domenica, 11 Maggio 2025
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Cinema, mascherina Ffp2 e green pass: cosa serve oggi per andare in sala

Niente più green pass e dopo il 15 giugno 2022 sono cambiate le regole sull’obbligo di mascherina al cinema: quindi cosa serve oggi per andare in sala e a teatro? Al cinema bisogna portare con sé la Ffp2 e si può mangiare davanti al grande schermo del cinema? Facciamo chiarezza e vediamo quali sono le norme in vigore.

Cosa serve oggi per andare al cinema e a teatro: non ci vuole il green pass

Dallo scorso 1 maggio per andare al cinema, al teatro, nelle sale da concerto e negli altri luoghi di spettacolo non serve più il green pass rafforzato, detto anche super green pass. Come per gli altri ambiti della vita quotidiana il certificato verde non viene più richiesto. Un allentamento deciso dal governo vista la situazione epidemiologica sotto controllo e anche per l’arrivo della bella stagione e delle alte temperature che diminuiscono la trasmissione del virus.

Le regole dal 15 giugno 2022 sull’obbligo di mascherina Ffp2 al cinema e a teatro: cosa serve?

Da oggi, 16 giugno 2022, non serve più la mascherina Ffp2 per andare al cinema, a teatro, nelle sale concerto e negli altri luoghi di spettacolo al chiuso: il decreto legge del 15 giugno non ha prorogato l’obbligo per questi settori. Quindi è possibile entrare in sala a “volto scoperto”, mentre le restrizioni restano fino al 30 settembre per chi usa i mezzi pubblici. Le mascherine, al cinema come negli altri luoghi al chiuso, sono raccomandate e non più obbligatorie. Ovviamente se un cliente si sente più sicuro con l’Ffp2 è libero di indossarla. Per il personale valgono invece le norme dei protocolli Covid per i posti di lavoro.

Si può mangiare al cinema oggi?

Dallo scorso 10 marzo 2022 si può mangiare al cinema: secondo le regole stabilite dal governo, da questa data è consentito il consumo di cibo e bevande al chiuso, in sale teatrali, cinematografiche, in locali di intrattenimento e anche allo stadio. Finisce quindi in un cassetto la norma che non permetteva di mangiare pop corn o bere bibite davanti al grande schermo. Sul sito del governo è possibile trovare chiarimenti sulle regole anti-Covid.

Mascherine, parrucchieri e centri estetici: regole, obbligo e protocollo Covid

Addio al green pass e all’obbligo di mascherine per i clienti di parrucchieri, barbieri e centri estetici: se per i clienti le regole non sono cambiate dopo il 15 giugno 2022, per i lavoratori resta il protocollo Covid. Vediamo allora nel dettaglio le norme.

Green pass parrucchieri e centri estetici, serve o no il certificato base?

Dal 1 maggio 2022, come in tanti altri luoghi della vita quotidiana, non c’è più l’obbligo di green pass se si va dal parrucchiere, dal barbiere o dall’estetistica. La norma che imponeva il possesso del certificato verde base per usufruire dei servizi alla persona, in vigore fino allo scorso 30 aprile, non è stata prorogata. Anche sul posto di lavoro non è più necessario il green pass, quindi i dipendenti dei negozi di parrucchieri e dei servizi alla persona come i centri estetici non hanno più l’obbligo di mostrare il QR code per poter svolgere la loro professione. Dal 15 giugno non è più previsto l’obbligo vaccinale per gli over 50.

L’obbligo di indossare le mascherine dai parrucchieri

Se il green pass non è più necessario sia per i clienti sia per i lavoratori, le regole sull’obbligo di mascherine per parrucchieri, barbieri e centri estetici sono diverse. Per gli utenti i dispositivi di protezione delle vie aeree sono raccomandati, ma non obbligatori. In parole parole: se ci si sente più sicuri è possibile mettere la mascherina quando si va dal parrucchiere, in caso contrario – anche dopo il 15 giugno – si è liberi di entrare nei negozi a volto scoperto.

Per quanto riguarda il personale, il discorso è differente. La riunione tra governo e parti sociali dello scorso 4 maggio ha infatti confermato il protocollo anti-Covid fino al prossimo 30 giugno. Dunque sul posto di lavoro, quando si opera in compresenza con altre persone, il personale deve indossare le mascherine e questo vale anche per i parrucchieri.

Dove serve ancora la mascherina Ffp2

Dunque per i clienti dei parrucchieri non c’è più l’obbligo del green pass, né quello di indossare le mascherine. Ci sono però luoghi dove, fino al 30 giugno 2022, è ancora necessario indossare i dispositivi di protezione. In particolare le Ffp2 sono obbligatorie sui mezzi pubblici(treni, navi, autobus, tram, metro e trasporto locale), ma non per salire su un aereo. Mascherina obbligatoria inoltre negli ospedali e nelle strutture sanitarie. Chiarimenti sul sito del governo, nella sezione dedicata alle norme per l’emergenza Covid.

Mascherine Ffp2 su mezzi pubblici, treni e aereo: fino a quando l’obbligo?

Da oggi, 16 giugno 2022, in Italia si può entrare in cinema, teatri e palazzetti dello sport a “volto scoperto”, ma per i mezzi pubblici resta l’obbligo di indossare mascherine Ffp2 quando si sale su treni, navi, traghetti, autobus, pullman, tram e sul trasporto locale. La decisione della proroga in questo settore è arrivata nel corso del Consiglio dei ministri del 15 giugno 2022, giornata in cui scadevano le vecchie norme sui dispositivi di protezione, varate un mese e mezzo fa. Dal 16 giugno invece le mascherine non servono più per viaggiare in aereo, perché il governo ha stabilito di far decadere l’obbligo per uniformarsi alle regole europee.

Mascherine Ffp2 sui mezzi pubblici (treni, navi, traghetti, autobus): fino a quando in Italia

La misura è stata inserita nel nuovo decreto trasporti, approvato il 15 giugno, che prevede molte misure economiche e infrastrutturali per il settore, ed è stata anticipata da un’ordinanza ponte del ministro della Salute Roberto Speranza per rendere effettive le regole da subito. Secondo quanto deciso dal Consiglio dei Ministri, in Italia la mascherina Ffp2 resterà obbligatoria sui mezzi di trasporto pubblici fino al 30 settembre 2022 in particolare su:

  • navi e traghetti
  • treni
  • pullman extra urbani
  • autobus urbani
  • tram
  • metropolitane
  • mezzi del trasporto pubblico locale

 

In Italia servono le mascherine per viaggiare in aereo?

Se per i mezzi pubblici interregionali e locali è stato prorogato l’obbligo, In Italia da oggi – 16 giugno – si può viaggiare in aereo senza mascherina Ffp2: non serve più. L’esecutivo ha deciso di uniformarsi a quanto indicato a maggio dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), fermo restando la normativa dei singoli Stati dell’Ue.

Dal 16 giugno 2022 decade poi l’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi al chiuso dove era ancora previsto (cinema, teatri, sale da concerto, palazzetti dello sport), con l’eccezione di ospedali, strutture sanitarie e Rsa dove si dovrà mettere almeno fino al 30 settembre. Qui le altre cose che cambiano dopo il 15 giugno 2022. Nel decreto trasporti varato dal Consiglio dei ministri il 15 giugno 2022 rimane comunque una raccomandazione all’uso della mascherina per prevenire la diffusione del Covid.

Regole Covid dopo il 15 giugno 2022: mascherine al chiuso e al lavoro

Cosa succede da oggi e quali sono le nuove regole anti-Covid sull’obbligo di mascherine al lavoro e al chiuso (come al cinema, dai parrucchieri e sui mezzi pubblici) dopo il 15 giugno? In tanti se lo chiedono. Il Consiglio dei ministri del 15 giugno ha affrontato anche la questione relativa ai dispositivi di protezione con un nuovo decreto legge “trasporti” (e non un Dpcm). Intanto, mentre si aspetta la pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale, oggi arriva un’ordinanza ponte del Ministro della Salute Roberto Speranza per rendere affettive da subito le nuove regole, mentre dopo il 15 giugno è cambiato il quadro di norme per l’obbligo vaccinale per gli over 50 e per alcune categorie.

Le regole Covid a giugno 2022, cosa succede: mascherine al chiuso, al cinema e nei palazzetti

Da oggi, 16 giugno 2022, decade l’obbligo di mascherine al chiuso in cinema, teatri, sale da concerto, luoghi di spettacolo al chiuso e nei palazzetti dello sport, mentre negli altri luoghi, dai negozi ai parrucchieri, i dispositivi di protezione non erano più necessari da inizio maggio. Resta la raccomandazione di indossarli, ma non un obbligo. Discorso diverso per le mascherine sui posti di lavoro privato (vedi sotto).

Un allentamento delle restrizioni è previsto inoltre per il mondo della scuola. Sulle regole Covid per la maturità 2022 e l’esame di terza media si erano già confrontati il ministro della Salute Roberto Speranza e quello dell’Istruzione Patrizio Bianchi: durante l’esame di Stato la mascherina sarà soltanto raccomandata e non obbligatoria.

Obbligo di mascherine lavoro, cosa cambia da oggi

Per capire fino a quando durerà l’obbligo di mascherina nei luoghi di lavoro privato, per i dipendenti e il personale, bisognerà attendere l’eventuale aggiornamento dei protocolli Covid, che per ora prevedono ancora l’impiego delle mascherine dove non è possibile mantenere un’adeguata distanza dagli altri. L’ultima riunione in materia aveva stabilito un nuovo incontro con le parti sociali entro il 30 giugno, per un aggiornamento delle linee guida.

Dunque, sui luoghi di lavoro privati dove erano finora previste le mascherine, dopo il 15 giugno 2022 non cambieranno le regole Covid  e rimarranno tali e quali fino al nuovo incontro tra Inail, parti sociali e i rappresentanti dei Ministeri del Lavoro, della Salute e dello Sviluppo Economico. Per quanto riguarda i dipendenti pubblici invece la mascherina sul posto di lavoro è soltanto raccomandata, non obbligatoria, dicono le linee guida per la Pubblica amministrazione varate dal ministro Renato Brunetta.

Obbligo di mascherina Ffp2 sui mezzi pubblici e in ospedale: il decreto e le nuove regole

Il Consiglio dei ministri, nel nuovo decreto “trasporti” del 15 giugno (un decreto legge e non un Dpcm), ha approvato la proroga dell’obbligo di mascherine Ffp2 sui mezzi pubblici (navi, treni, trasporto pubblico locale come autobus, tram, metro) fino al 30 settembre 2022, niente più mascherina invece in aereo, per rendere omogenee le regole italiane con quelle dell’Unione europea. Dunque da oggi si può volare “a volto scoperto”.

Fino al 30 settembre viene confermato inoltre l’obbligo di indossare la mascherina anche per chi lavora e chi accede in ospedali, strutture sanitarie e Rsa (Residenze sanitarie assistenziali). Intanto il quadro epidemiologico resta sotto osservazione, visto l’arrivo anche in Italia della variante Omicron BA.5, più contagiosa delle precedenti. L’evoluzione dei contagi influirà sulle decisioni per i prossimi mesi, in particolare da settembre in poi.

Cosa succede dal 15 giugno per l’obbligo vaccinale anti-Covid per over 50 e sanitari

Dopo il 15 giugno 2022 in Italia cambia anche l’obbligo vaccinale Covid, che finisce per gli over 50, gli insegnanti, il personale non docente della scuola, le forze dell’ordine e i militari. Bisognerà però pagare la sanzione da 100 euro dell’Agenzia delle Entrate. A queste categorie non sarà più imposto il vaccino per andare al lavoro.

Differente la situazione dell’obbligo vaccinale anti-Covid per i sanitari, i medici e chi lavora nelle Rsa, per cui è ancora previsto il super green pass: in questo caso le regole sono state prorogate fino al 31 dicembre 2022.

Regole Covid giugno 2022: mascherine al chiuso, al lavoro e obbligo vaccinale

Vediamo allora, anche secondo le nuove regole del decreto trasporti, cosa cambierà dopo il 15 giugno.

  • Da oggi, 16 giugno, si può entrare senza mascherine in cinema, teatri, palazzetti dello sport. In negozi, supermercati, parrucchieri, palestre e spazi all’aperto l’obbligo era decaduto a inizio maggio. Resta però una raccomandazione all’uso della mascherina al chiuso
  • Fino al 30 settembre 2022 viene prorogato l’obbligo di mascherina Ffp2 sui mezzi pubblici interregionali e locali (navi, treni, autobus, tram, metro)
  • Dal 16 giugno non serve più la mascherina per viaggiare sugli aerei
  • mascherina obbligatoria negli ospedali e nelle Rsa fino al 30 settembre 2022
  • il protocollo Covid in vigore prevede le mascherine nei luoghi di lavoro privati, dove non si può garantire la distanza di sicurezza. Un eventuale aggiornamento delle regole è previsto entro il 30 giugno
  • Dopo il 15 giugno fine dell’obbligo vaccinale per gli over 50, per il personale della scuola, le forze dell’ordine e i militari
  • Resta fino al 31 dicembre 2022 l’obbligo vaccinale per sanitari, medici e personale delle Rsa

Calcio storico fiorentino 2022: disponibili i biglietti

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In vendita i biglietti del calcio storico fiorentino 2022 per la partita che vede contrapposti Azzurri contro Rossi. Ecco tutte le informazioni su quando si gioca il calcio in costume 2022, gli orari e dove comprare i biglietti.

Le partite del calcio storico 2022: i colori dei quartieri estratti e gli orari

Partiamo dal calendario delle partite del calcio storico fiorentino 2022, stilato in base al sorteggio andato in scena prima dello Scoppio del carro, e poi modificato per la concomitanza di uno dei match con il referendum. Questi i risultati delle semifinali del Torneo di San Giovanni:

  • Prima semifinale del calcio storico fiorentino (10 giugno) Azzurri- Bianchi 2-1
  • Seconda semifinale (11 giugno) Verdi – Rossi 1-5

Il calendario degli incontri, è stato rivisto per la concomitanza di uno degli appuntamenti con i referendum sulla giustizia del 12 giugno: secondo il programma originario, la sfida tra Rossi e Verdi si doveva svolgere domenica 12 giugno. Il Comune di Firenze ha deciso però di anticipare di un giorno entrambi gli appuntamenti.

Il programma della finale del 24 giugno

Per la finale del calcio storico 2022 invece si torna alla tradizione: a differenza dell’anno scorso, la partita che decreterà il colore vincitore del calcio storico  è fissata per venerdì 24 giugno 2022, in occasione della festa di San Giovanni, patrono della città. Alle ore 16.00 il corteo storico della Repubblica fiorentina partirà da piazza Santa Maria Novella, percorrerà le vie del centro storico ed entrerà in piazza Santa Croce alle 17. Poi alle 18 inizierà la partita tra Azzurri e Rossi. La finale del calcio storico fiorentino 2022 sarà trasmessa in tv e in streaming.

Calcio storico fiorentino 2022 programma corteo in costume
Il sorteggio delle partite del Calcio storico fiorentino 2022. Foto: Cge fotogiornalismo

I biglietti per le partite del Calcio Storico Fiorentino 2022 e i prezzi

Dopo lo stop per la pandemia, per il torneo del calcio storico fiorentino 2022 tornano gli spalti per il pubblico in piazza Santa Croce, con la possibilità di comprare i biglietti al Box office per assistere alle partite. La prevendita ufficiale per  la partita degli Azzurri contro i Rossi del calcio in costume inizia venerdì 17 giugno al Box Office delle Murate (qui orari, prezzi e dettagli sulla vendita dei biglietti). Attenzione: i ticket non possono essere pagati in contanti ma solo con carte elettroniche (bancomat o carta di credito, escluse quelle del circuito American Express).

Ospiti e Magnifico Messere del calcio in costume 2022

Il Comune ha annunciato i Magnifici Messeri dell’edizione 2022 del torneo del Calcio Storico Fiorentino. Per la prima semifinale tra Azzurri e Bianchi è stato l’ex campione della Fiorentina e della Nazionale Giancarlo De Sisti. Per la sfida tra Rossi e Verdi come Magnifico Messere è stato scelto Borja Valero, ex campione della Fiorentina, mentre per la finale del calcio in costume in programma venerdì 24 giugno, Bruno Astori, fratello di Davide, difensore e capitano della Fiorentina, scomparso quattro anni fa.

Presentati i vincitori del Premio Architettura Toscana

Il Premio Architettura Toscana arriva alla sua terza edizione con ben 140 candidature e cinque categorie. Ecco la lista dei vincitori:  le Officine Gullo House (Firenze), la Scuola Comprensiva di Sant’Albino (Montepulciano, Siena), Ginori 1735 (Sesto Fiorentino, Firenze), il Museo dell’Opera del Duomo (Pisa) e Piazza dell’Isolotto (Firenze).

La mostra dei 20 progetti, vincitori, menzionati e selezionati, resterà aperta al pubblico fino al 22 giugno negli spazi della Palazzina Reale di Piazza della Stazione. È visitabile gratuitamente dal lunedì al sabato con orario 10:00-13:00 e 14:30-19:00, la domenica dalle 14:30 alle 19:00.

Le categorie

Tra le cinque categorie premiate troviamo: opera prima, opera di nuova costruzione, opera di restauro o recupero, opera di allestimenti o interni, opera su spazi pubblici, paesaggio o rigenerazione. Per questa terza edizione la giuria d’onore è stata composta dagli architetti Gianpiero Venturini, Nicola Di Battista, Gianluca Peluffo, Sofia von Ellrichshausen e la sociologa Daniela Ciaffi. La volontà di premiare un’opera prima è rivolta, appunto, ai giovani architetti che immaginano il futuro della città di Firenze e non solo.

Lo spirito del Premio Architettura Toscana

Il Premio Architettura Toscana non riconosce solo il lavoro dei singoli architetti, ma dell’intera filiera. Infatti unisce i 3 punti della produzione edilizia che vanno a formare un progetto: la committenza, l’impresa e l’architetto. Il fulcro del Premio è dimostrare da un lato l’intraprendenza italiana nei progetti presentati e dall’altro ricordare che l’architettura è un’arte che si lega profondamente al tessuto sociale e culturale di un luogo.

L’architettura rappresenta qui il motore trainante del processo di rinnovamento del territorio toscano. Si parla infatti di un’architettura in chiave più ecologica e sostenibile, con al centro il concetto di comunità. È proprio sotto questa premessa che parte l’idea del Premio Architettura Toscana. Una regione protagonista di grandi opere architettoniche, che dà la possibilità anche ai giovani architetti di finire sotto ai riflettori. I progetti premiati sono opere realizzate nei cinque anni precedenti alla pubblicazione del bando promosso da Consiglio Regionale, Architetti PPC di Firenze, Federazione degli Architetti della Toscana, Ordine degli Architetti PPC di Pisa, Fondazione Architetti Firenze e Ance Toscana, con il patrocinio del Consiglio Nazionale degli Architetti.

Per maggiori informazioni visitare il sito web del Premio Architettura Toscana

Pensieri Parole, in libreria le poesie di Domenico Guarino

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“Pensieri Parole”, si intitola così il nuovo libro del giornalista Domenico Guarino, con i disegni di Béatrice de France (Edizioni Effigi). Una raccolta di poesie “necessarie”, per questo periodo turbolento.

Pensieri Parole, le liriche “necessarie” di Domenico Guarino

Parole spesse, dense, complesse, affilate. Parole aggettanti, non semplificate, non utilitaristiche. Parole adatte all’urgenza. Sofisticate. Parole che bastano a sé stesse e che ispirano senso. Il libro Pensieri Parole, edito da Effigi, che, come sempre accade per la letteratura, ognuno può leggere a suo modo e gusto, si ispira a cinque tensioni ideali: l’amore per la vita, l’amore per la libertà, l’amore per l’amore, l’antimaterialismo, il tempo come circolarità dell’essere. Pensieri, parole è il 12° libro di Guarino.

“Ho deciso di scrivere un libro di liriche perché mi è sembrato che non ci fossero alternative – spiega Domenico Guarino -. Di fronte all’enormità di quello che sta accadendo, ed alle divisioni radicali che la pandemia prima e la guerra dopo hanno messo in circolo, avverto, in maniera viscerale ed intima, l’inutilità del racconto, che si fa immediatamente vuoto e vuotamente retorico. La complessità della storia che si dipana sotto i nostri occhi, con una vertiginosa significanza che fatichiamo addirittura a contenere, chiede altro. Le parole non reggono. E devono farsi pensieri. E i pensieri diventare parole”.

Domenico Guarino (Battipaglia, SA, 1968) è un giornalista professionista. Consigliere regionale dell’Ordine dei Giornalisti dal 2013, lavora a Controradio/Popolare Network. Si è occupato di strategie della comunicazione per vari soggetti pubblici e privati, collaborando con la presidenza del Senato. Nel 2008 si è aggiudicato il premio Passetti come “Cronista dell’Anno, ricevendo la targa della Corte Costituzionale per l’impegno sui temi delle minoranze etniche e delle lotta contro le discriminazioni . Ha vinto il premio Viesseux (2007, con il racconto Una casa grande come un sogno) e il premio Terzani (2008, con il racconto Il mio nome è mai più). Ha pubblicato “Di Domenica si può anche Morire” (Poliastampa, 2008), “Ordine Nuovo” (Cult, 2009), “Sono un Italiano Nero” (Cult, 2009), “Puttanopoli”, (Cult,2010), “Ribelli “(Infinito, 2011), “Io, Raimondo Ricci” (Sagep, 2013), “Gli occhi dentro” (le Piagge, 2014), “Eravamo Tanto Amati” (Effigi, 2017), La fabbrica che non volle chiudere (Cult, 2019), Radici (Effigi, 2021), Sorci (Effigi, 2021).

Mapping the rust, il talk al Murate Art District con Michele Borzoni

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Identità contemporanea, attenzione al paesaggio, architetture e abitanti nella complessità dei processi di trasformazione, nella convinzione che la qualità delle fonti sia un valore imprescindibile, questi i temi del talk di mercoledì 15 giugno al Murate Art District che vedrà protagonista Michele Borzoni, vincitore del premio Basilico e protagonista della mostra Mapping The Rust, in corso al MAD.
L’incontro – insieme al fotografo – vedrà protagonisti Giovanna Calvenzi, presidente della giuria del Premio Gabriele Basilico, Martino Marangoni, fondatore e presidente della Fondazione StudioMarangoni, e la giornalista Roberta Carlini, che modererà l’incontro.

Fino al 30 luglio è possibile visitare la mostra Mapping The Rust allestita presso MAD – Murate Art District.

Mapping the rust, la mostra di Michele Borzoni al Murate Art District

Fino all’inizio del XXI secolo, il bacino minerario di Nord-pas de Calais in Francia è stato uno dei motori trainanti dell’economia francese. Il carbone, l’acciaio, ed il tessile hanno creato ricchezza per molte generazioni. Tuttavia, con l’avvento della globalizzazione e la delocalizzazione, le classi operaie, un tempo progressiste, hanno cominciato ad impoverirsi virando verso ideologie sovraniste e populiste.

Sono questi i temi di “Mapping The Rust”, una ricerca fotografica di Michele Borzoni sulle trasformazioni del paesaggio industriale ma anche sui cambiamenti sociali, politici e culturali che ne sono seguiti. Ruggine, carbone, acciaio, tessile, utensili, sindacati, sovranismo e populismo, sono al centro di questa indagine. Il progetto ha vinto la terza edizione del Premio Gabriele Basilico, riconoscimento voluto dall’Ordine degli Architetti di Milano, dalla Fondazione Studio Marangoni e dall’Archivio Gabriele Basilico, dedicato al grande protagonista della fotografia internazionale Gabriele Basilico.
Il Premio offre la possibilità di realizzare un progetto fotografico, di pubblicarlo e di produrre una mostra, che si terrà presso MAD – Murate art District fino al 30 luglio 2022.

La Rust Belt francese corre lungo l’autostrada A2, al confine con il Belgio, da Bethune a Valenciennes. La crisi economica innescata dai titoli Subprime negli Stati Uniti e successivamente la pandemia hanno acuito le fragilità di un sistema produttivo già precario.
Nord-pas de Calais è lo specchio della crisi di uno degli Stati sociali più generosi al mondo. Così, le province a nord-est di Parigi sono diventate la roccaforte dei partiti di estrema destra e di movimenti populisti. Si tratta di un fenomeno molto chiaro che è possibile osservare in molte zone industriali della vecchia Europa, dalle Midlands in Inghiterra fino a Taranto e Piombino in Italia. L’ingresso alla mostra è libero (per gli orari di apertura del MAD si rimanda al sito https://www.murateartdistrict.it/mapping-the-rust/).

Il premio Gabriele Basilico a Gabriele Borzoni, in mostra al MAD

Il Premio Internazionale di Fotografia di Architettura e Paesaggio Gabriele Basilico è un’iniziativa di Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano, Studio Gabriele Basilico (Milano) e Fondazione Studio Marangoni (Firenze). La terza edizione del Premio ha ricevuto il sostegno di Flexform, Meda Fondazione Mast, Bologna Unifor, Turate-Como.  La mostra a Firenze è curata dalla Fondazione Studio Marangoni e Fondazione in collaborazione con MAD – Murate Art District e la Fondazione  dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano.

Michele Borzoni è nato nel 1979 a Firenze. Nel 2006 si diploma a New York, presso l’International Center of Photography in Documentary Photography and Photojournalism Program. Vincitore della Tierney Fellowship 2009 e del Primo Premio Singles People in the News del World Press Photo 2010, mentre nel 2012 viene selezionato da Photo District News come uno dei “30 new and emerging photographers to watch”.
Membro fondatore del collettivo di fotografia documentaria TerraProject Photographers di cui fa parte dal 2006. Con il portfolio “Workforce”, un’indagine sul mercato del lavoro in Italia, vince il Premio Gabriele Basilico nel 2019. Le sue opere sono state esposte in mostre collettive e personali al Maxxi Museum di Roma, all’Institut du Monde Arabe a Parigi, al Complesso del Vittoriano a Roma e alla Biennale di FotoIndustria organizzata dalla Fondazione MAST di Bologna. Dal 2006 lavora con riviste italiane e internazionali tra cui Time, New York Times, Newsweek, M Magazine, Internazionale, e molte altre.

Toscana Pride 2022 a Livorno: programma, orari e percorso

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Il Toscana Pride per il 2022 fa tappa a Livorno: dopo due anni di rinvii, sabato 18 giugno, si svolgerà la sfilata dell’orgoglio lgbtqia* (lesbico, gay, bisessuale, transgender, queer, intersessuale e asessuale), con un percorso che toccherà il centro della città labronica e che vedrà arrivare migliaia di persone anche da Firenze e dalle altre città della regione. “Fuori e sempre controvento” è lo slogan scelto  per il corteo di quest’anno. Vediamo allora tutto quello che c’è da sapere sul Toscana Pride di Livorno 2022: dal programma agli orari fino al percorso del corteo e alla festa finale (con biglietto alla mano).

Pride in Toscana: sfilata a Livorno il 18 giugno 2022 per l’orgoglio gay (e non solo)

Prima di tutto non chiamatelo soltanto “gay pride di Livorno”, la sfilata dell’orgoglio coinvolge un mondo dalle mille sfaccettature. Nel manifesto politico del corteo le 15 associazioni promotrici chiedono – dopo la bocciatura del ddl Zan – leggi contro l’omofobia e la transfobia e norme adeguate alle necessità della comunità arcobaleno, che garantiscano alle persone lgbtqia+ il benessere e il pieno sviluppo nella società. Alla manifestazione hanno aderito oltre 100 realtà. 70 i patrocini, tra cui quelli della Regione Toscana e del Comune di Livorno.

Dopo Firenze, Arezzo, Siena e Pisa, quindi il Pride arriva a Livorno. Inizialmente doveva tenersi due anni fa, ma a causa della pandemia è stato spostato prima al 2021 e infine rimandato a quest’anno. Un evento che così ha un doppio significato. Lo slogan “Fuori e sempre controvento” vuole prima di tutto richiamare il 50esimo anniversario del primo “gay pride” italiano: la manifestazione in difesa dei diritti delle persone omosessuali organizzata a Sanremo il 5 aprile del 1972 dal F.U.O.R.I. (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano). Allo stesso tempo rivendica anche la possibilità di tornare a manifestare “fuori”, nelle piazze, con un riferimento inoltre alla città labronica e ai suoi venti. Il manifesto ufficiale è stato disegnato da Niro Perrone.

Toscana Pride 2022 manifesto
Il manifesto del Toscana Pride 2022 a Livorno

Pride a Livorno 2022: il percorso, il programma e gli orari della manifestazione

Resi noti gli orari e il percorso del Toscana Pride 2022 a Livorno, ecco il programma: il concentramento è fissato alle ore 16 di sabato 18 giugno 2022 in piazza della Repubblica, mentre la partenza del corteo avverrà alle 17. La conclusione della manifestazione è prevista in un luogo simbolo della città labronica, la Terrazza Mascagni.

In particolare il lungo serpentone colorato si snoderà lungo le vie del centro storico: viale degli Avvalorati (direzione mare), piazza del Municipio, via Cogorano, via Grande (direzione mare), via Cialdini, Scali Novi Lena, via d’Alesio, piazza Orlando e Viale Italia (fino all’incrocio con via Forte dei Cavalleggeri), infine l’arrivo alla Terrazza Mascagni. Nove i carri previsti.

Come arrivare al Toscana Pride di Livorno e dove parcheggiare

Per chi arriva a Livorno in treno, per il Toscana Pride 2022, una volta scesi alla stazione basta percorrere a piedi per circa un chilometro viale Carducci fino a piazza della Repubblica, oppure usare i mezzi pubblici salendo sui bus Lam blu e Lam rossa alla Stazione (frequenza ogni 3-5 minuti). Per chi invece sceglie l’auto gli organizzatori indicano 3 parcheggi gratuiti (via Masi, Ipercoop di Livorno e Pala Modigliani) e altri 2 a pagamento (zona Porto e zona mercatino americano).

Attesi inoltre pullman da tutta la Toscana, che fino alle 15.30 potranno arrivare fino al punto di inizio del percorso del Pride di Livorno, in piazza della Repubblica, per poi attendere i passeggeri su viale Italia nella zona della Baracchina Bianca. Dalle 15.30 alle 20.30 è previsto anche un servizio di “Taxi social” gratis per le persone con mobilità ridotta (334-3617092 tramite WhatsApp o chiamata telefonica), grazie a due navette.

In occasione del Pride inoltre è stato potenziato il servizio di trasporto pubblico di Autolinee Toscane: dalle ore 19.30 a mezzanotte e mezzo 6 navette collegheranno la Terrazza Mascagni (fermata alla Barriera Margherita) con il parcheggio auto del Pala Modigliani, da dove – in una decina di minuti a piedi – si potrà raggiungere la stazione ferroviaria di Livorno. Trenitalia ha previsto treni speciali anche dopo la fine del normale servizio, tra le 21.57 e le 1 di notte. Tutte le info pratiche sul sito del Toscana Pride.

La festa ufficiale del Toscana Pride 2022 di Livorno, gli orari e i prezzi dei biglietti

Concluso il percorso della manifestazione e gli interventi dal palco, è in programma l’official after party del Toscana Pride 2022 di Livorno alla Fortezza Nuova, uno dei luoghi simbolo della città labronica. L’orario va dalle 20.30 a tarda notte, con food, drink, show e dj et. Sul palco drag queen da tutta la Toscana, i due cantautori livornesi Erio e Blue Phelix direttamente da X-Factor e, come ospiti speciali, Immanuel Casto e Romina Falconi. Tre le piste da ballo, per sound diversi, che con i loro nomi rendono omaggio a Raffaella Carrà (proprio il 18 giungo avrebbe compiuto gli anni): “Ballo ballo stage”, “Rumore area” e “Tuca tuca dance”. Special Guest dj Protopapa.

I biglietti per la festa del Toscana Pride di Livorno sono in vendita solo online a questo link e possono essere acquistati anche poco prima dell’entrata alla Fortezza Nuova, questi i prezzi: 13 euro, comprensivi dei diritti di prevendita. L’ingresso è consentito solo ai maggiorenni.

Come aderire e sostenere l’evento

È possibile aderire al Toscana Pride 2022 di Livorno scrivendo all’indirizzo mail [email protected], mentre per sostenere la manifestazione è possibile comprare i gadget ufficiali, come la T-shirt, o fare una donazione sul conto corrente
IT 25P0 3069 0960 6100 0001 50545 (Banca Intesa) intestato a Toscana Pride.

Queste le associazioni che fanno parte del comitato promotore: AGEDO Toscana, Arcigay Arezzo, Arcigay Firenze, Arcigay Livorno, Azione Gay e Lesbica (Firenze), Collettivo Asessuale Carrodibuoi, Associazione Consultorio Transgenere (Torre del Lago), Famiglie Arcobaleno (Toscana), IREOS Comunità Queer Autogestita (Firenze), L’Asterisc* Arcigay Prato-Pistoia, LuccAut (Lucca), Arcigay Siena, Pinkriot Arcigay Pisa, Polis Aperta e Rete Genitori Rainbow.

Mostre a Firenze, giugno 2022: le esposizioni in corso oggi

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Le mostre a Firenze, in corso durante il mese giugno 2022, permettono di spaziare dai capolavori rinascimentali di Donatello (tra Palazzo Strozzi e il Bargello), alle ultime frontiere dell’arte digitale, fino ai capolavori del fumetto. Nel mezzo di questo cammino anche interessanti esponenti del Novecento, come Oscar Ghiglia e Filippo de Pisis, senza dimenticare l’iconico Quarto Stato di Pellizza da Volpedo, ospitato in Palazzo Vecchio ancora per poche settimane. Ecco quindi le migliori mostre in corso a Firenze, da vedere assolutamente:

Mostre in corso a Firenze: Donatello a Palazzo Strozzi e al Museo del Bargello

È una delle mostre più visitate a Firenze in questo 2022: giugno è il penultimo mese per ammirare Donatello – il Rinascimento, un evento storico e irripetibile che mette insieme due spazi espositivi della città, Palazzo Strozzi e il Museo del Bargello per tracciare un “ritratto” inedito di uno dei più grandi scultori di tutti i tempi.

In passato sono state organizzate altre 2 retrospettive sul maestro rinascimentale, ma mai così approfondite. L’esposizione, a cura di Francesco Caglioti, porta a Firenze 130 opere ed è stata concepita come una mostra unica, dal piano nobile di Palazzo Strozzi fino al Bargello, dove alcuni capolavori di Donatello come il San Giorgio, il David e il Marzocco dialogano con prestiti dai principali musei del mondo. Qui tutto quello che c’è da sapere sulla mostra su Donatello a Firenze.

Donatello, Il Rinascimento
Palazzo Strozzi e Museo del Bargello
Fino al 31 luglio 2022
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 20, giovedì fino alle 23
Biglietti acquistabili anche online

mostre firenze giugno 2022 donatello palazzo strozzi
La mostra “Donatello. Il Rinascimento” in Palazzo Strozzi. Foto: Ela Bialkowska OKNO studio

Palazzo Strozzi: nuove mostre di arte contemporanea anche a giugno 2022

L’arte digitale ha invaso Palazzo Strozzi, dal cortile rinascimentale  agli spazi al piano interrato della Strozzina, per una delle mostre più interessanti di Firenze dedicata alle nuove frontiere della Crypto art e degli NFT, che continua anche a giugno. La rassegna, intitolata Let’s get digital, indaga questo mondo grazie alle opere di artisti internazionali come Anyma, Daniel Arsham, Beeple, Krista Kim e Andrés Reisinger.

Si tratta di forme artistiche basate sulla digitalizzazione e che tramite i sistemi di blockchain (una sorta di “certificazione di autenticità” del terzo millennio) diventano degli Nft (non-fungible token) ossia pezzi unici, non replicabili o sostituibili. A dare il benvenuto ai visitatori, nel cortile (aperto per tutti gratis) è l‘installazione site specific di Refik Anadol: una grande opera dinamica e ipnotica in cui i dettagli di 12mila capolavori vengono fusi sullo “schermo-monolite” in un flusso continuo creato dall’intelligenza artificiale.

Let’s Get Digital!
Palazzo Strozzi – Strozzina e cortile rinascimentale
Fino al 31 luglio 2022
Orari: tutti i giorni 10.00-20.00; giovedì 10.00-23.00

2 mostre al Forte Belvedere di Firenze

Dal 18 giugno 2022 riapre il Forte Belvedere di Firenze con due mostre ospitate nella Palazzina fino ai primi giorni di autunno. La prima è dedicata a Rä di Martino, artista e videomaker contemporanea con la personale Play it again a cura di Sergio Risaliti e organizzata dall’associazione Mus.e.

Il secondo appuntamento prosegue il programma di mostre fotografiche organizzate nella fortezza panoramica di Firenze. Stavolta l’evento  è organizzato su due sedi, tra il Forte Belvedere e Villa Bardini. Fotografe, curata Emanuela Sesti e Walter Guadagnini, propone scatti di ieri e di oggi affiancando le opere conservate negli Archivi Alinari con produzioni contemporanee.

Play it again + Fotografe!
Forte Belvedere
Fino al 2 ottobre 2022
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 20

Il Quarto Stato in mostra a Firenze, fino al 30 giugno 2022

Tra le mostre temporanee a Firenze, ricordiamo l’evento speciale che ha portato in Palazzo Vecchio il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo: c’è tempo solo fino al 30 giugno per ammirare l’opera. L’enorme dipinto, grande quasi sei metri per tre e realizzato alla fine del Ventesimo secolo, è esposto nel Salone dei Cinquecento.

È la prima volta che il Museo del Novecento di Milano lo ha concesso in prestito dopo ben 14 anni. Proprio a Firenze Pellizza da Volpedo soggiornò e frequentò l’Accademia di Belle Arti, sotto l’insegnamento di Giovanni Fattori. Sempre in Palazzo Vecchio, più precisamente nella Sala Leone X, fino al 18 settembre è visibile La Pace di Antonio Canova, la celebre versione in gesso della scultura in marmo custodita all’interno del Museo Nazionale Khanenko di Kiev.

Il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo
Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento
Fino al 30 giugno 2022
Orari del museo: lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica 9-19; giovedì 9-14

Mostre temporanee a Firenze, giugno 2022: K(C)ongo a Palazzo Pitti

Per chi visita uno dei più importanti musei di Firenze, c’è una mostra temporanea in corso a giugno 2022, compresa nel biglietto di ingresso. Nell’Andito degli Angiolini di Palazzo Pitti hanno preso posto le installazioni di Sammy Baloji, per la prima personale dell’artista congolese intitolata K(C)ongo, Fragments of Interlaced Dialogues. Subversive Classifications.

Qui le opere contemporanee dialogano con oggetti degli antichi Regni Kongo, custoditi nella reggia medicea, come ad esempio quattro preziose trombe cerimoniali d’avorio intarsiate. A quest’ultime è ispirato il tappeto decorato di 88 metri che accompagna il visitatore nelle sette sale.

Palazzo Pitti
K(C)ongo, Fragments of Interlaced Dialogues. Subversive Classifications
dal 26 aprile al 26 giugno e dal 6 settembre al 27 novembre 2022

Sammy Baloji Palazzo Pitti mostre giugno 2022 Firenze
Le installazione di Sammy Baloji in Palazzo Pitti, una delle mostre in corso a Firenze nel mese di giugno 2022

Tre Pietà di Michelangelo al Museo del Duomo

Per quanto riguarda le mostre in corso all’interno dei musei di Firenze, a giugno 2022 è possibile ancora ammirare le tre “facce” dell’arte di Michelangelo, a pochi passi dalla Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Nel Museo dell’Opera del Duomo Le tre Pietà di Michelangelo. Non vi si pensa quanto sangue costa è un’esposizione inedita che mette insieme l’originale della Pietà Bandini, di cui è finito il restauro, e i calchi della Pietà Vaticana e della Pietà Rondanini provenienti dai Musei Vaticani.

La mostra  si concentra sull’evoluzione artistica e spirituale del genio di Michelangelo, attraverso tre opere realizzate in più di mezzo secolo di vita. Sulla Pietà Vaticana, scolpita all’età di vent’anni a Roma e destinata all’antica San Pietro, sono incise le parole “Lo fece il fiorentino Michelangelo Buonarroti”. La Pietà Bandini, realizzata a quasi settant’anni, porta con sé tutto il peso dell’età di Michelangelo che, preso da un atto d’ira, provò addirittura a distruggerla. Infine la Pietà Rondanini, l’ultima opera mai compiuta di Michelangelo Buonarroti, a cui lavorò fino al giorno della sua morte.

Le tre Pietà di Michelangelo. Non vi si pensa quanto sangue costa
Museo del Duomo di Firenze, fino al 1° agosto 2022
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10.15 alle 16.15

Mostre in corso a Firenze: alla Galleria dell’Accademia 9 volti di Michelangelo (prorogata)

Altro evento dedicato al celebre scultore è quello ospitato alla Galleria dell’Accademia di Firenze. Michelangelo: l’effigie in bronzo di Daniele da Volterra è una mostra studio unica, curata da Cecilie Hollberg, che vede riuniti per la prima volta 9 busti che ritraggono Michelangelo Buonarroti, attributi da Daniele Ricciarelli, detto “da Volterra”. L’artista è stato un allievo e un amico di Michelangelo, a cui venne affidato il compito di creare tre ritratti in bronzo del maestro. Alla morte di Daniele Da Volterra, le opere rimasero incompiute.

Mostre Galleria dell'Accademia
Uno dei busti in mostra alla Galleria dell’Accademia. Foto: Guido Cozzi

Il problema della cronologia e della fusione di queste effigi è un’enigma per gli storici dell’arte. La mostra di Cecilie Hollberg vuole indagare proprio questo mistero. Il percorso propone, oltre alla possibilità di analizzare a occhio nudo i vari busti, gli approfondimenti e le scoperte fatte usando moderne tecnologie come analisi geologiche delle terre di fusione e nucleari.

Michelangelo: l’effigie in bronzo di Daniele da Volterra
Galleria dell’Accademia, prorogata fino al 31 luglio 2022
Orari: dal martedì alla domenica 9.00 – 18.45; dal 21 giugno dalle 8.15 alle 18.50

Le mostre a Palazzo Medici Riccardi, giugno 2022: Oscar Ghiglia

Nel calendario delle mostre temporanee organizzate nei musei di Firenze figura anche Oscar Ghiglia – Gli anni di Novecento, retrospettiva che continua anche durante il mese di giugno 2022 in Palazzo Medici Riccardi. L’esposizione, a cura di Leonardo Ghiglia, Lucia Mannini e Stefano Zampieri, offre al pubblico la possibilità di conoscere le opere di un grande pittore del Novecento italiano, legato tanto alla Toscana quanto  alle vicende artistiche europee del suo tempo.

Nato a Livorno, Ghiglia ha scelto Firenze come città per la sua produzione artistica e partendo dagli insegnamenti di Giovanni Fattori ha seguito le novità che arrivavano dalla Francia, anche con una vasta produzione durante gli anni di Novecento, il movimento artistico che si sviluppò intorno alla figura di Margherita Sarfatti.

Oscar Ghiglia – Gli anni di Novecento
Palazzo Medici Riccardi, fino al 13 settembre 2022 – museo chiuso dall’11 al 14 giugno 2022
Orario: tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00, mercoledì chiuso

Street art nella Galleria della Carrozze di Palazzo Medici Riccardi

Usciti da Palazzo Medici Riccardi si può subito entrare in una seconda mostra, di tutt’altro genere. La Galleria delle Carrozze, con accesso da via Cavour 5, per 3 mesi si colora delle creazioni dello street artist Skim, al secolo Francesco Forconi. Genesi – L’armonia del Kaos ripercorre le tappe dei lavori dell’artista fiorentino, dai primi disegni degli anni del diploma fino alle produzioni più recenti e a due installazioni site-specific: un pianoforte trasformato in opera d’arte (che può essere suonato dai visitatori) e un muro realizzato con la tecnica dei graffiti. L’ingresso è gratuito.

Genesi – L’armonia del Kaos
Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi, via Cavour 5
Orari: dal lunedì alla domenica 10.00-19.00

Skim mostra Galleria delle Carrozze
Skim e il curatore della mostra Simone Teschioni Gallo. Foto di Stefano Cerbai

A Firenze mostra (digitale) su Leonardo da Vinci

Si è aperto a giugno il nuovo appuntamento dedicato alle mostre immersive nella Cattedrale dell’Immagine di Santo Stefano al Ponte, nel centro di Firenze: Da Vinci Experience fa vivere i capolavori e le invenzioni di Leonardo. 35 minuti di video immersivo, suddivisi in blocchi tematici, conducono lo spettatore in un viaggio che parte dal racconto cronologico della biografia di questa figura iconica per arrivare ai temi cari al genio toscano grazie a effetti visivi.

Ad arricchire la mostra i modelli di macchine leonardesche, da vedere nella sezione didattica, riproduzioni anastatiche dei disegni di Leonardo, presenti nella parte introduttiva, la Da Vinci VR Experience che con i visori di realtà virtuale permetterà di confrontarsi con il funzionamento delle invenzioni e infine la Mirror Room, un caleidoscopio di immagini dove immergersi nelle opere vinciane. L’evento prodotto da Crossmedia, che ha fatto tappa in più di 20 città del mondo, è stato scelto dal Ministero degli Affari Esteri come produzione ufficiale per il 500esimo anniversario della morte di Leonardo.

Da Vinci Experience
Cattedrale dell’Immagine di Santo Stefano al Ponte
dal 2 giugno al 1° novembre 2022
Orari di apertura: tutti i giorni dalle ore 10:00 alle 18:30

Bonelli Story a Firenze: da Tex a Dylan Dog, da Zagor a Dragonero

Accanto alle classiche mostre d’arte e fotografiche, a Firenze da questo mese di giugno ha aperto anche un evento tutto dedicato al mondo dei fumetti. Nel Museo degli Innocenti, l’esposizione Bonelli Story ripercorre 80 anni della celebre casa editrice italiana specializzata in comics, famosa per personaggi come Tex, Zagor, Mister No, Martin Mystère, Dylan Dog, Nathan Never, Julia e Dragonero.

Su mille metri quadri di spazi espositivi arrivano 250 tavole originali, illustrazioni, pagine di sceneggiatura e tanta oggettistica, scenografie, allestimenti multimediali, filmati, materiali inediti. Tra giugno e settembre vengono organizzati inoltre laboratori per grandi e bambini.

Bonelli Story. Da Tex a Dylan Dog, da Zagor a Dragonero
Museo degli Innocenti
dal 1 giugno al 18 settembre 2022
Orari: lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 11 alle 18

Bonelli Story Museo Innocenti Firenze
La mostra “Bonelli Story” al Museo degli Innocenti di Firenze, da giugno a settembre 2022

3 mostre temporanee al Museo Novecento di Firenze

Tre artisti italiani di tre diverse generazioni sono messi a confronto nelle mostre temporanee ospitate al Museo Novecento di Firenze. Al primo piano arrivano oltre 40 opere di Filippo De Pisis per L’illusione della superficialità, esposizione nata da una rilettura critica dei lavori firmati dal pittore e letterato ferrarese, che anticipano gli espedienti dell’arte concettuale degli anni Sessanta.

Nelle sale al piano terra prende posto Quando è il presente? progetto dedicato a uno dei grandi maestri dell’arte italiana del Novecento, Giulio Paolini. Il pittore e scultore ricorre a un vasto repertorio di riferimenti letterari, mitologici e filosofici, richiamati attraverso la riproduzione fotografica, il collage e il calco in gesso. Proprio Filippo De Pisis e Giulio Paolini sono due importanti riferimenti per Luca Vitone, che per il Museo Novecento ha sviluppato alcune installazioni site specific per la mostra D’après (De Pisis – Paolini) tra sculture olfattive, fantocci ed erbari messi in relazione con le altre esposizioni temporanee. Le tre mostre sono incluse nel biglietto di ingesso che comprende anche la visita alla collezione permanente.

Filippo De Pisis. L’illusione della superficialità
Giulio Paolini. Quando è il presente?
Luca Vitone. D’après (De Pisis – Paolini)
Museo Novecento, fino al 7 settembre 2022
Orari: tutti i giorni dalle 11 alle 21, giovedì chiuso

Mostre temporanee Museo Novecento Firenze
Foto: Ela Bialkowska OKNO studio

Arte contemporanea: Trying to grow wings alle Murate

Il MAD – Murate Art District ospita Trying to grow wings, l’articolato progetto dell’artista serba Ana Vujovic che si sviluppa ei vari ambienti del complesso, dal portico esterno fino alle celle al primo piano. La mostra è il frutto di una lunga residenza negli spazi del centro di arte contemporanea ed è incentrata sulla tradizione pre-slavica della tessitura, antica arte femminile. Sete e carte pregiate disegnano opere variopinte e ricche di significato.

Previste anche visite guidate, gratuite e su prenotazione, ogni venerdì e sabato di giugno e luglio alle ore 15-16, 16.30-17.30, 18-19 (da martedì a giovedì su richiesta), oltre a laboratori gratuiti per bambini nei giorni 11-18-25 giugno e 2 luglio.

Trying to grow wings – Ana Vujovic
MAD – Murate Art District
Fino al 30 luglio 2022
Orari: dal martedì al sabato14.30-19.30