venerdì, 11 Luglio 2025
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L’ottava vita (per Brilka) di Nino Haratischwili, la recensione

L’ottava vita (per Brilka) è un romanzo incredibilmente immersivo, che permette di attraversare e vivere un intero secolo della storia della Georgia e della Russia attraverso gli occhi di Niza, voce narrante e una delle ultime (numerose) donne appartenenti alla stirpe dei Jashi.

La cioccolata calda perfetta

La famiglia Jashi, protagonista incontrastata di questo bel romanzo, tramanda di generazione in generazione il segreto di una cioccolata calda perfetta. Questa bevanda, che ha fatto la fortuna della famiglia, oltre a far gongolare il palato pare portare con sé una serie di eventi tragici che colpiscono coloro che la bevono. Si fa subito la conoscenza di Stasia che, venuta a conoscenza del potere della bevanda, cerca di tenerne segreta la ricetta. Accompagnerete Stasia (nata nel 1900) nella sua esistenza, dai sogni di ballerina di teatro all’impatto con la dura realtà georgiana e conoscerete Kostja, il figlio maggiore di Stasia e unica figura maschile della numerosa famiglia Jashi, con le sue rigidità e il suo carattere dispotico, per finire con Brilka (nata nel 1993), l’ultima arrivata in famiglia ma non per questo meno importante. In mezzo a questi personaggi, tutti gli altri membri della famiglia e gli infiniti co-protagonisti.

Perché leggere L’ottava vita (per Brilka)

Sprofonderete nella vita quotidiana nella Georgia durante tutto il 1900, nei palazzi grigi dell’Unione Sovietica, nei conflitti e nei sogni di tante generazioni. La scrittrice Nino Haratischwili, nata a Tbilisi in Georgia 37 anni fa, riesce a dare ad ogni personaggio del libro una caratterizzazione forte e decisa. Nonostante siano decisamente tanti riesce nell’intento, non facile, di renderli inconfondibili e assolutamente riconoscibili tra loro. Non fatevi spaventare dalla mole del libro (più di mille pagine), lo divorerete entrando a far parte dei meccanismi familiari, risucchiati dalla storia di Stasia, di tutta a famiglia Jashi e della sua cioccolata. Un libro che vi terrà compagnia come pochi altri e vi donerà immagini che non se ne andranno facilmente dalla vostra testa. A libro chiuso sarete sfiancati dalle mille vicende raccontate, ma sazi arricchiti e decisamente soddisfatti.

Nino Haratischwili, L’ottava vita (per Brilka)
Marsilio, 24€

A Firenze nasce Be.Long

Nasce a Firenze la piattaforma per chi studia e lavora in città. Si chiama ‘Be.Long‘ ed è stata presentata oggi da Comune di Firenze e Destination Florence.

Gli obiettivi di Be.Long

Gli obiettivi sono promuovere gli affitti a medio e lungo termine e la destinazione Firenze come città della formazione, della conoscenza e dell’innovazione, grazie alle tante scuole di eccellenza presenti sul territorio e alla rete degli incubatori di impresa.

Ma anche attrarre nuovi cittadini per abbassare l’età media in città, cogliendo le opportunità offerte dello smart working per accogliere lavoratori da tutto il mondo e accompagnare gli host che finora si sono rivolti al mercato degli affitti turistici verso il mercato degli affitti turistici a medio e lungo termine, anche attraverso le agevolazioni Imu e altri servizi.

Come funziona Be.Long

La piattaforma mette in contatto l’offerta di appartamenti con la domanda proveniente da studenti, startupper, smart worker, ma anche dalle scuole e università presenti sul territorio e dagli incubatori di impresa come Nana Bianca, Mip.

Diversi i benefici per inquilini e proprietari come la Firenze Welcome card con sconti su musei e attività commerciali per studenti e startupper. Per i proprietari i benefit riguarderanno sconti Imu, accesso al servizio privilegiato di indicizzazione degli annunci.

“Be.Long non è una piattaforma sul modello di quelle globali – ha detto l’assessore a urbanistica, turismo e innovazione Cecilia Del Re – ma uno strumento a tutto tondo per attrarre a Firenze un target diverso da quello del turismo di massa”. Federico Barraco, presidente del Destination Florence convention & visitors bureau, ha affermato che si tratta di un “progetto assolutamente innovativo”.

Caregiver: vaccino in Toscana per familiari conviventi delle persone fragili

In Toscana arriva il vaccino anti-Covid ai caregiver (categoria in cui rientrano familiari, parenti, conviventi e badanti delle persone fragili), partendo dai genitori di bambini under 16 considerati soggetti ad alto rischio: non dovranno però fare la prenotazione online. L’annuncio è arrivato dalla Regione, proprio quando continuano le polemiche sui ritardi per la vaccinazione degli over 80 e degli stessi pazienti estremamente vulnerabili al coronavirus.

Quale vaccino anti-Covid viene somministrato ai caregiver in Toscana

Per quanto riguarda il significato di “caregiver”, con questa espressione si indicano a livello generale le persone che si occupano di soggetti non autosufficienti o di pazienti fragili con gravi patologie, sia che si tratti di familiari (conviventi o meno) che prestano la loro assistenza gratuitamente, sia che si tratti di professionisti pagati per farlo, come i badanti. Il piano nazionale dei vaccini anti-Covid prevede la somministrazione in via prioritaria ad alcune categorie di caregiver, ma su questo fronte la campagna è indietro in molte regioni.

AstraZeneca: ecco quale vaccino viene somministrato ai caregiver in Toscana. Per le persone fragili a rischio (quelli che il piano nazionale definisce “soggetti estremamente vulnerabili“) vanno i vaccini Moderna, mentre per chi si prende cura di loro è previsto al momento l’uso del siero della casa farmaceutica anglo-svedese. AstraZeneca viene somministrato anche agli over 70, che non abbiano ancora compiuto 80 anni.

Familiari, conviventi, badanti: quali caregiver possono fare la prenotazione del vaccino in Toscana

Al momento non ci sono abbastanza dosi di AstraZeneca per assicurare il vaccino a tutti i caregiver individuati dal piano vaccinale, ma il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha annunciato di voler partire da una categoria specifica: i genitori dei pazienti fragili under 16, bambini e ragazzi che al momento non possono essere immunizzati perché non sono disponibili vaccini adeguati alla loro fascia di età. Per questo si pensa a creare uno “scudo”, vaccinando chi sta accanto ai minori fragili.

I caregiver degli under 16 non dovranno fare la prenotazione online sul portale della Regione Prenota vaccino“, ma saranno chiamati direttamente dagli ospedali. Secondo le prime stime si tratta di 3.000 persone.

Cosa dice il piano nazionale dei vaccini sui familiari conviventi delle persone fragili a rischio

Secondo il piano nazionale ecco quali caregiver, tra familiari e conviventi, possono fare il vaccino anti-Covid in via prioritaria:

  • conviventi di persone con malattie neurologiche in trattamento con farmaci biologici o
    terapie immunodepressive
  • conviventi di soggetti fragili affetti da malattie autoimmuni con grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza
  • conviventi di pazienti oncologici e onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure
  • conviventi di pazienti in lista d’attesa o trapiantati di organo solido
  • genitori, tutori e affidatari degli under 16 estremamente vulnerabili per cui non sono disponibili vaccini indicati per la loro fascia di età
  • familiari conviventi e caregiver dei disabili gravi (secondo la definizione della legge 104)

La tabella con le categorie degli estremamente vulnerabili e dei caregiver si trova nella sezione del portale della Regione Toscana dedicata alla vaccinazione anti-Covid.

Bonus collaboratori sportivi, gennaio 2021: i requisiti e quando arriva

Ci sono novità su quando arriva il pagamento del bonus per i collaboratori sportivi per gennaio, febbraio e marzo 2021, contributo previsto dal dl sostegno (l’ex decreto ristori 5), che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale: l’indennità una tantum va da 1.200 a 3.600 euro e i soldi arriveranno presto da Sport e Salute.

Anche l’ultimo decreto Draghi, come il precedente Dpcm, ha confermato infatti la riapertura di palestre, piscine e impianti sportivi e già il “vecchio” esecutivo aveva studiato aiuti economici per il mondo dello sport, messo a dura prova dalle restrizioni per l’emergenza Covid. Dunque quando arriva e quando viene pagato il bonus per i collaboratori sportivi di gennaio, febbraio e marzo 2021?

Decreto Sostegno 2021: ristori per il mondo dello sport

La chiusura degli impianti sportivi durerà almeno fino al 30 aprile 2021, giorno in cui scade il nuovo decreto Covid: nonostante nei mesi scorsi sia emersa la possibilità  della riapertura delle palestre solo per gli allenamenti individuali, l’aggravarsi della situazione dei contagi a causa delle varianti ha costretto a un dietrofront. Per questo Spadafora, quando ancora era ministro dello Sport, aveva annunciato che il decreto ristori 5 avrebbe previsto un sostegno economico anche per questo mondo con una nuova tranche del bonus per i collaboratori sportivi, ossia un forfait per i mesi di gennaio e febbraio.

Il nuovo decreto sostegno 2021 stanzia 350 milioni di euro per il contributo in favore di allenatori, atleti e addetti amministrativi delle società sportive: a gestire questa indennità, dal pagamento al controllo dei requisiti, sarà sempre la società Sport e Salute.

Bonus collaboratori sportivi, gennaio 2021: a chi spetta l’indennità, ecco i requisiti per fare domanda

Il testo del decreto sostegno (ex ristori 5) pubblicato in Gazzetta Ufficiale conferma i “vecchi” requisiti per richiedere il pagamento del bonus 2021 riservato ai collaboratori sportivi: l’indennità spetta ai lavoratori con rapporti di collaborazione, che a causa dell’emergenza Covid hanno ridotto o sospeso la loro attività presso

  • Comitato Olimpico Nazionale (CONI)
  • Comitato Italiano Paralimpico (CIP)
  • Federazioni sportive nazionali
  • Discipline sportive associate
  • Enti di promozione sportiva, riconosciuti dal CONI e dal CIP
  • Società e associazioni sportive dilettantistiche (ASD) iscritte nel registro tenuto dal Coni.

Come nei precedenti decreti ristori, il bonus di gennaio 2021 riguarda solo i collaboratori sportivi che non percepiscono un altro reddito (anche da lavoro autonomo, dipendente e assimilato), che non sono in pensione e che non godono di un altro sostegno, contributo o sussidio, come il reddito di cittadinanza, quello di emergenza o i bonus Covid. L’indennità spetta anche a chi aveva un rapporto di collaborazione fino al 30 dicembre 2020, che non è stato rinnovato. Per le partite IVA il decreto sostegno ha previsto un contributo a fondo perduto da richiedere all’Agenzia delle Entrate.

A quanto ammonta il bonus

L’indennità copre l’intero periodo di gennaio, febbraio e marzo 2021, ma ci sono novità sull’ammontare del bonus, una tantum, per i collaboratori sportivi 2021. Rispetto al “vecchio” ristoro da 800 euro, questo sostegno economico diventa più pensante e varia in base alla fascia di reddito: più si guadagnava prima dell’emergenza Covid, più ristori si hanno. Ecco a quanto ammontano i contributi statali:

  • 1.200 euro di indennità per chi nel 2019 aveva un reddito annuale inferiore a 4.000 euro l’anno
  • 2.400 euro di bonus per i collaboratori sportivi che hanno un reddito 2019 tra 4.000 e 10.000 euro l’anno
  • 3.600 euro una tantum per chi ha un reddito 2019 superiore a 10.000 euro

L’indennità non concorre alla formazione del reddito e quindi non andrà dichiarata nel 730.

Bonus per i collaboratori sportivi 2021 e quando arriva il pagamento (e la mail da Sport e Salute)

Come in passato i soldi del bonus per i collaboratori sportivi arrivano sul conto in automatico a chi ha già ricevuto l’indennità l’anno scorso, se gli interessati confermeranno di avere i requisiti: per fare questo bisognerà attendere l’arrivo della mail da Sport e Salute e cliccare sul link. Quando arriva la mail? “A breve, nell’imminenza del trasferimento alla Società delle risorse pubbliche”, ha fatto sapere Sport e Salute sul suo profilo Telegram. Il decreto sostegno non prevede la possibilità di presentare una nuova domanda, da parte di chi non ha già usufruito del bonus per i collaboratori sportivi nei mesi scorsi.

8 aprile: ecco quando arriva il pagamento della prima tranche di bonus Covid, ha annunciato il premier Draghi presentando i vari sussidi e ristori del decreto sostegno. Per informazioni sulla propria pratica è possibile inviare una mail a [email protected] o chiamare il numero 0632722020.

Tramvia, venerdì e sabato chiuso incrocio viale Matteotti-via Fra’ Bartolommeo

Procede a Firenze il cantiere di Publiacqua in viale Matteotti, lavori propedeutici alla realizzazione della nuova linea tramviaria relativa alla variante del centro storico.

Incrocio viale Matteotti chiuso nel weekend per lavori

Venerdì e sabato, si legge in una nota di Palazzo Vecchio, è stato programmato l’intervento di posa della grossa tubazione (1,2 metri di diametro) in corrispondenza dell’incrocio viale Matteotti-via Fra’ Bartolommeo. I lavori saranno effettuati a partire dalle 12 di venerdì 2 aprile in continuità anche in orario notturno fino alle 5 di domenica 4 aprile e comporteranno la chiusura di via Fra’ Bartolommeo tra viale Matteotti e via Pier Capponi. Previsti anche divieti di sosta a tratti in via Pier Capponi, via Fra’ Bartolommeo e via Leonardo Da Vinci per consentire ai bus di percorrere gli itinerari in deviazione.
I mezzi sulle linee 10 (direzione Settignano), 11 (direzione Salviatino), 17 (direzione Verga), 20 (direzione Gignoro-Calasso) andranno in deviazione sull’itinerario via La Marmora-viale Matteotti-piazza della Libertà-via Pier Capponi-via Fra’ Bartolommeo per poi rientrare sui percorsi consueti.

Metrocittà: Firenze, aggiornato Piano anticorruzione

Il Consiglio metropolitano di Firenze ha approvato all’unanimità l’aggiornamento del Piano anticorruzione triennale (2021-2023) di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Come dichiarato dal sindaco Dario Nardella l’obiettivo è quello di combattere “la cattiva amministrazione”, in favore dell’imparzialità, della trasparenza e della verifica della legittimità degli atti.

Lo scopo, si legge in una nota, è dunque di “evitare il più possibile aggravi per la cittadinanza dovuti a costi occulti”.

“Il Piano – ha chiarito il sindaco Nardella – non è una fotografia statica ma uno strumento in evoluzione. E non è un adempimento formale da mettere in un cassetto ma un riferimento da usare nella pratica quotidiana per migliorare la qualità della pubblica amministrazione”.

Ztl estiva notturna a Firenze: sospesa nel 2021, causa Covid

A Firenze la ztl notturna in “versione estiva” è sospesa: anche per il 2021 il Comune ha deciso non introdurre lo stop alla circolazione dei veicoli in centro durante le serate dei weekend da aprile a ottobre. Dopo la proroga dell’iniziativa dei tavolini gratis in strade in piazze per tutto l’anno (senza far pagare alle attività commerciali l’occupazione di suolo pubblico), la giunta comunale, su proposta dell’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, ha deciso di riproporre o prorogare alcune disposizioni varate lo scorso anno.

A Firenze la ztl estiva notturna 2021 non c’è: gli orari della zona a traffico limitato ad aprile, maggio e giugno

La ztl estiva notturna sarebbe dovuta scattare dal 1° aprile 2021 e avrebbe comportato il divieto di transito per i non autorizzati nei settori della zona a traffico limitato di Firenze A, B e O dalle ore 23 di giovedì alle 3 di venerdì, dalle 20 di venerdì alle 3 di sabato e dalle 16 di sabato alle 3 di domenica, mentre nei settori F e G dalle 23 di giovedì alle 3 di venerdì, venerdì e sabato stesso orario.

Dal 1° aprile 2021 quindi gli orari della ztl di Firenze restano i consueti nei settori  A, B e O:

  • dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 20.00
  • il sabato le porte telematiche sono accese dalle 7.30 alle 16.00

Parcheggio per i residenti in piazza del Carmine

Dopo gli sconti e gli abbonamenti per il posteggio del Parterre in zona Piazza della Libertà, è stato confermato anche il parcheggio riservato ai residenti in piazza del Carmine, provvedimento legato alla proroga dell’iniziativa dei tavolini (36 posti riservati ai titolari di permesso dei settori A e O). Prorogata anche la gratuità dell’inserimento in lista bianca dei veicoli che sostano nelle autorimesse commerciali all’interno della ztl: sarà quindi ancora sospeso il versamento della somma (un euro) per evitare la sanzione rilevata dalle porte telematiche agli accessi alla ztl.

Cultura, dalla Città metropolitana di Firenze 1,65 milioni di fondi

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La Città metropolitana di Firenze, nella seduta odierna del Consiglio, ha dato il via libera a 1,65 milioni di fondi per la cultura che saranno destinati nel 2021: in particolare ne potranno beneficiare la Fondazione Teatro del Maggio Musicale fiorentino (1,4 milioni), la Fondazione Teatro della Toscana (160mila euro) e la Fondazione orchestra regionale Toscana (90mila euro). La delibera è stata illustrata dal consigliere delegato Letizia Perini (Pd). Si tratta di un altro passo in favore delle istituzioni culturali dopo l‘incontro di ieri del Ministro Franceschini con il coordinamento degli assessori regionali delegati.

Presente, innovazione, attenzione alle scuole: i requisiti per ottenere i fondi cultura

Per ottenere il contributo le Fondazioni dovranno presentare la domanda con il dettaglio delle iniziative, che dovranno essere svolte nel 2021 e, ha precisato Perini, “si dovranno caratterizzare per l’importanza della diffusione della cultura del territorio metropolitano, l’aspetto innovativo della produzione culturale, il rapporto con le scuole e l’educazione del pubblico”. È ammessa la liquidazione di un acconto in misura non superiore al 50% dell’importo del contributo concesso. Per le Fondazioni a rilevanza nazionale tale misura potrà essere elevata fino all’80% in funzione della portata, anche economica, del progetto”.

Sul Mugnone la nuova passerella ciclopedonale

Una passerella ciclopedonale sul Mugnone per collegare le piste ciclabili di via di Novoli e viale Redi e realizzare un percorso continuo protetto che attraverserà Firenze da sud-est a nord-ovest. È l’obiettivo dell’intervento da 400mila euro finanziato grazie agli oneri di trasformazione dell’ex Panificio militare che ha avuto oggi il via libera della Giunta di Palazzo Vecchio, su proposta dell’assessore all’urbanistica Cecilia Del Re con l’avvio della valutazione ambientale strategica per la relativa variante urbanistica.

Il percorso della passerella

La passerella servirà a collegare fra loro il nuovo Palazzo di Giustizia, il Polo universitario di Scienze sociali, la stazione ferroviaria di Rifredi, il Nuovo Pignone e le molte altre attività produttive poste lungo via Panciatichi e via Perfetti Ricasoli), il Polo Scientifico universitario nel Comune di Sesto Fiorentino.

La trasformazione dell’ex Panificio Militare

L’opera, si legge in una nota di Palazzo Vecchio, è collegata alla convenzione per la trasformazione dell’ex Panificio militare, che prevede a carico del privato un contributo di 400mila euro per la realizzazione del ponte per l’attraversamento ciclopedonale del torrente Mugnone. Per la realizzazione dell’opera, non prevista all’interno del Regolamento urbanistico vigente, è necessario procedere alla variante urbanistica e alla relativa verifica Vas.

15 chilometri di nuovi percorsi in arrivo

L’assessore Del Re ha sottolineato che si tratta di “un intervento importante di collegamento delle piste esistenti”, l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti ha affermato che “continua l’impegno dell’amministrazione sulla mobilità ciclabile. Stiamo lavorando sia per la manutenzione delle piste esistenti sia per la realizzazione di nuovi itinerari: sono 15 i chilometri di percorsi dedicati alla bicicletta in corso di realizzazione, in gara e progettazione”.

Bonus figli 2021, assegno unico da 250 euro: come e quando richiederlo

Arriva il bonus figli 2021, un assegno unico e universale che sarà riconosciuto alle famiglie quando entrerà in vigore la riforma: l’importo massimo sarà di circa 250 euro a figlio e potrà essere pagato fino ai 21 anni, ma varierà in base alle tabelle Isee che saranno definite dal governo insieme ai dettagli sul sussidio e su come richiederlo. Addio quindi alla marea sterminata di aiuti, dal bonus mamma al bonus bebè, fino alle detrazioni fiscali per i figli a carico. Saranno tutti racchiusi nel bonus figli 2021, provvedimento previsto dal Family Act che ha ricevuto l’ok del Parlamento.

Bonus figli 2021: a chi spetta l’assegno unico da 250 euro a figlio

Il bonus figli inizierà a essere pagato dal 7° mese di gravidanza e arriverà alle famiglie o con un assegno in denaro oppure come credito di imposta, ossia sotto forma di “sconto” sulle tasse da pagare. Andrà in parti uguali a entrambi i genitori. L’importo massimo dell’assegno unico previsto dal bonus figli 2021 sarà di 250 euro. Si tratta di un sussidio universale e quindi sarà versato ogni mese anche a chi non è lavoratore dipendente.

L’importo del bonus sarà maggiorato dal secondo figlio in poi. In caso di figli disabili la cifra crescerà dal 30 al 50% a seconda della gravità della disabilità. Sarà compatibile con il reddito di cittadinanza.

L’assegno unico fino ai 21 anni dei figli

Il bonus potrà essere riconosciuto anche dopo il compimento dei 18 anni e fino ai 21 anni dei figli, ma non sarà più pieno, verrà ridotto. L’assegno unico sarà pagato direttamente ai figli maggiorenni fino a 21 anni che studiano, fanno il servizio civile o un tirocinio, sono disoccupati o svolgono lavoretti a basso reddito.

In base al reddito Isee della famiglia sarà deciso a quanto ammonta l’assegno unico e universale: le tabelle per il calcolo del bonus figli dovranno essere messe a punto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef). Questa misura è stata infatti introdotta da una legge delega, con cui il Parlamento ha fissato le linee guida della misura, ma le modalità di attuazione sono affidate al governo.

Bonus figli 2021, come richiederlo e quando arriva

Saranno dunque i decreti attuativi del governo sul bonus figli a stabilire come richiederlo, ma quando arriva l’assegno unico? La legge delega dà al governo Draghi 12 mesi di tempo per attuare la riforma, ma l’esecutivo ha già annunciato che farà debuttare il bonus figli il 1° luglio 2021: in ballo ci sono 20 miliardi di euro, troppo pochi secondo alcuni per prevedere un assegno unico da 250 euro a figlio.