lunedì, 11 Agosto 2025
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Tramvia di Firenze al Duomo: scontro sul percorso in centro

In principio il percorso della linea 2 della tramvia di Firenze doveva passare in piazza Duomo, per poi dirigersi verso San Marco e agganciarsi alla nuova rete in piazza della Libertà. Poi ci furono referendum cittadini, polemiche a non finire e anche la pedonalizzazione voluta dall’allora sindaco Matteo Renzi che bloccò il progetto dei binari a pochi passi dalla Cupola del Brunelleschi. Erano gli anni in cui si propose il bypass sotterraneo del centro, come a dire un po’ tram, un po’ metropolitana. A distanza di un decennio e mezzo a Firenze è rispuntata (ma solo per qualche ora) l’idea della tramvia al Duomo, che ha creato un vero e proprio caso all’interno della giunta comunale.

L’assessora all’Urbanistica e il passaggio della tramvia di Firenze dal Duomo

A rilanciare il progetto è stata l’assessora all’Urbanistica del Comune Cecilia Del Re, che parlando davanti al Consiglio comunale in occasione dell’adozione del Piano operativo (il nuovo regolamento urbanistico), lo ha detto a chiare lettere: “la tramvia deve collegare la zona maggiormente frequentata dal maggior numero di lavoratori, così come deve arrivare fino al cuore del centro storico”. Non ha citato espressamente il Duomo, ma l’obiettivo, secondo Del Re è “non rendere quella che oggi è la zona più pedonale d’Europa la zona più inaccessibile d’Europa”.

Sul tavolo c’è anche la questione della “desertificazione” del cuore della città, zona tanto amata dai turisti, quanto snobbata dai fiorentini che non ci abitano quasi più, per difficoltà di spostamenti, costi degli affitti alle stelle e problemi di logistica.

La frenata di Nardella: “ipotesi definitivamente superata”

Il giorno dopo le parole di Cecilia del Re in Consiglio comunale è arrivata la frenata del sindaco di Firenze Dario Nardella. “Non ho intenzione di riaprire con la mia amministrazione il tema del passaggio della tramvia dal Duomo – ha fatto sapere il primo cittadino -. Quella dell’assessora Del Re è una iniziativa di cui non ero a conoscenza, non condivisa né da me né dalla giunta, e non è presente nel programma di mandato con cui siamo stati eletti, né è prevista nel piano operativo”.

Secondo Nardella l’ipotesi è stata “definitivamente superata dalla pedonalizzazione di piazza del Duomo e dalla realizzazione in corso della linea Vacs che vede in piazza San Marco il cuore dell’accesso della tramvia al centro storico”.

L’ipotesi soft

Non c’è solo il passaggio della tramvia di Firenze dal Duomo. In passato è stata fatta un’ipotesi più soft, poi messa nel cassetto dalla stessa giunta Nardella. Non una tramvia in piazza Duomo, ma nei pressi, con il prolungamento dei binari della variante al centro storico di Firenze (in costruzione) da piazza San Marco fino a via Martelli, sotto Palazzo Medici Riccardi e la sede della Prefettura. Da lì Santa Maria del Fiore sarebbe a un tiro di schioppo. Un’idea per lo sviluppo del sistema tramviario che il Pd ha fatto sua in una relazione allegata al Piano operativo comunale. Partito Democratico che propone di valutare la soluzione. Insomma nel puzzle delle nuove linee della tramvia c’è ancora un pezzo che non si incastra bene. Sarà sufficiente far arrivare il tram in piazza San Marco?

Stop alla “turistificazione”, ok al Piano operativo di Firenze

Stop alla creazione di nuovi alberghi nella zona centrale, blocco per le attività extra-ricettive nell’area Unesco, mappatura della città perché nei rioni i principali servizi siano raggiungibili in massimo 15 minuti a piedi e penalità per chi non recupera in tempi rapidi immobili dismessi o abbandonati. Sono alcuni dei punti principali del Piano operativo di Firenze che è stato adottato oggi, 13 marzo 2023, dal Consiglio comunale dopo il via libera della giunta e il voto favorevole di tutte le commissioni consiliari e di tutti i Consigli di Quartiere. Adesso si apre il periodo delle osservazioni.

Cosa prevede il nuovo Piano operativo del Comune di Firenze

Nel centro storico l’alloggio minimo resta di 50 metri quadrati, mentre nella zona A (centro e viali di circonvallazione) viene introdotto il nuovo criterio della superficie edilizia media (50-55-60) per limitare il numero di frazionamenti. Tra le altre misure contro la “turistificazione”, com’è l’ha definita l’assessora all’Urbanistica Cecilia Del Re, anche quella che prevede un taglio degli oneri, nelle convenzioni con il privato, se quest’ultimo si impegna per almeno 10 anni a non usare gli alloggi per affitti turistici brevi e attività extra ricettive. Per i nuovi studentati privati, un quinto delle camere sarà destinato agli studenti dell’Università di Firenze con bassi redditi (selezioni gestite direttamente dall’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario), mentre i giorni in cui queste strutture potranno aprirsi anche ai turisti scendono da 90 a 60 giorni e nei soli mesi di luglio e agosto.

In città vengono individuate 186 aree di trasformazione e verrà lanciato un percorso partecipativo di co-progettazione, aperto ai cittadini, che riguarderà un’area da riqualificare per ogni quartiere: ex Camping Michelangelo e Carra nel Quartiere 1; la zona di San Salvi nel Q2; la Riottosa nel Q3; l’ex fabbrica Campolmi nel Q4 e l’area Stibbert nel Q5. Sul fronte delle politiche abitative il piano operativo, adottato dal Consiglio comunale, prevede oneri e monetizzazioni usati anche per l’acquisto di un nuovo patrimonio immobiliare da adibire ad housing sociale o co-housing e per ristrutturare il patrimonio abitativo di edilizia residenziale pubblico esistente.

E poi ancora una miriade di azioni: via libera all’agricamping per le aziende agricole; aree per camperisti agli ingressi della città; conferma delle tutele per cinema, teatri, librerie e attività storiche. Inoltre un museo per ogni quartiere: Manifattura ed ex Officina grandi riparazioni per l’arte contemporanea; stadio Nervi con il museo del calcio e dello sport; Memoriale di Auschwitz come tassello del Museo diffuso della Resistenza; il futuro Parco Florentia al Poderaccio con il Museo dell’acqua e dei cambiamenti climatici; il museo del Futuro e delle nuove tecnologie in viale Guidoni.

Il voto del Consiglio comunale

Il Piano operativo (il nuovo nome del Regolamento urbanistico) ha ricevuto il voto favorevole di Pd e Lista Nardella, contrari invece Fratelli d’Italia, Lega, Sinistra Progetto Comune, Movimento 5 Stelle e gruppo Centro. È stato adottato insieme al piano strutturale. I provvedimenti verranno ora pubblicati sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana e ci saranno 80 giorni di tempo per presentare osservazioni, poi votate da giunta e Consiglio. Solo allora i due piani entreranno in vigore.

Soddisfatto il sindaco di Firenze Dario Nardella. “In questo modo – ha commentato – possiamo proseguire la grande azione di rigenerazione urbana e di sviluppo urbano della città nel segno della sostenibilità e dell’attenzione al mondo del lavoro, ai più fragili, alle imprese virtuose e agli investimenti che fanno crescere la comunità”. L’assessora all’Urbanistica Cecilia Del Re ha evidenziato la scelta che si orienta a uno stop alla “turistificazione” per attrarre tipi diversi di investimenti, “siamo la prima città in tutta Italia a farlo”, ha precisato, e la fine delle dismissioni degli immobili pubblici.

Gli incontri dell’Ordine degli Architetti di Firenze sul nuovo Piano operativo

L’adozione del nuovo Piano operativo è stato accolto positivamente anche dal presidente dell’Ordine degli Architetti di Firenze Andrea Crociani. “Ora inizia la fondamentale fase di studio e analisi dei suoi contenuti e previsioni, con particolare attenzione alla successiva fase delle eventuali osservazioni – ha affermato Crociani -. Come Ordine ci auguriamo di poter contribuire al dibattito che nascerà intorno alla visione di città così come immaginata dal Piano operativo, e agli strumenti per attuarla”. Lo stesso Ordine ha organizzato insieme al Comune di Firenze e alla Consulta interprofessionale, quattro incontri che si terranno nelle prossime settimane alla Palazzina Reale della Stazione Santa Maria Novella.

Quando inizia e finisce l’esame di maturità 2023: le date delle prove

Si torna alla norma, dopo l’emergenza Covid. Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha firmato nei giorni scorsi l’ordinanza sull’esame di Stato stabilendo quando inizia la maturità 2023, le date delle prove e le materie (mentre per capire quando finisce bisognerà vedere il calendario degli orali). E c’è anche qualche novità. Torna il presidente esterno, che affianca tre commissari interni e tre membri esterni. Intanto si è rinnovato anche il rito dei 100 giorni alla maturità, che gli studenti delle scuole superiori hanno “celebrato” oggi, 13 marzo, con ritrovi in piazza, feste di classe e “rituali” scaramantici in vista dell’appuntamento tanto temuto.

Le date delle prove della maturità 2023: quando iniziano gli esami di Stato

L’esame di maturità inizia ufficialmente con la prima prova, il tema di italiano, il cui svolgimento è fissato nel giorno del solstizio d’estate: mercoledì 21 giugno 2023. Apertura dei plichi con le sette tracce, uguali in tutta Italia, alle ore 8.30 e poi gli alunni avranno massimo 6 ore di tempo per mettere nero su bianco i loro pensieri. E già adesso scattata il toto-titoli, per ipotizzare quali potrebbero essere gli argomenti. Per farsi un’idea e per esercitarsi, sul sito del ministro dell’Istruzione sono presenti le tracce degli anni passati.

Tempo di un breve riposo e il giorno dopo, giovedì 22 giugno, è il momento della seconda prova scritta (la cui correzione è affidata a un commissario interno), che riguarda una o più materie caratterizzanti il percorso di studi. In questo caso la durata cambierà a seconda del tipo di istituto. La novità è anche gli studenti degli istituti professionali di nuovo ordinamento dovranno affrontare la seconda prova che però riguarderà le competenze e i nuclei tematici fondamentali di indirizzo, non le discipline.

La seconda e la terza prova dell’esame di maturità 2023

Con l’ordinanza sull’esame di maturità del 25 gennaio 2023 (qui il testo in pdf), il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha stabilito quali sono le materie della seconda prova, con un elenco pubblicato online (e consultabile anche con un motore di ricerca) e i commissari esterni. Qui sotto le principali materie della seconda prova:

  • Liceo Classico: lingua e cultura latina
  • Liceo Scientifico: matematica
  • Liceo Linguistico: lingua e cultura straniera (prima lingua)
  • Liceo delle Scienze Umane: Scienze umane
  • Istituto tecnico per il turismo: discipline turistiche e aziendali

A differenza dell’anno scorso, la terza prova scritta dell’esame di maturità 2023 è prevista solo in alcuni casi particolari: le sezioni ESABAC, ESABAC techno; le sezioni con opzione internazionale per le scuole superiori della Regione autonoma Valle d’Aosta e della Provincia autonoma di Bolzano; per le scuole con lingua d’insegnamento slovena e con insegnamento bilingue sloveno/italiano del Friuli Venezia Giulia. In questi casi la data della terza prova è fissata martedì 27 giugno 2023, sempre dalle ore 8.30.

Gli orali (anche sull’educazione civica) e… quando finisce l’esame di maturità

Finite le date delle prove scritte, toccherà agli orali dell’esame di maturità 2023, le cui date saranno fissate dalle commissioni in base a un calendario stilato a partire dall’iniziale del cognome estratta all’inizio degli scritti. Si tratta di un colloquio multidisciplinare durante il quale i maturandi partiranno da una breve relazione o da un elaborato multimediale.

La commissione proporrà agli studenti l’analisi di testi, documenti, esperienze, progetti e problemi per valutare la conoscenza delle singole materie e la capacità di fare collegamenti e argomentare il discorso in maniera critica e personale. Si dovrà usare anche la lingua straniera e l’orale potrà riguardare inoltre l’educazione civica. Difficile dire quando finisce l’esame di maturità 2023, perché dipende dal calendario stilato dalle commissioni e anche dal momento del colloquio del singolo studente. In genere gli esami di Stato si concludono entro le prime due settimane di luglio. Nel 2020 e nel 2021, in piena pandemia, l’esame fu solo orale.

Come viene deciso il voto

All’esame di maturità 2023 verranno ammessi gli studenti che hanno ottenuto nelle singole materie almeno 6 decimi e il voto di condotta non può essere inferiore a 6 decimi. Inoltre bisogna aver partecipato alle prove Invalsi (che però non influiscono sulle votazioni di fine anno e dell’esame di Stato) e aver avuto una frequenza alle lezioni di almeno tre quarti il monte ore annuale personalizzato.

Il voto finale dell’esame di maturità è espresso in centesimi ed è così strutturato:

  • massimo 40 punti dal credito scolastico
  • massimo 20 punti per la prima prova
  • massimo 20 punti per la seconda prova
  • massimo 20 punti per il colloquio orale
  • massimo 5 punti di bonus assegnati dalla commissione

Si passa con almeno 60/100 e per i migliori studenti è previsto  il punteggio di 100 con lode.

I nuovi lavori della tramvia di Firenze: la mappa dei cantieri

Proseguono i lavori per i nuovi tratti della tramvia di Firenze, quella che collegherà la Fortezza a piazza San Marco passando da viale Lavagnini e piazza della Libertà: la mappa dei cantieri viene modificata in base all’avanzamento delle opere. I prossimi cambiamenti alla viabilità riguarderanno in particolare piazza San Marco. Operai all’opera anche sul viale Lavagnini e in via Cavour.

I lavori per la tramvia in viale Lavagnini

Con l’ultimo spostamento dei cantieri, in viale Lavagnini si sta delineando quello che sarà il futuro assetto della viabilità, con i convogli in funzione al centro della carreggiata. In particolare tra piazza della Libertà e via Poliziano i lavori interessano la parte centrale del viale (lì dove passerà la linea della tramvia) con le due corsie riservate ad auto e motorini che si trovano sul lato della strada che guada gli edifici.

Questa modifica alla circolazione è scattata a inizio marzo. Il prossimo step sarà spostare il cantiere al centro di viale Lavagnini nella porzione verso la Fortezza da Basso. In questo modo il viale sarà configurato con i binari al centro e le corsie per i veicoli ai lati, come previsto dal progetto.

I nuovi lavori della tramvia nel centro di Firenze: piazza San Marco e via Cavour

Un altro punto focale degli interventi è piazza San Marco, dove i lavori “traslocano”: dalle ore 21 di lunedì 13 marzo 2023 il cantiere viene spostato al centro della piazza. Un cambiamento in notturna per impattare in modo limitato sulle tante linee di autobus che circolano in questa area. Restano attive anche alcuni piccole lavorazioni sul lato della chiesa e verso via Cavour, ma senza interessare la viabilità lato basilica, dove saranno a disposizione dei mezzi due corsie.

Sempre nella serata di lunedì 13 marzo viene riaperto il primo tratto di via Cavour, tra piazza San Marco e via della Dogana, dove continuano i lavori per risistemare il marciapiede. Proseguono i cantieri nel secondo tratto di via Cavour: tra via della Dogana via Micheli (fine prevista il 25 marzo), e da via Micheli verso piazza della Libertà dove sono in corso le operazioni di Toscana Energia sulla rete di distribuzione del gas.

Il sito con la mappa dei cantieri

Intanto il Comune di Firenze ha pubblicato sul sito www.firenzetramvia.it la mappa interattiva che mostra le modifiche al traffico per i lavori della tramvia. Uno strumento che viene via via aggiornato in base alle nuove ordinanza sulla viabilità. Sullo stesso portale si trovano tutte le informazioni sulle linee in progetto.

Quella in costruzione non sarà una nuova linea, ma una prosecuzione della T2: il percorso della “variante al centro storico” (Vacs) della tramvia collegherà la Fortezza con piazza della Libertà e poi piazza San Marco (entrata da via Cavour e uscita da via la Marmora). In tutto due chilometri e mezzo di tracciato con 6 fermate. Il punto di interscambio sarà piazza della Libertà: qui sarà realizzato anche il capolinea della futura linea 3 per Bagno a Ripoli da una parte e Coverciano dall’altra.

I prossimi lavori: la tramvia per Firenze sud e Bagno a Ripoli

Proprio i nuovi lavori della linea 3 della tramvia saranno i più impattanti sul traffico perché interesseranno i viali di circonvallazione, la zona di Gavinana, viale Europa e via Pian di Ripoli, nel territorio comunale di Bagno a Ripoli. Si attende adesso la progettazione esecutiva, quella che precede i cantieri, con l’inizio delle opere che al momento è prevista nella seconda parte di questo 2023. Va avanti l’iter anche della linea 4, tra Porta al Prato, le Piagge e Campi Bisenzio, con i cantieri attesi tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. Tra le opere previste il parcheggio scambiatore “Svincolo indiano”, 270 posti auto nell’area di via della Stazione delle Cascine tra la ferrovia e lo svincolo del viadotto, e una nuova viabilità parallela alla T4 per collegare via Pistoiese e viale Rosselli.

Il crowdfunding di Spazio Uno: una palazzina del cinema a Firenze

Lo storico Cinema Spazio Uno ha lanciato un crowdfunding per acquistare la proprietà dell’immobile di via del Sole 10 – a due passi da piazza Santa Maria Novella, nel centro di Firenze – per trasformarlo in una palazzina del cinema. L’ambizioso progetto, già in cantiere da molto tempo, è stato lanciato venerdì 10 marzo 2023 con un post su Facebook, invitando i cittadini a contribuire a questo processo di rigenerazione per fare dell’edificio una mini-multisala d’essai del tutto libera e indipendente da qualsiasi appartenenza.

Il crowdfunding di Cinema Spazio Uno per il multisala d’essai

Il progetto prevede due diverse soluzioni di rigenerazione dell’edificio che dipendono dall’esito della raccolta fondi e della successiva contrattazione per l’acquisto della proprietà. Auspicabilmente, il crowdfunding di Cinema Spazio Uno intende raggiungere la somma di un milione di euro per ottenere una discreta capacità contrattuale e aprire la trattativa con l’attuale proprietà. L’idea progettuale iniziale, esente da compromessi, prevede l’acquisto dell’interno immobile e la sua trasformazione in una palazzina del cinema con un totale di quattro sale.

Nel caso in cui la trattazione non raggiunga l’esito auspicato, la seconda opzione propone l’attivazione di due nuove sale – in aggiunta a quella già esistente – e la realizzazione di alcuni appartamenti lasciati in gestione all’attuale proprietà. Al momento, Spazio Uno ha attivato un conto corrente destinato alla raccolta fondi e, nelle prossime settimane, verranno attivate nuove soluzioni per garantire resoconti mensili, tracciabilità e trasparenza in merito alle donazioni. Confidando nelle sponsorizzazioni da parte dei grandi brand della città e dei soggetti in ascolto verso le esigenze degli spazi culturali, Giuseppe Giuliattini, uno dei due soci della sala, esprime fiducia nel raggiungimento della somma di denaro e crede che sia ormai giunto il momento per Cinema Spazio Uno di “diventare padrone del proprio destino”. 

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Una sala storica in centro

Giuseppe Giuliattini e Cristiana Baiocchi hanno preso in gestione il cinema nel 2002 per proporre un’offerta ricercata, di qualità e ampiamente accessibile: Spazio Uno garantisce infatti i migliori prezzi della città, con biglietti tra i 4,50€ e i 5,50€, e rappresenta ormai uno dei pochi presidi cinematografici del centro storico fiorentino. La “resistenza ostinata” è il motto di Giuseppe e Cristina che è valso molto soprattutto in momenti di forte criticità, evitando la chiusura dell’attività; per questo motivo, hanno deciso di avviare il processo di trasformazione in fondazione e di aprire una sottoscrizione popolare per la salvaguardia della settimana arte, delle arti figurative e musicali.

Con il concreto obiettivo di aumentare il numero degli schermi – che attualmente è soltanto uno -, Spazio Uno intende servire una più ampia visione: garantire una programmazione cinematografica più ampia, dalle proposte più commerciali ai film in lingua originale, dalle rassegne monografiche alle serate dedicate agli Oscar e di integrare attività culturali legate all’arte a alla fotografica, allo scopo di avvicinare il grande pubblico alla cultura dell’immagine in movimento. Un progetto per nutrire il centro storico che, secondo Giuseppe Giuliattini, “ha un potenziale enorme perché, come abbiamo rilevato in questi anni, la partecipazione all’offerta culturale non manca, basta metterla a disposizione dei cittadini”.

Informazioni sulla raccolta fondi del cinema Spazio Uno di Firenze

L’iban del conto corrente per la raccolta fondi è IT90W0538702807000003796750: il Cinema Spazio Uno di Firenze invita i cittadini a effettuare donazioni libere, per maggiori informazioni segnaliamo al post Facebook di lancio del crowdfunding.

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Terza vittoria consecutiva per la Fiorentina che batte anche la Cremonese

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Terza vittoria di fila in campionato per la Fiorentina, Allo Zini di Cremona i viola s’impongono per 2-0 grazie alle reti di Mandragora e Cabral. Tre punti importanti che arrivano dopo il successo in Conference League e che fanno ben sperare in vista del ritorno di giovedì prossimo (alle 18,45) contro il Sivasspor. Italiano schiera Sirigu in porta e, ritrova Milenlovic al centro della difesa e sceglie Cabral come punta. Ballardini mette subito in campo l’ex, di turno, Benassi.

La partita

Viola subito pericolosi. Al 15’ Ikoné serve un pallone in area ma prima Cabral e poi Barak non riescono a concretizzare l’occasione da rete. Al 27’ ci pensa Mandragora a sbloccare il match con un destro in corsa all’angolino dopo il passaggio di Ikoné. Al 33’ si vede la Cremonese con Dessers che approfitta di uno svarione di Dodò ma calcia alto. Al 35’ ancora un’azione viola con Ikoné che serve Barak per Cabral che è però murato dalla difesa. Il raddoppio viola arriva al 49’ con Brekalo che serve Mandragora, il passaggio per Cabral che non sbaglia il 2-0. È sempre io brasiliano, al 61’, ad avere un buon pallone che però scaglia alto. Occasione per i grigio rossi al 69’ con Okerekre ma Sirigu para. Tenta di accorciare le distanze la Cremonese anche al 72’ con Valeri ma Milenkovic riesce a sventare il tiro. Ancora Okereke al 79’ ma è ancora Sirigu a parare. Finisce con la Fiorentina che conquista tre punti decisivi per la classifica.

L’allenatore

Il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano ha commentato la partita contro la Cremonese visibilmente soddisfatto. “Stiamo iniziando a trovare il risultato in questo tipo di partite, ci mancava. Cabral ha iniziato a mettere le scarpe giuste, che devo dire… Lui e Jovic stanno trovando continuità, fanno i movimenti giusti, sono in fiducia. Ora l’importante è gestire bene le forze perché stiamo giocando tanto ma arriviamo sempre motivati. Ogni allenatore deve metterci del suo, avevo detto ai ragazzi che sarebbe stata una battaglia, loro sono stati bravi. Negli ultimi 15 minuti – aggiunge il tecnico viola – la Cremonese è stata pericolosa. Hanno calciato due o tre volte verso lo specchio, Buonaiuto è stato bravo ma per fortuna le sue imbucate non hanno portato a gol. Siamo stati all’altezza sui corner e sulle ribattute, un grazie a Sirigu che ha tenuto chiusa la porta su Okereke. Da qui alla fine non manca tanto, dobbiamo continuare così”.

Eventi e mercatini questo weekend a Firenze (11-12 marzo 2023)

L’avvio delle fiere quaresimali alle Cascine e la mostra mercato della Fattoria di Maiano: sono solo alcuni tra i tanti eventi in programma per il weekend di sabato 11 e domenica 12 marzo 2023 a Firenze. È proprio il caso di dirlo, questo fine settimana la città è perfetta anche per chi vuole concedersi qualche ora di shopping. Ci sono infatti mercatini per tutti i gusti: dal centro storico a Scandicci e persino fuori città. Questo è anche il weekend che precede la Festa di San Patrizio e il Conventino Caffè Letterario si prepara a questa giornata con tante sorprese già domenica 12.

Mercato (di domenica) alle Cascine e market in Oltrarno

A Firenze è facile trovare mercatini di ogni genere. Qui scoprirete quelli di questo weekend: sabato e domenica, dalle ore 09:30 alle 20:00, ci sarà Creative Factory in piazza Ciompi. Un appuntamento fiorentino ormai consolidato nel tempo, che dà la possibilità a cittadini e turisti di andare alla ricerca di creazioni artigianali di qualità. Ad ogni edizione sono presenti artigiani, ma anche illustratori, designer storici, espositori di articoli di bigiotteria, vestiario e complementi di arredo. Per informazioni è possibile scrivere a [email protected]

Domenica 12 marzo 2023, dalle ore 09:00 alle 14:00, si terrà la Fierucola in piazza del Carmine. Un mercato che promuove l’agricoltura biologica di piccole aziende familiari e l’artigianato tradizionale naturale. Lo scopo è quello di dare valore e dignità alla qualità e alla stagionalità di un prodotto a Km0. Ci saranno pertanto prodotti alimentari di stagione come verdure, miele, vino, olio, pane di grani antichi, formaggi, uova, tisane e molto altro ancora. Sempre in Oltrarno, ma in piazza Santo Spirito, dalle ore 08:00 alle 19:30, ci sarà la Fiera Promozionale dell’Oltrarno, dove potrete trovare prodotti del mondo dell’antiquariato con all’incirca un’ottantina di banchi.

Creative factory piazza ciompi mercatini
Alcune delle creazioni artigianali di “Creative factory” in piazza dei Ciompi

Domenica iniziano anche le fiere quaresimali alle Cascine, dalle ore 08:00 alle 19:30, con il grande mercato di circa 200 banchi su viale Lincoln, dalla passerella della tramvia a quella dell’Isolotto. Si replica ogni domenica fino al 2 aprile 2023.

Eventi nei dintorni di Firenze: eccellenze francesi e salone del soldatino (11-12 marzo 2023)

Sognate per un attimo di portare suoni, colori e profumi francesi a Firenze. Buone notizie in arrivo: questo fine settimana potrete vedere realizzati i vostri desideri. Dove? In piazza Matteotti a Scandicci dove, dal 10 fino a domenica 12 marzo, sarà allestito il Mercatino regionale francese (tutti i giorni dalle ore 9 alle 20). Saranno protagoniste per l’occasione specialità enogastronomiche francesi d’eccellenza (un’ampia varietà di formaggi, vini delle regioni vinicole d’Oltralpe, baguette e croissant sfornati al momento, crêpes e macarons e molto altro ancora) e prodotti di artigianato tipici (lavanda ed oli essenziali, tovaglie provenziali, saponi, profumi e non solo).

Spostandosi a Calenzano, tutte le tipologie di soldatini, da quelli in piombo fino a quelli in carta, di tutte le dimensioni ed epoche, proposti da oltre 80 espositori sono solo alcune delle sorprese che potrete incontrare sabato 11 (dalle ore 15:00 alle 17:00) e domenica 12 marzo 2023 (dalle ore 09:00 alle 16:00) al Salone del Soldatino e della Bambola d’epoca. Un importante appuntamento italiano di questo settore al Delta Florence in via Vittorio Emanuele 3, dove si riuniscono collezionisti di tutto il mondo. Nell’ambito del salone si terrà contemporaneamente il 21° Concorso Internazionale del soldatino model da collezione “Frammenti di storia” al quale parteciperanno club da tutte le parti d’Italia.

Mostra Mercato 2023: la primavera è in arrivo alla Fattoria di Maiano

I mercatini di questo fine settimana non finiscono qui. Giunta alla sua decima edizione, “Arte, Artigianato ed Agricoltura” è la mostra mercato con cui la Fattoria di Maiano, nei dintorni di Fiesole, si prepara all’arrivo della primavera. Sabato 11 e domenica 12 marzo, dalle ore 09:30 alle 18:30, potrete trovare espositori e artigiani provenienti dalla Toscana e da tutta Italia tra l’antico borgo di Maiano, i giardini e i piazzali della Fattoria, che presenteranno le loro ultime creazioni originali.

Ci saranno anche tante attività correlate e street-food con il solo utilizzo di prodotti toscani. L’ingresso è a pagamento e nel biglietto è compresa anche l’entrata al grande parco con il laghetto delle Colonne, gli animali e i tanti percorsi con le aree sosta per i pic-nic. Sul sito della Fattoria di Maiano potete trovare ulteriori informazioni utili su “Arte, Artigianato ed Agricoltura 2023”.

Cosa fare a Firenze: gli eventi al Conventino nell’attesa della Festa di San Patrizio (12 marzo)

La Festa di San Patrizio o Saint Patrick’s Day è una festa di origine cristiana che si celebra il 17 marzo di ogni anno (quest’anno sarà di venerdì) in onore di San Patrizio, patrono d’Irlanda. L’evento commemora l’arrivo del cristianesimo in Irlanda durante il V secolo proprio grazie a Patrizio, ai tempi vescovo di questa terra.

Nell’attesa della ricorrenza, questo weekend a Firenze saranno organizzati alcuni eventi. Al Conventino Caffè Letterario (via Giano della Bella, 20) domenica 12 marzo 2023 ci sarà Aspettando San Patrizio: la Festa irlandese a Firenze. Dalle ore 16.00 alle 17.30 il Concerto dei Willos con esibizioni danzanti a cura di IRIS Bunch (ingresso libero). A seguire, dalle 17:30 alle 18:30, lo stage di danze irlandesi a cura di IRIS Accademia Danze Irlandesi. Per finire, dalle ore 18:30 alle 19:00, un aperitivo aperto a tutti a cura del Conventino Caffè Letterario. Per ulteriori informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il 340 2745594 o inviare una e-mail a [email protected].

Le mostre da vedere a Firenze nel weekend

A Firenze ci sono mostre fresche d’inaugurazione, che si potranno visitare anche durante questo fine settimana. Ve ne ricordiamo alcune: tra Palazzo Vecchio e il Museo Novecento due retrospettive su Lucio Fontana e Alberto Giacometti (Giacometti – Fontana. La ricerca dell’assoluto e Lucio Fontana. L’origine du monde), artisti che hanno segnato la storia avanguardistica del Novecento italiano, mentre a Palazzo Strozzi è in corso Reaching for the Stars. Da Maurizio Cattelan a Lynette Yiadom-Boakye, un’esposizione che raccoglie alcuni dei più importanti artisti del XXI secolo. E ancora, MAD Murate Art District ha appena inaugurato Terzo Spazio, la personale dell’artista iraniana Aryan Ozmaei che, con i suoi collages pittorici, realizza dei meticciati culturali volti al superamento della rigida ordinazione etnografica (una parte della mostra si terrà presso il Museo di Antropologia e Etnologia di Firenze). Per saperne di più potete leggere il nostro articolo dedicato alle mostre da vedere a Firenze a marzo 2023.

La Fiorentina a Cremona in mezzo al doppio impegno europeo

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Archiviata l’andata degli ottavi di finale di Conference League con la vittoria sul Sivasspor, prima della gara di ritorno che si terrà in Turchia giovedì prossimo alle 18,45 la Fiorentina torna a giocare in trasferta, in campionato, a Cremona domenica alle 15. Ottima opportunità per saggiare il terreno di gioco in vista della semifinale di Coppa Italia.

Le probabili formazioni

Vincenzo Italiano dovrebbe confermare conferma il modulo che ha vinto (1-0) contro il Sivasspor con Terracciano in porta, il ritorno di Milenkovic nella linea di difesa. A destra Venuti dovrebbe dare riposo a Dodo. Barak, autore della rete contro i turchi, cerca un posto a discapito di Bonaventura. In ballottaggio davanti Cabral e Jovic col brasiliano favorito. Sulle fasce altro ballottaggio: Gonzalez-Ikoné a destra, mentre a sinistra Saponara è favorito su Sottil e Kouame.

Davide Ballardini dovrà fare ancora a meno di Chiriches e Aiwu, mentre Ferrari rientra dalla squalifica e dovrebbe giocare con Carnesecchi, Bianchetti e Vasquez, mentre sugli esterni agiranno Valeri e Sernicola. Meité torna in regia affiancato da Pickel e l’ex di turno Benassi. In attacco Dessers punta ad un posto da titolare, per affiancarlo Okereke è in vantaggio su Tsadjout.

Fiere quaresimali 2023: mercato di domenica alle Cascine

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Il mercato delle Cascine fa “gli straordinari” anche di domenica con 4 date tra marzo e aprile, in occasione delle fiere quaresimali 2023, oltre a un’appendice a fine maggio per la festa del grillo. Il calendario degli appuntamenti è stato reso noto da Anva Confesercenti Firenze e Fiva Confcommercio Firenze-Arezzo, le due associazioni di categoria a cui il Comune ha affidato l’organizzazione di questi mercati straordinari.

Mercato di domenica alle Cascine, le date 2023 e gli orari

Si parte già questa domenica, 12 marzo, con il primo mercato nel parco delle Cascine in occasione delle fiere quaresimali per poi replicare nelle domeniche del 19 e 26 marzo, oltre che il 2 aprile, l’ultimo weekend prima di Pasqua. L’orario va dalle 8.00 alle 20.00Oltre 200 banchi prenderanno posto sul percorso che normalmente è occupato dagli ambulanti il martedì mattina, quasi un chilometro di shopping lungo viale Lincoln, tra la passerella dell’Isolotto e il ponte della tramvia.

Ricco l’assortimento: dai vestiti alle calzature, dai fiori ai giocattoli. E poi profumi, articoli per la casa, per la cura della persona, animali vivi, street food e specialità alimentari. Previsti inoltre momenti di intrattenimento per grandi e piccoli con spettacoli itineranti lungo tutto il tracciato del mercato. Qui gli altri mercatini organizzati a Firenze nel mese di marzo.

La “Festa del grillo” alle Cascine

Altro appuntamento con il mercato alle Cascine di domenica in occasione della Fiera dell’Ascensione, ricorrenza che molti fiorentini chiamano ancora “Festa del grillo“. Ormai di questo evento è rimasto solo il nome: gli insetti, chiusi in piccole gabbiette, per fortuna sono un lontano ricordo. I banchi degli ambulanti, invece, torneranno nel parco per una nuova occasione di shopping all’aria aperta. L’evento è fissato per il 21 maggio, la prima domenica dopo il giorno dell’Ascensione. Anche in questo caso il mercato, organizzato da Anva Confesercenti Firenze e Fiva Confcommercio Firenze-Arezzo si svolgerà da mattina a sera.

Nuove aliquote Irpef per il 730/2023: come cambiano gli scaglioni

Mentre il governo Meloni pensa a una riforma della tassazione con tre nuove aliquote da introdurre prima della flat tax, gli attuali scaglioni Irpef calcolati per il modello 730 del 2023 sono già cambiati rispetto al passato. Proprio in questo periodo i datori di lavoro forniscono ai contribuenti la CU (certificazione unica). Per la presentazione della dichiarazione dei redditi 2023, riferita a quanto si è guadagnato l’anno scorso, una delle novità riguarda proprio il calcolo delle aliquote Irpef, per effetto di una mini-riforma scattata il 1° gennaio dell’anno scorso. Chi ci guadagna con questa rimodulazione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche? Per i redditi molto bassi non cambia alcunché, mentre le due fasce intermedie risparmiano qualche punto percentuale rispetto al passato e i redditi medio-alti vengono tassati di più.

Le nuove aliquote Irpef per il 730/2023 (redditi 2022)

Dal 1° gennaio 2022, per effetto della legge di bilancio di quell’anno, due aliquote Irpef si sono abbassate di 2 punti percentuali e ci sono state variazioni per i redditi medio-alti: quindi anche in questo 2023, finché non sarà varata dal governo una vera e propria riforma della tassazione, gli scaglioni sono quattro. Alcune percentuali però sono leggermente diverse. Vediamo allora la tabella con cui viene effettuato il calcolo dell’Irpef, imposta dovuta da chi ha un reddito da lavoro (dipendente e autonomo), da impresa, di capitale e fondiario, come spiega l’Agenzia delle Entrate.

  • Scaglione di reddito fino a 15.000 euro
    aliquota Irpef 2022-2023 al 23%
    (senza variazioni)
  • Scaglione di reddito da 15.001 a 28.000 euro
    aliquota Irpef 25%
    (prima era al 27%)
  • Scaglione di reddito da 28.001 a 50.000 euro
    aliquota Irpef 35%
    (prima era al 37% e il reddito massimo a 55.000 euro)
  • Scaglione di reddito oltre i 50.001 euro
    aliquota Irpef 43%
    (sono state accorpate le due aliquote più alte che erano al 41% per i redditi oltre i 50.000 e al 43% oltre i 75.000)

Come si calcola l’Irpef per il 730/2023, la tabella

Ricordiamo che l’Irpef è un’imposta progressiva sul reddito che si basa su scaglioni e non su fasce. Per essere chiari: fino a 15.000 euro il contribuente pagherà il 15% di tasse sull’intero importo; se si passa lo scaglione si pagherà il 15% sul reddito fino ai 15.000 euro mentre sulla parte eccedente si dovrà versare l’aliquota al 25% (fino ai 28.000 euro) e così via.

Ecco la tabella per il calcolo delle nuove aliquote.

  • Reddito fino a 15.000 euro
    23% dell’intero importo
  • Reddito da 15.001 a 28.000 euro
    3.450 euro (ossia il 23% di 15.000 euro) + il 25% calcolato sull’importo che eccede i 15.000 euro (reddito totale meno 15.000 euro)
  • Reddito da 28.001 a 50.000 euro
    6.700 euro + il 35% calcolato sull’importo che eccede i 28.000 euro
  • Reddito oltre i 50.001 euro
    14.400 euro + il 43% calcolato sull’importo che eccede i 50.000 euro

Questo calcolo, per i lavoratori dipendenti e assimilati (ad esempio i co.co.co.), viene fatto direttamente in busta paga dal datore di lavoro, ma qualche problema si potrebbe verificare se si hanno più rapporti di lavoro. All’Irpef nazionale vanno poi aggiunte le aliquote locali: regionali e comunali.

Come cambiano le aliquote con la riforma

Quelle di cui abbiamo parlato finora sono le aliquote attuali dell’Irpef, al mese di marzo 2023, ma il governo Meloni sta studiando una riforma fiscale per passare da quattro a tre scaglioni. Da tempo si discute su una rimodulazione delle tasse che sia strutturale. Un primo passo si è avuto con le leggere modifiche introdotte l’anno passato. La discussione è in corso. Secondo le prime indiscrezioni, l’orientamento dell’esecutivo è agire soprattutto sui redditi medio-bassi tra i 15.000 e i 50.000 euro.

Varie le ipotesi sul tavolo del Ministero dell’Economia e delle Finanze. La principale prevede un solo scaglione tra i 15.000 e i 50.000 euro portando l’aliquota al 27% e lasciando invariate le altre due (al 23% sotto i 15.000 euro di reddito annuo e al 43% sopra i 50.000 euro). In alternativa si pensa a creare un primo scaglione fino a 28.000 euro con aliquota al 23%, un secondo tra 28.000 e 50.000 con aliquota Irpef al 33% e un terzo sopra i 50.000 euro che rimarrebbe al 43%. Successivamente si punta ad arrivare alla flat tax per tutti, entro il termine della legislatura.

Per recuperare i fondi, che deriveranno dal mancato gettito dell’Irpef, si prepara anche un taglio alle detrazioni e alle deduzioni fiscali, che – secondo quanto riferito dal vice ministro dell’Economia Maurizio Leo – sono in tutto circa 600 e valgono ogni anno circa 156 miliardi. Difficile dire da quando cambierà il calcolo dell’Irpef con le nuove aliquote: l’ok al disegno di legge delega in Consiglio dei ministri è previsto nella terza settimana di marzo 2023. Il provvedimento dovrebbe contenere anche novità per l’Ires (l’imposta sui redditi delle società) e la cedolare secca sugli affitti.