martedì, 12 Agosto 2025
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Manifestazione per la ex Gkn a Firenze: il percorso del 25 marzo

Sabato 25 marzo 2023 è in programma la manifestazione per la ex Gkn a Firenze, con il percorso del corteo che partirà da Novoli. Si tratta dell’azienda di Campi Bisenzio al centro di una dura vertenza, con 300 persone che non stanno ricevendo gli stipendi e il cui futuro è a forte rischio. L’avvento di Francesco Borgomeo di Qf sembrava aver risolto i problemi e invece poi la situazione è precipitata. Nel corso degli ultimi mesi i lavoratori ex Gkn hanno fatto diverse proteste tra cui la clamorosa occupazione di Palazzo Vecchio durante una seduta del Consiglio comunale. La manifestazione ha raccolto 330 adesioni individuali e di 200 tra associazioni e organizzazioni.

La manifestazione ex Gkn a Firenze del 25 marzo: orario, dove partirà il percorso

Il concentramento per il corteo è previsto nel primo pomeriggio, alle  ore 14. La partenza della manifestazione del 25 marzo a Firenze – ha annunciato il collettivo di fabbrica dell’ex Gkn sui social – sarà da viale Guidoni all’angolo con via Forlanini, mentre il percorso si concluderà nei giardini della Fortezza da Basso. I partecipanti passeranno da Ponte di Mezzo, piazza Dalmazia, via Corridoni, via del Romito e infine faranno il giro della Fortezza.

Il punto di partenza è un luogo simbolo, perché proprio a Novoli un tempo sorgeva lo stabilimento della Fiat, poi chiuso nel 1994 e trasferito a Campi Bisenzio. Anche un anno fa ci fu una protesta, il 26 marzo: allora il percorso andò da Vittorio Veneto a piazza Santa Croce. Durante la manifestazione saranno deviate le linee bus 2, 17, 20, 23, 28, 31, 32, 55, 56 e 57, mentre dalle ore 14 sarà soppressa la fermata Dalmazia della linea 1 della tramvia e dalle ore 17 le fermate Strozzi-Fallaci e Fortezza.

Le adesioni

Sono già tante le adesioni: da Gad Lerner a Irene Grandi, dall’ex direttore della Scuola Normale di Pisa Salvatore Settis a Moni Ovadia. E ancora lo storico dell’arte Tomaso Montanari, lo storico Adriano Prosperi, il filosofo Miguel Benasayag, il direttore di Oxfam Italia Roberto Barbieri, il professor Giovanni Dosi del Sant’Anna di Pisa e don Massimo Biancalani, della comunità di Vicofaro.

“E’ passato un altro mese senza il pagamento degli stipendi, in una situazione che sta travalicando ogni decenza e che sta calpestando persino il contratto nazionale”. Dall’Rsu dell’azienda si sottolinea che non è possibile permettere questo precedente e che appunto bisogna far qualcosa. Alla manifestazione per la ex Gkn a Firenze del 25 marzo si prevede la partecipazione di migliaia di persone, con pullman che partiranno anche da Roma, Torino, Milano e Bologna, oltre a un treno da Pisa. Le informazioni pratiche sono pubblicate sul sito insorgiamo.org.

Le motivazioni del corteo per l’ex Gkn di Campi Bisenzio (Firenze)

Nel volantino che annuncia la protesta si fa riferimento al fatto che “il tempo della pazienza è finito”. E ancora che il “25 marzo prossimo Firenze dimostrerà anche l’ex Gkn non si tocca e che la parola reindustrializzazione dovrà fare rima con responsabilità, equità e onestà”. L’obiettivo, spiega il collettivo di fabbrica, è preservare una risorsa industriale. Nel frattempo è aperta una campagna di crowdfunding in sostegno dei progetti di reindustrializzazione dal basso, anche in autogestione cooperativa. Nella prima settimana sono stati raccolti 23mila euro, in vista del primo obiettivo di 75mila euro necessario per il lancio della prima fase della reindustrializzazione verso una campagna di equity crowdfunding più strutturata dopo l’estate.

La manifestazione a Firenze è sostenuta inoltre dalla Cgil Toscana, che per bocca del suo segretario generale Rossano Rossi chiede risposte al governo e a Qf, sul futuro degli operai, anche con uno stop alla procedura di liquidazione. “E’ importante esserci sabato sia come segno di vicinanza alle lotte dei lavoratori – ha detto Rossi – sia come segnale a tutte quelle aziende che pensano di poter abbandonare i territori senza pensare alle conseguenze sociali”. Accanto alla manifestazione del 25 marzo a Firenze, il collettivo di fabbrica dell’ex Gkn sta organizzando altri eventi, tra cui il Festival della Letteratura working class, dal 31 marzo al 2 aprile a Campi Bisenzio, e il concerto di solidarietà al Viper Theater il 7 aprile.

La Fiorentina allo stadio di Empoli? Ipotesi molto complicata

La Fiorentina andrà allo stadio di Empoli, il Castellani, durante i lavori per il restyling del Franchi? Una domanda che tutti si fanno. Tuttavia quella che sembrava un’opzione percorribile, col passare delle ore, sta diventando un’ipotesi difficile da realizzare. Questo perché il sindaco di Empoli Brenda Barnini ha più volte tirato qualche frecciata al Comune di Firenze. E il dialogo tra le parti è molto complesso.

Cosa ha detto Barnini sulla possibilità che la Fiorentina giochi nello stadio di Empoli

Barnini, sulla possibilità che la Fiorentina giochi nello stadio di Empoli, è stata molto chiara: “Il Comune di Firenze – ha detto – ha deciso legittimamente di ristrutturare il Franchi, ma non è che le conseguenze di queste scelte le dobbiamo pagare noi”. Da un lato Barnini ha evidenziato il problema viabilità, già messa a dura prova durante le gare dell’Empoli. Figuriamoci se ogni due settimane la Fiorentina arriva a giocare al Castellani. E c’è anche un problema politico tanto che Barnini ha affermato di dover portare la questione “a livello istituzionale”. Sullo sfondo i rapporti tra le tifoserie di Empoli e Fiorentina non sono certo buoni.

Le alternative

Al momento il tavolo istituzionale per far sì che la Fiorentina giochi nello stadio di Empoli non c’è. E comunque, anche se verrà creato, non è detto porti effetti positivi. Ecco perché si devono cercare delle alternative. Le opzioni sono tutte in Emilia Romagna. Si va dallo stadio di Modena che è quello in questo momento favorito per ospitare i viola per due stagioni, da metà 2024 a metà 2026. Le altre opzioni sono Reggio Emilia e, se guardiamo alla Liguria, La Spezia.

Per quanto riguarda Reggio Emilia c’è da capire quale sarà il risultato sportivo della squadra di casa, la Reggiana, che potrebbe approdare in serie B. In questo caso, visto che al Mapei gioca anche il Sassuolo, non ci sarà spazio per la Fiorentina. Insomma, al momento, la soluzione non c’è. Lo stadio Franchi verrà bellissimo e confortevole per i tifosi, ma il nodo sui due anni non è da sottovalutare.

Cosa fare nel weekend a Firenze: gli eventi del 25 e 26 marzo 2023

Cosa fare a Firenze sabato 25 e domenica 26 marzo 2023? Questo weekend sono tantissimi gli eventi in città e nei dintorni, alcuni anche all’aria aperta, per cui la risposta vien da sé. Si parte con le Giornate FAI di primavera, in cui sarà possibile visitare alcuni luoghi d’arte solitamente inaccessibili. Il 25 marzo a Firenze si festeggia però nuovamente anche Capodanno con tantissime iniziative in programma, i Musei del Bargello celebrano il “Dantedì”, mentre alle Cascine si potrà fare shopping sfrenato. Tre giorni all’insegna dell’archeologia e del turismo culturale saranno invece organizzati, in occasione di TourismA, al Palazzo dei Congressi. Infine, all’Ippodromo del Visarno c’è una mostra dedicata ai gatti. Scopriamo tutte le sorprese di questo fine settimana, con i principali eventi a Firenze, il 25 e 26 marzo 2023.

Giornate FAI di primavera: gli eventi a Firenze (25 e 26 marzo 2023)

In occasione delle Giornate FAI di primaverasabato 25 e domenica 26 marzo 2023 anche a Firenze ci sarà la possibilità di scoprire luoghi d’arte solitamente inaccessibili o poco noti, grazie a visite a contributo libero (a partire da 3 euro) proposte dai volontari della Fondazione. L’obiettivo è far prendere consapevolezza dell’immenso e variegato patrimonio di cultura e ambiente che caratterizza il nostro territorio. In particolare, in città e nei dintorni le aperture straordinarie delle Giornate FAI riguardano la Fondazione Roberto Longhi alle pendici della collina di Santa Margherita a Montici (solo soci FAI), il palazzo della Banca d’Italia nel pieno centro storico fiorentino, Villa Schifanoia in un angolo incantato della collina di Fiesole e nei dintorni fiorentini, a Campi Bisenzio la Villa Montalvo o “alla Marina”. Per saperne di più potete leggere il nostro articolo dedicato ai luoghi da visitare a Firenze per le Giornate FAI 2023 a Firenze, perché sono in programma inoltre eventi speciali. Borghi, chiese, ma anche case-torri e cimiteri monumentali sono i protagonisti in tutta la regione con altri 27 luoghi aperti in Toscana.

Giornate Fai primavera Firenze eventi 25-26 marzo 2023
La Fondazione Roberto Longhi, foto Camelo ©FAI

A Firenze il “Capodanno” si festeggia anche il 25 marzo

A Firenze il capodanno si celebra due volte. C’è quello “moderno”, che si festeggia il primo gennaio, e il Capodanno fiorentino (quello tradizionale) che cade invece il 25 marzo. In Toscana infatti, gennaio è diventato il primo mese del calendario soltanto nel 1750. Fino ad allora l’anno iniziava nel giorno dell’Annunciazione, il 25 marzo appunto.  Per l’occasione, sono tante anche le iniziative in programma: c’è il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina che nel pomeriggio di sabato sfila dal Palagio di Parte Guelfa verso il Duomo, via de’ Servi e piazza Santissima Annunziata, le tante iniziative in occasione della cosiddetta Settimana del fiorentino, e poi ancora il mercato dell’artigianato ed enogastronomico nella piazza di Santa Maria Novella (dal 24 al 26 marzo dalle 10:00-19:00) e la fiera in SS. Annunziata (solo domenica 08:00-20:00), con bigiotteria, abbigliamento, borse e tanto altro ancora. Qui tutti gli eventi del Capodanno Fiorentino 2023.

Il 25 marzo è anche il “Dantedì” ai Musei del Bargello

Alla ricerca del volto di Dante nei Musei del Bargello in occasione del Dantedì. Il 25 marzo, giorno in cui ricorre la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, i Musei del Bargello propongono ai visitatori un programma di visite e incontri con visite guidate – al Museo Nazionale del Bargello, a Palazzo Davanzati e al Museo di Casa Martelli – legate a doppio filo con le vicende e la fortuna del Sommo Poeta. Oltre a questo anche ad una lezione del professor Francesco Carapezza dedicata alle storie di Tristano ricamate sulla preziosa Coperta Guicciardini, conservata a Palazzo Davanzati. I dettagli nel nostro articolo sul Dantedì 2023 ai Musei del Bargello.

Museo di Casa Martelli: la Sala dei poeti
Museo di Casa Martelli: la Sala dei poeti con gli affreschi di Tommaso Gherardini. Courtesy: Musei del Bargello

Cosa fare a Firenze domenica 26 marzo: il mercato nel parco delle Cascine e gli altri mercatini

Firenze si prepara all’arrivo della Pasqua con tanti eventi, così, anche domenica 26 marzo potrete fare shopping alla fiera della Quaresima nel parco delle Cascine. Un mercato con oltre 200 banchi dislocati lungo viale Lincoln e piazza Kennedy, aperto dalle ore 09:00 alle 19:00: qui potrete trovare abbigliamento, articoli per la casa, specialità alimentari (come la porchetta e il lampredotto), cosmetici, fiori, giocattoli e tanto altro ancora. A rendere l’iniziativa ancora più coinvolgente ci saranno spettacoli itineranti lungo l’area del mercato, sia per grandi che per piccini. Un’occasione unica per chi ama le “sorprese”… non solo quelle dell’uovo di Pasqua!

Tra gli altri mercatini previsti in città, la Fiera del disco, fumetto, accessori e abbigliamento vintage, prevista in piazza dei Ciompi sabato e domenica dalle 9 alle 19, mentre il parcheggio del Tuscany hall ospita la mostra mercato di antiquariato e modernariaro Collezionare a Firenze – Artigianarte (sabato e domenica dalle 10 alle 19). Nei dintorni, è tempo di primavera a Sesto Fiorentino con Fiorinfiera che il 25 e il 26 marzo porta tra piazza Vittorio Veneto, via Felice Cavallotti,  via Dante Alighieri e via Verdi, florovivaisti, prodotti per il giardino, imprese agricoli e prodotti a chilometro zero. Mostra mercato di piante e fiori anche a Grassina (Bagno a Ripoli), domenica dalle 9 alle 20.

Expo Felina, “Un gatto per amico”

Un’imperdibile iniziativa per chi è amante dei gatti: sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 (dalle 10:00 alle 18:30), presso l’Ippodromo del Visarno (viale del Visarno, 14), si terrà l’Esposizione internazionale felina di “Un gatto per amico“. Una vera e propria mostra dei nostri amici a 4 zampe, appartenenti a decine di specie diverse, che saranno in gara per il conseguimento dei vari titoli previsti nel Campionato Internazionale. Saranno quindi presenti le razze più classiche, come persiani, esotici, ragdoll e blu di Russia, ma anche alcuni esemplari di razze rare. Lo scopo è quello di sensibilizzare le persone per favorire stalli e adozioni di gatti disabili. Il costo del biglietto varia dai 7,00 euro ai 9,00 (eventuali riduzioni o gratuità da verificare sul sito).

TourismA, il salone dell’archeologia e del turismo culturale al Palazzo dei Congressi

Dal 24 al 26 marzo 2023 torna al Palazzo dei Congressi di Firenze la IX edizione di TourismA, il Salone dell’Archeologia e del Turismo Culturale organizzato da Archeologia Viva. Si tratta dell’evento più importante e partecipato del settore a livello europeo: decine di incontri, centinaia di relatori, stand, laboratori didattici, lezioni di geroglifico, mostre, cinema, premi internazionali, installazioni multimediali, musei digitali e archeodegustazioni di pietanze etrusco-romane. Per consultare il programma completo dell’evento potete visitare il sito ufficiale di TourismA. Ingresso gratuito.

Tourisma Firenze
TourismA a Firenze

Nei dintorni di Firenze: due eventi all’aria aperta per domenica 26 marzo 2023

È iniziata la primavera e le giornate si sono finalmente allungate (ma domenica non scordate di cambiare l’ora). A tal proposito, ci sono due eventi open air che non potete assolutamente perdervi nei dintorni di Firenze: il primo è il Carnevale Medievale a San Casciano in Val di Pesa (ingresso gratuito), che si svolge domenica 26 marzo, una rievocazione storica che guarda alle contese del Medioevo. L’XI edizione vede tantissime iniziative in programma: si inizia alle ore 11:00 con il campo medievale e il mercato presso i Giardini Pubblici di Piazza della Repubblica e si finisce poi con un’esibizione che coinvolge musici e sbandieratori.

Nella medesima giornata ci sono anche le corse di primavera (a partire dalle 14:30) a Fucecchio: una specie di gara preparatoria per le varie scuderie in vista della stagione dei palii che si svolgeranno nel 2023, tra questi anche il Palio di Fucecchio. Si tratta di gare per cavalli mezzosangue montati a pelo, molti dei quali poi “indosseranno” i colori delle dodici contrade, che correranno nella pista della Buca del Palio proprio domenica.

La redazione non è responsabile di eventuali cambi di programma. Si consiglia di controllare sui canali di comunicazione dei singoli eventi

Blocco euro 5 a Firenze ad aprile? Si lavora per una proroga

Regione Toscana e Comune stanno lavorando alla proroga per evitare il blocco dei diesel euro 5 a Firenze, divieto di circolazione che – senza altri provvedimenti – scatterà il 24 aprile 2023. Dopo una lunga discussione si è giunti a questa soluzione: è stata fissata la data dello stop, che però potrà slittare in avanti secondo quanto previsto da un protocollo anti-smog che dovrà essere delineato nelle prossime settimane. Il presidente della Regione Eugenio Giani intanto parla di “progressività” del divieto.

La delibera sul blocco dei diesel euro 5 a Firenze dal 24 aprile 2023 e la proroga

La giunta toscana ha approvato lo scorso 13 marzo una delibera dove si stabilisce che il 24 aprile, in alcune zone di Firenze, sarà attivato il blocco dei diesel euro 5: nel testo però si precisa che ci potrà essere una proroga, dal momento che dovrà essere definito un cronoprogramma contenuto in un protocollo.

Regione Toscana e Comune di Firenze dovranno sottoscrivere questo protocollo entro 30 giorni dall’adozione della delibera e quindi, si presume, dal 13 marzo. In una nota congiunta Regione Toscana e Comune di Firenze precisano di lavorare per trovare una linea di azione: il percorso è partito e l’obiettivo è appunto evitare lo stop dal 24 aprile in poi.

Ipotesi di orario

Al di là di quando scatterà il blocco degli euro 5 diesel a Firenze, è stata l’assessora all’ambiente della Regione Monia Monni a definire eventuali orari. I divieti intanto saranno a scaglioni e comunque, come da lei precisato, “riguarderanno aree limitate dal Comune, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30”, come già succede per i diesel euro 4. Monni ha spiegato che il lavoro di questi giorni è orientato a “far arrivare quanto prima i 10 milioni di risorse ministeriali che ci consentiranno di aiutare il Comune di Firenze nella realizzazione di importanti interventi sul trasporto pubblico locale e sulla mobilità sostenibile”. E ancora a “sostenere i cittadini con l’attivazione di importanti incentivi all’acquisto di vetture più efficienti”.

Sul blocco degli euro 5 diesel a Firenze, l’assessore all’ambiente di Palazzo Vecchio Andrea Giorgio ha confermato il lavoro congiunto con la Regione “per definire prima del 24 aprile un protocollo che consenta di posticipare il termine di introduzione dei divieti”. Il lavoro sul protocollo era già stato annunciato ad inizio marzo: ora il tempo stringe.

Blocco “progressivo” degli euro 5 a Firenze

Tra le misure allo studio anche un blocco che non scatterà nello stesso momento per tutti i veicoli diesel euro 5, ma che sarà modulato in base all’età del mezzo. Prima si fermeranno le auto a gasolio euro 5 più vecchie, poi via via quelle più “giovani”.  Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, interpellato dai giornalisti sul tema del blocco dei diesel euro 5 a Firenze, ha dichiarato che “da qui al prossimo mese vi sarà un programma rispetto alla progressiva individuazione dei luoghi e la progressività sul piano degli anni in cui la macchina è entrata in circolazione per contenere gli effetti dell’inquinamento”.

Il provvedimento è legato alle regole europee sulla qualità dell’aria e in particolare ai valori fuori dai limiti di legge del biossido di azoto sui viali di circonvallazione per quanto riguarda la centralina di viale Gramsci. Intanto la Cna Firenze Metropolitana esprime i suoi dubbi. “I veicoli interessati sono troppi perché si possa pensare ad una loro sostituzione in un mese – dice Giacomo Cioni, presidente dell’associazione di categoria –  per di più in un contesto che ha provato e sta provando imprese e cittadini. Più che incentivi, allo stato attuale, occorrono investimenti in infrastrutture“.

Cna chiede quindi interventi per nuovi parcheggi scambiatori, una rete capillare di colonnine di ricarica oltre all’equiparazione dei pendolari ai residenti, per quanto riguarda la politica degli ingressi in città (vedi il tema dello scudo verde), sia per gli eventuali incentivi all’acquisto di auto ecologiche.

Giornate Fai 2023 in Toscana: i luoghi aperti a primavera / FOTO

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Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023, per le Giornate Fai di primavera in Toscana saranno aperti 31 luoghi, molti senza prenotazione, tra palazzi storici, cimiteri monumentali, interi borghi: si va dalla Fondazione Longhi di Firenze (accessibile per la prima volta al pubblico) alle Terme Tamerici di Montecatini, fino a una casa torre a San Gimignano che fa parte dei siti del Fondo Ambiente Italiano. Obiettivo conoscere e riscoprire tesori del nostro territorio. Non ci saranno tour solo al chiuso, ma anche visite nei borghi (Serravezza e Massa Marittima, per citarne due), nel parco eolico di Santa Luce (Pisa) e nella riserva naturale di Capalbio (Grosseto) dove è presente una torre di avvistamento costruita nel XVI secolo. La manifestazione, giunta alla 31esima edizione, coinvolge in tutta Italia 400 città per un totale di 750 luoghi. Ecco la nostra guida alle Giornate Dai 2023, per non perdersi i migliori luoghi in Toscana.

I luoghi aperti a Firenze, Prato e Pistoia per le Giornate Fai di Primavera 2023

A Firenze e dintorni, tra i 4 luoghi aperti al pubblico per le Giornate del Fai, c’è anche un “debutto”, quello della Fondazione Roberto Longhi (riservato ai soci Fai, consigliata la prenotazione), che nell’edificio alle pendici della collina di Santa Margherita a Montici conserva un piccolo tesoro. Nell’abitazione dello storico dell’arte Roberto Longhi e della scrittrice Anna Banti si trova un’interessante collezione d’arte. Ci sono quadri di Cimabue, Vitale da Bologna, Caravaggio, Guttuso, Morandi e molti altri. In più una biblioteca di 25.000 volumi e una fototeca 60.000 immagini.  “Un grande tempio della conoscenza italiana della cultura e dello stile  che si basa su due pilastri come Roberto Longhi e Anna Banti”, ha spiegato il presidente del Fondo Ambiente Italiano, Marco Magnifico, durante la presentazione delle Giornate del Fai.

Sempre a Firenze, sabato 25 e domenica 26, saranno visitabili l’ottocentesco palazzo delle Banca d’Italia, in via dell’Oriuolo, edificio che in passato fu della famiglia Pazzi, Villa Schifanoia, sede dell’Istituto Universitario Europeo, con un magnifico parco all’italiana e, a Campi Bisenzio, Villa Montavo, chiamata anche “alla Marina”, visto che si trova alla confluenza tra il fiume Bisenzio e il torrente Marina (apertura senza prenotazione, ma è possibile prenotare online visite guidate speciali).

A Prato invece le Giornate di primavera 2023 del Fai aprono le porte del Convitto nazionale statale Francesco Cicognini con la visita ai locali storici, dal teatro alla cappella fino al refettorio, e dello stabilimento di Giunti Editore compreso uno speciale laboratorio di rilegatura. A Pistoia visite nel Palazzo Reali Vannucci, palazzo privato nel cuore della città riservato ai soli iscritti Fai, e all’ex chiesa di San Jacopo in Castellare, una delle più antiche della provincia, interessata da scavi archeologici e opere di restauro. Fontane, stemmi, cartigli incastonati e opere di Galileo Chini invece impreziosiscono le Terme Tamerici a Montecatini, dove sabato e domenica saranno svolti dei tour a cura dei volontari del Fai. Sempre a Montecatini sarà accessibile all‘Ippodromo Sesana con più di un secolo di attività, considerato un gioiello tra gli ippodromi italiani perché si trova tra le suggestive colline della Valdinievole. Durante la visita si potrà scoprire anche la sala dedicata a Varenne, il celebre cavallo trottatore.

Le visite a Pisa e Livorno

Spostandosi in un altro pezzo di Toscana, le Giornate Fai di primavera 2023 porteranno i visitatori alla scoperta di molti cimiteri monumentali di Livorno: quello ebraico di viale Ippolito Nievo, il cimitero Olandese Alemanno di via Mastacchi e il vicino cimitero greco ortodosso, oltre a quello comunale dei “Lupi”, che al suo interno conserva pregevole opere marmoree.

Nella città della Torre pendente invece l’Università di Pisa permette di entrare nella gipsoteca di arte antica e nell’antiquarium, presso la chiesa di San Paolo all’Orto, che custodisce le collezioni archeologiche dell’ateneo, e di vedere le collezioni egittologiche “Edda Bresciani” in via San Frediano. Sempre a Pisa sabato 25 e domenica 26 aprono le cappelle dell’ospizio dei certosini, nel quartiere di San Francesco. A Santa Luce invece una singolare visita nell’impianto eolico di Edison.

Giornate del Fai in Toscana: cosa visitare a Lucca e Massa

Numerosi i luoghi aperti per le Giornata Fai di Primavera 2023 a Lucca e provincia: la chiesa barocca di Santa Caterina (con tanto di visita insieme al tenore Claudio Sassetti domenica alle 16.30), l’antica zecca nella casermetta San Donato sulle mura storiche e il Conservatorio Luigi Boccherini ospitato nel seicentesco Palazzo Luppi, dove entrare nella suggestiva biblioteca per scoprire documenti, spartiti e manoscritti inediti.

In provincia il Teatrino di Vetriano (Pescaglia), il più piccolo teatro al mondo, il Casinò  municipale a Serraglio e Bagno Termale Bernabò a Bagni di Lucca, oltre a un tour guidato nel borgo di Serravezza e l’apertura del Palazzo Mediceo di Serravezza, con il suo museo del lavoro e delle tradizioni, dalla tessitura alla lavorazione del marmo. A Massa Carrara torna visitabile anche il treno ospedale “Centoporte”, un convoglio storico della Croce Rossa che risale alla Seconda Guerra Mondiale, dove sono state ambientate anche alcune scene del film Il Paziente Inglese. Normalmente chiuso al pubblico, il treno conserva arredi, attrezzature e vettovaglie originali.

Siena, Arezzo e Grosseto

Finiamo con il sud della Toscana, dove per le Giornate Fai di Primavera, il 25 e il 26 marzo 2023 sarà possibile partecipare ai un tour guidato al borgo di Massa Marittima, per scoprire gli storici mestieri della cittadina sulle colline metallifere, o a una passeggiata nella Riserva naturale del WWF a Capalbio con tappa finale alla Torre di Buranaccio del XVI secolo o ancora a una visita nella “via sacra” di Arezzo, quella che oggi si chiama via Garibaldi dove nel Trecento esisteva una serie ininterrotta di monasteri e chiese. A Siena apre l’Accademia musicale Chigiana (su prenotazione) e a San Gimignano la Torre e Casa Campatelli (San Gimignano, solo per i soci Fai).

Come partecipare alle Giornate Fai 2023 in Toscana: prenotazioni e costo

A differenza del passato molti luoghi delle Giornate Fai di primavera 2023 saranno accessibili senza prenotazione. La manifestazione è più importante evento di raccolta fondi per il Fai, per questo – anche in Toscana – i volontari suggeriranno ai visitatori un contributo libero a partire da 3 euro. Le risorse raccolte andranno a sostenere la missione del Fondo Ambiente Italiano per tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano. Alcuni di questi piccoli gioielli accessibili aperti a tutti, altri saranno riservati ai soci del Fondo Ambiente Italiano, con la possibilità di sottoscrivere la tessera sul posto.

L’elenco di tutti i luoghi aperti in Toscana per le Giornate Fai di primavera 2023

Ecco quindi cosa si potrà visitare per la manifestazione del Fai:

  1. Fondazione Roberto Longhi – Firenze (riservato ai soci Fai, su prenotazione)
  2. Palazzo delle Banca d’Italia – Firenze
  3. Villa Schifanoia, Istituto Universitario Europeo – Firenze
  4. Villa Montalvo o “Alla Marina” – Campi Bisenzio, Firenze
  5. Convitto nazionale statale Francesco Cicognini – Prato
  6. Stabilimento Giunti Editore – Prato
  7. Palazzo Reali Vannucci – Pistoia (riservato ai soci Fai, su prenotazione)
  8. Ex chiesa di San Jacopo in Castellare – Pistoia
  9. Terme Tamerici – Montecatini Terme, Pistoia
  10. Ippodromo Sesana – Montecatini Terme, Pistoia
  11. Cappelle nell’ospizio dei Certosini – Pisa
  12. Gipsoteca di arte antica e Antiquarium, Università di Pisa
  13. Collezioni egittologiche “Edda Bresciani” Università di Pisa
  14. Impianto eolico Edison – Santa Luce, Pisa
  15. Cimitero ebraico di viale Ippolito Nievo – Livorno
  16. Cimitero greco-ortodosso – Livorno
  17. Cimitero monumentale olandese alemanno – Livorno
  18. Cimitero comunale “La Cigna” detto “I Lupi” – Livorno
  19. Treno Ospedale “Centoporte” – Massa
  20. Antica zecca di Lucca
  21. Conservatorio Luigi Boccherini – Lucca
  22. Chiesa di Santa Caterina – Lucca
  23. Teatrino di Vetriano – Pescaglia, Lucca
  24. Tour nel Borgo di Seravezza – Seravezza, Lucca
  25. Palazzo mediceo Seravezza, Museo del Lavoro e Tradizioni – Seravezza, Lucca
  26. Casinò Municipale a Ponte a Serraglio e Bagno Termale Bernabò – Bagni di Lucca, Lucca
  27. Tour “La via Sacra di Arezzo: oggi Via Garibaldi”
  28. Accademia Musicale Chigiana – Siena
  29. Torre e Casa Campatelli – San Gimignano, Siena (riservata ai soci Fai)
  30. Tour “Arti e mestieri a Massa Marittima, il gioiello delle Colline Metallifere” – Massa Marittima, Grosseto
  31. Torre di Buranaccio e passeggiata nella riserva – Capalbio, Grosseto

Sul sito del Fai si trovano tutte le informazioni sui luoghi aperti per le Giornate di primavera 2023. Prossimo appuntamento in autunno.

Come si festeggia il Capodanno fiorentino 2023: tutti gli eventi gratuiti

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Un corteo storico, visite guidate, mercatini, eventi nei musei e musica: la città si prepara a festeggiare il Capodanno fiorentino, sabato 25 marzo 2023. Una ricorrenza tradizionale che ci porta indietro di secoli. Solo a metà del Settecento anche in riva d’Arno si iniziò a guardare il calendario come nel resto di Europa. Fino ad allora l’anno partiva nel giorno dell’Annunciazione, il 25 marzo, appunto. Ecco spiegato perché dalle nostre parti la fine nell’anno si celebra due volte. E da qualche tempo la città ha rispolverato questa antica usanza.

Il corteo storico per il Capodanno Fiorentino 2023

L’evento principale è senza dubbio il corteo storico che fa rivivere la festa tradizionale (in questo articolo raccontiamo la storia del Capodanno fiorentino): sabato 25 marzo 2023, la sfilata prenderà il via alle ore 15.15 dalla piazzetta di Parte Guelfa. I figuranti in costume seguiranno poi questo percorso: via Pellicceria, piazza della Repubblica, via de’ Brunelleschi, via de’ Pecori, piazza san Giovanni, piazza del Duomo, via dei Servi e la tappa finale in piazza Santissima Annunziata.

All’interno della basilica è infatti conservato un affresco raffigurante l’Annunciazione, da sempre al centro dei festeggiamenti del Capodanno fiorentino. Alle 16 il corteo storico entrerà all’interno della chiesa e renderà omaggio alla cappella dell’effige dell’Annunziata. Poi tornerà indietro passando da via de’ Servi, piazza del Duomo, via de’ Calzaiuoli, via Porta Rossa, via Pellicceria e arrivando nella piazzetta parte Guelfa.

Visite al deposito del Brindellone

Sabato 25 marzo 2023, in occasione del Capodanno fiorentino 2023, sarà possibile anche entrare nella “casa” del Brindellone, lì dove riposa durante tutto l’anno la grande struttura che la mattina di Pasqua viene scortata dal corteo storico in piazza Duomo per il classico “scoppio del carro”. Dalle ore 10 alle 16, cittadini e turisti potranno varcare l’imponente portone in legno in via il Prato n° 48. Il Brindellone risale al 1765, è alto 11 di metri e largo quasi quattro: un “bestione” che pesa ben 40 quintali.

Visite guidate gratuite nei musei e sulla Torre della Zecca

Tanti gli eventi in programma in occasione del Capodanno fiorentino 2023 nei musei civici di Firenze, grazie alle attività promosse dall’associazione Muse. Si tratta di visite guidate gratuite, ma con prenotazione obbligatoria ([email protected] 055-2768224). In Palazzo Vecchio sabato (ma anche domenica) i più piccoli possono prendere parte alla favola “Per fare una città ci vuole un fiore” (ore 10, 11, 12), i grandi partecipare ai tour guidati “Tracce di Firenze” (ore 10.30, 11.30, 12.30), mentre nel pomeriggio sarà possibile “incontrare” Anna Luisa de’ Medici (ore 14.45 e 16.15).

Sabato 25 marzo apre al pubblico inoltre la Torre della Zecca, sempre su prenotazione, con una visita ogni ora dalle 15 alle 18. Il giorno dopo tocca a Porta Romana e alle passeggiate lungo le mura da Porta San Giorgio a piazzale Michelangelo, oltre che a una particolare caccia al tesoro nel centro cittadino per le famiglie.

Mercatini del Capodanno fiorentino 2023: fiera in SS Annunziata e in Santa Maria Novella

Spazio alle bancarelle, da mattina a sera. In piazza Santa Maria Novella da venerdì a domenica sono aperti gli stand della mostra-mercato di artigianato artistico e delle eccellenze agroalimentari, promossa da Confartigianato Firenze e Confesercenti Firenze. Circa 30 operatori mettono in vetrina le loro produzioni dalle 10 alle 19, accanto ad eventi speciali, come il conio di uno speciale Fiorentino da parte del maestro orafo Paolo Penko (sabato ore 11) o la presentazione del libro “Storie di barrocciai” di Roberto Menichetti (sabato ore 16).

Tra gli eventi per il Capodanno fiorentino 2023 anche la fiera della Santissima Annunziata, nell’omonima piazza del centro, solo nella giornata del 25 marzo. Prodotti tipici, cibo delle aziende agricole, artigianato e gli immancabili brigidini sono i protagonisti di questo appuntamento in programma dalle 8 alle 20. In questa come nelle altre principali piazze fiorentine sempre sabato si potranno trovare i “Cassettai fiorentini“, un mestiere antico e un emblema del commercio ambulante della città. Chi si presenterà dicendo la frase “Capodanno Fiorentino 1750” riceverà in omaggio “Florentina” la saponetta Fiorentina nata a Firenze nel 1894 e prodotta ancora oggi artigianalmente. Iniziative infine tra i banchi del Mercato di Sant’Ambrogio, animati sabato mattina tra le 10 alle 12 da stornelli e spettacoli itineranti.

Gli altri eventi per il Capodanno fiorentino 2023

Numerosi poi gli appuntamenti nel giorno dell’antico Capodanno, che fanno parte della “Settimana del fiorentino 2023“, un cartellone di eventi legato alle tradizioni della città. Tra questi la presentazione del libro del G, al secolo Gianni Greco, diventato famoso in radio per i suoi scherzi telefonici (ore 10.30, biblioteca delle Oblate) o il laboratorio in cui bambini e ragazzi tra i 3 e gli 11 anni potranno creare medaglie a forma di giglio fiorentino (Oblate, ore 11, prenotazioni 055 2616512).

Al Vecchio Conventino di via Giano della Bella, dalle 14 alle 17 si potranno scorire i vecchi simboli di Firenze grazie a un laboratorio di ceramica per tutte le età (per prenotare [email protected]), mentre dalle 17 alle 19 all’Hotel Savoy di piazza della Repubblica un viaggio tra i giocattoli degli anni Settanta e Ottanta (prenotazioni all’indirizzo a [email protected]). Sul fronte dei concerti, sabato 25 marzo 2023 il Capodanno Fiorentino si festeggia con le canzoni tradizionali rivisitate dal gruppo “Quarto Podere“, alle ore 21 al Caffè Letterario delle Murate. Sul sito del Comune il programma completo della Settimana del fiorentino.

Il vero Capodanno fiorentino è il 25 marzo: storia di una questione di “stile”

A Firenze il capodanno è questione di stile. C’è il capodanno fiorentino in “stile dell’incarnazione”, ovvero il 25 marzo, e c’è la festa in stile moderno che si celebra il primo gennaio, dopo una notte di fuochi, brindisi e concerti. Un divertimento molto “recente”. In Toscana infatti, gennaio è diventato il primo mese del calendario soltanto nel 1750. Per questa ragione, il Capodanno fiorentino del 25 marzo ha davvero una lunga storia da raccontare. Scopriamola.

Il calendario della Toscana: il primo mese dell’anno poteva essere marzo o dicembre

Nei sistemi di datazione medievale, il termine “stile” indicava infatti la maniera di fissare il primo giorno dell’anno. Così, esistevano diversi stili e viaggiando da una città all’altra, poteva capitare di trovarsi un anno avanti o un anno indietro. In Toscana, gli stili più comuni erano due. Secondo lo stile della Natività, l’anno iniziava il 25 dicembre: Arezzo, Massa e Pistoia adoperavano questo sistema. Secondo lo stile dell’incarnazione invece, il 25 marzo – festa liturgica dell’Annunciazione – segnava primo giorno dell’anno nuovo, almeno a Firenze, Pisa, PratoFiesole. Anche se la repubblica marinara ebbe una certa particolarità, della quale parleremo.

In Italia e in Europa, altri stili importanti furono quelli veneto, bizantino e della Pasqua che fissavano il capodanno rispettivamente al primo marzo, al primo di settembre o in coincidenza della più importante festa cristiana, una festa mobile. Infine, il raro stile della circoncisione – detto anche stile moderno – cominciava il primo gennaio. A volte, i documenti medievali non esplicitano il sistema adottato. Gli studiosi possono avere di che confondersi.

Il Capodanno fiorentino e pisano del 25 marzo (ma con un anno di differenza)

Lo stile dell’Incarnazione fu applicato in due maniere diverse, al modo fiorentino e al modo pisano. Naturalmente l’inizio dell’anno rimaneva il 25 marzo, quando la Chiesa celebra l’annuncio del concepimento di Gesù, portato dall’arcangelo Gabriele a Maria. Una data rispettosa del tempo di gestazione: nove mesi dopo il 25 marzo è Natale. Tuttavia nel Medioevo – e al fine di contare gli anni ancora oggi – la nascita di Cristo veniva fissata 753 anni dopo la fondazione di Roma, corrispondente al nostro anno 1 avanti Cristo. Qui stava il problema: i fiorentini facevano partire il loro calendario, con una certa dose di controsenso, da 754 anni dopo la fondazione di Roma, mentre secondo i pisani l’Annunciazione doveva essere avvenuta, logicamente, nell’anno 1 avanti Cristo (753 anni dopo la fondazione di Roma).

In questo modo, il Capodanno fiorentino segue quello moderno di 2 mesi e 24 giorni, mentre il Capodanno pisano anticipa il nostro di 7 giorni e 9 mesi. Per chiarire: secondo i “vecchi stili” a Firenze il 25 marzo inizierebbe il 2023, mentre a Pisa in quello stesso giorno inizierebbe il 2024. Nel Medioevo comunale, la differenza tra Firenze e Pisa contava esattamente un anno. Tuttavia, i viaggiatori dovettero affrontare anche altri problemi. In alcune città furono usate entrambe le maniere. A Siena, lo stile dell’incarnazione è attestato dal X secolo, prevalentemente fiorentino ma non sempre. A Lucca, l’incarnazione fiorentina prevale fino al secolo XII, poi subentra lo stile della Natività, assieme a qualche raro documento “in pisano”.

Il Capodanno fiorentino del 25 marzo e il dipinto “miracoloso” nella Santissima Annunziata

Il tema iconografico dell’Annunciazione è molto caro ai fiorentini. C’è l’Annunciazione affrescata dal Beato Angelico nel corridoio Nord del convento di San Marco, l’Annunciazione di Leonardo da Vinci, conservata gli Uffizi, nonché l’Annunciazione della Santissima Annunziata, un affresco miracoloso.

Secondo la leggenda legata a questa Madonna duecentesca, un certo pittore Bartolomeo non riusciva proprio a dipingerne il volto e dopo una serie di vani tentativi, si addormentò sfinito. Al risveglio, l’affresco era mirabilmente completato: opera degli angeli. I fiorentini divennero sempre più devoti verso l’immagine miracolosa (al centro anche della festa della rificolona). Probabilmente, le celebrazioni dell’Annunciazione presso questa chiesa rafforzarono il Capodanno fiorentino, durante tutta la storia della città.

Fine della storia: il capodanno fiorentino del 25 marzo lascia spazio al primo gennaio

Il 4 ottobre 1582, papa Gregorio XIII introdusse il calendario gregoriano, disponendo anche come l’anno dovesse iniziare il primo giorno di gennaio. Da buoni cattolici, gli Stati italiani accolsero rapidamente le decisioni papali. Tuttavia, Firenze e le altre città toscane continuarono ad applicare i vecchi stili al calendario nuovo. In questo modo la storia del Capodanno fiorentino durò quanto i Medici. Infatti, soltanto il granduca Francesco Stefano di Lorena decise che tutta la Toscana avrebbe dovuto cominciare l’anno nello stesso giorno e uniformarsi al sistema in vigore nella maggior parte dei Paesi europei. Per i toscani, il primo anno in stile moderno fu il 1750. In Piazza della Signoria, sotto la Loggia dei Lanzi, una targa rammenta la decisione.

Con il nuovo millennio, il Comune di Firenze ha ripreso a festeggiare il Capodanno fiorentino con il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina che sfila dal Palagio di Parte Guelfa verso il Duomo, via de’ Servi e piazza Santissima Annunziata. Anche la Regione Toscana ha inserito la sfilata nel calendario delle manifestazioni di rievocazione storica. Comunque una tradizione da riscoprire.

Lavori per il nuovo stadio: Fiorentina fuori dal Franchi per 2 anni

La Fiorentina avrà presto il nuovo stadio ma per un paio di stagioni, dalla metà del 2024 alla metà del 2026, dovrà giocare lontano dal Franchi. Proprio per i cantieri e la necessità di tenerli distinti dalle partite della squadra viola. È quanto ha annunciato il sindaco Dario Nardella in occasione della giunta programmatica.

In estate i primi lavori propedeutici al nuovo stadio della Fiorentina

Il sindaco Nardella, sul nuovo stadio della Fiorentina, ha detto che la scelta prioritaria è che la Fiorentina giochi fuori dal Franchi per due campionati, dalla metà del 2024 alla metà del 2026. Nardella ha rivelato di aver parlato di questa opzione con il direttore generale viola Joe Barone. “Cominceremo i lavori propedeutici al Franchi già questa estate – ha spiegato -. Poi le cose più visibili si cominceranno a vedere a dicembre. Nei primi sei mesi del 2024 comunque la Fiorentina continuerà a giocare nel suo stadio”. Sulla procedura di gara per il Franchi Nardella ha detto che sono arrivate numerose proposte.

Dove giocherà la Fiorentina?

Con i lavori per il nuovo stadio in corso la Fiorentina dovrà quindi scegliere un impianto alternativo. Uno sforzo di due anni per poi avere un impianto moderno, efficiente, un sogno per i tifosi. Al momento sono due le opzioni principali, entrambe fuori dalla Toscana. La prima porta a Modena: lo stadio Braglia ha una capienza di 20mila spettatori ed è stato fatto recentemente. Potrebbe essere la prima scelta anche perché non ci sarebbero problemi per ospitare i tifosi viola, sia come rapporti tra le tifoserie che come capienza.

Difficile che ci siano 21mila abbonati come nell’ultimo anno ma comunque i tifosi seguiranno comunque la squadra, seppur magari in numero minore. La seconda opzione è lo stadio Mapei di Reggio Emilia, altro impianto nuovo, con una capienza accettabile. Sembra sfumata l’ipotesi Empoli, anche se era quella più vicina.

Il Dantedì 2023 ai Musei del Bargello, visite guidate e incontri

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Alla ricerca del volto di Dante nei Musei del Bargello in occasione del Dantedì. Il 25 marzo, giorno in cui ricorre il Dantedì 2023, i Musei del Bargello propongono ai visitatori un programma di visite e incontri con visite guidate – al Museo Nazionale del Bargello, a Palazzo Davanzati e al Museo di Casa Martelli – legate a doppio filo con le vicende e la fortuna del Sommo Poeta insieme ad una lezione del professor Francesco Carapezza dedicata alle storie di Tristano ricamate sulla preziosa Coperta Guicciardini, conservata a Palazzo Davanzati.

Musei del Bargello, alla ricerca del volto di Dante

Musei del Bargello Dantedì 2023 Ritratto di Dante
Giotto e bottega particolare del ritratto di Dante. Museo Nazionale del Bargello. Courtesy Musei del Bargello

Al Museo Nazionale del Bargello, luogo dantesco per eccellenza a Firenze, il 25 marzo alle 15 e alle 17 i visitatori in possesso di biglietto di ingresso potranno partecipare gratuitamente a “Le tracce del Poeta nella storia del Palazzo”, doppia visita guidata tematica nei tempi e luoghi dell’Alighieri. È al Bargello infatti, antico Palazzo del Podestà che il 10 marzo 1302, il sommo poeta venne condannato all’esilio e a morte se fosse rientrato a Firenze; nell’attigua Cappella del Podestà – detta anche Cappella della Maddalena – solo pochi anni dopo (tra il 1333 e il 1337), Giotto realizzava il primo ritratto di Dante della storia dell’arte, raffigurato tra le schiere degli eletti nel Paradiso.

Dante a Palazzo Davanzati, nei “Trionfi” del fratello di Masaccio

Musei del Bargello Dantedì 2023 Palazzo Davanzati
Museo di Palazzo-Davanzati. Il Trionfo della Fama. Particolare con ritratto di Dante. Giovanni di ser Giovanni detto Lo Scheggia. Courtesy Musei del Bargello

Sempre in occasione del Dantedì 2023, al Museo di Palazzo Davanzati, altro fiore all’occhiello dei Musei del Bargello alle 14:15 e alle 16:15 i visitatori (in possesso del biglietto d’ingresso) potranno partecipare gratuitamente a “La Fama di Dante nei Trionfi dello Scheggia”, visita che – dopo una breve introduzione alla figura di Dante ed al contesto dell’operosa Firenze di fine Duecento che l’ospitò – accompagnerà il pubblico nella Sala delle Impannate, dove sarà possibile osservare nel dettaglio i Trionfi dello Scheggia, nei quali il pittore Giovanni di ser Giovanni detto Lo Scheggia, fratello di Masaccio, ritrae, a più di un secolo di distanza dalla morte, il volto di Dante.

Musei del Bargello, il volto di Dante anche a Casa Martelli

L’ultimo step di questo viaggio alla ricerca del volto di Dante nei Musei del Bargello, in occasione del Dantedì, è fissato al Museo di Casa Martelli dove, durante le visite guidate in programma alle 9, alle 10, alle 11 e alle 12 (ingresso gratuito) i visitatori potranno alzare gli occhi e apprezzare “In cielo con Dante”, approfondimento che – all’interno della Sala dei poeti – indirizzerà lo sguardo verso gli affreschi settecenteschi di Tommaso Gherardini che vedono ritratto l’Alighieri insieme a Boccaccio e Petrarca.

La coperta del Trecento con le storie del prode Tristano

Sempre nella giornata del Dantedì – che, lo ricordiamo, coincide con il Capodanno Fiorentino, quando in città sono previste numero altre iniziative – al Museo di Palazzo Davanzati (ingresso libero fino a esaurimento posti) alle ore 16 con “Comu Tristainu vai nella isola per cumbactiri locu. Storie di Tristano tra Sicilia e Toscana nel tardo Trecento”, incontro durante il quale il professor Francesco Carapezza, ordinario di filologia e linguistica romanza dell’Università di Palermo, introdotto dal direttore dei Musei del Bargello Paola D’Agostino, approfondirà la storia delle coperte Guicciardini, conservate una a Firenze a Palazzo Davanzati e l’altra al Victoria & Albert Museum di Londra, spiegando come queste costituiscano una preziosa testimonianza della fortuna delle storie tristaniane in Italia nel tardo Medioevo.

 

 

Firenze Rocks 2023: solo due date in programma. C’è la conferma

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L’annuncio era nell’aria da settimane. Firenze Rocks 2023 sarà in “formato ridotto” con soltanto due date in programma alla Visarno Arena, rispetto alle 4 giornate delle scorse edizioni. Quindi i cancelli si apriranno sabato 17 giugno per chiudersi la sera dopo. La conferma del “taglio di date” è arrivata dalle colonne di Repubblica Firenze: il quotidiano ha intervistato Roberto De Luca, presidente di Live Nation Italia, la società che organizza Firenze Rocks insieme alle Nozze di Figaro.

Un programma ridotto a 2 giornate

È stato proprio De Luca a confermare a Repubblica il cambiamento di programma per il 2023, assicurando però di stare lavorando già all’edizione del prossimo anno con grandi soprese in arrivo a Firenze Rocks, che saranno annunciate a stretto giro, dopo la chiusura del festival il 18 giugno.

Da settimane i fan temevano un dimezzamento delle giornate di concerti, visto che a soli 3 mesi dal festival non era stato ancora svelato l’elenco dei principali artisti delle serate del giovedì e del venerdì. Un’ipotesi che serpeggiava anche tra gli addetti ai lavori, sebbene finora le Nozze di Figaro non avessero confermato il calendario in versione slim. “Fino a prova contraria le date restano quattro”, dicevano poche settimane fa dal team fiorentino. Ma adesso è arrivato il tanto temuto annuncio.

Il programma delle due date di Firenze Rocks 2023

Dunque il programma di Firenze Rocks 2023 sabato 17 giugno vedrà come headliner The Who, insieme all’orchestra del Maggio musicale fiorentino, preceduti da Tom Morello, il chitarrista dei Rage Against The Machine. Secondo le indiscrezioni, proprio la band statunitense avrebbe dovuto esibirsi alla Visarno Arena, ma poi il tour mondiale è stato annullato per l’infortunio del cantante Zack de la Rocha, che si è fatto male a una gamba durante un concerto.

Domenica 18 giugno la farà da padrone un sound più orientato verso il pop, con i Maroon 5. Nell’ultima giornata si esibiranno anche il giovane cantante americano d4vd (al secolo David Anthony Burke), fenomeno nato sul web, e la band inglese The Reytons. Si attende adesso l’annuncio degli ultimi nomi che riempiranno il calendario delle due date di Firenze Rocks 2023.