domenica, 20 Luglio 2025
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Cosa fare a Firenze quando è (troppo) caldo

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D’estate, camminare per le strade di Firenze o andare in sauna è più o meno la stessa cosa: continuare a fare le proprie attività quando è così caldo sembra davvero poco incoraggiante. D’altronde in questi tempi – tra surriscaldamento globale, guerra, inflazione (e chi più ne ha, più ne metta!) – rimanere tutto il giorno in casa con il condizionatore a palla non è una scelta così sostenibile. Ecco dunque alcune idee su cosa fare e dove andare per una fuga dal caldo, senza spostarsi da Firenze.

Fuga dal caldo, cosa fare a Firenze? Curiosare nelle librerie indipendenti

Curiosare, perdersi e inciampare tra gli scaffali delle librerie…a chi non piace? Il tempo si ferma, le storie ti chiamano e un buon libraio è in grado di farti svoltare l’estate. A Firenze, le librerie a misura umana sono davvero molte. Oggi ne consigliamo tre. Alice Storyteller in via de Pucci 4, a due passi da Piazza Duomo; Todo Modo in via dei Fossi 15/R, zona Borgo Ognissanti; L’ornitorinco in via di Camaldoli 10r, dietro Piazza Tasso. Una triade che continuerà ad abitare la città per tutto il mese di agosto (con qualche giorno di chiusura estiva) per offrire un servizio, un’opportunità o il semplice nutrimento di un’ossessione, quella della lettura.

In questi tre spazi intimi e accoglienti è possibile sedersi in poltrona o a un tavolino, ritagliarsi il proprio tempo, sbirciare qualche libro o rivista, intrattenersi con chi conosce ogni scaffale nei minimi dettagli ed è in grado di raccontarlo. Per una mattina o un pomeriggio d’estate, aprire la porta al mondo del libro è uno dei miglior modi per risvegliare la propria curiosità, assopita dal caldo e dall’afa stagionale.

Nomadismo digitale

La sorte di chi rimane a Firenze durante il mese di agosto per lavorare è cosa comune. Tra smartworking e freelancing, la prospettiva di chiudersi in casa davanti al computer non si allinea con per niente alla vivacità della stagione estiva e appare tutto fuorché intrigante. Un buon modo per mitigare l’impegno lavorativo è farlo in compagnia, o magari da soli, ma in un luogo che respira di vita propria e che riserva qualche attività interessante anche per i mesi estivi. The Stellar, in Piazza del Cestello 10, e Manifattura Tabacchi, in via delle Cascine 35, dispongono di un bar e di una zona di coworking dove poter bere un caffè e sbrigare le proprie cose con una buona connessione wi-fi e un ambiente dinamico.

Cosa fare di sera a Firenze quando è caldo: l’offerta nel verde

Dal Lumen all’Instabile, dall’Ultravox all’OFF bar. I locali che rimarranno aperti tutta l’estate e che si trovano in zone fresche della città sono molti. I quattro spazi estivi citati sopra, sono caratterizzati da un’offerta più ampia rispetto alla solita formula della sola ristorazione. Tutti e quattro propongono infatti numerose attività: concerti e dj set, laboratori e cinema all’aperto, spettacolo dal vivo e performance. Si tratta di luoghi di grande vivacità, con un’offerta culinaria etnica, vegetariana o della tradizione toscana.

Ultravox anfiteatro cascine
Lo spazio estivo Ultravox all’anfiteatro delle Cascine di Firenze

Sono dislocati in zone fuori dal centro (il Lumen nel parco del Mensola, l’Ultravox all’anfiteatro delle Cascine e l’Off bar nei giardini della Fortezza) e, forse proprio per questo, si salvano dal calore del cemento che, nel cuore di Firenze, continua a emanare alte temperature anche in orario serale. Insomma, per un dopo-cena arieggiato sono perfetti. Fateci un salto! Qui invece le pizzerie al fresco di Firenze.

Un tuffo culturale contro l’afa fiorentina

Firenze città d’arte. Le opportunità per visitare musei, mostre, archivi storici sono infinite, ma le lunghe e cocenti code rappresentano un problema non indifferente. Dagli Uffizi alla Galleria dell’Accademia, la prospettiva di arruolarsi alla causa della cultura appare, nel periodo estivo, davvero impegnativa. Ma per frescheggiare in qualche spazio espositivo l’offerta è ampia, soprattutto per quanto riguarda la scena contemporanea. Ecco tre idee.

1. Forte Belvedere e Villa Bardini – Forte Belvedere e Villa Bardini propongono Fotografe! Dagli Archivi Alinari a oggi, un progetto espositivo che accende i riflettori sulle protagoniste della scena artistico-fotografica di ieri e di adesso, dagli inizi del Novecento alle più giovani generazioni. La mostra, inaugurata il 18 giugno, rimarrà aperta fino al 2 ottobre con apertura straordinaria anche per il 15 d’agosto. Le sale del Forte Belvedere espongono inoltre l’arte – che inganna e incanta – di Rä di Martino, una delle artiste più apprezzate a livello nazionale e internazionale. Play It Again è il titolo della retrospettiva dedicata a questa giovane artista italiana che gioca con eventi e personaggi della cultura di massa per destabilizzare, disorientare e, infine, ipnotizzare.

2. Museo del Novecento – Al Museo del Novecento artisti e generazioni si incontrano con Filippo De Pisis. L’illusione della superficialità, un progetto espositivo in cui il pittore e letterato ferrarese incontra Giulio Paolini e Luca Vitone, in un dialogo a tre voci. Con il biglietto d’ingresso alla mostra è possibile inoltre visitare la collezione permanente del museo, donata da Alberto Della Ragione alla città di Firenze nel 1966, l’anno dell’alluvione.

3. Museo Marino Marini – Anche il Museo Marino Marini offre questa duplice opportunità. Oltre alla collezione permanente di 183 opere tra sculture, dipinti, disegni e incisioni, sono attualmente visitabili – fino al 19 settembre – due nuove mostre temporanee. La prima, Giuliano Scabia. Andare in Oca, è stata inaugurata lo scorso 2 luglio ed esplora la ricerca di un poeta, drammaturgo e regista che indaga le radici popolari, le periferie industriali, i luoghi più sperduti del Paese con un’ironia favolistica inedita. La seconda esposizione raccoglie invece 400 fotografie di Dino Ignani: Dark Portraits – Florence/Rome 1982-1985 racconta l’Italia degli anni Ottanta, giovane e giovanile, unica e plateale. Tra video-bar, discoteche e feste private, l’artista documenta la trama creativa di nuovi stili di vita, del gusto di vivere e della paura di cadere.

mostra forte belvedere
La mostra al Forte Belvedere Foto: Leonardo Morfini

A Firenze fa caldo, dove andare? Biblioteche con giardino

L’idea di chiudersi in biblioteca d’estate non sembra così entusiasmante ma per qualche oretta di lettura, disegno, scrittura o qualsiasi attività creativa è il rimedio perfetto evitare le ore più calde del giorno. Oltre alla fresca temperatura degli ambienti al chiuso, alcune biblioteche comunali sono dotate di giardini, chiostri o spazi esterni, utili a rinnovare l’immaginario un po’ cupo e austero che spesso affibbiamo a questi luoghi dello studio (e dello stress universitario).

La Biblioteca Thouar, la Biblioteca dell’Orticoltura e la Biblioteca delle Oblate sono un buon compromesso tra dentro e fuori, tra ritiro solitario e socialità, tra ambiente fresco e verde urbano. Tutte e tre dispongono di un giardino o di una corte dove rilassarsi tra le pause dallo studio o dalle proprie divagazioni creative. Saranno aperte per il mese di agosto con una settimana di chiusura ciascuna: la pausa estiva è organizzata in periodi diversi, garantendo dunque l’apertura di almeno una di queste ogni giorno. Gli orari si possono trovare comodamente sul sito della Città di Firenze, nell’apposita sezione.

Il cinema pomeridiano

A Firenze, per l’offerta cinematografica all’aperto c’è l’imbarazzo della scelta. Ma se non si temono le sale al chiuso d’estate, risolvere le calde ore pomeridiane con un buon film è facile un’ottima idea. A Firenze, c’è il Cinema La Compagnia che resiste, proponendo tutti i giorni una prima proiezione tra le ore 16:00/16:30. Lo spazio rimarrà aperto fino a domenica 7 agosto – con chiusura dall’8 al 24 compresi – e riaprirà giovedì 25 agosto con la rassegna Anni Hottanta Remix.

Gli spazi all’aperto “a temperatura ambiente”

L’inspiegabile incrocio di fattori che rende il Circolo Rondinella di Firenze un luogo fresco anche d’estate è tuttora un mistero. Tuttavia, ciò che conta non è il come o il perché, piuttosto godere di questo privilegio riservato a uno dei pochi bar all’aperto vivibili anche nelle ore più calde. Il Torrino di Santa Rosa si trova su Lungarno Soderini, vicinissimo a Porta San Frediano. Il venticello che arieggia tra i tavolini all’ombra insieme a una tazzina di crema al caffè sono la combo ideale per fuggire al caldo estivo di Firenze non allontanandosi dal centro. Oltre al menù casereccio per i pranzi e le cene, il Circolo Rondinella è ottimo per una merenda, un aperitivo o un bicchiere di vino serale. Le zone in ombra sono molte e, una volta calato il sole, accomodarsi alle sdraio vista fiume è un’ottima idea per rilassarsi.

I luoghi “a temperatura ambiente” all’aperto, in effetti, sono una rarità ma il Parco delle Cascine può sopperire da solo a questa mancanza. Con i suoi 130 ettari di superficie, rappresenta il polmone verde della città. L’ombra del suo ricco patrimonio arboreo rende quest’area uno spazio urbano prezioso, in quanto punto di aggregazione, contenitore di iniziative cittadine e parco monumentale con una lunga storia alle spalle.

Anche l’Orto Botanico di Firenze, vicino Piazza San Marco, sarà aperto per tutta l’estate fino al 30 settembre; nei suoi due ettari di estensione, offre una ricca varietà di specie botaniche antiche, risalenti al Cinquecento e al Seicento. Creato dai Medici come giardino di piante medicinali, ha successivamente iniziato a ospitare piante tropicali, esotiche, carnivore e cinque suggestivi alberi monumentali. La visita nelle ore più calde del giorno – tra le 13:00 e le 15:00 – è comunque sconsigliata, ma in orario mattutino o nel tardo pomeriggio può essere una buona soluzione come fuga dall’afa urbana, rimanendo nel centro storico. E se dopo tutte queste idee, proprio non resistete alle alte temperature e volete scappare dalla città, qui trovate una guida ai posti freschi vicino Firenze.

Il sito per bloccare le chiamate spam sul cellulare: il registro delle opposizioni

È una vecchia conoscenza dei consumatori tartassati dalle telefonate indesiderate dei call center: adesso il Registro delle opposizioni torna con una nuova veste, grazie a un numero verde e a un sito con un modulo online per bloccare le chiamate spam dei servizi di telemarketing anche sul cellulare, grazie a una semplice iscrizione. Proposte di nuove forniture, contratti telefonici, investimenti bancari e via dicendo: il nuovo registro pubblico consente ai cittadini di opporsi alle telefonate commerciali selvagge, non solo sul proprio apparecchio fisso di casa ma adesso anche sulla numerazione mobile dei cellulari, tutelando la propria privacy.

In caso di violazioni gli operatori e le agenzie di telemarketing rischiano multe fino a 20 milioni di euro, mentre per le imprese che si avvalgono di queste pratiche promozionali aggressive le sanzioni possono arrivare fino al 4% del fatturato. Perché il Registro delle opposizioni funzioni davvero, rispetto a quanto successo in passato, le associazioni dei consumatori chiedono controlli stringenti.

Bloccare le chiamate spam sul cellulare: l’iscrizione sul sito del registro delle opposizioni ha un costo?

Il cittadino che non vuole più farsi chiamare dai call center per operazioni telefoniche di marketing, ha la possibilità di iscriversi sul Registro pubblico delle opposizioni, che deve essere consultato mensilmente dagli operatori e comunque prima di svolgere campagne pubblicitarie, su fissi e cellulari. Questa azione annulla anche eventuali consensi al trattamento dei dati per fini commerciali rilasciati in precedenza e si può applicare inoltre per evitare l’invio via posta di materiale pubblicitario al proprio indirizzo di domicilio. L’iscrizione al Registro delle opposizioni non ha un costo ed è gratuito, anche per chi vuole bloccare le chiamate spam sul proprio numero di cellulare.

Come funziona il blocco per non ricevere più chiamate dai call center

Dopo l’iscrizione negli elenchi del Registro pubblico delle opposizioni i cittadini non potranno più essere contattati dai call center telemarketing, ma ci sono due casi particolari in cui il “blocco” alle chiamate indesiderate decade:

  • se l’operatore ha ricevuto il consenso all’utilizzo dei dati dopo la data di iscrizione al Registro delle opposizioni
  • se si ricevono telefonare di telemarketing da aziende con le quali si ha un contratto attivo o cessato da non più di 30 giorni (ad esempio i gestori delle proprie utenze di luce, gas e telefono)

Tra le novità del nuovo registro anche la funzionalità della “Revoca selettiva”, ossia la possibilità di bloccare le chiamate spam solo di alcuni specifici operatori.

Il sito e il modulo: come fare per bloccare le chiamate spam indesiderate dei call center

Iscriversi al Registro delle opposizioni è semplice, si può fare online sul sito ufficiale, chiamando il call center predisposto dal Ministero dello Sviluppo economico o ancora inviando via mail il modulo pdf per bloccare le chiamate spam di telemarketing. Ecco nel dettaglio le modalità per fare richiesta:

  • il sito web del Registro pubblico delle opposizioni, qui il link al modulo online per bloccare le chiamate spam (entrando con Spid o senza autenticazione);
  • via telefono al numero verde 800957766 da telefono fisso e al numero 0642986411 dai cellulari (a pagamento in base al proprio piano telefonico);
  • con il modulo pdf (che si scarica qui) da compilare e inviare alla mail [email protected]

Nel caso dell’iscrizione online è necessario inserire i propri dati (numero telefonico e mail): il sistema chiede poi di verificare il numero telefonico nell’arco dei successivi 5 minuti, chiamando una specifica linea e attendendo che il sito riporti il messaggio “numero verificato”.

Regsitro opposizioni 2022

Come cancellarsi dal registro delle opposizioni

L’iscrizione diventa pienamente efficace dopo 15 giorni per le telefonate promozionali e dopo un mese per i materiali promozionali inviati via posta. In ogni caso il cittadino può decidere in qualsiasi momento di cancellarsi dal Registro delle opposizioni, per tornare a ricevere eventuali proposte commerciali via telefono o via posta, collegandosi al sito ufficiale e selezionando “Gestisci iscrizione” dalla sezione dedicati ai cittadini, oppure via telefono o mandando il modulo di rinnovo o cancellazione via mail.

Firenze, multa se condizionatori accesi e porte aperte: l’ordinanza

Porte dei negozi chiuse se il condizionatore è acceso, con una multa fino a 500 euro per chi sgarra: è quanto previsto dall’ordinanza del Comune di Firenze sull’uso dell’aria condizionata, negli edifici con accesso al pubblico, gli esercizi commerciali e di somministrazione. L’obiettivo è eliminare gli sprechi di energia e limitare i consumi. Una misura che richiama una decisione analoga presa a Parigi, che sta valutando di rendere permanenti le nuove regole.

Nei negozi di Firenze vietato tenere la porta aperta se il condizionatore è acceso

La nuova ordinanza, proposta dall’assessore all’ambiente Andrea Giorgio, è in vigore dal 1 agosto fino al 1 settembre 2022. Prevista una sanzione per chi non rispetta le regole, da 25 a 500 euro ed entrerà in vigore da lunedì per permettere ai negozianti di organizzarsi.

Sono esclusi gli esercizi commerciali e di somministrazione che hanno spazi e dehors all’aperto, gli esercizi le cui porte di accesso al pubblico non si affacciano direttamente verso l’esterno (ad esempio i punti vendita all’interno di centri commerciali) o quei negozi dotati di “lame d’aria” per evitare la dispersione termica, così come i locali in cui l’eccessivo affollamento richieda un idoneo ricambio d’aria o renda impossibile la chiusura delle porte.

La sperimentazione dell’ordinanza del Comune di Firenze sull’aria condizionata

I risultati di questa sperimentazione saranno portati al tavolo, convocato per il 2 settembre, al fine di entrare nel vivo dell’applicazione del Piano della qualità dell’aria e definire, insieme alle categorie, una regolamentazione con misure strutturali ridurre il consumo energetico sia per i mesi estivi che per quelli invernali.

L’assessore all’ambiente Andrea Giorgio ha chiesto a tutti la massima collaborazione per l’applicazione dell‘ordinanza sull’aria condizionata nei negozi, ricordando che il 29 luglio è stato l’Overshoot Day, data simbolica che segna la fine delle risorse naturali che la Terra è in grado di metterci a disposizione in un anno e che ogni anno è sempre più precoce: nel 2021 era il 30 luglio.

Stop agli sprechi dell’acqua

Intanto il Comune di Firenze ha varato una seconda ordinanza che riguarda l’acqua, a seguito dello stato di emergenza regionale sulla siccità: fino al 30 settembre le utenze private non potranno più utilizzare acqua potabile per scopi diversi da quelli igienici e domestici. Vietato quindi annaffiare giardini e orti, lavare cortili o auto, riempire vasche o fontane ornamentali. La sanzione prevista per chi non rispetterà le regole sarà sempre da 25 a 500 euro e la scadenza è il 30 settembre.

Siccità: ordinanza del Comune di Firenze sull’uso dell’acqua

Nessun razionamento dell’acqua a Firenze, ma arriva un’ordinanza anti-siccità del Comune, che vieta l’uso della risorsa idrica potabile per scopi diversi da quelli igienici e domestici. Chi sgarra rischia una multa da 25 a 500 euro.

Ordinanza Comune di Firenze: vietato innaffiare giardini, lavare auto o riempire piscine con acqua potabile

In base all’ordinanza del Comune di Firenze fino al 30 settembre 2022 le utenze domestiche possono impiegare l’acqua potabile solo per usi igienico-sanitari e domestici: è quindi vietato, ad esempio, innaffiare giardini e orti, lavare auto o cortili, riempire vasche, piscine o fontane ornamentali con l’acqua dell’acquedotto pubblico. Il provvedimento, spiega Palazzo Vecchio, entra in vigore da oggi, 28 luglio 2022.

Emergenza siccità: la situazione di Firenze

Al momento, spiega il Comune di Firenze a seguito dell’ordinanza sull’acqua, il territorio non è in emergenza idrica per la siccità grazie alle risorse accumulate nell’invaso di Bilancino, ma non bisogna abbassare la guardia. La Regione Toscana ha infatti dichiarato lo stato di emergenza regionale. L’obiettivo del provvedimento, dice l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio, è promuovere degli stili di vita più attenti alla risorsa idrica, visti anche i cambiamenti climatici in atto.

I consigli per il risparmio idrico: come non sprecare acqua

Nelle scorse settimane Palazzo Vecchio aveva diffuso anche un vademecum per risparmiare acqua, ecco i consigli:

  1. Lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico;
  2. Lavare frutta e verdura (e anche piatti, pentole e bicchieri) in una bacinella, senza usare acqua corrente. Inoltre l’acqua di cottura della pasta è un ottimo trucco per sgrassare le stoviglie e potenziare l’efficacia del sapone per piatti;
  3. installare sui rubinetti frangigetto e limitatori di flusso;
  4. chiudere il rubinetto dell’acqua quando ci si lava i denti, ci si insapona o ci si rade, risparmiando così 10 litri al minuto;
  5. installare uno sciacquone con lo scarico a doppio flusso;
  6. fare la doccia permette di risparmiare 4 volte l’acqua che servirebbe per un bagno;
  7. monitorare periodicamente il contatore dell’acqua per individuare eventuali perdite accidentali;
  8. fare la spesa alimentare in modo consapevole, considerando l’impronta idrica del cibo (ad esempio per produrre un chilo di carne rossa sono necessari circa 15mila litri d’acqua);
  9. evitare di lavare l’automobile;
  10. innaffiare il giardino e le piante con parsimonia e sempre dopo il tramonto, utilizzando acqua recuperata o piovana e sistemi a goccia.

Corri la vita 2022: le info dalla (nuova) data alla maglietta

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Cambia la data di Corri la vita 2022: la manifestazione, inizialmente prevista a Firenze per  domenica 25 settembre, è stata infatti spostata a domenica 2 ottobre. Lo slittamento, fanno sapere gli organizzatori, si è reso necessario per le imminenti elezioni politiche che si svolgeranno appunto il 25 settembre. Corri la vita, che quest’anno compie vent’anni, torna a percorrere le strade della città riabbracciando dal vivo i propri sostenitori. La corsa torna così a “invadere” le vie cittadine dopo aver promosso per due edizioni lo sport individuale all’aperto. Vediamo quali sono le novità di Corri la vita 2022, dal doppio percorso (per i podisti e per le famiglie) fino alla nuova maglietta firmata da Salvatore Ferragamo.

Come fare l’iscrizione a Corri la Vita

Per partecipare a Corri la vita 2022 ci si potrà registrare a partire dal 1° settembre sul sito della manifestazione, fare una donazione minima di 10 euro online e nei luoghi fisici dedicati, ritirare e indossare la maglietta, per presentarsi poi domenica 2 ottobre alle 9.15 in viale Lincoln, tra il fiume Arno e il Parco delle Cascine. In questo modo si potrà supportare la raccolta fondi e avere una delle magliette firmate da Salvatore Ferragamo.

La corsa, come da tradizione, supporta la raccolta fondi destinata a progetti dedicati alla cura del tumore al seno con l’obiettivo di aiutare le donne attraverso la prevenzione, la diminuzione delle liste di attesa ed il sostegno psicologico. In particolare, la raccolta fondi 2022 fornirà sostegno a Ce.Ri.On. Centro Riabilitazione Oncologica ISPRO-LILT di Villa delle Rose; SenoNetwork, il portale che riunisce tutte le Breast Unit italiane e FILE Fondazione Italiana di Leniterapia Onlus. Verranno inoltre supportati i cinque progetti vincitori del bando promosso lo scorso gennaio CORRI LA VITA Onlus.

Il doppio percorso di Corri la vita 2022 e le anticipazioni

Chi deciderà di partecipare alla manifestazione potrà scegliere tra due diversi tracciati: uno, di circa 11 km, sarà dedicato a chi vorrà correre mentre l’altro percorso, di 6 km, è pensato per chi preferirà ammirare le mete culturali lungo il tragitto. Entrambi i percorsi permetteranno di scoprire scenari inediti: tra le prime novità si segnalano il Granaio dell’Abbondanza e il Palagio di Parte Guelfa. La gara non ha vincitori, ma ci sarà un premio speciale per i tre gruppi più numerosi che vestiranno la maglia 2022 (aziende, società sportive e palestre, associazioni, universitari, scuole).

Negli spazi di viale Lincoln al Parco delle Cascine ci sarà un palco su cui si alterneranno amici e testimonial di Corri la vita che faranno anche dei collegamenti tramite i canali ufficiali dell’evento. Chi vorrà, potrà condividere foto e stories sui canali social utilizzando gli hashtag ufficiali #corrilavita2022, #clv2022 e #corrilavita20 taggando @corrilavita. Come negli scorsi anni i partecipanti avranno la possibilità di visitare gratuitamente nel pomeriggiouna serie di mete culturali a Firenze e nei dintorni, mostre e musei inclusi: basterà sfoggiare la maglia di Corri la vita 2022 o mostrare la ricevuta della donazione effettuata.

Il colore della maglietta 2022 di Corri la vita e dove trovarla

Il colore della maglietta 2022 di Corri la vita è verde fluorescente. Il packaging della t-shirt è totalmente biocompostabile. Il logo di Corri la vita riporta inoltre una bandiera per celebrare i 20 anni della manifestazione. A partire dal 25 agosto, inoltre, per i soci Unicoop Firenze ci saranno in distribuzione 7000 magliette in alcuni centri tra Firenze, Prato, Empoli e Pistoia.

Si potrà supportare Corri la vita anche senza essere presenti di persona: la t-shirt ufficiale della manifestazione sarà recapitata gratuitamente in tutta Italia grazie a BRT e alla sua rete di oltre 5.400 punti di ritiro e spedizione BRT-fermopoint: basterà fare una donazione minima di 10 euro dal sito dell’evento.

Seconda parte del ritiro per la Fiorentina: 3 partite amichevoli

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Riprende la preparazione precampionato della Fiorentina che è partita per la seconda parte del ritiro, dopo Moena. Dieci giorni tra Austria e Spagna. Intanto l’allenatore Vincenzo Italiano ha fatto il punto dopo i primi allenamenti e le prime amichevoli.

Italiano: “Lavoriamo per l’Europa”

“L’anno scorso abbiamo fatto di tutto per tornare in Europa, cercheremo di farci trovare pronti per i playoff ormai imminenti – ha detto nel corso di un’intervista a Dazn l’allenatore della Fiorentina – e cercheremo, come tutti, di migliorarci”. Poi il commento su Jovic. “Bisogna cercare di riattivarlo nel senso farlo tornare un giocatore importante, consapevole di poter trascinare la squadra, è un grande campione e i colpi li ha”.

Jovic ha avuto belle parole per il club viola e per Vincenzo Italiano. “Il suo calcio si addice alle mie caratteristiche, sono convinto che faremo grandi cose assieme, questa è una delle poche squadre italiane che gioca d’attacco. Vorrei vincere la Conference League con questo club”.

Il ritiro della Fiorentina: il programma delle partite amichevoli

I viola resteranno in ritiro fino al 5 agosto con sede prima a Innsbruck poi a Salisburgo, infine il blitz in Spagna. In questo periodo saranno in programma tre amichevoli, due a Grodig contro il Galatasaray (domenica 31 luglio alle 18) e la nazionale del Qatar (mercoledì 3 agosto alle 18) e una sabato 6 agosto a Siviglia contro il Betis (alle 21). Il tecnico della Fiorentina ha convocato 29 giocatori compresi Dodò (in arrivo dal Brasile, si aggregherà nelle prossime ore) e Milenkovic da tempo al centro di rumors di mercato anche se, nei continui contatti con il suo agente, i dirigenti viola hanno ribadito di essere pronti a prolungargli di tre anni il contratto in scadenza nel 2023 ritenendolo un punto fermo. Sono stati invece esclusi dalla lista Dragowski (prossimo a trasferirsi allo Spezia), Pulgar (nel mirino del Flamengo), Kokorin (i viola puntano alla rescissione), Ranieri e Gori.

Pizzeria al fresco vicino Firenze: guida ai ristoranti all’aperto

Una pizzeria al fresco nei dintorni di Firenze, perfetta per passare una serata all’aperto, meglio se sulle ventilate colline che guardano la città. È il desiderio di tanti, in questa estate rovente: non accendere i fornelli di casa, per non rendere l’appartamento più caldo di quanto lo sia già, ma allo stesso tempo non rinunciare alla rotonda pietanza simbolo della cucina italiana, che in fin dei conti permette di mangiare fuori senza impattare troppo sul portafoglio. Abbiamo fatto un giro intorno al Cupolone, più vicino al centro o in campagna, a caccia di pizzerie con terrazze all’aperto, giardini e soprattutto con un po’ di ventilazione per ghiacciare i bollenti spiriti. Ecco quello che abbiamo trovato. E se avete altri consigli per frescheggiare, scriveteci ([email protected]).

A due passi del centro di Firenze: i locali sul lungarno

Se proprio non avete una macchina che vi porti lontano, per trovare una pizzeria al fresco (o almeno in una zona più arieggiata dell’afoso centro cittadino) dovete dirigervi verso il lungarno. Il fiume regala sempre una leggera brezza. Certo non è Vallombrosa, ma è pur sempre una buona alternativa per prendere una boccata d’ossigeno. La prima tappa è sul lungarno del Tempio nella zona dei chioschi di street food che fanno capo alla Toraia. Tra i baracchini c’è anche quello del Pizzaiuolo, in trasferta dal locale di via dei Macci, che qui propone una selezione open air del suo menu. Si va dalla classica marinara alla pizza fritta.

pizzeria all'aperto firenze lungarno

Risalendo l’Arno verso Firenze sud, su via di Varlungo, vicino al ponte omonimo, si trova l’Orto del Cigno: la pizzeria, collegata al vicino ristorante, è dotata di un piacevole spazio all’aperto. Tra le proposte i pizzoni, la versione maxi della classica pizza da farcire con più gusti, già divisa in spicchi per mangiarla insieme agli amici. Per un pranzo in città, invece, qui vi consigliamo i locali di Firenze con “giardino segreto”.

Pizzerie sulle colline fiorentine: al fresco nelle campagne di Scandicci

Per sfuggire alla canicola, il trucco è salire, seppur di poco. Le colline intorno a Firenze offrono qualche pizzeria al fresco dove godere di una “gustosa” vista sulla città: succede ad esempio sui colli di Scandicci. Il ristorante Poggio Il Masseto, poco distante da Mosciano, ha una bella terrazza panoramica da cui ammirare alla sera il luccichio della piana e assaporare pizze cotte a legna, oltre che specialità toscane. A poca distanza, la casa del popolo “5 martiri” di San Martino alla Palma gestisce un ristorante-pizzeria, che durante la bella stagione può contare su una terrazza ricavata sul tetto dell’edificio e affacciata sulla pieve della frazione. Se non fosse un circolo potremmo parlare senza ombra di dubbio di roof-top.  I tavoli all’aperto non sono così tanti, quindi il consiglio è di prenotare per tempo.

Spostandosi sulle colline di Giogoli, a metà strada tra Firenze e Scandicci lungo la via Volterrana, troviamo la Bella Ciao: i locali al chiuso sono piuttosto minuti, ma il pezzo forte è senza dubbio la grande terrazza, dove mangiare una pizza al fresco, pure nelle serate più afose. E se proprio volete esagerare, questa trattoria è famosa per le specialità a base di trippa e lampredotto. Pietanze poco estive, senza dubbio, ma visto la brezza che tira da queste parti potete fare uno strappo alla regola.

Una pizza al fresco di Monte Morello

Se proprio le colline vi sembrano troppo basse per scappare dalla cappa di caldo di Firenze, per una pizzeria al fresco potete andare più “in quota”, puntando su Monte Morello. Salendo dal versante di Sesto Fiorentino, circa tre chilometri dopo Colonnata, ci si imbatte nella Bottega di Morello (proprio accanto alla botteghina omonima), un ristorante che oltre ai piatti tipici toscani sul menu offre una buona scelta di pizze, da assaporare nella terrazza o tra gli ulivi del vicino giardino. Consigliatissima la prenotazione, per trovare un tavolo all’aperto. Pochi i posti auto lungo strada provinciale, quindi suggeriamo di non presentarsi troppo tardi.

Bottega Morello ristorante pizzeria colline fiorentine
Foto: pagina Facebook Bottega di Morello

Proseguendo verso la “vetta”, nel punto più alto a 590 metri di altezza, il Caravanserraglio di Monte Morello ha un ampio spazio sotto le stelle, dove godere contemporaneamente del fresco dei boschi e della vista sul tramonto che tinge di rosso la piana a ovest di Firenze. Il lato negativo è che, essendo sulla sommità, è collocato proprio sotto i ripetitori televisivi, ma basta volgere lo sguardo dall’altra parte per cambiare completamente panorama.

Pizzeria al fresco vicino Firenze: i parchi

Una soluzione alternativa è restare “in piano” e affidarsi ai polmoni verdi che di sera restituiscono un piacevole frescolino. Il chiringuito dei Renai, a Signa, è uno degli spazi estivi più gettonati (e affollati) durante la bella stagione, proprio perché immerso nel parco e in un clima piuttosto arieggiato. Oltre a tapas e hamburger propone la pizza. A pochi passi, fino al 7 agosto 2022, si svolge la festa della birra.

Atmosfera più distesa e rilassata, dall’altra parte dell’Arno. Il parco fluviale di Lastra a Signa – a una ventina di minuti da Firenze – permette di mangiare una pizza al fresco, sui tavolini che circondano la locanda. Anche dopo le giornate da bollino rosso, in questa zona verde soffia un piacevole venticello. E allora potrete chiudere in bellezza la cena, concedendovi un dessert, con dolci fatti in casa.

Concludiamo questa nostra “caccia” alla pizzeria perfetta per cenare al fresco, arrivando dall’altra parte di Firenze. Affacciato sul parco mediceo di Pratolino (nel comune di Vaglia), il ristorante Zocchi propone succulenti piatti della tradizione toscana e pizze cotte nel forno a legna. Per accomodarsi nella terrazza esterna, che dà proprio sul verde del parco, bisogna però prenotare con un discreto anticipo.

Quando finisce il caldo in Toscana: le temperature si abbasseranno?

Arriva una breve tregua, con le temperature massime che si abbasseranno leggermente, ma il caldo record a Firenze (e in Toscana) non finisce e difficilmente pioverà in pianura: all’orizzonte ci sono nuove ondate di afa ad agosto 2022, quando l’anticiclone africano probabilmente tornerà a infuocare le nostre giornate. Troppo presto però per dire se si supereranno i 40 gradi, come successo a metà luglio. Le previsioni arrivano dal Consorzio Lamma.

Quando finisce il caldo record a Firenze e in Toscana: ultimo weekend di luglio più “fresco”

Sull’Europa è in arrivo un flusso di aria fresca di origine atlantica, che lambirà parte dell’Italia: pioverà al Nord e sulle regioni adriatiche, anche con temporali intesi, ma il settore tirrenico (compresa la Toscana) resterà pressoché all’asciutto, protetto dalle precipitazioni. Un transito temporalesco sul Nord Italia è atteso oggi, 27 luglio, e nella giornata di venerdì 29 agosto.

In Toscana, anche se non sarà interessata da precipitazioni diffuse, ci sarà comunque un lieve calo delle temperature massime, ma il caldo non finisce: la colonnina di mercurio si attesterà intorno ai 34-35 gradi durante il weekend di fine luglio. Valori che non toccheranno punte da primato, ma che ci faranno comunque sudare. Il bollettino del Ministero della Salute indica temperature da bollino rosso a Firenze fino al 29 luglio 2022.

Il fresco non durerà: torna il caldo ad agosto 2022

Come anticipato l’anticiclone africano allenterà solo per poco tempo la presa, perché tornerà sull’Europa durante i primi giorni di agosto, ripetendo un copione già visto. Prima investirà Spagna e Francia e poi arriverà in Italia: nella settimana che va dal 1 all’8 agosto 2022 i modelli meteo europei e americani prevedono anche sulla Toscana molto caldo, con le temperature che non si abbasseranno e saranno sopra la media. Il giorno del ritorno dell’afa è in particolare il 4 agosto. Ancora è troppo presto per prevedere in dettaglio l’andamento climatico, dice il Lamma: probabilmente non si raggiungeranno i valori record di metà luglio, ma si registreranno importanti anomalie termiche.

Blackout a Firenze: guasto elettrico a Gavinana e piazzale Michelangelo

Un blackout elettrico ha interessato ieri, lunedì 25 luglio 2022, la zona di piazzale Michelangelo e quella di Gavinana, alla prima periferia di Firenze: il guasto si è verificato intorno alle ore 15.30, dopo qualche calo di tensione registrato nel primissimo pomeriggio. Numerose le famiglie rimaste senza corrente fin verso le 20. I disservizi sono stati a macchia di leopardo: segnalazioni sono arrivate dalla zona di piazza Gualfredotto, via Coluccio Salutati, via di Ripoli, via Traversari, via Datini, via Niccolò da Uzzano, viale Giannotti.

La causa del blackout elettrico a Firenze del 25 luglio 2022

Secondo quanto spiegato da E-distribuzione, società del gruppo Enel che gestisce la rete, il blackout a Firenze sud si è verificato a causa di un doppio danneggiamento su due punti della linea elettrica denominata “Ricorboli”, all’altezza delle vie Monte alle Croci e Gran Bretagna: a causa del guasto, le utenze comprese tra queste due strade sono rimaste senza corrente elettrica per circa 4 ore.

Sul posto sono intervenuti i tecnici per garantire il servizio a una parte dei cittadini, grazie a linee di riserva e all’uso di un tratto di linea componibile in esterno, avviando nel frattempo le operazione di riparazione. Nel corso del blackout alcuni semafori della zona di Gavinana e piazzale Michelangelo sono rimasti spenti.

Informazioni sul guasto

Per informazioni è attivo il numero verde 803.500 di E-distribuzione per la segnalazione dei guasti oppure è possibile consultare il sito internet, tenendo a portata di mano il numero POD riportato sulla bolletta elettrica.

Festa dell’Unicorno 2022: a Vinci la ripartenza si veste di fantasy

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Spettacoli e concerti, laboratori e arte di strada, show e animazioni per la Festa dell’Unicorno 2022: la città di Leonardo riapre le porte alla manifestazione di interesse nazionale dedicata al mondo del fantasy con un ricco programma e con tanti ospiti. Le ultime edizioni – 2018 e 2019 – avevano radunato a Vinci oltre quarantamila visitatori, turisti e appassionati all’interno del borgo che, si trasforma nel luogo del magico e del fantastico.

Festa dell’Unicorno 2022: il programma della sedicesima edizione

L’annata 2022 è quella della vera ripartenza: il Comune di Vinci rilancia l’evento fantasy più attrattivo d’Italia dopo due anni di chiusura. Hobbit, elfi, fate e creature fantastiche abiteranno la città per tre giorni, dal 29 al 31 luglio 2022, partecipando a una programmazione densa di attività e suddivisa in nove aree tematiche dislocate nel centro storico. Fantascienza, fumetti, horror, medioevo, fantasy, pirati, oriente e bambini sono i grandi classici, ma per quest’anno ci sono delle novità. La nuova area Steampunk e la Valle del Vapore sono le due principali, entrambe arricchite da un palinsesto movimentato: spettacoli, animazioni e scenografie inedite.

Tutti i giorni, dalle 21:30 alle 23:00, cento droni luminosi daranno vita a uno show pirotecnico, creando uno scenario suggestivo di immagini e musica. Tra gli ospiti invece, la più attesa è Cristina D’Avena, conosciuta per le numerose sigle e colonne sonore dei cartoni animati. Il festival invita gli appassionati a partecipare alle iniziative del programma, in particolare alle amatissime Gare Cosplay e alla Disfida delle Arti Magiche.

Festa dell’Unicorno 2022: l’Armata è lo show più atteso

La Festa dell’Unicorno inaugura sempre in grande stile. Venerdì 29 luglio, la manifestazione si apre con una spettacolare parata alla quale parteciperanno otre 300 cosplayer. Alle 19:15, i paladini dell’Armata dell’Unicorno partiranno dall’area Pirati tracciando un percorso all’intento della città, tappa per tappa, fino al punto di arrivo sotto le mura del Castello dei Conti Guidi. La partecipazione è gratuita e, per chi fosse interessato, c’è ancora tempo per iscriversi!

La mappa della Festa dell’Unicorno 2022

Festa dell’Unicorno 2022: i biglietti e le aree ristoro

Per i visitatori, i biglietti saranno acquistabili in loco ma è consigliata la modalità di acquisto online. L’edizione 2022 non prevede alcun tipo di abbonamento, il prezzo intero del biglietto giornaliero è di 12€ (in cassa 15€), il ridotto è di 9€ (in cassa 12€) e sono previste ulteriori riduzioni per i piccolissimi. Per i residenti invece, il costo dell’ingresso è di soli 3€, mostrando un documento d’identità che attesti la residenza.

Le aree ristoro della Festa dell’Unicorno rappresentano un altro elemento davvero originale di questa iniziativa. I luoghi dedicati all’esperienza culinaria sono dislocati all’interno del borgo: i punti-food sono dodici in totale, tutti rigorosamente a tema fantasy con scenografie uniche e creative. Mangiare alla Festa dell’Unicorno significa quindi rendere la propria visita completa. Dalla Taverna dei Cavalieri, alla Tana dell’Elfo, fino al Ristoro dei Pirati, l’offerta della ristorazione è ampia e c’è l’imbarazzo della scelta, che sia per un pranzo, per una cena o per un break al ge-LATO OSCURO.

Aree Ristoro, Festa dell’Unicorno 2022

Il borgo di Vinci: pillole di storia e d’attualità

Il borgo incantato che ospita la Festa dell’Unicorno fa parte del territorio collinare tra le province di Firenze e Pistoia. Il centro storico di Vinci è tracciato dal perimetro ovoidale delle mura che si estendono longitudinalmente. La pianta assume una configurazione che ricorda quella di un’imbarcazione, provvista del suo albero maestro e del suo trinchetto. Gli ‘alberi’ di Vinci si identificano infatti con le due torri, quella del campanile della chiesa di Santa Croce e quella della Rocca dei Conti Guidi.

Il borgo è conosciuto come paese natale di Leonardo da Vinci e le attrazioni culturali sono principalmente dedicate al legame della cittadina con il celebre artista italiano: la Biblioteca Leonardiana, il Museo Leonardiano e la sua Casa Natale sono alcune delle maggiori. Ma c’è una curiosità interessante. Nel 2006, Piazza dei Guidi è stata protagonista di un intervento di riqualificazione a cura di Mimmo Paladino, classe 1948, artista contemporaneo tra i maggiori esponenti della transavanguardia italiana. Un borgo toscano che merita di essere conosciuto, specialmente nel suo periodo di maggior fermento culturale, quello della grande manifestazione del fantasy dal 29 al 31 luglio 2022. 

Vinci mercato festa unicorno