anche nelle ore successive non si prevedono miglioramenti con le precipitazioni che insisteranno sempre sulle stesse zone.

La chiusura delle scuole

A seguito dell’allerta meteo nei territori della Toscana centro-settentrionale, compreso tutto il territorio metropolitano di Firenze, i sindaci hanno disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per venerdì 14 marzo. Stop alle lezioni a Firenze, Bagno a Ripoli, Borgo San Lorenzo, Calenzano, Fiesole, Figline e Incisa, Greve in Chianti, Impruneta, Londa, Marradi, Pontassieve, Rignano, Rufina, Scandicci, Sesto Fiorentino, Vicchio e in tutti i comuni dell’Empolese Valdelsa. A Firenze sospese anche tutte le attività didattiche dell’Università, chiusi i giardini, i parchi pubblici, i cimiteri e i mercati all’aria aperta. Sospesa la fermata della tramvia alle Cascine.

La decisione è stata presa dopo la riunione, ieri sera, del Centro coordinamento soccorsi, convocato dalla prefettura di Firenze per l’emergenza maltempo. Gli esperti hanno segnalato il potenziale rischio di piena dei fiumi (sotto osservazione, come detto, la situazione dell’Arno a Firenze) e piogge molto abbondanti soprattutto nell’arco temporale compreso tra le prime ore della mattina e le ore 14 di oggi, venerdì 14 marzo.