sabato, 3 Maggio 2025
Home Blog Pagina 407

Contagi di Covid in Toscana: giù i casi, i dati di oggi (22 dicembre)

0

Calano i nuovi contagi di Covid in Toscana e oggi, 22 dicembre, il numero di tamponi è in aumento: i dati e le notizie arrivano dal bollettino della Regione sul coronavirus. Ecco i numeri. I nuovi casi positivi registrati nelle ultime 24 ore sono 309, contro i 452 di ieri, mentre i test molecolari effettuati nell’ultima giornata sono stati 8.563, contro i 6.638 di ieri. Quasi dimezzata la percentuale dei casi positivi sui tamponi (3,6%), indice di una minor circolazione del coronavirus in Toscana. Crescono di otto volte anche i test antigenici rapidi, che oggi sono 6.233.

Buone notizie arrivano poi agli ospedali, dove diminuisce il numero dei ricoverati nei posti letto Covid, ma anche in terapia intensiva. 22 i decessi comunicati oggi. Ecco in modo schematico i dati sui contagi di Covid in Toscana di oggi, martedì 22 dicembre 2020.

Covid in Toscana  22 dicembre, i dati di oggi sui contagi

  • Nuovi contagi di Covid-19 in Toscana, 22 dicembre: 309 (ieri erano 452)
  • Tamponi molecolari effettuati in 24 ore: 8.563 (il giorno precedente 6.638)
  • Test antigenici rapidi: 6.233 (ieri 765)
  • Rapporto positivi/tamponi in Toscana: 3,6% (ieri 6,8%)
  • Rapporto positivi/tamponi in Toscana, esclusi test di controllo: 10,6%
  • Attualmente positivi al coronavirus: 11.837 (-4,5%)
  • Ricoverati nei posti di letto Covid: 1.116 (34 persone in meno)
  • di cui in terapia intensiva: 175 (-10 persone)
  • decessi per Covid-19 in Toscana, comunicati oggi, 22 dicembre: 22 morti, con un’età media di 79 anni
  • Guariti oggi: 846

Coronavirus in Toscana, le news di oggi (22 dicembre)

  • Contagiati dall’inizio dell’emergenza: 116.544
  • Tamponi totali dall’inizio dell’emergenza: 1.806.133
  • Guariti complessivi: 101.212
  • Morti complessivi ad oggi: 3.495

I dati dei contagi per provincia

Ecco l’andamento dell’epidemia nelle diverse province, in base alla residenza dei positivi:

  • 32.501 casi complessivi ad oggi a Firenze (98 in più rispetto a ieri)
  • 10.158 a Prato (21 in più)
  • 10.258 a Pistoia (25 in più)
  • 7.473 a Massa-Carrara (25 in più)
  • 12.011 a Lucca (38 in più)
  • 16.275 a Pisa (38 in più)
  • 8.260 a Livorno (19 in più)
  • 10.286 ad Arezzo (19 in più)
  • 4.707 a Siena (12 in più)
  • 4.060 a Grosseto (14 in più).
  • 555 casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

Sul sito di Ars, l’Agenzia regionale di Sanità, sono pubblicati i grafici sull’andamento del Covid-19 in Toscana, che verranno aggiornati alle ore 18.00  con i dati del bollettino di oggi. Nel tardo pomeriggio si conosceranno anche quanti contagiati ci sono in Italia oggi.

Posso andare da genitori, parenti o amici a Natale e Capodanno?

0

Non sempre il viaggio è fuori regola. Sono tanti i dubbi sulle limitazioni stabilite dall’ultimo decreto legge Natale. Ad esempio, posso andare dai miei genitori o dai miei parenti a Natale o posso andare a prenderli? Posso raggiungere il mio fidanzato o fare visita alla mia ragazza? E ancora posso festeggiare Capodanno andando a casa di amici? E si può uscire dal comune in zona rossa o arancione? Ecco le “FAQ di Natale“, le risposte ai dubbi più comuni sugli spostamenti nel periodo che va dal 24 dicembre al 6 gennaio. E attenzione, tenete sempre a portata di mano il modulo di autocertificazione.

A Natale posso andare dai miei genitori o dai parenti anche fuori comune?

Sì, a Natale e negli altri giorni rossi e arancioni si può andare a trovare i propri genitori o i propri parenti anche se abitano fuori comune, a patto che lo spostamento sia fatto solo in due persone, tra le ore 5 e le 22, una volta sola al giorno e all’interno della stessa regione. In sostanza non si può fare la spola tra un’abitazione privata e l’altra per trasportare più componenti della famiglia. Per il calcolo del numero massimo di persone non si prendono in considerazione i figli con meno di 14 anni e i diversamente abili conviventi: questo vuol dire che una coppia con un ragazzo di 15 anni, deve decidere con chi andare dai genitori.

Non ci sono limiti su quante persone invitare a casa, ma il decreto legge Natale prevede restrizioni solo per gli spostamenti (con le deroghe che abbiamo detto), resta però la forte raccomandazione del Dpcm a non ospitare persone diverse dai conviventi e, nel caso non si possa fare a meno di visitare parenti e amici, l’invito è di usare la mascherina e mantenere la distanza. Ancora più attenzione va fatta nel caso di anziani.

Posso andare a prendere in auto i miei genitori?

Anche in questo caso, le regole dell’ultimo decreto Natale sono sempre le stesse: quindi nel caso di genitori o parenti che non vivono insieme a noi è possibile trasportare solo un’altra persona rispetto al conducente dell’auto o del mezzo e solo per uno spostamento al giorno verso un’abitazione privata, dalle 5 alle 22 e dentro la stessa regione. Per viaggiare in macchina poi restano le regole su mascherina e distanza di sicurezza.

Se è presente un genitore disabile o non autosufficiente lo spostamento può essere fatto insieme ad altre 2 persone, solo se queste ultime vivono nella stessa abitazione del familiare. Ovviamente questi limiti non si applicano nel caso di situazioni di necessità o salute, come ad esempio il trasporto di un anziano non autosufficiente verso un luogo di cura.

Decreto Natale, regole per i fidanzati: posso raggiungere e andare dal mio fidanzato in un altro comune?

L’ultimo decreto Natale non fa distinzione tra parenti di primo o secondo grado, congiunti non conviventi, fidanzati o amici, quindi la regola dello spostamento consentito in due persone, una volta al giorno, dalle 5 alle 22, verso un’abitazione privata dentro la propria regione vale per tutti i viaggi, anche per chi vuole raggiungere la casa del proprio fidanzato o della propria fidanzata non conviventi.

E se vi state chiedendo se è possibile rimanere a dormire a casa del partner, per non incappare nel coprifuoco, la risposta a questa FAQ è sì: il decreto Natale non prevede divieti espliciti per i pernottamenti nelle abitazioni private. Resta la forte raccomandazione del governo a evitare contatti sociali per non causare poi un boom di contagi e una terza ondata di Covid a gennaio.

Posso andare a trovare gli amici a casa loro il 31 dicembre per festeggiare Capodanno?

Stesso discorso per chi vuole andare a trovare gli amici durante le feste di Natale, in zona rossa o arancione, ma con qualche regola in più per gli spostamenti nella notte tra il 31 dicembre e Capodanno. Il decreto Natale, non prevedendo vincoli di parentela nelle deroghe, permette un solo spostamento al giorno, dalle ore 5 alle 22, per un massimo di 2 persone (esclusi figli under 14 e disabili conviventi) anche verso la casa di amici. Si può uscire dal comune anche nei giorni di zona rossa o arancione, a patto di rimanere entro i confini della propria regione.

E quindi il 31 dicembre si può andare a trovare gli amici a casa loro, se è l’unico spostamento della giornata verso un’abitazione privata, ma bisogna rientrare prima del coprifuoco delle 22, quindi il brindisi di Capodanno per dire addio al 2020 e dare il benvenuto al 2021 va fatto a casa propria. Sempre che non si rimanga a dormire dagli amici: in questo caso il 1° gennaio il coprifuoco cessa 2 ore dopo, si può uscire dopo le 7 e anche a Capodanno vige la zona rossa.

Posso uscire dal mio comune a Natale, nei giorni rossi e durante la zona arancione

Quindi riassumiamo le regole. Da 24 dicembre al 6 gennaio, nei giorni festivi e prefestivi tutta Italia è zona rossa (si può uscire di casa solo per motivi di lavoro, salute e necessità), durante gli altri vige la zona arancione (non si può andare fuori dal proprio comune se non per motivi di lavoro, salute e necessità). Qui i giorni e il calendario del lockdown di Natale.

C’è poi la deroga per recarsi in un’altra abitazione privata dal 24 dicembre al 6 gennaio: ecco quando si può andare dai genitori, raggiungere il fidanzato o andare a trovare amici o parenti. Bisogna rispettare tutte e 4 queste regole:

  1. Un solo spostamento al giorno verso un’altra abitazione privata
  2. Si può uscire dal comune ma non è permesso uscire dalla regione
  3. Lo spostamento va fatto dalle ore 5 alle 22 (dalle ore 7 il giorno di Capodanno)
  4. Questi spostamenti sono consenti al massimo per 2 persone, ma nel calcolo non rientrano i figli con meno di 14 anni e le persone non disabili o autosufficienti conviventi.

Sul sito di del governo si trovano le FAQ sul Dpcm e sul decreto legge Natale.

Il 24 dicembre i negozi e i parrucchieri sono aperti o chiusi

0

Parrucchieri aperti, salvi i negozi di giocattoli e di elettronica, chiusi quelli di abbigliamento (ma non quelli sportivi o per bambini), mentre chi vorrà passare la vigilia di Natale in un centro commerciale avrà una brutta sorpresa: molti negozi non possono stare aperti in zona rossa e quindi saranno chiusi il 24 dicembre, quando il nuovo decreto legge Covid colorerà di rosso tutta Italia dalla vigilia fino al 6 gennaio, con un lockdown nei giorni prefestivi e festivi secondo le regole dell’ultimo Dpcm.

Non tutti i negozi possono stare aperti in zona rossa

Un vero e proprio tetris di aperture e chiusure, che complicherà lo shopping natalizio e l’ultima caccia al regalo da mettere sotto l’albero. La zona rossa parte il 24 dicembre in tutta Italia e prosegue per l’intero weekend di Natale fino a domenica 27 dicembre, per poi tornare a cavallo di Capodanno e infine alla vigilia dell’Epifania (per il calendario completo vedi sotto).

In questi giorni di zona rossa molti negozi, quelli non di prima necessità, non possono stare aperti e inoltre il decreto Natale ha introdotto il blocco degli spostamenti fuori comune. La spesa per il cenone della viglia o per il pranzo di Natale al supermercato è comunque salva, pure la messa in piega dal parrucchiere il 24 dicembre e qualche acquisto particolare come libri, articoli per lo sport o giocattoli. Vediamo nel dettaglio come funziona e quando scatta questa chiusura a scacchiera dei negozi.

Chiusura per i negozi dentro i centri commerciali sabato, domenica e anche la vigilia di Natale

È bene ricordare che indipendentemente dal colore della regione, i negozi di beni non essenziali presenti all’interno dei centri commerciali sono sempre chiusi sabato, domenica, i giorni prefestivi e festivi: quindi non possono stare aperti il 19, 20, 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020. Lo dicono le regole già introdotte dal Dpcm di inizio dicembre.

Ci sono delle eccezioni. In ogni centro commerciale possono restare aperti i negozi di alimentari, i supermercati, le farmacie e parafarmacie, i presidi sanitari, i fioristi, i tabaccai e le edicole, anche il 24 dicembre: i parrucchieri sono quindi chiusi nei grandi shopping center il sabato e la domenica e anche la vigilia di Natale, altrove possono restare aperti. Le chiusure prefestive e festive valgono anche per parchi commerciali, gallerie commerciali e strutture simili.

Quali negozi sono aperti il 24 dicembre e a Natale in zona rossa: dai giocattoli ai parrucchieri

Ecco quando i negozi non possono stare aperti, in centro storico come in periferia, per effetto della zona rossa nazionale: il 24 dicembre, a Natale, Santo Stefano e anche domenica 27 e giovedì 31 dicembre, e poi a Capodanno, il 2, 3, 5 e 6 gennaio. Negli altri giorni possono stare aperti, ma vige la zona arancione e quindi non è possibile uscire dal comune.

Ci sono però delle deroghe, ossia le eccezioni previste dal Dpcm di inizio dicembre per i negozi in zona rossa. E quindi parrucchieri aperti anche il 24 dicembre e nelle altre giornate off limits, via libera a negozi di giocattoli, computer, elettronica, telefonini, fai-da-te, cartolerie, ottici, negozi di abbigliamento e scarpe per bambini, di intimo, di articoli sportivi. Aperte poi profumerie e librerie. Ma attenzione, come detto, nei centri commerciali queste categorie sono chiuse nelle giornate rosse. Chiusi invece il 24 dicembre e negli altri giorni di zona rossa i centri estetici, i negozi di abbigliamento e di scarpe per adulti.

In Italia le chiusure della zona rossa non interessano i punti vendita alimentari, i tabaccai,  chi vende farmaci e articoli sanitari, le edicole e i fiorai.

Coprifuoco dalle 22: come funziona, cosa significa, quando si può uscire

0

Confermato il coprifuoco in tutta Italia, in zona gialla, arancione rossa e pure a Natale e a Capodanno: introdotto dal Dpcm dello scorso 4 novembre 2020, è stato ora rinnovato anche dall’ultimo decreto sulle feste natalizie. Ma come funziona, cosa significa e quando si può uscire durante il coprifuoco Covid, dopo le 22?

Come funziona il coprifuoco in Italia, quando si può uscire e l’orario stabilito dal Dpcm

Prima era stato ipotizzato uno stop agli spostamenti notturni a Natale e Capodanno dalle ore 18, poi le lancette del divieto sono state portate avanti fino alle 20 o alle 21 infine il governo ha confermato le regole che già esistevano sull’ora di inizio del coprifuoco: questo significa che secondo il Dpcm di dicembre e il decreto legge Natale non si può uscire di casa dalle 22 alle 5 del mattino seguente, salvo che per comprovate esigenze.

Come funziona il coprifuoco? Può uscire dalle 22 alle 5 solo chi lavora, chi si muove per problematiche di salute o per motivi di estrema necessità oppure chi rientra al proprio domicilio: come già successo durante il lockdown, bisogna giustificare gli spostamenti tramite un modulo di autocertificazione. La deroga che riguarda gli spostamenti di due persone al massimo verso un’abitazione privata, introdotta dal decreto legge Natale, non vale nell’orario del coprifuoco: anche in questo caso gli spostamenti sono consentiti solo tra le 5 e le 22.

Coprifuoco anche a Natale 2020 e Capodanno 2021, ristoranti chiusi

Il coprifuoco vige quindi anche la notte della vigilia di Natale (24 dicembre 2020) e a Capodanno: si deve rientrare a casa alle ore 22 e non si può uscire fino alle 5 del giorno dopo, che nel caso del 1° gennaio 2021 diventano le ore 7.00. Solo per la nottata di San Silvestro l’ultimo Dpcm ha posticipato la fine del coprifuoco 2 ore dopo.

Fino al 23 dicembre restano i limiti per ristoranti, bar e servizi di ristorazione: nelle regioni della “zona gialla” possono restare aperti al pubblico fino alle 18  e fare l’asporto fino all’orario di inizio del coprifuoco. Dal 24 dicembre fino al 6 gennaio i ristoranti, i bar, le pasticcerie, le gelaterie e tutti i servizi di ristorazione dovranno stare chiusi sempre, è consentito solo il take away fino alle ore 22 e il servizio “porta a porta” con la consegna direttamente a casa del cliente (senza limiti di orario).

Cosa vuol dire? Fino a quando dura?

Cosa vuol dire nella pratica la misura del coprifuoco? Ecco qui in sintesi orari e regole

  • Dalle ore 22 alle 5 – si può uscire solo per motivi di lavoro, salute ed estrema necessità con autocertificazione, anche in zona gialla
  • Dalle ore 22 alle 7 per il Capodanno 2021: coprifuoco “allungato” dalle ore 22 del 31 dicembre alle ore 7 del 1° gennaio 2021. Nelle restanti ore vige la zona rossa in tutta Italia
  • Dalle 5 alle ore 18 (fino al 23 dicembre compreso): ristoranti, bar, pasticcerie e gelaterie possono restare aperte in zona gialla
  • Dalle 5 alle 22 (dal 24 dicembre al 6 gennaio): ristoranti, bar, pasticcerie e gelaterie sono chiusi, è consentito solo il take away. Nessun limite di orario per la consegna a domicilio.

Il coprifuoco in tutta Italia dura fino a quando è in vigore l’ultimo Dpcm, quindi fino a venerdì 15 gennaio 2021, ma la misura potrebbe essere rafforzata o modificata in base all’andamento della situazione epidemiologica del virus Covid-19.

Coprifuoco, Toscana: le regole a Natale e Capodanno

0

Zona gialla, zona rossa, zona arancione, come cambiano le regole il coprifuoco in Toscana per le feste di Natale e Capodanno? In realtà non cambiano affatto, nel senso che l’orario resta lo stesso nonostante i cambi di colore, da giallo a rosso ad arancione, previsti dall’ultimo decreto legge durante le vacanze di fine anno. In tutto questo cambio compulsivo di colori (che si sintetizza con: festivi e prefestivi sono sempre rossi, il resto dei giorni arancioni) una cosa non cambia mai, o quasi: il coprifuoco.

Coprifuoco in Toscana, dalla zona gialla alla zona rossa e arancione: tutte le regole durante le feste

Fissato dalle 22 della sera alle 5 del mattino, il coprifuoco già rinnovato dall’ultimo Dpcm è stato confermato anche nel nuovo decreto legge Natale e vale per tutte le aree: gialla (zona in cui si trova ora la Toscana), arancione e rossa. Insomma, alle dieci della sera, molto prima di Cenerentola, bisogna far ritorno tra le quattro mura della propria abitazione.

Non c’è cenone della Vigilia o cena di Natale né veglione di Capodanno che tenga, dopo 22 non si può uscire di casa: il coprifuoco non vale solo se si fanno spostamenti per motivi di lavoro, salute o di assolta urgenza. Quindi anche la messa di Natale viene anticipata: niente celebrazione di mezzanotte, ma la funzione è anticipata in molte parrocchie alle 19.30.

Si può uscire prima delle 22: l’autocertificazione

La Toscana infatti è zona gialla fino al 23 dicembre, poi – come il resto d’Italia – diventa zona rossa dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio e il 5 e 6 gennaio, mentre è zona arancione dal 28 al 30 dicembre e il 4 gennaio. Chi vuole, può uscire tra le 5 e le 22 per far visita a parenti o amici rispettando la regola delle due persone adulte per nucleo familiare (a cui si possono aggiungere figli minori di 14 anni, persone disabili o non autosufficienti) e portando l’apposita autocertificazione scaricabile dal sito del Ministero dell’Interno (pdf).

Unica eccezione è prevista per la notte di Capodanno, tra il 31 e il 1° gennaio quando il coprifuoco sarà dilatato fino alle 7 del mattino.

Autocertificazione 24, 25 e 26 dicembre: modulo pdf per gli spostamenti

0

Autocertificazione è la parola d’ordine, anche a Natale e nei giorni “rossi” del 24, 25 e 26 dicembre 2020: per gli spostamenti, secondo le regole del decreto Covid, serve il modulo di autodichiarazione da stampare (pdf) e portare con sé. Si avvicina il Natale e con lui si avvicina a grandi falcate anche la zona rossa, che – secondo le decisioni contenute nel Decreto Natale – è prevista in tutta Italia il 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020, e poi il 1° ovvero Capodanno, il 2, il 3, il 5 e il 6 gennaio 2021. Tutti gli altri giorni del periodo natalizio le regioni italiane saranno in zona arancione e saranno vietati gli spostamenti tra comuni e da una regione all’altra.

Autocertificazione 24, 25, 26 e 31 dicembre 2020: le regole per gli spostamenti

Ma attenzione, nei giorni festivi e prefestivi, quelli in cui si sarà in zona rossa con l’entrata in vigore del lockdown, è comunque consentito lo spostamento di massimo due persone per nucleo familiare (sono esclusi dal conteggio i minori di 14 anni, le persone con disabilità e i familiari non autosufficienti). Secondo il Decreto Natale dunque, anche il 24, 25, 26 e 27 dicembre (ma anche il 31 e poi l’1, 2, 3, 5 e 6 gennaio) non si deve tassativamente rimanere barricati in casa, ma si può uscire per andare a trovare – o eventualmente pranzare – con amici o parenti tra le 5 del mattino e le 22 di sera, orario del coprifuoco. Ma al massimo una volta al giorno.

Attenzione al principio di cui sopra: si possono spostare al massimo due persone per nucleo familiare con al seguito, magari, i bambini. Questo significa che se una famiglia è composta – per esempio – da mamma, babbo e due bambini piccoli, può uscire e andare verso un’altra abitazione privata. Se invece è composta da mamma, babbo e due adolescenti (più grandi di 14 anni), potranno uscir di casa solo due dei componenti della famiglia, gli altri dovranno tassativamente rimanere tra le mura domestiche (e i furbetti possono mettersi l’anima in pace, non vale l’idea di utilizzare due macchine per lo spostamento).

Autocertificazione di Natale: il modulo pdf editabile da stampare

Ovviamente chi potrà uscire dovrà comunque portare con sé l’autocertificazione, stilata dal Ministero dell’Interno e necessaria per gli spostamenti durante le vacanze di Natale, all’interno della quale non dovrà essere indicata la persona o le persone a cui si va a fare visita (non si può, per la legge sulla privacy), ma andrà indicato l’indirizzo di partenza e quello di arrivo.

Bisogna ricordare anche che l’autocertificazione non è necessaria nei giorni arancioni per spostamenti all’interno dello stesso Comune (mentre in zona rossa serve anche all’interno del proprio comune di residenza). Dai piccoli comuni (sotto i 5mila abitanti), ci si potrà spostare in un raggio di 30 chilometri senza andare nei capoluoghi di provincia. Ecco il link del sito del Ministero dell’Interno per scaricare il modello di autodichiarazione in pdf editabile: è possibile compilarlo anche sul computer per poi stampare il modulo. Si tratta dello stesso documento aggiornato mesi fa con l’arrivo prima coprifuoco e poi della divisione in fasce di rischio Covid (zona gialla, arancione e rossa).

Covid Toscana, casi in calo ma meno tamponi: i dati di oggi, 21 dicembre

0

Sono 452 i nuovi casi positivi al coronavirus rilevati nelle ultime 24 ore in Toscana, a fronte però di un numero di tamponi analizzati sensibilmente più basso: questi i dati del bollettino regionale sul Covid in Toscana di oggi, lunedì 21 dicembre.

Come sempre accade, il lunedì risente della minore capacità di analisi dei laboratori nel weekend e nella giornata di domenica in particolare. Sono infatti 6.638 tamponi molecolari, ai quali si aggiungono 765 test rapidi.

Covid in Toscana 21 dicembre, i dati di oggi sui contagi

  • Nuovi contagi di Covid-19 in Toscana (21 dicembre 2020): 452 (ieri erano 483)
  • Tamponi molecolari effettuati in 24 ore: 6.638 (il giorno precedente 10.922)
  • Test antigenici: 765 (ieri 2.013)

Il totale dei casi di Covid rilevati in Toscana dall’inizio della pandemia sale a 116.235, così divisi per province:

  • 32.403 a Firenze (118 in più rispetto a ieri)
  • 10.137 a Prato (28 in più)
  • 10.233 a Pistoia (33 in più)
  • 7.448 a Massa (25 in più)
  • 11.973 a Lucca (71 in più)
  • 16.237 a Pisa (60 in più)
  • 8.241 a Livorno (61 in più)
  • 10.267 ad Arezzo (33 in più)
  • 4.695 a Siena (13 in più)
  • 4.046 a Grosseto (10 in più)

Ci sono poi 555 casi positivi notificati in Toscana ma che riguardano residenti in altre regioni.

Stabili i ricoveri, che restano 1.150 (stesso livello di ieri), anche se con 2 pazienti in meno in terapia intensiva, per un totale di 185 terapie intensive in Toscana.

I decessi riportati oggi sono 34: 15 uomini e 19 donne con un’età media di 84 anni. I decessi sono così stati notificati per provincia: 13 a Firenze, 3 a Prato, 1 a Lucca, 3 a Pisa, 5 a Arezzo, 6 a Siena, 3 residenti fuori Toscana.

A questo, Giani ha aggiunto su Facebook una tabella dei dati raccolti nelle regioni italiane la settimana scorsa, quella dal 14 al 20 dicembre, in cui si evidenzia come la Toscana sia la penultima nel rapporto dei nuovi casi positivi su 100.000 abitanti. “Un dato importante – commenta Giani – che non deve farci abbassare l’attenzione”.

Cosa si può fare il 24, 25 e 26 dicembre secondo il decreto Natale

0

Spostamenti tra regioni e comuni bloccati, coprifuoco anche per la vigilia e Capodanno, regole per andare a pranzare dai parenti e dai fidanzati: sarà un Natale insolito, questo è sicuro, ma cosa si può fare il 24, 25 e 26 dicembre 2020, secondo l’ultimo Dpcm e il nuovo decreto legge Covid? Il governo ha pubblicato le FAQ, per rispondere ai dubbi più comuni sulle norme per le feste, in particolare quelle che scattano dal 24 dicembre al 6 gennaio in zona gialla e arancione. In molti si chiedono “quando posso uscire dal comune” soprattutto per i giorni clou della vigilia, del 25 dicembre e di Santo Stefano: vediamo allora cosa si può fare e cosa no secondo il decreto Natale.

Spostamenti tra comuni a Natale, quando si può andare nelle seconde case (dentro la stessa regione)

Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 sono vietati gli spostamenti tra le regioni italiane, quelli tra comuni sono interdetti dal 24 dicembre al 6 gennaio, mentre durante i giorni festivi e prefestivi (quindi anche il 24, 25 e 26 dicembre) scatta la zona rossa e quindi non è possibile uscire di casa se non per comprovati motivi (lavoro, salute, necessità).

Secondo l’ultimo decreto legge Covid, che ha modificato le regole introdotte dal Dpcm di Natale, è comunque possibile andare nelle seconde case all’interno della stessa regione in tutto il periodo che va dal 24 dicembre al 6 gennaio, mentre non ci sono deroghe per gli spostamenti verso quelle fuori regione: lo hanno chiarito fonti del governo, che è al lavoro sull’aggiornamento delle FAQ.

Spostamenti: il 24, 25 e 26 dicembre si può uscire dal Comune?

Diamo quindi uno sguardo a cosa si può fare la vigilia di Natale, secondo modifiche dell’ultimo decreto legge Covid: il 24, 25 e 26 dicembre non si può uscire dal comune e bisogna giustificare anche le uscite di casa, perché – come detto – nei giorni festivi e prefestivi dalla vigilia di Natale al 6 gennaio scatta la zona rossa nazionale. Nelle altre giornate è in vigore la zona arancione in tutta Italia e quindi non sono consentiti gli spostamenti tra comuni, ma è possibile muoversi solo all’interno del proprio comune. Per praticità abbiamo indicato qui i giorni in cui scatta il lockdown in tutta Italia.

Come previsto dal Dpcm, resta il coprifuoco per tutto il periodo di Natale e fino al 15 gennaio: anche il 24, 25 e 26 dicembre e anche a Capodanno sono vietati gli spostamenti dalle ore 22 alle 5 del mattino. Chi vorrà, può andare alla messa di Natale, che non è stata cancellata ma solo anticipata: anche durante la zona rossa del 24 dicembre è permesso recarsi nella chiesa vicino casa per assistere alla liturgia. Chi non riuscirà a partecipare alla celebrazione della vigilia (che in genere si svolge alle 19 o alle 19.30)  ha comunque a disposizione le messe del giorno di Natale.

Natale 2020, cosa si può fare secondo il Dpcm e il decreto: il pranzo con parenti, genitori e fidanzati?

Niente scampagnate dunque, e il detto “Natale con i tuoi” quest’anno andrà seguito ancora di più alla lettera. Un freno arriva anche ai pranzi faraonici con genitori e parenti di ogni ordine e grado. La raccomandazione del governo è sempre quella di limitare al massimo i contatti sociali e di rispettare le regole anti-Covid anche quando si invitano persone in casa propria. E quindi mascherina, distanza e igiene delle mani (oltre che una buona areazione degli ambienti).

A differenza del primo Dpcm di Natale, l’ultimo decreto legge ha introdotto delle deroghe dal 24 dicembre al 6 gennaio: il provvedimento non vieta esplicitamente di invitare persone in casa, ma prevede delle forti limitazioni agli spostamenti. Il decreto permette al massimo a 2 persone di andare verso un’altra abitazione privata dentro o fuori comune (ma all’interno della stessa regione), una volta al giorno, dalle ore 5 alle ore 22, anche quando vige la zona rossa o arancione nazionale. Altra deroga per i piccoli comuni sotto i 5.000 abitanti. In questo caso si può uscire dal territorio della cittadina ma non se si è diretti verso i capoluoghi di provincia.

Dpcm Natale: ristoranti e negozi, aperti o chiusi il 24 e 25 dicembre 2020 in zona gialla?

Niente da fare per ristoranti e bar, forti limitazioni per i negozi di beni non essenziali. L’arrivo della zona rossa e arancione nazionale cambia le regole anche per gli esercenti. Ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie e locali simili non possono restare aperti dal 24 dicembre al 6 gennaio, eccetto che per l’asporto (fino alle 22) e la consegna a domicilio (sempre permessa): no quindi al pranzo o al cenone al ristorante per Natale e Capodanno. E poi feste, vietate ovunque, sia nei locali pubblici che nelle abitazioni private.

I negozi di beni non essenziali sono chiusi dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio e il 5 e 6 gennaio, mentre i parrucchieri possono restare aperti (anche la vigilia di Natale). Stesso discorso per supermercati, librerie, negozi di giocattoli, profumerie, farmacie, tabacchi, edicole, negozi di elettronica.

Cosa si può fare a Natale: le regole del Dpcm e del decreto per il 24, 25 e 26 dicembre

  • Prima del 20 dicembre e dopo il 7 gennaio si può andare nelle seconde case fuori regione (se le regioni di partenza e destinazione sono gialle)
  • Dal 21 dicembre al 6 gennaio si può andare nelle seconde case nella stessa regione gialla
  • Non si può uscire dal comune il 28, 29 e 30 dicembre, oltre al 4 gennaio, se non per motivi di lavoro, salute, necessità (zona arancione)
  • Non si può uscire di casa senza validi motivi (lavoro, salute, necessità) il 24, 25, 26, 27, 31 dicembre e il 1°, 2, 3, 5 e 6 gennaio (zona rossa)
  • nelle giornate rosse e arancioni si può uscire di casa e dal comune (restando nella stessa regione) al massimo in 2  persone, diretti a un’altra abitazione privata, una volta al giorno e tra le 5 e le 22. Dal calcolo sono esclusi i figli con meno di 14 anni e i disabili conviventi
  • si può andare a messa la vigilia di Natale, ma nella chiesa vicino casa e prima del coprifuoco delle 22 (il 24 dicembre la messa di mezzanotte sarà anticipata)
  • non si può andare a pranzo o a cena al ristorante e al bar dal 24 dicembre al 6 gennaio. Sono aperti solo per l’asporto e la consegna a domicilio
  • si può andare a fare shopping, con tutti i negozi aperti, nei giorni del 28, 29 e 30 dicembre e il 4 gennaio. Nelle altre giornate gli esercizi di beni non essenziali devono restare chiusi.

Sul sito del governo, nelle FAQ sul Dpcm di Natale.

Chef a casa nostra: il menu per la cena di Natale con le ricette dei ristoratori fiorentini

0

I vari lockdown ci hanno messo a dura prova. Ma a una cosa, almeno, sono serviti: siamo diventati dei veri maestri in cucina. E allora non ci sarà Dpcm che tenga, per le festività di Natale, anche se con tavole imbandite per un numero ristretto di persone, avremo comunque menù ricchi di pietanze sfiziose e – perché no? – anche un po’ atipiche. Abbiamo chiesto a cinque personalità del mondo food & beverage fiorentino di condividere una ricetta e grazie a loro abbiamo preparato un menù per la cena di Natale che porta la migliore cucina gourmet tra i fornelli di casa nostra. È stato un anno sgangherato, almeno godiamoci il finale!

food reporter natale - antipasto

● ANTIPASTO

La Montanara
Giovanni Santarpia – Santarpia

giovannisantarpia.com
Ingredienti per la pasta della pizza
·       1 kg di farina con la forza w 300/310 (proteine 13,0) tipo 0
·       650 g acqua
·       26 g sale
·       1 g lievito

Ingredienti per la farcitura
·       Burrata 500 g
·       5 cipolle rosse medie grandezza
·       50 cl di vino bianco
·       50 cl Aceto di vino bianco
·       Olio extra vergine
·       15 gamberi rossi per il crudo
·       2 limoni di Sorrento da realizzare a zest
·       1 litro di olio di semi di arachidi o di girasole per friggere

Per la pasta
·       Ore 9
In una ciotola grande da insalatiera versare 500 g d’acqua, 1 kg di farina e 1 g di lievito ed iniziare ad amalgamare i tre ingredienti creando un impasto grezzo. Lasciamo riposare la massa per 30 minuti coperta con una pellicola. Finito il riposo, inserire il sale con i restanti 150g d’acqua. Continuare ad impastare fino al raggiungimento di un impasto liscio e omogeneo. Questa parte può richiedere anche più di 10 minuti.
Copriamo l’impasto e lasciamolo riposare per circa 6 ore.
·       Ore 16
Realizzare piccole palline da 60 g e lasciarle lievitare per circa 4 ore in una cassetta coperta.
·       Ore 20
Nel frattempo le pagnottine sono levitate.
Tagliare le cipolle a julienne ed aggiungerle in una padella alta con un filo d’olio extra vergine, aggiungere poi subito 50 cl di aceto bianco e 50 cl di vino e far cuocere a fuoco basso con il coperchio per almeno 30 minuti. Dopo la cottura si lasciano raffreddare in frigo. Sgusciare i gamberi, metterli in una teglia e condire ogni gambero con un po’ di sale e pepe e un filo d’olio extra vergine. In un contenitore schiacciare la burrata con una forchetta.

Per la frittura
In una pentola versare l’olio di semi e portarlo a temperatura di circa 190°. Prendere una pagnottina alla volta, allargandole con le dita per metterle a friggere girandole di tanto in tanto fino a farle diventare dorate e leggere (tempo di cottura 3 minuti).

Finale
Dopo la frittura, con un cucchiaio schiacciare il centro della Montanara, mettere un po’ di burrata, poi la cipolla, il gambero con lo zest di limone e infine un filo di olio extra vergine.

food reporter natale - primo

● PRIMO

Raviolini di Salsiccia e Stracchino
(con Pane Croccante e Brodo di Maiale)
Simone Cipriani – L’Essenziale

essenziale.me

Ingredienti per la pasta fresca:
·       500 g di farina ‘’00’’
·       5 uova
·       3 g sale

Ingredienti per il ripieno:
·       500 g salsiccia
·       250 g stracchino

Ingredienti per il brodo:
·       1 kg pancia di maiale
·       3 l acqua
·       6 spicchi di aglio
·       1 cipolla rossa
·       1 cipollotto
·       1 stecca di Lemongrass
·       40 g ginger
·       50 ml salsa di soia
·       50 ml Mirin
·       5 g sale

Ingredienti per la crema di stracchino:
·       500 ml panna
·       250 g stracchino
·       50 g parmigiano
·       noce moscata
·       pepe nero

Ingredienti per le cialde di pane:
·       175 g pane vecchio
·       175 g farina 00
·       100 ml brodo pollo
·       olio extra vergine d’oliva

Per la pasta fresca
Impastare tutti gli ingredienti insieme e far riposare per almeno 12 ore. Stendere la pasta a 1 mm lavorata con farina.

Per il ripieno
Unire salsiccia e stracchino e mettere in una sacca da pasticcere.

Per i raviolini
Stendere il ripieno su uno strato di pasta a piccoli bocconi, coprire con un altro strato di pasta spennellata con tuorlo d’uovo e, con l’aiuto di un coppapasta, coppare prima dalla parte liscia e successivamente dalla parte tagliente in modo da ottenere dei bottoncini.

Per il brodo
Tagliare la pancia di maiale a cubetti regolari e mettere in acqua fredda in pentola, raggiungere l’ebollizione, scolare la carne, cambiare l’acqua e ripetere per 3 volte. Al terzo passaggio insieme all’acqua aggiungere aglio, cipolla, lemongrass e ginger. Far sobbollire per circa 12 ore.
Filtrare e ridurre il brodo della metà. Aggiungere mirin e salsa di soia.

Per la crema di stracchino
Portare la panna a 82°C. Aggiungere lo stracchino e il parmigiano. Emulsionare con un frullatore a immersione.

Per le cialde di pane
Impastare tutto in modo da ottenere un impasto omogeneo. Stendere a 2 mm con una macchina della pasta. Riporre le strisce ottenute su una teglia da forno e spennellare con l’olio. Infornare a 160° C per 10 minuti e poi a 140° C per 5 minuti.

Finale
Cuocere i ravioli in acqua bollente per 2 minuti. Scaldare la crema di stracchino senza farla bollire. Scolare i ravioli sulla crema. Servire i ravioli su un piatto con sopra le cialde pezzettini. A parte servire in tazza il brodo caldo con aggiunta di ginger e lemongrass.

Cena di Natale, il menu degli chef di Firenze

food reporter natale - secondo

● SECONDO

Rapa rossa alla Wellington
Elisa Masoni – Villa Castelletti

www.villacastelletti.it

Ingredienti
1 Rapa rossa
100 g pasta sfoglia
30 g champignon
senape q.b.
1 mazzo di cime di rape
2 cardoncelli
olio evo q.b.
sale q.b
pepe

Ingredienti per la sfoglia
160 g farina forte
100 g burro
80 g acqua

Per il panetto
Impastare 30 g di farina con il burro. Lavorare velocemente fino a ottenere un impasto omogeneo. Mettere l’impasto tra due fogli di carta forno e con l’aiuto di un mattarello creare un rettangolo con lo spessore di mezzo centimetro. Far riposare una notte in frigorifero.

Per il pastello
Impastare 110 g di farina, 75 g di acqua e sale. Lasciar riposare in frigorifero per una notte. Stendere il pastello, dandogli una forma rettangolare che sia il doppio di quella del panetto che sarà messo al centro. Unire i due lembi opposti del pastello, stendendoli, successivamente girarli portando la parte più lunga verso di voi e facendo le pieghe a tre. Far riposare un’ora in frigo. Riprendere l’impasto e stenderlo per fare le pieghe a quattro. Farlo riposare in frigo e così via. Più pieghe saranno fatte, più sfoglie avrà la pasta.
In alternativa potete comprare la sfoglia già fatta.

Procedimento
Cuocere le rape rosse in abbondante acqua e sbollentare appena le sue foglie. Quando le rape risulteranno tenere, scolarle e farle raffreddare. Passare al mixer champignon con olio, sale e pepe per ottenere una crema. Spennellare la rapa con la senape. Stendere le sue foglie in modo da creare una forma tonda. Coprirle con la crema di funghi e mettere al centro la rapa per poi avvolgerla. Stendere la pasta sfoglia e mettere al centro la rapa e avvolgerla, chiuderla bene, spennellarla con l’uovo sbattuto, cuocerla in forno a 180 gradi per circa 30 minuti.

Finale
Servire con una riduzione del succo di rapa, cime di rapa passate in padella e cardoncelli cotti al vapore a 80° per circa 30 minuti, conditi con olio aromatizzato al prezzemolo. Qualora si fossero usate rape rosse già cotte, si possono sostituire le sue foglie con bietola o cime di rapa.

food reporter natale - dolce

● DOLCE

Biscotti con Royal Glass
Masha e Saskia – Sugar & Spice

www.sugar-spice.it

Ingredienti
·       300g margarina
·       450 g sciroppo golden syrup
·       300 g zucchero bruno morbido
·       1,300 kg farina
·       Cannella
·       Chiodi di garofano in polvere
·       Noce moscata
·       500-700 g zucchero a velo
·       3 albumi
·       Qualche goccia di limone

Per i biscotti
In una pentola sciogliere la margarina, lo sciroppo e lo zucchero bruno. Quando quest’ultimo diventa un liquido scuro, levare dalla fiamma e far raffreddare per 10 minuti. Mettere 1,160 kg di farina in una terrina, versare lo sciroppo e sbattere in modo da ottenere un impasto liscio di color bruno. Aggiungere altra farina se l’impasto risulta troppo appiccicoso. Tenere coperto con un panno umido. Per realizzare le formine di biscotto usare una parte per volta della pasta. Stenderla non troppo finemente. Ritagliare la vostra forma e cuocerla nel forno caldo a 175° per circa 10-15 minuti. Una volta cotto il biscotto, lasciatelo raffreddare completamente nella gratella.

Per la Royal Glass
Sbattere con la frusta gli albumi a neve e aggiungere gradualmente lo zucchero a velo aggiungendo qualche goccia di limone. L’impasto deve risultare cremoso e bianco. Aggiungere lo zucchero a velo se si vuole una densità più compatta, qualche goccia di limone se invece la si desidera più cremosa.

Finale
Trasferire la Royal Glass in una sac-à-poche in modo da decorare i biscotti in modo simpatico e divertente.

food reporter natale - cocktail

● COCKTAIL

Ramos Navidad
Matteo Di Ienno – Il Locale

www.localefirenze.it
 
Ingredienti
·       50 ml o 1 tazzina da caffe di Gin
·       30 ml o 3\4 tazzina succo di pompelmo rosa fresco
·       4 cucchiaini da caffè di zucchero
·       30 ml o 3\4 tazzina panna fresca
·       15 ml o 1 bianco d’uovo
·       4 lamponi o 1 gambo ribes rosso
·       soda q.b.
·       Caramella natalizia
·       ghiaccio

Strumenti
·       shaker o barattolo con tappo
·       highball glass
·       colino

Procedimento
Versare tutti gli ingredienti nello shaker tranne la soda. Agitare senza ghiaccio ed emulsionare bene gli ingredienti almeno 2 minuti, aggiungere il ghiaccio e agitare per almeno 1 minuto. Filtrare il tutto con un colino in un bicchiere alto senza ghiaccio. Aggiungere circa 30 ml di soda per far esplodere la schiuma. Servire con caramella natalizia.

Dove vedere Juventus Fiorentina in tv: Sky o Dazn?

0

Il match contro la Juventus, che da sempre accende gli animi viola, si terrà martedì 22 dicembre alle 20.45, allo Stadio Allianz di Torino: ma dove vedere Juve – Fiorentina in tv, su Sky o Dazn? Ecco tutte le opzioni, anche per lo streaming.

Dove vedere Juve Fiorentina in tv: Sky o Dazn?

La Juventus si presenta all’appuntamento ancora imbattuta in campionato e reduce dalla larga vittoria per 4-0 a Parma, terzo successo nelle ultime quattro partite. Un mese di dicembre che ha regalato ai bianconeri anche la soddisfazione di battere 3-0 il Barcellona e conquistare gli ottavi di finale di Champions League.

La squadra di Pirlo cercherà di chiudere l’anno in bellezza, anche perché al momento occupa la terza posizione in classifica con 4 punti da recuperare sulla capolista Milan e 3 sull’Inter, seconda.

La Fiorentina viene invece dal pareggio interno contro il Verona. Qualche segnale di ripresa, dal punto di vista del gioco, lo si è visto, ma i viola cercano ancora la prima vittoria in campionato dal ritorno in panchina di Prandelli. E intanto la classifica continua a far paura, con 4 soli punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Un risultato positivo a Torino contro i rivali di sempre sarebbe il miglior modo di lasciarsi alle spalle un anno travagliato e iniziare la risalita.

La partita sarà trasmessa in diretta e in esclusiva dai canali satellitari Sky: Sky Sport  (numero 252 del satellite) anche in 4K HDR per i clienti Sky Q. 

Dove vedere Juventus Fiorentina in streaming

Gli abbonati Sky potranno seguire la partita anche su Sky Go, l’app di streaming in diretta per seguire i programmi del proprio pacchetto Sky anche su pc, tablet e smartphone.
Juventus Fiorentina sarà trasmessa inoltre anche su NowTv, la piattaforma di streaming a pagamento. La radiocronaca in diretta sarà trasmessa da RadioRai.

Juventus Fiorentina in chiaro? 

Non ci sono opzioni per vedere Juventus Fiorentina in chiaro.